Festival Proxima 2018 - Parola a Laura Boldrini: Sull'odio e il suo linguaggio

Beh fatemi dire che è una serata così era serata incredibile per tutti noi per tutti i militanti volontari che l'hanno pensata e ideata che l'hanno realizzata ma perché questa edizione che di Proxima che si chiama dopo l'eclissi
E vuole andare oltre questo buio darà adesso la parola non alloggia a Presidente della Camera l'onorevole ma un'amica una compagna ora donna che ogni giorno lotta per tutte e tutti noi grazie Laura Boldrini
Grazie Marco allora io vedo di mettere questo microfono qui così c'ho le mani libere perché gesticola un po'a specialmente quando barra bio
E allora grazie veramente di essere in tanti e intanto in questo posto bellissimo
Io sono qui per a trattare un tema campo una sorta di monologo ma diciamo che è un tema che forse conosco abbastanza lo conosco sulla mia pelle
Che l'odio e il suo linguaggio e non è un tema marginale nei nostri tempi direi che è un tema assolutamente cruciale
E allora inizio da un pomeriggio di un anno fa
Un pomeriggio di settembre un anno fa leggo su Twitter una frase una frase che era riferita ai responsabile di quel terribile stupro avvenuto a Rimini vi ricorderete
Ai danni di una turista
è messa in atto da alcuni migranti nordafricani
La frase in questione diceva
Mandiamo gli stupratori di Rimini ai domiciliari a casa della Boldrini così le ritorna il sorriso
Allora vi prego di riflettere su questa affermazione
In queste parole ci sono tre cose assolutamente orrende quasi blasfeme
Uno è che lo stupro sia concepito come al momento di ilarità e di gioia per una donna così le ritorna il sorriso
Due che sia lecito invocare lo stupro contro l'avversaria politica
Uno strumento di confronto lo stupro
Tre il livello di odio che portava a questa persona
A dire che io mi meritavo lo stupro ora sapete chi l'ha pronunciata chi l'ha fatto chi l'ha concepito questo twitta
La concepito
Un signore che si chiama
Matteo Cambi sotto lì
Camicia otto lì un regista
Camicia Ottolini
Un sindaco
Un rappresentante
Del popolo a livello locale una figura istituzionale
E allora carissimi questo Sindaco il Sindaco il ponti Preah
In provincia di Savona
Dovrà rispondere di quello che ha scritto e io lunedì mattina alle nove sarò a Savona
Sarò a Savona
In tribunale
Alle ore nove
E aspetterò che lui si presenti se avrà il coraggio di presentarsi
Mi auguro che lo abbia quel coraggio perché lui è imputato di diffamazione io l'ho voluto denunciare l'ho voluto denunciare e insieme a Luigi denuncio tutte le persone che usano logico
Che inventano Buffardi che vogliono delegittimare distruggere l'avversario che diventa nemico
Io in quanto donna mi sento la responsabilità di fare questo in nome e per conto di tante donne che sono nella mia stessa condizione e non si sentono di farlo va bene lei Carmine si devono rispettare
E guardate che evocare lo stupro all'avversaria politica è una cosa immonda
Io ho lavorato venticinque anni alle Nazioni Unite
Ho visto fare questo in Ruanda
Al tempo del genocidio
Quando dicevano alla radio mi il collega uscite andate a cacciare le scarafaggi e erano le Tuzzi
Prima di ammazzarlo e divertitevi
L'ho visto in Bosnia quando lavoravo in Bosnia
Ma in un Paese democratico io non ho mai visto che un sindaco possa augurarvi lo stupro a un avversaria politica siamo oltre la linea della tollerabilità non è più accettabile in un contesto democratico
E allora
Immaginate che messaggio manda Camiciotti ai ragazzi di fonti in Brera
Che
Che messaggio manda volete far divertire le vostre amiche violentata delle
è questo il messaggio che manda
Bene allora
Io ho deciso di denunciare e perché l'ho fatto certo per lui Mino per per me stessa perché comunque ho una dignità
E non posso non rispettare mi perché se io non mi rispetto è difficile che poi rispetterò gli altri
Ma l'ho fatto anche perché vedete in questi anni io sono andata molto girando nelle scuole
Quando ero presidente della Camera e spesso mi chiamavano e scoprivo che quando parlavo con i ragazzi e le ragazze si arrivava al bullismo
E quella quel male dei nostri tempi che serpeggiava ma spesso non si diceva poi parlando con i ragazzi si stabiliva confidenza e usciva a fare il bullismo e io mi permettevo di dire a loro
Non convivente con la violenza non lo fate dovete reagire vi prego parlatene con gli insegnanti con i genitori non convivente non imparate a convivere con la paura alzate la testa adesso se no avrete una vita di paura davanti
Poi tornava a casa e guardavo la Rete guardavo i miei social
E vedevo quello che c'era scritto
Allora mi sono detta ma io come faccio a chiedere a dei ragazzi che sono bulli Zatti
Di reagire di denunciare quando io la più bulli Zapata di tutti se possibile non lo faccio bene e allora l'ho fatto e sono andata fino in fondo l'ho fatto
E lo ha fatto in un modo
Graduale prima ho presentato pubblicamente i nomi di alcuni di loro
Alcuni di loro che però non avevano il coraggio di venirmi a parlare che aveva detto cose irripetibili terrificanti io pubblicati sui social sono andati sui giornali nomi e cognomi
Perché ognuno si deve assumere la propria responsabilità vuole umiliare una donna col tuo schifo
Te ne assumi la responsabilità allora lo devono sapere
I tuoi familiari suoi datori di lavoro lo devono sapere
Perché non hai diritto di mortificare una donna in quanto donna
E poi ho iniziato con i processi
Uno si è già concluso con una condanna lunedì c'era un altro a gennaio ce ne sarà un'altra ancora e guardate quella giudiziaria è una strada doverosa in uno stato di diritto Noè non possiamo crescere i nostri figli alle nostre figlie
Con l'idea che ci sia l'impunità che chiunque può umiliarli nella Rete e fare quello che vuole
Questo non è possibile in uno stato di diritto non ci può essere una terra di nessuno e nessuno può essere sopra la legge neanche un ministro che vorrebbe farlo ma si deve ricordare che ci sono le leggi anche quando ci sono i migranti
E che non si può sequestrare
Perché il fermo deve essere convalidato da un magistrato quello che ha fatto Salvini recentemente sulla di Ciotti
Ebbene ebbene
Allora ci vuole una strada che sia anche oltre che giudiziaria ci deve essere anche un'azione politica e un'azione culturale perché è evidente che non si possono andare avanti con i processi ma perché ci vuole un'azione politica ci vuole un'azione politica perché quest'oggi ha una matrice politica è chiaro
Sentire questa frase
Qui inseguono agli italiani per vaccinali mentre chi sbarca può apportare qualsiasi tipo di malattia
Novate indovinate chi l'ha pronunciata questa frase
In un video su Facebook ama tanto fare questi video su Facebook con ventuno febbraio scorso in piena campagna elettorale
Colui che oggi al ministro dell'Interno
Va bene dice per portare qualsiasi tipo di malattie
E poi c'è chi dice che la pace le l'Alto commissariato per i diritti umani hanno sbagliato ma perché qui non c'è un vero problema di razzismo
Non abbiamo in casa nostra un vero problema di razzismo alimentato a livello istituzionale ce l'abbiamo o no
E se ce l'abbiamo non fa bene Lodi a mandare ispettori per capire che sta succedendo in questo Paese
Io colgo l'occasione per ribadire la mia stima Elami altissima considerazione di Michel Bacelle
Che ho conosciuto come presidente del suo Paese e che oggi svolge questo ruolo
E spero che il governo abbia la lungimiranza di prendere atto di quello che dirà questa missione
E non di minacciare di Cagliari i fondi
All'Alto commissariato guardate questo ricatto si fa in dittatura una democrazia matura nona paura
Di una missione che viene per constatare sente un paese le cose vanno bene o benino
Ecco
Sempre su questo tema dell'odio e del razzismo forse avete visto il rapporto di Amnesty International
è un rapporto interessante è stato fatto in campagna elettorale sul linguaggio di odio
Allora Durante ventitré giorni di campagna elettorale c'è stato un monitoraggio da parte di Amnesty settecento ottantasette segnalazioni
Cioè più di un messaggio offensivo discriminatorio e razziale ogni ora
Ogni ora in quei giorni di campagna elettorale e poi moltiplicato e ampliato dalla Rete e guardate che Amnesty l'ha fatto solo sui candidati questo monitoraggio non l'ha fatto sui sostenitori o sui militanti
Il novantuno per cento di questi messaggi di odio sono rivolte ai migranti alla comunità LGBT e alle donne
Allora il trentadue per cento
Di questi messaggi sono notizie false bufale
Una che andava molto di moda in campagna elettorale era quella di di un ospite africano tutto inventata chiaramente un ospite africana in un centro di accoglienza che fa Bracca un cane lo uccide lo arrostisce e poi Numancia Cristina notizia ha spopolato sulla Rete
Vi rendete conto
Est sotto questa notizia tutti i commenti riguarda migranti no
Allora si chiama politica dell'odio
Questa è la politica dell'odio una politica dell'odio che ci dice che il cinquantuno per cento di cui commenti in campagna elettorale sono stati attribuiti a candidati della lega
Cinquantuno per cento e molti di quelli sono stati eletti esistono anche ministri come il ministro centinaio
Che quando era capogruppo della lega al Senato passava il tempo a scrivere le bufale sulla mia famiglia
Questi sono fatti
Si chiama politica dell'odio
Che fa breccia sul disaggio disagio sociale
Sulla frustrazione sulla rabbia
Delle persone rabbia frustrazione perché le cose non vanno come dovrebbero andare
Ma tutto questo viene strumentalizzato contro il capro espiatorio quasi sempre emigranti e anche contro gli avversari politici che diventa no nemici
Nemici e allora giù a inventare bufale e allora la sinistra che fa la sinistra si sostiene diciamo l'accoglienza e la solidarietà bene e allora trasformiamo i migranti mostri
Facile il gioco che viene fatto a livello di tecnica della comunicazione
E se s'è senza lavoro la colpa non è
Di chi ha causato la crisi economico finanziaria no non è del datore di lavoro che ha delocalizzato all'estero no la colpa e del migrante
è evidente una tecnica meravigliosa
E allora sono i migranti che rubano il posto sono emigranti che veicolano le malattie e anche i migranti che stuprano le nostre donne dicono così le nostre donne con una proprietà
Le lingue loro donne le devono violentare sono loro come se la violenza
Forse più drammatica perché è la Paolo immigrato ma la violenza ed Emre cambi idea un crimine orrendo Sempre a prescindere da chi la fa
Ecco e allora se la sinistra dice dobbiamo andare avanti con il processo di integrazione politica perché siamo in un guado e questo non funziona dobbiamo cambiare questa Europa per renderla migliore
Loro che cosa fanno
Loro che cosa fanno
Cioè i responsabili della crisi sono i burocrati di Bruxelles i burocrati di Bruxelles ma i responsabili della crisi sono i governi i governi europei degli stati membri che decidono loro le politiche economiche non i burocrati di Bruxelles sono gli Stati più forti che datano la Lidia perché lui modello e intergovernativo e se non cambieremo questo il Parlamento europeo non avrà mai il potere ed è l'unico l'unico istituzione eletta democraticamente
Ecco è facile allora prendersela con l'Europa un altro capro espiatorio magnifico
E questa si chiama manipolazione considerare le persone come delle marionette alterare la realtà inventare sistematicamente denigrare far credere quello che non è manipolazione ed è anche condizionare l'esito elettorale dei vari Paesi in cui questo accade
E allora questa destra va combattuta va combattuta non solo per le politiche che fa è la Flat Tax tutto a vantaggio di chi ha di più decreto dignità non ho visto una sola riga sull'occupazione femminile
Ed è un'emergenza d'Italia l'occupazione femminile non a Torino ma io vengo da Napoli dove l'occupazione femminile e al trenta per cento
è la media europea al sessantadue per cento quindi vi rendete conto a che livello siamo no e questa destra banche combattuta perché inquina il confronto politico avvelena i rapporti tra le persone e poi semina odio semina disprezzo viviamo tutti peggio e poi mina la democrazia
Questo mina la democrazia
Non è un gioco da ragazzi
E Liliana Segre la senatrice Segre
Ci ha ricordato che la democrazia finisce il piano piano
Non tutto di un colpo finisce piano piano la democrazia e muore nell'oscurità
E
E la politica dell'odio corrode la democrazia la fa estinguere la fa la pappa Sire piano piano
E allora noi dobbiamo proteggerla questa democrazia perché frutto delle lotte partigiane perché è frutto di generazioni di persone che hanno dato gli anni migliori per questa nostra democrazia
E quindi dobbiamo rilanciare con forza non con il senso della sconfitta che un'altra società è possibile che è un altro modo di vivere insieme esiste
E dobbiamo essere portatori di questi valori non ci facciamo intimidire
Dai maestri dell'odio
Non ci facciamo intimidire certo non è facile ogni giorno c'è la tua quota di violenza di sconcezze ma questo è quello che dobbiamo fare per salvaguardare la nostra democrazia
E poi c'è un'azione culturale
Quand'ero presidente della Camera
Io istituì una commissione sui fenomeni di odio
Una commissione che dedica ai aggio Cox
Giocò Oxa era una giovane deputata laburista
Che faceva campagna elettorale gioco Hawks controlla Brezzi
Un giorno era lì a ricevere la sua constituency
E a un certo punto arriva una filo nazista
Armato che al grido di bresciani foresta prima il Regno Unito vi ricorda qualcosa prima il Regno Unito l'ha uccisa morte la pugnalata a morte
Va bene gioco s'era una donna che credeva
Credeva nella potere dei diritti umani
Che il lottava per le donne che credeva in una nota unità
E arriva però
L'esaltato che pensa che la sua vita non valga nulla perché prima prima il Regno Unito prima della sua vita cioè il Regno Unito ecco allora quella commissione
Quella commissione di studio elaborò
Una relazione la piramide dell'odio
Guardate non è perdere tempo occuparsi di questo
Vuol dire mettere in guardia le istituzioni di un Paese che c'è qualcosa che non va che i rapporti si stanno deteriorando e di agire prendere contromisure contro quest'andazzo
Io scrissi a quattordici ministri istituzioni varie devo dire che molta poca considerazione rispetto alle raccomandazioni che aveva fatto la commissione parlamentare
Troppa poca considerazione
Nella piramide dell'odio in cima alla piramide c'erano le donne la misoginia è un problema del nostro Paese è un serio problema
Perché nel nostro salotto di casa c'è un grande elefante che si chiama patriarcato
E sta ancora lì
E quel l'elefante dice che alla fine se è sempre stato così che gli uomini hanno deciso per le donne vorrà dire che qualcosa di vero c'è e dopotutto forse è meglio continuare così
E quindi se poi le donne si ribellano a questo
Le reazioni
Possono arrivare a essere le peggiori
Ecco
Allora consapevole di questo e delle poche risposte che avevo ricevuto
Cominciai a diffondere questa relazione nelle scuole
E lei cominciamo a pensare che bisognava fare un progetto di educazione civica digitale per le scuole per i nostri giovani perché devono capire come gestire la Rete senza farsi male
A volte si può farsi molto male sulla Rete
Io ho incontrato genitori di ragazzini che s'erano tolta la vita
Carolina Picchio per citarne una quattordici anni buttata giù dal quarto piano il re Baines forniti che adesso va tanto di moda fare le fotografie
Intime senza il permesso delle ragazze pubblicarle nei gruppi chiusi di Facebook ma ci siete mai andati lì dentro
Allora bisogna mettere in guardia le ragazze e i ragazzi a un uso consapevole della Rete abbiamo fatto il primo progetto di educazione civica digitale e però voglio dire se ci saranno dei risarcimenti dei processi che io ho adesso sto portando avanti quei soldi non entreranno nelle mie tasche
Ma andranno ai progetti di educazione civica digitale perché è importante che le nostre ragazze i nostri ragazzi possano usare bene questo potente e ed eccezionale strumento che internet
Allora internet non è il nemico internet è una grande agorà meravigliosa
Che alcuni cercano di portarci via
Di inquinare
E io penso che quello uno spazio libero di cui abbiamo bisogno tutti uno spazio che supera ogni frontiera che supera ogni confine che supera ogni linguaggio è strappo importante per regalarlo ai violenti
E dunque e dunque anche questa è una battaglia per la libertà e per i diritti anche questa è una battaglia per i diritti
E quindi io penso che tutto e tutti dobbiamo impegnarci anche su questo piano perché anche da questo dipende il futuro della nostra democrazia
Vi ringrazio
Grazie
Grazie a te grazie davvero
La serata non finisce qui vi chiediamo però una mano tutti insieme visto che per il Pubblico spettacolo non possiamo utilizzare quelle sedie adesso i volontari
Proveranno a metterle tutelati se ci date una mano ci fatto un gran piacere
Alzate la musica tra pochi minuti inizierà il concerto di Edo e subito dopo di Diodato grazie di essere qui restate con noi