Più libri più liberi - Severino Cesari con noi, per noi

Buongiorno a tutti grazie di essere venuti
Noi oggi siamo qui perché a poco più di un mese dalla scomparsa di Severino
La Fiera della piccola editoria che noi si trovino anche molto avanzato e molto amato ci ha ospitato
Insieme a tanta tanti amici per raccontare non voglio ricordare che è un'espressione che non mi piace per raccontare Severino anche insieme a noi con noi
Da parte di di persone che lo hanno conosciuto e tante altre sarebbe dovuta essere
Sono con noi Luca Briasco Riccardo Falcinelli Concita De Gregorio Giancarlo De Cataldo e Chiara Valerio io sono Paolo Repetti che ho condiviso con Severino vent'anni di ventun anni di avventura editoriale con lo stile libero e prima ancora con teoria
In questo mese
Siamo stati sommersi tutti noi
Gli autori familiari persone che sono qui ma anche le persone comuni che Severino frequentava negli ultimi anni nella sua amata piazza Vittorio Panettieri fruttivendoli persone con cui si parla sì sì sì sì
Soffermava parlare che lo hanno apprezzato tantissimo non demotiva bella
Io non non mi soffermerò tanto sul libro appena pubblicato perché parte Concita
Ne ha fatto una bellissima recensione apre ora una sorpresa per noi
Volevo raccontare una cosa che è venuta proprio leggendo il libro mi è venuto in mente sulla cosa della speranza con la cosa bellissima che Severino scrive la speranza non è un altrove non è una cosa che sta dopo la speranza e qui ora ogni giorno e in una delle rarissime telefonate
O anche forse vis-à-vis non mi ricordo
In cui abbiamo parlato della malattia tenete conto che io tormentato Severino sul lavoro fino al Manuela Lo Cuoco testimone fino al praticamente al penultimo giorno cioè Re della terra come stai sereno ok va bene
Ma poi dare uno sguardo a questa copertina che ti abbiamo mandato nelle belle eccetera
Questo titolo come Tiziano cioè insomma fino in fondo oppure fare una telefonata a Lucarelli che sta ritardando sa cose proprio di cucina editoriale che però serio sapeva smuovere con la sua
Incredibile qualità umana io molto meno in quel caso perché era soprattutto più o più rude diciamo
E e questa cosa di chiesi una una sola volta di cose ma
All'ennesima
Problema con la chemio all'ennesimo momento difficile eccetera mi viene da domandargli se tema ma come fai e lui mi rispose riguarda non guardo mai la vetta guardo sempre il gradino che sto in quel momento salendo che mi è sembrata una cosa proprio bellissima proprio insegnamento cioè questa cosa di guardare la vetta di dimenticarsi del gradino dove poi uno interamente cade
Una cosa molto tra l'altro questi quest'idea che la speranza non è un altro e non è soltanto un'utopia è una cosa che è anche un valore profondamente politico non soltanto esistenziale e umano
Sul libro di Severino volevo soltanto dire una cosa che mi che mi consente di agganciarmi invece alla parte editoriale che oggi vorrei più raccontare in pochi minuti
Questo libro è a mio parere tante cose ma io l'ho letto soprattutto come una meditazione spirituale sulla bellezza
Il concetto di spirituale però va preso in un senso veramente laico nel senso che non c'è nulla di misticismo di ascetico nel libro se voglio non era una scelta era anche un un edonista cioè una persona a cui piacevano le donne il bere il mangiare
Molto attento anche a ai casi della vita quindi non non dobbiamo confondere questa spiritualità Cruciato nato soprattutto negli ultimi negli anni con un atteggiamento diciamo di ritiro
Ascetico dalla vita però questa cosa della meditazione spirituale sulla bellezza mi mi fai agganciare a una ha un aspetto diciamo del del lavoro di Severino che era molto già presente quando lui stava bene quando abbiamo cominciato la nostra avventura no
Nel senso che
In questa espressione migrazione scriveva la bellezza c'è
Come si sa degli avesse rivelato a se stesso nel libro fino alle estreme conseguenze quello che io vorrei chiamare il metodo Severino
L'ho accennato anche un po'in chiesa
Il metodo Severino aveva a che vedere con qualcosa di spirituale semplicemente perché aveva a che vedere con qualcosa che riguardava l'incanto
Ora voi sapete che incantarsi può voler dire incartarsi di beatitudine ma anche in campi si dice di di un di un disco che s'incanta che ripete sempre la stessa notano e c'erano entrambe entrambe queste cose Severino
Lui proprio quello che se io adesso dovessi dire cosa mi manca di più di Severino
E e la la domanda significa che cosa ti banca e quindi che cosa può integrare dentro di te di quello che aveva Severino è esattamente questo rapporto col tempo
Cioè Severino era apparentemente costantemente in ritardo
Ma era un ritardo
Che era una piccola Champa nell'ingranaggio scusate se uso questa espressione da anni settanta sessanta eccetera nell'ingranaggio capitalistico della produzione intellettuale
Il vecchio compagno di avanguardia operaia sapeva che come dire ogni tanto bisogna dire dei no alla macchina poi Severino era anche un soldato per cui se si doveva andare alla guerra si andava la guerre su Sheva con i libri però
Aver saputo trasformare in positività dei concetti a cui noi siamo abituati a dare un'accezione negativa divagare
Deviare scostarsi laterali Zare ecco era come se si riuscisse sempre dicendo guardate che per arrivare al punto in cui dobbiamo arrivare non dobbiamo mai pensare di seguire la strada più ovvia
Più immediata più diretta
E questa è una cosa che su di me a un un un un enorme fascino perché io sono al contrario di questo quindi quando dicevo prima
Scusate se parlo anche di me ma parlare di Severino è difficilissimo senza che io mi metta completamente da parte però quando dicevo in integrare questa parte di Severino dentro il vostro lavoro
Me ne sto accorgendo già in questo mese dall'attenzione maggiore io do a delle cose che prima davo per scontate perché c'era Severino sostanzialmente che copriva esattamente tutta quella quell'area a me era dato diciamo la la la forzatura forza d'urto diciamo di quello che deve arrivare alla all'ultima all'ultimo all'ultimo obiettivo
Io credo che questo atteggiamento di Severino
Che ha come corollario una capacità di ascolto incredibile una capacità di ascolto che si fermava proprio sulle singole parole
Sulla sulla struttura d'orecchio proprio dell'armonia dei testi
Questa sua vocazione al ritardo sia stata un po'la nostra salvezza
Nel senso che stile libero
è stata proprio la la fusione frattura atteggiamenti esistenziali completamente diversi proprio un po'un po'ombra e luce che si sono profusi e hanno fatto qualcosa che io credo nell'editoria italiana
Sarà ricordato perché fare per ventun anni dentro l'Einaudi una collana come Stile Libero che nasceva su questo voglio raccontarvi perché è stato proprio l'inizio con cui con Severino ci siamo presentati al famoso tavolo di Giulio Einaudi sapete quel tavolo ovale dove si erano seduti ci viene ripetuto ogni volta Calvino
La la Ginsborg
Pavese eccetera eccetera quindi c'era sempre questa questo senso un po'di di soggezione
Noi siamo andati nel alla fine dell'anno a metà del novanta in un Einaudi che soffriva un po'di una sorte una sorta di auto contemporaneamente il proprio museo storico e del proprio catalogo c'era ancora un Einaudi
Vi dico un dato che vendeva il settanta per cento del catalogo il trenta per cento delle novità ora vendere il catalogo è una cosa fondamentale bellissima però una casa editrice che arriva a questi Lu numeri vuol dire che la tesi che si sta un po'guardando dietro e non guardando avanti e quindi noi siamo arrivati un po'con l'idea di di portare qualcosa di veramente posso Cantet dentro dentro le inaudite
Con Severino avevamo notato in quel periodo una certa effervescenza culturale mi piace dirlo qui soprattutto da parte del di una di una serie di piccoli editori che avevano dato voce a quello che si può chiamare con un termine forse un po'pomposo una sorta di antagonismo culturale di essere esplorare territori nuovi di non aver paura di portare come dire un'editoria più più anche di battaglia nel nella nella nella torre d'avorio dell'editoria tradizionale e quindi immaginiamo una collana
All'epoca Malpensa una piccola collana di dieci titoli l'anno
Che dovesse recuperare
Tutta una serie di cose come i linguaggi bassi il crime il noir il fumetto la televisione il teatro cioè portare dentro vittoria un pezzo di nuovo pubblico che quelle cose le seguiva ma nell'editoria non non le trovava necessariamente e quindi immaginiamo questa collana
Fra cui subito demmo il nome di stile libero e la presentammo alle alle inaudite
Voglio qui ricordare una cosa di Giulio Einaudi che quando noi entrammo era ancora ben vivo e vegeto quale disse ci si facciamogliela fare però mettiamo i loro libri all'interno dei tascabili Einaudi
Questa è una cosa un po'tecnica ma per la spesa in un attimo un Koltès fare una piccola collana come fosse diciamo un'oasi
Un fiore all'occhiello dell'editore dice siamo anche giovani tra virgolette lo dico in senso spregiativo no un conto è dire a due ragazze sovrano ragazzi non sono due trentenni
Che arrivavano in questa in Audi voi dovette la vostra sfida e uscire nella stessa collana dove numericamente troverete Primo levi Jannetty uguali Orhan Pamuk a un certo punto ci saranno i vostri libri
Questa sfida di Einaudi è stata una uno shock enorme perché innanzitutto significava tirature molto più alte
Di quelle che avremmo potuto fare una collana diciamo oasi nostra prezzi di copertina bassi e poi una sfida culturale enorme qualsiasi persona avrebbe detto ma che centra Primo levi con eccetera eccetera
Questo per dirvi quanto poi Giulio Einaudi così di cui si dice che fosse
Soltanto come dire una uno un o un intellettuale che non guardava al mercato guardasse invece moltissimo ai lettori
Non aveva al non amava come non l'abbiamo amata la parola mercato ma amava molto la prole tori e quindi il fatto di aver di averci gettato nell'acqua gelata
All'inizio me con questa sfida obbligo messe benino a un uno sforzo di immaginare qui gli stessi titoli quella stessa diciamo idea che avevamo delle di editoria con dei numeri però più importanti quindi confrontarci con tirature anche più più ampie
E
Poi vi dico poche Inaudi disse pure tanto dureranno quattro cinque mesi poi ce li togliamo da torno questo
E invece dopo vent'anni ce l'abbiamo fatta anche se all'inizio non è stato proprio facile
Un merito che Severino io ci rivendichiamo nella nascita di stile libero
Uso un'espressione che si meritava molto lui diceva nei non dobbiamo immaginare dei lettori che legano Soro o la narrativa italiana ora Narrativa straniera o la saggistica
La maggior parte delle collane di Original cioè di libri nuovi nati nei tascabili erano sempre delle piccole incursioni non so per esempio soltanto Nuovi Autori esordienti per dire e duravano lo spazio di un di un mattino cioè duravano i periodi in cui uno l'editore era in grado di di di trovare questi esordienti magari un anno due anni ma poi confluivano magari nelle nel nel nelle collane maggiori oppure morivano
E noi immaginiamo che ci fosse un lettore che fu che fosse già in grado molto più dell'editoria di passare tranquillamente da una libro umoristico a un libro di fumetti a un crime agli a un libro di un grande autore internazionale a un libro di inchiesta giornalistica
Quindi
Di Ahmed abbiamo immaginato una collana totalmente trasversale
Con commistioni
Di generi oggi se ne se ne fa un grande uso di questo termine contaminazione ma nella sostanza al all'epoca siamo stati un po'i primi a mettere in una stessa collana
Devi Foster Wallace
Una giornalista scrittrice come Corso De Gregorio il crime di di di di Giancarlo De Cataldo e gli altri libri con addirittura siamo arrivati a fare le ricette di un grande cuoco come Cannavacciuolo e non ce ne siamo vergognati e si deliberò
No non ce l'ha allegati nel senso che qualcuno potrebbe dire era addirittura ricette io dico sempre che l'editoria Severino diceva una cosa noi non dobbiamo mai dimenticarci che su quei libri cioè c'è un una cosa che emana scusate la la gioco di parole umana cioè lo struzzo quindi non ci dobbiamo mai dimenticare che per quanto forziamo e forse Remo diciamo le le le le le le le le maglie di questa vittoria dovremmo è sempre entrare come se fossimo dei numeri uno
Allora gli esempi Caravà trovi serve per dire che noi probabilmente non avremmo mai pubblicato un romanzo di Cannavacciuolo di Caracciolo pubblichiamo le ricette perché sono il meglio che Luisa fare poi c'è cercava prospera un romanzo meraviglioso aveva
E quindi iniziamo questa avventura pubblicando Gioventù cannibale che all'inizio si doveva chiamare pensate un po'quanto importante il lavoro di sui titoli che noi facciamo fino all'ultimo si chiamava spaghetti splatter
Uno dei titoli più brutti credo che potessero venire in mente a qualcuno però fino all'ultimo momento si chiama spariti splatter poi arrivò l'introduzione di Daniele Brolli in cui uno dei capitoli si intitolava giovani cannibali
E decidemmo di chiamarlo Gioventù cannibale e credo che questa sia stata un'idea forte per farmi capire appunto come coi libri si fanno a partire dal dall'idea da quello che c'è scritto detto ovviamente ma anche da quello che l'editore ci mette insieme all'autore di di richiamo
Noi lo chiamiamo il titolo diciamo che fa parte del marketing pensato un po'ma invece fa parte in pieno del dell'aspetto editoriale
Due ultime due ultime cose
In ieri mi sono riguardato il catalogo per vedere un po'tutte le nostre avventure
Voglio ricordarne due o tre perché mi ricordano costantemente il fatto che bisogna leggere in profondità per capire una cosa
I fumi Inge che si chiamava Luther Blissett ci mandarono non avevamo chiesto al loro semplicemente un piccolo
Intervento saggisti colore erano dei sorta di all'epoca di Robin Hood della Rete dei guastatori della Rete
E loro ci presentare un progetto di quaranta pagine sul Progetto di quaranta pagine che si intitolava Q ed era una storia diciamo così di spionaggio politico nel Cinquecento in Germania
Cinquecentosette no e la il libro doveva sviluppare ottocento pagine quando lo presentammo all'al famoso tavolo delle nautici chi sono questi non ho mai scritto un romanzo ma cosa c'ha fa un contratto a quattro persone che non hanno mai scritto un romanzo Severino insistette molto
Quando me devo dire a fare era quella giusta del contratto perché sui soldi era un disastro e poi uscì Q che a tutt'oggi forse uno degli evergreen nel nostro catalogo un altro momento straordinario fu l'agosto non mi ricordo di che anno novantanove due mila eccetera in cui proprio letteralmente sfondando ricalchi dietro i cancelli della RAI perché c'erano messi in testa di fare la videocassetta della smorfia di Troisi eravamo assolutamente certi che la comicità
La comicità alta perché qui stiamo parlando di un grande comico non solo napoletano ma nazionale
Avesse tutto il diritto di entrare in un nel cataloghi una casa editrice sotto forma di immagini perché i testi che si che venivano estratti dalla smorza erano testi illeggibili Troisi parlavo di nuovo a Piazza Italia niente praticamente quindi dovevamo ora la RAI era proprietaria dell'aspetto fisico delle delle delle dei video sparsi non vi dico in qual è la quantità di uffici che abbiamo girato e liberamente
Riconosco nell'ostinazione io lo dico in qualche volta vado faccio delle lezioni ragazzi che al primo posto nelle qualità diciamo che ci sono tra l'Italia e lo l'ostinazione cioè se non sia ostinati
Tante cose non si riescono a fare
Qua mi ricordo quando io chiesi a Niccolò Ammaniti che avevo conosciuto a teoria di di mandarci una cosa un po'tipo branchie o fango erano queste sorta di storie di demenziali ambientate a Roma
Nella periferia romana ma con una specie di lo sguardo alla commedia alla commedia come forse non si può dire la commedia italiana come l'italiana ma un miscuglio iter molto divertente e arrivarono le prime settanta pagine di una paura che era tutt'altra cosa perché era un libro più più drammatico io dissi sino a qui non si spara che succede questo libro
E lui mi disse una cosa mignon mi disse no guarda che è un capolavoro di esami di soltanto questo rileggerlo
Allora
Sembra che se da qualcun'altro nel giorno l'avrei detto
Notoriamente elevare al più legga tutto un libro ma rileggendo addirittura mi sembra veramente una cosa eccessiva però
Però io lo rilesse e disse effettivamente c'è qualcosa c'era qualcosa
E per ultima cosa vi voglio leggere anche nella sua forma un po'sgrammaticato a perché credo che fosse già scritto con la mano sinistra
E questo per farmi capire l'altro lato opposto di quell'incanto di cui parlavo prima cioè Severino al lavoro nella cucina ma qui qui stiamo forte anche in cucina siamo proprio nel sulla bello diciamo
Stavamo consegnando i testi per il cofanetto dei di della scelta dei migliori film di Totò anche questo abbiamo fatto
E se abbiamo mandato a Severino il il cofanetto con i testi e Luigi rispose con questa breve Mele
Non brevissima come potete immaginare visto che gli sms di Severino erano praticamente dei racconti cari credo si debba essere molto più espliciti e brutali dei parà testi di Totò consideriamo che il rischio più grosso è che il cliente distratto non capisca di che si tratta
Per cui primo assolutamente da evitare in copertina la parola film perché nel caso di Totò fa confusione con i tanti film in DVD che girano in questi giorni vedi Corriere Repubblica allegati eccetera in quarta sì ce lo possiamo permettere
Due il sottotitolo usiamolo per spiegare che cosa è il DVD
Sono novantasette minuti che contengono novantaquattro specie e diciamolo fa pure ridere
Non siamo senza vergogna il meglio di Totò per noi lo è no si intende il meglio che si poteva fare ma il meglio di Totò che esista in un solo DVD su questo non ho dubbi pur non avendo ancora visto di per intero
Per cui diciamo pure il meglio di Totò senza alcun problema se Lello Arena pensa che non va detto è una supposizione gli editori siamo noi che restiamo molto e quindi lo convinciamo
Occorre poi dopo aver detto nel sottotitolo che cosa il DVD aggiunge lo strillo sbandierato bene in evidenza nella zona nera intorno alla spalla sinistra di Totò che dica invece che cosa è artisticamente e soprattutto che non si tratta del doppione del VHS
Quindi che una prima edizione assoluta questo non indebolisce affatto l'immagine ma la forza perché se è vero che Totò è sempre vuoto e polvere da quella pelle immagine scelta ebbe la cover è pur sempre Totò e basta
Per cui del testo elegantemente disposto che dica che cosa in più stiamo dando aggiunge senza quell'immagine
è un tipo di un po'particolare ma quale non lo è
In quarta di copertina
Serve una là in alto forte strano a me è venuto un Totò così non si era mai visto so che c'è di meglio ben venga
Ma serve comunque qualcosa che dica appunto una sola cosa coerente con il testo in prima in effetti se questo è il meglio se originale allora un Totò così non si era mai visto che motivo ci sarebbe per comprare un già visto che nella frase consigliere anche il libro frasi secche para apparsi perdura appunto Di Lello Arena e di che film antologia DVD magnifico qui possiamo permettercelo ecco questo era Severino Schelling
Grazie
Siccome Concita una sorpresa bellissima aspetterei se concedendo al collo perché insomma c'abbiamo una cosa che muore
Ed è la RAI la parola Riccardo Falcinelli che è oltre un osso amico caro al nostro autore il grafico editoriale che fa le copertine sostanzialmente di stile libero insieme all'ufficio grafico delle frodi del caldo
Buongiorno
Allora io ho lavorato con Severino per diciott'anni
Diciott'anni di tanti discorsi tante chiacchiere anche molta amicizia
Chiedendomi che cosa potevo raccontare oggi mi sono reso conto che tutto quello che mi veniva in mente riguardava me
E questa è una cosa che all'inizio ma reso perplesso detto possibile sono così egocentrico da non trovare una cosa su Severino
E poi ho capito che invece quello da Severino c'è Severino faceva sempre sentire l'interlocutore
La cosa interessante
E quindi di tante cose che potevo raccontare ho pensato due regali che m'ha fatto dopo un anno che lo conoscevo
In preda a un grande entusiasmo mi regala un libro viene mi da questo libro ed era un'edizione degli anni settanta del codice del samurai di Mishima e mi dice questo è il libro per me più importante e da oggi è tuo
Se io c'era questi slanci enormi io chiaramente a ventisette anni sono sentito onorato un libro della sua biblioteca che lui prendeva così importante per lui lo da me
Dopo due giorni torno e mi fa meno di militari
è troppo importante non riesco a lasciarlo andare al che io mi sono arrabbiato ha fatto Severino non si fa così cioè se me l'ha regalato adesso è mio getti di riprendere sta responsabilità cioè lui era cioè queste cose fantastiche contraddittorie
In quel momento lo slancio l'entusiasmo di dovermi regalare qualche cosa ha preso il sopravvento sull'aspetto razionale poi si è sentito in difficoltà comunque non glielo passate libero cioè a tutt'oggi io questa mattina lo sono andata a prendere il libro perché mi ricorda una cosa che lui aveva scritto su quel libro una cosa che probabilmente ha scritto negli anni settanta quando l'ha comprato
Nell'ultima pagina c'è scritto Mishima due punti
Autori di romanzi meravigliosi e di un modo stupido di morire
è evidente che sai cosa ma fatto pensare a come è stato il modo in cui è morto Serino
Cioè se lo guasti quarto Mishima che fa il seppuku in diretta televisiva e prende tutti alla sprovvista simili a fattor posso c'è arrivato con una lentezza incredibile no
Però l'altra cosa compensato che il fatto che sentisse il bisogno non so se lo faceva su tutti i libri questo
Probabilmente dovremmo chiederlo a chi c'ha vissuto tutta la vita insieme nel fatto che sull'ultima pagina di non abbia segnato una frase che gli era piaciuta come magari facciamo tutti o un dettaglio di qualche cosa ma un giudizio sullo scrittore
Ma ha fatto ricordare com'era lui quando parlavamo di grafica quando parlavamo di libri si chiedeva sempre se c'era una voce
C'è guardava la copertina diceva perché questa è bella c'è una voce questa era la sua espressione per dire se c'era un senso se c'era una storia da raccontare dentro se era decorazione una roba gratuita
Mi bemolle ora al secondo regalo e questo me l'ha fatto pochi mesi fa era maggio ci vediamo e mi regala la Recherche di Proust sempre usata sempre agli anni sessanta settanta nella due inaudite e mancava un volume
Mi dice guarda io questi li ho raccolti sulle bancarelle negli anni così io non so prima è chiaramente se era vera o falsa sta cosa se l'era comprata il giorno prima o se effettivamente era qualche cosa di realmente accaduto dice li ho raccolti negli anni ne manca uno
Diceva tanto lo so che non ce la faccio a prenderlo quest'ultimo perché di tempo ne manca poco
Poi se il giorno dopo tu mi dicevi Severino le copertine che dobbiamo fare lui parlava devo perché nel due mila quaranta
Però in quel mentre fa di tempo ne manca poco e quindi questo regalo e per te
Ecco in questa cosa c'è un altro aspetto cruciale di Severino cioè oggi con mare magno Mapi Books uno va in ventiquattro ore il volume mancante della Recherche lo trovava il fatto che non mi abbia regalato
Una collezione mozza d'un pezzo
è la storia c'è questo Stati comprarlo
E lasciandomi in eredità questo compito di finire questa cosa
C'è lo specifico di tutto quello che lo insegnata Mema credo tutte le persone con cui ho avuto a che fare cioè un regalo che sia perché tutto l'ho ripreso indietro perché lo dai incompleto e sensato perché c'è una voce e quella era la voce che si declina
Concita De Gregorio
Allora io
Non non parlerò che Severino perché quelle poche cose che riesco a dire le ho scritte
E perché non si può non si finirebbe mai bisogna prepararsi imparare a memoria quello che c'è da dire perché altrimenti si può parlare di Severino per delle ore
Passo di Khyber irridere Galati fratture ieri ero a Bologna con Carlo Lucarelli in lacrime che diceva io adesso chi lo faccio leggere quello che sto scrivendo cioè c'è una specie di orfani ITA
Diffusa e che però che però poi la risposta è sempre beh ma leggiamo cifra Dinoi no cioè
E come se lo lo lo dice Severino il suo ritorno ai morti non si dimenticano di noi né ci possiamo dimenticare dei morti ma i morti
Non si dimenticano di noi quindici entrano dentro e ci e ci abitano ci abita proprio sereno Cicci abita sicuramente ci fa migliori tutti quanti
Pare però io non voglio parlarvi di questo finalmente il telefono mi serve a qualcosa oggi vediamo chi può emergere questo per capire favore
Allora erano passati appena due giorni
Dalla
Dalla dalla dal pensiero uscito su Repubblica grazie mille
Che così che cercava appunto di ritrovare la voce di Severino perché pari quello che tutti quanti facciamo che siamo stati abituati a leggere i libri ad alta voce il metodo Severino per noi Autori era questo no stare giorni e giorni e sentire la musica delle parole perché le parole
Scritte sono sono corpo no sono con la la voce corpo e quindi
E qualcosa di di divora lo devi sentire
Esce questo passo dopo due giorni ricevo questa mail attenzione Manuela senti questa
Gentile signora
Sono Carla Mantovani un insegnante da tempo intenzione di lettere insegnante al ginnasio quando questo significava avere una sola classe per diciotto ore a settimana per due anni una sorta di maestra elementare dei vecchi tempi
Esattamente cinquant'anni fa nell'anno scolastico sessantasette sessantotto Severino Cesari è stato mio alunno in quinta ginnasiale solo in quinta perché era ripetente
Su questo fatto una breve una breve relazione i miei figli perché anch'io un figlio ripetente in quinta ginnasiale gli ho detto guarda Lorenzo
Tranquillo perché poi poi ripetere la quinta ginnasio diventare Severino Cesari quindi è stato il mio nonno in quinta ginnasiale solo in quinta perché era ripetente inseguito avuto occasione di frequentarlo ascoltarlo molto
Aveva piacere di essere ascoltato ed era un piacere faticoso ascoltare sia quando frequentava il liceo si anche dopo finché è stato a Perugia un suo compagno di classe mi ha mandato nel due mila sedici le cose le scriveva su Facebook che mi hanno colpita in particolare la lettera alla madre scritta insieme al fratello anche lui mi alunno ho riconosciuto qualcosa che ricordavo e sono andata a cercare una cartella
In cui conservo sedi di compiti scritti di alunni anzi i compiti in classe l'italiano
Compiti che mi dispiaceva finissero al macero
Il tema che ricordavo proponeva come traccia ispirando ti esperienze personali
Racconta quale conforto può esservi nella natura già allora fu colpita da quello scritto e oggi rileggendolo lo sono ancora di più mi chiedo se non sia un peccato che rimanga solo mio
Ma vorrei aggiungere che ci sono anche gli altri cinque temi che riletti oggi mi sembrano segni di quella capacità di guardare la realtà in modo non convenzionale con un pensiero creativo che non facilmente veniva accettato scuola
Ho pensato che scriverà lei quando ha letto del ruolo che Severino aveva segnato in relazione al suo libro eccetera eccetera
Le confesso che mi sono decisa scriverle quando ho visto la foto sul manifesto del ventisei novembre era Severino con un libro e la pipa in mano che tante volte è venuto a casa mia è a casa di un'altra collega per parlare parlare parlare
Spero di non averla disturbata arresto inattesa atti una sua risposta la mia risposta naturalmente è stata emozionale entusiaste lei mi ha scritto ancora dicendomi
Le mando in allegato il PDF
Dei sei scritti Severino che ho salvato dal macero quello che ricordavo più vivamente quello chiamato contro natura
La decisione di andarsi di cui parla la fine dello scritto la messa in atto proprio dopo aver sostenuto gli esami di quinta ginnasio
Le
A settembre ottobre di quello stesso anno mi chiamò al telefono
Dicendomi che era ricoverato all'ospedale di Perugia e Carate voluto parlare con me
Dei lunghi pomeriggi passati ad ascoltarlo
Scusate
Questo successo anche al funerale anzi uno psicanalista bravo direbbe
Dei lunghi pomeriggi passati ad ascoltarlo ricordo pare solo una cosa che posso anche datare in Turchia aveva detto qualcuno di essere di Perugia
E il suo interlocutore aveva risposto la città di Aldo Capitini il profeta della non violenza se non sbaglio Severino non ne sapeva niente con le notizie Capitini morì il diciannove ottobre del sessantotto e io mi preoccupai molto ad incontrare Severino al suo funerale con gli abiti quasi estivi con cui era entrato in ospedale
Poi è venuto il liceo l'occupazione dicembre del settanta in provincia tutte le cose arrivano in ritardo che fu tutt'altro che un rituale di passaggio ma pasta con questo amarcord le mando i temi
E allora io adesso non vi posso leggere diciamo i compiti in classe
Severino in quinta ginnasio che fra un momento consegno Emanuele Lorenzo sono solo pediatra ma converrà andare a Città di Castello apprenderle dalle mani di questa signora
A Perugia scusate che abbiamo invitato ma che una signora una professoressa anziana non che non poteva venire
Insomma qua in in alcuni di questi compiti c'è scritto in alto
C'è scritto in alto Severino Cesari quinta C ecco lo vedo qui Severino Cesari quinta Chip ci sono le tracce dei temi e poi c'è il tema scelto in fondo ci sono i voti che sono quasi sempre nove
E è una bella calligrafia io di poi appunto magari Manuela vedrà che cosa è non aver Lorenzo erano che cosa farne io io volevo leggere un passaggio che questo
Ma se dunque in quinta ginnasio siamo diciassette anni sedici
Be'lei ripete
Sei ripetente sedici va bene presenti sedici anni serissimo è diciamo quindici sedici anni
Ma si discute del respiro
No si respira
Quando si comincia a parlare di qualcosa quel qualcosa o si desidera o se rimpiange non c'è più
è come una poesia si cerca di dare nuova vita a ciò che è morto così per tutto ciò che ho detto e che non voglio chiamare con la brutta parola cameratismo guardo questa città dove si soffoca
Un quarto gli altri me stesso e mi accorgo di aver detto soltanto parole e che non ho la forza di farle vivere queste parole forse potrei lontano da questa città dal me stesso di oggi ma oggi no
Non riesco a vedere se non un gioco di piccoli egoismi che è ridicolo camuffare con altri nomi e poi quegli errori collettivi ammucchiati da generazioni le convenzioni l'ipocrisia i tabù di una città nutre fatta secondo natura
Se era rifiuti si prende gioco di te perché state vere una forza enorme
E la nostra è solo una piccola impotenza
Questo è un pezzo di canadese arrivino poi quella della natura
C'è c'è poi c'è un compito in cui racconta quando i suoi genitori tornano a riprenderlo dopo averlo lasciato per molto tempo dai nonni e lui e non li riconosce sono due estranei e addirittura tirate i sassi ecco e questo è un è un racconto
Incredibile per me interamente la strada sua famiglia in cui parla moltissimo
Della sua famiglia
Oggi tutto questo mi sembra un vuoto squallido privo di senso anche i libri
Il mio Panorama si era recato in un modo enorme
Ma non mi è difficile trovare i nei miei primi anni la radice di certe necessità di certi impulsi che proporrà e che mi spingono a cercare l'avventura totale
La scoperta totale di altre realtà di altri mondi o forse la realtà il mondo oggi so quello che devo fare
Semplicemente trovare l'antico equilibrio
Immergere mi ancora in quella che si può chiamare in natura
Ma che io ho fatto chiamare con un nome nuovo voglio chiamare la strada il battito del cuore l'aria pura liberatrice voglio chiamare incontri arrivi e partenze uomini e ancora un uomo mini mare terra erba montagna alberi notti e tramonto mi spiego se non avete capito me ne andrò da cui accetterò tutte le occasioni che si presenteranno solo con le mie forze
E forse
Il mio fallimento non importa per me è un ciclo si è esaurito ne comincia un altro e adesso terminiamo con un canto che sia la profezia di un equilibrio ritrovato
Scrive una sua polizia bellissimi per fare
Buongiorno lo sforzo è stato sempre stato per tutti credo quello di non parlare disse
E quello ce lo teniamo nel cuore singolare questa vettura dei temi che ci ha fatto Concita perché mentre venivo qua mi sforzavo di pensare è una ha qualcosa di razionale da poter dire se Severino che l'uomo profondamente razionale ma anche profondamente mistico su questo non sono d'accordo con te per me con molta cura un libro religioso
E malate di accettare la deve accettare anche questa dimensione riaccertare perché se alle soglie della morte
Lo senti
E però lasciò un'eredità lascia una traccia la domanda che mi sono sempre fatto perché uno che scriveva così
Che ha scritto i colloqui con Giulio Einaudi racconti perché è uno che ha scritto con molta cura e e ci sarà tanta gente che lo ha seguito in questi anni su su Facebook a un certo punto non è diventato uno scrittore ma ha lavorato con le parole degli altri
A estratto l'anima dei libri degli altri cioè aiutato gente come me gente come tutti perché
Accanto a Moby Dick lì sulle giro ci aveva il libro di Falcinelli
Perché la copertina perché i colori sono il testo sono il libro ed è tutto l'insieme perché forse si è messo a servizio degli altri o forse perché questa dimensione di cavaliere che controllava il lavoro degli altri Lorient avallo dirigeva li doveva procurare una soddisfazione immensa cioè questi sono tutti i vostri libri ma sono anche i miei libri sono i libri che io ho fatto come scusate se mi torna un paragone religioso come il patriarca di una piccola chiesa che si è poi lentamente allargate estesa e ha compreso che il senso non era tanto affermare se stessi ma stare discretamente dietro spargere il servisse minare fecondare collana Stile libero la casa editrice Einaudi
Dove ha trovato degli atropo degli alleati imprevedibili no il vecchio Cerati
Gran patron di si delibera c'è un signore di
Di ottant'anni e poi novanta che scriveva bigliettini con una grafia maniacale ordinatissima no e che sposava le formiche
Cannavacciuolo Massi tutto perché non esiste
Pensiero intellettuale che possa essere disancorato dalla sua circolazione allora
Questa mistica dello scrittore geniale ma sconosciuto osteggiato dal mondo editoriale oppure questa ricorrente lamentela summa quante invadente l'editor erano cosa che non avevano senso
Perché alla fine c'era da fare dei grandi libri
E attraverso questi grandi libri da veicolare delle grandi idee delle grandi intuizioni o anche semplicemente delle ma tale delle alzate di genio o anche semplicemente del sano divertimento
Tutto quello che poteva fare cultura e poteva lasciare una traccia
Questa traccia io per esempio se dovessi immaginare con molta cura vero immaginerei atte altro in una serie di dialoghi tra un uomo che sta
Che si sta avvicinando a contemplare il tramonto questo alto pilomat sposo spettante meraviglioso più Orchid il
No è è teatro in grande letteratura grande scrittura che altro si può dire di questo si può dire che noi i nostri libri continueremo a far rieleggere auguri
Che adesso sarà costretto a leggerli e non solo a rileggerli
Perché tre miracoli Severino cerchi di aver tirato fuori l'anima di Paolo Repetti e non è un miracolo da poco
Continueremo a farli leggere a Francesco a Rossella Maria Ida c'era a questa banda di Stile Libero che resta esiste che in questi ultimi anni è stata più che un supporto no c'è stata è come dire adesso non non si deve mai dire se Severino fosse qui direbbe Certosa se ve ne fosse qui forse okay ragazzi andate avanti perché tanto io con voi ci sto sempre ma adesso tocca a camminare con le vostre gambe forse questo lo direbbe noi cammina Remo con le nostre gambe grazie
Allora io possono arrivata a fare questo lavoro in un mondo dove Severino Cesari già c'era questo mondo editoriale era per formato da Severino Cesari io purtroppo piango sempre quindi non vi non vi non è una cosa particolarmente emozionare anche quando parlo di di libri e di bande le però purtroppo succede questa cosa qui
C'è una c'è una casa molto bella che che amavo moltissimo si riconosce essere che se necessario nonostante fosse diciamo il mito vivente di tante persone che cominciamo a fare questo lavoro e che continua a fare questo lavoro se lui non era mai diventato un guru
Questo adesso una cosa molto complicata non diventare un guru quando sai che ora arde tipi di di lettori che amano i libri che tu hai fatto pubblicare orde di scrittori che diventano sempre più famose tu non diventi mai un guru presso perché succede questo
Perché è successo questo adesso io non lo so però su una storia che è questa che racconta Scholem sole dice che il fondatore dello Chassidismo quando aveva un grande problema da risolvere facevate cose
Andava in un posto nel bosco accendeva il fuoco e diceva le preghiere faceva queste tre cose e il problema si risolveva
La seconda generazioni di rabbini ha sempre un problema
Però purtroppo non sa più il posto nel bosco però sa accendere il fuoco è sa dire le preghiere allora ce ne favorisce le preghiere il problema si risolve la terza generazione di rabbini ancora un problema ma non sa qual è il posto nel bosco non sa accendere il fuoco sa solo dire le preghiere dice le preghiere e il problema si risolve la quarta generazione di rabbini non sa dove il passo nel bosco non sa accendere il fuoco non sa nemmeno dire le preghiere però può ancora raccontarlo e il problema si risolve e tanto bastò
Adesso per Severino sa come si fanno diventare un guru si fa non si diventa un guru rimanendo dialettici pensando che ancora parlando pubblicando i libri i riti le le le faccende si risolvono
Nel libro con molta cura c'è scritta una cosa molto bella che falsi che unisce la vita l'amore l'editoria perché Paolo Repetti giustamente diceva che per fare questo lavoro ci vuole ostinazione io non ho mai conosciuto nessuno più stili più ostinato di un innamorato
E non ho mai conosciuto nessuno che non fosse stato innamorato delle idee prima di essere innamorato delle persone quindi quando io conosciuta verso Severino Cesari di persona ho pensato che fosse una persona che non è stata partissimo innamorata per quanto era ostinata
Tant'è che al fine del suo libro se scritta questa cosa
Che la cura coincide con la vita
E che soprattutto l'usare acqua rito ci sarà la cura anche se lui non c'è più a vedere che che che facendo che che cos'è
Tutto questo che c'ha che fare con i libri sa che fare anche una casa che diciamo l'intimo Bompiani dice ok lo scrittore scriveva il grafico impagina fare copertine
La editor legge i redattori corregge ma che fa l'editore ecco l'editore ci mette l'amore e lui stava dicendo di stavo dicendo amori per cura e cura per l'ostinazione
E questo fatto Severino Cesari e siccome è stato un grandissimo editore fatto anche un'altra cosa
Mentre tutti ancora a dire ok ma quali sono i mezzi comunisti giunco migrazione che fine faranno i libri che fino a non faranno i libri a che cosa porteranno i sociale i libri ha fatto questa cosa geniale gara fatto dichiarazioni appreso Facebook con una una piattaforma di ferie donna
E ha detto qualsiasi cosa serve per raccontare come fondatore dello Chassidismo quella casa va utilizzata perché noi raccontiamo con la stessa facilità con la quale diciamo certe persone raccontano più velocemente di quanto Visciano e quindi grazie a Severino Cesari per aver unito anche la fisiologia la letteratura l'amore e l'altra
Va be'mi ritrovo mi ritrovo buon ultimo però poi riprendo riprendo da Chiara perché la prima cosa che mi ha lasciato che ha lasciato stupefatti tante Dinoi è stato proprio questo arrivo di Severino in Facebook
A un certo punto Severino arriva in Facebook poi racconta anche nel libro come racconta anche il ruolo che Manuela avuto per convincerlo ad andare su Facebook ma Severino guardava Facebook con aria molto sospettosa nel primo periodo
E una volta in uno dei ruoli e le tante nostre colazioni negli ultimi anni ma neanche solo gli ultimi realtà con Severino c'è sempre stato un rapporto perché io posso dire di aver avuto soltanto colui cioè non viene in mente un'altra persona con cui ho avuto un rapporto di di di tal fatta cioè l'ho conosciuto nel nel novantasette la prima volta insieme a Paolo peraltro erano ancora in via Caio Mario loro
E io mi presentai con Mattia Cannatello Giorgio Pinotti che cercavamo di fare editoria con un'idea ripubblicare alcuni americani ed allora io sarei io non l'ho mai perso però il contatto era sempre legato a un suo modo di dirmi Pistols seguendo ti sto guardando quarto i libri che fai
Ho visto mi ricordo io feci il primo libro Infant Nucci lo incontrai lui mi disse lo sai che ce l'ho il tuo libro schegge d'America c'ero lo sfogliato l'ho guardato
E questa era un un segno di attenzione che lui non ha mai interrotto a un certo punto abbiamo cominciato a lavorare insieme io sono stato dieci anni si è libero
Eppure se devo ricordare una cosa di Severino che pure ho visto mille volte in via Fabio Massimo sono le colazioni che noi facevamo da Pannella Panella
Molti di voi lo conosceranno insomma via Merulana
Ci davamo appuntamento ma Pannella la mattina io vedevo sbucare Severino in varie vesti a volte con col col carrellino quello che si portava dietro l'ultimo periodo tenuto andava anche a far la spesa con l'occasione e la caratteristica delle colazioni da Panella ha la stessa caratteristica dei posti Facebook di Severino per questo voglio voglio collegare questi due aspetti la colazione da Panella diventava una cosa infinita non finiva più
Ci mettevamo seduti primo Caffé cominciamo a chiacchierare
L'UI cominciava ad ascoltare perché la cosa straordinaria di Severino che Severino ascoltava poteva ascoltare per ore
A volte proprio tutti interromperli perché ci sembrava di parlare troppo e l'ultimo dava e teneva la il capo leggermente piegato come farti capire lo so che non hai finito continua poi cominciava Luís e si cominciava a luglio aveva per ritmo erratico di cui parlava Paolo quindi cominciava a parlare apriva
Di vagava
La divagazione faceva parte del suo modo di raccontare ma alla fine di questa dilatazioni tutto in qualche strano modo tornava al posto suo
Tutto era finito e concluso la queste colazione alle infinite per cui io negli ultimi tempi sapevo perfettamente con la colazione da Panella significava che poi sarei arrivato al lavoro più o meno intorno all'una e mezzo le due insomma e a un certo punto lui stesso si accorgeva diciamo forse dov'è forse dobbiamo dobbiamo andare ne fa tentano passate tre ore quattro ore
Quando lui ha iniziato a usare Facebook ha fatto questa cosa straordinaria voi saprete che Facebook è strutturato in un certo modo quando si fa un posto normalmente poste le prime quattro righe sono visibile poi si clicca
Accanto per allargare il posto e portarlo fino in fondo ora normalmente un utente di Facebook Tendai limitarsi
Se
Si trova a dover cliccare idealmente posti Facebook per restare in quelle quattro cinque righe che sono poco più diciamo dei caratteri di Twitter quindi Massimo tu puoi fare quando all'arte si altre tre altre quattro righe e poi basta
Severino comincia a scrivere una serie di posti in cui Tu allarghi e comincia a scorrere a scorrere a scorrere
E non finivano più questi posta che poi sono intere parti del del suo libro adesso
La cosa incredibile è che io ho tante persone che non conoscevano Severino che l'hanno conosciuto attraverso i suoi poster e molte sono persone con cui ho un rapporto di amicizia
Persone che magari sono arrivate a serio anche attraverso me come succede su Facebook no perché c'è l'amico in comune ma di comune Severino io magari condivido un posto di Severino e dei miei amici cominciavano a guardare la pagina di Severino Roy intere persona che mi dicevano
Oggi Severino ha scritto un posto
Me lo sono messo da parte perché me lo voglio leggere con calma più tardi
Ora questa idea per cui a un certo punto facebook e il social che è il luogo della massima moltiplicazione dispersione anche di sì
Diventa il luogo che si mette da parte esattamente come si mette la parte il libro
Per quanto dallo sul comodino magari la sera in quel momento in cui sei in pace perché te lo puoi godere
Ecco penso perché mi diceva non l'ho visto c'è un posto di Severino l'ho messo da parte perché lo voglio però voglio guardare con calma stasera quando torno a casa
Queste erano le rivoluzioni
Le tante rivoluzioni che Severino ha realizzato nella sua vita che sono rivoluzione che poi toccano ciascuno di noi
Individualmente maniere diverso era infatti è giusto ciascuno di noi cerca magari di non parlare di ciò che Severino del lascito personale
Però poi in fondo tutti lo facciamo in un modo in un altro perché non si può fare altrimenti cioè impossibile è impossibile pensare a Severino Cesari e non pensare a noi stessi
A quello che siamo ora in qualche modo non solo noi che facciamo questo mestiere ecco dava abbiamo chiuso diciamo idealmente noto Yara era chiara io facciamo lo stesso mestiere grossomodo
E per tutti e due
C'è che tutti e due in fondo siamo arrivati a Severino c'era perché anche io quando ho cominciato Severino ora al al secondo anno della sua avventura che sia libero con Paolo aveva già fatto teoria io realtà poi ho speso ricordato dopo l'avevo già conosciuto
Perché i tempi della Pantera Severino che a quei tempi lavorava per il manifesto si prestò come pseudo direttore come si faceva in quei casi per uno di quei fogli che venivano elaborati durante la Pantera e io su quei fogli scrivevo insieme a un a un mio amico Valerio Bindi che poi è diventato anche lui un un autore Stile libero perché è una delle persone che ha curato il libro il fumetti
La rabbia quindi la la raccolta di fumetti di sia libero per dire come poi alla fine tutto in qualche strana maniera tornato io realtà serio lo avevo già sconosciuto prima ma è sempre stato presente
E ha cambiato
La vita di chi fa questo mestiere in mille maniere e io non posso neanche elencarle tutte
Non posso io non dimentico l'emozione della prima volta che dai editori invece mi sono trovato a una di queste letture
Di cui parlava con citano cioè questi momenti in cui l'autore leggeva a voce alta a me è capitato con Severino e Massimo Carlotto la prima volta per respiro corto per me è stata un'esperienza straordinaria però alla fine di tutto rimane una cosa l'unico ricordo che voglio
Dividere con voi
Io lo scorso anno ho pubblicato un libro il minimum fax le sentito americana
Che è un libro di di critica fondamentalmente sono tanti piccoli tante piccole letture dei miei americani Amati molti dei quali inevitabilmente Inaudi perché in Audi A davvero da questo punto di vista un catalogo imprescindibile
Lo aveva ovviamente ha regalato a Severino Severino aveva letto e annotato come faceva sempre
L'ultima volta che io sono stato da Severino Severino mi fa prima di che andassi via gli avevo portato gli ultimi ha avuto il piacere di portarvi gli ultimi libri che avevo curato glielo potuti portare
E lui mi fa guardati ho sistemato americana vai a vedere come città di Roma cosa vorrà dire a dice no ma dove dice guarda al sulla libreria in corridoio adesso non mi ricordo neanche quale allo scaffale scalzi a te l'ho sistemato
Io sono andato a vedere Severino aveva costruito intorno al libro un percorso un percorso letteralmente c'era un pezzetto di libreria c'era americana messo per dritto una serie di libri accanto tue accanto bensì per dritto tre sopra e tre sotto ed era il suo percorso ideale intorno a un libro a cui ci teneva che io lo vedessi perché ci perché era il suo modo quello era stato il suo modo in quel momento di avere cura di me diciamoci la verità lì aveva avuto cura di me e del mio libro
Severino avuto cura di tanta Ring di tante di quelle persone tante sono qui e tante sono in giro dovunque dappertutto ciascuno di noi potrebbe raccontare uno due cinque dieci modi con cui Severino si è preso cura di noi
Io non non posso aggiungere altro perché credo che non non c'è cioè il senso della grandezza di una persona si misura da questo cioè si misura dal fatto che ancora noi tutti quanti ancora adesso ci svegliano la mattina
E se capitano determinate cose abbiamo dei progetti che ci appassionano
Pensiamo di volerli raccontare a Severino questo capita credo a tanti di noi versa ho sentito Simona vinci ieri l'altro che non che che non poteva essere qui per altri impegni mi ha detto la stessa identica cosa
Mi ha detto ogni tanto vado a vedere gli sms trovo gli sms di Severina mia telefonata allora io molto spesso mi capita la mattina
Quando deve succedere qualcosa di particolare che mi appassiona mi viene in mente ricevo quasi quasi lo dico a Severino allora quello che io posso consigliare a tutti e diciamoglielo
Perché no perché tanto in qualche strana maniera io non sono religioso nemmeno io ma sono accorta in fondo con Giancarlo si è creato un un qualcosa di molto strano
Per cui io mi sento di poterle dire ancora queste cose ancora oggi quando mi sveglio la mattina io con Severino ci parlo
Grazie grazie grazie