#voceaigiornalisti: stop minacce e precariato

Buongiorno a tutti grazie ad essere qui e iniziamo l'Amanita insolita perché e questa occasione l'occasione particolare e merita una foto una foto che i ricordi i volti di tutti noi che in qualche modo diciamo no no deciso una discesa le minacce no al precariato giornalistico che fa parte della mia dei liberali e però vanno ammettere ai giornalisti ai cronisti che quotidianamente assicurano
Informazione in Italia quindi pregherei di venire a favore diciamo dei fotografi tutti quanti qui con me con una i rappresentanti della nostra categoria
Per fare questo momento insomma affermare questo momento che è un momento quasi storico è la prima volta che siamo a Forcella cioè un nuovo molto o simbolico per noi perché qua in qualche modo iniziata anche la lotta della categoria contro le minacce con le minacce che sono state fatte ad un collega Arnaldo Capezzone
Non lo so dove andrà Arnaldo viene anche
Anche vada avanti garante in alcuni va bene lasciavano
NATO
Come
Disinnescare sarebbe
Non ha
Poi grazie al procuratore Benito che ci ha raggiunti e sarà qui questa mattina con Noemi domandare se ne parla e se ne farebbe piacere averla melassa foto
Proprio
Quando siamo pronti
Ci siamo
Spendiamo si estende Domenica erede non serve diciamo
Verranno anziane timidi
Come
Come
Grazie a voi tutti vicini vicini cosa devo
Fare
Axa
Sulla
Ovvero
Ha mai
No
Va
Pongo
Un'altra minoranza
Perfetto grazie grazie per questa immagine che come diceva il nostro presidente Giuseppe Giulietti era l'immagine di un noi di un comodo di un calo che parte da Napoli che farà un po'al Giro d'Italia e non solo
E ancora che dobbiamo perché dobbiamo in qualche modo difenderci difendere i nostri colleghi che ogni giorno insomma per noi verrà i cittadini
Sono per strada e spesso e volentieri sono oggetto di minacce ma anche di aggressioni
In campagna ce ne sono tanti ma non solo in campagna e la ringrazio tutti colleghi che sono venuti dal resto d'Italia da diverse regioni la finezza giungere alla Lombardia
Dalla allungherà la Puglia dalla qualcuno insomma l'ho visto anche dal dal lunga Sica lunga chissà bene cosa la beatificazione veneta che dopo avremo anche una una testimonianza dal Piemonte
Non ovviamente insomma non lei citerò tutte insomma ma non verrà a mancare ovviamente ivi spento perché ognuno di voi ha un valore essenziale per questa giornata
In generale insomma per l'informazione italiana siamo in un luogo simbolo riuscivo e chiaramente insomma siamo nascita molto particolare Napoli
E in un rione conseguita
Che Pergola noia rappresentato dei momenti molto importanti sia rispettato più grosso l'abuso dell'informazione
Che delle minacce ricevute insomma da un collega vi dicevo prima Nardo Capezzone è stata la prima occasione in cui la categoria si è costituita parte civile in tribunale
Prima di tutto però credo sia importante avere i saluti di chi rappresenta l'acidità ci porta i saluti della cita di Napoli la assessora Sardou
Che è stata delegata dal sindaco de Magistris
Buongiorno a tutti vi porto i saluti del sindaco de Magistris che purtroppo per pregressi impegni istituzionali non è riuscita ad essere qui questa mattina
Ringrazio molto la Federazione nazionale della stampa il sindacato dei giornalisti per aver scelto Napoli e di particolare Forcella e questo luogo che per l'amministrazione che rappresento ha un valore particolare
I temi di questa manifestazione nazionale sono per l'amministrazione che rappresenta estremamente importanti quello dei cronisti sotto scorta ma anche della sicurezza chiedo scusa nella sicurezza nel nel nel compiere questo mestiere
Esprimo da parte dell'amministrazione per conto dell'amministrazione che rappresento piena solidarietà per i giornalisti che vivono sotto scorta
Le venne appassionate quelle che cercano la verità quelle sincera fanno tremare i polsi dei potenti dei corrotti e degli ingiusti
E ritengo che la politica debba in avere un ruolo attivo e e di tutela di queste figure professionali e l'amministrazione che rappresenta al vostro fianco
Per lavorare su questi temi chiaramente nell'ambito delle nostre competenze che sono quelle di un ente locale
Il rapporto tra Napoli e la stampa il rapporto estremamente particolare estremamente complesso
Qualche volta è stato un rapporto salvifico anzi quasi sempre perché dalle grandi inchieste fatte sui territori dalle inchieste giornalistiche di qualità
La nostra amministrazione ha spesso appresa delle cose importanti ha compreso delle situazioni ha compreso dei meccanismi ed è potuta può intervenire con delle azioni amministrative importanti
E penso a quello che stiamo mettendo in campo nella nell'area nord della città nella periferia ma anche al centro storico oppure alla zona di piazza Garibaldi
Per altri versi è stato un rapporto di amore perché voi raccontate al mondo la nostra città
E talvolta lo fate con una grande passione con una grande conoscenza del territorio di modo che attraverso i corpi i nostri occhi anche gli altri cittadini possano amare il nostro territorio
Altre volte invece è stato un rapporto in un certo senso distorto
Né ce ne rendiamo conto attraverso uno sportello che abbiamo al comune di Napoli che si chiama difendi la città dove i cittadini inviano costantemente delle segnalazioni di offese alla città
E devo dire che molte volte tra quelle che sono reputate dai nostri cittadini offese troviamo molto spesso degli articoli di giornalisti
Anche di giornalisti di figure importanti che raccontano certe volte purtroppo questa città in maniera distorta e diffamatoria rendendola talvolta oggetto di stereotipi e generalizzazioni
E ritengo che questa sia un'occasione importante per mostrarvi sia la nostra vicinanza come Amministrazione ma anche per fare un invito lo dicevo prima al segretario
Silvestri per lavorare su questi temi perché noi come i politici e voi come giornalisti abbiamo certamente da prospettive diverse il compito importante di raccontare questa città e credo che attraverso il racconto che noi facciamo che la città dobbiamo anche portare l'obiettivo di tutelare la dignità di questo popolo di di tutelare l'immagine anche la la reputazione di questa città per cui vi ringrazio e e spero che ci saranno queste occasioni di lavoro congiunto
Io chiederei lancia fino Perna che il nostro padrone di casa c'erano ospitati c'ha aperto le porte di questo luogo importante insomma che segna anche poi il riscatto di questa parte della città che abbiamo in qualche modo descritto anche come una periferia nel centro di Napoli
Dove c'è ancora tanto da fare
E che ci porta il suo saluto non solo per l'associazione Annalisa durante ma anche per altre associazioni di Forcella che hanno aderito alla nostra
Manifestazione in segno proprio di un cambiamento e di un cammino comune
Buongiorno a tutti Benvenuti hanno spazio comunale piazza Forcella che ospita la nostra biblioteca porte aperte Annalisa Durante
Un onore avervi qui
Non solo per solidarizzare ovviamente sui dati portate avanti ma anche per far conoscere quello che facciamo perché se ci vediamo qui a distanza di quattordici anni col dire che un percorso si è fatto e questo percorso ha maturato delle cose che hanno bisogno di continuare e di crescere e voi siete parte integrante di questo processo
Più ci aiutate a comunicare il bello e il buono che tentiamo di fare e ci ha aiutati a creare quella dimensione di comunità che ancora manca dopo quattordici anni da quell'evento
In questo territorio e riuscite quindi a a consolidare anche tra di voi i rapporti che non sempre semplice di stare insieme di lavorare per il bene comune
Certamente riusciremo meglio a raggiungere il nostro obiettivo c'è se qui si siamo e per Annalisa Durante e questo è chiaro e ci siamo qui perché un Papa
Ha reagito in maniera diversa rispetto all'ordinario che potrebbe succedere a ognuno di noi
Quello di scappare via e di chiudere i ponti
Volere invece fare un appello chiedere di portare dei libri in dono appellarsi aggrapparsi a qualunque cosa ora il gioco dalla musica pure il teatro
è certamente un modo per dire alla mi serviva
E non gli serviva e lo dimostra tutto questo che abbiamo realizzato qui
Ma lo dimostra quello che cerchiamo di fare fuori è più difficile farlo fuori è stato difficile anche farlo di questo lo dico sottolinea però è bello che ci siamo riusciti finora e qui ci sono tante associazioni appunto questa nostra che opera
Sono presenti per esempio mi piace citare i teatrini che hanno fatto un bel progetto qui
Con i ragazzi il movimento associazione femminile plurale il teatro con le donne di Forcella
L'associazione sommersi che che ci sta aiutando nel dare servizi
Sociali sanitari sull'alimentazione
Sui rapporti diciamo difficile gestire cose difficili in questo territorio
C'è il teatro Trianon che è un presidio di cultura sul territorio ci sono le scuole ci sono tante altre associazioni
Che hanno aderito Lai per la situazione italiana biblioteche e tanti altri blu partendo per la comunicazione tanti soggetti che ci aiutano ma dobbiamo fare di più dobbiamo crearla questa comunità ecco perché stiamo facendo degli incontri mensili
Abbiamo coinvolto la fondazione di comunità del centro storico ce l'ha nel del nella denominazione questo obiettivo speriamo di riuscire a farlo diventare concreto insieme alle parrocchie insieme ai commercianti insieme cittadini attivi c'è quindi un percorso da far io volevo semplicemente dire che oggi un nascere quindi una nuova tappa nuovo percorso io chiederò agli amici Claudio Paolo che hanno in diciamo organizzato questo incontro qui in questa sede
Di quando mi oppure di darmi i vostri contatti
Laddove serve là dove può possano essere utili però l'impegno che vi chiedo invece
E non lo chiedo non di farlo con me associazione o con il papà di Annalisa ma di farlo con Annalisa e da settembre questo percorso di comunità possa essere sostenuto con un tavolo di lavoro più ristretto mi rendo conto che venire da tante regioni quindi certamente riguarderà più i campani però rappresentare alla tv di giornali
C'è tanta sfiducia dei cittadini ora parlo da cittadino nel vedere il TGR che da tutte notizie sulla legalità in maniera negativa no dalla prima alla penultima poi ci spera che l'ultima notizia sia positiva
Oppure si va direttamente allo sport
E quindi c'è di nuovo una sconfitta forse voi addetti ai lavori non ci pensate senta ma mettetevi nei panni di chi legge e di chi vede la la la tv
Vedere un una battaglia c'è continuo di giuste giustissime e sacrosante cronache venire purtroppo che a vicenda questa città e non dare lo spazio non dico omogeneo ma quanto meno compensativo e di sostegno a quelle che sono le notizie positive
Parlare che non parli Fonsetti
Non lo fa
Lo stesso le fiction che arrivano nelle case
Non fa Boots
Io ai bambini di Forcella una volta dissi ragazzi vogliamo fare un gioco fa proponete voi un gioco bambini di tre anni quattro giochiamo album Urban
Ha risposto
Cioè
Come ci possiamo sentire lo sanno ma poche cose Gomorra solo che hanno visto delle scene che sono entrati in casa genitori che non hanno vigilato e questi ragazzi per loro rincorrersi con una pistola finta giocattolo è Gomorra
Allora cioè stiamo perdendo di vista e stiamo cercando purtroppo rischiamo di rovinare
Con informazione diciamo esagerata sul tema ripetuta e continua rischiamo di generare processi opporsi allora ben venga la denuncia
Mai nascondere la testa sotto il tappeto però dobbiamo fare di più anche l'altra parte noi siamo stati alla Certosa portare i ragazzi di Forcella a suonare con la baby Song abbiamo avuto grazie al al Museo di San Martino che organizzarono l'associazione dall'isola Lara tra i tanti un servizio basta giornali non ne hanno parlato e comunitari sono stati dati
Certo non ho utilizzato gli amici però voglio dire bisogna fare qualcosa in più tutti quanti scusatemi questa piccola critica positiva sono convinto che la condividete
Benigni ha detto
Ragionando su quello che abbiamo fatto qui parlando di Giannino durante che purtroppo ha avuto un malore spero che ci raggiunga prima che completi altri lavori dice ha saputo cavare il miele dalla morte
Questo è quello che fate anche voi tutti i giorni raccontando di cronaca nera
Cercate di di fare emergere il positivo uno intervista della gente il riscatto lavoriamo e quindi si continuano le analisi eccetera eccetera tutto quello che il fenomeno ormai è ben noto allora io concludo dicendo
Forse la si può fare molto di più
Pensiamo facendo in questo modo
Se voi vi girate intorno già vedete per esempio che lì ci sono delle opere artistiche che parlano di percorso di una rilettura in chiave astronomica della lite della Fondazione Di Napoli struggente di Torino che viene qui a proporci ragazzi delle opere d'arte
Da esporre lo faremo sostituzione è stata il ventuno di giunga ci sono scuole che vengono a visitare questo posto cercano di conoscere Giovanni Durante cercano dica Nucera la storia di questa biblioteca quel venerdì pomeriggio facciamo leggendo crescerà e mettiamo dei tappeti e i bambini con le mamme leggono insieme agli operatori qualificati
Da zero a sei anni un approccio la vettura diverso no
E tante altre cose che evito di dire
Ma una cosa voglio dire questa zona l'abbiamo chiamata zona Npl
Che sta per non a traffico limitato
Cioè per invitare tutti a transitare liberamente in questa zona certo
Assessore io comune
Ci dovrebbe pure aiutare un po'di più
Vorremmo che si perdano il pedonalizzate senza su quest'area e che il centro storico non finisse a via San Biagio dei librai e superato via Duomo comincia un'altra Napoli
Non ci piace questo centro storico e unico dobbiamo lavorare molto per fare questo liberare dall'immondizia
No dall'insicurezza dall'inciviltà ci vuole poco per completare il lavoro che le istituzioni qua dentro hanno ben realizzato
E qui stiamo operando in questa direzione ma zona in media le significa anche Napoli turismo legalità perché quest'area di Napoli penso che la conosciate ma chi viene da fuori delle tante regioni forse no
Qui c'è stata ci sono le mura greche che testimonia la fondazione di Neapolis no
Ci sono i luoghi della carità i luoghi della giustizia
Chi ci sta la ruota degli esposti l'adozione di bambini abbandonati
Ci sta il Piemonte e la misericordia ci stanno Castel Capuano ci sono presidi di legalità e di giustizia percorsi di carità che il il popolo napoletano ha fatto nella storia
Pensate soltanto una cosa il motto che è scritto sul sedile di Forcella sullo stemma del sedile di Portella e ad bene agendo monarchi surplus cioè in questo territorio il motto era siamo nati per fare il bene
E allora se questo vuoto valida per gli antichi e ancora forse non ci siamo riusciti appieno il nostro voto di oggi rimane questo e cerchiamo con voi sperando di realizzarlo grazie bollava
Grazie grazie ancora per ora esseri con nuovi e intanto io ora voglio ringrazio iniziò a fare diciamo una parte dei saluti anche istituzionali
Con noi insomma come vedete insomma al mio fianco ci sono il presidente nazionale giornalistica governo e presidente della Federazione nazionale della stampa Giuseppe Giulietti il segretario generale della Fnsi Raffaele Lo Russo il segretario della sindacato unitario della Campania Claudio Silvestrin la presidente
Dell'ordine dei giornalisti e la campagna Ottavio Lucarelli c'hanno raggiunto insomma anche alcune donne della federazione nazionale della stampa che mi farebbe sicché sta pieno di donne dai finestrini mi farebbe piacere che Palazzo una segretaria ventitré ore anche Alessandra Costante insomma sedessero qua con noi
E c'è una sedia ne portiamo anche nata grazie e intanto insomma credo che sia don Sturzo ma anche verso pagava la parrucca vedi che diciamo e in qualche modo ci porta il saluto insomma dei colleghi di tutta la Campania
Grazie ma avrà buon giorno a tutti ringrazio tutti
L'altra via
Diario denominato
Grazie attici ospite grazie per la scelta stamattina con Carlo Verna siamo andati alla stazione Centrale punta ho aspettato Daniele Daniele Cerrato che hanno fatto parte mia qua un pezzo di rettifilo e fa abbiamo parlato della Vicaria ma la cosa divertente che e che pensava di Caviglia
Alcuni ci dicevano e più avanti attacca il posto nello conosciamo ci siamo stati ma con cambiamenti dato che eravamo giornalisti quindi stesso gente la strada ci indicava e voglio dire una cosa subito all'assessore se non me ne dimentico a proposito la vostra campagna difende la città sabato eravamo Paolo Borrometi ai rischia perché Paolo ricevuto il premio di giornalismo Ischia e sul cellulare mi arrivavano tutta una serie di di proteste
Per una foto giuste proteste giusti se per una foto messa sul sito nazionale su una testata nazionale dove a proposito di una campagna l'articolo sul Mediterraneo invaso dalla plastica eccetera eccetera che foto le ha messo questa testata nazionale
Una foto dove c'era tipo di plastica sulla sulla sulla rotonda degli azzurri ciò che noi chiamiamo te li do ma la pelle poi mi rimangio enormi sullo sfondo di Castel dell'Ovo
Per cui tantissimi hanno protestato comunque devo dire abbiamo chiamato russa testata e hanno hanno sostituito
La foto perché a quel punto o le metti cento di foto di tutto il Mediterraneo mantenere fissa con la foto di Napoli in quel caso quindi quelli ma questo fermo restando il nostro spirito critico di noi giornalisti che deve che deve sempre che deve sempre in maniera
Sono qui parlo anche nome di rimproveri segretario nell'ordine regionale nel primo segretario nella storia dello la campagna presente la Commissione pari opportunità a proposito di donne cui citava prima lavorava Viggiano Epiro colpevole col procuratore Milillo che ringrazio non solo per la presenza qui oggi ma per un dialogo istituzionale che abbiamo avviato su tanti su tanti temi e lui giustamente guardava come la pagina pagina recente di pochi giorni fa di Cronache di Napoli
Minacciato giornalista di cronaca qua abbiamo abbiamo otto nei giorni scorsi un collega di
Di un sito che si chiama campare notizie punto com cucito importante che è andato a votare della per far servizio elettorale
Tranquillo servizio elettorale con lui l'operatore pedinato inseguito minacciato e così via ne ha individuato e poi denunciato ai carabinieri
Queste queste persone e e poi gli altri episodi a altri colleghi sono qui che hanno subito minacce nelle settimane e nei mesi scorsi sono anche qui in sala
Un fenomeno diffuso qui c'è Paolo Borrometi ma credo che assieme a Palumbo commenti ci sono un po'tutti i giornalisti con cellule qui fisicamente ma come se Franco logico si fidi di candele tutti
E tutti gli altri colleghi perché purtroppo quello delle minacce giornalisti tentano fenomeno ormai diffuso in tutta Italia e quindi bene ha fatto l'sms diciamo ad avviare questo questo percorso in giro per tutte
Per tutte le regioni un fenomeno diffuso
Se l'Italia verrebbero che abbiamo guadagnato qualche posto negli ultimi anni non siamo più al settantesimo siamo al quarantaseiesimo posto ma insomma i cavatori sulla libertà d'informazione siamo ancora molto in basso e una delle delle ragioni e proprio quella delle delle minacce giornalisti perché e qui è un fenomeno che concretamente restringe la libertà d'informazione quindi giustamente l'Italia sa basso migratori visto che c'è questo fenomeno
Diffuso noi siamo stati ascoltati negli ultimi anni come per esempio gli ordini dal Commissione parlamentare antimafia più volte soprattutto i presidenti degli ordini di Campania Calabria e Sicilia ma ormai il fenomeno e nazionale
Andrebbero spostati anche i presidenti del purtroppo dintorni di altre regioni così come abbiamo degli degli ottimi rapporti con con le forze dell'ordine dobbiamo sempre ricordare l'ha fatto Paolo proprio sabato si tradisca ricevendo il premio
E dove ha ringraziato tutte le forze dell'ordine che che fanno veramente un grandissimo lavoro ringraziato Prodi ringraziato non solo a tua scorta ma tutte le forze lordo che danno una una mano dove possono perché chiaramente alcuni casi ci sono colleghi che hanno la scorta oggi sono tutte altre varie forme di tutela incappare questo fenomeno che riguarda soprattutto le province diciamo di Napoli e Caserta ma non solo
E
Che cosa fare
Nove Carlo Verna ci ripeto ci ricorda sempre tutti i giorni a che stamattina e di continuare questa scorta mediatica continua tutti i giorni quindi raccontare tutto
Raccontare tutto non avevi timidezza nel raccontare le cose che che ci riguarda anche all'interno delle redazioni dove a volte c'è difficoltà fare uscire alcune notizie così compatta di più
Non solo giudizi tali istruzioni comitati di azione ma tutti solo per raccontare e perché non è più lì tra noi e le istituzioni perciò Santina importante ci sia l'assessore importantissimo certo curatore
Nell'intimo e e viaggiare e credo che l'esempio
La Colli così concludo e e e di un po'anche lo spirito di questa iniziativa della Federazione nazionale de la Stampa e tessuto cinque a Napoli è un po'il viaggio per l'Italia
Quel viaggio che tutti sapete abbiamo chiamato sino a Paolo Siani assieme a tutta la fondazione Polis
Il viaggio decolla Mehari viaggio della Minardi reali magari di Giancarlo voglio è stato un viaggio molto molto importante perché ha fatto rette
Salta anche il Parlamento europeo ma aggirato prete tutta l'Italia l'anno scorso siamo stati i primi miglia dove assieme la CGIL sostrato organizzati venti venticinque tappe è stata una cosa
Straordinaria ecco questo è un esempio da prendere proseguirebbe questo viaggio e proseguire con la nostra scorta mediatica grazie a tutti
Grazie come dicevamo la scorta mediatica che è stata articolata insomma secondo un'idea io direi quasi geniale insomma del nostro presidente giudizi che stiamo provando a metterla in atto giorno dopo giorno
è uno strumento essenziale ma non bisogna mai abbassare la guardia
E non lo facciamo ma lo facciamo anche con gli altri rappresentanti la nostra categoria ringrazio Daniele Cerrato la presidente di casa getta il presidente Castelli nel fondo di presidenza vino Blasi
Presidente dell'UCSI Campania che è in rappresentanza qui anche il cardinale Sepe per me è una presenza importante e perché siamo in una regione dove tutti dobbiamo in qualche modo essere attenti a tutta quanta una serie di questioni sociali e non solo solo questioni molto delicate che ci dimostrano ad una crisi purtroppo lunghissima della settore dell'informazione che oggi è stato Camilo insomma dei livelli veramente
Molto ma molto preoccupanti
Che riguardano in particolare la maggioranza da categoria che fatta oggi di lavoratori autonomi ma anche chiari dipendente e in una condizione veramente precaria
E lo dico diciamo anche per passare diciamo la parola al segretario della sindacato regionale che sicuramente insomma ci farà nella sua relazione una fotografia dello stato dell'arte
Io non vorrei fare una relazione perché io vorrei dare la parola ai colleghi minaccia insomma
Siamo qui per parlare per parlare di loro per sentire le loro voci le loro esperienze magari lui qui possiamo fare una proposta alla fine saranno bene Raffaele attirare a tirare le somme
Quindi non non ho preparato una relazione verranno gli altri
Posso dire solo che
Questa è un'emergenza perciò siamo qua abbiamo scelto Forcella perché Corcella
è un luogo simbolo della città è una periferia nel cuore della città e noi ci diciamo sempre
Il nominiamo le periferie periferie andiamo a parlare di quei luoghi che giornalisti come Paolo come Fabio come Luciano come tantissimi se sono in questa sala
Raccontano nelle loro storie per queste storie vengono minacciati
Lo ha fatto Arnaldo tanti anni fa io mi ricordo che quando è stata ammazzata Annalisa la ragazzina alla quale questo sabbione che
E dedicata io venni qua il giorno dopo nella sua scuola cercare tra i banchi le scritte magari del fidanzatino le sue e sono ricordi
Forti io non ho seguito direttamente l'inchiesta invece Arnaldo lo ha fatto per questo è stato minacciato
E questa è la condizione di tanti altri di tanti altri colleghi il nostro mestiere il la libertà di stampa sono minacciati oggi da tante da tante cose non solo dalle minacce fisiche dalle aggressioni
Ma da problemini strutturale le querele temerarie o diciannovenne sintetizziamo con le querele ma sono le denunce
Tollerare che ci fanno per zitti ci queste sono un problema che va affrontato il Parlamento legislativamente bisogna limitare il potere di chi denuncia e non paga niente per denunciare i e può frenare così un'inchiesta perché un piccolo giornale non può affrontare le spese legali
Di un'inchiesta c'è ancora il carcere per i giornalisti in Italia questo è un altro di quei monti quei motivi che ci fanno scendere giù nella classifica della libertà di stampa e poi c'è un tema che dobbiamo affrontare come sindacato poca retorica come
Ed è quello della precarietà del nostro lavoro in in Campania su dodici mila giornalisti iscritti all'ordine sono circa tre mila e settecento quelli iscritti all'Impregilo il nostro istituto di previdenza questo significa che un quarto diciamo quasi un quarto del
Di il trenta per cento di dei giornalisti fa questo lavoro gli altri sono dei fantasmi non esistono sono delli degli abusivi della della professione non sappiamo dove si dove possiamo inquadrabile dove trovarli
In quale giornali scrivono non sappiamo nulla di questi giorni se pure sono iscritti all'ordine
Di questi ci dobbiamo occupare evidentemente non sono
Evidentemente quei molti di questi giornalisti lavorano lavorano ma non denunciano il proprio lavoro quindi siamo al degrado più totale dell'anno della non solo nella nostra professione ma di qualsiasi lavoro e lavoro non pagato non è un lavoro giusto soprattutto non è un lavoro
Secondo me questo è il tema
Noi abbiamo una responsabilità enorme né come noi giornalisti dobbiamo difendere la libertà di stampa la libertà di stampa non è solo un problema di giornalisti è un problema di tutti i cittadini
Voi dobbiamo sostenere il nostro diritto di informare ma dobbiamo difendere quello di tutti i cittadini di essere informati
E questo lo dobbiamo fare coinvolgendo tutti non verso una cosa corporativa non dobbiamo parlarci addosso non siamo qui per parlarci addosso siamo qui in un luogo aperto alla strada del parlare alla città per parlare
A tutti
Io ho pensato insieme no o l'animato tutto il consiglio direttivo Laura Roberta Gianni D'Elia presidente Armando Borriello tutti quelli che sono qua
A questo luogo per darvi anche la possibilità di rientrare nella faccenda nasce per vedere di cosa parliamo quando parliamo di Forcella e magari per raccontarlo
All'esterno
Io non non dico più nulla spetta invece di ascoltare i ragazzi che sono qua ha raccolto per raccontarci la loro storia vi ringrazio per essere qui
Grazie a Claudio Silvestrin siamo in un luogo cominciamo particolare ci sono tutte queste foto foto che ci raccontano di un percorso per la legalità di persone che in prima linea si sono battuti e si battono ancora per la legalità
Io amo dire che nel DNA dei giornalisti dovrebbe esserci senza elemento cioè quello della senso di giustizia e di legalità sempre e comunque
Per andare avanti in un lavoro quotidiano che deve costruire la libertà
Ma la libertà di tutti noi
Ed è un lavoro quotidiano che facciamo necessariamente anche quando facciamo la giudiziaria ma anche in un cammino che non è così specifico
Ed è un cammino che generalmente riguarda e vedere diciamo in prima persona cioè i soggetti principali tutori anche di tutto ciò che cioè di osservatori principali privilegiati di una realtà troppo spesso condotta che sono i procuratori
E io credo che insomma dobbiamo un grazie per il tappo che ci sta
In qualche modo concedendo regala insomma il procuratore Guido perché significativa la sua presenza oggi con noi
E credo che sia la prosecuzione di una viaggio che abbiamo già iniziato qualche tempo fa e che dobbiamo costruire ancora di tutto la invito a rivolgerci non solo un saluto ma anche il suo pensiero grazie
Davvero considerano un dovere essere qui così come considero un dovere aver cominciato la giornata questa giornata di lavoro
No parlando col direttore di una testata dove lavoro giornalista che è stato minacciato
Questo lo dico perché credo che sia bene che si sappia Nardo da Procura della Repubblica destinata grande attenzione a fenomeno del intimidazioni nei confronti dei giornalisti perché non stiamo parlando di
Questioni
Che riguardano può sono questioni che riguardano tutti
Il contrasto dei fenomeni criminali che devastano questa terra la criminalità organizzata la corruzione e la criminalità economica abbisogna di un dibattito pubblico informato
Questo dibattito pubblico esige a la massima valorizzazione possibile del diritto del dovere di informazione
Da questo punto di vista alcuni di voi sanno che io ho anche un posizione un po'particolare nel panorama dei procuratori cioè penso che i procuratori debbano fare un passo indietro
Nella nell'informazione ma credo che i giornalisti debbano fare due passi avanti anche forse qualche passo in più
Aveva abbiamo bisogno avevano abbiamo bisogno del della di un giornalismo libero indipendente anche la
Generale indagini nei settori dove le notizie di reato non non giungono perché vi sono luoghi vi sono ambiti dove è un'illusione pensare notizia di reato preconfezionate che giungono dagli organi di polizia vi sono ambiti vi sono settori sono mondi dove soltanto un giornalismo indipendente
E quindi è in grado di di portare il Duce e di consentire quindi anche l'avvio delle delibere delle l'avvio delle indagini bene
Credo che questi passi avanti come dire i giornalisti debbano essere accompagnati ma soltanto per tutelarmi
Da questo punto di vista vi assicuro che la il tema delle minacce giornalisti sarà così è un tema di interesse prioritario per il mio ufficio
Così come avevo già formalmente assunto l'impegno a garantire anche la libertà di informazione rispetto a
E i rischi di proprio autore di
I tre impropri pretese di condurre l'accertamento giudiziario nel sistema delle fonti del informative dei giornalisti
A a corte di cassazione ci ha insegnato che anche gli accertamenti dove devono Fassi devono farsi rispettando il principio di proporzionalità e cercando di non invade mai il campo del questa nel campo delle fonti informative che rappresentano il molto
Il fondamento stesso
Della libertà della libertà d'informazione su questo terreno il mio ufficio ha avviato una riflessione non sempre comodissima per il mondo dell'informazione
Abbiamo per esempio ritenuto la necessità di ricordare che sono strutturista tutti veglione dell'ordine professionale giornalistica
Fa divieto di pubblicazione di fotografie di immagini di persone in
Imprigionati di persone che portano visibilmente i segni di quella particolare condizione di vulnerabilità che segue all'arresto e alla e alla detenzione at the detenzione questo lo abbiamo fatto per
Crediamo che uno degli elementi di una rinnovato sforzo di tutela delle libertà informazione passi anche attraverso o un'attenzione comune al rispetto dei limiti che la stessa quello stesso giornalismo sita e sono limiti che coincidono con la tutela dei diritti fondamentali perché la dignità della persona umana né anche se soprattutto la dignità delle persone in condizioni di fondere abilità o la cui vita è affidata allo Stato devono essere rispettate anche anche dalla dall'informazione io credo che su questa strada cioè molto cammino da fare insieme vi prego di considerare non soltanto come lo svolgimento direttore di una testata ma anche per il singolo giornalista per quei tanti Fay Lance che lavorano
Da soli ecco considerare la porta mi ufficio sempre aperta sia per raccontare di denunce siano anche semplicemente per avviare un dialogo sulle questioni che sono mi sono accorta intanto non mi resta che augurarvi buon lavoro in questa giornata importante anche per il luogo in cui si svolge mi che mi dispiace non poter seguire ancora buon lavoro e buona giornata
Grazie al procuratore un saluto a Paolo Siani AGEA vedo adesso in sala dopo anzi insomma mi fa piacere se anche lui
Alla quale riuscire qualcosa
E nel ringraziare togato che ovviamente insomma il nostro sarà un dialogo che continuerà perché sempre nei limiti appunto della tutela sia di chi in qualche modo oggetto di indagine soggetto ma principale delle indagini rispetto anche la questione delle riprese delle immagini ovviamente ci sono spesso e volentieri delle esigenze particolari della dei nostri professionisti operatori di formazione che bisognerà valutare e quindi anche insomma bisognerà trovare anche delle soluzioni di volta in volta per riuscire a facilitare il lavoro di tutti tutelando ovviamente i cittadini
Le testimonianze intanto io inizio a ringraziare Rambo ma alcuni colleghi che Grizzana minacciati
E aggrediti a cominciare ovviamente da Paolo Borrometi che ringrazio per essere venuto qui presidente tra l'altro di articolo ventuno associazione con la quale da tempo facciamo un cammino molto importante
Non solo sulla questione insomma delle minacce giornalisti la libertà di stampa
Luciano Esposito collega aggredita più volte minacciata Ponticelli Claudia Marcora che è stata minacciata il suo i soci al Stefano Andreoni aggredito a arrivano
Vedo vengano questi altri Fabio Postiglione dove non microbica vivi ok Vanessa della del Roma né aria Natale collega che lavora la terra particolare del casertano la terra dei casalesi minacciata dalla camorra ovviamente Arnaldo Capezzone do che ho già nominato più volte che
Qui a Forcella
Ha ricevuto minacce a cominciare diciamola in tribunale per cui non luogo più o meno protetta ha ricevuto minacce anche pesanti e quelle minacce sono state condannate
Sono state condannate comincerei da questa testimonianza di Arnaldo e ci racconta insomma come è andata
Una preghiera ovviamente per riuscire a dare parola a più colleghi sintesi insomma cinque minuti per fare dei flash per ricordare che cosa accade nei territori italiani ci saranno poi ovviamente altri colleghi insomma e le altre regioni che sono venuti e che ci parleranno di altre storie grazie Arnaldo
Mi sa proprio tutti veramente voglio essere proprio a brevissimo questo quando vengo qua Forcella specialmente in questo luogo
Veramente si mi emoziona perché vi immaginate che queste provocano abbandonato dove quando tirammo su la saracinesca uscirono un sacco di punti di vista perché qua c'è una razionale questo non nega di congiura dico carbonari si scende con la paranza si spara con di fronte alle saracinesche per riscaldare visto che prima di fare un agguato
Qui noi immaginatevi il la pezzo di stati importante che è stato fatto in questi quattordici anni
Quindi Annalisa Durante vittime innocenti Annalisa Durante però accanto seminato cioè immaginate questo nuovo bellissimo la biblioteca la scuola di fronte Sand intitolata Annalisa Durante quindi Annalisa Durante diventa una locomotiva per cercare di portare questo pezzo importante dicendo lo storico portano al centro non farlo diventare periferia per quanto mi riguarda questa storia non è stato grande la storia il nostro giornale grandi stava poco poco veramente pochissimo Sanavio Duomo quindi raccontavamo questa storia è la nostra storia quindi insieme alla redazione abbiamo fatto quello che fanno i giornalisti cioè indagando portano fuori le notizie è vero quello che dice Rino Perna che ne fotografiamo sembra che fotografano sentì il male ma purtroppo il giornalista
Cioè lei alcuni giornalisti che si occupa di cronaca di uno fotografare come io son venuto qua e ho trovato alcuni esponenti dei clan Giuliano che stanno qua pure appollaiati non riesco a capire a cui i loro sono gravate anche da condanne e però sono liberi li ho visti qua che si mettono anche il consenso di sfida a guardare qua e guardate cioè voglio dire nello stato qua ha fatto veramente un balzo in avanti per quanto riguarda la mia vicenda era una vicenda anche il signor domani nel senso che c'era un discorso che i giornalisti sviluppano un non spazio intolleranze dire va be'quello magnaccia va be'quello ma utilizzato una parola più così va bene quello stava nervoso quindi gli umori per rassicurarci nell'attività e nell'esercizio di nel nostro lavoro c'è quasi un giustificare l'atteggiamento minaccioso del soggetto che viene in tre nelle nostre cronache quindi io un po'la mia vicenda che nella vicenda anche a rischio dopo tutto questo dicendo quindi io come giustamente e non non scontato di denunciare quindi ho denunciato sono state fatte le indagini con la Procura della Repubblica molto attenta tenuto amo molto diciamo
Anche sui fatti stare sempre sui fatti voglio ricordare dottore attiene Marino lo stesso Nunzio Fragasso appena fatto indagine due queste persone sono state assicurata da legge c'è stato un processo di primo grado o c'è stato appello condanne confermate per la prima volta in Italia provvigione se la campagna era iniziava il suo percorso Ottavio Lucarelli si è costituita parte civile insieme attraverso l'ordine degli avvocati quindi una vittoria importante segnale anche lei ai ai giornalisti di che appunto c'è stato Giancarlo Siani grande Giancarlo Siani che che i cioè ispiratrici ogni giorno ci dice come dobbiamo fare questo mestiere
Che si è sacrificata appunto e ha lanciato una lezione non ci ha dato una lezione bisogna diceva denunciare le dobbiamo adire la libertà di esercitare il nostro sacrosanto diritto diritto dovere di
Raccontare le notizie questo il nostro lavoro sempre
Quattro passi però
Di lato alla notizia e dobbiamo rappresentare i fatti quindi come dice anche il procuratore Melillo alcune notizie sono i giornalisti che escono a tirarle fuori anche i poliziotti anche la polizia giudiziaria anche i magistrati quindi siamo servizio pubblico questo dobbiamo fare e secondo me anche nella categoria dobbiamo un attimo
Ripensare al nostro vestire i freni il nostro mestiere qualche volta lavorare Mino tipo da industria di pezzi ma mettere un pezzo di cuore di animo cioè cercare e capire che noi non si espande c'abbiamo una grande missione
Cioè la missione guida di svelare le cose e dare un contributo per migliorare un po'le cose infatti risulta visibile o no che è stato solo merito mio meritando i colleghi che hanno raccontato le cose però abbiamo una struttura abbiamo piumino
Un una forcella bonificata non l'abbiamo più visti
Questi pregiudicati armati di fatica scene drammatiche
Quindi praticamente si sta pacifica non territorio che si vedono anche Vizzini che stanchi si stanno piantando Giovanni durante
Io dico veramente un grande cittadino che meriterebbe anche da parte del comune di Napoli non undici pensa perché veramente uno via seminate sta costruendo delle cose incredibile questo lo per questo più e poi ricordare a prezzo di una ricorrenza articolo ventuno
Perché il Peppe Giulietti
In in quella fase molto difficile accese anche lui un riflettore come la Federazione nazionale a standard e proteggere appunto il lavoro che facevano piccoli giornalisti con piccoli mezzi su questo su questo campo
Grazie ad Arnaldo insomma le periferie difficili eliminare i cittadini a cui dare voce troppo spesso da ricuce cittadini perbene raccontando quello che di male avviene con il territorio non fa piacere a qualcuno
E questo qualcuno decide praticamente via aggredire picchiare
Una ragazza che sostanzialmente armata sono di penna anzi di una tastiera Luciana Sposito
Vito qui a parlare darci la sua testimonianza l'abbiamo ascoltata già diverse volte perché la scorta mediatica
A a una garanzia quella di esserci quella di raccontare di non smettere mai di ricordare perché la memoria è una elemento essenziale della nostra storia e anche del nostro per cui
Buongiorno a tutti come ha detto bene come ha sintetizzato bene la vagheggiano io sono una giornalista che lavora in un territorio difficile come Ponticelli quartiere di Napoli est
Il mio per cui sto insieme al sindacato della Campania la Federazione nazionale della stampa iniziato tre anni fa
Quando dopo un articolo in cui ho riportato delle informazioni riservate che la donna che gli ha picchiato mi aveva fornito relativi all'omicidio di camorra
Il clan D'Amico ha iniziato a chiedermi chi fosse la persona che aveva parlato commi chi era stato a dirmi quelle cose che sulle familiari sapevano
Ha chiaro che doveva arrivare un segnale forte un avvertimento esplicito quindi quei coniugi non sono potuto fare che manifestare la forza della malavita l'aggressione avvenuta in pieno giorno davanti a centinaia di persone che non mi hanno prestato soccorso
Dopo un mese sono tornato a Napoli perché sono stata costretta ad allontanarmi dal mio quartiere quando sono tornato a Napoli ho incontrato loro io questa maglietta lo sa da oggi per la prima volta ma penso che la porto da quando ti conosco
Ancora non ho parlato del presidente G20 quello
Eh no importante il percorso che c'è stato intorno a me perché non credevo
Non credevo che oggi sarei tornato alla vita di sempre non era scontato però ci siamo riusciti ci siamo riusciti perché intorno a me è stato fatto un lavoro straordinario
Lo scritto per articolo ventuno qualche giorno fa eco ripeto a voi oggi ride il dodici aprile quindi esattamente due mesi fa siamo tornati in tribunale nel processo contro gli aggressori li ho rivisti dopo tre anni dovranno lì
Segretario Silvestri era presente in aula mi accompagnato fino alla macchina quel giorno perché c'erano anche loro parenti che hanno manifestato il loro calore alla alla mia persona anche in quella circostanza
Loro si sono costituiti parte civile in questo processo questo Olmi ha permesso sicuramente di non sentirmi sola anche in quel momento non lo sono stata più da quando sono tornata dopo quel mese di forzata lontananza dal mio quartiere onestamente ho visto succedere tante cose meravigliose
Grazie alla scorta civile che è stata fortemente voluta dal presidente Giorgetti lo dico pubblicamente probabilmente stava è stato un input in più che mi ha salvato la vita che mi ha permesso di non finire sotto scorta che mi ha consentito di tornare ad una vita normale e per questo un semplice grazie probabilmente non basta
Anche perché poi o da questo da questo input da questa presenza da questa costante vicinanza dei giornalisti nel mio quartiere a raccontare le mie cose del mio posto
è successa una cosa che probabilmente non poteva aspettare
Le persone di Monticelli hanno deciso di metterci la faccia
Dopo la scorta mediatica ho beneficiato della scorta civile oggi quando vado nei posti dove troneggia la camorra tantissime brave persone scendono di strade mi scortano questo è il sunto
Raccomanda al processo penso che abbiamo già vinto
E spero che mi auguro che la mia testimonianza che quello che è stato fatto per me grazie a un'orografia Giuliette grazie a tutte le persone che hanno voluto che tornasse a fare il mio lavoro
Nell'unico modo in viso farlo sul territorio presente a tirare via con le mani materialmente le notizie ossa aiutare tanti altri colleghi che vivono in situazioni simili se non anche più estreme grazie a tutti
L'azienda è sana prima matte facevamo la foto abbiamo visto anche Amalia De Simone che è una collega napoletana che è stata insignita di una onorificenza insomma dal Presidente della Repubblica
Perché anche lei come tante cronista insomma fa uno lavoro prezioso prezioso per l'informazione in Italia e non solo
Ho visto prima anche altri colleghi dubbio bianco insomma Marte altri colleghi che sono stati aggrediti e minacciati
Non li vedo in sala però visto Postiglione che invito qui per darci la sua testimonianza perché anche il suo è un altro caso di cronista che quotidianamente insomma si occupa di giudiziaria di cronaca nera
A fonti che sono quelli ufficiali e anche quelle attendibili non ufficiali quelle di cui parlava anche il procuratore Emilio quelli che vi escono a innescare indagini perché sono vadano sul territorio dove arti non arrivano grazie
Io ero nascosto dietro
Mi ha colpito molto Luciana dove con la Renault forse uscito le lacrime attimi di Luciana
Credo siano le lacrime di tutti noi no perché lo stato di ecco di giornalista minacciato che sembra uno status speciale che è alta
Lo diceva beh per la prima volta che ci siamo incontrati io vorrei che tutta la città si facesse carico della mostra
Paura delle tensioni che viviamo quotidianamente i delle battute
Che cercano di stemperare i toni e le tensioni al giornale ricordo una pizza sul lungomare trame Claudio io le lacrime perché non sapevo più che fare dato che era la settima volta che miri tagliavano le ruote sotto casa
E io mi preoccupavo dei soldi che dovevo spendere per riparare
Quella quella macchina perché la cooperativa
Da dove provengo il Roma
Era in crisi economiche non avevamo la forza per poter riparare quell'altro ecco questione sento forse banale però dà il senso della difficoltà di questo mestiere no se lo fai in modo particolare ricordo che fu fatto una colletta ricordo che una volta partecipo l'ordine raccolse dei soldi però sette volte sono sono tante
Ciò che lascia che mi lascia un po'interdetto ecco perché io ultimamente non ho partecipato più a dibattiti
E perché io non so che fine hanno fatto queste persone noi possiamo ipotizzarlo
Però in realtà non è stata fatta un'indagine Istat c'è andato via migliore
Sulle minacce che io ho ricevuto non sono state fatte indagini
Paolo un giorno dell'incontro a Bologna si interessò del caso disse aiuto ti e ti aiuterò cercano di fare qualche telefonata qualche telefonata fatta in realtà l'indagine sulle mie minacce e chiusa in un cassetto dell'ultimo commissariato di Napoli
Chi sa se sono in carcere queste persone io posso ipotizzarlo perché ne abbiamo denunciato io l'inchiesta era molto lasciatemi passa il termine carina io dice a scoprire tutto un giro di estorsioni di mozzarelle sul lungomare di Napoli vincenti mirati prezzi raddoppiati scrivemmo nome e cognome di queste persone che vendono giornali ci minaccia
E se ne andarono contemporaneamente ci sono delle intercettazioni di un altro boss di un altro quartiere che diceva esplicitamente dobbiamo sistemare quel giornalista di spuma perché dà fastidio
Io ho denunciato tutto con un po'di difficoltà devo dire la verità perché come diceva Arnaldo prima si tende sempre a sminuire sedette sempre a dire va be andiamo avanti
Va be'magari questa parola non vuol dire proprio quello che ha detto in realtà poi un giorno quando ti vengono a bussare sotto casa perché le minacce sono arrivate sotto la mia abitazione
Perché mia mamma che è anziana che restava affacciato alla finestra retorica avevo la scorta degli amici
Mi amici a turno mi accompagna una casa la sera
Io non so che fine hanno fatto queste persone questi grido di vorrei lanciare chi denuncia ha coraggio ma deve avere coraggio soprattutto chi decide di portare avanti un'indagine e chiudere il cerchio attorno a queste persone
Perché sono io fortunatamente è passato un anno e mezzo sono impieghi sanno vivo
Però nella che mi di Luciana
Credo che hanno colpito tutti e io non credo che un giornalista che svolge servizio non solo queste stesse per venire a sua firma sul giornale che bello sono bello ma soprattutto per i cittadini
Ed è un diritto garantito dalla Costituzione non è possibile che un giornalista minaccia dovrebbe restare nel limbo non ci sentiamo appesi
Attesi qualcuno ci può lasciare nel momento
Abbiamo
La cui famiglia
La corte del giornalista che doveva farsi i fatti suoi o la colpa dello Stato
Di una parte lo Stato lasciare Nasser teme che se ne fu
Eva brinda al suo padre Ignazio ottavo ringrazio tutti e bellissimo stare qui anche io ho partecipato alle ecco alle indagini sulla morte di di Annalisa Mincio inviare un'auto una Panda che non era mia presi la presi per tre mesi in prestito a mio fratello tre mila e cinquecento errori pagati a cinquecento dal vizio
Avevo ventidue anni mio trentasette
Ne ha fatti di guai
Però
Parliamone parliamone tutti parliamone strada magari la prossima volta Carlo facciamo la propria strada così quindi del riso affacciato ci stanno effettivamente due quattro personaggi
Va be'volevo dirlo di Gazzo non lo dico che sanno di fronte
Stanno lì a presidiare il territorio come fanno sempre
Niente grazie non so io sono abituato a scrivere accattivante
Violenta la maglia Camacho fino ad allora la paglia
Contribuiva stabile
Provvederemo
Quando parliamo di previsti spesso ricordiamo
O diciamo Giancarlo Siani che per noi un singole o non Vilhelm abbiamo manifestato diverse volte per la libertà di stampa davanti alla sua Mehari al panna e nella foto su questa parete vedete anche il fratello Paolo che oggi è con noi
Delinea un viso cupo però io ricordo sempre sorridente così come in questo momento l'invito qui a rivolgerci un saluto perché Baudo accolto l'essenza del nostro lavoro
Al di là dell'esperienza personale oggi è un nostro portavoce
Anche nei confronti degli amministratori pubblici pochi giorni fa siete tutti quanti su Facebook si sono cioè la legge adesso basta dedicato ad un articolo del fratello ma è stato solamente uno spunto per
Un invito importante agli amministratori pubblici
E Perego un pezzo rivolgo un invito a tutti gli amministratori pubblici liberi da qualsiasi condizionamento e questo già è un dato di fatto molto importante non sempre corrispondente alla realtà aggiungo io ad avere una rapporto sano con i giornalisti la critica attraverso un articolo è salutare
Per fare meglio per stimolare una dialettica da chi gestisce il potere della cosa pubblica e i cittadini grazie Paolo
Io non sono da brava a fare i saluti che anche Milano un po'fastidio Ricci sarò brevissimo ma non potevo mancare con oggi però non potevo mancare perché questo io portassi porri Giancarlo forse dovrebbe con voi stamattina quindi non potevo non essere con voi non dirvi grazie
Perché io so cosa vuol dire fare il giornalista non quello che sta in televisione
Dove stava invece ogni giorno per strada o sui computer a trovare notizie foto che si espone quello che nessuno conosce Cesa abbiamo solo alla firma non sarà come il fatto che si chiama il filosofo di tutto questo sono di una sofferenza
Di chi stalla cerca notizie con svolto giorno a Battipaglia un giovanissimi giovanissimo giovane giornalista
Che ha trovato una notizia
Scelba banale ma era un una notizia in cui da una scuola di Battipaglia il sindaco di fare qualche motivo
Buono o cattivo decisorio in più all'Appio Giancarlo fu richiesto all'oscuro
Era chiusa in un fascicolo
Ritrova la notizia e poi che è una notizia la scrive
è arrivata sull'Espresso
Ma soprattutto ha costretto quel sindaco hai trovato quella scuola Giancarlo dopo neanche quaranta giorni questo è il senso io mo'faccio tanto che mi riguarda perché freschissimo avrebbe questo ribaltate su cose molto più importanti capite quanto abbiamo bisogno di voi che ci raccontate le cose che noi non vediamo e che non comprendiamo
Cosa che ho bisogno di voi per farci capire che è stato già in uso anche in Italia
Per farci capire che cosa vuol dire tenere seicento e più persone in giro per il mare
Cioè fateci capire che c'è dietro che conosco perché qualcuno deciso che
Iraq giacché nella povertà che ha fatto dei giorni su un gommone ora io vorrei capire perché non può essere un uomo fonda c'è qualcosa del genere ci spiegate allora io vi sono veramente molto grato per il lavoro che fate voi voi che state sui pezzi della strada della gente travolgente
Perché grazie a voi io capisco tante cose razzo ha convocato come capisco però mi confondo vede però voglio dire il lavoro che voi fate prezioso
E l'ultimo se voglio dire che certamente non ci può essere più un altro su Giancarlo
Perché oggi per fortuna c'è la scorta mediatica lo mettono sotto civile cioè siete tutti un pezzo di nulli per cui nessuno può abbandonati nelle vostre inchieste
Per consentire l'altro giorno angeli Paolo Bonomini censite tutti un pezzo di noi che tutti i vizi conserviamo in quel vago il magnate la firmi per cui o dicevo l'esofago qualsiasi piccolo sospetto
Chiamateci perché adesso tutti i nuovi diciamo al vostro fianco
Giancarlo diverso da mani diverse dire veramente solo solo solissimo pochi giorni fa abbiamo virato sull'articolo del dieci giugno duja da scrittore cose
Che lui sapeva ma che neanche Melillo sapeva al all'epoca perché non era ancora arrivato a questo questo giornalista che fa delle cose scopro di fatti veri questo è importante ultima cosa devo dirlo io se non posto magico grazie capito sono un costo al Maggio che non è raccontato tanto magico quanto è bisogna raccontarlo perché se c'è un qua un seme di di sviluppo insieme una speranze qua dentro dove se disarmato diceva prima qua sparavano oggi acqua secondo e di cultura allora grazie binocolo che fai grazie avrebbe bisogno grazie vivibile abbiamo trovati vivi in più
Portate avanti perché è una cosa buona perché rimango regalate bando diffusi e quindi grazie colore Falluja Giannino Mario arrembaggio grazie buon lavoro
L'azienda in zona Paolo Sarpi aggiungo anche Francesco Piccinini che oggi
A vissuto un momento particolare della sua vita guaribili diciamo molto importanti la promessa di matrimonio ma nonostante tutto e qui con noi grazie alle grazie a Campello
Grazie grazie faccia ho cercato di incastrare tutto ce l'abbiamo fatta incredibilmente adesso fatto tardi dall'altra parte però
è no io ci teneva a essere qui oggi soprattutto per il ruolo che ha svolto il mio giornale
Come scorta mediatica nei confronti di di cronisti ad Arzano ma soprattutto nei confronti di Paolo Borrometi con Sandrone siamo abbiamo scelto di andare linee la Sicilia più profonda
E raccontare quello che stava accadendo a Paolo da abbiamo scelto di esserci
Perché e l'unica cosa che sappiamo fare raccontare c'era sappiamo fare tante altre cose
Lo sappiamo fare solo il nostro mestiere quello di giornalisti e quindi abbiamo scelto di raccontare la storia di Paolo che è è una grandissima storia di resistenza in un territorio che mi assicura da da per me che sono mezzo siciliano nel territorio complicatissimo
Molto più complicato di questo
Ci tenevo quindi qui a essere oggi nonostante tutto e nonostante l'altra notizia
Soprattutto per stare qui accanto al palo una volta di più che per ringraziare la federazione la federazione l'ordine che ci sono stati sempre vicini quando abbiamo avuto bisogno e sono sicuro che ci saranno vicini a chi in futuro chiudo solo su una cosa però mi è stato chiesto
Quant'è importante la libertà per i giornalisti
Sì ed è il problema che la libertà non è un valore assoluto la libertà ce la conquistiamo tutti i giorni sui territori
E il lavoro che fa Paolo e che fanno tutti i cronisti che stanno sui territori è quello di conquistare la libertà anche che chi legge grazie
Grazie grazie a tutti i colleghi ancora una volta che sono qui ai fotoreporter che sono sempre in prima linea è che quotidianamente diciamo ma non mettono nel conto insomma di essere minacciati quanto meno con una sbirciatina insomma una battuta sui luoghi di cronaca vera insomma sugli omicidi che il nodo osservano insomma per lui
E le manifestazioni diciamo al rischio dove accadono anche scontri non particolarmente lievi insomma
Ritorniamo però a un'altra testimonianza molto importante e preziosa per noi ieri è stato innanzi dunale a Siracusa con un voto menti
Ci rappresenti CD Ida e forza e vorrei che tu parlassi ci facessi altra testimonianza Zola ci raccontasse inquadrato storia grazie
In campo
Voglio ringraziare di cuore
Veramente di cuore ho indossato oggi questa maglietta
Perché penso che noi abbiamo sbagliato solo una cosa questa mattina
Forse non dovevo parlare con qua dentro ma dovevamo parlare fuori perché se è vero come è vero come diceva prima Ronaldo che ci sono dei personaggi
Neanche tanto equivoci che io stesso ho visto prima mi sono fatto indicare
Che sono fuori a presidiare il territorio lo dobbiamo fare comprendere che noi non ci fidiamo qua dentro ma siamo fuori perché siamo molto più forti di loro
E siccome
E siccome
Io penso che ricattare oggi tanti Paolo posso dirtelo oggi in tanti si riempiono la bocca di Giancarlo Siani
Come in troppi si riempiono la bocca di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino quelle stesse persone che Giovanni Falcone e Paolo Borsellino le lottavano fino al secondo prima basti vedere quella puntata del Maurizio Costanzo Show dove colleghi già oggi pontifica no Giovanni Falcone e Paolo Borsellino invita lire giravano medesima constata Giancarlo Siani io penso che oggi far stare accanto a Giancarlo Siani non solo a parole e sì a stare accanto a Luciana ad Amalia ad Arnaldo a Fabio allettante colleghi tanti colleghi che in questi territori cercano di fare solo e unicamente il proprio dovere
Io quando sento giornalisti minacciati oramai un po'mi fa mi mi viene il sangue acqua lo dico con franchezza perché non siamo una categoria come siamo giornalisti
E la verità è che i giornalisti non si possono non si devono tenere una notizia perché se una notizia c'è oltre ad subito dopo averla verificata ma va pubblicata
E e oggi di emozione a parlare qui intanto perché ha parlato Francesco Prina lo ringrazio Francesco Sandro che ricordo altro straordinario collega di questo per Vittorio che per raccontare la storia enologo Romiti non ha raccontato la storia e Paolo Borroni che ha raccontato le inchieste di Paolo Bonetti
Non ci minacciano Luciana è una bella ragazza ma non ci minacciano perché siamo belli o brutti perché siamo alti o bassi
Perché siamo grossi come nel mio caso mai grigi minacciano perché raccontiamo notizie
Perché cerchiamo di raccontare i territori e si è un clan come quello Giuliano e parlo al clan Giuliano della mia terra
Della provincia di Siracusa di Pechino arriva a pianificare un attentato con un'autobomba in cui doveva morire non solo e non tanto Paolo Borrometi non solo cinque uomini della sua scorta che vi prego di fare un applauso perché
Noi vogliamo sempre troppo poco
Allo scopo spesso
è stato ogni tanto è in difficoltà ma lo Stato spesso vince e il dieci aprile riuscendo a e intercettare ad aprire le orecchie in rispetto a intercettazioni per le quali si pianificava nei minimi dettagli un attentato con un'autobomba nei miei confronti nei confronti della dei ragazzi e la scorta ma soprattutto nei confronti dei cittadini
Perché il giorno dopo che un boss di quel clan del clan Giuliano è stato arrestato ha detto chiaramente nitidamente Borrometi era l'unico che parlava di noi e soprattutto con la sua inchiesta sul consorzio il GP di Pachino c'ha fatto buttare fuori buttati fuori dal Consorzio AGP dibattito abbiamo perso milioni di euro di commesse di ordini da tutto il mondo
Lo dice Paolo Borrometi maledice Giuseppe Vizzini per giustificare il motivo per cui Paolo Borrometi doveva saltare in aria con un'autobomba
Quindi se il spersonalizzo Gamec togliamo il nome di Prodi di Paolo Sandro Federica Luciana Anna Aldo cosa rimane
Non rimangono i giornalisti rimangono i cittadini che grazie a tanti giornalisti liberi vengono informati solo in quell'odore possiamo pretendere di essere liberi e lo dico a qualcuno che qualche giorno fa mi ha detto che se io Borrometi la saluto anche se lei ha dato solidarietà
A fan page per un'inchiesta in questo territorio e così non è che indossati da Rita Campeggio io do solidarietà tutte quelle con le che tutti quei colleghi che cercano di fare solo e unicamente il proprio dovere perché ci sono colleghi che anche lontano
Dalle
Dai riflettori lontano dall'attenzione dal calore della gente ieri testimoniando mi sono rimaste due cose
Fondamentali la prima sono arrivate in quel Tribunale c'era Giuseppe Giulietti che ringrazio così come ringrazio Raffaele Russo l'ordine
E bandi riservata al quale poi farò una a proposta pubblica e tutti perché mi siete stati accanto e avete fatto veramente da scorta civica però la cosa più bella che mi è rimasta
è stata la presenza davanti a quel tribunale di decine centinaia di persone di cittadini al di là delle associazioni Libera CGIL articolo ventuno che volevano solo e unicamente dimostrare che c'è una parte di quella siracusana di questo Paese che appunto è molto più forte di loro e se non pensano di presidiare il territorio guardando sì da fuori nord appunto li dobbiamo fare comprendere e siamo molto più forti perché prima o poi non c'è nessun mafioso che muore nel proprio letto quando vogliono ammazzati tra di loro vogliono dietro le sbarre pagando una pena a questo stato
Questo lo dobbiamo dire con forza perché non possiamo far comprendere che loro siano più forti
Perché è il più forte di loro non non sono più forti di noi assolutamente no
E ieri mentre gli avvocati che spesso confondono le loro prerogative con quelle di vestire i panni degli imputati
Ieri
Una delle domande una delle tante domande che non è stata messa in quel processo
Ma di iniziare dal quali sono le sue fonti perché scrivere a un certo punto sagrati persino a chiedermi sì ma lei perché doveva scrivere di Luciano De Carolis
Perché c'è l'articolo ventuno della costituzione dell'articolo più bello mentre c'è qualcuno che costringe seicento persone a girare per il nostro mamma intervallo noi abbiamo una carta costituzionale che è straordinaria per noi dobbiamo rivendicare con forza
Perché io penso che sia veramente la cosa più bella però io l'ho proposto da qui lavora e lanciare la lancio a Daniele lancio
Ai rappresentanti delle nostre categorie io quando venni
Abbia io sono un precario qualcuno dice uno sporco precario rivendico l'essere uno sporco precario
Con i piedi sporchi di chi cerca di fare tanti chilometri per cercare le notizie però io quando venne aggredito quel sedici aprile l'unico due mila e quattordici
Con una spalla menomata che mi porta ancora dietro venivo pagato tre euro e dieci e ci sono tanti l'odio scusate non mente
Scusata
L'ordine
E ci sono tante colleghe tanti colleghi che ancora oggi percepiscono queste cifre ad esempio un giornale il giornale la Sicilia ad una persona che editore direttore che anche è rinviata a giudizio per concorso
Esterno mafioso forse l'ordine Carlo prima o poi anche questo anche questo caso va affrontato perché non è possibile essere forti
Con i deboli e poi però dimenticarci che c'è un un un editore direttore che continua anche a pagare un giornalista per costringerlo a non scrivere riferisco qualcosa che sta nella nella relazione della commissione antimafia bene io quando venni
Aggredito fui
Avviate la violenza fisica della violenza psicologica fu costretto per due mesi hanno lavorare
E nessuno appagato le mie stesse nemiche io me le sono potute permettere perché i miei genitori hanno pensato a me ma è un ulteriore mortificazione io non ce la faccio più
A vedere ragazze e ragazzi che sono innamorati di questo lavoro che non riescono però appagarsi le spese mediche io vi faccio un appello pensiamo ai ragazzi tanti sono qui oggi che non riescono ad arrivare a fine mese se e che non riescono a garantirsi perché sono degli sporchi precari neanche un profilo della Casagit per favore pensiamo al loro creando qualche cosa alto passiamo ci tutti gli pure però per favore pensiamo al loro perché solo in questo modo faremo veramente squadra
Fra giornalisti o sono stanco visse di vedere solidarietà né solidarietà fanno sempre bene attenzione
Però io vedo tanta solidarietà e poi ancora il nostro paese c'è il carcere per i giornalisti ancora nel nostro Paese le querele bavaglio sono all'ordine del giorno il figlio del capomafia Giuliano mi ha querelato e prima di andare a testimoniarlo dovuto rendere interrogatorio perché poi anche questo ma è giusto è giusto che si faccia
E e lo ha fatto perché io ho scritto che lui è rinviata a giudizio per un reato di mafia cioè
E tentava di Avenza privata minacce di morte aggravata dall'articolo sette cioè dal metodo e dall'appartenenza mafiosa nei miei confronti
Io l'ho scritto come tanti altri colleghi lui mi ha querelato io sono dovuta andare a fare l'interrogatorio mi sono dovuto pagare l'avvocato
Ho dovuto pagare l'avvocato
E ho dovuto produrre il decreto di citazione era molto più semplice dire senza interrogarmi andassero a prendere loro il decreto di citazione oggi in Italia si querela per tutto quindi io chiedo a chi ha responsabilità della nostra categoria ma del nostro Stato di fare realmente squadra
Con gesti concreti come quello di oggi ma come quello di stare accanto a Luciana Fabio alle tante colleghe e tanti colleghi che provano a fare solo unicamente questo lavoro meraviglioso più giornalisti
Grazie a Paolo Borrometi che ha toccato diciamo agli altri argomenti il tratteremo Antonazzo ma tra poco anche con testimonianze dei colleghi che sono venuti alle altre regioni in particolare dal Veneto insomma perché uno dei bavagli che viene imposto a molti colleghi è proprio il mancato reddito perché se non guadagniamo han certo punto ci fermeremo è questo il vero grande rischio che abbiamo già oggi intanto invitò Amalia De Simone ad avvicinarsi
Voglio ringraziare alcune persone che sono venute sono con noi il fato andiamo copresidente Amef che si occupa appunto di immigrati sul nostro territorio Mirella la macchina della presentai grida s'è un altro presidio fondamentale
Quella di Scampia un territorio che tanto spesso viene nominato economica per le peggio cose vi assicuro che il grida s'è un punto di eccellenza Grazia Carla flauto una scrittrice che ha da poco pubblicato un dito sulla libertà
L'espressione dedicato ai ragazzi perché da i più piccoli che dobbiamo iniziare se è possibile dopo gli farà piacere anche avere un posto saluto intanto Amalia se poi avvicinati grazie
Ciò tutti non era previsto vivo parlasse
Però
Raccolgo volentieri l'invito di Laura dei tanti colleghi idee esigono bassa è arrivata ma non vorrei pienamente rimaneva
Metterò perché
No no qua ma quelli dovete prendere in giro anche alla salita sul gradino no abbassiamo armi droga nascosta va bene così
Beppe Giulietti fa una battaglia importantissima da tanto tempo sulla scorta mediatica
E dice
Che è importante non semplicemente dire io sto con Paolo io sto con un altro collega eccetera niente ce ne sono tanti e inutile nemmeno adesso fare fare l'elenco è importante condividere le inchieste che i colleghi fanno perché perché e per via di quelle inchieste che arrivano di minacce e per via di quell'inchiesta che arrivano le querele temerarie per via di quell'inchieste che arrivano le richiesta di risarcimento danni milionarie
E quindi se cominciamo mi di fronte ad un'inchiesta come diciamo nuovi confessata e comunicata a a diffonderla a farla nostra a metterci tutti quanti in gioco
A quel punto che si fa minacciano tutti minacciano cento persone duecento persone quante querele dovranno fare quante richieste di risarcimento danni
E io credo che questo sia il il metodo migliore per essere vicini a ai giornalisti soprattutto i giornalisti d'inchiesta ma non solo
Il giornalismo di inchiesta va sostenuto
A partire da una serie di cosa innanzitutto lo devono fare gli editori
Gli editori devono pagare i giornalisti per fare il loro lavoro
I devono pagare il in maniera giusta i devono tutelare mi anche quando ha vanno da affrontare in tribunale la querela di turno o la richiesta di risarcimento danni
Quindi di fronte alla diciamo al profitto che l'editore può contenere dal lavoro di un giornalista si deve prendere la responsabilità l'onere di condividerne anche il percorso
Perché questo mestiere un lavoro non è un hobby non è una cosa che si fa per soddisfare il proprio ego è una cosa che si fa perché è un mestiere
Che poi questa volta questo lavoro abbia una ricaduta sulla collettività perché il fatto che incida anche sulla libertà sulla democrazia questo è un altro paio di maniche quindi appare cominciano a vedere gli editori che cosa fanno se i giornalisti li rispettano andiamo a vedere le televisioni che prendono i finanziamenti pubblici sette non ultimo anche a posto
Andiamo a vedere no di fronte a tutte queste situazioni quanti sono i giornali magari sulla carta ci stanno pure ma poi di prendono i soldi in busta paga che cosa restituiscono
Io credo che mi guardate ragazzi però ci siamo detti un sacco di volte queste cose quante storie abbiamo sentito di colleghi che restituiscono i soldi in busta paga oppure che bisogna mettere le mani dentro queste cose qui al di là della solidarietà che come dice Paolo Borrometi e giusta va bene si diventa
Ma bisogna mettere le mani dentro questa roba
E poi bisogna fare un'altra cosa
Prima ha parlato
Un deputato comunque della nostra Repubblica
Che un deputato particolare perché e il fratello di Giancarlo Siani credo sia andato via però voglio dire
A non lo vedo
Paolo
Queste la questione delle querele temerarie
E la questione delle liti temerarie e una storia che noi stiamo portando avanti da tantissimi anni non so quanti anni sono che andiamo a fare il giro delle sette chiese e dal presidente della Camera
E il Parlamento e andiamo a parlare con Tizio Caio e Sempronio è addirittura buttiamo giù delle cose
E però non si fa nulla e non si fa nulla perché perché questo le querele che sono uno strumento diciamo di legge no sta diventando un abuso
Sta diventando un abuso un deterrente contro la libera informazione
Essa diventando l'arma più forte e subdola contro il giornalismo di inchiesta
Questo è allora che cosa vogliamo fare i politici la vogliono avere quest'arma mi dispiace io parlo in parlo così
Perché altrimenti non si spiega per quale motivo non si sia mai messo mano a una cosa del genere
Non si spiega per quale motivo nonostante tutte le indicazioni che noi abbiamo dato non si sia fatto nulla
Non si vuole fare diciamocelo però perché lo sappiamo da che parte si sta
Io lo prossimo ponendo a fare un altro processi io perché va questa volta hanno deciso che di fare le citazioni dirette in giudizio i fan salterebbe l'udienza preliminare no finora non era mai successo e non sono mai arrivato al processo
E però nonostante diciamo le posizioni nell'archiviazione eccetera eccetera lavorasse invece mi andrà a fare questo processi perché perché
Ho fatto il mio dovere
E io prenderò la parola il il giorno dell'udienza il tiro condannatemi ora perché io non pubblico altre cento volte questa cosa qui perché è una cosa che si deve sapere
E non me ne frega niente semiaride querelato perché altrimenti smettiamo di fare questo lavoro
E allora io quello che chiedo e mi impegno
Non lo chiedo solamente i giornalisti lo chiedo a chi ha il potere di fare le cose
Certo sollecitati dai giornalisti d'intervenire
Con uno strumento di legge adeguato rispetto a questa tematica
E chiedo poi ai nostri organi di rappresentanza
Di andare a mettere le mani finalmente in tutto questo gioco degli editori in tutta la questione dei compensi la questione dei contratti che non vengono rispettati che non vengono fatti andare a vedere quanti collaboratori stanno in giro fanno il lavoro da inviati
E magari sono senza tutele e magari prendono pochi soldi
Altrimenti che cosa ci andiamo a raccontare siamo qui ci guardano in faccia ci diciamo come siamo bravi oppure come non siamo bravi vero io ami successo questo atto è successo quell'altro ci lamentiamo un po'e poi finisce tutto
E io spesso non parlo non prendo la parola proprio per evitare questo perché io non sono una lamento Cosa non sono una che non non mi vanno viva però mi piacciono mi piace fare le cose
E allora insomma io sono a disposizione qualche cosa giù l'ho buttata su su queste tematiche se qualcuno ha voglia di sapere di sentire io sono qui grazie a tutti
Azzeriamo largamente veicoli condividiamo tutti quanti gli inviti richiesta insomma di portiamo avanti sì siamo qua appunto per non lamentarci ma per dire che ci siamo perché non siamo dell'entità astratte
Perché non abbiamo fatto solo delle battaglie per avere delle leggi tipo la legge sull'equo compenso mai applicata per avere altre tutele cose che rivendichiamo da anni
Con al fianco anche gli organismi di categoria perché non sono stati assenti però come diceva giustamente Amalia sono le istituzioni che poi all'atto pratico vengono meno
E allora dobbiamo essere sempre più presenti per fare pressing per dire che noi esistiamo e non è che facciamo un messaggino così tanto per farle sapere che esistiamo
Ora io stavolta diciamo tutti i protocolli del mondo insomma le scalette peraltro ma credo che sia importante adesso ascoltare il segretario Raffaele Russo e seguire anche Carlo Verna sono
Due voci ma vi assicuro cioè sono due persone che all'unisono ci sono a fianco e con noi conducono battaglie importanti grazie da fare
Intanto grazie a Laura grazie a Claudio e ai colleghi del sindacato i ciclisti della Campania Ottavio Lucarelli il presidente dell'ordine
Carlo Verna che e gioca in casa io anzitutto che lo portano i saluti di Giovanni Negri che è il coordinatore degli enti della categoria che oggi non è potuto essere qui con noi così come quelli di Marina Macelloni la presidente dei litigi
è impegnata in altre sedi ci sono però con noi il presidente della Casagit Cerrato così come presidente del Fondo di previdenza complementare Enrico Castelli che ringrazio e devo dire grazie a tutti anche per questo luogo perché questo luogo
Come dire un piccolo miracolo nella cittadinanza attiva
è una piccola un'isola di legalità che come dire ha riportato la luce in un quartiere che forse prima era off-limits di queste situazioni guardate nel Sud e ce ne sono tante
Qui come diceva in apertura Pino per ma è stato necessario è stato purtroppo c'è stato il sacrificio di una bambina che non non c'entrava nulla che ha perso la vita
Perché appunto ci fosse una reazione civile e di queste storie assurde più che in altre parti d'Italia ce ne sono tante almeno in esso viene un'altra è una storia assolutamente uguale a quella di Annalisa Durante s'quella di Michele Fazio
A Bari vecchia era un bambino ero un quindicenne che tornava a casa dopo una giornata di lavoro in un bar
E morì perché ci si si trovò coinvolto in una sparatoria
Però e da quali episodi che qui più che altrove non sappiamo rinascere sappiamo riaccendere le luci sappiamo le illuminare quelle periferie ma è qui oggi siamo ci siamo perché questa è la seconda manifestazione nazionale
Dopo quella che la settimana scorsa
A Milano
In cui abbiamo messo al centro le minacce ai cronisti la libertà di informazione la lotta al precariato
Siamo qui
Nel ricordo di Giancarlo di di Giancarlo Siani
Ma per parlare di noi ma non perché se vogliamo come dire
Intraprendere da qui una difesa corporativa no qui non siamo per parlare di corporazione siamo qui per parlare di professione
E per far partire per per gridare forte che occorre una reazione ferma agli attacchi ai comunisti agli attacchi alla professione perché gli attacchi e polizia carte e all'arte che gli attacchi alla professione sono attacchi all'articolo ventuno della Costituzione
E non soltanto la libertà di espressione ma al diritto dei cittadini di essere informati ecco per questa ragione non ci possono essere zone franche non ci possono essere
Pezzi di territorio nei quali lo Stato è assente dove ci liberiamo a questo
Noi vogliamo che si riaccende i nodi si accendano i riflettori che per questo
Che come tutti gli enti della categoria abbiamo rivolto un appello al Presidente della Repubblica e ai presidenti delle a nelle camere così come torneremo cercheremo di dialogare di riaprire un dialogo con il governo su tutti i temi che riguardano la nostra professione perché guardate in questo giorni si parla si è tornato a parlare c'è stato l'iniziativa del ministro della Giustizia sulle intercettazioni ha bloccato il decreto che doveva entrare in vigore
Di qui a poco
Però noi chiediamo visto che si riparla di intercettazioni perché non si può riprendere il tema delle querele bavaglio guardate quel tema
Che noi abbiamo sollevato abbiamo portato in Parlamento chissà perché si è fermato nella passata legislatura in quarta lettura al Senato si è fermato lì
Nessuno l'ha voluto affrontare affondo
Nonostante tutto in questi anni
La Federazione qualche risultato l'ha ottenuto
Be insieme con il ministro l'ex ministro dell'Interno Marco Minniti abbiamo tenuto presso il ministero della giustizia del ministero dell'Interno la costituzione di un osservatorio proprio per tenere per monitorare
Le mie il fenomeno delle minacce ai cronisti
Siamo stati promotori della scorta mediatica
Abbiamo rilanciato con il coordinamento degli enti questi temi
E tutti questi elementi ci hanno reso più riconoscibili anche agli occhi dei colleghi guardati vi racconto un episodio di questi giorni ricorderete successo un paio di mesi fa
C'è stata come dire c'è stato un diverbio che finito male tra un collega della trasmissione non è l'arena Danilo Lupo nei confronti di un altro collega Mario Landolfi ex parlamentare Mario Landolfi
Reagì come dire in maniera assolutamente scomposta inaccettabile venne venne alle mani diciamo no
Dopodiché il collega colpito disse no guardate io non andrò in tribunale chiedo soltanto che che mi ha colpito ammetta le proprie colpe riconosca di aver sbagliato e se proprio vuole fare aumenta di quello che ha fatto
Faccia una donazione al fondo di solidarietà della Federazione nazionale della stampa ecco proprio questa riconoscibilità che ci siamo ritagliati ha fatto sì che l'altro giorno di sua iniziativa Mario Landolfi chiamasse la federazione ci chiedesse Libano e Mario Landolfi ha bonificato il fondo di solidarietà della Fnsi cinque la cifra di cinque mila
Saranno poche saranno molti però è un segnale è un segno dell'azione che la Federazione nazionale della stampa fa
E l'azione dell'azione della Federazione nazionale della stampa fa a tutela dei cronisti minacciati
Quindi siamo qui anche per lanciare un appello alle istituzioni anche sul fronte della lotta al precariato perché guardate libertà e diritti non sono due cose distinte libertà e diritti sono due facce della stessa medaglia
Non c'è libertà senza diritti e non ci possono essere diritti se non c'è libertà
Gli attacchi ai cronisti
Il precariato sono nemici dell'articolo ventuno dalla Costituzione perché non soltanto indeboliscono l'informazione
Ma indeboliscono il diritto tolgono i cittadini il diritto ad essere correttamente informati
Sono attacchi caro mai vengono da più parti che più in generale si inseriscono in un clima che ormai vede tutti i corpi intermedi quindi proprio a cominciare dalla stampa
Al centro al centro proprio di assalti veri e propri perché si vuole colpire qualsiasi forma di mediazione si vuole colpire qualsiasi forma di confronto qualsiasi forma di riflessione
Chi predica la democrazia diretta Tiberio era la democrazia senza mediazioni luogo l'uno con l'uno vale uno vuole semplicemente che i cittadini siano meno informati mal sopporta il ruolo dei giornalisti perché vuole che i cittadini siano tutti più manipolabili il tema il tema è assolutamente sente questo
C'è un clima che si coglie ormai quotidianamente
Di forte sfiducia ma soprattutto di sfida nei confronti dell'informazione di devo citare qualche esempio da questa mattina i carabinieri del Gico sono entrati nella redazione del Mattino di Padova
Per chiedere conto ad una collega di una fotografia che aveva pubblicata vuole vuole volerlo sapere dalla collega come si è procurata la fotografia questo fa il paio con quello che è avvenuto alcuni mesi fa in Sardegna dove una collega
Si è vista piombare in redazione i carabinieri che li hanno perquisito gli hanno sequestrato il telefonino perquisito il computer
Le hanno l'hanno sottoposto a perquisizione personale Paul si sono fatti accompagnare a casa gli hanno perquisito l'abitazione perché dovevano risalire alla sua fonte
Volete qualche altro esempio
I cronisti sgraditi allontanati da una manifestazione a difesa della piattaforma russo tu hai scritto collegati alla stampa
Tu scrivi cose che non ci piace devi restare fu che non ci piacciono devi restare fuori questi Sonata quella casa volete qualche altro per esempio
Guardate successo alcuni giorni fa devo fare ed è molto grave
In un processo di mafia a Roma in un processo di mafia a Roma sono stati fatti dagli avvocati difensori dei presunti mafiosi i nomi e cognomi di colleghi che si sono occupati di quelle inchieste sono stati additati come i colpevoli quasi come se fossero loro i colpevoli dal processo che esiste che si stava celebrando
Questo è un clima di forte intimidazione nei confronti di tutti i giornalisti di tutti coloro che fanno informazioni informazione
Essa c'è un'informazione guardate che non si piega a questa nuova moda
O che comunque vuole continuare a fare il proprio mestiere guardate allora per vengono messi in campo no vengono messe in campo altri altri metodi no ecco che cominciano come dire alle pressioni sugli editori è qualche testa comincia a saltare
è recentissimo no
Un un episodio di questo genere al Mattino di Napoli che se devo leggere fra le righe perché come dire
Sul fra l'idea di quello che ha scritto il direttore perché una parola chiara non è stata detta
Se ne può fare l'idea di quello che ha scritto il direttore
è assolutamente questo
è successo assolutamente questo
Ci sono editori che cominciano a subire pressioni perché l'informazione come dire dà fastidio volete qualche altro esempio non è successo soltanto a Napoli al mattino il foglio
L'altro giorno il direttore de il Foglio ha pubblicato la lettera che ha ricevuto il dal suo editore in con lo lo si invitava a non essere prevenuto nei confronti del nuovo governo allora guardate sono sintomi sono sono episodi
Cioè come dire ci danno però anche portare a riflettere su un altro tema che è un tema di questo Paese il tema della proprietà editoriale della proprietà dei mezzi di comunicazione perché questo è un Paese nel quale salvo poche eccezioni non ci sono editori puri
E quindi bisogna ripartire dal tema anche dello statuto dell'impresa editoriale che come dire non interessa nessuno
Così come bisogna affrontare bisogna affrontare il tema delle leggi di sistema
I conflitti di interessi la governance del servizio pubblico guardate se è successo questo al mattino piuttosto che al foglio non sappiamo cosa sul succederà nelle prossime settimane beh allora prepariamoci a quello che succederà di qui a qualche mese Scoma Rallye
Perché i vertici RAI stanno stanno tutti per scadere dovranno essere nominati saranno nominati con una legge una legge approvata dal precedente governo quindi dal governo Renzi
Che noi abbiamo detto dal primo momento che non non ci piace però sappiate che quella legge sarà come dire utilizzate applicata per occupare la RAI però compare la retta da Pupa nel servizio pubblico servizio pubblico attenzione
Che si sta cercando di Inter di indebolire in tutti i modi nella sua funzione anche educativa oltreché divulgativa
Per poi per la per la popolazione è di qualche giorno fa la giusta sollevazione dei colleghi della RAI e che riguarda i diritti sportivi
Volete voi si sta cercando di privare
Una massa enorme di cittadini del diritto come dire a seguire lo sport più popolare che c'è in questo momento in Italia che il calcio
è questa la partita che si sta giocando ed è su questo che siamo chiamati a riflettere tutti quanti ed è per questo che dobbiamo noi rimettere al centro della nostra azione anche nei confronti soprattutto nei confronti della politica il tema delle leggi di sistema
Pensate che questo in questo sappiamo benissimo di essere sobrie perché agli editori di tutto questo non interessa
Tutto questo non diciamo loro lo mettono tra parentesi perché guardate molto più semplice sedersi al tavolo col Governo e andarsi a contrattare un altro po'di milioni magari per i prezzi per i pensionamenti anticipati alla fine all'editore interessa questo è non è che voglio dire
Soprattutto se parliamo di grandi imprenditori interessa come dire l'interesse interessa l'utile ma come dire non il bene informazione in quanto tale invece noi abbiamo la necessità di difendere la la l'informazione come bene essenziale della democrazia guardate non è un tema soltanto italiano è
Non è su un tema soltanto italiano
La democrazia quello dire lo scrisse
Qualche secolo fatto qui il è il potere del popolo informato cui sicuri si vuole il popolo disinformato perché evidentemente si vuole che il popolo non partecipi che il popolo come dire diventi bue sia al seguito di qua segua qualche pifferaio che poi ogni giorno
Deve essere libero di dire
Quello che gli pare
Guardate e a chi ci dice che il problema e l'Europa e quelle che sono e quelli che sono i suoi valori a cominciare dai valori fondanti dell'Europa i valori di libertà i valori di uguaglianza i valori di fraternità
Perché il modello devono est deve essere Marussia piuttosto che l'Ungheria beh io vorrei invitare tutti quanti a riflettere su quello che è stato in Russia e dintorni il destino di alcuni giornalisti
Il collega Antonio Russo di radio radicale
Fu ammazzato in circostanze ancora poco chiare perché si stava occupando del conflitto ceceno
Vogliamo parlare di Anna Politkovskaja
Allora se il modello è quello di una stampa in libertà vigilata
Con un'escalation di censure e autocensure non lo dico io lo dice Amnesty International perché in Russia avviene questo B questo modello non può essere il nostro modello
Questo è un pericolo ripeto che non corriamo soltanto in Italia questo pericolo colto da tutta l'Europa dove insieme la Federazione nazionale della stampa insieme con gli altri sindacati di giornalisti europei
Ha posto al centro un tema il giornalismo bene pubblico guardate questo tema è anche stato tradotto dalla Federazione europea dei giornalisti in uno slogan
Giornalismo ex fabbrica tutti questo vale per tutta l'Europa
è questa la sfida che abbiamo
Informazione bene pubblico significa illuminare le periferie significa riaffermare il ruolo dell'informazione professionale
Contro chi vuole trasformare la democrazia e gli istituti della democrazia liberale così come li abbiamo conosciuti fino ad oggi in autocrazia
Chi punta questo vuole semplicemente eliminare i diritti civili e sociali o nel migliore dei casi devono emettere tra parentesi
Noi non possiamo che ripartire da una dimensione collettiva invece che rimetta al centro quei diritti diritti civili e diritti sociali che riparta dal dalla lotta alle diseguaglianze ed è guardate guardate e e il nostro come dire
è il tema delle nostre battaglie per i rinnovi dei per il rinnovo dei contratti quando alcune settimane fa abbiamo sottoscritto il primo contratto Ústí per la stampa periodica la piccola stampa e la piccola editoria on line ci siamo abbiamo posto al centro questo tema il tema dei diritti che non ci sono che ci devono essere che devono diventare sempre più diffusi
Quando ci occupiamo del giornalismo nella pubblica amministrazione noi andiamo vogliamo fare quest'operazione far venire alla luce i diritti che non ci sono riconoscere quei diritti
Quando diciamo agli editori della FIEG che non ci sono le condizioni per rinnovare il contratto lo dicevano non perché stiamo chiedendo più soldi ma lo diciamo perché
Non ci convince un modello produttivo nel quale i giornalisti i giornalisti con contratto come tutte le garanzie diventano sempre di meno e devono invece aumentare i giornalisti che stanno fuori delle relazioni senza contratto senza tutele e senza garanzie che devono fare i conti devono essere semplicemente cosiddetti co.co.co.
Ecco noi ci stiamo battendo lo stiamo fa l'abbiamo fatto anche nella passata legislatura torneremo a farlo in questa se ci riusciremo
Per l'abolizione dei co.co.co. perché il co.co.co. sono semplici
Sono
Rappresentano
Occorra presentano un come dire un modo per aggirare il tema dei diritti il tema delle garanzie il tema delle tutele contrattuali quindi ripartire dai diritti civili e sociali e perché non si questo non significa soltanto di affermare il ruolo dell'informazione ma anche essere al fianco di chi per quei diritti ancora oggi paga con la vita
Colleghi SUMAI la Sacconi era uno di noi
Suma Enasarco
è diventato martire perché faceva il sindacalista perché in una terra come la Calabria sia in si impegnava a fasi si batteva affinché dei disperati non fossero pagati due euro l'ora per andare a lavorare nei campi
Suma Enasarco appagato come in passato hanno pagato tanti capi braccianti che sono stati ammazzati perché si battevano per il per i diritti dei bar dei braccianti per i diritti degli ultimi guardate io non voglio evocare passato un passato che nessuno vorrebbe mai ricordare però io ci vedo come dire
Analogie chiaramente non c'è alcuna sovrapposizione perché i tempi sono completamente diversi ma il clima è uguale il primo è uguale a quello che nel mille novecentoventuno venticinque settembre portò all'uccisione di Giuseppe Di Vagno a Mola di Bari Giuseppe Di Vagno era un parlamentare che si batteva per i diritti dei braccianti fu ammazzato in piazza dopo un comizio
Il il clima è lo stesso che il dieci il dieci giugno del mille novecentoventiquattro a Roma Porto all'omicidio Matteotti
Giacomo Matteotti fu ammazzato a giugno di novantaquattro anni fa e il clima era lo stesso
Allora noi oggi dobbiamo ripartire da la dignità del lavoro dignità del lavoro che in questo Paese ormai non non interessa più nessuno se non al Papa la dignità del lavoro in questo Paese della dignità del lavoro parla soltanto il Papa fateci caso
Fateci caso perché ormai si sta cominciando a dare per scontato che i nuovi schiavi
Non devono avere contratto devono essere sottopagati non devono avere diritti e non devono essere non devono avere tutele e guardati nuovi schiavi non sono soltanto i braccianti nuovi schiavi sono i cosiddetti writer ma i nuovi schiavi sono anche i giornalisti
I nuovi schiavi sono anche i giornalisti sono anche tanti fotoreporter non soltanto i giornalisti anche i tanti fotoreporter che molto spesso quando Andrea Rotelli ma anche tanti fotoreporter che ogni giorno per esempio vanno sui luoghi del io mi dove vengono commessi omicidi è devono poi scappare a gambe levate perché c'è qualcuno sempre che cerca di picchiare
Ecco questo noi non possiamo più consentirlo
Sumaira Sacco ha riacceso i i riflettori e c'è da augurarsi
Che tutti quanti noi
Come dire facciamo suo la sua battaglia
Che la battaglia per illuminare quelle periferie
Del malaffare dove non si vuole non soltanto l'informazione non si può limiti riti non si vogliono le tutele non si con le garanzie ecco è nostro compito illuminare
E dobbiamo farlo perché io noto che molto spesso anche noi anche nella nostra professione Cecchi come dire si lascia andare
O si lascia accecare da quella che la retorica della falsa modernità piuttosto che anche la logica del rancore che soprattutto in questi tempi come dire particolarmente va particolarmente di moda ecco noi se ci facciamo accecare dalla dalla falsa retorica e dalla dal rancore non andremo non andremo molto lontano voi tutti quanti dobbiamo tornare ad illuminare le periferie e ad aprire gli occhi Attilia chiusi da tempo grazie
Carlo Verna presidente nazionale dell'ordine dei giornalisti
Mi piacerebbe avere quella maglietta che
Fabio Postiglione riusciva a calzare metterla simbolicamente simbolicamente sulla spalla perché io non rappresenta l'ordine del giorno e dissi
Non il sindacato e però credo che in meno di stamattina Natalia Mario ma voglio la voglio vedere sulle spalle perché dobbiamo quella sarebbe ancora più si va previsto all'epoca tenga perché
Io dico che in questo modo diamo l'idea pasti caldi come si sia venuto a creare un fronte del giornalismo nello stesso tempo mettiamo le magliette che Paolo Borrometi ma anche Luciana Esposito che si è commossa chi si sentiva appeso che mi ha messo tanta angoscia addosso Mattia Motta che rappresenta il gruppo dei precari il freelance
Ma date le questioni si tengono a trecentosessanta gradi dobbiamo stare tutti assieme fa piacere dirlo in questo luogo non c'è alternativa all'unità e non c'è alternativa la legalità Vita e legalità sono indispensabili affermarlo in questo contesto è un privilegio enorme
Io vorrei dire ai miei concittadini colleghi concittadini anch'io so che è un impegno a Bologna e l'ho disdetto per essere qui non potevo mancare nella nella mia città che qui non ci sono solo i vertici degli enti di categoria qui di fronte del giornalismo
Ma ci sono i responsabili ovviamente i voti non si conoscono ma insomma l'Abruzzo Friuli Venezia Giulia la Lombardia
Va bene ciò che rappresenta anche l'Usigrai c'è il congresso Usigrai non può esserci il segretario Vittori travalichi vi saluta le Marche la Puglia guardo in ordine sparso non va via l'ho già citato
Qui ci siamo tutti stiamo cerca di fare fronte comune insieme dobbiamo dare il senso di una comunità che da risposte i dati esposte a trecentosessanta grati
Perché
I fatti tra loro si tengono la precarietà si tiene con la minaccia fisica si chiedeva la minaccia morale perché immaginate un po'di fronte a una querela
Temeraria querela bavaglio cioè un soggetto è uno dei più importanti alle spalle che si trova nella condizione di dovere affrontare Latera Gebbia perché oltre il dramma di dovere andare in uno studio legale farsi difendere nella migliore delle ipotesi
Alla fine di un percorso travagliato
Si troverà di fronte a una sentenza che lo mette al riparo da quelle che sono le pretese di una controparte avrà speso il suo tempo avrà avuto ansia
Avrei dovuto in qualche modo anche affrontare nelle stesse legali chi gliele restituisce quelle cose non è immaginabile che non si trovi il modo in un paese civile in un Paese che ha il vanto di essere la culla
Del diritto e purtroppo io devo sottolineare amaramente Gomes Strasburgo oggi sia più avanti rispetto a Roma
Dove ci sono tredici secoli di storia di diritto romano poi abbiamo come dire
Problema dell'appiattimento delle fonti quindi quei tredici secoli cosa è stato fatto se pensate che in un secolo si è passato dallo Statuto Albertino alla Costituzione quindi evidentemente è una cosa un po'ampia però comunque è la culla del diritto dove siamo dietro a Strasburgo rispetto certe valutazioni che vengono fatte per esempio
Sulla entità del risarcimento evidente Strasburgo dice la Carta dei diritti umani
Dice che non è immaginabile che si vada oltre i limiti delle tasche del giornalista perché questo è un deterrente preventivo si rischia quello che accade nella medicina
Dove i protocolli l'applicazione rigorosa dei protocolli fa danno a tutti la medicina difensiva vicepresidente la Casagit quindi sa cosa significa poi quando scatta il meccanismo e Frodo Poldo lotta degli accertamenti
Sono inutili vengono fatti perché altrimenti possono scattare delle sanzioni qualora ci fosse un esito infausto della della vicenda allora il medico che fa prescrive che le scrive controlli che magari già sa sulla base di scienza e coscienza del suo buonsenso che probabilmente sono inutili si sui moltiplicano le spese sì intasano le liste d'attesa e quindi chi ha bisogno quindi si crea un meccanismo difensivo che esiste anche la giornalista inconsciamente di a vere e quindi non è capita compiutamente quel pacco
Che noi come un postino andiamo a consegnare un postini andiamo a consegna ai cittadini che il pacco della conoscenza quindi si tiene la questione delle minacce morali attraverso querele temerarie che occorrerà che noi rimetteremo la palla centro subito avremo un incontro sul tema della diffamazione il venticinque proprio al Palazzo la Cassazione con la partecipazione del ministro buona fede questo tema le pareti attuato immediatamente
Ovviamente qua stiamo facendo posto atta mediatica luogo simbolo ci sono i colleghi minacciati di oggi come dire uno sentimento a metà tra gioia e angoscia
La gioia perché siamo qui tutti quanti assieme facendo comunità che la gioia perché Paolo Borrometi non è più in Sicilia dove ieri è stato costretto a testimoniare io ringrazio il relatore Fermo antimafia Federico Cafiero de Raho dovuta sensibilità rispetto a questo tema ma una soluzione che non c'è stata quando collaboratore di giustizia
E chiamata a testimoniare può farlo in teleconferenza una vittima di reato
Per il quale
è stato individuato anche un piano come dire l'eliminazione fisica è stato costretto
A tornare per testimoniare in quelle terre che sono a rischio come sappiamo per dei fatti eclatanti che sono accaduti quando illustri personaggi è inutile che faccia i nomi sopra qualcuno mi dice
Come è stato detto al primo ministro ha detto versati fa scoprire Borsellino forcone tornava in Sicilia è stato fatto saltare in aria io adesso mito liberatorio angoscia perché Paola vola in Sicilia
Ma è qua in campagna ma l'angoscia nella messa Arnaldo prima quando ha parlato ci sentiamo appesi nessuno si fosse da Pisa
Dobbiamo esserci tutti assieme dobbiamo fare scorta mediatica dobbiamo fare
Comunità e per la certezza o punto
La precarietà quello è l'altro elemento che non consente alla libertà di stampa effettivamente di essere piena in questo Paese Sindona vogliamo essere l'ossigeno per la democrazia queste cose le dobbiamo finire
Tutte quante insieme io stamattina
Ho cominciato a proporlo porgere agli amici del sindacato perché il discorso è questo si fa insieme non si fanno le cose ad ogni costo un'idea credo dei giornalisti a e che nasce da un qualcosa che io personalmente ho fatto molto proprio qui vicino perché all'epoca quando facevo l'avvocato il tribunale era qui a Castel Capuano
E che passa attraverso l'articolo trentasei della Costituzione in cui si dice la retribuzione deve essere proporzionata alla qualità e alla quantità delle mansioni
Se questo tipo di discorso sarà in qualche modo gradito da chi
Sul campo noi lo porteremo avanti in quella ente pubblico perché nel siamo un pezzettino di Stato come ordine del giorno i sentiamo l'ente pubblico associativo di categoria e quindi c'è anche una valenza pubblica
Rispetto a quelle sono le decisioni che prendiamo ma io prima di avviare ditte credo che in questo spirito
Come dire di condivisione debba esserci una valutazione da parte
Il sindacato c'ha parlato Beppe lo staff
Costante l'accenno all'alba del tre ho parlato Mattia Motta se ci sta una valutazione congiunta noi andremo avanti intorno a questo però oggetto di un indicatore di equità intorno all'articolo trentasei della Costituzione mi fa piacere
Dirlo in questa sede
Concludendo nuovi stamattina abbiamo avuto la possibilità non so di parlare di temi di categoria
Non solo di occupare un luogo simbolo e dare alla città una risposta importante di presenza del giornalismo che ha una funzione sociale rilevantissima della quale dobbiamo a vere orgoglio
Ma anche di portare direttamente la nostra solidarietà a quelli che io chiamo i giornalisti giornalistico ovvero sia i colleghi che hanno parlato prima di me che hanno sulla loro pelle provato cosa significa essere minacciati per l'attività che hanno svolto ricordo che questo termine abbiamo sentito Paolo Siani parlare poco fa e preso dal film di Marco Risi Fort Apache che ricorda proprio la figura di Giancarlo Siani cui ha avuto l'onore di essere stato amico e collega
Grazie
Dico
Sì finiamo tutti insieme entro le quattordici purtroppo insomma siamo ancora quando un viso i tempi ci sono diversi interventi ritengo appunto insomma di essere la vita è giusto appunto che tutti insomma quelli che hanno chiesto di intervenire
Passano a farlo chiamo Damiano talmente un collega che arriva dal Veneto lavora per il Gazzettino
E è uno dei colleghi precari che nelle settimane scorse hanno persino scioperato con Gerardo Ausiello
Che ci racconta anche qua la crisi del mattino insomma sono due storie unite perché sono tutte e due del gruppo Caltagirone Congo dopo che da questa regione
Possiamo dirlo purtroppo ha iniziato una serie di azioni che in qualche modo sono stati dati pista di tutta quanta una serie di colpi che sono stati dati alla nostra categoria che oggi si ritrova senza tutele e senza garanzie e sempre più precaria
Dopo praticamente chiederò anche Stefano Talia che arriva dal Piemonte insomma di portarci il saluto è una intervento che c'ha rivolto un collega minacciato della Piemonte
Voglio ringraziare comunque tutti quelli che sono venuti dal Veneto dalla Lombardia Friuli Venezia Giulia Emilia Romagna produzione Umbria-Marche Bettino Alto Adige Liguria Puglia Piemonte Molise Lazio
Tutta Italia
Da qui parte un comodo unito per la libertà di stampa
Da Napoli si segna un altro punto e si punta una bandiera per la libertà di stampa che andrà avanti la prossima tappa la decideremo insieme una sarà anche Casal di Principe con la salma fucsia settembre che si occuperà dei giornalisti sotto attacco ma ci saranno tanti altri appuntamenti
Seguiteci
Altro
Ho fatto due cose perlomeno
Come diceva Laura sono un collaboratore de il Gazzettino vengo da una provincia di montagna a Belluno
Una provincia periferica ma non per questo meno bisognoso di informazione sangue e corretta
Questa mattina abbiamo sentito la testimonianza dei collegi minaccia non sono non siamo nelle loro condizioni fortunatamente
Impallidiscono di fronte alle loro storie
Ma la minaccia che arriva al nostro lavoro può assumere forme diverse
Anche quello del precariato anche quello di compensi da fame
Di pezzi che vengono pagati quattro otto dodici o diciannove euro nei casi migliori
Tutti i compensi lordi ovviamente
Perché non c'è niente di metodi pulito nel coltivare una passione che dovrebbe essere un lavoro un servizio perché invece quasi mai ti permette di vivere dignitosamente
Eppure questi sono i compensi che ci vengono dati per il nostro impegno quotidiano
Compensi che sono stati ulteriormente tagliati da qualche settimana a questa parte
La vertenza che abbiamo aperto è iniziata proprio così il tredici aprile
Quando abbiamo acceso il pc come facciamo quotidianamente li abbiamo trovato una mail asettica senza firma senza nome
Una mail che ci diceva semplicemente che eravamo un costo che per raggiungere gli stessi compensi avremmo dovuto scrivere molte più ricche più battute
Lavorare di più per prendere uguale anzi di meno visto che i pezzi più consistenti è più remunerativi di Fat
Tu non trovano spazio in pagina
O così o niente
Prendere o lasciare
Alcuni di noi la maggior parte hanno cominciato quella che è stata definita una pausa di protesta
Tutte le redazioni provinciali hanno dovuto prendere atto della nostra forma di protesta del nostro direi così non va è nato in maniera spontanea un coordinamento dei collaboratori supportato dal sindacato in contatto con il CDR c'è stata una massiccia presa di posizione della politica e anche le istituzioni locali si sono chieste cosa stesse succedendo
Perfino il governatore del Veneto Luca Zaia ci ha ricevuti
Dopo quindici giorni di protesta abbiamo ottenuto un mese di tempo in più prima che entrassero in vigore i nuovi compensi
Poca cosa di fronte alle condizioni imposte dall'azienda
Dal primo giugno i nuovi compensi sono diventati effettivi
E da allora una domanda risuona è giusto
Può funzionare così
Si può lavorare per quattro otto dodici euro al pezzo
Dove sta la qualità dell'informazione
La nostra protesta è partita dalla montagna veneta con un messaggio nessuno si salva da solo
I montanari lo sanno in cordata ognuno è attaccato a chi lo precede e a chi lo segue si avanza tutti insieme e prima di partire si divide il peso in modo che uno zaino non sia più pesante dell'altro
Ecco noi siamo una piccola cordata dei folli forse ma non di scemi
Di persone che in questi anni hanno provato le fatiche della collaborazione ma anche tante piccole soddisfazioni
Quelle della gente che troviamo per strada dei sindaci degli amministratori che ci stimano al di là del giornale e ci fanno capire che stiamo facendo un buon lavoro
Siamo un gruppo di persone che provano a difendere la loro dignità prima ancora che una collaborazione con un giornale e lo fanno in cordata tutti insieme
Se siamo uniti e solo se siamo uniti arriveremo in cima alle scale Remo anche questa montagna
In cordata però perché nessuno si salva da solo
Sì Coppa inutile che siamo siamo arrivati sino allora intanto vi porto anche di salute sotto la rappresentanza anche con la delegazione del mattino impegnata prepara l'assemblea che si fa oggi pomeriggio sembra delicata perché livelli già la vertenza sono sono diversi come sapete anzitutto c'è quello che è stata affrontata oggi dal precariato quindi tagli forti pesanti ai collaboratori cioè sono stati gli ultimi cinque anni probabilmente cinque sei né quando eravamo comitato di redazione abbiamo uno l'abbiamo bloccato per non far scendere sotto i venti euro a pezzo ma ormai è un processo inarrestabile quindi c'è poco da fare
Poi ci sono anche le realtà purtroppo ce lo dobbiamo dire in Campania a Napoli e nel resto del sud ma non solo dove non si paga neppure ligure ringraziare se ti fanno fare un pezzo di farlo scrive un pezzo che ce l'avevo firma tirano visibilità queste lei peccato
Poi c'è la vertenza che che è andata appunto anche sui giornali sulle strade sulle tv sul web
Che come dire non era mai capitato che mattina ci fossero contemporaneamente cambio di grafica cambi di sede il licenziamento del direttore nelle modalità forti come sono quelle abbiamo visto che tutti conoscete
Armando Armando boriosi ricordo al mattino dieci anni fa era il triplo dei giornalisti oggi siamo poco più di cinquanta quindi non è neanche il problema al cambio di sede nel senso che le sedi si cambiano cambia da Repubblica a Roma ha cambiato addirittura Torino ha venduto via Solferino il palazzo però il problema della prospettiva cioè dove si vuole arrivare
Ed è in contemporanea
Indebolimento dell'informazione che va di pari passo indebolimento del sud che è sempre più forte
Noi siamo impegnati appunto in prima persona e quindi ringrazio tutti i colleghi ci stava sostenendo ringrazio anche diciamo i vertici della federazione che stava sostenendo questa battaglia del mattino e di questo gruppo
Di questo gruppo che la voglio dire sta facendo cose importanti le sta facendo tra mille difficoltà perché quando con Claudio con Laura formando abbiamo iniziato questa esperienza questa avventura recuperando il sindacato pensavamo che ci potessero essere visto segni degli aiuti da parte nella categoria e invece purtroppo questi non ci sono stati mai avremmo immaginato ci potesse essere ci poteva essere
Addirittura di muri alzati e delle barriere degli ostacoli messi in maniera diciamo anche subdola quindi come dire abbiam parlato anche questo prima avevamo Eramo PD all'Istituto siamo più realisti però andiamo avanti e che abbiamo la testa dura e non ci fermiamo grazie
Grazie in bocca al lupo
Un grazie speciale anche al presidente del consiglio comunale di Napoli che qui con noi stando Fucito io sta potrà andare avanti spedita fa come un treno adesso dato l'orario
Claudia Marra sterrata Lia una testimonianza e un appello da una collega della piemontese venite tutte e due collega minacciato a seguire dal video venire Cerrato
E Désirée Clary nella nostra rappresentante di articolo ventuno campagna ci ritroviamo spesso su tutte quante le battaglie in comune che ecco in il gridasse che è anche quello in un momento particolare quindi parliamo anche di queste cose intanto Claudia
Buongiorno a tutti allora io lavoro per RAI due l'Amiata storia diciamo di minaccia inizia il ventisette febbraio di quest'anno ho sentito prima Paolo prima Luciana
Paolo ha parlato di forza che è una parola importantissima
Luciana piangeva quelle lacrime dovete sapere che non sono lacrime di chi si arrende ma lacrime di chi deve trovare la forza con la forza l'ho dovuta trovare anche io
Perché devi fare una scelta io ho due bambini oltre che fare da giornalista nei bambini sono bellissimi come tutti i vostri però la prima cosa che tu pensi quando devi andare a denunciare
Che faccio lo faccio o butta tutto all'aria
Allora io non ho accettato un sopruso dovevo fare una Diretta in quel momento mi è stato sequestrato il microfono mi sono stata sequestrata io mi è stato fatto un video forse l'avete visti
Tantissimi di voi io non ho accettato in quel momento ho chiamato il mio direttore e ho detto che faccio mi ha dato Vito ok smonta tutto vai via in quel momento hanno detto dall'ottavo piano questa telecamera la buttiamo giù se non te ne vai ti facciamo fare la fine
Eccetera eccetera sono andata via un po'spaventata mandataria ho detto va be'finirà lì nomi sono arrivate le minacce di lì a poche ore di Auerbach somme stand
Che la vedete questa faccia fra un po'sarà voteranno l'acido in faccia
Dopodiché hanno detto ti vediamo ridere ancora bene io vi dico che ho avuto al mio fianco lo Stato ce l'ho ancora ogni giorno devo uscire avvisare la polizia devo tornare e dire la polizia qualche volta mi sfugge mi chiamano loro
Cioè la procura c'è c'è un fascicolo aperto ci sono le indagini sono state individuate delle persone non posso parlare per il momento
Mi auguro a breve ci saranno insomma io ho avuto coraggio forse sono ancora ve lo dico tremando però insomma ce l'ho avuto
Ma soprattutto grazie a tutti quanti voi prim'primis devo dire Cristina Liguori che se ne accorta immediatamente di quello che mi stava capitando Laura Viggiano
E mi sono stati tutti vicino Carlo Verna tutti
Niente ce la dobbiamo fare quella maglietta la dobbiamo indossare tutti grazie
Grazie grazie soprattutto ai colleghi che mi hanno preceduto io non sono un collega minacciato per mia fortuna però ci tenevo a portare quale testimonianza di un collega che avremmo voluto fosse presente fosse presente a questa manifestazione
Che il collega Massimo Numa della stampa Massimo Numa e un collega che si è occupato delle vicende di di alcune vicende legate al terrorismo in in Valle di Susa Val Susa non sapete c'è un dibattito molto acceso su un'opera fondamentale importante per per questo Paese un dibattito che che divide
Frange di estremisti hanno utilizzato questo dibattito che riguarda la TAV lo hanno preso a pretesto per fare delle azioni per minacciare dei giornalisti un direttore di dette Fossati direttori Torino cronaca ricevuto un pacco esplosivo e solo per caso non ha avuto conseguenze gravi conseguenze permanenti parla per la sua salute Massimo Massimo Numa
Vive da anni danni sotto scorta ha mandato un messaggio l'ho consegnato per intero a Claudio Silvestri ci tengo però a leggere alcuni passaggi di questo suo di questo suo messaggio perché è importante e la testimonianza di una minaccia
Diversa però comunque non meno grave non meno non meno importante vi leggo rapidamente quello che lui scrive
Intanto grazie per l'opportunità di raccontare la mia esperienza
Ho ricevuto due ordigni esplosivi di cui uno in teoria assai più pericoloso del primo nell'aprile dell'ottobre del mille del due mila tredici seguito da un'incursione notturna di incappucciati nel gennaio due mila quattordici nella mia abitazione
Sono passati quattro anni da allora e lo stillicidio degli attacchi personali da parte dell'area antagonista nel suo complesso non è mai terminato
Ma il problema è più complesso siglare anarchica informale quella che materialmente costruisce gli ordigni e poi li distribuisce
La rete dell'odio affonda le radici in diversi livelli viene alimentata dal consenso sociale in cui si muovono di antagonisti
Io devo ringraziare la stampa sul giornale appunto in tutte le sue articolazioni a partire dalla direzione
Il sacrificio delle mie per vita personale avuto subito dal primo giorno di scorta un impegno morale vivere il più possibile sottotraccia con la totale discrezione con l'obiettivo di continuare a lavorare per quanto ancora possibile la più assoluta indizi invisibilità
Ho avuto la fortuna prima con gli agenti della polizia e poi con i carabinieri della sezione scorte di Torino da quattro anni fino ad oggi
Di incontrare operatori di grandissimo livello umano e professionali mantenere questa mia discrezione un modo semplice per esprimere gratitudine a chi ha deciso di proteggerla Vitalini cari e la mia
Iniziare e finire con il più basso profilo possibile queste messaggeri Massimo lumache rivolgo consegno amore grazie a tutti e grazie per questa manifestò
Grazie grazie Stefano e grazie al collega prima Désirée Clary nell'articolo ventuno con guidasse ammessa rapidamente un mondo le l'associazioni che praticamente ci aiuta a sostenere la libertà di stampa e soprattutto a sostenere una le realtà sociali molto complicate
Buongiorno a tutti ringrazio Claudio Silvestri Laura Viggiano è la Federazione nazionale della stampa l'ordine giornalisti nazionale l'ordine giornalisti la campagna per questa manifestazione meravigliosa allora io sarò brevissima perché siamo agli sgoccioli
Allora come articolo ventuno volevo semplicemente dire questo noi stiamo facendo una campagna ed invito a sottoscriverla tutti
Su www articolo ventuno punto org
Per aiutare i giornalisti uccisi in Messico tra poco uscirà a momenti una esclusiva che è stata scritta dal collega messicano ospite del mio festival imbavagliati della prima edizione del Festival imbavagliato un festival il giornalismo internazionale civile per la libertà di stampa dove sono ospiti tutti i giornalisti minacciati
Questo articolo racconta la vera storia dei giornalisti uccisi in Messico che sono stati pochi anni centotrentasette molti di questi giornalisti lui scrive in questo articolo che un'inchiesta bellissima lunghissima e dettagliata
Sono collusi purtroppo con una i narcotrafficanti quindi vengono uccisi perché ci sono dei regolamenti di conti quindi non tutti questi giornalisti raccontano meramente la verità
Quelli che sono stati uccisi molti invece vanno a patti con i i poteri criminali e questa inchiesta è molto interessante perché dobbiamo sempre illuminare la verità è uno dei compiti di articolo ventuno e accendere una luce sulle periferie le periferie dell'anima e le periferie fattuali ha scritto Roberto Saviano una volta ha fatto più un solo Carnevale di Felice Pignataro dei grida settecento azioni di polizia
Ora quella struttura che sta Scampia da quarant'anni sta per essere chiusa
Non ci sta un processo in corso veramente scampi credibilità se ha fatto le cose eccezionali per cui il quartiere ma non solo per tutte le periferie italiane
Felice Pignataro il più grande moralista il mondo ha fatto duecento murales in tutta Italia sentiamo proprio per un brevissimo saluto mi regala Manni anche la sua compagna di vita che continua con i suoi figli Luca Giovanna e Martina portare avanti questa idea straordinaria ritiri darsi mio
Ma lo devo a bassa
Allora
Io penso di essere quanto non poco
A Schio opere perché sono non sono giornalista e in più penso di fare un lavoro non contrario ma di diversa natura rispetto a quella di un giornalista
I giornalisti devono scalare devono indagare devono cercare la verità io cerco di prevenire guai cioè stando avendo una una una un'associazione culturale che si chiama gridasse gridasse vuol dire gruppo risveglio dal sonno e il riferimento al a ai disegni di Goya sul sonno della ragione che genera mostri noi cerchiamo proprio dal basso
Di formare delle coscienze cioè di dico di convincere le persone che non è che siccome si trovano a vivere in un certa della terza situazione con un un certo modo di pensare bisogna continuare in quella direzione come se ci fosse su una china e si va avanti a forza di inerzia
Il patto di fermarci un po'a riflettere e a decidere con la propria testa
Dove si vuole andare poi si può scegliere dove dovunque bassa che ci faccia per convinzione e non perché così si fa così abbiamo fatto sempre
E così sita perché non c'è speranza non c'è altro ecco noi indichiamo che un altro ci sta un'altra possibilità di vita di svolta di vita c'è sempre
Per cui lavoriamo dal basso lavorando dal basso chiaramente
Noi non possiamo giudicare soprattutto quando dico noi io parlo di me di Felice quale è morto nel quattordici anni fa però sta qua presente con noi perché perché siccome abbiamo deciso insieme la strada noi condividiamo senziente ampiamente la strada è quella la stiamo percorrendo
Abbiamo visto compiuti cioè nascere i quartieri di Scampia noi sappiamo perché è diventata la piazza di Spagna ciò della quale i mass media si sono accorti nel due mila cinque quando c'è stata la famosa faida la sparatoria e la lega i morti per strada noi questi morti li avevo visti prima
Ed erano molti non cadaveri Visibilia Heron tutti i ragazzi uccisi perché perché
Quel quartiere nato male cresciuto male abbandonato completamente si era trovato poco qui dopo il terremoto ad essere il luogo dove la camorra
Napolitano ha fatto il grosso salto di quantità perché essendosi impadronito dei soldi della ricostruzione col tutto il movimento tende che si è fatto a quel punto chiaramente atto ha cercato un luogo dove spacciare questa enorme quantità di eroina che poteva permettersi
Di a vere perché ormai era collegato quei grossi cartelli della dei del Messico della Colombia eccetera per cui dove spacciava dove a Scampia e perché a Scampia perché un quartiere enorme Giovanni doping
Giordani Gallura dell'ottanta erano quei bambini arrivati nel settantatré e il settantaquattro settantacinque cresciuti senza scuola perché quel quartiere quando è nato non arriva scuole
Quindi una quantità di perdite di famiglie abituata ad arrangiarsi perché non c'è la volta non c'era non c'era un negozio quando vorrò visto nasce qualche abitavamo gialla
Abitava in una vecchia masseria lunghi in mezzo alla campagna partiamo visto sorgere tutta questa questa enorme quantità di gente ha bisogno di case giusto che costruiscano
Hanno costruito senza una scuola senza un negozio la gente ha cominciato attendere illegalmente pari detersivi perché non c'era un negozio quindi era giusto che si organizzassero tra Luca
Abituati all'illegalità quando poi che arriva al proposta della droga
L'accetti tranquillamente i bambini ignoranti sono diventati tutti quegli scugnizzi io non me la sento di condannarli
Io continuo a dire parlo naturalmente della piccola manovalanza non parlo dei grossi camorristi chiaro noi chiaro cui sto ma dico sono le prime vittime
Per cui la la la nostra funzione di di cultura di Dick associazione culturale e quella di cercare di buttare il seme della parola il contagio della gioia con cui noi facciamo le cose sono sempre cose molto la musica e il il Carnevale che però attenzione non è carnevale di evasione
è un carnevale sociale motivato profondamente quest'anno il titolo era mezzogiorno di fuochi facevamo riferimento non solo alle grosse varie polemiche internazionali tra i due ma anche al fatto di tutti gli incendi compreso il incendio del campo rom che noi abbiamo avuto la a Scampia
Nel giorno di foche poi la sottotitolo era in napoletano perché voi rivendicava la nostra bella lingua Kia Picciano Tycho Kushan e che si per i dipendenti che sono qua chi accende il fuoco che ci soffia sopra perché chiaramente fa comodo e fa accomodo sempre che ci sia qualcosa su cui soffiare vissuta e poi ci siamo disputa che sono gli uomini di buona volontà insomma che cercò di specie
Piazze grazie a Milena Manni allora
C'è stato l'abbiamo detto hanno detto più volte ed è stato ucciso un sindacalista in Calabria
Pattugliato di e diritti presidente di un'associazione culturale che aiuta gli immigrati dal primo momento ci vuole fare un breve saluto bellissimo perché siamo quasi in chiusura velocemente
Grazie mille
Desire io ti ringrazio per tutto quello che stai facendo perché noi io immigrati africani
Lottiamo tanto però non sappiamo il lavoro che i giornalisti fanno cioè io venendo ogni volta a a alle mostre conferenze ho capito il lavoro che sappia svolgendo il rischio e che sono tanti che sono molti e difendere il diritto delle persone
Quindi in questo senso c'è la parola diritto che cioè è scritto in italiano io non so cosa significa se un giornalista che deve mettere la luce su quello che succede nel mondo nonna diritto ha scritto oppure a pubblicare
In questo in questo senso cioè a che serve per la parola diritto quindi io colgo l'occasione per ringraziarvi tutti per il lavoro che state svolgendo e penso che la prossima volta Cecco consigliato di fare venire tanti ragazzi per farmi capire perché noi lo sappiamo per far capire il capolavoro che state svolgendo io sono appena tornato dalla costa da polso narrata da proporre ieri
Sono andata lì per incontrare i nostri cari dirigenti cioè diciamo i politici perché quelle che sta succedendo in questo momento questa vergogna che sta succedendo la responsabilità questi politici affittarlo devono assumere perché la base egli
Il problema e l'Africa per ogni volta usando sempre l'Europa ma ogni timore si poteva assumere le proprie responsabilità sono andata lì proprio per parlare con i deputati per dire noi vogliamo essere ascoltati perché non è possibile che l'attività che è un continente più ricco del mondo il sui stanno morendo in mare
C'è una vergogna noi abbiamo tutto
Non manca niente ad una targhetta
C'è tutto c'è risposta c'è la risposta certa il caffè cioè io parlo della Costa d'Avorio questo motto impositori dettate tacca o nel mondo e l'agente stanno morendo
è una vergogna invita tutti i giornalisti perché comunque gli hanno ricevuto a me hanno ascoltato e hanno detto di scrivere
Tutto quelle che veramente sta succedendo che loro lo stanno però fanno finta di non sapere non voglio scrivere solo io per mandare prologo che manderà a voi giornalisti perché siete voi che siete nostri portavoce perché da sola sono sempre anch'io a rischio perché se stanno che Fatima ma dato le cose che sta succedendo in Italia perché loro sito alcune
In ogni responsabilità dicono no alla Costa d'Avorio un paio di emergente è un Paese ricco un paese di transito cioè non accettano che la posta d'avorio è un paese di migratorio
Quello del Presidente è nostro non accetta quelle io le mie cose che scriverò non lo spiegano da sola lo scrivo lo mandavo i giornalisti perché il voto vorrei creare un ponte di collaborazione tra voi giornalisti della nostra regione
E i giornalisti Boriani perché non hanno neanche loro e diritto a fare vedere quel che sta succedendo in Europa
Perché io accolgo i miei fratelli e tu viene aiutato perché abbiamo ricevuto una bambina che ha perso tutti i genitori in mare
Ma
C'è una vergogna c'è questa bambina della stare vicino alla mamma devono vivere la loro terra infastidito ma in questo momento da sola
Senza genitori
E lì i nostri cari dirigenti dicono no da noi è tutto bello quindi veramente vi invito a ad accogliere la mia richiesta e a pubblicare
Comunque creare questo ponte di collaborazione tra voi giornalisti e giornalisti africani gran allora i giornalisti africani saranno invitati e imbavagliati due mila diciotto e e viviamo un megafono sì su questo Carsen quella solidarietà il nostro fratello che ha perso la vita
C'è
è una vergogna pure questo perché un lavoratore non si può rischiare la propria vita e tutto in Italia tutti indifferenti mostra depredano
Noi no però pazzi coltiviamo Angelillo stralciamo a dirlo grazie grazie ha pattugliato
Grazie mille allora gli ultimi due interventi prima della chiusura di Beppe Giulietti Daniele Cerrato della casa argentee Mattia Motta
Che è il nostro rappresentante di lavoro autonomo in Engadina Federazione Nazionale della Stampa tesi della commissione nazionale lavoro autonomo viene dall'Emilia che in un'altra regione dove di formazione è sotto attacco anche nei processi
Grazie grazie per l'invito grazie per essere per essere qui a raccontare queste storie che per noi sono sono fondamentali la prossima settimana
Incontreremo proprio insieme all'intero coordinamento degli enti e degli istituti di categoria in quanto dovremo il presidente della Camera è queste vostre storia questo questo questi vostri messaggi sono
Un messaggio RAI tra quelli che dovremmo portare in quella sede io
Sono stati in qualche maniera fregato da Paolo Borrometi che mi ha lanciato mi ha lanciato un messaggio peraltro ci tenevo anch'io ad avere sulle spalle questa maglia che assolutamente della mia misura e lo sarebbe anche se fosse grande la metà però
Io non la il racconto che cioè la l'appello che tu che tu hai fatto prima un appello molto importante al quale noi abbiamo già cercato di dare una risposta come tu ben sai insieme alla Commissione lavoro autonomo abbiamo studiato il modo di declinare
Il come dire la la la la la la formula di Casagit in quattro formule arrivando alla più piccola ma la cosa importante è che per tutte quelle formule
è una formula da trecento euro all'anno insomma noi speriamo possa essere sostenibile per tutte queste formule però soprattutto per quelle più piccole pensate per coloro i quali guadagnano pochi euro al pezzo per quelli che hanno la precarietà perché oggi io oggi abbiamo sentito storie di tante minacce ma sopra queste minacce ce n'è una che è quella della precarietà
Perché se si è precari si è già minacciati di per sé cioè non c'è più bisogno di avere il malavitoso che ti minaccia perché sei già debole sei già esposto
Allora noi abbiamo pensato a queste formule
Immaginando proprio quale potesse essere la richiesta di un collega che come è capitato a te Paolo si ritrova ad essere in ospedale e non può evidentemente lavorare
E infatti per quel collega per quella minaccia abbiamo immaginato una diaria ricompensa in realtà formalmente se non sarebbe passata formalmente a ricompensa delle spese accessorie ospedaliere ma in realtà in qualche modo deve andare a compensare quella giornata di lavoro che viene persa
Ora possiamo ancora ulteriormente ragionare perché evidente mi rivolgo qui al segretario al presidente della Fnsi ci sono dei colleghi che sono minacciati ci sono dei colleghi guadagnano pochi
Euro a al pezzo e ci sono dei colleghi che non hanno neanche la possibilità di accedere alla più diciamo alla più elementare alla più piccola delle formule
Di Casagit probabilmente potremmo mettendo insieme le nostre forze a questi colleghi dare questa possibilità
Abbiamo proprio quest'anno insieme all'ordine dei giornalisti con un accordo fatto con Carlo Verna che ringrazio ancora abbiamo distribuito che stiamo distribuendo presso gli ordini delle carte operano della Casagit che consentono di avere una scontistica senza pagare niente sono regalate
Conte consentono di avere una scontistica nella Rete di Casagit almeno per cercare di venire incontro a chi la Casagit non ce la a chi la Casagit non riesce a permettersela
E a chi naturalmente ha bisogno sul fronte della propria salute di avere una tutela in più cercheremo di fare sempre di più grazie a tutti voi grazie
Buongiorno sarò veramente velocissimo perché è stato detto
è stato detto tanto non c'è
Ho poco da aggiungere però due cose questa una mattinata davvero che mi ha segnato personalmente mi hanno segnato le testimonianze dei colleghi mi ha insegnato anche diciamo questa unitarietà della della categoria come diceva prima lavora Viggiano io oltre a essere il rappresentante del gli autonomi all'interno delle tenesse io sono un cronista precario cronista che frequenta i tribunali le questure
E l'Emilia Romagna abbiamo vissuto un come dire la una un maxiprocesso stiamo vivendo oggi che alle battute finali
La richiesta dell'accusa sono oltre mille cento anni di di reclusione abbiamo centinaia di imputati la 'ndrangheta
Non può non solo centinaia oltre duecento imputati la 'ndrangheta si è spartito alle sponde del Po
In Emilia e in Lombardia
La 'ndrangheta è passata dalla da un ventre molle ha rappresentato dagli imprenditori spesso emiliani imprenditori che erano impegnati nella ricostruzione post terremoto a me questa diciamo questo parallelismo mi fa venire in mente certe prima diceva Mario di Simona rispetto agli editore e direttore il sostegno che possono dare le inchieste
Un come dire un concetto che riguarda la qualità del nostro lavoro perché è evidente che se ci sono colleghi come Paolo Borrometi che a tre euro e dieci consumavano le scarpe per andare a prendere una pizza a raccontare storie ci sono anche colleghi che sono costretti a fare più articoli possibile per mettere insieme il pranzo con la cena e allora noi non possiamo essere i notai della crisi all'interno di questa Federazione all'interno di questa comunità giornalistica noi dobbiamo stare vicino come siamo vicino oggi
Ai colleghi che cercano come via radio a raccontare il loro territorio ma volevo solo sottolineare questo la il discorso che ha fatto sulla dignità sulla difesa dell'identità professionale Damiano tormenti la collega della del Gazzettino
E vedete con una mail con un con voci di corridoio in questi mesi in Emilia abbiamo assistito a come dire imposizioni unilaterali degli editori gli editori i giornali inutile sto parlando della Gazzetta di Parma l'improprietà di Confindustria
Di Parma di Libertà di Piacenza presso cui scrivo uno degli editori puri che riuscito a tenere i conti in ordine inutile beh hanno ha cambiato i compensi hanno diminuito i compensi i collaboratori a restano come dire un Benzi in un un fianco scoperto per per la categoria
Allora riprendo l'appello che più volte ho cercato di lanciare che ha lanciato oggi Damiano torna anche nessuno si salva da solo perché noi in Emilia abbiamo avuto a una contrapposizione con le camere penali che hanno voluto fare un processo ai giornalisti che seguivano i processi
Abbiamo avuto delle difficoltà come dire con delle accuse lanciate dalle gabbie mamme qui oggi mi preme sottolineare che quell'inchiesta Emilia
è nata grazie soprattutto al lavoro di un collega precario della Gazzetta di Modena che anni prima si chiama Giovanni Tizian
Cani prima pagato dodici euro al pezzo scrisse
I prodromi dell'inchiesta abile Monkey che come dire iniziò a poi a sperare il l'infiltrazione della 'ndrangheta la sanità organizzato in Emilia che a differenza di come succede qui con la paranza devia ragazzini
Da noi non avevano ancora sparato un colpo in Emilia arrivavano con i colletti bianchi a riciclare denaro però vedete poi le minacce che hanno subito i colleghi penso Sabrina Pignedoli penso al direttore
Di ditte da Reggio Bonaccini sono le stesse che poi come dire troviamo qui
Quindi io di mi sento di lanciare un appello da qui e chiudo davvero noi abbiamo bisogno di unire questi puntini di unire le lotte laddove i colleghi collaboratori
Con l'appoggio dei Cdr con l'appoggio determinante dell'associazione erosione di stampa riescono ad alzare la testa quindi avviarono lasciamo soli questi colleghi non lasciateci soli aiutiamoci perché sono insieme possiamo uscire da da questa bruttissima situazione grazie
Data credo che sia
Non so insomma almeno l'ultima presentazione ufficiale al presidente la nazione della nazionale Sindacato nove della Federazione nazionale sa della stampa italiana FN FI
Beppe Giulietti grazie anche di più posso dire del nostro presidente ritorniamo sulla scorta mediatica ritorniamo praticamente su tutte quante le battaglie della libertà di stampa
Ritorniamo sulle battaglie insomma per chi in altri Paesi ha problemi di libertà articolo ventuno quindi tale espressione
Beh pagine che un mondo diciamo di libertà gli avrebbe detto il ministro Ciampi grazie
No già già già parecchi anni così diciamo adesso ne so invecchiato di altri due secoli da ora pedissequamente veramente tanto grazie
Nella riunione né semplice né facile quindi io credo che la prima cosa è quella di rinvio by sono maniacale so che mi ami ci fanno le imitazioni ma quasi sempre alle mie spalle perché hanno difficoltà a farlo davanti perché io ce l'ha rapito
Nella risposta lo dico perché non era un'assemblea Facci e dobbiamo tutti liberarci dalla ego Latteria come direbbero alcuni miei amici fino Blasi diciamo e chi si occupa di teologia dall'idea che c'è siamo soli al centro del mondo una delle malattie di questa professione
Come della politica come dell'associazionismo e credetemi devastante una malattia devastante
E quella di chi dice io l'ho detto per primo io l'ho scritto per primo io ero sono e voi dove eravate e non riesce mai a valorizzare i movimenti collettivi che hanno tempi più lunghi
E che sono una cosa diversa che devono creare coscienza quel problema non è arrivare primi problema è arrivare e arrivare portandosi dietro l'uso di cronisti ma anche mondi distanti devi ascoltare la dove dilati chi ti odiano
La cosa più importante di questa riunione che non è un'assemblea di corporazione non sbagli non solo tu hai diritto ad esserci
Ma magari ce ne fossero stati tanti altri se si vuole affrontare il tema dell'educazione a legalità e del contrasto
Non bastano singoli errori non bastano qualche magistrato qualche poliziotto e qualche giornalista e troppo poco non significa niente
Serve un'alleanza profonda tra coloro che tentano di informare con mille difetti ecco mille e incapacità di ciascuno di noi e coloro che debbono essere informati non possono essere mondi separati
La Società delle corporazioni porta in sé una società dell'odio individuale del risentimento della contrapposizione dei corpi che invece di avere della mente la democrazia e la dignità e la Costituzione che è una cosa più ampia di ciascuno di noi anni mentre l'affermazione di sé e del proprio gruppo e dalla propria associazione
E non riescono a concepire che solo mettendo assieme a movimenti associazioni diverse non riesce a condurre delle battaglie anche per la libertà di informazione una cosa molto più complessa di quando eravamo ragazzi noi molto e molto più complessa
Ecco perché penso che dobbiamo ringraziare
Il sindacato dei giornalisti dalla campagna Claudio Silvestri Laura tanti di voi che adesso il ventinove non ha nessun significato
Ma oggi quella di Napoli non è un'iniziativa fra le tante è collegata a quella che è stata fatta straordinariamente dai colleghi della Lombardia e di Milano che sono qui presenti anche se oggi non hanno parlato
Perché ha iniziato un viaggio che ha posto a Milano il tema dei diritti e ha posto oggi il tema dei cronisti minacciati non solo temi separati
Devi tentare di mettere assieme la tua capacità di fornire servizi
E io ringrazierò sempre Cerrato in questo caso Castelli la Macelloni che non c'è i delegati perché il lavoro quotidiano dei delegati sportello è un lavoro difficilissimo le proposte qui fate sempre Galizzi Raffaele Russo ha molta più sensibilità di nessuno vanno tradotte perché è evidente che non bastava scorta in molti casi tu devi essere in grado di garantire anche il minimo delle condizioni vitali e questo non accade
Ed è vero nei territori del Parlamento sono interessati a questo tema in questa stagione in questa fase ma lo Sportello dei diritti va allegato su col tema dello sportello della libertà e delle dignità guardate io non so che c'è chi dice sibilando alle nostre spalle ma che ci frega dalla memoria
Ma mica faremo la memoria dei colleghi ma perché dobbiamo ricordare il passato so perfettamente che qualcuno ha sibilato questo Borrometi si è fatto male da solo
So perfettamente che qualcuno dice Federica angeliche vuote perché si esibisce al video so perfettamente che quando ha dati in alcuni quartieri napoletani qualcuno dice ma perché noi andiamo a occuparci di questi colleghi so perfettamente che già da campagna per levare lo ascolta i cronisti minacciati ai poliziotti minacciati i magistrati minacciati nere per le donne del nostro tempo c'è anche la campagna di chi vince vediamo di la scorta ignoranti e testi però è chiaro che era esporta solo date dal Ministero perché la gente rischia la vita e io non vorrei mai vivere sotto scorta perché ti cambia l'esistenza non è previdente ma è una disgrazia vivere proposta
Identificabili PdL checché equipara il trenta pregio guardare sempre gli altri e dire avrei fatto di più e di meglio e perché non l'hai fatto nella vita
C'è sempre qualcuno che non sopporta cronista che fanno domanda perché mio padre non è fatte però stoppata cronista che va delle periferie perché non andrebbe ma in queste ore c'è qualcuno che odia contro i cronisti non solo sulla rabbia quali uso posti vuoti dicendo è perché ci stanno
Ve lo spiego perché contrariamente a quello che pensava un noto politico al giornalista poliziotto al magistrato spetta ad altri a cercare e il tuo mestiere andartene a cercare non è esattamente il contrario
Certo potevano scrivere sulla mafia di Pachino Borrometi certo c'è qualcuno che scrive sui pomodori pachino
Sono distesi che alle sue spalle gli dico lo e tu perché ci hai disturbato e hanno ascendere ostacoli chi come Borrometi fare inchieste o pronti dice ma io mi sto occupando di Prodi dalla confezione del pomodoro sono mestieri diversi
Non capisco qual è l'invidia
Dobbiamo imparare a valorizzare una professione c'è spazio per tutti non devi sentirti infastidito perché altre vogliono andare oltre dal certa che io devo ringraziare tutte le associazioni regionali
Quasi tutte azzurre assorbendo precisa quasi tutte le associazioni e le
Ci sono qui dalle associazioni straordinari che nessuno li ringrazia mai se e sembra certa gente cadde tempo non è così
Io potrei farmi Giro d'Italia
A Milano vanno non ammette non solo nessuno grazie a Raffaele Lorusso grazie a tutta la Giunta della Federazione grazie anche al presidente dell'ordine mi sono sentito ripetere per anni che il problema era contrapporsi posso dirvi una cosa ma il fatto che in questa sede il presidente dell'ordine e il segretario della federazione dicano le stesse cose sui cronisti minacciati per cui lì forse per i più giovani scontato non è scontato
Quando sei in una situazione di difficoltà e di minaccia o i tuoi denti sono capaci su questo di fare e oggi stanno di Salman doti stanno abbandonando stanno abbandonando i colleghi da soli Testa e Tatò era quello dei Co dei comunicati contrapposti chi arriva prima ma se io devo tutelare l'ultimo il problema non è chi arriva prima il problema è la rete di solidarietà e di protezione
Non si capiva mai l'importanza di avere ricostruito un rapporto profondo che vede oggi Bernardi usi i loro nomi ma indico tanti Werner Lorusso lavorare assieme a Milano occorre quindi quello è un valore aggiunto sapere andare controcorrente non usa caso questa parola è un valore aggiunto dove altrove si spacca qui si tenta di riunificare e a chi non piace pazienza altrove
Non sarà interdetto questo lavoro
Non ci sarà polemica di alcuna natura qui come altrove che però che no processo che si è messo in moto
Perché dalla ditta svolga dalla maggioranza
E quando i valori sono essenziali bisogna saper dire con grande forza non siamo tutti uguali
Io penso come voi che la Costituzione italiana si antifascista e antinazista non sono disponibile a chiudere un occhio non sono disponibile ad assistere a una cancellazione della costituzione di questo Paese non si può giocare sui valori fondamentali di un Paese ecco poi alzare la testa
Quando sono messi in discussione i valori essenziali
Chiaro lo si può far finta di aderire ai valori fondamentali a svuotare il giorno successivo questa la sfida che abbiamo davanti
Allora vedete il mio era solo grazie collettivo a tutti a tutti e chissà quanti non ho citato e l'impegno che abbiamo nelle prossime ore abbiamo degli impegni con perché il viaggio non finisce qua e non è uno spettacolo teatrale
A Milano è partito un grande viaggio sul tema dei diritti e perciò dovremo tornare a Milano come a Torino se posso avanzare una proposta
Forse potrebbe essere importante portare tutti i presidenti tutti coloro che si occupano degli sportelli dei diritti lombardi o a Torino e fare una sorta di grande assemblea sulle questioni materiali dalla professione
Guai a trascurare
Guai alzare le spalle di fronte a una richiesta
Che riguarda condizioni materiali per esempio
Io credo che saluta il tempo di chiedere al Parlamento non solo la norma sulle querele bavaglio il Parlamento non può non fare una carta dei diritti universali che riguarda i precari del settore giornalistico con annesso degli obblighi previdenziali non può dopo non parlo
E siccome sento dire che la stagione del reddito di cittadinanza cosa di meglio che accettare un confronto chiedere che sia inserito questo tema delicatissimo all'interno del confronto
Eh sì come tutti oggi solidarizzato con Paolo Borrometi ieri ho visto strapieno di parlamentari l'aula di Siracusa sono felice Paolo però diciamo che la cosa stasera
Sono bellissimi da braccia Paolo Bonetti o Federica angeli sarebbe bellissimo una cosa più semplice muovere il dito fatto quello muovere di predire votiamo la legge contro le querele ma mai semplicissimo
Mentre ormai c'è la categoria del Tragedy ante diciamo solitari iniziamo ma non votiamo no ognuno faccia il suo mestiere la funzione di votare
E su questo aveva una disattenzione pericolosissime
Abbiamo degli appuntamenti visto che parliamo di libertà perché dobbiamo non vola si può vincere o si può perdere mano poi perché come dimenticartelo
Il sei di luglio noi saremo tutti assieme
A Pavia era un altro non è cancellato dalla memoria individuale e collettiva proponibile di quelli che a me da poi mi tra cui intrattengono su temi di banalità assoluta è vero che gli era stato ammazzato quattro anni e mezzo fa avevano persino rinunciato
A sollevare la questione
E senza un lavoro collettivo non l'avrebbero risollevata il sei si va in tribunale grazie agli amici la Lombarda e Giuliano Pisapia e l'avvocato che si è costituito parte civile dal nove non credo che abbiamo il dovere di essere presenti in aula di fare una staffetta Lombardia di seguire le diverse udienze fino a conclusione
Così come nel mese di luglio forse tenteranno di archiviare definitivamente il processo ventiquattro anni dopo a Ilaria Alpi e Miran Hrovatin
Qualcuno mi ha detto però sono passati ventiquattro anni posso dirvi a Roma
Passo
è una banalità assoluta
è una banalità assolute
Perché persino processi come Ustica poco vergato votano come Brescia solo stati riaperti gli amici lo sanno perché se no binario famiglie non hanno chiuso l'uscio perché straordinari giornalisti porti non hanno smesso di fare le inchieste
C'è un obbligo fino alla fine
E se dovessero archiviare noi non possiamo archiviarli
Noi non possiamo macchina difensiva davanti a quel tribunale
E non si archivia comunque anche perché noi talvolta rinunciano
Poi vado al Latina in un giorno qualunque dell'anno e scopro che centinaia di ragazze e ragazzi delle scuole elementari dice regoli poliziotto insieme con la carabinieri insieme con il magistrato quindi non è una questione di parte
Dico dove la piazzola di di Chiavari alternerà
Allora non solo personaggi straordinari perché chi obbliga che ne sanno chi a Ilaria Alpi
Perché loro avvertono del cuore che quello è un valore da preservare e perché noi dovremmo sentirlo molto di meno questo è il viaggio che dobbiamo proseguire si vince e si perde questo viene dopo
Però bisogna farlo
E non per un calcolo di strumentale ma semplicemente perché riguarda la vita quando tu vai da una famiglia sai qual è il problema io dico sempre la famiglia dei geni legata anche ad altre famiglie il problema non è dare giustizia una farmi il tema dal giustizia al Paese
Perché ogni qualvolta Berlusconi una dignità e degli giustizia e verità non è un problema di quella famiglia sbagliatissime non è un po'io non riconosco molti di costoro ma se non altro giustizia e verità è del tutto evidente che è illesa la dignità di un Paese la vita di ciascuno
Per il fatto che la federazione dell'ordine assieme
Oggi siano protagonisti non è nel quadro di io vi ringrazio non è merito di una persona o di due persone
Quando si viaggia a sollevare il problema non è merito del segretario del presidente
Perché si accorgono dai una squadra non ha idea di associazioni regionali non hai delle associazioni come Libera non hai associazioni come gridasse non alle associazioni che si sono riunite quindi nella casa dedicata Annalisa Durante
Non è che associazioni di poliziotti o di magistrati non ai cittadini appassionati
Fai un uomo solo al comando voi sapete che l'uomo solo al comando e bellissimo all'inizio all'inizio si sogna poi si contano le croci voi sapete che disastri fanno gli uomini soli al comando quelli che negano l'esistenza di una rete collettiva che ti consenta di non sbagliare
Di avere il senso del limite quindi la riunione di oggi è un noi collettivo che l'ha realizzato lo ha già fatto Paolo Borrometi con l'educazione e la civiltà di sempre lo ringrazio e vi ringrazio anche
Di aver interrotto quella catena che qualcuno tra noi alimenta dei giornalisti famosi sotto scorta e di quegli altri poveracci che siccome non hanno la scorta sono meno favorevoli
Fondamentale preferenziali disposizione del cronista che non si vede
Perché se non arrivo Giordo prima anzi l'hai detto tu su Scampia io rischio di arrivare il giorno dopo ma il giorno dopo lo vorrei evitare a tutti devo arrivare il giorno prima che si consumi la peritale assassinò la cancellazione dal quando Paolo buon lavoro dalla rete per appuntato ma paure anche Federica angeli che pochi secondi fa ha vinto l'accento cinque esima querela temeraria laccetto cinque al numero centocinque è stata archiviata oggi
Ma è uno scandalo io ti tengo sotto tiro e non pago uno euro questa è la vera campagna nazionale che deve partire da qua in tutt'Italia caro governo organo parlamento Chiavacci male quella del bavaglio subito dover rimontare
Perché sono diventati davvero a rubare a dei confronti di coloro che tentano di indagare non proprio esserci disattenzione ma ha fatto una campagna di pressione inaudita pulp
Diceva ai tanti che sono qui qualcuno non ha parlato io mi chiedo
Perché so quale situazione vive e il solo Vetere luce sulle spalle le loro inchieste che possiamo attenuare il rischio lo hai fatto tu lo faccio io faccio peregrinazioni in tv da tutti voi
Ai tanti colleghi presenti Walter radio radicale ci segue costantemente con le sue registrazioni vi ringrazio ma dovrei ringraziare tanti colleghi per esempio la RAI di Napoli e molte emittenti di Napoli hanno fatto dal primo momento la scorta mediatica di Milazzo in modo indifferentemente tutti
Perché hanno fatto questa campagna lo ha fatto Paolo ma vorrei farlo a nome di tutta l'istituzione della professione perché ci tengo
E perché se non recuperiamo che quello che quand'ero ragazzo si chiamava senso dello Stato so che oggi fa ridere molto amici la parola senso dello Stato e bene comune provoca derisione ma terminerà con una tragedia la derisione del bene comune
Termino volutamente ringraziando
Non solo i ragazzi dalla Sicilia ordita la scorta che sono qui presenti ma tutti coloro che individuano senza divisa quando vengono mezzi al bivio tra legalità e illegalità dicono mio nonno ambiguità su ad una sola parte qui l'ultimo applauso lo farei a tutti loro grazie