Inter/Rotte: storie di tratta, percorsi di resistenze

Ad ogni giorno atto oltre a tutti grazie di essere venuti
Alla presentazione di queste ore conosciute che per noi particolarmente importante naturalmente
Per paura proprio di dimenticarmene ringrazio da subito a penso salti foundation è che non soltanto ci ha sostenuto economicamente questo lavoro
Metto cento dato riconoscimento internazionale molto importante approvandolo con così tanta direi anche entusiasmo questa nostra proposta
Credo che questo report sia importante perché come spesso si dice cose lunga veramente l'agire il fare con la competenza con la conoscenza
Eccone quella cosa che noi definiamo ormai tutti a bocca sì perché non esistendo un corrispettivo italiano altrettanto forte e che
Più banalmente forse ma forse più profondamente politica
Noi con questo reparto e sappiamo di fare soprattutto politica
Credo che del report sia importante tutta la parte illustrativa che le mie colleghe che importanza presentarvi ed introdurvi di illustrare hanno nel dettaglio ma si è ancora più importante la parte delle raccomandazioni
Delle
Delle considerazioni che noi facciamo circa la politica migratoria di questo Paese nel framework più alto più ampio della politica migratoria di Europa
Voi sapete che l'Europa sempre di più Stati inventando una fortezza
Voi sapete che
Sempre di più si riconosce
E
Dietro questi minori impossibilitati ad arrivare arrivano esseri umani i cui diritti umani sono già stati violati nel Paese d'origine
Altrimenti non avrebbero intrapreso questi gadget così pericolosi
E queste personalmente
Vedendo si respinte sono di fatto spesso condannati a morte ma non per modo di dire veramente
Il nostro forse essere da un non siamo Biffi cooperativa sociale
Di solo le donne che lavorano in ottica di genere Biffoni cooperativa sociale contro la tratta violenza discriminazioni questo nel suo catalogo queste quello su cui lavoriamo e lavoriamo con la passione che voi tutti sapete
E ci siamo interessati dirgli di questa questione a partire dal nostro lavoro
Un lavoro per il quale sicuramente ringraziano la Provincia di Roma c'è qui la dottoressa passo quello che è la precedente
Del Fondazione di genere sorrideva e lo ringraziamo la prefettura che da ormai così tanti anni ci sta consentendo
Di entrare medicine di Ponte Galeria al CIE Centro di identificazione ed espulsione
Quello che accade dentro civile e che vede molto bene ha spiegato dal nastro libero
Una violazione delle leggi internazionali e dei diritti umani e delle leggi che tutelano questi diritti umani
Nel civile storicamente da sempre vengono portate da perché al femminile che andiamo e vi ricordo e non ci furono ma è l'unico uscire attualmente che ospita donne
Vengono portate donne che non ci sono in regola rispetto alle vigenti normative sull'immigrazione normative che come tutti sanno sono particolarmente strette e difficili
All'interno di questi gruppi di donne che nel tempo sono sempre di più composte da donne nigeriane noi troviamo normalmente
Tutte le donne con cui parliamo non sono
Hanno tutti i diritti per essere ammessi a dei progetti di di di regolarizzazione
Però perché sono state trafficate e quindi rientrano nella legislatura corrente una legislatura e che risale al mille novecentonovantotto e che
Ancora fortemente innovativa
Se poi fosse anche applicata lo sarebbe ancora di più
Non vi nascondo che in tutto il report è elementi di polemica ce ne sono molti e quindi sono o richiedente o scusate donne da inserire in progetti articolo diciotto l'articolo sedici
Tredici oppure sono donne i cui diritti umani sono stati violati e che quindi debbono rientrare in
Nell'asilo politico debbono poter fare correttamente la richiesta d'asilo debbono poter accedere a un percorso che garantisce i loro diritti e debbono poter ottenere
Questo questo titolo di soggiorno ecco questo non accade vi dico velocemente
E ringrazio Stefano Galli ENI che qui per la Campania lascia decentrare e tutta la mailing list di cui siamo parte perché siamo parte della campagna che proprio stamattina fresco fresco c'ha girato a tutti un report
Pubblicato l'undici aprile quindi otto giorni fa quindi veramente come dire recentissimo della Commissione parlamentare d'inchiesta sul sistema di accoglienza di identificazione ed espulsione
Nonché sulle condizioni di trattenimento di migranti e sulle risorse pubbliche impiegate
E un report corposo molto interessante io vi voglio qui come dire dare per come dire dare ancora più importanza e chiarezza altre marca la cornice in cui tutto quello che noi diciamo accade
Alcuni dati che si riferiscono appunto all'aprile due mila e sedici
E vi voglio dire intanto che la situazione relativa al numero dei migranti e delle migranti sbarcate
In questo periodo del due mila sedici
è di diciannove mila novecento trentadue persone quindi con una grande schizza in avanti rispetto all'analogo periodo dello scorso anno del due mila e quindici in cui le persone erano tredici mila duecentosessantasette
Cosa che è molto interessante ma che conferma un dato che noi comunque avevamo è il numero delle persone e intendo quindi uomini donne e minori accompagnati minori non accompagnati provenienti dalla Nigeria
Che in assoluto il numero più alto tre mila quattrocentotrentotto sempre in questo
Poco più di un prime poco più di un trimestre
Queste persone sono essenzialmente cioè voglio dire rispetto alle altre nazionalità il numero delle donne dentro a queste grandi cifre in assoluto percentualmente più alto
E noi sappiamo qual è il percorso in particolare
Delle donne nigeriane e nei seguenti interventi e nella lettura che farete del report mi avete contezza anche voi quello che è sicuro e che a fronte del fatto
Che molte di queste donne all'arrivo già chiedono l'asilo politico
O comunque una qualche forma di protezione
Vorrei spiegare di questo grafico
Che racconta gli esiti di queste richiesti in generale sempre in cui nel periodo in esame e vediamo che la parte dei non riconosciuti ovvero quelli che non ottengono nulla
Da questa richiesta che che fanno e del sessantadue per cento quindi voglio dire ancora uno Stato fortemente in ospitale naturalmente questa è una media nazionale
In realtà nel dettaglio si possono identificare delle commissioni territoriali più virtuose e però insomma questa è la realtà
Per quanto riguarda invece un un piccolo dato che che io trovo assolutamente importante
Ovvero quelle di chi irripetibili cioè quelli che non ottengo un altro tipo di di di protezione non ottengono lo status di rifugiato ma semplicemente di loro non se ne sa più niente
Siamo intorno al cinque per cento perché sono mille duecento quindici ecco dentro a questi irreperibili dietro a questa etichetta noi sappiamo esserci moltissime donne che vengono
Qui e che
Si perdono si perdono anche colpevolmente da parte nostra dentro i meandri di un traffico degli esseri umani che come vedrete dal preposte dagli interventi è diventato ancora più competente
Vede nuovi attori vede agire tutta una serie di violenze ancora più efferate
Ora noi ci siamo dati dei tempi e io sto come la mia
Collega dista segnalando quasi schierando i miei quattro minuti
Quindi preferisco ora spiegarvi velocemente i capitoli e le persone che qui dell'illustre hanno questo è tutto e lo staff che si è occupato del reporter
E in più c'è Lucia che sta lì e che ci aiuta in un altro modo
Riuscì a mediatrice culturale aiutandosi nella distribuzione dei libri di presenterà invece queste altre colleghe noi siamo come dire lo zoccolo duro di di questo lavoro da così tanto tempo come tutti voi sapete
Allora uno dei momenti più importanti e più difficili per noi
è stato quello dell'arrivo di sessantasei donne nigeriane portate tutte a Ponte Galeria nell'agosto scorso un'esperienza che è stata molto dura per noi molto faticosa
Che ci ha costretto a ritornare da quelle poche ferie che ci stavamo facendo percorrere tutte al CIE e aiutare potrà fare delle interviste perché
Perché la Commissione territoriale in questo dimostrandosi con Commissioni comunque di sensibilità
Facendo le interviste di routine alle donne che avevano richiesto l'asilo politico
Ha notato che alcune di loro potevano sicuramente dare più indicazioni rispetto alla loro situazione c'era incaricato con un mandato formale di ascoltarle
Questo è successo e questo abbiamo fatto è stata una grande palestra oltre che un'occasione concreta di sostenere di aiutare queste donne e questo pezzo diciamo così ve lo racconterà
Francesca De Masi cioè la la la differente la coordinatrice del gruppo che fin dal due mila e otto da Ponte Galeria
Andando a Ponte Galeria ed ascoltando queste donne ci siamo resi conto dei cambiamenti dentro altre volte generale del traffico degli esseri umani e l'avvocata Carla quinto che è qui accanto a me
C'è da sempre segue legalmente informe di consulenza e di assistenza legale queste donne ce ne racconterà un po'i confini naturalmente il
La razionalità che più emerge nel report nei discorsi nostri nei discorsi di tutti i colleghi e le colleghe che si occupano di questo è la nazionalità nigeriana ma questo non significa certo che non ce ne siano altre
Quindi noi perdiamo nel report anche della situazione di diverse donne arabe che ci sono situazioni molto complesse perché è molto difficile trovare poi dei percorsi da da da proporre essendo la loro situazione appunto
Lontana dalla tipica situazioni dello sfruttamento e poi invece informa numericamente molto più ampia
Parliamo di molte donne cinesi che sono a loro volta per vittime di una tratta poco nota ma non meno atroce e la nostra Federica festa Gallo che tra l'altro è una sino Logan
E mediatrice culturale esperti stima ci racconterà un po'di queste donne cinese a concludere vogliamo anche guardare come dire con ottimismo anche con razionalità insomma tutto questo dobbiamo anche dire che comunque dopo molti anni di di in cui lo chiedevamo in cui tutti noi lo chiedevamo
Il Piano nazionale antitratta è uscito
Diciamo che troverete anche diverse interviste su questo nel nostro report perché abbiamo intervistato tanto il dottor De Rosa che colui che fisicamente
La lei di Tato tanto e la l'onorevole Martelli che comunque è stata nel ruolo di diciamo consigliera del Governo per le pari opportunità
Fino non troppi mesi fa e soprattutto seguito molte fasi di questo e di questo vi parlerà la dottoressa Loretta Bondi che la nostra direttrice dei progetti internazionali ecco
Detto tutto questo ed esauriti in e quattro minuti io vi introduca tutto questo grande un applauso per tutto il gruppo
Buongiorno a tutti a tutti entriamo nel vivo del nostro rapporto
A me l'arduo compito di parlarvi un po'di quello che noi consideriamo il cuore del nostro rapporto
E cioè gli elementi di novità tutti quegli elementi che noi siamo riusciti a cogliere dalle dichiarazioni dei racconti delle ragazze e le giovani donne intervistate e che ci hanno consentito di parlare di un nuovo modello di
Del fenomeno della tratta questo perché attratte comunque un fenomeno in continua evoluzione
Grande
è un fenomeno in continua evoluzione e quindi è necessario
Attraverso i racconti delle ragazze fare un costante lavoro di ricerca
Questo lavoro lascia da un'intuizione e questa intuizione era già nata nel due mila dieci con il primo lavoro che vi aveva fatto con storie di Ponte di frontiere che l'altro libro che affrontava la situazione sei anni fa
Intuizione che avevamo avuto parlando con giovani donne era quella di
Incominciare a capire che in Libia stava succedendo qualcosa di molto strano
E cioè appurare l'esistenza di veri e propri bordelli libici dove le donne giovani donne venivano condotte esportate prima del successivo trasferimento nei Paesi di destinazione
Il dopo sei anni continuando il lavoro sul campo abbiamo incominciato a notare che racconti delle ragazze cambiavano che ci dicevano un qualcosa in più che non ritornavano come una scaletta i vecchi degli antichi racconti
Abbiamo rilevato due elementi è questione abbiamo cominciato nel corso delle riunioni di équipe a parlarne a confrontarci e cercare di capire se effettivamente questi elementi ritornavano nei racconti
I due elementi erano innanzitutto e l'abbiamo sintetizzato nel rapporto con una domanda che fine ha fatto la Madama primo elemento era appunto questo ruolo più marginale che la maga mandava a ricoprire
Nel vecchio modello diciamo del modello precedentemente studiato avevamo notato come la moda nigeriana con quello sfruttatori nigeriano avesse diciamo il ruolo di perno di tutto il sistema
Spesso la Madama viaggiava insieme alla ragazza fino al Paese di destinazione
Spesso se non viaggiava con lei utilizzava degli affidati gli affiliati all'organizzazione criminale con compiti esecutivi servendosi di Passer che conducevano le ragazze nei diversi Paesi di transito
Questa volta invece la Madame non c'era più o meglio pence sembrava non ci fosse più secondo elemento ritornava i racconti delle ragazze un un luogo poco conosciuto
Conosciuto solo come luogo di smista mento dei migranti e cioè la parola ghetto
Quindi abbiamo cominciato su questi due nuovi elementi a ragionare su delle possibili evoluzioni
E abbiamo compreso come l'organizzazione criminale si fosse adattata non soltanto per rispondere diciamo le politiche migratorie di tipo restrittivo nel momento in cui la giovane donna arrivava
Nel Paese di destinazione ma incominciava ad adattarsi e si era dovuto adattare si è dovuto adattare anche cambiamenti politico sociali che aveva interessato la Libia
E quindi abbiamo cominciato a capire come la Nigeria non era più il Paese attorno a cui ruotava tutta l'organizzazione da reclutamento nel Paese d'origine
Al trasferimento della ragazza al successivo sfruttamento nei Paesi diciamo d'Europa l'Italia presi destinazione
Ma la Libia svolgeva un ruolo fondamentale per il trasferimento cioè nella fase del trasferimento delle delle giovani donne
Questo capitolo c'è uno ne abbiamo cercato di di riassumerlo in in un grafico e perché abbiamo riscontrato che oramai non c'era più come nel vecchio modello un continuum diciamo tra la Nigeria i Paesi di transito dell'Italia
Con un'organizzazione criminale stabile ben strutturata che agiva in tutte e tre le fasi
Ma nel momento in cui e le donne arrivavano al confine tra il Niger e la Libia sì verificava una prima frammentazione del percorso di viaggio
Questo perché l'organizzazione criminale nigeriana doveva accedere in qualche modo le ragazze alle bande armate presenti sul territorio libico
Le ragazze girarci raccontavano ci hanno raccontato dove che al confine con la Nigeria si realizzavano delle vere e proprie compravendite e quindi degli uomini armati arabi
Dietro compenso che davano all'a chi
Sia un'organizzazione strutturata sia organizzazioni meno strutturate che conducevano dei ragazzi fino al confine le cedevano al agli uomini arabi questi uomini che conducevano poi Nichetti
Ed ecco che il ghetto assume un nuovo volto sì come luogo di smista mento dei migranti ma anche comunque logo funzionale all'organizzazione criminale
Nigeriana per potere intercettare le ragazze che si disperdeva hanno in Libia ora ovviamente spiegarlo a parole estremamente complesso leggendolo sicuramente
Riesce di di più facile comprensione
Il
Saggia il il
Indifferente diciamola farmi la frammentazione del percorso di viaggio continuava e si realizzava poi una seconda frammentazione nel momento in cui la ragazza entrava nel Paese di destinazione questa seconda frammentazione era dovuta
E causata soprattutto dalle politiche migratorie tipo restrittivo e quindi dall'esistenza in Italia come negli altri Paesi destinazione di centri d'accoglienza Caracas strutture dove l'organizzazione criminale doveva adoperarsi per trovare degli affiliati
Che agissero all'interno di questi centri
Già due anni fa io e Francesca
Di Masi avendo fatto l'esperienza al CARA di Castelnuovo di Porto amo proprio riscontrato la presenza di persone facenti capo comunque organizzazioni criminali di tipo nigeriano all'interno del Carra
Con funzione proprio dire intercettare le potenziali vittime e condurle pone imprese destinazione parliamo di centri aperti differenti dal CIA
Quindi centri dove la ragazza si può allontanare e facilmente raggiungere perché prelevata dall'organizzazione criminale la città alle varie città sul territorio nazionale dove essere poi sfruttate immesse nella prostituzione
Secondo elemento di o meglio questa frammentazione del percorso di viaggio ci ha dato un nuovo un nuovo elemento di novità e cioè
La frammentazione del prezzo di Gaggia aveva
E a delle dirette conseguenze anche sulla credibilità della vittima
E quindi ha delle forti ripercussioni sulla tutela che viene nel nostro Paese come in altri Paesi europei viene data a queste donne
Questo perché se nel modello precedente la vittima una volta arrivata in Italia in presenza inazione subito lo sfruttamento
Poteva diciamo ricostruire attraverso il ruolo svolto dalla Madama
Tutti i propri gli eventi traumatici vissuti
Questa nuova tipologia di tratta non permette alla ragazza che avere consapevolezza di quello che eventualmente quali accadrà in Italia
E quindi racconti che le ragazze forniscono e in sede di Commissione durante le audizioni territoriali di come siete liberale durante le audizioni
E in sede di denuncia sono elementi assolutamente frammentari elementi che hanno una diretta conseguenza sulla possibilità di accedere ai percorsi ex articolo diciotto nel caso
Aderiscano al diciamo alla tutela prevista per le vittime di tratta ma anche dei dividenti forti ripercussioni e c'è quindi
Jacopo che ci ha aiutato nella del nel seguire
Le ragazze anche dal punto di vista della della richiesta di protezione internazionale e la loro difficoltà a fornire anche in Commissione dei dati che poi non risultassero contraddittorie quindi poco credibili
Sono
Tanti gli elementi di novità che noi abbiamo abbiamo ricostruito
Fighetti il doppio vincolo che lega la ragazza la Madama perché abbiamo visto come oramai parte un ordine dall'Italia non più dalla Nigeria direttamente all'interno dei ghetti libici
Per intercettare la ragazza che si è ceduta all'organizzazione araba al confine e quindi ordinare un numero utile allo sfruttamento della prostituzione in Italia note ragazzi ci hanno riferito come
Rinchiuse in questi diretti luoghi chiusi controllati
Riceveva il il boss diciamo il gestore del ghetto riceveva una telefonata dalla ma danni Ceriana che pagava il prezzo della sua liberazione
Si viene così a creare un doppio vincolo non c'è più soltanto il vincolo precedente del pagamento del debito di viaggio ma c'è anche il vincolo che lega la ragazza per la liberazione per il prezzo della liberazione pagato dalla dalla moda
Questo questi elementi di novità e vado e chiudo questi elementi novità il ricercare nuovi elementi di novità ci serve diciamo svolge due tipi di funzione
Allora la prima e cercare di rafforzare la tutela che queste ragazze possono possono ricevere nel nostro Paese facendo un lavoro in sinergia con le commissioni territoriali
Andando a scoprire sempre più le forti connessioni che ci sono tra la tratta e l'asilo
E dall'altra parte ricercare elementi di novità vuol dire anche svolge una funzione di contrasto al fenomeno della tratta perché più uno e abbiamo elementi conoscitivi più possiamo predisporre azioni per prevenire e contrastare questo fenomeno grazie
Maria Grazia Carla che già ha messo in evidenza alcuni dei nodi noi abbiamo veramente deciso di essere molto veloci ricordo che alla fine di questo intervento ci sarà quello che vi spiegheremo in quale contesto della dottoressa
Maria Ludovica tranquilli reali della European nell'ottica
E che mi era sfuggito prima ma insomma c'è anche questo il
Le dimensioni internazionali del nostro lavoro che ci piacerà condividere con voi voglio però ecco tardi un attimo notare
Sottolineare
Di quanta competenza c'è bisogno per ottenere tutti questi dati
Di quanto deve essere specialistico e empatico e competente l'approccio con queste donne quindi davvero insomma
Direi che senza queste persone che vanno a Ponte Galeria tutti questi discorsi noi non potremmo farli
Soprattutto quelli più complessi e che investono lo Stato in tutte le sue declinazioni ovvero il problema se così lo vogliamo chiamare ma dire meglio il tema
Della connessione fra vittime di tratta e richiedenti asilo ovvero del l'intersezione del percorso della tratta e del percorso che e da poi modo di richiedere l'asilo e
Questo lo dico per introdurre la dottoressa Francesca De Masi sociologa storica socia di Biffi
E con lei che ha coordinato da sempre anche
Nelle diverse fasi il nostro lavoro
A Ponte Galeria e che in particolare vi racconta di questa vicenda che vi accennavo delle sessantasei donne no no va bene nel senso
Diciamo che il mio intervento e mirato in generale a sottolineare le inadempienze dello Stato italiano nelle all'incontro nella tutela
Delle donne sopravvissuto tutte a attratta sfruttamento o gravi violenze queste inadempienze riguardano sicuramente degli obblighi violati di identificazione delle vittime e in questo appunto c'entrano molto bene invece lei sessantasei donne nigeriane ma riguardano anche le mancate applicazioni o la discrezionalità dell'applicazione di alcune leggi che già esistono nel nostro ordinamento e che già dovrebbero tutelare le donne che sopravvivono a situazioni di estrema violenza quindi diciamo che c'è un discorso non solo di leggi e ordinamenti legislativi restrittivi ma c'è anche un altro tipo di discorso rispetto all'inadempienza e alla mancata applicazione di leggi che già esistono per quanto riguarda gli obblighi violati di identificazione delle vittime di tratta o di grave sfruttamento diciamo che nell'ultimo periodo si è assistito ad una
Peggioramento della della situazione perché si tratta di identificazioni molto spesso sommarie che non tengono contro di tutta la storia di vita di cui sono portatrici queste donne e quindi mirano ad una esclusiva identificazione
Anagrafica di nazionalità e di tipo poliziesco senza appunto avere la
Il quadro di quello di cui queste donne sono appunto sono appunto portatrici
Mi piace sottolineare il fatto che lo stesso Ministero dell'interno nel gennaio due mila e sedici abbia dovuto al abbia sentito la necessità di emanare una circolare
Di cui non si è parlato tanto però insomma mi piace sottolinearlo
Ho emanare una circolare rivolta alle prefetture dei diversi territori in cui ha avuto la necessità di ribadire
E di richiamare l'attenzione sulla necessità di informare le persone migranti appena sbarcate rispetto alla necessità e alla possibilità di richiedere la protezione internazionale e il Ministero dell'interno al dovuto
Affermare con forza perché probabilmente e sicuramente non veniva fatto
Ha dovuto affermare con forza il fatto che non esistono delle categorie di persone a priori alcuni negare o o garantire la protezione
E che queste richieste di protezione internazionale potevano avvenire sia al momento delle dello sbarco ma anche quando le persone
Si trovano già sul territorio sul territorio italiano un'altra cosa che ha dovuto sottolineare e il fatto che è solo la Commissione territoriale che a la capacità e la possibilità di
E decidere l'ammissibilità o l'inammissibilità delle domande di richiesta di delle delle richieste di protezione internazionale nessun altro quindi non
Le forse di polizia di di frontiera e che evidentemente invece avevano effettuato e forse continuano ad effettuare delle identificazioni molto
Molto sommarie
Non voglio soffermarmi particolarmente sulla vicenda delle sessantasei ragazze nigeriane semplicemente perché è stata una vicenda molto eclatante che
In parte avuto una risonanza in ambito
In ambito mediatico proprio perché è stata
Un fatto prorompente
Noi all'interno del CIE incontriamo delle donne che invece quotidianamente
Le cui vicende sono quotidianamente costellate di inadempienze istituzionali di nei pali di responsabilità condannandoli a quella che si chiama vittimizzazione secondaria che per queste donne
Significa
Rimpatrio o deportazione all'interno del CIE o comunque un sempre un senso di ulteriore sofferenza derivato proprio dal fatto che le istituzioni non prendono sul serio la loro la loro la loro situazione quello che ci capita molto spesso all'interno del CIE di Ponte Galeria e ma insomma all'interno dei centri di detenzione amministrativa in generale
è la sensazione che si è siano in una sorta di porto franco in cui non sono valide le
Io dispositivi i dispositivi legislativi che
Invece sono validi fuori ci riferiamo per esempio all'articolo tredici della legge due otto del due mila tre che è una legge di
Poi facente parte del dei programmi di emersione del fenomeno della tratta di grave sfruttamento e di prima assistenza nel senso che
Il legislatore italiano si è reso conto che
Proprio perché fare emergere le storie delle donne vittime di tratta estremamente difficoltoso e difficile è necessario garantire ancora prima
O comunque contestualmente all'emersione di questa sto di queste storie un ambito tranquillo di ristoro e di tutela dei diritti che possa garantire a queste donne di potersi
Aprire fidare deve del personale del personale preposto e poter decidere o meno di fare una denuncia querela per lo sfruttamento della prostituzione
Questo all'interno del CIE di Ponte Galeria non sembra essere valido perché invece per bloccare il rimpatrio delle donne che noi seguiamo e necessaria la denuncia la querela contro l'organizzazione che naturalmente e una una denuncia estremamente difficile da poter effettuare per queste ragazze sia per quello che diceva Carla rispetto
Ad una mancata consapevolezza di quello che avverrà loro sul territorio italiano e sia perché è un setting completamente ostile in cui la donna non ha la possibilità di comprendere il tuo ruolo di operatrice antitratta
Non ha la capacità di cioè non ha la capacità non perché non ha la capacità ma perché il contesto insomma estremamente difficoltoso e di avere quell'aggiorni quella tranquillità
Che le potrebbe permettere poi di fare una denuncia noi a spegnendo assodato la nostra posizione rispetto a uscire in cui
Tutte le donne e gli uomini trattenuti
Vedo una violazione dei propri diritti umani in quanto vengono privati della loro libertà personale quindi tenendo assodato questo
Abbiamo durante il nostro percorso di studi rilevato almeno quindici casi in cui c'è stata un'aggravante l'aggravante quella che le donne si erano già rivolte alle forze di polizia per denunciare o chiedere aiuto semplicemente in seguito alle violenze subite per tutta risposta erano state tradotte appunto dentro al CIE soap esclusivamente perché non in regola con la vigente normativa quindi quindi questi quindici casi di donne che hanno avuto il coraggio da sole
Senza
Il l'aiuto di una di un'associazione a voler fare emergere la propria storia
E invece non
Appunto sono state portate dentro al CIE in quattro casi e noi li abbiamo voluti fortemente mettere nella per indice del nostro rapporto perché
Particolarmente e particolarmente gravi abbiamo anche inviato delle lettere
A
Gli enti preposti cioè alle Fosse di polizia coinvolte nella nella storia di queste di queste quattro donne in particolare chiedendo spiegazioni
Sul perché non fossero stati attivati i meccanismi di protezione che comunque sono previsti la legge non ci stiamo inventando assolutamente nulla ci sta l'articolo tredici l'articolo diciotto l'articolo di ciò do bis molto importante per le vittime di violenza domestica che volevano che vogliono e denunciare il partner o l'ex partner ci sta l'articolo undici della legge
Undici del due mila e nove se non sbaglio di sostegno alle vittime che impone alle forze dell'ordine di indirizzare le donne nei centri antiviolenza
Ebbene
Queste quattro di queste su quello che in queste su queste quattro lettere in tre casi non abbiamo ricevuto alcuna risposta
E e in un caso abbiamo ricevuto una risposta molto insoddisfacente che appunto di rimando allo
Alla lettura del
Del rapporto
Alcune storie di queste sono andate a lieto fine
Altre sono andate malissimo per esempio la storia di una donna nigeriana che non abbiamo neanche avuto il tempo di incontrare dentro al CIE e che era andata al commissariato o a due in un commissariato di Roma a sporgere denuncia per i maltrattamenti subiti
Dal commissariato portata direttamente dentro al CIE rimpatriata dopo tre giorni dallo dal suo arrivo
Tanto che ce l'hanno segnalata le persone che l'avevano accompagnata al commissariato non l'abbiamo proprio vista
Alcune
Storie sono andate agli entro fine
E in particolare la storia di una di una cittadina cinese che dopo dieci anni di dieci mesi scusate e paiono anni
Di detenzione a ministra attiva est è stata poi inserita dentro a un centro ha una struttura protetta di on the road e per quanto riguarda le donne cinesi
Io faccio tutto da sola passo la parola
Caricatura gli argomenti dalla propria valle fatta la parola Federica festa dallo
Che la nostra media
Allora io sarò brevissima però come liberare d'altronde è il il capitolo che riprendere danesi Nancy che abbiamo inserito all'interno di questo rapporto abbiamo scelto di inserire questo capitolo e di parlare delle donne cinesi
Nonostante la maggior parte del rapporto tratti invece delle donne di nazionalità di nigeriana proprio perché non si parla mai delle donne cinesi
Quindi non si sa niente rispetto al al traffico delle donne cinesi rispetto alla allo sfruttamento lavorativo
E sessuale ovviamente soltanto un diciamo un inizio di una di una ricerca che spero possa andare avanti
In futuro proprio perché c'è tanto da dire perché ci sono molte molte donne che vengono in Italia
Che sanno trafficate e che sono costrette alla prostituzione e anche al lavoro sono sfruttati lavorativa niente
Diciamo abbiamo incontrato tantissima donne in questi ultimi anni all'interno del CIE di Ponte Galeria ma in particolare questo capitolo è stato scritto sulla base di quindici interviste
Che abbiamo fatto in quest'ultimo anno e mezzo
E possiamo dire che il traffico e delle donne Sinesi avviene può essere diviso in due parti una parte che avviene in Cina e riguarda la ricerca del dei documenti le donne pagano nel degli strozzini diciamo a cui che
Proprio che più producono dei documenti a volte falsi arrivano in Italia anche se il il pagamento di questi documenti avviene già
Direttamente in Cina il comunque viene saldato al momento del dell'arrivo in Italia in maniera totale e poi le donne nello nell'arco del degli anni
Devono restituire invece il debito spesso ai parenti amici conoscenti o anche addirittura a delle banche a cui hanno chiesto il prestito
Non sanno niente di quello che incontreranno in Italia sono c'è pochissima informazione una volta che rimane in Italia fanno affidamento esclusivamente sulla Rete
Della comunità cinese e quindi finiscono nel nelle fabbriche o negli appartamenti o nei centri massaggi vengono sfruttate
Sessualmente o la cappella coattivamente e e sono però sempre ambienti chiusi e questa è la differenza per questo non si parla di loro perché a qualcosa che noi non non conosciamo non vediamo non le vediamo nel delle strade
E questo è il problema
Rispetto anche al ai cambiamenti del traffico e ci sono stati molti cambiamenti prima a volte le donne venivano anche via terra oggi invece vengono quasi esclusivamente con l'aereo
E quindi il viaggio è è differente così come cambiato anche il ruolo dello sfruttatore o della spettatrice perché per le mentre prima erano aree
Diciamo erano in quel dizioni si trovano quasi di
Di schiavitù oggi le donne prendono allo sfruttatore o la scrutatrice quindi nel caso delle fabbriche e il loro padrone datore di lavoro quasi come un punto di riferimento perché l'unica persona
Che ha permesso loro di sopravvivere in Italia
Quando incontriamo le donne all'interno del CIE di Ponte Galeria spesso spieghiamo loro intanto in che posto si trovano
Come in quali sono i loro i diritti
Io in quanto anche prive che ve lo sfruttatore
Appunto nel negli appartamenti e quindi abbiamo un ruolo
Di informazioni all'inizio che è quello un po'che manca
In generale rispetto alle donne cinesi ci dovrebbe essere molto all'informazione anche in lingua
Cinese sia da parte delle istituzioni verso le donne sia
Alle donne rispetto a quella che è la situazione italiana
E
E diciamo nonostante le difficoltà nel corso degli anni siamo riusciti a
Ad inserire di razze donne all'interno di percorsi ex articolo diciotto come dicevamo di progetti come diceva anche Francesca
E alcuni sono riusciti e sono gli esiti molto bene proprio perché hanno permesso
Un ho percorso la realizzazione di un percorso di integrazione sociale che è proprio lo scopo
Del del Progetto ex articolo diciotto quindi è importantissimo continuare anche
Informare a lavorare e a studiare a parlare del anche del delle donne appunto cinesi
Grazie
Allora siamo arrivati a le nostre considerazioni sul Piano nazionale antitratta di cui sì occupa in particolare come che ho detto la dottoressa lo ricordi poi chiederò a Ludovica di aggiungerci da Porretta
Siccome il mio intervento è uno degli ultimi due che si frappone voi rinfresco meraviglioso che abbiamo preparato in giardino sarò telegrafica grazie dell'invito
Come appunto ricordava Oria il piano nazionale antitratta avuto una lunga gestazione ovvero quattro anni dalla direttiva trentasei dell'Unione europea la cosiddetta direttiva vittime
La lunga gestazione però è stato in un certo senso proficua perché abbiamo oggi un Piano nazionale antitratta che olistico è molto ben congegnato ha un impianto teorico e prospettiva mente applicativo
Che perché è soddisfacente un documento molto pesante si tratta di centinaia di pagine composte da un corpo centrale e da sei allegati
Così almeno te e il Piano nazionale antitratta a copre tutto l'arco di interventi
Ha delle istituzioni prefigura un partenariato ho stretto con la società civile che si occupa appunto di gestire poi le situazioni sul terreno
Quando parlo di istituzioni parlo all'istituzione a livello nazionale a livello locale la polizia la magistratura eccetera quindi c'è un intento sinergico però di mettere a sistema interventi che erano stati finora piuttosto sparsi
Il piano nazionale antitratta si dota a questo scopo di due importanti meccanismi il primo è il meccanismo nazionale di per fare
Attraverso cui le vittime possano essere identificate smistate
E convogliate ministro pervenne diciamo nei percorsi di protezione
Il secondo è la cabina di regia che è una Camber cabina istituzionale
Che fa capo alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento Pari opportunità che al compito
Sia di ottimizzare le risorse finanziarie e allocarle distribuirle
Nei nodi nevralgici degli interventi sia di programmare questi interventi come ripeto il piano è un documento pesante nel senso che un documento
Ombra lungo e forte e quindi richiede una disamina piuttosto dettagliata che io che io non vi infliggono oggi
Però vi dico subito quali sono le criticità che noi all'interno di questo piano ben congegnato abbiamo immediatamente identificato che
Purtroppo balzano agli occhi
Intanto è la questione dei finanziamenti a tutt'oggi non c'è certezza di quanto di quanto verrà stanziato per un TIR per interventi che sono di nepotismo divenuti sempre più urgenti e sempre più massicci
Si parla nelle previsioni più ottimistiche di quindici mila milioni di euro all'anno
Non sono molti non sono molti sia a fronte del fenomeno sia a fronte delle stesse ambizioni del piano
E quindi noi ci auguriamo che i finanziamenti vengano ripensati e rimpinguati in corso d'opera
Il secondo elemento che ci preoccupa è la struttura della cabina di regia
La cabina di regia concepita come dicevo pocanzi come un meccanismo e Inter ministeriale e interistituzionale a livello di governo
Ora tutto questo potrebbe anche funzionare bene anche perché il Piano nazionale antitratta come appunto accennavo prefigura un partenariato stretto con la società civile che si occupa del fenomeno quotidianamente
Il problema e che non è chiaro a non è che assolutamente chiaro come l'intervento della società civile verrà strutturato come la sua società civile avrà il modo di
Convogliare il suo input alla cabina di regia non ne saremo parte
Ne e né appunto abbiamo chiaro di fronte a noi un percorso né le come dire gli elementi di priorità all'interno del piano che sia fronte come dicevo delle ambizioni del piano
Che avrà quello degli scarsi finanziamenti ci rimangono ancora piuttosto scure
Quindi la cosa ci preoccupa anche da un altro punto di vista che per dal punto di vista di Biffi essenziale
E come le politiche di genere l'approccio di genere che il Piano pure prefigura verrà poi digerito all'interno della cabina di regia noi sappiamo con certezza che il Governo italiano
Avvento unanimi dalla piattaforma di Pechino non ancora messo in atto delle politiche di mainstreaming cioè
L'approccio di genere che per me il tutti gli interventi del Governo e delle istituzioni che afferiscono al Governo come possa essere come possa essere realizzato proficuamente
All'interno della meccanismo della cabina di regia che si occupa di un fenomeno che è molto spesso fortemente condonati connotato al genere quindi la nostra perplessità e che senza l'intervento diretto programmatico
E anche analitico della società civile all'interno di questo meccanismo che la cabina di regia un approccio di mainstreaming venga in qualche modo diluito
Il piano il Piano oltretutto
E non è abbastanza specifico sulla questione cruciale della dei criminalizzazione dei reati che le vittime di tratta commettono in quanto vittime di tratta né fornisce elementi persuasive per persone estivi
Riguardo al fatto che le vittime di tratta non debbano necessariamente collaborare con la giustizia per ottenere percorsi di protezione
Siamo anche piuttosto perplessa rispetto al periodo di riflessione che viene concesso alle vittime di tratta per intraprendere un percorso alternativo
E in quei perché dos molto spesso le incontriamo all'interno del CIE il CIE propedeutico allo spetta all'espulsione quindi non lascia molto spazio a una riflessione ponderata e studiata come dovrebbe essere
Concludo dicendo richiamando la vostra attenzione sul titolo del nostro o del nostro studio interrotte voglio dire non c'è debba contro intuitivo in un certo senso si riferisce sia
Alla a traiettoria frustrata e molte spunto spesso anche frustata che le vittime di tratta intraprendono sia al loro acqua all'altro allargata e diciamo ai vari segmenti della traiettoria
Però la cosa più importante del Titolo secondo me risiede nella sua seconda parte percorsi di resistenze
Lo abbiamo voluto al plurale per una ragione specifica molto spesso anche troppo spesso una nazionale la nazionalità viene idee viene descritta come un'identità anche professionale delle vittime
E anche come un destino noi non crediamo in tutto questo noi crediamo invece che le vittime
Siano titolari di diritti individuali che vengono continuamente violati e che debbono essere affrontati secondo un criterio di giustizia non esistono che hanno sconforto di vista a vittime che loro si sono
Per noi esiste il la la la culla cognizione profonda e sentita in tutti i nostri esperti del di tutti gli aspetti del nostro lavoro che le vittime
Sono persone individuali e come dicevo
Tre titolari di diritti individuali e che quindi avverte col quindi vanno trattate in quanto tali e tutelate in quanto tali non Massi ficcante anche se ci troviamo di fronte ad arrivi di massa e a storie copione
è è nostro onere doverle decifrare per quelle che sono le storie di abusi individuali grazie
Allegato
Bastare abbastanza
Allora come vi dicevo lavorò sul piano internazionale
Qualora si affronta un tema come e la tratta che un prema transnazionale per definizione
Il lavoro che fa vi ferì e anche oltre questo pure importante traguardo e da ultimo abbiamo collaborato
A un progetto europeo di un'organizzazione che siamo in una Boris
Nel nostro ruolo di parte del coordinamento italiano di rompiamo Imer l'OP e anche
In conseguenza del mio ruolo a Bruxelles ormai da molti anni di esperta per l'Italia e l'Osservatorio sulle violenze
La segretaria generale dobbiamo prima nobile la dottoressa
Ludovica tranquilli leali e ci racconta un po'quest'ulteriore approccio che noi vogliamo
Veicoli anche un po'questi contenuti che avete sentito finora per farli arrivare
A livello europeo è pensare all'Europa diciamo un po'meno ingiusta
Ecco dove l'ha fatto fare la
Come sempre
Niente ti ringrazio questo rapporto cade proprio a fagiolo per dirle in
Brevemente
Nell'ambito di un progetto più ampio che l'aiuto Piruea Mens hobbista portando arriverà e e a livello europeo
E che vedrà poi di avere raccomando un setti raccomandazioni che verranno presentate alla stampa il due giugno
In nell'ambito dell'Assemblea generale alla stampa e naturalmente alle istituzioni europee dunque noi stiamo lavorando dal due mila sei sia assieme alla UE menzioni fuggì Commission
A un ad un ad un suo collegio ad uno studio con raccomandazioni
Proprio perché ci si è resi conto della grande violenza subita dalle donne
Nell'ambito di questi dalle donne trafficate nell'ambio nell'ambito o di donne che fuggono anche le i donne rifugiate non solo vittime di tratta sopra
Ma soprattutto oggi anche di rifugiate che fuggono da situazioni di conflitto in cerca di pace
è chiaro che la European due mezzi mobili ha una visione diciamo ha nella sua ammissione il l'occuparsi di tutte le le categorie di tutte le capire tutte le componenti
Che toccano il mondo femminile compresa appunto le donne emigranti
Quindi questo rapporto verrebbe è stato inserito in un questionario della European quel mezzo la Aubry a a
Diciamo distribuito a tutti gli Stati membri a tutti i coordinamenti
E che serve appunto per via per avere una visione completa di quella e concreta di quello che effettivamente
Succede a livello di Stati membri perché l'appeal le raccomandazioni hanno un duplice scopo
Quello
Di formulare delle raccomandazioni all'IVA per un usufruibili a livello nazionale anche quindi in modo da dire sui nostri deciso
Sui sulle nostre autorità euro è un proprio sentito parecchia materia in il merito oggi
E poi naturalmente per agire per agire sul livello europeo perché in effetti il comportamento dell'Unione europea in questa vicenda direi che è carente è parecchio carente
L'asse e quindi
Il rapporto è confluito in questo questionario
Non sto a ripetere il contenuto perché ne hanno parlato neutro dici abbondantemente a me e me
Io l'ho dovuto soltanto tradurre in inglese per ecco perché lo so molto bene è molto completo devo dire la verità e appunto mette in evidenza proprio l'assenza di una visione di genere
Visioni di assenza divisione di genere che è stata di genere che è stata
E nelle politiche nei riguardi dell'asilo e nei riguardi anche delle AA
Della tratta delle della tratta di esseri umani visione di genere che è stata me mancanza di visione di genere che è stata messa in evidenza da una recentissima risoluzione del Parlamento europeo datata otto
Otto marzo due mila e sedici a firma o nei board in cui appunto si che si richiede proprio o l'applicazione di
Del Maine streaming di genere soprattutto in quanto riempie per quanto riguarda tutte le forme
Di per esempio interrogatorio ossia di le come li chiamate interrogatorio identificazioni intervista alle donne per esempio l'assenza spesso di un di un di una interprete fino al femminile una interprete donna e faciliterebbe di molto e creerebbe maggiore confidenza quindi questo
Questo
Io il ho dato il vostro questionario perché naturalmente noi abbiamo anche una rete di perché europea di donne migranti abbiamo un rappresentante per l'Italia lo
Ho fatto intendere
Ho fatto integrare le vostre domande naturalmente in una forma distinte in maniera che si capisse però giusta deve essere un lavoro in Rete
E spero che
Nel mandarla Bruxelles mi sono molto raccomandata che la situazione italiana dove appunto gli sbarchi
Sono massicci e
Es e stanno aumentando venisse
Presa realmente in esame perché mi pare che
Che la essi si si si vada verso le con la storia della Siria
Ne ha un polo il l'attenzione e spostata verso verso i Paesi dell'Est verso la Macedonia
Ecco e noi rimaniamo fuori come al solito questo
Grattacieli naturalmente c'è un grazie
Che racchiude tutta la mia stima verso la cooperativa Biffi che ho visto nascere
Verso la mia amica
E perso tutte le operatrici grazie
Voleva solo chiedervi se ci sono domande o osservazioni
Quant'altro
Uno alla volta
Per venire qui almeno
Rafforzati sono
Salve io sono mani Manchester vengono elementi e io volevo chiedervi se avete in progetto uno sviluppo un continuo di questa ricerca e se pensare anche o comunque i
Pensate di poter individuare anche di finanziamenti nel proseguire la corsa anche in Libia
In Nigeria per fare
Insomma è molto
Allora esse certa nostro sogno quello di andare in Nigeria e Libia
Per dirla tutta potremmo anche avere delle possibilità perché tra le altre cose siamo entrati in un movimento
E italiano questo capeggiato inventato da Sorgenia Bonetti che anche il Dudovich oltretutto e quindi anche il coordinamento italiano tiro che ho qui per l'OP che si chiama slave no Morra e che finanziato dalla C sei dal aderisco voi questo Progetto sostanzialmente permette dei ritorni assistiti
Decenti non organizzati da allo Stato da chi Stati
Abbiamo visto diversi ritorni assistiti condotti da organizzazioni internazionali piuttosto carenti e anche non del tutto rassicuranti questi invece sono sicuramente piccoli e numeri
E di progetti che soprattutto vengono gestiti e con le suore con le suore di Lagos con le suore di beni siti che riaccorpato non le donne nigeriane
Contemporaneamente sempre le suore perché va detto hanno una buona relazione con alcuni convenienti e del suo ordine non so bene come si dica in Libia
Quindi è molto antico il sogno soprattutto di Francesca De Masi di andare
A
Verificare e a come dire acquisire ancora più competenze tanto in Nigeria quanto in Libia se ci avete delle buone idee per noi
Vi ringraziamo per darcele
Volevo anche aggiungere che il nostro lavoro ai il sostegno oltre che della open society Foundation scrive il costo segno se ha concluso questo anno appunto con
Con la pubblicazione di questo rapporto anche del fondo dell'ONU contro la schiavitù e questo è un sostegno che andrà avanti per almeno altri sei mesi quindi si contiamo di continuare a lavorare
Altre domande
Allora
Andiamo a fare questo aperitivo che speriamo forse
Non so se l'hanno organizzata nel giardino o le risanare nel giardino
Grazie a voi per essere stati