Più libri più liberi 2016 - Presentazione del libro "Quelli che stanno nelle tenebre" di Pierluigi Vito (Robin Edizioni)

Su iniziativa
Allora buongiorno benvenuti
Siamo qui a presentare tipo di Pierluigi Vito
Quelli che stanno delle tenebre
Per me è sempre un grande piacere fare cose del genere lo è doppiamente
Visto che presenta il libro non soltanto di un collega di un amico ma anche
Di un collega che condivide con me da
Da
Spiega da tredici anni un percorso di giornalismo culturale questa questo strano ibrido
In cui proviamo a di batterci come degli ordinativi a metà tra un mondo che produce tantissimo e un altro mondo che dovrebbe recepire tantissimo ma
Soli associato forse da troppo da troppi segnali recepisce molto poco
Ed è un peccato soprattutto perché in molti molti libri rischiano di perdersi devono arrivare al lettore piuttosto disorientato il piuttosto a volte anche purtroppo disincantato
I libri Pierluigi siccome io son della scuola che è bravo moderatore quello che scompare prima possibile quindi sarò molto molto molto breve visto anche il consesso in cui mi trovo
Il tipo di Pierluigi
Una cosa fosse una sorta di documentari ho scritto perché non si preoccupi può succedere dimenticare a me succede spessissimo
Come se fosse un documentario scritto che parte dall'incrocio in un anno fatidico operazioni del Novecento come nel mille novecentocinquantasei tra la piccola storia di un Paese e la grande storia che fa sentire la sua ecco nelle vite di questi personaggi
Ma attenzione non è il solito gioco a mettere sullo sfondo di una quinta più autorevole personaggi che autorevoli diverse non sono portatori di senso non sono i personaggi già di per sé son personaggi estremamente
Dipinti contratti che gli danno credono loro una significatività e a volte sono essi stessi portatori di un'idea che Vascon trarsi con quelle che sono invece i richiami del grande mondo
Penso a una coppia che ha una prima lettura un po'superficiale dovrebbe rimandare anche a don Camillo e Peppone
Una storia in cui vediamo lo spettro dei travagli Demi novecentocinquantasei del Partito Comunista Cruciato Stalin e invece la vita appunto di questo esponente
Ma ci sono dei momenti degli squarci come bellissimo cioè quello sulla vicenda dolorosissima procedere Andrea Doria
E parlo di questo di questo libro un numero Manzo nel senso non che non sia un romanzo
Ma è una serie di quadri perfettamente compatibile l'uno con l'altro e che le fine d'anno più di quello che a volte da un romanzo che invece è sempre molto preoccupato di curare bene l'intreccio quelle che si chiamano in gergo le pistole di Cechov per cui a pagina trenta diritti mettere una cosa che poi a pagina centoventi diciamo ecco perché quel mai ha messo
Questo signora pagina trenta
è una serie di quadri che alla fine danno veramente l'idea non soltanto di una comunità perché a quello basterebbe la cronaca danno l'idea di una comunità che vive e chi vive di una profondità
Che certe riservare di mantenere pura nel suo confronto a volte impari ha sempre combattuto con grande orgoglio con quelle che invece sono i grandi avvenimenti della storia e la si non dico che risulta vincitrice ma se noi ricordiamo quei personaggi quei fatti vuol dire che molto hanno disseminato e disse mi ero molto nella nostra coscienza parlavamo poco fa
Con Paolo per un altro motivo di come la letteratura deve essere sempre una provocazione non nel senso che debba per forza spiazzare sovvertire quello che noi crediamo quello che ne vediamo
Ma qualche cosa che temporaneamente si può dare una salvezza provvisoria dicevamo qualche cosa che in quella giornata di ha fatto capire che in questo strano essere umano c'è qualcosa di più
Che i grandi narratori che tutti i narratori quando sono veramente dei narratori riescono ad comunicarci
Quindi io chiederei adesso
Ad intervenire anzitutto a Marco Presta volto e voce conosciutissima buongiorno a tutti buongiorno razze dello storico
Grazie di essere qui
Con questo giorno difficile
Perché il Comune di Roma decide sempre di rallegrarci
Specie nei fine settimana
Allora parliamo di questo libro di Pierluigi da un libro bello interessante vitale ed è un libro pieno
Di stimoli di generi
C'è l'affresco storico
C'è il dramma psicologico
C'è il giallo
è una un mosaico molto interessante e secondo me è riuscito
Il motore e
Il rapporto un'amicizia virile diciamo amicizia problematica tra
Tra un
Ufficiale a un sottufficiale un maresciallo dei Carabinieri è un parroco tutte e due non appartengono al piccolo paese dell'Appennino nel quale si trovano a svolgere le loro funzioni tutte e due però avranno naturalmente un ruolo importante nella storia
Chi racconta quello che eravamo anche in parte
Si svolge si diceva
Alla metà degli anni Cinquanta cinquantasei
Era un periodo in cui accadevano tante cose belle brutte stimolanti però importanti
A differenza di quello che accade oggi
Cioè non accade qua
Non accade quasi nulla di così importante di così stimolante all'epoca accadevano cose importanti nella politica nella cultura cose anche
Pericolose cose che dividevano
C'era una contrapposizione politica fortissima in questo Paese
Contrapposizione politica che
Non esiste più è un bene o male questo giudicate lo cui comunque lo giudicherà la storia all'epoca c'erano due blocchi molto forti
E la contrapposizione era a volte anche violenta
Tutto questo fa da scenario l'invasione dell'Ungheria da parte dell'Unione Sovietica l'Andrea Doria tutto questo fa da sfondo
A ciò che accade in questo piccolo paese
Che sta sull'Appennino
è una storia di fascino è una storia interessante una storia forse che serve anche a
A capire quello che siamo diventati leggere
Il momento storico che viviamo attraverso il passato è un'operazione interessante importante
Importante da un punto di vista storico sicuramente ma anche importante per cercare di capire un po'di più questa epoca
Cialda curiosa che viviamo
La forma di giallo poi
è interessante avrei tante domande da fare per lui faceva e fa
E perché perché è veramente quindi chiamate Casa prima delle diciassette non tornerete oggi
Erano bloccate le porte del resto ragazzi ecco
Non sa come tutti
Ed è né è un libro nel quale dell'UDC mi sembra abbia riversato
Un grande lavoro
Io mi sembra che
A fronte di un'operazione per certi aspetti
è difficile e pericolosa sia riuscito a vincere la sfida
Che è una cosa importante leggevo peraltro un giudizio di Marcello Fois che è uno scrittore secondo me tra i più bravi che abbiamo in Italia
E naturalmente fra i meno sbandierati perché
No cioè
Una credenziali che vadano oltre la sua capacità quindi capite che in Italia questa molto poco
Però è un giudice interessante quello che ha scritto che condivido
è un libro secondo me è riuscito per quello che vale
Il mio il mio parere sarei curiosa anche richiedere Pierluigi come lavora
E Beha come lavoro lavora materialmente anche
Cioè come organizza la sua giornata rispetto alla scrittura perché
Mi pare che Pierluigi faccia la vita faticose
E movimentata
Quindi riuscire a trovare il tempo per la scrittura è una bella battaglia insomma comunque
Prima di aprire il fuoco di fila di domande come si dice all'autore che poi è l'unico veramente autorizzato a a parlare con competenza e con
E con la giusta la preparazione di questo libero
Vorrei dire che che che
Che leggere di questo periodo storico che fa da sfondo da fondale
Al al romanzo di Pierluigi
è estremamente affascinante
E
è una ricostruzione meticolosa
E secondo me serve moltissimo a capire invece l'epoca che viviamo
Che non è affatto facile da capire ecco quindi complimenti a Pirlo Pier Luigi per
Per il lavoro che ha fatto che e secondo me
Non soltanto un contributo storiografico diciamo così ma è soprattutto un bel romanzo un romanzo interessante il meccanismo di giallo arricchisce
Moltissimo non è un escamotage
Furbetto
Oggi abbiamo quasi solo gialli diciamo la verità in Italia si iscrivono quasi solo gialle
Questo però
Non appartiene questo libro non appartiene a questa straordinaria progenie
Di giallisti alcuni anche bravi per carità ma ma è qualcosa di più perché già lo fa parte della nostra vita anche l'aspetto minimale se vogliamo
E in questo
Romanzo che un romanzo di tinte forti e di passioni
Forti
Beh il meccanismo di giallo è assolutamente
Necessario doveroso dire per certi aspetti quindi
Pierluigi
Se voi aggravare la situazione aggiungendo anche ad un qualcosa la grave allora breve subito dopo l'intervento di Paolo Paolo Di Paolo
Che della maglia rosa vogliamo dire del Giro d'Italia di libri liberi nel senso che o forse noi già soprattutto la cima Coppi Fedel collinare perché scrittore e giornalista non sto qui a presentarlo insomma anche lui
Ciò maggiore la sua presenza nel suo commento
Bene
C'è una cosa che mi è venuta in mente mentre legge cioè non solo una cosa la una delle cose mi sono venute in mente mentre leggevo quelli che stanno nelle tenebre eh come ha fatto il mondo quando non c'ero non c'eravamo magari vale
Per molti qua presenti no che cosa significa farsi carico di un pezzo di storia non così lontano in fondo che potrebbe essere databile per me alla agli anni di nascita
Della generazione che appunto agli occhi rappresenta quella dei padri appunto gli anni Cinquanta che come come impostori appropriarmi di quel pezzo di storia allora effettivamente capisco ancora una volta quanto un romanzo possa farti sentire
La materialità della vita ancora prima che la storiografia o accanto alla storiografia infatti Marco Presta usato vada detto questa cosa contributo storiografico sembra proprio legittimo dire così non naturalmente mettendo sullo stesso piano la storiografia quella
Accademica allo studio e lo sport e la strumentazione che comporta però in fondo è un contributo storiografico perché anche la ricostruzione a posteriori c'è qualcosa che improvvisamente si illumina e si chiarisce
Anche dentro lo spazio dell'invenzione e allora mi era venuto in mente dicevo una cosa in particolare per ragioni anche di
Così studi passioni personali che
Un giornalista che in quel cinquantasei era stato molto centrale cioè Montanelli e figura di cui meno lungo occupato che so essere amato e detestato allo stesso tempo forse addirittura oggi più banalmente
Dimenticata nell'ultima fase lui aveva seguito la la rivolta ungherese come inviato e raccontava qualcosa che per l'Italia di allora probabilmente era abbastanza indigesta glielo riconobbero anche i suoi detrattori suoi
Antagonisti oppositori c'è ma addirittura ricordo una grande della sinistra
Italiana che era Miriam Mafai la persona veramente splendide trasparente che però ha creduto ovviamente molto fortemente nel comunismo Pino fino al momento del disincanto poi collettivo che dice va be'quelle corrispondenze Montanelli da Budapest ci davano una verità
Che non volevamo digerire e dovevamo ammetterlo lo abbiamo dovuto ammettere allora Montanelli alla fine della sua vita
Inventa delle finte interviste fatte a personaggi che gli erano stati cari IVA trovare come se li incontrava in paradiso ecco bellissime peccato non siano più reperibile una di queste interviste dedicata Giovannino Guareschi
L'inventore appunto i don Camillo e di Peppone come sapete Montanelli Guareschi erano molto amici e come
è possibile immaginare visti temperamenti Cisco orna mano quotidianamente
Guareschi muore tra l'altro nel sessantotto hanno abbastanza sintomatico diciamo per la morte di quel mondo piccolo di Guareschi arrivo velocemente al libro di Pierluigi Di Toma transitando di qui cioè il momento in cui Guareschi viene intervistato da Montanelli post mortem
E Guareschi è molto in ANCI dito è molto risentito i dice ma che cosa viene a chiedermi qua e il lui diceva se ancora cambiato se arrabbiato anche dopo morto
Dice come faccio a non essere arrabbiato quando è caduto il muro di Berlino I gioito Guareschi a Montanelli montani dice ma va be'ho gioito son venute giù quelle macerie è venuto giù il mondo in cui abbiamo creduto e questo ti faceva ridere dicono dice Montanelli ma insomma era nel nei fatti allora Guarischi dice ma forse non è capito che mentre veniva giù il muro di Berlino
Veniva giù tutta la nostra vita insieme tutto quello in cui avevamo creduto e il fatto stesso dice che quando ci si incontrava la mattina se dicevi buongiorno sapevi dove stava l'altro
Allora io lo trovo abbastanza affascinante nella semplificazione Montanelli Anna no idea di un mondo che io non ho vissuto effettivamente in cui dicendo sì buongiorno più o meno sì si sentiva dove fosse l'altro dove si posizionasse
Nello spazio diciamo così del presente dunque della storia allora il libro di Pierluigi Vito ha fatto venire in mente questa cosa perché la nostalgia di Guareschi per un mondo in cui bastava buongiorno definirsi essi il mondo piccolo di Peppone e don Camillo un po'portato in caricatura nel caso di Guareschi
Ma come qualcuno ha detto poi
Diceva Marco Presta è vero in Italia poi inediti spesso vengono riconosciuti tardivamente soprattutto se non sono
Finti meriti nel caso di Guareschi è vero che era semplice quel mondo che era anche un po'grottesco però spiegava qualcosa dell'Italia spiegava qualcosa nel cuore del Novecento no
E c'era quell'empatia tra i due che era mascherata da un atteggiamento burbero allora lui già Pierluigi senza arrivare a rifare a ricalcare quella caricatura anzi prendendo molto sul serio sui personaggi ci ridefinisce lo spazio i contorni di un mondo in cui i due protagonisti e cioè
Falcione don moral do dicendo sì buongiorno sanno già dove stanno lo sanno perfettamente
E quel buongiorno a quello che produce poi qualcosa di elettrico anche di conflittuale ma di profondamente empatico quando cominciano davvero a parlarsi a conoscersi questa è la storia di un anno e delle stagioni di un anno questo è il ritmo anche del libro il mille novecentocinquantasei
Ed è come se Pierluigi Vito ricostruendo lo scrivesse il diario di qualcun altro un diario per interposta persona
E perché effettivamente la prospettiva che viene assunta da una rata ore un po'strano che si presenta all'inizio del libro come il depositario di queste storie
E anche dell'obbligo di doverle raccontare
Poi ci fa sentire l'emotività dell'uno dell'altro personaggio dando il cambio a se stesso nel momento in cui si cala nell'una né l'altra identità è come se scrivesse loro Diario e questi due diari entrassero a fare un romanzo
Il giallo il maresciallo anche questo potrebbe ricondurre non so per esempio alla
Figura di un altro scrittore Mario Soldati un altro che ha raccontato l'Italia attraverso il giallo ma prendendo sul serio la narrazione non facendone soltanto come dire una specie di paravento esteriore
Faccio un altro punto che vorrei
Sottolineare in questa ricostruzione capillare che quello che a me sta più a cuore in assoluto
Qualunque scrittore lo faccia mi interessa questo e la domanda è
I fatti della storia la famosa storia con la S maiuscola di quasi ormai imbarazzante definirla così però la storia
Come entra nella nostra vita da quale parte da quale porta per quale pertugio si insinuano e soprattutto come condizionali nostri e venti cioè il fatto che uno possa aver dato il primo bacio nel cinquantasei
E diverso dalle lodato dall'ottantatré o nel due mila sedici e in che termini questo primo bacio è diverso in che termini è condizionato dalla storia intorno
Dico il primo passo per dire una cosa è capitato a tutti ma in generale fatto dei figli aver avuto quella che chiamiamo vita quotidiana non si capisce mai cos'altro possa essere la vita
Se non quotidiana comunque questo è il nostro tempo come condizionato da un tempo intorno
Che Luigi rito ce lo fa sentire passo per passo in faccio un piccolissimo esempio
Mi avvio a concludere non temete
Scoppiano sette no va beh sì è vero se abbiamo tempo però
Scoppiano tanto non possono neanche prendere la macchina quindi finanza attribuito possiamo da Pacifico che ecco perché dare dobbiate una finestra scenate leggerezze la famosa finestra scopo Piano in Ungheria moti popolari scontri con vittime nelle vie di Budapest questo è proprio il titolo riportato quasi come se fosse un titolo di giornale in carattere più grande
Do Morando prese a sfogliare il giornale senza mostrare troppa attenzione
Come se gli avvenimenti descritti non lo interessassero o come se per lunghi le ultime notizie fossero cose già note all'improvviso però appunto con decisione gli occhi sul maresciallo ecco e in quel dialogo che segue sono moltissimi dialoghi
Tra il prete il maresciallo e da lì naturalmente c'è un movimento emotivo nelle loro due visioni del mondo per però è interessante questa espressione prese a sfogliare il giornale senza mostrare troppa attenzione come se gli anni gli avvenimenti descritti non lo interessassero
Perché sarebbe un po'artificioso narratore che pretendesse dai personaggi una reazione sempre come dire immediata ai grandi eventi invece non ci accorgiamo della storia è sempre un attimo dopo a volte i più fortunati e più profetici un attimo prima
Ma è molto difficile essere sincronizzati con ciò che accade
Non è che quando accade il grande evento il telegiornale Truman festa tu percepisce di essere parte
Di qualcosa di più grande ritengo noi lo intuisce sempre a posteriori ho sempre lateralmente obliquamente allora mi interessa molto questo tratto del libro quelli che stanno
Nelle tenebre un anno che potrebbe essere un anno qualunque la storia ci dice che il cinquantasei non è un anno qualunque come nessun hanno e qualunque ma qualcuno
Lo è ancora meno questo sì in questo senso il fatto che l'uno svolga su tutte le stagioni dell'anno nella capillarità
Dei giorni e da una prospettiva particolare come quella della provincia italiana fa sentire che quell'urto arriva come
In un rimbalzo in un contraccolpo molto lento a volte addirittura imprevedibile e questa è l'aspetto più interessante
Cioè il fatto che tu metti questi due personaggi nelle condizioni di reagire in un modo però davvero autentico a quello che sta accadendo e non sei tu anche se sembri all'inizio il grande burattinaio a dire
La cappa della storia piomba sui personaggi no loro hanno la libertà di reagire come davvero potrebbero reagire gli esseri umani e la parola libertà è quella su cui concludo abbastanza impegnativa ma tra i vari dialoghi
Tra il prete appunto il maresciallo ce n'è uno sul tema della libertà di cui vale la pena leggere almeno cinque righe
Perché qui appunto a proposito di provocazione non narratore anche così con un gesto che sembra
Assolutamente facile naturale propone un tema essenziale faccioni si fermò bruscamente abbassando appena lo sguardo sulla tonaca del prete che si confondeva con la notte rammaricato più che altro di aver alzato troppo la voce
Libertà
Quanto ossessione cioè di ridurre l'esperienza umana in questa parola
Maresciallo noi due siamo cresciuti in tempi duri in cui questa parola era stata cancellata dalla vita degli italiani come pure da quelli tedeschi da tuttora assente in quelle dei russi dei portoghesi e degli spagnoli
E sulla bocca dei ragazzi che sono andati sulle montagne morire contro la dittatura con la stessa parola si è tragicamente mischiata l'ultimo respiro
Eppure spero non mi fraintenda mi pare che si tende a farne un idolo senza capire che siamo di fronte a un sostantivo che necessita di continue specificazioni
Libertà di cosa
Il pensiero
A quella implicita nell'essere umano che umano anche in quanto pensante di manifestazione del pensiero ecco questo è un argomento più interessante visto che per vent'anni si è stati impediti ancora vogliamo parlare della libertà di movimento o di impresa o di associazione religiosa come vede ce ne sono tante
E se la libertà viene assunta come valore assoluto come ideologia dominante cosa succede se ci imbattiamo in sistemi culturali politici o religiosi in cui liberamente i nostri ideali vengono accettati dei nostri interlocutori che servano altri valori tra di loro condivisi e riconosciuti dovremmo imporre la nostra libertà
Mi creda la libertà non è mai una è una sola è un concetto così sfuggente solo una parte sempre importante la risposta che cerca e un romanzo secondo me deve essere una parte una parte solo una parte molto importante della risposta che si cerca
Molto bene molto grazie
Tra l'altro quello che tu quello dei di su questa mancanza di meccanici Italtel cioè in certi snodi non te la libertà si vede anche da un'apparente conflitto stilistico che c'è nel nel libro di Pierluigi vale a dire
Quando lo leggete sentirete questa voce
Questa voce narrante che ha qua e là anche un po'degli arcaismi
Le parole un po'ricercate comunque un una
Tinteggiatura non dico che trovo che Perotti dell'idea di una persona un po'in avanti degli anni che guarda con un certo distacco ma anche senza ostentare però comunque facevano Commissioni della propria cultura personale del proprio senso del ritmo del gusto stilistico
Anche non dico enfatico però comunque alto
Invece con degli espedienti bici tipici di un dico della della post-modernità ma quasi mai ci sono le minute del Diario gli articoli dei giornali questo secondo me è un altro dei pregi del libero perché non è univoco neanche in questo neanche nelle nelle scelte stilistiche
Io adesso però prima di del fuoco di fila famoso di cui parlava Marco il quale poi
Chiederò di
Da Lugli il via a questo può di fila lo fa una delle domande classiche del del moderatore perché sono un po'di adombrata in quello che si diceva qui
Non ti chiedo quanto la voglia di perché stiamo lavorando otto e insieme minimo quasi tutti i giorni quindi
Ritengo però purtroppo una cosa ad intera che interessa giustamente il giusto I nostri interlocutori però volevo sapere come scelto di questa voce narrante come le costruita il sì è vero appunto questo vi dicevamo di questa
Criteri di sfuggire ai cliché anche nel modo anche di orchestrare il materiale
Allora io intanto devo dire che sono sopraffatto da quanto è stato detto finora
Però veramente imbarazzato
Sentirvi parlare io sinceramente il libro però comprerei il fatto che sia in vendita quel fuori anche ma causalità che va anche a vostro vantaggio e soprattutto a vantaggio di Icaro le Maurizio che hanno creduto in questa follia io ancora non mi spiego come sia stato possibile
Grazie grazie a loro e e questa follia che affonda le radici in
Più di un G di
In un decennio fa diciamo l'idea
è nata dieci anni fa nel due mila sei
C'è stato tanto lavoro
Intorno
Il
Era un'idea che era nata non
Intorno
Alla trama gialla che che pure c'è
E alla fine ho scoperto che per quello che volevo dire con questo romanzo mi serviva una trama gialla per mangiarla complica un casino le cose soprattutto in sede di presentazione perché puoi dire fino a un certo punto turisti tanto parlare di quello che c'è intorno a Roma dal non puoi parlare di quello che c'è intorno
Alla trama gialla e allora devi fare degli equilibrismi per
Fare intuire tutto quello
Che ti è saltato per la testa
Sinistra quello che
Mi è stata la per la testa c'è
Quello che si diceva anche fino adesso fondamentalmente la voglia di fare
Un mondo romanzo la voglia di giocare coi generi letterari la voglia di
Comporre micro narrazioni micro storie perché alla fine sono quelle che fanno l'umanità intera lo diventerà
è fatto dalle micro storico tutti noi qui presenti da soli in questa sala
E allora dovendo ritrarre una comunità un paese un borgo dovevano in qualche modo
Sezione mare e ri miscelare che loro
Esistenza e spero che siano Magnanini nel regno degli per orario la della fantasia i miei personaggi
E operino clemenza verso
Verso di me e
E per fare questo mi serviva una voce dove trovarla questa voce
Doveva essere la voce di qualcuno che c'era in quel momento quando accadevano quelle cose
I qualcuno che fosse testimone ma fino a un certo punto perché
Delle la narrazione svela se anche a luglio quello che aveva vissuto
Ogni personaggio era custode di un pezzetto della verità e metterle insieme alla fine è stata all'indagine che ha fatto il narratore chi è il narratore perché scrive con questa lingua
La ragione fondamentalmente che
è un amico
è un amico del protagonista
Non voleva fare il romanziere si è trovato a dover buttare giù queste queste memorie si è trovato si è trovato magari a prendere la penna in mano per la prima volta
Dopo anni e anni e anni che aveva lasciato la scuola fatto un altro mestiere la vita magari adesso ricomincia scrivere questo è un ragazzino degli anni Cinquanta andava a scuola negli anni Cinquanta studiava con un sussidiario molto probabilmente scritto negli anni trenta
Don con maestri natia i primi del Novecento
L'imprinting per lui è stato questo di un linguaggio arcaico desueto
Se vogliamo illusi questo solo per fare può buttarsi e giù a scrivere con la
Dei termini che possono parere assurdi alla alle torri di oggi
Lo ha voluto fare però a forma di affetto e di coerenza proprio per
Per questo narratore perché sinti Sixties anche lui un po'parte della storia quindi ciò avvalora l'idea della follia che ha spinto avranno Rizza pubblicare questo romanzo che
è anche ostico se vogliamo possa entrare può sembrare difficile però
Può sembrare
Umano anche
Compra sintonizzarsi sull'umanità delle persone non è facile non è facile quindi richiede uno sforzo entra in empatia con un'altra persona
Richiede uno sforzo trovare quella lunghezza d'onda che ti fa condividere un pensiero un'emozione un gesto
è un esercizio costante e anche la lettura secondo me deve essere
Deve essere questo
C'è un'altra ragione di questo tipo di narratore
Sono stati fatti dei nomi importanti a questa tavola rossa stare la letteratura contemporanea
Io però sono dall'ancora un po'più indietro
Io cercavo nel definire un a un momento storico che non mi apparteneva
Qualcuno Kimi un modello che mi dicesse che questa cosa era già successa che era possibile farle com'era possibile farlo per cui dei modelli di riferimento sono stati due i Promessi Sposi e miserabili
Perché
Fossero
No aggredire ed
La figlia
Ma
C'è anche quella ovviamente perché
Se non ci fosse stata rapida c'erano stati dei Promessi Sposi dei miserabili
Ma perché proprio questi due romanzi in particolare perché sono belle perché mi piacciono d'accordo ma proprio perché racchiudeva no il senso anche di quello che dicevano Marco che Paolo prima
Ovvero l'esserci in un momento senza rendersi conto che quel momento sta cambiando i destini del mondo
I processi poi ci sono anche accadono all'interno della guerra di trent'anni che cavolo e sapevo Renzo e Lucia che stavo vivendo la guerra e trenta
I miserabili si sviluppano l'arco del tra il mille ottocentoquindici e il mille ottocentotrentadue
In cui il mondo vive la caduta di di Napoleone nuovo sesto
Dell'ordine europeo e quindi mondiale e la i tumulti della Francia ricerca di un senso compiuto delle evoluzioni attuate che ne sapeva questa povera gente dove a salvarsi la pelle di quello che stavano vivendo
è come queste interessava come modello avere clou quello sguardo che hanno avuto Manzoni Ugo su quella povera gente
Perché uno sguardo che
Che è ricco
Di un senso comune
Io stesso con il destino che che ci attende del destino che cerchiamo di decifrare giorno per giorno non sapendo
La la portata dei
Tempi che viviamo ma avendo
Dura
Di amarli di amarle questi tempi perché sono gli unici che ci sono concessi
Grazie mi fatto venire in mente la frase bellissima che mi disse un grandissimo scrittore irlandesi riproporrà molti annuncia più sentire la sua voce cioè va bene ma crediamo che il San
Che una volta mi disse vedi la vita di ciascuno di noi e più belle più sorprendente Delladio perfetta trama di Tolstoj
In questo senso rivendicando per ciascuno di noi anche
Anche la giustizia di non essere se per chiarire quello che avviene a migliaia di chilometri da lui il modo in cui noi purtroppo anche siamo parte dell'informazione di oggi
Ci fa sentire compagni di banco di eventi che magari finale cinquanta cento anni fa non avevo neanche saputo
Che si stesse è giusto saperli ma è anche giusto sapere che c'è una vita nei pochi metri che sono intorno a noi che quella palla pirati che se bisogna che ci richiama avvolta in maniera molto più furente
E esigente rispetto a quella che poi spacciano i media di questa vettura due che lavorano nei media insomma mi sembra anche un mea culpa piuttosto interessante
Ma passiamo invece a un tono più simili Biscardi hanno perché lo chiedo a Marco Presta questo treno di domande la questo fuoco di fila cui c'erano il treno di servizio da quella Piccinini va be'comunque addirittura vicini agli avventori
Incredibile ma va bene l'unico dell'illuminista con la lacrima dove al gorgonzola allora Noce Ibe tante cose da chiedere ma anche voi e ragazzi cioè no pensate di andarvene senza dettate almeno tre domande attesta Pierluigi
No la la lettura del presente attraverso il passato è sempre affascinante importante
In che modo quegli anni secondo te raccontano questi anni
Io per rispondere a questa domanda mi faccio l'episodio del libero è il momento in cui uno dei personaggi si ritrova spinto dal vento della storia se vogliamo sul confine tra Austria Ungheria
Sul confine tra stranieri arrivano dei poveri di profughi
Arrivo della gente che lascia le proprie case perché c'è la guerra dietro
L'oggi me pare che si alloggi adesso i sentimenti di quella gente sono diversi da quelli che trovano la gente che vediamo in televisione magari
Se uno meno
Era stesso ma vita e la stessa gente e la stessa guerra
Sono gli stessi relitti la stessa povertà
Ecco in questo senso penso che
Fatichiamo imparare le lezioni della storia perché
Di fronte
A quelle domande a quelle angosce quella ricerca di una speranza possibile c'è dietro una
Geopolitica che se ne frega adesso lo dico un po'
Alla
Alla carlona sedermi e mi perdonerete
Però fondamentalmente c'erano un
Una Francia e un'Inghilterra che attaccavano l'Egitto possesso del Canale di Suez c'era una Russia che aveva campo libero con le sue verità da campo libero per
Soffocare la rivolta in Ungheria ognuno gioca su due tavoli per questioni di dominio in mezzo chi c'era
C'erano quelli che vediamo sui nei nostri telegiornali c'era un loro ieri come oggi evidentemente non siamo in grado
Di capire quello che
Che è scritto che cerca di
A suo modo dire don moral dove il nel libero ovvero che dobbiamo sentirci parte di quello che accade in ogni angolo del mondo perché se la nostra epoca abolito le distanze in tempo e di spazio come
Non mai allora vuol dire che siamo e possiamo essere più vicini
A chi vive una situazione di difficoltà di disagio di sofferenza
Ed è un nostro dovere non è
Una cosa e bella
C'è un
Se non un po'troppo oltre forse
C'è una frase commesso
Il
Come pigra fede il del libro all'inizio
La fase di ci risiamo Victor Hugo
La storia di disabile conoscere tutti è inutile che ve la racconto comunque ho voluto prende un passaggio di di uno dei momenti più
Sconvolgenti del libro per la forza
Patetica ironica da che si vive in quella
Situazione ovvero e momenti in cui
Diciamo per lo sbirro vale a dire al Sindaco Madeleine
Guardi guardi Sindaco vi sono la persona bietta sono una persona schifosa perché ho dubitato Riley si figuri che pensavo che fosse galeotto Valjean
Che lo dice anche alle otto Valjean che diventa il Sindaco Madeleine io fatto inchiesta su di lei o lo sospettato di lei ma non è vero hanno preso il vero valligiana io mi perdoni sono
Una carogna o mancata i miei doveri eccetera eccetera
E
E viceversa vela la situazione
Sarà il suo itinerario di vita la gabbia inquina vissuto fino a quel momento prigioniero
E dice questa frase
Mondi se abbiamo facile troppo libanesi se del regista allora perché ho lasciata in francese non perché voglio fare il fico
Ma perché e c'è una parola batte che penso sia abbastanza intuibile
è molto facile essere buono
Lei ma lei se sede fra giusta
Essere giusto è malesi ecco io non l'ho voluta tradurre quel male sì perché molte traduzioni trovate cioè la parola difficile oppongono facile il difficile
Ma lei si è qualcosa di molto più
Con Udo duro male se implica la il disagio crea disagio essere giusto
Essere giusta una cosa sconveniente che sconvolge che turba
La essere buono alla fine ti dà anche un riconoscimento massive tanto buono ma che non risolve tanto giusta ti mette in crisi qui almeno io non sono giusto
Cioè uno dice lui è buono avendo essi quasi tutti i buoni sono come sono ma Lulli giusto e io non sono giusto
Ecco
Questo
Questo concetto e secondo me nella
Risponde da Codice a Marco la
La la sintesi se vogliamo
Forse non abbiamo fatto tanti passi nella storia umana per arrivare a condividere un senso di giustizia e questo penso che sia anche
Una lezione che nel
Piccolo si potrà
Altre
Domande
No io lo volevo sapere come lavori ai consigliere da noi l'avevamo detto è vero che le sante perché ogni scrittore lavori in maniera diversa
C'è chi come Simenon e c'aveva gli orari da impiegato seguiamo le otto scriveva Finappia del Mezzogiorno mangiava riscrivere c'è chi scrive di notte c'è chi scrive mentre Ban cercando di fare addormentare il bambino c'è chi scrive dormendo in ufficio di legge come i lavori
Come scrittura allora scrittore una parola grossa diciamo che ho buttato giù questa storia
All'inizio quando non c'erano le figlie che aiuta molto
Non
Alter distrazioni nel senso che come dicevo la storia del due mila sei l'embrione la prima figlia nata nel due mila otto quindi uno già due anni a dir questo che non è poco
E soprattutto avevo anche la possibilità di viaggiare in in treno
C'è un uno scrittore che si chiama Fabio Stassi che vive la mia stessa città che scrive romanzi su romanzi in treno pendolare Ando tra Roma e Viterbo e io più o meno lo stesso che vanno a Viterbo
E quando non c'erano le firme o più possibilità grazie anche alla
Pazienza di mia moglie di viaggiare sul treno sul treno si scrive molto bene devo dire
Devo dire
Poi essendo nate le figlie bisogna tornare prima casa cioè un tempi si accorciano irrimediabilmente quindi
Quando hai un attimo tutto e non sai caro Marco Presta che quando è un attimo devi metterti trovarla concentrazione metterti giù
Pure avere casa a Torino a lavorare a Roma in modo che gli atti viaggia per
Proprio
Ma guarda che uso i mezzi di trasporto Viterbo Roma consentono Morelli cosa dopo pregevoli
E quindi poi magari quei
Dieci minuti che il liberi che il nostro lavoro ci concedeva magari ci passavo a scartabellare l'archivio storico del L'Unità e della della stampa che hanno due Altini archivi storici on line
Quotidiani che mi hanno supportato tantissimo ecco la cosa
Sulla storiografia dell'immaginazione letteraria dice anche Paolo prima pere io ho voluto apposta studiare pochissimo su testi su libri
Ho voluto studiare sui giornali perché io volevo che il racconto fosse raccolte quella gente lì
Condiviso con le loro lettura loro leggevano
Quelle situazioni in divenire volevo che la mia storia raccontasse il loro divenire interiore di fronte a quello
Che leggevano avere questa possibilità secondo me arreso più
Più vivido la più vivida la situazione
Poi se vuole posso aggiungere che al lavoro fa anche due pezzi al giorno quindi perché quelle scritture comunque
La domanda che penso tutti vorrebbero portiere
Chi è la tua Patti Smith cioè in caso di Nobel sit-in mandi attento no
Non si va più lo scrittore non va più poco della norma AIA
Chi manda i resti
Nulla è più come prima
Grazie disponibile
Io manderei
Diciamoci gru non
E Giorgi Brunner per a in due o tre che non lo sanno in questo campo tutti Giorgi un era una delle colonne difensive della Parma degli anni Novanta
E il Giorgi Brun
E il il Parma degli anni Novanta dato grande spunto ai personaggi di questo romanzo
E
E l'ASL un era una persona straordinaria gentilissima
Anche con una storia tragica
Alle spalle
E mi è servito per plasmare uno dei personaggi a cui sono più legato di questo di questo libro
Colui che vede i suoi sogni le sue speranze su illusioni sgretolarsi mano a mano quello in quello che succede
Quell'anno è una persona che non si accontenta della verità ufficiale che non si accontenta di un bollettino di partito
è uno che vuole capire che cerca in tutti i modi di capire
E mi piacerebbe che fosse Luini
Perché i fossili voglia mi pare invece che sarà lui
A rappresentarne che il giorno che arriverà il no
Verissimo che arrivano Fossati però
Conoscendo il più
Paolo forse voi qualcheduno non passava appunto approfondire non tanto il giallo di persino annualmente quello che è la lo sviluppo e la vicenda
Ma perché hai poi inserito il meccanismo del giallo
Cioè sette appunto questa è una idea che nasce da una tua passione per il genere si è pensato mentre
Lavoravi sui personaggi che fosse un di più come abbiamo detto un valore aggiunto però volevo capire la tua interpretazione c'è una cosa interessa del successo dei gialli di cui parlava Marco prima
Ovviamente si può dare varie interpretazioni sociologiche però è difficile capire quale sia quella più lucida
C'era un uno scritto uno scrittore studioso americano che si chiamava Edmund Wilson che proprio non tanto tempo
Oltre l'ambientazione del suo romanzo diceva che nelle epoche di crisi il giallo è rassicurante
Perché in realtà ti fa capire che c'è comunque un indiziato un sospettate che appunto il colpevole non sei tu quando viene risolto a proposito del tema del ingiustizia giustizia cioè dire
Lui sclerosi o sollievo no quando arrivi alla fine il giallo diciamo non sono io quello che che deve essere arrestato
E questo è rassicurante ho sempre inquietante però il meccanismo il giallo nel tuo libro appunto non è posti ciò
In e in integra la vicenda
Allora
La domanda è semplice la risposta è complessa nel senso che
Io non volevo fare un giallo
Nel senso
Chi avevo
Un idea sulla storia di questa comunità sviscerare i meccanismi di identità di appartenenza e
La storia anche l'amicizia virile complicata come diceva Marco prima
Però tutto mi portava a a ragionare su una figura che doveva essere centrale
Macché doveva un certo punto fare esplodere la situazione e
Per fare esplodere situazione doveva avere un segreto alla fine tutto mi portava al giallo anche perché sì va bene il GOMP va bene Manzoni ma ho una grande passione mia e Agatha Christie
Che me l'attaccata mia madre quando ero ragazzino e quindi
Ho sentito il richiamo di Agatha proprio prepotentemente
E venivo che funzionava per certi versi
Perché alla fine tutto quello che succedeva anche a livello epocale
La versione dei fatti di Ungheria a dell'unità e degli altri giornali era diversa
Quello è un giallo a chi crede che il colpevole chiesta via non avendo in sta dicendo la verità anche quella liberi trovare una soluzione a questa cosa
E quindi rischia torto a chi ha ragione chi è nel vero ottiene la menzogna alla fine IRI tipo Ida a costruire ma guidato a costruire questa trama gialla
Che condivido l'analisi rassicura per certi versi diciamo classico a differenza del noir proprio a questa funzione anche catartica nel mio caso forse la soluzione del giallo
Non è del tutto pacifica ante anzi anche abbastanza inquietante
Il caso si risolve ma quella che resta e
è un insieme di macerie invisibili
Che
Appaiono solo alla vista di una persona ed è questa persona che poi sarà chiamata a custodire
Quelle quelle macerie per davvero non fa collassare quella comunità un
è un'inquietudine che arresta ovvero le
Questa esodi tener bere che
La fine
Sta nel titolo perché tutti loro dovranno continuare a combattere con con questo senso concluso cuore di tempi
Però mancano meno di dieci minuti alle diciassette con addetto Marco presso a poco fa infatti fatti veri volevo sapere se c'era qualcuno voleva fare altre domande altrimenti poi noi abbiamo sicuramente in serbo grandi sorprese giusto Marco cioè io calcolo
Diego se altrimenti nessuno fa domande
Prego
Ottima domanda perché si lega molto al discorso che avevo in mente
è un minuscolo borgo immaginario
Tra Parma e la Spezia
Perché questa scelta perché quando uno dice Appennino
Ti viene mente quello tosco emiliano tosco romagnolo i alcuni asperità dell'Abruzzo ti può venire in mente se voglio di spingersi nelle soldi con la Calabria
Non pensi mai che c'è
Quella Sella
Dove hai da una parte la sterminata Pianura Padana e dall'altra il mare a un tiro di schioppo che pure esiste e che pure c'è
Ed è una periferia hai più
Nota e più ignota
Non non è nel tuo immaginario pensare che ci può essere quella pegno tra Parma e la Spezia ed è quello che volevo cercare proprio un luogo sperduto isolato poco frequentato poco immaginato
In cui la storia entra dentro le case le brucia la storia dal torte dà ragione citare il poeta
Marco Paolo se avete da altre domande luce un attimo
Sono io dove c'era un'altra cosa perché abbiamo parlato
Certo Marcello Fois Montanelli adesione sono già in parte la sua risposta dagli altri no ovviamente iscritto del cui dispieghi maggiormente oltre Agatha Christie
Ma i sistemi così io ho sognerei ma vagamente
Ma non sono capace di scrivere come Michele Mari non sono capace non sono capace non sono evidente evidenzia i ragazzi aggiungere tagliato
In Italia fino a cinquantacinque anni Fabio mi insegni
Si è giovani giudice fra
Di scritto io rischio appunto possono essere possa essere quelli a che mi piace leggere costante punto pari fine mette in campo cose diverse da loro ad esempio Remo un caro per
Mi piace molto la sua asciuttezza si
è come guardare come direbbe Woody Allen se ti prendi un modello yankee prende il portiere
Un'alta i panni modello perché vede anche all'idea delle
Micro narrazioni che ci sono che ci sono dentro cioè l'idea perché
Alla fine
Certi libri di Carmeli quella già come se fossero un romanzo come se fossero sfaccettature di una
Realtà cioè la realtà che si compone
E alla fine quello che mi preme
Attorno riesco essere Carrel sesso ci sono ad esempio troppi aggettivi nel
Tende romanzesco mi piacerebbe arrivare a quel grado di compostezza e magari anche
In grado di degrado
Cartelle
E
Turistico
Sì
Straordinaria bene quello che mi fermano
Siamo svantaggio è quello che mi frega però dai magari P.A.I. ragionando con caro qualche altra pista verrà prossime avventure
Le troviamo
Bene grazie aspetto My Way allora
Grazie
Domenica
Se volete aggiungere un'ultima riflessione vi se mancano proprio cinque minuti adesione deve fare una domanda io amo molto
La sublimazione della banalità e la cosa bella in radio ci giochiamo tanto
Tu sei cenni già un nuovo Progetto uno
Cioè
Il il la soddisfazione del portato a termine secondo me in maniera in uscita questa fatica
Che che cosa che
Bassi pugni
Nel tuo futuro come scritto un canto questo onere di coniugare il verbo se c'è mere se c'era una nuova legge finanziaria che le varie
Beh li della
Della lingua italiana se certe aree perché poteri alla cosiddetta la romana si fermerà Sivier e il bello perché
Può parlare dei brucia vendendo allude spesa cose brutte debba noi sempre ma non sempre ma non sento e poi gli scrittori si Acierno la verità è quello
Io se c'è il modo se c'è mise chairman come la vede
Partecipassero segreto sei superata avendo strappi che ma conta in casa
Di Paolo e non si chiede questo però avevamo veramente eccolo qua tardare o se c'era dovuto anche delle cose così brutto insomma se credessi se credessi segreto
Faceva anche le prime se credessi su alcune maschere faceva
Classe Cresson clamorosa
Non si guarisce va dalla segreteria fra terapia antibiotica lo passiamo davanti ore perché se fai cioè stai pensando a un romanzo nuovo
No io non però quello che diciamo prima ricaverà mi piacerebbe
Più concentrarmi sui racconti già qualche già cosa buttata giù
Anche perché Sondrio sai cosa dicono gli editori che se no nessuno a meno che non siano di Saviano nessuno legge racconti che invece un genere meraviglioso se meravigliosa
è quello fatti reggerebbe sfonda visto che hanno già
Pubblicato sta follia però Benoit arrivano
Fanno il il bis sta già parlando guardano
Un'imitazione allungare qualche raccontare fra Giunta e poi
Appunto queste
Qualche altra
Cosa c'è di mezzo ma dobbiamo parlarne caro dobbiamo valutarlo porte aperte
Sono
Appositamente se il libro o ha successo e vende magari anche levare voglia tabellare meschino altra cosa da sé che
Sei libero non rende anch'io
E il piffero stava all'atto
Momento pubblicitario conclusi rivolti devo
Allora vi ringraziamo di aver partecipato con noi questa presentazione
E vi abbiamo un buon rientro a casa nella finestra possano se volete rimanere ricordate regalare quattro e mezza ricomincia blocco grazie