"Un progetto politico per il Msi-Dn"

Buonasera
Cari camerati
Questa
è riduttivo
L'ordine gli otto giorni che abbiamo vissuto questa festa
L'ultimo
Convegno tra virgolette l'ultima tavola rotonda forse sarebbe meglio
Di questa questa per secoli
La prima l'abbiamo dedicata a Giorgio Almirante
E non poteva essere
Con quel risultato successo tra l'altro a ottobre
Poi abbiamo parlato tantissime altre cose rispetto
All'Europa
La caratterizzazione di questa festa punto esterne segretaria per
Abbiamo parlato che con un miliardo trasparenza
Mafia parlato
L'informazione abbiamo parlato scuola
Con la presenza di autorevolissimi personaggi
Se così si può dire
Degli altri partiti
Abbiamo abbiamo avuto ministri sottosegretario molto responsabili dirigenti
Uomini gli altri partiti ma certe
è stata la settimana di l'impegno
Culturale impegno politico
Quest'anno abbiamo potuto curare questo aspetto un pochino di più
Abbiamo avuto la presenza e qualificato Pupi questi otto giorni
E io ho pensato con camicie a prova di verificare
Questa ultima giornata
Al Movimento Sociale cioè
Si sente in giro non parliamo mai ai nostri problemi non pare ormai dalla vostra posizione politica e non parliamo mai
Dei problemi politici che riguardano valido rispetto alla società e così dopo pensato
Questi i camerati di
L'ultimo giorno
L'ultimo giorno del dei convenire che come avete potuto reggere sul Secolo poi abbiamo vinto dovuto interrompere giustamente qui non si poteva fare per due giorni la festa serio solidarietà ai caduti
Verbale di mafia a Palermo quali l'amico Paolo Borsellino
Quale ovviamente manifestiamo costantemente nostro non soltanto il nostro senso di profonda il profondo affetto
Questa circostanza profondo cordoglio
Ecco
Presente a proposito
Rodrigo rinvia con l'Ulivo
L'ultimo momento di quella tragica
L'ultimo giorno dicevo lo dedichiamo a questi problemi perché è giusto che una festa del Secolo probabile partito quando parlo del governo del partito capiamoci bene parlo Vitinia politiche di posto il progetto politico
Del futuro del partito rispetto al movimento che si sta manifestando a livello nazionale a livello europeo
Quindi qui oggi abbiamo
La rappresentanza
Estremamente
All'arcata di quelle che potrebbero essere verbali
Componenti interne dal parcheggio
Non a caso ho parlato di componenti e non di corrente perché sono certissimo che il prossimo congresso queste vorrei non ci saranno più andiamo che sia così una cosa sono ricorrente una cosa sono le linee politiche l'impostazione orientamenti politici interni cosa giusta e santa
è sacra vero all'interno del mio partito perché nelle colloquio dialettica affrontano con più senso realistico con più efficacia i problemi esterni della società
Oggi abbiamo con noi
Il tutto nel gergo dell'ufficio politico del partito
Giornalista che presiede questa riunione
Abbiamo il dottor Moffa giornalista del Secolo d'Italia abbiamo Lucio fede
è stato responsabile per il suo tempo
Del ufficio scuola del partito comunque studioso Giovanni Gentile tutto quel filone il pensiero
Abbiamo l'onorevole Maceratini deputato di Roma per l'onorevole professor i poteri con il
Fa parte la seconda sito
è stato per moltissimi anni deputato regionale della Sicilia
Ringrazio particolarmente di cuore per la sua presenza perché questa settimana lui per la circostanza di cui parlavo prima certamente ha vissuto
Non una settimana per
Molto travagliato
Lo ringrazio di cuore
Do la parola a Enzo erra per capire questa linea politica del partito questo progetto politico del partito destra sinistra centro socialità destra politica a destra sociale
Tutti argomenti e temi
Dicono esistono nell'ambito di questo nostro partito
E oggi speriamo di chiarirci in qualche modo
Sono assente giustificato doveroso unica dottor Gaetano Rasi ammalato abbracciamo il senatore Mantica va fatto un telegramma
Per sopravvenuti poteva essere presa senatore Rastrelli non va fatto se
Giustificato un tributo speriamo che
Un interlocutore la parola Heinz
Quindi io all'inizio
Non voglio influenzarlo
Con una mia personale impostazione mi riservo invece una breve conclusione alla fine del primo e spero dal secondo giro perché spero che riusciremo a fare Luigi
Completi contando sulla brevità dei rispettivi
Voglio dire solo brevissimamente qualche cosa a titolo diciamo più di impostazione che introdusse
Noi è vero come ha detto onorevole Rositani che andiamo verso un congresso del quale speriamo tutti
Di sciogliere quel dramma interno
Che ci ha serrati alla gola negli ultimi cinque anni
Quel dramma fatto di un dibattito necessario vivo ma anche aspro
A quale vorrebbe
è ora di mettere termine perché noi ci troviamo di fronte in questa particolare fase della vita nazionale al crollo del sistema dei nostri nemici
Perché non dobbiamo mai dimenticare che i nostri nemici sono fuori e non dentro dentro ci sono solo dissensi non possono esserci il sistema dei nostri nemici crolla
E noi dobbiamo avere la forza di concepire un pensiero che ci porti oltre questo crollo faccia di noi i protagonisti di quello che da questo crollo nascerà dobbiamo sentire di nuovo su Dinoi la responsabilità di questo compito che certamente più forte e più grande del compito che abbiamo avuto negli anni trascorsi
Quando si trattava soltanto di contestare troppi gli altri facevano quando si trattava soltanto di sottolineare gli errori che si commettevano quando si trattava soltanto di controbattere di cercare di frenare viabilità oggi dobbiamo guardare veramente
Oltre a ciò che sta avvenendo a una fase che deve vederci come protagonisti ma non più soltanto come Barabba municipi della contestazione di una realtà terza ma come protagonisti quanto costruttori di una realtà nuova queste a me sembrano che sono che siano le linee direttive di quello che può essere un project
Per il movimento sociale italiano
Su questo salvo sparire contrari dei partecipanti a questo dibattito io credo che ci può accendere un riciclo discussione do quindi la parola per primo al professore ricco
Cari camerati anzitutto debbo ringraziare l'antico amico
Rositani per questo Vito
Che mi onora moltissimo
Vecchie ho ritenuto di dover accettare
Non soltanto
Perché l'antica passione sentimentale e intellettuale
Per il nostro partito ci deve impegnare costantemente in una elaborazione dottrinaria politica
Che sia all'altezza delle nostre tradizioni piatti viale
Del momento storico che attraversiamo
Ma perché ho ritenuto
Un re
In una settimana assolutamente drammatico anzi tragica
Di dover rendere in questo modo anche con questa mia presenza sofferta
Il mio omaggio il mio riconoscimento
All'impegno militante dell'amico Paolo Borsellino
Il quale è accaduto per le nostre idee
Perché Borsellino
è stato quello che è stato ha fatto quello che ha fatto
Rappresenterà sempre quello che ha rappresentato perché gli rimasto fedele
A quelle idee
A quei valori
Egli ha maturato da ragazzo
Quando ha saputo impegnata impugnare la bandiera tricolore
Per gridare la sua passione per Trieste italiana
Per reagire oltre a Rho quella classe dirigente bollata già da un altro siciliano
L'ottuagenario Vittorio Emanuele Orlando per cupidigia di servilismo quando aveva accettato con il voto del Parlamento l'ignobile diktat che ci imponeva anche l'articolo sedici
Quell'articolo sedici che la mia generazione
Certamente ben conosce pareva perché l'ha contestato per diversi anni in Parlamento sulle piazze
Ma che non era soltanto un articolo sedici che imponeva all'Italia
La tutela dei traditori della patria italiana mai imponeva anche la tutela di quei mafiosi che avevano aiutato lo sbarco alleato in Sicilia
Per questo è morto Paolo Borsellino
E Paolo Borsellino
Rappresenta il sacrificio
Dell'altra Italia dell'Italia proietta discriminata perseguitata
Che ha saputo morire per lo Stato
Egli ha sempre inteso o no nello stato dei partiti ma lo stato del popolo italiano
Lo Stato che rappresenta la nazione frapposta tocca rappresenta L'Unità di destino secondo il meraviglioso la meravigliosa locuzione dico sì Antonio prima derive
Ed è con questa tensione morale ecco
Che noi dobbiamo parlare di politica
Perché guai
Se noi possiamo pensare di poter progettare politica
Sì alla base non c'è una profonda tensione morale perché altrimenti non abbiamo ragione di esistere
E la tensione morale vale soprattutto in questo momento in un momento cioè a dire di grande svolte storiche
Di grandi trasformazioni
In un momento in cui noi possiamo farli saltare la pregnanza l'attualità del nostro verbo dei nostri valori del nostro pensiero
Però ci anzitutto vorrei sgombrare il campo un po'
Da un termine che
Un po'opaca mente richiamo alla cultura illuministica
Che non è certamente il nostro retroterra culturale
Perché
Progetto si potrebbe intendere come qualcosa che viene ad essere formulato nell'ambito di una ragione astratta
Che non coglie
Come invece coglie il pensiero romantico che non coglie le tendenze storiche in atto e infatti se voi vi andate a rileggere un po'le prime righe della dottrina del fascismo
Ebbene voi Irvine Verdi Rete nella vostra memoria nella vostra coscienza
Che il fascismo non è un'ideologia ma è una dottrina Kirk ricompone forze storiche in atto fu a dire
Il fascismo e qualcosa non posto al di fuori dalla storia che tenta di manipolare la storia o addirittura vin bassa Marla il fascismo invece e un sistema di pensiero
Tutto coglie e coglie lei tendenze storiche che riescono a rivitalizzare a ridare forza a un sistema i valori che quello sì eterno aldilà appunto delle forme e degli istituti in cui appunto ad essi si incastrano
Questo appunto e da tenere diciamo assolutamente presente perché elaborare e io siamo pure la parola progetto per comodità di dibattito per e lavorare un braccetto bisogna che non ci caliamo
Appunto nella attualità storica in cui il fermento culturale si deve incominciare come un'intenzione politica e questo è stato il fascismo di Mussolini
Perché punto Mussolini accolto
Prima ancora vedete che
Sì
Manifestasse il problema dell'interventismo o neutralismo in Italia nel quattordici aveva già intuito e basterebbe rileggere le pagine della sua rivista ideologica utopia per comprenderlo Mussolini aveva capito
Che il pensiero marxista sì muoveva verso diciamo si muoveva verso posizioni ormai lontane da quelle che era la realtà storica perché la realtà storica
Poneva in poneva Linde evidenza poneva in risalto
In risalto situazioni e forse che il pensiero marxista in modo particolare quell'ormai privato della sostanza italiane dello stesso pensiero Martis il mare marxiano è diventato invece il pensiero positivista
Appunto questo tipo di marxismo era lontano appunto dalla storia nel momento in cui la rivoluzione culturale incarnata soprattutto nel pensiero di mici aveva determinato in un ampio rivolgimento che proprio nei primi anni del Novecento venti nel Novecento si esprimeva anche in Italia in tutto una serie di fermenti nuovi in cui Mussolini sentiva di dover calarsi abbandonando appunto le spoglie morte del marxismo
E quindi Mussolini aveva intuito con la grande sua sensibilità culturale col suo genio le forze per le forze in atto dalla storia come si sarebbero mosse come sarebbe andata avanti
Ma anche Mussolini come tanti altri in precedenza e dopo sarebbe rimasto un profeta disarmato come dice Machiavelli ha proposto il Savonarola se non essa ha avuto anche l'intuizione politica e anche l'abilità tattica
Di appunto muovere le pedine dalla storia delle forze politiche
Per realizzare quel tipo di Progetto insomma certamente quel grande movimento che poi politico che si chiamato fascismo si sarebbe ugualmente realizzato ma possibilmente non sarebbe chiamato fascismo e non sarebbe e non avrebbe avuto una vita politica in Mussolini se Mussolini non fosse stato all'altezza
Come uomo politico
Di appunto approfittare del forse in atto e questo sì realizza poi come voi sapete tra i mille novecento diciannove e il mille novecentoventiquattro
Perché appunto non bisogna dimenticare che se la marcia su Roma del ventotto ottobre del mille novecentoventidue rappresenta un momento importante vivo mi violazione del sistema liberale tuttavia questo eccesso sarebbe rimasto certamente inane se negli anni sua e di governo da almeno dall'ottobre del ventidue fino all'aprile del mille novecentoventiquattro non fosse riuscito
A diciamo a concentrare attorno a sé quel vastissimo consenso che indipendentemente dalla legge Acerbo gli avrebbe dato appunto a maggioranza assoluta
Nelle elezioni del sei aprile del mille novecento ventiquattro
Quali sono le forze in atto che Mussolini riesce
Di riesce a rappresentare è a coinvolgere nessun nella sua grande rivoluzione politica ebbe naturalmente sarebbe troppo lungo soffermarci su tutto questo ce ormai una vasta indagine sociologica e storiografica e si è intrattenuto su questo argomento ma in modo modo particolare voglio riferirmi all'analisi sociologica per esempio
Di del Germani il quale parla di una mobilitazione secondaria della piccola borghesia quella piccola borghesia che era stata punto era stata emarginata dallo Stato liberale e che tra il mille novecentodiciannove ventidue dopo essere stata quella che aveva costruito costruito il la diciamo la una nazione che dire cominciava ad essere emergente minacciava dopo essere stata ripete non regge emarginate e mortificata dallo Stato liberale pur essendo stato il nerbo ovvero sacrificale
Di quello stato minacciato di essere ha mai girata oltre che da quello stato anche anche dal forse del proletariato è diciamo Mussolini utilizzando naturalmente i fermenti ed è la vittoria e d'altro canto Prezzolini genere quattordici al momento in cui e Mussolini stesso ha fondato il Popolo d'Italia aveva detto
Con questo Mussolini farà la rivoluzione figurate Prezzolini lo scrive questo nel mille novecentoquattordici sulla sulla voce prefigurando appunto il destino
Politico di Mussolini utilizzando appunto i fermenti della vittoria in modo particolare Della vittoria mutilata
I fermenti derivanti dalla crisi economica i fermenti a derivanti dalla trasformazione
Sociale in atto in quel periodo riesce appunto a determinare non solo un'evoluzione ma il consenso attorno a una rivoluzione un consenso che lo seguirà fino alla vigilia fino alla guerra questo non dobbiamo dimenticare che su questo ormai la storiografia la stratigrafia commenta sulla via Alserio Astorre via scientifica
è perfettamente d'accordo te il consenso di Mussolini è stato quasi unanime in in Italia e allora ecco quindi hanno voi prendendo come punto di riferimento questa azione strati strategica di Mussolini
Nello stesso tempo questa azione tattica a noi che cosa quale diciamo compito la a parte noi siamo ormai diciamo in una terza fase del Progetto di elaborazione progettuale
Della nostra della nostra strategia politica il primo è quello di Mussolini il secondo è quello dei fondatori del movimento sociale italiana
Nel mille novecentoquarantasei poi nei primi anni cinquanta il terzo appartiene annoia questo compito appartiene
C'è qualcosa di cambiato di profondimento diverso rispetto al progetto elaborato dai fondatori del Movimento Sociale Italiano e mi riferisco in modo particolare
A a quelli dei protagonisti ti hanno ricchi hanno soprattutto su stanziato di grande fermento politico di di di grande passione Machiavelli Diana possiamo ben dirlo
Il progetto Polito da mesi c'è qualcosa di cambiato rispetto appunto al Progetto di Almirante e Romualdi questo è il punto
Io ho sempre sostenuto e continuo a sostenere che le basi fondamentali del progetto politico del Movimento Sociale Italiano rimangono quelli di Almirante
Perché nel momento in cui nel mille novecentoquarantasei il partito fu fondato essi ebbero ben chiare le responsabilità che cc
Che che che ci si che si ponevano davanti si trattava fu di uscire fuori dal campo estremismo che pure era invocato da molti come necessità dal persistere e quindi con azioni icone azioni belliche fu anche di carattere terroristico
Sicché era diciamo un progetto che si poneva contro per questo il mantenimento del clandestini Isma'e invece si poneva il problema di lo stesso problema che si era posto Mussolini dal quattordici e poi nel diciannove di elaborare un progetto politico che riuscisse a far venivano conquistò lo Stato non senza prima però essersi confrontato commende tensioni del tempo e con le forze politiche egemoniche del tempo
Perché non dobbiamo dimenticare che il successo di Mussolini nel ventiquattro successo elettorale fu il risultato di una capacità di Fago citazione delle forze liberale il sia di estrazioni Orlan Diana ossa la ndrina sia di estrazione venti anni
Per non parlare anche di diciamo di di di di di anch'ambienti che potevano anche fare una riferimento al socialismo o al o o al o movimento cattolico
Ma diciamo la concitazione del movimento cattolico sarebbe avvenuto negli anni successivi ha poi in modo particolare con il concordato e allora se queste sono i pilastri fondamentali che cosa c'è di cambiata rispetto a quarantasei quarantasette quarantotto
Cioè di cambiato e noi ci troviamo di fronte a generazioni completamente diverse rispetto a quelle di allora cioè a dire il progetto di Almirante e Romualdi andava benissimo perché era un progetto che in modo molto potenti Bossi proiettava al di là del dopoguerra
Era un progetto che è in me il ritenne cercare di risanare le fratture che si erano verificati il venticinque luglio all'otto settembre persino il venticinque aprile voleva attorno al progetto della destra Luigi riunire il maggior numero Vitaliani i quali appunto è sulla base anche dell'educazione derivante dalla scuola gentiliana che permaneva anche nel nel primo nel nella prima fase di questo secondo dopoguerra appunto potesse riunito di Udine cinque sei milioni e forse anche più italiani in grado di dare vita concretamente voi a una a a un progetto politico di destra queste era diciamo il progetto di Almirante e Romualdi
I quali non dobbiamo dimenticare appunto che parlavano non solo di sanare queste fratture ma addirittura di arrivare a una pacificazione fra gli italiani al a al diciamo al superamento del processo di quote comico fascismo antifascismo proprio per realizzare questo grande ma è stato l'antifascismo a non volere questo
Perché se noi esaminiamo questi quarantacinque anni anzi adesso sono quarantasette per il sub addirittura
Quarantanove di vita e politica italiana ci accorgiamo e proprio per evitare quei sto grande profetico Progetto di Almirante Romualdi
Al momento opportuno si è dovuto si è dovuto a rievocare il fantasma della Resistenza
Della guerra civile e dell'antifascismo e lo si è voluto risuscitare in modo artificioso proprio per impedire che questo progetto si realizzasse
Quello che fu fatto contro il governo Tambroni con questa rete di scienza e di i antifascismo no compatto verde impedire che a livello di vertice sì realizzasse un governo di centrodestra polmoni socialità quello fu quarto nell'ancora peggiore
E fu fatto contro questo progetto degli anni settanta contro il tentativo appunto della destra di Almirante Romualdi che si stava per concretizzare come dimostravano i successi elettorali fu fatta attraverso la persecuzione giudiziaria attraverso la mobilitazione
Del terrorismo rosso della violenza rossa
De de dell'arco costituzionale e tutto questo proprio per impedire che quel progetto si realizzasse il e significava e questa classe dirigente ignobile
Del
Antifascista del secondo dopoguerra ha dovuto ogni volta ogni volta ricostituire prima della guerra civile nella divisione in farne agli italiani Perrin Podini ebbe a dire il progetto politico della destra
Adesso il dopoguerra sfinito
Adesso il dopoguerra affinità crollato il muro di Berlino ha scritto il mondo di Yalta è finito il comunismo
Anche l'imperialismo americano in fondo la crisi dal principio di Bush diamo dimostrazione
Anche l'imperialismo americano dimostra la corda nel momento in cui il certi popoli e ritengono occidentali specialmente ritengo di poter riconquistare l'autonomia non dal momento che l'hanno più bisogno dell'ombrello atomico
Americana
E allora se è finito il dopoguerra quel progetto certamente valido ma resta il fatto che nel frattempo anche abbiamo avuto un passaggio di generazioni e e è venuto a mancare quella base culturale pedagogica che poteva riunificare nel nome di terminato i colori i uomini e uomini che magari e negli anni cinquanta sessanta o settanta
Militavano o comunque votavano Perre partiti e diversi
E adesso quindi il Progetto rimane
Diciamo fondamentale nei suoi rimane diciamo fermo nei suoi pilastri fondamentali però ecco occorre e noi precisiamo quali sono le forze storiche in atto e io dico
Appunto e mi avvio alla conclusione duri sono i momenti fondamentali che ci consentono di poter
Però del determinante quelli la mobilitazione di cui Parma in Germania sociologo Germani propose il fascino
Quella mobilitazione e ci consente di poterne diventare un partito di massa se non ancora egemonico nella vita politica italiana la questione istituzionale
E la questione morale ambedue profondamente sentito dal popolo italiano
Sono queste due questioni che ormai spezzo rompo no Pivetti schematismi ed ideologici quando io sento parlare di unità della sinistra mi metto a ridere perché significa che il signor hanno capito proprio proprio niente i vecchi schemi non esistono più venisse cui si sono costruiti quarantacinque anni di battaglie di lotta e di vita politica non ci sono più sono cambiati assolutamente i termini della lotta politica
E in certi Paesi partiti non la vogliono intendere non lo voglia intendere perché per quarantacinque anni su questi schematismi hanno fondato la loro egemonia naturalmente non vogliono non vogliono perdere ma la realtà è che quegli schemi sono stati spezzati la questione istituzionale e la questione morale fra l'altro profondamente intrecciata
Fra di loro fra di loro appunto rappresentano la base che ci consente al di là etico gente con il superamento degli schematismi ideologici idee ideologici dello della contrapposizione tra fascismo e antifascismo anche essa superata se non diciamo per quanto riguarda alcuni fatti residuali per dirla col Pareto diciamo e quindi questi due fattori fondamentale possano essere la base che ci consentono di dare di nuovo sostanza politica a quelli che sono i nostri valori e i nostri principi fondamentale ma siccome ha parlato molto io qualche altra cosa mi propongo di dire in seconda battuta grazie
Non ho
Ma io credo degli amici camerati gli oltre ad associarmi ovviamente al ringraziamento che ha fatto
Tricoli
Ai gli organizzatori di questa peste del secolo in particolare modo
Guglielmo Rositani
Che l'intervento di di Tricoli
Ha avuto
Al di là del merito che ovviamente condivido avuto un altro merito ma in senso diverso quello di sgombrare il campo dalla necessità di fare un un riepilogo complessivo della nostra storia politica che passa le generazioni perché va addirittura alle generazioni dei nonni di coloro i quali stanno parlando in questo momento quindi da questo punto di vista noi possiamo considerare acquisito questa cavalcata che ci ha fatto fare
Il camerata pericoli e che molto opportunamente ci ha richiamato alle nostre radici dalle quali poi però emerge il movimento sociale italiano anni novantadue che si avvicina al due mila
E che deve nella società nazionale
Ed europea
Avete un ruolo che noi sentiamo
Sicuramente molto importante con riferimento alle problematiche che oggi si pongono
Io vorrei solo fare una piccola aggiunta che sono certo
Appartiene alla cultura politica e al pensiero di pericoli a proposito di quello che è stato il ruolo del movimento sociale italiano
Dal quarantasei quando è nato alla fine del quarantasei fino agli anni in cui è caduto il Moloch comunista
Perché come movimento nazionale
Innovi spesso ha prevalso c'è un libro di Roberti che la battaglia della destra politica italiana lasciamo perdere la fine ingloriosa del personaggio ma dice delle cose molto vere
La storia del movimento sociale italiano in quei trent'anni quarant'anni
Che sono alle nostre spalle se è caratterizzata per quella indicazione prospettica
Che gli Almirante e Romualdi de mar sedici Michelini ricordiamo avevano indubbiamente dentro di loro ma anche in un ruolo sacrificale se è consentita l'espressione perché tutte le nostre
Mosse politiche
Erano sempre condizionato dal fatto che il primo pericolo principale era il comunismo
E di fronte al rischio che in Italia potesse venire il comunismo ogni sacrificio era ha messo e il sacrificio gli uomini del movimento cioè della non l'hanno fatto costantemente interpretando in questo modo il ruolo di movimento nazionale al servizio della nazione e che quindi doveva pagare anche qualcosa spesso parecchio
All'obiettivo della sconfitta del nemico storico del comunismo che si poneva negli anni cinquanta e sessanta in termini quanto mai pericolosi ed aggressivi
Oggi la caduta di quel versante del nemico
Perché indubbiamente questo è fuori discussione il comunismo con quella sua carica di aggressività e dj Monia mondiale non esiste più
Ciò era stato previsto ma è avvenuto all'improvviso con la rapidità che oggi i fenomeni politici
Acquistano anche al di là delle previsioni
Più ottimistiche
Ci pone di fronte a una società italiana ed europea che per fortuna di cose liberata da quell'incubo condizionante
Che era costituito dal dall'imperialismo sovietico e da quel è qui da quella centrale di di sovversione mondiale che era a Mosca con tutti i suoi addentellati nel mondo
E allora oggi forse e senza forse dico io terzo ovviamente a titolo personale
Oggi noi da questo punto di vista siamo noi del Movimento sociale italiano siamo molto più liberi di sviluppare un'azione nella realtà nazionale
Che si deve a mio giudizio indirizzare prevalentemente ad attaccare il regime che oggi governa l'Italia
Senza avere nessun tipo di condizionamento da un supposto pericolo comunista che oggi possiamo accantonare
Ed essere inesistente
Se questo è vero questo da alla nostra potenzialità poi fra alle fra l'essere e la potenzialità i filosofi ci insegnano che ci passa parecchio ci passa la capacità di far politica
Ma le possibilità teoriche da parte della nostra organizzazione politica di aggredire diversamente il mondo politico vice avverso oggi sono a nostro avviso enormemente cresciuta
Nella parte finale del suo intervento
Pericoli ha disegnato gli obiettivi che oggi sono più facilmente raggiungibile ai nostri attacchi polemici dalla nostra contestazione
C'è un obiettivo che a mio giudizio è stato nell'attaccare l'obiettivo stesso alla base del buon risultato elettorale del cinque sei aprile
La vera e noi assunto in Italia anche per merito del l'intervento di corsi ma il ruolo del partito anti sistemico che era legittimato al pari di altri movimenti antisistemici a scendere in campo
è un fatto che ci ha indicato una linea sulla quale camminare
Nessuno oggi in mezzo a noi ed è un grosso risultato vi prego di di fare un attimo di attenzione sull'oggi in mezzo a noi
Fa un discorso di tipo interista cioè di tipo con la boria amo con la democrazia cristiana e con i suoi alleati per nuovi negli assetti di potere nuove maggioranze possibili
Questo è ormai superato perché tutti ci rendiamo conto che dire questo agli italiani sarebbe come dire alleghiamo ci col diavolo perché oggi italiani che ancora ragione no e grazie a Dio sono sempre di più
Capiscono che tutto quello che accade in Italia la mafia in Sicilia irato Lucini ahimè distesi su tutto il territorio nazionale e tutte le cose che non vanno anche ammorbano la vita politica e sociale
Degli italiani e sono riconducibili a quell'assetto di potere che nella Democrazia cristiana al suo al suo cardine e quindi ecco è evidente che la nostra azione è di tipo alternativo
Di tipo trasgressivo di tipo semi passate l'aggettivo rivoluzionario nel senso più nobile della parola con il consenso degli italiani che se così non fossimo questo consenso ci verrebbero annega
Ecco che già da questi concetti come vedete io ho cercato di mediare fra le mie personali opinioni e le cose che opportunamente ci ha ricordato Tricoli beh cominciamo a vedere che cosa può essere il Movimento Sociale Italiano nei prossimi anni
Non abbiamo avuto poche settimane fa una riunione importante del Comitato centrale che ha indetto in un'epoca che sarà precisata in seguito il nuovo congresso del partito
Questa seduta del comitato centrale ha avuto una notevole importanza perché da parte di tutti e quando dico tutti Sordi riassumere tutte le le sfaccettature
E nelle quali si manifesta un partito come il nostro che ovviamente fatto di gente che ancora la testa sulle spalle per pensare per approfondire qualche volta per confrontarsi qualche volta anche per scontrarsi
Perché solo le persone capaci di pensare hanno delle idee alternative da proporre ebbene questo comitato centrale ci ha detto sicuramente quello che non dovrà essere il prossimo congresso del partito
Non dovrà essere ed è la prima volta dopo la fine dell'era Almirante un congresso di scontro fra oppositore gli opposti gruppi contrapposte appunto
Questo è emerso come orientamento generale da parte di tutti coloro che avevano interpretato in vario modo le vicende di questi ultimi diciamo cinque anni del movimento sociale questo
Che non debba essere così il nuovo congresso su questo siamo tutti d'accordo
Il discorso è aperto
E qui mi fermo perché eventualmente tornerò nel secondo round su quello che deve essere poi il nuovo congresso del ministro
Siamo d'accordo che non debba essere un congresso di scontro di contrapposizioni laceranti di approfondimenti che ci hanno portato a qualche volta non riconoscerci nemmeno nella comune militanza
Non sappiamo ancora perché l'approfondimento in corso e una riunione come quella di questa sera serve a tutti per primi a quelli che sono stati chiamati a parlare
Per portarla avanti questo proprio condimento a quello che dovrà servire ma già da questi i primi interventi io credo sono emersi dei punti di riferimento dei punti ripresa direbbe l'amico erra ai quali sicuramente agganciarci per portare avanti quella battaglia che come diceva pericoli non è di oggi viene molto da lontano ma che è nostra ambizione storiche di generazione portare avanti il più lontano possibile
Ballarò
Ma mi associo anch'io ai ringraziamenti nei confronti di chi ha organizzato questa questa manifestazione anche la riunione di questa sera
E non sono come dire ringraziamenti puramente formali sono sentiti anche perché questa tradizione della festa del Secolo a Rieti
Penso che ormai sia una tradizione insostituibile perché contribuisce anche come stiamo dimostrando questa sera a mettere un po'tutto il partito anche di fronte alla sua base di fronte ai direttori di fronte all'opinione pubblica e di fronte anche agli avversari gli avversari politici
Io cercherò di partire nella ragionamento sintetico che intendo fare proprio da alcune considerazioni che faceva l'onorevole Tripodi
Ha fatto bene a parlare di Borsellino ha fatto bene soprattutto per perché ha dato il senso di quella responsabilità di tipo morale che deve essere Center la par alla base di una battaglia politica
E ha fatto bene a mio avviso anche perché ha introdotto questo tema del progetto politico
Riallacciandosi un po'le coordinate storiche
Nella nostra tradizione politica cultura
Però io debbo dire che
Da quel filone da cui pericoli è partito
Noi non faremmo come dire cosa utile al tipo di riflessione
Che ci siamo impegnati a fare in comitato centrale che doverosamente dobbiamo portare avanti in Congresso
Senza aver paura del confronto e del dibattito
Io voglio qui anche Chris mitizzare un po'il discorso perché poi sembra che lui fino a ieri siamo stati un po'ad azzuffarsi da mane a sera perché cosa poi non si capisce insomma
Io penso che invece il movimento sociale italiano
Anche i momenti più aspri del confronto politico interno
Anche nei momenti più accesi del dibattito
Congressuale precongressuale abbia dimostrato di essere diverso dagli altri partiti e io lo rivendico al Movimento Sociale Italiano questo modo interpretare la politica
Intanto perché per chi come me non ha avuto la fortuna di vivere il fascismo
Ma cerca costantemente di studiarlo di apprendere dagli anziani che cos'era il fascismo io penso che il fascismo ecco è stato importante anche
Per questa sua capacità di confrontarsi anche con gli eretici di di essere trasgressivo in alcuni momenti storici quella capacità anche di un dibattito culturale molto florido molto molto molto spesso molto intenso che poi trovava una sua sintesi
Che non c'è oggi né mi sembra che sia imprevedibile all'orizzonte un Mussolini
Io faccio questo discorso cari cari amici cari camerati perché quando si parla di progetto e ragione Tricoli bisogna legare il Progetto al contesto sociale nel quale si è chiamati ad operare
E io credo che non sia in questi quarant'anni cambiato soltanto qualcosa al livello generazionale che pur è cambiato ma questo come dire a un processo di tipo naturale e ovvio che le generazioni che si succedono spesso non sono simili a quelle che le precedono è un fatto abbastanza contestuale abbastanza naturale
Quello che invece io vedo di profondamente cambiato e rispetto al quale io a Sperto l'importanza di una analisi profonda da parte del Movimento Sociale Italiano è la società richiamerà
è cambiato tutto intorno al nudo
è cambiato in termini politici è stato detto benissimo ormai Marques sopravvive soltanto a Calcutta
Ormai e questo è un elemento che ci dovrebbe far riflettere ormai non ci troviamo anche in un contesto interno nazionale dove le forze politiche di fatto sono delegittimati
Delegittimare dall'opinione pubblica lo sono stati in maniera più visibile più palpabile delegittimati il cinque il sei aprile
Non ha perso solo il Partito Comunista o il PDS di Occhetto ha perso anche la Democrazia Cristiana ed è un fatto storico senza precedenti in questi quarant'anni
La Democrazia Cristiana che già aveva presentato segni di grande logoramento prima del cinque del sei aprile
La Democrazia Cristiana che non è più la democrazia cristiana dei Dossetti dei Moro cioè quella Democrazia Cristiana che era mediazione tra altre forze politiche un libro di un sistema partecipato comunque Conso sciato
Che è andata in profonda crisi che è in crisi profonda profondissima
Tante che in quella occasione elettorale noi abbiamo assistito a un sostanziale svuotamento di consenso elettorale da parte di questi partiti Chiesa di questi partiti di massa
Di cui si diceva prima e questo svuotamento elettorale determinato per la prima volta da condizioni internazionali ma anche interni al nostro Paese
Non è che poi ci abbia dato come dire quel consenso che invece proprio in virtù di quello che diceva Tricoli di quello che era il nostro essere presenza storica e radicata nel Paese c'è venuto
Non bisogna dimenticare che noi oggi siamo chiamati a muoverci gliele qua immaginare a costruire il futuro anche in una realtà politicamente cambia
Nuovi ormai non c'è più un partito di maggioranza assoluta dove non c'è neanche più un partito di maggioranza relativa che possa essere in grado comunque di avere una maggioranza parlamentare
Come l'aveva nel quarantotto negli anni Cinquanta negli anni settanta e a e anche negli anni ottanta noi abbiamo oggi anche una frammentazione elettorale
Abbiamo visto premiante forse di nuovo conio
Evidentemente se questo avviene sì al nord avviene il fenomeno leghista sia al sud c'è il fenomeno trarrete beh qualcosa di diverso eppure accaduto in questa società e io credo che dobbiamo pure capire che cosa accade in questa società se poi vogliamo interpretarla rappresentarne se proviamo dare delle linee programmatiche progettuali diverse
Al nostro discorso politico rimarremo intrappolati noi stessi pur dicendo
Che certi schemi destra sinistra centro sono saltati ma poi pur dicendolo non domenica nove in magazzini Avano ne facciamo elemento non sono di riflessione ma di ulteriori analisi di ulteriore passo avanti noi commetteremmo un grande errore un gravissimo errore
E allora
Perché occorre parlare in termini progettuali perché io penso che oggi non sia più possibile fare la politica oppure ridurre la politica soltanto al alla occasione che ti si para innanzi
Prima si parlava della importanza che ha avuto il fenomeno Cossiga Italia certamente è stato un fenomeno importante importante soprattutto per quello che ha significato il discorso i Cossiga nell'ambito della Democrazia Cristiana
Perché ha messo in moto protesta dissensi perché ha incominciato a colpire anche il look muore del sistema con le sue esternazioni
Ma vedete adesso che Cossiga non c'è più il problema per due si ripropone
E si ripropone drammaticamente
Perché noi abbiamo la necessità in questo momento non come dire di seguire qualcosa che indicano gli altri e che in quel momento poteva indicare Cossiga oppure incerto
Discorso politico che era venuto fuori per cui era abbastanza visibile come dire l'aria l'aria conservatrice l'aria progressista quella che voleva cambiare le istituzioni e quella che voleva mantenerne sì che tutto sommato una certa collocazione nostra
Si riusciva ad intravvedere in prospettiva ma oggi di fronte a Di Pietro che martella il Partito socialista di fronte a questo marciume al rifiuto della politica
E tutto questo sta generando io mi domando se non dobbiamo porci noi il problema prima degli altri di come rappresentare una forma diversa del fare politica in un contesto sociale che rifugge dal partiti Isma'che rifugge dalla politica che non ce la fa più a vedere questo spettacolo della politica
Ecco una difficoltà e allora io credo e termino questo primo questo primo passaggio della tavola rotonda noi dobbiamo prima rispondere a questa domanda essere convinti che oggi occorre costruire un Progetto e poi vedremo come
Occorre costruire una perché la politica affidata alla occasioni al momento non è una politica che possa pagare per il futuro
è una politica che forse può servire a raccattare Brizioli di consenso a mantenere anche perché non dirlo
Un pacchetto di deputati nel parlamento ma vi avverbio addio io credo che i fondatori del movimento sociale italiano abbiamo aspirato a qualcosa di enormemente il grande importante e quello di mantenere soltanto un pacchetto di deputati nel Parlamento nazionale io penso che sia importante soprattutto sia importante soprattutto individuare un percorso di vera alternativa nel paese che ci renda credibili credibili che non ci renda omologabili rispetto agli altri
Perché quando avviene quello che è avvenuto anche in queste drammatiche settimane
E nella immagine collettiva non riusciamo a dare il senso di uno stacco tra noi e i partiti che sono i partiti dei ladroni partiti dei mafiosi be'qualcosa evidentemente è successa in questo processo
Forse forse
Avremmo di dovuto dire prima degli altri a mio avviso prima degli altri che quando ad esempio
No io sto parlando bene le mogli ovviamente sto parlando bene del movimento sociale varia anzi anzi io le sto parlando io ne sto parlando con profondo amore del Movimento Sociale Italiano capito io ne stiamo parlando con profondo amore del movimento sociale italiano
Io sto parlando io sto parlando con profondo amore del Movimento Sociale Italiano e vi prego di credermi perché quando quando si dicono queste cose stiamo parlando fra di voi si debbono affidare il coraggio di affrontare questi temi se vogliamo se vogliamo costruire far si affronta anche sapendo benissimo come è stato detto poco fa prima da da Maceratini e poi la Tricoli che noi non andremo a un congresso dove andremo a stabilire se bisogna fare un nuovo segretario una nuova segreteria o questo o quell'altro uomo da mettere in questo qua poi abbiamo a parlare di politica e allora si abbia il coraggio di parlare di politica io voglio essere anche contestato ma sulle tesi politiche
è il confronto credo che su queste cose si debba fare io sono profondamente attaccato a questo movimento
Tante che mi pongo il problema di quale deve essere il ruolo del nostro partito in una società che sta cambiando e rispetto anche attenzione a non perdere mai di vista questo pericolo rispetto anche al pericolo che veleggia nell'aria ma che sta per diventare concreto di una riforma elettorale di tipo maggioritario che ci spazzerà via se non facciamo in tempo i conti con la nostra forza politica con le nostre idee e questo è il problema questo significa amare il partito
Credo e questo sia soprattutto lo spirito che ha animato anche questo dibattito e concludo dicendo io credo che è un progetto ecco la prima domanda alla quale dovevamo rispondere a questo
Perché oggi occorre un Progetto perché io credo che soltanto così
Il Movimento Sociale Italiano posta estere tornare ad essere punto di riferimento non per i camerati soltanto i dei quali non hanno bisogno come dire di essere rinfrescato i della memoria storica perché ce l'hanno già dentro questa idea
Ma come elemento come strumento capace di incidere all'esterno nel sociale soprattutto per aggregare consenso ed estere Paolo al per attivo in una società in un mondo politico che noi dobbiamo contrastare e definibili definitivamente decisamente contestare grazie
Primo voglio ringraziare Silvano Moffa
Ricevo gravi
E non posso comprendere come sia stato fra invece come sia possibile fra intendere una franca il risoluto a presa di coscienza dei nostri problemi come lacuna atto vini d'emigrazione di un partito che invece dimostrano la sua forza proprio proiettando le contraddizioni di fronte alle quali si trova e uscendo questo chiuso e sicuro Moffa volevo dire questo è veramente incredibile Nunzio sapete
Non so
Nel suo non so se
Riproduzione così da riempire qualcosa credo è prego come stiamo discutendo
Dai paghiamo per piacere paga la lega doveva mai calmo guai calmo non c'era bisogno del viaggio di qui stiamo discutendo Grasso insomma parlare l'altro si parla
Io vi prego allora scusate allora scusate bicamerale
Carica che
Ma premesso essenziale però ogni dibattito è una civiltà e il rispetto reciproco
Non si rispetta chi parla sieroso interromperlo sugli introiti
Non si rispetta chi parla chi è venuto fin qui per affrontare quorum resta e consiglieri Paolo il dibattito se si fraintende bianchi forse volutamente ciò che gli ho detto non si rispetta chi parla se si continua a interrompere il se non ci ascolta chicche ha il dovere di presiedere questo dibattito e quindi di imporre di imporle pacificamente serio Cesario ecco dal durante il dibattito affidato
è la disciplina altrimenti è inutile richiamarci abbia origini etniche per richiamarsi alle lo dice se poi ci si comporta come il petrolio
I capelli troppo aveva il diritto e il dovere di esporre fluide e lo ha fatto io lo ringrazio di nuovo ma per l'impegno con il quale Europa
Prego vivamente di non interrompere il più di lasciarci andare in fondo a questo dibattito
Nel quale stiamo approntando quelli che sono i nostri di tali problemi vitali che abbiamo il dovere di Riley di guardare in faccia per quelli che sono la parola annuncio
Diciamo incidente tra virgolette io non conosco il camerata che ha interrotto non è degli Barnum bonobo
Ma condivido pienamente quanto il presidente di questo convegno arte
La mia defecazione proprio e niente chiaro
Insofferente si alzi dalla serie se ne vada fuori perché questo discorso quale vale per tutti e dobbiamo discutere eh dobbiamo discutere era un po'Chávez al gravissimo premi Lazio così
Di dovere ancora ringraziare Guglielmo Rositani per un per un motivo specifico
Per un motivo specifico
Per avere
Evitato
Di inserire quella che doveva essere una mia relazione
A nome dell'Istituto Studi gentili armi
Del dibattito scuola cultura
E di aver inserito invece in questo che ha come tema il progetto politico
Perché non avrei capito
Come si possa parlare di cultura in un momento sociale senza parla di politica e come si possa parlare di politica senza rivisitare
La piattaforma di carattere culturale e filosofico
Che il il nostro movimento
Ha urgenza di rivisitare
Sarebbe inopportuno
Sarebbe inopportuno
Che io cominciasse a parlare in termini teoretici
In un momento in cui il clima
Che si respira anche qua dentro
Soprattutto dopo
Il racconto dettagliato che abbiamo sentito dalla viva voce
Di Pippo Tricoli
Di quello che è accaduto a Palermo
Non è soltanto
Un fenomeno che si è via via gonfiato
In questi anni
Ma è un interrogativo che certamente nel nostro Sud conoscente esistito aiutino
Si può morire per questo stato
Si può
Essere votati
Alla morte
Per un dovere che si sente
Per questo stato o per lo Stato
E da questo
Punto di vista
Concrete
Io ritengo di dover
Cominciare
Un discorso che forse avrà come prima tappa Milan queste una questo
Sì senta
Questa semplicemente
Una una promessa
Quando
Si parla in termini
Di stato evidente che la parola viene concepita in senso relativo e non in senso assoluto
E se io
Non ho che pochi minuti per ho parlato di questo
Non
Io spero che di abbreviare il più possibile
Ma questo che è accaduto ci fa riflettere
Perché
è evidente che qui
C'è una concezione
Dello stato inteso Inter Romina S
E quello concepiti interiore Ondine
Io ritengo
E quello che ha
Animato coloro i quali si sono votati alla morte
Sia proprio quello
Stato che sta in ognuno Dinoi
Non all'esterno dell'uomo ma non nell'uomo
E credo sia questo il motivo per cui ognuno di noi risponde
Alla propria coscienza
E certamente deve
Tener conto che un movimento come il nostro
Non può
Presentare un progetto politico che non abbia una seria base di carattere dottrinario e di carattere filosofico
E per questa ragione che
L'obiettivo
Dovrebbe essere quello di un manifesto
Perché dopo essere stati per tanti anni
Liberi
Nei dibattiti culturali
Essere stati
Poi piano piano
Caduti sei caduti nell'oblio
Evidentemente
C'è qualcosa che bisogna ricominciare
Perché appena
Si è avuta notizia di questa sigla istituti di studi gentiliana Istituto Studi gentili anni
E e non appena ha preso corpo la sigla
Abbiamo visto che quelli che credevamo non esistessero più
E che polemizzano tanti anni fa
Ora invece non polemizzano ma cercano chiarimenti
Per cui è possibile oggi è maturo il tempo
Perché
Tutte le correnti di pensiero
Esistenti nel nostro movimento
Possano sottoscrivere un manifesto ma soprattutto possono passare nella prassi politica
Per questa ragione ho detto che Guglielmo Rositani ha fatto bene a inseguire questa relazione nel progetto politico perché si tratta di un motivo politico
Ievoli anni
Di un tempo
Guardano con interesse
Quello che si sta scrivendo si sta dicendo non solo suolo ma anche su Gentile
Ma non è solamente una questione astratta
Perché la concretezza
Sta proprio nel sacrificio degli uomini che combattono per uno Stato metafisico
E non per lo Stato
Che è quello di strutture inefficienti come questo
E questa ragione che fa diventare concreta anche la filosofia
Ed è questo il motivo per cui
Bisogna arrivare
A rivisitare queste questo nostro radicamento perché è impossibile combattere anche coloro i quali vorrebbero mettersi in concorrenza con noi se non presentiamo le nostre radici che sono certamente quelle
Che possono
Separarci e possono distinguersi rispetto agli altri
Ci sono tante cose
Che bisogna chiarire sedano Moffa in fin dei conti ha posto dei problemi la problematicità di un di un argomento non significa che non debba arrivare a una soluzione
L'importante è che questo confronto è questa dialettica abbia dei precisi riferimenti
Quando
Erano c'erano i punti di contrasto
Questi punti di contrasto venivano superati
Ed ora su sono superate ancor di più diceva vico Tripoli giustamente
Che il problema morale
è un problema fondamentale
Ma ho il problema morale si può affrontare soltanto
Se si ricomincia a credere nella persona
E la persona singola non è affatto vero che sia stata nascosta messa in ombra
Come diceva un tempo alcuni avversari dell'idealismo turistico dall'io trascendentale
Di Giovanni Gentile perché nell'ultima opera proprio in Gerge struttura dalla società chiarisce questo problema
E tutto ciò che io trascendentale metteva in ombra soprattutto la persona singola e invece da Gentile chiarito nella maniera più chiara più solenne perché l'individuo per noi e parte
Ma non una assurda concezione di annullamento
E parte del mio precedente
Questo discorso sta per essere recepito anche dei cattolici tradizionalisti ed è molto significativo mi ripropongo di riprendere questo argomento ed è molto significativo il fatto
Che mentre la Democrazia Cristiana
Dopo il fenomeno del cattocomunismo abbandonato
Lo spiritualismo cristiano sia tradizionalista che risorgimentale
E invece si è omologata al materialismo
Proprio nel nostro ambiente appena abbiamo toccato questa corda della tradizione che piega il gentile in regola
Vi è anche nel cattolicesimo tradizionaliste hanno cominciato a farsi sentire
Quindi anche questa concezione religiosa può essere da noi recuperata proprio mentre la democrazia cristiana e omologata al consumismo
E poi quando si parla in termini
Di leghe
E di Stato unità
Certamente
Dobbiamo discutere su questo dobbiamo riflettere su questo
è troppo facile
Dire noi siamo per l'unità d'Italia
Come lo fummo sempre
Senza fare un discorso io profondo sul Risorgimento su quello che è all'interno del nostro movimento serpeggia
Per quello che riguarda la concezione dell'Italia
Dal mille ottocentosessantuno
Risorgimento per Giovanni Gentile qualcosa di più della rivoluzione era un concetto che non si andava a configurare una Risorgimento sul piano storico
Ma era qualcosa
Di immanente di trascendente nello stesso tempo a tal punto che Augusto Del Noce
Dice
E Giovanni Gentile ha detto e affatto con la sua filosofia prima di Trotsky la rivoluzione permanente
Perché cambiava sempre
Ma quando cambiava lasciava sempre conservava sempre i principi atemporale
Se noi possiamo
Recuperare questa concezione dottrinaria filosofica
Allora sarà molto più facile poi metterci d'accordo sulla prassi politica perché la filosofia di Gentile è prassi ma non è solo quella
E l'istituto disturbi gentiliana e si propone e concludo questo primo giro si propone di chiamare a raccolta tutti coloro i quali
Hanno una concezione spirituale della vita compie Carlo Boffa
Caro Maceratini Carlo Tricoli è vero che il marxismo è franato materialismo no
E questo il problema è lo spartiacque deve essere lui non per non parlare con coloro i quali ancora tentano di dare una versione Leo marxista oppure una versione allego positivista dobbiamo parlare dobbiamo confrontarci
Anche perché questi non sanno dove andare e chi ci deve parlare
Un crociano ICI deve parlare con questi se non parlare non per andare dallo mo'per portarli dal nuovo
Questo discorso io credo che debba essere approfondito anche perché
Quello che conta e quello che si fa non quello che si dice
Borsellino è morto
Credendo in un valore assoluto dello star in interiore Ondine certamente non in questa struttura
Esterno all'uomo
Ma io qui senza paragoni anche perché i paragoni
Sono sempre ingrati
Ma certamente anche qualche cosa della sicilianità del corrivo della scommessa di chi viene scommesso accetta la scommessa
Certo
Molto diverso
Il tempo tante sono le differenze ma tante sono anche lei concomitanze
Parleremo
Se sarà possibile sempre uno spazio
Della concezione
Del che opportunismo rivoluzionari di Ugo Spirito di quello che è successo negli ultimi mesi negli ultimi mesi prima della sua morte
Di quello che ha detto di quello che ha configurato
Ma parleremo anche di tutto il resto
Perché
C'è una cosa
Che ci fa rese
Vogliamo chiamare questa lotta contro la mafia secondaria esistente
La resistenza sparava allora nell'ombra come la mafia ho indubbiamente le idee gli ideali potevano essere anche diversi e più apprezzabili ma il metodo era quello non capisco come si possa parlare di seconda resistenza
Quando
Anche Gentile
Fu colpito da Londra
Ma
Che cosa sono questi esempi che ci lasciano
Con le dovute differenze
I Borsellino
E poi andando nella storia pregressa
Anche l'altro siciliano Giovanni Gentili
Io credo
E si tratta sempre
Di qualcosa che non muore
Perché nulla finisce quando e lo spirito che conta
Perciò
Rileggiamo
Genesi e struttura società se vogliamo che il progetto politico
Abbia una sua base perché altrimenti Saracco pungono vento senza basi rileggiamo tutto
Tenendo presente però una cosa
Che Gentile strutture alla società fu pubblicato postumo nel mille novecentoquarantasei
Era di dodici capitoli poi è stato trovato il tredicesimo capitolo i dodici capitoli erano dattiloscritti il tredicesimo erano uno scritto e lì cioè la possibilità di trovare i punti di contatto con i cattolici tradizionalisti perché lì c'è gentile della svolta
Della trascendenza dell'immanenza
Senza farlo dalla trascendenza qualcosa di immobile e quindi di contrasto maniche diceva lui tra il dualismo l'atroce nel sito dell'immanenza ma c'è cari camerati un quattordicesimo capitolo
Che non è stato scritto
è stato aggiunto Daloui
Con il suo sangue il quindici aprile mille centoquarantaquattro
Giro e poi di dare brevemente la parola ai partecipanti e interventi però non superino i cinque minuti all'ora comincerò col non va meglio di cinque minuti
Però vedete camerati non è facile perché ci è bastato metterci intorno a un tavolo e cominciare ad affrontare i nostri problemi per necessariamente risalire ha tutta la nostra storia
Per vedere la nostra vicenda attuale
Nel quale di questa nostra
Noi in questo siamo veramente diversi media
In questo siamo veramente diversi dagli altri
Perché siamo già Nati due volte stiamo nascendo la terza volta
Mentre gli altri sono fermi sempre immobili a uno schema prefissato ristabilito e che non può cambiare anche loro
Il comico accenni
Io voglio dire integralmente come su uno per le prime parole della dottrina del fascismo città colui ed affini
Il fascismo Grassi penso costo pur
Vuol dire che il fascismo agisce e pezzi e mantiene inalterato il pensiero mentre l'azione cambiai si conforma alle circostanze
Benissimo con undici chili non si fa una rivoluzione se non si fa leva sulle forze in atto non si fa una rivoluzione non si fa nemmeno politica si dà al massimo testimonianza qui avevo letto e non capisco perché ci sono dei camerati che si sono risentiti e hanno gridato viva il Movimento Sociale Italiano così il movimento socialismo via è quello che proprio perché nel primo dopoguerra seppie pompiere Cuenca e nessuno sa come se beffare fascismo qua vedo debba essere dopo la seconda guerra mondiale e cioè sembra quello che era nato dopo la prima guerra mondiale diverso e Paul diverso perché aveva una realtà diverso di fronte seppe essere se stesso ad un altro perché il movimento sociale italiano fu ininterrottamente il fascismo anche le persone fisiche che lo fecero lo stesso tempo fu qualcosa di totalmente nuovo perché affrontava un problema totalmente nuovo che era quello nato dalla seconda guerra mondiale e dal modo come con la guerra era finita
Come con il trionfo dell'antifascismo
Che è inutile dire nacque solo perché contro il fascismo questo non è vero
L'antifascismo si è dato questa dizione antiche mostrando con ciò spesso la sua Inter condita e la sua inconsistenza ma il mondo dell'antifascismo questo è stato dimostrato e può essere dimostrato ogni volta che occorre era qualcosa di unitario prima del fascismo la scissione del mondo del materialismo come ha detto colora Nuccio fede che partiva dal liberalismo e arrivava al comunismo era qualcosa di unitario che il fascismo nascendo aveva affrontato aveva sconfitto l'Italia e poi cacciato da quasi tutta Europa anzi in una certa fase della guerra da tutta Europa
Questo mondo antifascista aveva vinto il fascismo era scomparso praticamente in tutti i paesi europei viveva soltanto in Corso Vittorio Emanuele ventiquattro in poco e stanzette nelle quali sarò sempre orgoglioso della mia vita avere vissuto combattuto
Forse allora non ci trovammo di fronte e cosa durante il movimento sociale
Con caratteristiche in cui nella prassi viveva il pensiero che restava qualche erario si manifestava in modo diverso oggi noi dobbiamo ricreare il fascismo il Movimento Sociale Italiano dato abbinata alla terza guerra mondiale dopo la fine della guerra fredda dopo che una parte del mondo dall'antifascismo ha visto dall'altra questa è la realtà di fronte alla quale città e allora chiudere gli occhi di fronte a questo fermarsi acciocché siamo stati è che non sappiamo in alcun modo Venere come possa essere diverso allora sì quello sì che trovino
Quello sì significa non essere più noi stessi come siamo stati consumi possiamo
Quello sì significa non avere una continuità di pensiero che si proietta in una nuova classe noi abbiamo di fronte un mondo che non somiglia più nemmeno da lontano al mondo di due anni fa di tre anni fa
E il fatto che una parte dei nostri nemici abbia schiacciato l'altra in fatto radicale che trasforma e cambia tutto e non può che cambiare anche non il nostro pensiero ma sicuramente la nostra prassi questo il problema di fronte al quale ci troviamo coperti
Ecco perché bisogna studiare un progetto adatto a questa nuova fase ecco perché io vi ho detto all'inizio che ci troviamo di fronte in Italia al crollo del sistema dei nostri nemici al crollo della Prima Repubblica e dobbiamo noi inventarci la seconda Repubblica per tutti gli italiani e per noi che dobbiamo essere i protagonisti vedete noi abbiamo voglio mantenere la promessa per cui di pongo uno su dei tanti problemi che lui abbia ma è forse quello centrale riflette detto Pippo pericoli nelle sue prime parole qualcosa di fondamentale qualcosa al cui fondo bisogna andare ha detto Paolo Borsellino
è accaduto combattendo per le nostre idee
Il primo
Paolo Borsellino è caduto difendendo lo Stato
Difendendo questo stato
Difendendo questa
Era un magistrato di questa Repubblica
Applicano queste leggi applicano le leggi fatte da questo Parlamento e allora perché noi sentiamo invece profondamente vero quello che ha detto Pippo dico a ciò che Borsellino è caduto parve nostre idee come ma se era un uomo dallo Stato un uomo di quello Stato che noi combattiamo ecco vedete il punto fondamentale che noi dobbiamo superare il noi attori Dinoi è che è inutile non voleva impedire che è tradimento non volevo vedere
Da questo problema non nasce oggi non nasce con Borsellino non nasce con loro c'è un articolo di Benito Mussolini consentiti unitario tante citazioni di far Young su gerarchia mi sembra del luglio del settembre mille novecentoventidue non sono sicuro dalla data mostriamo a uno o due mesi prima della marcia su Mussolini aveva un problema un po'più difficile da
Perché lui faceva cose un po'più pesanti facciamo Mussolini doveva spiegare come i fascisti
Che si proponeva come partito dello stato dallo stesso tempo occupava le prefetture spacciava ai prefetti a ruzzolare dalle scale
Risolvete un po'questo proprio se ne siete capaci
Questo articolo gerarchia fondamentale questo problema lo risolveva perché indicava allo stato pedala detto in latino io cerco di dirlo in Italia interiore o Costanzo come valore assoluto come valore e tutti ci trascende come incarnazione fisica dall'azione come proiezione è immanente dalla patria
Lo Stato e non si identifica con il regime con il sistema con le leggi con i Parlamenti con i governi e si proietta attraverso questi ma è lo Stato ecco in questa differenza voi potete intendere perché mai Paolo Borsellino che serviva quest'idea che è stato è caduto combattendo per le nostre idee ente servisse quest'altra Repubblica vostra evita
E questo mi spiega anche come dobbiamo esserlo
Come dobbiamo esser noi che nel momento in cui la nostra patria va in pezzi questo il dramma terribile che ognuno di noi dovrebbe vivere in ogni momento dalla sua giornata quella patria che non è nata oggi è nata a metà del secolo scorso che dopo esser nata come sia nata avendo il Piemonte invaso il Mezzogiorno è soggiogato come tanti dei miei amici meridionali non so se anche l'unico pericolo i tanti UDC meridionale soldi unico minimo vitale dicono sia stato soggiogato conquistato e sfruttato oppure se come dice il professor Miglio non sia al contrario che il Nord si sia rovinato invadendo impadronendosi di questo Sud già da allora marcio e arretrato questa Italia che non fu fatta così
Che non fu patto per questo che pur fatta perché si legge esisteva già dello spirito nell'anima e anche nel fisico nella lingua nei corpi tutto trovò il modo di realizzarsi a divenire Stato e dopo di allora ha conquistato terre ha conquistato l'imperio ha ha partecipato a due grandi conflitti mondiali ne ha vinto uno ha perduto un altro il sopravvissuto alla sconfitta questa Italia mandando in pezzi oggi di risata il separatismo dal nord e la conquista da parte dell'organizzazione criminale del sud divisa tra la mafia e le leghe la patria sta andando in pezzi all'idea quindi dallo Stato in interiore ominide paccottiglia dato che Borsellino serviva e per cui ha morto ebbene questa idea di Stato deve esserle noi ripresa incarnata salvata contro la Prima Repubblica distruggendo la prima Repubblica spacciando la partitocrazia Vespa calpestando e a mia dando l'idea di Stato così come tutto dimostra ecco vedete cari camerati introdurre ieri Progetto politico questo dramma perché il nostro è un dramma
Di un partito che contemporaneamente deve sentirsi stato e combattere l'attuale forma di Stato belle richiede richiede coraggio richiede profondità di pensiero richiede risolutezza richiedesse pregiudica Vezza richiede rispetto reciproco e mi rifaccio quindi a quanto è avvenuto poc'anzi
Perché è inevitabile che così stando le cose non ci si trovi sempre d'accordo si discuta e si dibatteva non tra correnti ma tra pensieri e interpretazioni diverso io per esempio sono d'accordo in tutto così biochimico Tripoli tranne su una volta esclusa sul trattato di ma
Ma questo non tocca minimamente il profondo cameratismo che ci lega ci unisce consente ecco Camera
Sì andiamo verso il congresso in questo spirito e con questi intenti noi supereremo anche questa prova saremo degni di noi stessi saremo degni di proiettare per la terza volta quella grande cosa che è stato il fascismo nel partito fascista nel Movimento Sociale Italiano in ciò che domani si affermasse
Per cortesia calcolando i cinque minuti
E allora molto brevemente per dire che questo incontro di stasera estratto certamente molto importante e pone una base per quello militare del partito
Che certamente si dovrà realizzare nel prossimo congresso anche perché dalla discussione è emerso come fondamentalmente siamo d'accordo sui punti fondamentali S. differenze ci sono ma mi sembra che questo serve siano emerse certamente non sono differenze di grande rilievo
E io quindi sono d'accordo anzitutto con Nuccio Feder quando appunto affermato che a me parlati seconda resistenza in questa occasione
Risultato un insulto
Alla memoria di Paolo Borsellino che nella lotta alla mafia
Proprio pochi giorni fa aveva parlato divini a del Piave richiamandosi sì alla Resistenza ma quella resistenza invocata da Vittorio Emanuele Orlando resistere
Resistere resistere contro il nemico che aveva determinato la disfatta è nostra di Caporetto questa e la resistenza a cui non è nata la vita degli italiani noi quella tradizione sono d'accordo con quanto ha detto
Moffa e sono d'accordo in questo caso errori su due punti il primo che certamente noi ci riferiamo a una società che è profondamente cambiata
E nell'ambito di questa società dobbiamo calare il nostro progetto perché soltanto se riusciremo accogliere quelle che sono le tendenze fondamentali verso questa verso cui si dirige questa società italiana sa più sapremo elaborare un progetto all'altezza della situazione storica e sono d'accordo
Anche con Silvana Moskva proprio per quello periodo di quale è stato contestato
Cioè a dire e non c'è dubbio che se il partito ha registrato in questi ultimi anni un calo di tensione che si è riflesso purtroppo nel calo elettorale che si è riflesso appunto nella crisi del partito questo è derivato dal fatto che purtroppo noi abbiamo mostrato molti punti difetti della partitocrazia si che per lungo tempo per lungo tempo in questi ultimi tempi siamo stati purtroppo omologati specialmente nel Mezzogiorno
D Italia ebbi parlo per esperienza personale siamo stati omologati agli altri agli altri i partiti
Sono d'accordo con quanto ha detto Giulio Maceratini che uno dei pilastri fondamentali della nostra battaglia politica e cadute e quello dell'anticomunismo
Tenendo presente che l'anticomunismo è stato un fattore fondamentale del del fascismo perché non dobbiamo dimenticare che appunto Ugoletti appunto uno dei modi motivi di consenso al fascismo nel mille novecento ventidue poi negli anni successivi fu quello appunto che il fascismo aveva esorcizzato e sconfitto appunto il pericolo bolscevico che era presente in Italia attraverso il confuso massimalismo socialista
E allora per andare alla parte construens
Diciamo subito entri confermo che i pilastri fondamentali in questo momento sono quelli della riforma istituzionale
E della riforma morale non dimenticando che aldilà appunto dell'anticomunismo che sarebbe venuto dopo esattamente nel momento dell'affermazione bolscevica
Il leninista del diciassette in Russia al di là appunto di questo non dobbiamo dimenticare che il fascismo nasce Nast fermento del blocco anti giolittiano
Che era una dimostrazione di crisi dello Stato liberale e quindi di riforma dello Stato e di crisi morale se è vero come è vero che quello di Giolitti veniva chiamato il ministero della malamente quindi il fascismo nasce da questo avviene in compatto da questo l'ha detto persino un personaggio non sospetta come Giorgio Amendola nella sua Intervista sull'antifascismo quando dice che il fascismo nasce da lì appunto dal blocco Giolitti anti giolittiano
In cui si c'erano altre forze perché c'era anche Gramsci e c'era Giovanni Amendola e c'era Mussolini non c'era Gobetti perché era troppo giovane ma la rivoluzione liberale nasce anch'essa dal blocco anti giolittiana Mussolini ha avuto il metto oltre ad interpretare la pensione morale e politiche i viale del blocco anti giolittiano di a dare una guidava critica una iniziativa politica vincente a quelli che erano i fermenti dal blocco anti giolittiana Cuesta e la nostra scommessa oggi oggi la scommessa Scelsi
Ripropone appunto negli stessi
Solo mi corregga forse consenso ma c'era anche quella costato anti-Stato e fascisti
Ebbene noi per lungo tempo abbiamo pensato alla nostra presenza politica con una ideologia imbalsamata
E sotto queste imbalsamazione senza creare nuova politica abbiamo abbiamo commesso tante scelleratezze parliamoci parliamoci chiaramente
E allora ecco poiché appunto lo Stato è dentro di noi è vero noi dobbiamo combattere questa forma questa parvenza di Stato ma non possiamo dimenticare che è lo Stato che dentro di noi lo stato di tutti gli italiani sicché combattere una battaglia politica
Sì significa agire in sede parlamentare in sede propagandistica eccome manifestazione di partito per creare ed elaborare progetti migliori appunto nei riguardi del popolo italiano
Perché dietro il fatto
E questo strato non è il nostro Stato
E questo stato non è lo Stato che in grado di mandare di mandare morì per combattere la mafia noi siamo stati magari contro l'articolo quattrocentosedici bis che prevede Eva e prevede l'organizzazione criminale dedita mafioso siamo stati contro Falcone commedie nel momento in cui doveva ricoprire le l'incarico di capo dell'Luigi soluzioni siamo stati ancora contro Falcone nel momento in cui nel momento in cui veniva addita nato come come uomo che utilizzava in modo improprio il pentito a contorno e potrei dirvi di tante altre cose no questo non deve accadere
Nel nostro nel nostro partito noi dobbiamo svolgere la nostra battaglia tenendo presente che i lo Stato appunto è inferiore o uomini e che la battaglia politica che noi diamo svolgerà una battaglia politica perdeva avere grande sostanza morale priva di qualsiasi compromissione una battaglia appunto che ci deve consentire di creare finalmente il nuovo Stato
Per fare questo certamente bisogna utilizzare le forze le forze in atto ma intanto cari camerati
Facciamo in modo che invece di avere un solo De Corato che fa la battaglia a Milano in quel senso ne abbiamo cento ne abbiamo migliaia di norme comuni d'Italia che è invece di avere un borsellino che fa la sua battaglia ma come soltanto magistrato abbiamo Melilla Borsellino che nell'ambito del partito Enel nei nei vari consessi fa c'era questa battaglia perché soltanto in questo modo noi potremo vincere serviva ripeto la nostra tensioni viale sarà al punto giusto se poi sapremo fare della nostra pensioni viale e dei colori che noi rappresentiamo una vera e propria battaglia politica grazie
Io sarò ancora più rapido di quanto non sia è quello è quello di quanto non sia stato nel secondo round l'amico pericoli mi pare che un dato sia emerso
Lo possiamo portare sicuramente nella colonna della parte attiva di questo dibattito che si è emerso chiaramente da tutti gli interventi
Che noi siamo adesso alla terza fase della nostra battaglia storica cominciata come è stato ricordato agli inizi di questo secolo è cominciata una terza fase e ci dobbiamo attrezzare per questa fase dobbiamo capire cose che noi dobbiamo in questo in questa temperie storica far progredire attraverso il nostro movimento
E vedete anch'io voglio portare una testimonianza è una difesa al camerata Moffa perché quell'insorgere polemico che è accaduto in sala
E accaduto mentre pensate un po'quanto è strana la vita mentre Moffa diceva esattamente le stesse cose che aveva detto più o meno qualche settimana fa in una riunione dell'ufficio politico il segretario del partito l'onorevole Fini
Il quale aveva parlando con i suoi più stretti collaboratori posto questo problema adesso che non c'è più la a la le non ci sono più lesto rinviate le frustate le picconate di Cossiga adesso dobbiamo inventarci un nuovo modo perché il nostro messaggio politico arrivi agli italiani questo stava cercando di dire bene come al solito il camerata Moffa e quindi non capisco perché nel momento che ci prepariamo al congresso e dobbiamo dare tutti il contributo di quella poco ottanta materia grigia fece in ciascuno di noi da me ce n'è sicuramente Boga qualcuno
Si sia Rizzato si sia offeso perché noi dobbiamo fare lo sforzo di capire come un movimento come il nostro che nelle prossime settimana i prossimi mesi nei prossimi anni non avrà a certe occasioni che sono state a nostra disposizione invece in occasione ultima campagna elettorale deve essere ugualmente in grado di far arrivare il nostro messaggio politico alla Società nazionale
Ultimo argomento mi pare che e da quello che anche qui emerso dal nostro dibattito sia pure con dei magnifici voli verso le alte vette della filosofia è emerso anche questo
Che ero e possiamo essere il partito nazionale sia per difendere l'unità dello Stato che disgregata da quei fenomeni la lega da un lato e la mafia dall'altro e fra l'altro consentire la parentesi ma che non ci sia ancora un magistrato
Che si preoccupi di quello che stanno dicendo quelli della lega perché qui siamo in pieno Codice penale perché la unità e indivisibilità dello Stato non solo sta scritto nella Costituzione
E sarebbe già parecchio ma estinta nel Codice Penale chiunque attenti all'unità dello Stato nella sua integrità morale e territoriale va incontro a pene severissime costoro possono tranquillamente discettare di parti dello Stato
E si distaccano da altre parti senza che nessuno abbi il coraggio di cominciare aprire un fascicolo il loro confronto ma ci ricordiamo cosa hanno fatto nei nostri confronti invece qualche lustro fa solo perché dicevamo cui lo che adesso dicono tutti che per esempio la partitocrazia è veramente il veleno Chiurchiù dello Stato la partitocrazia ci richiama al problema morale non è poi siamo proporre agli italiani un nuovo Stato che sia nello Stato che abbatte la partitocrazia la supera e che può essere veramente lo Stato nel quale i principi morali sono anche l'onestà la trasparenza il rispetto delle leggi siano di nuovo al vertice di tutta la considerazione collettiva e non diventati quasi un residuo ridicolo del passato
Mi pare quindi che questo dibattito come sempre accade quando i dibattiti si fanno in buona fede ha costituito e costituisce un progresso per noi perché ci avvicina a quella che sarà l'assise nazionale del partito con la con sapevo Rezza che da un lato noi siamo nella terza fase perché quindi a questa terza fase ci dobbiamo attrezzare e dall'altro che noi siamo i portatori del nuovo rispetto all'oggi che nessuno ha più il coraggio di difendere ma nel quale tanti signori sia bar Vigano perché vogliono difendere il loro potere ed essere l'alternativa è il nuovo la speranza
Alla quale ci auguriamo un numero sempre maggiore di italiani vogliano accompagnarsi
Molto brevemente serenamente vorrei aggiungere qualche riflessione a quelle che sono state poc'anzi Fante
Io sono d'accordo sul fatto che ci siano queste due questioni preponderanti come diceva poco fa Tricoli cioè la questione morale e la questione e la questione istituzionale
Sulla prima ci siamo dilungati a lungo sulla questione istituzionale forse un po'meno anche per l'angustia dei tempi a disposizione
Però io aggiungerei anche una terza questione
Che ritengo forse in questo momento
Più importante della stessa questione istituzionale e non vorrei come dire
Provocare altre reazioni vorrei soltanto avere la possibilità di spiegare
Noi abbiamo tutti insieme per molto tempo sviluppato il nostro progetto di riforma istituzionale nel quale credo tutti quanti
Crediamo e continuiamo a credere elezione diretta del sindaco elezione diretta del presidente Repubblica le articolazioni delle categorie sono cose che tutti conosciamo e non dobbiamo continuamente rispiegare magari serve qualche porta per rinfrescare le idee pure per i giovani che si avvicinano ma fra di noi almeno su questo un punto fermo credo che ci sia però vedete io
Da qualche tempo mi vado domandando se in una società in questo tipo di società che come mi sforzavo di dire prima è profondamente cambiata rispetto alla società di dieci di quindici anni fa
E che soprattutto OPA cambiando con una velocità enormemente maggiore rispetto alle velocità che si associavano alle epoche storiche di un tempo per una serie di di fatti alcuni banalissime basterebbe guardare in questa sala e vedere quanti eredi storici circondano per capire come oggi il fenomeno Massimo ideologico costituiscono elemento di forte velocizzazione e quindi che costituiscono elemento che ormai consente alla gente come idee di capire nel proprio scrigno nel proprio guscio dentro casa che cos'è il mondo che cosa cambia che cosa avviene e capire che ci sono certi schemi che non servono più che non vanno più ecco perché lo sforzo di una forza politica come è nostra rivoluzionaria lo dico anch'io sottovoce per non incutere timori a nessuno e proprio quello e di capire tutto questo per cercare di andare avanti di intravedere quello che ci potrà essere in futuro dinanzi a noi c'è una forza politica e in grado di recitare un ruolo da protagonista di una società che cambia se riesce ad arrivare ad aderire ad a dare risposte ai problemi di oggi prima degli altri per renderli credibili alla gente in modo da avere buon senso dalla gente allora io credo che quando si parla di problemi istituzionali noi abbiamo forse in buona fede fatto un errore cari camerati prima chi parla che rischi di ogni giorno cioè quello di sganciare l'analisi del fenomeno istituzionale dal contesto sociale e sapete perché perché io sono convinto ormai che non ci può essere nessun tipo di riforma istituzionale seria seria globale complessiva probabilmente avremo elezione diretta del sindaco ma non basta diciamocelo francamente fra di noi noi non facciamo il mo'non stiamo nel Movimento sociale italiano per poi magari avere un sindaco democristiano socialista o o del PDS ne siamo in questa Repubblica e vogliamo la riforma e le corale in senso presidenzialista magari per poi scegliere del presidente La Repubblica debba essere Craxi e Spadolini Occhetto io credo che ci siamo con opinioni e con obiettivi enormemente diversi allora mi domando mi chiedo forse non è un errore pensare che la riforma istituzionale nasca consigli e non sia invece il frutto di una vera un vero processo rivoluzionare che essi essi avanza che deve essere determinato nella società a livello sociale e allora io credo che proprio oggi per quello che sta avvenendo in il mondo e in particolare in Italia ci sia una questione sociale che è centrale nel Paese e proprio noi ecco il movimento sociale italiano il movimento della partecipazione della socializzazione di questi concetti sì che noi abbiamo un po'meno relegato nella nostra memoria storica e che non riusciamo a trasferire dai lì rinchiusi nella prassi quotidiana che non riusciamo a portarla davanti ai cancelli della fabbrica per far capire agli operai che oggi vanno in casi d'ne sono tantissimi perché mentre noi parliamo ci sono migliaia di operai che vanno in cassa integrazione non solo per effetto della recessione internazionale ma anche per effetto dei maneggi fra il capitalismo nazionale del dice la politica per la che ancora
Merito ecco esterno ritroviamo anche il coraggio di proposte che siano che in questa volta si sono contemporanee che questa volta accoglievano umane estere colgono un malessere della Società cordolo malessere del mondo del lavoro e andiamo lì dinanzi ai cancelli di Chivasso a presentare il nostro Progetto di legge per la partecipazione la socializzazione a dire che stiamo per nuove relazioni industriale che stiamo per la diminuzione dell'orario di lavoro a dire cosa forse che fanno capire come noi interna diamo una protesta sociale non lasciamo magari che poi si svegli Garavini ai Popolari Rifondazione Comunista appare delle battaglie che non hanno senso perché come dicevamo prima Marx è rimasto a Calcutta io critico ecco e sono speranzoso che su questa s'rada il Movimento Sociale Italiano ritrovi se stesso nella sua globalità ma ritrovi anche gli elementi dinamici per essere protagonista di un cambiamento della società civile appare un consenso molto più vasto che vale a dire al di là anche i dati minati cinetiche interpellato si sono formati che vado ad abbracciare anche come dire ceti popolari elettivo un'enorme disagio perché noi dimentichiamo ad esempio che poi questa società della quale spesso parliamo e anche la società dove oggi ci sono il quindici per cento di popolazione che non lo stato di povertà oggi parliamo tanto di privatizzazione può espropriamo magari e quando lo dice il Censis poi tutti sono d'accordo quando lo dicevamo noi però d'accordo però oggi il Censis dice attenzione alle privatizzazioni perché qui si sta smantellando lo stato sociale non è che poi si colpisce il modo in cui è stata gestita liguri orrendi che erano istituti che il fascismo aveva immaginato ma aveva dato anche in ma no persone cariche di competenza di capacità insomma io penso a Beneduce a quello che ha significato Beneduce per Vieri e che cosa ha significato la scelta di Mussolini quando ha scelto Beneduce che non era un uomo del fascismo ma che aveva straordinarie competenze e se l'IRI poi è riuscito anche nel dopoguerra ad essere punto di riferimento per la ricostruzione in Italia ben lo lo lo è stato in quando aveva ancora nel suo corpo elementi uomini alla Borsa in vino tanto per intenderci capaci cioè di aprire questo senso questo concetto profondo dello Stato ma profonda competenza allora ecco io credo ecco per concludere che di strada se ne possa veramente far ottanta aldilà di margini elettorali cari camerati che tutti ormai riteniamo acquisiti e nessuno qui è venuto a dire che si sono perse le battaglia elettorale ma per fortuna io dico siamo da Di Bella tra allievi siamo andati benissimo debbo dire per per Juan la tiene ai risultati elettorali ma noi dobbiamo porci il problema del domani e capire che è anche in questo momento mentre noi parliamo e riflettiamo ci sono altre forze politiche importanti grandi che stanno meditando ha come cercare di strozzare e di avviare davvero la nuova resistenza di cui parlava Scalfaro che non passa soltanto come dire attraverso una chiamata a raccolta dei vecchi resistenti ma passa anche attraverso la determinazione di nuove regole che soffocano in maniera complessiva l'aspirazione di un popolo a riscattarsi da questa o su da questo da questo vassallaggio da questa subalternità nei confronti della partitocrazia io credo che con questo spirito il congresso del Movimento Sociale Italiano potrà veramente essere un congresso aperto al nuovo aperto alla costruzione della nuova politica questo io intendevo dire all'inizio e questo ribadisco la figlia grazie
Credo che si possa sintetizza nei tre punti le cose e disordinatamente intorno prima fase
Noi abbiamo bisogno di un appello ai liberi intellettuale
Norme agli intellettuali con nomine come diceva
Come diceva Leonardo Sciascia la propria quelli che sono intero Bossi sono stati considerati eterodossi
Possiamo farlo nel momento in cui anche il nostro Gian Maria poi Mazzotta ha parlato in termini tecnici June oltrepassa membro della filosofia dualistica di Giovanni Gentile c'è un chiarimento di quello che era stato prima equivoca
Secondo punto il sociale rimarrà Silvano Moffa l'abbiamo messo in ombra
Tanto tempo e non capisco perché si insista più sulla parola partecipazione e su quella di socializzazione perché annacquato a miopi a mio avviso la volta mi ricordo che il congresso nazionale sono stato contestato per questo
Da un personaggio che non è il caso della finale ma mi diceva invece che contrari più fare e qualcosa di più di socializzare
Ma io ricordo e credo che ricordi anche lui la polemica tra il tre marzo a leggere è un uomo che non sanno niente secondo congresso nazionale
Quando devastata e c'era il contrario alla socializzazione dei mezzi di produzione e Tramezzani invece dicevano
Quella
Diciamo che la dicotomia
E passato
Perché i mezzi di produzione oggi solo un'altra cosa rispetto a quello che erano al loro i mezzi di produzione sono di chi riconosce non solo in tv di chi dia il proprietario
E allora andando indietro e strano questo fatto perché rileggendo addio immondizie medio il chiodo fisso con Giovanni Gentile perché non è così e più lo studio e più scopro delle cose
Nella filosofia di Giovanni Gentile Klingon quando critica Carlo Marx
Ad un certo punto dice che era in contraddizione quando parlava di intercettazione dei mezzi di produzione
Perché quelle diceva il filosofo di Castelvetrano erano categorie ideali che il materialismo storico non poteva sostenere e allora oggi socializzazione caro Silvano Moffa socializzazione non soltanto partecipazione significa superare il rapporto di lavoro subordinato
Partecipare sì ma partecipare al profitto partecipare alla gestione che ha dei mezzi di produzione io sono stato tanto per tanto tempo contrario
Anche spirito spento parlava intermedi corporazioni proprietarie del discorso era era diverso ma certamente questo discorso sulla nostra socialità che anche scusatemi se insisto è anche un problema di carattere dottrinario dobbiamo riprendere
Non si può parlare di progetto senza rimarcare a rilanciare questi nostri concetti discutendo
Armando confrontandoci perché non tutti siamo d'accordo quando Pippo Tricoli mi diceva
Io non credo molto a queste cose si ricorderà al nord vicino però possiamo fare a meno vi sono state
Oggi ne sono convinto perché d'altra parte se non sosteniamo queste cose quale alternativa
Progettuale noi diamo al mondo del capitalismo non del capitale in funzione sociale intendiamoci
Perché e l'Ismu che diventa patologicamente il il motivo per cui siamo contro perché e lì un concerto di carattere patologico capitato in funzione sociale e diversa diverse sintonia ma poi quello voglio concludere con un altro motivo
Non possiamo battere che solamente con i simboli
I simboli sono necessarie io credo nella forma ma credo anche nei contenuti
Noi non possiamo batterebbe lei che che non si sa ancora chi si riferiscano parlando di Stato federale
Ma se si riferissero a Catania a Gioberti sul piano diciamo diciamo clericale
Neo guelfi cosa faremmo noi voglio dire con la miglior non ha pensato a queste cose perché e ancora su un piano qualunquisti col benché Miglio però questi cosa ne pensi ritengo ma coi sarà forse ottimista ma noi non possiamo fare la battaglia contro le le leghe se non andiamo a profondo della nostra concezione politica anni fa qualche anno fa Rauti ha liquidato Mazzini con una battuta alla Sala Borromini
I pazzi non si parla perché era massone ma allora come e a chi e ha qual dottrina ci dobbiamo riferire per parlare di un'Italia in senso unità
Perché non possiamo noi dire solamente viva l'Italia queste elitaria del mille ottocentosessantuno comunque si sia fatta anche perché dobbiamo discutere coi nostri che stanno prendendo delle vie traverse
Che non possono assolutamente essere lasciate così cade e allora bisogna anche rivisitare questo discorso
Mazzini Pisacane oppure vogliamo che il discorso risorgimentale sia portata un'Atalanta più vicina perché forse l'unico modo che ci può salvare
Da questa frammentarietà e da questa dissonanza per quello che riguarda il Risorgimento italiano forse solo due date
Il quattro novembre mille novecentodiciotto e due ottobre mille novecentotrentacinque forse di L'Unità d'Italia efficiente un anche il dieci giugno neanche quando eravamo allora è vero in quel momento e allora ancora meglio dipende da noi e solo noi possiamo combattere le leghe perché solo noi abbiamo non soltanto date ma contenuti Dottorini esso ma tutto una concezione dello stato che di carattere nazionale ma con questa concezione può entrare anche in una Europa fatta di trazione
E abbiamo cominciato a ringraziando gli organizzatori
Di questa
Tavola rotonda di questo dibattito
Ma almeno lungo l'obbligo di concludere ringraziando pure
Che veramente incredibilmente avete resistito fino a quest'ora ascoltandoci dal principio alla fine
E dimostrando quindi veramente quanto profondamente
Siano sentiti questi temi quanto profondamente tutti noi sentiamo il bisogno di affrontare questi nostri problemi che sentiamo drammatici
Ma il cui dramma sentiamo che non
E quindi ci sentiamo capace di superare io non dovrei aggiungere altro se non dovessi dire non per contestare ma per rettificare la mia opinione rispetto due cose che sono state dette da finite ed ha
Se devo dire vedi io prima ho detto Risorgimento comunque sia stato fa
Ho detto è stato fatto
è stato fatto ai sardi dai Garibaldi da Mazzini la crisi epilettiche sia ha fatto qualcosa che pochi UE citato D'Addario per raggiunto un'altra espletata capace questo qualcosa
Di reggere a scontri terribili ed di reggere senza in Francia voi non abbiamo vissuto Caporetto la prova da immaginare cosa fu quando le armate austriache marciarono subiranno appena cinquant'anni dopo fornito allo Stato fa voi la maggior parte di voi per vostra fortuna non ha vissuto il periodo dalla Repubblica sociale italiana riuscito su mi son trovato a nord mentre mezza Italia era assunto con due eserciti stranieri che si combatte i muri mezzo di posso dire che in quel momento non ci fu nessuno di noi condivide proprio solo Dio nessuno di noi né dalla Repubblica sociale Never esercito regio così era ricostituito e nemmeno non crediate che stia bestemmiando nemmeno nessun parteggia ha mai pensato ha mai pensato di dividere l'Italia di dire mezza in via M. trentuno ognuno di noi credeva sentiva in profondo di rappresentarlo
Tutta intera si sapeva che finita quella guerra civile l'Italia sarebbe tornata una oggi ne dubitiamo questo è un oggi ne dubitiamo vedo vediamo tutti
E non soltanto perché e il professor Miglio si azzarda ad aprile si ritirino Stato dalla Sicilia l'abbandoni alla sua sorte a perché ci sono milioni di italiani hanno mandato e il professor Miglio in Parlamento
Perché la sentiamo dire dappertutto la prossima volta avuto venti e quindi
Sentiamo dire pochi cosa che finora abbiamo detto noi soltanto che quattro regioni italiane sono governata da un potere diverso dallo Stato italiano dal governo italiano oggi lo dicono tutti fino a ieri lo diciamo soltanto nuovi quindi vuol dire che beve verità
Oggi noi dubitiamo veramente di uscire da questa tragedia ancora come le azioni ancora comunista questo è il punto che non li dobbiamo definire doppio Sire visitiamo il Risorgimento ridiscutiamo Pisacane fede ridiscutiamo tutto quello che vuoi gentile e poi quel che ti pare questa realtà fatta di carne e di sangue di spirito noi la dobbiamo sentire profondamente dentro di nuovi come la nostra realtà
Come ciò per cui vale battersi ciò che ci spiega che ti diciamo prima conto Borsellino poteva battersi per le nostre idee pur applicando le leggi di questa Moffa voglio dire io sono pienamente d'accordo con te i perché tu non hai fatto al proprio sviluppare quello che diceva Pippo Tricoli al principio cioè a dire che non si fa una rivoluzione non si fa nemmeno Politi
Verrà ucciso prende contatto con le forze reali attive e non vi è dubbio che in Italia oggi vi sia anche oltre allo scontro istituzionale anche lo scontro sociale
Violentissimo
Lo sappiamo perfettamente e sappiamo perfettamente in questo scontro quando il nostro posto nonché il minimo dubbio
Noi ci chiamiamo Movimento Sociale Italiano le croci chiamiamo movimento capitalista italiano c'è il minimo dubbio su questo credo che proprio si possiamo discuterne ma non abbiamo molto da discutere su questo argomento cioè cioè uno scontro sociale in atto ed è chiaro qual è il nostro qualche dubbio sulla formula doccia vedete
Io so che per voi
Vi sono
Vi sono delle consociate
Che e si crea a mettere in discussione la parola socializzazione uno di questi è uno delle ultime prove c'è stata lanciata va bene da Benito Mussolini io stesso non so
Se uno mi dice di essere pro o contro la socializzazione dico sono per la socializzazione
Però io mi chiedo mi chiedo
Se Mussolini
Che noi chiamiamo profondamente sentiamo io non li ha ancora dopo tanti decenni dopo la sua scomparsa proprio perché era così
Se Mussolini che ogni giorno provava una profonda insofferenza per la formula che aveva lanciato il giorno prima e sapeva lanciarle un'altra che era la stessa del giorno prima ma era già un'altra
Quale parola d'ordine lanciati
E allora mi chiedo se la fedeltà a Mussolini ed è la fedeltà alla sua ultima parola ossa e nella capacità di lanciare una parola nuova che siano spesso ma sia anche
Questo il punto che noi ci troviamo di fronte non ce lo siamo sempre trovato di fronte a determinate semplice ci siamo trovati di fronte questo stato sai
Il nostro punto quello sul quale ci siamo scontrati e qualche volta abbiamo superato e qualche volta no ma questa volta non possiamo
Questa volta non possiamo non supera perché questa volta la storia ci ha sopra avanzati e chi lancia una sfida ultima in definitiva oggi noi saremo all'altezza di questa nuova fase della guerra della della storia dal mondo come il fascismo fu all'altezza della prima fase dello storico al mondo che si aprì dopo la prima guerra mondiale
Come i fondatori del movimento sociale italiano furono all'altezza dalla fase della sforiamo mondiale del commercio dopo la fine del secondo compiti do o noi saremo all'altezza di questo nostro compito e sapremo inventare il fascismo del terzo dopoguerra
O la storia non ci perdonerà
La storia non ci perdonerà e non ci sono certezze che taglia perché nulla ci è stato donato nulla ci sarà donato mai Giai troppo ciò che abbiamo ereditato dai nostri maggiori è che altri non hanno avuto già epperò il resto dobbiamo farcelo da noi ciò uno per giorno cominciando da adesso e da subito in questo congresso che rappresentano volta definitiva cruciale della nostra