Conversazione con S.E. Anila Bitri Lani, Ambasciatrice della Repubblica d'Albania in Italia e Nicola Ciracì

Radio radicale bentornato in questo spazio di approfondimento siamo in collegialmente dalla sede del partito radicale
E siamo anche lieti e felici di vere con voi a Mila Dietrich ambasciatore
Della Repubblica d'Albania benvenuto a Radio Radicale dentro il bar
Insieme a lei c'è Nicola ci lasci lì ben conosciamo iscritto al partito radicale il suo impegno nelle istituzioni anche fuori delle istituzioni benvenuto bentornato radio radicale grazie
Allora partirei immediatamente con
Articolo tre servizi su quello di cui in parte si è discusso in questa riunione dei insieme all'Ufficio di Presidenza del partito radicale innanzitutto
Il ruolo dell'Albania all'interno di processi europei e il ruolo dell'Albania all'interno
Direi
Processi di integrazione accoglienza e dello stato di diritto
La storia di vicinanza tra
L'Albania l'attuale primo ministro dirama Marco Pannella il partito radicale una storia antica
Ma mano che il tempo è passato quelle aspettative cui Sieni comuni che furono denunciati anche Anna congresso del Partito radicale a a Tirana qualche anno fa sono diventati l'architettura
Dello Stato albanese e questa è una trasformazione radicali possiamo dire
E allora raccontiamo da dove si è partiti per questo viaggio e dove sta arrivando l'Albania di oggi
Le quella non è una questa non è una domanda
Praticamente una riflessione
Che appena fatta è che M into mi induce a un'altra riflessione quella che dovrebbe essere la mia
Sì quel quel congresso a Tirana
Pochi anni fa il due mila due
Quindi
Quasi quindici anni
C'è il Paese è cambiato l'Albania è cambiata
Nel due mila due e uscivamo
Dal da quella che è stata quasi per l'ultima guerra balcanico
Quella del Kosovo
Che l'Albania potuto
Accompagnare affrontare
Con le conseguenze del conflitto insieme a tutti i Paesi
Membri della ottante anche europei
Ma anche con tutto quello che la Regione no gli albanesi del Kosovo sono stati sparsi in tutta la in tutta la l'altro la reale balcanico
E l'Albania è stato proprio il paese che
Ha ospitato la maggior parte livelli i kosovari
Comunque stiamo parlando di quello che il il rapporto il dialogo tra l'Albania gli albanesi e l'Europa l'Unione europea
Cioè nel mine nel
Appena usciti dal da un
Da un ne è una situazione di
Isolamento proprio pieno totale
La Bolivia e il ha necessità ma anche il l'aspirazione nell'Albania degli albanesi erano di e sonno quelle di comunisti e riunirsi all'Europa
E tutto quello che rappresentava l'Occidente e rappresenta in Occidente lasse
Euroatlantico
Nasce come l'obiettivo
E come la nostra in
Unica ed esclusiva aspirazione
Per l'indomani ma anche per il futuro il prossimo futuro
In questi anni si è lavorato a sodo fortemente per realizzare quello che dovrebbe essere realizzato per avvicinarsi a farne parte di questa Europa unità
E oggi giorno ci sentiamo
Più vicini
Più vicini all'Europa
Anche la problematica attuale della unione europea in questa analisi e in questa
E lavorazione anche un po'intellettuale di quello che vuole essere l'Unione europea stiamo parlando di una Rifondazione
Facciamone parte anche noi da albanesi
In questa in questa nuova analisi di quello che vogliamo che sia l'Europa
Anche essendo un paese candidato teoricamente lo siamo già ufficialmente possiamo e vogliamo che il più presto magari il ventiquattro del presente
E ci si dia anche il il via libera per aprire i negoziati quindi da un Paese candidato che sta negoziando che comincia a negoziare questo è un processo
Vogliamo farne parte di questo
Di questa analisi
E di questa
Per il pressione su quello che vogliamo che sia l'Europa Nostra
Ecco a Nicola ci lasci diciamo rivolgo anche la stessa riflessione che ho fatto in precedenza la dottoressa debiti ambasciatrice e e aggiungo che c'è un appuntamento abbastanza imminente
Il ventiquattro giugno a Parigi quell'appuntamento può diventare lo raccontiamo anche nostri ascoltatori un momento fondante anche per questo asse europeo e per i Paesi del Mediterraneo
Beh io devo dire che corso di questi mesi soprattutto del colloquio che ho avuto con sua Eccellenza ambasciatrice con tanti altri esponenti politici albanesi va più cauto con il contatto diretto che ho avuto con l'Albania il popolo dell'Albania
Mi sono maggiormente convinto della necessità che il processo di integrazione venga avviato in maniera rapida e concreta non ne ero così convinto probabilmente un anno fa
Oggi invece c'è una dimensione culturale diversa
Che mi porta a toccare con mano un Paese dove
Quando io vado trova tre nuovi di di di culto religione ci sono tutti e tre gli sono identici e io personalmente confondono la Chiesa cattolica o comunque l'ortodossa che cioè l'integrazione che da questo punto di vista e difficile avere anche nei paesi europei e abbiamo parlato prima
è un Paese l'Albania che affronta processi come l'amnistia con la riforma dalla giustizia che diventano invece problemi immensi per paesi come nostro ma poi io
Ho toccato con mano anche questa linea di Kyoto ossia si dice che divide un po'l'Europa Oriente
Non perché chiaramente vede l'Albania
Essere tirata un po'di qua e un po'di Walter il suo percorso storico
Oggi abbiamo questa grande forza che l'Albania ritirata più verso di di noi l'integrazione culturale politica sociologica che è evidente allora io vedo soprattutto il tema della sicurezza del cittadino europeo
Che è un termine che alcune volte non viene affrontato perché si affronta più la filosofia di questi aspetti ma io che sono uno che cerca di essere
Una sentinella anche nel sentimento degli italiani e degli europei
Dico sempre lo ripeto che l'Albania
E la Garanzia per noi di un sì sì sicurezza forte
Il nostro vero confine io lo dico da Pugliese nei vari il nostro vero confine
E Tirana
Perché Belice ci arriva alla sicurezza come popolo occidentale
Per questo vedere questo momento di integrazione con la Comunità europea che finalmente si avvia per me un momento
Di felicità del quale mi sono convinto in maniera concreta toccando la trasformazione del Paese Albania e non per questioni politiche o per questioni di simpatia ma per questioni di via un po'politique potremmo chiamarla che ci porta a dire che l'Albania noi perché noi dovevamo fare del de de degli esami e l'Albania ma è un ruolo che avevamo
E oggi il ruolo di tale quello di andare in Europa a dire l'Albania fa parte della Comunità europea perché siamo noi stimo negarlo
Non solo con che tu questo banco con un aspetto che quello più importante
Che quello dell'economia e noi abbiamo una grande difficoltà delle nostre imprese perché siamo a conoscenza di questo fenomeno oggi abbiamo la necessità fortissima di una patria circa sempre più
Concreta reale forte con l'Albania anche per una difesa della nostra economia soprattutto del Meridione anzitutto questo io mi auguro che non bastano i trattati di Schengen
Ma ci vogliono anche lì azioni concrete
Grazie ai conti sono più rapporti commerciali ma anche più trasporti più logistica più possibilità di andare e venire dall'Armenia con
Concretezza immediata questo vale per gli uomini vale per le merci quindi nel momento in cui ci si mette al lavoro su questi temi io sono convinto che il cittadino per primo
Sostiene con forza questa politica non è una politica del palazzo nella politica che sta a Bruxelles né una politica che sta nella concretezza i rapporti fra Italia Albania che non sono rapporti però senso unico
L'Italia deve iniziare ad aprire un rapporto diverso anche con la comunità albanese presenti in Italia
Che insieme a quella del Marocco pensiamo una delle comunità più numerose in assoluto
C'ha lo stesso tempo malgrado ormai abita il nostro Paese da venticinque anni non a quel riconoscimento reale
Nella politica comincerà nel nell'economia perché le partite IVA albanesi in Italia sono tantissime
Sono partite IVA che producono reddito
Producono il lavoro anche per i nostri connazionali e quindi in questa bilancia
Bisogna avere un check and balance di tutto fa sì che finalmente si arrivi a una parità di rapporti per questo l'augurio è quello del ventiquattro giugno questo processo ci sia quelli quelle quelle sto starter e che finalmente si faccia il passo che tutti quanti attendono
Ecco sì e cioè
Noi siamo d'altronde
Consapevole che
Non diventiamo
Un Paese membro
Però
Il processo ha bisogno di una dialettica
Raggiunto o raggiunti gli utili gli obiettivi bisogna vedere un traguardo raggiunto per poi partire o da lì partirà ad un altro il traguardo quindi dare
Dialettica il processo
Che in sé lo è stata l'ha avuta continuare a darmela
Diventa importante diventa importante non solo per l'Albania agli albanesi ma ritengo che è importante anche per l'Europa stesa l'Unione Europea nati sogno di
Dimostrare
Che è un processo che bisogna e sviluppando
Portando avanti
Perché l'Europa non ha avuto
Più tranquillità
Pace stabilità che in tutti questi anni da quando nasce e si consolida si consolida come l'Unione europea
è un progetto che ha unito popoli e nazione Stati continua a farlo
Non solo l'Albania i Balcani occidentali devono farne parte
Perché storicamente siamo stati anche parte del del
Di quello che il concetto europeo fin da quando nasce come tale
Quindi
Pare che stia ripetendo però e quasi quasi un anello
Quello che
Abbiamo e sentiamo noi e vogliamo condividerlo con voi italiani sono i vicini
E i fratelli
Per gli albanesi vale ciò il di più questa parola perché anche i legami storici sono stati quelli da considerarci fratelli dal quindicesimo secolo che abbiamo un rapporto
Ma anche prima se poniamo abbiamo un rapporto e molto stretto tra tra di noi e per di più questi venticinque anni ventisette anni
E c'è una comunità importante di albanesi in Italia
Che li ha fatti diventare un fattore
Sociale io non credo che ci sia famiglia oggigiorno in Italia che non abbia una relazione
Diretta o indiretta con con le albanese e con gli albanesi ITA
è uno Stato c'è un dato di fatto la presenza dell'albanesità
Nella
Struttura sociale anche quella economica come diceva l'onorevole ma
Anche in quella intellettuale artistica quindi
E lì
Perché non dobbiamo farne parte di quello che e l'Europa sì
Già
Dal punto di vista sociale demografico
Nel tessuto
E sociale europeo ne facciamo parte mentre essendo ovunque tenendo da dove veniamo da dove vengo io quindi dall'Albania
Abbiam fatto
Tutto quello che se considerato necessario indispensabile per diventare
E
Una iato un alleato un un Paese che si avvicina sempre di più a tutti i livelli in tutti gli ambiti a un paese a un membro della Unione europea
E quello che ci rimane ancora dobbiamo farlo insieme insieme quindi facciamolo insieme
Apprendo qui negoziati
Ecco sottolineava in modo importante il legame culturale il legame culturale che alle volte
Supera anche la geopolitiche anche la difficoltà di una geopolitica che ovviamente
Sempre in notevole il segreto possiamo dire anche di questa integrazione nell'arco di questi venticinque anni è stata forse proprio la capacità reciproca del popolo italiano del del popolo albanese
Di guardarsi negli occhi e individuare le differenze le opportunità comuni
C'è un io sono cresciuto le prime immagini che ricordo di telegiornali degli anni novanta erano quelle di di banchieri immensi con uomini di queste parabole puntate sui balconi dell'Albania verso l'Italia per ascoltare i nostri telegiornali per vedere la nostra programmazione e via via quando sono cresciuto quando intrapreso ad esempio parodia storie magari è simile a quella della mia generazione
O ad esempio il contratto tantissimi studenti universitari che la Roma tantissime
Comunità sparsi per l'Italia e lì si è visto che forse l'Unione europea o fare molto se sì riaggancia hanno lo spirito del Manifesto di Ventotene ovvero lì dove non è solamente una fusione a freddo una finzione di frontiere ma una fusione di poco in comune sentire
Allora cosa si auspica anche in non solo rispetto al al Consiglio d'Europa all'Unione Europea ma cosa si auspica
Al per i prossimi anni rispetto a questo rapporto sociale a questo rapporto culturale
Tra l'Albania in Italia
Ma
Cioè poco prima dicevo che tra i due Paesi
Ci sono delle relazioni storiche
Che in questi anni sono rafforzate
Ha il
Cioè non è
Parlando dei numeri non sarebbe
E la stessa cosa però
Se oggi c'è una comunità di albanesi in Italia che più o meno
Arrivati cinquecento mila
Diventando un fattore lo ripeto un fattore importante socio economico
Culturale artistico intellettuale per le perdite per l'Italia
C'è anche una un'altra comunità
Di italiani
Che svolgono le loro attività studiano
Intraprendono
Vivono producono in Albania
Quindi le dimensioni poi sono
E non possono essere paragonabili però ecco l'Albania di oggi
Sì offertagli Italia come
Una realtà sulla quale sul quale si può e si deve e lavorare esercitare vivere scambiare
Non vorrei dire una regione in più perché e gli italiani sue regioni
Ma
In questa Europa delle Regioni l'Albania non è
Una ragione in più
Quindi
Abbiamo fatto del nostro meglio
Per diventarlo una regione in più
Non è un lavoro fatto che e realizzato no
Però quello che che che vogliamo
Esserne estendere parte di quello che rappresentano i valori europei
Perché e ripeto e con me
Vedere un po'raggiunto il traguardo delle generazioni
Passate in Albania
Il sacrificio di quello che non è stato fatto sì ma anche di quello che il sacrificio di quei di quei quelle persone che non hanno potuto
Godere quello che hanno voluto
Nei tempi passati
Condividere
I valori della libertà la democrazia lo Stato di diritto
I valori
Umani della
Di di questa Europa e quello che aspira all'al e l'aspirazione degli albanesi e dell'Albania
Ecco siamo quasi in conclusione o un quesito ancora per lei ultimo per Nicola Sheshi
Siamo all'interno della sede del partito radicale nonviolento transnazionale tra spartito che sono tutti aggettivi che servono per declinare un po'il DNA dell'azione politica del partito radicale che in qualche modo
Fanno sì che queste azioni politiche sociali che di cui stiamo parlando diventi Lupoi impegno politico per la Società italiana perché spesso diciamo la le istituzioni di conoscere ci ce lo può raccontare bene cioè non si occupano di determinati di siepi determinante
Nazioni comunità solo quando sorgono dei problemi manca spesso una visione di lungo periodo Marco Pannella ha avuto questa visione di lungo periodo questa fratellanza oserei dire con il popolo albanese con l'attuale classe dirigente albanese
Allora vorrei chiudere proprio su questa riflessione sia per lei che per Nicola Ciracì l'importanza di una politica che sappia guardare in avanti forse una volte un'utopia visto che ci concentriamo troppo sui problemi contingenti sulle emergenze allora cosa le ha insegnato anche questa vicinanza con quella classe politica che appunto
Era diciamo giovani e aveva tante idee in quel congresso di Tirana e che oggi si trova a guidare un paese così importante e anche un ricordo di Marco Pannella anche se è stato frugale ad Albino Pizzi diceva prima
E se è
Beh era
Un po'di coincidenza ma anche un po'
Fare questo mestiere quello che m'ha fatto
Ma dato l'occasione di di di avere uno scambio con
Con con Marco Pannella nel due mila due a Tirana
Però ed essi cioè
è un modello
è un esempio
Che temono
Rimanere e devono servirci
Servizio a tutti
Per quello che e con un esempio che
Diventa
Anche a scuola da seguire no
E stava dicendo prima
Raccontando un po'nella sua vita cioè la sua crescita
Siamo cresciuti
Tutti siamo cresciuti
Sia d'acqua che di là
Quindi se quindici anni fa vent'anni fa
E
Fare il politico
Si veniva da un una mancanza di
L'esperienza in Albania
Tutt'tutto questo anche
Marco Pannella difende la scuola
Ed oggi poi ci vediamo che
A egli abbiamo prendiamo delle responsabilità
Che dobbiamo portare avanti farne del meglio
Con degli spagnoli che
Abbiamo in strade ho imparato ci sono insegnati abbiamo imparato
Una riflessione qualche giorno fa Celadina la parata militare nostalgiche Jucker una parata militare e
Festeggiare la festa nazionale d'Italia
Ho visto sfilare tutte le unità militari anche quelle non perché c'era una troupe i sindaci
Che fanno che
Trasmettere l'idea che l'esercito serve al cittadino
Vedete un po'voi tutte le unità stilare era quasi tutte
In un certo senso
Hanno fatto hanno asservito una missione l'anno svolta nei Balcani anche in Albania
Quindi lì mi sono resa conto che siamo cresciuti insieme
Voi nel vostro percorso di
Uno stato che tende a servire più al cittadino
E noi
Nella crescita
E la scuola
Da dove uscivamo dove siamo arrivati per un semplicità congiunta
Quindi
E strano però
La sensazione è che esperimento quello che si sente
Non è strana
E di essere più vicina all'Italia
Ci sentiamo più vicini all'Italia ecco perché anche in tutti questi anni l'Italia sia sostenuto sostenuti
Magari quello che dicevo prima fratello no Chetti con le dà la mano
E che accompagna
Ci ha aiutato
Senza condizioni
E in tutti i momenti difficili anche per quei questi quelli belli in questi ventisei ventisette anni
E anche ultimamente cioè d'Italia è stato il nostro avvocato
Difensore nel nel tema integrazione europea e con questo come nuovo governo sicuramente seguirà ad esercitare
Lo stesso ruolo
In che in chiusura una riflessione comune riconoscerà sì e anche l'idea che tutto quanto questo va protetto perché diciamo che Marco Pannella scia insegnato che un un diritto non è mai acquisito una un percorso non è mai portato in salvo Sensini gira sempre con le armi dello Stato di diritto e della conoscenza
E quindi tu sei uno dei di quei custodi di questo percorso anche
Soprattutto io credo che in questo momento la classe politica italiana generale abbia bisogno di confrontarsi
E di ritornare a mettere in cima all'agenda cosa che non succede ormai da facciamo la politica estera
Io confrontandomi in questo caso con l'Albania ma non solo con l'Albania
Io cito sempre al bar in Marocco perché per me sono certamente nel due da un lato e dall'altro nel Mediterraneo i due Paesi con una cultura laica una cultura
Di chiaramente non otto DDT versa fra di loro ma che come batterci con il nostro Paese sono quelle che nessun Cionfoli garanzie
Da un punto di vista
Adesso dobbiamo avviare il confronto io parlo a me stesso come classe politica del nostro Paese per dire che inalberi c'è una classe politica che ha studiato all'estero
Che per la stragrande maggioranza dei suoi massimi no rappresentanti di governo parlamentare
Ha studiato quasi tutte l'Inghilterra in Olanda e in Italia in Francia quindi ha una conoscenza profonda
Dell'altro
Cosa che è un po'più debole sembrerà strano i nomi quindi noi abbiamo la necessità in questo momento di interfacciarsi con chi ha vissuto anche esperienze seppur similari seppur sarebbe ma diverse da da alle nostre l'Albania ci offre una grande possibilità perché io credo che non ci sia nessun altro Stato
Frontaliero peraltro come il loro che ci posso trasmettere di nuovo tutta una serie di cose che servono alla nostra conoscenza
Io sono felice ringrazio Maurizio Sergio Rita per aver invitato immediatamente l'ambasciatrice ma per aver raccolto anche questa idea
Che trasformeremo in realtà di fargli il ritornare il partito tra radicale fax partitico che trasse una una nazionale di nuovo dopo sedici anni in Albania
Perché questo vuol dire dare una continuità a tutto quello che all'epoca era un momento di grande innovazione ma che sembrerà strano
è un momento di grande innovazione anche questo questo io ho raccolto insieme a loro immediatamente queste vie di far firmare a tutti i parlamentari del nostro Paese iscritta al partito radicale non anche una lettera di sostegno da mandare
Alla Comunità europea al Parlamento europeo all'Unione Europea
Per dire che noi tifiamo a questo punto fortemente per l'avvio dei neri consigliarci sappiamo che saranno lunghi
Che saranno come ha detto prima sua Eccellenza complesse sarà un dialogo visivo dove c'è la necessità d'emblée le le le parti di dare di avere garanzie di costruire percorsi che non sono semplici perché quell'Albania ha dei confini che non sono solo i nostri ci sono confini e stanno dall'altra parte per questo dico l'Albania e per le garanzie per gli altri confini chiara dove si aprono dei processi
Più complessa con il Montenegro con altri Stati che chiaramente sono lì però in tutto questo noi abbiamo la necessità di attivare i Balcani in Europa
Perché è proprio questo il lavoro che di conoscenza perché noi spesso in maniera superficiale pensiamo di conoscere tante cose come probabilmente anche gli altri pensano di conoscere fino in fondo nuove però quando si parla di stato di diritto di garanzie di democrazia e di sicurezza e così via
Non si smette mai di studiare
Anche perché i problemi crescono giorno per giorno cambiano giorno per giorno i governi cambiano la comunità europea cambia perché noi non dobbiamo nascondere anche agli amici albanesi c'è l'Inter ora comico ora che c'è un grande dibattito forte tra di noi che non che va al di là della loro no permanenza ombre entrato me Lerner in questo momento un dibattito forte all'interno di tutti i Paesi la comunità europea
Perché la Spagna e la Francia l'Italia Germania vivono momenti di difficoltà politiche economiche oggettive
In cui loro devono diventare un valore aggregante aggiunto di conoscenza appunto e non un problema sui problemi per questo adesso davvero bisogna stringersi tutti quanti la ma hanno e aiutarsi null'altro perché adesso è un problema di aiutare i cittadini a vivere una condizione
Di benessere non solo nel dell'economia ma soprattutto culturale sociale che poi penso che il compito vero di tutti quanti noi lavorare per il benessere dei cittadini nell'integrazione secondo me questo è un processo che si aiuta fortemente
Bene allora ringraziamo sua Eccellenza mirabili ambasciatrice per la Repubblica d'Albania presso la Repubblica italiana grazie per essere stata nostra ospite grazie Nicola ci lasci per aver partecipato a questa conversazione per dal seguito poi a a tutto quanto quello che verrà che Radio Radicale ovviamente seguirà come sempre
Grazie ad Armando Giubilei che ha curato la parte tecnica e a voi che ci avete ascoltato seguito fino a questo momento rimanente condoni perché continuano le trasmissioni di Radio Radicale