Sono stati discussi i seguenti argomenti: Ambiente, Cinema, Cultura, Film, Islam, Istanbul, Religione, Societa', Turchia, Video.
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Rubrica
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Un saluto agli ascoltatori di radio radicale
Tra le tante angolazioni i tra i tanti punti di vista possibili dai quali si può guardare una città da regista turca sei dato Lund ha scelto per descrivere Istanbul
Forse uno dei più singolari del più imprevedibili
Il punto di vista dei gatti randagi il suo documentario che uscirà nelle sale dalla settimana prossima si intitola Kaye di la città dei gatti e che è di in turco significa appunto Gatto
Infatti si evince dal film i gatti randagi che compiono le loro scorribande per le terrazze per le strade per le botteghe per i caffè per i ristoranti sul Bosforo
E insomma per tutta la città sono a Istanbul e numerosissimi addirittura decine di migliaia
E generalmente per un'antica tradizione sono tollerati e anzi curati e protetti dalla popolazione che attraverso questa simpatica gentile abitudine
Esprime fra l'altro una tendenza all'apertura all'accoglienza degli altri perché come afferma non senza ragioni credo uno dei personaggi intervistati chi disprezza gli animali disprezza anche gli esseri umani
Insomma la regista abbassa la macchina da presa quasi rasoterra come neppure per guardare la città dal punto di vista dei gatti
Studia i loro comportamenti il valore espressivo di certi loro movimenti fa di alcuni di loro i protagonisti di piccole avventure colti sul vivo Norne Corno ricostruite
Ma grazie a questo suo evidente conclamato amore per i gatti riesce a cogliere anche quella lune protettivo intorno a loro costituito dagli abitanti di Istanbul donne ma soprattutto uomini
Che li accarezzano li nutrono e li ospitano per tutto il tempo che quegli atti decideranno dei loro negozi con i loro appartamenti
Il documentario cerca di scandagliare le ragioni di questo affetto e scopre così che per alcuni i gatti sono strumenti della Provvidenza messaggeri di Allah del Corano sono infatti spesso citati
Tanto che ecco proprio attraverso un gatto grazie a lui un nuovo racconta ha trovato per terra un portafoglio che conteneva proprio quella somma di denaro di cui in quel momento aveva disperato bisogno
Per altri forse più raffinati quei piccoli idoli dagli occhi verdi e indecifrabili solo un contatto con l'ignoto con un'altra dimensione dell'esistenza
Per altri ancora i gatti incarnano quelle positive tendenze del carattere che gli uomini a volte perdono come la risolutezza l'indipendenza il gusto di vivere la capacità di essere felici anche essendo poveri mentre degli uomini si depreca invece l'avidità
E forse proprio l'avidità di guadagno si suggerisce
Che ha condotto all'inquinamento dell'ambiente del cibo e dell'acqua così che molti gatti in città adesso muoiono di tumori problema che certo investe anche gli uomini
La nota conclusiva del film e amara
Si teme che quell'anima antica di Istanbul religiosa ma anche tollerante che si esprime anche attraverso l'amore per i suoi gatti nel degrado complessivo posso andare perduta
Si tratta di un documentario può etico e interessante sarà nelle sale italiane il ventidue e il ventitré maggio distribuito da uomo di del cinema
Si intitola chiedi la città dei gatti lo ha diretto sei da Too Loud un saluto va Gianfranco Falcone
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