Dati invece di impressioni. L'aggiustamento di bilancio degli enti locali nel periodo 2010-2015

Allora buongiorno buongiorno a tutti grazie agli organizzatori al ministero
Per avermi invitato a coordinare i lavori della tavola rotonda di questa mattina che sarà una tavola rotonda fatta di numeri
L'oggetto cioè del lavoro che andiamo a illustrare a discutere questa mattina sulla finanza pubblica riguarda i numeri
Effettivi del aggiustamento della correzione del deficit della spending review per usare un'etichetta diciamo così più generale
A carico degli enti locali in particolar modo comuni province e città metropolitane e poi con un confronto
Con le dinamiche analoghe vissute dal bilancio statale
Vedremo appunto tanti numeri perché l'obiettivo dei delle riflessioni che faremo questa mattina e vedremo fra un paio d'ore a consuntivo se l'obiettivo sarà raggiunto è quello di andare un po'oltre
Le tendenze diciamo così naturali di un dibattito pubblico che in tema di finanza pubblica ma spesso anche in tema di tasse tende a disinteressarsi dei numeri effettivi di partenza per andare un po'diciamo per parole d'ordine per sentito dire
Oppure per pensieri funzionali a una posizione che si vuole già esprimere banalmente per quel che riguarda i Comuni e gli enti locali abbiamo sentito in questi anni
Ripetere nei club sui giornali in televisione nel dibattito pubblico più complessivo con eguale vigore due verità completamente opposte da un lato chi dice che tutto l'aggiustamento strutturale
Dei nostri conti pubblici è stato sostanzialmente impostori sopportato agli Enti locali
Dagli enti locali mentre la pubblica amministrazione centrale continuava diciamo così nella propria dinamica
Naturale di spesa ma dicevo con lo stesso vigore la stessa vis polemica abbiamo sentito anche sostenere da esponenti politici e non solo la tesi esattamente opposta cioè che la pubblica amministrazione locale nel suo complesso fosse
Origine fonte di sprechi incontrollabili o incontrollati che avevano diciamo così imposto una cura ancora più forte
A carico dello Stato ora le possibilità sono due o una di queste due pesi e vera e quindi l'altra è falsa oppure non sono vere nessuna delle due in maniera così estrema e i numeri raccontano una verità forse un filo più complessa ma più interessante come procediamo nella mattinata cominceremo appunto con una ricca serie di slide che ci verranno proposte da Luigi Marra Tinker qui alla mia sinistra consigliere economico di Palazzo Chigi è come dire
Osservatore protagonista delle dinamiche di finanza locale di questi anni ne discuteremo poi con Salvatore Bilardo che guidandoli ispettorati finanza pubblica della ragioneria anche Luís diciamo
Con una giacca riversa ha avuto un ruolo da protagonista sia nella strutturazione delle norme sia poi nell'analisi dei loro affetti e con il professor Alberto Zanardi dell'Ufficio parlamentare di bilancio che in qualità di Authority terza
Ci dirà la sua sulla sui risultati diciamo così emersi da questi numeri chiuderà i lavori a fine mattinata il ministro dell'economia Pier Carlo Padoan visto che come dicevo numeri analisi sono tante io comincio a tacere immediatamente lascio la parola Luigi Maratti in per la presentazione dei dati grazie
Grazie buongiorno a tutti grazie a Gianni anche perché mi ha tolto cinque minuti d'introduzione perché il concetto secondo cui l'intento di questo lavoro anche durato qualche mese anche perché è stato fatto a margine dei nostri impegni istituzionali era proprio quello che diceva lui c'era riuscire per lo meno per questo pezzo del dibattito pubblico può forse ce ne sarebbe bisogno anche sulle altre dimensioni
A uscire da un dibattito fatto da posizioni preconcette a volte anche un po'ideologiche ma guardare effettivamente quello che è avvenuto di confesso che nelle mele che ci siamo scambiati in questi mesi abbiamo fatto riferimento
A questo lavoro come operazione verità un titolo un po'forse troppo altisonante
Ma questo serve a dire che sul la chi abbia sopportato il peso d'aggiustamento fiscale di questa Repubblica sono fatte un po'troppe
Come dire affermazioni non basate su non basate su sui dati lo so che è successo
Allora quindi comincia ringraziare ovviamente la gran parte della lavorazione dei dati grezzi è stata fatta dal la direzione centrale finanza locale ministero l'interno dottor Giancarlo Verde con Massimo Cappelli Fabio Passerini Antonangelo Marco Schiavella eccetera ovviamente il padrone di casa
La ragioneria con l'ispettorato generale pubblica amministrazione guidato da Salvatore Bilardo presso appunto tra signore Costanzo D'Ascenzo Lorenzo Duse eccetera ovviamente la Presidenza del Consiglio ringrazio in particolare il dottor Carcano
Per la preziosa collaborazione nella fase finale di questo lavoro
Questo grafico vi mostra illa opera di consolidamento fiscale fatta dalla Repubblica italiana in questi anni dal due mila e nove in poi la riduzione del rapporto deficit PIL dal cinque tre per cento nel due mila nove
A un probabile due uno per cento sul due mila diciassette poi come sapete la legge di bilancio e discussione scende anche sotto il due per cento
In questo periodo dal due mila dieci al due mila e quindici
Parte di questo aggiustamento fiscale è stato fatto riducendo i trasferimenti agli enti locali allora qui oggi parliamo di comuni e Province e Città metropolitane non perché ci siamo dimenticati delle regioni ma perché il discorso sulle regioni che pure pronto come lavoro e un po'più complesso perché come sapete per quanto sia difficile da far credere fino al due mila e quindici le venti regioni italiane avevano venti modi diversi di fare i bilanci
Quindi l'opera di i armonizzazione anche di separazione fra spesa sanitaria spesa non sanitaria e un po'più complessa e quindi ci riserviamo qualche settimana in più
Prima di fare un analogo spero occasione perché lì ecco mi limito a dire che il quadro è diverso da quello che vedrete oggi su comunità provincia dicevo in questo periodo da dove adesso delle quindici
Parte dell'aggiustamento fiscale la Repubblica è stato scaricato è stato chiesto un sacrificio agli enti locali il l'obiettivo di questo studio e avere un quadro non ambiguo non sporcato da considerazioni preconcette dopo diciamo di altra natura su come gli enti locali abbiano reagito a questo taglio ai trasferimenti di parte corrente
Né ci limitiamo la parte corrente anche se vedremo anche l'andamento della spesa in conto capitale del debito
Se abbiano reagito alzando le entrate OCSE abbiano reagito tagliando la spesa corrente e se sì quale spesa corrente e quanto
A in particolare nel periodo evidenziato la riduzione del deficit nominale l'indebitamento netto della Pia stata circa di venticinque miliardi in termini assoluti in termini nominali
E in quello stesso periodo la riduzione dei trasferimenti correnti a comuni e province è stata di circa dodici miliardi e mezzo quindi più o meno la metà
Quindi la metà della riduzione nominale
Dell'indebitamento netto da Repubblica in quel periodo dieci quindici
è avvenuta tramite una riduzione di trasferimenti di parte corrente agli enti locali ripeto l'Obiettivo di oggi capire che non è stata di quella riduzione se si è tradotto effettivamente in una riduzione di spesa corrente
Oppure no
E lo facciamo per i Comuni lo facciamo per le Province e Città metropolitane anche se non sfuggì dagli addetti ai lavori che essendo il periodo due mila dieci due mila e quindici in realtà prendiamo soltanto un anno della riforma del Rio do mille quindici quello iniziale quindi nei fatti
Parliamo ancora di provincia
è giusto anche fare un confronto con lo Stato con tutti ricambiato del caso ma vediamo nel periodo analogo come si è comportato lo stato in in quei cinque anni e poi qualche considerazione conclusiva
Qualche vacanza metodologica veloce le nostre fonti sono i dati di consuntivo degli enti sia dello Stato che degli enti locali
E abbiamo privilegiato l'aspetto sostanziale rispetto a quello formale nel senso che l'obiettivo è veramente capire come gli enti locali abbiano
Agito sulla componente discrezionale della spesa non vuol dire che abbiamo fatto troppi cambiamenti ma ad esempio come dirò in un attimo anzi lo dico adesso così guadagna tempo
Un errore che spesso si fa spesso lo si è fatto anche in qualche discussione giornalistica che non si depura dalla spesso comunale la spesa per i rifiuti ma perché deve essere depurata perché in quei cinque anni
Abbiamo assistito a un balletto un po'strano fra passa e tariffa quindi in quei cinque anni la spesa per rifiuti
Entrate uscita dai bilanci comunali
Perché quando era tariffa non era registrata nei bilanci comunali perché il cittadino la paga al gestore
Quando tassa invece passa per i bilanci comunali quindi si o non Toldo quella componente sembra che la spesa si alzi o si abbassi Marte puramente l'affetto
Della passaggio Lactalis da tariffa tassa non è l'aspetto di una riduzione di quella spesa
E le Province abbiamo tolto i versamenti allo Stato perché dal due mila dodici se non vado errato in poi le Province sono diventati enti negativi nel senso che non vi era più un taglio ai trasferimenti verticali e le Province perché non c'erano più trasferimenti e quindi le Province versavano come versano tuttora proprio gettito allo Stato
E quella contabilmente spesa ma ovviamente se voglio capire come hanno razionalizzato la propria spesa quella parte la devo depurare per quella non è una spesa propria ma è un versamento allo Stato
E per lo Stato qua si possono fare per discussione che volete vagano ritenuto togliere
Ma oltre ai trasferimenti ad altre amministrazioni pubbliche perché anche quella non è una spesa statale quello è un trasferimento dello Stato fornisce ad altre amministrazioni pubbliche non è un sacrificio proprio abbiamo ritenuto opportuno togliere ma se volete ovviamente ci sono anche dati che la comprendono la spesa relativa per il solo due mila e quindici perché stiamo parlando di quel periodo ovviamente al bonus ottanta euro in quanto assimilabile nei fatti la riduzione di di fiscale
Sono tutti aggiustamenti nominali ma volevamo anche dare un senso di quanto sia l'aggiustamento reale cioè tenendo conto dell'inflazione l'abbiamo utilizzato per la spesa in conto capitale
Che leggermente fuori dal focus sette del focus Setti ho tagliato dei trasferimenti correnti quanto ai ridotto la spesa corrente
Però per la Roma completezza di analisi abbiamo fatto vedere anche perché il quadro qui piuttosto chiaro su tutti e tre i livelli di governo la spesa in conto capitale per passare dal nominale reale abbiamo usato il proprio del sulla torre dell'Istat del depuratore della spesa
Per gli investimenti fissi lordi che cumulativamente pari al cinque sei per cento
E la spesa corrente lo stesso definì attore accende fratture proprio della spesa per consumi finali della piazza è in realtà praticamente zero addirittura un po'negativo meno zero virgola tre per cento
Quindi abbiamo scelto di fargli vedere le riduzioni di spesa corrente nominale
Ho reale se usate il deflettore proprio dell'Istat per quella spesa poiché qui le opinioni possono essere tanti potreste anche decidere di voler usare come De Platone l'inflazione occorsa in quegli anni Oddi fondatore del PIL qui ci sono le altre misure di inflazione vale a dire se voi ritenete che è un comune che ha ridotto la spesa
Del cinque per cento in questi anni in realtà devo rapportarlo all'inflazione l'indice dei prezzi al consumo che c'è stata in quegli anni ponte sulla torre del PIL
Potete utilizzare se volete gli altri
Le altre misure che sono qui indicate sei o sette per cento fondamentalmente ripeto se però utilizziamo il depuratore della spesa finale
Della pubblica amministrazione questo detrattore nei fatti a zero quindi le riduzioni nominali che vedrete sono nei fatti anche le riduzioni reali
Veniamo al punto partiamo dai Comuni spesa corrente
Abbiamo analizzato sette mila quattrocentotrentuno comuni che sono le comuni delle regioni a statuto ordinario più Sicilia Sardegna quindi nei fatti c'è fuori soltanto Val d'Aosta Friuli Trento e Bolzano perché non sono all'interno del fondo di solidarietà comunale
In realtà il novantatré per cento di questi enti perché per alcuni non sono disponibili consuntivi in uno o tutti degli anni considerati per quanto possa sembrare a volte un po'strano ma c'è ancora qualche ente che non non ci manda il bilancio all'analisi punto procede riguardo spesa corrente spesa in conto capitale
Stock di debito
Di quante riduzione di trasferimenti stiamo parlando parliamo in quei cinque anni di otto miliardi quattrocentotrentuno milioni di riduzione di trasferimenti di parte corrente così divisi attraverso le manovre
Che non vi sto a elencare partiamo dal DL settantotto
Del due mila dieci Governo Berlusconi al fondamentalmente la legge Scelba Legge di Stabilità due mila e quindici del governo Renzi in questi cinque anni questi io l'ammontare di soldi sottratti trasferimenti ridotti dallo Stato al comparto comunale di parte corrente
Che è aggregato l'ho già detto questo togliamo in realtà i rifiuti e ma è molto molto piccola togliamo anche la spesa per trasporto pubblico locale per lo stesso motivo di prima cioè qualche ente ha internalizzato quella spesa parliamo sostanzialmente del Comune di Milano
E quindi a differenza di altri quella spesa passa nel suo bilancio
In altri comuni e la spesa non passa per il bilancio quindi il confronto non sarebbe omogeneo
Questi sono i dati
Allora la prima colonna seconda colonna uscite corrente quella lorda quella che ogni tanto si usa nel dibattito pubblico se non ci fermiamo a quella
La spesa corrente comunale sale da quarantasette miliardi e nove a quarantanove miliardi e mezzo quindi avremmo un incremento del tre virgola trentadue per cento
Poiché come vi dicevo la misura corretta da utilizzare quella che elimina la componente rifiuti e la piccolissima componente del TPL per i motivi che ho detto la colonna giusta è la terza vale a dire che la spesa corrente propriamente considerata dei comuni
In quegli anni scende da trentanove miliardi e mezzo a trentasette miliardi Dupré quindi abbiamo una riduzione
Nominale e reale del sei per cento se usiamo il depuratore dei consumi dell'Appia se qualcuno volesse argomentare considerare che bisogna considerare l'inflazione dei prezzi al consumo quella riduzione reale ovviamente maggiore di conseguenza
Cerchiamo di capire chi ha ridotto la spesa e chi no perché è un dato fonda questo il comparto comunale quindi il comparto comunale ha reagito a otto miliardi e quattro di tagli tagliando la spesa per due miliardi e tre
A otto miliardi e quattro i tagli tagliando la spesa di per due miliardi e tre ma cerchiamo queste il comparto aggregato cerchiamo e dare un'occhiata dentro
E qua cominciano le cose ancora più interessanti vedete che il sessantotto virgola quaranta per cento dei comuni
A ridotto la spesa corrente
Quindi due terzi dei comuni hanno ridotto la spesa corrente il che significa che un terzo invece l'aumentarla in quegli anni nonostante in particolare se definiamo molto poco poco abbastanza è molto cioè molto poco e chi l'ha ridotta di meno del due mezzo per cento in cinque anni e poco e chi la ridotta fra il due e mezzo il cinque abbastanza e chi l'ha ridotta fra il cinque e il dieci molto e chi la ridotta più del dieci per cento
Queste sono le percentuali
Vale a dire il trentacinque per cento di tutti i Comuni
Di tutti i Comuni ha ridotto la spesa di più del dieci per cento in cinque anni
Abbiamo definita molto so possiamo dividerci su
E molto
Molto in termini nominali e
Il diciassette per cento la ridotta abbastanza l'otto per cento la ridotta a poco il sette per cento la ridotta molto poco
Poi però c'è un terzo dei Comuni circa un terzo dei comuni italiani trentuno per cento che nonostante otto miliardi e quattro italiano la spesa corrente in quegli anni l'aumentata
E l'aumentarla molto poco
Il cinque virgola sessantasei per cento dei Comuni l'aumentata meno del due per cento l'aumento atta a poco nel cinque per te il cinque per cento
L'aumento data abbastanza fa il cinque dieci per cento
E c'è pure un quattordici virgola trentaquattro per cento di tutti i Comuni italiani considerati che è riuscito in quegli anni ad aumentare la spesa corrente di più del dieci per cento
Quindi quello che viene fuori da qui e che in realtà il quadro sul comparto comunale molto variegato perché abbiamo innanzitutto un due terzi e un terzo se due terzi che la ridotta a un terzo dell'aumentata e all'interno di questi due sotto compatti abbiamo performances molto variegati
Vediamo un po'chi sono questa gente
Partiamo da chi effettivamente ha fatto uno sforzo molto rilevante molto pronunciato c'è chi ha ridotto più del dieci per cento la spesa in cinque anni parliamo di due mila cinquecentocinquantuno comuni
Il trentacinque per cento del totale quindi più di un terzo dei Comuni hanno ridotto la spesa di più del dieci per cento
E sono sostanzialmente questi le slide saranno distribuite alla fine di questa rappresentazione quindi insomma abbiamo abbastanza veloci
Vedete c'è una grossa percentuale di Comuni molto piccoli inferiore tre mila abitanti e c'è
La percentuale non irrilevante lo zero novanta in realtà perché son pochi Comuni sopra i cento mila abitanti trova questa distribuzione per popolazione
Questi sono quelli che l'hanno ridotta abbastanza
Parate ma si è inutile che facciamo così vi faccio vedere qual è la vera differenza c'è chi è che attrae in atto la riduzione molto perché poi la stessa cosa abbiamo per chi ha aumentato era c'è chi ha aumentato la spesa più del dieci per cento
La differenza vera e che coloro che hanno aumentato ridotto la spesa corrente abbastanza c'è in una percentuale compresa fra molto abbastanza diciamo fra il duo mezzo il dieci per cento
è questa
So se c'è un po'intervenisse la percentuale la fanno la la differenza la fanno questi comuni qui
Chi ha ridotto abbastanza cioè fra il cinque e il dieci per cento
è il dieci e l'undici per cento i comuni fra i quindici mila e cento mila abitanti e per il ventitré per cento e comuni fra i cinque mila e quindici mila abitanti il succo del discorso è che questa fascia comunale
Ha fatto soprattutto questo
Se andiamo a guardare i grafici simili su chi l'ha aumentata abbiamo quei colori molto più piccoli quindi vuol dire che il driver della riduzione di spesa si è concentrata in questa fascia dimensionale poi comunque dati sono qui non voglio annoiare il più di tanto
Questo il punto
Due terzi l'ha ridotto la spesa un terzo l'aumentata ma coloro che hanno guidato la riduzione portando risultato aggregato di meno sei per cento stanno fondamentalmente in termini relativi in quella fascia dimensionale quali potete fare tutte le
Diciamo considerazioni del caso è inutile che le vediamo una per una
Anche per guadagnare un po'di tempo
Alla fine dei conti quindi di cosa stiamo parlando stiamo dicendo che lo stato tagliato otto miliardi quattro i Comuni hanno tagliato due miliardi e tre in aggregato quindi il ventotto per cento un poco quindi un quarto
Della correzione è stata fatta tagliando la spesa corrente
Quale spesa corrente
Per il settantotto per cento questa spesa corrente tagliato la spesa del personale
Voi sapete soprattutto se non esclusivamente in virtù del blocco del turnover operante in quei anni operante
Anche ovviamente nel nell'esercizio in corso
Per il dieci virgola settantacinque per cento la parte verde e riduzione di spesa per interessi
E quindi noi abbiamo un ottantanove per cento fondamentalmente della correzione che dovuto personale che interessa
Vale a dire nel caso del personale un vincolo esogeno che il vincolo turnover nel caso degli interessi questo è frutto come vedremo fra un attimo della riduzione del debito
Ma nei casi a tasso variabile anche frutto della riduzione dei tassi d'interesse che nella parte finale di questo percorso è avvenuta in conseguenza ovviamente di considerazioni macro economiche più generale
Poi abbiamo un sedici per cento
Della correzione della correzione che dovuto alla riduzione in spese di acquisto di beni e servizi e poi abbiamo due componenti che aumentano a livello aggregato la spesa per trasferimenti più quattro virgola ventotto per cento e aumento di altre spese correnti alla componente residuale che aumento dell'un per cento questi numeri se volete guardate soltanto l'ultima cifra o le ultime tre righe la spesa del personale scende da quattordici miliardi e tre a dodici miliardi e mezzo
Quindi abbiamo un miliardo e otto di riduzione assoluta del personale il settantotto per cento della dell'aggiustamento
La spesa per acquisti di beni e servizi da sedici miliardi e mezzo va sedici miliardi e cento
Quindi abbiamo trecentottantaquattro milioni di riduzione di spesa
Il sedici per cento della correzione la spesa per trasferimenti la spesa per interessi ed altro
Quindi fondamentalmente guardando l'ultima riga che non è altro che la trasposizione della torta di prima il settantotto per cento dalla correzione è stato fatto sul personale
Il dieci per cento sugli interessi il sedici per cento sugli acquisti e poi abbiamo due componenti che ebbe invece hanno un leggero aumento
Quindi di nuovo il novanta per cento quasi della correzione è stata fatta Grazia elementi come dire esogeni alla spesa corrente
O un blocco legislativo blocco del turnover o una riduzione di debito che comunque sono se non la spesa corrente o una riduzione del costo della del debito dovuto alla situazione macroeconomica generale un piccolo aumento di spessore trasferimenti è il sedici virgola tredici per cento della correzione deriva invece da quelle che sono considerate misure di spending bene proprio c'è la riduzione in acquisto di del costo di questi beni e servizi
Ci siamo fatti un'altra domanda voi sapete che a differenza dello stato l'equilibrio di parte corrente degli enti locali è fatto dalle entrate correnti che deve non coprire la spesa corrente ma anche il rimborso prestiti la quota capitale del rimborso prestiti quindi vuoi vedere
Il taglio ai trasferimenti è stato coperto in parte riducendo la quota capitale dei prestiti non riducendo la perché si va in default parziale ma semplicemente perché viene ridotta in conseguenza magari di una riduzione dello stock del debito
Bene non sembra essere questo il caso per lo meno a prima vista perché se noi guardiamo la misura del rimborso prestiti nettizzata da partite che non c'entrano nulla come le anticipazioni di liquidità di tesoreria i fondi rotativi eccetera vedete che rimane pressappoco costante
Due miliardi otto nel due mila dieci due miliardi e nove nel due mila e quindici quindi possiamo essere abbastanza sicuri di quello che abbiamo detto otto miliardi e quattro sono stati tagliati i Comuni in quegli anni di quegli otto miliardi e quattro due miliardi e tre
è stata soddisfatta riducendo la spesa corrente di quella spesa corrente il novanta per di quelle persone spesa corrente il novanta per cento del personale interesse
Guardiamo la spesa in conto capitale ma molto velocemente qui deflettore Istat cumulato è al cinque virgola sei per cento quindi non è più uguale nominale reale
Ebbe qui il quadro comincia a essere molto chiaro su tutti e noi abbiamo un crollo che fa altro comincia anche molto prima al crollo degli investimenti degli enti locali comincia nel due mila quattro
Comunque due mila dieci due mila e quindici gli impegni di in conto capitale vengono ridotti del diciassette virgola quarantadue per cento che in termini reali diventa anche un po'di più
Questo è il grafico sia
In termini di impegni la linea rossa che in termini di pagamenti la linea blu quindi comunque la vogliamo guardare noi qui abbiamo un trend che purtroppo si inseriva in un trend che partivano due mila e quattro dal due mila e quattro due mila e quattordici vado a memoria investì commi in tribunale scendono da venti a dieci miliardi
E quindi qui la fotografia abbastanza chiara
Ci siamo anche chiesti una cosa vuoi vedere che in qualche modo questa riduzione degli investimenti c'entra con la riduzione dei trasferimenti correnti da parte dello Stato in teoria sono due diciamo componenti diverse però poteva capitare con Comune finanziasse gli investimenti con un avanzo di parte corrente
Quindi non è che anche qui c'entra che lo Stato ridotto i trasferimenti
Siamo andati a vedere
Come vedete il margine di positivo nell'equilibrio di parte corrente cioè i Comuni che avevano un tesoretto positivo sulla parte corrente con cui eventualmente finanziare gli investimenti addirittura aumenta in questi anni quindi non può venire da lì
La riduzione degli impegni in conto capitale cioè riduzione degli investimenti non può essere una conseguenza indiretta del taglio dei trasferimenti correnti passando dall'avanzo in pratica perché sia il numero di Comuni
Perché il margine sostanzialmente addirittura addirittura cresce ci siamo chiesti vuoi vedere che è colpa del patto di stabilità interno che proprio nel due mila e quindici vide il suo ultimo anno prima di essere sostituito da regolare il pareggio
E nonostante in mezzo la la la l'andamento sia diverso perché il saldo obiettivo del Patto peggiorò molto
In mezzo dal dieci al quindici se noi prendiamo il saldo obiettivo nel due mila dieci
E il saldo obiettivo nel due mila e quindici abbiamo una riduzione cioè da più quattrocentosettanta milioni nel due mila dieci
A un sostanziale obiettivo di pareggio nel due mila e quindici ripeto con in mezzo qualche variazione cioè in mezzo il patto peggiorava molto ma prendendo i due periodi della serie
Diciamo il sacrificio richiesto agli enti sul saldo obiettivo del Patto di stabilità non è non è andato peggiorando anzi andato diminuendo
Infine lo stock di debito lo sportello comunale sito risulta in diminuzione di sei miliardi e sei pari al tredici virgola ottantuno per cento in questi anni quindi abbiamo riduzione abbastanza marcato
Provincia velocemente è
Analizziamo novantatré province delle regioni a statuto ordinario di cui nove città metropolitane perché c'è la Reggio Calabria Polo divenne l'anno dopo anche qui stessa cosa cerchiamo di andare un po'più un po'più veloci
Alle Province dal due mila dieci al due mila e quindici sono stati sottratti in termini trasferimenti correnti tre miliardi settecentonovantotto milioni
Con la divisione in queste varie manovre a fronte di questa anche qui togliamo abbiamo detto i versamenti allo Stato perché della spesa corrente sono contabilizzati anche i versamenti che le Province facevano e fanno allo stato per come contributo alla finanza pubblica ma quella non è spesa loro quindi ovviamente se vogliamo capire come si sono comportati da dobbiamo togliere e andando a togliere vediamo che qui il quadro è molto meno ambiguo
La spesa corrente uscite correnti impegni correnti delle Province
In quegli anni
Sono diminuiti del ventisette per cento in termini nominali attenzione che qui c'entra fino a un certo punto la riforma del rilevante che ci fermiamo nel due mila e quindici quindi prendiamo solo il primo anno
Del taglio della centonovanta che comunque può è rimasto più o meno l'unico perché poi negli anni successivi sono stati quasi tutti compensati
Quindi abbiamo due miliardi e cento di riduzione
Quindi a fronte di tre miliardi e otto di riduzione di trasferimenti
Abbiamo due miliardi e cento di riduzione di spesa corrente quindi qui come dire la correzione è stata indubbiamente fatta sulla spesa corrente
A per il il cinque stata fatta ventidue per cento del personale ventitré enti per cento riduzione trasferimenti
Otto per cento riduzione ma cinquantasette per cento il sarebbe il servizio abbiamo lo qui che facciamo prima
Il cinquantasette per cento della correzione è stata fatta riducendo gli acquisti di beni e servizi
Che riducono da tre miliardi e sei a due miliardi e tre
Quindi qui abbiamo la misure di spending propriamente intesa effettuate in maniera molto massicci il personale cala da due miliardi a un miliardo e mezzo anche qui ovviamente vale come per i Comuni blocco del turnover la spesa per trasferimenti tolti i trasferimenti allo Stato come vi ho già detto scende da un miliardo e quattro un miliardo quindi abbiamo un trenta per cento di riduzione che conta per il venti per cento della riduzione dalla manovra complessiva cala la spesa per interessi le altre spese correnti aumentano ma qui non siamo mai riusciti escludere completamente che non ci fossimo con si fosse scappata qualche altro pezzo di versamento allo stato fatto sta che in ogni caso qui abbiamo una fotografia molto chiara su una riduzione di spesa molto marcata soprattutto per quanto riguarda la categoria più propriamente detta di spending review per quelle gli acquisti di beni e servizi
Che si riducono del trentacinque per cento del trenta per cento
E qui c'è anche un ruolo per il rimborso prestiti nel senso che qui a differenza che per i Comuni noi vediamo un rimborso prestiti e la quota capitale dei prestiti che scende del da cinquanta cinquecentottantasei milioni ottocentotrentadue milioni quindi può anche darsi che in aggiunta a questo anzi è probabile che in aggiunta a questo
Nell'equilibrio di parte corrente delle Province abbia inciso una massiccia riduzione dell'Inter lo stock di debito come vedremo fra un secondo
Lo stock di debito due province scende del cinquantadue per cento se non ricordo male
Prima di questo la spesa in conto capitale anche qui ah no questo era Punch quanto duro ricordavo bene ma era la spesa in conto capitale c'abbiamo una triste triste rappresentazione dell'andamento della spesa in conto capitale delle province in quegli anni che scende del cinquantatré per cento in termini nominali
E quindi in termini reali ancora ancora superiore
E poi abbiamo lo stock di debito che scende di un quarto
Scende da dieci miliardi e sette otto miliardi e cento per una riduzione di circa il venticinque per cento
Quindi su province abbiamo un quadro molto chiaro grossa diminuzione della spesa in conto capitale cinquantatré per cento grossa riduzione del debito di un quarto e grossa riduzione della spesa corrente
Se mi consentite salterei la per ragioni di tempo la distensione con le città metropolitane nel senso che per curiosità siamo andati a vedere se quelle nove che nel due mila e quindici sono diventate città metropolitane
Per caso non si siano comportate meglio o peggio però c'è qui lanci fatemi solo dire che troviamo evidenza che quelle nove città metropolitane hanno fatto una correzione più marcata in quegli anni Ken quindi sia in termini di conto capitale che in termini in termini correnti
Anche se ripeto ci fermi AQP la spesa corrente
Delle nove città metropolitane e del trenta flessione del trentuno per cento
Quella delle rimanenti province del ventiquattro per cento quella media era del ventisette per cento ok quindi diciamo che in quell'ultimo anno quelli che son diventate Città metropolitane comunque hanno non per essere diventate Città metropolitane evidentemente ma insomma per qualche ragione hanno una flessione un po'più marcato
Concluderei con un confronto con lo Stato perché ma anche un altro motivo di polemica di questi anni da entrambe le parti come diceva Gianni e che alternativamente ci si è accusati fra livelli di governo di essere stati quelli meno ma diciamo disposti a consolidamenti di spesa corrente no abbiamo sentito i Comuni accusare lo Stato lo Stato accusare i comuni abbiamo visto la situazione degli enti locali guardiamo lo Stato anche se non devo ripetere in questa sede lo Stato non è un punto livello di governo propriamente diciamo autonomo da questo punto di vista gran parte della spesa statale Effetti anche arte la spesa statale spetti anche su sugli enti locali quindi il confronto deve essere preso con le molle da questo punto di vista guardiamo la spesa corrente nominale dello Stato la parentesi le ho masticato agli aspetti per tutti perché come sapete lo Stato non include ovviamente le amministrazioni previdenziali le assistenziali la spesa corrente tutta prima della depurazione statale
Vada quattrocentodiciannove miliardi del due mila dieci a quattrocentotrentanove miliardi del due mila e quindici con una variazione quindi positiva nominale del quattro ottantuno per cento però facciamo anche qui le stesse operazioni logiche fatte sugli enti locali cioè togliamo quello che non è propriamente spesa diciamo quello la cui riduzione non sarebbe sacrificio statale ma sarebbe sacrificio di qualcun altro
Quindi togliamo i trasferimenti ad altri livelli della piana perché altrimenti quella non è lo Stato che fa dei sacrifici lo sta facendo fare a qualcun altro come abbiamo visto e anche se qui ripeto possiamo avere opinioni differenti togliamo il bonus ottanta euro che contabilmente un aumento di spesa corrente ma nei fatti
è una relazione nei soggetti passivi per
Scrivo da anni non meno di ventisei mila all'epoca ventisei mila euro
E quindi la prima riga vide pura di queste due componenti e vedete la spessa che da duecentodieci miliardi del due mila e dieci scende a duecentonove miliardi quindi sostanzialmente una lieve deduzione nominale dello zero settantaquattro per cento qui c'è la disaggregazione impersonale acquisto di beni e servizi interessi passivi trasferimenti le stesse di segregazione che abbiamo usato degli enti locali
Fondamentalmente vedete
Una riduzione marcata dei trasferimenti escluso il bonus ottanta euro vedete una riduzione viene sul personale una sostanziale stabilità o lieve aumento negli altri sotto compatti
Questi alla grafico la spesa in conto capitale qui a un sentiero un po'diverso c'è la spesa in conto capitale statale attenuto di più perché abbiamo una riduzione nominale del due per cento
Che però
Si biforca in una grossa riduzione degli investimenti fissi lordi
Del trenta per cento ma un aumento dei contributi in conto capitale dei trasferimenti in conto capitale quindi meno trenta per cento più diciotto per cento quindi diciamo se la spesa in conto capitale complessivamente tiene in termini nominali
A differenza dei crolli a due cifre che abbiamo visto sugli enti locali
La divisione all'interno di questo comparto è piuttosto marcata c'è una grossa diminuzione degli investimenti fissi lordi fatti dallo Stato è un aumento dei contributi in conto capitale
è questa del grazie
Io concludo con due cose fondamentalmente quindi nel periodo due mila dieci due mila e quindici che ripeto non è tutta la correzione del deficit fatta da questa repubblicana è soltanto il periodo in cui questa correzione ha chiesto in parte un sacrificio a Comuni e Province
Lo Stato ha ridotto i trasferimenti a Comune Provincia per un ammontare complessivo di dodici miliardi duecentotrenta milioni pari allo zero settantotto per cento del PIL
Due mila e dieci è pari alla metà della riduzione assoluta dell'indebitamento netto in quegli anni
Questa divisione otto miliardi e quattro chiesti alle ai comuni s'regioni a statuto ordinario più Sicilia Sardegna tre miliardi e otto chiesti alle Province in termini di parte corrente quindi trasferimenti correnti
La reazione a questo shock la verità è rispondendo la domanda di Gianni che è stata variegata
Ne abbiamo un quadro molto chiaro solo sulle Province le Province hanno affettuato una sostanziale riduzione di spesa
Comuni e Province hanno reagito anche o soprattutto di diminuendo la spesa corrente i Comuni anche
Per il ventotto per cento di questo choccati comuni hanno
Soddisfatto il proprio vincolo di bilancio riducendo la spesa corrente le Province soprattutto per il cinquantasette per cento o sessantaquattro per cento se includiamo rimborso prestiti
Le Province hanno soddisfatto loro vincolo di bilancio a fronte del Palio trasferimenti riducendo la spesa corrente
Un dato incontrovertibile la sofferenza degli investimenti pubblici locali che però ricordiamoci che stiamo guardando due mila dieci due mila e quindici dal due mila e sedici sono intervenuti una serie di provvedimenti legislativi
Che hanno aggredito il problema la sostituzione del Patto di stabilità con la regola del pareggio lo sblocco degli avanzi e tutto quello che probabilmente conoscete che in effetti stanno facendo riprendere investimenti pubblici del comparto comunale
Estremamente marcate furono in quegli anni le riduzioni di spesa in conto capitale meno diciassette e ventiquattro per cento i Comuni meno cinquantatré per cento le province e il calo dello stock del dei lo Stato ha retto meglio l'urto riducendo sostanzialmente i suoi investimenti fissi lordi ma aumentando i contributi e trasferimenti in conto capitare
L'ultima slide dalle Province hanno operato una marca Tissi ma opera di spending review propriamente detta quindi più di tre quarti della correzione dispensa viene da lì
Gli acquisti di beni e servizi hanno fatto meno trentacinque per cento in quegli anni i trasferimenti hanno fatto meno quaranta per cento in quegli anni
I Comuni hanno agito meno in quel senso solo l'undici per cento della correzione dispensa viene da misure di riduzione di acquisti di beni e servizi
Il rimanente sostanzialmente viene da blocco del turnover risparmio di interessi passivi
Ma non dimenticate quello che abbiamo visto a un certo punto nel comparto comunale c'è una forte eterogeneità fortissima eterogeneità
Il sessantotto per cento dei Comuni ha ridotto la spesa corrente il trentacinque per cento dei Comuni la ridotta più del dieci per cento
E come vedete vi è una sostanziale
Distribuzione che sarebbe meglio indagare anche in modo più approfondito
Nello stesso tempo la spesa corrente statale opportunamente depurata è rimasta sostanzialmente stabile o in leggera diminuzione anche se lo ripeto la spesa statale non ha fa riferimento
Pleonastica mente solo a un livello
Presunto nazionale ma spesso anche portanti ripercussioni anche sui livelli locali quindi il confronto deve tener conto ovviamente di questo ultima questo è il quadro riassuntivo per chi trentatré look l'unica slide diciamo che assume un po'un problema tutto l'ultima cosa che vi dico sono tre veloci indicazioni di policy su cui immagino che la tavola rotonda avrà ampio ampio spazio sicuramente è necessario proseguire il cammino che è iniziato già nel due mila quindici
Quindi alla fine di questo periodo di forte sostegno agli investimenti pubblici locali come abbiamo visto essere stati molto in sofferenza
Da questa analisi non emerge propriamente un quadro che posso sostenere che le province
Abbiano bisogno di ulteriori taglia come fatti dal due mila e quindici in poi è iniziato anche un cammino di voi sapete che la la centonovanta tagliamo un miliardo nel due mila e quindici due miliardi nel sedici tre miliardi nel due mila diciassette poi gran parte di queste correzioni sono state controbilanciata da contributi la legge di bilancio ne prevede trecentottantadue milioni
Anche per il diciotto quindi e anche questo è un cammino iniziato però un'analisi storica ci dice che le province il loro lavoro l'hanno fatto poi certo un altro discorso sarebbe torniamo al livello del due mila dieci perché evidentemente questo nulle Rebbe
Anche sacrifici fatti e infine chiudo davvero se c'è una cosa che emerge sul comparto comunale è che c'è una forte eterogeneità quindi forse è arrivato il momento di prendere in considerazione meccanismo un pochino più sofisticati
Per distinguere all'interno di un comparto così vasto come quello di sette mila novecentosettantotto comuni italiani perché per la prima volta da sessant'anni sono scesi sotto gli otto mila grazie anche agli incentivi alle le fusioni è un universo molto variegato si è comportato in modo diverso forse è ora che anche a livello di policy del governo si tenga maggiormente conto del fatto che non tutti i Comuni sono uguali non tutti i Comuni hanno operato le stesse correzione dispensa non tutti i Comuni affrontano le stesse condizioni di partenza grazie
Grazie grazie professor lattine ma allora adesso per discutere diciamo così alcuni alcuni dei dati chiave con l'aiuto del dottor Bilardo del professor Zanardi io faccio una sintesi brutale come
Come dire
Tradizione della mia professione cerco di limitare la brutalità visto diciamo il contesto istituzionale in cui in cui ci troviamo a livello di aggregato
La correzione cioè il taglio del deficit in sostanza
è stato diviso a metà
Fra enti locali è stato diviso a metà che non vuol dire diviso equamente questo si può discutere insomma comunque in termini
Di valori assoluti dodici e mezzo il dodici e mezzo
Nei comuni questo ha comportato una riduzione marcata di spesa corrente
Effettiva nello stato la riduzione di spesa corrente in particolar modo quella
Messa nel mirino classico delle spending review cioè la spesa per l'acquisto di beni e servizi non è diminuita
Lo Stato altri modi diciamo così di ridurre la spesa corrente di c'è un effetto anche della spesa per interessi sullo stato che stata frenata dalla dinamica dei tassi dal quantitative easing e però c'è un quasi trenta per cento dei comuni che in questa fase
Di così alta
Dieta della finanza locale è riuscito comunque ad aumentare in qualche caso in modo sensibile la spesa corrente e questo è il quadro dottor Bilardo ma a me l'eterogeneità che diceva Martin
Nei risultati dei comuni non non sconvolge nel senso che i comuni
Hanno affrontato questa fase difficile partendo da condizioni di partenza diverse fra di loro e hanno potuto reagire in modo diverso fra di loro quindi ci sta che ci sia
Ci siano comportamenti diversi all'interno dei Comuni anzi le norme dovrebbero riuscire sempre di più ad andare a
Misurare la condizione di partenza dei comuni per adattare le regole di finanza pubblica la loro condizione effettivo e non creare diciamo così un abito prêt à porter che sta stretto a uno largo un altro che non sia adatta
A nessuno la prima domanda è
Avendo costruito negli anni norme anche ambiziose
Dal punto di vista della riduzione di spesa e della riduzione di spesa corrente questi sono i risultati che vi aspettavate o c'è qualcosa che non doveva andare come come è andato nei numeri
E nel caso come si può correggere con una piccola postilla le chiedo per quale per quel che riguarda le Province
Il due mila sedici del due mila diciassette hanno avuto tagli aggiuntivi alle Province che poi sono stati compensati no in maniera più o meno
Rateale e più o meno definitiva
Questo comporta alcuni piccoli paradossi nel senso le Province versano come contributo alla finanza pubblica un po'di soldi allo Stato lo Stato utilizza questi soldi poi per ridarle alle Province in termini di compensazione
Dei tagli chiamiamoli così in eccesso c'è qualcosa da riordinare da questo punto di vista però la domanda fondamentale vi aspettavate questi risultati e che cosa vi aspettate ora visto che siamo in nei giorni chiave della mano prego
Intanto preliminarmente consentiti anche medie e
Nel ringraziare il ministro dell'interno che ha fatto un ottimo lavoro nel fornirci i i i dati che elaborando i siti in via di conto consuntivo due mila e quindici e due mila due mila dieci due mila e e quindici e consentendo una adeguata riflessione su quello che è avvenuto in questi anni la risposta alla domanda di Gianni trovati non c'eravamo messi d'accordo ma sta nelle slide che che io avevo preparato per la tavola rotonda odierna dove pere sottolineando alcuni degli aspetti già emersi nell'intervento del Consigliere Martin
In primo luogo mi preme sottolineare la differenza non tanto quantitativa quanto qualitativa della manovra a carico di da un lato province comuni dall'altra a carico delle Regioni
La secondo elemento e che risponde a quanto Paolo specificatamente chiesto da Gianni trovati
E se i i dati è a consuntive risultati hanno soddisfatto le aspettative e quindi la correlazione in particolare fa manovra e misure di revisioni della della spesa
Con riferimento c'è comuni con le Province
Il terzo Focus che vorrei
Ma a sul quale vorrei concentrarmi e proprio per il tema Complesso che come ministero o stiamo cercando di affrontare che quello del rilancio degli investimenti da parte degli enti e territoriali
Le manovre dal punto di vista quantitativo le Regioni sette otto miliardi provincia tre otto Comuni otto e quattro
Ma c'è una fondamentale sostanziale differenza
Mentre per Province e Comuni noi di fatto abbiamo tolto risorse al comparto perché abbiamo tagliato il fondo sprint arido di più abbiamo tagliato il fondo è solita comunale
Per le regioni in un modo o nell'altro
La manovra Lassie attenuata
Attraverso le varie intese e interventi legislativi che a fronte della manovra sono stati poi diranno in anno opposte in essere
La manovra a carico del regioni il coagulato sette otto miliardi ma in realtà dei miliardi e due sono stati oggetto di rifinanziamento quindi li abbiamo restituito le somme che avevamo tagliato abbiamo messo in campo risorse nuove e quale incentivi per il patto verticale regionale che poi sono state tagliate ma di fatto rispettare sette otto significa che comunque i sette otto non sono stati toccati si sono ridotti specifici trasferimenti vincolati che io definisco più come misure di revisione della spesa dello Stato che misure di revisione della spesa delle regioni
Si è tagliato il fondo sviluppo e coesione ci sono tagliati altri sposa sperimenti ma sono di politiche intente perché io ritengo o nazionali e non specificatamente regionali
Correlazione tra manovre e revisione della spesa
In questi anni avevamo in campo l'azione dei commissari straordinari per la revisione della spesa e quindi è chiaro che l'entità delle manovra carichi ciascun comparto nascevano Abba analisi anche del commissario straordinario della spesa dove e venivano individuate sacche di inefficienza e possibilità di interventi e riduttivi
La
Manovra accumulata per i Comuni è stata di otto e quattro miliardi la riduzione della spesa al netto che del TPL e dei i rifiuti i due e quattro
Se andiamo alla parte destra e più strettamente correlata alle misure legislative per che e vi chiedevo no specifica talmente per obbligo di legge
La riduzione delle piste bene servizi e nell'elenco delle manovre che ciò che al che abbiamo nelle slide del consigliere malattie in in particolare l'articolo sedici comma sei la più alta sette comma otto del sessantasei che specificatamente imponevano l'obbligo a carico dei Comuni di ridurre gli acquisti di beni e servizi
Chiamavano in causa anche revisori dei conti che avrebbero dovuto verificare che per ciascun anno
A a fronte del taglio operato dallo Stato avrebbe dovuto essere posta in essere queste riduzioni di spese per acquisti di beni e servizi
In realtà ciò non è avvenuto perché a fronte di una previsione legislativo di tre miliardi e due di riduzione questi abbiano i servizi abbiamo registrato per i Comuni una riduzione solo quattrocento milioni ovviamente con l'avvertenza e quattrocento milioni riguardano do al netto di TPL
Per il servizio rifiuti
E nelle province
Diciamo che le aspettative
Sono state so più soddisfatte rispetto ai comuni
La manovra accumulate di tre otto miliardi una riduzione della spesa i due e dico due miliardi un obbligo di legge di ridurre gli acquisti di beni e servizi di uno virgola otto miliardi
Riduzione che avvenuta per uno virgola due miliardi quindi diciamo che le Province
Hanno o sì soddisfatto maggiormente quello che erano alle aspettative del legislatore nazionale
Sul terzo tema ma vorrei inserire il e nel contesto più ampio
Del percorso che in Comune è stato e province e comuni sono stati fatti in questi anni
Quindi rispetto al concorso gli abiti di finanza pubblica da noi in posti che cosa ha fatto il comparto che cosa è avvenuto quali sono stati i risultati della riforma della contabilità siamo soddisfatti non siamo o soddisfatti
Che cosa è avvenuto nel rispetto dei tempi di pagamento un altro fronte sul Swans quale siamo particolarmente impegnati avendo una procedura di infrazione europea sul solo su Baghdad alcol con cui confrontarci
Che ecco sorge per lo Sviluppo Investimenti che compiamo visto hanno dato in questi anni ed è risultata assolutamente non positivi
Metto sullo sfondo l'altro tema sul tavolo che abbiamo con i comuni che è quello della corretta distribuzione delle risorse attraverso letto fabbisogni standard capacità fiscali standard il concorso gli obiettivi di finanza pubblica i comuni hanno ho avuto un'ottima performance cioè hanno dato alla finanza pubblica più di quanto loro richiesto
In primo luogo agli enti inadempienti sono pochissimi se avete dei Comuni sono a meno dell'un per cento
Le Province eliminare intenti il coloro che non rispecchia non hanno rispettato il patto di stabilità interno o fino al due mila e quindici il pareggio nel due mila e e sedici sono ottantadue per cento ma perché pagano
I grossi tagli che abbiamo operato in maggior misura nei confronti delle Province Città metropolitane rispetto ai comuni
Se guardiamo ai dati finanziari al due mila sedici
A a fronte di un obiettivo di saldo polo negativo diciamo per semplificare fra entrate per e spese finali
La è i comuni hanno o avuto hanno conseguito un saldo positivo di sei miliardi e due quindi una differenza
Di sei miliardi e quattro famoso preceduta invece quindi la finanza pubblica chiedeva un saldo positivo di cento milioni hanno avuto invece un saldo chiediamo saldo negativo Centomiglia hanno avuto un saldo positivo di sei miliardi Peppe e quattro quindi sicuramente il lavoro il percorso fatta insieme fra Stato e comuni
Super rispetto al patto di stabilità interno il pareggio di bilancio e e da risultati assolutamente soddisfacenti
La contabilità dal due mila e quindici ne accennava prima anche il consigliere Mara Putin
La una importantissima riforma del sistema contabile di Comuni e Province
E soprattutto regioni è stata sono state omogeneizzate gli schemi sono state omogeneizzati i principi e i tre livelli di governo hanno le medesime ben quale tra gli elementi fondamentali sono il principio competenza finanziaria potenziata eh
L'ente l'avvio di una seria contabilità economico-patrimoniale che è quello che riguarderà il futuro della contabilità pubblica
A presente a titolo semplicemente esemplificativo
E risultati
Ottimi verificatesi assedia riforma contabilità ci onora l'andamento l'esempio dei residui passivi
I residui passivi tra il due mila quattordici in cui eravamo col vecchio sistema al due mila e quindici e siamo col nuovo sistema si dimezzano cioè l'asse da circa settanta miliardi passa trentacinque miliardi
Si è fatto un e norme operati di pulizia dei bilanci bilanci sempre più attendibile sempre più a aderenti alla a realtà
Per cui grandissima soddisfazione e penso che sia uno dei punti che per venti che con a hanno con grosse difficoltà siamo riusciti a a farlo partire grazie anche all'aiuto dei dei di ANCI di di UPI e delle stesse delle stesse Regioni ma che adesso la bontà della riforma viene universalmente riconosciuto
Rispetto dei tempi di pagamento dei debiti
Qui ancora registriamo qualche difficoltà ma sicuramente elementi di miglioramento
E il totale delle pubbliche amministrazioni è un tempo e sta migliorando fra quindici e diciassette tempo medio di pagamento è del dieci per cento il tempo medio di ritardo diciotto per cento se guardiamo a Province e Comuni i comuni ma o al sui tempi medi di pagamento un miglioramento del sei per cento un tempo medio di ritardo miglioramento il dieci per cento
Le note dolenti riguardano o gli investimenti
Mentre l'analisi
Delle slide precedente riguardava gli impegni questa un'analisi che riguarda i pagamenti per Investimenti e i diretti
Tra il due mila quattro due mila e quattordici gli investimenti come diceva anche prima il Consigliere martinesi dimezzano passano da venti miliardi al dieci e miliardi
E il due mila e quindici essa ci aveva dato qualche e speranza di un di inversioni di tendenza e il due mila sedici per nuova a delusione
Nel due mila e diciassette
E il comparto dei comuni sostanzialmente rimasto a livello del sedici sono dati a tutto ottobre due mila e diciassette le Province continuano ad avere un consistente e Calò degli investimenti
Questi sono i pagamenti se noi guardiamo ai bandi di gara
Sono elaborazioni dell'Ance dall'Associazione nazionale costruttori edili Pecci danno qualche e la sensazione che qualcosa sta cambiando nel due mila diciassette
Abbiamo una crescita del numero dei bandi registriamo una crescita degli importi a base di gara per cui vi vi è la Colombo la speranza che nel due mila e diciotto questi maggiori bandi si traducano in stati di avanzamento lavori in realizzazione degli investimenti e quindi una crescita anche dei pagamenti per investimenti e degli enti e territoriali
E così via De Martino diceva prima non si è stati fermi sul tema Investimenti
E come Ragioneria generato lo Stato o diciamo che ai compiti precedenti si è aggiunta anche questo compito che probabilmente almeno come ispettorato seguivamo meno negli ultimi anni non seguiamo con molta attenzione quindi con un monitoraggio continuo
Sugli andamenti dei pagamenti degli investimenti soprattutto su U incontri con comuni province regioni Perca con funzionari e per il venticinque di ITC per capire le cause della mancata realizzazione degli investimenti
Ed quindi capire le cause e cercare di trovare le le soluzioni
Sebbene io personalmente non non l'abbia mai condiviso il patto di stabilità interno era considerato uno degli elementi frenanti del della vegetazione degli investimenti da parte degli enti locali e per la punta il patto di stabilità interno è stato o superato si è arrivati Messiaen
Pervenuti all'articolo nove dalla due quattro tre con un saldo molto più o semplice
Che rende tutto molto più facile
Da dire che probabilmente l'elemento psicologico ancora da parte dei funzionari sia dei servizi finanziari che dei servizi tecnici degli enti locali costituisce un freno
E quindi è superfluo ciò che bisogna agire e lavora lei lo dimostra anche lo Presciutti indie di sei i miliardi probabilmente quello per show quindi è frutto di questo timore che ancora sia del non rispetto degli obiettivi di di finanza pubblica
Abbiamo cercato di
Vendere
Più facili le operazioni delle regioni nella gestione dei Patti regionali quindi cioè nella da Guam mento proprio nella diversità di cui parlava prima Gianni trovati di adeguare la regola a nazionale alle specifiche esigenze dell'ente locale del singolo territorio
Ebbe recentemente è stato firmato in corso di pubblicazione e il DM del ministro dell'economia che istituisce l'Osservatorio permanente proprio per ben modulare gli spazi all'interno di ciascun territorio regionale favorire quindi la spedì utilità degli avanzi di amministrazione per la realizzazione degli investimenti
Né
Si sono concessi spazi finanziari da parte dello Stato proprio al fine di far spendere gli avanzi di amministrazione che sono concentrati prevalentemente nel territorio del centro a nord
La il disegno di legge di Bilancio due mila e diciotto ha incrementato da settecento a novecento milioni questi spazi per gli anni e diciotto e diciannove
E ha allungato il tempo e il periodo di tempo proprio al fine di che va be'favorire la programmazione registrazione degli investimenti da quindi settecento milioni anni e dal due mila venti a due mila ventitré
Se questa misura aiuta diciamo i Comuni al centro nord si è cercato di imporre ai Sanche misure che aiutassero anche come centro sud dove il tema è diverso il tema non è la spendibilità degli avanzi di amministrazione ma il tema è proprio l'assenza di risolse e quindi sono state previste nel disegno legge Bilancio due mila diciotto centocinquanta trecento quattrocento milioni per ciascuno degli anni diciassette diciotto diciannove venti proprio per aiutare i Comuni
Con più bassi a Manzoni stazione cioè per quei Comuni che non hanno proprio dei risorse per la pizza azione degli investimenti
Altre misure scarso state porta con i bandi periferia di di ciascun Asti Ca'
Un altro punto era la progettazione si è detto gli investimenti non partono perché c'è una carenza di progettazione
E quindi si sono introdotte misure per finanziare anche la progettazione cinque milioni nel due mila diciassette
Erano inizialmente quindici e venti per il diciotto diciannove col disegno di legge di bilancio son stati portati a hanno col decreto legge fiscale Sosa deportata venticinque e trenta milioni
L'altro tema importante che vede impegnata la ragioneria e quello dell'anticipo dei tempi di approvazione del bilancio perché c'è una strettissima correlazione tra
I tempi dei ganci e qui siamo nella realizzazione dell'investimento basti pensare che in esercizio provvisorio
Non possono essere realizzati investimenti se non quelli insomma urgenza e se ne consideriamo che nel due mila tredici
Addirittura Biancini regione per l'anno due mila tredici è stato il termine per l'approvazione era novembre veniva e tredici
Trenta novembre due mila tre cioè a fine esercizio Rania fate piangevi diciamo quindi attiva gennaio attento nel due mila tredici si è stati in esercizio o provvisorio
Stock anche in questo caso o ossia e migliorati nel Duemila per il due mila e diciassette bilancio diciamo è stato fatta al trentuno marzo
Vi è un accordo con l'ANCI che nel due mila e diciotto in tempo sarà ulteriormente ridotta al ventotto febbraio due mila e diciotto per il bilancio due mila diciotto
è ovviamente l'obiettivo eh di farlo come dovrebbe essere prima dell'avvio del esercizio finanziaria
Da ultimo punto a riformare la contabilità che con alcuni strumenti quali fondo credi obiettività e il fondo criminale vincolato sono strumenti che puntano a qualificare la spesa
Incentivando la spesa per investimenti di scavi la spesa corrente basti pensare che le feci die entra nei ritiri dei parte corrente comprime la spesa corrente
Non entra nella pareggio di bilancio favorisce in tal modo latinizzazione spese Investimenti
Il fondo Granai vincolate invece consente di rendere spendibili le somme per gli Investimenti anche negli esercizi successivi in cui si sono incassate le somme e quindi consentendo o nell'ambito delle regole pareggio di bilancio l'organizzazione degli e investimenti
Grazie
Grazie grazie dottor Bilardo ora sul tema diciamo sempre delicato degli investimenti
Mi pare di capire se capisco bene il confronto fra sedici e quindici due mila sedici due mila quindici con quel meno quindici e qualcosa per cento è influenzato anche dal fatto che il due mila quindici era l'ultima finestra utile del vecchio periodo di programmazione
Quindi c'era una gobba diciamo congiunturale nel due mila quindici soprattutto nelle regioni del Mezzogiorno
Piuttosto sconfortante il rapporto diciassette sedici che non mostra una ripresa ma come dire sembra indicarci che il livello del due mila sedici quindi quello privo della gobba no dell'ultimo periodo di programmazione che si riproduce anche nel due mila diciassette sia un po'il livello il nuovo livello naturale degli investimenti locali speriamo che quella trasformazione de de dei dati Ance in impegni e poi pagamenti la cinghia di trasmissione funzioni davvero e che non sia questo il livello il nuovo il new normal
Per la spesa in conto capitale degli Enti locali perché siamo molto più in basso rispetto agli anni due mila dieci all'inizio della serie storica che stiamo
Che stiamo vedendo professor Zanardi per lei una domanda un po'più brutale
Fatico a vedere nei TAN nelle tante cifre che ci sono passate davanti agli occhi finora fatico a vedere una spending review strutturale
Cioè
La spending review nei comuni la riduzione di spesa corrente c'è stata ma se l'ottantanove per cento
Di questa riduzione e a carico del personale e del della spesa per interessi o il timore che dal primo gennaio due mila diciotto con il rinnovo dei contratti dei dipendenti pubblici che doveroso dopo otto anni di blocco e con gli affetti
A catena dei vari interventi di allargamento del turnover
Noi ritorniamo verso il punto di partenza se poi guardo i dati dello stato e vedo che
La spesa per acquisti di beni e servizi in termini nominali è addirittura cresciuta non mi stupisce perché avevamo un po'visto diciamo in questi anni ma
Mi viene il sospetto che la cura da cavallo prodotta in questi anni
Come dire sia stata una cura congiunturale cioè abbiamo il rischio è abbiamo passato la nottata ammesso di averla davvero passata e ora le dinamiche di spesa locali e centrali
Rischiano di tornare a livello precedente perché la spending review strutturale cioè il riordino delle voci di spesa che poi sì persegue anche dopo la cura ciò
Appunto una nuova normalità della spesa non ci sia stata cioè non è un po'come quelle diete
Che si trovano sul web tutti perdi dieci chili dieci giorni il problema che poi la settimana dopo torni
Al peso precedente la sintesi è molto brutale lei avrà il compito di rispondere innalzando il livello dell'analisi prego
Grazie Gianni grazie a Luigi per l'invito a commentare questa analisi molto interessante ma dunque cerco di rispondere alla domanda di Gianni trovati
Però facendomi fare permettetemi di fare il mio mestiere ex mestiere che è quello di promesso con il citato la prendo alla lontana un pochino e e però cerco di arrivare al dunque poi mi sembra chi le questioni che sono sollevate nell'analisi di Magatti in sono due e sono tutte e due molto intriganti la prima e quella di quali strategie gli enti locali hanno utilizzato per dare risposta per reagire alle manovre di consolidamento nel periodo due mila dieci due mila e il quindici c'è un fuoco particolare però soprattutto e anche su questo mettono sui tagli dei trasferimenti centrali
E poi più in generale soprattutto nell'ultima parte quando si riprende anche la questione dell'andamento dell'evoluzione della spesa dello Stato in termini correnti e c'è la questione di chi ha pagato l'aggiustamento come si è distribuito il peso dell'aggiustamento tra i diversi livelli di governo su questi argomenti qui appunto recupero il mio ex il mio precedente mestiere che però anche quello di fruizione essendo noi colleghi di dipartimento
C'è una certa letteratura anche piuttosto buoni diventato un pochino abbondante
Che ovviamente trae alimento dal fatto e molti paesi hanno sperimentato politiche di consolidamento molti paesi hanno coinvolto ovviamente gli enti locali in queste misure di aggiustamento
Qui mi sono qui portato un appunto perché mi sembra esemplare anche un po'se vogliamo pilatesco
La conclusione di un lavoro su questo tema da parte di una serie di ricercatori dell'OCSE
Che dice scusate sono due righe soltanto dice UA il Central globalmente illusioni sin Tutush da una parte o del fisco alla già spente forza tu Sab National del di giovedì mise stile auto o l'UE da degli abitanti is on e mi in meno ora anni event fashion lui sentiva non c'è risposta ovviamente come spesso si fa in questi documenti di analisi internazionale non c'è risposta perché le esperienze che hanno accumulate in termini di ripartizione dell'onere dell'aggiustamento
Di vera essi paesi della dell'OCSE sono state ovviamente molto diversificate certamente però non c'è un schiavo diciamo così crediti oblio per attribuire per dire se tra ripartizione di questo onere e qua o non equa e giusta o non giusta
La letteratura questa letteratura internazionale dà conto del fatto che lo strumentario che è stato utilizzate nei diversi paesi dopo diciamo la Global Caizzi se fiscale e Financial Global Scalise del due mila sette due mila e nuove per aggiustare i conti pubblici è stato uno strumentario che ha investito ovviamente gli enti decentrati molto diversificato
Ed è uno strumentario di cui noi nel nostro Paese abbiamo un'esperienza molto diretta perché li abbiamo utilizzati un po'tutti questi strumenti
Si va ovviamente dai tagli nei trasferimenti agli inasprimenti degli obiettivi
Di contenimento del deficit a tetti di spesa generali trasversali o specifici su singole diciamo voci distesa
All'inasprimento all'aggravamento delle sanzioni nel caso di sforamenti
All'ampliamento dei margini il delle di incremento delle imposte locali o all'allargamento delle basi delle imposte locali
Al coinvolgimento in vario modo degli enti decentrate nell'azione di contrasto all'evasione fiscale anche sui tributi erariali
Questa batteria di modalità di intervento ripeto estremamente o eterogenei l'abbiamo utilizzata anche noi condividiamo questa esperienza con altri Paesi fosse in più nuovi abbiamo Prele menti peculiari che hanno caratterizzato diciamo in modo specifico la nostra esperienza del giustamente in questi anni nella relazione fra diversi livelli di governo e questi tre elementi peculiari quindi richiamo molto rapidamente mi sembrano essere per l'esigenza di consolidamento nel nostro Paese sono state molto più severe rispetto ad altre realtà
In secondo luogo ci siamo trovati ad affrontare questi problemi nel bel mezzo di una riforma quella del federalismo fiscale togliendo via beninteso benzina alla possibilità di applicazione di questa riforma
E poi i oggettivamente tutta la questione della giustamente è stata secondo me inquinata da una questione diciamo così non si aveva una ragione fondamentalmente di natura politica che è stata la questione della prima casa della tassazione della prima casa
Nell'ambito dell'imposizione patrimoniale
Poca da questi da questa letteratura tradito nel diciamo così internazionale comparativa emerge però un elemento diciamo in qualche modo abbastanza chiaro e cioè chi negli nei paesi Dufay gli enti decentrati hanno o avevano diciamo un'ampia autonomia tributaria
Uno strumento che è stato fortemente utilizzato per l'aggiustamento da parte degli enti sub centrali
è stato quello tributario cioè l'aumento dell'aliquote l'allargamento quando possibile delle basi
Oppure ancora hanno agito sullo sforzo tariffario
Ora questo
Dal punto di vista è qui ritorno all'analisi di Luigi Marchetti in mi sembra un punto importante perché anche della presentazione oggi mi è sembrato diciamo che ci sia una sorta di ricerca tinta di quello che era il pubblico che il colpevole attraverso tutta una serie di indizi cioè escludiamo che l'aggiustamento
Sia passato attraverso i tagli dispensa di riduzione della spesa ovviamente passato anche da Lima in in una relativamente minore
Escludiamo altre forme ovviamente l'altro studente o che è stato utilizzate ed è stato fortemente utilizzato e quello dell'aumento della tassazione a livello locale
L'aumento della tassazione a livello locale si è realizzato in forma diretta ed in forma indiretta indiretta attraversa Squatriti retta attraverso a i tagli compensativi all'aumento dell'Ici-Imu
In forma indiretta attraverso diciamo quello di cui stiamo parlando cioè il deal le reazioni che il gli enti locali hanno attivato rispetto ai tagli delle risorse
Ringrazio e saluto il ministro dell'economia Piercarlo Padoan che ci ha raggiunto
Concludo pure professor Zanardi ma
Dunque appunto questo mi sembra un punto importante se volete quasi di tipo metodologico chi richiama anche la questione utilizzo cuginetta che è stata così ben sottolineata nella presentazione
Eterogeneità voli diretti di situazioni di diversi comuni sono diverse in termini appunto della loro situazione finanziaria
Significa ovviamente come richiamava nelle sue conclusioni Luigi
L'opportunità di pensare strumenti che siano differenziati ma e che volgarità vuol dire che anche in termini di analisi su quelli che sono stati gli strumenti attivati dagli enti sub nazionali per reagire
Diciamo all'in manovre di consolidamento ebbene questi strumenti devono essere considerati tutti insieme
Quindi certamente interventi in termini di riduzione delle esperienze e quelli che abbiamo osservato ma certamente bisognerebbe anche indagati
Le reazioni sull'atto dello sforzo fiscale sull'atto dello sforzo tributario e anche sull'atto dello sforzo tariffario ci sono diciamo alcuni elementi di evidenza sul fatto che agli enti locali penso soprattutto ai comuni che avevano ancora spazi di sforzo fiscale hanno reagito effettivamente alla i tagli inedita esperimenti del patto di stabilità interno attraverso la leva fiscale ovviamente i comuni che ardevano ancora spazi di manovra e quindi una parte di rito cui Trinità che vi diamo in termini di reazione
La possiamo ricondurre esattamente a questo punto non a caso sulle Province invidiamo come è stato illustrato che c'è stata una reazione molto più forte in termini di taglio della spesa perché mi in mare i fini di sforzo fiscale non c'erano o erano fondamentalmente esauriti un ultimissimo punto cinque sull'atto metodologico
Cenni rappresentazione nelle strane idee è stato affiancato diciamo così funziona presentazione ancor più che nelle slide
La questione del taglio dei trasferimenti e cifrati in termini di variazione rispetto al tendenziale dai vari provvedimenti
Rispetto a quella che è stata la riduzione la reazione in termini di riduzione della spesa corrente dei comuni
è mi sembra che siano due elementi che dal punto di vista se vogliamo contabile ma anche dal punto di vista strutturale siano due elementi che difficilmente possono essere letti insieme i tagli dei trasferimenti se calcolati in quel modo lì solo un qualcosa che diciamo fa riferimento a un elemento tendenziale
Però troppi aspetti un attimo attenti è un tendenziale rispetto allo stesso anno ed è un tendenziale che tutti tendenziali non si osserva
Poiché ci sono le riduzioni di spesa quelli sì che l'abbiamo osservate
Affiancati elegge delle diciamo quanto di quelle riduzioni di trasferimenti ci sono poi trasformati in riduzioni di spesa de un'operazione che credo debba essere fatta con una certa cautela grazie
Grazie
Cautela metodologica che ha permesso abilmente come dire di non dichiarare
In maniera dirette il il rischio che io ora ripropongo in termini di introduzione dell'intervento del ministro dell'economia il rischio che questo sforzo in termini di riduzione di spesa
Che pure c'è stato non sia del tutto strutturale nei feti il tema dello sforzo fiscale un tema fonte era un po'l'assente no
Dal dibattito condotto fino a qua se la richiesta delle manovre cumulate è stata di otto virgola quattro miliardi
A carico dei Comuni e la riduzione effettiva distesa è stata da due virgola da due virgola tre miliardi il sospetto che una grossa quota di quel pezzo che manca sia stato a carico di incrementi di entrata siano esse tributario extratributarie
Il sospetto diciamo così è concreto l'altro problema è che di questa riduzione effettiva dispensa da due virgola tre miliardi il novanta per cento ribadisco è a carico
Del personale cioè il novanta per cento di questa di del personale e della spesa per interessi passivi il novanta per cento di questa riduzione
Dispensa è stata prodotta da una riduzione della spesa di personale quindi la domanda è essendo ora in una fattura alla vigilia di una fase inevitabilmente più espansiva su questa specie sapere il rinnovo dei contratti del Pubblico impiego e per le i successivi interventi di incremento del turnover la domanda è se l'Effetto di questa spending review non sia strutturale cioè sta si è invece destinato a ridursi negli anni prossimi anche perché questo si accompagna abbiamo visto all'interno del comparto statale diciamo così con il fatto che la spesa di elezione
L'oggetto di elezione delle spending review che la Spesal per acquisti di beni e servizi non ha subito una riduzione in termini nominali è stata sostanzialmente stabile mettiamola così
Con modifiche minime ora sappiamo che la spending review non è riduzione non è solo idee soltanto riduzione netta di spesa Mary allocazione delle risorse almeno negli obiettività funzioni meno efficienti a funzioni più efficienti però visto che anche nella spesa statale il l'Effetto della dinamica degli interessi sul debito del servizio sul debito è stato positivo in questi anni
Anche per il contesto internazionale questo pone un ulteriore interrogativo sul futuro cioè questa cura così importante che abbiamo visto a carico dei conti pubblici locali e nazionali di questi anni produrrà effetti strutturali sul futuro è destinata a come dire perdersi via via negli anni prossimi sulla base di una convinzione anche politica abbiamo visto le discussioni la manovra sul fatto che la nottata è passata il la tempesta è finita e quindi ci sono ci sono più spazi di spesa
Uso questa introduzione per l'intervento del ministro dell'economia Piercarlo Padoan che ringrazio ancora e l'organizzazione ha compensato il fatto che non le aveva lasciato un posto con il fatto di attribuirle il palco prego
Grazie qui c'è un problema di stabilità come storico
Del microfono
Buongiorno a tutti mi scuso per non poteva essere arrivato prima al ad ascoltare questa questa importante discussione non lo lo dico sinceramente perché è un punto molto molto importante prendo lo spunto di Gianni trovati per partire da lì
L'economia italiana sta meglio
Fatemi perché è una cosa che da un po'di tempo dico spesso ma che mi sembra importante l'economia italiana sta meglio sta meglio alla fine nella legislatura di quanto non fosse all'inizio di quanto non fosse alla fine della precedente
La prossima legislatura che si sta avvicinando partirà quindi da una base più solida per fare quello che bisogna fare
Io naturalmente posso dire la mia opinione su questo
Però ritengo che lo studio discusso oggi sia un'ottima occasione per farlo
Per partire dalla finanza locale e fare una brevissima ragionamento sulla spending review
Tema che appassionato dibattito pubblico e privato sull'economia per l'Italia in questi anni di solito ci sono due partiti dal spendendo dico non c'è mai stata con la spending review a fatto e troppo efficacemente nel suo lavoro la mia idea ma è non è un'idea originale è stata già ricordata prima che la spending review non è semplicemente un'accetta ma è dovrebbe essere un meccanismo di riallocazione dovrebbe essere al cuore
Nell'attività della politica di bilancio che a sua volta uno strumento di riallocazione è lo strumento di riallocazione per eccellenza dal punto di vista della mano pubblica nell'economia e i dati che sono stati discussi che io non ho ascoltato ma che avevo conoscevo già
Indicano
Dei problemi e delle opportunità innanzitutto è stato già ricordato la spending review con la riforma la legge di bilancio diventa un elemento integrante uno strumento in più
Qualcosa e che quindi l'attore pubblico la finanza pubblica deve poter sapere utilizzare al meglio e dovrà saper utilizzare al meglio nel tempo che c'è di fronte
La spending review rischia di essere utilizzata male
Se
Persegue unicamente un obiettivo di riduzione di spesa e si dimentica dell'obiettivo di riallocazione della spesa
E questo si vede chiaramente guardando la variabile Investimenti
Variabile investimenti che in questa occasione discussa oggi a che fare con agli investimenti degli enti locali delle comuni per le regioni Marche in generale a che fare con gli investimenti pubblici
Una delle convinzioni che mi sono fatto guardando indietro questi anni di questa esperienza
Molto interessante che mi è capitata
Che a volte in questo Paese ci si dimentica di quali potenzialità sono a disposizione del policy maker
E di conseguenza di quanto sia forte il dovere di chi controlla pro tempore questi strumenti alti Rizzardi al meglio
è sempre difficile fare previsioni anche se il MEF mi sembra abbia dimostrato di fare previsioni quanto meno accurate a di quelle degli atti e sto guardando Riccardo Barbieri che fa finta di non sentirmi
Ma è difficile quindi fare previsioni però proviamo a immaginare un controfattuale futuro
Proviamo a immaginare una economia italiana che a partire dai prossimi mesi decide di usare molto meglio di quanto abbia fatto fino adesso lo strumento investimenti pubblici questo darebbe una una spinta
All'economia sia in termini quantitativi
Che in termini qualitativi perché si richiederebbe ai soggetti che possono controllare gli investimenti non solo di spendere quello che hanno a disposizione ma di spenderli possibilmente avendo una strategia quindi prima osservazione riguardo al futuro
A partire dal appena sarà possibile avere una
Legislatura in piedi funzionante
Il mio suggerimento sarebbe quello di su di pensare ancora più intensamente a come usare al meglio strumento investimenti pubblici l'esercizio controfattuale futuro aveva a che fare con la previsione di crescita degli anni prossimi io continuo a pensare che la il prodotto potenziale italiano possa crescere a tassi significativamente più alti di quelli attuali
Proprio perché nel passato sono stati aggrediti con più o meno successo ma con qualche successo nodi strutturali sono stati introdotti incentivi agli investimenti delle imprese manca non del tutto ma in buona parte all'appello il ruolo degli investimenti pubblici
E questo è tra l'altro un tema
Che non solo interessa Alitalia come strumento di politica economica ma è un tema che ci permetterebbe DS di avere una vita relativamente più comodo in Europa
Dove ricordo che non è che ci si chiede di fare meno investimenti pubblici ci si chiede di fare più investimenti pubblici dicendo il posto il problema non sono le risorse appostata in bilancio ma sono i meccanismi
Sono i meccanismi di progettazione sono i meccanismi di implementazione questo vale evidentemente per tutti i livelli di spesa di investimento e spese in conto capitale
La livello nazionale quello degli enti locali e delle Regioni
Se così fosse noi potremo dimostrare che i margini di flessibilità tra virgolette
Che l'Italia chiede sono usati al meglio abbiamo fatto un buon uso di quello che è stato ottenuto nel colloquio europeo possiamo fare molto di più
E avremo quindi un duplice beneficio crescita potenziale più elevata anzi un triplice beneficio allocazione più efficiente della spesa pubblica e capacità di negoziare in Europa più forte
Quindi secondo punto la spending review deve
S implementata bene questo è il primo punto il secondo punto deve essere bisogna fare uno sforzo migliorare i meccanismi di implementazione degli investimenti a tutti i livelli questo non è qualcosa che va sulle prime pagine dei giornali come molte altre cose
Che richiede un lavoro giornaliero
Che richiede uno sforzo di tutta la pubblica amministrazione non solo evidentemente di questo ministero altro sta facendo un grandissimo lavoro richiede quindi uno sforzo di governo nella sua interezza
E richiede che sia messa sul tavolo e condivisa da tutti gli attori una strategia di sviluppo
Non è che non sia stato fatto niente ricordo qui il
DPCM che è stato recentemente approvato dal governo sulla ripartizione dei fondi per gli investimenti
Nella legge di bilancio stanziati da due leggi Bilancio diciassette diciannove
Questa legge di bilancio aggiungere risorse a settori importanti settori strategici
E di conseguenza aggiunge alla potenziale di crescita che si manifesterà come il solito ritardo queste cose
Che in parte dovuto a tempi tecnici ma in parte dovuto a carenza di sforzi sulle sufficienti a livello di amministrazione questo non è sicuramente un rimprovero all'amministrazione è un rimprovero casomai
A la carenza di una visione organica del problema dei meccanismi degli investimenti pubblici che deve essere a mio avviso fortemente migliora
Io non ho molto da aggiungere
Ringrazio
Luigi Martini ringrazio i partecipanti al dibattito di oggi ringrazio tutti quelli che giorno per giorno si occupano di implementare
La leva degli investimenti pubblici a livello sicuramente centrale ma anche a livello ripeto regionale e locale
C'è bisogno di una visione strategica ce l'ha bisogno di una visione che leghi le politiche d'investimento al quadro di riforme strutturali che a mio avviso deve essere ribadito con il la prossima legislatura
Molte la legislatura che sta per finire è stata caratterizzata da molte riforme
Molto importanti
Alcune riforme sono state introdotte Grande estensione sono state implementate in se non tutti in molti dei dagli aspetti di queste riforme altre riforme sono state avviate
Quindi vedete che a questo punto un'agenda per la prossima legislatura già si è rapidamente formata completare le riforme che sono state avviate considerarne altre mettere in moto i meccanismi degli investimenti
E comunque veramente l'ultima cosa
Aggiungo un ulteriore elemento di ottimismo
Io so che sono un ministro delle Finanze un po'anomalo perché sono tendenzialmente ottimista ma non riesco a liberarmi di questo difetto
Sono convinto che a livello italiano ma anche a livello europeo si stia
Navigando in una fase positiva che va sfruttata questa fase positiva è una fase che nel bene e nel male si lascia alle spalle una crisi finanziaria e nel nostro caso anche una crisi
Più generale
Di alcuni comparti del sistema del credito si lascia alle spalle tutti questi elementi di crisi quindi siamo in una situazione di maggiore stabilità bisogna pensare alla crescita e all'occupazione
Naturalmente all'occupazione dei giovani in primo luogo ci sono opportunità per farlo perché le opportunità offerti dalle nuove tecnologie
Sono molto questa è la mia convinzione profonda molto più ampia di quanto a volte si pensi per sfruttare le opportunità offerti dalle nuove tecnologie occorrono condizioni per stimolare gli investimenti privati occorrono contributi indiretti degli investimenti pubblici mettendo insieme queste cose in un contesto di bilancio assolutamente sotto controllo
E necessariamente sotto controllo vista la dinamica del debito
Significa aprire una potenzialità di crescita
Pluriennale nei prossimi anni molto superiore a quanto poco si tende a pensare
Quindi concludo con questa nota mi auguro che la prossima legislatura posso sfruttare al meglio le opportunità che questa legislatura ha lasciato in eredità grazie
Il ministro padovana si ricordiamo
Come dire try Casini particolari del nostro Paese abbiamo visto l'altro giorno l'altro ieri se non sbaglio
Le indicazioni dell'OCSE che stimano per il il nostro Paese per quest'anno un decimo di PIL superiore rispetto alle stime del governo penso che sia una delle prime volte
Che un organismo internazionale come dire propone per il Paese una stima più ottimista di quella del del governo e vedremo se poi
La cinghia di trasmissione fra crescita potenziale reale permetterà di smentire in positivo sia la stima dell'OCSE sia la stima del governo sarebbe un risultato
Perfetto io ringrazio ancora tutti i partecipanti ringrazio agli organizzatori per avermi invitato e vedremo poi in prossimi appuntamenti anche diciamo la parte delle regioni e poi gli sviluppi successivi di una spending review che in qualsiasi forma la si pensi non può essere episodica ma deve diventare una compagna dell'analisi dei conti pubblici in termini strutturali grazie ancora in buona giornata tutti