Oggi 28 aprile, XVI Giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro: intervista a Bruno Giordano sulle malattie procurate dall'amianto

Con il dottor Bruno Giordano magistrato in Corte di Cassazione docente alla Statale di Milano di sicurezza del lavoro ma soprattutto in questo caso lo ascoltiamo come consulente della Commissione d'inchiesta nella Senato sugli infortuni e le malattie professionali buongiorno dottor Giordano Borro allora oggi ventotto aprile
E la sedicesima giornata mondiale per la salute la sicurezza del lavoro ed è anche la giornata mondiale per le vittime dell'amianto la centralità
Di questi due appuntamenti come nasce la giornata mondiale per la salute la sicurezza del lavoro
Nasce per volontà dell'ONU e specificamente
Dell'Organizzazione internazionale del lavoro
Quest'anno è dedicata
Al rischio lavoro Corte lo stress lavoro correlato ieri che psico-sociale cioè le ricadute che ci sono sulla salute
Dei lavoratori a causa di una cattiva organizzazione del del lavoro ma contemporaneamente e la giornata mondiale
Per le vittime dell'amianto quindi dedicata a chi a dovuto subire la
Schiaffetti
Nocivi
Del
Posizione fra cui micidiale materiale
L'amianto ecco ma l'amianto non era stato bandito
Almeno qui in Italia dal mille novecentonovantadue
La legge duecentocinquantasette del novantadue ha bandito l'uso l'applicazione e l'estrazione il commercio e quindi l'utilizzo dell'amianto nel nostro Paese
E contemporaneamente ha stabilito una serie di attività di pianificazione per il Censimento la bonifica alla rimozione dell'amianto presente nel nostro Paese
Ovviamente molte di queste norme ancora necessitano di un
Di una compiuta applicazione a distanza di ventiquattro anni
Questa normativa una normativa all'avanguardia in Italia che però oggi quindi in Europa che però oggi affatto come dire presentare
Delle lacune soprattutto del
Delle deficiente noi abbiamo innanzitutto un problema internazionale circa l'amianto
Cioè vi sono dei paesi sia nella regione europea
Sia nella
Nel mondo che ancora producono
E commercializzano ed esportano amianto come
Il come la l'India
Il Brasile il Canada e alcuni Paesi della regione europea secondo la geografia dell'Organizzazione mondiale della sanità sono addirittura sedici paesi
Europei che ancora possono produrre questo
E e soprattutto commercializzarlo
Quindi una attività che sicuramente richiede
Un'attenzione
Internazionale una uno specchio ai principi internazionali in materia di tutela
Della salute della collettività non soltanto dei lavoratori oggi il nostro problema mi ha anche dato torna considerazione che
Che pur bandito dal mille novecentonovantadue fino a quella data è stato regolarmente utilizzato in edilizia in applicazioni industriali nei vari processi produttivi
Per la fabbricazione di una infinità di oggetti attrezzature utensili vari quindi noi ci ritroviamo oggi a fare i conti con morti malati
Di tumori e malattie verso correlate che derivano dall'esposizione precedente al mille novecentonovantadue
Teniamo conto che per gran parte di queste patologie vi è un periodo di latenza molto lungo addirittura può essere pluridecennale e quindi oggi noi stiamo toccando da qui al due mila venti
Il picco dei morti e degli ammalati per esposizione ad amianto a seguito di questo periodo di molto lungo di
Di latenza
Ma chi ci si doveva occupare si dovrebbe occupare del problema amianto e quindi non soltanto sulle drammatiche cause che poi portano un punto a
A
A tutti questi morti e a tutte queste persone che si ammalano
Il noi dobbiamo pensare che il novantadue è stata la nostra linea di confine nostro discrimen tra l'uso dell'amianto e le conseguenze dell'amianto nel novantadue doveva accertare l'uso dell'amianto iniziare
Secondo una pianificazione regionale e nazionale lo smantellamento e la bonifica dello stesso
Quindi noi avremmo dovuto avere gli effetti soltanto degli effetti dell'amianto e basta dopo il novantacinque
Invece questa bonifica non è stata ancora fatta noi abbiamo
Moltissimi Chiti interesse nazionale
Che sono delle vere bombe vere e proprie bombe ambientali dal punto di vista dell'amianto e delle attività che sono ancora in corso
Ti penti all'Ilva di Taranto ai decreti opportune che sono stati emessi circa l'Ilva di Taranto alla terra dei fuochi
Ai provvedimenti legislativi intervenuti per l'eternit di Casale Monferrato all'inizio chimiche di Avellino e potremmo proseguire con il petrolchimico di Gela con
Il petrolchimico di Priolo di Milazzo con il caso di Biancavilla in provincia di Catania
Dove non vi è l'esposizione ad amianto maghi e comunque
Un materiale analogo che provoca comunque il mesotelioma
E
Cosa succede oggi oggi noi abbiamo circa mille duecento morti per mesotelioma pleurico all'anno più altrettanti dovuti ad altri tumori asbesto correlate quindi sono circa due mila quattrocento
Persone che vogliono all'anno la media di uno ogni tre ore acque che dobbiamo aggiungere i circa tre mila persone che si ammalano ogni anno di tumori e asbesto correlati
Si tratta di dati certi e ufficiali che si possono ricavare dal registro nazionale dei tessuti più o meno che dagli studi di epidemiologia
Ma attenzione il registro nazionale dei mesoteliomi che un ottimo istituto che tutto il mondo ci invidia
Un registro che raccoglie invitati dei centri cooperativi regionale ma alcune Regioni hanno cominciato soltanto da pochissimo ad istituire questo convento vent'anni di ritardo
E comunque i criteri di raccolta di questi dati non sono omogenei quindi ahi noi si tratta di dati che band sono approssimati per difetto
Sicuramente scritti per
Teramo tutti per le misure omogenee sul territorio italiano per raccogliere questi dati non avremmo sicuramente
Dei poveri ma ciò
Senta ma per quanto riguarda quindi le competenze delle Regioni perché stiamo parlando di questo
Questi piani regionali sull'amianto che poi hanno come dire per prevedono
Varie specifici specifiche cose no dalla mappatura la decontaminazione lo smaltimento e acconsento il grande capitolo dello smaltimento e dei rifiuti cioè dove va a finire questo amianto con loro su questo dobbiamo dire due cose innanzitutto le Regioni hanno
Avuto dal novantadue la responsabilità di redigere i piani regionali in materia di amianto
Si pensi che ancora vi sono delle Regioni che dopo ventiquattro anni non vi hanno provveduto la gran parte lo hanno fatto alcuni subito
Negli anni successivi alcuni troppo qualche anno alcuni soltanto dopo vent'anni e altri due devono ancora provvedere e questo è molto grave doppiamente
Lo smaltimento una una delle attività
Che ci comporta all'esportazione dell'amianto noi abbiamo
Nel nostro Paese soltanto ventiquattro impianti in undici regioni che chi occupano
Di
Smaltire l'amianto tutto il resto che fino al settantacinque per cento
Finisce in discariche all'estero ai danni del nostro prodotto interno lordo ovviamente o peggio di né discariche abusive
Ci pensi che per il settantacinque per cento ciò che cinque inventiamo noi lo portiamo in genere in Germania dove perché siamo sia l'amianto che un bel posti
Di denaro dovremmo riuscire a smaltire noi al riconvertire questo materiale con i metodi di smaltimento ovviamente quindi di
Annientamento di ogni effetto nocivo e quindi creare una attività
Economica attorno allo smaltimento dell'amianto
Attività che ci potrebbe portare nei prossimi anni addirittura poter esportare il nostro know how le nostre esperienze
E pensiamo che gran parte dei Paesi produttori sono ancora attivi ancora producono ed esportano amianto in tutto il mondo noi prima o dopo potremmo portare
Questi Paesi la nostra esperienze in materia di abbattimento anche perché l'Italia è stato uno dei principali produttori europei di amianto fino al mille novecentonovantadue
E quindi
Oltre che le miniere oltre che il le fabbriche che producevano manufatti in cemento amianto nelle varie applicazioni abbiamo anche una vuol dire una responsabilità economica come c'è anche una responsabilità scientifica in materia di amianto non dobbiamo dimenticare che
Per anni qualcuno ha voluto discutere sugli effetti nocivi sulla conoscibilità degli effetti nocivi da parte delle industrie ma alcuni processi hanno evidenziato che le industrie si occupavano di amianto conoscevano bene la lucidità di questo materiale addirittura avevano dei laboratori di studio
Che tenevano all'estero o che tenevano ben occultati per studiare ciocche erano i vantaggi episodio vantaggi
Dell'uso di questo di questo prodotto oggi non abbiamo un
Un problema
Normativo che è costituito da un affetto previdenziale ondivago in materia di amianto abbiamo centinaia di
Processi pendenti forse addirittura migliaia in tutto il Paese circa la ricchezza benefici previdenziali sono
Dettati appunto dall'articolo tredici della legge duecentocinquantasette del del novantadue e una serie di altri provvedimenti normativi che sono intervenuti ad hoc su situazioni di emergenza
Comprensibile ovviamente la ragione dell'intervento ma ora all'emergenza dopo ventiquattro anni non è più tale ovviamente
Scusi lo si va a Roma all'emergente diventato ormai perenne e permanente e quindi non è più emergenza una necessità questa necessità di provvedere a un riordino di questa normativa
In Italia in questo momento abbiamo nove oltre duecentosettanta leggi statali
In materia di amianto
No non c'è un testo unico è stato proposto io sono fra i sostenitori più terme di questo testo unico
Io per riordinare la materia sia per
Armonizzare la rispetto ad una serie di interventi ad hoc
Che sono
Accaduti su determinate realtà ma a loro volta hanno trascurato altre altre realtà
Noi abbiamo decine di stabilimenti di grande stabilimenti in Italia parte in parte dismessi
Alcuni abbandonati
Alcuni ancora pienamente operativi
In cui vietata l'applicazione dell'amianto di è tuttora esposizione all'amianto e questo necessita ovviamente di un provvedimento nazionale di unificazione della normativa trecentosessanta leggi
Da tali a cui si sommano ovviamente i piccini decine di provvedimenti di leggi regionali
Costituiscono un coacervo normativo in cui difficilissimo
Dice idrica soprattutto perché oggi volesse fare dell'amianto un'attività economica incentivata
Non dimentichiamo che
Bisogni enti
Sugli incentivi per la bonifica per lo smaltimento
Che sono incentivi non solo un'attività economica il ristrutturazione ma sono incentivi ad occuparsi di ambiente a ripulire l'ambiente in tutti i sensi
Perché a questo punto bisogna ricordarlo dare anche una risposta di giustizia a tutti coloro che
Per colpa dell'amianto hanno perso la vita e tutte quelle famiglie che hanno subìto un danno gravissimo pendente nulla un'interessante importante disegno di legge
Sul riconoscimento belle beneficio del patrocinio a spese dello Stato per le vittime dell'amianto
Presentato dalla senatrice fabbriche Presidente la Commissione d'inchiesta sugli infortuni sul lavoro
E è necessario questo provvedimento perché le famiglie
E le vittime Magredi amianto
Devono affrontare molto spesso le spese processuali le spese legali in
Dei processi in cui si sono processi penali in cui si sono costituiti parte civile assumendosi
Gli onorari per il propri difensori ma anche
E soprattutto
I costi i dibattimenti molto lunghi così impegnative economicamente e che richiedono anche
Il sostegno tecnico-scientifico questi progetti celebrarono tempra necessariamente con l'uso di periti consulenti tecnici
Con il ricorso quindi ai medici agli oncologia i tecnici della prevenzione che devono spiegare
Cosa che verificato in quell'ambiente di lavoro finché termini in che tempi
E questo è
Qualche impossibile per una famiglia di una vittima o per la stessa vittima sostenerlo contro
Un'industria o qualche volta una multinazionale dell'amianto come è avvenuto nel casco eternit quindi
Lo Stato deve provvedere sesta a mio parere a sostenere le spese per le vittime dell'amianto così come già avviene per altri settori della
Delle persone offese ringraziamo il dottor Bruno Giordano magistrato presso la Corte di Cassazione consulente della Commissione di inchiesta del Senato sugli infortuni e le malattie professionali grazie a voi