Intervista a Giovanni La Via sul via libera dei fondi europei per la ricostruzione post terremoto e sulle dichiarazioni del Presidente Juncker sullo stato dell'UE

Giovanni la via deputato europeo iscritto al gruppo del PPE con lui vogliamo parlare innanzitutto di terremoto perché il Parlamento europeo ha dato il via libera definitivo alla al i fondi per l'Italia il fondo di solidarietà uno virgola due miliardi di euro lei è stato relatore di questo
Provvedimento provvedimento storico senza precedenti
Non c'è dubbio è la più grande assegnazione finanziaria mai effettuata dal fondo di solidarietà
Sino adesso nel caso di inondazioni gravi calamità naturali che hanno colpito altri Paesi europei o anche l'Italia le erogazioni sono variate da qualche milione di euro a pari centinaia di milioni di euro
Ha un'erogazione di importo così grande non si era mai vista segno evidente che da un lato l'Europa è solidale ritorna a dare una mano quel Paese che ha avuto un grande danno ma dall'altro lato che esistono solidarietà europea è un meccanismo che serve per intervenire quando un singolo Paese non è in grado di dare una risposta
Se questo considerassimo congiuntamente con le altre risorse che l'Europa ha messo a disposizione attraverso i fondi strutturali con l'aumento del tasso di cofinanziamento accettato e vediamo come il pacchetto a sostegno dell'Italia è veramente un pacchetto importante
Si parla di circa due due miliardi e mezzo di euro c'è però un problema di fondo iroso sottopongo cioè quanto strutturali siano gli interventi con questi fondi perché l'Italia si trova rivolte volta confrontata le stesse tragedie
Intanto ritratto di due miliardi e due miliardi e mezzo dipenderà ovviamente dalla riprogrammazione dei fondi strutturali che vorrà fare la stessa Italia destinando più o meno risorse alla ricostruzione utilizzando le regole che
L'Europa ha messo a disposizione per la ricostruzione con semplicemente un cinque per cento il tasso il cofinanziamento dall'altro lato beh è chiaro che sottraiamo delle risorse allora potenziamento in termini di infrastrutture per cui bisogna come bilanciare gli interventi perché abbiamo necessità di infrastrutture per lo sviluppo dall'altro lato però dobbiamo per costruire in alcune aree e abbiamo bisogno risorse bisogna ottemperare entrambe avendo un Sama buone quindi
Oggi è stato anche il giorno dell'intervento del discorso sullo Stato dell'Unione del presidente della Commissione Jean Claude Junker
Discorso che viene definito da molti come ambizioso sicuramente più utili precedenti idee innovative anche dal punto di vista istituzionale anche senza modificare i trattati
Un programma molto denso su commercio con aperture protezioni sull'industria
Molti temi affrontati in generale qual è la sua valutazione
Beh in primo luogo pasto al fatto che io interrogo già parlato di contenuti e non compare voleva che ha fatto un discorso che è andato ben al di là di quanto atteso ci aspettavamo discorsi venti venticinque minuti ha parlato quasi per un'ora
E sostanzialmente ha messo sul piatto una serie di nuove proposte dopo se le quali si parlava ma che oggi diventano ovviamente proposte nette oggetto di attività della Commissione europea dalla ministro alle Finanze le procedure di armonizzazione facendo riferimento alla commercio estero ma apparendo ad una maggiore trasparenza nei negoziati dicendo che sin da adesso sin dall'inizio la proposta negoziale la Commissione Europea sarà pubbliche a differenza del passato
Dopodiché ha parlato con nuovo slancio
Di politica di integrazione di immigrazione a sottolinea top in più passaggi come l'appello che esce tra i Paesi comunitari dei migranti e dei richiedenti asilo è un obbligo
Al quale la Commissione non intende venir meno e quindi ci sono parole di interesse penso per il nostro Paese
Dall'altro lato una buona parte del discorso è stata dedicata anche alle misure economiche questo ipotesi ministro delle Finanze unico che non vorremmo fosse un controllore dei conti
Quindi un supercommissario economico grado di controllare meglio applicare la rigidità teutonica ma vorremmo che fosse realmente un commissario
Allo sviluppo un commissario che possa lavorare per la crescita di questa Europa ma abbiamo anche il la necessità di armonizzare le politiche fiscali perché e differenze esistenti oggi sono ampie non sono più Mantini picchi
Credo poiché una parte importante del discorso sia stato dedicata ai Paesi vicini alla necessità di integrare le politiche di supportare i paesi nei quali polemiche che ovviamente un'altra delle priorità dell'Unione
Ha detto pure che la Turchia non è prevedibile che la Turchia a breve entri nell'Unione europea e soprattutto ha sottolineato un appello per la liberazione dei giornalisti perché non possiamo pensare un Paese che vuole entrare europea applichi misure di restrizione sull'informazione come quella che applica ai governanti anche discorso ambizioso sicuramente adesso però dalle parole devono scendere un po'di fatti di cui possiamo
Grazie non pure la piazza