Intervista a Giovanni Maria Folora sulla sua iscrizione al Partito Radicale Nonviolento e sulla proposta di legge di iniziativa popolare per la separazione delle carriere dei magistrati

Durante il Consiglio
Allora oggi venti aprile siamo un pezzo
Roma
Le penali italiane
Perché oggi c'è
Campa per la
D'iniziativa popolare
Le carriere dei magistrati ha partecipato all'evento anche il professore avvocato professor Giovanni ancora
Proprio oggi si è iscritto al partito radicale
Allora
Beh
Proprio nel giorno in cui presentiamo un disegno di legge sulla separazione delle carriere la conseguenza lo sbocco naturale
Dell'attuazione dei principi del giusto processo sancite nell'articolo centoundici della Costituzione
Il vice Presidente dell'Unione delle Camere penali non poteva non iscriversi al partito radicale che da sempre ha fatto della lotta per la una giustizia liberale e democratica un punto fermo dalla sua azione politica quindi
Abbiamo sempre sentito molto vicino a noi il Partito Radicale e quindi ci sembrava giusto essere anche noi dell'Unione delle Camere penali vicini
Al
Partito Radicale
Proprio per le sue battaglie per la giustizia che sono le nostre battaglie per la giustizia su queste naturalmente
Il principio della separazione delle carriere che è un principio innanzitutto logico
Perché se vogliamo garantire l'indipendenza renda terzietà del giudice e ciò significa che il giudice è un soggetto che nel processo sta sopra due partiti dialetticamente
Diciamo così portano davanti a lui le loro tesi la tesi dell'accusa la tesi della difesa ciò implica necessariamente che il pubblico ministero non possa appartenere allo stesso ordinamento giudiziario
Del giudice perché in questo modo il pubblico ministero non è più una parte ma diventa un qualche cosa di consentano io per così dire con la figura del giudice
Invece il giudice per Costituzione e terzo ed indipendente a garanzia della terzietà e dell'indipendenza del giudice e soprattutto a garanzia dell'imparzialità della decisione del giudice
Il pubblico ministero non può far parte lo stesso ordinamento giudiziario nel senso che il pubblico ministero non può condizionare
La carriera del giudice se volete lo dicevo prima come battuta ma ve lo posso esplicitare io ho capito per la prima volta il bel unificato era la separazione delle carriere quando mi è capitato di andare a difendere
Un imputato
Chiamiamo l'imputato eccellente davanti al giudice dell'udienza preliminare di Catania
Io ero convinto che il mio assistito sarebbe stato prosciolto perché quelle prove documentali si trattava di ipotesi di corruzione elettorale che l'elargizione erano state fatte in un periodo non sospetto cioè
In un periodo antecedente a quello che la legge elettorale cinquantasette considera un periodo sospetto
Vuole però il caso che il mio assistito venisse processato insieme i vertici dalla mafia catanese perché non sto qui a dire le ragioni
Siccome per la prima volta mettevo piede in un'aula di udienza Catania chieste colleghi dove si fa sempre ma come questo giudice
Mi rispondono i colleghi il migliore che abbiamo si è aperto il cuore dicevo io ho in mano un poker darsi ciò davanti a me il giudice migliore che si può sapere mi porta a casa il proscioglimento e già precluso stavo questa vittoria professionale
Se non che aggiungono e colleghi però dico però cosa se bevi questo giudice ha fatto domanda al CSM per diventare Presidente della Sezione G.I.P.
E tu pensi che lui voglia sfamare alle direzioni distrettuali antimafia
Che ha istruito il processo il loro processo sapendo che ci sono al CSM i pubblici ministeri che votano sulla sua carriera non ci pensa nemmeno e difatti giudizi colleghi catanese ma ha perfettamente ragione
Il mio assistito fu rinviata a giudizio fortunatamente prosciolto in dibattimento però il rinvio a giudizio che io
Pensavo si potesse tranquillamente evitare invece venne disposto lo perché il giudice secondo me non era libero nella sua decisione perché la sua carriera poteva essere condizionata dalla sua deciso e questo non del mai più succedere in un Paese civile
Esemplificativo ringraziamo il professore avvocato Giovanni Maria finora vicepresidente dell'Unione Camere penali