Yussuf Ismail sulla violazione del cessate il fuoco a Mogadiscio

è durato due giorni il cessate il fuoco siglato martedì scorso tra le fazioni in lotta a Mogadiscio la presenza dell'inviato speciale delle Nazioni Unite jeans Giona la ripresa degli scontri tra gli Ewe ieri del clan galla del presidente ad interim il così detto Presidente ad interim Alimadhi Mohammad e gli auguri ieri Auer ghe birra del leader del Congresso unito somalo Mohamed fare i leader impegnati da anni metà novembre nella capitale della Somalia in una guerra civile che è costata finora nella sola Mogadiscio trenta mila morti ha costretto a far ritorno in Kenya una nave cargo dell'ONU la Marco Polo che era giunta oggi al largo della città martoriata della Somalia con un carico di circa seicento tonnellate di grano a titolo di aiuti alimenta l'emergenza la ripresa dei combattimenti e la rottura della decima terroir concordata negli ultimi quattro mesi tra le fazioni in lotta a Mogadiscio è giunta in una giornata che era purtroppo iniziata all'insegna dell'ottimismo le organizzazioni umanitarie presenti in Somalia avevano riferito in mattinata che in città si registravano solo sporadici colpi d'arma da fuoco queste sono lei noti sì e noi abbiamo ora in linea collegato da Bologna il suo Fois mail che il responsabile delle relazioni estere del Fronte democratico di saldezza somalo un fronte che controlla gran parte delle nord del paese e anche dei territori a sud di Mogadiscio compresa la città di Chisimaio risorse anzitutto ti salutiamo ti vorrei chiedere un commento su quest'
L'ennesima violazione del cessate il fuoco come ricordava l'inizio la decima finora pertanto saluto tutti gli ascoltatori
E purtroppo ancora
Ma di fronte ad un ennesimo cessate il fuoco violato purtroppo non è una novità non si può pensare che dopo ventun anni di dittatura militare dopo più di un anno di guerra civile e soprattutto troppo uno scontro violento tra loro tra due fazioni uno stesso movimento si arrivi ad una soluzione rapida però a questo punto ci troviamo di fronte ad un ecco l'ad un genocidio e qui nel presto dalla dei somari né la comunità internazionale può continuare ad assistere con le mani in mano o quanto meno con detezione di questo genere a questo punto bisognerebbe decidere veramente in senso positivo per la sorte di migliaia di persone che sono costrette sotto i bombardamenti a morire di stenti
E o o o di Prodi Felipe riportata da queste ecco che il complesso e cosa intendi di preciso intendo dire
Avviare al più possibile il prima possibile sull'invio di forze di interposizione otto otto letti delle loro o sotto l'egida anche avevo capito dell'unità africana della Lega araba cioè non richiedere quanto meno la possibilità a di di accoglimento da parte dell'educazione soprattutto quella che è contrario lo sappiamo è l'attuazione del generale aiuti diamo un segnale concreto concreto abbiamo l'abbiamo più volte dichiarato e lo dichiara ancora una volta che siamo disponibili ad accettare nei nostri territori e sulle nostre linee di demarcazione i primi contingenti di queste forze proprio per dare un segnale concreto
Io soffre terminata ieri come sai la prima missione dell'ONU di concerto con l'Organizzazione per l'unità africana la Conferenza islamica e la Lega araba una la prima di una serie di missioni a Mogadiscio volte a sollecitare dei punti di vista sull'ipotesi
Di tenere una conferenza di riconciliazione nazionale e con voi a quali condizioni sareste disponibili a partecipare non lo chiediamo l'abbiamo sempre chiesto chiediamo una nuova conferenza di consiglio nazionale sulla scia di quello di Gibuti
A Tampere al più presto abbiano addirittura proposto una sorta di l'amministrazione dell'ONU per non più di due anni per il ripristino dell'istituzione dello Spe atto e per riappropriarci di questo sovranità nazionale che purtroppo è stata calpestata in nel modo in cui tutti conosciamo si tratta veramente di salvare dell'élite una bene Centro Astalli tanto a vedere gli aspetti burocratici assurdi che più che si pongono i tecnici possono porre in questa fase la Cambogia ci sta ricostruendo sull'amministrazione di questo genere l'odio che è stato termina per motivi di potere tra la gente può essere superato più facilmente con una mediazione di questo genere quindi che ancora una volta chiediamo al più presto possibile una conferenza di riconciliazione nazionale a cui si devono essere presente i movimenti somali
Sia quelli riconosciuti ormai da tempo anche prima della caduta del regime di barre no anche quelli che si sono costituiti dopo del regime di barre che nessuno deve essere lasciato fuori se vogliamo veramente salvare questo per nei territori controllati dalla
Esse est di F. di cui tre parte c'è anche il porto di Bosaso un porto costruito in parte con i fondi del fondo aiuti italiani
E la situazione è relativamente tranquilla potrebbero essere distribuiti dei primi aiuti
Certo
Niente possono essere distribuiti che nella nostra regione utilizzando il porto di portato naturale però da Bosaso platano che è stato sempre costruita con i fondi del Fai
Chi è il porto di Chisimaio qualora possibile utilizzare il porto di Mogadiscio per cui come tra l'altro l'esperienza anche di ieri dimostra che possono utilizzare dei porti limitrofi il parto di Bra avrà il porto di mercato il porto di Olbia il patto di Molière per cui non c'è bisognerà prendere bisogna lanciare un messaggio chiaro concreto un messaggio chiaro e concreto di questo questo atto lo slogan colpito nel momento in cui arrivano Aiuti umanitari d'emergenza a tutto il resto della Somalia quindi a tutto il resto dei somali laddove è possibile
Diciamo convinti che l'aspetto con l'azione civile gli stessi combattenti perché poi alla fine contano anche loro di stecche combattenti che si combattono a Mogadiscio di fronte ad ad un chiaro segno tale che si ottiene che sostengo degli aiuti umanitari là dove non si spara probabilmente ci penso due volte a continuare a spararsi a Mosca che questo in una maniera assolutamente assurda e ingiustificabile suo fu l'ultima domanda come fate fronte al problema dei pro
O funghi che vengono da Mogadiscio dei dintorni che arrivano nei vostri territori
Proletario domande volevo sapere che cosa state mi state facendo dei profughi che sicuramente stanno arrivando in massa dalle regioni intorno a Mogadiscio
Martoriata dalla guerra
Alla stessa situazione delle nostre regioni e precarie visto che negli ultimi umanitari tardano ad arrivare in alcuni casi addirittura non arrivano
E quindi si sommano già vanno sommate già sulla difficoltà di tempi per gli stessi profughi che già vivono in queste regioni li accoglie amò come meglio possibile quantomeno non vengono assolutamente perché invitati a livello né politico né tanto meno a livello personale le anche sotto forma di banditismo spicciolo però facciamo appello ancora una volta la comunità internazionale affinché Socorro tutti i profughi somali indistintamente che si trovavano all'interno del Paese
Che si trovavano nei paesi limitrofi quindi oltretutto le nostre zone del centro nord orientale che arrivano dall'Italia che profughi provenienti dall'in parte dalle ex colonie britanniche dove si sono registrate degli scontri anche niente è che è diverso lo sulle nostre sulla nostra regione e
Quindi un discorso di di aiuto umanitario atta petto urgente immediato cedute Patti
Alla al massacro lo sterminio di un popolo il suo suo quale potrebbe essere in questo momento il ruolo dell'Italia
Edotte tutto l'Italia è un Paese importante
Con l'Italia la Somalia ha sempre avuto degli dei rapporti storici note a tutti noi siamo interessati ad un costo le donne tutto dei rapporti italo somali con un salto di qualità rispetto al passato ha quindi nuove forme di cooperazione che privata e e soprattutto pubblica
Ora questo noi chiediamo Nord implicazione dell'Italia uno è riferita al a queste iniziative dall'ONU per la Lega Araba ora
L'aspetto
La stessa compagine che si è formata dall'altra un'azione politico-diplomatica discreta nei confronti delle delle varie fazioni somale
Ovviamente disponibili alla ripresa dalla vita politica del in termini pacifici un'azione politico-diplomatica che etero ma a ricostituire il quadro nazionale andato in frantumi Alitalia aiuti umanitari in emergenza in tutte le regioni relazionale nel campo alimentare igienico-sanitarie e né feriti in Italia come in comunicazione il trasporto anche mediante le nuove energie occidentali di terreno in particolare con la creazione anche di un consorzio di ONG che culminò lei che cura l'emergenza proprio per garantire per per la prevenzione indispensabile il parere anche per la ripresa dalla vita politica pacifica nel nostro Paese