Una città a misura di persona

Buonasera a tutti
E benvenuti
Allora prima di cominciare una comunicazione di servizio
Quel fuori prendiamo le firme per la legalizzazione della cannabis per cui vi chiediamo chi ancora non l'ha fatto di aiutarci e di andare a firmare qui a tavolino qui fuori
Allora noi qui siamo per parlare di città
Prima di dare inizio ai lavori a come spendere due parole sul significato di un evento come questo
Rispondendo a due domande apparentemente semplici
La prima è perché la scelta importante la seconda è perché è importante parlarne pubblicamente
Perché la città importante sembra una domanda ovvia quasi inutile a istintivamente diremo perché ci vivo ci lavoro voglio che sia un bel posto
Però
Forse quanto questo sia già molto la città è molto più di questo
Nel programma dell'evento abbiamo scritto la città e il luogo della civiltà dell'emancipazione dello sviluppo
Questa cosa rimanda al significato profondo di una città che nasce si sviluppa per l'attrazione di
Persone in cerca di una vita migliore
E per la comprendere questo basta pensare a Roma e magari alle nostre storie personali quanti di noi di non equità da generazioni
E quanti invece si sono trasferiti o magari i genitori i nomi si sono trasferiti in cerca di un lavoro di un ambiente più aperto e quanti di noi scelgono di rimanere a Roma o di partire
La differenza tra chi rimanenti parte non sta tanto nel singolo problema tecnico che può tranquillamente essere affidato a degli esperti a chissà ma
Alla differenza sta nella speranza o meno di potersi costruire un futuro
Questo ci fate a dire tiene la città di ci sono dei
Delle questioni che vanno molto oltre l'aspetto tecnico disciplinari
Ci sono delle questioni che invece riguardano ha gli stessi grandi temi che troviamo nella nostra società l'economia l'immigrazione le questioni sociali cambiamenti culturali anche conflitti generazionali
E questo mi porta la seconda domanda perché parlarne pubblicamente perché il discorso pubblico è la differenza tra il Governo dei migliori è una democrazia
E qual è il nostro Stato nel dibattito sulla città quanto ne parliamo
Se leggiamo i giornali io dire molto poco perché troviamo principalmente due grandi scuole di pensiero una è quella della manutenzione cioè sistemiamo strade parchi edifici pubblici e non c'è niente di male in tutto questo
Però forse un po'poco cioè qual è la prospettiva noi in quale città vogliamo vivere
All'atto posto invece c'è la retorica della grande opera cioè lo scenario favoloso proiettato però in un tempo molto lontano troppo lontano ossia per essere realistico che per essere soggetto al controllo democratico
Io diciamo credo che entrambe queste queste impostazioni condivida hanno una fuga dei problemi del presente cosa che invece cerchiamo di affrontare qui questa sera
Gli è vicino a concludere a condividendo con voi una consuma convinzione personale in cui davvero credo molto
Parlare di città in fondo vuol dire parlare di cittadinanza
E la lenti i flussi migratori lo possano in maniera drammatica
Nella sua città sono chiuse stringenti lo sono sicuramente degli immigrati ma non solo lo sono per i giovani lo sono venti vuole aprire un'attività nuova tutte categorie che a volte si sovrappongono
Perché qui su questa chiusura dovuta probabilmente la nostra paura paura che le nostre città non sanno più come una volta
Paura che nuove persone possano minando identità paura che le persone se fossero lasciati liberi chissà quali danni potrebbero fare
Ecco questa però è una logica di recinto non logica fragile la logica dei muri le nostre città realtà hanno già dei muri per fortuna non di cemento ma fate di leggi
Che partono dal presupposto che le nostre città sarebbe un luogo meraviglioso se solo non ci fossero gli esseri umani
Allora io penso che possa essere arrivato il tempo di
A via sei più consapevoli che c'è stata una mossa colpevole distrazione su questi temi un'Amministrazione che ha permesso a una l'affermarsi dell'impostazione profondamente illiberale
I cui esiti rivediamo ogni giorno nel momento esatto in cui usciamo di casa
Allora fortunatamente qui ci riappropriamo invece della città come discorso pubblico e con questo do la parola dal nostro primo relatore che è l'architetto Antonio Pietro latini urbanista Rampazzo di amministrazioni pubbliche
E ha insegnato sia in Italia e negli stadi che negli Stati Uniti è infatti a a diciamo sentire ciò che ha da dirci dobbiamo chiamarlo proprio negli States
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Avevo visto come all'economia e l'urbanistica siano veramente strettamente legate
Fra l'altro in questa impostazione in questo modo di vedere le cose mi fa pensare che ultimamente ci sono varie voci che cercano di impostare il tema in maniera diversa forse si potrebbe parlare non so mi incoraggiano se sbaglio di urbanistica liberale
Su questo noi magari lascio la parola al professor Stefano nuovamente è venuto a trovarci da Milano risente della del Politecnico
Di molti libri meravigliosi sulla città
Sì
Insomma
Grazie
Invito
Grazie a Paolo nell'introduzione
Dunque
Il mio intervento prende origine da una
Considerazione semplice che è questa noi dobbiamo molto giustamente del consumo di risorse naturali
Ma assai meno crescente indesiderabili e consumo di quella che chiamo energie umane
Ossia della distruzione di slanci passioni talenti capacità e speranze degli individui
Io credo che bruciamo troppa energia umana in particolare attraverso forme di regolazione inadatte delle procedure burocratiche inutili da questo punto di vista credo che in campo urbanistico ed edilizio la facciano da le
Per cui quello che faccio è presentato una breve relazione divisa in due parti nella prima vi dico quali sono secondo me cinque problemi principali
Nel campo della regolazione urbanistica ed edilizia che bruciano inutilmente risorse umane senza necessariamente salvare risorse naturali
Per la seconda parte di accetta o qualche piccola soluzione che mi passa per la mente
Faccio considerazioni di carattere generale che riguardano la situazione italiana interni genera allora parto dalla prima parte cinque problemi quali sono secondo me questi cinque allora in primo luogo il primo problema è che le regole urbanistiche ed edilizie sono oggettivamente troppe e giungono da troppe fonti voi sapete che sul suolo locale
Di una città si ripercuotono leggi generali le leggi del Codice civile e i regolamenti edilizi e di igiene locali Piani urbanistici generali piani urbanistici attuativi i piani di settore i piani provinciali sovracomunali paesistici regionali
Tale basta un insieme di strumenti si sovrappone e si interseca in modo decisamente non chiaro
Anzi a volte dà origine a veri e propri casi di contrasto due casi tipici di contrasto in tutta Italia sono tra il Regolamento edilizio il piano urbanistico che tendono a volte a scontrarsi perché entrambi
Vogliono occuparsi delle stesse cose
Tant'è che è diventata abitudine per gli estensori dei bei piani urbanistici scrivere una regola
Dentro il Piano dicendo se per caso il piano in contrasto con Regolamento edilizio vinco io
Come se scrivendo dentro lo strumento chi vince guarisca risolto il problema delle fonti
Il secondo caso di contrasto e quello tra la pianificazione comunale quella sovracomunale caso tipico è stato quello con i piani provinciali
Introdotti da non molto nella nostra legislazione
Questo accade perché tutti i piani urbanistici tendono ad essere piani d'uso del suolo quindi se il piano locale può decidere l'uso del suolo il Piano Provincia al volte citato anche lui e poi magari anche quello regionale è quasi inevitabile che si creino contrasti con in effetti si sono creati
Quindi il primo problema è che questo insieme di norme crea una situazione eccessivamente intricata
Io credo che poche cose in Italia siano intricate come il diritto urbanistico mi piace sempre ricordare che più letto e studiato manuale di Diritto Urbanistico italiano scritto dall'amico Giancarlo Mengoli
Nelle prime edizioni contava poche centinaia di pagine nell'ultima edizione ha abbondantemente superato le mille pagine
Non solo ma quando lui ha cominciato a lavorare a questa cosa bastava aggiornavo ogni tre quattro anni adesso ogni mese il lavoro eh vecchio
Secondo problema secondo problema che io vedo è che le norme urbanistiche ed edilizie scendono troppo in dettaglio cioè sono ancora legate a un modo di conformare gli immobili che spesso dipende da virtù Dini ottocentesche
è del tutto normale trovare in molti regolamenti edilizi italiani
Indicazioni relativo all'altezza minima delle piastrelle dei bandi per esempio o delle cinque
Oltre indicazioni sul numero dei gradini sulle dimensioni minime delle Camere sulla lunghezza delle pareti sull'inclinazione delle falde tetto sul numero di implicazioni possibili
Potrei fare un elenco lungo e in certi casi anche abbastanza comporti
La seconda cosa
In questo campo e che secondo me le norme urbanistiche differenza non eccessivamente le singole posizioni nel senso che è ancora in Italia il piano urbanistico è fatto soprattutto da forme di micro zonizzazione che attribuiscono
Diritti giudizi diversi a proprietari su suoli spesso continui e contiguità e assolutamente identici ora
Nell'intervento di prima si è parlato del tema della disuguaglianza materialmente interessa sempre tutti per fortuna in modo critico
Da parte di alcuni come l'amico latini ma sembra che tutti ci siamo dimenticati che il vero problema nell'uguaglianza formale e l'uguaglianza di fronte al diritto cioè il vero la della conquista nella storia e l'umanità è stata quella però sembra che nel campo urbanistico questa cosa non abbia nessuna rilievo
Sempre in questo campo mi sembra che in campo urbanistico la discrezionalità nella formulazione delle norme eccessiva secondo la nostra legge nazionali era da un piano urbanistico può esprimere su tutto quello che gli pare
Non esiste alcun vincolo reale rigido sulla cosa che un piano urbanistico può dire o non tre quelli secondo capo di problemi per me riguarda l'eccesso di dettaglio degli strumenti urbanistici edilizi
L'eccesso di differenziazione dare a in area addirittura dal singolo lotto al singolo lotto dell'eccesso di discrezionalità nella formulazione
Delle norme nel senso che possono esprimersi su pressoché tutto infatti se voi prendete in mano i nostri regolamenti edilizi urbanistici
Ci trovate detratto qualunque cosa ovviamente ormai hanno raggiunto le centinaia di articoli perché non è più possibile a quanto pare produrre con la mente di vizio un piano urbanistico che abbia meno di qualche centinaio di altri
Il terzo tipo di problemi che io vedo è che queste norme urbanistiche ed edilizie sono troppo diverse da città a città a me sembra inverosimile ogni città italiana debba avere un Regolamento edilizio un piano urbanistico profondamente diverso
Peraltro come sapete regolamenti edilizi urbanistici non solo danno indicazioni diverse ma indicare in modo diverso in che misura in che modo si devono calcolare non so le distanze o le superfici o altro quindi non solo è diverso ciò che la norma
Dice di fare ma è diverso anche il modo in cui si calcola ciò che la norma
Richiede di fare
Il quarto problema io vedo è che le norme i regolamenti dei piani locali cambiano troppo
Frequentemente
Poiché un piano urbanistico si approva a maggioranza semplice in realtà è quasi ovvio che la nuova maggioranza lo rifà
E direi che in Italia non si dà caso in cui il piano urbanistico dalla maggioranza precedente andasse bene credo non sia mai successo per il solo fatto di essere eletti si rifà il piano urbanistico
Questo crea ovviamente instabilità oltre a una certa quantità di spesso perché in Italia per fare un piano urbanistico sembra che servano diversi anni e una quantità di soldi pubblici consistente
Ovviamente anche quando la maggioranza lo ha fatto lo varia nel tempo continuamente perché ci mancherebbe che resta fermo la città di Torino per esempio è arrivata la duecentesimo variante dello strumento urbanistico prodotto
In quinto luogo e ho finito con quelli che mi sembrano problemi le procedure burocratiche legate a questo insieme intricato complessa del variegato di normative sono inevitabilmente lunghe farraginose e di nuovo discrezionali in questo caso nell'applicazione
Secondo lo studio del lavoro Ventre
L'Italia per quanto riguarda la facilità di ottenere un permesso di costruzione in termini procedure attenti e oneri agendo sedicesimo posto nel due mila quattordici a livello mondiale
Voi sapete che è stata introdotta
Dal due mila undici la norma del silenzio assenso in molti casi per cui se l'Amministrazione non si esprime si dovrebbe ritenere il permesso concesso
Curiosamente
In Italia
Quasi nessun imprenditore ha fatto ricorso al silenzio assenso per la semplice ragione che nessun tecnico in grado di via un imprenditore sì sei veramente in regola
Quindi l'imprenditore vuole che l'Amministrazione di rilascio un foglio che ho scritto sì è vero che sei in regola io sfido chiunque dei miei colleghi a dire che a cuor leggero
Potrebbe dire che un intervento in regola rispetto all'intera massa della normativa esistente quindi il fatto che il silenzio assenso sia stato poco utilizzato non depone tanto lo contro il silenzio assenso ma contro la giungla normativa che esiste in questo campo
Fine della presentazione di quelli che mi sembrano cinque problemi
Ve le ho detto in modo Oslo pianistico ma ovviamente possiamo entrare su dettagli tecnici anche curiosi
Questi cinque problemi mi sembra che sollevino una serie di difficoltà la prima è che aumentano i costi pubblici
Perché ad esempio le amministrazioni non hanno mai dei loro uffici tecnici e professionisti sufficienti perseguire
Tutta questa cosa permettete di farmi ancora l'esempio di Torino non è che ce l'ho con Torino e che quando sono a Torino faccio l'esempio di Roma tempi quando sono a Roma
Faccio l'esempio di Torino
Torino al momento
Un numero di addetti alle sole pratiche urbanistiche di trentaquattro che è un numero di addetti alle sole pratiche edilizie di trentacinque quindi a un esercito di settanta persone che dentro gli uffici comunali
Controllano e verificano le pratiche urbanistiche ed edilizie e ovviamente risultano pochi sono pochi ne servirebbero altri
è chiaro che se dovete stare dietro all'insieme di cose in cui vi ho parlato prima non ne avrete mai a sufficienza
L'altro problema ente una situazione di questo tipo tende inevitabilmente a favorire gli imprenditori locali più forti più grandi cioè quelli che possono scaricare i costi di tutto questo insieme di norme su
Produzioni maggiori diciamo così o per le classi medio-alte
è ovvio che i produttori più grandi hanno maggiore forza l'impressione che in certi casi a volte anche non necessariamente lecita sicuramente hanno maggiore capacità di resistere all'impatto normativo che li aspetta
Mentre gli imprenditori immobiliari più piccoli sono immigrate
Difficoltà per non parlare del singolo cittadino se vuole spostare una stranezza
In casa cosa che succede normalmente
Inoltre
Tutto ciò cioè l'insieme di norme di regolamenti che gli ho detto riduce la possibilità di innovazioni progettuali e tecnologica il campo edilizio è decisamente
Poco innovativo dal punto di vista tecnologico
Può darsi che la colpa sia degli operatori può anche darsi che la colpa sia di una regolazione vecchia antica ottocentesca che sembra non considerare i cambiamenti tecnologici
Immaginate se non guida sì Moggi una macchina degli anni Cinquanta
Ci sembra Lecce uno che si trova pur con il finestrino manovella sarebbe stupefatto eppure le nostre case sono del tutto identica guardi ai cinquant'
Pressoché in tutto funziona ma allo stesso modo
Gli arriva l'atto sulla testa
è invece di tenerla l'allontanamento impossibile
La mescola le fognature e intanto ricevono acqua
Unità da lontanissimo attraverso tubature che ne perdono almeno il cinquanta per cento e quando entra in casa da versano per la gran parte dello sciacquone per mescolava l'acqua piovana che è venuto dal tetto
E poi ne discutiamo se questa baracca dell'ASI di proprietà pubblica o privata non è quello il problema è l'ultimo dei nostri problemi i problemi che il modo di approvvigionarsi di acqua pulita
Vecchio
Io lo mani quando l'hanno introdotto per hanno avuto un'idea brillante
Forse un passo avanti potremmo anche farlo anche perché i modi per poter utilizzare l'acqua sono un po'cambiati negli ultimi
Cinquanta
Vi faccio notare che anche le energie rinnovabili sono in difficoltà perché urbano particolarmente con i regolamenti edilizi e con i piani urbanistici dagli Stati Uniti per esempio una delle maggiori difficoltà produrre
Energia con fonti rinnovabili nelle zone urbane è legata al fatto che i regolamenti edilizi e piani urbanistici lei vietano espressamente o sono formulati in modo tale che certe cose non si riescono a fare
Terza cosa è ovvio che questo sistema di norme
Di discrezionalità e di differenziazioni rende difficile l'arrivo di capitali stranieri
Nessuno immobiliarista straniero investe a cuor leggero in Italia
Io leggevo leggevo prima un'intervista del precedente Assessore all'urbanistica
Giovanni Caldoro collega
Che diceva che investimenti stranieri che arrivano a Roma in campo diciamo immobiliare sono pari a un decimo di quell'incarico da Dublino pubblica una gita cinquanta mila abitanti
Se voi foste un investitore straniero vi assicuro che arrivare in Italia è pienamente difficile nessun investitore straniero comprerebbe un suolo uno spazio per sviluppare da rigenerare senza avere in mano il permesso edilizio di cui dicevo prima con scritto che è veramente ma veramente ma veramente tutto a posto
Quindi proprio rapidamente quali potrebbero essere cinque paralleli cambiamenti che secondo me potrebbero andare in una direzione migliore ovviamente l'ho fatto sempre in modo molto semplificato
Ma in primo luogo
A me piace l'idea del Regolamento edilizio unico voi sapete che è una cosa di cui si sta discutendo invece li abbiamo otto mila regolamenti edilizi diversi sarebbe meglio
Va beh uno unico per tutti i Comuni ecco a me piacerebbe andare ancora oltre mi piacerebbe unificare in un unico strumento che io chiamerei Codice urbano
Per assonanza con il Codice civile un in tutte le norme edilizie o urbanistiche locali sono rinite
Uno dello strumento esprime tutte le norme che riguardano le possibili trasformazioni degli suoli degli immobili o dell'edificato
E penso che dovremmo ridurre in maniera drastica ingombro delle norme che ci infiliamo dentro io non posso credere che sotto i duecento articoli non riusciamo più a scrivere un regolamento edilizio una gita olandese che si chiama niqab abbiamo una trasformazione di oltre quaranta chilometri quadrati c'è un'enorme di trasformazione Olanda patria della pianificazione urbanistica riformista progressista
Che comprende cinque regole
Quindi le regole che dovrebbe seguire nel caso della trasformazione sono cinque stanno in un foglio ora cinque forse sono un po'pochi però cinquanta si potrebbe anche provarci
Quindi io immagino che localmente esistono unico strumento cioè che i piani urbanistici e regolamenti di igiene il regolamento e siano riuniti l'unica cosa mettiamo un po'di Giordano
Prima cosa la seconda cosa io
Immagino che dobbiamo eliminare lo scontro ai diversi livelli istituzionali io penso che di un piano provinciale possiamo fare tranquillamente a meno e che se proprio vogliamo fa dei piani regionali che si occupi non solo di questioni di carattere sovracomunale cioè quelle poche cose che hanno davvero pagatore regionale come grandi infrastrutture o problemi ambientali
Di alto calibro ma senza farne un altro piano d'uso del suolo che tenti di stabilire normativamente cosa accade su ciascuna suolo
Vi faccio notare che ovviamente abbiamo inventato di nuovo le città metropolitane da un poco di tempo e chiusure delle funzioni fondamentali e città metropolitane
E la pianificazione territoriale generale perché in Italia impossibili mentalmente istituzionale senza attribuirgli subito un piano
Da fare ecco io spero che non sia il compito principale
Delle città metropolitane quello di infilare un altro piano identico a quelli che abbiamo già prodotto
Secondo basso io penso che dovremmo evitare definitivamente la normazione di dettaglio
Penso che le caratteristiche i ritardi di edifici non vanno normate a meno che riguardino questione di sicurezza o di genere
Penso che le norme edilizie urbanistiche dovrebbero prevalentemente indicare che cosa non si deve fare ma non quello che sì deve fare cioè quello che dovrebbero fare escludere
Le esternalità negative che non vogliamo
In altre parole non dovranno regolare chiusi ma gli effetti
Cioè invece di indire dove vanno le cose pensando in quel modo di aver risolto il problema delle esternalità negative dovremmo dire che le cose vanno dove vogliono entro i perimetri che vogliamo l'importante è che non producono determinate esternalità negative
Ora che il rumore lo produca una chiesa che tutte le notti vuole fare rintocchi ogni quarto d'ora piuttosto che un bar è irrilevante
L'importante e che la Chiesa è il bar
Si attrezzino per non disturbare il sonno dei cittadini se accettiamo che i decibel sono una delle esternalità negative rilevanti vi faccio notare che in tutto il problema di edifici di culto
In relazione all'urbanistica nasce solo perché lei continua a pensare urbanistico con una cosa che dice chi può mettersi dove quindi mi deve chiedere udite religioni sai dove vuoi fare un edificio di culto io sto dicendo ma non interessa se fai una chiesa
Un bar una discoteca un centro congressi dell'università non produrre questo tipo di esternalità arrangiati sarà la progettazione alle forme di internazionalizzazione di internalizzazione a risolverlo
Quindi nome prevalentemente negative
E norme relative a cosa non si fa piuttosto che a quello che si fa
Terzo passo io vorrei come vi dicevo prima che quello che ho chiamato il Codice Urbani fosse uguale per tutti i Comuni italiani cercate se la stessa struttura non vedo perché cose molto simili come edifici strade parcheggi
Non non sia possibile metterli in una struttura quanto meno comune cioè che si dica
Codice banca tutti comune diviso in due parti la prima parte si occupa di queste cinque cose
L'altra di queste cinque vi faccio notare che oggi se volete andare a cercare il Regolamento edilizio o il piano urbanistico di un Comune non sono solo diverso ma è diverso sito e la procedura attraverso cui lo dovete andare a cercare
Altra cosa per me incomprensibile come è possibile che ogni comune italiano abbia
Il suo portale diverso dagli altri in cui andare a cercare documenti pubblici è una cosa di versa per cui decorre impararlo ogni volta non solo ma la forma in cui documento pubblico appare
è diversa essa stessa
Quindi immagino che una legge nazionale stabilisca che esista una cosa come Codice Urbani anche dappertutto abbia questa forma e si occupi di queste materie
Ciò che continuerà a rimanere diverso invece sono quelli che io chiamo piani di servizio cioè i piani che l'Amministrazione fa per dire come spende i soldi che ha recuperato tramite le tasse per realizzare servizi spazio infrastrutture comuni
In altri termini occorre separare in maniera netta
La regolazione della forza di private affidata una cosa ti chiamo Codice Urbani concentrato prevalentemente su norme negative è invece i piani di servizio cioè i piani che l'Amministrazione fa per governare i propri suoli
Vi faccio notare che nel Novecento è accaduto tutto il contrario cioè la vistosa repubblicano pretese di pianificare l'uso dei suoli privati e hanno chiarificate il meno possibile le infrastrutture i servizi o altro la parte meno pianificato delle nostre città sono gli spazi tutti
Quindi Codice Urbani uguale per tutti i piani di servizio diversi localmente
Quarto passo
A me piacerebbe che si potesse cambiare quello che chiamo Codice Urbani ossia l'insieme delle normative edilizie urbanistiche sola maggioranze qualificate solo
Con delle super maggioranze cioè vorrei che la maggioranza semplice non fosse sufficiente per cambiare le regole
La maggioranza semplice serve per cambiare i piani di servizio
Cioè in altri termini l'adesione di immaginare che il dibattito politico locale vertesse soprattutto sul fatto che una maggioranza mi dice io sarò più bravo dell'altro a spendere i soldi che ti prelevo
Con le tasse per realizzare spazi infrastrutture e servizi pubblici
Mentre invece se si vogliono cambiare le regole edilizie urbanistiche che vertono su una dimensione come diritto di proprietà o di pranzo di leader da qui dopo la dimissione costituzionalmente irrilevante sia necessaria una maggioranza qualificata ogni volta che dico questa cosa i miei colleghi
Sorridono perché dicono che è difficile o impossibile trovare localmente delle maggioranze più ampie bene peggio per la politica se non riesce a trovarle e il diritto che resta come deve essere è ovvio che nel dire questo immagino che rapporto tradita la politica si inventa com'è talmente noi oggi immaginiamo che diritto esiste solo perché ha una maggioranza politica lo produce qui basta una maggioranza politica e diritto cambia io invece sto dicendo che il diritto dovrebbe avere un'inerzia più forte e che la politica dovrebbe essere al servizio di questa cosa
Quinto passo e vado verso la conclusione
Se prendiamo sul serio le cose che ha detto prima si potrebbe avere una semplificazione reale della parte burocratica
Voi sapete che ogni tanto facciamo dei tentativi di leggi semplificatorio semplificative finora in campo urbanistico edilizio ogni volta che abbiamo fatto abbiamo complicato la cosa
Questo è accaduto soprattutto con quella cosa che
Si chiama hanno ha chiamato testo unico titoli abilitativi cioè quelle cose come il permesso di costruire e altre cose
Sono diventati forse quindici forse perché non lo sa nessuno non sappia nessuno quanti sono le categorie in cui possono rientrare le trasformazioni possibili per legge
Allora io credo che potremmo fare un cambio radicale l'idea è che qualunque cosa e conforme alle norme edilizie urbanistiche esistenti
Non ha bisogno di nessun permesso
Così come per noi ovviamente ogni volta che siamo in regola con le norme che ci siamo al permesso ogni volta per poter fare una cosa che in regola
Tutt'al più
Ci potrebbe mantenere una cosa che io chiamerei controllo preventivo di conformità nel caso degli interventi maggiori e l'Amministrazione che si metta a servizio del cittadino per aiutare a capire fu dell'imprenditore se la trasformazione è in regola
Io non lo chiamerei intanto permesso edilizio perché solo chiamarlo permesso edilizio di famiglie in mente che avete la possibilità di concetto come
Io vorrei che fosse un atto dovuto
Se le norme sono rispettate il permesso è automatico o meglio quello che io sto chiamando controllo preventivo di conformità
Senza nessunissima contrattazioni immaginabile possibile tra l'amministrazione pubblica e imprenditori credo quando le cose più deleterie dell'urbanistica italiana sia stata l'idea che ci si mette al tavolo e si cerca di discutere magari di ottenere qualcosa di più
Dall'imprenditore in cambio intenda destinazione d'uso che viene variata
Pulito e sto dicendo ma la contrattazione e priva di senso io vorrei che non si incontrassero ma
Le presso i funzionari che stanno negli uffici pubblici e gli imprenditori che ognuno faccia suo lavoro lontano cioè in un mondo civile non si vedrebbero mai oggi invece a coltivare incontrarsi
E imprenditore col suo tecnico va dall'ufficio dal
Funzionario pubblico che cresce
Ma cammino vuol dire veramente cammino o volevi intendere un'altra cosa è fusa dice e che non so ecco posso dire così come minimo devo sentire le altre agenzie
Oppure avere un'interpretazione
Allora forse questa cosa la possiamo eliminare le cose conformi sono conformi
E hanno automaticamente un permesso edilizio il permesso edilizio potrebbe addirittura essere automatizzato ci sono sperimentazioni in giro per il mondo ad esempio gli Stati Uniti in cui uno entra nel sito mette dentro il progetto e ottiene alcune risposte
Ovviamente anche gli oneri urbanistici dovrebbero andare nella stessa direzione non vedo perché debbano essere invariati moltiplicati adeguati fatti ad hoc per le singole tra suo mozioni pensate a quanto negli ultimi cinquant'anni le amministrazioni degli urbanisti si siano vantati del fatto che avrebbero ottenuto più degli standards di legge
Ottenere più degli standards di legge ex fuorilegge ovviamente gli standards legge servono proprio per dire che cosa si deve ottenere
Quindi io immagino che tutta la parte burocratica si trasformi in una
Verifica
Come atto dovuto della trasformazione se per caso vogliamo tenere in piedi ancora quelle cose come le commissioni edilizie che tutti conoscete
E che l'ultimo testo unico ha reso facoltative dovrebbero essere soltanto
Degli organi consultivi non come è stato finora in cui
I rappresentanti membri delle Commissioni divise e non elette esprimevano pareri di carattere architettonico funzionale o estetico indipendentemente dalla normativa esistente
Questo non esiste in uno stato di diritto è la norma che stabilisce se esistono vincoli a
Architetto all'ICI funzionario estetici no certo il membro Comitato nella Commissione edilizia
Vi ricordo che è stato accertato che i procedimenti più semplici rapidi per ottenere i permessi edilizi comporta un minor tasso di corruzione
In tutto il mondo e che è stata rilevata una significativa correlazione per esempio tra l'ottenimento dei permessi edilizi leggibile regionale
Io immagino che a fronte di una drastica semplificazione
Di questa parte burocratica dell'ottenimento dei permessi i funzionari pubblici possono qualche volta in più uscire per fare qualche ispezione reale
Perché l'altana abbiamo creato un mondo di carta in cui quello che cerchiamo e la conformità dell'oggetto progettato sulla carta
E infatti imprenditori tecnici funzionari pubblici perdono il loro tempo per ottenere finalmente una catasta di carta conforme non c'è più alcun tempo per andare a vedere cosa in effetti è stato fatto credo invece che le ispezioni reali siano importanti quindi in sintesi e concludendo io penso che potremmo tentare di andare magari non proprio in questa direzione ma insomma verso
Una situazione in cui localmente esiste un unico strumento che si chiama codici urbano l'unico piano sovracomunale e quello regionale che però si occupa di due o tre cose e basta
Seconda cosa niente normazione di dettaglio norme sono negative non regoliamo gli usi ma regoliamo gli effetti
Terza cosa i codici urbano facciamolo uguale almeno nella forma e contenuto nella struttura per tutti comuni italiani ovviamente localmente varie Remo impara
Quando passo chiediamo delle maggioranze qualificate delle super maggioranze per cambiare codice urbano in modo tale che non cambi a ogni piè sospinto una regola che cambia spesso non è una regola
E quindi dal basso eliminiamo pressoché del tutto il problema bella permesso posto regolazione rendendolo un atto dovuto pressoché automatico che soprattutto in alcuni casi
Arrivo alle conclusioni che sono due
Come sapete c'è stato un ampio dibattito recente sulla città creativa il modo in cui
è stato generalmente inteso e che devono diventare creative le politiche
Ecco io penso nocche quello che devono essere creativi sono i cittadini
Quindi le politiche devono essere credibili stabili certe di lungo periodo no creative
Non
Chiediamo ai nostri politici o amministratore di essere creativi dal punto di vista legislativo
Vi potete delle leggi siano chiare sembrerebbe utilmente controllabili monitorarli sono i cittadini i progettisti imprenditori che devono e possono essere creativi
Seconda osservazione altro tema che va sempre di moda e la partecipazione cioè l'idea che i cittadini vengano chiamati dall'Amministrazione
A dare una mano a partecipare ai processi decisionali io credo che i cittadini chiedono prima di tutto di poter essere liberi di partecipare alla vita sociale ed economica
Sarebbe il caso di consentirgli di farlo più spesso di quanto avviene in ombra invece di continuare a chiamarle a condividere la responsabilità che non sono le loro grazie
Questo
Su qui
Bene
Grazie
Abbiamo
Trovo molto interessante questo discorso sulle sulle leggi sulle norme
E e credo che abbia che sa lei ha fatto capire quanto un eccesso di norme non produca legalità affrontai produce discrezionalità
è interessante perché nel dibattito ogni volta si parla sempre di nuove norme nuove norme ma non si dice ma in quali norme qual è la qualità delle norme che abbiamo ecco abbia visto che diciamo in tavola la qualità talmente molto bassa
Abbiamo sentito una inizialmente un discorso più dal taglio economico poi un
Conferenza stampa in più sul Regolamento
Vediamo un altro aspetto della città e quindi passiamo la parola raggiunse emergenza prontamente dato valicare ed è un esperto in politica dei lavori
Grazie
Non parliamo molto del rapporto che ho scritto perché tutti possono leggendo comunque diciamo un'informazione importante e che oggi
Siamo in grado di
Avere informazioni rianalizzare puniti capire effettivamente cosa succede nel mercato del lavoro nei grandi comuni italiani perché
Istat rilasciati
Lei
Informazioni dettagliate ricordati si chiamano
Di almeno tredici grandi città e quindi siamo in grado di realizzare
Cosa succede nei Comuni e cosa ancora più importante
E cosa succede le persone che abitano che lavorano abitualmente in quei Comuni somme le persone che poi fanno
Ricchezza in
In queste eccita producono ricchezza di queste in città questo può essere quindi
Un
Una base di lavoro permanente
E continua per analizzare quello che succede la società
Daniele Fichera se n'è andato se la Regione ci davanti le comunicazioni obbligatorie chiudiamo
Il adeguato e quindi ne abbiamo tutto cioè abbiamo i dati
Diciamo di stock abbiamo i dati diffuso e possiamo conoscere
A partire da questo
Nuove informazioni che sono disponibili
E io sviluppato
Attraverso due lavori un confronto sostanzialmente fa rubati Milano questa alla mia
Obiettivo il mio
Interessa
Il confronto Roma-Milano che confronto quale ovviamente
Roma non esce diciamo benissimo sostanza nella Capitale d'Italia e Milano non
Cento Roma
E però chi dimostra perché non è una strada obbligata quella di essere Roma o Milano prezzi può decide di essere dato Vernetti ed è sottoposta ci sia tutto milanese tutto Cucci Milano c'è un vantaggio competitivo il Ricciardi il rispetto no notarile il petrolio alcuni dipende da nasce
Da certe scelte tema dopo vedremo subito dalla cosa più importante io poi
Voglio dirvi
Brevemente nel senso che sono due città diverso in termini di
Ricchezza in termini
Di
Occupazione in termini di innovazione in termini di qualità del personale cioè
A Milano il cinquanta per cento della popolazione svolge lavori altamente qualificati quelli che si vanno diciamo dalla Lauria
In soltanto perché cerca di capire la stiamo
Parlo parlando
A Milano la metà della popolazione che lavoro è fatta in ordine dimenticavo appunto
Che questi dati possono essere analizzati sia rispetto ai residenti e soprattutto rispetto
Alle persone che lavorano radicalmente
E
A Milano le persone che lavorano che vengono da fuori fatto cento le zone che lavorano abitualmente il cinquanta per cento vengono da fuori cioè l'attrazione della città nei confronti della Provincia
Della Città metropolitana e fornire fortissima a Roma l'attrazione ed il ventuno per cento al ventuno per cento di quelli a loro abitualmente a
A Roma
Viene da fuori io credo che poi queste informazioni diciamo sul mercato lavoro possono interessare anche
Gli urbanisti e qui abbiamo
Una quantità di informazioni anche
Sui flussi
Sui mezzi di trasporto su una serie di altre informazioni credo che visione interdisciplinare possa a aiutare tutti
Diretta appunto che
E in una città come
Roma in cui c'è l'amministrazione pubblica solo in quella quindi gran parte quadri dirigenti
Sono appunto del personale altamente qualificato
E fanno questo
Attività a Milano la la la verità significa
Capire appunto ci sono due scelte e quello che ha interessato ammette quelle piante rissa noi e la politica e capire perché i succede e succedono queste cose
Perché e a Roma c'è stato il il tracollo
Cioè Roma è stato fino
Al
Due mila e otto
Una città un un
Grosso comparto innovativo che era basato sostanzialmente
Su Telecom ma su tutto l'indotto quindi e telecomunicazioni informatica
E tutto quello che giudica giura intorno a questo tipo di comparto economico più innovativo
Se vediamo il il il valore aggiunto la crescita del valore aggiunto quindi prima dalla crisi dal due mila al due mila otto aumenta quasi del quaranta per cento
E il settore e la voce cresce
Maggiormente il settore Corato quello che dicevo influente e servizi in poi azioni di comunicazione novantanove sette io allora facevo un altro mestiere descrivo un'impresa informatiche che si chiamava ancora
Telematica e c'era effettivamente a Roma un nucleo
Ordini novazione consistente che in qualche modo
A
Assieme al
Polo farmaceutico di Pomezia rappresentava
Una possibilità forte di sviluppo
E di crescita del della città
Dal due mila otto limitati sui conti che non vedo che sull'isola per il due mila tredici almeno al momento in cui ho scritto questo lavoro c'abbiamo il tracollo c'abbiamo il tracollo del valore aggiunto
Lara apprensione del due per cento a Milano crescere invece
In maniera significativa quella più novantanove sette per cento di crescita di quel
Settore informazioni e telecomunicazioni
E che abbiamo visto prima diventa meno di diciannove cinque per cento
Chi cresce
Per questo può interne in questa flessione gli unici settori economici che crescono sono attività immobiliari quattordici e trenta per cento attiva artistiche rientri intrattenimento
Più norme
Tutto il resto
Crolla questa quindi e io non la voglio vorrei fare lungo e il quadro che abbiamo di fronte a lui quindi Treviso di strumenti che abbiamo oggi siamo in grado di analizzare effettivamente
Lecita le persone che lavorano
Delle città questo confronto che ho fatto tra Roma e Milano ripeto e
Impietoso ma qui veniamo i e con questo e che il tema è
Che l'unico che vagamente resta
Dal punto di vista
Politico ritenere che questi problemi questi problemi economici
Meno interessi dal Sindaco questo
Il
Problema di fondo cioè dodici abbiamo perché abbiamo avuto anche e ci abbiamo paura
Dei sindaci che si occupano
Del
La spazzatura e a
Altre questioni di cui è stato livello
Il Sindaco di Parigi non si occupa di queste cose
E se appenninici gli sfilano
Una Telecom con centoquaranta mila dipendenti non è che sta lì a guardare e questa del Presidente della Repubblica presso
Francese
E qui c'è una azienda in crisi è un'altra azienda è pubblica aperti intervenire immediatamente
Perché questo e
Per nel momento in cui la maggioranza della popolazione
Ma la maggioranza del prodotto sarà prodotto scusate il bisticcio
Dalle citate le grandi recita il Sindaco lei mi ha citato per mettersi a fare
Il amministratore la fontanella o del
O della spazzatura dovrebbero essere
Problemi risolti qualche secolo prima questo il problema politico credo che abbiamo anche dal punto di vista
Urbanistico oggi abbiamo
Tutti gli elementi di o una buona parte del insisto
Degli elementi di conoscenza informativi che ci vengono
Dalle fonti che che ho detto e quando appunto Daniele Fichera gira anche le comunicazioni
Obbligatoria della Regione Lazio li avremo ancora più
Italiana dettagliati e quindi siamo in grado di
Conosce ma ovviamente questo non è
Sufficiente e necessario chi sia una consapevolezza politica da parte del Sindaco
Di qual è oggi il ruolo
Delle città metropolitane delle città del mondo che non è quello di gestire la Fontanella il Sindaco di in Milano si sta occupando
Di come riuscire apportare a Milano le aggravanti agenzie europee di come portare a Milano il gran di finanziamenti da parte
E delle politiche nazionali e di quello si occupa anche aiutato da
Alcuni nostri compagni di Emma Bonino e così via che sicuramente non
Dà una mano per
Le Fontanelli e
La ricettività della
Città il problema dei trasporti e non è un problema
Di poco conto perché il fatto che io ci metta
Un'ora ulteriore per arrivare
Ritornare al posto di lavoro è un costo è un costo per l'impresa è un costo per i cittadini che il fatto che
Aquilano Ticino ormai cinque metropolitane e
La a garanzia dei cittadini USA i mezzi pubblici e significativo a qualche
Vantaggio competitivo
Che conta quindi
Per dire cosa e che
Facciamo circa i discorsi che vogliamo subito mercato del lavoro urbanistica
Sul tutti i temi che vogliamo ma o si acquisisce questa consapevolezza puliti
Ho
Dei partiti
Si rendono conto segnò consapevoli di quali sono oggi le responsabilità di un sindaco di un sindaco di una grande città o
Se non nasce un partito una forza politica che o
Cresce dei partiti esistente questa consapevolezza non andiamo da nessuna parte i discorsi che hai fatto tu discorsi che faranno gli altri che si paga con chi li fai
Cioè
Quando c'è un interlocutore che parla di Fontanelle
E
Questo diciamo è il problema
E quindi questo credo sia il POR
Il
Problema politico e io finito
Ripeto per tra la trentesima volta importante che
A che
Questi temi siano affrontati in maniera scientifica e quindi
Queste questioni abbiamo dietro una base di conoscenza senza la quale facciamo chiacchiere come del passato saperi flussi di entrata uscita recitasse sapere che tipo di lavoro gli orari
Tutti i dati
Essenziali ecco appartiene questo però la questione centrale ecco che si diceva una volta chi è mister il capo del
Dell'Europa
Al qual è il numero telefonico del capo dell'Europa qual è il numero telefonico del responsabile vero di una città come per Roma
Anche i conti
Diciamo stavamo connessa unico Melilla mica me lo auguro
Sia
Tentino invece entrare nella sanità
Anche se l'approviamo un turn over nelle mani
Confindustria
Capire quanto
Effettivamente governare la città implicazioni veramente sulla nostra vita e in particolare anche la
Non è su come
Grazie importante diciamo nel ruolo istituzionale che effettivamente in passato
Oggi
Sull'uomo
Allora pensabile responsabilità vada avanti Mazzonetto vino
Stento di mobilità sostenibile anche grande conoscitore della storia di Roma
Sì
Su
Rizzato tutti e due punto due
Stessi
Si tratta allora non vorrei abusare ancora molto dal della vostra pazienza parto da una considerazione che mi viene estemporanea non so se qualcuno di voi ha avuto l'opportunità di esperienze
Di lavoro il Bulgaria
Se uno deve costruire un edificio vada ingegneri architetti scritta allargandosi per fare il progetto si presenta al comune dopo un mese circa
Il Comune da l'approvazione o la lega interna da e basta si costruisce
Perché perché succede questo in Bulgaria
La Bulgaria doveva entrare nella nell'Unione Europea quindi dovrà adeguare tutta una serie di
Normative di legislazione alla a livello europeo quindi quando si è trattato dalla materia urbanistica ma ha preso la alla normativa tedesca e l'accoppiata
Quindi
Ci sono altrove dei problemi che magari noi facciamo fatica a superare altri no ma sostanzialmente c'è un un approccio diverso nel senso che
Noi abbiamo i cittadini hanno Ballatore abbiamo una rapporto conflittuale con l'amministrazione noi
Dobbiamo fregare all'amministrazione e l'Amministrazione del fare in modo che noi non freghiamo
C'è un altro approccio per cui c'è una collaborazione le istituzioni sono un'espressione del cittadino e quindi facciamo a fidarci
Stabiliamo regole chiare dopodiché ci si fida poi se uno sbaglia paga davvero
Allora questo però è un presupposto per dire che vorrei provare a andare una visione
Prospettica cioè
Partiamo dall'analisi di qui e ora
Però forse perché a dire un po'di più sarebbe meglio guardare un po'più lontano anche nel passato e possibilmente nel futuro
E allargare lo sguardo al al resto del mondo forse anche un pochino più in là allora
Alcuni fatti qualche settimana fa il Governo della California ha fatto un decreto per cui
Due strade statali attente al traffico di tutti discriminati veicoli cambiando uso eccetera motociclisti avverto queste due strade
All'uso di dei Colli a guida autonoma
Però si potrebbe dire che l'abbiamo visto già da tempo dei filmati della Google carte bollate bolletta con dirada lettere quindi non è proprio una novità ma la novità e in questo senso
Che fino ad ora in America circolavano delle auto guidata formati però sempre col presidio del guidatore
Sempre guidatore seduto per cui in caso di défaillance interviene per due o tre sponda questi decreti della California
Non c'è più il guidatore quindi è stata aperta la strada a auto che non hanno volante e non hanno pedali si sono assolutamente autonome
Allora questo
Che cosa cambia
Si potrebbe dire questo però ancora sperimentale siamo molto più avanti perché
Ampezzo Borgo
Una società di servizio in cui si chiama Huber voi avrete sentito nominare queste società sta già utilizzando auto a guida automatica su
Un percorso uno solo un percorso prestabilito in città quindi siamo già all'uso pratico
Che cosa cambia adesso con questa prospettiva
E fra l'altro le più grosse casse automobilisti ormai sono molto avanti su questa direzione per cui il termine della commercializzazione su vasta scala della a modo mio formantica indicata nel due mila e venti sembra molto realistico
Cosa cambia
Tantissime cose
Vediamo un solo elemento al noi adesso abbiamo un'auto
Che utilizziamo per circa il quattro per cento del tempo cioè sul ventiquattro ore
L'auto medica mentre la utilizziamo un'ora
Quattro per cento
E tutta l'infrastruttura cioè la rete di trasporti e taccheggi gravi disservizi eccetera sono tarate su questo elemento
Naturalmente con l'auto guida automatica questo limite viene superato perché un'auto può comportare me al lavoro dopodiché torna da sola cassa prende
La moglie la porta a fare ciò e così via quindi
Solo per teme di paragone diciamo che
L'uso dal quattro per cento o passare all'otto per cento raddoppia non è così perché ovviamente l'utilizzazione sarà molto più spinta
Ma tanto per avere un'idea allora cosa succederebbe a Roma Roma abbiamo circa tre milioni di veicoli fra due ruote e quattro due milioni e sette di auto trecento mila motocicli
Allora il giorno abbastanza vicino che si diffondesse
All'Aula guida autonoma
Questo parco automobilistico di Roma si dimezzerebbe
Non avremmo un milione e mezzo tra auto e motorini
E insomma capite che la città cambierebbe completo volto
Una serie di ingorghi sparirebbero ci sarebbero più file sul GRA si potrebbe andare a Roma latina pazienza sfide esasperanti e così via
Oppure quartiere più moderno tipo all'Euro di all'Europa io abito da quelle parti perché ce l'ho presente ci dice
Un piccolo marciapiede
C'è un parcheggio a Spino e però voi
C'è anche quella doppia tripla fila ci sono tre corsie di marcia direzione opposta ovviamente
Se il giorno che noi abbiamo un'auto a guida otto marchi parcheggi non ci sono più perché l'auto non si deve fermare e questo
E il vantaggio fondamentalmente c'è parcheggio spariscono tutti i parcheggi
E tre corsie sono conti più che abbondanti forse ne bastano meno di due
Quindi immediatamente la città l'urbanista e può cambiare volta noi possiamo avere idee dei marciapiedi molto larghi tipo chances in serie A Parigi possiamo vedere delle belle piste ciclabili
Possiamo non respirare l'aria inquinata perché ovviamente l'auto a guida autonoma è un'auto elettrica e quindi
L'inquinamento sia zero ecco allora
Sottolineava un attimo indietro per fare meglio una proiezione nel futuro la nostra attuale civiltà al nostro livello di progresso viene con la rivoluzione industriale circa due secoli fa
In questo tempo noi sì che ci siamo trasformati siamo migliorati siamo diffidati direi ci siamo arricchiti
Molto più dei duecento mila anni precedenti che costituiscono la storia dell'uomo
E questo è dovuto è dovuto
Alla macchina il sistema all'Energia meccanica la macchina a vapore e non tanto perché la macchina a vapore muoveva i telai perché ma perché la macchina in favore ha mosso le persone indenni e servizi
Quindi la mobilità e il vettore fondamentale del nostro progresso
Lei è città sono nate lecita da duecento anni a questa parte cioè
Facciamo una grande distinzione recita c'erano prima noi ne sappiamo qualcosa a Roma
C'abbiamo una città da più di duemila anni quindi
Ma la città prima della della mobilità meccanica la città l'esterno a misura d'uomo e di Cavallo non di più perché questo si poteva percorrere non si poteva fare di più
Quindi se uno pensa al centro storico è un po'nucleo della vecchia Roma tutta percorribile
A piedi al massimo in bicicletta cavallo non si usa più qua insomma
Quella era la dimensione nell'ottocento è cambiato tutto perché si crea
Tutte le città
Hanno perso questa dimensione umana sono trasforma recita dell'auto e soprattutto dell'alto con il volante
All'inizio qua metà Ottocento inizi del Novecento quando oltre il treno si era proprio diffuso l'auto se voi le leggete le previsioni di economisti urbani deserta
Tutti pensavano a queste grandi metropoli con
Tanti livelli
Di trasporto sovrapposti eccetera eccetera
E
Andiamo in questa direzione oggi realisticamente no mandiamo in una direzione nettamente opposta ma che cosa vuol dire opposto cioè
Prima parliamo pure delle certezze di dare il progresso sembrava una proiezione lineare noi adesso siamo così
A abbiamo cento auto domani avremmo cento cinquanta e così di per noi il futuro
Se mai poi abbiamo pensato seriamente il futuro è stato sempre un una proiezione lineare non abbiamo mai visto del svolte fondamentali nel futuro
Invece ci sono state un urbanista del secolo scorso nessuno urbanisti del secolo scorso
Ha minimamente immaginato che cosa sta per succedere a tutta l'urbanistica tutta la questione urbanistica
Poi tra l'altro sempre in una prospettiva non più nel vedere il punto di oggi noi teniamo presente che
L'Italia Paesi tipico delle civiltà avanzate
Da una popolazione che tende ormai a diminuire nonostante l'immigrazione quindi mentre noi siamo abituati a ragionare sul fatto che dobbiamo avere più case e adesso è contrario natura abbiamo più bisogno di case in Italia l'ottantatré per cento
Delle case sono di proprietà giorno tantissime seconde e terze case
E quindi il problema non è più quello più
Il il problema non è poi di urbanizzare qui o là è il problema e soprattutto di li urbanizzare
Ecco questo è un problema che dobbiamo tener presente perché andiamo incontro a queste trasformazioni però ce n'è un'altra ancora più profonda cioè non noi non solo cambieremo
Tutto l'auto e tutti i sensi adesso non voglio approfondire ma non è solo l'auto cioè l'automazione
Trasforma tutti i sistemi di mobilità imprese il treno non avrà più senso noi avremo
Vincoli che potranno avere la loro di direzionali da sul tracciato molto più elastico come quello stradale con molti benefici perché è molto più
Elastico mobile ma comunque non addentriamoci questa faccenda ma quest'idea ho voluto dare molto realistica di come cambierà a breve la mobilità basata sull'auto
Apre l'idea a un'altra trasformazione ancora più profonda
Che è basato sul concetto di sostenibilità lo tutti parliamo risorse vita
Non esiste una persona che dice io lo sono controlla sostenibilità no
Qual è la definizione delle Nazioni Unite di sostenibilità la definizione provvederei sui bisogni dell'attuale
Sì delle attuali generazioni senza compromettere
Quelle delle future generazioni ora
Questa e un affermazione totalmente irrealistica qua non non dire sì e antiscientifica cioè se noi
Crediamo nella scienza
Dobbiamo accettare i suoi principi fondamentali e altrimenti e letteratura non esce sa allora
Il principio ritenuto fondamentale di tutta l'assenza edifici dove dell'entropia
Tropea
Vuol dire disordine detto in parole povere già riceve delle propria dice che qualsiasi trasformazione si fa in natura si può a vere un aumento dell'ordine localmente
Però
Complessivamente in uno sguardo abbia il disordine cresce in pratica
Noi abbiamo l'auto che ovviamente ci dà tanti benefici quindi per noi è un elemento d'ordine però l'auto inquina l'auto ha bisogno delle miniere per
Ricavare i metalli e l'auto fare incidenti l'auto costa eccetera eccetera cioè
Abbiamo sì un vantaggio immediato
Però poi lo paghiamo se allarghiamo lo sguardo allo spazio al tempo
Allora
Se noi giudichiamo la sostenibilità dal punto di vista scientifico
Noi non la possiamo accettare cioè non può esistere che noi godiamo di benefici oggi senza lasciare delle eredità negative
Alle future generazioni non è possibile tenga ci dobbiamo mettere in pace o noi siamo fideistica e quindi
Pensiamo al Paradiso tutta
Oppure
Noi non siamo scientifici perché esiste il principio dell'entropia ecco questo dice la scienza allora torniamo all'alto tanto per non perdere il filo
Che cosa succede
Con l'auto a guida automatica dunque abbiamo detto che
Dico solo uno dei tanti aspetti abbiamo detto che
Il patrimonio di auto circolanti si dimezza ma proprio come minimo minimo no
Che vuol dire si dimezza anzi vuol dire che
L'industria dell'auto che un articolo del più forti industrie manifatturiere e deve dimezzare alla produzione
E col tempo
E arriva al saturazione perché ovviamente se poi questo trend dalla popolazione mondiale come sta succedendo si arresta e quindi si satura non c'è più bisogno di costruire ma non è solo questo ovviamente
Tutti i costi si riducono quindi e vero
Marginalmente che gli operai poiché alla fine saranno licenziati però noi abbiamo dei costi globali estremamente maggiori
E quindi una parte di questi costi globali o andare al sostegno della mancata occupazionale comunque resta fuori un grande beneficio totale allora per
Dare solo dei numeri adesso
In alcune nazioni dove hanno dato il via libera a a Umberto
Huber fa sia servizio singolo ciascuno chiama ovvero come si chiamasse tassi
Oppure fa servizio collettivo giorno dei mezzi di di dieci dodici persone che fanno vari fermati ad una specie di servizio pubblico e questo
Questo servizio pubblico costa praticamente quanto il servizio fornito dalle aziende metropolitana allora
Che vuol dire o perché c'è l'autista poveretti se togliamo l'autista i costi precipitano
Perché si riducono un terzo un quarto un decimo
Se e poi c'è l'uso delle energie e così via allora che cosa vuol dire tutto questo in prospettiva
Vuol dire che
Da ora in poi
Guardate l'esempio ci sono un settore merceologico ma questo è un discorso che vale per tutti vuol dire che
Noi
Possiamo pensare
Non più alla sostenibilità perché non è possibile ma possiamo pensare a uno sviluppo
Che sarà più un problema Monica secondo di che le vorremmo noi
Che ma mano che va avanti riduce il consumo
Consumo di materiali la produzione di inquinamento
I costi i costi umani costi economici cioè noi ci stiamo avviando a una uno sviluppo anti entropico
Anti entropico cioè lo sviluppo
Crea maggiori benefici e maggiori ordini riducendo contemporaneamente il disordine
Questo in economia si chiama disaccoppiamento in inglese di Kappler cioè
Noi abbiamo questa inversione della tendenza
Generale
Allora
Come la mettiamo con la contraddizione della fisica no possiamo fare pace con la scienza
Ma io direi che
Nel
Nelle ultimissime nomine dei Nobel possiamo già trovarla risposta cioè l'entropia nasce quando nasce il motore
A combustione perché ovviamente si utilizza il calore una parte del che allora va buttato via
Si perde non si può utilizzare ma adesso siamo ben oltre il calo l'elettricità non c'entra nulla con il colore no
Quindi
La scienza oggi dimostra che possiamo abbandonare il principio dell'entropia e quindi il il
Nobel per la fisica è stato dato degli scienziati che
Hanno scoperto la super conduttività la superfluità cioè il
Dei fluidi che conducono Energia letti a costo zero
Degli altri fluidi che permettono particelle del movimento di particelle liquide senza ferito
Ma vale la la stessa cosa per
La chimica si sono fatte adesso dei motori molecolari
Che funzionano come le cellule e così via adesso non non vorrei dilungarmi allora vorrei avviarmi o alla conclusione tornando ovviamente sul problema di Roma che credo che ci interessi un po'
Più a tutti allora
Stabiliamo la mobilità un fattore evolutivo quindi
Noi dobbiamo
Favorire una maggiore
Mobilità
Questa maggiore mobilità
Sì accoppia con la riduzione in generale del disordine
Vi sono dei che vuol dire in termini generalizzati cioè
La mobilità
Se ci serve solo per andare da casa il lavoro questo
Carico un costo sociale e quindi
Questo va eliminato il il collega ci ha preceduto non è avvenuto dagli Stati Uniti a Roma e sarebbe stato un costo negativo l'abbiamo fatto con con Skype quindi
Noi intenderemmo a eliminare la mobilità intesa come costi
E dobbiamo privilegiare solo la mobilità come beneficio cioè il beneficio di camminare in un pacco
Di andare a trovare degli amici la mobilità ci desidera questo non ci obbligherà più a lavorare per vivere ma la mobilità avrà quest'altro scopo di
Contribuire al nostro sviluppo
Al nostro sviluppo culturale al nostro sviluppo armonico alla nostro sviluppo sociale e quindi non più da mobilità come intesa adesso
Che è sostanzialmente un costo che noi siamo obbligati a sopportare
Ecco ovviamente con tutte le le
Le ripercussioni sull'urbanizzazione perché sarà tutt'altra cosa
E in questo senso allora arriviamo a Roma
Che cosa può essere la mobilità a Roma se la mobilità diventa in definitiva progresso se diventa creatività perché incontro di persone significa
Creatività questi significa allora e chiaro che
E il fatto che Roma è una città
Fatta da due strati la città millenaria e la città intorno all'auto
Ci avanti c'è da moltissimo se noi vogliamo pensare veramente
Di immaginare un sistema di mobilità a Roma che non sia solo un sistema che cerca di copiare goffamente quanto hanno fatto Parigi Londra eccetera ma
Avendo perso un
Più di un secolo rispetto a questo sviluppo ci conviene guardare avanti
Per vedere di essere all'avanguardia e quindi cerchiamo di trasformare questo handicap in un vantaggio allora
Noi possiamo trattare separatamente queste due città la città della storia della cultura della bellezza dell'arte noi la possiamo trattare
Con una mobilità che ci permette soprattutto di di goderne va questa città cioè di
Codella totalmente a cominciare dal centro storico a misura d'uomo
Quindi
Pedonalizzato la totalmente perché così era cioè
Andare per via dei Fori imperiali non significa trovare delle panchine sedersi ai giardinetti
E così e Cederna è contento non serve a niente assolutamente parco andiamo a villa Borghese ci sono tanti altri luoghi
Ma
Andare per via dei Fori Imperiali vuol dire rimettersi in contatto con la civiltà romana con
La loro creatività la loro capacità di creare il diritto e tante altre cose questo vorrà dire
E per quanto riguarda la città nuova noi potremmo a vere dice la togliere dall'isolamento
Tutte le periferie perché a noi basta realizzarne delle linee di trasporto pubblico su ferro forti e per il resto
Per tutti i collegamenti ma questo lo possiamo fare già da ora utilizzare invece queste auto collettive
A guida autonoma cioè in pratica che che cosa si deve fare scendendo al dettaglio
Poi
Per chi è interessato questo tema io l'approvo pollo approfondito a livello progettuale allora che cosa possiamo fare noi
Dobbiamo fare un un paio di di linee di nuove metropolitane assolutamente moderno e cioè il super leggere super automatizzate
Una
Di dimensioni ridottissime che serva come distributore nel centro storico per avere un'idea la dimensione circa la metà del tram otto possibilmente in sotterranea è un'altra
Lineare di metropolitana lungo il raccordo anulare questo l'intervento base sta facendo Parigi per la città del futuro e allora
Migliorando poi le linee attuali mettendo tutti insistiamo per esemplari l'abito cioè nessun motivo al mondo per cui domattina non si decide di automatizzate così nel giro di tre anni raddoppia la capacità altro che stare anche immaginare altre opere ciclopiche quando occupano investigator ridottissimo possiamo avere
Straordinari benefici il trenino per Fiumicino lo possiamo trasforma in una metropolitana Potomac son tutte cose
Che si fanno avendo al alla base quest'idea di progresso quest'idea anti antropica no quindi noi possiamo
Partendo da questa constatazione che perlomeno stato disastroso e che o non servano tre o quattro linee di tram per cambiare la situazione dobbiamo chiare come minimo
Il trasporto punto similmente con spero non lo fai con qualche linea di metropolitana quindi
Se noi finalmente ci decidiamo a porre mano avere un progetto aveva un'idea
Di futuro ovviamente della città e quindi su quello tarare la mobilità un'idea di futuro della città possibilmente del mondo no allora noi possiamo
Non solo superare nel secolo di ritardo ma tornare all'avanguardia perché noi avremmo
La possibilità di fare questa nuovissima mobilità in un centro storico unico al mondo sarebbe per estensione per bellezza per storia
Per varietà e allo stesso tempo il togliere dall'isolamento le borgate poco voi pensate che adesso dove esiste questo servizio complessivo di Hubert nelle periferie è assicurato un passaggio di tre minuti a
Una cosa da sogno ma quando mai lo raggiunge debbono e questo è applicabile domani quindi noi abbiamo degli interventi che possono essere fatti adesso perché non abbiamo bisogno di nuove tecnologie ma possiamo fare tutto questo
In una prospettiva in cui noi immaginiamo nuovo tipo di mobilità del resto
Schina che non è arrivato l'impero romano nel mondo non si conosceva la mobilità Ulisse vagava e chissà forse dopo dieci anni arrivava a casa non c'erano dei percorsi definiti stabilì quindi
La mobilità per duemila anni è stata quella dei romani poi
Noi
Ci siamo interessati abbiamo perso la modernizzazione il trasporto meccanico
Perché
Non utilizzare anche la nostra storia per superare inviata e
Forse tornare a dire anche una parola nuova come città di Roma
Allora grazie io voglio ringraziare tutti i relatori che sono oggi qui in questa sede anche
Ci hanno veramente il fatto pedine in quanto ad agitarsi chiaramente un vivaio complessa dove ci sono moltissime cose da
Data mi viene il momento in cui le si vuole effettivamente analizzare e quanto si vicino farlo quanto molto difficile scindere una cosa dall'altra
Quindi io davvero ringrazio un insomma nelle pensa anche a
Ci hanno raccontato queste cose
Adesso ma spazio gli interventi politici conclusivi allora dovrebbe esserci un sarà undici
Condivisibile
è qui per caso
A non vedo va bene allora
Andiamo avanti chiamerei allora nel dichiarare salvata consegna nella legge anzi tende essi
Presidente della Commissione attività produttive
No posto costante
A non c'è problema
Diciamo cercherò parti
Contenere mi
Nell'arco di pochi minuti vista anche l'ora diciamo
La messe le informazioni che abbiamo ricevuto è tale che
Siamo oltre un certo limite non riusciamo più a contenerle quindi
Mentre soffermo solo su due riflessioni suscitate mi in
Vari passaggi che ci sono interne perché sono intercorsi nel dibattito
Primo
Il Governo istituzionale dell'ambito urbano
Allora non a caso quando ci è stata rappresentata
La realtà romana in macro termini questa realtà ci è stata rappresentata facendo riferimento non solo al Comune di Roma ma anche a una un certo numero
Di
Comuni
Limitrofi contermini quelli che costituiscono
Qualcomm con varie
Allora noi siamo di fronte al paradosso che abbiamo creato un'istituzione
Senza creare
La finalità nessuna forma di finalità di questa istituzione
Cioè noi abbiamo
Un'istituzione Roma Capitale abbiamo un'istituzione Città metropolitana
Siamo tutti consapevoli del della necessità sui
Grandi temi fondamentali che il governo di questi grandi temi fondamentali avvenga non solo nel perimetro dell'attuale Comune di Roma
Trasporti di sviluppo urbanistico gestione dei rifiuti di tutti grandi temi funzionali
E
A
Abbiamo creato l'istruzione ma non gli abbiamo dato questa
Questa funzione
Quindi è un'istituzione debole perché istituzionalmente di secondo grado ed è un'istituzione priva di funzione tant'è che
Diciamo scettici veniva paventato il rischio che dovesse diciamo dedicarsi semplicemente alla produzione di un ennesimo livello di pianificazione che si sovrappone agli altri
Io penso invece che bisognerebbe cominciare a ragionare su un'ipotesi più dove radicale in senso in questo caso minuscolo
Più coraggiosa che è quella di identificare un
Un unico vero livello di Governo delle trasformazioni funzionali a viverlo metropolitana
In altre parole
Mi sembra sia stato
Porci un certo punto a proporlo parlamentare mente
Come dire assorbiamo il Comune di Roma nella
Nella Città Metropolitana
Diciamo questo a motivazioni strategiche ma anche motivazioni contingenti io penso che poi
Riccardo Umberto che hanno avuto esperienze più recenti delle mie nell'amministrazione capitolina io temo che l'Amministrazione capitolina sia il riforma bile
Si riforma ampia
E allora diciamo uno shock istituzionale
Può essere necessario anche per questo
Non credo in base alle informazioni di cui dispongo che e chiunque sia oggi
Riuscirebbe a far funzionare economicamente e funzionalmente il Comune di Roma le sue aziende e quant'altro e quindi penso che
Badate effetto questo questo questo forte
Anche perché e qui mi ricollego ai ragionamenti che affatto Roberto Cicciomessere
Diciamo
Il tema
Del del ruolo della città nello sviluppo economico
Di un Paese è cruciale
Lecita di una certa dimensione competono tra loro per l'attrazione di
Investimenti
Di capitale umano di l'opportunità e di quant'altro
L'attuale configurazione di Roma non non consente che che ci sia un gestore di questa partita competitiva
Che deve affrontare diciamo immediatamente con Milano
Ma prospetticamente strategicamente con una ventina di città europee
Di
Nei nei ranking internazionali comunque formulati
Sulla globalizzazione delle città sull'attrattività delle città ce ne sono tanti ciascuno usa i suoi parametri
E le sue variabili statistiche
Però asset il risultato sistematico è la collocazione di Roma nella terza se non è la quarta fascia europea laddove la prima è fatta a Londra e Parigi che oggettivamente sono un'altra categoria
La seconda è fatta da città come
Amsterdam Barcellona Francoforte e GIAS Milano talvolta e già siamo nella nostra categoria potenziale
E talvolta noi non riusciamo a stare nemmeno una categoria dove stanno Varsavia piuttosto oltre
Quel po'Tunisi già battiamo cotoni siatene cinquantenne ce lo abbattiamo
è
Cioè questo è un
Questo è secondo me il cuore della questione ultima considerazione di questa rapidissima sequenza è
I devi identificarono a forma istituzionale o fare la battaglia per identificare una forma istituzionale
Dare
Un obiettivo questa forma istituzionale cioè rendere questa metropoli competitiva nella competizione tra metropoli
La terza questione chi lo fa
Cioè ci sono oggi dei soggetti politici in grado in questa città in grado di proporsi non di avere la risposta ma di farsi la domanda
La mia sensazione e che i soggetti politici dominanti negli ultimi venti anni
Per una serie di motivi che non sto qui a raccontare ci saranno altre sedi occasioni ma in altre sedi occasioni l'abbiamo fatto non ci sono come dire fisiologicamente in grado
Di affrontare questa questione perché diciamo hanno
Quelli protagonisti degli ultimi vent'anni hanno un'attuazione diciamo cioè ci hanno la testa rivolta al passato per un
Ma serie di motivi
Quelli che dovevano essere
O che potenzialmente o che due terzi anzi per essere esatti due sesti perché
Ricordiamoci sempre che hanno votato la metà dei cittadini romani quindi su sei cittadini che noi incontriamo quando ci sediamo in metropolitana e siamo in sei
Due hanno votato a raggi uno ad oggi a Rieti e trincee sul proprio andati a votare ma comunque c'è un ma quei due gesti quelle che hanno identificato questi signori come
Coloro che potevano traghettare la città qualcosa di diverso
Tutto si può dire
Ma mi sembrano
Diciamo molto affini nei comportamenti a quelli che ci hanno portato
A questa condizione cioè non mi sembrano aver mostrato in questa
Prima ma cruciale fase della loro esperienza di governo della città la capacità di proporsi qualcosa
Che vada al di là dell'interesse immediato di di di di partito di gruppo d'amicizia di relazioni questo ma voglio sapere ma insomma ce lo voglio sapere ma non è questa la sede e quindi
La terza questione come costruire una
Soggettività politica
Che sia in grado di
Ripeto non di fornire la risposta ma almeno di porsi due domande che oggi ci sono state poste mi fermo qui verrà
Grasso
Questo intervento vengono solamente uno sguardo sulla realtà delle nostre istituzioni molto rituale
Allora siamo a questo punto va be'sul palco a parlarci
Generalizzato proprie
La Presidente della Sezione una scelta già assessore alle politiche culturali del Comune di Roma
Allora io cercherò di essere brevissimo anche se gli stimoli sono talmente tanti e così poche occasioni per gli utenti parlare dei testi argomenti poi CNT rischia di farsi prendere la mano
Parto prendo tre
Argomenti e per arrivare poi per farvi poi atterrare sulla sulla situazione romana
E e parto dalla questione del per esempio abbondanza Siena è stata quella dell'urbanistica che resta comunque indice cardine fondamentale della al Governo del territorio
E parto dalla osservazioni critiche che sono stati fatti rispetto all'attuale normativa che regolano il regime delle concessioni edilizie lo faccio
Con una notevole Cosentino strategia perché io
Sono nato e cresciuto
In un periodo in cui tutto il nuovo ordinamento urbanistico sia informato la legge Bucalossi regime dei suoli il passaggio
Dal regime di licenza edilizia quello di concessione
Perché dicono saggi andando perché gli esiti ma per il fatto che quegli accordi furono dovuti a tre anni di dibattiti accaniti in cui io che non è
Urbanistica aeromobili cominciamo a occuparsi di politica mi sentivo
E coinvolto che si è arrivati a imporre
Una filosofia che a quell'appunto per cui
In un momento di grossa collettivi l'azione per cui tutto era in mano
Al pubblico tanto appunto che si concede
La possibilità di costruire si introduce il principio degli oneri di urbanizzazione ho
Proprio per questo motivo perché c'è una preminenza dell'aspetto pubblico si inventa l'edilizia convenzionata e poi quella contattarmi separato che va inserita all'interno di questa logica
Era il frutto di una cultura giusta ho sbagliato
Poi vi sacrificata negli anni perché neanche quelle regole sono mai stato attuato si sono uniformate viaggia sul tutto nella prassi oltre che il ordinamento garantismo aggiungendo norme cambiamenti
E che
Hanno ricordato ad alcune distorsioni io sono
Molto d'accordo con alcune delle posizioni di Verdini quando si scontrerà con gli amministratori di Roma negli ultimi venti anni
Assessor Bianchi entrambi si sono trincerati dietro al fatto
La sentenza della Corte costituzionale
Aspetti formalistici senza però utilizzare la posizione che loro avevano
Per
Tentare di modificare sei ritenevano che fosse opportuno modificare
La normativa CEE hanno rinunciato a fare politica sono diventati degli esecutori di una contrattazione in costante buone chi poi sul territorio gestiva
Il il settore
E qua passo al secondo argomento
La cosa
Con cui abbiamo iniziale sentendo laghi interessantissima relazione
Professor latini
Che porre la questione delle questioni Stiglitz seguirà finanziarizzazione dell'economia
E il luogo a questa permessa come elemento di novità diciamo stasera
Così
Importante che viene riconosciuta addirittura a livello mondiale da quello che abbiamo appreso
Alla alla missione immobiliare balistica all'interno di questa di questa lettura delle prospettive
Nefaste nella nostra
Per l'umanità è però questo assume
Una valenza particolare che si lega direttamente alle cose questa voce cioè a Roma
Il la particolarità romana e che forse anticipato
Questo fenomeno globale
Perché in realtà i cosiddetti consultori
Non avevo mai visto una sola negli anni famiglie hanno agito soltanto sulla speculazione fondiaria
E
Sulla
Su un piano strettamente finanziario e addirittura anche lei indicato
è poco importante che venga venduto perché sembra patrimonializzato indica procureremo
Movimenti finanziari e questo lo sanno fare i cosiddetti costruttori romani non sanno fare atto
Molte delle grandi libanese neanche non l'hanno le strutture tecniche
è tutto legato all'economia verde l'edilizia
Tutta legata alle piccole e piccolissime imprese ormai
Sono centinaia le partite IVA di lunedì che realizzano e poi i manufatti
Allora questa
Nuove questioni impongono due
Tutti negli approcci necessari uno è quello di riportare è stato detto concluderò soppresso
La politica sezione in grado di farlo anziché occuparsi seriamente degli aspetti generali teologiche di canali nella realtà e la prego di considerare
Le soluzioni
Alla luce di una revisione
Globale degli assegni tenace concezioni anche economica il terzo punto
è quello che ha affrontato Roberto Cicciomessere che è fondamentale
Vendendo di spiegarlo danni che il ruolo
Degli enti locali in generale particolarmente Rocco come come
Di chi la governa non può non partire dall'economia
Allora mettiamo insieme
Questi tre
Aspetti per via ha ragione
Roberto quando dice che si intende occuparsi immondizia io io dicevo sempre in campagna elettorale a Roma ci sono le buche perché i sindaci invece di pensare alle conseguenze non le buche
Perché il Sindaco deve far funzionare la macchina e la macchina che potremmo che funziona
E fare in modo che non ci siano domande ma se io perdo il mio tempo a misurare come faceva nostro amico candidato
Lo spessore del massetto in otto o dieci centimetri e perdono di vista i problemi seri problemi ieri poi
Sulle singole soluzioni ci si arriva appunto si sia in grado di ragionare
Nei termini
Alti e che abbiamo sentito stasera
Io per esempio non solo molto d'accordo negli interventi l'intensificazione delle aree
Quelle spazialmente antropizzate come ci sono state scritte io vivo nell'hinterland romano a sono spiegherò i motivi per cui non sono d'accordo
Conosco abbastanza bene recidivo venti nuovo situazioni del genere
E quindi ho un'altra visione delle cose anche perché poi sappiamo bene che il grande buco anche finanziaria del Comune di Roma dovuto
Alla impossibilità servire
Questa
Tenendo
Sia così ampliato abbiamo ad esempio
In questa direzione nei toponimi che
Gli addetti ai lavori conoscono dal qui presente in udienza allora forse diversi tardano sono solo degli esecutivi no oggi
Che ha portato questo tipo di interventi cioè le aree abusive affidata la gestione nella recupero delle aree abusive affidare dei comitati di persone che hanno poi
Monopolizzato
Le le risorse gestendole in maniera incontrollata non non mi dilungo
Su questo aspetto però vicine su questo
E
E necessario indiscutibile problema catena di discussione allora le cose diceva poco fa perviene significa sono voi il cuore del problema
Anche Roberto Cicciomessere diciamo Achille viciniori queste cose perché nella loro con tutti i loro difetti ripeto gli amministratori quando io ero una ragazza
Poi
Poiché arrivavano a assoluzioni convivono promessa soluzioni sbagliate ma su questi temi si misuravano
Oggi nuovi sistemi nessuno tra quelli che assumono ruoli pubblici nessuno che sia indicato di sfondare
Le province
E che soprattutto i Sindaci perché il Sindaco qualche deve tirare le fila
Tutti questi aspetti dov'è il vero
Che le attività di pianificazione ingenerando sono quelle urbanistiche hanno mostrato tutti i loro difetti e appartengono a un'epoca
Che ormai probabilmente è chiusa
Non chiamiamo la pianificazione ma
La capacità di avere un'idea complessiva del Duomo inserire i singoli tasselli è necessario
Allora io dico dicendo una cosa Governi io continuo
Da
Da quando
Lume della ragione
A costruire sulla sabbia ed in India o perché non riesco a fermarmi cioè io comunque continua a dare
Contributi vi ringrazio
Dall'ENI coinvolto anche
Stasera
Però
Con sempre di retropensiero che questo non si risolve in un dibattito accademico ma possa poi tradursi
Politica
E allora io non posso non concludere legandomi alle suggestioni citare avviene questo poi sentiremo su questo anche
Ricardo Maggi e la
Immaginando delle proposte
Ora il fatto che a Roma si debba arrivare in qualche modo a una formano uno Statuto speciale
Cioè l'idea di di Tocci c'è una proposta di legge Morassut ci sono c'è uno studio a cui ho partecipato
E che poi non ha avuto nessun sedi come anche nel dibattito molto articolato fatto promosso dal Sottosegretario niente insomma ci sono molti che hanno lavorato su questi temi
Però non ci sono mai trasformati in politica l'esperienza delle città metropolitane e
Ed proprio insegnanti quanto interessi a questa classe politica trovare una soluzione allora io dico ai presenti dato
Non lasciamo o nella nel limbo questa nostra chiacchierata che cerchiamo ci siamo guardano cinquanta persone
Alcune Coppola ruoli
Cerchiamo di dare un seguito lanciando una proposta che io Butto l'autobus
Siccome
Appunto poi come diceva Daniele non si vede un'udienza
Le forze che hanno governato non vi sia bisogno letteralmente lingue fatte non hanno più nessuna capacità di reazione di rappresentanza
Dell'attuale Giunta su quegli altri i primi giorni avevo riposto qualche speranza si sta dimostrando
Assolutamente
Non all'altezza neanche da affrontare le cose Milena ed io non so se e quanto durerà può durare per cinque anni ma avevano davanti cinque anni dissoluzione di quel poco che interessava
Ebbene non c'è altro
Allora come si esce tarda da questa sede
Se esistesse ancora la politica
E
Metterebbe in mano a una riforma
Che consentirebbe soluzioni eccezionali anche transitorie nel le
Nel tempo in cui la riforma
Simpatica
E allora io provo a lanciare
Questa idea vediamo se c'è poco prendere fuoco male o se si può declinare in tanti modi diversi lanciano l'idea di una costituente a Verona
Allora siccome
Come noi stasera ci sono altre decine di persone che provano a ragionare che offrono soluzioni che propongono subito proviamo a fare in modo che ci siano a Roma
Qualora qualcuno che coordini questi
Esperienze e che metta insieme e non un partito non un movimento non una lista civica ma ripeto una costituente per ma in cui si discuta anche in maniera non univoca su i tempi
Chiesta se abbiamo
Proposto tutti gli altri che fanno da corollario
E intorno a questo tentare
Di
Costruire di spingere verso una soluzione straordinaria perché soltanto così
Se ne può uscire io non so Sennori poverello avremo le forze
Per suscitare preso ma se qualcuno non certo nuova non succederà mai
Ringrazio lombardo proprio in questo suo appello
Affinché la politica effettivamente autonomia interessarsi di questi temi della città
Allora è vero
Marchioni diciamo io non ho potuto vivere ma
Relativo una volta nelle discussioni sulle leggi urbanistiche erano oggetto effettivamente più dibattito nazionale mentre invece attualmente la città effettivamente complementi assente dal discorso pubblico
Allora
Molto volentieri la parola al nostro Segretario Segretario dialettali italiani Riccardo Maggi
Grazie Paolo grazie appunti
Dirò anch'io che proverò a essere breve
Paolo all'inizio ha parlato dell'importanza di
Tentare di fare un discorso pubblico sulla città io spero
Mi sembra che sia così che noi stasera abbiamo dato un contributo in questa
In questa direzione io non sono un tecnico non sono un esperto ma mi è capitato di fare l'amministratore
L'amministratore locale in questa città per
Per qualche anno e devo dire che
Le le suggestioni ma più che suggestioni proprio le proposte di impostazione di una urbanistica
Liberale diciamo
Sono secondo me estremamente utili
E dovremmo fare anche il tentativo
Insomma
I concetti di di di città diffusa di città leggera di di di di città densa di paesaggio intermedio
I cinque problemi che ci ha posto Moroni con le cinque i poggia ipotesi diciamo di direzione di riforma
Magari non tutte perché quelle sono direzione rivoluzionerà procurare però dovremo fare forse un tentativo di
Non lasciarli cadere in cui e di seguirle cioè di di dargli magari anche una possibile
Individuazione dello strumento che può andare in quella direzione della riforma effettiva da proporre che può andare in quella direzione
Diceva sempre Paolo all'inizio che tra l'altro va va ringraziato perché insomma si è sobbarcato tutto il lavoro dell'organizzazione di questo di questo incontro e anche la la ideato lui era ha pensato tutto
La città come luogo di emancipazione e luogo di crescita
Di miglioramento della propria condizione quindi come luogo di speranza luogo di del futuro
Allora perché è così inevitabile che noi quando parliamo di questo parliamo di Roma non solo perché siamo a Roma e abbiamo anche
Diciamo l'ambizione di fare iniziativa politica a Roma
Perché da questo punto di vista Roma sembra
Cioè le parole Roma in città sintesi diciamo così sembrano diventati
Un ossimoro
I dati di cui si parla Ruberto sono
Come dire di
Disarmante sembra proprio che la città abbia
Perso la possibilità di futuro di avere un futuro
Quelli di cui ci ha parlato lui altri ce ne sono nel suo rapporto altri erano usciti
Due mesi fa l'anno scorso in un rapporto fatto dal
Dal Cresme
Di fatto noi abbiamo una città che continua a essere un grosso mercato
Ma un mercato anomalo perché completamente chiuso in se stesso un mercato che è soprattutto un mercato come si ricordava Roberto Di legato al turismo legato a occupazioni
Stagionali lavori con un basso valore aggiunto
Una città che non agli interscambi con l'esterno che non attira investimenti che quindi non porta con sé innovazione
Non ritiene sembrano richiedere il non sviluppare innovazione
Una città vecchia perché
La popolazione con oltre sessantaquattro anni è pari al trentatré per cento basti pensare che
Di quella in età lavorativa al venti per cento è a Parigi
E però c'è un dato drammatico di disoccupazione giovanile
Quindi i giovani sono pochi ma di quei pochi che ci sono
Tra i quindici e i ventiquattro anni e il quarantotto virgola nove per cento la disoccupazione il ventuno a Parigi insomma questi sono dati da
Se poi andiamo su un altro su un'altra questione che che è quella che magari si può vedere ma non è proprio pochi solamente così più legata alla alla materia urbanistica
La cui la questione della trasformazione urbana
Questo studio del Cresme aveva stimato che gli investimenti in costruzioni nel due mila dieci a Romano pari
A dieci miliardi contro inarrivabili settantasei miliardi di Londra cinquantacinque
Cinquantacinque di Parigi la spesa pro capite per costruzioni a Roma e di due mila quattrocento euro a Londra cinque mila seicento Parigi quattro mila settecento a Stoccolma si è arrivati a otto mila euro nel due mila dieci
Per non dire degli investimenti in opere pubbliche scendono quattrocentosessantasei euro ad abitante a Roma contro i due mila settecento di Stoccolma mille seicento Amsterdam Madrid eccetera
Allora come come si esce da questa cosa
Da questa situazione di declino da questa situazione di
Di tracollo che va letta anche in un altro modo perché noi associamo tutti questi indicatori un'altra realtà
La città è in dissesto finanziario
Cioè quindi sono stati divorati sono stati bruciati risorse miliardarie eppure in questa è la condizione della città
Quello da cui bisogna partire come diceva sempre Roberto e la conoscenza scientifica questi dati non ce li abbiamo si possono fare
Si può fare un esercizio semplici per ognuna di quelle voci di quel rapporto c'è una riforma possibile
E l'attenzione è una riforma
Perché ormai anche su questo
è maturata una consapevolezza
è una riforma che trova la sua strategicità nell'essere di taglio liberale e quindi radicale io la definisco faccio qualche esempio
La questione dei servizi sociali cioè una Grass non c'è una grossa crisi nel settore dei servizi sociali sembra quasi sempre che in una
Bilancio viene fatto di risorse che non ci sono di piani di rientro
Ricordiamolo questa è una città che è fallita tre volte
Nel giro di meno di dieci anni
Letteralmente fallita tre volte
Bensì è creato l'escamotage attraverso delle leggi speciali per non farla fallire quindi
Si è anche verso quel beneficio che c'è in fondo a una situazione di default di fallimento cioè il beneficio di ripartire da zero il beneficio almeno di avere
Come dire di ripartire da una condizione
No la bad company del Comune di Roma ventidue miliardi di debiti successivamente faccio proprio telegraficamente i passaggi successivamente
Il decreto salva Roma decreto salva Roma due mila quattordici un piano di rientro che nel giro di tre anni doveva garantire quella l'eliminazione di quel disavanzo strutturale di cinquecentocinquanta milioni di euro
In questi giorni si parla di Bilancio nessuno diciamo mette a fuoco che il punto è quello il punto è se i tre anni sono passati
E quel piano di rientro non ha avuto gli effetti per cui è stato creato non siamo di fronte a un nuovo default
Questa è la realtà non c'è tanto da aspettare che il nuovo assessore al bilancio ci dica una realtà che già nei numeri è già nelle carte perché non ci sono state quelle riforme allora per dirne due
I servizi sociali vengono sempre presentati come una questione di mancanza di risorse
Ci sono le varie categorie che vanno sotto all'assessorato a protestare perché non ci sono risorse perché ci sono quest'anno cinquanta sessanta settanta milioni di euro in meno sul capitolo di quella spesa
Nessuno però si interroga mai sul modello di erogazione di quel servizio
Ci sono dei modelli che a parità di risorse possono fornire un servizio di qualità e di Standard migliori i più alti
E eliminare persino le liste di attesa ci sono sono modelli di erogazione di un servizio più liberali cioè modelli che mettono al centro come sappiamo ne abbiamo parlato di tante volte
La libertà di scelta dell'utente cittadino che non viene più assegnato in base al bando che vince questo culla cooperativo associazione ma ha in mano
Un voucher autonomia in mano un buono che l'Amministrazione gli dai può scegliere in cui qual è l'operatore questo contemporaneamente crea un'apertura uno sviluppo di mercato di operatori professionalizzati e non di personale sfruttato dalle
Dalle cooperative sottopagato precari eccetera sessanta il suo discorso si potrebbe fare con
I servizi per l'infanzia con gli asini si può fare esattamente lo stesso discorso ed è una riforma strutturale perché andrebbe a toccare uno dei punti critici che è l'occupazione femminile cinquemila credo donne a Roma che rinunciano
Per motivi evidentemente di Budget familiare eccetera a lavorare
Perché non gli converrebbe Adele una babysitter e privata
E al contempo non possono accedere alle liste di attesa del servizio pubblico comune questo solo per fare degli esempi di cose che sono vengono fuori da quelle da quelle pagine da quella da quella realtà
Rapidamente rispondo anche alla
Allo stimolo di Umberto e e di Daniele
Il default non è solo finanziario il default è anche istituzionale
Perché nel momento in cui si hanno
Tre soggetti istituzionali che avrebbero la pretesa di
Governare più o meno tra l'altro comma tre con competenze che non si sono mai ben definiti e quindi sono indistinte lo stesso territorio parliamo di
Roma Capitale che non è più un comune è un organo di rilevanza costituzionale
Che dovrebbe ricevere dalla Regione Lazio
Competenze e poteri addirittura di di rango legislativo in alcune materie a questo ente
Che non ha mai finito il proprio iter e di diciamo di di costruzione
Si è sovrapposta alla Città Metropolitana di Roma Capitale che anche questo ente dovrebbe averi delle competenze strategiche in alcune materie fondamentali la materia della mobilità per esempio
E il raccordo tra questi due enti non è mai stato definito qui per una legge fatta male
E infine la Regione Lazio che dovrebbe cedere questi poteri
C'è da sperare di ad esempio se
Dovesse passare la riforma la riforma costituzionale possa aiutare in questa direzione perché è evidente che a quel punto si apre un varco una possibilità per un
Diciamo federalismo per esagerare ma non è per loro che non è più fatto su base
Regionale ma può restituire un protagonismo proprio alle aree metropolitane alle città metropolitane e questo sicuramente
Potrebbe essere un fatto positivo
Credo che l'unico modo per tentare di affrontare tutti questi problemi sia cambiare la Scala cioè uscire proprio dalla dimensione del Comune
è evidente che il Comune di Roma come dimensioni istituzionali dimensione territoriale va superata va superata verso l'alto un'effettiva Città metropolitana che abbia dei compiti precisi
Con delle finalità strategiche di politiche strategiche e verso il basso attraverso dei Comuni metropolitani
Che possono corrispondere in più o meno ad alcuni municipi o in altri casi vanno sicuramente
Anche moltiplicati noi abbiamo dei municipi che arrivano a trecento
Uno arriva quasi a quattrocento mila abitanti per cui sono delle città di media grandezza
E questa è la via dei Vestini da perseguire a mio avviso
La l'idea lo stimolo della Costituente
Ma assolutamente benvenuto
Penso e spero che questo sia solamente il primo
Di una serie di incontri che potremo fare allargando anche molto ad altri e affrontando una serie di temi il primo probabilmente che andrà affrontato è proprio quello dell'assetto
Istituzionale grazie a tutti
Allora io ringrazio tutte le persone che sono intervenute acquisto se grazie poiché siete venuti qui per parlare digitale
Rivisto forte
Che dice
No è che diciamo c'è stata una sovrapposizione diciamo ma sulla posizione di sistemati sono un po'allungati e quindi
Fatto dati però possiamo
C'è
Grazie
Allora scusami ci confrontiamo darmi no
E poi se vogliamo anche tanto bene Soro che contese poi un esterna una piccola
Diciamo diversità di pensiero uno chiude scusate di maggio questo vincolo io ti voglio sempre bene avrei sempre dieci eletto a continua e di continuare a parlare delle cose di cui abbiamo sempre parlato ti pongo una domanda
Allora
Sono moderni sono moderne le autonomamente sono moderne le metropolitane circolari quelle che incorrono intorno alla città legge aerei con i treni curdi così condivisibilissima
Il passante ferroviario di Lipsia inaugurato nel due mila tredici non a sessanta anni fa nel due mila tredici è una soluzione obsoleta
Ti chiedo una soluzione obsoleta inaugurata nel due mila tredici sì viale una piccola risposta poi
Diciamo integro la risposta che mi date
No no
Riccardo
Manderò delle promesse consiglieri prendiamo sì e va bene sono d'accordo
Già
Uno
Non non è giusto
Allora
Basta e ho risposto
Nel pressing
Allora
Diciamo
Presidente a
Riguarda quattrocento chilometri di Ferrovie nell'hinterland
Diana centodieci centoventi dentro il raccordo anulare
Allora con un tunnel e di cinque chilometri di cinque chilometri neanche le due metropolitane circolari che sono chilometri lavori saranno leggeri saranno tutto quello che voi tu ma comunque sono
Chilometri di dune che bisogna fare
Con un tunnel di cinque chilometri noi vendiamo tutte le ferrovie che vengono dal mare
Le facciamo passare sotto il centro storico orrore un tunnel che passa sotto il centro storico accostati a Costantinopoli a Istanbul né passando sotto il mare tunnel di passante ferroviario invece la stazioni europea con quella sia
Allora cinque chilometri di tunnel metto in collegamento le ferrovie che vengono dal mare con quelle che vanno verso l'alto
E saranno circa settantacinque chilometri
Il tratto centrale do conto una volta quindi Calia
Diventano sessanta
Se estremità sono l'anello ferroviario già fatto praticamente adesso non so perché ne dobbiamo fare uno intorno all'accordo allocare
Per collegare che cosa le fabbriche di lampadari scusami Antonio ricollegare che cosa le fabbriche di lampadari
Più di sessanta chilometri di metropolitane che già ci sono arriviamo in termini
Di diciamo
Investimento economico di tempo
Una soluzione semplicissima arriviamo a centocinquanta chilometri di di risulta
Perché tutto questo dovrebbe essere
Obsoleto dovrebbe essere fuori
Prova siccome non ha fatto quello che ha fatto Parigi
Le diciamo dei nel secolo scorso non lo dovrebbe fare adesso comunque non dovrebbe a lotta come dice bene liscia adesso giusta
Tutte le città tedesche stanno su tutte quante facendo questo
Questa cosa perché non si dovrebbe poter fare anche a Roma
Quando scrivete nei vostri programmi ottocento ottocento in termini trasportistici caro Riccardo significa sostanzialmente
In linea di trasporto attestata
Contro un concetto di linea passante che è propria del ventunesimo secolo
La sindaca cosiddetta raggi che ci propone tra
Che parte da non so dove e arriva a piazza dei Cinquecento ci propone una linea attestata
Cosa volete fare il della Libia Egitto bloccare la piazza Venezia facciamo una linea di metropolitana attestata sul centro storico allora
Ecco appunto passante allora bisogna dire a
Chiedere a Trenitalia
E a e al signore Montezemolo di non arrivare con i treni che fanno trecento all'ora
A Piazza della Repubblica giusto questa stazione di testa di di Terni dovrebbe essere cancellata
Perché abbiamo fatto la stazione di transito di Bordin ci sarà un motivo perché i treni ad alta velocità dovrebbero essere i passaggi sulla città allora piazza dei Cinquecento la stazione Termini lo scalo di San Lorenzo
Tutto questo a Roma oggi accosta forse
Scusate
Però lo dico lo chiedo a Antonio
Approfittando di questa attenzione al amici
Che sono qui ancora il verde
Io ho detto tante volte
Ma lo ripeto ancora una volta mi fa piacere forse qualcuno non me aveva sentito dire
Allora io dico che la politica l'Amministrazione cioè e tutto Progetto già uno deve pensare al futuro non a dividersi una torta attuale questo per me è la politica
Un fattore fondamentale per la politica del futuro ho detto per la mobilità e ho spiegato perché allora dopodiché
Ho fatto una proposta organica su come si può passare dalle idee dal dall'utopia se volete alla realtà pratico le Inca atto una serie di interventi eccetera
Dopodiché ho sempre detto è scritto nessuno gli ha contraddetto che
Questo mio lavoro
Non è
Il dogma e semplicemente ho messo a disposizione di tutti della città
A costo zero omesso disposizioni una proposta che fondamentale per poter discutere
Cioè se se tu vuoi fare una cosa di diverso è importante che tu parta da una mia proposta che sei tu fare delle soluzioni migliorativo venivano assolutamente ovviamente già un dalle mie convinzioni ma non non è questione quindi battersi per una metropolitana non è la sede qui stiamo discutendo di politica
E io faccio delle proposte credo politica nel senso che sono progettuali ecco in questo senso dopodiché la realizzazione ingegneristica io ho dato una soluzione però per me
Quel un dettaglio che va definito proprio nella fase che si è chiamata della partecipazione cioè nel giorno che finalmente concorderemo che c'è bisogno di un piano strategico allora per cominciare a discutere una proposta ci vuole tant'è che si può discutere sul nulla
Ed è fondamentale soprattutto perché su quella proposta si possono fare delle obiezioni delle critiche dei miglioramenti vede io non sono contrario annulla
Se è chiaro questo fatto quindi non è che io non ti voglio bene perché trovo il passante
Io sono contento che tu c'è uno dai dei pochi che comunque hai queste questa proposta qualche proposta no per me va benissimo anche perché non voglio decidere io io sono un progettista quindi faccio
Dei progetti dopodiché
Ci sono le istituzioni che devono decidere per me l'estinzione moderna c'è il momento dalla partecipazione appunto dove
Ognuno
Deve essere stimolato obbligato a dare le sue critiche le sue idee e le sue proposte quindi
Come sai bene le tue proposte abbiamo sempre Besco uso a lungo approfonditamente ma non c'è nessun veto dell'ARPA e fra l'altro
Non avrei nessun potere di
Di e voce alle tue protetto la mia su alcune soluzioni ma qui siamo proprio a livello esecutivo per cui
Credo che questi pochissimi amici neppure interessa questo detta o comunque se interessa ci vediamo in separata sede quante volte l'ho detto viene nello studio approfondiamo tutto questo esteso anche altre due o tre persone se volete no quindi
Nono sia chiaro ti ringrazio di avermi dato questa occasione almeno così intere possiamo condividere questa opinione io no no nessunissima preclusione io credo che qualunque obiezione sia un momento di crescita e di apporto positivo ti voglio bene
Grazie
Passerà