L’inceneritore ha provocato una pesante contaminazione delle falde acquifere, emersa nel 2009.
Nonostante le operazioni di bonifica messe in essere e che si protraggono da anni, permane la presenza nelle falde acquifere dell’area in cui è ubicato l’impianto di pericolosi contaminanti, quali "nichel, mercurio, floruri, nitriti, tricloroetilene, e bromodiclorometano".
Le indagini, condotte dal NOE e dal … Procuratore Francesco Curcio, hanno fatto emergere una preoccupante contaminazione anche delle acque potabili.
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