Rita Bernardini ospite della rubrica Uno Mattina sulla marcia per l'amnistia, giustizia e libertà

A mungere Abano cui attento vedete l'appello del Papa Clémence per i detenuti
A Roma la marcia per la visita dei radicali che proprio motore raccolti a piazza San Pietro Francesco celebrava messo davanti al mille reclusi e chiede ai governi un gesto per chi può beneficiare bene
Ed è questo argomento di cui si occupa del suo Francesca comunque un costo
E si Franco è stata l'avere una giornata particolare quella che si è vissuta ieri per le strade di Roma in concomitanza con il Giubileo né carcerati
Alla fine anche di mille i detenuti presenti a piazza San Pietro per ascoltare Papa Francesco durante l'Angelus svolta anche
La marcia dei radicali intitolata a Marco Pannella la prima senza Marco Pannella e cogliamo intanto che cosa ha detto il Papa ha ha rivolto un appello per il miglioramento delle condizioni di vita nelle carceri in tutto il mondo e ha chiesto all'Autorità
Un atto di clemenza verso
Quei carcerati che si riterranno idonea a beneficiare vitale provvedimenti ed è questo vogliamo parlare della condizione delle carceri
In Italia del sovraffollamento delle carceri oltre che in questa storica Natalia portata avanti dai radicali
Con Rita Bernardini buongiorno nello Utah
Intanto che effetto le fa ancora una volta a trovarsi con un papà al vostro fianco in questa battaglia già lo fece Giovanni Paolo secondo sono
Certo ma devo dire che c'è una continuità per il rapporto speciale che Marco Pannella è riuscito ad a vere
Con Papa Francesco
Voglio ricordare che nel due mila e quattordici Marco Pannella che faceva uno dei suoi tanti scioperi della fame della sete
Dall'atto di del Policlinico Gemelli
Rivolse proprio un appello al Papa e il Papa lo chiamo parlarono al telefono per Marco Furet emozione grandissima tanto che sospese
E lo sciopero della sete bevendo un caffè
E investe Giare per festeggiare si perché Papa Francesco disse con molta chiarezza io ti aiuterò su questa battaglia
E Pannella che diceva devi dire una parola amministrativa
E egli a distanza di un anno del Papa Francesco avuto la forza il coraggio perché non è facile parlare di questi argomenti in Italia
Di pronunciarla quella parola e soprattutto di far riflettere tutti i cittadini del fatto che insomma colte e ne abbiamo tutti
E che
Per condizioni della vita forse in un carcere saremmo potuti finirci tutti dipende da dove si nasce da come si educati perché condizioni di vita uno deve vivere
Per cui c'è stato questo legame speciale per me ieri è stato veramente emozionante entrare
In piazza San Pietro con le mie compagne i miei compagni sciopero della fame ecco arriviamo a questo punto infatti anche la parte anche la sua opera
Nella sì possibile no no lo dico che interezza perché con lo sciopero della sete quello solo Pannella lo sapeva fare
Sì resistono tre giorni non macché
Noi abbiamo aperto un dialogo con il Ministro della Giustizia e da ventinove giorni siamo in sciopero della fame ma una cosa straordinaria
Ed è stato il loro modo di partecipare al Giubileo dei carcerati
Sono diciassette mila detenuti che in tutte le carceri italiane hanno di giù nato per due giorni
E per dimostrare la vicinanza al Papa non cessano le cognizioni in Italia per arrivare a un indulto amnistia
Noi abbiamo sempre indicato come ha fatto ieri il Papa Francesco quello che è giusto e necessario fare
Noi lo indichiamo dal punto di vista laico accampava Francesco dal punto di vista religioso ma che in questo caso come dice l'avvenire cioè sapere o Formia
E perché l'Italia deve uscire Marco usava queste parole da una condizioni criminale perché noi
Come è stato siamo condannati da più di tre anni dal Consiglio di trent'anni dal Consiglio d'Europa e dalla Corte europea dei diritti dell'uomo
Per l'irragionevole durata dei processi e quindi per l'affollamento delle carte sui tavoli dei magistrati
E per le condizioni di detenzione che addirittura nel due mila e tredici
Sono state definite dalla Corte europea dei diritti dell'uomo
Disumane e degradanti e verso questa dell'aspetto una lettera anche al ministro Orlando sottolineando la necessità di intervenire per tutelare la salute dei carcerati si siccome ritengo il ministro Orlando una persona aperta al dialogo
Perché ha fatto anche una cosa molto importante gli stati generali dell'esecuzione penale ai quali ho partecipato ordinando il tavolo sull'affettività in carcere sono stati diciotto tavoli
Poiché a questa apertura da mi sono permessa di ricordare al Ministro della Giustizia con usando una frase io so che tu sai
Di elencare tutti i problemi che ci portano fuori dalla legalità
Nel nostro modo di esecuzione della pena
E
Devo dire
Che
Anche uno strumento il Ministro della Giustizia che porta la sua firma prima firma
Si trova in Senato deve essere ancora calendarizzato e della riforma dell'ordinamento penitenziario
E ci rivedremo magari per non parlare in questa parità Bernardini posso dire solo una cosa chi ci segue dalle carceri vorrei ringraziare e tutti i detenuti che hanno fatto hanno fatto una cosa buona hanno di giù nato
E e a chi puoi a chi vuole di iscriversi al partito radicale per farlo vivere grazie Rita Bernardini perché lo facciamo noi