Le proposte e le iniziative del PDS per la riforma dell'ANCI e dell'associazionismo delle Autonomie locali

Direi di cominciare
Chiamo
Bonassi
Panettoni presenta la provincia di Perugia e Bucci il sindaco di Pistoia
Qui con me ringrazio
Il senatore Santini presidente della Cispel
La sua presenza il dottor Mosè MOSE
Ecco ma se chiedo scusa
E attraverso di loro tutti i rappresentanti delle associazioni politici dirigenti che hanno voluto essere con noi la giornata non è
Di quelle più felici sia perché esiste ha rincorso una conferenza stampa sullo stesso argomento
Invita la corte dei conti che ha interessato finalmente i dirigenti delle associazioni e perché naturalmente siamo in campagna elettorale alla viola da gamba e fra la presenza nelle liste
Ben altri sono gli argomenti all'attenzione della
Della stampa in ogni caso noi pur consapevoli di questa difficoltà abbiamo ritenuto
Necessario
Organizzare questo incontro
Che ha per
Scopo illustrare le nostre proposte
Idee proposte per un percorso
Di riforma dell'ANCI
E delle associazioni
Degli enti locali
Noi affidiamo
A questo sforzo contro il ruolo di un contributo per una nuova stagione della democrazia
Locale diffusa nel nostro Paese nell'ambito
Dell'anno non più rinviabile riforma istituzionale
Più complessiva
Di cui l'Italia a certamente bisogna
Il ragionamento è un punto di ragionamento può essere questo per la partenza
Una riforma dell'ANCI e dell'associazionismo non fine a se stessa ma in funzione
Di un obiettivo più complessivo
Che prima cercavo di ricordare quello di riforma istituzionale di forte qualità regionalista ed europea come
Noi diciamo come il piede il PDS
Cerca di portare avanti
Naturalmente se questa è l'impresa
Primo scoglio
E nel fissare il traguardo da proporci
è la condizione in cui versano i poteri locali finita io su questo sarà molto rapido perché mi trovo tra persone che conoscono come mezzo di me
Questo dato della situazione
Io penso che si possa dire senza eccesso che ormai
Si va sempre più a Comuni e Province poteri locali che assomigliano
Ripeto sempre più che dei gusci vuoti stretti da un lato
Tra bisogni e diritti dei cittadini
Con
Un incarico di funzioni che ogni giorni cresce di più per rispondere a questi diritti e a questi bisogni non è questo che manca
Non c'è ogni giorno regione il Parlamento Camera Senato ministro o amministrazione centrale dello Stato che non individui in Comuni e Province
E comunità montane il referente per una funzione
Ma accanto a questo
E a fronte di questo potere ridotti al lumicino
Anche per risorse
Non sempre certe
E quasi tutte derivate dallo Stato e sempre più esigue
è noto a tutti che in dieci anni si può calcolare che un quarto delle risorse regionali e locali
è stato decurtato come sappiamo in nome di una riqualificazioni di un contenimento della spesa pubblica per mano romana e gli effetti poi di questo decennio i centralizzazione dello Spesal sono sotto gli occhi di tutti
Comuni province e regioni
In difficoltà estrema con una diminuite capace di governo molto consistente mentre la spesa pubblica aumentato e sui deficit la spesa statale è aumentata esattamente di un quarto
E di conseguenza il risultato non è stato certamente raggiunto
Anzi è accaduto l'opposto
D'altra parte lo stato delle città i disagi ed emarginazione i costi sociali sempre più pesanti
Per i cittadini del degrado dei servizi
E io credo si parli poco di un altro dato
Soffre senza crescente di molti impianti delle imprese pubbliche locali per i servizi
Per mancati investimenti
Con una diminuire della capacità di fra i servizi e rammentare i loro costi questo è un aspetto di cui si parla pochissimo ma che incide probabilmente in termini molto forte di forse
I nei termini maggiori sulla capacità degli enti locali di rispondere interni servizio all'esigenza di diritti dei cittadini
Contro tutto questo si infrange perfino la possibilità del buongoverno
E oltre che la negazione dei diritti dei cittadini
Io credo che anche a tutto ciò debba essere fatto risalire questi stacco crescente inquietante tra cittadini
E comuni anche istituzioni locali più ravvicinate
E in questo fenomeno poi
Sorge
Fenomeno più confuse più inquietante per la stessa democrazia quale il leghismo per molti versi in molte parti del centro del paese e qui il terreno di
Cultura di questa di questi movimenti dagli obiettivi così inquietante
Io credo che debba anche dire che questo stato di cose lo diceva in partenza
Finisce poi in sostanza per vanificare
I migliori propositi
Io non so che cosa sono ce ne possiamo fare dell'adesione dell'Italia ad esempio la Carta europea delle tribù locali
Che fisso indirizzi no
Delinea un ruolo dei poteri locali certamente accettabile certamente apprezzabile certamente importanti ma
La stessa centoquarantadue stesso
Avvio del riordino degli enti locali e
Ha finito per cozzare contro questo stato complessivo
Vorrei riferirmi
Agli stessi nuovi diritti per i cittadini cento querela centoquarantadue era tra gli statuti ma
La duecentoquarantuno e altri legge ancora e altri provvedimenti amministrativi ancora che va in una direzione ma voglio dire
Parlamento governo regioni ogni giorno conferiscono questi compiti ai comuni alle province ma
Della condizione per metterli in grado di risponderci effettivamente
Non ci si occupa di modo che il Comune diventa l'anello della contraddizione no diventa il terminale dove l'esigenza di diritti decide in si scontrano con l'istituzione
Noi crediamo che in questa condizione
Questa contraddizione va tagliata va spezzata Marotta
E non lo Sciri S
Non le si raggiunge questo obiettivo con
Le battaglie annuali
Inevitabile peraltro ma inconcludenti sempre più per strappare qualche soldo in più per la finanziario per correggere per un qualche correttivo a favore
Dei comuni o per che di autonomia finanziaria e politiche locali e regionali siano
Il meno tartassato possibile
Questa è una frontiera
Sconfitte
Per noi questa è una frontiera da abbandonare
Perché non ci sono più margini perché possano dare dei risultati
Bisogna a nostro avviso per uscire dalle situazioni che spezzare questa contraddizione con
Politiche riformatrici
Che spazzino via
Il centralismo imperante che ha raggiunto in questi anni parliamoci chiaro traguardi inauditi rispetto al passato
Sembra quasi che il pentapartito abbia
Tentato di
Reggere al calare in periferia del consenso sociale con un aumento del potere centrale perché questa è l'immagine che viene fuori analizzando ripeto in vari campi
Un centralismo che ha raggiunto livelli iperbolici sconosciuti
Anche nelle fasi peggiori del personale
Non si può oltre insistere
Noi riteniamo
Con una linea di centralizzazione del governo della spesa pubblica che è la causa dei disastri che si lamenta
Cioè è una politica questa del governo centrale della spesa pubblica che ha prodotto lo ciò che voleva combattere
Bisogna spezzare questa impostazione Pisogne prendere atto e non insistere oltre su una linea che la causa ripeto del disastri
Per questo noi pensiamo
Ad una anticipo
Ad una scelta di svendere cali riformato in funzione di alcuni grandi obiettivi
Cinque in particolare
Riforma dello Stato
Con al centro la rifondazione delle regioni non il completamento queste leggi
Ma una vera e propria rifondazione delle regioni che cambi anche quel che le regioni oggi sono
Per noi il punto di riferimento è il progetto di riforma regionale votato la prima come se la Camera dei deputati
Che alla base la riscrittura del centodiciassette che lascia in capo allo Stato soltanto competenze per gli Esteri e la giustizia
L'economia
E la difesa
Tutto il resto va trasferito a regione compreso le competenze sull'ordinamento locale
Ma con in legge
Il trasferimento delle funzioni
Agli enti locali
Noi riteniamo
Che le associazioni lanci debba uscire da questo proposito da una ambiguità che in questi anni a nostro avviso la caratterizza cambi negativi
Bisogna sciogliere il nodo
Della riforma regionalista
Secondo noi va smesso di alimentare questa continua diffidenza verso le Regioni
Soltanto perché le regioni attuali
Si dimostrò corride concerto centralismo e per certi versi lo riproducono
Le regioni non sono destinati se
A compiere sempre
Questo errore
Infatti
La proposta in forma regioni riduce gli spazi per il riprodursi di questo centralismo con quella scelta che ricordavo prima e in ogni caso
è oggetto di battaglia politica
è oggetto di battaglie aveva avuto l'impressione che questa su questa questione le regioni
Lance non sia sempre stata come secondo me deve essere in prima linea per la riforma regionalista che poi la condizione
Combattere conto sui credito possibile contro il centralismo che si presenti in regione
Secondo da frontiera autonomia finanziaria e responsabilità nel governo e finanza
Noi poniamo le due cose insieme
L'una non più disgiunta dall'altra come anche il PC per il PDS
è accaduto di dare l'impressione di non avvertire che le due questioni
Vanno proposte inscindibilmente unite
Per comuni che siano responsabili
Non soltanto della Spesal ma anche di una parte delle loro entrate e mi rispondono ai cittadini
Terzo punto elezione diretta del sindaco da parte dei cittadini
Elezione
Del sindaco e dei governi locali delle città
In questo senso ci fu un pronunciamento alla simili Rimini del con del presenze lanci Triglia che noi abbiamo apprezzato fu un fatto importante l'aver portato avanti su questa
Su questa frontiera governi delle città da rendere stabili
Anche perché sottratti alla lottizzazione alle trattative e continuate dei partiti dei partiti
Quarto punto riforma dei suoli per un governo effettivo e trasparente dello sviluppo e della qualità delle città
Non più condizionato da interessi particolare
La frontiera ambientale ecologica è diventata così determinante
In tutta l'Europa comunitaria
Le Autonomie locali sui suoli hanno più potere che non ideale
Io ritengo che questa una frontiera
Molto urgente se vogliamo anche liberare Grammy sezioni comunali
Dalla continua pressione
Dell'affarismo
Per l'affarismo ormai
Tutti i grandi comuni sono
Praticamente prigionieri
Non hanno margini
Sì ai grandi Comuni del Nord che i grandi comuni del sud
Abbiamo avuto di recente tutta la polemica la stampa sulla crisi del Comune di Milano
Io ho vissuto abbastanza vicino la crisi e il cambio di maggioranza comune di Cosenza vai a vedere no in realtà molti riverse però i motivi scatenanti sono sempre no li difficoltà
Sembra che le difficoltà del Comune mi
Permetti poteri competenze di governare il territorio il territorio e in queste difficoltà si annidano spesse volte malgoverno e affarismo e affarismo questa è probabilmente una delle battaglie più importante che è stata trascurato
Quinto punto
Un programma decennale di forte di riqualificazione la forza e rafforzamento agli apparati comunali
E dei poteri locali
Noi
Anche qui
Riteniamo che la centoquarantadue
Se non si va verso la riforma elettorale verso la riforma della finanza locale verso un programma di rafforzamento e qualificazione dire degli apparati comunali
I che levi la professionalità
E la capacità di riorganizzazione di questi apparati in relazione ai compiti fissati per i comuni agli obblighi aggiungeva centoquarantadue con riferimento ad esempio alla potestà diretto di prelievo fiscale di prelievo di prelievo
Inutile
Dicevo prima
Bisogna cominciasse a occupare di ciò che dovrebbe consentire ai cittadini
L'esercizio dei diritti che la legge via via loro fornisce perché altrimenti un cane che si morde la coda no diritti resta sulla carta ed emise azioni che dovrebbero cosa ed esercitarli non vengono messi in grado di rispondere in termini positivi
Questi sono i cinque traguardi che noi riteniamo molto importante per i prossimi cinque dieci anni sul fronte del Piave locali
E che noi riteniamo dovrebbero essere al centro di una piattaforma di associazioni nazionali degli enti locali
Che voglia essere effettivamente all'altezza delle battaglie dei problemi che oggi hanno le Autonomie locali
Per quanto riguarda
L'ANCI ed è e le associazioni
Per andare in questa direzione
Noi proponiamo avete a disposizione
Diciamo così
La nota propositiva
Ed io su questo punto possano essere certamente più rapido
Anche perché altri qui con me tra di voi forse sorvegliato meglio di me
Di illustrare questi aspetti di Progetto
In buona sostanza credo che per riassumere
Lanci le altre associazioni debbano essere attraversate per possano stessa di quelle battaglie
Da una ventata di democrazia e di autonomia ci deve essere un forte salto avanti in queste due direzioni
Mi pare che queste sue le chiavi di volta del processo di riforma
Da portare da portare avanti
Ora
In questo senso la democrazia cristiana ma anche gli altri partiti che hanno
Forti posizione dominante l'associazionismo
Il nostro è stato sforato e se prima del PC e poi del PDS perché anche questo va detto
La situazione che si è determinata di molto arretratezza
Io credo che possiamo dire siamo all'assurdo
Di
Associazioni
Fortemente centralizzata
Per mille e mille Fini
Legate ai partiti di governo
Che dovrebbero raggiungere come se gli estensori dell'autonomia degli associati
Questo è un è un assurdo che bisogna togliere di mezzo non è possibile
L'obiettivo è contraddetto dai dati di fatto dei dati di fatto
Ecco perché noi puntiamo e qui ripeto io sono molto rebranding
Innanzitutto su associazioni regionali
Vediamo i settori di tutti gli amministratori del territorio di una regione
Come livello politico dell'associazione livello di base
Come centro di erogazione dei servizi per gli associati
Errori nella nostra proposta ostile questa è diciamo così la base costituita
Associative democratica su cui correggere un nuovo impianto delle associazione
Un'unica confederazione nazionale del associazioni regionali
Collasso interno le associazioni verticali specializzate per le ovvie differenze no di competenze perché c'è un livello di specializzazione che non va assolutamente non va assolutamente ridotto trascurato anzi avrebbe accentuato
Per far valere a livello statale
A livello nazionale a livello europeo
Le grandi esigenze quadro senza delle quali
Le questioni più specifiche degli enti locali quelle perché Amato non sarebbero vanificati
Un grande ruolo nazionale per tutte le funzioni
Che a livello statale e nazionale ed europeo debbono essere affrontate portata avanti per consentire ai poteri locali di avere quel peso nel territorio
Che è giusto essi abbiano in una società
Democratica e fortemente autonomiste
Poniamo in termini non alternativi in termini interrogativi in termini di ricerca l'idea di una seconda confederazione
Perché a livelli in cui siamo giunti come discussione non vediamo cioè vediamo con molte difficoltà
Con molti dubbi
Una confederazione che ha che raggruppi insieme ai poteri politici anche le impresa gli enti riprese
Chi Pubbliservice servizi pubblici
Qui lasciamo aperto cioè l'idea anche di una seconda considerazione per quanto riguarda no mentre a livello regionale in quell'associazione noi vediamo confluire no poi si specializza diranno a livello delle strutture di servizio confluire
In quella base politica fortemente democratica confluire tutte le espressioni
Politiche dei Poteri locati impresa a livello ripeto nazionale
Resta aperta la nostra ricerca la eventualità di una seconda configurazione
Ma ripeto su questo io non
Percorso di questo idee di queste proposte riformatrici secondo noi
Si dovrebbe dar luogo
A una fase costituente
Cioè i congressi delle associazioni dovrebbero concludersi con l'idea di dar luogo insieme ad una fase costituente e nel corso di un anno costituire il
Nuovo approdo delineare cominciare a costruire il nuovo accordo
Del processo riformatore dell'ANCI
E delle altre associazioni
Io concludo
Mi pare che con queste proposte
Ancora una volta
Togliamo di mezzo ogni interpretazione
Non corretta
Delle nostre posizioni di quest'ultimo anno
A partire dalla documento dei sindaci dell'Emilia Romagna
Partire dalla nostra battaglia vinta e via via segnato a farsi
Noi abbiamo sempre detto e qui lo confermiamo che non era per distruggere l'associazionismo non per costruire associazioni alternative rispetto per esistenti in maniera per cambiare
Questa situazione
Che come risulta anche dalla schiena e abbiamo istruito rappresenta un patrimonio non solo di storia
Ma anche di politico anche di servizi anche di Progetto
Di notevole portata di notevole portata non ha senso
Fuori
Da una riorganizzazione una riqualificazione una rivalorizzazione di questo patrimonio altre idee altri progetti
E qui con queste proposte questo percorso siamo dimostrare abbiamo dovuto lavorare questi mesi per poter no concludere queste
Del questa questo idea di questo progetto per dimostrare appunto quello che abbiamo sempre detto che siamo per cambiare e al e porre più in valore il patrimonio esistente
Noi siamo perché l'associazionismo sia sempre più Espresso
Dagli amministratori in carica
Questo non vuol dire
Perché strutture sapevo bene hanno bisogno
Di organizzazione gli apparati di personale di dirigenza
Ecco ma noi riteniamo che le responsabilità politiche debbono essere in capo sempre agli amministratori e in questo quadro si stia la sua proposta che il re dell'ANCI sia uno dei sindaci
Delle più grandi città italiane
Per conferire quella immediatezza
Quel rapporto diretto fra gli amministratori e
Il resto lo cita le altre istituzioni
Noi abbiamo abbandonato come sapete tutti gli organi dell'Anci dalla presidenza nazionale al consiglio nazionale
Lo abbiamo fatto per
Segnalare il nostro disaccordo più completo con un'assurdità
A noi sembra
Come dire priva di prospettive Tivo un po'mio
Dimostrata dalla Democrazia cristiana e dalle altre componenti governi dell'Anci verso le esigenze di profondo cambiamento
Sembra un po'mio perché perché parliamoci chiaro
In questi ultimi quarant'anni
è cambiato poco
Però qualcosa è cambiato
Prima restituzione
Voglio dire lanci le altre associazioni segnarono poco questi cambiamenti
Sia nel loro fisionomie che nelle loro piattaforme
E soprattutto siamo
Tutti
Tutti destra sinistra centro avvertiti che
Le regole gli istituti da democrazia lo Stato
Siamo
Diciamo una campagna elettorale per un Parlamento che tutti riteniamo debba avere il centro la riforma delle regole e delle istituzioni
Noi non vediamo
Nella pietà forme attuali nelle linee politiche attuali dell'Anci in particolare un'attenzione
Che sia capaci di dialogare di far valere gli interessi gli obiettivi delle misure locali in nel con testo di questo processo di cambiamento
Noi abbiamo preso questa misura drastica per protestare contro questa chiusura
Mio bel perché
Noi avvertiamo che in tutti gli amministratori anche della democrazia cristiana a livello locale questa esigenza di cambiamento ci sono sono avvertiti attraverso insoddisfazione no attraverso una certa
Disaffezione verso la situazione
Ecco per cui riteniamo che anche la democrazia ghisa agli altri partiti siano costretti in tempi brevi a porsi il problema di aprire una fase che ci porti a una nuova struttura stagione di queste associazioni certo noi
Affidiamo queste nostre diverse note proposte al confronto non riteniamo di avere la ricetta risolutiva va riteniamo di contribuire ad aprire una discussione
No sappiamo bene che modificare realtà consolidate no
è difficile ci vuole tempo ci si incontra con delle resistenze con degli interessi consolidati è una battaglia lunga aspra non ci sfugge tutto questo non c'è svolge neanche che a una verifica con altre opinioni
Le nostre proposte da parte di esse potrebbero sparire
Non quelle meglio l'altezza di soddisfare si su un punto però siamo convinti che così non si può star
Bisogna e innanzitutto aprire una fase di ricerca per il cambiamento che coinvolga tutte le componenti politiche delle associazioni ecco noi ripeto affidiamo al confronto dei congressi di associazioni la sorte di questi nostri dei questa nostra proposta
Noi pensiamo che sia stato un errore molto serio politico
Lanci
E soprattutto della DC e del PSI
L'aver rinviato ancora una volta i congressi dell'associazione io voglio far presente
Che siamo ormai a metà legislatura
Siamo ormai a metà degli satura Berta dal novanta
Gli amministratori eletti nel novanta sono a metà del loro cammino
Le associazioni non hanno ancora non sono ancora state D'Aversa dalle idee e dalle proposte
E dalle culture di queste ogni settore
Questo è la testimonianza di come
Troppi pesi troppo pesano
Nelle associazioni in a loro vita democratica
Esigenze politiche che non c'hanno niente che fa né con lo Statuto né con quelle delle delle dell'amministrazione qui c'è una ventata effettivamente di democrazia ed autonomia da portare avanti altrimenti
Si diventa responsabili del degrado e della crisi di queste istruzioni cioè di un disconoscere dividendi disconosce si progressivo degli amministratori verso le associazioni nazionali perché questo è il punto è questo il punto
Ecco e perché poi in queste assemblee anche settoriali delle varie associazioni no come a Rimini scoppiano gli scontri politici è perché è l'unico modo per far avvertire
Che le cose devono cambiare bisogna invece entrare utilizzare i canali della democrazia quindi lo statuto che prevede congressi prendono confronti ecco noi perciò siamo perché i congressi ripeto si celebrino altro paese vengono fissati subito dopo le elezioni al più presto
E perché appunto ci si possa presentare con idee e proposte noi siamo in campo con queste siamo consapevoli che sono per molti versi su un approccio e tocca anche agli altri naturalmente fare loro parte
E confrontarsi con noi appunto per costruire questa nuova stagione della città delle atrocità
Chiedo scusa a Lunghezza
Siamo qui per rispondere a domande
Soprattutto
Gli anni
Nelle come
Ci sono opinioni considerazioni
Che in una regione di materiali credo che
Le segretarie abbiano posto a disposizione assuma sopra campetti di quel materiale
Tra istituzioni
Nell'aprile
Correggiamo quel giorno
Associazioni
Il sole
Che la pagina uno due va penultimo foglio
Associazioni regionali
Ma il capoverso che
Terzo
La situazione regionale delle Autonomie potrebbe rappresentare la base per la designazione gli organi nazionali cioè due volte e delle associazioni
Un'altra precisazione forse per nella pagina precedente
Nel foglio precedente
Il titoletto riforma elettorale elezione del sindaco Polydor contesto si capisse che si riferisce anche alla provincia
Elezioni degli organi degli enti locali
Emblema
Ci vuole questa legislatura fra
Caduta situazioni
Di comando tuffati il sindaco Patrizia dei sindaci e dei presidenti atteso che se si avvia rinviamo subito se lo sottoponiamo no fin qua giù certe volte delle associazioni che stavi dicendo finito dentro e mi dedicato agli under ventitré aziende associazioni questa ripetizione delle associazioni delle associazioni dicevo due volte chi e in questo caso un banale ripetizione no poteva ingenerare l'equivoco talvolta installazione di una una federazione un'altra volta di associazione eversiva veneta analisi
Capitolo dieci se non vuoi che sia illimitato così chiaro carattere questo sia da quel presidente perché sennò che accenno
La fine insomma Carmen Giardina lessi la riforma del sistema elettorale del delle Province che adesso su base no cioè chiarissima
Allora ci sono opinioni
Prego Tumiati ha
Si
Ventuno
Con altri
Sì come ho detto Guerzoni su questo ci sono
Opinioni c'è un'espressione
Opinioni diverse tra noi nella discussione abbiamo fatto alla procura preparazione di questo documento
Bisogna dire che l'opinione prevalente direi che è quella che ci siano
Ragionissima
Importanti per puntare a una sola associazione in modo da presentare
Il fronte delle Autonomie nel suo complesso impegnato su alcune richieste informando che sono quelle che sono indicate nei cinque punti
La esistenza di due confederazioni potrebbe rendere meno lo meno unitaria questa presenza
D'altra parte ci è stato fatto osservare che il settore delle impresa e ai alcune esigenze specifiche
Tra l'altro anche di partecipazione di capitali
Per di parte invasioni di privati
Come che già esistono in alcuni settori ma che possono anche aumentare
E quindi sia dal punto di vista della rappresentazione degli interessi del complesso delle imprese che operano negli enti locali sia dal punto di vista sindacale
Può essere indispensabile che ci sia una un ente che rappresenta specificamente e con un autonomamente l'
Le esigenze e le richieste delle imprese che sono collegate agli enti locali
A noi pare che queste siano ragioni importanti serie per cui non ci siamo sentiti di presidente non abbiamo ritenuto che ci fossero ragioni ancora sufficienti per fare una scelta drastica che escluda una delle due ipotesi
E quindi quindi pur esprimendo da un punto di vista della esigenza politica delle riforme una preferenza per una confederazione ionica
Abbiamo ritenuto che questa debba essere una delle dei temi da porre in discussione
Tra le forze interessate le forze politiche le forze sociali e le forze economiche per poi ricavare da questo dibattito anche elementi per una decisione
Ha chiesto di intervenire su questo punto il senatore senti come sapete senatore del PSI e presidente della
Acquisti e vendite mi pare sia ora viene non siamo al a non siamo avere tante
Cose e ciò premesso parlo ovviamente titolo personale io apprezzo particolarmente devo dire il complesso delle proposte
Che il PDS ha formulato questa è una riflessione che faccio a titolo personale
Anche se ovviamente ho le mie personali perplessità su alcuni punti che non è certo il caso qui di affrontare debbo dire che per quanto riguarda la questione che è stata posta in modo problematico nella Delta Guerzoni e illustrando la Scheda
Io apprezzo anche le la Provenza adesso di Bonazzi voglio solo rilevare non perché io e l'amico trivella da tempo ci siamo impegnati a riflettere assieme
Su questo tipo di soluzione siamo orientati credo di poter parlare anche a nome suo ma poi ovviamente non la materia trasversale come questa tutti abbiamo il diritto e il dovere di cambiare parere
Siamo rientrati a ritenere che sia più opportuno in questa fase la formazione di due forti associazioni rappresentative l'una di tutti gli enti locali di primo grado tutti
E l'altra di tutti i servizi
Diciamo che abbiano Enti locali di riferimento quindi comprendendo anche vedo qui alcuni amici anche il settore della sanità o settori che attualmente per varie ragioni penso gli ACP penso ai teatri non rientrano nella sfera dei servizi pubblici
Questo perché appare particolarmente necessario anche per le ragioni che poneva Guerzoni che io ritengo molto valide accentuare il carattere imprenditoriale dell'impresa
Anche attraverso un discorso di
Migliore utilizzazione degli investimenti e sollecitazione degli Investimenti necessari
E ci sembra quindi che sia opportuno mantenere una distinzione anche se personalmente io ritengo che sarebbe necessario vere
Un servizio forte di pubbliche relazioni comune ad entrambe le associazione perché senza un'immagine forte all'esterno credo oggi si conta poco l'abbiamo sperimentato tutti siamo tutti addetti ai lavori
Tutti del della grande compagnia teatrale
Ma io in che in giro per l'Italia dell'autonomia e ci conosciamo tutti una vita sappiamo bene come ci siamo impoveriti anche nelle capacità di rappresentare le nostre i nostri associati all'esterno anche per una difficoltà di essere presenti
Nei mass media particolarmente e il secondo l'ufficio studi mio viso che dovrebbe essere comune sia l'una che l'altra associazione quindi a vedere la stessa possibilità per l'unica associazione di tutti gli Enti di primo grado
Per l'unica associazione di tutti i servizi di a di di utilizzare uno stesso ufficio di pubbliche relazioni e uno stesso servizio
Astuti che dia la possibilità di avere materiale
Importante anche per l'immagine ruolo europeo che tutti dobbiamo assumere come obiettivo preminente io ritengo che potrebbe essere in questa fase la risposta più più realistica ma ripeto qui non credo che ci siano posizioni partiti posso sbagliarmi quel sonetto
Ma credo che ci siano ipotesi trasversali e credo che un confronto ne sono molto convinto proprio in quell'anno di cui si parla possano servire molto ecco a realizzare la soluzione migliore nell'interesse di tutti ecco credo proprio che qui posizioni di partito
Servono per impegno a tempo
Al
Ma
Ma è chiaro che
Che per noi il nodo di il nodo di passaggio per
Diciamo così viene
Che
Bene se non ci sono altri
Noi ti ringraziamo
Ci scusiamo per la lunghezza
Sì rivedere non devono già potrebbe congressi dell'area ma emendamento Elisa