Ricordo di Pietro Pinna, primo obiettore di coscienza politico e co-fondatore del Movimento Nonviolento, morto a Firenze il 14 aprile 2016: intervista a Mao Valpiana

Radio radicale ci occupiamo di non violenza e in particolare di una morte della morte Di Pietro Pinna il primo obiettori di coscienza politico nel nostro Paese cofondatore del
è in movimento non violento con Aldo Capitini siamo in collegamento telefonico con ma ho Valpiana che è l'attuale Presidente del movimento non violento e intanto di salutiamo ma ho dell'autonomia non trovò
Provenuto nuovamente su Radio Radicale e e io ti chiederei di farci un po'
Una piccola Scheda di raccontarci insomma anche attraverso
I tuoi ricordi che sono anche di molte di
Nostri ascoltatori anche mio personale insomma di di tanti che hanno conosciuto Pietro Pinna appunto chi era Pietro Pinna
E come ha detto che dà piena di tavole noto refertato il primo il cosiddetto primo obiettore di coscienza politico le nostro paese cioè la sua motivazione era fondamentalmente antimilitarista contro la guerra quindi la quantità di posizione e religiosa
Opposizione di coscienza
Caso poiché
Ebbe un parlare poca una grande risonanza perché fu Aldo Capitini mi pare un è un caso politico
Pietro Pinna era già in contatto con Aldo Capitini era stata l'aveva sentito che naturalmente non ha con carenza salvava era rimasto molto profondamente toccato
Dalle parole di Capitini dal modo di porsi
E che al suo pensiero e Torchi per cui successivamente li aveva scritto erano entrate in contatto epistolare e poi di Pietro Pinna maturo la sua convenzione nomi spinto da Capitini come si dice e questo lo spiega Pietro Pinna e non solo sia vero che portiamo pubblicato lì però è la mia obiezione di coscienza
Perché i capi tiene proprio non gli rispose quando Pinna dice io avrei pensato di rifiutare il servizio militare mi può dire quali saranno le conseguenze
Capì che non risponde da qui si vede la delicatezza e il tipo di rapporto che è poi proseguita negli anni fra i due e solo dopo che Pietro fece la sua scelta esuberi
Il carcere si Rihanna tutto il dialogo e capienti Jimenez ammiro moltissimo la sua
Grazie alla sua scelta la sua coerenza al suo impegno e costruire attorno al processo che troppi non cado politico coinvolgendo gli intellettuali che all'epoca non parte del mondo politico agli avvocati come proposta era così diede subito l'esposizione e
Scoppiò in Italia il caso obiezione di coscienza vogliamo ricordare l'anno perché importante eravamo nell'ai mille novecento e quarantotto quindi nell'immediato dopoguerra
Pietro matura questa convenzione perché lui da giovane era carovana durante i bombardamenti dalla seconda guerra mondiale e a fu protagonista diretto per timore diretto di un bombardamento
Dove rimasero persone sotto le macerie morte intitola mamme un bambino sotto queste macerie in quel momento scrive lui io matura e intimamente
è la mia persuasione mai e poi mai io collaborerò con questa follia con questa assurdità con questo crimine che è la guerra e da lì
Unica diciamo il suo percorso
Che
Sì ma per realizzare i quarantotto al come il processo una prima condanna al carcere militare ossa con l'approvazione sono la seconda condanna centotre rifiuto di indossare alla dividere fare servizio militare
Questa vicenda si concluda nel fino al quarantanove
Collega in Tione dal servizio militare per una presunta inventata del militare raccoglie offese chiudiamo la patata bollente di mano di una
Di un problema cardiaco era il differente
E e così viene congedato e viene chiuso il caso ma Pietro Pinna e Aldo Capitini proseguono con questa loro iniziativa campagna contenuti delle sul riconoscimento e sostegno all'obiezione di coscienza che come beni di Arco ascoltatori di Radio Radicale stanno trovo il culmine negli anni Settanta nel settantadue
Conidi giù con l'ordine Marco Pannella è andato ad Arpino è l'approvazione della legge che riconosce l'obiezione di coscienza e da lì inizia poi tutta l'altra vicenda del servizio
Cigli alternativo al servizio militare tutta questa parte Pietro Pinna la seguite elencato protagonista partire dalla marcia
Perugia Assisi del mille novecentosessantuno perché proprio in quell'occasione Aldo Capitini vista non solo la coerenza la testimonianza è la vicenda di piena ma proprio
Interpretando che si trovava di fronte a una persona dalle straordinarie qualità anche umane anche intellettuale
Di profondità diciamo
Recentemente chiede a Pietro Pinochet
Fosse disponibile a collaborare con lui per la costruzione in Italia di un movimento non violento a partire dall'organizzazione della prima marcia italiana per la pace dal Perugia strada scese
Pietro Pinna ci pensa un po'è un po'più turbante perché lui nel frattempo sta sostenendo la famiglia Pietro piena di origini molto umile sua madre i suoi genitori lo scrive sempre lui nel suo diario che erano sostanzialmente
L'altra perché è una poverissima follia far dal padre guardia carceraria
La madre casalinga e quindi è l'UE che porta a casa lo stipendio allora
E aspetta qualche anno dopo che venne fatta la proposta da Aldo Capitini né quando raggiunse una certa zappetta e poi ai e con i fratelli vede che la commedia comunque poter andare avanti fa l'ulteriore scelta ai fondamentale della sua vita
Si licenzia da ragioniere bancario e iniziare il lavoro a tempo pieno con Aldo Capitini che tramite una charity amici gli garantisce uno stipendio
Bensì
Sostentamento ed allora dalla preparazione della marcia Perugia-Assisi in poi
Andavo Pietro Pinna e diciamo il primo in Italia che lavora a tempo pieno per la non violenza col Aldo Capitini fonda al movimento non violento per avere uno strumento operativo
Che proseguisse il lavoro avviato con la marcia Perugia-Assisi del mille novecentosessantuno e quindi sessantadue nasce il movimento non violento che Aldo Capitini affida Pietro Pinna per la conduzione
Le prime iniziative sono i cosiddetti che Annan gruppi di azione non violenta cioè gruppi di persone che hanno chiedo nelle varie città famoso quale manifestazione di Milano di Bologna di Ferrara con questi gruppi di azione violenta che
Allora ricordiamolo era un reato Roberto d'opinione conico penalmente
Inneggiare all'obiezione di coscienza sostennero l'obiezione di coscienza e i propri in decide che la prima azione movimento non violento è questa una disobbedienza civile
Per ottenere la possibilità di manifestare a favore dell'obiezione di coscienza anche nei processi educativi e così via
Diciamo
Inizio storia fino a quando nel mille novecentosessantotto muore Aldo Capitini e quindi Pietro Pinna assume pienamente la conduzione sia del movimento non violento che della rivista
Più o meno violenta che nel frattempo era nata e che era un po'l'organo di
Non solo di approfondimento teorico di questi temi ma anche di collegamento tra i piccoli gruppi che nel frattempo in convegni commentavano nascerà in tutta Italia e Pirrottina fa un lavoro straordinario in quegli anni
Perché gira tutta l'Italia città per città portando al caro violenta presentando
Egli piccoli opuscoli titoli Lorenzo Milani Lopez rientrano nel piano virtuoso teoria della non violenza
E Aldo Capitini e costruisce materialmente al movimento non violento sostiene i gruppi li sollecita ad approfondire la teoria i sollecita a fare qualche azione iniziativa pubblica
A favore dell'obiezione di coscienza sulle tematiche antimilitarista e così via
E si forma il movimento non violento
Che trova un primo momento così di Iapicca anche nazionale nel mille novecentosettantotto quando li
Pietro Pinna un'altra intuizione e costruisce la seconda marcia per la pace
La prima marcia della pace attenta alla prima sono calate a Pietro penna che ha fatto la seconda in occasione del decennale della morte di Aldo Capitini e quindi nel mille novecentosettantotto
E lo dico io ogni anno non si riprenderli poi Pietro conduzione tre edizioni successive
Dopodiché sul tema perché detta ogni Marta ecco secondo me anche questo possa importante soffermarci un attimo
L'amato non doveva essere un rituale come purtroppo o lo è diventata adesso ma che è fuori dalla conduttore movimentano violento perché ogni a Marco aveva un suo obiettivo politico specifico l'ultima Fondo per la prima era quella per il blocco alle spese militare
Prima di avviare la marcia attaccava il consenso dei gruppi delle grandi associazione di qualche partito e si impegnasse a sostenere
Questo obiettivo in Parlamento cioè il loro aumentare le spese militari andare verso una riduzione del cinque per cento annuo preliminare all'obiettivo
Ci furono degli impegni che poi furono totalmente disatteso e delle votazioni della
Rettificare successiva nel capitolo
Del bilancio del Ministero della difesa e allora piena disse no quali delle Marche non sono una presa in giro lo facciamo le marce per mettere a verbale nostrano non convochiamo migliaia decine di migliaia di persone
E quindi l'iter fin che hanno raggiungiamo gli obiettivi che la marcia si è prefissa non convochiamo la marcia successiva perché sarebbe uno una presa in giro divertente quindi questa marcia avevano un profondo valore
Diciamo anche politico sospende quindi la convocazione della marcia Perugia-Assisi
E poi cantava Avanti per altre vie istituzionali ma è un'altra storia un'altra vicenda sì e Pietro Pinna va avanti o le ma insieme al Partito radicale
Perché il movimento violente partite radicale
Approvo la stagione delle Marche specifiche anti militariste prima da Milano
Non è vicenza e poi le successive tre Viano cioè nei luoghi delle servitù militari con sempre le conclusioni alla al carcere militare di Peschiera sul tema degli obiettori di coscienza
Ecco questi sono gli anni principale diciamo di maturazione politica e discriminato ore Pietro Pinna
Ha svolto per tanti decenni è per questo ampia generazione di giovani hanno conosciuto F imprenditori Pietro Pinna
Un maestro diciamo un un punto di riferimento ecco per tante generazioni
E certo e naturalmente adesso noi in un momento in cui stiamo registrando venerdì quindici aprile in giorno dopo la morte di
Pietro Pinna e è stato punto stabilito in quando ci sarà il funerale per cui se in ossa scrutatori ci ascoltano in tempo ovviamente
Potrebbero anche se sono né di vicinanza uso scelgono di
Di prendere anche un treno con comunque di avvicinare di sì possono punto ritardi si si quindi se voi ricordare quando ci sarà al funerale dove sì
L'ultimo saluto Pietro Palomba avremo romane sabato alla fine di aprile a Firenze la città dove ha imposto cut-over risultano gli ultimi anni
Ci saranno due momenti alle qua
No l'ho detto sì presso il centro dei valide esempio Mantione ventuno
Ci sarà un momento dalle quattordici alle quindici e trenta un momento di tre miliardi ricordo dove ognuno degli intervenuti potrà esprimere
Suo ricordo il suo pensiero
O qualsiasi cosa su Pietro Pinna e alle sedici e trenta
Nella chiesa San Francesco in Piazza Savonarola ci sarà quello che abbiamo chiamato il funerale religiosa partano
Come sapete Aldo Capitini me si definiva un libero religioso di una religione apparsa e anche questo funerale spirituale e religioso farà
Diciamo questa scala tra quindi alle sedici e trenta Canada San Francesco
Piazza Savonarola che la Chiesa
Vicino alla quale aveva di proprietà ecco avremo questi questi due momenti ore e abbiamo dato che votano in questi giorni tantissime richiesta da tempo perché esterna di testimone anche
Dove si vede che è appunto quello che stavo dicendo prima sono molte le generazione che hanno
Provato Pietro piena del movimento violenta dunque far fare questo filone
Un punto di ma di riferimento e soprattutto di maturazione politica poi ognuno ha preso magari parte
Anche diverso ecco che però
Punto di partenza diciamo lei fonda mente cioè della non violenza e una non violenta specifica ovviamente Capitini analogo lenta Candiana non violenta e attiva
Ecco riconosciamo tutti che Pietro ha avuto un ruolo veramente fondamentale del mio piccolo diciamo io proprio
Dico sempre Pietro attori io ma ecco anche
Non solo di una profondissimo e lunghissimo lecito personale ma anche di formazione proprio alla politica di educazione alla politica
Al rispetto dell'istituzione ma anche all'esigenza e a posizioni rigorose dura e quindi con la quando accennava esplicita anche sulle scelte gli obiettivi obiettore di coscienza equity disobbedienza civile
Non dimentichiamo infatti che proprio lo Sperto Pietro Pinna por los successivamente in carcere per reati di opinione quando come direttore responsabile di azione non violenta
Era appunto responsabile e la stampa e diffusione in tutta Italia bei manifeste
Sul quattro novembre gruppi
Denunciare Coster vilipendio alle forze armate
E siccome aveva esaurito la condizionale
Io credo sulla vicenda precedente l'obiezione di coscienza
Parlò in carcere a Perugia ecco una volta proprio come vittima reati di opinione ne uscì perché fu graziato dall'allora Presidente della Repubblica leone perché anche questa volta scoppio caso politico
Come è possibile
E ancora in quegli anni adesso non ricordo bene ma credo fossimo nel settantasei settantotto
Sì io vi do qui da un da un documento settantacinque massima sintesi
Quegli anni le certezza mi pare cinque o sei mesi tale azione Marcheluzzo poi raccontava queste cose lui anche negli ultimi anni
Lo ricordava come uno dei più mettere io della sua vita finalmente tranquilla finalmente afferma
Eravamo al caffè con gli altri detenuti eccetera
Si sa questo insomma mi pare come dire il degno o finale per questo ricordo insomma importante di Di Pietro Pinna lo ricordiamo approvino
Negli ultimi anni non è che Pietro penna osserva il tutto ritirato Tartano lui ha avuto anche questa capacità quando è stato il momento diciamo al suo posto
Non ritirarci infatti l'ha fatto un attimo lasciare andare avanti i giovani anche sostenendo le perché voi sempre era molto attento diciamo alla formazione dei giovani quindi
Quando è stato il momento anche per vicende personali familiare
Diciamo ha ridotto molto larghi tacchino poi a ritirarsi ma non ha mai
Trasmesso credo neanche un giorno diciamo
E l'interesse
Di volere tra informato di voler seguire
Anche tutte le vicende politiche io andavo spesso a trovarlo anche cenno fa a pochi giorni fa radio radicale negli ultimi anni specialmente era dice il suo bollettino di formazione delle non faceva mai la mattina la rassegna stampa vari trasmissione occorre
Le conversazioni domenicale e così via quindi ha sempre mantenuto una forte attenzione opposta interessa e negli ultimi anni ha potuto riprendere molto nelle scuole
Passione giovanile perché Pietro in
Non dobbiamo fare l'errore di rinchiudere lo diciamo il suo ruolo politico era anche la persona naturalmente
Di grande valore di grande cultura dei grande interessa artistico letterario poetico provinciale come loro parve il banditore sono i suoi due punti di riferimento
Negli ultimi giorni me ha ripreso anche una lettura dantesca del provocatoria ecco quindi una persona
Non è grande diciamo quali tale grande spessore tardivo
Benissimo io ringrazio molto ma ho Valpiana Presidente movimento non violento che ci ha aiutato a ricordare questo grande non violento italiano che stato Pietro Pinna
Grazie ancora ma Valpiana una buona giornata
Chiaro