Più libri più liberi - Presentazione del libro di Domenico Vecchioni "Saddam Hussein. Sangue e terrore a Bagdad" (Ed. Greco&Greco)

Buongiorno a tutti benvenuti a questa presentazione
Che peraltro si tiene in una in un'ora un po'un po'sbilanciata perché come dire troppo presto
Per mangiare prima è troppo tardi per maggiore dopo insomma avete visto qui presentazione si svolga un ritmo infernale senza soluzione di continuità ce ne sono non lo so se ogni ora almeno sei o sette
Avrebbe dovuto essere qui la l'addetto stampa della casa editrice che in genere cura queste presentazioni ma purtroppo questa non è potuto venire quindi all'editore ha pregato medi fare un po'gli onori di casa
Non tanto come untore del del libro ma come direttore della collana ingrandimenti collana nella quale si inserisce questo questo volume su su strada Mohssen è una collana un po'particolare perché
Ha un carattere come dire biografico ed evocativo e il sì si snoda su due filoni uno riguarda le spire del passato cioè personaggi che hanno hanno sono andati in cerca della verità nascosta
L'altro filone invece sui sui dittatori che sono invece i personaggi che hanno hanno hanno cercato di nascondere la verità dei di nascondere la conoscenza
Proprio per esercitare meglio il loro potere assoluto il loro
La loro pressione sul popolo che dicevano di difendere di di promuovere su quante guardi dittatori questa collana abbiamo già trattato diversi personaggi
Simpatici personaggi come spolpo otto
Lo sterminatore della Cambogia
Potrà eliminato il venti per cento per la popolazione cambogiana
Abbiamo trattato la saga dei dei tre Kim in Corea del Nord
La saga dei Castro Fidel e Raúl Castro a Cuba
A marzo dovrebbe uscire una una biografia della copre terribile della Romania cioè di Nicola Elena Ceausescu
E quindi abbiamo pensato che Saddam sarebbe stato veramente in buona in buona compagnia
In questa in questa collana caratteristica della collana di produrre dei libri
Agili di di facile lettura dove si cerca di dare del personaggio un un ritratto che entrati un po'tutti gli aspetti del tutte tutte le dimensioni del personaggio quindi anche per Saddam
Cercato di dare un ritratto a tutto tondo e e quindi non solo il politico e quindi tutte le sue iniziative in politica estera in politica interna ma anche i rapporti di Saddam per esempio con il potere come è riuscito a rimanere
E in sella per quasi venticinque anni nonostante le guerre perdute nonostante i tentativi di può uccidere le la condanna della comunità internazionale i rapporti di di Saddam con con il denaro per esempio Saddam era diventato uno degli uomini più ricchi del del pianeta allora come come ha fatto certo non col suo stipendio di presidente o di o di generale del dell'esercito
I suoi rapporti con le donne che furono abbastanza così complicati Saddam ebbe cinque mogli
Innumerevoli amanti stabile occasionale ma insomma e anche questo è significativo per capire meglio il personaggio la sua megalomania nella sua patologia del della cosiddetta ubris che la la malattia di tutti i dittatori la la la la intossicazione
Va be'che viene dall'esercitare il potere assoluto no
Come diceva Montesquieu il il il potere corrompe ma il potere assoluto corrompe assolutamente beh proventi Saddam
Era in questo caso in ogni caso questa questa patologia è stata ben individuate ben descritta da uno grande psichiatra l'inglese
De Vito oppure c'è stato anche un politico molto molto noto nell'alla fine degli anni settanta è stato arrestato segretario al Foreign Office ma lo ha elencato i quattordici sintomi tipici di questa malattia
Che vanno appunto dal narcisismo al senso di invincibilità né al distacco progressivo dalla realtà alla alla impossibilità di di fermarsi davanti al al precipizio in pratica
Quasi tutti i dittatori hanno avuto questa patologia se pensiamo agli errori che hanno fatto come non solo l'imperatore del Giappone che pensava di conquistare tutta la Cina o Hitler non certo conto pensa di conquistare l'Unione Sovietica
Quando era già impegnato sul sul fronte occidentale ma insomma
Cercheremo quindi di di
Di conoscere Saddam sotto sotto questi aspetti anche per esempio i rapporti di Saddam con i diritti dell'uomo che insomma nell'Iraq di Saddam
Sono stati continuamente sistematicamente calpestato il sistema anche violati
Comunque per non per non anticipare troppo vorrei ringraziare comunque i né i relatori abbiamo due relatori d'eccezione che mi hanno fatto il piacere l'onore di accettare il mio invito degli ringrazio
L'ambasciatore Maurizio Melani il il il dottor Domenico letizia
L'ambasciatore Melani
è stato uno degli ambasciatori di punta dalla Farnesina ha ricoperto
Numerosissimi incarichi in Italia e all'estero non non li elenco tutti perché già abbiamo poco tempo mangerei un po'però ricordo comunque che è stato direttore generale per l'Africa direttore generale per la promozione del sistema Paese e qui c'è qualcuno che che collaborato con l'ambasciatore Melani
All'estero è stato prima ambasciatore in Etiopia è stato anche rappresentante italiano al comitato politico di sicurezza dell'Unione europea se non ricordo male è stato anche rappresentante presso la defunta UEO l'Unione Europea Occidentale che avessero non non esiste più ma quello che più ci interessa per questa presentazione è stato ambasciatore d'Italia in Iraq dal due mila e sei al due mila e dieci e quindi ha potuto jet studiare la realtà irachena tutte le le problematiche mediorientale da un osservatorio veramente privilegiato eccezionale e ha anche vissuto e gli ultimi mesi di di Saddam perché Saddam è stato giustiziato il trenta dicembre due mila e sei quindi immagino che le ultime fasi del processo tre abbiano coinvolto coinvolto in pieno
Aggiungo solo che tra le attività che svolge attualmente l'ambasciatore Melani oltre ad essere docente universitario altre altri incarichi anche del vicepresidente
Del circolo di studi diplomatici che un un club ristretto molto ristretto dove gli ambasciatori d'Italia non più in servizio si riuniscono periodicamente per riflettere sulle sulle problematiche internazionali maggiore attualità
Le le cui riflessioni poi vengono esplicitate in lettere diplomatiche odiare due diplomatici che l'editore Greco ha pensato bene di riunire in un volume per l'anno due mila e sedici molto interessante che si chiama il mondo intorno a noi e che bene a chi interessa potete trovare sia qui nella fuori fuori della sala ma anche allo Stand di Greco e Greco che il big il birillo quarantotto
Domenico letizia è un giovane giornalista Maggia
Un opinionista molto apprezzato scrive per diversi giornali diversi quotidiani per il dubbio l'opinione Cronache di Napoli e altre ancora è uno storico di di formazione
E molto attivo sul piano delle relazioni internazionali
E fondatore di una delli rei più importante istituto di studio per l'economia la politica internazionale ma anche in questo caso quello che più ci interessa
E che è un un militante molto molto attivo e molto molto sensibile alle problematiche dei diritti dell'uomo insomma segue con molta attenzione alla situazione dei diritti dell'uomo in vari Paesi
Tra l'altro abbiamo scritto insieme un articolo per il dubbio sulla situazione dei dei diritti dell'uomo in in Cuba a Cuba
Ecco quindi credo che ci possiamo organizzare molto semplicemente così darei prima la parola l'ambasciatore Melani poi al dottor Letizia poi farò qualche qualche considerazione conclusiva esserci e se c'è spazio e se i pochi presenti saranno ancora qui verremo daremo a prenderemo qualche qualche domanda grazie
Grazie
Ma grazie grazie Domenico per avermi invitato a questa a questa presentazione devo dire che mi fa molto piacere perché è un libro che ho trovato di grande di grande interesse scritto molto bene molto puntuale anche con molti aspetti così ha dedotto ICI che ci danno un quadro molto direi completo della personalità divisa da un senso di questo brutale personaggio che avuto comunque un ruolo un ruolo importante
Nelle vicende nelle vicende mediorientali ecco io farei due riflessioni che vengono ispirato da questo libro
Uno
Diciamo un po'in generale sull'Iraq su quello che l'Iraq
Significa per il Medioriente cioè come
Come si è formato il quale oggi diciamo un po'la la sua la sua collocazione degli sviluppi che sono in corso
E l'altro sul sul ruolo dei dittatori in Medioriente quel abbiamo un grande esperto di tori che l'ambasciatore che l'ambasciatore Trupiano che l'ha conosciuta uno molto bene
Io ho conosciuto io non ho conosciuto personalmente Saddam perché sono arrivato a Baghdad
Nel due mila sei
Per cui o a diciamo come diceva l'ambasciatore Vecchioni vissuto e conosciuto la parte finale del suo del suo processo mi sono occupato di Saddam Hussein
In quanto su istruzioni ovviamente il mio governo o interceduto per Saddam Hussein cioè affinché affinché non fosse seguita la condanna a morte
Non solo distruzione del mio governo ma ricevevo continue sollecitazioni e telefonate da Marco Pannella da da Sergio D'Elia che allora presidente di Nessuno tocchi Caino cioè questa campagna Nessuno tocchi suonavano attualmente ancora presente risoluti Grillo tutta questa campagna Nessuno tocchi ritocchi li tocchi Saddam perché appunto la nostra posizione era ed è quella che quali che siano i crimini compiuti da un personaggio come Saddam Hussein
La condanna a morte non dovesse essere seguita naturalmente i nostri interventi non com'era prevedibile non non avevano avuto successo io ricordo intervenni con il Presidente della Repubblica
A Jalal Talabani curdo il quale il quale era sensibile un mostrava di essere sensibile a questo tipo di tematiche lui sosteneva di essere contro la pena di morte però allarga le braccia dice una magistratura indipendente cosa dobbiamo fare d'altra parte non diceva mai ha fatto tutte quelle nefandezze che purtroppo tuono colpito in modo il modo proprio genocidi Ario i curdi e in particolare la la zona di Kurdistan
Dal quale lui proveniva cioè non non
Non non si riferiva a questo ma diceva questa la decisione della magistratura e quindi la dobbiamo attuale era ovviamente devo essere punito severamente ma conveniva che da un punto di vista teorico intellettuale che la morte non dovesse essere la pena di morte non dovesse essere poi eseguite ricorre pare che un ministro degli Esteri un altro curdo con il consigliere alla sicurezza nazionale ben sapendo diciamo quelli che sarebbero stati gli esiti
Invece prima per fare alla svelta erano gli americani
Ero gli americani perché da un punto di vista proprio di di realismo politico si rendevano conto che l'eliminazione di Saddam sarebbe stata importante per evitare di farne diciamo un leader di una di un'opposizione alla presenza alla presenza della condizione integrazione e in particolare degli americani in Iraq perché in quel momento era particolarmente violenta e arriva anche in quella fase un certo un certo successo
Dunque allora l'Iraq allora l'Iraq come emerge anche nel libero di Domenico Vecchioni è stato essenzialmente una creatura del Regno Unito abbiamo qui un giovane britannico della dei Royal Engineers credo quindi i suoi predecessori negli anni durante durante la prima guerra mondiale immediatamente dopo hanno avuto un ruolo importante diciamo nella nel nel creare questo stato
Diversamente da quello che dice la vulgata
L'Iraq non è la conseguenza diretta e puntuale degli accordi sarcastico la Colli settico in realtà prevedevano un assetto degli era diverso
Prevedevano che la parte settentrionale dell'Iraq fosse nella sfera d'influenza francese che invece i britannici avessero la parte meridionale quando fu fatto santo i cui rapporti di forza fra Gran Bretagna
E Francia erano tali da produrre un accordo di questo tipo poi sul terrorismo le cose lo sarebbe diverse i britannici hanno occupato tutto il nord e hanno unificato tutte le aree petrolifere della Mesopotamia questo era l'obiettivo britannico era quello di controllare
La a questa questa questa risorsa energetica che in quel momento stava diventando importante era all'inizio della seconda fase della rivoluzione industriale basata sul motore a scoppio e sul petrolio
E eravamo durante la guerra in cui anche il petrolio era un un uno strumento importante poi anche delle delle delle vicende belliche belliche
E diciamo la seconda fase l'uso industriale sarebbe stata probatoria da sulla motorizzazione di massa la petrolchimica insomma tutto quello che abbiamo conosciuto
Nella nella ventesimo secolo e i britannici la loro era una potenza
Dominante nella nella
Poi sono arrivati gli americani ma sumero coloro che sul terreno aveva una posizione più più forte
Hanno poi fatto modo che con il Trattato di Serra
E successivamente con il Trattato di Losanna tutto questo territorio che univa le risorse petrolio al Nord e quelle assunto fossero unificate in un mandato affidato al Regno Unito
A capo del quale fu messo il principe Feisal della dinastia
Hascemita
Contemporaneamente i britannici avevano anche una fortissima influenza in Iran altra altra aria petrolifera mentre gli americani sì installavano io Arabia Saudita altra aria di grande con grandi risorse petrolifere
Questa questo questo questo Stato che poi questa questo mandato poi diventata un un regno indipendente rimase sostanzialmente o sotto il controllo britannico Cino agli anni
Cinquanta grosso modo fino a seconda metà degli anni degli anni Cinquanta con una breve parentesi una breve parentesi che pure mille novecentoquaranta
Quando le potenze dell'Asse
La Germania e l'Italia
Favorirono un colpo di Stato che portò al potere Umbria personaggio che
Era vicino alla alle potenze appunto alla alla Germania e all'Italia poi i britannici
Per liberare un suo diciamo occuparono
Baghdad e
E l'Iraq e quindi fatto salvo questa breve parentesi questo controllo britannico del Paese rimasto
E come controllavano i britannici britannici controllavano basandosi su quella che era sostanzialmente una casta militare
Essenzialmente arabo sunnita
Con alcuni con l'alcuni elementi turcomanni cioè turchi del del del vecchio Impero ottomano
Con la cooptazione di alcuni grandi proprietari terrieri del del sud
Del sud l'Iraq diciamo un Paese in cui territorio utili sono quelli lungo arrivi telefonate
Quindi la parte che va verso verso il il Golfo quando i due fiumi solisti unificano avvia una grande area agricola e mentre il resto del Paese ad una struttura sociale basata sulle tribù nomadi sostanzialmente
E molti di questi esponenti di questa casta militare erano a venivano da quella da quel tipo di diciamo di origine del Sud invece c'erano delle grandi proprietà
Che appartenevano a dei grandi problemi CD del del sud
E e quindi però il nerbo era costituito da questa da questa da questa classe militare
Sunnita era vero anche durante l'Impero ottomano
E gli Sciti a parte questi piccolini questi questi piccoli gruppi che venivano che erano stati cooptati erano sostanzialmente la parte più dominata della popolazione soprattutto appunto in queste aree meridionali
In cui dici chi erano i contadini braccianti
Negli anni degli anni Cinquanta
Di fu lo sviluppo di una forte Partito Comunista iracheno insieme a quelli regnano ripudio forti partiti
Del Medioriente che avevano come base sociale appunto questi braccianti del sud i lavoratori petroliferi della zona di Bassora
E e diciamo tra le guidati da degli intellettuali che erano centrati all'università di Nassiriya
Tutti questi erano usciti
Perché quella era la zona in cui vi era questa questo tipo di opposizione Partito Comunista che avrebbero sostenuto dall'Unione Sovietica
Nella a metà degli anni cinquanta e il Medioriente vi è un mutamento sostanziale diciamo nel quadro nel quadro geopolitico c'è la rivoluzione degli ufficiali
Agli occhi
Nella al mille novecentocinquantadue
Cinquantaquattro las che nazionalizzò il Canale di Suez vie l'intervento anglo francese per riprendere i canali sue se gli americani li fermano
E in quel momento la posizione egemone nel Medioriente passa dal Regno Unito agli Stati Uniti
A seguito di questa di questa rivoluzione in in Egitto con queste conseguenze che abbiamo visto fenomeni analoghi si svolgono in Iraq appunto Demi novecentocinquantotto ufficiali d'ispirazione una serissima una Massi Val Seriana
A prendono prendono il potere sviluppi analoghi hanno luogo in Siria
Ma e quindi si è in presenza di una serie di Paesi che hanno una connotazione repubblicana
Nazionalista e a socialista
Alla rivoluzione irachena era stata sostenuta dai comunisti dai curdi dai curdi che aspiravano ad a vere e l'autonomia i curdi come ben dice
Domenico nel nel suo libro con il Trattato di Serra avrà avuto la promessa di uno Stato nazionale curdo che avrebbe dovuto prendere buona parte della parte del del e l'aria sudorientale
Dell'attuale Turchia
La reazione di che malato turche fu quello accettare il il trattato di Serra ci fu una guerra contro le potenze
Le potenze vincitrici occidentali nel trattato di Losanna riconobbe questo nuovo alcuni brevi forse quindi di segno la Turchia come attualmente lo Stato curdo scomparve che doveva anche comprendere una parte del nord dell'Iraq quella nordorientale dove non c'erano risorse petrolifere cioè non c'è ramo sulle cedole che questi venivano ovviamente dai britannici mantenuti nell'ambito della dello Stato iracheno
Questo Stato univa tre province trader di l'Ajax come il come come erano denominate nell'Impero Ottomano appunto della di questa realtà che era che era risolta una meridionale
Uscita grandissima John suscita una centralinista comma forse presente sci da una forte presenza arabo sunnita quando dico uscita intendo arabo uscita diciamo su tutti arabi però alcuni sono sunniti altri sono sono sono usciti come presenza cristiana con una forte presenza ebraica e questo ce lo ricorda anche anche Domenico a Baghdad c'era un grosso modo negli ancora negli anni Trenta poi dopo ci fu una progressiva uscita dagli ebrei il buco quasi un quarto dalla popolazione di Baghdad erano ebrei
In tutto il Paese soprattutto nel Nord c'erano molte città culmo sul come Herbie il
Di erano fortissima presenza ebraica era era la vecchia diaspora gli ebrei di Ninive cioè quelli che erano precedenti alla diaspora della distruzione del Tempio di Gerusalemme da parte dei romani quindi sono degli ebrei che stavano lì da ancora da periodi da periodi precedenti e lordo c'erano oltre agli arabi
Prevalentemente su miti ma anche in piccola parte usciti Charlie curdi soprattutto sunniti vi prego vi ho visto i cristiani
I cristiani che
Era ed è la religione di un gruppo ecco dico linguistico cioè gli assiri caldei
Che quindi non solo arabi
Appartengono alle vecchie popolazioni che prima che l Iraq fosse che tutta la Mesopotamia forse Islam usata e anche questi erano a Baghdad e nella parte settentrionale del del Paese
Come tutte le rivoluzioni
Diciamo
Ciascuno poi
Elimina il chi la rivoluzione l'ha fatta attraverso così una una spirale che diventa sempre più cruenta quindici euro una serie di colpi di Stato nel sessantatré e nel sessantotto in cui il potere passò dagli ufficiali ma seriani ai Battisti
A degli ufficiali baathisti quindi aperto al partito basso il partito basterà un partito che fu fondato alla fine della della dalla seconda guerra mondiale ma che arriva una
Diciamo una genesi biologica che veniva già nel corso degli anni Trenta agricolo una ideologia fortemente nazionalista
La versione che il loro proclama la guerra l'azione araba
Concetto che si ispirava alla quello romantico occidentale dell'azione del folk e quindi della che prescindeva dalla religione per cui la nazione araba non si identificava con l'Islanda più urli conoscendo il valore importante dell'Islam nella formazione di questa nazione tant'è vero che il fondatore fu un cristiano dice la Flack
E nel gruppo dirigente del partito Baath fecero molti elementi cristiani musulmani atei moltissimi
E come riferimento ideologico arriva quello della nazionalismo tedesco italiano dell'epoca quindi c'erano dei collegamenti ideologici con il con il fascismo
Alla nel dopoguerra ovviamente non poteva esserci questo tipo di collocamenti ideologici e
Quindi questa affermazione della nazione araba voleva portare ad una unificazione di tutti del popolo arabo
In tutta l'area mediorientale e poi però sappiamo che in realtà e ciascuno poi operava nell'ambito del del del proprio contesto nazionale si baciano cui cioè Battisti siriani Batisti i baathisti iracheni
E quindi eliminarono questi questi ufficiali ma seriani eliminarlo anche coloro che amano sostenuti da siriani e cioè i comunisti e i curdi e attuarono una durissima repressione nei confronti di questi di queste realtà
E da qui anche la persecuzione contro le popolazioni degli orali
Che era uno sciite in grandissima parte ma la motivazione avere dico religioso cioè non è che si perseguitano qui perché non uscì
Sì perseguite si perseguitano diciamo sincero attività repressiva in quella realtà perché dice erano buona parte degli oppositori in questo poi si inserì il clero uscita
Il quale poi si fece portatore di una
Rivendicazione di quelle di quelle popolazioni e questo si accentuò soprattutto dopo la rivoluzione iraniana
Del mille novecentosettantanove in cui il che era uscita prese il potere e quindi sostenne poi tutte le realtà adesso con un contenuto religioso
Delle delle presenze uscite in tutto in tutto il Medioriente nell'ambito dei Batisti
Saddam Hussein fece rapidamente carriera e nel mille novecentosettantanove dopo aver eliminato diversi
Attuali o potenziali ho preso i tori prese il potere e a quel punto
Rafforzo questa natura repressiva e brutale del regime
Di fronte a questo sostegno della rivoluzione iraniana
Agli
Agli Sciti iracheni sono motivazioni diventarci avvenimento religioso diventava importante
E
In presenza di contenziosi territoriali che l'Iraq aveva con l'Iran soprattutto in aree nel nel diciamo nel sud-ovest del della
Della lira nei su sul testo dell'Iraq abitate da popolazioni arabe e non e non
Persiane ritenne che era il momento di muovere guerra all'Iran in quanto e girare in preda ad una rivoluzione e quindi era facile poterlo sconfiggere questo è un errore che spesso fanno i dittatori
Fu quello ad esempio che fece
Sì a barre nei confronti dell'Etiopia mentre c'era la riduzione etiopica Siad Barre ritenne che era il momento di poter
Occupare i territori abitati da popolazione somale
Nel del Corno d'Africa se abbiamo voi coi più più più più lontana rosso anche con l'attribuzione precise appunto
Le potenze che tradizionalmente erano avversari dalla Francia lo spurgo eccetera profittare uno di questa della dell'illusione ovviamente lì poi sostenuti da tutto il cui tutti coloro che lunedì grati questi
In questi paesi per per Moriero la riduzione però in realtà però sappiamo che muove riguardano l'evoluzione e attraente ma estremamente pericoloso e chiunque l'ha fatto poi ci ha rimesso cioè rimesso in qualche modo lp
Fu una guerra lunghissima che durò quasi dieci anni Saddam arriva il sostegno
Non diretto però attraverso forniture forniture militari degli sia degli occidentali che dei sovietici
Perché anche i sovietici ero preoccupati da questa nuova realtà islamica
Iraniana che si stava affermando
Benché la maggior parte la maggioranza delle popolazioni musulmane della Unione Sovietica fossero sunnite però però diciamo c'era questa questa spinta islamista che nasceva e che fra l'altro stimolava anche analoghe spinte islamiste nell'ambito nell'ambito dei sunniti
Nell'ambito dei sunniti dove tanto è avvenuto questo fenomeno che di fronte a queste realtà punto come dicevo repubblicane nazionaliste socialiste l'Arabia Saudita
Aveva sostenuto dei movimenti di tipo religioso d'ispirazione wahhabita proprio per contrastare questi principi adesso queste queste stesse forze che erano state sostenute azioni che facevano comodo per contrastare gli Sciti che diventavano
Pericolosi considerate le le le le minoranze uscite esistenti miei diversi paesi quindi Saddam esce fortemente ridimensionato dalla da questa guerra con l'Iran
Come dittatori
Fanno e come quando vengono prese all'UBS non aveva capito che oramai luglio era meglio che non crea se più problemi la Regione ritenne invece di poter di nuovo cercare di affermare la su e giù egemonia regionale occupando il Kuwait
Quei che una Regione una un uno stato che era per il protettorato britannico non aveva mai appartenuto all'Impero ottomano quindi ogni rivendicazione
Storica da parte dell'Iraq era del tutto infondata
Era protettorato britannico dal mille ottocento novantanove tre per precedentemente era un emirato
Indipendente dall'Impero ottomano questa occupazione dell'Iraq chiaramente alterava
Degli equilibri regionali che non erano accettabili per la radio servire per tutti i Paesi arabi
Paesi arabi che a vivono sostenuto Saddam nella guerra contro l'Iraq
Proprio perché di fronte al nemico iraniano in quel momento Saddam faceva comodo però al momento in cui ha alterava gli equilibri interni intera arabi non era più accettabile la comunità internazionale di fronte a un evidente
Violazione delle norme internazionali intervenne
Si forma una coalizione
Sotto la guida del Presidente americano Bush signor che comprendeva tutti gli occidentali e tutti è sostanzialmente tutti di Paesi arabi e quindi Saddam fu rapidamente sconfitto come sottolinea anche Domenico
Il da parte americana da parte di Bush signor si ritenne che punito Saddam ha sconfitto cacciato dal Kuwait fosse opportuno non abbatterlo
Perché questo avrebbe creato uno sconvolgimento che avrebbe potuto favorire Iran considerato che la maggioranza della popolazione irachena
Scita in questo periodo Saddam accentuò i suoi
I suoi comportamenti repressivi contro riusciti contro i curdi
Fu sottoposto a
L'Iraq a sanzioni molto rigido da parte della comunità internazionale di cui Saddam profitto poi per lo completare
Ulteriormente attraverso il il sistema food
Food for oil e dopo l'attacco alle Torri Gemelle quando che gli americani si trattava di
Dover fare qualcosa sostanzialmente sull'intervento in Iraq e in Afghanistan che ospitava Bin Laden e la scheda e da parte dell'amministrazione Bush Junior fu deciso di intervenire in Iraq
A sulla base di una serie di bufale poi
Domenico avete qualche dubbio sulla delle bufere di una delle bufale che erano quelle che saldava sostenesse Al Qaeda cosa che non c'era nessun nessun elemento che provasse queste poi non
E quello che rese la mi scuso di massa in realtà lui aveva avuto delle amministrazioni Massa e l'aria adoperate
Durante la guerra in Iraq e contro i curdi e contro gli Sciti negli anni novanta anche attraverso l'azione internazionale e la l'aridità
Diciamo il
Il controllo che svolgeva la comunità internazionale attraverso le Nazioni Unite queste armi erano distrutto essere ritrovato Lupoi altre appunto duro segnali serviranno pure altri fra due mila quattro due cinque si ritrovarono sparse insieme ad altre in depositi vari eccetera
E queste però almeno da quello che ho potuto constatare tutto e qualche dubbio su questo erano tutte armi che erano state fabbricate prima del mille novecentonovanta
Loro visto che ci fossero prove che ci fossero anche dopo denuncia tra e comunque se fosse se se fossero state armi che lui diciamo che e gli americani avrebbero tutto l'interesse di dire guardate che ne abbiamo trovate queste armi invece non lo fecero
è esatto esatto invece non lo fecero perché durante la guerra Iran Iraq ebbe c'era stato un sostegno da parte americana ma che da parte di tedesco lo dico da parte governi tedesco però c'erano in prese americani e tedesche che erano coinvolte in questo in questo stato di cose
Quindi
Quale fu la motivazione della guerra in Iraq invece la vera motivazione che poi lo disse
Il
Il sottosegretario difesa Wolfowitz qualche anno dopo
Era quello che gli americani volevano attraverso l'intervento in Iraq a averi un nuovo centro del loro controllo Dale Medioriente nel momento in cui si fidavano di meno dell'Arabia Saudita
L'attentato alle Torri Gemelle era stato compiuto da dei sauditi malgrado gli stretti legami che esistessero fra la famiglia reale e diciamo la il
Il la famiglia Bush diciamo insomma diciamo il il gruppo che sta vicino a Bush però c'erano dei a sospetti e soprattutto si voleva creare un'alternativa all'Arabia Saudita quindi attraverso questo intervento Iraq dirà che gli americani in investirono enormemente
A costruire un'ambasciata che appunto la costruita nel periodo in cui cunicoli che era una una città grande direi non esagero è grande quanto il Vaticano più o meno cioè una superficie lorda è una città destinata ad ospitare cinque mila persone quindi la loro volontà era proprio di fare del dell'Iraq il centro della del loro
Del loro potere in Medioriente anche in prospettiva di quello che già veniva considerata come la potenziale minaccia diciamo del futuro che era la Cina la Cina che dipende enormemente per i suoi approvvigionamenti energetici dal
Medioriente e qui e questo Licia che vuole forse quindi la parte americana si voleva stabilire questo questo questa questa presenza sul tre
A Jesi tutto questo futuro però del tutto contrario di quello che gli americani volevano perché
Nel momento in cui vi è stata una costituzione che prevedeva ugualmente voce nel senso che una una costituzione democratica i partiti sciiti hanno sono stati maggioranza partitici di che non è che fossero diciamo dei puppets della dell'Iran però certamente avevo dei rapporti ero tutte persone fra l'altro provenienti dalla diaspora
Che spesso avevo vissuto diranno che avevano su avuto appoggi dell'Iran moltissimi di loro però vivevano negli Stati Uniti o vivevano in Gran Bretagna o a o in alto o in in Paesi scandinavi
E e e però chiaramente non erano controllabili dagli americani anzi c'è una c'è un episodio forse da ricordare
Se il caso di Scialla filosofico date Chalabi Chalabi dal personaggio
Che avrebbe dovuto un può essere poi dopo quello che il dovere di dare questa cosa e e e Chalabi fu quello sul quale gli americani si basarono per montare questa questa fetta di uso del fatto che avessero
Le armi socio rivalsa fu lui che gli fornì tutto il materiale per questo bene Chalabi
Dopo finita la guerra durante durante l'occupazione americana ruppe con gli americani e si schierò con le forze più filo iraniane all'interno del paese e influì anche sui comportamenti del Governo iracheno adesso
Non ci sono prove che fosse un agente iraniano che fosse specialmente la gente prosa di fatto che risultato della guerra al quale lui aveva fortemente contribuito fornendo agli americani tutta una serie di elementi avvantaggiarono senza dubbio l'Iran ma che
Dal dura insomma diventato Potenza dominante
Nella regione
Ecco quindi
La la la la fase finale della vita di Saddam Hussein
Ovviamente come dicevo inizialmente non poteva che finire in questo modo perché è chiaro che poi un dittatore sempre scomodo quando invita scomodo anche per coloro che lo avversano perché ci sono dei momenti in cui non hanno versato l'abbiamo visto in Libia no l'eliminazione di Gheddafi rispondeva certe logiche il soprano da parte anche chili diciamo di di coloro che era solo limitarlo perché avevo trascorso la stessa la stessa
Eliminazione di Mussolini del mille novecentoquarantacinque gli americani avrebbero voluto fare un processo gli inglesi
Se riguardarono bene fecero in modo che che che che che Musolino fu processato poi fu ucciso diciamo così come Gheddafi diciamo
In combattimento diciamo più o meno e quindi invece Iraq ci fu ci fu il processo
Condanna a morte noi facemmo la nostra parte perché non fosse ucciso gli americani alla svelta perché qui bisogna eliminarlo
Il più presto possibili ecco adesso due parole sul ruolo dittatori allora i terrori punto quindi scrive sono brutali tutte queste benissimo
C'è qualcuno che dice tutto sommato i dittatori fanno comodo
Ecco allora su questo non so cosa ne pensa
Se da collezione bruciore Roviano però i dittatori creano anche i presupposti dei guai futuri
Nel senso che la loro azione repressiva il loro ubris la loro poi perdita del controllo della realtà
Li portano anche a determinare situazioni che quando che la loro uscita
è necessariamente traumatica
E i disastri sono tremendi
Ecco questo naturalmente non è una legge che si applica sempre però vediamo che molto frequentemente è così cioè la la a i dittatori normalmente
Destrutturato
Destrutturato lo Stato perché lo utilizzano a vantaggio loro e del loro e del loro gruppo familiare quando lo strato destrutturato poi dopo non c'è più modo poi di rimetterlo in pieno
Nel caso iracheno voi gli americani dopo l'intervento ufficio il gravissimo errore di epurare tutto quello che in qualche modo poteva
A veri una qualsiasi collegamento con con il con il partito Baath per cui pur tutta la pubblica amministrazione e tutti quei poveretti erano iscritti al partito Baath perché dovrà seguire
Gran parte di questi erano i sunniti pedaggio che abbiamo detto che la classe burocratica era essenzialmente sunnita tutta questa gente coloro famiglie
C'avrà da centinaia di persone di milioni di persone solari senza lavoro senza Stato senza niente e quindi è chiaro che sono diventati dei nemici i giovani di questi hanno alimentato la l'opposizione all'opposizione che la due filoni una di tipo
Religioso di Al Qaeda e qui c'erano delle responsabilità dell'Arabia Saudita perché l'Arabia Saudita come la Turchia si erano opposti all'intervento americano in Iraq perché sapevano il vaso di Pandora che sarebbe stato aperto
E quindi non volevano nemmeno sta favorire la stabilizzazione perché la stabilizzazione avrebbe significato in qualche modo condonare un intervento dall'esterno che rovesciava un regime un regime arabo e quindi l'Arabia Saudita a
Sostenuto una un certo tipo di
Di opposizione armata alla alla al governo gli al
E agli americani che lo sosteneva l'Iran la facevo una politica del doppio binario nel senso che sosteneva il governo iracheno parallelamente anzi convergente avete voglia di ricavi seppure in in competizione e nello stesso tempo però utilizzava gruppi milizie sciite per a colpire gli americani e quando gli faceva comodo colpire anche il Governo permetterlo
Permetterlo sotto
Sotto pressione
Ecco questo quindi era il quadro nel quale nel quale ci si trovava certamente in questo contesto la morte di Saddam Hussein era assolutamente
Tutto qui superato troppo crediti
Grazie Maurizio per questo bellissimo intervento una una uno spaccato storico politico dal dall'inizio diciamo per capire meglio
Le problematiche del dell'Iraq ho fatto bene a rivolgermi a temi perché credo che poche persone a Verona expertise delle questione mediorientale teneramente strato con l'intervento che ci ci aiuterà che aiuta aiuterà a coloro che avranno il coraggio di e di leggere il mio libro fa capire meglio anche qual è stato il ruolo di di Saddam ma in quel in quel periodo grazie mille adesso darei la parola a Domenico letizia
Innanzitutto buongiorno a tutti e volevo ringraziare l'ambasciatore Melani perché innanzi Enti minuti è riuscito a fare un sunto di cento anni quasi di storia della Medioriente con focus all'Iraq e Iran quindi veramente molto interessante le le parole dette lo scorso storico insomma che si analizzato
Nel tentativo di comprendere ciò che è avvenuto in Iraq e ciò che è avvenuto e avviene in Iran
Prima di proseguire volevo anche ringraziare l'ambasciatore Vecchioni perché
Consiglio l'acquisto di questo volume perché non è un semplice manuale ma tenta di andare a fondo anche psicologicamente
Nella figura di Saddam e i rapporti di Saddam con la sua famiglia con i suoi amici con le donne quindi c'è anche un tentativo di analisi di genere diciamo così in questo volume perché si analizzano anche
Le figure la figura della donna e delle donne
E molto c'è da dire su USA da Mohsen innanzitutto sul suo mantenimento del potere
E quindi potremmo anche analizzare come ha fatto la l'ambasciatore Melani il ruolo di dei dittatori e la figura assolutista del potere che è un dittatore può svolgere all'interno di un contesto e Saddam Hussein a davvero dove sciato il mischiato le carte della storia in Medioriente innanzitutto come ha ricordato l'ambasciatore Melani ricordiamo il rapporto con l'Iran l'eterno rivale la lunga guerra che finirà con un zero zero
Possiamo dire e noi nonostante ciò Saddam Hussein è che all'interno della propria nazione ne celebrava le giornate della vittoria controlli l'anno quando i fatti e la storia dimostravano perfettamente il contrario la successiva invasione del Kuwait che dal punto di vista strategico dal punto di vista geopolitico dal punto da qualsiasi punto di vista è da considerarsi un'assurdità
E nonostante anche dal punto di vista storico delle rivendicazioni storiche
E nonostante ciò la follia del dittatore Saddam che in battello cui Ettore soprattutto per questioni di Petroni possiamo dire quindi per il recupero della cassa dello Stato che poi era anche la cassa personale
Saddam come l'ambasciatore Vecchioni spesso insomma ricorda all'interno del del volume
E successivamente le problematiche col quitte ricordiamo anche giorni tragici di questa storia l'utilizzo di civili come scudi umani
E qui ci addentriamo un pochino più in quella che è la tragedia della follia di di Saddam l'utilizzo appunto dei civili come scudi umani l'utilizzo anche dei funzionari ONU
Che Rizzo va anche loro vengo passano brutti periodi all'interno di di questo contesto però poi si arriva alla storia contemporanea i ringrazio davvero tantissimo l'ambasciatore Melani per aver ricordato la storica figurativi Marco Pannella
Nell'aver avviato la campagna con Nessuno tocchi Caino Sergio D'Elia ed Elisabetta Zamparutti la campagna Nessuno tocchi Saddam
Perché si l'Occidente in questo caso e quindi l'Occidente non come contesto geografico ma l'Occidente come porta portatore di valori sani democratici laici in questo caso poteva fare la differenza
E c'è da ringraziare molto l'impegno della Farnesina che in collegamento con quella che Pannella definiva la Farnesina radicale quindi tutta la galassia delle ONG del partito stesso
Appunto legata al mondo radicale che hanno tentato di
Avviare e di svolgerà meglio questa quella che fu la campagna di Nessuno tocchi Saddam che appunto consisteva
In una campagna che non volesse non ospitasse la morte di Saddam ma che puntava sotto le procedure ti Processo diciamo molto occidentali quindi un processo giusto un processo che tentava di ascoltare tutte le varie sfaccettature di ciò che era accaduto nell'Iraq di Pisa Damo così come sappiamo non non è stato e come sappiamo
Processo c'è stato erano è stato anche
Da qui l'ho voluto vedere molto molto regolare con
Il
Certo accertarla sappiamo insomma anche la presenza di corti cioè sembra sì
Era lampante l'arrivo insomma ad una tale procedura atti di esecuzione però insomma è stato anche un momento storico di riflessione come è stato il momento storico di riflessione e ciò che è stato il dopo Saddam e ciò che ha generato Bush e Blair
In questo con testo storico perché
Successivamente alla campagna Nessuno tocchi Saddam e per collegarci anche un po'a quella che è la contemporaneità ma anche dell'Iraq dell'Iran e di quella che è la temporanee dati i diritti umani
In questa regione la guerra la morte di Saddam e i vari le varie problematiche che poi si sono avute con la condanna internazionale sia a alle procedure di Bush e di Blair nel eseguire quella che è stata diciamo la giustifica la guerra le armi di distruzione di massa che poi non ci sono state non non si non si è avuto tale riscontro se non vogliamo avvalorare la tesi
Direi anche plausibile degli accordi diciamo delle vendite americane e quindi tesi a cui prima sì sì prima che insomma gravame valore anche a
A certe ipotesi
Di giustifica la guerra ma non solo
Diciamo Saddam poteva dire tanto e poteva anche con il proseguire del tempo poteva consegnarci fette di storia che forse non non beh non ci verranno più consegnate sa anche sui Keane tra l'altro cui al corrente certa eccoli diciamo anche con i collegamenti sia con la Gran Bretagna e quindi ricordo allora
La figura emblematica attivi di Black del partito laburista
In in Gran Bretagna e soprattutto della delle forze repubblicane di Bush negli Stati Uniti d'America e ritornando un pochino a quella che è stata la diciamo l'asticella che poi arriva alla contemporaneità storica anche delle vertenze di di casa radicale vorrei ricordare il ruolo che svolge un una figura storica della diplomazia che quelli già ministro degli esteri mi riferisco Giulio Terzi di Sant'Giulio Terzi di Sant'Agata attraverso la struttura di una nuova ONG legata al partito radicale storica visione di Pannella che sarebbe Global Committee for rullo brodo
Che il comitato globale perché all'affermazione dello stato di diritto spesso parte fa partire le proprie analisi proprio dalla dal dall'episodio Saddam metà la vertenza nessuno sa o tocchi Saddam per arrivare al per giungere ad una conclusione di ambito giuridico che
Che quella anche geopolitico che la vertenza del diritto umano alla conoscenza e che perché se c'è qualcosa che Saddam Hussein ci ha insegnato o meglio la vicenda storica legata a quella di Saddam Hussein e che la storia poi col tempo consegna nuove verità tra virgolette
E che resta fondamentale per il cittadino il diritto umano alla conoscenza per concepire ciò per concepire capire ciò che accade nella nella realtà
Io quindi non mi voglio dilungare anche perché il tempo insomma quello che però vorrei invitare davvero a ad acquistare il volume
Perché potremmo parlare di tantissime cose della figura di Saddam Hussein il rapporto effigi della figura di Saddam Hussein e prima l'ambasciatore nella nella cenava anche in rapporto alla comunità ebraica che fu sterminata
E quando insomma la comunità ebraico ormai era distrutta quei pochi elementi che sussistevano ancora spesso venivano fatti sparire nel nulla
E quindi veramente vi invito all'acquisto del del volume come vi invito a sostenere la campagna attuale appunto del partito radicale dell'affermazione del diritto umano la conoscenza
E un approfondimento oggi quotidiano diciamo dell'attualità delle nostre scuole della pubblica istruzione su quello che è successo in Medioriente
E su quello che continua ad accadere in Medioriente e per la mente concorrente ricordando anche l'attualità iraniana
Il governo italiano e la diplomazia italiana italiana si sta molto a dover Antonella
Le care con la diplomazia con il governo iraniano però parliamo di uno dei Paesi chi solo l'anno scorso ha eseguito più di due mila e duecento condanne a morte
L'Iran è uno di quei paesi dove la violazione internazionale dei diritti umani accompagnate con Cina Arabia Saudita e tra quelle che raggiunge i massimi livelli e anche dal punto di vista economico bisogna fare molta attenzione
Perché anche con l'arrivo di Trump alla Casa Bianca ora anche tutta una serie di Circuiti bancarie di accordi internazionali finiranno per saltare con l'Iran quindi quanto le istituzioni italiane invitano e cercano di far capire qual è la realtà imprenditoriali Caniana
Spesso però non si dice qual è la realtà iraniana e che i soldi che degli investimenti italiani finiscono anche nelle tasche dei Pasdaran che sono al governo e con e sono il terrore in Iran che insomma sono i guardiani della rivoluzione
Che sono i protagonisti della violazione più totale dei diritti umani dentro e fuori l'Iran delle donne degli omosessuali insomma potrei dilungarmi all'infinito brevi cenni sull'universo
Quindi concludo con ringraziando l'ambasciatore Melani per
Veramente interessante la sua relazione in venti minuti cento anni di storia riassunti in modo ottimale e l'ambasciatore Vecchioni
Per la sua per il continuo sfornare collane su grandi personaggi del Novecento e non solo appunto della della nostra storia contemporanea molto interessante anche
Cento un po'fuori parentesi anche la sua il suo approccio nel suo continua a battersi anche per i diritti fondamentali a Cuba e su quello che oggi sta accadendo a Cuba nonostante molti cambiamenti insomma c'è ancora molto da dire
Da non dimenticare quinti grazie davvero ambasciatori
Voglio voglio dire no no una parola sola sì sì va avrà ora una sola una sola
L'ho già detto e due adesso dicono solo no voglio dire solo una cosa riguardo all'Italia dicono abbiamo parlato Alitalia è intervenuta in Iraq non al momento dell'invasione intervenuta successivamente quando una risoluzione delle azioni le chiedeva la cui alterazione di sostenere il il nuovo Stato iracheno e li devo dire che ha svolto un ruolo anche di e questo di devo dire anche d'intesa con i britannici di moderazione di certi comportamenti e se gli americani poi nel nel due mila sette con col Petraeus ecc hanno mutato atteggiamento riguardo alla gestione dell'Iran credo che un ruolo lo abbiamo avuto anche noi assieme ai britannici perché è vero che Blair ha avuto
La colpa se vogliamo di assecondare ha completamente Bush in questa in questa operazione però nel corso poi della gestione i britannici sono coloro che hanno adoperato più saggezza