Tra gli argomenti discussi: Arte, Beni Culturali, Chiesa, Francia, Guerra, Hitler, Libro, Napoleone, Nazismo, Storia, Venezia.
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Rubrica
11:00 - SENATO
scrittore e giornalista
Radio Radicale ben trovati in questo spazio di approfondimento culturale le parole le cose come sempre studio Massimiliano Coccia e accanto a me
Alessandro marzo Magno autore del libro missione grandi e bellezza gli eroi ed eroine che salvarono i capolavori italiani saccheggiati da Napoleone e da Hitler edito da Garzanti
Ben trovato Alessandra benvenuta insigni Radio Radicale grazie grazie buongiorno a tutti gli ascoltatori
Allora questo libro è un libro che parte da lontano non solo parte da lontano per diciamo quello che ci racconti per quello che viene in qualche modo narrato all'interno ma soprattutto nasce da lontano e nella tua biografia
Perché tu nella prefazione racconti una cosa molto
Carina nell'introduzione dice che questo libro affonda le sue radici nella mia infanzia
Sono cresciuto come tanti bambini veneziani al latte e anti bonapartismo ecco questo un diciamo ma un tema molto interessante se secondo me perché
A Roma siamo anti bonapartista io perché in fin dei conti anche
Se ognuno ha le sue idee però il Papa è sempre il Papa quindi ancora abbiamo PC fronte diciamo le varie razzie o i vari periodi di dominazione ecco ma perché un bambino veneziano
Crepe diciamo cresce al latte anti bonapartismo
Beh perché che Napoleone a sventrato Venezia lui direttamente e poi soprattutto dopo i suoi epigoni
Ha apportato via opere d'arte tantissime molte sono rimaste
A Parigi appalti e sono tornate l'esempio più un noto sono i quattro cavalli
Di bronzo della basilica di San Marco che a loro volta veneziani non probatoria da Costantinopoli mila duecentoquattro per cui sono una serie di successive prende di guerra e poi anche perché a distrutto moltissimo
Soppresso istituzioni
Caritatevoli soppresso chiese monasteri
Quindi è sempre perché certo punto c'erano accumulati MLA nei magazzini di Palazzo Ducale dodici mila quadri cioè dodici mila che provenivano dalle soppressioni
Dei vari conventi e monasteri veneziani e poi sono stati
Smistati un po'nei musei in questo caso questi qui italiani
Venduti molti perduti mò alcuni sono finiti sperduti signor parrocchie
Del Regno d'Italia prima del Lombardo Veneto magari si trovano quale di prudenza veneziana per esempio in un paesino raggiungibile soltanto a piedi in provincia di Bergamo per dire ne hanno trovato
Non moltissimi anni fa
E quindi insomma è chiaro che queste cose venivano raccontate
Ai bambini Venezia non so se adesso si usi ancora era una cosa è un vero e non lo so esatto adesso solo se siamo più porporati all'oblio o comunque sono non ci raccontavano queste cose e quindi si cresceva con una
Avversione naturali confronti Napoleone
Che non c'è in altre città per esempio io vivo a Milano e a Milano Napoleone vista maniera molto diversa anche sia pure per via i codici Leonardo da vinci e perché poi neanche da Milano sia indietro
Dopo ovviamente le posizioni insomma cambiano come crescendo e studiando si matura è una cosa che tengo a sottolineare per dire insomma
è che Napoleone a Venezia a ho rubato sì ma anche buttato giù le porte del ghetto recita che il ghetto inventato perché ce l'ha detto è stato la parola ghetto che proviene da Venezia arrestata il primo detto dalla storia è stato istituito a Venezia nel mille cinquecentosedici Napoleone
A lo attesta buttato giù bruciato le porte quindi sono oggetto di una profondo simbolismo
Ecco il tema su cui ruota intorno a tutto il libro essi il salvataggio delle delle delle opere il salvataggio di tutto quanto quello
Di cui stiamo iniziando a parlare però c'è questa dimensione che ha una dimensione
Che un po'ci ha sempre accompagnato che la dimensione del saccheggio cioè l'Italia come una sorta di di scrigno di tesoro a cielo aperto dove chiunque arriva nelle varie epoche di dominazione si prende un pezzo cosa che per esempio diciamo
Storicamente l'impero romano affatto meno ad esempio all'interno della
Del
Diciamo del di dei suoi millenni di storia ma comunque con una dimensione
Più diciamo di di trofeo più di simbolo di navigazione
Ecco perché c'è questa costante diciamo sia del potere in generale comunque dove arriva prende sempre qualcosa che mi porta a casa
Però perché c'è questa dimensione che viviamo costantemente ci sembra un po'di capire ieri
Sulle diciamo sui tesori dell'arte oggi sulla politica industriale ci vorrebbe quasi da pensare cioè perché abbiamo tanto e quindi è per sempre ma noi siamo sempre in poi per il resto anche scritto signori però
Ma la voglio dire a assorbire sia serve Roma era piena di originali di Broni in bronzo greci che poi sono alti purtroppo prodotti adesso conserviamo
Alle coppie ma in marmo fatte dai romani soldi scopo di unione sorso di cui si parla anche mesi prossimi sette confronto e forse uno degli esempi più illustri ma si vede l'Italia appunto aveva molto è sempre stata un serbatoio
Di saccheggio per rechi entrarci entrava in armi insomma basta ricordare il sacco di Roma nel mille cinquecentoventisette che è un è pilotare ficcante insomma
E sia dal punto di vista umano Roma fu ridotta da sessanta mila trenta mila abitanti nel giro di pochi mesi di questi trenta mila nati via buona parte furono ammazzate alti scattarono
E i due episodi su cui mi concentro io sono i due episodi che coinvolgono tutta Italia perché saccheggi ce ne sono stati vari nel corso dei secoli
Però un saccheggio generalizzato più o meno in tutta Italia Napoleon non è arrivato l'Italia meridionale ma insomma comunque
E sono appunto quelli dell'epoca napoleonica e nella seconda mondiale dell'epoca delle poche nazista in cui si è preso quello che si voleva un po'un po'dappertutto insomma e quindi è stato
Violando anche torniamo a Venezia Venezia importante perché perché era l'unica città dove mai nessun
Esercito in armi aveva messo piede dal momento dalla sua fondazione cioè c'era mille anni di arte accumulata Venezia nel mille settecentonovantasette per questo è particolarmente importante potrebbe di fatto io sono Venezia
E e quindi sono il bottino fu enorme e anche nel caso della secondo me la mondiale insomma era si si si erano presi
Il contenuto degli Uffizi e di Palazzo Pitti che poi per fortuna è tornato ma insomma comunque era stato ben portato via stava
Nei depositi dell'Alto Adige
Ecco e tutte quante queste dominazioni in qualche modo hanno ovviamente ci hanno reso più poveri annui più ricchi altri pinacoteche internazionali che però c'è sempre stato questo
Tema che in realtà dalla politica e delle istituzioni non è mai stato pienamente riaffrontato sul ritorno in patria di
Capolavori oppure quando ritornano ci passano solo per qualche giorno e apre anche una riflessione sullo stato di conservazione e valorizzazione di quello che è rimasto qui da noi perché in qualche modo questo è una
Di diciamo è anche un altro
Se vogliamo un altro interrogativo cioè
Su quello che noi abbiamo quello che è rimasto e che è conservato come lo conserviamo cioè meglio che un'opera
Sia all'estero o o o stia in Italia per il grado di
Esposizioni pubblica per il grado di valorizzazione in questo diciamo l'interrogativo che leggendo il libro me lo sono chiesto dico se tutte queste cose che ci sono stati portati via stessero in Italia forse
Avrebbero lo stesso destino del degli hangar crea Cinecittà pieni di
Sculture romane trovate nei vari cantieri fatti
Oppure vivrebbero di miglior sorte e questo è un po'
Dicevo temo che noi spesso non ci meritiamo il patrimonio culturale cambiare questa soprattutto poi riguardo io non mi occupo di beni archeologici ma soprattutto questo vale soprattutto ebbene ecologiche sono lo scempio più clamoroso perché i quadri intere interessano suscitano anche attenzione anche un nell'opinione pubblica ma un quadro cinque metri
Per sei insomma è osservato attentamente mai Vasile stato e resta che oggi sono
Non interessano assolutamente nulla a nessuno comunque l'arte e politica sempre stata certi statu avuto un utilizzo politico
Anche adesso dell'arte si dovrebbe interessare la politica cosa che invece non viene fatta e italiana perché la politica si interessa poco dell'arte all'interno dei confini e tanto meno al di fuori
Piccolo esempio
Alcune delle cose saccheggiate dei nazisti sono quasi sicuramente finite in Russia mancano all'appello ancora due mila quattrocentottantasette oggetti saccheggiati nasce con una mondiale alcuni questi sicuramente sono in Russia non sappiamo cosa dopo il comma
La Germania acta ha chiuso un accordo con la Russia per andare a cercare le proprio opere d'arte che sono poi state portate
A Mosca a San Pietroburgo dall'Armata Rossa Alitalia non sono la chiuso ma neanche mai intavolato trattative questo accordo queste opere d'arte erano state portate dai tedeschi in Germania e poi dai russi dai sovietici in una in Russia e per esempio
Mancano all'appello di sette mila libri della biblioteca racconta branca di Roma una libertà e che più importanti nella storia l'ebraismo mondiale Comunità ebraica di Roma sappiamo era la biblioteca che
Riuniva tutte le varie sinagoghe Roma le biotech dalle sinagoghe romane sette mila volumi portati via dei nazisti insieme a quella rete della Collegio rabbinica o quel collegio rabbinica sono tornati quella videoteca andrà comunità sono spariti
Si ritiene che siano in Russia in uso c'è un fuori Mosca un monastero si chiama un scorre dovevi sotterranei ci sono due milioni e mezzo di libri
Portati dall'Armata Rossa in Russia presi in Germania
E è molto probabile anzi forse azzardo troppo è assolutamente possibile
Che i questi libri siano là sotto ma per andare a vedere cosa c'è là sotto bisogna che il Governo italiano chiudo angolo un accordo con il Governo sull'Russo cosa che ma è assolutamente al di fuori perfettamente in regola gli stessi si Lusore priorità ma anche delle più belle concepito
In agenda questo per la nostra politica per i beni culturali
Ecco soprattutto sul versante della seconda guerra mondiale e quindi del nazismo
Sembra esserci tunnel librone ne parli
In modo molto chiaro una sorta di ossessione di soprattutto di Hitler per l'arte italiana per
Quello che era figurava anche da un punto di vista simbolico nella nostra storia la nostra costruzione
Sia sulla pittura sia sulle arti figurative in Generali oggi questa ossessione che ovviamente Hitler aveva sembra
Però diciamo in modo differente al
Essere come dire un po'più larga cessi all'ossessione dell'arte italiana all'estero c'è sempre questa idea e noi in Italia come abbiamo visto non ce ne occupiamo ma quanto storicamente
Diciamo
Abbiamo fatto poi per per salvarla l'arte quelle opere quei grandi lavori quelle grandi cose cioè quanto voi anche a Società culturale si è mossa difesa perché
Il tuo libro missione grande bellezza è in qualche modo un racconto di complessive eccellenze e
Di coloro che in qualche modo c'è cercare un e tentano di salvare questo però cediamo conto che di fronte alla sterminata vastità di intellettuali operatori del settore eccetera eccetera questi sono una piccolissima minoranza
Sì direi che tutto questa e dentro questa storia molto italiana perché come sempre gli italiani
Mostra il meglio di sé nell'emergenza
E quindi in questi casi sono state queste due grande emergenza queste due grandi saccheggi bellici
E italiani hanno fatto di tutto e aggiunta aggiungo con successo per aree ritornare in possesso di ciò che era stato
Era stato portato via no e in epoca napoleonica l'aver nominato Antonio Canova il più noto artista dell'epoca inviato del Pontefice a Parigi
Per riprendersi le opere d'arte che erano stati saccheggiate lo Stato e a chi è stato un colpo di genio assoluto nel Segretario di Stato il Cardinal Consalvi
Che ha mandato l'unica persona che avrebbe potuto riporta lieto qualcosa pur avendo tutti i trattati e tutte le pur al tre potenze contro e in effetti
Avuto successo tra l'altro c'è stata di recente a Roma una mostra scuderie del Quirinale bellissima che proprio mostrava
L'opera del Canova nel recuperare le opere d'arte romane
E nella sbrighi subito dopo l'otto settembre quarantatré ma sono un po'soprattutto poneva centoquarantacinque hanno operato molte persone in Italia soprattutto soprintendenti funzionari ma non solo anche partigiani
Che si sono dati da fare per salutare il nostro patrimonio artistico con grande successo alcuni eroicamente alcuni sono morti cioè nella
Nella squadra di partigiani Rodolfo Siviero crea questo personaggio anche molto strano sul mondo ambiguo molto ambizioso
Però sono fognaria domina interessante muoverci esatto però sono comunque ha riportato indietro parecchie cose trent'circa tremila opere d'arte
E due insomma dei suoi uomini sono morti in combattimento quindi non è che fossero i doveri dei simpaticone che andavano in giro a questi a guardare chiede insomma sono stati ammazzati
Fernanda Wittgens alla soprintendente di Milano che ha salvato
Le opere d'arte dell'Accademia di Brera della Pinacoteca di Brera e dopo aver salvato le opere d'arte si è messo a salvare anche persone quindi avrei partigiani che è stata arrestata processata e condannata finito a San Vittore stata mesi in carcere
Una sua collaboratrice chiamiamola così solo compagna come vogliamo dire
è stato anche torturata ci sono i verbali insomma in cui si queste questa donna ed assoluta è stata
Torturata dei fascisti e non dai nazisti per i pedoni sui cercano subito alla colpa agli altri hanno
No no questa cose tutte italiane
E quindi insomma sono persone che resi hanno avuto dei comportamenti eroici
Per salvaguardare salvare le opere d'arte a oggi sia punto invece
Ci sono
Come è stato denunciato in un altro libro di Fabio risma ci sono interi paesi verità e centrale che vivono facciano i tombaroli insomma esatto così diciamo che tattici anche sempre questa dimensione
Che non ci dimentichiamo non è solamente archiviava nel passato perché oggi quello che avvenne per motivi storici però avviene oggi per motivi
Più commerciali più diciamo dove bastava dei non basta pensare corso sono Napoli dove godetevi Girolamini dunque dove
è stato messo il lupo nel pollaio no il direttore della videoteca cioè colui che avrebbe dovuto protegge alla la svuotata
Infatti può essere processato insomma la vicenda sta ancora sa ancora ancora andando avanti comunque anche lì è stato depauperato è un patrimonio librario assolutamente di primo piano tra l'altro i libri interessano poco è perché tutti sono molto portati a pensare il quale è stato
Ma chi Brick c'erano dei danni fa al patrimonio librario inenarrabili che passano inosservati perché Boso un libro si va be'libro più libero meno non
Sì infatti c'è anche l'idea poiché esista un patrimonio di seria un patrimonio di serie B perché certamente o abbiamo perso tutto però quel tutto che abbiamo anche
Ritrovato processo pure un po'dimenticato perché questa anche voi un po'il senso dello scoprire la bellezza
Di questo libro c'è ci sono cose che per esempio rimangono ancora sospese
Ci sono dei misteri ancora che ovviamente forse rimarranno per sempre tali perché poi oltre l'attività pubblicistica e l'attività
Di indagine magari del
Alle volte del Nucleo speciale dei carabinieri su quello che sulle grandi sparizioni però è sempre pare sempre una goccia nel mare
A oggi se possiamo dire
Infine anche
Di utilità pubblica di questo libro a suo avviso cosa dovrebbe essere fatto per ad esempio mi viene in mente tutto quanto quello che magari stiamo perdendo abbiamo perso con il sisma dello scorso agosto
Perché ad esempio l'in tanti hanno denunciato che ancora oggi ci sono chiese che non sono neanche state
Aperti dalle macerie Bertelli per ritrovare capolavori artistici o ci sono del conflitto tra sovraintendenza e quindi
Degli operatori della Protezione civile non possono andare a recuperare le opere d'arte perché la sovraintendenza insomma
Sembra esserci sempre una guerra politiche di potere dietro l'arte anche se poi l'arte in fin dei conti oggi a diciamo ha una funzione meno eccessiva rispetto al passato di rappresentazioni pubblica di un Paese però forse questo
Diciamo questa grande bellezza la perdiamo quasi ogni giorno e quasi ogni ogni grande evento funesto che scuote l'Italia
Sì è assolutamente vero è assolutamente così purtroppo a questa grande bellezza siamo talmente abituati che poco ci badiamo e quindi non non
Non siamo pronti a combattere come invece hanno fatto queste persone stia rospi queste rovine nel passato persa lavorasse per
Salvaguardarla e continuano a essere
Perpetrati furti sottrazioni sembrava quasi totale indifferenza però volevo per tornare alla
Alla questi ribelli che non perché ci sono ancora di dice che prima cosa si può deve si può fare mi son porre le questioni aperte ecco diceva della chiudere
Bisognerebbe chiudere queste cose aperte che
E ci sono
Deve operare d'arte italiane da recuperare all'estero per esempio al museo nazionale di Belgrado sono otto quadri con i quali la Procura di Bologna chiesto sequestro ma ci sono anche cose che sono invece fa ancora ferme in Italia nella totale ignoranza di tutti
Io sono stato il primo scrive nel libro che
Nella Biblioteca Marciana di Venezia ci sono cinquanta sette casse cinquantasette non due tre
Casse di documenti provenienti da Capodistria
Arrivate le inviano centoquarantaquattro sono ancora lì e questi documenti non solo non sono dove stavano ma non possono nemmeno essere visti
Perché non sono a disposizione degli studiosi ci sono anche dei cimeli c'è una divisa di Nazario Sauro a Trieste ci sono quindici campane
Delle chiese di caldi chiesi istriane hanno un di più usuale sono rimaste quindici che oggi nel due mila diciassette sono ancora lì dai tempi della seconda una mondiale a Venezia ci sono letteralmente sepolti nei magazzini
Della Sovrintendenze invisibili alcuni dipinti del Carpaccio che sono stati portati via salvaguardarli e per carità
Da Capodistria ma poi dopo siccome Capodistria è finita in Jugoslavia prima in Slovenia poi non sono mai stati istituiti e oltre a non essere stati restituiti la cosa che dal mio punto di vista è ancora più grave
Non sono neanche visibili ma neanche gli studiosi cioè se uno studio di storia all'arte oggi chiede alla Sovrintendenza di Venezia di andare a vedere i profeti del Carpaccio portati da Capodistria durante la guerra gli viene risposto di no perché il Ministero non vuole che questi quadri vengano visti
E questo secondo queste situazioni secondo me vanno risolte perché poi non possiamo noi rivendicare opere italiane finite all'estero senza che le opere che sono oggi stavano limitare non possono nemmeno non sono nemmeno a disposizione del pubblico
Bene quindi noi questi interrogativi in conclusione vigiliamo volentieri vi faremo pervenire al ministro Dario Franceschini che insomma
Speriamo possa dare una risposta perché poi gli accordi diciamo che
Libri come questi servono anche vere riuscire a far uscire dal pantano possiamo dire la e dalla stagnazione
Quello che poi in Italia viene sempre sbandierato come Hill asset industriale più importante la bellezza il turismo l'arte che però vediamo che
Diciamo in questo libro si capisce che tanto è stato fatto per salvare per riuscire a strappare qualcosa ma tantissimo ancora c'è da fare per riuscire a farlo tornare veramente
Un punto centrale o più che tornare a farlo a essere forse per la prima volta
Quindi noi giriamo anche questa domanda questi quesiti insomma che abbiamo posto insieme in questa puntata
Alle istituzioni competenti esprimo come è successo anche in altri casi che
Visto che nomini palazzi siamo abbastanza ascoltati ci sia qualcuno che si prenda
Carico e magari potremmo tornare ad occuparcene magari anziché con chi di dovere di questo aspetto diciamo vi sarebbe anche bello se qualcuno potesse dire sì abbiamo risolto questa situazione esatto esatto speriamo insomma ecco noi ringraziamo Alessandro marzo Magno ricordiamo missione grande bellezza edito da Garzanti sono duecentocinquanta pagine che
Qualche modo di arricchiranno sicuramente perché vi verranno comprendere
Tanti tanti aspetti dell'Italia dimenticata e tanti aspetti e tante figure di persone che hanno qualche modo cercato di preservare quello che di bello abbiamo intorno
E grazie quindi ad Alessandro per la serata seguirà sarà ospite e noi ringraziamo voi che ci avete ascoltato fino a questo momento e gli auguriamo un buon proseguimento di ascolto con le trasmissioni di Radio Radicale
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