Intervista a Cecilia Guerra sul possibile voto di fiducia alla riforma della Legge elettorale

Radio radicale abbiamo qui con noi Cecilia Guerra presidente dei senatori di articolo uno M DT dunque parrebbe che il Governo sia pronta a mettere la questione di fiducia sulla legge elettorale il così detto lo staterello ma visse se ciò avvenisse qual è la sua opinione
Penso che sia assolutamente sbagliato il Governo non c'entra niente con questa legge una legge di origine parlamentare quindi non si vede perché io devo essere chiamato a dire se dalla fiducia al governo su una cosa che non non appartiene a luglio come non deve appartenere lui
Perché la legge elettorale e tipicamente una legge parlamentare in secondo luogo ci stanno dicendo che questa orribile legge
è il frutto di un accordo amplissimo fra maggioranza e opposizione però per farlo passare al bisogno di una forzatura perché hanno paura del voto segreto quinti la fiducia viene considerata per violentare l'espressione dei parlamentari i quali parlamentari evidentemente non sono in grado di esprimere questa loro posizioni in modo palese
Ma devono aspettare i voti segreti perché sanno che si tratta di una legge elettorale in cui sarà il campo a decidere chi e come potrà essere eletto
Voi confermata anche nel contenuto il vostro no alla legge elettorale articolo
Noi la consideriamo un vero e proprio imbroglio nei confronti delle lettori dal punto di vista diciamo di merito nella critica più forte quella che stiamo facendo da sempre le altre leggi che sono state considerate non a caso incostituzionali cioè leggi che non garantiscono la rappresentanza perché l'elettore eh espropriato della possibilità di scegliere in qualsiasi modo il proprio letto avremmo un Parlamento strapieno ti nominati ancora più di quanto sarebbe successo con l'Italicum
Però ci sono appunto delli imbrogli perché ex queste leggi si è vista è un po'maggioritaria un po'proporzionali
Però i due sistemi quel pezzo maggioritario con cui si legge un terzo dei parlamentari e il proporzionale con cui si elegga c'è l'altro gli altri due terzi vengono scelte queste due cose con un solo voto il che è ovviamente rende poco poco chiaro la la cosa che si sta facendo faccio un esempio
Se un un elettore vuole votare Cecilia Guerra ma non è non vuole votare il mio partito o con i partiti che mi sostengono in una lista non può farlo il suo voto viene smembrato pro quota per tutte le liste che mi sostengono e lui manco lo sa o lo capisce ma in ogni caso sordo non è la sua volontà
Poi ci sono delle liste civetta che esse sono dentro Iseppi spinte no gli animalisti non so i pensionati
Gli amanti dello sport non so cosa si inventeranno se sono se queste liste riescono a superare una soglia molto piccola dentro una cosiddetta quali fazione
Non hanno una rappresentanza ma danno i loro voti cioè il loro sangue ai per ai partiti di quella cosiddetta quali fazioni terzo punto ultimo ce ne son tanti altri ma mi fermo sugli essenziali è proprio questa storia della coalizioni
Ora le coalizioni cioè le liste che sostengono un candidato all'uninominale sono assolutamente spinte non hanno la necessità di presentare un unico programma un candidato leader
E e il giorno dopo le elezioni andranno ciascuna per la sua strada
E tanto vero questo che noi come articolo uno e mi Dpa diamo presentato un emendamento per chiedere che se coalizioni sono avesse un programma di coalizioni questo emendamento è stato bocciato siamo di fronte a un grande in bronzo
Chiarissimo ringraziamo come sempre Cecilia Guerra ricordiamo presidente il senatore il senatore del gruppo di articolo uno M. D. P. buona scorta ancora una volta da radio radicale