Migranti. Intervista ad Emiliano Abramo sulla nave anti-ONG di "Generazione Identitaria"

Di radicale ci occupiamo di immigrazione lo facciamo con Emiliano Abramo responsabile di Sant'Egidio Sicilia per a parlare della
Della vicenda di generazione identitaria del proprio di di mente
Di quella di quella nave che a come co avrebbe come compito
Di impedire alle ONG di raccogliere immigrati difficoltà o comunque
Di rendere più difficile operazione di salvataggio dei migranti nel Mediterraneo su questo argomento ci sono credo anche
Delle delle denunce delle interrogazioni parlamentari su quello che sta accadendo ci spiega che cosa è successo dottor Abramo
E siamo a conoscenza dell'approdo di questa nave nel porto di Catania e la città soprattutto nella fetta dei sui giovani ma anche in tante realtà
E non accetto una presenza che non fa onore alla storia recente di questa città che storie di
Di accoglienza è che non si risolve solo nel dire migranti benvenuti ma un discorso di integrazione importante
E soprattutto momenti in cui la città si prepara ad accogliere quasi mille giovani o tutte o roba che si sono dati appuntamento a Catania per vivere
La tre giorni quel senza frontiere questa grande tre giorni dove migranti nuovi europei
E giovani europei che vogliono accogliere e vogliono incontrarsi proprio a Catania una nave generazione identitaria che arriva per fare un discorso di respingimento di accusa l'ONG
Che largamente continuo ad accogliere per noi inaccettabili in maniera così spontanea ci siamo ritrovati intorno un tavolo
Per dire che questa cosa andava presentata né sui livelli più bassi nutro la più alta abbiamo trovato nella presso la Camera dei deputati ospitalità di fronte la nostra richiesta di dire che noi siamo altro ed è inaccettabile
E questo discorso la Comunità di Sant'Egidio ma tante altre realtà dimostrano che c'è una parte umana nel discorso accoglienza che poi diventa politica che la politica deve del conto non
Di una generazione identitaria contro ma di una quella dei più giovani e più generazioni europee
Che si presenteranno pro per Catania e che ancora credono che l'Europa ha nel suo DNA l'accoglienza ecco questa generazione identitaria un gruppo dell'ultradestra e un gruppo dell'ultradestra anche se nell'ultimo giorno siamo stati anche contattati e provo un po'a rivedere
La loro identità Manni contenuti anche le prime dichiarazioni cento scusi chiedo se la interrompo l'hanno contattato
Cioè siamo stati contattati da una giornalista che ci veniva dire facciamo un incontro un generazioni identitaria ma non è un movimento di ultradestra sono persone che hanno un'idea
Di destra e sono provando un po'annacquare questo discorso noi ciò non interessa guardiamo i contenuti non ci piacciono non li condividiamo sono di una destra
Che sembrava essere passate che ritorna con una forza che comunque non supererà
La voglia di accogliere della città di Catania della Sicilia
Che come reato che si configura un reato di tipo internazionale cioè secondo il Codice della navigazione che tipo di reato stanno commettendo queste persone e soprattutto che cosa stanno facendo le autorità secondo lei
Ma il salvataggio di un uomo in mare previsto e non solo dal Cocer dei ed eradicazione multe Cuba al diritto internazionale ostacolare Toronto adottare operazione un fatto veramente
è grave e quindi il problema non è
E scaricare truppa viveri per la navigazione il problema è quello che loro dichiarano
Di voler fare per questo chiediamo all'autorità competenti di intervenire
La vita della gente di mare va sempre salvato come dice il diritto internazionale e poi anche il buon senso e il Codice del buon marinaio che nasce vicino al mare perché sa cosa vuol dire stare in barca
Perché la domanda lei che tipo di valutazione può fare sul Codice che è stato imposto alle ONG era giusto farlo per il traffico che c'è nel canale di di Sicilia oppure ritiene che sia stato un errore
Diciamo mettere delle regole al Sal al salvataggio che
Certo diciamo richiede anche dei momenti in DGTVì un impegno d'emergenza
Ma intanto teniamo conto che sino ad oggi le ONG hanno fatto più del cinquanta per cento dei salvataggi in mare
Quindi non riusciamo a salvare le persone in mare grazie all'operato delle ONG che forse sono state troppo anzi sicuramente sono state
Troppo accusate anche legate alcune vicende che spetterà alla Procura accusare ma che non devono in alcun modo e intaccare
L'opera meritoria che si misura in vite salvate delle ONG
è una ho voglia di regolare il mondo e salvataggi male a mio avviso anche ristretti IVA
E che poco adeguata rispetto all'opera fatto verranno poco incontrato e ho ascoltato
Le ONG quindi sia la regolamentazione ma soprattutto si al dialogo capiamo di più cosa fanno questioni giri in mare senza nessun pregiudizio anzi con un sentimento di gratitudine importante perché ripeto e più del cinquanta per cento di salvataggio in mare quest'anno
Io la ringrazio molto ringrazio emiliano Abramo responsabile del conta il Sant'Egidio Sicilia