"La distruzione della sinistra è inevitabile?"

Come avrete visto qualcuno di voi avrà visto sul giornale c'è stato un refuso da parte del del principale giornale destra-sinistra direi molto parlate perché il titolo della del dibattito era la distruzione della sinistra inevitabile punto interrogativo sull'Unità è stato stampato senza il punto interrogativo
Da un mese mai avessimo già dato una risposta che potrebbe significare anche che c'è come dire un no sospendiamo da parte del proprio dell'unità ne ha interpretati altri in questo senso comunque no invece in qualche modo abbiamo inteso promuovere questo dibattito proprio perché speriamo che punto interrogativo abbia un significato forte e che da questo dibattito possa iniziare un percorso di riflessione
Che io in altri tempi avrei definito dal basso se oggi questa formula non avesse un po'del politichese insomma si è un po'dal luogo comune voglio dire che una sensazione che si ha e che questa frammentazione della sinistra non riguardi soltanto tutti i vari soggetti politici storici della sinistra e anche quelli nuovi apparsi dal sessantotto in poi ma che con la crisi italiana si sia si sia determinata e si stia sempre più determinando anche una frammentazione per così dire verticale all'interno dei partiti di tutti i partiti fra anche classe dirigente ceto dirigente ceto dirigente alto ceto dirigente intermedio iscritti gente che non è iscritta vive fuori dai partiti
Nel senso che c'è una diffusa anzi ha nel senso che molta gente rimane colpita da tante tante iniziative che si prendono in questi mesi in questi giorni che non sa come dove rispondere anche perché quell'attività di democrazia diffusa che si esprimeva nei nei corpo di base dei partiti indubbiamente anche in quelli che continuano
Tentano di continuare a praticare un'auto una battuta di arresto allora un primo tema della discussione potrebbe essere proprio questo cioè vedere se esiste se esiste questa frammentazione non solo orizzontale fra istituzioni della politica ma anche fra società società politica sinistra politica e sinistra sociale cioè se la sinistra sociale si trovi rappresentata sia pure in questo varco è fin troppo articolato ventaglio di forse a livello di sinistra politiche
E quindi come fare in questa direzione
A superare questo aspetto naturalmente distruzione della sinistra può far pensare che ci si riferisca soltanto alla sinistra storica non è così questo è un processo è qualche cosa che riguarda credo tutti i soggetti anche i più nuovi e anche quelli che hanno per esempio nelle elezioni recenti in Val d'Aosta hanno riportato dei grandi successi elettorali perché il problema è che comunque qualunque riforma elettorale verrà fatta sarà una riforma elettorale che credo chiamerà a delle aggregazioni certamente diverse da quelle che conosciamo nella prima io non non la faccio lunga voglio soltanto dire che e questo intenso veramente come un primo incontro che la Casa della cultura intende organizzare Casere cultura d'ora innanzi oltre alla sua attività ordinaria presentazioni di libri tematica femminile laboratori di scrittura il centro Roma Europa intende perseguire con me
Centro privilegiato della propria attività proprio la discussione l'analisi il tentativo di aggregazione di tutta la sinistra
Sociale e politica che si esprime anche in in un diffuso associazionismo molto più diffuso di quanto forse ciascuno di noi non sappia come conoscenze personali
Per fare questo intende organizzare prossimamente il ventidue e ventitré giugno qui alla Casa della cultura un seminario in due giornate dedicato appunto in una prima giornata alle ragioni della frammentazione
Con attenzione sia al alle ragioni storiche della frammentazione della sinistra è una seconda relazione alla tematica governo opposizione cioè cercare di capire che cosa scatti e la sinistra ogni volta che si pone il problema della partecipazione a un governo
Quali sono le ragioni per cui su questo su questo problema la sinistra si è divisa e continua a dividersi ogni volta se ci sono ragioni di fondo se ci sono ragioni specifiche dei vari commenti politici e di questo momento politico in particolare una seconda giornata
Dedicata appunto al tema sinistra sociale sinistra politica con una prima relazione
Il in incentrata sulle sulla sì appunto sulla su questa stessa su questo stesso titolo sinistra sociale secondo sinistra politica una seconda relazione sul problema della rappresentanza politica cioè prendere in esame la questione delle proposte che sono venute fuori in questi giorni cioè Alleanza democratica
Costituente della sinistra costituente della strada come parte della costituente della sinistra
Quindi in qualche modo una discussione sul modello partitico modello politico americano il modello politico europeo che mi pare sia poi la tematica sottesa a queste varie proposte noi proseguiremo poi questa discussione perché ce ne ha data la disponibilità partito della sinistra il PDS ma saremo ben lieti di accettare altri inviti del genere ci ha dato la disponibilità di uno stent gestito autonomamente dalla Casa della cultura alla festa dell'Unità durante il mese di luglio
In questo stent noi intenderemmo proprio proseguire il dibattito che inizia tra noi fra noi oggi io darei la parola in ordine alfabetico agli intervenuti qui oggi quindi mi pare che il primo a parlare dovrebbe essere il compagno Cazzola
Quindi Emanuele Macaluso Mattioli Tamburrano e Tronti e io vorrei provare a fare due domande per vedere se invece di relazione si possa fare un dibattito già è che entra nel vivo se inevitabile la distruzione della sinistra se questo è una domanda un senso secondo e perché cosa si dovrebbe provare a riproporla ricompattare la sinistra è Chicco chi quali dovrebbero essere i soggetti questi potrebbero essere le prime due domande naturalmente se ci sono invece altre questioni i relatori possono intervenire come meglio ritiene
Io credo che ci sia un ci Mutu difetti
Con nei quali partiamo ogni qual volta affrontiamo l'esame del progetto dalla cultura del futuro dalla sinistra forse del meglio chiudere però anche se un po'caldo ma mi pare che altrimenti abbiamo un inquinamento acustico che poi Mattioli ci sgrida d'acqua da Bonato buon verde
Il primo difetto e chiediamolo così e di angolo di visuale
E cioè io ho l'impressione che
Rimbomba
Io ho l'impressione
Così va bene grazie
Che spesso
Abbiamo la tendenza ad auto definirci ad assumere l'identità di essere a sinistra con una specifica Spino
Io credo che identità di questo genere
E possono appartenere a in realtà a culture politiche che derivano la loro esistenza da è una fede
Ma credo che sia molto difficile trasportare appunto questi identità una volta tra l'altro che le grandi ideologie del ventesimo secolo sono tramontate nel definire la realtà della della sinistra
E l'altro difetto e quello di analisi
Spesso ragioniamo di noi stessi
Ragioniamo punto della nostri entità e non e ci interroghiamo su le questioni a cui occorrerebbe dare una risposta
Ed io credo anche se cerco di cavarmela rapidamente devo fare un discorso troppo lungo anche se ho già impiegato troppo tempo in questi preliminari
Io credo che dobbiamo interrogarci
Su cosa significa ripartire dalla fine
Di un ordine internazionale
Che aveva plasmato aveva contribuito anche a costruire un ordine politico e sociale in Europa e nel nostro paese
Cioè noi siamo a a ritessere le fila a ricostruire le coordinate a a ripartire da un nuovo inizio
Rispetto a quell'operazione politica e sociale che ha è contraddistinto cinquant'anni negli ultimi cinquant'anni dalla storia del nostro Paese dalla storia del mondo che la storia dell'Europa
Nel senso che nel mille novecentoquarantotto il diciotto aprile del mille novecentoquarantotto
Non ci fu soltanto una scelta che riguardava le alleanze internazionali la collocazione internazionale del nostro Paese
Ma questa scelta comportò anche alcune scelte coerenti de rispetto alla collocazione economica del nostro Paese e quindi anche ai e meccanismi di aggregazione sociale che questa scelta e politica questa scelta economica e comportava degli assetti tra le classi sociali
E la democrazia cristiana si mise al centro di un sistema politico
E che stava cavallo di questo spartiacque di grandi idealità che in qualche modo diviso col mondo in blocchi ma in questa in questo suo essere in questo suo in questa sua collocazione cercò anche di dar vita a un blocco sociale
Costruito intorno ad alcune convenienze
Intorno ad alcune scelte di politica economica intorno anche ad alcune motivazioni che poi nel tempo trovarono è una ristrutturazione diversa a seconda dei casi e a seconda delle delle circostanze
A questo blocco sociale
Inter sostanzialmente interclassista corrispose
Nel tempo un blocco sociale analogo e diciamo così antagonista anche se in qualche modo interclassista
I di cui divenne tutore la sinistra in particolar modo i partiti che maggiormente
Rappresentarono la sinistra e il Partito Comunista Italiano che della sinistra rappresentava il partito che avevo un insediamento sociale
Definito un insediamento sociale molto ampio capace di interpretare raccoglierà le aspettative non semplicemente di una classe o non semplicemente da alcuni ceti sociali ma di spaccati di società molto ampi
Come l'esperienza di noi tutti di quegli anni può testimoniare
Ne derivò che l'Inter classismo ideologico quando smise di essere competitivo quando Eva polo il il conflitto delle e ideologia il conflitto dei blocchi Finiper diventare consociativo
Con tutte le conseguenze che ne sono derivati sul piano della condanna dei blocchi politici dei blocchi ideologici nel e gestire spaccati di società tutto sommato molto somiglianti tra di loro
Quali sono
Ovviamente tutto questo sistema tutto questo impianto ricapitolato in termini molto grossolani in qualche modo finisce nel momento in cui finiscono le ragioni per stare insieme
Nel momento in cui è un ordine arriva al termine e mette in libertà energie politiche ed energie sociali
E qui credo che lo dobbiamo interrogarci sulle caratteristiche del nuovissimo anch'esso datato diciotto aprile mille novecentonovantatré
Un nuovo inizio che pone l'Italia con il Paese di fronte a una scelta molto radicale
Una ulteriore fase di modernizzazione
Oppure una fase di declino
Credo che abbiamo avuto l'esempio abbiamo toccato con mano la per il per il pericolo di un declino nei mesi del mille novecentonovantadue di Udinese mille novecentonovantadue credo che gli abbiamo sott'occhio rispetto alle incertezze di questa situazione economica e credo che invece la prospettiva di ulteriori modernizzazione sia contraddistinta sia segnata da un'ulteriore fase di integrazione europea
Che al di là delle forzature di Maastricht
Porta il nostro Paese a fare i conti con i suoi mali
Un debito pubblico
Assolutamente sproporzionato rispetto al e il peso della popolazione italiana nell'ambito di quella della Comunità europea
Un tasso di inflazione ridotto ma ancora lontano dagli obiettivi di un adeguata partecipazione
Il livello scadente dei grandi apparati pubblici e i difetti di un sistema industriale che nonostante quelli processi di ristrutturazione che ha conosciuta nel corso degli anni ottanta si trova largamente handicappato rispetto agli appuntamenti qualitativi che i nuovi livelli di competitività impongono adesso e badate
Qui sta il punto da cui occorrerà ripartire Primo poi al di là delle scelte che il nostro Paese compirà rientrando nello SME al di là della dei del del nuovo scadenziario che l'integrazione europea comporterà dopo il fallimento di quello velleitario indicato mastri
E sono queste scelte quelle
Intervengono in maniera diciamo molto radicale in maniera molto dolorosa in quelle che sono le carni vive
Della sinistra del blocco sociale che si è riconosciuto che in questi anni è stato rappresentato dalle forze della sinistra
Solo queste scelte quelle che rimetteranno in discussione le alleanze sono queste scelte quelle che restituiranno il potere nel nostro nel nostro Paese
E rispetto a queste scelte
Io trovo che non solo c'è un grande imbarazzo
Nella cultura dalla sinistra c'è una grande difficoltà della cultura la sinistra ad affrontarle
Ma trovo anche che è crescente un declino culturale del blocco sociale che si ispira la sinistra
Come diciamo succede anche ad altri blocchi sociali che si ispirano le grandi socialdemocrazie europee
Oggi le forze gran parte delle forze che si riconoscono che costituiscono l'elettorato dei partiti di sinistra
Sono spesso dati da la classe lavoratrice sindacalizzata
Da e settori dipendenti dalla spesa pubblica
Da settori del pubblico impiego il settore del pubblico impiego sono lì i grandi elettori dalla socialdemocrazia svedese per esempio
E da forse che hanno trovato in qualche modo riparo dalla cultura dello statalismo e dal modo di essere dello statalismo
E quindi aree spesso interessate al mantenimento dello status quo
Aree che finiscono per non a vere quella necessaria flessibilità che diciamo le società moderne mettono in campo e che il processo di purificazione del paese e richiede e credo che sia riflettiamo ad a fenomeni che accadono sotto i nostri occhi
Troviamo una spiegazione di questo che di questo di questo dislivello di questo disavanzo di questo scollamento tra esigenze politiche risposta culturale della signora io mi sono chiesto per esempio di saluto badate come fatti positivi
Quali sono le ragioni per le quali ad esempio il popolo italiano risponde con tanta forza
E con tanto entusiasmo ad un referendum
Che e domanda una governabilità forse anche eccessiva come quello sotteso ad un sistema è uno nominale a maggioritario uninominale
Io mi chiedo per esempio
E finisco spie molto rapidamente per quale ragione
E il Paese la sinistra si arrende al governo del governatore
Per quale ragione la la relazione del governatore della Banca d'Italia diventa una specie di Corano
E per tutti e viene e le sue parole vengono poi sposa il pesante come se fossero il nuovo angelo cui ispirarsi quando soltanto alcuni decenni or sono la relazione governatorato anche l'Italia come occasione di polemiche
Io credo
Che ci sia oggi
In Italia una forte consapevolezza una forte volontà
Di liquidare un sistema politico che apporto ragione molto più ragione che a torto è individuato come un ostacolo alla modernizzazione del Paese
E che
Il paese e quindi abbia bisogno di una grande coalizione
Capace di affrontare questi nodi
E sulla quale Poggi uno schieramento politico in grado di rioccupare una posizione centrale
Della dello schieramento stesso
Noi siamo molto più attenti e finisco magari Rizzieri approfondendo meglio questo aspetto e che trascuro per ragioni di tempo noi siamo molto più attenti a fenomeni istituzionali e fenomeni sono strutturali a fenomeni di alleanze politiche
E siamo molto invece più disattenti rispetto a processi sociali
Importanti che in realtà è hanno bisogno di coprire un vuoto
Perché e c'è bisogno di dare essenzialmente una risposta alla crisi finanziaria la crisi economica in cui versa il Paese
E sulla base dell'indirizzo di questa risposta della possibilità di collocare il Paese l'Italia nostra economia delle grandi correnti
Di modernizzazione europea noi saremo in condizione anche come forze della sinistra di vincere o di perdere la battaglia
Il fenomeno della Lega chiudo si spiega soltanto in questo quadro la lega è un tentativo di ridare voce politica di ridare fiato a interessi sociali
O siamo in condizione di costruire un'alleanza sociale moderna volta al progresso volta alla solidarietà su cui Poggi anche uno schieramento politico capaci di prendere il posto che fu dalla Democrazia cristiana
Senza per questo necessariamente e farlo con le stesse forze con le stesse alchimie del mille novecentoquarantotto o altrimenti la sinistra rischia di essere una un residuo storico rischia di essere un pezzo dalla Prima Repubblica trasferita nella seconda
Allora mi pare che le due risposte siano sta è un po'schematici modernizzazione blocco sociale interessato alla modernizzazione in chiave rock sentiamo Emanuela De Matteis
Mario tre
L'azione del
Che la frammentazione non si può trascurare
Un dato storico del socialismo italiano
Che ha conosciuto appunto
La scissione come una
Delle sue caratteri
Socialismo italiano è stato attraversato da culture molto diverso
Basti pensare appunto alla all'influenza che ebbero le
Anarchia che ebbero le le forze anarchiche uomini di di di grande di grande prestigio e di grande forza nel Movimento Popolare
Italiano
E il fatto che
Ci siano state vento
Punto movimento
Forse riformiste
Che sono nate insieme al Movimento di solidarietà di crescita
Delle Società operaie delle cooperative e forze massimaliste
Del resto il è partito del partito socialista già quanto fosse il partito comunista abbiamo visto che l'elemento di rottura sì certo ci fu la rottura del
Parte dei partiti socialisti ce n'erano oggi a tre
Noi abbiamo
Abbiamo un una diciamo così una una storia una storia dietro che io penso sia negata anche al modo come si è formata l'unità d'Italia che cos'è stata la borghesia italiana come cresciuto questo Paese le contraddizioni il solo Paese
Il rapporto tra le classi subalterne le classi dirigenti
Il Mezzogiorno le analisi del resto che appunto poi Gramsci ha fatto sulle sul Risorgimento sullo sviluppo dell'unità nazionale
Che hanno
Condizionato diciamo così
La la crescita
Del del movimento socialisti e io tempi ritengo che questo retaggio che questa storia
E
Sia un imputato di fatto diciamo
Ma ecco il punto
Qual è stato il con la diciamo così
Il tarlo ecco delle
Della rottura della
Per la minorità del delle incapacità del movimento socialista
Italiano di di evitare la frammentazione e di
Forse quindi come forza come in altri Paesi
Come forza
Dirigente dello Stato come forza di governo
Io ritengo che
Molto sommariamente evidentemente
Carlo sia stato il massimalismo
Il massimalismo nel movimento socialista
Ha avuto un peso negativo troppo fu molto forte è un'influenza molto forte facciamo che cosa fu punto il massimalismo nelle nel vecchio partito del vecchio Partito Socialista un maggioritario sempre
Nel vecchio per
E il riformismo fu fu sempre minoranze
Ebbene sì sostanzialmente fu sempre minoranza
Ora quanto quanto ecco quanto è che
Cioè per andare in tempi più recenti
E non c'è dubbio che
Dopo la Liberazione
Questo problema si ripropone
Si ripropone
Si ripropone certo c'è stata l'esperienza del fascismo la la la riflessione sul fascismo le ragioni per cui il fascismo vinse
Come influì la divisione del movimento operaio e la rottura del movimento operaio nella vittoria del fascismo
Sappiamo quante quante riflessione si sono sazi furono su questo
Tuttavia nelle nel dopoguerra questo problema si si ripropone
Ripropone
Con un condizionamento però diverso perché noi abbiamo un grande partito comunista
Partito comunista figlio dell'Internazionale da Terza Internazionale
Con quel rapporto di ferro con l'Unione Sovietica
E tuttavia
Questa mi pare
Io penso che
L'uomo
Vide diciamo così
Che capii
Il tarlo era stato il massimalismo e che bisognava
Imboccare una strada per per portare la classe operaia e lavoratori il socialismo italiano a livello dello Stato e confrontarsi con lo Stato
Sia stato Palmiro Togliatti
Quale appunto mio avviso questa almeno a mio pop
Questa questa
Siamo così non solo un'indicazione ma un'azione politica un'azione politica
Una costruzione anche di una strategia politica
Che aveva
Che era con
Contrapposta alla storia del massimalismo italiano
Proposta
è tuttavia penso che
Questa impostazione ebbe un condizionamento che fu appunto il condizionamento
Della politica estera e del rapporto con l'Unione Sovietica
Ma nonostante questo nonostante diciamo così
L'esperienza fatta
E no e abbiamo avuto processi di frammentazione nel dopoguerra abbiamo avuto la la scissione di Saragat io so che ora c'è
C'è stato anche un tentativo di rivalutazione della
Certamente
Da parte del Partito Socialista parte dichiara che se da parte degli altri c'è stato una rivalutazione della scissione di
Come dire va be'
L'unico che vide bene vide giusto
Senso che c'era il rapporto democrazia socialismo erano inscindibili
è stato Saragat
C'è c'è certo anche una
Uno una verità in questo
E tuttavia e anche io penso il responsabile
Di un processo appunto di frammentazione di rottura
Di rottura
E di rottura no nel rapporto appunto si c'era il patto d'unità d'azione c'era
La situazione che noi conosciamo rapporto del Partito socialista con me
Con l'Unione Sovietica tuttavia il partito socialista era il partito socialista del
Se infatti successivi
Cinquantasei ceda ci hanno detto che il Partito socialista il suo rapporto con l'Unione Sovietica c'era aveva c'è stato un momento che era fortissimo ma tuttavia
Aveva in sé una storia delle radici delle
Delle potenzialità delle personalità
Dentro gli consentirono la svolta ma se
Che da secondo me torto appunto Saragat il quale riteneva
Ormai il partito socialista
Diciamo così dentro
Logica
Indissolubile con l'Unione Sovietica
Ventola logico in cui era stato il partito
Il partito comuni
E quello
Ritengo però che noi abbiamo avuto questi scarti
Tra le posizioni massimaliste ed è posizione diciamo così
No riforme
Di un riformismo che che segnalasse segnasse una forte autonomia del movimento operaio del momento dei lavoratori del socialismo
Abbiamo avuto un
Successivamente una diciamo così una
Una versione del riformismo
Molti considerano anche una via obbligata di
E in un certo senso lo era
Che è la versione del riformismo nel centosei
Tamburrano che
Su questo ho studiato tanto
E tuttavia io non voglio che ripercorre la storia
Fu una strada obbligata e il ripeto e in un certo senso lo fu data la scelta fatta nel cinquantasei
Belle Partito Comunista scelta che io considero ancora oggi non giusta perché la storia ha dato ragione ammende e al partito socialisti
Su questo non c'è dubbio ma obbligata per quella che era per quello che era il Partito Comunista Partito comunista nel cinquantasei a mio avviso non poteva fare
Tranne a
Qua sotto tale è una rottura è una scissione non come quella
Di
Di Giolitti banditi invenzione
Ben diverso
Il dello stesso partito tuttavia la storia ad
Ragione a Pietro Nenni in ragione al partito al partito socialista ma ma versione
Ecco io credo che una riflessione noi una riflessione ora di lungo periodo perché
Il rapporto tra la Democrazia Cristiana il Partito Socialista è durato trent'anni
è quindi una riflessione su questo su questo tipo di riformismo riformismo colle
Nella rapporto con un partito come la Democrazia Cristiana che aveva quel tipo di insediamenti sociale quel tipo di rapporto non solo con la borghesia
Con
Le forze anche più conservatrici del del paese lo stesso tempo anche forze popolari sappiamo che cos'è la democrazia cristiana comunque
Io penso che anche qui
Complessivamente se noi guardiamo complessivamente questa esperienza è il modo come si è concluso
Dobbiamo dare un giudizio molto molto critico dico
Del resto
E qui Tamburrano può certo obiettare ma io penso sempre che anche la prima esperienza di Centrosim
Il fatto che nel mille novecentosettanta sei città del cinque settantasei
Il Partito Comunista che pure aveva fatto una scelta strategica diciamo così storicamente poi di sbagliata quella di cinquantasei arriva all'appuntamento del settantasei colle trentaquattro per cento
E il partito socialista avendo fatto una scelta di fonto giusta
Col centrosinistra arriva all'appuntamento col meno del dieci per cento dei voti
E ci dice che l'esperienza diciamo così questo tipo di riformismo
Non a mezzadria ma
Questo tipo di collaborazione complessivamente si
Riparato negativo poi se noi guardiamo
L'altra fase diciamo così
La ripresa del Partito socialista dell'autonomia si muova socialista e craxiano
E l'esito diciamo così di questo di questo dello sporco che ha avuto io qui
Dobbiamo andare perduta
Per diciamo così per
Sommariamente e dobbiamo guardare agli esiti l'esito io dico che anche qui questo ripresa del riformismo perché su questo fatto la campagna la battaglia l'autonomismo e il riformismo
Socialista noi vediamo che l'esito
è un esito certo
Certamente
Questo ultimo catastrofico per il partito sorge
Per quel che riguarda l'altra parte della sinistra
Il Partito comunista e io debbo anche qui vide che
Il Partito Socialista
Conca che s'arriva all'appuntamento dalla crisi del comunismo diciamo così l'ottantanove
E questa mi pare la prova del nove
Che
Non riesce di fronte alla crisi al comunismo non riesce a appigliare nulli
Delle forze che avessi erano avevano fatto riferimento al partito comunista
è il Partito Comunista
A mio avviso
Anche nell'ottantuno quanto fece lo strappo con Berlinguer
Rispetto all'Unione Sovietica perché quello è il punto più significativo
Tuttavia uno strappo che non consentire non portò Berlinguer
E il Partito Comunista
Quelli che eravamo
Nel partito comunista a una scelta più di fondo cioè a una scelta nel dentro il socialismo europeo
E quindi una scelta di campo diciamo così
Ci fu tutta la storia della terza Vidia diciamo così
Ed è noi di
Abbiamo anche noi pagato un prezzo che quando si è Venuto al al nodo la crisi socialista
E noi il Partito Comunista anche con la svolta del dell'ottantanove non è stato in grado di essere esso questo partito il Partito democratico della sinistra la forza il capace di radunare
Il socialismo italiano la storia del socialismo italiano e di presentarsi come la forza
Capace di di di superare in positivo che la crisi
Quindi da qui
Io vedo
Nuovi pericoli di frammentazione
Perché anche l'esperienza dei Verdi l'esperienza del diarchia forze democratiche sinistra
E ha avuto diciamo così quella storia che ha avuto appunto perché
La sinistra storica
E non è stata in grado non solo di di raccogliere le sue forze quindi di avere un
Un rinnovamento culturale e una una una sua capacità di di di
Recepire diciamo così
Le culture le esigenze e le spinte nuove che nella società
Nella società si si manifesta
Ora io per farla breve
Non
Dico non mi soffermo anche su questo cosa significando anche nel sindacato questa storica del socialismo
E le particolarità del movimento sindacale su questo punto che noi siamo il solo Paese che a quel tre centrali sindacali
Con quelle caratteristiche quelle storie che conosciamo
E senza ancora una prospettiva di un processo di
Sì di unità
Mostra quanto quanta diciamo così la frammentazione politica la rotture politiche quanto peso hanno avuto e hanno ancora oggi
Nelle anche nelle vicende più recenti diciamo così nelle all'interno del movimento sempre
Per concludere dare quindi
Posta ci
Come e chi può superare
Per io penso questo capisco che qui
Toccò il punto diciamo così
Su cui è aperto un dibattito politico molto wasp pro
E al petto boh dibattito politico
Non solo rispetto alla crisi del partito socialista
Ma anche rispetto alla prospettiva del Partito Democratico della SIM
Quale
Io penso che la
La possibilità
Una raccolta diciamo
In una unificazione di tutte le forze che si richiamano a alla sim
Oggi è uno Pittin
Non percorribile
Non per cui
Non perché noi abbiamo avuto con la costruzione del Partito democratico Sinistra una frattura a sinistra
Come Rifondazione Comunista
Ho abbiamo l'esperienza del tutto atipica della Rete la quale e nata come forza interclassista perché Orlando le prime dichiarazione
è l'impostazione che fece disse noi non siamo una forza di sinistra anzi vuole
E gli diciamo così sottolinearlo con forza che non era una forza di sinistra che rifiutava rifiutava questa quel è diverso dalla corsa dei Verdi perché i Verdi hanno avuto sempre diciamo così più anime
Ma lei c'era un rifiuto che veniva dall'Inter carsismo cattolico diciamo così dalla storia della democrazia cristiana di di di
Ora io non nego il fatto che nella sinistra europea non abbiamo
Il partito laburista ha avuto dentro anche una frazione trotskista di
Nega la possibilità che ci sia una sinistra
Così
E abbia dentro
Minoranze e io qua a questo
A Spino diciamo così bella
Volevo vedrei Colli
Questa grande sinistra articolata dire fatta di maggioranze e minoranze con minoranze che convivano dentro questa questa forza che obbligati anche dalla dalle legge elettorale che in Guido irrompe poi parte come come si soleva dire certo in questa sarebbe e deve essere l'obiettivo di fondo diciamo ma l'obiettivo immediato e possibile quest'
Io penso
Che nelle dell'immediato noi oggi ci dobbiamo porre il problema di radunare le forze di una sinistra di governo
Questa è un
Una sinistra di governo che non vuol dire la sinistra al Governo
Una sinistra di governo che sappia stare anche bene all'opposizione perché oggi tre strade ben all'opposizione bisogna fare una sinistra di governo
Senta
Ecco oggi nella fase politica di oggi
Se usciamo da questo perché questo è quello che è mancato all'Italia parliamo al socialismo italiano
Il socialismo italiano non ha mai avuto una sinistra di governo perché non lo è stato
Certamente il Partito socialista che è stato anche se è stato al governo come c'è stato ho detto no è stato il partito comunista che non è un dato dal quarantasette
Una sinistra di governo e quello che è mancato
Questa e io credo che sia se con coerenza
Senza opportunismi
Si persegue questo indirizzo
Unificare le forze che hanno questi questa obiettivo io credo che si possa lavorare e c'è un una possibilità per lavorare insieme
E per costruire questa sinistra dico bene
Dunque sono stati chiamati in causa i Verdi e fortunatamente l'ordine e dico riguarda proprio loro
Io non penso di dare delle risposte
Onnicomprensive in particolare alla prima domanda
Ma come il contributo al seminario molto bello che ha annunciato il nostro presidente per giugno
Io vorrei proporre due elementi
Dei quali mi pare che
Lascio qui a che ha voglia di Jan approfondirlo per quali motivi ma ci sono due elementi di cui gli intellettuali
Italiani tengono conto così poco
E che a me sembra sia hanno
Due elementi dei quali bisogna temere invece ben conto se si vogliono capire
Alcuni degli dei punti di frattura della sinistra ENI nel nostro Paese
Potrei potrei
Avventurarmi su una indagine sulla formazione degli intellettuali italiani la lascio a quegli a ci sono persone ben più competenti
Mi chiedo come mai intellettuali italiani abbiano sempre avuto così scarso interesse così scarsa dimestichezza con le vicende della innovazione tecnologica e
Pur sempre con il fatto che da due Centanni viviamo la vicenda delle rivoluzioni industriali che la soprattutto poi in questo secolo David della società tecnologica
Perché dico così scarsa attenzione perché è da questa dalla attenzione a questa vicenda perché a mio modo di vedere scaturisce un aspetto che è fondamentale io credo per capire
Sì a lei
E quello che per conseguenza del successo
In particolare nella società italiana che nella sinistra nel nostro Paese
Che il modello delle società industriali forse la la difficile stabilita basata sull'espansione delle produzioni questa è ben noto
La scienza economica ha ben studiato le caratteristiche di equilibrio instabile legato anche a un'offerta di patto sociale che ha contraddistinto l'evoluzione delle società industriale
Il fatto che ci fosse un profitto da reinvestire significava un patto sociale nel senso Stella espansione poiché
Di quelli che riuscivano a ferire alla lo spazio sempre più allargato dei consumi da qui appunto quel precario equilibrio perché l'espansione delle produzioni non avrebbe senso senza espansione dei consumi ma l'espansione dei consumi richiede un una pensione tra disponibilità delle risorse finanziarie domanda Offerta quelle vicende ben note
Che hanno caratterizzato proprio progressivamente nel tempo crisi cicliche conflitti intersettoriali tra settori produttivi tra aree geografiche nel Pianetta e così via
C'è però un momento quaranta anni fa in cui si innesca un fenomeno
Che io non mi stanco di richiamare all'attenzione della dell'intellettuale di questo Paese un fenomeno che ha rappresentato un vero e proprio salto qualitativo cari amici quando si è avuto sotto gli occhi
La formidabile accelerazione di innovazione tecnologica che si è avuta cito a caso dei nomi
Nell'informatica nell'elettronica ma ancora di più nell'ingegneria di sistema nella struttura della materia
Il processo assunto un'accelerazione non più governabile tanto più se si pensa che questa straordinaria
Accelerazione spesa straordinaria innovazione tecnologica si incanala ava sostanzialmente in aumento della produttività
Questo attenzione non emerge in questo modo eclatante se sì considerano le cifre aggregate
Ma se noi andiamo a guardare i settori trainanti delle economie questo aumento della produttività è stato è ora un aumento della produttività gigantesco che ha avuto a mio modo di vedere due conseguenze lo dico in modo provocatorio vorrei chiedervi ma secondo voi
Ha contato di più nella distribuzione dei nell'innalzamento dei livelli di vita nell'egualitarismo dei consumi nelle società industriali ha contato di più lei hanno contato di più le lotte del movimento operaio
Può la necessità strutturale di mantenere questo parallelismo tra tensione nell'espansione delle produzioni ed espansione dei consumi una vera e propria necessità strutturale
Nella modello delle società industriali e ancora io vi chiedo secondo voi nella vicenda del crollo delle dittature dell'Est
Crollo del muro di Berlino
Hanno potuto di più l'ansia di libertà testimoniata da persone formidabili coraggiose che hanno saputo soffrire e penare
Oppure il confronto che era sotto gli occhi tra un appunto una innovazione tecnologica che nell'Occidente industrializzato abbattendo la composizione dei costi di produzione
Permetteva di rovesciare nel mercato beni apprezzi
Irrilevanti e con una vera e propria propria cornucopia di Offerta di beni
Questa
Un elemento
Al quale ha tenuto dietro il secondo elemento che su cui richiamo la vostra attenzione
Perché
L'ambientalismo invero dei sono un gentile curiosità nello scenario della politica
Di un Paese così appassionato nel dibattito ideologico della politica e così poco attento ai fenomeni invece strutturali
Voglio dire che quando ha quei processi che prima richiamava che avrebbero richiesto il massimo dell'espansione proprio perché questo era lei di aspetti di questo meccanismo
Al feroce direi permettetemi questo aggettivo di innovazione tecnologica proprio quando massima sarebbe stato Massimo sarebbe stato il bisogno dell'espansione piomba la mannaia della questione ambientale seminando di picchetti
Le possibilità di espansione
Nasce non per libretti verdi o libretti rossi agitati in modo ideologico ma dalla fredda verità degli delle lancette degli indicatori chimico fisici biologici
Che letti nelle università non hanno differente carattere se letti alla luce dell'interpretazione politica
E che disegnano una realtà di una tale drammaticità pari soltanto alla
Inconsapevolezza a questo forse permettetemi di dire a questo marchio crociano degli intellettuali italiani per cui le quattro operazioni fanno paura appena si lascia la scuola media superiore per chi la fa
E
Tecnica tecnologia sono la Furet Ria che seguirà il risultato al contrario così poco discusso in questo Paese centrale nel dibattito di altre società industriali questo
Disseminare alzi di picchetti che sono ostacoli insormontabili
Nonostante le affermazioni che di volta in volta La Malfa andava a fare alla assemblee confindustriali poi in difficoltà la Malfa altri vanno dirlo che si possa riprendere risanata e le istituzioni si possa riprendere
Il rilanciare le produzioni non è vero non è vero perché noi siamo di fronte a i dei veri fatti nuovi che sono le malattie tecnologiche tumori leucemie legati a i Mimmo gli aspetti minimali non gli aspetti fantasiosi
Le centrali nucleari l'effetto serra il buco dell'ozono
Ma alle produzioni usuali della chimica le radiazioni non ionizzanti le distribuzioni della corrente elettrica
Le caratteristiche della società in cui noi viviamo
Il flusso difficile delle risorse possiamo infiocchettata re come ci pare la guerra del diciotto gennaio del mille novecentonovantuno Hillary artiglio di Saddam Hussein sul Kuwait e la questione palestinese
Alla base c'è il sordo conflitto
Perché il prezzo del barile resti costante il flusso dell'energia resti controllabile
Io ritengo che una epoca si sia irrimediabilmente chiusa
E questi due elementi che prima ricordavo siano elementi di cui si dovrà tener conto chi vuole capire anche in Italia dove c'era stata una radice forte di frammentazione perché io credo non si possa guardare
Non con pre di Coetzee di carattere moralistico ma proprio tentando di rimanere attaccati a questo terreno di interpretazione strutturale delle vicende che sono avvenute sotto i nostri occhi in questi quarant'anni
Ebbene questa molla gigantesca del consumare diventata necessariamente non per avevano aberrazioni morali è diventata necessariamente perché era la necessità dell'equilibrio strutturale
La filosofia di vita con una penetrazione capillare tra milioni di cittadini fossero iscritti a un partito oppure un altro cemento formidabile
Tra strati sociali che avevano ottimi motivi per essere antagonisti tra di loro e invece fortemente cementati da questa molla
Del consumare della vere del possedere che a mio modo di vedere la radice della questione morale
Che si è giocata che si gioca sotto i nostri occhi trovo del tutto ridicolo che si possa dar risposta alla questione morale cambiando leggi elettorali o lasciando la questione
Morale ai tribunali quando essa è il portato delle caratteristiche di una società tutta protesa nella vera
Nelle prospettive della vere e per consumare su cui sono avvenute delle distinzioni tra chi ha tentato di stare in questi processi
Penso alla Partito Socialista scambiando modernizzazione con ferree leggi di valutazione delle merci e di circolazione delle merci e di valutazione degli investimenti
E quindi a assecondando questi processi chi ha tentato di fare una resistenza passiva
Area comunista senza capire i veri aspetti appunto strutturali che erano alla base di queste vicende gli uni e gli altri sempre più dividendosi a
Sempre più dividendosi ma un livello tutto sovrastruttura Ale che ignorava questi processi che io credo avrebbero tanto permesso di capire e allora sulla base di queste osservazioni allora a mio modo di vedere la ricostruzione può avvenire
Se si accetta di riconsiderare la base strutturale delle fenomeni io trovo incredibile che sia che la caduta
Delle dittature dell'Est sia stato elemento sufficiente perché tanti intellettuali e tanti politici si vergognasse ero di continuare a utilizzare
Sia pure con limiti critici la strumentazione di analisi scientifica della società e dell'economia che la tradizione del movimento operaio
Tra aveva sempre più perfezionato
E credo che si possa dire dicevo che un'epoca si è chiusa
E che delle scelte dovranno essere fatte se si vorranno governare questi processi scelte che indico e qui chiudo a livello di difficoltà crescente bisognerà allora rivedere la destinazione dell'innovazione tecnologica e quali saranno gli ambiti i fori in cui la gente vorrà discutere di questo bisognerà rivedere a fronte di questo gigantesco aumento di produttività del lavoro
Ma con grande ritardo noi siamo rispetto all'organizzazione del lavoro una parola d'ordine come la riduzione dell'orario di lavoro ancora è una curiosità
Non è un elemento su cui vedo moltiplicarsi lo studio la riflessione la proposta ma soprattutto e questo è l'elemento cruciale io credo che bisognerà procedere a una riallocazione delle risorse da quello che è stato accettato più o meno coperto
Soddisfazione dei bisogni individuali consumi come soddisfacimento di bisogni individuali verso invece altre scelte le scelte di Investimenti che vanno verso i bisogni collettivi di crescita della qualità della vita se qualcuno oggi chiedesse che cose democrazia economica
Io me ne guarderei bene dal rispondere che democrazia economica egualitarismo
Nei consumi direi piuttosto che oggi democrazia economica significa pari opportunità pari opportunità nella salute pari opportunità nell'occupazione pari opportunità
Nella educazione ancora siamo in un Paese in cui la scuola dell'obbligo va su come un triangolo lasciando il dieci per cento l'accesso alle università pari opportunità nella fruizione dell'ambiente pari opportunità ma reale negli spazi tra uomo e donna e cioè quella società sostenibile
Che vince la l'ottica di un presente senza futuro di consumi impazziti e insostenibili rilancia la solidarietà e la sobrietà con vecchi discorsi che
Cito due persone
Marcello Cini proprio qui alla Casa della cultura nel mille novecentosettantadue si prese un po'di ironia e quando tentava di spezzare il pane dei grafici del rapporto del Club di Roma
E tanta gente disse a della sinistra non quelli malati di scentismo dissero che dietro quelle curve
C'era in agguato nell'angolo lo sviluppo zero chi ha dato ha dato chi ha avuto ha avuto i poveri restano poveri ricchi restano ricchi e Cini fu guardato con sospetto
Come qualche anno dopo
Berlinguer quando tentò di rilanciare un discorso di austerità
Fu anche lui guardato con fu preso a amichevoli buffetti sulla guancia credo che ci fosse molta più modernità molta più proposta razionale in quei discorsi
E il terreno su cui questa vicenda che trovo divertente molto più avanzata Rispetto Alleanza democratica che la Costituente della strada
Trovo il settore di Società italiana che avendo a monte un anno in cui non si son messi quattro notabili a fare il loro accordo e poi si vedrà cosa fare ma per un anno hanno pazientemente centinaia e centinaia di circoli costruito dei possibili
Contenuti programmatici che oggi offrono all'attenzione della politica questa mi sembra un percorso e per contenuti
E come metodo molto stimolante e divertente credibile mi piace mi piacerebbe che andasse avanti
Grazie Mattioli volevo dirgli che qui però è tra amici nel senso che la Casa della cultura come può vedere a un accordo istituzionale col MUSIS
Proprio per lo sviluppo del del di una settore scientifico stiamo andando avanti su questa strada io raccolgo anche un'indicazione per il seminario di cui lo ringrazio
Attivamente tra le relazioni di questo seminario del ventidue ventitré ce n'era una delicata sviluppo e relazioni industriali debbo dire che mancava proprio per deficit pericoli per la RAI Mattioli invece in questo caso vedo un un attenzione alle tematiche porta Mattioli e credo che integreremo in questo senso
Mattioli mi pare per finire ha detto per cosa pari opportunità
Sentiamo adesso Tamburrano e quindi Tronti perché poi dare la parola al pop
Io se fosse possibile sono tutti mantenuti intorno ai dieci minuti pregherei anche Tamburrano e Tronti di fare altrettante
Pari opportunità
Delle cose di Mattioli mi pare abbia parlato forte anche di una
Ma da Oscar
Che lo ha
Dato polso
Discorso
Sono degli stimoli molto vivi
A rivedere quella cultura industriale che accomuna quelli che una volta si chiamavano la borghesia il proletariato
E che sottolinea come la questione ecologica sia
Un'emergenza dirompente nel quadro delle
Vecchie teorie
Della sinistra tanto dirompente che io
Oso pensare che sia uno dei fattori di dissoluzione
Vecchie certezze della sinistra e quindi e la crisi della sinistra quando cioè sono quelli ce ne sono ce ne sono altri forse altrettanto dirompente come il la globalizzazione dell'economia e della cultura
Che pone alla sinistra storica tradizionale questioni nuove molto nuove un le quali non abbiamo ancora fatto i conti o come l'ondata immigratoria
Sarà un'onda crescente l'impatto sempre più violento è sconvolgente e con con la quale la sinistra non ha ancora fatto veramente i conti
Ora non per abbandonare le questioni di Mattioli spero che in una delle varie costituenti siano riprese per l'importanza che hanno ma per venire anche ad altri interventi ad un quadro se volete un po'più tradizionale chiedo scusa Mattioli ma non dimentichi che non c'è solo il nuovo anch'c'è il nuovo e il vecchio che si devono confrontare
Vorrei cominciare da Macaluso
Non voglio riprendere il problema la votazione del centrosinistra perché se no faccio una specie di Carro di Tespi andiamo in giro per l'Italia con questa discussione
E vorrei esaminare
La questione che Luisa a apposto e cioè
E al fondo dell'attuali processi di segregati della sinistra c'è un fenomeno storico
Che dura più che ha una durata superiore ai cento anni perché non dimentichiamo che lo stesso Partito socialista e nato attraverso una scissione la scissione con gli anarchici
Sembra dunque che lo sci sionismo sia la malattia congenita del movimento del movimento socialista
Però vedi compagno Macaluso io pongo deponga a tutti i compagni amici qua presenti la domanda
Ma siamo oggi davanti ad un fenomeno del genere
Cioè a fenomeni ci di scissione
Io credo proprio di no
Perché nelle scissioni
La Bissolati e Turati tra serrati e e Gramsci bordi gara tra Lennie serrati tra Nenni e la Balabanoff tra Nenni e Saragat tranne via vecchietti io dico fino a la scissione tra
Di Cossutta e di Garavini il
Dato costante che soprattutto le minoranze che se ne vanno ma tutte e due le parti sentono di interpretare di incarnare il vero socialismo di essere loro il partito c'è sempre stato questo orgoglio luciferino fino io credo all'ultima scissione di Rifondazione noi siamo e vogliamo rimanere come Ulisse
Non a la Russa io non la vedo queste offerte queste caratteristiche nel nei fenomeni di disgregazione attuale Malinverno rivela comincia dal mio partito
E
Beh sai in tutte le cose hanno una fine forse con quelle finito il tempo che ha delle scissioni caratterizzate caratterizzate da un
Da una connotazione ideologica
Nell'attuale panorama della sinistra chiamiamola così di governo io vedo fenomeni di dissoluzione di disgregazione ma non vedo questa caratteristica che ha sempre connotato la scissione celibe forse mi sbaglio sono miope io
Vedo piuttosto appunto fenomeni di disgregazione
Quasi senza Burson senza un'idea collettiva fatti forse più di persone di gruppi
No sotto l'impatto delle grandi novità di cui una adesso è stata sottolineata molto bene da Mattioli le inchieste giudiziarie la fine del comune del comunismo non la vedo purtroppo dico perché fossimo davanti a fenomeni decisioni dirette a creare il partito del del vero del vero socialismo e anzi a proposito
Devo ricordare quanto e quando è nato il Partito democratico della sinistra rifiutato con tenacemente di adottare di di di includere nel simbolo nella denominazione la parola socialismo
E il Partito socialista che l'ha conservato mi pare di poter dire che se ha conservato la parola socialismo tutto ha fatto fuorché praticarlo
I valori gli ideali
Del del socialista
Io
Per
Dire fino in fondo il mio pensiero
E riprendendo quello uno spunto di Cazzola
Credo che dobbiamo chiederci come si dice a monte di queste questioni storiche porre la questione che cos'è la sinistra oggi c'è la sinistra diceva Cazzola noi cit auto definiamo sinistra
E solo nella nostra autodefinizione
Cerchiamo la convalida
Una volta
C'era c'era una sinistra
C'era la sinistra di classe c'era la sinistra borghese c'erano tante sinistre
C'è una sinistra di classe credeva
Certi valori era marxista a badate non è che tutta la sinistra sia stata marxista perché c'è stato movimento socialista per marxista c'è stato e c'è un movimento
Quello del del l'Inghilterra dei paesi del Nord che non si è mai richiamato a Marx
E c'è stato una revisione né i partiti socialisti a cominciare da quello più marxista di tutti cioè la socialdemocrazia quella una revisione operata da due ore perché alcuni decenni fa che significato l'abbandono il superamento del marxismo dunque non è la crisi del marchio non è che per che perché è morto Max è morto la sinistra
Ma è morta la sinistra
Io non so se non dobbiamo chiederci questo
Cioè è morto quel movimento che
Commettendo errori forse negli ultimi tempi commettendo né più che per il passato e tuttavia ha voluto incarnare un progetto di cambiamento ha voluto essere l'antitesi il superamento di determinati affetti
Di determinate culture
Ha incarnato la speranza e la lotta per un mondo migliore
Ma è Fini allora è finita la storia
Se è finita la sinistra cioè
Le il Progetto di un cambiamento allora è finita la storia c'ha ragione quel
Quel tizio là quel quel quel Fukuyama il quale questa proclamato dopo il crollo del comunismo è finita la Stone cioè l'antitesi non c'è più il nemico ormai c'è solo il mercato e il sistema leader liberale e liberista
Allora questo in cui noi viviamo e è il migliore dei mondi possibili se e finito l'antitesi un progetto di cambiamento non c'è più niente di cambiata sostanziale in questo mondo
Se non ci fa confrontiamo con questa domanda che vedi Cazzola precede la questione del soggetto sociale
Sebbene non ci confrontiamo questa domanda in non noi navighiamo nel nella peggiore confusione
Perché io noi voi tutti siamo finiti
Siamo storicamente figlia di una sinistra che era non solo si riconosceva ma era identificata come il soggetto del cambiamento qualche volta appunto in termini massima mistici rivoluzionari cioè come un soggetto di un cambiamento se volete eccessivo
è finito questo e possiamo andarlo a dire non so in Jugoslavia o i disoccupati a ai a ai turchi di sono inganna
O ai pensionati a al dottor Di Pietro o ai malati delle corse del Cardarelli che non c'è più niente da cambiare in questo mondo
Che è finito qualunque Progetto di cambiamento non voglio dire globale ma complessivo dei rapporti sociali economici culturali
Allora la questione la seconda questione
Questa che voi chiamate frammentazioni io chiamo dissoluzione perdita dell'identità chiamiamola come vogliamo insomma la crisi della sinistra storica che una volta si chiamava classe da che cosa dipende dai valori
Che l'hanno fatta identificare come sinistra cioè come portatrice di un progetto di cambiamento riformista o rivoluzionari o dagli strumenti cioè dai partiti
Credo che questo sia sia il il il problema
Perché se sono i valori allora io do il lei a Macaluso non abbiamo più niente in comune non siamo più compagni non ci riconosciamo più
In valori in progetti comuni benché vaghi da aggiornare con la questione ecologica con la questione della globalità e con le migrazioni ci diamo il lei e cerchiamo non lo so Alleanza Democratica un'altra un'altra
Un'altra collocazione
Ma se noi riteniamo che ella identità storica
Per cui tutti ci riconosciamo in una tradizione di valori Pilo
E oggi la base per ricostruire un suo oggetto sociale politico
Che riprenda sulla base di quei valori un progetto di cambiamento di di
Di di alternativa ecco la parolaccia
E allora noi dobbiamo affrontare queste questioni qua queste questioni qui
I valori sono ancora vivi che cosa c'è da cambiare nel sistema dei valori l'errore lei che è in crisi il sistema di valori oppure sono in crisi i soggetti i partiti
Mi pare che questi siano
Siano le questioni
E invece questa sinistra
Dopo
Consapevole della sua crisi profonda cerca soluzioni confuse
L'Alleanza Democratica e libri Lab l'ETA Beta il PDS
Che che a mio parere hanno scarsi illegali con la propria tradizione cioè con la propria identità con la propria appartenenti
Fatto che qualche anno fa eravamo al quarantacinque per cento nuovi sinistra
Storica di classe e ora andiamo al venti per cento
Se va bene
Se va bene
E perché
Perché il socialismo non parla più a nessuno o perché i soggetti che dovevano interpretare rinnovando quel patrimonio di valori ed essere
Propositivi di soluzioni sempre più avanzati hanno tradito non sono più riconoscibili come soggetti di sinistro
Per cui la gente ci abbandonerà
Di chi la colpa
Del crollo del muro di Berlino dall'incapacità del partito democratico il partito comunista di usciva da quella crisi riproponendosi come soggetto
Portatore di quei valori
E la crisi del del del del del socialismo il suo ritardo rispetto alle nuove culture oppure è stato Craxi è stato lo snaturamento totale del Partito socialista il per il la la non essere più neanche lontanamente
Erede di quella grande tradizione e di non poco de di non porsi il problema di un inveramento alla luce dei problemi nuovi dal socialista
Questa secondo me caro Antonelli le questioni che sono a monte
Della
Delle delle delle delle domande
Io e ho finito
Appunto perché le opportunità di parlare dieci minuti siano pari
Sono fermamente convinto che la nostra crisi non è una crisi di eccesso di socialismo ma è una crisi di difetto di società e un deficit di socialismo per me è la prova la la la controprova
E in due Paesi lasciamo stare l'Italia che ha avuto il crollo del comunismo
Più forte che in altri Paesi e Di Pietro la Francia e la Spagna
La Francia dove a mio parere la sconfitta nata dal fatto che in Francia di partito socialista dopo aver applicato ricette vetero socialista le nazionalizzazioni e passato
Facendo una conversione di centottanta gradi dal vetero socialismo al liberismo al thatcherismo alla politica del rigore
E ha lasciato insieme col potere una massa di disoccupati di incertezze di miserie vecchie e nuove ed è stato a mio parere punito per questo per un deficit di socialisti
E la Spagna dove oggi in questi giorni Felipe Gonzales avendo capito
La domanda non è meno socialismo ma più socialismo balli lezioni con un programma avanzato di socialismo nuovo rinnovato che tiene conto della della questione ecologica che tiene conto anche dell'esistenza di movimento alla sua sinistra quale
Io spero che l'ultima l'ultima speranza di una vittoria socialista e quella di Consales spero che vinca la lezione su un programma più avanzata e se devo conclude rispondendo alla seconda
Rischio domanda con molta rapidità
Dico che sono d'accordo con Macaluso
Che il modo per superare questa crisi e se lo vogliamo dire sono i termini politici e non nei termini culturali
La Belleli avvicinamento tra i due partiti storici della sinistra di classe e il primo passo che bisogna fare e il primo nucleo che bisogna costituire io non lo so se la dobbiamo chiamare sinistra di governo altro anche nella interpretazione di Macaluso io credo vorrei dire forse che spero che questa sinistra tradizione erede dei del della della
Del partito socialista e comunista si unisca
Se si unisce su un progetto credibile su un progetto che tenga conto della cultura nuova e dei problemi reali del Paese potrà attrarre asse
Tante altre forze laiche e cattoliche può essere un poco di aggregazione
Io le auguro due cose di riuscire a fare fare una riforma elettorale che faccia nascere le alternanze
Per cui qualcuno finisce col governare di far di contribuire a far marcia il sistema dell'alternanza e di stare cinque anni all'opposizione perché sono all'opposizione potrà trovare una sulla strada giusta per essere sinistra di governo
Perché abbiamo prima di dare la parola al pubblico con Mario Gómez ed apprezzare andare a scuola
Rapporti
Poi
Ma Antonelli che all'inizio ci avvertiva che questo è il primo approccio al tema che poi dovrà essere approfondito con altri incontri
E indicava appunto il punto centrale dell'approfondimento credo anche dalle cose che sono state dette fin qui
Di individuarlo intorno appunto a una ridefinizione diciamo del concetto di sinistra
E se possibile anche poi della pratica politica della sinistra
Io penso quindi che a questo punto noi dobbiamo forse sacrificare un momento il dato pure importante ed essenziale dell'analisi della situazione e privilegiando così il tema delle prospettive
Noi c'eravamo di fronte ad una realtà estremamente complicata da leggere perché il dato diciamo più eclatante la grande confusione
L'idea che più viene in mente di un passaggio caotico
In cui rischiano di non venir fuori o fanno molta fatica a venir fuori le proposte di soluzione del passaggio di crisi parlo della crisi di un sistema politico dietro la crisi di un sistema di potere la crisi di un sistema di raccolta del consenso intorno a un sistema di potere che è andato avanti per alcuni decenni
E che ieri rimette tutto in causa e tra l'altro provoca dato materiale di fronte a cui ci troviamo che
Grande spostamento di orizzonti nell'opinione pubblica
Ci troviamo di fronte a un dato che accelera molto il passaggio proprio di di forti aggregati di opinione da un punto all'altro
E con una grande difficoltà tenerne conto anche a a controllarli da parte delle forze politiche anche perché le forze politiche dovrebbero avere in primo luogo questo compito questo decreto di rendersi conto
E di registrare di rappresentare questi spostamenti di opinione
D'altra parte io credo che oggi noi non ci troviamo di fronte
A proposte di soluzione da nessuna parte una delle difficoltà della sinistra che io vedo oggi è proprio quella di non avere di fronte a sé
Una grande proposta centrale
Di soluzione della crisi contro cui combattere contro cui mobilitare le forze proprie la propria presenza nella società nella politica a combattere no quindi
Perché queste proposte non ci sono ancora io credo che verranno fuori cioè
Il caos e non è mai eterno estende sempre ad ordinare assi e purtroppo se non viene ordinato poi si ordinata su uno creando così grandi
Elementi di ambiguità e di e di equivoco io per esempio sono preoccupato da una cosa cioè dal fatto che disegno che pure c'è stato qualche anno fa
Che era molto chiaro evidente quello di i fare incontrare una spinta populista dal basso cosiddetta anti partitocratica
Di e anche di carattere e e plebiscitaria di farla incontrare con una soluzione di tipo diciamo presidenzialista ma questo disegno un certo punto il c'è stato era molto chiaro la alcuni di noi hanno combattuto altri
Lo hanno acquisito
Io ho l'impressione che questo stesso disegno rischi di ritornare riportato da questa confusione oggettiva mai da questi spostamenti confusi proprio anche del dell'opinione pubblica
E noi dobbiamo stare attento anche a individuare questi queste emergenze diciamo propositive perché poi una sinistra si frammenta essi riunisci che ha sempre nella contingenza politica di di grandi fa
I grandi mutamenti in un senso positivo ma a volte anche in senso negativo come difesa di qualche cosa o come appunto proposta che che viene fuori dalla sinistra stessa Goran
A mio parere in questa io sono molto sensibile per esempio ad alcune cose che sono state dette qui no da Cazzola quando diceva ma insomma siamo attenti che e in fondo ci sono
C'è una sinistra sociale da ritrovare
Che è un primo passo proprio per ricostruire poi una sinistra politica nessuna sinistra politica si costruisce nel vuoto appunto di una di un'aggregazione sociale precedente o comunque presente nella ho molto sensibile anche se bisogna molto venire appunto l'attenzione vigile su questo vedere che cosa succede che cosa succede nel rapporto tra tra tra lavoratori e sindacato nel vedere appunto come si spostano i rapporti di forza tra lavoratori saranno presto anche in vista di una interessante anche mutamento di collocazione delle grandi forze imprenditoriali che anche se sono in una fase di mutamento di ricerca di ricollocazione dalla propria strategia non ancora
Trovata ma cercata sicuramente molta attenzione a questo così come sono sensibili alle cose che diceva
Mattioli badante che CE ci sono dei problemi strutturali insomma che sono più profondi di quelli che emergono oggi nelle mode
E non solo intellettuali ma anche politiche onorevolmente certa enfasi sul miracolistiche soluzioni appunto elettorali di legge elettorale o anche su un'eccessiva
Credenza che gli schieramenti poi risolvono tutte questioni strutturali tecnico produttive tecnico-scientifiche e così via
Ai quindi anche qui attenzione a questo però io sono convinto che noi ci troviamo oggi di fronte ad una fase che ci chiama a risolvere un problema che in qualche misura non dico che viene prima ma che si mette davanti a questo
E noi ci troviamo di fronte a un blocco diciamo politico
A una alla necessità di anticipare come dire una soluzione politica
E che l'elemento diciamo una sorta di emergenza politica ma non nel senso tradizionale del senso comune che noi ci troviamo di fronte al crollo verticale di un assetto di potere
E che è anche anch'esso un fatto materiale forte un fatto strutturale Enzo no perché su questo si reggeva abbiamo visto si reggeva
Il punto le l'economia stessa no sì si reggeva il patto se c'era un patto sociale un compromesso
Storico vero era quello tra ceti imprenditoriali eccetto politico quello c'era eccome no e ha funzionato e ha funzionato nel silenzio reciproco e dei favori reciproci e nello scambio reciproco appunto di di favori e così via però questo nel momento in cui questo
Entra in crisi e crolla ci troviamo nella necessità di ricostruire appunto un assetto un passaggio politico un assetto politico sia pure provvisorio
Che appunto nelle intenzioni nostra di noi come sinistra dovrebbe approdare a questa nuova formulazione o formazione o nuova forma di sistema politico dell'alternanza
Che dobbiamo vederlo anche esso insomma come un obiettivo ma un obiettivo che non sta dietro l'angolo ecco questo io vorrei dirgli
Perché probabilmente bisognerà passare attraverso fasi di avvicinamento al prezzo obiettivo l'idea che adesso facciamo la legge elettorale alle prossime dopo le prossime elezioni noi avremo nelle sedi parlamentari due schieramenti alternativi a è un'illusione
Assurda non Nana che non ha nessuna perché queste leggi non daranno questore esito non daranno questo risultato lo si potrà acquisire dopo attraverso appunto dei passaggi graduali
E ci troviamo invece di fronte a che cosa e qui è un punto che la sinistra deve perché mentre noi ragioniamo sulla frammentazione della sinistra
E sulla necessità di ricostruire appunto l'unità della sinistra
Beh intanto sono cominciate le grandi manovre di ricostruzione invece di un centro di un centro politico che sono molto più avanti già di quanto non siano le nostre appunto dispute interna
A sinistra come deve essere questo centro qual un centro che sostituisce il vecchio centro ma che ripropone un'egemonia del cento e che considera la sinistra con benevolenza perché di nuovo sia un elemento che si aggreghi al cento
E chiama tutte le forze della sinistra nessuna esclusa forse esclude soltanto alcune forze una forza che si dichiara
Bloccata una posizione dura e così via ma appunto le aperture arrivano molto Hill anni la sinistra perché si faccia avanti a ad acquisire appunto una posizione di nuovo centrosinistra io credo che se le cose se si dà via libera a questi processi
Della sinistra è destinata ad essere frammentata ancora per molto tempo
L'unità della sinistra non ci sarà presto non ci sarà nemmeno mai
E quindi bisogna invece che la sinistra ricavi era Rieti recuperi una sua iniziativa
E io direi di disarticolazione del centro
Che erano e e sia era investa capace in fondo non solo di no no riformarsi del centro Mattia vere così come una parte di centro che invece insomma non sia la sinistra che viene calamitata al CED ma la sinistra che sia capace di calamitare verso di sé una parte del centro penso io quando dico questo penso soprattutto a forze reali della società
A a componenti sociali reali non tanto alle rappresentanze partitiche perché la cosa su cui vorrei appunto concludere proprio questo secondo me il
Bisogna ripartire a questo punto rimettendo in primo piano proprio queste componenti sociali
Tradizionali se volete storiche
Non pensando che non ci siano più
Io penso che ci siano appunto ancora dentro la questo Paese una tradizione per esempio socialista e in alcuni luoghi anche forte dei che si tratta di rivitalizzare in questo mi trovo le cose che diceva
Tamburrano mi trovano molto
E così vicino anche nello spirito con cui gli con cui lei e le diceva non cioè lane
Il il fatto insomma che ci siano dei pezzi di storia che non sono posso compiuto sono archeologia non sono come si dice oggi
Reperto archeologico ma sono forse che ci sono ancora forse le uniche forze che resistono al processo di disgregazione caotica che dicevamo prima forze di lavoro per esempio che sono partite dal movimento operaio che hanno attraversato la tradizione socialista che hanno attraversato la tradizione comunista e che sono ancora
Ha un grande campo di cattolicesimo sociale o di cattolicesimo democratico che senz'altro non un pezzo della sinistra ma un pezzo del centro
Che vada esso appunto recuperata d'una prospettiva della sinistra anzi oggi questo pacco essa parte può essere liberata da una tutela centrista moderata che ha avuto qui a questo a questo tipo di sinistra poi bisogna vedere la capacità di raccordare l'altra sinistra quella diciamo nuova
Quella e che ne avesse inseguiva i problemi nuovi della società appunto oltre posti industriali e così via cioè quella che rappresenta qui Mattioli cioè tutta quella quella quell'ambito anodi attenzione a problemi che non sono tradizionale della sinistra Macchi
Sono molto molto organici poi però ha una visione stessa della sinistra sì qui concludo dicendo questo
A mio parere eredi Macaluso faremmo restringe Remo il campo di questi e opportunità di queste possibilità sì cominciamo ad alzare i confini appunto mai di una sinistra di governo no che e in quanto tale è diversa dal resto della sinistra e io credo che noi oggi se facciamo uno sforzo si approfondiamo i problemi se portiamo avanti l'analisi se facciamo anche un grande dialogo confronto culturale anche con quelle forze della sinistra che sembrano così dannate alla a una a un'emarginazione storica e così via sì andiamo in fondo ai problemi ma quale la sinistra che oggi non ci si pone il problema di essere sinistra di governo se
Nanni
Non ce n'è più una sennò non ce n'è più nessuna se non qualche si qualche residua allora veramente singolo di singoli personaggi ma di realtà vera irreali sociali no anche qui
Storicamente aggregate ma tutto e poi tutta questa sinistra è in grado di acquisire ormai questa diciamo questo campo visuale di questa capacità politica di esseri di proporsi di diventare di di praticare poi in fondo alla l'idea di una sinistra che ha come obiettivo di governo del paese e l'obiettivo di portare a questo governo
Quello da cui questa sinistra viene insomma non cioè il mondo del lavoro cioè il mondo delle del di il mondo di tutte le persone che governo non hanno mai avuto che al governo non ci sono mai state che sono state punto per principio escluse dal Governo
Ecco il sono io porrei il problema in questo in questa forma anche forse un po'più complicata ma me forse troppo ravvicinata ma forse il utile a una superare alcuni problemi anche interni alla discussione che c'è stata anche qui
Io
Tu sei Marradi tempo ci sarà secondo brevissimo giro dei due minuti perché lo voglia ma comunque non gliel'ho detto avremo occasione di rivederci immediatamente riparlare il ventidue ventitré io rinuncio alcune osservazioni mi è sono stato molto stimolato dalle cose dette Alberto terrò conto quale parlerò con Mattioli pubblicamente del suo suggerimento per il seminario Pasqualina Napoletano
Votazione
No forse però
Basta Carbonell a lei alla allora
è gravare
Cioè diceva capannone appunto la dimensione europea diciamo è la sfida europea può essere una misura per la sinistra italiana anche rispetto alla specificità dell'Italia dei suoi dati economici
Dico via discorrendo probabilmente sì però vedo insomma che la crisi della sinistra una crisi di dimensione diciamo internazionale
E credo che non ci aiuta e diciamo l'aggancio a una sì se uno no non è che non ci aiuti cioè la crisi nostre anche la crisi della sinistra europea
La quale mi pare rispondere anche ai limiti che tu dici di Maastricht ed i cui limiti sono per l'appunto limiti monetari iscrissi nel senso che l'unico problema che e che si porta a compimento e quello della della moneta unica con quel percorso dedicato ma non quello diciamo per esempio di un avvicinamento reale dell'economia e di una dimensione sociale di questa costruzione europea di una soluzione democratica le istituzioni insomma questi sono
I suoi e tuttavia nella crisi diciamo
E la recessione si presenta come una crisi tra l'altro la dimensione che tocca tutti i Paesi industrializzati anzi tutti i paesi che hanno diciamo i più alti livelli hanno raggiunto il più alto livello diciamo di sviluppo economico non a caso presente oggi il Paese
Lei se trova un trend positivo dal punto di vista economico in pensato forse spiega Peter e la Cina
Allora come è in qualche modo rispondere
A questa situazione che tra l'altro è una situazione di recessione che coinvolge più o meno tutti i paesi europei
E che risposte dalla sinistra né abbastanza colpito durante le elezioni francesi fatto che si sia fatto un sondaggio tra gli elettori e veniva chiesto agli elettori proprio su alcuni temi venivano citati diciamo alcuni grandi problemi problemi sociali problemi ecologici e e viari scorrendo di individuare se vi fosse una differenza significativa di proposta diciamo tra la destra e la sinistra
Quasi tutta diciamo le risposte rappresentavano come equivalenti la proposta della destra
L'unico tema su cui insomma spiccava diciamo con un pinnacolo la segnalazione degli elettori c'è nella sinistra una politica diversa da destra quella dell'immigrazione
Per il resto la sinistra appariva omologata completamente alla situazione mi chiedo se in Italia prese se dovessi dovesse va una sondaggio del genere cosa risponderebbe agenti
Il tetto appunto alle proposte vedere la sinistra allora io trovo interessante che la stessa socialdemocrazia che poteva essere quella che si trovata lì in qualche modo vincente dopo il crollo decorre deve dei regimi comunisti dell'Est invece si interroghi del fatto che anche essa viene travolta dalla crisi allora bisogna un po'a capire perché e quali sono le prospettive
Io trovo che alcune analogie con la cultura storico-politica
Che hanno costituito poi i regimi del dell'Est che ci siano anche nella cultura della socialdemocrazia e lista una chiave di anche lettura della crisi attuale
La eccessiva statalizzazione è qualcosa che comune diciamo e due culture
E matta diciamo che la redistribuzione silente sei
No no ma perché tanti ma c'è no no loro hanno perso dall'eccessivo thatcherismo tuttavia non c'è dubbio non è che avvocato vi è mio Paci Viano
Va bene quindi dai detriti banca anch'io vorrei ombra se sono d'accordo con te su questo qui credo che anche la redistribuzione affidata sonora meccanismi prevalentemente statuali sia stato un punto che rischia di travolgere a sinistra con la crisi dello stato presente nel nostro Paese qui ci sono dei punti su cui la sinistra storica diciamo
Nelle sue fondamenta dovrebbe fortemente la critica la sua cultura
E poi c'è un altro punto all'incapacità di questa sinistra
Di e dialogare con la contraddizione che si aggiungono sempre diciamo come punti di relazioni di enunciazioni eccetera ma tenore Acquarama intersecarsi con le altre contraddizioni che la sinistra storicamente di satira per
E cioè la questione appunto ambientale ma come rielaborazioni di dove dalla cultura e a sinistra non come possibilità di porre attenzione ad un problema così come le questioni diciamo della liberazione della donna non sono state mai vista diciamo
Capaci di modificare nella struttura molto era finita finanziata viste come qualcosa che io metto in questo per esempio una scarsissima identificazione
Oggi tra le donne e tutto quello che sta succedendo a diciamo nel bene e nel male nella politica e nella sua rappresentazione politicista e questo è un varietà le donne non continuino a trovare loro si elidono modi loro ruote loro e di loro e le loro parole diciamo anche per interpretare questo momento ma non si stanno identificando né diciamo con il vecchio e tanto meno con il nuovo diciamo che avanza così come viene rappresentato questi io lo trovo un grande interrogativo operatività ma la cosa che mi inquieta è che nel solo all'interno ecco di questa vicenda è molto dubbiosa quotidiana Caruso lo qua strappando contro ti su queste chiudo era Giolitti ma dire fa una cosa contro Monti che non si può dire quale sia finita di governo di opposizione probabilmente siamo oggi
Se che riusciamo a cavarne le gambe trovare una vita presentate regionali sarebbe un passo in avanti
Ma chiedo che Lassini probabilità oggi non è tanto quella di presentarsi o in parte un tutta come è finita di governo e avere una legittimazione problema
Mi pare ancora più a monte nel senso che per governare bisogna essere legittimati mi pare che oggi l'attività di approdo un problema
Di essere riconosciuta sia Gaetano posizione sia essa come rappresentante del Governo e trovo anche diciamo un po'contraddittorio che per esempio l'esordio di questa stagione dell'alternanza
Sì è rappresentato da un governo che praticamente è appoggiato dato tregua insomma salvo diciamo alle posizioni di astensioni tradizione tuttavia si comincia proprio male insomma un'epoca si dice che si dice qual è l'essere rappresentata dal fatto che uno governa in una posizione così si capisce divorare all'opposizione questo momento
Mi pare col governo Ciampi abbiamo raggiunto il massimo di indistinzione proprio nel punto dove si dice invece di voler distinte
Cosentino
Se c'è qualcun altro che vuole intervenire è pregato di segnalarlo
Io son venuto in verità perché affascinato dal titolo vinto dibattito che era apparso sull'Unita o del dottor Antonelli finalmente alla capacità di fare un convegno su quello su cui tutti ragionamenti sarò Bebo invece ho scoperto che c'era il punto interrogativo
Ma
Diciamo così un po'la ragione del Della mia perplessità era anche sentendo il dibattito era anche nella ricostruzione molto rotondo
Funzionava dal punto di vista logico che faceva Macaluso anche di un secolo di storia
Ho il sospetto che ci siano tutto Murgia dietro la risposta perdiamo perché siamo massimalisti e come dire il contrario
Diciamo le tue cose in realtà sono lo specchio della stessa questione perché è ovvio che la sinistra invece quando perde diventa massimalista un riformista o traditori come si diceva nelle polemiche
Tra comunisti e socialisti eccetera ma è il nodo è un altro il perché nell'Italia di oggi ci può essere tanto spazio per una cultura massimalista insomma come scegli un po'la domanda o per dirla ancora più brutalmente se si verificasse il sogno di una sinistra di governo unità che va a governare ma per fare che
La legge sull'equo canone quella sulle USL è fatta in quel modo c'è nella distanza che tu come io ho seguito con grande interesse il tuo intervento tra valori dei partiti e società si è dimesso c'è un programma politico non i grandi fondamenti ma oggi forse
E più in mezzo c'è un rapporto con l'insediamento sociale
Se vale ancora o non vale sono nuovi irrisolti credo per una sinistra da ricostruire in questo Paese e da questo punto di vista non non devo dire m'interessa molto poco la discussione che sento ancora ideologica
Tra sinistra di governo sinistra d'opposizione ruolo dei partiti centralità dei partiti rispetto e questo penso che il nodo su Julio salti o non sa più invece l'altro allora sempre per fare un esempio ritornando all'intervento di Macaluso
Che si che importa all'Italia se Orlando dichiarazioni di sinistra non è di sinistra
Rimane il fatto che la Rete e vissuta dagli italiani come la formazione politica a sinistra di tutta la sinistra storica
Per la semplice ragione che forse gran c'è una mente a un certo punto ha detto il problema della legalità è un grande problema di questo Paese la sinistra storica non l'ho detto
E allora torniamo più dentro come un po'ci invitava a fare
Qualche intervento anche il questo tavolo tomba al terreno delle dello sconto del process del contenuti concreti del programma perché se non si capisce più nulla e ciascuno ha soltanto un'appartenenza
Ma questa appartenenza sempre di più non ce la fa e allora per tornare a questo Pasqualina ricevevo son d'accordo ma perché sulle leggi finanziarie sulla politica economica ci sono state fondamentali differenze
Nel corso di questi anni a parte i volantini che come militanti del pc prima e del PDS dopo abbiamo dato in occasione di ogni finanziaria
C'è un vero punto di confine di un conflitto
Secondo pone a sinistra rinascere senza lasciare a Bertinotti il nodo della questione la democrazia e il sindacato
Con questa crisi dei partiti che c'è e pensabile che i sindacati siano ancora diritti attraverso il meccanismo delle correnti di partito fondamentalmente con la capacità dei propri apparati della qualità dei propri quadri poi di reggere la quotidianità ma ogni conflitto che arriva a ogni accordo che si fa con il Governo ci inventiamo le cose sempre più pazzesche per reggere quella dimensione complesso di misura firme le dimissioni
Pone a sinistra non porsi questo problema e siccome mi pare che non solo come allora aveva ragione tanto meglio o il proto dell'unità affare con la provocazione
Allora ci sono altri che vogliono intervenire perché allora c'è lo spazio per c'è qualcun'altra
C'è lo spazio per le una breve replica loro io non voglio difendere
Ciò che ha detto Macaluso perché lui è presente però siccome credo che sia un punto importante mi permetto di dare un'interpretazione vorrei vedere se poi conta ben prima quando credo lui ha detto sinistra di governo ha detto anche un altra cosa importante che è una sinistra di governo significa non sinistra al governo me lo sono appuntato ma la sinistra che sta bene all'opposizione
Ora io lo dico perché questa è una cosa importante per uccide credo di Venezia opinioni non senza lasciare segni ricuciture poi d'altra parte cioè è una cosa veramente importante cioè secondo me lui voleva dire
Sinistra di governo vuol dire avere una cultura di governo
Un programma di governo in qualche modo forse
Diceva qualcosa di non molto dissimile non è che voglio mettere per forza tutti d'accordo da ciò che ha detto consentiva ad alcune cose dette l'altro che almeno io lo interpretata così e penso e poi sentiamo traduce ho sbagliato meno perché se fosse così beh qui si donna un po'ad alcune questioni di fondo io prima di dare la parola allora non rinuncio a una questione che mi ha molto in comune mi ha molto interessato cioè il problema posto da Tronchetti il centro si sta riorganizzando la sinistra no va be'qui nel nostro piccolo e poi forse la Costituente la strada proveniamo appare qualcosa del genere nel senso che
A l'abbiamo organizzato questo dibattito questo ciclo di batterie questo percorso cioè non solo dibattito proprio
Pensando a un problema del genere pensando al problema sinistra centro come lo si vuole chiamare perché c'è un'altra grossa questione che forse dovremmo affrontare non qui stasera il problema del trasformismo italiano cioè che cosa significa poi quella corsa al centro che ha caratterizzato che è un po'il contraltare anche del massimalismo arcaico H caratterizzato una parte della sinistra italiana
E perché allora effettivamente c'è sempre stato questo larghissimo spazio per quelle posizioni che Macaluso definito massimaliste
E e che hanno lasciato hanno portato appunto il PC al trentaquattro per cento nel settantasei Rifondazione oggi è una realtà del sette otto per cento che non è in copia
E il doppio dell'attuale partito socialista italiano pur tenendo conto che effettivamente io credo abbia ragione pronti Tamburrano eccetera che Partito Socialista significava significava nel quarantacinque significa oggi qualche cosa di molto importante al di là di quello che si può esprimere contingentemente nei numeri io allora ridare la parola forse può chi la tiene per primo senza andare in ordine alfabetico dallo
Ed è vero sono presi in modo autoritario mi scuso per la la schematicità proprio quasi una dichiarazione di voto a me dispiace molto ma in questo dibattito le persone a cui mi sono sentito più lontano sono quelli che sono più vicino a minare politica in sostanza Tamburrano e e Macaluso
Io non credo che sinistra innovazione Concilio siano diciamo termini inevitabilmente coincidenti
Credo che la sinistra non sia un'entità un'entità astratta ma che si esprima nei suoi partiti e faccio fatica anche a giurare sul fatto che i partiti di sinistra siano diciamo per assioma una forza di cambiamento poi il cambiamento cose lo diceva Cosentino prima l'equo canone la riforma delle usure cioè quali sono poi gli elementi innovativi che la sinistra introdotto nella ovviamente non sono tutti da buttare no credo che la maggior parte delle questioni siano questioni di cui la sinistra debba andare fiera però credo che vada rivisitata anche non solo diciamo i programmi le iniziative concrete ma anche i valori oggi si è dalla parte del progresso a essere per lo Stato o le privatizzazioni
Sia da parte del progresso essere per lo statalismo nell'organizzazione dello stato sociale o per essere non so da una parte la solidarietà dalla parte di altre forme più flessibili di organizzazione se dalla parte del progresso ad essere industrialista i o avere un occhio alla ai problemi che poneva Mattioli
Badate in queste non sono scelte così certe che si possono sommare
Sono scelte che si elidono per cui non si può tenere tutto il vecchio bagaglio e aggiungere qualcosa di nuovo
Quindi io credo che noi dobbiamo andare oltre la socialdemocrazia per come si espresse quindi questo obiettivo dalla sinistra di governo è un obiettivo vecchio è un obiettivo sconfitto
è un obiettivo sconfitti in Europa perché non solo il modello massimalista non vince
Ma anche il modello riformista del circolo virtuoso partito socialdemocratico organizzazioni sindacali movimento cooperativo è cacciato dal potere in tutti i Paesi d'Europa e ci sarà una ragione
Ci sarà una ragione che si spiega secondo me con un'analisi serrata dei processi sociali
Con un'analisi serrata del del delle colpe di una sinistra che con tanti meriti ha saputo appartenere ad una stagione col del di sviluppo economico
Costruita su un ciclo di espansione continua e quindi che ha saputo soltanto redistribuire
E nel momento in cui le condizioni dell'economia si trasformano diventano diverso entrano nella io faccio sempre fatica dirla questa parola perché ha un sacco di Z e solo Emiliano entrano in in un clima di globalizzazione di Intel di internazionalizzazione entro in un clima in cui la competitività si gioca in termini diversi la sinistra è costretta ad a vere minori risposte di quelle che sono sanno dare altri forse da questo punto di vista voglio dire anche che smettiamola con questo atteggiamento tronfio di socialisti che sembra che abbiano vinto chissà che cosa ha ragione la compagna il conflitto tra socialismo e comunismo è un conflitto minore fra i conflitti che si sono giocate nel ventesimo secolo perché il conflitto vero la battaglia vera l'ha vinta lasciata aperta lamenta la cultura liberaldemocratica l'ha vinta l'economia di mercato poi la storia non è finita
La società OPA per tappe come diceva Popper e la la Beraud peggiore
Non è senz'altro se panni migliore è quella che capaci di convivere con i suoi difetti anzi di inutili sia i suoi difetti per tirare avanti
E da questo punto di vista io credo che in Italia occorre andare oltre la socialdemocrazia che occorre ricostruire non un centro ma una formazione centrale
Perché faccio una dichiarazione di voto le società moderne sono convinto si governano dal centro ci governo da un centro capace di essere culturalmente re progressista capace di essere progressivo cioè aperto alle alle alle questioni diciamo della civiltà le questioni del progresso ma credo che le società
Di oggi si governo dalla posizione centrale
E da questo punto di vista io credo che in alternativa alla sinistra di governo in alternativa la socialdemocrazia che qui mi scuso però schematismo Italia si debba aprire lo spazio per un nuovo compromesso storico
Intendendo per compromesso storico non l'edizione difensiva che abbiamo conosciuto la metà della seconda metà degli anni settanta quando lei le grandi forze democratiche italiane si misero insieme per tutelare e proteggere i propri difetti
E per non cambiare
Ma credo che nella seconda Repubblica le forze che hanno dato vita la democrazia italiana devono cercare di mettere in comune gli approdi
Gli approdi politici gli approdi culturale in cui sono pervenute cioè il meglio di se stessi
L'ordine alfabetico viene mantenuto su richiesta Macaluso
Ma io
Debbo dire francamente che
Queste posizione di Cazzola
A me sembra no no vecchi ma vecchissimi che
No nel merito e dietro gli USA no che le mie sono vecchie vetture sono vecchissime perché ogni volta che c'è stata una crisi sociali
Politica
E forse che erano nella sinistra hanno ritenuto di trovare la soluzione con lo spostamento al centro
E figlio mio dall'Ottocento in poi che c'è stata in tutti in tutti i Paesi questa storia quindi non mi non mi stupisce che ci sia una parte delle movimento operaio della sinistra eccetera che ritiene che la soluzione appunto sia nella riscoperta del liberalismo nella riscoperta delle privatizzazione nelle riscoperta
Dei Bielli di un mondo che abbiamo che abbiamo conosciuto non mi stupisce io non sono tacco
Non sono d'accordo perché io ritengo che le ragioni sarebbe certo qui molto lunga discuterne dei raggi UV
Della sinistra
E di una sinistra che i si ripropone perché caro Cazzola nella socialdemocrazia tedesca o nel laburismo inglese
C'è oggi e c'è stata anche negli anni scorsi uno scontro una battaglia una una elaborazione su su cosa deve essere il socialismo verso il Duemila
Quali culture con quale culture deve fare i conti il socialismo oggi che non mi pare sia diciamo così da disprezzare da ritenere roba da da
Globale
Quindi io
No non è vero che non non ebbe non è vero che a me interessa più perché quei in quei Paesi queste forze
è vero che è anche non sono riuscite il il i laburisti per un pelo ad andare al Governo ma sono le forze consistenti che costituiscono diciamo così e l'altra metà e che riescono ancora oggi a spostare una parte del centro verso la sinistra ancora oggi
I Savoia i socialisti tedeschi l'hanno fatto financo spostando il centro con i liberali verso di loro ma ancora oggi il centro sociale il centro dalle forze sociali queste forze riescono ancora a a spostare e che si pongono questo problema appunto non spostandosi loro al centro
Ma di vedere quali sono le politiche per scomporre le forze di centro e quindi realizzare una sinistra che abbia appunto una parte del centro e non ti collocarsi
Al centro che poi significa appunto poi collocarsi a destra come abbiamo visto anche qui in Italia chi si è collocato a sinistra un'altra cosa e finisco
E questo non vale solo per le questioni sociale per la questione dello sviluppo per la questione dei valori per come oggi si pone il problema il problema della multinazionali tali il problema della della fame del mondo del terzo monto tutta questione che io non credo che una forza socialista possa lasciare al papà e posso lasciare
Alla alla Chiesa ma anche deve Reader preparare nei rapporti nuovi che ci sono nelle nelle nel mondo infine una questione che apposto il compagno pronti
Io
Fondo detto interpretato bene
La questione come
Ho posto la questione della sinistra di una sinistra oggi di Governo
Ma io quando pongo il problema di una sinistra di governo vedi pronti guardo appunto al problema che oggi c'è un centro che si riorganizzano e forse io parlo anche di forze conservatrici che si sa è un servizio perché hai ragione tu che anche dalla borghesia nelle grandi nelle grandi imprese c'è un problema di di ricollocazione di ricollocazione anche politiche di rapporti
Ma ecco questo è il punto che oggi dobbiamo pur
Dobbiamo porre la sinistra tu hai detto una cosa che io considero essenziale giusta cioè che oggi la sinistra non ha una ancora io dico non ha una proposta complessiva e generale che riguardi la nazione
E quindi è già
Capace quindi di attrarre forze borghesi forca capace di attrarre forze diverse di quelle che io avessi si riconoscono nella nella seduta
Questa è il punto quinti
E questa proposta queste proposte diciamo così non sono quella di una sinistra che si pone come dici tu il problema del governo certo tutti se lo pongo non se lo pone fine anno se ne so buona anche consulto sono pone Garavini se lo pone puro Orlando nessuno se tu gli chiedi volete andare al governo ma che c'è una forza politica che dice no io per l'eternità ritengo destare di stare all'opposizione non esiste
Ma il problema è un altro il problema se se oggi noi dobbiamo fare fare carte Alcest dire non è il problema di oggi per la sinistra
Oggi c'è il problema che del centro e forse di un pezzo della sinistra che si accorderà alla democrazia cristiana e al centro per fare per fare per per avere ancora chissà quanti anni questo Paese governato da questo da questa tipo di coalizione o se oggi il problema è che la sinistra possa mettersi Edolo è ancora in grado possa mettersi in grado però oggi di possa al centro donne di di collocarsi al centro di porta al centro dalla proposta politica per spostare forze di centro verso di essa non collocare pezzi della sinistra che do danno danno forza al centro questa è la questione e su questo punto quindi io non ho nulla
In contrario che ci siano tutte quelle forze che ci stia no figuratevi più più la sinistra non può opporre porre confidente
Ma l'urgenza ma il problema dell'oggi ecco questo è il punto se oggi la sinistra deve porsi questo problema oppure deve dire non c'è nulla da fare facciano gli altri noi abbiamo il problema di una riorganizzazione dalla sinistra avremmo un altro periodo di opposizione e poi si vedrà io su questo non sono parco questa ed è il senso delle questione che volevo
Io capisco che
Basta
Dice che si è sentito più lontano da quelli
Che appartengono alla stessa parte su impressione caro Cazzola che non apparteniamo più alla stessa parte
E la lontananza allora si spiega questo mica ti voglio fare un procedimento di espulsione per indegnità dalla sinistra
E sono che ormai ragioniamo in modo diverso
Tante cose che l'ha già detto
Macaluso
La differenza è queste che turba a sinistra la socialdemocrazia ripieni superata noi la riteniamo in crisi una crisi da cui può uscire insomma compagnie non avrà un valore il fatto che il Wall Street Journal che il giornale della Borsa Maria de il Capitale quando non lo citavamo te lo ricordi L'Unità era proprio il rappresentante della peggiore borghesia capitalistica
Ha detto ma non esageriamo di Marx rimangono tante cose valide latte tre Wall Street giornale
E non mi stupisce il fatto che l'Economist in più di un saggio
Rivolgendosi ai socialisti ha detto lì il Paese l'Europa hanno bisogno di un socialismo rinnovato
Lutto Cialis mo'all'altezza dei tempi che capisca la la la la questione ecologica
Perché perché il mercato noi crediamo nel mercato ma il mercato intanto non è sufficiente ad affrontare tutti i problemi prima
Pretende dalla questione dell'immigrazione lasciata da risolvere al mercato e poi avrà avrei avrete una guerra tra Lelli di Paesi arretrati ai Paesi sono i paesi sviluppati
Secondo perché le distorsioni prodotte dal mercato debbono essere affrontate consapevolmente da politiche ma anche Clinton forse si è rivelato un pasticcione ma non è stata la ripresa di un'idea che non può essere lasciato tutto al mercato
Chi la vittoria di Clint allora io non dico che le posizioni Cazzola sono vecchie vedi Macaluso dico che sono nuove sono in quell'nuovismo di cui è fatta la come dire
Ha mai il nome e la loro io posso fare anche più ricco di quello di Ruffolo
Sta di fatto però parliamoci chiaro che forse la crisi di oggi è una crisi diversa
Da quelle che sembravano mortali in passato ma questo è un altro problema
Per cui io penso che dobbiamo continuare a ragionare sulla crisi devastante della sinistra è una crisi gravissima dalla quale però io penso che noi possiamo uscito e allora torniamo alla parte nostra
Vedi Cosentino tu hai ragione
Che cosa dice la sinistra sulla questione fiscale sulla questione sanitaria sulla questione di Maastricht
Ma e che a queste pro questioni di carattere programmatico
Debbono rispondere insieme facendo un programma comune
Di PSI e PDS lasciamo stare il Pd che ormai ma PDS PSI perché io pongo questa questione perché non si questa ricerca sui programmi non debba essere fatta singolarmente o con la lega o con altri partiti che cosa se che secondo te
Obbliga questi due partiti prima degli altri a confrontarci sui programmi o c'è qualche cosa di comune che va dal fondo del programma è il terreno dei valori
E la e la è la rivisitazione di un'identità comune se ed in quanto è comune o c'è quell'oppure non si capisce perché dobbiamo fare programmi insieme noi e non con la DC io con altri non lo capisco non non c'è più una ragione
E senza farmi prendere dalla piacere della rievocazione storica
Che mi ha sollecitato Macaluso io devo ricordare che quando socialisti e comunisti in tutto togliti i centri quanti anni il settanta ottanta anni di lotte feroce tra socialisti e comunisti c'è stato fin dall'inizio l'idea forse ho sbagliato che avevano in comune qualche cosa Turati al congresso di Livorno ai comunisti che uscivano cosa disse e se voi credete di prendere la via più breve che la via rivoluzionaria evoluzione alla violenza no quella la via più lunghe non mi porti da nessuna parte però siccome siete onesti dei conoscere del vostro errore ci ritroveremo in ciò che ci accomuna
E cioè ideali socialismo quei valori ai quali io ho fatto riferimento senza avere il tempo accenna necessità data la sede di di ricordarmi di illustrare se noi non partiamo da da qualche da qualche cosa di comune allora io dico che la sinistra e finita
Perché non ha più niente incombe
E per ed io insisto dunque che e di là che noi dobbiamo partire lo dico anche alla compagna Napolitano che ha parlato di programmi stiamo attenti ripeto se no poi si fa presto
A fare quello che Macaluso temi cioè a fare programmi insieme con formazione di centro sezione ispezioni di centro e poi chi preferisce sei mia alla Democrazia Cristiana di Martinazzoli o viceversa o viceversa
Io perciò ringrazio gli autori di cui mi pare che qualcuno sia presente che hanno dato alle stampe quel libro su
Succhi
Su Bernstein perché mi pare un tentativo onesto pulito
Di volante di ricominciare
A parlare di questi valori comuni a fare i conti con la nostra identità prima di tutto per verificare se n'è rimasto un pezzo comun o se davvero ormai e la diaspora ideale politica ed organizzativa
Della sinistra che una volta si chiamava che peccato sinistra di classe
Ho molto rispetto per questo vostro dibattito spero che il il seminario però del venti due ventitré non parlerà soltanto di questo
Non capisco perché sia paura di parlare di programmi e si vuole parlare di valori
Io amo spero che non si parli di valori
Perché proprio sul terreno dei valori
Ogni Alleanza del possibile nel lo stile più vecchio
Mentre sul terreno dei programmi vale l'evangelico sì sì nono e tutto il resto è dal maligno
Vorrei anche che non fosse frustrato un tentativo
Che
L'ambientalismo italiano ha fatto in questi anni e che vedo anche stasera con scarso risultato
Sarà per effetto dei mezzi di comunicazione in particolare i rotocalchi
Ma ho l'impressione che si continua ad avere una immagine dell'ambientalismo come al quale si concede per carità che è una questione importante una nuova questione importante
Ma che ancora fiorellini animaletti
Mentre
Anche nel mio intervento stasera avevo cercato di ricondurlo a un linguaggio usuale nella tradizione del movimento operaio cioè ha fatto strutturale e come tale proporrei che fosse esaminato come una contraddizione strutturale delle economie e in quanto contraddizione dell'economie un fenomeno dirompente che sfascia all'al l'assetto delle società ma come un elemento di questo quadro non è una questione aggiuntiva non è un'altra cosa abbiamo fatto il possibile ma i rotocalchi sono più forti Dinoi difficile che uno di noi riesca a parlare nella stampa e la stampa che parla per noi e le cose più suggestive per la stampa diventano l'immagine dell'ambientalismo noi ne vorremmo dare un'altra
Questi elementi di contraddizione che ho cercato di richiamare e su cui vorrei che al di là delle frasi di cortesia invece si entrasse nel merito
Sono alcuni degli a spetti che stanno a mio modo di vedere distruggendo la stabilità del funzionamento delle società industriali come noi le conosciamo apprendo delle contraddizioni e quando tutto allora si sfascia
Allora quelle cemento
Che finché aveva tenuto il meccanismo teneva insieme i diversi strati sociali fa esplodere i le tante contraddizioni allora presenti in queste società e allora siccome il la l'accordo sociale non non è più garantito Tal Ben essere distribuibile a tutti allora tutti si rivoltano gli uni contro gli altri
Si capisce perché possibile oggi che la magistratura faccia quello che non ha fatto quindici anni fa dieci anni fa quando il cemento teneva e tutti erano ben d'accordo ognuno a rosicchiare il suo pezzetto di benessere
Adesso che il giocare lo salta e tutti si scatenano gli uni contro gli altri
Ben venga questo meccanismo
Che
E così distruttivo pochi mi sembrano preoccupati di costruire i pezzi e siccome i ricostruire pezzi siccome e io penso che andiamo se questo vicenda non si riuscirà a governare con quel l'insieme di razionalità e solidarietà noi stiamo andando dentro un tunnel che sarà sempre più penoso soprattutto per le fasce sociali più deboli
Se l'ottica è quella del Paese paese l'ottica erotica planetaria sono i paesi più deboli e più poveri
Che entrano in questo tunnel penoso
Vedo anche una grande urgenza e chiedo a lo chiedo a quelli che si occupano di economia lo chiedo a quelli che si occupano di politica se le soluzioni che si dipingono
Per il futuro sarebbero così serene così di Illy che se fossero un po'più consapevoli della gravità e dell'urgenza di questi aspetti strutturali che cerchiamo di richiamare nella vicenda della possibile ricostruzione raccomanderei anche che si tenesse conto di un elemento oltre a questi di contenuto programmatico
Si tenesse anche conto non si può aver gridato in tutte le forme in quest'ultimo anno alla importanza che i cittadini si approprino della politica ridare spazio ai cittadini rompere le gabbie che separano i le forze politiche dalla società
Se non si dà anche corpo a queste grida e cioè se non si cerca di dar vita dar vita concretezza a un tentativo di riportare il baricentro della politica dalle istituzioni da quelli che stanno nelle istituzioni
A come dire ai cittadini organizzati io non credo che i il cittadino che passa per caso abbia diritto a contare nella politica perché questa è molto comodo si delega poi agli altri salvo il mugugno
Ma i cittadini organizzati cioè quella enorme ricchissima Rete presente nel Paese di forme associative che certamente sono diversissime perché è diverso MF di dalla Legambiente o da alla Caritas sono cose diversissime tra loro però esse disegna hanno nel loro complesso una rete di cittadini organizzati che potrebbero essere il volto nuovo della politica Sensi riportasse si si riuscisse a riportare appunto il baricentro verso queste il baricentro della politica verso questo tessuto
E gli eletti nelle istituzioni fossero solo l'interfaccia tra i cittadini organizzati e le istituzioni
Questo è un bel discorso che resterà un bel discorso se non si tenta di dare a queste aspirazioni anche nero su bianco IPO le possibili forme organizzate sapendo che la politica non è un pranzo di gala che a un sottile veleno che innesca
Competizione che a tutti quegli aspetti ai quali i partiti nella storia della politica hanno tentato di dare risposte si può mettere nero su bianco un ruolo dei cittadini organizzati solo partendo sia pure criticando l'affondo dall'esperienza dei partiti perché i partiti sono stati una risposta al modo di fare politica e se si vuole cambiare bisogna anche dare risposta ai problemi per i quali fu data quella risposta grazie
Sì due battute Point concludiamo
Io credo che anche dalla dibattito avuto fin qui mi pare che esca fuori l'esigenza di una lo stesso tempo ridefinizione della sinistra
E confini natura contenuti
E però anche il problema questo è un problema non è soltanto un tema è un problema quello della ricostruzione di una sinistra che noi ci troviamo di fronte a un campo non sono disarticolato
Ma a volte anche addirittura qualche cosa che non c'è più
Appunto un'idea vecchia di sinistra un'idea tra molto tradizionale anche in parte storiche e così via tirate di ricostruire proprio dalla base o una entità
No un'entità che poi acquisti visibilità è che riacquisti forza
E quindi poi riprenda capacità appunto legittimazione come è stato detto e il capacità appunto poi di emergere da quella zona di emarginazione che non solo in Italia ma ormai in Europa
Edmondo rischia di acquisire una volta per tutte qui è venuto fuori il grande tema del rapporto
Degli schieramenti con i programmi
E che appunto punto che bisognerebbe approfondire nella prosieguo di questa di queste iniziative
Alcune delle cose per esempio che dice Mattioli bisognerebbe farne un punto specifico di approfondimento in uno di questi incontri ma non sono nel seminario ma io direi anche dentro la festa dell'Unità pensare perché sono problemi che né hanno anche così un ascolto non qui è il problema in fondo di quello delle grandi contraddizioni che stanno dentro la Società dentro la realtà fra contraddizioni che
L'azione
Ma anche perché sono problemi oggettivamente complessa in modo tale da difficilmente
Avvenire subito la possibilità di una soluzione
Le è vero che sono problemi di carattere strutturale no i problemi carattere strutturale che sono intervenuti dentro una storia appunto dell'industria e del dopo dell'industria e della impatto che poi l'industria avuto con la società e di quello che poi l'industria creato nella società
E così via però non ci troviamo di fronte oggi a problemi proprio il risolti secondo me non andando nella pratica della quando in sono contraddizioni interne alla sinistra secondo come una volta si dicevano contraddizioni interne al popolo proprio contrari ieri che a volte ne abbiamo sperimentate quando noi vediamo insomma
Una fabbrica che deve chiudere perché appunto a acquisito a una soglia appunto di inquinamento dell'ambiente non più sopportabile quindi deve essere chiusa e ci grammo di fronte all'operaio che perde il lavoro insieme e quante lotte su questo quante quanti conflitti si aprono dentro lo stesso schieramento della sinistra stesa
Non sono problemi a volte siamo appunto distratti da questi problemi ci bisognerebbe riportarmi al centro potrà ricostruzione poi di una sinistra stesse io penso che noi ci trovammo di fronte appare i pezzi di sinistra non ha varie cioè c'è una sinistra sociale
Che io ancora penso nel senso anche un po'tradizionale storica no perché effettivamente c'è un nano così una parte io la chiamo la parte lavoro della società anche delle società moderne post industriali che ha che ancora una sua identità
E che deve essere rappresentato apportata in cui Silvia organizzata inclusivi
E quella e un il pezzo del c'è una sinistra politica che è fatta dai dai partiti anche qui storici ma è fatta anche da altre cose ormai insomma no anche appunto da nuove aggregazioni che non sono soltanto di partito sono fatti di movimento per esempio
Sono appunto nuove nuove idee della pratica politica qui è stata appunto citata la Costituente della strada e così via
Poi c'è questo questa sinistra
Che si anche a me non piace il termine valori cerco di non usarlo mai con il minimo indispensabile no
Però c'è dentro l'opinione della si inizia Enzo comune della sinistra c'è una sinistra dei valori no cioè l'idea di appunto Pasqualina richiamava insomma l'unica cosa che identifica la sinistra appunto a una certa atteggiamento nei confronti degli immigrati così di recente senso della solidarietà
No che va oltre alla l'appartenenza a un campo e così via cioè la sinistra è anche in fondo una storia di così di difesa o di rivendicazioni determinati valori appunto
Sì beh è una è un'altra sì sì
Sì sì sì ma è ma è molto evidente però era appunto ripeto nella sinistra a delle risposte che poi rischiano di essere molto spesso sono delle risposte di valore non è non è non di e non di proposta politica no perché è facile sinistra dire bene insomma non è tutti però poi a questo punto bisogna indicare anche le proposte come per l'altro verso e così via
Quindi sinistra dei valori e sinistra dei programmi poi c'è insomma no una capacità appunto così ti odio se vinci richiamava una una capacità anche di proposta programmatica e così mio però voglio concludere con un problemi con un altro problema non vorrei aggiungerne un altro più pesante rispetto rispetto agli altri
Tutti questi temi che riguardano oggi la sinistra
E insomma al secondo me ruotano intorno a qualche cosa che non di non risolto in questo senso cioè la sinistra oggi sente su di sé il peso di qualche cosa che non riesce a a attenere insieme insomma no e che spetta proprio alla sinistra di riuscire a tenere insieme c'è il grande tema che possiamo dire con i termini con le parole di continuità e innovazione nello stesso tempo
Forse l'altra parte della società la parte che governa la parte moderata non sente questo problema lo sente tutta la tutto proprio la l'orizzonte proprio della sinistra l'orizzonte anche culturali
Tenere insieme appunto continuità quella sinistra ha una storia dietro insomma no che rivendica anche con noi con Lucia o un break così via e nello stesso tempo a appunto di fronte a sé e la necessità di innovare di rompere di spezzare la continuità
Di saltare oltre e così via questa tema nella continuità e innovazione si ripropone sempre ma non si risolve ma il Partito democratico della sinistra per esempio è nato su questo slogan non ha fatto un minima passo per risolverli nessun senso questo tema non è perché perché ma per per tenere insieme queste due cose secondo me per avere un equilibrio tra queste due cose ma intanto bisogna così per riacquisire
Cambiare molte cose cambiare per esempio l'idea della forma organizzata della politica rimettere in questione l'idea del partito ma nello stesso tempo non superare la forma del partito come oggi si dice azzerarne passare ad altre cose
Ma anche qui rimettere in discussione la forma organizzata partito no facendone un'altra cosa rispetto al passato senza abbandonarla
Perché non è possibile ancora abbandonarla perché se l'abbandoni appunto per di forza per di capacità di uncini incidenza di influenza e così via Baia delle aggregazioni deboli che non hanno identità e così via alleanze io quelli di cui si si discute oggi insomma no quindi grande capacità di innovare la forma del partito senza abbandonare appunto l'idea di partito in secondo luogo la pratica Poli a rimettere in gioco la pratica politica il modo di fare la politica Pasqualina anche ieri ripeteva il tema che qui non abbiamo accennato manca sempre tra i nostri interlocutori forse un elemento femminile che riporta per esempio questa grande rivoluzione della politica che rappresentata dal dal dalla politica che si spezza in due che si divide in due no che si in tutta la pratica si divide in due insomma è che è una novità anche senza una straordinaria che bisogna di cui viene e poi grande tema del professionismo della politica che cosa ne facciamo
Di questa categoria del ceto politico insomma
Che ha retto le società fin qui che ha retto anche la sinistra fino perché la sinistra prodotto ceto politico pois burocratizzato poi lo ha fissato a volte in forme carismatiche altre volte
In forme collettive ma sempre con un certo separato possiamo continuare ad avere questa idea rimettere in gioco appunto allora poi in e quel Bierhoff weberiano della politica insomma questa politica che non è soltanto professioni ma in qualche cosa di più insomma qualche cosa di diverso cioè buttare in in campo una serie di problemi che ripeto però anzi stiamo qui ancora ne ritroviamo sempre altre vie non conta
Non arriviamo mai alla fine però io credo che lui senso di questi incontri e anche un po'quello non tanto di rinviare proporre dei modelli Mag riproporre dei problemi