Notiziario Antiproibizionista

Lunedì sedici novembre bentrovati all'appuntamento con il notiziario antiproibizionista di Radio Radicale un saluto da Roberto Spagnoli oggi un po'con un po'di ritardo ma in questi giorni un po'alla nostra quest'ultimi c'era una sua programmazione è stata
Anche ha subito dei cambiamenti di stravolgimenti anche a seguito dei quanto avvenuto venerdì sera del della salta l'attacco terroristico di venerdì sera Parigi
Cerchiamo però comunque anche di Martelli mantenere una la normalità del nostro palinsesto e questa è anche nel nella nostra timida giornalistica anche però
E di formazione anche per un voler mantenere anche la normalità anche nella nostra vita della nostra programmazione dunque
Riservati brevi sionista che nel quale oggi
Continueremo a occuparci dei lavori della Quarta Commissione della recente congresso di radicali italiani quella del titolo antiproibizionismo i e legalizzazione i subito
E oggi particolare ascolteremo la relazione che è stata svolta nell'ambito nella corso dei lavori
Da Stefano Anastasia professore docente di di filosofia e sociologia del diritto all'Università di Perugia da presidente
Onorare dell'associazione Antigone prima però vogliamo tornare ancora su quel per qualche minuto su quella che è la politica delle droghe è nel nostro Paese ne abbiamo parlato anche nella nota ti proibizionista di questa mattina alle sette e trenta perché insomma
Cerchiamo di capire vorremmo capire un po'che qual è quali sono le scelte che il nostro Governo intende fare in vista della sessione speciale dell'Assemblea generale dell'ONU
Sulle droghe convocata per la nell'aprile del prossimo anno qui vorremmo capire se il nostro Governo intende partecipare attivamente al dibattito che si è aperto e non da oggi a livello mondiale
Sulla necessità di ormai inevitabile di un superamento dell'attuale politica delle droghe tale politica globale
Per arrivare a un approccio più umano più Bramani più pragmatico fondato sulle sulle sulle evidenze scientifiche oppure se accodarsi i al continua ad accodarsi agli epigoni né di una guerra le droghe che si è rivelata fino ad oggi costosissima inutile oppure non fare nulla che il che sarebbe probabilmente anche la cosa peggiore mentre appunto attendiamo di capire quale possa essere l'orientamento del nostro Governo
E però dobbiamo segnare alcuni decisioni del del Governo che lasciano lasciano alquanto perplessi l'ultima riguarda
Il provvedimento che
Approvato dal Consiglio dei ministri per depenalizzare una serie di reati giudicati di nullo scarso allarme sociale
Da questo dalla lista di questi provvedimenti questi reati però stato escluso insieme ad altri il reato di mancato rispetto dell'autorizzazione per la coltivazione di piante da cui ricavare sostanze stupefacenti in pratica stiamo parlando
Della cannabis e la cosa lascia alquanto perplessi anche perché all'interno di questo provvedimento ci sono però invece anche decisioni assolutamente
Condivisibili
Il Ministro della Giustizia Andrea Orlando ha ricordato come in Italia ci troviamo ad a vere ha detto un diritto penale sconfinato al punto che neppure più i più grandi penalisti
Sanno esattamente quale sia il numero dei reati previsti dal nord dall'ordinamento
è vero se e quante volte le serietà ed è sicuramente da apprezzare
E da sostenere anche lo sforzo di semplificare la macchina della giustizia penale di decongestionare
Gli uffici pensando anche alla ricaduta positiva che questo può avere sul sistema
Carcerario ma allora perché escludere la depenalizzazione appunto del mancato rispetto di e dell'autorizzazione per la coltivazione di piante da cui ricavare sostanze stupefacenti
E così facendo più che il narcotraffico si finisce per colpire solamente chi si coltiva magari qualche pianta
Per uso personale nelle sul balcone di casa o anche per colpire quei malati che sono hanno amori sono ricorsi all'Aula otto coltivazione per non non riuscendo ad avere per altre per altre vie i procurasse legalmente i farmaci cannabinoidi pure autorizzati dalla nostra dalle nostre norme
Ecco evitiamo evitiamo dietrologia e da quattro soldi però non si può nemmeno non avere la sensazione che speriamo venga smentita ma visti i precedenti anche la sensazione resta tutta che dietro queste queste decisioni
Ci sia la volle intenzione di non creare tensioni nella maggioranza con il nuovo centro destra che all'interno della maggioranza sembra essere il custode
Per meglio dire il cui custode conservatore
Di qualunque cosa possa toccare quelli quelli le questioni eticamente sensibili come
Si voglia siano esse le coppie di fatto i matrimoni gay le adozioni l'e quindi anche la poi una diversa politica delle droghe una dogana diversa politica delle droghe che in Italia è legata a una normativa vecchia di venticinque anni
Ma soprattutto ci sembra legata pregiudizi ideologici duri a morire nonostante la realtà del fallimento
Del proibizionismo è questo che viene da questo provvedimento segnale negativo da non sottovalutare
Anche ecco per nonna farsi prendere dei facili entusiasmi che
Il cambiamento della politica delle traverse dietro l'angolo
Che la legalizzazione insomma se non proprio portata di mano però ossia una un insomma sia raggiungibile anche la depenalizzazione almeno in Italia con questi chiari di luna appare al momento di non facile realizzazione anche se naturalmente non bisogna non bisogna fermarsi allora
Se il Governo su questo tema
Preferisce investire il Parlamento allora lo faccia investa tutta tutta la classe politica e convochi la Conferenza nazionale che doveva svolgersi tre anni e mezzo fa ormai quasi
Quasi quattro anni fa faccia parlare gli studiosi gli scienziati gli operatori seri accreditati come già ha cominciato a fare guardando alla relazione annuale di quest'anno
E il Parlamento inizi una discussione seria fuori fuori dei pregiudizi gli strumenti non mancano a cominciare dalla proposta di legge
Presente Positano all'intergruppo parlamentare per la legalizzazione della cannabis promossa dal sotto promosso dal sottosegretario Benedetto Della Vedova proprio di questa proposta di legge che ho parlato lunedì scorso perché vi abbiamo fatto
Ascoltare una parte del dibattito che si è sviluppato nella prima serata di lavori della Quarta Commissione antiproibizioniste legalizzazione subito del recente congresso di radicali italiani abbiamo ascoltato in precedenza le relazioni introduttive tra cui quella anche di Carmelo Palma che è stato poi il colui che ha materialmente scritto la proposta di legge che poi è stata
Elaborata apportato al testo depositato presentato dall'intergruppo parlamentare oggi vogliamo proporvi un'altra delle relazioni che un che erano previste appunto nella quarta Commissione quella
Di del professor Stefano Anastasia che viene presentato viene introdotto da Marco Perduca che presiedeva appunto i lavori della Commissione
La parola a Stefano Anastasia che a sociologo presidente onorario di Antigone e da sempre attento alla agli alle storture perno della violazione dei diritti umani che le leggi in materia di droga
Hanno a creato in Italia da abbondanti vent'anni
Non fa il titolo da tua relazione ma immagino che vedendo gli appunti a parlerà anche del Libro bianco che meritoriamente tutti gli anni
Viene presentato da un gruppo di associazioni in occasione della giornata mondiale contro il narcotraffico che però si concentra sul contesto e dalla l'italiano che fortunatamente abbiamo
Non metto in mezzo non ha più la Fini-Giovanardi ma i cui danni invece continuano ad essere presenti e attivi molto probabilmente riprese non agiremmo quanto prima per limitarle a te la parola
Grazie mi scuso per essere qui solo oggi e quindi non aver potuto sentire quello che avete avete già da già da ieri
I per il fatto che probabilmente mi distraggo da diciamo sì
Un merito di discussione già molto animato su questioni più più specifiche di quelle di cui
Parlerò io che evidentemente parlo parto appunto dal
Come ha detto Marco poco fa parto dalla dal nostro lavoro sulla
Su quel che resta della Fini-Giovanardi
Per fare
Qualche considerazione di carattere generale su come mettere infila
Le diverse iniziative politiche che evidentemente è necessario fare sul
Sul terreno delle delle sostanze stupefacenti
In questo ultimo libro bianco che ne abbiamo fatto su ciò che resta della Fini-Giovanardi è stato il libro bianco che in qualche modo a i portatori di affetti della della sentenza la Corte Costituzionale essendo stato fatto appunto essendo alle il primo lavoro su ciò che
E il risultato dalla decisione della Corte costituzionale dello scorso anno e la cosa che più rilevante che ho che emerge ovviamente che anche nella
Riduzione della criminalizzazione in generale che esiste nel nostro Paese che c'è stato nell'ultimo
Nell'ultimo e negli ultimi due tre anni a seguito del
Della sentenza della sentenza Torregiani il le la questione droghe ha svolto un ruolo fondamentale nel senso che esattamente diciamo sì la riduzione delle
In carcerazioni e per fatti di droga prodotto principalmente dalla
Dalla sentenza Corte costituzionale è stato uno dei motori della riduzione in generale della popolazione detenuta
Ciò detto
Dobbiamo anche fare i conti con il fatto che sopravvive però una larga parte di criminalizzazione del
Del consumo e in genere diciamo sì per la diffusione del
Circolazione delle sostanze stupefacenti
E che non bisogna mai dimenticarlo diciamo si va di pari passo
Con quella forma di
Criminalizzazione soft che però diciamo così è assai rilevante per la vita delle persone che consumano sostanze che è quella legata invece al versante delle sanzioni amministrative
Di cui appunto quando si parla di
Giustizia giustizia penale carcere spesso ci si dimentica ma è questione che riguarda decine di migliaia di persone
Che sono diciamo così ogni anno sottoposte a misure più o meno vessatori e che ne limitano
La libertà di movimento spesso anche la libertà di di lavoro perché per il fatto che sono collegate
Frequentemente queste misure a
A obblighi di presenza in determinati contesti territoriali oppure perché vieta hanno la possibilità di usare
Mezzi per svolge l'attività anche per svolge attività professionali eccetera eccetera eccetera quindi
Quando parliamo di questi di e degli affetti di criminalizzazione veda legislazione sulle tossicodipendenze dobbiamo considerare sia quelli penali sia quelli che penali non sono ma che sono
Rilevanti rispetto
Alla vita delle persone detto questo diciamo così per quanto riguarda in termini generalissimi il
Il lavoro le principali risultanze del nostro del nostro libro bianco che ora diciamo
Riproporremo tenendo conto anche della
Relazione al Parlamento di cui so che vi ha parlato già Carla Rossi ieri riproporremo in occasione di questa
Conferenza nazionale promossa darle cartello di Genova quello ispirato diciamo così da da don Gallo quindi in occasione di questa conferenza di fine
Di fine novembre avremo diciamo così una nuove edizioni Libro bianco aggiornata ai dati dell'accusa della relazione
Istituzionali ufficiale quindi in qualche modo ne terremo conto tutto e quindi riproporremo il nostro lavoro sulla base di quello che
Il Governo ha fatto con la sua relazione relazione annuale
Detto questo la questione che a me sta praticamente a cuore e
La questione che
è stata recentemente chiamata da una studiosa una politologo immagine non la conosco personalmente che mi ha scritto sulla rubrica che molti di noi frequenta no sicuramente me
Marco immagino anche altri la rubrica di di fuori luogo sul manifesto recentemente una studioso torinese ha parlato a proposito della possibilità di un cambio le politiche droga ha parlato
Di una finestra politica ha usato questa espressione diciamo no legata evidentemente al contesta lo scenario allo scenario internazionale è appunto sostenendo che
Siamo dentro un momento in cui
E si apre e si sta aprendo si potrebbe aprire una
Finestra politica per un cambiamento nelle politiche sulle troppe
Io devo dire sono meno ottimista
Si del
Di quanto scriveva questa
Questa ricercatrice cui pure diciamo si sono in debito per le l'espressione di indicazione di questa mozione che mi sembra molto importante
E nel senso che credo che c'è stato un finestra politica assai rilevante nell'immediatezza della decisione alla Corte costituzionale
Che purtroppo non è stata accolta come avrebbe dovuto essere
Viceversa diciamo sappiamo che
Villa la prima reazione alla sentenza della Corte costituzionale è non è stata una reazione positiva
Ancora recentemente è tornato in campo la questione della
Determinazione della soglia di punibilità che così
Un come dire un colpo di coda delle famoso decreto lo rinchiusi in diciamo che a avremmo preferito diciamo così e non
Non vedere e non conosce
E e quindi quella finestra politica io temo che non sia stata accolta per l'importanza che che aveva diciamo così per gli effetti che avrebbe potuto avere poi
E tutti noi abbiamo sollevato la questione per esempio delle
Delle pene illegittimi della necessità viceversa di intervenire all'indomani della Corte della sentenza la Corte costituzionale
Sulla rideterminazione delle condanne che erano state prodotte sulla base della legge
Della legge Fini-Giovanardi ma anche quella poi è stata una cosa affidata alla capacità dei singoli di stare in giudizio e sappiamo che diciamo sì i singoli di cui parliamo diciamo sì il condannati per fatti
Per fatti di droghe e prevalentemente i condannati per detenzione di sostanze stupefacenti quindi non implicati in organizzazioni criminali sono quelli che hanno meno assistenza legale dentro il nostro sistema
Penitenziarie dente non sistema giudiziario
E quindi diciamo
Quella questione che pure avevamo sollevate rimasta su un binario morto affidata diciamo sì alla capacità dei singoli di darsi darsi tutela e quindi diciamo da questo punto di vista purtroppo
Scontiamo e dobbiamo ancora una volta denunciare il fatto che molto probabilmente ora io penso spero che non ce ne siano più di condannati in esecuzione di pena illegittime ma dobbiamo diciamo così
In qualche modo ancora una volta rimarcare il fatto che
Questo è un Paese in cui ciò e potuto avvenire
Neanche diciamo con la
Sollecitazione più banale che più volte abbiamo abbiamo proposto al ministro e all'amministrazione penitenziaria cioè di fare quello che fa una buona amministrazione
Informare gli utenti dei loro diritti
Nulla costava mentre ovviamente nessuno di noi aveva nome e cognome e ubicazione dei condannati per articolo settantatré
Comma cinque
Tasso cannabis diciamo così il caso delle pene legittime tutto questo era a disposizione del Ministero di Giustizia dell'amministrazione penitenziaria
Una amministrazione
Siccome siccome gemelle
Nella lingua diciamo forbita customer oriented no cosa avrebbe fatto avrebbe scritto a tutti i Co almeno quello avrebbe scritto a tutti coloro che si trovavano in quelle condizioni detto guardate
Cercate di un avvocato forse voi potete uscire
Tutto questo non è accaduto nonostante il Ministro della Giustizia
Ad nel giugno dello scorso anno avesse detto io rispondendo a un'interrogazione parlamentare che
Era un valutabili in circa tre mila persone le persone che era in queste condizioni in carcere quindi
Rispetta queste tre mila persone non è stato fatto neanche quelle gesto riscontri positivi
Di correttezza non dico politica proprio amministrativa che avrebbe potuto essere avrebbe potuto essere fa
Quindi purtroppo questa questa finestra mi pare diciamo la finestra che si era aperta all'indomani della sentenza mi pare che
E sia stata lasciata chiudersi in questi in questi mesi viceversa abbiamo una nuova opportunità la nuova opportunità è quella legata
Alla prossima conferenza delle assemblea delle Nazioni Unite e i famosi alla Conferenza nazionale che
Dovrebbe
Diciamo no dovrebbe precede arrivarci così
Sapendo ovviamente che c'è tutto l'interesse credo
Del nostro Governo di non arrivare diciamo così impreparata alla
All'Assemblea delle Nazioni Unite e di non arrivare ancora una volta accodato alle posizioni più retriva ecco
Invece è stato nelle
Precedenti ricercato nelle precedenti occasioni e quindi diciamo così una opportunità o se volete appunto una nuova finestra io credo che si possa aprire
Il come diciamo intervenire e e muoversi in questa in questa in questa finestra io credo sostanzialmente attraverso
Tre
Trentine di di mobilitazione e di intervento che possano diciamo sì a diversi livelli e ovviamente coinvolgere tutte le forze che sono coinvolte in questo
E in questo campo
Sia
Dal versante politico sia il versante legislativo istituzionale sia il livello amministrativa locale sia le competenze e le associazioni e quant'altro si muova
Il primo il più livelli mobilitazione ne avete diciamo parlato ieri immagino ne abbia parlato Carmelo Palma ne abbia parlato Benedetto Della Vedova e la questione della battaglia politica e culturale intorno
Alla legalizzazione della cannabis ovviamente dove appunto
Qui io vedo diciamo così da dimensione appunto di una battaglia politica culturale che ha la forza di presentarsi come
L'iceberg di una diversa politica sulle sostanze stupefacenti perché parte dalla consapevolezza
E dal riconoscimento del come direbbe il lusso
Diffuso e accettato di del consumo di una sostanza no quindi in qualche modo il
Ciò che va fatto qui e il riconoscimento di una pratica sociale che è così
Radicata ormai dentro diciamo il contesto del contesto nazionale è chiaro che questa cosa qui è a un elemento diciamo
Simbolico straordinario perché significa poter dire che
Diciamo così il il totem bella mostra efficaci Sion e delle sostanze
E dei loro consumatori diciamo si può essere può essere superate quindi a questa forza io credo la la battaglia sulla legalizzazione della cannabis
E e da ovviamente
La forza di un contesto internazionale in cui di questa cosa ormai
Si discute ampiamente credo diciamo appunto
Dalla Assemblea delle Nazioni Unite e non potrà non venire se non altro una tolleranza che è un mezzo riconosci spettro nei confronti di opzione di questo genere perché diciamo così
Se non altro perché ci sono implicati direttamente fino al collo di Stati Uniti diciamo no e quindici
La loro
Teoria se non se non ricordo male che ha a che fare con l'interpretazione flessibile delle convenzioni già significa dire
Che
Questo una cosa su cui
Anche altri stati altri contesti si possono si possono muovere
E
Il secondo filone mi pare che sia un filone è legato ossia pratiche di dei criminalizzazione e anche qui intendo diciamo così di dei criminali di azioni in senso in senso lato diciamo così
E io nelle pratiche di dei criminalizzazione e penso che ci stiano almeno
Tre tre obiettivi diciamo pratici da da conseguire più di quanto
Non si erano già stati riconosciuti uno e quello di cui parlavate prima che arrivassi io cioè io metto diciamo così qua al di là della
Tutela della salute per per riti singoli interessati io metto la questione della cannabis terapeutica come esattamente come una pratica di di criminalizzazione c'è una pratica di accettazione sociale della sostanza
E nella misura in cui riusciamo a trasformare diciamo così il lei ha riconoscimenti Tor legale normativo che in gran parte definito in una diciamo così
Pratica diffusa nella nella terapia diciamo è noi costruiremo anche contestualmente non solo il
Benessere possibile dei che diciamo destinatari
Del delle della sostanza e quindi del suo uso del suo uso terapeutico ma anche una forma di legittimazione sociale della sostanza e quindi a questo punto di vista appunto una forma di dei criminalizzazione
In questo campo non dobbiamo dimenticarci e su questo c'è un grande lavoro da fare
In vista della
Della Conferenza nazionale e a livello
Territoriale regionale sul versante delle
Delle pratiche di di riduzione del danno qui c'è un campo che è stato soffocato dalla
Dalla gestione
Serpelloni del dipartimento antidroga e invece diciamo così e non solo su alcune forme come dire antiche ma non tutt'altro diciamo così che cancellate
Di consumi di sostanze penso diciamo sia
Alle alcun sui sostanze per via iniettiva e quindi quello che significa diciamo così la possibilità di di a vere una diffusione anche in Italia delle delle stanze per
Di iniezione di di sostanze diciamo in condizioni
Di di salubrità sì ma
C'è tutta la questione che riguarda
Il testo delle sostanze delle cosiddette nuove droghe che è l'unica condizione per uscire dalla demenziale discussione che abbiamo avuto quest'estate a proposito delle morti in discoteca
Se non vogliamo riprodurre quella discussione per cui bisogna chiudere i locali dove si va a ballare semplicemente perché
Sì non è possibile sapere che sostanze uno sta per ingerire diciamo o perché non vengono fatte come è stato detto
Molto efficacemente da
Un medico mi pare del riminese il proprio in quei giorni perché non si fanno più neanche quelle minime pratiche di
Riduzione del danno che la distribuzione dell'acqua nei
Nei locali diciamo siti in cui sì possono diciamo sì generarsi fenomeni di ipertermia come sostanzialmente sono stati quelli che hanno causato diciamo si va a morte
La morte di di quei ragazzi caso specifico credo che forse del ragazzo riminese perché poi la questione salentina come come sappiamo era stata derubricata diciamo
Però se non vogliamo
Proseguire in quel tipo di discussione in cui diciamo così l'opzione proibizionista si diciamo così
E invece che ridursi si espande sul complesso delle attività di svago e di tempo libero delle persone per cui non si può fare più nulla diciamo così in questo Paese
Questo
Questo tema ma va affrontato ed è anche questo appunto quello
Dei del PIL teste eccetera e un in tema diciamo così di riduzione del danno ed è un tema di De criminalizzazione del PD per azione delle sostanze dal
Fantasmi biologico che vi ricordo
Intorno a queste tra queste pratiche di criminalizzazione io penso che vada
Compresa anche la possibilità di sperimentare
Diciamo con a tutto rischio e pericolo di coloro che intendono sperimentarlo quindi diciamo così in qualche modo facendo una scelta che al confine nello stato attuale fra legalità e illegalità
E quindi assumendosi anche la possibilità delle conseguenze in termini diciamo sì di
è di incriminazione e la questione dei cannabis sociale
Questa è una cosa che è dentro la proposta dell'intergruppo
E e ovviamente diciamo si fa parte di un progetto di legalizzazione dove che e del tutto evidente che in un progetto di legalizzazione dei cannabis soci alcune tendenze al mente non ce n'è più bisogno dice
I canapi social club nascono nel contesto europeo dentro un regime di tipo pregiudizio distico
è per diciamo così in qualche modo sperimentare pratiche di
Sottrazione alla punizione delle consumo di sostanze
Quindi su questo io dico chi intende muoversi in questa direzione nella direzione di cannabis sociale club
è deve in qualche modo decidere di sperimentare contando né tutti i rischi e gli effetti che questa cosa può comportare qui siamo diciamo sì incassa radicale quindi non c'è bisogno che io dica diciamo sì quanto
Siano importante pratiche di disobbedienza civile e quanto sia importante facendo pratiche di disobbedienza civile assumersi anche il rischio
Di subirne la la criminalizzazione quindi da questo punto di vista io dico chi vuol fare i cani avviso Chartered
Di rivendichi anche nelle proposte di legge ma studi il modo di farli
Sfidando la giurisprudenza a riconoscere e la il consumo personali di gruppo che sostanzialmente dovrebbe essere diciamo così quello che si realizza attraverso i canapi social club
E questo accerto diciamo così in un quadro di questo genere un altro tipo di pratica che sarebbe importante mettere in campo e infine e veramente ultimo punto che che volevo toccare io credo che non dobbiamo
Dimenticare la necessità di
Più generale e di una riforma della normativa penale
Oltre la questione cannabis non l'abbiamo fatto elaborando una proposta che nel Libro bianco e che ora stiamo vorrà affinando anche sulla base di una serie di osservazioni che ci sono state fatte
In questi mesi ma
Si noi dobbiamo in qualche modo
Uscire
Dal
Quadro legislativo
Che ci viene consegnato dalla combinazione della Jervolino Vassalli più decreto Lorenzin diciamo non possiamo certo pensare che
La legalizzazione della cannabis ci risolve in il problema della criminalizzazione di consumatori di altre sostanze
E quindi le due cose credo debbano andare debbano andare insieme in questo senso la proposta che noi abbiamo fatto e quello diciamo così di una
Dentro il quadro convenzionare esistente certo speriamo passaggi ulteriori diciamo sì ma dentro il quadro delle convenzioni
Delle Nazioni Unite esistente noi abbiamo ipotizzato diciamo un normativa che ridefinisca
Il le condotte criminalizzate e quindi diciamo sì la detenzione di sostanze stupefacenti la ridefinisca sulla base di due condizioni vincolanti
E cioè diciamo così che e il la detenzione di sostanze stupefacenti sia finalizzata alla cessione e allo scopo di lucro
Che sono le due condizioni che salvano ogni altro tipo di sussidi
Di detenzione di sostanze stupefacenti che invece sia finalizzata alcun suo personale
Questo è un primo punto diciamo che
Essenziale di una revisione della normativa penali sulle droghe secondo punto è la riduzione dei limiti di pena perché
Sì siamo dentro nel caso delle delle previsioni penali in materia di sostanze stupefacenti siamo
Dentro un classico diciamo delirio da populismo penale tipo diciamo quello
Di cui ancora qualche
Il quando è stato ieri l'altro ieri abbiamo avuto testimonianza a proposito dell'omicidio stradale qui ormai qualsiasi cosa succede in Italia deve seconda rata almeno con vent'anni di pena
Sotto i vent'anni sembra che un è libero riusciamo a spendere
Allora qui bisogna riportare a razionalità inficiamo la normativa e quindi noi proponiamo di abbassare drasticamente diciamo così
Il
I limiti di pena e terzo punto fondamentale
Della sede diciamo anche questo potrebbe essere la sede per farlo e quello di
Lo dicevo prima cancellare l'apparato sanzionatorio non penale cioè le sanzioni amministrative diciamo sì e quindi e liberare diciamo così i consumatori di tutte le sostanze da quelle ed è qui Dimitri quei vincoli che ne impediscono
Una normale vita civile diciamo perché altrimenti diciamo
Tutto questo non non si legge io credo che queste siano
E delle
I filoni su cui occorre portare avanti una battaglia politica che deve avere la capacità di diciamo suonare più su tutta la stima darli diciamo così in qualche modo
Una un'armonia un'armonia comune sapendo che abbiamo questa opportunità che ci verrà
Dalla
Dall'Assemblea azioniste e più ancora io penso dalla necessità che il Governo avrà di presentarsi a quell'Assemblea non supposizioni
Aspettative diciamo e anche con qualche idea di innovazione in fondo diciamo
Si può condividere o meno ossia il modo di fare sia
Le politiche concrete eccetera ma che diciamo così in secondo questo segno dell'innovazione si presenti questo Governo e indubitabile poi
E quindi io non credo che il Governo si può presentare all'Assemblea siano unite
Senza dire nulla o peggio
Accodandosi diciamo allo schieramento dei conservatori allora
Questo complesso di di proposte deve essere in qualche modo l'accordo del una piattaforma su cui
Chiedere al Governo di esprimersi e portare a New York e una
Posizione italiana finalmente degna di questo nome grazie
Grazie Stefano Anastasia
Ecco questa questa era Stefano Anastasia era la relazione Distefano Nastasia presidente onorario dell'associazione Antigone sociologo professore all'Università di Perugia la relazione portata al congresso di radicali italiani in per la precisione alla Commissione numero quattro quell'intitolata antiproibizionismo e legalizzazione subito
Congresso di radicali italiani che come ricorderete si è svolto dal ventinove ottobre al primo novembre a Chianciano era un appunto delle relazioni previste
In questa in questa parte del dei lavori congressuali divisi appunto in gruppi tematici
Si faceva riferimento anche nelle nelle parole conclusive alla sessione speciale sulle droghe dell'Assemblea generale
Dell'ONU che si riunirà il prossimo aprile a New Yorker ne abbiamo parlato diverse volte in questi mesi
Dal notiziario anti previsioni sta in attesa anche di capire lo diciamo anche l'inizio di questa puntata quale quale sarà l'orientamento
Del nostro Governo Aea chi pensasse che parliamo di questione tutto sommato marginali che riguardano consumatori di cannabis e ho qualche tossicodipendente che si saranno pure centinaia di migliaia ma insomma riguarda una piccola fetta della popolazione ecco forse bisognerebbe ricordare il risvolto economico
Che la guerra alla droga che qui il proibizionismo fallito e che cinquant'anni di previsioni sono di più di cinquant'anni ci sono costati
Ormai il crimine che certo non riguarda solo le droghe ma che sul tram narcotraffico ha costruito buona parte della sua attuale
Potere il crimine organizzato è un business che muove migliaia di di che muove migliaia di miglia sa miliardi di euro a livello globale ed è un pericolo per tutta l'economia sia per gli affari che si devono fare sia per le spese che obbliga a fare sia per la capacità e le le le capacità che dei di chi gestisce questo questo traffico che non sono più signori con
La bombetta con la coppola la lupara o magari qualche oscuro criminale messicano colombiano ma sono i colletti famosi colletti bianchi incapacità punto che avrebbero potuto essere utilizzato il miglior modo a favore dell'economia legale o della collettività quanto costa il crimine a tutto a tutto il pianeta il grande la grande questione un problema
Che
Naturalmente riguarda di a diversi aspetti che a tanti fattori occulti su cui anche i i maggiori esperti hanno hanno dubbi non è una una cifra acqua facilmente quantificabile
è sicuro che il crimine a livello globale rappresenta un importante percentuale del prodotto interno lordo però in impossibile quantificarlo con precisione anche perché le setto che il crimine organizzato a sull'economia stato considerato solo
A partire da tempi recenti ancora quindici anni fa si calcolava solo quanto veniva quanti erano i costi della violenza ora da qualche tempo invece essi lo lo si considera lo si considera come un fattore importante che finisce per incidere sullo sviluppo
E questo genere di valutazioni sono quelli che prova a fare un'organizzazione non governativa fondato da un imprenditore informatico vostra Lignano
Si chiama Istituto per l'economia e la pace nella sua ultima nota informativa stima che nel due mila quattordici a livello globale si siano persi
Tre miliardi e trecento milioni di dollari qualcosa come oltre il quattro per cento del prodotto interno lordo globale nel solo per combatterle sicurezza interna
Due miliardi di perdite per gli effetti del crimine altri un miliardo e trecento milioni in spese di sicurezza non militari ecco bastano queste cifre per capire che quando parliamo di politica delle droghe non parliamo appunto di qualche di qualcuno che vuole
Per fumarsi una canna farsi una per a o con le parole coltivasse qualche piantina
Sul balcone di casa c'è anche questo naturalmente ma parliamo di una questione che investe dire direttamente l'economia Monnet globale quindi anche l'economia nel nostro Paese
E noi in Italia dovremmo essere abbastanza avvertiti su questo se non altro perché siamo terreni non di
Di nascita di sviluppo e di diffusione ramificata
Di organizzazioni criminali che hanno costruito la loro loro potere proprio grazie al narcotraffico una di queste considerato una delle più temibile a livello globale e parliamo della 'ndrangheta
Calabrese ormai chiamala calabrese è anche riduttivo visto che con buona pace di chi ha negato per troppo tempo
La realtà ormai saldamente ramificate saldamente installata anche in in tutto il Paese non solo e non da sola e
E non dava e non da oggi
Prima di chiudere vogliamo vogliamo segnalarvi l'abbiamo già fatto lunedì scorso vogliamo mi ha segnalato un appuntamento di cui parlava anch'e nell'apertura del suo intervento Stefano Nastasi assumendo la sua relazione al congresso di radicali italiani un un appuntamento per il per venerdì e sabato però
E mi a Milano venti e ventuno novembre cambiamo verso sulle droghe adesso è sono una due giorni
Convocata dal cartello di Genova con il patrocinio del Comune di Milano il cartello di Genova è appunto una un cartello che riunisce le varie organizzazioni attive appunto per quanto riguarda
Nell'ambito delle droghe serrato sul piano politico che sul piano dell'intervento sociale che sul quella ricerca scientifica nato proprio in nome di quella che fino ad oggi è stata la migliore
Assai Ackom Conferenza Nazionale sulle droghe proprio su per la qualità del dibattito per la qualità anche
Del delle acquisizioni che sono state portate
A conoscenza quella di Genova del del due mila il casello di Genova prende anche questo nome perché la sua prima riunione è stata si è svolta proprio a Genova nel nome di don Gallo fu anche un modo più un'antenna
Qualche mese dalla scomparsa di
D'Andrea Gallo per ridire ricordare la sua la sua figura
Questa nuova questo importante appuntamento avrà luogo venerdì venti sabato ventuno novembre prossimi a Milano alla Camera del lavoro che si trova in corso di Porta vittoria quarantatré
Si si parte al NAV mattina alle dieci e trenta dopo le gli istituti di tutti i saluti istituzionali ci sarà l'introduzione di leopoldo grosso che è il coordinatore carte lodigiano ma poi e le relazioni introduttive quella di Riccardo De Facci sul tema città servizi consumi quella di Stefano Nastasi aveva per ascoltato
Ah sulle travi sulle proposte di riforma delle leggi e quella sul quadro internazionale
Di a cura di Grazia zuffa nel pomeriggio
I lavori le saranno introdotti coordinati da don Armando Zapponini ci saranno gli interventi iniziale della responsabile del dipartimento per le politiche antidroga Patrizia De Rose del sindaco di Milano Giuliano Pisapia
E lei professor Umberto Veronesi che era il il Ministro della sanità
All'epoca della Conferenza nazionale di Genova e che
Fece un un importante
Ce lo ricordiamo tutti intervento in quella in quella sede alla rate all'insegna della della realtà scientifica e della del del pragmatismo
Poi ci sono questi entra nel del vivo del dibattito cambiamo verso sulle droghe quali culture quali leggi quali bisogni tra Italia Europa il mondo si parlerà appunto della prossima sessione speciale dell'Assemblea generale del del dell'ONU ma anche di quanto è stato fatto in Paesi per esempio come la Svizzera come l'Uruguay
Si parlerà di storie culture delle leggi trazione sulle droghe e di economy cambiamento il consumo anche come modello di riscrittura delle delle città
Poi seguiranno i gruppi di lavoro sono cinque su città consumi servizi per un diverso concetto di consumo sul riduzione del danno e autoregolazione dei consumi per un diverso concetto di dipendenza sulla riforma delle
Delle leggi sulla relazione del Governo sul Libro bianco e sul e sulla assemblea generale
Del dell'ONU sulle droghe dell'anno prossimo a quindi a queste due
Gruppi di lavoro in particolare quella sulla relazione Governo sul Libro bianco ci sarà tra gli altri intervento della professoressa Carla Rossi che ha contribuito
Alla propria la relazione del Governo di quest'anno e poi invece in quella che riguarda l'Assemblea generale dell'ONU in saranno i lavori sanno introdotti da Marco Perduca
Le rappresentanze reparto radicale all'ONU
I lavori poi proseguiranno sabato ventuno sempre alla Camera del lavoro con la ovviamente le relazioni sull'attività dei gruppi e poi un dibattito generale sul tema territorio e politica sulle droghe
Ci sarà poi la presentazione della campagna non me la spacci giusta e poiché una tavola rotonda con vari vari partecipanti e alla fine le conclusioni
A cura di Patrizio Gonnella di Franco Corleone delicato di farci per arrivare a una carta di Milano due mila e quindici cambiamo verso sulle droghe da Genova a Milano verso New York due mila e sedici
Queste dunque il programma così Monnet molto in in sintesi di questa due giorni
Cambiamo verso sulle droghe adesso venerdì venti e sabato ventuno novembre a
Milano alla Camera del lavoro in corso di Porta vittoria trovate tutte le informazioni belli insomma tra i tanti indirizzi potete cercare trovarle su fuori luogo punto punto it
Radio Radicale ci sarà registreremo tutti i lavori di in plenaria deve ci saremo anche alcuni gruppi di lavoro e poi naturalmente nelle prossime settimane nei prossimi mesi da Radio Radicale danno testati proibizionista di proporremo
Ampie parti delle di quel del dibattito e che troverete però già da lunedì integralmente su Radio radicale punto it
Dove troverete sulla reale punto it tra poco nella Sezione delle rubriche anche questa puntata del notiziario antiproibizionista mentre in onda ci risentiamo lunedì prossimo alle tredici grazie per l'ascolto un saluto da Roberto spagnoli