"Per una svolta morale a Roma e nel Paese"

Il Compagnia Carlo leoni segretario della federazione romana
Il compagno dal freddo Bettini capogruppo al consiglio comunale di Roma
E il compagno Nicola Zingaretti segretario della Sinistra giovanile
Cari compagni e care compagne iniziano questa nostra manifestazione e do la parola al compagno Goffredo Bettini
Care compagne e compagni
Anche a Roma e in queste ore soprattutto a Roma
Siamo nel mezzo di una
Appassionante battaglia politica
De vicini ad una possibile svolta
Anche nella capitale il vecchio sistema politico
E il vecchio patto di potere stanno morendo
Travolti dagli scandali dal malaffare
Ma anche dall'inefficienza dalla incapacità di risolvere i problemi e di dare risposte alle aspirazioni della gente
Lo dicemmo per primi la questione morale non è solo questione di qualcuno che ruba
è un sistema complesso che unisce economia politica e istituzioni apparati burocratici
E l'uso a fini privati degli strumenti pubblici e la discrezionalità senza regole
E abbiamo visto a Roma cosa ha portato tutto ciò
Paralisi e il vero e proprio tilt di tutto il sistema urbani
Ma io vedo un pericolo che sta di fronte a noi
In questa fase di crisi troppe forze anche a sinistra
Pensano solo a lucrare elettoralmente
A coltivare i propri orticelli o i propri settarismo guarì se prevalessero tali tendenze
Alla fine vincerebbero le parti più moderate della società e andremmo incontro tutti ad una severa sconfitta
Ecco il valore della nostra proposta di cambiamento per Roma
Non rassegnarsi allo sfascio e alla dispensa alla disperazione
Dire forte che non è ineluttabile l'alternativa tra la resistenza del vecchio sistema politico e l'avventurismo il leghismo l'estremismo o le divisioni impotente
Io credo che non sia inevitabile tutto questo
Perché esiste una strada
Di rinnovamento democratico che noi abbiamo indicato
Di unità costruttiva anche se lo stiamo vedendo proprio lo stiamo vedendo proprio in questi giorni molto difficile e complessa
Non era in inevitabile perché dalla sinistra i dalle istituzioni possono venire a certe condizioni i segnali giusti di una nuova fase della Repubblica e della vita nazionale
Questa è la prova che abbiamo di fronte nella città
E non la possiamo affrontare fatemi avere questo
Un piccolo riferimento di orgoglio
Cari compagni
Perché abbiamo tutte le carte in regola
Perché siamo un partito onesto che ha combattuto il potere di Sbardella spesso in splendida solitudine prima degli altri
Che non è cascato nelle lusinghe di governissimo i di consociativismo i o di compromessi oscuri
Che ha svolto invece una limpida opposizione strappando spesso risultati
E denunciando in tempo e nel corso degli anni le decine di imbrogli e solo oggi i magistrati scoprono
Come l'intermezzo il Census
Gli appalti dell'Acea le speculazioni urbanistiche o sulle assegnazioni delle case
Dopo le dimissioni di Carraro in gran parte da noi provocate siamo stati coerenti con questa nostra l'impostazione
Abbiamo detto siamo pronti a governare
No alle elezioni ma certe condizione
Che la svolta morale politica sia veramente tale perché oggi non basta dire alla gente c'è una novità la sinistra si unisce
No questo non basta
Ci vogliono programmi chiari e realizzabili impegni inderogabile ci vogliono uomini e donne credibili di cui la gente abbia fino
Uomini e donne fuori dalla vecchia nomenklatura del Caf e fuori dalla storia penosa degli impieghi degli intrighi del vecchio palazzo
Per questo i compagni socialisti che hanno avuto il coraggio il merito di dichiarare in Campidoglio la fine della collaborazione con la DC abbiamo fin dall'inizio opposto con lealtà i punti irrinunciabili della nostra impostazione
Punti di contenuto
Una Giunta di svolta a Roma deve rompere i patti perversi che si sono stipulati in questi anni e che hanno così colpito la città
Voglio fare tre esempi
Il patto sugli appalti
Che ha determinato un falso mercato di tipo bulgaro dove l'hanno fatta da padroni imprenditori spesso pigri servili senza idee
Il patto delle aree con la rendita che ha di nuovo piegato le scelte urbanistiche la logica speculativa alla deregulation
Il Patto della spesa pubblica elargito miliardi per fini clientelari e in modo del tutto discrezionale
Occorre insomma che il bastone del comando torni nelle mani del potere democratico perché si possa agire tutti in modo trasparente dentro regole certe
E si possono affrontare col Cile urgenti riforme delle istituzioni locali i problemi drammatici dell'occupazione il disagio sociale delle parti più deboli di Roma
Ma questa svolta ecco il sei punto il secondo punto che abbiamo posto
Ai socialisti ad altre forze laiche
Deve essere guidata in modo adeguato e nuove
Ci vuole cioè un sindaco che dia speranza
E abbiamo detto che Carraro in questo senso si deve mettere da parte vedete compagni nulla di personale
Ma tutte ragioni politiche Carandini pesanti evidenti ragioni politico
Carraro è stato l'emissario in questi anni di Craxi e di Andreotti a Roma
Il leader di una vecchia e fallimentare stagione politica
Egli stesso con la sua ultima giunta del sindaco si è scelto una squadra di assessori
Da far venire i brividi
Jerace Bazzaro Molinari Angela
Tra inquisiti e imprigionati i caduti della vecchia giunta solo ottanta
Ed è un po'più penosa e apparsa almeno così la resistenza di Carraro sulla sua poltrona
Tanto tenace questa resistenza quanto impotente capace soltanto di allungare l'agonia del vecchio sindaco rendendo più difficile la soluzione della crisi
E qui io cari compagni colgo l'occasione di questa manifestazione
Per rivolgermi apertamente al Partito socialista
Il Partito socialista ci rimproverano avrete letto sui giornali di aver unilateralmente lanciato Rutelli
Io ritengo un po'un giusto ingiusta questa critica
Perché le nostre ragioni sono state politiche e davvero volte all'unità
Nessuno ha voluto esprimere egemoni SMI o sottovalutazioni delle opinioni degli altri
Noi abbiamo avanzato il nome di Rutelli in un momento drammatico otteneva Old sì della crisi capitolina
Quando abbiamo valutato che questa era l'ultima carta per tutti
Tesa ad evitare le elezioni io a sbloccarli in avanti la situazione
Lo voglio ricordare in un momento nel quale a Roma sembrava ci fossero soltanto i magistrati
Viene stile gli assessori democristiani avevano assunto le dimensioni di una retata lo stesso si rischiava di essere coinvolto ingiustamente nel suo complesso da un'ondata di delegittimazione
E montava fortemente la spinta alle elezioni anticipate cavalcata darete e Rifondazione
Cari compagni socialisti in questo quadro che ho descritto voi eravate ancora fermi alla posizione OCCAR raro niente svolta ecco la nostra esigenza di mettere in campo in quel momento un'iniziativa nuova democratica
Capace di ridare un po'di fiducia alla città
E già monismo
Proprio per evitare questo pericolo non abbiamo proposto un nostro compagno una nostra compagna state sicuri ne abbiamo tanti
No abbiamo fatto un atto di generosità e di unità
Nella migliore tradizione dei comunisti romani di quelli tipici di Roma da cui noi veniamo che ci ha insegnato visioni ampia della politica compensativi Pietro Ingrao Luigi Petroselli uomini
Che non hanno mai ceduto
Ad una politica fatta da ripicche di bottega
Abbiamo proposto Rutelli un giovane intelligente ambientalista di sinistra capace vivace disponibile
Né un paludato rappresentante della vecchia classe politica né un leader autoritario alla Craxi nel fatemelo dire
Uno di quei tanti santoni della sinistra attuale che pensano solo loro di avere la verità in tasca e che non riescono a fare squadra col nessuno
Questa nostra proposta ha avuto un enorme successo nella città
E condivisa da molti consiglieri laici e di sinistra e perfino dalle file di questa mezza impresa imprigionata DC romana
Le persone oneste come forma Leo hanno applaudito
Oggi dunque levare dal campo questa candidatura sarebbe dare un colpo la svolta la possibilità stessa di un processo unitario e innovativo della si
Rutelli non è una candidatura contro qualcuno non è una scelta ambigua trasversale
E credo il meglio che si possa esprimere oggi per un nuovo corso della politica
E solo ragioni politiche ci hanno spinto a proporre mentre continua a dirlo non mi paiono politiche le ragioni per bocciarlo chiesto se si è sostenuto che sarebbe troppo popolare ma questo non è un
O perché è stato proposto dal PDS ma anche questo non è un difetto
Dunque io voglio stemperare ogni possibile sospetto di arroganza
Se il Partito Socialista è stato ferito dall'esigenza politica nostra di proporre Rutelli in tempi rapidi rimediamo questo sta
Ma non mandando all'aria tutto questo per voi
Non è possibile
Lavoriamo insieme per la semmai per rendere chiaro il valore collegiale democratico e l'asse programmatico e politico psiche sostiene questa svolta è questa candidatura di coltelli
Però chiedo anche al Psi di radunare con più pacatezza come si può dire che il PDS metterebbe in secondo ordine l'esigenza della svolta politica a sinistra rispetto alla candidatura di Rutelli
Se pensassimo questo avremmo proposto di eleggere il sindaco anche con i voti della Democrazia Cristiana
Invece abbiamo fatto un altro ragionamento
Abbiamo solo detto che se la sinistra non è pronta in questo vecchio consiglio comunale ad una seria svolta di persone di idee
è meglio andare alle elezioni respingendo contemporaneamente ogni collaborazione con questa dici Roma e confermo questa impostazione
Senza iattanza
Con molta umile
Con umiltà di una forza che ha dovuto come diciamo noi superare tante prove tante Frattini che tante lacerazioni
Ma che ha capito una cosa
Che l'era dei tatticismi in questa nostra politica italiana è finita
Corolla nei pilastri di un intero sistema
La gente vuole scelte di fondo e una forte politica
La sinistra e alla prova su questo
Ma lo è in particolare il PSI
Perché esso viene da lunghi anni difficili inclusi con qualche
Dunque tutti insieme sinistra ambientalisti cattolici democratici laici possiamo riprendere la parola in questa città perché sia evitato che la fine di Sbardella coincida con l'inizio di Bossi o di una nuova destra
Il PDS pronto
Fa sul serio
Si impegnerà allo stremo ma non accetta rovinose ritirate che darebbero solo colpi micidiali alle speranze accesa
Con un danno per il PDS per la sinistra ma per l'intera democrazia romana e per tutta la città
La prora la parola desse al compagno Carlo leoni
Care compagne e cari compagni rientriamo nella fase conclusiva ormai di questa crisi comunale
E abbiamo convocato questa manifestazione
Per dire ai militanti del partito e per dire alla città
Che il PDS Romano andrà avanti fino in fondo se necessario ci auguriamo di no fino alla ventiquattresima ora del sessantesimo giorno lungo la linea che ha appena ricordato il compagno Bettino vogliamo una Giunta di svolta morale contro Tangentopoli alternativa alla democrazia cristiana e al suo sistema di potere
Fondata sull'Unità e il rinnovamento delle forze di sinistra e di progresso
Che attui un programma di moralizzazione rigorosa
Avvio una nuova qualità dello sviluppo uno sviluppo sostenibile
Per la città e per la sua area metropolitana di questa Giunta
Debbono far parte assessori non compromessi con il vecchio potere
Una nuova classe dirigente deve finalmente guidare la capitale d'Italia una Giunta di retta dal sindaco Francesco Rutelli
Non è arroganza la nostra è una proposta unitaria
Che mettiamo a disposizione del confronto aperto nella città e di tutte le forze che possono dare vita ad una svolta reale
Non vogliamo imporre la nostra volontà nessuno a sinistra deve sentirsi pentito umiliato tutti con pari dignità
Debbono essere protagonisti del rinnovamento questa e non altra e la proposta del PDS
L'abbiamo detto e siamo disponibili a ripeterlo fino alla noia
Questo nostro partito non è disponibile per soluzioni pasticciate e di continuità con il vecchio potere capitolino
Faremmo un pessimo servizio alla città e anche alla sinistra
Se sempre Casimo in una soluzione rabberciata e di basso profilo la carta del PDS
Una carta che abbiamo reso preziosa con anni e anni di opposizione di lotta senza quartiere contro Sbardella il suo sistema di potere
Preziosa
Perché il PC e il PDS di Roma come dimostrano le stesse inchieste dei magistrati
è sempre stato estraneo alla Tangentopoli capitolina è una forza pulita onesta che quel sistema combattuto aspramente fino ad ottenere le dimissioni della giunta Carraro una Giunta piena di arrestati e di inquisiti
Una carta preziosa dunque per la città e per una svolta morale
No non è vero che come dice qualcuno anche a sinistra che tutto il Consiglio comunale sarebbe delegittimato e che non ci sarebbe altra strada che il suo scioglimento
Ad essere delegittimata e la vecchia classe dirigente della Democrazia Cristiana
Sono i protagonisti delle tangenti non chi ha fatto l'opposizione non chi ha combattuto la DC è quel sistema di potere e dire che bisogna mandare tutti a casa come fa qualcuno tutti i consiglieri comunali
è in realtà una parola d'ordine assolutoria bisogna dire la verità alla città
E bisogna fare nomi e cognomi a togliersi di mezzo debbono essere i Gerace gli Azzaro oggi Sbardella e tutti i loro amici
Che sta
Ci sta pensando alla magistratura farlo benissimo era ora ma deve pensarci anche la politica
Chi ha combattuto quel sistema come abbiamo fatto noi Verdi e altre forze di sinistra e progressiste
Deve assumersi adesso l'onere e la responsabilità
Di far risorgere questa città dal pantano in cui è stata gettata
Ma lo ripeto solo se vale la pena solo per una giunta di radicale rottura e discontinuità con il passato altrimenti lo ha già detto Bettini affronteremo a testa alta
E in modo combattivo la prospettiva delle elezioni anticipate
Il nostro sforzo è destinato alla sinistra e ha destinato alla città
Noi sentiamo sulle nostre spalle non solo una responsabilità ma vorrei dire addirittura una missione quella di ricostruire una sinistra credibile
Di unire ciò che oggi è ancora frantumato e diviso rinnovare la cultura politica e l'iniziativa sociale della sinistra
E solo noi care compagne e cari compagni possiamo assolvere a questa funzione unitaria
E vogliamo farlo nella prospettiva delle nuove leggi elettorali dell'elezione diretta del sindaco ma senza alcuna pessimismo senza rinvii già oggi in questo Consiglio comunale le forze di sinistra di progresso possono dare un segnale forte di unità e di rinnovamento
E poi vogliamo parlare alla città
Al lavoratore che di punto in bianco si ritrova disoccupato
Agli anziani costretti a fare la fila davanti alle usura per l'esenzione agli imprenditori che sono stanchi di pagare tangenti ai giovani delle periferie abbandonate e degradate a tutti
Vogliamo far capire chiaramente che non siamo impegnati in un gioco tattico nella pura sostituzione di poltrone nel balletto di formule astratte no noi vogliamo dare soluzione concreta
Ai problemi della città e dei suoi abitanti
Nel programma che abbiamo presentato ci sono impegni seri e obiettivi chiari
Nuove regole per combattere la corruzione un piano straordinario per lo sviluppo e per l'occupazione
Rilanciare il trasporto pubblico e la mobilità su ferro e poi iniziative sociali per gli anziani per i portatori di handicap per il recupero dei tossicodipendenti vogliamo cioè rilanciare la questione sociale e restituire voce ad una città dimenticata
Ma per fare tutto questo non è sufficiente stare sui giornali e non è sufficiente neanche l'azione preziosissima dei nostri consiglieri comunali serve un partito un partito che stia in campo tra la gente
Che si mobiliti per i referendum del diciotto aprile battendosi autonomamente verso un sì per le riforme
E che raccolga migliaia e migliaia di firme per cancellare la vergogna della legge delega sulla sanità e poi un partito
Un partito che ogni giorno nei quartieri nelle scuole nei luoghi di lavoro stia vicino ai cittadini promuova vertenze locali per il verde per i servizi per i trasporti
Che faccia sorgere anche dal basso nuove aggregazioni della sinistra lo so cari compagni noi soffriamo ancora di una difficoltà organizzativa
Ma non possiamo contemplare queste difficoltà ed aspettare il momento magico nel quale qualcuno inventerà la soluzione
Stiamo discutendo proprio in questi giorni
E stiamo progettando una nuova forma partito un partito sostenibile rinnovato più aperto più utile per i bisogni dei cittadini
Ma un nuovo partito non nasce lavorando una modellistica astratta
Nasce sperimentando agendo costruendo l'innovazione nel vivo dell'esperienza sociale della lotta per la città e soprattutto nel rapporto con i giovani
Sì perché noi non avremo mai un partito rinnovato finché non entreranno nelle sezioni nei gruppi dirigenti nel partito
Le energie di una nuova generazione che guarda oltre i vecchi steccati che incarni il futuro della sinistra che rompe gabbie burocratiche
Che sia portatrice di nuovi ideali vogliamo rinnovare il PDS per rinnovare la sinistra
Se vogliamo mettere in campo non un gruppo di testimonianza ma una grande sinistra
Pulita nuova moderna per cambiare questa città per restituire alla capitale d'Italia la fiducia nelle proprie risorse umane e materiali e diciamo che adesso è possibile è possibile lavorare e investire senza pagare tangenti
E possibile uno sviluppo che rispetti l'ambiente la natura è possibile dare lavoro ai giovani nelle attività sociali e contro l'emarginazione
è possibile respirare aria pulita e affermare una nuova qualità della vita è possibile anche perché esiste il PDS si il suo patrimonio di lotta e di opposizione e la sua determinazione nel dare alla città una nuova classe dirigente
E allora care compagne e cari compagni dobbiamo ritrovare in noi stessi
La sicurezza che troppe volte ci è mancato
La coscienza di poter rappresentare meglio di chiunque altro la parte pulita di questo Paese le lavoratrici e i lavoratori italiani
E l'orgoglio di chi ha capito per tempo prima degli altri che bisognava cambiare il partito e che bisognava cambiare la democrazia
La consapevolezza di poter essere e di volerne essere una grande forza unitaria
Democratica di sinistra che persegue un grande disegno politico e sociale
Portare finalmente la sinistra al governo del paese per ricostruire questa Italia per una nuova democrazia e per affermare finalmente la giustizia sociale
Allora la parola il compagno Massimo D'Alema
Insieme ai compagni compare
Il nostro paese vive un momento intenso
E drammatico della sua storia
Mai
Una crisi così sconvolgente
Che investe gruppi dirigenti partiti istituzioni
Il sistema economico
La società
è tutto un assetto di potere che cade
Ne viene alla luce
La corruzione nascosta
L'inefficienza l'iniquità
E accanto a questo sistema di potere
è un meccanismo di sviluppo economico sociale
Un sistema di distribuzione delle risorse
Un apparato produttivo ed economico
Che si sono incrina
Non c'è solo la questione morale
C'è la questione del lavoro
Della sicurezza della serenità per milioni di cittadini
Questa crisi ha in sé grandi possibilità
Suscita speranze
Di una democrazia più forte
Di un paese più giusto
C'è un bisogno di pulizia
Che sta al fondo
Della protesta e del venire in campo di milioni di persone
Ma c'è anche un bisogno di sicurezza
Di lavoro
Di un nuovo ordine nel Paese
Perché per tanti e soprattutto per i più deboli
Il rischio della confusione del precipitare della crisi nel caos
Non è speranza di rinnovamento
L'ho motivo di timore
Ecco perché io sono convinto
E da questa drammatica sfida
Non uscirà vincitore
Chi griderà più forte
Chi darà l'ultimo colpo di piccone
All'edificio del vecchio sistema di potere
Che sta crollando
E che rischia con le sue macerie di travolgere anche tanti cittadini innocente
Io sono convinto che uscirà vincitore chi avrà la forza di gettare le fondamenta di una ricostruzione democratica
Di promuovere un'alleanza di cittadini
Di forze sociali culturali e politiche
In grado di ricostruire il Paese
Di ricostruire un Paese più pulito e più giusto
Di dare una prospettiva di sviluppo e di crescita democratica
Noi ci siamo per questo
Questo è il compito del partito democratico della sinistra
Unire rinnovare la sinistra ricostruire la democrazia
Questa crisi che abbiamo di fronte
Lo dicevano poco fa Bettini leoni
Ebbene più
Che la scoperta di un gruppo di ladri
Di uno strato di politici corrotti
Ne questa crisi è riducibile
Come si fa
Con l'intento di far precipitare tutto
In un'ondata qualunquista e antidemocratica
Né questa crisi è riducibile
Al fatto che ci sono i partiti
Tutti eguali
Nella loro insaziabile ricerca di denaro
No questa crisi
Investe un sistema assai più complesso
Un sistema di potere
Certamente formatosi negli anni ottanta
Sulle fondamenta di qualcosa che veniva da più lontano
E cioè
Di una sorta di Stato nello Stato
Di una trama che allegato una parte delle classi dirigenti
Per vigilare controllare la nostra democrazia
Impedire che in questo Paese la grande sinistra democratica e di opposizione
Rappresentata dal pc
Potesse accedere al Governo del Paese
Vedete Tangentopoli e solo un capitolo di questo potere occupa
Ma piano piano tirando il filo
C'è la speranza e la possibilità di scoprire altre verità
Di avere giustizia
Di avere giustizia
Per quello che riguarda il nesso tra mafia e politica
Per quello che riguarda l'esistenza in questo paese di una trama antidemocratica
Che non ha esitato ad usare la violenza eversiva
Per inquinare
La democrazia e per spaventare cittadini
Tangentopoli mafia-politica P due trame nere sono capitoli di uno stato illegale
Fra di loro connesse
E noi non comprenderemo come è stato possibile in questo Paese
Il persistere per tanti anni
Di un sistema di illegalità così radicato
Se non tenessimo conto
Che l'anticomunismo ne è stato un cemento essenziale
Io cito spesso le parole
Più efficaci di qualsiasi saggio sociologico
Con le quali Buscetta
Parlando alla Commissione antimafia del rapporto mafia e politica
Di cui non aveva mai parlato
Sostenendo negli anni passati
Che il nostro Paese non era maturo per conoscere queste verità
E di cui ora ha cominciato a parlare
Beh ha cominciato con queste parole
Andavamo casa per mancanza e dicevamo alla gente di non votare ci questo era innanzitutto
L'impegno politico della Max
E poi sceglieva una i loro candidati di fiducia nei partiti di governo
Lo dico perché
Tangentopoli nasce negli anni ottanta nelle forme che ora abbiamo di fronte
Ma avendo questo retroterra
Sul terreno di quella illegalità
Si forma un patto fra una oligarchia
A cavallo tra la Democrazia Cristiana il Partito Socialista
Forze imprenditoriali settori degli apparati pubblici e privati
Insomma una discreta fetta della classe dirigente del Paese
E questo patto produce ben più che finanziamenti per i partiti
Produce intanto bisogna sempre ricordare
L'arricchimento di un ceto politico corrotto
Non c'è proporzione
Tra la massa delle risorse che si sono mosse illegalmente
Pensate soltanto le tangenti accertate nelle inchieste sin qui che sono la punta di un iceberg sono oramai quasi quattrocento miliardi
Per quanto partiti potessero avere funzionari e spendere molto di luce di telefono
Sono grandezze incommensurabili
Un ceto politico si è arricchito
Molto di questo Tangentopoli è stato quello che nel bilancio dello Stato si chiama trasferimenti alle famiglie
E molto è andato ad alimentare una dimensione della politica una pratica politica un'idea della politica che nulla aveva a che fare
Con l'attività dei partiti democratici
Con quell'attività che consiste nel riunire i cittadini nell'elaborare programmi nel promuovere manifestazioni e campagne elettorali
No in realtà Tangentopoli alimentato un'altra politica
Fatta della costruzione di potentati personali
Del controllo società finanziarie di progettazione
Del controllo di giornali televisioni locali radio
Di compravendita del voto attraverso un radicato sistema clientelare e assistenziale una politica che è stata la negazione della funzione democratica dei partiti di massa
Chi ha distorto è condizionato
La vita civile di questo Paese
Che ha fatto sì
Che si sia giocato con le carte truccate il confronto democratico
In tanta parte del Paese e in modo drammatico nel Mezzogiorno
Bene
Che cosa c'entra il Partito comunista con tutto questo
Tutto questo è stato costruito contro di noi
Per ridurre la nostra forza per spiegarci per ridurre le basi di consenso dell'opposizione di sinistra
è ridicolo
è vergognoso
Pretendere come si fa su certi giornali
Che sono stati i complici di questo sistema
Che hanno esaltato la modernità di Craxi con le qualità di statista di De Vita
Che hanno detto alla gente durante l'il naso e votate per i ladri
Allora questi signori dell'informazione che faceva a noi palo mentre quelli rubavano adesso trasmette
La smettessero
Non scherziamo
Il conto in banca di un ex funzionario
I seicento milioni di cui parla un certo signor Panzavolta
O il fatto che Maurizio Valenzi essendo sindaco abbia chiesto a qualche impresa di pubblicare dei libri sulla storia o sull'arte del comune di Napoli
Beh francamente
Pensare di costruire su questo
L'idea che tutti i partiti sono stati adeguati
Nel momento in cui parlano
I manager della FIAT
I dirigenti dell'ENI della Montedison Ligresti Lodigiani e ci raccontano delle centinaia e centinaia di miliardi che trasferivano agli oligarchi della Democrazia cristiana e del Partito socialista
Ma se li avessero dati anche a noi tutti questi miliardi lo avrebbero detto
Non credo che stiano nelle patrie galere per difendere l'onore del PC no
Cari compagni noi
Noi abbiamo rappresentato un'altra cosa il PC è stato un'altra cosa in questi sciagurati gli anni Ottanta
E io non mi stancherò mai di dirlo
Vedete
Sì oggi tutti scoprono queste verità ma tanti anni fa erano pochi dire i partiti hanno degenerato
E questa è l'origine
Dei malanni di tali
Per noi comunisti la passione non è finita ma per gli altri
Non voglio dar giudizi a mettere il piede in casa altrui ma i fatti ci sono che sono sotto gli occhi di tutti
I partiti di oggi sono macchine di potere e di clientele
Scarsa e mistificatorio conoscenza della vita e dei problemi della società della gente idee ideali programmi porti ovale
Sentimenti e passione civile zero gestiscono interessi più disparati più contraddittori talvolta anche l'URSS chi comunque senza alcun bisogno con le esigenze e i bisogni umani emergono emerge oppure distorcendo lì senza perseguire il bene comune
Tutte le operazioni che le diverse istituzioni sono chiamati a compiere vengono viste prevalentemente dell'interesse del partito dalla corrente del clan
Un credito bancario viene concesso se utile a questo fine se proporrà vantaggi rapporti di clientela
Un appalto viene dato una cattedra viene assegnata
Sì sì fatto di fedeltà al partito che procura questi vantaggi o se si paga la tangente
E più oltre si
La questione morale il centro della situazione italiana
Ed essa non si esaurisce nel fatto che ci sono lati corrotti concussore in alte sfere della politica dell'amministrazione e bisogna scovarli denunciarli e metterli in galera no la questione morale fa tutt'uno con l'occupazione dello Stato da parte dei partiti governativi e delle loro correndo
Ed è insiste
Questo non era soggiornare ieri queste sono parole del mille novecentottantuno di Errico
Bisogna pur
A quelli che ci dicono ma come Bacco voi dove eravate
C'è voluto Di Pietro per scoprire queste cose ecco noi eravamo qui eravamo da questa parte
Avevamo denunciato queste cose
Avete sentito con quale precisione direi
Con quale capacità di descrivere
Di fare cronaca della questione morale avete sentito il credito bancario l'appalto
L'occupazione dello Stato
Ecco noi eravamo cui
E allora tangentopoli nasce dal fatto anche
Che un uomo come Berlinguer è stato sconfitto
E che al posto suo
Sono venuti sulla scena della vita del Paese l'hanno dominata uomini che hanno impersonato la tecnica contro l'umanità della politica
La stuzzica contro l'intelligenza l'arroganza del potere contro la fermezza di chi si batte per i propri ideali
Questi uomini ora
Stanno pagando
Stanno uscendo di scena sono sconfitti sono sconfitti
E io penso che in questo momento
Noi
Noi dobbiamo essere grazie a chi ha saputo con grande fermezza e lungimiranza
Dire queste verità ad un Paese che allora non le sette intende
Per noi questo è stato importante
Vedete
Molti degli scandali che oggi vengono alla luce
E anche alcuni che ancora non sono venuti alla luce
Sono stati oggetto di una denuncia e di una battaglia da parte nostra nel corso di questi anni
Dobbiamo dirlo
Perché altrimenti hanno ragione quelli che ci dicono dove eravate
Dobbiamo dirlo che il Parlamento della Repubblica a
è stata respinta dalla maggioranza ha votato hanno votato centinaia di parlamentari una mozione sull'Anas dove il ministro Prandini non era accusato di scelte politiche sbagliate
Ma di una gestione non trasparente illegale degli appalti
Dobbiamo dirlo che nessun magistrato sentì il dovere di aprire un inchiesta di fronte ad un atto così impegnativo come il fatto che centinaia di parlamentari accusano un ministro di questo
Dobbiamo dirlo che sull'Irpinia abbiamo detto quello che succedeva e che l'unico processo che si fece fu il processo all'unità per diffamazione e non il Processo a quelli
Che venivano accusati
Dobbiamo dirlo che i fondi neri dell'IRE io gli scandali dell'ENI non sono per noi un motivo di sorpresa
O che il fatto che il signor Gardini si fosse preso due mila ottocento miliardi
Vendendo qualcosa che valeva circa un migliaio di miliardi in meno
è una questione che abbiamo sollevato in Parlamento o dobbiamo dire che fummo noi ad impedire che passasse lo sgravio fiscale a Gardini di mille trecento miliardi lo dico perché gli imprenditori dicono che sono vittime Klose potuto mille miliardi
Ne avrà lasciati due cento di mancia ma che di anni ne hai capito pari
Che negli anni viventi
Le vittime e i concussi sono stati i cittadini italiani che pagano le tasse e il bilancio dello Stato
Dove rimane la voragine di un debito pubblico che è anche il risultato
Di questo modo di governare
Ecco
E voglio aggiungere ancora una cosa
Che se poi la magistratura
Ha trovato la forza e il coraggio
Di cominciare a fare pulizia
Be'questo è anche merito di chi ha difeso in questi anni e nei momenti più difficili
L'autonomia della magistratura
Contro ogni tentativo di limitarla di soffocarla
Di sottomettere i magistrati al potere del Governo e ora si capisce perché volevano cui levano quesito per impedire che si facesse giustizia e che si ricerca se la verità
Ecco
Se scoppia la questione morale e anche perché c'è in questi in questi anni ha continuato a battersi
A denunciare gli scandali la corruzione chi ha rifiutato di ieri tra
Gettando le basi di quella riscossa di verità e di giustizia che oggi c'è nel Paese
Ecco perché io penso che noi dobbiamo essere orgogliosi del patrimonio nel quale abbiamo le nostre radici
Certo un grande partito
Che è stato partecipe della storia di questo Paese
Che ha governato città e regioni
Con luci economico
Anche compagine
Di cui non c'è di che essere orgogliosi
Momenti con cadute con persone
Uomini carne e ossa
Con le debolezze con gli errori
è una storia vera carico
A una storia vera che noi abbiamo sulle nostre spalle
Perché se noi dicessimo noi siamo il PDS non c'eravamo quando c'era il PCC e questo gruppo dirigente lo dicesse
Avreste ragione di dire che siamo
Degli imbroglioni
Noi non possiamo fare come altri
Che una mattina ci sono si presentano sulla scena e dicono noi non c'eravamo siamo una cosa nuova
è il comodo
è bello
E disinvolto ed è poco serio secondo me cari compagni
Noi c'eravamo
Anche con gli errori i difetti
Errori che abbiamo compiuto ogni qual volta ci siamo dimenticati quella lezione di Berlinguer che io vi ho ricordato
Ma anche con un grande patrimonio
La testimonianza non di pochi
Di un modo diverso di concepire la politica
Fondato sulla partecipazione sulla passione di tanti militanti
Anche su uno stile di vita
Nessuno può dire che diciamo nella nostra storia nella nostra vicenda
Qualcuno abbia fatto della politica un mezzo per arricchire personalmente
Ci hanno insegnato anche che un dirigente di una grande forza di sinistra
Quando ha la fortuna certe federazioni che alla fine del mese si paghi lo stipendio
Non deve avere uno stipendio più alto o molto più alto di quei lavoratori che vuole rappresentare
Non siamo stati parte di quel ceto politico che ha riempito diciamo delle proprie futilità le cronache mondane di questo Paese
Non siamo stati parte di quella modernità fatta di tangenti telefonini e come direbbe Montesano ministri coi capelli all'amatriciana che raccontava eravamo una grande potenza
Eh no eh no ecco perché non ci possiamo stare ecco quando dicono i politici
Non ci possiamo sta
E se certamente oggi noi dobbiamo rinnovare anche il nostro modo di fare politica
Dare più spazio nelle decisioni ai cittadini e forse meno agli apparati
Che si sono molto ridotti
Essere un partito più aperto più legato alla società
Più democratico e meno centralista
Tutto questo è necessario
Ma lo possiamo fare
A partire da una ricchezza i DAR risorse che si sono accumulate negli anni
Per costruire una prospettiva democratica
Non mi convince vedete
Mentre motivo
La nostra diversità in questo senso
Ma non mi convince non mia passione la caccia all'altro
Il gridare qualunquista
Debbo dire che mi infastidisce anche un po'moralmente
Vedere Diversi fra quelli che facevano la fila per essere ricevuti dall'Hotel Raphael unirsi al corteo che chiede giustizia sommaria
C'è la visita di una certa borghesia italiana
Come quelli che tanti anni fa
Anziché combattere e partire
Avevano indossato la camicia nera salvo buttarla via proprio l'ultimo giorno e mettersi alla testa del corteo diciamo per inneggiare alla liberazione
No noi non abbiamo bisogno di questo
E io voglio dire anziché
La volontà di giustizia
Comporta
Appunto
Le garanzie e le regole dello Stato di diritto
Non il linciaggio
Questi uomini politici devono sgombrare il campo della politica
E devono rispondere come normali cittadini
Senza pretesa di impunità
Ecco lo spirito di giustizia
E nello stesso tempo bisogna distinguere
Tra le responsabilità dei singoli delle persone è una campagna che invece tende a tutto travolto
Le istituzioni
Non mi piace la parola d'ordine
Che unisce destra e una certa sinistra via il Parlamento degli inquisiti no diciamo sia i corrotti dal Parlamento questo sì carico fa
Ma il Parlamento deve essere rimesso in grado di funzionare
Perché
I ceti più deboli hanno interesse ad una democrazia che funziona
Ha istituzioni che producono leggi e cambiamenti e riforme
E non mi piacciono gli spunti le monetine
L'ostruzionismo che tutto bloccati che tutto paralizza
Vedete attenzione
Questa crisi morale è possibilità di rinasce
Ma contiene anche in sé rischia
Ci sono forze che puntano sulla protesta della gente
Però temere una rivincita controllate mo'Croazia
Per presentare norme la responsabilità di questo o di quello di quella politica di quel partito
Ah per presentare la politica all'Adelmo Croazia come il luogo della corruzione e allora noi non dobbiamo abbassare la guardia
Certo ex dirigente della Democrazia Cristiana
Devono essere sconfitti e devono abbandonare il campo
A questo campo non può essere riempito
Dall'arroganza dei fascisti
Attenzione cari compagni il movimento sociale è stato forza di riserva di quel sistema di cui ho parlato
E certo
Certo a me non piacciono i ladri
Ma di tante autorizzazioni a procedere che abbiamo concesso in Parlamento quella che mi ha impressionato di più è stata quella terra strage
Contro il deputato fascista Abatantuono in questo Paese non ci sono stati soltanto i ladri questi eh
Forza di riserva ed è venuta in campo con lo squadrismo e con la sua collusione con le trame nere quando Tangentopoli non bastava a difendere il sistema
Guai
Cioè noi non riproponiamo con fermezza
Questa barriera democratiche
Otto alla corruzione non può degenerare in un qualunquismo antidemocratico
E contro le istituzioni
Questo non è interesse della sinistra
E quella parte della sinistra che inclina questo nella illusione di avere un mezzo punto in più alle elezioni sbaglia sbaglia profondamente
Ma se vogliamo avviare un processo di ricostruzione democratica
Questo chiede presto un nuovo governo per il Paese
Vedete
L'attuale governo
Dove lo abbiamo detto
è figlio di un patto di potere fradici EPS
Hanno cercato di riverniciare di presentarlo come un fatto nuovo
Sganciato dai partiti
Ma poi c'è poco da fare
Certi prezzi da pagare restano
E certamente la notte in cui Amato ha scritto il decreto per cancellare il finanziamento
Reato di finanziamento occulto dei partiti non era così sganciato dagli interessi di Craxi e del gruppo dirigente della democrazia spiega
C'è poco da fare
Amato è diventato presidente del Consiglio perché Bettino Craxi non potendo farlo Luís dopo il cinque aprile disse Amato quando si nasce così francamente si è inevitabilmente di editori il sistema di Poli politico di un patto di potere di una logica
Ma c'è di più
Questo governo si è trovato a fronteggiare
Una crisi drammatica
Economica sociale un enorme debito pubblico
Che il presidente del Consiglio ripete spesso non essere colpa sua cioè qualcosa che lui ha ereditato
Cosa vera badate anche
Che se naturalmente si potrebbe obiettare che mentre si accumulava questo milione seicento mila miliardi di debito pubblico
Non è chiamato stesse in montagna a fare la guerra partigiana era al governo assieme con Craxi con De Mita quindi insomma
Ma a parte questo che è giusto dire senso che tocca anche una res
L'abilità personale del presidente del Consiglio
Ma il problema vero su cui si è aperto uno scontro riguarda il modo in cui si affronta
Questo esigenza reale e drammatica di risanamento
E il governo ha affrontato questa esigenza
Secondo una linea tradizionale
Comprimere i salari
Gli stipendi le pensioni
Tagliare la spesa sociale
Liquidare l'universalità di certi diritti come quello la tutela della salute
Da una parte
E dall'altra parte
Non toccare
Gli interessi della rendita finanziaria
Del denaro
Detto in questo Paese
Il denaro produce denaro come in nessun Paese del mondo
Mentre il lavoro
Produce poco denaro
Per chi lavora
Questo è
Il problema di fondo della situazione italiana
Non si esce da questa crisi perché per quanto si comprimono salari si tagli di la Spezia se dall'altra parte lo Stato deve continuare a pagare duecento mila miliardi di interessi sul debito pubblico ogni anno
Se il costo del denaro
Il rendimenti chi ottengono le grandi banche continuano a drenare risorse dalle famiglie e dalle imprese
Verso il capitale finanziario
Questo Paese non solo diventa sempre più giusto
Ma non da una prospettiva di lavoro alle nuove generazioni
E questo è il problema diffonde
Non si esce da questa crisi senza spostare grandi risorse
Dalla rendita finanziaria verso l'innovazione
La formazione lo sviluppo
La riorganizzazione delle nostre città
La crescita della qualità della vita dei cittadini
Senza una nuova frontiera
Non credo che sia una richiesta estremista
E siamo rimasti oramai quasi nulla l'ultimo paese del mondo diciamo legato ingabbiato da una politica monetarista neoliberista
L'unico paese del mondo del quale può esserci l'illusione che a questi grandi problemi dia una risposta soltanto la logica del mercato
Negli Stati Uniti Clinton ha detto voglio creare trecento mila posti di lavoro mica detto mi affido al mercato
E per creare trecento mila posti di lavoro ho alzato le tasse per i ricchi
E ha varato un grande piano di investimenti
Nel risanamento ambientale nell'innovazione abbassato il costo del denaro per le piccole impresa e per le medie impresa un grande piano di sviluppo di investimenti di lavoro e questa la prospettiva necessaria per il nostro Paese
Ecco perché e il Presidente del Consiglio ancora oggi
Ci dice
Scendete dall'Aventino
A parte che noi non siamo sulla venti siamo impegnati nella lotta politica nella lotta sociale
Siamo in Parlamento con le nostre proposte alternative eravamo con centinaia di migliaia di lavoratori in piazza contro la politica del governo non siamo sull'Aventino
Quello che non vogliamo e non possiamo fare
E andare a sorreggere questa politica
E non lo dovrebbe fare neanche un Presidente del Consiglio socialista se non vuole che il Partito Socialista muoia con la vecchia politica
Se vuole che il Partito socialista ritrovi in suo onore e un posto nella sinistra italiana
Quindi caro Presidente del Consiglio
Anziché invitare i nuovi scendere dall'Aventino
Esci tu da Palazzo Chigi e vediamo se
E vediamo se ci sono le condizioni
Per dare vita ad un governo di svolta
Ad un governo intanto formato da persone non compromesse
Con il vecchio sistema di potere
E fingono di non capire dicono ma questa cosa questa richiesta non si capisce bene cosa vuole il PDS
E intanto diciamo parliamoci chiaro
L'esigenza di un governo formato da persone non compromesse con il vecchio sistema di potere intanto nasce dal bisogno per il Paese di avere i ministri che lavorino
Senza
Avere un coccolone se qualcuno bussa presto la mattina casa diciamo e perché noi abbiamo avuto un governo che ha subito già un numero impressionante di rimpasti di operazioni chirurgiche di sostituzione di archi e di organi ormai paio di Frankenstein perché ogni tanto devono togliere un pezzo perché qualcuno e inquisitore sotto accusa
Quindi anche soltanto questa elementare esigenza consiglierebbe
Di formare un governo di persone non compromesse con il vecchio sistema di potere
E nello stesso tempo quindi per ciò stesso un governo che rappresenti un segnale netto di novità paese
Che possa ristabilire un qualche rapporto di fiducia fra i cittadini e lo Stato
E che si impegna ad avviare un programma di politica economica alternativo rispetto a quello seguito sin qui
Non meno rigoroso ma in una direzione diversa
Queste sono le nostre proposte
Ed è per questo che noi vogliamo che questo governo se ne vada
Lo abbiamo detto con molta fermezza
Torniamo a ribadirlo
E voglio anche dire che non ci spaventa
La prospettiva
C'è una crisi di governo possa portare alle elezioni anticipate perché eccetto
Una crisi di governo se non c'è nella Democrazia cristiana nel partito socialista la volontà di dare vita ad un governo di svolta
Può anche portare alle elezioni anticipate
Questo non ci può intimorire
E non può portarci ad attenuare la nostra opposizione
Anche se cento cari compagni
Non è questa la prospettiva per la quale lavoriamo
Non è il nostro obiettivo
Il nostro obiettivo è quello certo di arrivare alle elezioni
Ma con nuove regole
E in questo momento
Vedete questo sarà il punto
Discrimina anche di una discussione nella sinistra
Ripeto
Opposizione
Non timore di elezioni anticipate
Ma l'obiettivo nostro
Non è quello di un precipitare della situazione del Paese
Vedete non perché si debba vere insisto paura
Io ritengo che le lezioni
Premiere ebbero le forze di opposizione in misura diversa probabilmente noi siamo l'unico grande partito che può affrontarle
Senza una preoccupazione elettorale e con la ragionevole possibilità di aumentare impropri consenso
Ma
Ecco oltre questo passaggio che con tracce
Noi dobbiamo siamo arrivati ad un punto quale ci dobbiamo interrogare sulla prospettiva del nostro Paese
Che cosa c'è all'indomani di elezioni che possono vedere cadere il partito socialista cosa che non è che mi dispiace
Fatto anche giusto Richard
Indebolire la Democrazia Cristiana
Crescere il movimento sociale la Rete
Fondazioni Fornoni
Probabilmente venire in Parlamento con la proporzionale non solo Bossi ma forse anche la sorella di Bossi qualche altro gruppo può accadere
Siamo oramai ad un'estrema frantumazione del sistema politico italiano
E il giorno dopo
Cioè può una grande forza politica pensare di legare la sua politica soltanto al fatto di avere quattro cinque deputati in più dieci dodici
Senza proporsi il problema poi di dove va a questo Paese
Vedete io temo che il giorno dopo noi ci troveremmo di fronte ad una scelta molto seri
O si va ad una rottura istituzionale
Si prende atto
Che questo Parlamento è lo specchio di un Paese frantumato diviso non produce maggioranze di governo e quindi certo discutere il Parlamento beh è bene che ci siano tutti e che tutti discutano
Però intanto diranno eleggiamo uno che governi
E quindi inevitabilmente dalla crisi della democrazia parlamentare
Si va verso il presidenzialismo a Bedetti persino con la forza del buonsenso
E a mio giudizio a quel punto con la forza del consenso degli italiani
Verrebbe avanti una domanda di autorità una domanda di ordine di funzionamento del Paese
Insopprimibile
E a mio giudizio inevitabilmente egemonizzata dalle forze moderate
Oppure per evitare questo non ci sarebbe altra strada
Che la consociazione
E cioè che l'assoluzione da parte nostra di una responsabilità di formare un governo a quel punto con tutti con la democrazia destinare per forza per forza cari compagni per forza
Vedete noi non vogliamo nell'una né l'altra cosa
Non vogliamo scivolare verso il presidenzialismo verso una svolta autoritaria
Non vogliamo essere costretti alla consociazione
Vogliamo essere sinistra forza alternativa
E vogliamo votare per costruire un'alternativa alla DC per quaestor ci vogliono nuove regole
Il foglio no nuove Recco
E qui viene la questione dei referendum
Della nostra scelti
Della nostra discussione
Di quell'esigenza della quale io sono fermissimamente convinto del venire in campo del PDS
Per il sì
Per cambiare
Con una posizione
Politicamente e culturalmente autonoma
Perché nel sì ci saranno tante cose diverse
C'è chi pensa di andare verso
Un sistema uninominale portato all'estremo del maggioritario
Anche con l'idea di liquidare la democrazia dei partiti
E di sostituirla con la democrazia delle persone
è un'idea che io considero regressiva
C'è chi pensa di usare il referendum per riciclarsi anche il alcun vecchio ceto politico in modo trasformisti di saltare su questo caso
Diciotto aprile non si può neanche dire andate al mare non è stagione diciamo ma poi l'esperienza fu tale da essere considerata irripetibile probabilmente
Quindi certo né il sì
Si misureranno forze diverse
E perché noi non dobbiamo cercare di dare una nostra impronta un nostro significato
Cioè di una forza che vuole una riforma elettorale
E qui vibrata
E che lega la prospettiva della riforma elettorale
All'idea dell'unità della sinistra per l'alternativa
E se mi avrà un'altra idea ma io la rispetto
Perché io non la rispetta
La forza di questa battaglia è che verranno in campo forse diversamente colloca
E probabilmente forse forse io non lo so perché poi che cosa voglia fare segni diciamo è una cosa che dipenderà da Segni condanne o da noi in parte anche da noi soprattutto da lui
Se vorrà stare in una DC rinnovata o sembra essere parte devono non ho ancora capito io sinceramente fino in fondo
Ma quello che capisco e che cosa dobbiamo volere Dinoi
Una riforma
Per l'unità della sinistra e per l'alternativa
Ho letto che oggi Scalfari dice che questo è un discorso barocco
E lui non capisce
Ogni tanto lui non capisce sull'Irpinia ad esempio non capì niente siccome c'era di mezzo De Mita diciamo
Non si capisce no si capisce
Quello che abbiamo deciso
Cioè si capisce anche che questa è una posizione di una maggioranza larga maggioranza
Che ci sono compagni i quali ritengono che invece per ottenne il re
Quel tipo di riforma
Sulla quale siamo uniti cioè un sistema
Maggioritario a doppio turno
Che favorisce l'aggregazione e la sfida per il governo con una correzione proporzionale sono compagni che penso una che per ottenere questa soluzione sia più conveniente diciamo
Mettere qualche no in più sull'altro piatto della bilancia
è una considerazione legittima
Io non la condivido perché
Diciamo la riforma si farà
Solo se vince il sì
E siccome siamo convinti di questo francamente io come dirigente di un grande partito non mi sento di andare nelle piazze di dire bisogna che vinca il sì ma noi votiamo no per fare un po'da contrappeso perché non mi pare carico fa
Scorso
Non mi pare che sia un discorso che abbia la forza che deve avere la posizione di un partito che aspira a governare questo Paese non a fare da contrappeso
Che vuole essere la guida di un cambiamento non mi persuade rispetto non mi persuade
Ha detto questo la nostra posizione
E chi ha
Il sì per la riforma
Per superare
Il sistema proporzionale
Che pure ha avuto tanti meriti storici
Che sono innegabili
Perché attraverso la proporzionale si sono allargate le basi della democrazia italiana
Ci sono portati nel Parlamento quei conflitti sociali gli ideali chi attraversavano il Paese
Si è creato una democrazia di massa
Che non c'era mai stata nella storia del nostro Paese
Ma il sistema proporzionale
Ha avuto una sua storia
Che è stata la storia dei grandi partiti popolari
Che l'hanno anche animato strutturato
Ed è stata anche la storia di una democrazia bloccata
Perché la proporzionale ha resistito tanti anni nel nostro Paese anche per il fatto che in Italia non si è mai votato per decidere chi dovesse governare ricompare
Si votava per misurare gli orientamenti mutamenti i rapporti di forze
A chi doveva governare era la Democrazia Cristiana
E questo era garantito della logica della guerra fredda e stava lì a garantirlo anche quello stato illegale di cui abbiamo parlato prima
E oggi invece questo mondo è cambiato e bisogna scrivere le regole che consentano ai cittadini
Non soltanto di dare una delega a questo o a quel partito
Ma anche che consentano di scegliere se vogliono essere governati da questi o da cui e quindi di formare aggregazioni durevoli in grado di sorreggere un progetto di governo
Questo è il problema
Per questo non ha alcun senso
Diciamo noi avremo diciamo di triste retaggio di demagogia Antigono il paragone con la legge truffa del cinquantatré meticci
Ma nel cinquantatré la Democrazia Cristiana con quella riforma elettorale e puntava a rafforzare la sua posizione di predominio a ridurre lo spazio dell'opposizione epici si oppose giustamente ma che c'entra oggi
Nel momento in cui bisogna scrivere le regole che possono consentire a forze alternative
Di governare il Paese
Vedete nella sinistra
Chi ha difeso la proporzionale fino all'ultimo
Sono stati da una parte e Craxi
Che
Dicono scritto un giornale milanese spero che sia vero
Che starebbe per fare un comitato per il no che forse l'ultimo servizio che può rendere la democrazia italiana prima di ritirarsi riusciamo
Dico ma certamente Craxi ha difeso fino all'ultimo quel sistema ma per una ragione politica che era ben chiara e cioè
Diciamo perché quel sistema è infatti Zampa la rendita di posizione del Partito socialista
E cioè quell'andare alle elezioni con le mani libere no poi timida il sindaco tu alla faccia giunta Conte non me lo dai lo faccio con quelli e quel massimizzare diciamo un potere
Dentro un sistema che evitando la polarizzazione di fronte agli elettori
Ha favorito al massimo il trasformismo
Trasformismo
E quindi per uno come Craxi che ha escluso dal suo orizzonte politico l'idea di un'alternativa alla DC
Il vecchio sistema elettorale era quello più convenienti
E dall'altra parte noi abbiamo nella sinistra chi come Rifondazione
Egualmente anche se per ragioni diverse in modo diverso esclude dal proprio orizzonte la prospettiva di una sinistra che sia alternativa di governo
E quindi vuole un sistema elettorale che sia al massimo funzionale all'autoconservazione non voglio dire di ceto politico questa sarebbe una malignità
La somma la conservazione di uno spazio di opposizione
Di uno spazio di un potere dell'opposizione
E non invece all'unità per l'alternativa di governo
Questo è il punto che ci di
Vedete non c'è dubbio che
Quello che proponiamo noi e cioè una riforma non estremistica perché ci deve essere uno spazio della proporzionale
Ma non è una concessione a qualcuno o un papocchio
è una necessità
Perché le identità dei diversi partiti non è che si possono cancellare per legge
Perché anche forze che non si vogliono coalizzare per il governo debbono potere avere voce in Parlamento io di questo sono profondamente convinto quindi un sistema certamente prevalentemente uninominale maggioritario ma anche con uno spazio per la proporzionale
Questa riforma che noi vogliamo è strettamente legate
Al nostro essere forza dell'unità della sinistra
Ma vedete in un momento come questo con una sinistra così divisa
La proporzionale esalta la logica della divisione
E cioè quel vecchio vizio della sinistra italiana
Di sperare di costruire le proprie fortune sulla disgrazia DTT statici
Sul fatto che dai una gomitata che compendi il mezzo punto al PDS e ori fondazioni o con la Rete
E in tre invece un altro sistema elettorale
Deve spingere la sinistra unirsi non per farsi del male a gomitate ma per sconfiggere criticità contro questo è il grande problema
Della serie tre italiani
Superare questa endemiche Harris città
Questa storia di settarismo me
Questa storia fatta la mia bandiera rossa della tua sì tubicini che sei contro però in realtà non lo dice forte come lo dico io no prima in questo bar conosciamo questa est è una storia di subalternità
è una cultura che non può che portarci alla sconfitta
è la ragione uno una delle ragioni per cui i moderati hanno dominato nella storia d'Italia
Noi vogliamo finirla con questa storia
E dove sta scritto come dicono come diranno ma come con l'uninominale la DC col ventinove per cento dei voti avrebbe il sessantaquattro per cento dei seggi in questi calcoli
Dottor Stranamore diciamo parte fatto radici non ce l'ha più ventinove per cento di cui ci aveva il cinque aprile adesso non lo sappiamo
Diciamo è in caduta libera giudicare dalle tendenze più recenti
Ma dove sta scritto ma queste proiezioni
Pubblicate con tanta precisione sul manifesto queste proiezioni sapete in premi chissà che cosa c'è
Cioè l'idea che in un collegio uninominale di centocinquanta mila elettori duecento mila elettori
Sì presente il candidato della DC e contro si presenti uno di Rifondazione uno del PDS uno dei Verdi uno della Rete uno socialista dice vince la DC
E ma per forza cari compagni ma se la sinistra italiana è ridotta così io dico è giusto che vinca la DC perché qualcuno dovrà governare questo Paese
E allora era impossibile
è mai possibile che noi non possiamo mettere in campo l'idea di un programma comune
Della ricerca di candidati comuni
Senza settarismo candidati comuni che possono essere di una forza o di un'altra magari cambi chiamando i cittadini a scegliere perché la sinistra non è solo i partiti partitini movimenti
Che nella loro somma tutti noi compresi
Non rappresenta hanno quella grande parte della società che vuole cambiare
Allora chiamando questa gente ad essere protagonista magari anche nella scelta del candidato
Mettendo in campo una sinistra che è fatta di associazionismo di volontariato di consigli dei lavoratori
Di centri degli anziani una società che vuole cambiare
Ma se noi facessimo questo altro che l'uninominale l'oligarchia la DC quello diventa un modo per vince
Ecco che cosa dobbiamo mettere in questa campagna referendaria
La passione di una grande forza che vuole unire la sinistra che vuole anche rinnovato
Che vuole rinnovarne il ceto politico anche perché quando poi devi scegliere uno deve scegliere in questo modo
Magari quel candidato verrà meglio
Migliore di quelli che si fanno nel chiuso di una segreteria di partito magari nella trattativa fra le aree cari compagni quel sistema elettorale sarà anche per noi
Un osso primo
A qualificare
Il modo come ci presentiamo al Paese
Allora certo essenziale
Legare la campagna per il sì
A questa prospettiva politica
Verso la quale siamo uniti questo è stato anche il valore della riunione della direzione
Che pure nella distinzione delle opinioni sulla questione del quesito referendario
Tuttavia in questo ragionamento in questa prospettiva noi ci siamo ritrovati uniti
Intorno all'idea cioè
Di rilanciare la nostra funzione
Di grande forza che vuole unire e che vuole rinnovare la sinistra
E io dico che sin d'ora dobbiamo lanciare la parola d'ordine
Anche a quelli con i quali saremmo divisi nella campagna referendaria
Se vince il sì come io spero come credo dobbiamo noi stessi contribuire
Perché questo avvenga se vince il sì all'indomani del referendum ci deve essere l'aprirsi di una fase costituente per la sinistra italiana
E cioè
La ricerca di un incontro
Programmatico politico ideale
Noi ci impegniamo per questo
Noi diamo appuntamento
Al di là del referendum anche a quella sinistra che sarà divisa da noi in queste settimane
Noi ci batteremo anche per loro
Per costruire un appuntamento
E per cominciare a ragionare
Non solo
Ovviamente questo lo si può fare sin d'ora sulla specifica riforma che voglia che il referendum non ci vincola
Se non al principio della preminenza dell'uninominale maggioritario
Quindi noi diciamo doppio turno con correzione proporzionale ma non solo su questo l'appuntamento è politico
Per riempire la riforma delle regole
Di un nuovo soggetto
Ma vi rendete conto che il giorno in cui le sparse forze diciamo della sinistra gruppi partiti movimenti
In un arco che non può essere certo né chiuso dentro i confini dei partiti dell'Internazionale socialista ma neppure penso io nel patto delle sinistre di opposizione
Io penso ad una iniziativa unitaria che si muove nelle diverse direzioni
Alla nostra destra per così dire verso quelle forze socialiste che vogliono ricollocarsi in una prospettiva di alternativa
Ho perso
Forze laiche laiche riformiste sono staccata dalla Democrazia cristiana come repubblicani
E alla nostra sinistra diciamo verso quei compagni che se ne sono andati secondo me sbagliando ma non è che questo
O mantenere un dialogo
E soprattutto dobbiamo cercare di legare Rifondazione a quella matrice che ci accomuna e c'è quella del PC
Che francamente non è stata scuola settarismo
Verso la Rete di Leoluca Orlando il cui approdo a me oggi non è chiaro lui dice che a il cuore a sinistra la mente al centro che sono particolari anatomici sono peraltro noti
Ma c'è una forte carica di ambiguità
In un moralismo senza programma essenza politica
Però c'è anche una carica e un'attenzione umana e morale dei quindi dove approderà quel movimento dipende veramente anche da nomi
Dalla nostra capacità di tenere aperto un dialogo
Ma soprattutto di incalzare dal punto di vista programmatico culturale degli obiettivi
O un movimento come il Movimento Verde che è parte essenziale di una sinistra moderna
Con la sua grande capacità di anticipare grandi temi anche contro resistenze e sordità che sono state nostra del passato
Noi vogliamo dare un appuntamento queste forti
Vedete quello che succede a Roma è importante per questo
Io non torno sulle cose che sono state dette noi abbiamo
Indicato un candidato sindaco socialisti diceva siete stati settari perché l'avete indicato voi dice se avessimo indicato nostro quattro ragionamento avrebbe potuto avere un senso diciamo noi abbiamo indicato una personalità sinistri
E certe o è chiaro che è difficile
Che è una Giunta di svolta morale programmatica
Si possa costruire intorno ad un esponente del partito socialista penso che lo debbano capire ma mica è colpa nostra raccolti dalla politica che hanno fatto loro
E quindi onestamente diciamo
Come i Minimo ci vuole un po'di purgatorio ch'è anche un modo di presentarsi che sia consapevole
Della situazione che noi abbiamo fatto un'indicazione
Di una forza vedete che c'ha ragione
Non come un partito fra i partiti
Patteggia ragione sentendosi parte di una sinistra rinnovate di unità
Nella quale sono caduti possono cadere i vecchi confini e le vecchie logiche
Di organizzazione di apparato di bandiera
Io penso che noi dobbiamo andare avanti su questa strada
Che questo ci rende forti
E questa è la ragione per la quale abbiamo fondato questo partito
Era quella di dare al Paese una speranza e una possibilità di alternativa
Vedete noi ci siamo trasformati nel vivo di una drammatica vicenda storica
Ma noi da quella sconfitta del movimento comunista
Non abbiamo tratto l'indicazione di andare a casa
E abbiamo tratto una lezione insieme lo stimolo a ricominciare Allotta
Su basi nuove
Come parte di una sinistra che si riorganizza ripensa se stesse alla sua cultura i suoi obiettivi
E io penso che se noi guardiamo al mondo di oggi al mondo del posto il comunismo
A me pare che si possa dire che c'è bisogno di una sinistra che abbia l'orgoglio delle proprie idee della propria funzione
La sconfitta dei regimi dell'Est non ha creato un mondo pacificato e giusto
Non ha messo le ali ai piedi al socialismo democratico diciamo come poteva pensare Intini esempio di pensiero debole diciamo perché la sconfitta di un grande movimento che è stato comunque parte della sinistra avremmo avuto la sua origine al movimento socialista difficilmente diciamo poteva rilanciare le idee socialiste all'Ovest
Quindi è stato un colpo per la sinistra nel suo insieme
Ma ne viene fuori un mondo ancora più carico di ingiustizie anche se sono scomparse delle dittature questo è un bene in sé
E torna nel cuore dell'Europa cioè il razzismo l'etnocentrismo persino la barbarie medievale della pulizia etnica
Il razzismo torna nel cuore dell'Europa nella Germania quello un paese quale deve sempre guardare con una certa attenzione dove qualcuno
Passino i simboli del nazismo vedete
è in questo mondo c'è bisogno della sinistra altro che sinistra e destra non contano più
Cioè di una sinistra che sappia rialzare la testa con orgoglio
Che sappia riproporre con forza quelle idee di tolleranza di libertà di eguaglianza di solidarietà
Che sono le nostre idee
Che abbiamo ereditato oppure fra tragedie d'errori da due grandi rivoluzioni
E che oggi dobbiamo sapere coniugare all'idea della democrazia sullo sviluppo della sua espansione
Questo il PDS
Siamo nati per restituire un senso di verità oggi
A questi ideali ai quali avevamo legato alla nostra vita anche come Comunisti italiani perché lo è stato
E allora cari compagni
Cerchiamo di essere più uniti
Più sereni
Orgogliosi delle nostre ragioni e intorno a questo partito
Potrà nascere una sinistra nuova
Per questo ci siamo
Per unire la sinistra per rinnovarla per governare l'Italia per fare riforme per costruire un paese più giusto e più pulito grazie
Ogni concludiamo così questa no manifestazione che ci dà forza e determinazione per continuare la nostra iniziativa nei quartieri nei posti di lavori tra i cittadini tra i lavora e le lavoratrici per una svolta morale a Roma e nel Paese per l'unità della sinistra e per l'Atm al per l'alternativa grazie compra
Lo show