Intervista a Daniele Pesco sul decreto legge di riforma delle banche di credito cooperativo

Radio radicale con l'onorevole anch'Daniele pesco del Movimento cinque Stelle membro della Commissione finanze di Montecitorio opera parlare del decreto sulle banche di credito cooperativo
Allora ne abbiamo visto che
Questo provvedimento non è stato accolto bene dai
Dai dai mercati forse il ci sono altre ragioni che hanno indotto le borse a scendere però che tipo di valutazione può fare su questo provvedimento che era atteso da settimane
La risposta è solo una l'accentramento bancario per accentrare mille la il potere finanziario queste sono è il fine che vuole perseguire Renzi questo Governo e infine che viene richiesto dalla dalla Banca centrale europea e dalla stessa Commissione europea e noi ci opponiamo perché siamo dell'idea che più banche ci solitaria magari anche banche piccole banche grandi importi ci devono essere per riuscire a creare Pradè diversità che aiutato negli anni molte piccole e medie imprese a crescere
Purtroppo stanze sta andando verso questa direzione accentrato potere bancario ma in più il Governo sta facendo qua appropriato Renzi tramite diversi Berselli di questi assegni secondo noi sta costruendo un puzzle mostruoso
Ad esempio qualcun questo provvedimento sulle banche di tipo cooperativo che cosa hanno previsto che una banca se non vuole aderire a questa famosa holding
Delle banche ripete cooperativo è costretta a pagare un'imposta sulle proprie riserve
Quindi il Governo sta andando a tassare
Le riserve di una banca che dovrebbero essere diciamo la cosa più importante che una banca delle mette in campo per uscire a fornire credito all'impresa e quindi veramente una norma secondo noi totalmente costituzionale ma specifichiamolo bene io lo apprendo dai giornali non ancora visto il decreto
Sembrerebbe che se una banca di Prodi cooperativo non volesse partecipare a questa grande holding e costrette a cento ad avere un po'delle riserve pari almeno duecento milioni e cosa si potrebbe anche stare
La cosa che ci lascia più sbigottiti al fatto che vengono tassate le stesse riserve al venti per cento quindi una tassa sulla libera iniziativa economica una tazza sulla formalizzazione delle banche secondo noi
Non va bene non va bene perché non si può costringere una banca a versare tanti
Imposte così elevate per rimanere indipendente non ci va bene perché
Comincio prima più banche ci sono secondo noi meglio è perché con cui si aiutano il più possibile le banche ciò che manca che questo Governo non vuol fare sono norme severe per andare a punire
I dirigenti delle banche le o comunque chi amministra la governance
Delle banche e quando questi quando queste persone commettono degli illeciti come la spartizione dei famosi difatti un fenomeno di cui non abbia cercato di parlare nei nei mesi scorsi nessuno ci considerava
E solo oggi con le questioni legate le quattro banche staff
Fortunatamente emergendo quindi ci vogliono norme severe atte a contrastare il famosi fenomeni difatti e della spartizione di questi proventi ecco il rinvio del del risarcimento per investitori diciamo truffati dalle bar ma guai se questo veramente non abbia un'idea molto chiara i cittadini non devono accettare nessuno non dovrebbe secondo me a citare nessuna strada riferita all'arbitrato cittadino parka
USA perché qui non hanno sbagliato sono le che le banche ha sbagliato anche il Governo ha sbagliato secondo noi anche Bankitalia famoso valutazione altresì prevalse per cento delle sofferenze che ha messo sul dissesto queste quattro ma anche perché ricordiamo le
Non è colpa solo dalla mala gestio ma anche colpa delle valutazioni
Fatti dalla Banca d'Italia sulla sofferenza di queste quattro banche ebbene secondo noi questi
Questi i conti non sono corretti secondo noi deve andare a fondo a scavare su come Bankitalia ha fatto queste stime quindi
I cittadini non dà un parere speranze che devono intraprendere e iniziative legali per riuscire a ottenere di risarcimento pieno di soldi che hanno perciò dicano persi