Le ragioni del referendum

Abbiamo scatti
Abbiamo Radio Radicale
Ai
Io è
Già Gianfranco
Gianfranco
Verbale queste cose
Allora buongiorno
A tutti
Scusatemi ancora scusate ci verrà il ritardo come avete visto sono già qui con noi
Perfettamente puntuali il Presidente De Luca l'onorevole Claudio Martelli che salutiamo
Ringraziamo molto per la loro disponibilità
Gli altri due ospiti sono in arrivo ovviamente
Come tutti quanti noi mi hanno dovuto fare i conti
Con le
Con l'alta velocità che non sempre
Sufficientemente alta
Ma comunque il ritardo è contenuto in non pochi minuti sono davvero a poche centinaia di metri da noi per cui sono
In arrivo o
Il professor Valerio Onida che conoscete come Presidente emerito della Consulta
E che verrà in questa sede a rappresentare le ragioni del sì del no
Giuliano Ferrara fondatore del foglio fra le tante cose polemista intellettuali giornalista
Io comincio a spendere qualche minuto di riflessione anche per per consentire poi i nostri ospiti di arrivare
Di raggiungerci intanto ringraziando tutti quanti voi per essere qui anche di un giorno o prefestivo in realtà siamo all'inizio di un ponte però voglio dire una partecipazione così significativa
Sul piano quantitativo ma lasciatemelo dire
Anche sul piano qualitativo insomma di di di di persone che hanno voglia di di comprendere
E che non andranno verosimilmente a votare il quattro dicembre sulla sponte da sulla spinta di un'onda emozionale
Ma al contrario perché hanno voglia di di comprendere le ragioni ecco questo è per me è un segnale molto incoraggianti e quindi vi ringrazio vi ringrazio davvero tutti quanti voi
C'è poi una immancabilmente delle iniziative che mi vedono coinvolto una delegazione di docente del mondo dell'infanzia sono contento che sono così
Tra l'altro
Ho oggi pomeriggio come sapete c'è non è una grande iniziativa nazionale
A Piazza del Popolo in cui tanti di noi parteciperanno e sul palco ci sarà
Una una rappresentante della del mondo dei docenti dell'infanzia di quelli però più fortunati nel senso che hanno già avuto
L'assunzione a tempo indeterminato e tra l'altro la docente napoletana
Di questo sono con contento anche perché ho riconoscimento evidentemente anche la nostra azione a battaglie che abbiamo fatto lo considero di buon auspicio perché alla prossima iniziativa ci possa essere qualcuna Degas infanzia
A testimoniare la bontà della riforma della scuola e la conclusione definitiva del Piano assunzionale
Do a voi India evito diciamo di fare ringraziamenti i singoli presidente dei costruttori industriali ma qui abbiamo
Una
Ampia folta rappresentanze anche di queste sono sono molto contento della variegata è ente
Divisa comunità socialista
E parto da qui sono da come sapete l'iniziativa
è organizzata dall'associazione Socialisti democratici social Demme abbreviazione perché in
In tempi di comunicazione ridotta e nel nella civiltà di Twitter e che ci troviamo a vivere bisogna fare i conti anche con questo
Esso cialda m è un'associazione che racchiude
Iscritti militanti personalità del mondo socialista di area socialista che guardano al PD molti hanno fatto l'adesione al Partito Democratico atti preferiscono
Restare fuori dalla vita di partito ma
Hanno con noi condiviso la necessità di avere una Colao l'uovo dove ritrovarsi confrontarsi perché
Credo che faccia parte del patrimonio genetico prima ancora il culturale grado dei socialisti la coltivare il dubbio e dunque anche la necessità di stare assieme di di di avere i luoghi
Dopo il la dissoluzione del vecchio Partito Socialista il tentativo che stiamo facendo all'interno di quello che è il principale
Partito riformista italiano è anche il principale partito di tra quelli che aderiscono al partito del socialismo europeo dunque ci sembrava assolutamente naturale che questo fosse la casa io di questo
Ho mi sembra diciamo che questa scelta sia stata largamente condivisa oggi l'associazione conta tre parlamentari
Ma diverse centinaia di amministratori locali
E oltre sei mila iscritti sul territorio nazionale e allora parto da qui sapendo che davvero è questione oramai
Di pochi minuti l'arrivo degli altri due ospiti
Dunque abbiamo voluto immaginare questo momento proprio come un momento di di riflessione io sono molto grato anche al Presidente De Luca per aver voluto non solo raccogliere ma devo dire attraverso
L'instancabile Fulvio Bonavitacola in qualche modo anche promuovere e questo momento di riflessioni che appunto andasse al di là dei soldi momenti assembleare
Perché c'è evidentemente la condivisione sulla necessità anche di di
Di valorizzare una
Una cultura che quella socialista e liberale che nel nostro Paese centro è stata
Ha trovato poco spazio evidentemente per responsabilità anche nostro in questi in questi anni
Qui in Campania siamo contenti di aprire una pagina nuova in questa direzione
Parto da queste parto lo dico
Sapendo appunto di memoria mi arriverà Martelli su questo di di
Sollecitare anche una riflessione critica una polemica
Sulle ragioni della della referendum e siccome siamo appunto in casa a socialista che sono abituati a ragionare senza gridare io parto dalle tesi congressuali del PSI del mille novecentottantuno Preside
Nel mille novecentottantuno congresso di Palermo le tesi pre proponiamo tra l'altro si ponevano l'obiettivo e arrivare a una riforma dell'architettura costituzionale che partisse dal superamento del bicameralismo paritario
Che veniva considerato appunto retaggio del passato e tale da ostacolare la produzione la
Il la produzione normativa almeno da renderla meno efficace ed efficiente
Che
Da lì quella è stata una delle tappe ammessa particolarmente a cuore de del pensiero complessivo dei di che avevano i socialisti di una grande riforma dell'architettura costituzionale stiamo parlando di trentacinque anni fa
Dunque c'è del vero quando il Presidente del Consiglio ricorda che somma sono passati trenta o quarant'anni di sterili dibattiti
E e dunque forse venuto davvero il momento perché alle parole si sostituiscono i fatti
C'è una discussione ovviamente sul sul punto sulla bontà della riforma anche in casa nostro visto che c'è stata una divisione anche in orari personalità di di quell'epoca socialista
Io trovo molto sinceramente di filo di continuità
Posso dire anche qua diciamo confermato dalle parole del Presidente del Consiglio che quando
Due settimane fa ha presentato la legge di stabilità rappresentata a
All'insegna di tipi di di due termini noi sono due vocaboli grande sono molto cari in merito e bisogno
La citazione ci sembrava diciamo quanto mai appropriata
Certo se oltre l'opera ci fosse stata anche la citazione dell'autore saremmo stadi più contenti ma va bene ce l'abbiamo qui e qui alla mia sinistra diciamo
L'autore di quello che non era uno slogan ma era un'idea di società che tenesse insieme le esigenze del bisogno
Con quelle della del merito
Eppure da quell'intenzione da quelle missioni degli anni ottanta poi noi siamo andati incontro ad una crisi del socialismo in Italia e in Europa
Così cerco di non farla troppo lunga
Sapendo che certo è cambiata la società è cambiato molto l'Italia non c'è non non c'è più l'Italia non c'è più il mondo del Novecento è cambiata la società siamo
Di una società eccoli qua sono nel frattempo
Cioè è arrivata sono arrivate le ringrazio cioè il professor Valerio Onida
Va bene avevamo appena iniziato allibiti volevamo Venezia
Avevamo appena iniziato
Allora grazie grazie davvero
Ora siamo
Siamo al completo e io ci tenevo a ringraziare i nostri ospiti che hanno fatto anche un viaggio importanza del Presidente unità viene da Milano
Falsato molto presto stamattina per essere qui con noi lo stesso il direttore
Ferrara che devo dire non ha esitato un istante a raccogliere il nostro invito grazie grazie davvero per essere qui allora dicevo così
Posso andare avanti più speditamente
Crisi del socialismo italiano Europa c'è sicuramente una società che è diversa che è cambiato non abbiamo più la società industriale questo potrebbero approverà presentare una delle delle chiavi di lettura sulla crisi del socialismo e però
Permangono calde tante disparità dunque ci sarebbe ancora bisogno socio non c'è più quella società ma ci sono rimaste le disparità
E a queste disparità nonostante il fallimento delle politiche della destra sotto gli occhi di tutti abbiamo vissuto gli anni di di austerity di un'Europa governata dalle forse conservatrici
Con una la incapacità del socialismo europeo di innescare elementi di vitalità di novità di rottura rispetto al passato tant'è
Che la risposta al fallimento delle destre anziché una crescita una ritrovata rinnovata vitalità del pensiero socialista invece vede un rafforzamento in tutta Europa dei vari movimenti populisti
Oggi
Per quello che vale undici Ambon secondo i sondaggi i pirati prenderanno l'Islanda
Sembra di di raccontare un fumetto una formazione politica l'ultima diciamo formazione politica populista che si appresta ad avere un risultato forse addirittura clamoroso maggioritario nella piccola isola
Del nord da Europa ma lo dico perché
Qui non abbiamo più i dati il Presidente De Luca e definisce
Le le l'iniziali sono le stesse ma in maniera un po'più o meno elegante diciamo ma forse più efficace va al di là delle dei pc che sanno che che abbiamo qui Grillini e non c'è un'aria di malcontento che è molto vasto
Questo influirà necessariamente così arriviamo davvero a
A un a allora merito della nostro ragionamento influirà inevitabilmente su sul referendum
Il nostro obiettivo l'obiettivo anche di questa iniziativa di quote di questo momento di riflessione far prevalere il ragionamento
La testa alla pancia perché invece io temo diciamo che ci sarà una parte importante dell'elettorato che andrà al voto il quattro dicembre
Più con la pancia che con la testa
E sono convinto che più occasioni troveremo diciamo di ragionamento meglio sarà per il Paese a prescindere poi magari ne abbiamo
Qui
Come vedete diciamo un parterre molto o variegato gerarchie convinto sostenitore del sì chi è convinto sostenitori del no anche con con
Ruoli diciamo i due schieramenti
Chi lo ascolteremo continua a coltivare
Il dubbio ma certo qui e proveremo a ragionare perché sono convinto che
Comunque una scelta pensata è sempre meglio qualunque essa sia di una scelta di pace e all'usura vado a concludere
Superamento del bicameralismo perfetto con un Senato che comunque è un Senato espressione dei territori
Legislazione a data certa elementi senza dover abusare di continuo
Del dello strumento del decreto legge una maggiore responsabilizzazione dell'Assemblea legislativa
Che tiene insieme appunto senza comprimere gli spazi dibattito però anche le esigenze che io condivido francamente di accelerazione di dare i riferimenti certi anche a quanti vogliono venire ad investire nel Paese
Eliminazione di enti inutili come il CNEL e la Provincia
La riforma significativa della del Titolo quinto qui abbiamo
Tra l'altro diciamo al governatore della più importante Regione del Mezzogiorno dalla riforma della due mila uno o ad oggi
Presidente Onida potrà confermare e c'è stata una crescita costante significativa del contenzioso tra le Regioni e lo Stato
C'è il paradosso è che a distanza di quindici anni anziché diminuire la litigiosità che e se è aumentata
Evidentemente determinata anche dalla grande confusione e che il centodiciassette della Costituzione la versione attuale
Continua ad alimentare diciamo tra quelle che è la ripartizione delle competenze anche attraverso diciamo la fattispecie della legislazione concorrente che naturalmente diciamo
Porta a diverse interpretazioni e dunque ad un tasso di litigiosità che è diventato per certi versi insopportabile sono alcuni dei punti per me più qualificanti di questa riforma ma
è evidente che ma perché permangono nel Paese i traggo anche tra quelli che ragionare diciamo e non quelli che strumentalmente fanno una battaglia anche dubbi
E preoccupazioni e allora queste davvero per noi una una occasione straordinaria per ragionare
Su quello che il merito del quesito e su quello che saranno le su quello che possono essere le conseguenze di una vittoria diede la vita di un fronte o dell'altro
Anche se abbiamo iniziato un po'il ritardo io non vorrei coltivare
Ancora la possibilità di avere un momento di partecipazione vediamo se ci riusciremo nel frattempo vi potete segnalare il numero nel frattempo noi abbiamo comunque
Credo vorrei una partecipazione se riusciremo con i tempi vediamo perché saranno ovviamente prime quattro interventi ma per evitare che giri un gelato microfono attraverso quote Sappe possibile diciamo per far pervenire delle domande delle suggestioni ai nostri relatori per cui chi vuole partecipare
In questo modo o può altre nove e due quattordici zero undici sessantacinque provare a far pervenire appunto domande riflessioni suggerimenti ve lo ripeto tre nove e due
Quattordici zero undici sessantacinque
Cerchiamo di utilizzare la tecnologia anche appunto per guadagnare tempo io l'ho fatta lunga vi ringrazio ancora tutti quanti voi ringrazio soprattutto
E prestigiosi relatori che sono qui con noi e comincerei allora
Dalla dalla destra
Dalla direttore Giuliano Ferrara e dunque partiamo credo di poter dire da un convinto assertore delle ragioni del SIC grazie vola ora tutti
Dunque mi pare che ci siano tre porzioni in ballo una
E
Voto no perché
Mi pare che ci siano tre posizioni in ballo
Una dice voto no perché difendo
La vecchia struttura il vecchio impianto costituzionale la Prima Repubblica
La vecchia governabilità la repubblica parlamentare valori
Che hanno avuto una loro grandezza una loro importanza all'Italia è diventata quella che
Nel bene e nel male anche nel bene e dunque in in relazione a quella costruzione a quel sistema politico a quell'architettura politica
Questa posizione naturalmente ha un difetto grave al di là del del merito della faccenda cioè ci possiamo permettere ancora quell'impianto di governabilità
E
E di Repubblica parlamentare
Dati i cambiamenti profondi che sono intervenuti diciamo dal
Dal dall'ottantanove ad oggi nel mondo in Europa e in Italia va beh questa è un'questa è una questione ovviamente aperta sulla quale vale la pena riflettere ma l'elemento di debolezza
E che
Questa posizione
Ed è un senso quando esistevano i partiti le appartenenze le affiliazioni per ideologia per cultura diciamoci ideologia può sembrare per cultura
Per quando esistevano delle comunità politiche che d'altra parte la Costituzione riconosce come soggetti indispensabili all'elaborazione della politica nazionale
Non esistono più lo sappiamo
Forse si potranno
Piano piano riformare ma il PD non è un partito tradizionale per affiliazione e comunanza culturali ideologiche è un arcipelago politico dentro il quale ci sono le più diverse sensibilità e cultura
Da altra parte e così anche per tutte le altre formazioni più o meno solide più o meno forti elettoralmente più o meno forti organizzativamente
E questo è un altro elemento su cui ragionare la posizione
Diciamo alla De Mita
Ieri sera la espressa Ciriaco De Mita anche in un battibecco con il Presidente del Consiglio
E cioè
Io faccio parte di una classe dirigente che non considerava la politica un mesto un mestiere ma un pensiero
E che apparteneva a un'epoca in cui la politica era cultura quindi ho il diritto di fare politica a vita tutte fai il mestiere della politica all'americana certo dopo due legislature te ne devi andare
E l'altro naturalmente gli diceva quando Tusa entrato in politica io facevo la seconda media
Il Presidente americano era Chennedy eccetera
Insomma gli gli faceva un discorso nuovi vista oltre a tutti gli argomenti questa è la prima posizione
Per il fronte del no a due posizioni direi no la seconda posizione vera al di là degli argomenti che che riguardano il merito della riforma
Dirò poi qualcosa su questa questione del merito della riforma costituzionale la seconda posizione
Io voto no perché Renzi si sta allargando troppo e non mi piace questo fenomeno non voglio Umme capo del PD un Presidente del Consiglio un uomo di una generazione
Nuova che ha quarant'anni
E che e che ha intorno a sé
Non appunto un partito strutturato non
Questa è la tesi di Pomicino non una selezione da Ruini Anna c'è una selezione di adattamento in cui vince il migliore ma una selezione cortigiana dicono nella non non mi fido non mi fido non mi va bene
L'UE con questo con questa riforma ha effettivamente realizzato
Il Progetto per il quale aveva detto di voler diventare Presidente del Consiglio oltre a molte altre riforme a molte altre decisioni politiche attivi politica in tema di politica estera
Ma questa riforma è cruciale strategica lasciamo stare la questione se poi non si dimetterà no però
Io voglio dare una bastonata in testa e voglio fermare questa sua pretesa di egemoni ISMU e in questo si ritrovano in tantissimi
Vari sono vari partiti di questa risposta no vari partiti varie le nomenclature varie le personalità ma non sto qui a
A a a usare l'argomento che sono i eterogenei che sono diversi che sono
Uso un'espressione che Martelli usa una volta in un congresso socialista una una parata di vecchie stelle e di giovani promesse no non so usare questo argomento dico solo che
Che la loro è una impostazione schiettamente politica
E dunque rispetto all'oggetto del referendum strumentale
Tutte queste persone non pensano che ci voglia il bicameralismo paritario non pensano non pensano che la riduzione del numero dei senatori e una certa
Per me irrilevante riduzione ma sostanzialmente rilevante riduzione dei costi
I e la riforma dell'articolo cinque siano sbagliate pensa che
Sia giusto bocciarle perché sono una leva è uno strumento oggi
Per sostanzialmente prolungare ancora di
Di di di di qualche anno con un grande successo politico strategico la vita del Governo e del suo Presidente del Consiglio
Quindi lavorano costituire con Enrico Letta non lo so pensano che sia più eccitante va beh d'accordo
Ognuno si è citata come può
Io
Io
Dico poiché
Anche le posizioni del sì probabilmente sono due una è una posizione dirigente
Di persone che hanno letto la riforma costituzionale tre quesiti sicuramente il Presidente del Consiglio
Renzi che effettivamente l'avete visto nei dibattiti televisivi Nesa una più del diavolo poi magari la dice in modo qualche volta ho troppo untuosa mente rispettoso troppo
Purtroppo io irritato
Alternando risse a
I di Illy però insomma lasciamo stare il modo in cui Renzi si pone si propone nella comunicazione
Al contrario del Presidente Luca Renzi è uno che parla al telefono
Parla al telefono parla con Twitter parla con Facebook parla parla in tutti i modi parla parla parla parla parla
Ho e parla parla parla parla anche molto in televisione si ma questo è tipico di chi fa il mestiere la politica parlano molto anche gli altri non so se parla più lungo travaglio forse più lui ma lui e Presidente del Consiglio Travaglio direttore di giornale
Allora alle volgere no insomma una è quella di merito poiché l'altra che è la mia
Che non è
Politique d'abord
Perché non è viva la politica io invece voglio che
Il rinnovamento scattato con l'arrivo di questi quarantenni che certo non sono la mia tazza di tè che certo non sono la mia cultura non sono la mia esperienza sono
Un'Italia molto diversa da quella nella quale io ho avuto la mia esperienza però sono il risultato di un sostanziale
Non dico fallimento perché sopra
Storicamente poi fallimenti sono sempre un fatto contraddittorio però di un esaurimento della spinta propulsiva della mia generazione
Quelli che hanno sessant'anni e più
Nel hanno diritto chi lo desidera chi lo fa né per passione politica chi ha un rapporto di consenso con il popolo di continuare a fare politica di conti una raccomandata in relazione al grado di fiducia che viene espresso loro ma insomma come generazione come generazione bisogna dire che abbiamo speso
Alcuni anni nella corrosione di cui non c'eravamo accorti dopo dopo l'assassinio di Moro in particolare del
Del della Prima Repubblica dei partiti e poi vent'anni di divisione di cui adesso non non faccio il processo alle responsabilità né individuali né collettive di divisione sul tema Berlusconi francamente molto grossolana molto molto
Molto isterica
Quindi bisognava andare oltre è arrivato a sinistra uno che ha certe metodologie certe tecniche erano tipiche
Di Berlusconi ma un'altra cultura un'altra provenienza un'altra legittimazione un'altra storia vinto delle primarie andato al Governo
E a
Impegnato se esteso il Governo il suo partito a una riforma che
Molti del suo partito anche in quelli che adesso votano hanno votato in Parlamento
Va beh
Insomma io
Faccio finta di non averla letta
Mi attengo al suo titolo
Penso
Che entrare nel merito
In termini di tecniche di ingegneria
Costituzionale
Sia una cosa opportuna necessaria nelle nelle sedi deputate
Ma io in quanto cittadino in quanto elettore in quanto osservatori in quanto banalmente giornalista giornalista e politico politico il giornalista io francamente non trovo necessario
L'unica cosa che sicura che so è che la clausola di supremazia
Contro le Regioni non varrà per la Campania
Perché insomma chi è che impone una clausola di supremazia a De Luca io so non si deve ancora trovare
Però insomma che che ha il potere delle Regioni in certi casi anche
Condizionato da un da un analogo e in ultima analisi superiore potere
Dello Stato quando il nome di un interesse pubblico nazionale lo capisco per il resto
Per me
La discussione di merito è dopo lo posso dire senza sembrare irriverente soprattutto nei confronti del professor Onida la cui cultura costituzionale ovviamente apprezzo estimo una perdita di tempo
Che è scritto nella scheda abolizione del bicameralismo paritarie
De Mita ad ora il bicameralismo paritario e molti italiani perbene hanno legittimamente deciso di votare no perché pensano che
La Camera e il Senato sono una garanzia di equilibrio di pesi e contrappesi
Io penso invece che nel tempo
Soprattutto dopo il mutamento della legge elettorale che dà proporzionale diventata maggioritaria e che come sapete è diversa per la Camera e per il Senato
Perché al Senato diciamo tutte le leggi sia alla legge Mattarella sia il cosiddetto porcellum
Sono basate sul sulla sulla scala regionale non sulla scala nazionale dunque producono spesso maggioranze diverse o maggioranze effettive da una parte edificata nell'altro
Allora io dico il Senato è diventato punto ingombro
Se posso dire così
Un ingombro in senso in senso parlamentarista dico rispetto alla necessità di una
Legislazione e di un dibattito
Politico nazionale che abbia una sua univocità e che consenta un Governo serio della cosa pubblica
Quindi sono credo credo per la sua per il suo ridimensionamento entro nel merito
Lo vogliamo legato al territorio come legato al territorio devono essere eletti direttamente devono essere elezione di secondo grado che sono che sono diciamo anche queste legittime in una logica costituzionale
Non lo so quello che so e che questo non determina una deriva autoritaria perché l'elezione di una camera dove si deve formare una maggioranza con un premio di maggioranza limitatissimo io ritengo timida questa riforma non eccessive con un premio di maggioranza limitatissimo
Con
Con un quorum alzato per l'elezione del Presidente della Repubblica
Con
L'esistenza e la e
E e come dire la la la sopravvivenza di alcune caratteristiche fondamentali nostri stemma dalla Corte costituzionale I poteri del Presidente della Repubblica
Che sono come sappiamo notevoli e possono essere esercitate in mille modi diversi da
Cossiga a Mattarella fino ai poteri del Presidente del Consiglio che non vengono toccati allora dire no come fa il mio amico Berlusconi
Perché rischiamo la deriva autoritaria e l'uomo solo al comando avendo presentato negli anni del suo Governo una riforma costituzionale che attribuiva al Presidente del Consiglio il potere di sciogliere le Camere cosa che questa si guarda bene dal fare
è una cosa
Allegra divertente al Fulvi cotone conforta un po'accoppo diciamo pop rock
E perché Berlusconi e Rocca non è lento però è un è un balletto insomma è un valzer è una cosa è una cosa che non ha niente a che vedere con la logica politica
Per il resto ripeto della clausola di supremazia ho già detto ma insomma l'abolizione che nel secondo me non era uno dei grandi problemi la Repubblica però effettivamente ritiene nell'era inutile
Le Province secondo me erano il migliore ente territoriale fatti ce le ha lasciate Napoleone
Esistente hanno deciso di abolirle questo però evidentemente aveva una sua ragione perché le Regioni progressivamente anno assorbito
Tante di quelle competenze e e e tanta di quella capacità anche legislativa e burocratica che effettivamente insomma le Province erano diventate un di più
A me piace o le Province cioè io penso che
Asfaltavano era un'amministrazione molto centralizzato però ci costavano c'è tutta questa polemica innescata da un comico genovese sui costi della politica
C'è tutta questa cosa che ci dovremo giocare tutto su una versione moralistica dalla nostra storia e pazienza ci si adegua un po'anche al peggio delle cose in politica
Quindi per me ripeto il sì è motivabile politicamente
E politicamente non significa genericamente al di là del merito della questione è motivabile perché queste una riforma la riforma possibile la riforma che è stata fatta dopo trentacinque anni che se ne discuteva
Non è affatto pericolosa non implica una deriva autoritaria
Questo sarebbe ovviamente preoccupante
Ed è diciamo come dire un un impegno strategico della nuova fase politica che a me sembra francamente ragionevolmente anche in rapporto all'Europa anche in rapporto ai problemi della crisi economica
Ed è ed è del delle della necessità di fronteggiare la
In modo alacre anche in rapporto a tanti altri elementi compresa la situazione mondiale
Compresa la situazione mondiale
Beh insomma
Dal Medio Oriente al fenomeno Trump appunto in
Albrecht sette
Ecco io sono più tranquillo se
Non facciamo quello che io giudico un errore di respingere la riforma affossare una nuova fase politica e non potendo sostituire questa riforma con null'altro perché se fosse un referendum tra questa riforma è un'altra riforma bisognerebbe ovviamente discutere molto nel merito ma siccome
è un referendum tra queste riforme il nulla
E questa riforma non è
La rivoluzione francese è una normale dicono costituzionale votata
Secondo le normali procedure l'articolo centotrentotto dalla Costituzione quindi pienamente legittimata io penso che sia più ragionevole saggio votare sì grazie
Grazie aggirare in Ferrara e allora adesso sentiamo a contrario le le argomentazioni del no davvero lo ringrazio ancora lo stile che è venuto da più da lontano
E che apparentemente sembrerebbe anche quello culturalmente diciamo
Ho più lontano da noi e realtà il professor Onida non è diciamo come qualcuno potrebbe pensare un pericoloso bolscevico neanche diciamo un un dall'idea del fronte conservatore il professor Onida
è stato lo ricordo a me stesso candidato alle primarie del centrosinistra alcuni anni fa
A Milano è stato tra i principali costituzionalisti che si espresse le entrate principali personalità che si espressero del settantaquattro a favore del no sul referendum
I socialisti e radicali sulla divorzio settembre
Sì voglio dire contro la legge diciamo colui da da socialisti e radicali poiché sale ancora tra sul fronte del no rispetta la cosiddetta devolution berlusconiana ricorderete la riforma
è chiaro però adesso siamo ancora sul no questa dicevo eppure il professor Onida diciamo è un moderato la personalità dell'area cattolica di sinistra se posso permettermi diciamo di di etiche tarlo è oggi è in prima linea a sostenere le ragioni del no noi siamo grati per aver raccolto e non seguito e siamo qui per ascoltare
Codici si sente grazie ad ogni buon giorno a tutti
Ma nero per erogare che devo dire che trovo mi sono sentito subito additato rispetto ad un referendum che si propone non sia uno su una cosa precisa svolgevo su una riforma
Ma un pacchetto
Un pacchetto di tante cose sono dentro abbia provato contare almeno dieci argomenti tra loro sconnessi ed eterogenei
Io per esempio vorrei dire sia quella piccola
Modificata è stata introdotta consentendo l'impugnazione diretto dell'arco delle leggi elettorali
In via preventiva davanti alla Corte costituzionale per evitare però che è successo con una legge del due mila cinque abbiamo dato tre volte con una legge che poi è risultato essere incostituzionale
Però non posso farlo perché quel quel piccola quella piccola riforma sta immersa in una
In un contesto e mi costringono a dire sia tutto perché vi sia quella no così come io penso che se uno non godono
Volesse volesse votare no a certe cose ma invece consentendo su altre
Questa aspetto del pacchetto siccome A due A sta due profili uno è quello giuridico cioè
Io penso che sia sbagliato sottoporre a referendum che penso da centotrentotto richieda riforme puntuali come se ne sono fatte per tanti anni fino al due mila cinque poi nel due mila cinque si è fatto invece una riforma pacchetto anche la
Che quella non è passata e nel passato al referendum ma fino ad allora
Le modifiche della costruzione del servizio prestato e puntuali si modifica le sole le prerogative parlamentari in modo di votare la legge mi sento molto lo scioglimento delle Camere ultimo sei mesi insomma tante cose che ho modificato
In una ventina di volte certo ma sempre punti questa volta invece no ecco c'è questo aspetto giuridico che
Mi rende
Dico perplesso rispetto porta alla alla al modo in cui è stato configurato il referendum c'è un aspetto secondo me
Politico generale cioè questo modo di proporre riforme costituzionali a pacchetto è figlio di un mito il mito della grande riforma cioè l'idea che la Costituzione fosse e sia sostanzialmente superata almeno nella sua parte organizzative che coi divi richieda un ripensamento complessivo questo mito varate
E Stato forte del forte ancora
E attraversato questi ultimi trentacinque anni come diceva
Direttore Ferrara cioè sulle cui analisi un gran parte convengo perché la scuola sul
Grande intelligenza e con il suo acume coglierne gli aspetti di realtà ma appunto
Poi
E e ed è ENEL Sole così può essere la sua analisi
Che non condivido perché questo mito della grande riforma punta parte dall'idea che noi abbiamo una Costituzione vecchia invecchiata obsoleta
Negli Stati Uniti lo utilizzano duecento anime nessuno pensa rifarla integralmente
Non è una questione vecchia questione che può essere caso caro caso per caso eventualmente
Migliorata ma questo mito della grande riforma ha portato a dire facciamo tutto insieme
Badate che in passato più volte si si è consapevolmente ritenuto che per fare operazione di questo tipo cioè rifare l'intera parte secondo della Costituzione bisognava derogare all'articolo centotrentotto tant'è vero che
Nelle leggi costituzionali del novantatré del novantasette che hanno avviato dei processi poi non conclusi di riforma in tutti e due i casi si parlava di il disappunto e si derogava centotrentotto e ancora all'inizio di questa legislatura il Governo letta quando propose un primo progetto
Proponeva di derogare a centotrentotto in un altro modo erogato in quei casi novantatré novantasette le varie bicamerali
Tra l'altro c'erano delle le modifiche anche son procedimentale importante
Sociale Commissioni ma per esempio in deroga centotrentotto se riteniamo che il referendum fosse addirittura necessario perché si riteneva che fa rifacendo l'insieme vicinanze consacrare col pensiero con un voto popolare non era quindi il referendum
Che sulle missing le modifiche poteva poi può essere chiesto né in base al centotrentotto da chi non le condivide se non è stata approvata a maggioranza dei due terzi ma si considerano uno R necessari addirittura in un caso come referendum che doveva venire a con un quorum Cervignano che partecipasse più dalla metà degli elettori perché appunto lo si concepire come referendum
Ed ecco di consacrazione di confine conferma di una nuova Costituzione qual era la strada di una deroga centotrentotto che non ho mai condiviso devo dire e che non condivido la vena oggi secondo me è un mito questo occorrerebbe la grande riforma
Ma è un mito anche poi
Sbagliato secondo me nel
Nelle specifiche diagnosi che si fanno cioè qua ci sono alla base di questo affermazione secondo cui la Costituzione seconda parte sarebbe superata e quindi da rifare interni interamente stanno alcune diagnosi sbagliate
La prima la diagnosi secondo cui noi avremo un esecutivo troppo debole il Governo è troppo debole in confronto al Parlamento
E quindi a rafforzare una forza nel governo di questa questo discorso è stato fatto tante volte negli ultimi trentacinque anni anche prima riparte
Non è vero perché il nostro governo parlamentare
Se quando si regge su una maggioranza ma il problema però entrare si deve reggere su una maggioranza
A molti poteri il potere di fare decreti legge
Non c'erano tutti i Governi dell'Occidente no no nel nostro il nostro è uno dei pochi che uno dei pochi così sistemi in cui il Governo può fare leggi quindi può intervenire con la massima tempestività quando c'è davvero urgenza
E costringere il Parlamento deliberare promette porci il problema della maggioranza come sempre ma ed il governo parlamentare questo c'è una maggioranza che esprime un Governo e questo Governo a
Ampi poteri non è vero che il nostro è un esecutivo debole
Ne è anche vero che un esecutivo in cui il Presidente del Consiglio conta poco perché al contrario
E posto in una posizione non di primus inter pares ma di di guida di direzione politica nei confronti del Governo non è neanche vero che non può sostituire un ministro dissenziente voglio vedere sia un ministro dissente e i progetti e così io Como che in Consiglio dei Ministri e chiede conquistate come o con l'altro ministro e il Consiglio vista colui voglio vedere quale visto che non se ne va se n'è andato anche manca ministro Mancuso
Sia pure dopo un voto di sfiducia individuale di Latiano è evidente che di presenze così nel nostro sistema una forte un forte potere magari non dovrebbe avere quello di nominare le Commissioni per per la chiamata dei professori universitari
Ma
Sconti sull'altro spunto polemico ma molti poteri e giustamente ed esercita dirigendo la compagine governativa quindi non è vero non e una diagnosi sbagliata quella secondo cui su cui noi avremmo un esecutivo deboli
Ed è una nata gli anni sbagliata quella secondo cui il bicameralismo con il procedimento legislativo bicamerale che comporta necessità che le due Camere approvino lo stesso testo con l'eventuale cosiddetta navetta
Sia responsabile
Del
Del fatto che danno voi
Le le leggi non si riescono a fare o si fanno con troppo ritardo
Pagate sul bicameralismo paritario assolutamente
Condivisibile l'idea che non ha senso che due Camere dietro la fiducia al processo allo stesso Governo
Questo rito per cui potete costui si presenta alla Camera fa il suo discorso piacere poter fiducia a cui si è posto al Senato consegna per iscritto il suo discorso che ma non è neanche lo ripete e si fa un altro voto non ha senso una maggioranza c'è cioè o c'è una maggioranza uno cioè
Se c'è la maggioranza la fiducia la maggioranza deve deve comparire se ufficializzava sì in una sola Camera ma quel quarto riguarda invece il procedimento legislativo indicano arriva a tutt'altra funzione tutt'altra utilità
La seconda lettura insomma le due doppia lettura e sulla legge non è una cosa priva di senso tutt'altro che molte volte durante il
Seconda lettura ha consentito di correggere errori militare ripensamenti con un'assemblea magari decide
Nell'immediatezza di qualche evento e quindi anche con una
Carica di emotività la seconda la seconda lettura può servire a questo punto quindi e non è vero in fatto che noi
Si abbiamo un procedimento legislativo troppo lungo o tale da addirittura da impedire di arrivare in fondo le leggi quando c'è una maggioranza che le vuole quando il Governo gode di una maggioranza
Che le vuole leggi passano anche in
Pochissimo tempo e passano i due camere in pochissimo tempo ma d'altra parte fondate
La realtà è che noi non abbiamo troppe poche leggi perché il bicameralismo impedisce di farlo
Questo l'ha scritto anche euro osservatore straniero non sospetto Tony Barber sul Financial Times il vero male dell'Italia non è che ha troppo poche leggi ma è che lei ha
Troppe
E fatte male
Cioè c'è un modo di legiferare continuamente riproponendo e tra l'altro dunque troppe leggi nel senso che veramente mancano le leggi quadro di indirizzo e poi invece si interviene continuamente con dettagli
E poi queste leggi non sono mai ferme cioè non sono mai non cambiano continuamente gli operatori del diritto sanno che uno dei grandi incovenienti del nostro ordinamento e che non c'è certezza sulla legislazione ma CIPE legislazione primaria sull'amministrazione
Perché in tutti gli uffici Puglia privati e pubblici si passano tempi lunghi a capire che cosa è oggi cosa vuole oggi la legge in vigore su quella tale argomento e questa legge cambiano continuamente ma avete mai visto quale a distanza di un mese due mesi di quattro mesi
La legge sul federalismo fiscale municipale così detto beh la legge non sul le imposte locali e nata nel due mila e undici in attuazione di quello che allora si chiamava il federalismo fiscale che poi è stato abbandonato ma
Bene INU in quei cinque anni ha subito ventitré modifiche deroghe integrazioni perché il dedicato alle nostre così produce leggi a tutela tutto a tutta velocità continuando a ripensare e quindi ma anche al la stabilità del quadro normativo quello è il vero danno non il fatto di ritardo con la ora col o il blocco di procedimenti legislativi ferroviarie libero da danno è quello
Vorrei però conti concentrarmi un momento nel mondo poco tempo che
Grazie bello forse un'altra cosa anche va detto anche il problema della stabilità dei Governi non dipende da Bilica bicameralismo rete o qualche volta ci sono numeri un po'diversa da una parte all'altra ma salvo che nel due mila tredici sempre le maggioranze informava che avevo siti si formava la Camera Senato magari con numeri diversi ma una maggioranza c'era
Nel due mila tredici per la prima volta un modo un po'casuale è successo quel che è stato ricordato cioè che
Una maggioranza quella del PD con i suoi alleati del centrosinistra le elezioni
Avrebbe potuto esprimere il Governo da solo alla Camera non poteva farlo Senato perché non c'erano i numeri è la prima volta in questo che questo succede
Ma il fatto della stabilità devo e cioè il fatto che i Governi restino
E dure no non è dovuto all'esistenza di due Camere è dovuto a fattori politici cioè che non ci sono maggioranze coese non ci sono maggioranze che si formano in maniera convinta su programmi precisi magari pattuiti un pubblicamente eccetera eccetera invece
Si si assiste continuamente o al formarsi maggioranze né politici e o al mutare di maggioranze cambiamenti come si dice di casacca o passaggi in qualità
Quindi
Sulla instabilità dei Governi non c'entra la Costituzione non c'entra il bicameralismo c'entra la politica il nostro sistema politico
Su questo punto devo dire la riforma peraltro interviene perché non è che ridurre a una camera soltanto di procedimento legislativo o quasi
E la fiducia di per sé provoca stabile maggiore stabilità dei Governi stabilità ripiene appunto da formarsi maggioranze dal modo in cui siamo agenzie restano e sono capaci di essere coese
Qui entrambi invece invece il discorso la questione della legge elettorale che è vero sta fuori dalla riforma costituzionale da mi pare
Di poter dire che nasce in uno stesso contesto e con lo stesso spirito
E qua se volete però io non dirò molte cose ma devo dire che in sostanza con la legge elettorale
Attualmente in vigore della quale si parla
Ancora di sulla quale si dice ancora che sarà modificata ma non si sa come scrisse il come
Questa legge naturale tende in realtà a introdurre nel nostro Paese una nuova forma di governo non quella parlamentare classica evidente cioè la forma di governo delle rischi comporta elezione diretta del primo ministro
Qualcuno ritiene che questa sia una buona forma di governo bene ma questo sarebbe un cambiamento costituzionale molto forte bene la legge attualmente in vigore
Praticamente propone questo che nel momento in cui dice che ci deve essere un solo partito che vincendo le elezioni prevalendo sugli altri con cui Stalin la maggioranza assoluta della Camera indipendentemente dall'entità del consenso da cui parte
O col meccanismo del quaranta per cento va bene quaranta contro sessanta o col meccanismo del corretto ballottaggio fra le sole due liste più votate quindi una sola lista
Può anche se del venticinque per cento al trenta per cento con questa comunque la maggioranza assoluta
Della Camera
E queste liste come dice la legge elettorale devono quando si presenta agli elettori indicare il nome il cognome del
Capo della forza politica
Mi pare chiaro che qui si alla designazione diretta in maniera surrettizia del Primo Ministro perché non vuole vedere qual è il Presidente Repubblica che l'impiego delle sue prerogative di indicazione di Ventimiglia attribuzione di incarichi per la formazione nuovo Governo potrebbe discostarsi
Non da una qualsiasi indicazione Madaro dalla
Formale indicazione
Addirittura la lista elettorale del nome ed era a capo della forza politica che poi alla maggioranza assoluta alla Camera quindi è evidente che si passerebbe una nuova forma è una forma di governo diversa che
Inutile così una forma di governo un modo di di formare maggioranze che in un sistema bipartitico potrebbe funzionare bene
Cioè due soli partiti cominciano perde uno fa il Governo lo farà l'opposizione ma in un sistema che non è non è mai stato bipartitico come il nostro
E che non è nemmeno più bipolare
Questo questo meccanismo provoca una
Mio padre e una eccessiva distorsione della rappresentanza
Ma vorrei sul merito della riforma concentrarmi sul punto delle Regioni perché è un punto che viene meno discusso rispetto a bicameralismo ma che invece secondo me e forse la parte io credo più criticabile di questa riforma
Voi ricordate che nel due mila uno fu fatta una riforma costituzionale importante sul tema del regionalismo del nuovo Titolo quinto
E nel rispetto a questa riforma che è di quindici anni fa che è stata voluta nota un'altra maggioranza vadano stesse forze politiche di centrosinistra che oggi si propongono questa
Rispetto
Al due mila uno si fa un revirement totale
Si fa una riforma Ischia che inverte la dell'ex direzione e ma in senso fortissimamente centralistico allora si è magari esagerato persino nel senso del regionalismo dell'autonomia
Con qualche materia
E di carattere chiaramente nazionale che è stata invece inserito tra le competenze delle Regioni
Invece di correggere se questi piccoli errori voluta un articolino contigue come per correggere quegli errori del due mila e uno tra trovi anche nei due sensi perché
Ad esempio la tutela dell'ambiente a totale competenza dello Stato non ha molto senso perché l'ambiente è troppo legato al territorio che non potere mettere anche una competenza statale invece
Proprio due mila uno si dice competenza esclusiva dello Stato ma io dicevo adesso invece di correggere gli errori del due mila uno si è fatto un punture diremo anziché si è completamente
Si sono completamente trasferiti sul tutte trasferite alla competenza esclusiva dello Stato
Le maggiori competenze che erano nel due mila e uno e anche prima per la verità in parte attribuite alla cosiddetta competenza concorrente transitato fa i princìpi
Uniformi per tutto il territorio nazionale stabilendo quindi quello che deve essere uniforme e poi però c'è uno spazio garantito dalla costituzione di autonomia di differenziazione questo viene meno
Con questa riforma perché
Tutte quelle materie passano la competenza esclusiva dello Stato
è vero che la prassi degli ultimi quindici anni non è stata molto conforme a quello che avrei voluto la Costituzione ma appunto dello Stato dello Stato che ha mancato di attua
Quella riforma che ha mancato di fare le leggi generali che definissero le materie e quindi impedissero che si ponessero contenuti dubbi se un certo oggetto concreto rientra la materia o nella materia vite
E non
Perché c'erano le competenze concorrenti ma perché le materie sono elencati in Costituzione
Lo Stato non lo ha fatto non ha definito le materie all'inizio l'attentato con un decreto legislativo la Loggia ha detto no ha tentato di
Non non è mai stato fatto questa operazione di fissa fissare i principi generali
L'ultima legge quadro che è stata approvata dal Parlamento italiano le leggi quadro sono quelle che contengono i principi fondamentali e poi lasciamo spazio alle regioni è stata approvata nel due mila uno prima della riforma la legge quadro in materia di
Di fiere
Mai più una legge quadro
Per di più la Costituzione voleva che si stabilisse un sistema finanziario inc comportasse anche per le Regioni e per gli enti locali uno spazio
Di potestà impositiva e di responsabilità finanziaria cioè rispondere dell'uso dei quattrini che vengono prelevati a carico dei cittadini questo non è mai stato attuato
Allora la riforma dei due del due mila uno era questa la riforma del due mila
E sedici e una riforma
Che in torna a integralmente alla alla cifra del centralismo una centralismo praticamente totale perché
Quando si dice che lo Stato potrà dettare disposizioni generali comuni cioè tutto quello che ritiene di dover dettare nelle materie tipicamente regionali pensiamo ancora del territorio quindi l'Urbanistica insomma
Quando si dice questa sì ce lo Stato fa quello che vuole dopodiché se vuole e nella misura in cui vuole lasciar spazio anche alle Regioni per di più questo questo sostanziale svuotamento della competenza legislativa regionale
Ha conseguenze anche sulle competenze regolamentari perché la Costituzione stabilisce che dove c'è competenza legislativa c'è anche quella regolamentare nella riforma così dice espressamente
E a conseguenze anche sulle competenze amministrative perché benché non si tocchi l'articolo centodiciotto poiché centodiciotto pesato il fatto che competenze stanno tutte in basso al Comune salvo quelle che
Vengano ritenute in in nome di esigenze unitarie da accorda accordare trasferire ai livelli più elevati Provincia Regione o Stato ad opera di chi di chi è competente a legiferare in materia e siccome adesso diventano diventa sempre solo lo Stato competente a legiferare nella materia o perché anche le competenze amministrative sono messe alla merce del leggi del del legislatore centrale quindi dell'Amministrazione
Centrale
Sulle Province due parole vadano dette perché io convengo come diceva il direttore Ferrara e Province
Si possono criticare i modi in cui sono state organizzate hanno operato ma
Negli anni alla fine degli anni Novanta studi seri fatti in vista delle leggi così le se Bassanini hanno dimostrato che per molte di esse funzioni amministrative nel la la dimensione giusta era ed è quella delle Province
Poi si possa si può constatare che sono stati magari sì esatto nel nel moltiplicare le Province in Sardegna passare da quattro otto io non voglio dire anche da nove e dodici
Si poteva aveva tentato il Governo letta una opera di razionalizzazione delle delle dimensioni provinciali ma dire che le Province sono inutili
Non è vero
Anzi sarebbe
E la conseguenza dell'abolire le Province sono o che non c'è più un governo della del Sovicille come sul livello dell'Area vasta cosiddetta anche se la nuova riforma
Poi
A un certo punto nelle norme finali introduce un concetto di misteriosi si modi enti di area vasta che però non dovrebbero essere più le Province quindi non dovrebbero più essere enti
Eletti eletti dal del cittadino
E e diciamo quindi la
O si così si abbandona
Si si omette di governo
Nelle aree vaste oppure si accentra tutto nelle regioni il che può andare benissimo bene può andare bene in una regione piccola o piccolissima dove forse le province sono ampiamente superflue
Ma in una regione grande come lo voglio come la Campania veramente abolire le Province passare tutto alle regioni è una forma di neo centralismo regionale
E per di più in una quadro di centralismo statale
Non so se valga la pena di parlare anche
Dico alcune norme perché nei confronti delle Regioni questa riforma un atteggiamento pregiudizialmente negativo pregiudizialmente di lo quelli di condanna di
Ci sono delle norme simboliche in questa
Una è quella che pretende di inserire in Costituzione un parametro per l'entità degli emolumenti dei gli ho detto la degli organi regionali
Attive l'indennità del degli eletti è un principio che nella costruzione statici deve essere un invito a prendere davvero possibile tutti i cittadini a cedere le cariche elettive
Ma entità assolutamente non è materia costituzionale
Tant'è vero che è inedita parlamentare è stabilita con legge e così è per le altre indennità qui invece si pretende i metri in Costituzione solo per i titolari degli organi regionali coprire parlavo di nove simboliche e punitive solo per i titoli agli organi regionali non per i parlamentari
Una cifra praticamente un
In parametro fisso non possono riceva monumento superiore a quello
Che è previsto per il conto per i Sindaci dei Comuni capoluogo e la nuova chiaramente punitiva cioè
Ad ad personam perché potrei vorrei dire nei confronti delle Regioni poi c'è anche l'altra sul divieto di
Trasferimenti finanziari a favore
Dei Gruppi consiliari
Per qualunque attività non
Ovviamente per spendere per comprarsi su
Quello è già visitato
Anche per le attività dei gruppi anche questa norma che
Potrebbe avere un senso ma non in Costituzione e comunque
Non ha senso farla nei confronti dei Codeluppi così e anche le Regioni e non fare la stessa con le confronti dei gruppi parlamentari qui dice proprio un intento quando intento punitivo nei confronti delle Regioni e si manifesta in tanti modi compreso quello
Di prevedere la necessità che tra gli eletti dal al Senato si sia un Sindaco
Il Sindaco vorrà eletto dal Consiglio regionale insomma allora o si possa fare a causa delle regioni e lo si fa un'altra cosa questa non è una Campalto vera ecco l'ultima cosa che vorrei dire poche iscritti escludeva le forse preso troppo tempo e che questa
Per cui questa riforma
Se ha se abbatte i poteri delle Regioni non da un compenso adeguato introducendo le Regioni nella nuova nell'uomo Senato alcuni dicono questo in RAI le funzioni del nuovo Senato siamo talmente deboli
Che non è e se non sarà mai chiamato a in influire significativamente sulla grande legislativa di interesse delle Regioni e per di più il modo in cui questo Senato viene composto per la sua dedizione proporzionale in nell'ambito dei Consigli regionali
Darà luogo dei senatori che non saranno portatori della voce della loro regione per cui la Campania avrà una voce sola in Senato no sarà portato all'esposizione dei rispettivi partiti così come si dividono nell'ambito regionale per queste ragioni
Di metodo di merito che si aggiungono alla Regione di metodo che ho indicato prima
Gruppo diciamo penso che non interviene che questa riforma non sia buona e non vada quindi approvata
Grazie
Grazie davvero al presidente Onida
Allora nel frattempo ci arriva ad una decina di domande che butto qui visto che siamo alla
A ce l'abbiamo alla rush finale è vero che si sta nel liceo o meno il procedimento legislativo col Titolo quinto si taglia il protagonismo dei territori dunque si comprimono le autonomie
è un pasticcio con un Senato di nominati
è diversa la fase storica tra oggi e quarantasei dunque giusto cambiare sono alcuni dei delle riflessioni che sono venute dalla dall'uditorio in cui
Sono contenta che condivido
E ora sentiamo dopo aver sentito forti ragioni per il sei forti ragioni perno
Sentiamo il pensiero di un socialista che in quanto tale coltiva il dubbio da molti anni Claudio Martelli
Un saluto tanti vecchi amici che non ho potuto fare individualmente lo faccio dalla
Da questa tribuna
Un ringraziamento per
Poi viene
Con la passione sale anche il tono
Il piacere di discutere
Con
Interlocutori
Come quelli di stamane
Di una problema
E di un interrogativo al quale dovremmo per
Il quattro dicembre dare tutti una risposta
Cui fascinose e nello stesso tempo la cui problematicità deriva tutto dal fatto che tiene insieme diritto e politica
Ferito costituzionale
Quindi
Scritto supremo
In uno Stato
è una scelta politica
Netta
Come quella di una referendum popolare
Tante volte discutendo con gli amici radicali mi è capitato nel passato e anche di recente di per cercare di mettere un freno e un argine
A quelle in via di così cara Marco Pannella del
Diritto alla vita e la vita del diritto sulla prima parte il diritto alla vita naturalmente molto d'accordo sulla vita del diritto un po'meno
Non perché bisogna calpestando il diritto ma perché certe volte ho l'impressione che
Le democrazie occidentali l'Occidente tutto quanto
Rischino
Quello che
Sorge inizi in
Grande scrittore Russo
Che è diventato eretico nell'immaginazione perché non c'era la persona più ortodossa di sorge vizi patriota fedele ai valori della tradizione russa
Ma in un regime totalitario anche patrioti ortodossi fanno la parte degli eretici
Finalmente poter lasciare
La sua patria andò negli Stati Uniti ci stette un po'di anni
Finalmente poter tornare in Russia e prima di tornarci si congedò dagli studenti di Harvard
Con un'osservazione che mi formino letteralmente dice il mio Paese la Russia ha rischiato di morire di comunismo
Voi
Americani voi occidentali rischiate di morire di giuridici smog
L'eccesso del diritto
La
L'imposizione permanente di norme su tutti gli aspetti della vita
Rischia di soffocare
La vita stessa che ha bisogno dei suoi spazi di libertà avrebbe detto perché ormai sembra di indeterminazione
Affidati in una
Alla forza bruta naturalmente ma qualche volta anche alla forza come appunto
Quando si devono sciogliere questioni politiche attraverso un voto referendario
Se avete già capito che
Aprono per
Un primato della politica
Rispetto al diritto a permette di una politica non Barbara
Però l'eccesso di giuridici sono ha già portato nell'Occidente europea una rivolta popolare contro lei Litta
C'era un bel titolo
Regalato dal foglio l'unica impresa culturale degna di nota della seconda Repubblica
A un articolo molto bello sull'Occidente urlante
è una novità queste
Una novità che
Ci riporta anni
Preoccupanti come gli anni Trenta
Quando
Nelle democrazie liberali quelle poche che erano rimaste della Germania l'Italia
Spagna Portogallo la Russia
Parecchi dei Paesi dell'est come l'Ungheria erano ormai sopraffatti da
Forme di fascismo di nazismo
Ma quel che restava anche in quel che restava in Francia l'Inghilterra parte
Della democrazia liberale
Sempre più si sprigiona vano le tossine
E le urla di di
Che poi sono spessore e di cura di paura
Di cosa paura i popoli dell'Occidente hanno paura di essere sopraffatti di non poter conservare
Il loro tenore di vita
Di finire camerieri dei cinesi o accoltellati dagli islamisti
Invasi dagli immigrati
E a reagiscono
Come possono
Affidandosi a nuovi demagoghi io
Populisti come vengono chiamati in Italia
Sì c'è Salvini naturalmente
Prima che se ne occupi Bossi che mi sembra intenzionato a
Fermare questa
Questa corsa alla lega nazionale effettivamente
Mi sembra esservi vi sia una specie di mediatore delle radici della lega perché
Si toglie il fondamento Clara sulla ragione sociale fondamentale
Ed avvia
Verso quello che Bossi avete bollato ma il fascismo
Vedremo se ma quello che capita ma l'Italia della novità la differenza rispetto agli altri populismi europee proprio queste insomma che questo fenomeno dei cinque stelle
Che per un verso e la cosa più lontano dal diritto che si possa immaginare per altro verso
E l'incubo
Del Giurì di Cismon quando leggo che
Vorrebbero fissare una regola per cui le espulsioni sono automatiche derivate da un algoritmo per cui c'era bisogno di discutere col col col dissenziente non
Avviene in automatico lo si mette un nome né nel
Nel computer
Si indicano non so non ha pagato
Gli scontrini non ha presentato gli scontrini oppure
Ha detto Grillo sbaglia una volta espulso in automatico
Dice
E questa sarebbe una forma
Più avanzata di democrazia diretta con l'acqua al popolo russo dovrebbe essere lasciato in pace perché francamente
Sognava delle
Una democrazia diretta dall'Assemblea Tellini se nel nel nella piccola Ginevra dell'epoca
E non questa paranoia informatica
Quindi a mo'
Al dubbio che che continua a a tormentarmi io sono
ARCI sensibile agli argomenti politici
Che ha ripetuto Giuliano stamane
Ci sono
Sensibile agli argomenti di diritto
Il professor Onida
Ed ero particolarmente favorevole alla sua esco agitazione che mi sembrava davvero l'uovo di Colombo che risolveva tutti i miei dubbi
E cioè è evidente che
Quarantasette modifiche alla Costituzione costituiscono un
Ovviamente la grande riforma
Anche se non mi piace che vi sia la grande riforma perché lealmente abbiamo inventata noi socialisti e Craxi in particolare nel settantanove
Ma attenzione quella grande riforma si chiamava così perché non si riferiva solo alla Costituzione
Partiva anzi innanzitutto dalla pubblica amministrazione
Si chiama la grande riforma delle istituzioni non della Costituzione
Questo poi ha generato un mito degenerato questa idea che siano le maggioranze che devono presentare
Delle riforme complessive di parti intere della Costituzione da sottoporre poi al referendum ma questo effettivamente è stato talmente al di fuori delle procedure di revisione
Questa osservazione
Di un'idea che è diventata anche materia per un ricorso al tribunale
Si spera
Io mi auguro almeno vincente perché risolverebbe tutti i miei dubbi
Spacca e portando come avevano proposti radicale inizialmente i quesiti referendari con il che li avrebbero stremati Zatti avrebbero tolto questa spada di Damocle
Che diciamoci però la verità sino in fondo
L'ottimo Matteo Renzi si è messo da solo sulla testa
Non perché abbia detto se perdo lascio la politica questo mi è parso un atto di grande onestà politica
Come si fa a non lasciare se tu commetti non mi ricordo quante volte la fiducia di governo su un provvedimento e poi quel provvedimento viene bocciato
Ah per una già completamente diversa perché il referendum lo diceva bene lui J. nautica è stato concepito come un'arma nelle mani delle opposizioni e delle minoranze
Per cercare di fermare iniziative leggi
Non gradite
A minoranze a opposizioni
E votate da una maggioranza parlamentare
Pensiamo a rovescio
Sì sei seguita una procedura per cui una maggioranza parlamentare
Prima
Atto attraverso voti di fiducia una riforma una serie di revisioni costituzionali che ecco costituisca una grande riforma dalla Costituzione dopodiché essa stessa promuove il referendum
E insomma
Non
Non mi sembra una procedura
Normale no
Alla ricerca di che cosa di un plebiscito
E ripeto però questa
Sto parte da apprendista stregone l'ha fatta un po'tutta Renzi da solo se avesse accettato l'idea di presentare i quesiti separatamente non correrebbe assolutamente larga che sta correndo e che io mi auguro si eviti perché sarei molto preoccupato
Che si aprisse una frase di instabilità
Vorrei evitarlo
Vorrei evitare che la Costituzione venisse cambiata malamente
E vorrei evitare che a causa di ciò il Governo cadesse questo Governo e questo Presidente del Consiglio
Per cui mi auguro davvero che il Tribunale Milano accolga
Istanza del
Professor Ida
Si ricorda la Corte costituzionale questa una volta nella nella storia faccia davvero il suo dovere lo faccia per tempo
Detto questo
Volevo spendere poche parole poi sul
Sul combinato disposto tra
Riforma costituzionale e legge elettorale e mi fa un po'specie lo voglio dire con molta franchezza che il Presidente Napolitano prima lo abbiamo ballato poi quando ho visto che le cose si mettevano male come un po'purtroppo certe volte nel suo stile
Ha fatto marcia indietro e adesso ha detto che primo che non esiste il combinato disposto del secondo carenze ha sbagliato nel personalizzare referendum ma insomma queste sono
Sono bubbone che sono anche un po'ipocrite il combinato disposto e per tabulas quando la riforma elettorale entra in vigore soltanto dopo che è stata cioè
Ricomincia daccapo
Si vota prima la legge elettorale poi se ne fa
Blocca l'applicazione in attesa che venga varata la riforma costituzionale da quel momento soltanto scatta la riforma elettorale più combinato disposto di questo nome non
Non si può pensare no quindi è un tutt'uno è un tutt'uno
Ed è così tutt'uno che come si è visto e come puntualmente avevo raccomandato scrivendo a Renzi
Separato uno dei due questioni riformando la legge elettorale che togliendo le punte più drammaticamente come dire
Sgradevoli
Perseguiamo capito perché dici che questo premio di maggioranza perde piccolino ma insomma trasformare il venticinque per cento del cinquantacinque per cento dei seggi mi sembra
Non lo so da non appartiene a nessuna democrazia non c'è un esempio paragonabile come non c'è un esempio paragonabile
Dei
Si
Il venticinque per cento e sottoposto al ballottaggio
Beh c'è riapre arrivatemi non è più il ventiquattro per cento degli elettori cemento gli sia al primo punto all'altro
Ancora la legge attuale il venticinque per cento prende molto più del
Ho capito ma in tutte le democrazie quando c'è il ballottaggio cembalo
C'è chi prende un voto in più vince punto non è che c'è anche il premio è questa la novità
Il il ballottaggio con premio non esiste al mondo
Poi c'è un altro elemento secondo me drammatico nella legge elettorale stiamo parlando del getto rate
Come
In Francia
Di
Destinato
No
No
Ma si elegge il sindaco non la maggioranza consiliare in quel modo
Bisogna chiedersi
Massimo
Se
Ma il il ballottaggio su come dire rappresentanze parlamentari
Come c'è in Francia per esempio
Non prevede assolutamente premi perché se c'è il ballottaggio perché cessa il premio non si capisce non non ha nessun senso no e poi si fa collegio per collegio
L'altro aspetto della legge elettorale che
Nel Milashi enormemente perplesso e questa diseguaglianza che si stabilisce tra i candidati cioè c'è un candidato il capolista che più candidato degli altri nel senso che eletto in partenza gli altri invece devono sgobbare
Mi è stato detto ma scusa duro dici ma anche la Prima Repubblica c'erano i capilista scelti dalle direzioni dei partiti certamente sì ma correvano io sono stato capolista più volte se non avessi corso sarei stato trombato dagli altri candidati in lista
è un po'diverso no e un conto è una posizione di privilegio vini segnalato gli elettori come se il Segretario il vice segretario del partito o una personalità autorevole
Anche se non sei Segretario camminano al capolista Nemi anche quando non era vicepresidente del Consiglio non era il segretario del partito
Quando io ero vice segretario sono stato candidato in Sicilia sono stoccati dato a Roma che non è la mia città certamente ma correvo alla pari con gli altri
Invece il candidato il primo della lista non corre non ha visto ricorrere e questa è un'alterazione di dell'eguaglianza dei candidati davanti alla legge non c'è un valido
Tutto questo insieme insomma rende un po'indigesto il combinato disposto e però siamo di fronte a
Arco al dilemma tipico di un referendum quindi alla fine bisogna dire mi piacerebbe poter dire messi
Nel no e neanche lì di per sé e per dire so so come stanno le cose e di conseguenza
Decido che sono di andare a votare scheda bianca
Eh ma anche questo insomma è un po'alla qui la questione è diventata molto spesso insomma no sappiamo tutti come sono messe le cose è vero che c'è chi spera che tanto ci penserà Santa raggi a sistemare il problema dei Grillini
Può darsi io però non vorrei correre questo rischio perché vedo punto questo Occidente urlante anche nella
Nella forma che ha assunto in Italia noi siamo sempre molto creativi insomma che non
Non siamo no non ci inventiamo un tanto e non ci inventiamo una
Come si chiama la signora ostrica signora nostri tedesca Petri farò te Pepe non abbiamo neanche un Faraci inventarsi Grillo nel tempo i giullari non finisce mai in questo Paese
E però somma l'insidia se vista Roma su Roma Capitale d'Italia sessanta persone sette per cento degli elettori
Ha votato il momento Cinquestelle quindi
Scredita scredita oggi spiega domani venticinque anni di fango vorrei alla fine
Basta dire onestà come è stato il pigliare del sessantasette per cento dei voti che persino totalmente incompetenti sembra una cosa secondaria non non
Norman grande importanza e questo fa fa paura
Non fa paura perché perdi io non ho interessi in campo in gioco non sono più attore politico da vent'anni più lungo il tempio compassato fuori dalla politica di quello passato dentro
Quindi figuriamoci se non
E questo minimi assegna una responsabilità diversa no la responsabilità di un chierico che che deve dire fino in fondo quello che pensa che che che altro posso fare niente nient'altro che questo
E questo mi appassiona
Come si fa a non vedere il rischio però mi chiedo anche dal punto di vista politico siamo sicuri
Che l'ammucchiata
Diciamo
Nel modo più ampio più onesto e meno italiota
E l'alleanza tra Renzi i
Che Berlusconi perché di questo si tratta
O chi per lui mediata dalla data del rinvio da Parisi non lo so insomma siamo sicuri che questo sia la via
Maestra per sconfiggere il populismo io non credo sinceramente non credo all'impressione che questo
Spiacerebbe la strada
Agrileasing no
Perché verrebbe proprio l'impressione
Vivente
Che esiste un sistema che
Pur di mantenersi al potere disposto a fare
Tutto il contrario di tutto
Come li definiva Pannella
Capaci di tutto e buoni a nulla
Forse ricostruire l'identità dei partiti non necessariamente quelle i biologi che del passato
No
Renzi
Io Renzi lo lo veramente sta ordinamento ammirato e apprezzato per tutta la corsa che ha fatto per vincere dentro quella di tarda sapere bolscevismo ridotto di terra giacca contraddizione in termini insomma
Quello che recitava proverbi dalla nonna di Piacenza e quell'altro che cercava di parlarci guarda perché qui siamo
La disperazione
La democrazia italiana ho molto apprezzato tuttora
Avrebbe già dovuto vincere prime primarie bastava che si accorgesse del trucco avevano preparato cioè il tema primaria perde ci hanno invitato un po'di amici di Bersani di Vendola da baci quell'altro non mi ricordo come
Talmente chiaro che al secondo turno questi sarebbero messi con quel parco col con l'ospite che li aveva invitati con l'anfitrione cioè con Bersani
Doveva fare prima e di partito
Con le primarie aperte
Voi
Ma ha già vinto bene nella provincia di Firenze ha già vinto bene pagare dal Sindaco ha vinto bene le primarie ha fatto benissimo a spodestare Letta
Insomma specie di di di ectoplasma
Lasciato non sapeva lavorare diciamoci le cose onestamente io ho molta simpatia e devo dire grande rispetto per il ricorrente però la politica richiede anche invece brusco un un quid
Che qui dal fatto di di leadership di forza di determinazione e anche di abilità
Non tutti i colpi vanno subiti marciapiedi puoi anche schivare
Certe responsabilità delle poi assumere e poi anche lui stesso ha segato un po'l'albero su cui stava seduto no
Cioè tra disponibilità di Berlusconi
Il ramo su cui stava seduto o comunque appoggiato
Ne ha cominciato lui come no
Beh
Tra l'altro questo appartiene interamente al alle regole la Prima Repubblica una democrazia cristiana quando facciamo i congressi cambiamo Segretario cambiamo il Presidente del Consiglio
Grazie
No no no io non ho detto che si identificavano ogni volta che nella democrazia cristiana si svolgeva un congresso e si cambiava la maggioranza si cambia ma anche il Presidente Consiglio no che ci andasse il Segretario magari un altro però se cambiava caspita
Se cambiamo la maggioranza del partito è quello che ha fatto Renzi ha cambiato la maggioranza e per lui era cambiato la guida del Governo esattamente come nella vecchia Democrazia Cristiana no questo secondo me sono un po'i rimbrotti salotto del Corriere della Sera chiedemmo
Già un po'di muffa non non sono cose non
Questo stile quello che chiede che cosa foraggiare i populismi perché ci si avvita in questioni perché sono veramente puramente formali
E non si vede la sostanza era cambiata la la la la guida del Partito Democratico aveva un'altra vocazione
Altre ambizioni
Ed era giusto che cambiasse anche la guida del Governo come avviene nelle democrazie parlamentari ma insomma va mandato via Margaret Thatcher con un voto del gruppo parlamentare del partito conservatore
Onida
Come
La stessa cosa di Parma marzo va bene
è mancato un atto formale a sarebbe cambiato tutto o che va bene
Accetto questo
Previsti mediche di giuridici ISMU l'Occidente rischia di morire
Va bene
è vero
Quello che tu hai detto ci sono degli esempi formidabili che
Non solo nostra democrazia parlamentare che per questa via rischia di essere alterata
Ma
Le democrazie parlamentari funzionanti funzioneranno meglio
E il Governo e più solido di quanto non sia né Repubblica presidenziale la ragione molto semplice
Perché nelle pubbliche presidenziali si separa il voto per l'elezione del governo del Capo del Governo e presentare pubblica come in America come in Francia è separata dalle elezioni legislative che leggono i Parlamenti
E di conseguenza le maggioranze possono coincidere quando non coincidono e la vita degli esecutivi diventa un programma
Perché si hanno le forme di coabitazione come ci sono state
A lungo in Francia
Tra Mitterrand e Chirac tra la Regione spende Chirac eccetera eccetera oppure si assiste resta allo stallo al blocco delle iniziative presidenziali come lei
In America
In cui o adesso Obama finanziario situazioni altri Presidente anche repubblicani si sono dovuti scontrare con maggioranze diverse
Il Senato o nel congresso e viceversa la più robusta capacità di governo la esprime ho espresso a lungo per lo meno la democrazia inglese interamente parlamentare
Interamente parlamentare con una
Simpatica Regina al posto di un
Che potrebbe essere per cui poi il cui nostro sarebbe essere preso da un simpatico Presidente della Repubblica notaio garante
Di tutto questo francamente si è discusso poco ripeto ho apprezzato moltissimo tutta la fase iniziale di Renzi ha cominciato vere qualche perplessità sulla politica delle mance
Poi soprattutto quando come quando ho visto la buona scuola che consisteva nella stabilizzazione dei precari
Somme sono un po'a
Mi sono preoccupato però capisco le le la difficoltà l'ho vissuta di governare in Italia di governare con un partito un bel quello critiche si essersi e si è sbriciolato se Insiel frantumato
In tante diverse piccole ditte mi sembra questo quello che che che è accaduto e quindi lo lo lo lo lo assolvo da gran parte di queste mista misfatti poi come si diceva una volta e molto giovane e i giovani possono solo migliorare
Grazie ovvero anche a Claudio
Manca mai occasione per dare elementi di riflessione e allora quasi che i tempi tutto sommato diciamo abbiamo sforato solo di qualche minuto rispetto alle previsioni
Abbiamo sentito certezze per il sì per il no abbiamo sentito
Tanti dubbi e perplessità
E adesso e lo ringrazio davvero concorrenti con affetto
Se mi è consentito perché crede sia la prima iniziativa qui a Napoli in cui il Presidente accetta di di ragionare di parlare i referendum so che c'è molta attese anche ENEL nei giornali e ringrazio ne approfitto
Italia radicale e che indiretta con noi con Sky La sette darai tutti di operatori della informazione che ci hanno seguito stamattina io ne sono davvero grato credo che stiamo facendo un buon servizio pubblico la parola al Presidente della Regione
Vincenzo De Luca
Grazie grazie
Grazie a Marco
Ti devo subito corregge regionali se sarà qui in attesa di sapere se un rinvio a giudizio e farmi perdere un po'di tempo
Nel referendum ne frega niente
Ma sarete delusi perché siamo vicini all'ora di pranzo vendendo rassegnate
Io credo che questo referendum sia partito in maniera un po'sgangherata un po'sbagliata anche per responsabilità del Presidente del Consiglio Renzi
Che devo dire con un atto di onestà intellettuale ha riconosciuto di avere impostato male tutto il ragionamento
E tuttavia oggi ci siamo e oggi credo che almeno perché è ancora impegnato in ruoli attivi
Si tratta di di fare una scelta e di dire un sì o no il mio è un sì fortissimo
Non perché ritenga che
Sia una legge
Perfino elegante dal punto di vista costituzionale tante osservazioni fatte dal professor Onida sul piano formale sono condivisibili
Ne perché ritengo che questa scelta sia la soluzione di tutti i problemi istituzionali Alitalia io credo che sia solo un primo passo e devo dire che per quello che mi riguarda il problema più di fondo è quello che viene dopo il referendum
Quando bisognerà affrontare il problema di questo groviglio burocratico amministrativo che è la condanna a morte dell'Italia e che è più importante del contesto istituzionale
E tuttavia sia andata rivelando un bel Giuliano Ferrara descritto in maniera perfetta non di lungo il contesto nel quale stiamo dibattendo
E le diverse posizioni anche politiche anche strumentale che si esprimono in relazione alla scelta cui siamo chiamati
Tuttavia devo dire che nel corso delle settimane un grande problema è andato emergendo quello della democrazia in Italia e del suo futuro
Io ritengo che non sia in discussione la democrazia se passa il referendum credo che sia in discussione è fortemente la tenuta democratica del nostro Paese se non passa entrare
Con tutti i suoi limiti
Vediamo di capirci bene non abbia un problema generale che riguarda l'Europa l'Occidente i populismi le cose su cui si è ragionato abbiamo un problema drammatico da questo punto di vista che è l'Italia
Io sono convinto che l'Italia sia di fronte a un problema delle stesse dimensioni che ha avuto il nostro Paese nel dopoguerra con
La ricostruzione dell'Italia
L'Italia ha perduto in questi
Dieci anni il venticinque per cento del suo apparato industriale
Americani tedeschi olandesi hanno comprato un mezza Italia
Fondo monetario internazionale ci dice che se vogliamo ritornare allo stesso livello del due mila sette con il prodotto interno lordo
Se avessimo una crescita del due per cento l'anno ci vorrebbero dieci anni
Nel sud quattordici anni
Abbiamo avuto a punto di vista del Mezzogiorno d'Italia
La perdita su un milione di posti di lavoro perduti del settanta per cento
Dipendenti
Abbiamo visto ripartire nel sud un fiume di ragazze di ragazzi che sono stati costretti ad emigrare
Parliamo di settecento mila giovani emigrati
Dal due mila sette ad hoc ed è la parte più avanzata sul piano intellettuale formativo non sono i vecchi operaia braccianti che vanno via
Dunque una sorta di desertificazione industriale di desertificazione sociale che rischia di diventare insostenibile se io dovessi immaginare
Che la tenuta democratica della realtà nella quale sono chiamato a lavorare possa reggere in queste condizioni per dieci anni quindici anni io veramente comincio ad avere i brividi addosso
Eppure come sapete sono notoriamente una carogna o non sono diciamo debole di cuore di di risentimenti ma
Ma veramente possiamo immaginare che la società meridionale possa reggere per dieci quindici anni con un tasso di disoccupazione giovanile del cinquantadue per cento
Ma come si fa
E se a questo aggiungiamo ovviamente l'esplodere di elementi di razionalità che trovano un fondamento ragionevole
Perché quando un Paese appare una palude immodificabile è chiaro che perfino Grillo rischia di apparire un'alternativa
Quando i partiti tradizionali a cominciare dal mio partito si presentano come un partito di anime morte in tante circostanze incomprensibili
Ma soprattutto quando i poteri pubblici fanno fatica a produrre il cambiamento
Beh guardate che crescono le menti non solo di sfiduciare distacco dalle istituzioni ma di vera e propria disperazione o di razionalità
Come si può leggere altrimenti come dire la vicenda di uno come Grillo no
Io sono sempre emozionato quando vengono
Mi domando in quale Paese del mondo può succedere
Che va dal potere o tenti di andare al potere il cabaret
Cabaret una bella cosa ma
Ma al di là di questo
Io ero rimasto fermo diciamo agli appelli al mondo che esimo al francescano esimo al rigore mi sentivo perfino imbarazzato
Poi ovviamente arriva ogni volta ad agosto e leggo le cronache dei giornali che mi raccontano che il capo di questo movimento che parla di ascetismo
E di onestà uno è stata rumori scende dalla sua villa Genova
Arriva nella seconda villa Marina di bimbo una in Toscana in Toscana i prezzi sono cari
Poi quando si è stancato se ne va svernare in Costa Smeralda dove una settimana costa nei luoghi che lui frequenta trentamila euro a botta
Poi quando si è stancata cosa Smeralda va a mettere la panza al sole a Malindi nelle spiagge dorate dell'Africa dell'oceano indiano poi torna in Italia e ci strizza rapine
Hanno
E basta
Ora poteri immaginare che il nostro Paese si riduca in queste condizioni
Mezzo per un verso si fa divertire però asso esso ci segnala una situazione veramente drammatica della tenuta democratica civile del nostro Paese se possono succedere queste cose impunemente
Allora oggi l'Italia e di fronte ad una sfida delle stesse proporzioni e vastità che aveva il processo di ricostruzione del paese nel dopoguerra
E questo ecco l'aggancio con le riforme al referendum
Richiede una forza straordinaria dei poteri pubblici e delle istituzioni
Io sto cercando di spiegare ai tanti amici del Mezzogiorno sapete che nel sud c'è la maggiore timidezza o debolezza rispetto al referendum ed è una cosa paradossale
Perché se c'è una parte del Paese che ha bisogno della riforma ed è un cambiamento radicale questa parte il sud
Se c'è una parte dell'Italia che tutto sommato che lo Stato sia leggero o pesante la Pubblica messi
La Lombardia una tale forza dell'apparato produttivo dei ceti produttivi dei ceti professionali ovviamente interessata ad uno Stato dinamico ma è un di più qui è un elemento vitale
Se hai uno Stato e una pubblica amministrazione che non solo non decidono ma paralizzano i processi decisionali noi siamo morti e quel cinquantadue per cento i disoccupati che abbiamo non ci sarà nessuno strumento
Politico istituzionale per affrontarlo in maniera
Conclude
Allora per me la sfida è questa
La vita della democrazia in questo Paese ma non nel senso che dicono tanti autorevoli esponenti dello
Ma a mio parere in relazione alle grandi questioni sociali che di chi è che richiedono un rinnovamento radicale delle istituzioni e dei poteri nel nostro Paese
Io ho solo per una democrazia decidente
C'è una diversità evidente di sensibilità di valutazioni di opinioni
Per quelle che sono le priorità che io vedo nell'Italia
Abbiamo un bisogno vitale di una democrazia decidente per me
Per quella che è la mia esperienza la democrazia non può essere la quantità di parole prodotte ma la quantità di decisioni prodotta in un contesto di trasparenza della responsabilità
Claudio Martelli in un suo libro molto bello di qualche anno fa ricordati di vivere
Sosteneva questo che in realtà la decisione politica e ciò che rende possibile anche un'opposizione
Perché la vera e la possibilità di individuare chi è responsabile di cosa
L'avere la possibilità di uscire dalla palude del consociativismo d'assenso e forza e nitidezza anche la battaglia di opposizione
Incredibilmente il non decidere finisce a traballare anche le possibilità il profilo programmatico di un'alternativa in un Paese
Dunque una democrazia decidendo
Ora
Professore unità dice da liberiamoci del mito della grande riforma
è un'osservazione che ha un nucleo di verità non c'è dubbio ma io credo che oggi sia prevalente un altro mito il mito della Costituzione sacra
E la mia tesi è questa che salvare la sostanza della Costituzione richiede il cambiamento
Cioè io ho un'opinione esattamente contraria
A tanti sostenitori del no che ritengono non toccabile
Per la sua sacralità meglio per la ricchezza culturale che contiene il testo costituzionale italiano che è davvero un grande testo costituzionale e politico
Ma
Farò un esempio di merito per dimostrare questa mia tesi è questa mia opinione e cioè il solo il cambiamento consente disarmare l'anima della Costituzione
Come siamo combinati oggi in Italia oggi abbiamo una frantumazione dei poteri
C'è un deficit nella catena di comando o in Italia non comanda nessuno io quando sento questi ragionamenti sui poteri forti
Alcuni poteri ci sono forti sono quelle le massoneria le lobby l'Italia per tanti versi è ferma al Medioevo rimaniamo il Paese delle corporazioni
Io sostengo che siamo diventati un Paese nel quale stanno bene alcune categorie di persone i ladri professionali
I fannulloni quelli che non fanno niente hanno la vita tranquilla e non avranno mai un avviso di garanzia
E poi quelli che fanno parte di una lo Pretty una corporazione che sia di magistrati che sia di finanzieri che sia di opinionisti che sia di universitari ma una corporazione
Sta male in italiano
Solo una categoria di persone la categoria degli uomini liberi che non vogliono padroni padrini e bandiere di parte
Voi salita allora oggi a Costituzione vigente quindi è è la realtà di oggi
Qual è il quadro che abbiamo di fronte nella frantumazione ipotesi allora provate ripercorrere come localizzato oggi lo Stato abbiamo vecchi circoscrizioni crisi chiamano le municipalità
Poi abbiamo i Comuni
Poi abbiamo le Unioni dei Comuni poi abbiamo le Province e poi abbiamo le città metropolitane poi abbiamo le Regioni le Regioni a Statuto speciale poi abbiamo la Camera poi abbiamo il Senato abbiamo nove livelli istituzionali
Mi ero dimenticato le Comunità montane siamo a dieci anche perché le stiamo sciogliendo
Ma voi pensate che si possa governare un grande Paese con i tempi di oggi
E con gli sconvolgimenti delle tecnologie e con la cancellazione della dimensione di tempo e di spazio che avevamo settant'anni fa
Perché allora si parlava di Sud oggi poi a vere in una stanza come dico io tre metri per tre nel Pakistan uno o attacca
L'invenzione di un programma software che sconvolge interi settori produttivi
Abbiamo settori di economia lei quali perdere tre anni di tempo significa lasciare fuori mercato nei campi riforma tre anni
è un'azienda muore e noi abbiamo anche tempi per avere una decisione su un parere ambientale che arrivano in qualche caso a sette anni per aprire un capannone industriale
Siamo il Paese nel quale per riuscire a fare l'escavo della sabbia dei porti questa è una delle cose che mi fanno impazzire ci mettiamo sette anni
Ci vuole il Paride ambientale per l'analisi della sabbia
Per vedere se ci sono i residui di minerali allora un cristiano normale modesto artigiano della politica io non ho le ville di Grillo quindi rimango concentrato sulle piccole cose
Si domanda cosa ci vuole per prendere i sette Celli della sabbia portarle in laboratorio quanto Madonna ci vuole per vedere se c'è il petrolio venti o che Madonna
Ma come si fa a dare questo parere ambientali questa è la realtà di oggi
Dio oggi
In tante parti non direttamente connessa ovviamente comunque la riforma istituzionale ma derivante
Da un equilibrio dei poteri ad una concezione della democrazia che è fatta per non fare in Italia non per fare per non fare
Per non fare
Allora io credo che dobbiamo cambiare
E vorrei dire dobbiamo cambiare tutto
Vengo da una tradizione politica di nobile conservatorismo istituzionale
Quando i socialisti parlavano di grande riforma
In un altro grande partito della sinistra
Si tesse vano le lodi della grandezza costituzionale e si difendeva
Con il coltello fra i denti tutto l'equilibrio costituzionale del passato
Quel grande partito che raccoglieva grandi attestati di stima è morto fra gli applausi ma è morto
Io vorrei evitare che la Costituzione italiana morisse fra gli applausi
Allora noi ci siamo persi in una deriva di formalismo nel nostro Paese che cancella la sostanza delle cose nella vita delle istituzioni e la pubblica amministrazione c'è ormai una legge che ispira tutti comportamenti
Mettere apposto le carte
L'esatta negazione della cultura istituzionale anglosassone
Fece un tentativo Bassanini per passare dall'Amministrazione per atti all'Amministrazione per risultati
In Italia i risultati non contano niente conta mettere a posto le carte
E a maggior ragione con i tempi di oggi e con i gli elementi di barbarie giuridica che abbiamo accettato negli ultimi anni
Quando abbiamo immaginato che per una condanna in abuso di atto d'ufficio in primo grado un dipendente pubblico potesse essere sospeso dalla sua attività
Passare a un guaio
E tuttavia siamo ancora il Paese che scrive nelle pareti terminali delle aule di giustizia la legge uguale per tutti non è vero
Perché questa legge uguale per i sindaci e presidenti e le Regioni ma non è uguale per i parlamentari per i sottosegretaria i ministri che esse fanno abuso d'ufficio stanno tra quei
Anche non parlamentare
Anche non parlamentari
Anche non parlamentare
Questo era uno dei punti della prima parte della Costituzione l'uguaglianza dei cittadini ma quale uguaglianza di che
Allora perduti nel nostro formalismo il moralismo siamo arrivati oggi in queste condizioni
Perché dicevo il cambiamento indispensabile per salvare la Costituzione chiariamo ovviamente che la prima parte la Costituzione non è in discussione stiamo parlando della seconda parte
Prendiamo due articoli chiave della prima parte articolo tre e quattro
L'articolo tre chi ama i poteri pubblici in Italia al compito di eliminare tutto ciò che
Impedisce la costruzione di una condizione di uguaglianza fra i cittadini
L'articolo quattro afferma che uno degli impegni e quello di creare lavoro lavoro per tutti opportunità di lavoro per tutti bene
Nelle condizioni date
Questi che sono gli obiettivi sacri che io condivido e difendo con i denti nella prima parte della Costituzione
Chi può dire che li stiamo difendendo nella sostanza non nelle liturgie formali di difesa della Costituzione
E con quali strumenti è possibile difendere la sostanza dei valori costituzionali
Se non abbiamo gli strumenti per creare il lavoro dinamite Zare l'economia dare respiro alla trasformazione urbana rompere la palude burocratica allora oggi la situazione è questa
Nobili affermazioni di principio ed una Costituzione materiale ed una vita concreta della gente nella quale quei principi costituzionali sono sostanzialmente negati e contraddette
Allora io mi fermo solo cose natural finisco per me senza farla troppo lunga
Bicameralismo perfetto va bene così togliamo di mezzo è una cosa demenziale diciamo subito che questa riforma ecco questa è un'altra cosa che mi spinge a votare decisamente per il sì nonostante linee eleganza del testo
Per la ragione che dice Giuliano perché l'alternativa a questa riforma è il
Nulla
Il mio
Fra quanti sostengono che non ci sono posizioni ovviamente profondamente divaricate c'è chi sostiene la Repubblica presidenziale elezione diretta del capo il Governo
Chi sostiene di dover rafforzare anzi puntualizzare il parlamentarismo posizioni che hanno ognuno un proprio nucleo idealità ma di fatto non c'è un'ipotesi politica alternativa
Non c'è nessuna ipotesi sulla quale qualcuno possa dire c'è una maggioranza alternativa in grado di approvare un altro testo
Questo testo incoerente limitato parziale inelegante
è il frutto di due anni e mezzo di lavoro
Sei passaggi parlamentari tre alla Camera tre al Senato
Cinque mila votazioni milioni di emendamenti solo la lega Nord ha presentato due milioni di emendamento a un certo punto per mano
Omicidio
Di Calderoli l'eminente statista che ha prodotto quella legge elettorale e compagnia bella ma voi pensate che se non passa il referendum
Qualcuno ha la forza politica per riaprire un minuto dopo la Johnstone ricominciare il discorso su quello ma è evidente che a quel punto le riforme sono chiuse
O se ne parla più per altri decente
Parliamoci chiaro
Se non passa per un voto io
Non condivido il no ma se non passa il referendum e i cittadini italiani si pronunciano quello che dicono i cittadini italiani si fa
Noi facciamo finta di non capire se i cittadini italiani dicono non si cambia la Costituzione non si cambia non è che dopo quarantotto ore ricominciamo a proporre i cambiando non Sica
A me non va bene perché ritengo che questo contesto sia totalmente inadeguato affrontare i problemi sociali e i problemi di crisi della democrazia
Perché non possiamo avere intere generazioni alle quali proponiamo il nulla abbiamo bisogno di creare il lavoro e siamo un Paese nel quale per esempio
C'è un campo di attività economica che è totalmente precluso la trasformazione urbana
In Italia la trasformazione urbana impossibile
Ve lo posso dire per esperienza professionale ampia diciamo noi
Provate a cambiare un quartiere in questo Paese provate a realizzare una piazza
Provate ad approvare una variante che vi viene proposta dal responsabile di procedimento per un problema geologico
Voi provate a immaginare il raffronto fra Napoli Salerno Marsiglia Barcellona Valencia
Chi è in grado in questo Paese e di avviare un programma di trasformazione urbana avendo tempi certi
Ma l'ombra avendo impostato in maniera autoritaria avendo presentato il programma i cittadini avendolo approvato nella nel programma elettorale nelle votazioni avendo avuto il settantacinque per cento di voti
Avendo fatto il passaggio con i comitati e sottocomitati essendo andato al TAR una prima volta al TAR una seconda volta
Al Consiglio di Stato l'altra volta per poi ricominciare perché un'altra associazione pseudo ambientalista ripropone il problema
E ti ritrovi dopo sette anni con una prescrizione del Consiglio di Stato che ti dice rispetto ad un investimento che di produce due mila posti di lavoro da di abbassare un cornicione di quarantadue centimetri
Grazie fosse
Badate
Ma da
La realtà di oggi è questa
Possiamo dire ovviamente non c'entra con le riforme costituzionali c'entra
In maniera inestricabile
Con l'idea di democrazia con la frantumazione dei poteri con la impossibilità per qualunque livello istituzionale di presentare un programma i cittadini e di realizzarlo
Una democrazia in queste condizioni muore non c'è niente da fare vedete nell'esperienza di un Sindaco sapete quando si crea la fiducia l'entusiasmo il clima noi abbiamo in Italia un clima di depressione generale nonostante tutto
Abbiamo presa del Consiglio che brillante giovane ma il clima rimane di depressione quando il cambiamento non si vede
è soltanto la verifica del cambiamento che crea la fiducia nel cambiamento
Quando in un quartiere realizzate una villa comunale un'opera a un parco vedete sul volto dell'agente crescere una nuova identità un nuovo legame con le istituzioni
Quando produci solo parole a mezzo di parole la democrazia buoni non c'è niente da fare e apre varchi ai peggiori
Elementi diciamo di di
Di populismo di demagogia e quant'altro
Finisco
Mi domando ovviamente hanno priva di un'osservazione sulle Regioni io dovrei essere contro la misura che ci taglia gli stipendi parliamoci chiaro
Hai Consigli regionali
Io ovviamente non è che sia d'accordo con le palle che dicono i Grillini no dovete prendere tre mila ero ancora ferma i tre mila euro al mese
Poi ho visto che lui Gino Di Maio si mette in tasca tredici mila euro al mese ma se mi date tredici mila euro netti io vado a fare i salti in tutte le piazze d'Italia vado a lavorare a cottimo per i grilli
Assolutamente Achenza ognuno di voi sia disponibile a fare male al
La claque andiamo anche davanti a piazza moda citofoni cartelli onestà onestà tredici mila euro stavano
è chiaro è che a queste è un'onestà che ecco
Oltre a dieci mila euro
Tredici mila Euro il Jovanotti Nolli che intende dire tutto chierichetto ieri che tredici mila euro voi pensavate che stesse a tre mila euro onestà une stava animaccia onestà onestà
è chiaro
E a cosa ancora più sconcertante ovviamente che quando Grillo dice tre mila euro netto per tutti quanti poi ci troviamo di fronte sempre a Luigi no che ha certificato spese elettorali per centodieci mila euro in due anni
Spese elettorali
Se il calcolo bene sono fra quattro mila cinque cinque mila euro al mese dispense e come le leggi con tre mila euro e tuttavia siamo un circo equestre il cabaret
E che dobbiamo fare allora come Presidente di Regione io dovrei essere contro il Presidente del Consiglio
Perché ci minaccia c'è un tema vero che pone professore un'idea
Su questo dobbiamo parlare chiaro con Renzi e con tutti se qualcuno si illude di
Migliorare la qualità della democrazia e la efficienza e la democrazia con nuove spinte centralistiche si illude
Si illude e su questo ovviamente si fa battaglia ed è chiaro che questo è un crinale dedicato
Clausola di supremazia io vi devo dire sinceramente che preferisco fare di meno ma meglio
Voglio anche meno poveri ma non mi devo rompere le scatole quando decidiamo andiamo avanti a carro armato
Però bisogna stare attenti
Bisogna stare attenti però è assolutamente vera la preoccupazione professor Onida però io aggiungo anche il fatto che pur lasciando la situazione così come
Non è che siamo tutelati dalle spinte centralistica
Perché il soffocamento delle autonomie locali avvenuto per via finanziaria
Per quando perché quando ti tolgono risorse quando costringono i Comuni ma è una cosa i dieci anni ormai a presentare la trimestrale di cassa cioè abbiamo gli Uffici di Ragioneria dei Comuni che perdo la metà del tempo ogni tre mesi
A mandare vagonate di carte al Ministero dell'economia una cosa incredibile
Allora i pericoli di accentramento e di svuotamento sono pericoli veri che possono avere diversi strumenti di attuazione
Ma questo richiamo depressione unità credo debba essere preso con grandissima serietà perché è un problema vero
E tuttavia io credo che dobbiamo andare avanti anche perché ho finito
La cosa che davvero mi terrorizza è questa noi ci siamo visti sul piano internazionale come una palude burocratico
Un investitore americano in Italia non viene
Perché non ha tempi certi di realizzazione di un'impresa
Non sa se trova un debitore moroso quando potrà farsi pagare
Non sa quando potrà avere i pareri ambientali non sa quando si pronuncerà la giustizia civile non so quale impatto avrà con una procura della Repubblica
Un investitore estero qui in queste condizioni non mette piede
Provate a immaginare quello che succede se il referendum non passa
L'immagine internazionale dell'Italia sarà l'immagine di una grande immensa palude burocratica totalmente io riforma Bindi
Di un contesto operativo non semplice e non un'amichevole non tale da produrre risultati di efficienza
Questa a mio parere la preoccupazione politica più forte che dobbiamo fare
Vi ripeto non sarei onesto con voi e come se dicessi che abbiamo un testo
Limpido è un testo che ha punti di debolezza e anche di contraddizioni che probabilmente vanno corrette
Ma sinceramente se l'alternativa è una crisi generale di sistema
Ed è un ribadire agli occhi del mondo l'immagine di un Paese che è il riforma abbinerebbe
Io penso che non ci possano essere dubbi sulla necessità vitale per il nostro Paese e di fare una battaglia per la vittoria del sì questo comunque è quello che fa
Certe volte non c'è nulla da aggiungere Sparaga avremo contribuito a chiarire un po'le idee e appuntamento al quattro dicembre delle ore