Unions! Diritti, lavoro, democrazia, giustizia sociale, legalità, reddito, europa

Do grazie a tutti voi grazie per essere presenti queste altre arbitraria piazza un applauso al corteo che sta entrando un portello Campora alta transitando per l'aria di Roma
Una manifestazione a bellissima imponente meravigliosa grazie ancora per questa straordinaria giornata di mobilitazione in difesa della dignità della libertà del lavoro qua
Del dodici dicembre prosegue la nostra iniziativa oggi prosegue con la raccolta di firme per la legge degli appalti prosegue con la raccolta di firme per cancellare la legge sul quale pareggio di Bilancio
Prosegue con le nostre parole d'ordine quelle di diritti lavoro democrazia giustizia sociale
Siamo qui per dire cento e non condividiamo le politiche del Governo politica che non creano lavoro per non risolvono il problema dei precari cioè non offrono un po'dura i giovani
Questa piazza vuole dire questo vuole essere e dimostrare che siamo contro l'applicazione del job Bakst
Contro
Contro la cancellazione del
Dello Statuto dei lavoratori
Siamo qui per chiedere più diritti più lavoro più contratti più il salario siamo qui per chiedere migliori condizioni di lavoro per creare occupazione e per per cancellare il precariato per combattere la corruzione
Per chiedere un contratto dignitoso per chiedere che il nel nostro Paese venga applicata la Costituzione noi siamo in una parola il Paese per bene
Siamo siamo quelli che pensiamo che un altro Paese è possibile
Siamo qui per cambiarlo siamo qui per renderlo più giusto siamo qui e vogliamo farlo insieme come insieme l'abbiamo fatto nei giorni scorsi
Nel nostro modo un modo pacifico democratico ma sempre
Determinati e forti delle nostre ragioni
Io non rubo altro spazio a questo pomeriggio di dibattiti del pomeriggio di interventi dove molte
Persone molti lavoratori lavoratrici e lavoratori studenti rappresentano in rappresentanza di tutti voi di tutti noi sapranno sicuramente meglio di me raccontare
Il Paese reale
Lo faranno in modo libero lo faranno in modo democratico come è nella nostra storia nella no le la storia della FIOM e della CGIL
Chiunque salirà su questo palco non ha microchippati in piedi potrà parlare tranquillamente
Lascio la parola per il primo intervento ad una lavoratrice dell'istruzione in rappresentanza della FLC Amanda Garau insegnante
Ciao
Sono ha mandato sono precaria di cinquantadue anni da più di vent'anni nel mondo della scuola faccia parte di precari uniti contro i tagli Roma un gruppo autorganizzati o dei lavoratori della scuola
Ho scelto questo lavoro e mi ci sarà dedicata compassione e dedizione dato che ha dovuto lasciare la mia terra e la mia gente per poterlo fare in tutti questi anni ha vissuto varie cosiddette riforme e controriforme
Berlinguer e Moratti Fioroni Gelmini Profumo carrozza e per quanto deleterie non si sono mai avvicinate neanche lontanamente a questa che l'attuale Governo ha chiamato buona scuola
Ma che per noi lavoratori per gli studenti e per le loro famiglie è solo una grande sola
Un progetto di smantellamento dell'istruzione quali pubblica statale
Che senza soluzione di continuità ed in maniera bipartisan non sia mai arrestato ed ha portato alla scuola pubblica italiana allo stato di depauperamento delle risorse materiali umane intellettuali in cui attualmente si trova
Troviamo questo disegno di legge inemendabile non ci piace perché cancella i diritti per i quali per anni ci siamo battuti la cui affermazione ha fatto del nostro sistema scolastico un'eccellenza mondiale
Non ci piace perché le assunzioni che sono millantate sono o meno di quelle
Che in effetti avverranno
Anzi a ben guardare situata licenziamento di massa
Infatti che fino adesso ha garantito il funzionamento della scuola e sono decine di migliaia i precari contro già sei mesi di servizio uscirà dal mondo della scuola
Ma non solo anche dal mondo del lavoro perché abbiamo un'età per la quale nonostante i nostri titoli e la nostra esperienza non siamo più occupabili
La gerarchizzazione l'accentramento del potere nelle mani del dirigente scolastico non ci piace i docenti perderanno la libertà di insegnamento
Che è un diritto sancito dalla nostra Costituzione saranno costretti a mettersi in vetrina dovranno accettare ricatti di un presi dal padrone che deciderà della loro vita
Decidendo di assunti assumere e licenziare chi parallele limone gli altri territoriali dove i docenti resteranno per me la nostra diesel
E se i loro titoli sperando di essere scelti per lavorare in una scuola non troppo lontano
Dalla loro residenza il tutto in base ad una discrezionalità
Ed un libero arbitrio che lasciano ampi spazi a un sistema di clientele fino a permettere interferenza di tipo malavitoso oltre che ricatti sul luogo del lavoro
Non ci piace l'alternanza scuola lavoro non fa altro che fornire manodopera sottopagata alle aziende col risultato di educare i nostri ragazzi alla precarietà e allo sfruttamento
La partecipazione democratica le componenti sociali di appartenenza dire lentano depotenziamento negli organi collegiali che si vedranno definitivamente svilito e snaturato
Di ogni dalla precedente è legittimo potere decisionale e avranno o soltanto un inutile
Batterei consultiva
I precari dell'Amministrazione i tecnici gli ausiliari solo la cenerentola della scuola italiana alla mezzanotte del trentuno agosto quando andranno in pensione
Per altrettanti magari scatterà il licenziamento a tempo indeterminato perché con la legge di stabilità il Governo ha deciso il taglio del cinquanta per cento del turnover
A questo punto è necessario procedere a un piano di assunzioni di tutti i precari
Si tratta di un atto dovuto da effettuarsi immediatamente senza se senza ma senza ricatto
Assunzioni superate tra non affari tappabuchi
Ed è una cosa possibile soltanto se si ritireranno i fondi il taglio dei fondi alla scuola pubblica circa otto miliardi con la riforma Gelmini
Riduzione degli alunni per classe il ripristino del tempo scuola ed alle riduzioni degli insegnamenti tagliati
Ma anche
Il ritiro della legge Accornero e consentire stila il pensionamento a partire dai dei quota novantasei
E consentire al turnover
La scuola pubblica statale non è inviare filanti finanziata anzi
Si conferma dei finanziamenti pubblici alle scuole private ignorando l'articolo trentatré della Costituzione che recita enti e privati hanno il diritto di istituire le scuole ed istituti di educazione senza oneri per lo Stato
Da troppi anni non vengono rinnovati i contratti collettivi di lavoro sono arrivati i diritti dei lavoratori ad una valorizzazione del loro lavoro e della loro dignità
La gravità della situazione sia per quanto concerne i diritti dei lavoratori che la qualità e la libertà dell'insegnamento richiede di continuare il percorso di lotta contro il DDL scuola che i precari uniti contro l'Italia ha intrapreso già da settembre
Ma a questa piazza che vede presenti tutte le precarietà tutti lavoratori che vedono lesi i propri diritti diciamo che è solo una grande presa di coscienza
Una mobilitazione collettiva e capillare potrà consentire di fermare i piani scellerati di privatizzazione ma i piani d'azione aziende aziendalizzazione portati avanti da questo Governo
Auspichiamo che allo sciopero generale unitario che porta in piazza tutti lavoratori insieme a tutte le organizzazioni sindacali che hanno a cuore gli interessi dei lavoratori e non
Dei padroni tutte quelle sigle che non siano la cinghia di trasmissione dei vari Governi
Solo facendo fronte comune possiamo riuscire a contrastare l'attacco tutto il mondo del lavoro
Ricordiamo come dice Landini non è giusto che chi allora rimanga povero la ricchezza la patria produce informiamo e coinvolgiamo gli altri lavoratori
Che assistono per l'assegnazione inerti all'agonia della scuola pubblica democratica statale costituzionale
Non bastano le manifestazioni pomeridiani esiti l'agitazione permanente con il locale adibito ad aggiuntive facciamo sul serio rilanciamo blocchiamo le attività di fine anno scolastico le organizzazioni sindacali indicavano sopra gli scrutini
Siamo stanchi di subire rifarne controlli palme calata dall'alto di essere chiamati in causa per aderire all'iniziativa e mai negoziate mai discusso unitariamente essere collocati all'occorrenza strumentalizzati
Per contrastare azioni mai limite
Questo è l'ultima occasione che lavoratori hanno di far capire a chi governa che vogliono essere soggetto promotore della riforma della scuola enorme oggetto di atti unilaterali da parte dei vari Governi grazie
Grazie Amanda
Grazie per aver rappresentato la scuola i professori gli insegnanti tutto il personale scolastico
In un Paese che guarda con attenzione al futuro non si può non investire sulla scuola prima di dare la parola per il per il prossimo intervento
Vi comunico vi ricordo che alle vostre spalle nei gazebo in fondo alla piazza è possibile firmare
Per la raccolta la dove c'è la raccolta firme per la legge sugli appalti che la FIOM sostiene insieme alla CGIL e per chiedere
L'abrogazione l'abrogazione della legge sul pareggio di bilancio
Passiamo ora al prossimo intervento dando la parola ad un'associazione associazione da voi sicuramente conosciuta che libera
La parola è la do a Giuseppe De marzo delibera gruppo Abele per la campagna reddito e dignità
Innanzitutto un grazie alla FIOM e a tutti voi per questa bellissima giornata di partecipazione impegno perché con la partecipazione all'impegno che si costruisce la democrazia per cui un grazie di cuore a tutti voi
Una settimana fa con molti di voi ci siamo ritrovati in un'altra piazza
Era il ventuno marzo la giornata della memoria e dell'impegno per i familiari delle vittime di mafia
I duecento mila abbiamo sfilato per le strade di Bologna per chiedere verità e giustizia
Non l'abbiamo fatto solo per denunciare la crisi del nostro Paese da quel palco
Abbiamo detto con forza che nell'attuale situazione italiana la precondizione per sconfiggere mafie Conte e corruzione sta nel raggiungimento della giustizia sociale
C'è un nesso che continuiamo a denunciare tra mafie e diseguaglianze sociali le mafie traggono grande vantaggio dalla crisi
Aumento la loro capacità di ricattare corrompere inquinare distraendo enormi risorse economiche
I dati Istat sono drammatici nonostante qualcuno pensa di nasconderli nel nostro Paese ci sono dieci milioni di persone in povertà relativa
Costretti a vivere con cinquecento sei euro al mese
Nel nostro Paese ci sono sei milioni di italiani di italiane in povertà assoluta
Nel nostro Paese siamo maglia nera in Europa per ciò che riguarda la povertà minorile un milione quattrocentoventitré mila minori nel nostro Paese sono in povertà assoluta li
Vi lavoriamo già insieme
Vogliamo ricordare ai lavoratori di Pomigliano d'Arco che insieme qualche settimana fa col Segretario generale della FIOM abbiamo lanciato la cassa di mutuo soccorso per quei lavoratori lo facciamo in molti territori concretamente lavorando insieme
Perché vedete noi vogliamo essere chiari questo invito lo estendiamo a tutti i sindacati perché quello che guida le azioni di libere del gruppo Abele sono semplicemente l'impegno per il bene comune l'impegno per l'interesse generale
L'impegno per restituire dignità a quei milioni di italiani che l'hanno persa
La nostra bussola si chiama dignità
è quel super valore che era presente il lascito più grande del costituzionalismo del Novecento
E quel super valore che premia la Costituzione italiana è stata la risposta la grande crisi alla guerra mondiale alla Shoah alla barbarie si era detto mai più barbarie
Per questo noi chiamiamo reddito di dignità la nostra campagna la campagna che abbiamo lanciato il tredici marzo scorso
L'abbiamo inserito al primo punto del nostro manifesto di contro mafie il reddito di cittadinanza un reddito minimo rappresenta uno strumento concreto per sconfiggere le mafie la diseguaglianza sociale
Per questo motivo chiediamo che entro cento giorni da quando abbiamo lanciato la Campania il Senato calendarizziamo discuta una buona legge sul reddito di dignità
Abbiamo cento giorni di tempo per far sentire la nostra voce
Alcune forze politiche che ringraziamo hanno già aderito alla campagna l'appello rivolto davvero a tutti anche ancora ringraziamo la FIOM per aderito a questa campagna
Me lo chiamavamo come vi dicevo reddito di dignità ci sono degli elementi essenziali che vorremmo condividere con voi quando parliamo di reddito di cittadinanza perché si fa una gran confusione
Noi chiediamo che venga dato a tutti coloro che stanno sotto il sessanta per cento del reddito mediano compreso coloro che sono in formazione così da combattere la dispersione scolastica ed universitaria
Chiediamo che vi sia congruo Etat dell'offerta di lavoro in cambio del reddito e non obbligatorietà di lavoro purché sia come qualcuno ancora dice
Chiediamo che il reddito minimo sia individuale
Perché si è riservato a tutti i residenti
Perché sosteniamo il reddito di dignità allora lo ripetiamo con forza da questa piazza per contrastare la povertà
Perché ce lo chiede l'Europa dal mille novecentonovantadue ci sono risoluzioni europee dal due mila cinque che dicono che questo è uno strumento attivo in tutti i Paesi tranne che in Italia in Bulgaria
Lo diciamo che è necessario per contrastare il ricatto esercitato dalle mafie su quei soggetti ai margini sui precari sugli sfruttati lo chiediamo per garantire sicurezza coloro che non possono lavorare o accedere a sistemi di sicurezza sociale
E lo chiediamo perché avrebbe effetti positivi sull'economia sostenendo la domanda aggregata e liberando nuove energie sociali
Nel luglio due mila dieci una risoluzione europea diceva che anche in periodi di crisi i regimi di reddito minimo non andrebbero considerati un fattore di costo bensì un elemento centrale della lotta alla crisi
E allora permetteteci in questi ultimi due minuti di rispondere a quanti in questi giorni ci dicono che non ci sono le risorse
Dobbiamo ricordare a quanti ce l'hanno detto che non è una questione di risorse le risorse ci sono
è una questione di priorità politica
Per dare la priorità politica è questa restituire dignità cui milioni di italiani che l'hanno persa
Vogliamo ricordare a tutti a partire da noi che la priorità in una situazione di crisi come questa la stabilisce la Costituzione italiana
Era già stabilito ricordandoci che la prima vittoria la priorità nella ripartizione dei fondi
Cioè nei primi dodici articoli della Costituzione
Il diritto al lavoro del diritto all'istruzione del diritto alla salute
Per questo non accettiamo che le priorità politiche
Ce le degradate CE o i mercati finanziari
Altrimenti la crisi rischia di portarci in un punto di non ritorno ne devono essere consapevoli tutti
Così come ricordiamo a questo Governo le parole di don Milani
La carità senza giustizia equivale a una truffa
La carità senza giustizia equivale a una truffa
è lì impoveriti di questo Paese non chiedono l'elemosina chiedono dignità
Ce lo ricorda anche Papa Francesco quando dice di rimettere al centro la dignità
E quando denuncia un'economia di morte che produce e scarti
Noi insieme a tutti voi
Non ci arrendiamo e siamo convinti che il nostro comune impegno per la verità
La giustizia l'onestà il lavoro e la dignità rappresenti la strada giusta per invertire la rotta e sconfiggere povertà corruzione mafie per questo rivolgiamo un appello a tutte le forze politiche
Facciamo vincere per una volta il Paese facciamo vincere per una volta la giustizia facciamo vincere per una volta la democrazia
Facciamo tutti insieme la cosa giusta edifichiamo il bene comune introducendo gradito divinità grazie
Grazie e Giuseppe
Grazie a te grazie ai tanti volontari e con Libera si battono per
La giustizia in questo Paese e per la legalità due comunicazioni di servizio la prima le persone che sono entrati all'interno della zona transennata dentro l'obelisco sono pregati di uscire
Diamo questo senso di civiltà per favore la seconda invito la piazza
Sulla vostra sinistra alla mia destra di fare spazio al corteo che ancora molto lungo sta finendo di entrare in piazza permettiamo agli atti permettiamo a tutti li poter accedere a Piazza del Popolo
Proseguiamo con gli interventi un adesso darò la parola ad uno studente Alessandro torti strike meeting uno studente Striker animatore dello sciopero sociale del quattordici novembre
Ciao
La Spagna che racconta oggi è la storia
Dello sciopero sociale era il quattordici novembre e una coalizione sociale ampia eterogenea ha iniziato a riappropriarsi della pratica dello sciopero
Uno sciopero di nuovo tipo control Giobatta ma anche contro la buona scuola e contro sblocca Italia contro il Governo Renzi e contro le sue politiche
Uno sciopero di chi non può scioperare organizzato e praticato da quelle mille irriducibile forme del lavoro quelle che non sono sindacalizzata e quelle che Aldo talvolta non sono neanche sindacalizzata Pili
Quelle lo sciopero dei lavoratori sottopagati lo sciopero di chi studia lo sciopero dei lavoratori autonomi lo sciopero di chi lavora gratuitamente lo sciopero di chi non lavora
L'esperimento del quattordici novembre questo esperimento di sciopero sociale ha dato Vito ha molte manifestazioni in molte città che per più di ventiquattro ore hanno bloccato diversi territori in tutta Italia
Il quattordici novembre dell'anno scorso è stata anche una giornata di sciopero dei metalmeccanici la collaborazione e il dialogo con realtà differenti tra cui la FIOM che era stata avviata nell'autunno ci dice qual è la strada corretta
La strada di individuare vertenze e rivendicazioni comuni
Che abbiano da un lato la capacità di essere riproducibili cioè accolte anche da chi non sta nelle grandi organizzazioni anche da chi non non raggiungiamo con la nostra forza organizzativa
E dall'altro che sappia assumere e combattere la precarietà come un elemento ormai strutturale del mercato del lavoro
Uno degli elementi di forza secondo noi di quella coalizione sociale che ha dato vita al quattordici novembre allo sciopero sociale è stata definire un piano programmatico chiaro
E secondo noi è all'altezza delle trasformazioni e degli attacchi che stiamo subendo
E allora abbiamo detto reddito reddito reddito di base incondizionato
E allora abbiamo detto un salario minimo europeo e allora abbiamo detto un permesso di soggiorno minimo di due anni per tutti i migranti che arrivano nel nostro Paese e allora abbiamo detto un welfare universale
E proprio sul welfare volevo dire due parole questo è il Paese in cui i settori sempre più ampi di questa società sono esclusi dal welfare e per questo motivo
Con una coalizione di lavoratori autonomi che sia chiamata coalizione ventisette febbraio stiamo andando sotto tutte le case degli ordini e se Remo sotto Linux il ventiquattro aprile per dire che è un welfare giusto deve riguardare tutti e non può riguardare soltanto alcuni
Queste rivendicazioni si devono porre dalla parte
Dalla parte di chi difende il proprio posto di lavoro dalla parte di chi difende il proprio salario ma anche dalla parte di chi un posto di lavoro non c'è la
Da parte di chi è sotto la minaccia della disoccupazione e della povertà è costretto a lavorare per due Euro due Euro ottantatré a o la allora per tutti i miei coetanei che sono disposti a lavorare gratuitamente
E su questo è il fallimento delle politiche attive del Governo sul lavoro prima tra tutte la garanzia giovani dimostra una un cosa che queste politiche del lavoro stanno finanziando soltanto alcuni soggetti che sono le intese
Che sono le agenzie interinali che sono gli enti di formazione
E noi non permettiamo più questi faccia bendata sulla nostra disoccupazione
Siamo siamo consapevoli però che le sfide che ci poniamo che le conquiste che vogliamo ottenere non possono rimanere stretti dentro i confini nazionali
Che cos'è l'Europa oggi l'Europa oggi è quella delle banche è quella dell'austerity a quella del pareggio di bilancio è quella che ha fama la Grecia e sta affamando l'Italia è quella che ci impone il Giobatta ma questa non è la nostra Europa
Non possiamo arrenderci a un'Europa così dobbiamo parlare di un'Europa diversa di un'Europa che sia l'orizzonte minimo in cui le nostre rivendicazioni possano essere accolte
Per questo crediamo che la coalizione di blocco pali la manifestazione che c'è stata Franco parte qualche settimana fa abbia segnato un obiettivo è un metodo
L'obiettivo sono le banche la Banca centrale europea e le istituzioni economiche internazionali
Il metodo è costruire manifestazioni che siano direttamente europee
E per questo abbiamo fatto un'Assemblea con molti sindacati e movimenti a Francoforte c'era anche la FIOM in cui abbiamo lanciato una proposta tutta da costruire la proposta quella di uno sciopero europeo di uno sciopero sociale europea o che sia in grado di combattere i nostri veri nemici che sono le istituzioni economiche internazionali
L'ultima parola
L'ultima parola cercando di deve stare nei tempi la voglio dire su un fatto che è accaduto qualche anno fa
Era il quattordici dicembre del due mila e dieci
C'era un enorme manifestazione che proprio in questa piazza stava contestando il Governo Berlusconi un Governo che era ormai delegittimato dentro la società e che comprava due-tre voti per far passare la riforma Gelmini
Un una una manifestazione frutto di un movimento che era un movimento studentesco ma non soltanto studentesco un evento di operai di comitati territoriali
Che stava iniziando a dire una cosa una cosa importante noi la crisi non la paghiamo ecco oggi alcuni attivisti che erano presenti a quella manifestazione vengono portati nelle aule dei tribunali
Si tenta di relegare quel movimento a un problema di repressione ma non è un problema di repressione perché noi il quattordici dicembre c'eravamo tutti e non si può criminalità di qualcuno per un movimento che diceva una cosa sacrosanta che dicevamo allora e che diciamo ancora oggi noi la crisi in alla paghiamo la crisi non la paghiamo noi
Grazie
Intanto
Io vi chiedo di ringraziare il primo presentatore che pur sembrando una velina il Segretario generale della FIOM di Terni taglio in sintonia
Il prossimo intervento la fa una persona che si autodefinisce non aspirante contadino sono aspirante perché è stato a lungo metalmeccanico appartiene a un'associazione che si chiama Tavolo Verde dalla Basilicata
Ed è la Puglia e si chiama Claudio Vittori
Ho sbagliato il nome si chiama Domenico a Maugeri ti chiedo perdono
Grazie
O quasi i passaggi la rata vagavano vendute
F.I.
Noi io rappresento io sono Domenico Maggi ieri rappresento gli altri i movimenti agricoli meridionali
Faccio parte del tavolo verde di Puglia e Basilicata
Gli agricoltori del tavolo verde ve la leggo il documento che consegniamo a Maurizio lo consegniamo a questa piazza
Ve lo leggo
Gli agricoltori del tavolo verde partecipano alla manifestazione di oggi
Per difendere la Costituzione
Per salvaguardare i diritti del lavoro per costruire una nuova rappresentanza per alzare una nuova democrazia
La mercificazione del lavoro nelle sue varie forme autonomo dipendente intellettuale manuale una inammissibile menomazione del diritto alla dignità della persona
Ed è l'inizio di una deriva autoritario
Toglierà i cittadini il diritto di scegliere i propri rappresentanti significa svuotare dal di dentro la democrazia
C'è un nesso stretto tra un attacco senza
Precedente ai diritti lo svuotamento della democrazia
Il tavolo verde partecipa alla costruzione della coalizione sociale per dipendere gli agricoltori dalla politica agraria delle multinazionali
Della grande distribuzione organizzata ed agli speculatori di ogni risma che hanno per vie diverse portato al fallimento delle aziende
Diciannove mila
E trentacinque aziende solo nel due mila e quattordici
Vogliamo tornare a fare relativa col nostro lavoro tornare ad essere legittimi proprietari dalle nostre terre
Il tavolo verde dal lontano due mila quattro ha tentato con tutte le proprie forze di rappresentare dipendere tutte le aziende in crisi
Dal ventotto marzo per quanto ci riguarda siamo impegnati a costruire un movimento organizzato che sappiamo fare Rete con tutti gli altri movimenti contadini presenti in Italia
Perché in uno con la coalizione sociale costruisca una barriera in difesa della Costituzione del lavoro dai radar con grazia
Al Governo il specifico noi chiediamo
La elaborazione di una politica agraria che sappia rappresentare la nostra agricoltura nel mercato globale
Che crei le condizioni affinché alle aziende tornino a fare reddito
La cancellazione di tutti i debiti INPS in capo agli agricoltori già prescritti innanzitutto
La ristrutturazione di quelli presenti noi i nostri dal PD li voglia un po'a dare delle parole non pagare il giusto vogliono parlare non vale a pagare le pensioni parecchie pile alle pensioni d'oro vogliamo pagare la pensione
Le tele almeno dei lavori badava al signori
L'acquirente e chiediamo che ci sia una ristrutturazione di quelli non prescritti alle stesse condizioni chiaramente Governo poi liceale PAC
Viceversa si annuali vogliamo pagare noi i nostri debiti non le banche
Quindi
E quindi condizioni imprescindibili perché le aziende agricole possano tornare a utilizzare i fondi dello sviluppo rurale
Perché se no non andiamo a imporlo costo sei alle aziende agricole o non hanno il certificato dalle imprese una possiamo partecipare ai PSR regionale accontentiamo allora facciamo riprendere l'agricoltura
Chiedere a fare l'agricoltura la multinazionale l'agricoltura non è un quaranta ore pazienti ritirava prima rinviamo la terra bisogna rintracciarli esaltante ad Ankara deve lavorare i nostri campi vanno vanno ma oggi la Libano marcirà perché avevano deve avere sul mercato quali-quantitativi adatti perché si possa fare una speculazione no aperti a
Devono servire il quantitativo nell'alzarmi per formare tutti Persia vediamo poi i pensionati dalle città netto idoneo a mangiare
Mentre noi
Fanno il Tibet pauroso autorità prima
Vogliamo mettere quei giardini volete ancora Lettieri con alimentazione un milione di persone ancora muore di fame al mondo
Però oggi vediamo in Italia la vergogna gente per zona di via non giova Babbel chiedeva andare nei bidoni a cercarsi va a mangiare
Cos'era più vergogna di imporre
Certe cose
Quindi penultimo vogliamo alla cancellazione dell'IdV l'ultima tassa ingiusta dal Governo la vogliamo parcheggio in Spagna poi alla fine di cosa parlo di trenta milioni deve recuperare a trenta milioni di Euro in tutta Italia
Vergognoso
Sono le ultime tangenti che
Che hanno scoperta orrenda migliori non riescono a settanta miliardi di indirizzi dividendi Trigoso di mafia di corruzione e questi atti distruggono finiscono di distruggere il mondo al di
Ricordo persone i trenta milioni di euro sono supponga canzonette perché agitavano spaccare perché al loro problema perché noi dobbiamo essere sempre spaccati
Per accurato del messaggio di oggi dobbiamo dare
Basta con le parti ad uno
Le parti il giallo
Realizzata
Volò
Nera leggerò
Fra lui
Una parte del corteo è ancora piazza Barberini quindi è importante riempire la piazza e lasciare consentire che il corteo entri
Sia sinistra che a destra eccome abbia già chiesto sarebbe urgente liberare lo spazio all'interno delle transenne dell'obelisco
Il prossimo intervento al prossimo intervento e di una donna
Di Action
Gli ho chiesto quale voleva essere presentata
E lei mi ha detto che gradisce essere presentate si definisce con da un come il sale della democrazia ma come una donna che consentendo alla sua militanza vorrebbe essere integre sulla coda di Renzi si chiama Giovanna Cavallo
Ciao a tutti
Ringrazio tutti i lavoratori e lavoratrici danno nel mezzo questa grande giornata
Noi siamo qui abbiamo aderito alla manifestazione perché siamo consapevoli
Che le trasformazioni che stanno investendo non solo il lavoro investono anche l'insieme dei rapporti sociali e delle prospettive individuali delle nostre vede individuale e collettiva
Io mi occupo di politica dell'abitare non soltanto di un movimento di lotta per la casa e per i diritti di cittadinanza che è nato quindici anni fa a Roma
Oggi noi
Siamo in Brianza perché vogliamo denunciare come la politica della casa
Il valore dell'abitare nell'abitazione da Vallone dovevamo come spazio domestico sta diventando un valore di merce di scambio
Finanziari usando il tema della casa e mettendo fuorigioco centinaia di migliaia di famiglie ed ha la possibilità di arrivarci senza una casa
Allora in Italia l'emergenza conta oltre centomila famiglie sotto sfratto hai di queste cento famiglie warrant solo trecento aveva una condizione di grave disagio economico
Piero importanti penso alla politica predispone piani insufficienti che determinano nei piani ebbene in sofferenza sociale
Considerate che hanno trovato oltre cinquantamila scade stenta immobile Gualdi Cesarino come dire un del tetto né rispetto all'emergenza sociale che c'è ci raccontano dipendenze intreccio dal attore la finanza che interessa i decoder Infanti stanno contribuendo Aero aderente ai sette ed è per e domani no pretendere che la nostra città mettendosi fuori da
Il mercato delle locazioni
Ma il Governo nega questa realtà d'emergenza la lega perché è in ritardo anzi ricordati dispone di quaranta milioni di lire a uno per le strade che fra l'Italia era inserita per morosità incolpevole sono quattrocento mila euro a famiglia vorrei bandiere anche l'aereo si odiano
Altro interni dev'essere un intervento come quella della oltre Mestre del già indagato incalza in carcere attento al congresso
O no dal torrente governare
Grazie
Noi ci sentiamo in questo caso gemelli dalle nostre lotte ne siamo una lotta gemella della lotta per i diritti del lavoro come anche i migranti che attraversano le nostre associazioni che in questo momento anche la non soltanto tacco
Per interessi di speculazione politica non cederà il conto Telaro contribuendo per oltre settecento miliardi ieri dialogo fa la pertanto sociale nel suo presto non solo del due per cento lasciando allo Stato ai alla pensione di tali temi migliaia a migliaia di euro
Oltre che contribuire alle risorse tendenze finalità di dare alle aziende perché sgravi fiscali è che tanti reati inseriranno aumenteranno tutti per strada
Paoletta invece infatti che ciò che è bene per l'azienda è bene per i lavoratori Madonna eclatante volente o nolente stai dopo che faceva anche delle concrete e era FI chiede lavora la terra e occupa dopo vai anche a
E chiudo dicendo
Fuori avanza ordinanze ci piace ci piace perché corre nove eventi come terzo vettore impone sociale come il petrolio sale di questa società non vogliamo più essere
Portando a quindi intanto in attesa di rappresentanza vogliano andare incontro era le pratiche e dopo l'invito al piano sociale tornando in materia di diritti per un'autotutela era praticate per i Comuni
Non è vero che non ci sono alternative alla svendita del patrimonio noi poniamo la rigenerazione urbana della città
Ma la tutela dei diritti del lavoro noi poniamo l'operato dei lavoratori ma la svendita la negazione del diritto alla casa affermiamo
Che è una casa diretto ridotti metodo aggiornata dal TAR fermare che ha il diritto del lavoro è il sale in quella sede la democrazia
Non vogliamo essere il sarei di questa democrazia ad oggi vogliamo essere intende sulla quota di Renzi grazie spetterà ogni ombra
Brava
Lo stent che vedete in fondo alla piazza bianco lo standing ed edizioni Lissone in vendita le magliette di questa manifestazione
L'incasso che si farà con la vendita di quelle magliette serve a finanziare le nostre iniziative a sostenerle Cuesta e quelle che faremo
Il prossimo intervento lo aspettavamo
Io lo presento senza titoli perché lui si è guadagnato il diritto di essere chiamato senza quei titoli perché è un nostro amico e compagno parlo di Stefano Rodotà
Io sono molto felice di essere qui anche
All'invalido per così dire ma ci tenevo veramente molto
Perché oggi è una giornata diversa da molte altre
C'è un fatto c'è un fatto nuovo un fatto che inquieta molto coloro i quali in questo periodo non sanno confrontarsi con la realtà dei problemi che stanno vivendo
Qui non si sta lo stiamo disturbando ma un manovratore noi stiamo cercando di guardare a fondo nella società italiana Giovanna cavallo poco fa ricordava una frase in cautela che ha ripetuto il Ministro del lavoro e cioè ciò che va bene per l'azienda va bene anche per i lavoratori non so se fosse consapevole Poletti pronunciando questa frase
Che questo è un modo di dire che negli Stati Uniti c'era molti anni fa e si diceva quello che va bene per la General Motors va bene per l'Istat riuniti da verifica noi dobbiamo dire una cosa era sbagliata questa frase negli Stati Uniti di anni lontani ancor più sbagliata nell'Italia di oggi
Quello che va bene per i rapporti lavoratori e altro
Per i lavori oratori va bene il riconoscimento della
Dignità dell'ATO
Per i lavoratori va bene la il riconoscimento della pienezza dei loro diritti per i lavoratori va bene la
Retribuzione che serva a garantire l'esistenza libera e dignitosa e non la sopravvivenza
E questo non è un nostro punto di vista questo è un obbligo costituzionale per tutti i datori di lavoro pubblici o privati che siano ai lavoratori va bene in
Ai lavoratori va bene che venga riconosciuto il loro diritto di presenza e di parola organizzate collettiva in tutte le situazioni
E allora invertiamo quelle frasi pronunciate negli Stati Uniti e ripetute in Italia
Ciò che va bene per i lavoratori va bene per l'Italia questa è la frase che dobbiamo dire oggi
Ed è una frase che rispecchia montò l'articolo uno della Costituzione
Che come voi sapete ci ricorda che l'Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro sicché è quando il lavoro si riduce e quando il laboratorio lavoro viene ridotti otto umatched quando il lavoro manca è la democrazia stessa usiamo questa espressione quasi che la democrazia fosse incardinata in qualcuno ne soffre per
Che quando soffrono le persone nella loro vita quotidiana un Paese Saccà la democrazia è in discussione
Questo è ciò che noi dobbiamo ricordare ma senza alzare troppo i toni che io sono convinto che questa non è
Nel demagogia nel retorica e nient'altro che la riflessione sulla situazione italiana
Se io un po'come dire sceneggiato i due punti di vista ebbe a dire che in questo momento non c'è soltanto una linea
Al
Di rinnovamento incarnata dal Presidente del Consiglio alla quale si oppongono persone a reiterate
Buffi e via dicendo ci sono due linee
Che sono venute emergendo con molta chiarezza e ognuna di queste e proprio incarnata da questa piazza e questa linea attenzione ecco a mio giudizio poi
Ognuno ha la pensa come crede ovviamente è esattamente quest'altra linea che bisogna fare emergere pienamente
Bisogna fare emergere pienamente perché se alti c'è una frase
Che dovrebbe inquietare tutti ecco nel dire non ci sono alternative quando si dice questo in realtà si dice che la democrazia è
In qualche modo mutilata perché non
Il lavoro il guardare il mondo del lavoro ci ha sempre detto che la democrazia anche conflitto e questa volta la parola conflitto è una parola positiva nel senso che ci sono energie che si confrontano
Quando si sfugge al confronto
Nel mondo del lavoro significa che il confronto viene è sfuggito in tutta la società italiana questo è ciò che sta avvenendo
E questo è ciò al quale credo che oggi insieme stiamo cercando di dire di no ma non un no
Come si usa dire un po'retoricamente fine a se stessi
No che vuole consentirci di guardare al futuro e di costruire un futuro che non sia quello che ci viene promesso in questo momento
Noi dobbiamo ragionare ragionare anche con mente fregia senza farci
Come dire tirare in polemiche che tutto sommato possiamo tranquillamente lasciare a chi non ha altri tipi di argomento
Il discorso pubblico della democrazia italiana è povero in questo momento e povero perché
Una serie di voci sono state escluse
Io non parlo con tutti gli organismi intermedi e quindi in primo luogo con il sindacato io non parlo con la società organizzata
Io Stones smembrare andò alla società salto tutti sto
Stoppard parlo con i singoli e come parlo
Parlo attraverso la comunicazione intuite e via dicendo che non è la buona comunicazione democratico
E allora noi dobbiamo ricostruire ricostruire il discorso pubblico
Che significa anche ricostruire l'agenda i veri problemi del Paese non sono soltanto quelli indicati da Renzo ci si sono altri problemi che già ho sentito citare da chi è già intervenuto che devono diventare centrali nella discussione pubblica
L'obiettivo di questa che si è chiamata coalizione sociale esattamente questo contribuire all'agenda politica del Paese e questo non è una forzatura perché quando in un Paese
Si tratterà piscine si indebolisce le leggo delle grandi questioni o alcune delle questioni vengono trattate in maniera del tutto unilaterale dicendo io con voi non discuto
Qualcosa non funzioni badate l'ultima dichiarazione di Renzi non voto
Lei dice lunedì
Dirà sta per dire al suo partito dovete approvare a ogni costo la legge elettorale così come oppure siete fuori ecco io no non so io non so come definire perché altre volte questa espressione non è piaciuta se questo sia un tratto autoritario ma forse ma forse
Renzi che respinge con una certa sufficienza attribuendo questa maniera di guardare alle cose a qualche professione pigro io sono possibili poco applicherò per sono venuto con le sarde
Ma forse a lui allude alla pigrizia delle idee ma allora la pigrizia delle idee l'assumo
Perché di fronte a un proprio l'amato rinnovamento noi ci troviamo di fronte a una fase nella quale politicamente e culturalmente
C'è un terribile conservatorismo questa legge elettorale che si vuole imporre è una legge a mente nettissima lui ha detto sarà imitata in dieci a
Unità tutta l'Europa sempre presso bacchettate anche era studiosi che non sono così ostili alla sua linea politica
Dovrebbe leggere il fatto che su un giornale dichiarò affiancano te li danno molto credito commentatori importanti usano oggi
Parola come plebiscitario autoritario non siamo soltanto noi
Con una sorta di furore polemico che gli stiamo
Un sacche stiamo usando per definire il suo stile di governo queste parole
Poi permettetemi di dire una cosa abbastanza patetico tesi questa storia che ogni volta tira fuori il professor Rubino non altri argomenti o a una sorta di complesso di inferiorità oppure
Oppure oppure quello che mi dà fastidio e la cultura senza aggettivi e poi essa un brutto segno perché
Dovrebbe sapere
Che c'è stato un fiume di proposte se l'ULSS
Fosse stato attento l'occasione della riforma elettorale dalla riforma costituzionale
Ciò avrebbe potuto dare davvero un risultato moderno avanzato al quale avrebbero guardato altri Paesi
Non si è voluto fare o non si è avuta la cultura per capire le proposte che arrivavano
E oggi queste cose le richiediamo in ogni momento
Noi rileviamo in ogni momento abbiamo
Il problema di farsi che tutto questo che questa disattenzione non permanga la ragione di mettere insieme
Una serie di soggetti individuali collettivi associazioni
Nazionali che vivono in sede locale a un significato di fronte alla situazione che noi ormai conosciamo
Bisogna creare una massa critica sociale e nello stesso tempo una massa critica politica
Ma non nel senso della politica partitica della politica che dà voce alla società e all'indennità la politica alimenta io credo anche con la quale
Quali nei partiti lorda accettano più questo modo di vivere soprattutto nei partiti dalla sinistra se io ho detto qualche parola polemica
Io l'ho detto con non con lo spirito di dire teniamo ce n'è lontani ma con la consapevolezza che essi chi è stato io sono stato tanti anni in Parlamento
E ho sempre saputo
Poi ho proseguito che una serie di idee una serie di iniziative diventano forti quando si può dire si può
No registrare un sostegno nella società in quel momento alla politica anche alla politica dei partiti diventa più forte
Perché in questa fase c'è stato uno scollamento
Tra la politica ufficiale ciò che avveniva nel Paese
Questo è un punto la creazione di una massa critica è molto importante badate si è detto tante volte per voi che il mondo in questo momento così vigile
Esprime un malessere della società io trovo che la parola benessere sia sbagliata
Perché quando avete sentito prima Giuseppe De marzo quando sentite sentirete credo più tardi Gino Strada quando parla Maurizio Landini solo persone che non esprimono malessere
Esprimono presenza sociale esprimono capacità di interpretare
Essi sono
Essi sono al loro modo tutti i soggetti vincenti
Vincenti nel loro settore
Bisogna che insieme diventino vincenti nella società
Questa è il grande contributo a una fase difficile è un'impresa ardita e quindi
Ha bisogno di grande e difficile sostegni
Siamo in ritardo su alcune cose
Se la legge elettorale può essere portata con questa disinvoltura aggressiva
Se si pretende di approvare quell'orrenda riforma costituzionale che diminuisce la
Presenza dei cittadini inerente alla rappresentanza fa del Parlamento nient'altro che l'appendice
Del Governo anche per colpa nostra perché non siamo stati capaci di creare in tempo questa massa critica ma non
Ci sono due atteggiamenti in questo momento ormai la partita è perduta
La partita perduta rassegniamoci non è vero che la partita sia perduto
Non è vero io cercherò adesso
Poi anche con qualche esempio di dire per molte cose si possono ancora fare debbono essere fatte ma dobbiamo essere consapevoli di tutto questo
Vorrei dire che c'è un episodio che mi ha molto colpito perché quando a dovuto polemizzare con la magistratura il preside e del Consiglio ha detto noi non possiamo farci dettare la linea dalla magistratura imboccato la divisione dei poteri
Ha evocato un signore che si chiama Montesquieu non te lo spiego non si fermava a questi due soggetti
Alla magistratura e al Governo celle al potere legislativo cioè il Parlamento il Parlamento è scomparsa questo è il punto oggi le stesse parole del Parlamento del Presidente del Consiglio
Che è di poteri che nomina solo due e il terzo lo ignora CID dice che c'è uno squilibrio democratico che noi dobbiamo colmare
E questa nostra iniziativa non è una iniziativa chiedono da la capacità di guardare verso il Parlamento
Vi dico due cose la prima è in corso una raccolta delle firme per una legge di iniziativa popolare per cambiare l'articolo ottantuno della Costituzione
La prima firmataria di questa iniziativa e Susanna Camusso credo che tutti ci dobbiamo mobilitare perché questa iniziativa
Popolare possa in qualche modo mettere in discussione quello che è un
Freno enorme all'economia la società italiana
Secondo si sta discutendo se il sindacato debba proporre una sua
Revisione un nuovo Statuto dei lavoratori credo che sia un'iniziativa opportuna però attenzione se nello stesso tempo non vengono cambiati i regolamenti parlamentari
In modo da prevedere che queste iniziative legislative popolari debbano essere discusse
Il nostro lavoro va affinità di negli archivi della Camera sono stato quindici anni parlamentare mai una proposta di iniziativa popolare è stata discussa
E ha ragione Sergio Cofferati quando ricorda come dopo la famosa manifestazione dei tre milioni di persone Lunardi raccolse milioni di firme per
Nuove norme in materia di lavoro arrivati in Parlamento sono stati chiusi allora voi chiedete che quando si dice ma piccolo se si vuole fare
Si vuole forzare coloro i quali si occupano del di lavoro stia hanno nel loro recinto
Ma non è così la stessa azione sindacale ha bisogno di istituzioni
Boh
Che siano tali da creare il contesto propizio a tutto questo ci sono in questo momento
Delle situazioni
Nelle quali in Parlamento ci sono iniziative che rimangono ferme che languono che vanno dai beni comuni che vanno dall'acqua terranno alla questo alle questioni del reddito di cittadinanza
Perché sono fermi perché evidentemente non c'è la sensazione
Che la società è mobilitata su tutto questo
E quindi lo il ma questo tipo di iniziative riesce allo stesso tempo a evitare che la società rimanga segmentata divisa al suo interno incapace di esprimersi in modo corale
E al tempo stesso offrire a coloro i quali nelle istituzioni condividono questi punti di vista un riferì vento forte un riferimento forte la comma consapevolezza della necessità di muoversi in questa direzione
Io credo che queste anche molto importante creare questo clima questa consapevolezza questa cultura questi legami tra coloro i quali in questo Paese
Vivono la vita quotidiana anche per un'altra ragione perché se noi si è molto parlato anche di un
Referendum abrogativo del gioco sax
Attenzione per arrivare a questo risultato bisogna prima
Mobilità della Società per l'appunto
Ora adeguata perché altrimenti il referendum può essere uno strumento difficile io lo dico con grande sincerità può essere anche un boomerang può essere anche un modo per far dare legittimazione a una legge
Sulla quale don voglio aggiungere altre parole perché alle dato ricordatevi come si chiamava dallo Statuto dei lavoratori norme sulla libertà e sulla dignità dei lavoratori
Questo è il punto allora
Ma noi dobbiamo predisporre le condizioni tempi queste altre forme di azione politica che sono alla nostra portata ma che si sono languidi già in questi anni dunque un nuovo gioco virtuoso tra società e politica ufficiale
Tra società e strumenti che possono essere impugnati legittimamente dalla società questo è il dato che noi dobbiamo assolutamente tenere presente
E lei ci sono
Molte cose che io potrei aggiungere ma ne vorrei aggiungere due soltanto prima di concludere la prima e qui lo stiamo parlando soltanto
Come dire di buone intenzioni stiamo parlando di qualcosa perdete io sottolineo deve completarsi intenti libero
Ieri
Iniziative concrete non accentrate ma spero possano coinvolgere in tutta Italia persone e gruppi
Perché abbiamo bisogno di un'elaborazione diffusa su tutta una serie di etica
Ne ho ricordato alcuni vorrei semplicemente dire una ricordarne una e quella che
Vorrei aggiungere una parola sul
Reddito di cittadinanza di cui avete già sentito parlare per estremamente importante e sulla quale
Iniziativa bisogna riflettere e bisogna avere un'iniziativa forte perché in questo momento ne parlano tutti ne parlano Monti qual è il rischio
Che il reddito presentato come il reddito di cittadinanza non si è altro che è un ammortizzatore sociale in più
In situazioni di povertà non è questa l'idea che noi abbiamo del reddito di cittadinanza abbiamo bisogno di approfondire questo tema capitale
Nella
Prospettiva io direi così della garanzia universale del lavoro questo è il punto vero che non toglie nulla alle iniziative in corso ma gli dà una prof
Tila entità che venga ridotto anche in modo ipocrita anche in modo un po'truffaldino a un abortire accusatore sociale tali contrariati e infine noi torniamo attraverso questo giro all'articolo uno della Costituzione dal quale siamo partiti
La Costituzione emette lavoro al centro della democrazia
E mai come in questo momento lo è drammaticamente non perché il lavoro non c'è perché il lavoro viene privato di diritti
Perché il lavoro viene considerato merce allora non torniamo alla Costituzione con una
Con un obiettivo
Se la Costituzione dice che il lavoro costituisce il fondamento della democrazia allora anche le risorse del volevo essere distribuite coerentemente a questo principio non c'è un'assoluta discrezionalità del Parlamento
Il Parlamento deve rendersi conto che c'è una gerarchia costituzionale che deve essere di portata questa in primo luogo una grande battaglia culturale
No non possiamo accettare in definitiva
Che tutto Todi venti problema di decisione come dice Renzi la decisione importante dalla decisione tanto più significa
Il democraticamente accettabile quando accetta il confronto e quando esistono i pesi e contrappesi dei controlli
Parlamentari giudiziarie sociali le
Quelle due gambe terribile
Il padre il controllo parlamentare è del tutto inesistente da alcuni anni
Non è solo responsabilità di Renzi il controllo giudiziario si cerca di azzerare il controllo dell'opinione pubblica attraverso i mezzi di informazione SISAS allineando
Il
Controllo da parte della cultura organizzata della scuola dell'università impoveriti e in dalla mancanza di risorse non si può parlare di buona scuola quando le risorse vengono disperse
Anche nella direzione la scuola privata pazza illegittima
Nella ripartizione delle risorse
E allora
Questa è la strada una strada che non a mio giudizio non separa la società dalla politica
Dalla politica la sua pienezza che non è polemica nei confronti di coloro i quali nella politica ufficiale vogliono uscire da questa strettoia
è un lavoro difficile ma questa giornata ci dice che è un lavoro possibile vorrei aggiungere obbligatorio la distinzione non deve produrre passività
Sappiamo per cosa vuol dire alla passività la passività e l'anticamera della resa e non mi pare che qui ci siano persone disposte ad altre
Grazie grazie ancora per esserci sei adesso c'è un video un video che dura qualche minuto la prodotto la FIOM
Servirà per la campagna elettorale delle elezioni degli RLS negli stabilimento del gruppo FIAT oggi effetto sia
Il primo Botto democratico che con la loro generosità ostinazione testardaggine i nostri compagni hanno conquistato in questi anni e col cuore
E a loro che viene per onorare la loro lotta che lo vediamo oggi sarà uno strumento di lavoro ma racconta l'altra FIAT a quella che noi vediamo
Semmai deve intende domandare se
Sottrarsi noi senza essere un po'
Dato
è ovvio
Naturalmente
La onorare Petronio trenta ex ante senza fare
Alcuno sforzo
La salute novanta apprezzo quindi rallentare il ritmo pausa pausa
Riprendono la entro pausa pausa UILT molla entro
Già tutto il noi siamo il muro del pianto
Non la voglio fare un applauso per voi questa piazzola qui vederla fa impressione
Tutta questa partecipazione una cosa bellissima né vogliamo dedicarvi questo pezzo della storia
Di un'opera Agli una canzone l'abbiamo scritto noi e uno
Debba lavorare tutta la settimana arriva
Alla fine alla fine dell'anno che vuole andare in vacanza denuncia i soldi per la vacanza guarda la moglie e parla con la moglie e le dice questo
Se
Allora
Tutta restano non rimasto
Essere
Mi
Più decise
Invece voce connesse
Fantasmi
Produce
Pecuniaria
Scendono in piazza
Extracomunitaria c'era
Se
Zanoni territorio senese
Ma sbaglia Anzio
Novanta
Il comandante
Sarò
Ambientale se
Mi sembrava causata però
Cosa se è vero che
Bisogna aggiungere
Con il
Attenzione
Sardi bensì dolore al Ponte Romano
Ne consegue qualcuno stia
Djorkaeff
Adesso
Magnani
Conoscete stanziava
Ecco alla fine
Oricchio
Basta canzoni
Talvolta
Abbinata
A causa davanti ai trattati ebraico
Ecco perché è un condominio ieri non ci si
Mi domando sorniona avrebbe trovo sbagliato in maniera
Se alla III
Ci sono
Ma fa bene
Storico
Invece
O meno a fare
Attorno
Dunque
Logica
Razzista
D'azzardo rientra sottacere
Stagnazione seguiranno
Quindi
Appesantimento
Tale
Senza scaldata
Pagate ora Seedorf ancora
Grazie accadrà
Ventotto marzo due mila quindici esplode è la nuova primavera dei diritti e dei lavoratori siamo in piazza del Popolo è questa piazza il popolo larghi equità siamo in tantissimi
Siamo in tantissimi permettetemi però di ringraziare visto che abbiamo utilizzato questo metodo simpatico di ringraziare la secondari Lina Barbara Tibaldi segretaria generale della FIOM Cuneo
Come si sente dall'accento anch'io nordista
Settentrionale dal nord al centro al sud la FIOM unisce anche sul palco unisce perché ne oggi siamo uniti
Siamo uniti perché vogliamo contrastare chi come Confindustria come questo Governo vuole dividere i lavoratori vuole mettere padri contro figli siamo qui per unire lavoratori precari studenti pensionati
Siamo qui anche in continuità in continuità con quelle piazze con gli scioperi generali
Che ha fatto la fila un po'e per ultimo la CGIL insieme alla UIL quel dodici dicembre del due mila e quattordici quando milioni di lavoratrici e lavoratori scendevano per le strade si fermavano con una giornata di sciopero
E chiediamo l'ovviamente a questo Governo di ritirare
I provvedimenti sul lavoro e quindi in continuità che io voglio dare la parola a Claudio Vittori Segretario generale della FISAC Lazio
Un caloroso saluto a tutti i disto qui lo spettacolo è magnifico siamo tantissimi e siamo una grande espressione inclusiva nel mondo del lavoro di disoccupati che rivendicano il di
Vito civile di trovare un lavoro di studenti di associazioni di nuovo inerenti una magnifica partecipazione di donne e uomini che va al di là delle singole sensibilità e appartenenze politiche
Vogliamo difendere i valori irrinunciabili di una moderna democrazia a cominciare dal diritto al lavoro quale alta espressione sociale di libertà e di dignità sostanziale il concetto
Sul quale il concetto di lavoro su cui si fonda la nostra Costituzione come ci ha detto meravigliosamente prima il professor Rodotà
Il gioco usate eliminerà nel tempo le tutele per tutti renderà precaria ogni forma di lavoro taglierà i giovani salario e tutele pensionistiche
Sul piano sociale relazionare la possibilità di arbitrio nei licenziamenti che il gioco Zac consegna i datori di lavoro avrà effetti devastanti anch'che nella vita quotidiana dove determinerà un clima di sottintesa ricattabili Italia soggezione dei lavoratori una situazione che ci riporta indietro di secoli
Milioni di lavoratori hanno il contratto collettivo di lavoro scaduto per i rinnovi saranno difficilissimi di fronte all'attacco alla natura stessa del contratto collettivo
Affinché questa vertenza che è sotto gli affetti da Jobs Zac possano concludersi positivamente
Nella situazione data sarà necessaria oltre alla mobilitazione dei lavoratori l'attiva partecipazione di noi tutti opinione pubblica associazioni movimenti
Sapendo che oggi difendere il lavoro è anche una battaglia in difesa di livelli di civiltà e democrazia del nostro Paese
Io rappresento la FISAC CGIL di Roma e del Lazio
Il sindacato che organizza i lavoratori del credito delle assicurazioni della Banca d'Italia delle autorità indipendenti le aziende di riscossione
Le trattative per il rinnovo del contratto collettivo nazionale del credito non si sono mai sbloccate
è stata necessaria una forte mobilitazione dei lavori dei lavoratori che ha visto percentuali di adesione agli scioperi del novanta per cento
Proprio in queste ore se non ci saranno cambiamenti di strategia da parte dell'Associazione bancaria italiana si aprirà un'ulteriore fase di conflitto
I lavoratori non si faranno intimidire dalla drammatizzazione della situazione e voluta dall'ABI con la decisione di disapplicare il vigente contratto collettivo dal primo aprile prossimo
Con la chiara intenzione di chiedere poi la mediazione del governo amico
Noi tutti dobbiamo essere coscienti che è l'ABI i banchieri rappresentano non solo la naturale controparte dei lavoratori del credito
Ma sono anche la controparte di famiglia in prese le quali hanno il fondamentale bisogno dei servizi bancari per sostenere il proprio benessere le proprie attività
Per questo l'articolo quarantasette della Costituzione assegna uno spediti uno specifico ruolo di responsabilità sociale al risparmio e alla funzione del credito
Stabilendo conseguentemente che la repubblica incoraggia e tutela il risparmio in tutte le sue forme e quindi disciplina coordina e controlla l'esercizio del credito
In sostanza le banche che raccolgono risparmio dei cittadini dovrebbero avere l'obbligo di reimpiegare queste risorse verso spegnere le necessità dei progetti di famiglia in prese attraverso criteri prudenziali di buona amministrazione
Le cronache la vita quotidiana di tutti noi bastano a rappresentare l'abissale distanza tra questi principi e le prassi del sistema che ancora una volta svuotano un dettato della Costituzione
Infatti le banche oggi hanno scarso interesse a svolgere la funzione tradizionale del credito
Perché preferiscono vendendo la clientela prodotti finanziari che spesso opachi essere attivi attive nel circuito della speculazione finanziaria internazionale
Che è per definizione globale e non deve rispondere a governi nazionali che anzi riesce a condizionare orientare
Queste dinamiche hanno creato la crisi finanziaria internazionale che viviamo questi poteri finanziari in Europa la troika hanno deciso l'eliminazione delle tutele sul lavoro per farlo diventare niente più che merce
In Italia le banche hanno aggiunto a questo quadro il loro clientelismo nel concedere agli amici affidamenti ad alto rischio creando danni patrimoniali dissesti aziendali frequentemente salvati dall'intervento pubblico cioè da tutti noi
Sono molti i manager delle banche all'attenzione della magistratura contemporaneamente i compensi dei vertici bancari aumentano progressivamente di anno in anno
Questi signori oggi hanno la faccia tosta di negare i lavoratori un giusto contratto i di rifiutarsi di discutere un nuovo modello di banca proposto dal sindacato che riporti l'attività creditizia nell'alveo della Costituzione a favore dei cittadini
I lavoratori in lotta non stanno difendendo solo la propria condizione di lavoro ma anche un interesse generale ed è importante per questo che abbiano sostegno e condivisione
Anche i lavoratori della Banca d'Italia si stanno mobilitando non per la loro condizione ma per difendere un'istituzione come la Banca d'Italia che vuole chiudere decine di filiali sul territorio determinando un ulteriore arretramento di poteri pubblici a Gaza a garanzia della sicurezza e della trasparenza dell'attività economica del nostro Paese
Certamente gli obiettivi che tutti noi in questa piazza ci vogliamo dare sono ambiziosi difficili
Ma unite ce la possiamo fare perché siamo tanti e saremo sempre di più perché siamo determinati e consapevoli per cui Matteo stai sereno vi ringrazio vi abbraccio
Stai sereno Matteo ringraziamo Claudio vittorie quindi Segretario generale della FISAC Lazio e adesso a questo punto la parola a una delegata una delegata di fabbrica una delegata della fio
La della FIOM di Bologna attuiamo da un applauso Maria né da voi
Grazie
Allora
CIAL compagne e compagni se non è la relatrice metalmeccanica di origine del Marocco e da quattro anni e sono anche una delegati della FIOM
Ho iniziato a lavorare a quindici anni con tanti sogni e tanto entusiasmo
Purtroppo fin da subito mi sono contesto entrata con una brutta e diffusa realtà quella dei lavori in nero
Come molti di voi ho cambiato tanti posti di lavoro alcuni regola e altri no
Poi se ne è stata assunta come apprendista in una piccola azienda metalmeccanica
Nella Provincia di Bologna al termine dell'apprendistato la stessa azienda mi ha proposto un contratto a tempo determinato
Ma io consapevole come lavoratrice della qualità del mio operato ho preteso la trasformazione a tempo indeterminato e con l'aiuto della stiamo l'ottenuto
Da qui
Ho avuto la possibilità di essere eletta democraticamente come rappresentante dell'Ente delle lavoratrici e dei lavoratori della mia azienda
Volevo insieme ai miei compagni di lavoro provare a migliorare le nostre condizioni lavorative e allora ho deciso di candidarmi nella lista della FIOM
Alcune case e siamo riusciti a fare lei
Altre
No visto alle normative del giorno sta del giorno Saccà sarà tutto molto più difficile
Sono indignata perché se domani la mia azienda assumerà una ragazza come mi
A questa ragazza io come delegata dovrà dire che lei non ha i ministri si diritti nonostante faccia il mio stesso lavorerò
Se non contrariata perché oggi siamo tornati all'idea che ciò che è bene per l'impresa deve essere considerato un bene di tutti
Eh io è il fatto che i lavoratori siano costantemente sotto ricatto viene considerato un bene ma io penso proprio che non sia così
E anche i lavoratori immigrati il già votati peggiora ulteriormente le cose perché come tutti sanno il loro permesso di soggiorno è legata al mantenimento del posto di lavoro grazie alla già la legge del di Bossi Fini
E comprendere bene a quale a qual è la forza di abdicato a cui queste persone sono sottoposte quotidianamente
Vi ricordo che nel due mila e dodici grazie ad una legge fatta da Maroni e Tremonti
Questi lavoratori oltre ad essere ricattati debbono magari dai cento ai duecento Euro per ogni componente familiare per il permesso di sito e di soggiorno
Certe leggi sono come sono degni non sono degni di un Paese civile perché alimentare abusi di ogni tipo
Un trapassi stiamo quotidianamente al triste spettacolo di politici che non conoscono per niente la loro lealtà alla loro realtà del loro Paese
Ma vorrei anche affrontare un altro tema
è giusto secondo voi che è una persona nel corso della sua vita
Non per della sua vita passa spirare ad un miglioramento professionale ed economico
Io penso proprio di sì
Peccato dei già avvisati impedirà anche di di sperare in questa crescita personale
Io ieri ho letto sulla stampa una lettera di una lavoratrice che ne ha fatto molto riflettere e che vorrei condividere con questa bellissima piazza
Paola è una donna altamente professionalizzata che fa una lucida analisi e scrive
Sono indignata indiscussa età approvando il nuovo contratta tutele crescenti il Governo e la classe politica di questo Paese mi hanno letteralmente tolto ogni possibilità di professione di professionalità
Ho sempre pensato che la professionalità l'onesta e l'integrità prima o poi avrebbero avuto un valore in Italia
Ho sempre potuto permettere il mio illustra di cambiare azienda per migliorare il mio stipendio acquisire competenze e confrontarmi con nuove realtà non ho mai avuto una sola raccomandazione quel poco che ho me lo sono guadagnata
Scrivo perché oggi ho realizzato che con questa legge non potrò più valutare nessuna nuova proposta di lavoro con un nuovo contratto
Ma c'è tra il rischio di non avere la tutela dell'articolo diciotto
Non so l'abbiamo negato ai giovani la possibilità di avere una stabilità ma anche tolta persone come me lasciando zero di rimettersi in gioco
è per tutto questo possiamo ringraziare il nostro amico di Firenze
Che tra le tante cose ha scelto come modello di relazioni sindacali la FIAT di Marchionne un'azienda che nega la democrazia
E che è stata condannata dai giudici per comportamenti antisindacali
La stiamo invece affatto dire della democrazia la sua bandiera
Perché il voto dei lavoratori è un principio fondamentale nonché è un valore che non può essere calpestato da nessun'uno me e dai politici metta i padroni e né tantomeno da sindacati compiacenti
Oggi siamo nelle condizioni che decine di anni di latte e di sacrifici sono stati cancellati da un primo ministro presuntuoso
E da politici che non si sono dimenticati che si sono dimenticati la loro storia e la loro provenienza
Renzi stai dicendo che noi come sta dicendo a noi come disse all'età di stare sereni ma è un inganno
Non diventiamo come lui pronta fregare un collega per rubargli il posto
Non permettiamo che le aziende vicentino produttività ed efficienza facendo vivere lavoratori sotto ricatto innescando una guerra tra poveri
Invece chi ha fra dire invece di puntare sulla tecnologia sull'innovazione non è questo il mondo del lavoro che vogliamo
In una famosa canzone c'è una mamma che dice la sua bambina
Sarà difficile chiederti scusa per un mondo che quel che
Io nel mio piccolo tento qualcosa tenga scusatemi nel mio piccolo tento qualcosa cambiarle difficile ma tutti insieme ce la possiamo fare
Viva la fiaba viva la CGIL e soprattutto aveva la coalizione sociale
Grazie
Grazie Maria
E grazie a Massimiliano coglierne il Segretario generale della FIOM di Caserta è una piazza e loro Meridiana bellissima
Grazie a tutti e tutti ci vorrebbero uno contro l'altro contrapposti tra chi lavora celai chi un lavoro non ce l'ha Sava data dignità darebbe per anni questa retorica qualunquista per cui il precariato la disoccupazione sono un risultato della crisi il tutto al precariato alla disoccupazione
Sono strumenti con cui
Il capitale molti nazionali tentano di risolvere i loro colleghi di profitto e questa piazza è una risposta di opinioni e di unione delle nostre forze delle nostre lotte per costruire la solidarietà in questa piazza oggi ci sono
Tantissime vertenze presenti io vorrei citarne alcune vorrei esprimere pieno sostegno ai lavoratori della carta d'Italia dell'ASI termini lotta per difendere il loro posto di lavoro sono cinquanta operai specializzati che fanno manutenzione treni della metropolitana di Roma orata che vuole reinternalizzare quelle attività ma non i lavoratori e il Comune di Roma non risponde alle richieste di convocare un tavolo mettendo a rischio occupazioni qualità del servizio
Ma non ci sono soltanto loro
Vi porto anche la presenza la partecipazione a questa manifestazione del presidio dell'Alien Tirzo di latina settantacinque licenziati là c'è il loro striscione che da sei mesi debbano intenda davanti all'azienda di MTV Aversa il preside abbienti inerzia è componente del coordinamento operaie trovate la loro pagina Facebook con operai cognitive
Sono volti anche in questo momento è il messaggio di solidarietà che ci arriva da chi non è potuto essere in piazza con noi
Abbiamo un saluto da parte di Carlo Smuraglia Presidente dell'ampi che augurando pieno successo per la manifestazione
Disse tra le altre cose apprezziamo ogni sforzo di arrivare a una vera applicazione della Costituzione soprattutto nelle parti che riguardano i diritti i costi
Siccome lavora non solo anzi noi osserviamo con attenzione tutto ciò che si muove nella nostra società in una direzione con metodo democratico
Di Bartolo anche
Il saluto in questo momento che ci arriva da un posto molto particolare molto importante dopo i fatti dei giorni scorsi ci arriva il saluto dell'uomo social forum mai riunito a Tunisi
A cui hanno partecipato sindacati organizzazioni dall'Europa dall'Africa dal Canada e questo è il messaggio che ci hanno voluto fare arrivare
Le organizzazioni partecipanti all'Assemblea di convergenza sui diritti sindacali del Forum Sociale Mondiale due mila quindici esprimono s'solidarietà e sostegno e augurano il Piano successa la manifestazione nazionale convocata per oggi ventotto marzo a Roma dai compagni
Ed ecco le compagne della FIOM-CGIL obiettivi e piattaforma della manifestazione ognun sa sono gli stessi indi guardi dalla nostra discussione cui al Forum Sociale di Tunisi consapevoli che sono allargando la capacità di rappresentanza dei sindacati e rafforzando i legami la mobilitazione comune con i movimenti sociali
Saremo in grado di respingere l'attacco e diritti sociali e del lavoro e costruire una società più giusta e più uguale a Tunisi ventotto marzo due mila quindici
E anche il nostro saluto
A Tunisi da dalla piazza del da Piazza del Popolo adesso dalla parola Giacomazzo Lenzi studente della Rete della conoscenza
Centinaia di migliaia di studenti sono scesi nelle piazze di tutta Italia dal settembre ad oggi
Studenti che hanno gridato con tanta forza la loro contrarietà al Progetto dal Governo alla buona scuola ma non hanno solo gridato la loro contrarietà hanno saputo anche dare un'alternativa chiara e forte un alter cattiva democratica firmata da più di cento mila cittadini la legge di iniziativa popolare che richiediamo la distinzione immediata in Parlamento perché quella è l'unica vera alternativa alla buona scuola
è l'unica alternativa di una scuola democratica e di una scuola pubblica abbiamo costruito anche con le assemblee che abbiamo svolto in tutta Italia sette proposte chiamate l'altra scuola sette proposte che riteniamo
Prioritarie e che al Governo deve assumere ora immediatamente
Ma noi non siamo certi in piazza solo per parlare di buona scuola siamo scesi in piazza anche per parlare di Jobs attuate siamo scesi in piazza anche per parlare di democrazia perché questo è il nostro futuro e questo è quello per cui andremo a combattere perché parlare di buona scuola non è diverso da parlare di Jobs saltati quello qua quelle che sono le politiche del job Zac sono già inserite nel disegno della buona scuola no una precarietà sembra crescente per gli studenti perché Renzi a un disegno ben preciso per la scuola aumentare le diseguaglianze costruire scuole di serie A e scuole di se gli avvisi costruite costruire scuole governate da pezzi di manager che assomigliano a dei padroni dei piccoli Marchionne che avranno la capacità di decidere su tutto e tutti
Noi ci opponiamo ancora più fortemente a quello che è il disegno precarizzato ante per gli studenti all'apprendistato sperimentale che significa che gli studenti non passano tempo a scuola formarsi giustamente
Ma passano tempo a lavorare gratuitamente nelle aziende all'apprendistato che permetta agli studenti al quattordici anni di abbandonare le scuole
E di andare a lavorare e viene ritenuto l'opportunità normativa ma quest'opportunità formativa deve essere data solo a diciott'anni una volta che gli studenti hanno compiuto il loro percorso di istruzione e non prima questa è una cosa fondamentale
Ed è una cosa che noi non accettiamo come non accettiamo che gli studenti vengano mandati a fare l'alternanza scuola-lavoro in aziende che devastano allora ambienti non accettiamo che a Napoli uno studente va da fare
L'alternanza scuola-lavoro in azienda responsabili per il Pio Cirio nella terra dei fuochi noi non accettiamo che a Brindisi uno studente vada a fare l'alternanza scuola-lavoro palese nel dove lei era stato devastando
Tutta l'area circostante e su questo ci batteremo non accetteremo il modello di formazione di Poletti quello dello scaricare cassa gratis senza alcun scopo formativo perché questo non è il nostro modello di istruzione ore il nostro modello di istruzione è un altro e non è quello che al Governo di costruire ancora una volta una scuola piegata i voleri delle imprese e dei poteri forti senza diritti per gli studenti
Noi pensiamo anche che con una disoccupazione giovanile al quaranta per cento che rasenta il sessanta per cento nelle regioni del sud sia necessario l'introduzione ora e più che mai di un reddito di formazione l. per tutti gli studenti e le studentesse è un reddito di cittadinanza che permetta a tutti è uguale dignità perché in questo momento viviamo in un mondo diseguaglianze è quel mondo di diseguaglianze non andiamo a battere lo vogliamo abbattere costruendo la battaglia per la democrazia all'interno della buona scuola ci sono quattordici deleghe in bianco per il Governo così come è successo per il gioco Satta
E noi non accettiamo non accettiamo le tele che sul diritto allo studio non accettiamo la delega sulle ordini degli organi collegiali e la democrazia all'interno delle scuole perché se Renzi può adesso portare anche all'interno delle scuole un minuto un modello senza rappresentanze democratiche non glielo lasceremo Pantani avanti mai vogliamo portare avanti un progetto alternativo di società
Basato su democrazia estensione universali dei diritti delle tutele sapere reddito e giustizia sociale queste sono le nostre richieste
è per questo non ci arrenderemo di fronte alla sordità del Governo e lo faremo un passo indietro picchiano con la scuola non sarà ritirata la nostra primavera non è che all'inizio e stiamo andando conquistarci mala
Grazie Usakova per l'intervento prima di dare la parola a Sandra Bonsanti che cinquanta un saluto di Gustavo Zagrebelski
Vorrei togliermela soddisfazione perché vista da qua questa piazza è veramente bellissima c'è qualcuno che nei giorni scorsi ha definito questa iniziativa
Un anno hanno Tizio non o a minoranza allora io vorrei che sia il vostro permesso
Mandare al Presidente del Consiglio una panoramica di questa piazza beni quali tali e quali sono nascessi democratici di questo Paese
Fatto perché non c'entra aggiunti sinceramente a casa la parola per l'intervento di Gustavo Zagrebelski che ci si legge e c'è una legge Sandra Bonsanti
Buonasera
Vi ricordo un solo
Che
Chiudendo un suo discorso una nel è qualche mese fa in questa piazza da questo palco
Già
Zagrebelsky disse noi non ci faremo asfaltare
Un verbo per cui non ho adopera molto spesso
Però devo dire pensiamo tornati in cui siamo partiti da allora allora abbiamo vinto la nostra prima battaglia sulla Costituzione che volevano
Andiamo in senso all'articolo centotrentotto molte altre ne avremo da fare insieme scusate questa sono io non azzarderebbe sfiora arriva da Carmine scritti
è stato fino a fare un'altra manifestazione per la democrazia
Molto è già spetta dal risveglio della nostra società che è stata messa ai margini è oscurata in questi anni
Di destrutturazione del nostro sistema di relazioni economiche e sociali avrete modo di discutere come e perché è avvenuto questo distacco di tanta parte del nostro Paese
La parte più debole vulnerabile quella che soprattutto avrebbe bisogno di presenza visibilità e rappresentanza nelle istituzioni politiche
Tutti noi di fronte a politica industriali che esibiscono innovazione è cresciuta
Mentre producono disoccupazione sotto occupazione
Di fronte al dilagare di sistemi di corruzione che svuotano dall'interno
La legalità e la democrazia
Di fronte alla totale assenza di parole politiche su un futuro di giustizia per la nostra società
Di fronte ai mutamenti della Costituzione che mirano
Alla concentrazione del potere in poche mani
Tutti noi quante volte ci siamo chiesti e ci siamo sentiti chiedere per fare e ci siamo sentiti impotenti
Queste a manifestazione deve dare una prima grande risposta alla quale altra eseguiranno
In un percorso organizzato di partecipazione politica e di risveglio democratico
Moltissimi si aspettano molto non fermiamoci e non lasciamo che altri ci riservi Mino
Non dividiamoci sulla questione coalizione sociale o partito politico Cuesta è un la mobilitazione delle debolezze che insieme vogliono e possono diventare forza
E così fare breccia nelle oligarchie che dominano il mondo della politica e dell'economia che potrebbe sostenere che è un mi sveglio democratico e non sia urgente anche nel nostro Paese che potrebbe sostenere che non c'è necessità
Di riprendere in mano la nostra politica espropriata da tecnocrazia eh irresponsabili nazionali
E sovranazionali
Il nostro compito a riempire un vuoto di democrazia
In un mondo normale i partiti politici si porrebbero in ascolto accoglierebbero con favore le voci che AGEA a danno del Sarra rappresentate ne trarrebbero alimento per la loro stessa azione
Non devono servire secondo la Costituzione come strumento di partecipazione alla politica nazionale
Noi rischiamo di essere invece strumento di esclusione del scusate non rischiano
Invece di essere per strumenti di esclusione
La diffidenza talora l'ostilità con la quale molta parte dell'establishment politico guardano a Cuesta mobilitazione sono la prova più evidente della sua necessità
Tanto più la contrastate si potrebbe dire tanto più dimostrata e che è necessaria
Buon lavoro unità studierò ed entusiasmo
Grazie a tutti che tale Werthein giustizia ci vediamo il due giugno alla festa della Repubblica ed è la Costituzione italiana grazie
Grazie a Sandra Bonsanti grazie a Gustavo Zagrebelski a libertà e giustizia è con immenso notare che adesso do la parola al Segretario generale della FIOM variazioni bene
Vi assicuro
Che è davvero una bellissima giornata una bellissima piazza
è la prima cosa che voglio dire
Valorizzare questa giornata perché la FIOM e la CGIL
Hanno una caratteristica non molto diffusa in questo Paese ma
Ce l'hanno precise e lo dimostrano noi le cose che diciamo le manteniamo e le facciamo il dodici
Vi dicembre
In occasione dello sciopero generale
In tutte le piazze d'Italia avevamo detto che non ci saremmo fermati davanti a niente anche se il Governo come ha fatto metteva la fiducia
E oggi noi siamo qui non per testimoniare ma per dire che non ci fermiamo e andiamo avanti fino a quando non abbiamo cancellato quelle leggi sbagliate
Che cancellano i diritti di chi lavora della dignità di questo Paese
E lo diciamo
Perché
Bisogna anche dire la verità
E lo dico con molta
Tranquillità
Ci siamo stancati
Disposto elettorali di Sly e di balle che vengono raccontate
Perché bisogna avere il coraggio
Di dire la verità e di affrontare una situazione certo che è difficile
Ma che va affrontata cambiando davvero questo Paese e noi non siamo di fronte a un cambiamento del Paese
Noi siamo di fronte ad un Governo
Che abbia scelto di rifiutare il confronto con le organizzazioni sindacali
Non discute
Siamo di fronte a un Governo che ha scelto invece
Come interlocutori i due soggetti sociali molto precisi
La Confindustria
Non a caso
Il Governo sta applicando ciò che la Confindustria gli ha chiesto
L'articolo diciotto la cancellazione
Della divieto dei controlli a distanza ha introdotto il tema l'azionamento
Ha liberalizzato i licenziamenti collettivi
E sta
Il Governo in pratica proseguendo Louis sì
Come i Governi precedenti
Quello di Monti quello di letta e non c'è particolare differenza anzi c'è un peggioramento addirittura quando Cera il Governo Berlusconi e la linea che sta portando avanti sul terreno del lavoro
E sul terreno sociale
è esattamente quella
Contenuta nella lettera della DGR se vi ricordate
Il cinque agosto del due mila undici
La BCE manda una lettera
Al Governo italiano allora c'era Berlusconi
E quella lettera chiedeva delle cose molto precise
Era un'ingerenza rispetto
Alla sovranità dello Stato italiano e chiedeva cose molto precise guarda caso quelle che si stanno applicando
Chiedeva di privatizzare i servizi pubblici e di privatizzare per fare cassa chiedeva di rendere liberi licenziamenti di cancellare lo Statuto
Chiedeva di cancellare le pensioni chiedeva di introdurre il pareggio di bilancio chiedeva di cancellare le Province
Chiedeva di cancellare l'esistenza dei contratti nazionali
Tutte cose se voi andate a vedere che sono state progressivamente fatte e che oggi sono la linea con la quale questo Governo pensa e ci vuole raccontare di cambiare la situazione
Siamo invece dentro ad un processo di regressione del Paese non di avanzamento del Paese
E se oggi c'è la possibilità e noi lo vogliamo dire perché le cose vanno dette sempre con verità
Oggi ci sono condizioni che anni fa non c'era
Lei euro è un livello bassissimo
Che può permettere di rilanciare le esportazioni
è vero il petrolio se ha passato l'Energia costa meno
è vero la Banca centrale ha fatto una serie di provvedimenti ma non raccontiamoci di balle tutto questo non c'entra nulla con l'azione del Governo queste sono elementi che prescindono da quello che ha fatto questo Governo e sono protetti e che oggi sono aperti in tutta Europa
Beh se oggi noi vogliamo realmente
Essere il soggetto che coglie questo elemento di ripresa
E noi lo diciamo con molta chiarezza
La ripresa di questo Paese la possibilità di creare posti di lavoro non c'è e seguendo la ricetta di Confindustria non facendo continuando a non combattere l'evasione fiscale la poi si evita di assumere la ripresa di questo Paese c'è se si sceglie di stare con la parte oneste sana di questo Paese col mondo del lavoro coi giovani precari sto ai pensionati
Senza di noi questo Paese non si cambia si peggiora e noi non siamo disponibili ad accettarlo
E diciamo anche
E qui veniva ricordato da molti altri interventi prima di me
E questo è un punto che vogliamo mettere in campo
Che oggi
è in atto anche un processo
Sia di gestione della politica sia di gestione sociale che sta mettendo a rischio la tenuta stessa della democrazia del nostro Paese
La democrazia va allargata le persone vanno messe nella condizione di poter decidere di poter contare di poter utilizzare la propria intelligenza
E invece noi siamo di fronte a un processo regressivo sia sul piano politico sia sul piano sociale provate a pensarci un attimo e lo dico assumendomi la responsabilità di quello che sto dicendo
La logica con cui
Questo Governo si sta muovendo
è una logica padronali setta
Che pensa che i problemi si risolvono rendendo più facile licenziamenti facendo pagare un po'meno di tasse alle imprese
Che addirittura pensa che la riforma della scuola la Sipa dando al pressi del diritto di poter scegliere chi pare insegnare che non pare insediare chi dare gli aumenti definanziare le scuole private
E addirittura che sta pensando ad una riforma della Costituzione dove si accentrano i poteri in una logica fuori da qualsiasi principio costituzionale
E allora io credo che noi dobbiamo dire con molta chiarezza che c'è un elemento non solo sbagliato delle scelte che sono oggi messe in campo ma che c'è un elemento di pericolo
Perché quando tu prendi
Come sta succedendo possibili licenziamenti
Quando tu rende possibile il demansionamento quando rende possibile il controllo a distanza
Quando rende possibile licenziamenti collettivi senza più alcun vincolo
Tu non stai solo peggiorando la condizione di chi lavora ma tu stai mettendo in discussione il diritto e la dignità delle persone che lavorano
E quando dico che c'è un attacco al sindacato non sto pensando che c'è un attacco semplicemente ai dirigenti sindacali perché il sindacato esiste ad una con gli oneri che chi lavora al diritto liberamente di poter usare la propria testa dei coalizzarsi di mettere assieme
Dei contrattare le proprie condizioni
Se invece è proprio questo che oggi vogliono negare
Il tentativo grave cioè quello di voler cambiare attraverso questi provvedimenti la natura stessa del sindacato
In Italia la FIOM CGIL ci sono più da Di Centa più di cent'anni e se c'è una caratteristica
Esiste in Italia il sindacato confederale
Esistono le Camere del lavoro perché quando sono nati in Italia la FIOM e la CGIL non hanno deciso dei dar vita a tanti sindacati di mestiere
Non hanno deciso di essere un sindacato aziendale corporativo
Fin dalla loro nascita hanno deciso di essere un sindacato generale che rappresentava tutte le lavoratrici per tutti i lavoratori
E abbiamo imparato dati Vittorio che c'è un punto di fondo
Che è il nostro mestiere deve essere quello di impedire la competizione tra le persone che per vivere devono lavorare
Ed è oggi la politica invece
Che questo Governo e le imprese vogliono fare nel proprio cambiare questa natura cancellare i contratti nazionali e mettere in conto
Ma i lavoratori tra di loro e allora io dico che qui dobbiamo anche
Partire da errori e ritardi che abbiamo fatto noi
Perché se in questi anni progressivamente
Noi abbiamo visto un peggioramento complessivo delle nostre condizioni non ci sono più le pensioni il conto lo Statuto dei lavoro dei lavoratori per i nuovi assunti non c'è più e via di questo passo
Dobbiamo anche riflettere e lo dico autocriticamente anche dal punto di vista nella Piol capire anche perché si è determinata questa situazione e io vedo un punto lo dico per primo noi abbiamo sottovalutato
Il disastro sociale che stava determinando la precarietà del lavoro e del lavoro
E allora noi oggi
Dobbiamo cogliere questo elemento
Per tanto tempo
Hanno detto che toglievano i diritti a qualcuno per darli a qualcun altro guardiamo allo scenario che abbiamo di fronte oggi non siamo solo ad un impoverimento del lavoro dipendente oggi noi siamo di fronte al fatto che qualsiasi tipo di lavoro il lavoro dipendente classico ma anche il lavoro autonomo anche le partite IVA sono messe nella condizione di non poter decidere attraverso il lavoro e quando uno pur lavorando diventa povero vuol dire che siamo di fronte a un processo inaccettabile che dobbiamo mettere in discussione ma allora c'è anche il problema di ragionare di come facciamo noi di come cambiamolo voi
Per tornare a unificare il mondo del lavoro
Beh io non sto non so se sarà possibile che tutte le varie forme di lavoro che oggi esistono noi siamo in grado di metterle assieme noi dobbiamo offrire questo terreno ma dobbiamo essere pronti a collaborare anche con altre forme di lavoro
E dobbiamo sancire un patto dismetterla di accettare la competizione tra le persone che per vivere devono lavorare e allora dobbiamo rete partire dai luoghi di lavoro per come sono cambiati nel Paese e dai contratti ripensando lì perché questo è il punto
E se ci riflettete
Non siamo di fronte a un'altra contraddizione
Non c'è mai stata tanta gente come oggi
In Italia e nel mondo che per vivere hanno bisogno di lavorare chi raccontava la fine del lavoro che sarebbe finito che le tecnologie avrebbero sostituiti e lavoro dicevano delle castronerie pure perché non è
Vero ma se ci riflettiamo qual è l'altro punto non siamo mai stati tanto divisi contrapposti come adesso le delocalizzazioni il sistema di contrapposizione ma proviamo a guardare anche a chi e lo che succede qui da noi nel pubblico e nel privato se vogliamo essere onesti non c'è bisogno di andare fuori dall'Italia per trovare persone che pur di lavorare son costretta a lavorare a due tre quattro euro all'ora non c'è oggi ci tema degli appalti che ormai riguarda l'impresa privata come l'impresa pubblica come l'impresa dei servizi la cooperativa la sotto cooperativa l'appalto il subappalto non è ora di dire BA tappa questa guerra tra poveri ad esserne noi che mettiamo in campo un'azione una proposta una rivendicazione nei luoghi di lavoro verso la politica che ridia utenze una dignità
Le dobbiamo dirlo con chiarezza
Qui il problema non è
Come rendere flessibile il lavoro anzi
Stiamo pagando proprio queste c'è uno studio non fatto dalla FIOM perché
Se lo dicesse che l'ha fatto la FIOM direbbero che di parte non c'è uno studio fatto dall'ISFOL
In Europa che dimostra una cosa molto precisa e lo suggeriamo anche al Governo italiano di leggerlo e di guardarlo
Dimostra come negli ultimi dieci anni
In Europa i Paesi
Dove c'è stata la più alta precarizzazione del lavoro sono quelli dove c'è stata la riduzione della produttività
E dove la produttività e più alta cioè meno precarietà e cioè me di ora in condizione di vita delle persone che lavorano
Questo è il punto da cui dobbiamo partire e se vogliamo fare una discussione vera noi dobbiamo porre il problema
Di affrontare non
Come sì organizza o si rende flessibile il lavoro
Noi dobbiamo porre il problema di quale modello di impresa oggi abbiamo bisogno di quali livelli di investimento
Servono della critica che noi facciamo ma questo Governo è quello che a forza di fare degli spot non si sta pensando e guardando non a cosa succede domani mattina ma quello che deve essere il futuro del nostro Paese qual è la visione strategica che dobbiamo avere nei prossimi anni e nei prossimi mesi e queste sono le sette che noi dobbiamo mettere in campo
E
Da questi
Il punto di vista perché noi siamo contrari ai provvedimenti che sono stati messi in campo
E insisto noi vogliamo contrastare il Gioppato sia sul piano contrattuale nelle aziende nei contratti nazionali ma anche sul piano legale e legislativo
Non escludendo nessun tipo di intervento e mettendo in campo un'azione generale
E vorrei
Da qui dire una cosa che noi dobbiamo fare che noi proponiamo
Se ci riflettiamo
Il Governo senza dirlo
Pensa nel giro di una decina d'anni di cancellare completamente lo statuto dei diritti dei lavoratori oggi si dice
Che
Sono i nuovi assunti da marzo
Non avranno più le tutele dell'articolo diciotto
Ma non si dice o si tenta di farlo in sordina
Che in realtà questo è un problema che riguarderà tutti
Perché se uno cambia lavoro diventa un nuovo assunto se uno in un'azienda dove ci sono appalti e c'è un cambio d'appalto può trovarsi di fronte a questo problema
E quindi senza dirlo perché non hanno neanche il coraggio delle azioni che fanno senza dirlo e nel silenzio
Tentano di affermare il fatto che cancella non lo Statuto basta aspettare un po'di anni allora qui lo dico a noi che siamo qui
Anche verso i giovani e verso i nostri figli e terzi quelli che verranno dopo di noi io penso che noi abbiamo non solo un impegno morale ma anche a un impegno che riguarda la storia di questo sindacato
Se noi abbiamo dei diritti
Se c'è lo Statuto dei lavoratori per tutti quelli che erano già assunti
Non ce l'ha regalato nessuno
Quello Statuto è stato conquistato con la notte
E noi lo dico anche per me
Anche io quando ho cominciato a lavorare nel settantasette mi sono trovato diritti che non avevo conquistato io
Ma altri prima di me che non ce li avevano diano conquistati allora qui c'è un punto leggerò dobbiamo chiedere tutti noi che è palese che il mondo la siamo quelli che vengono dopo di noi
E da questo punto di vista allora
Noi abbiamo un impegno immediato
Ho visto
Che ieri
Però a una trasmissione televisiva per parlare della manifestazione
E ho visto che dicevano che avrei fatto una gaffe che non uno che non ero attento su alcune cose
A volte
Può anche capitare a diversità di altri noi che siamo persone umili siamo anche capaci di dire che a volte uno non conosce tutto può fare anche un errore però la riflessione che io vorrei fare un'altra c'è un insegnamento da quello che sta succedendo
Hanno raccontato in due mesi settantanove mila assunzioni
A parte che poi se uno va a vedere nome io son contento io mi auguro che ci nel siano milioni di assunzioni
Visto che già abbiamo tre milioni e mezzo di disoccupati e quattro milioni di persone che sono in cerca di lavoro quindi noi abbiamo bisogno di milioni di assunzioni non di qualche centinaio ma c'è un punto che io vorrei riflettere
Non solo di quei settantanove mila il settantotto per cento erano persone che erano già lavorare quindi hanno cambiato rapporti di lavoro e non siamo a una crescita dell'occupazione
Ma no quello che voglio dire io a questo qual è l'insegnamento
Quelli lì assunti
Siccome sono stati assunti prima del sette di marzo giorno in cui hanno fatto Giobatta
E questo imparato anche dai giuristi quelli lì le leggi retroattive non possono essere
Cosa è successo ai primi settantanove mila assunti che tutti quelli che sono stati assunti in imprese che avevano più di quindici dipendenti hanno mantenuto lo statuto dei diritti dei lavoratori o no
E allora io dico noi dobbiamo porre un problema adesso
Siccome nei primi due mesi è stato possibile
Avere gli sgravi ma mantenere per i lavoratori i diritti e lo Statuto allora noi dobbiamo fare in modo
Che lo Statuto dei lavoratori rimanga anche in marzo rimanga anche in aprile gli in maggio in giugno e luglio
E allora noi nelle piattaforme in azienda nei contratti nazionali
Dobbiamo chiedere
Cioè quelli nuovi assunti visto che hanno gli sgravi perciò è hanno i
Forse non lo sanno
Ma
Io sono andato a chiedere
A chi
C'era negli anni Cinquanta
Naturalmente l'ho chiesto un sindacalista che forse conoscete si chiama Antonio Pizzinato ed è stato anche segretario generale della CGIL
E ho scoperto parlando con lui
Che senza lo Statuto dei lavoratori
A proposito di imprenditori in Italia che sono così buoni che non licenziano mai nessuno
è dal mille novecentoquarantasette
Al mille novecentosessantanove
In Italia ci furono cinquecento quarantasette mila licenziamenti per discriminazione politica sociale sindacale perfino
Avverto conquistato lo statuto dei diritti dei lavoratori ha voluto dire di impedire e di portare la libertà dentro a quei luoghi di lavoro e siccome
E io sono d'accordo davvero
Tutta la CGIL ha deciso che dobbiamo mettere appunto una proposta aprire un dibattito nel Paese per costruire un nuovo Statuto dei diritti dei lavoratori che si è in grado davvero di estendere i diritti a tutti
A tutte le forme di lavoro allora io penso dobbiamo partire da un insegnamento
Che era proprio quello di Di Vittorio
Fu lui nel mille novecentocinquantadue che per la prima volta in Italia parlò di conquistare lo statuto dei diritti dei lavoratori ma usa una parola che a me ha colpito la sono andato a rileggere ed è la voglio dire
Noi non parlava di Statuto dei lavoratori parlava di statuto dei diritti dei cittadini lavoratori lei diceva in modo molto chiaro che non sia i cittadini italiani se non cioè un cittadino anche dentro i luoghi di lavoro
Se non hai la libertà di poter usare la tua intelligenza la tua dignità
E se queste che sono al Governo forse le fabbriche le hanno viste in cartolina ma non sanno cosa sono dobbiamo raccontarli noi che non siamo disponibili ma rinunciare alla nostra dignità alla nostra intelligenza
E dovrà mancati
Se questo Paese e qui
Lo fanno girare proprio le persone che lavorano
Gli impiegati gli operai
Basta guardarsi intorno qualsiasi cosa che tu puoi vedere vuol dire che c'è dietro qualcuna che la progettata che ci ha lavorato che l'ha pensato
E allora questo elemento deve diventare un elemento di fondo
Ed è proprio per questa ragione che abbiamo lanciato questa manifestazione è usato anche questo titolo un po'inglese io le pronunce non le sa neanche dire bene ma Unione vuol dire una cosa precisa
Vuol dire che in un momento di difficoltà come questo noi dobbiamo tornare alle radici
Con cui è nato il sindacato nel mondo
Per il sindacato andasse alla fine dell'Ottocento proprio in Inghilterra
Ne nasce proprio da alcuni casi quando c'era una competizione tra lavoratori quando gli inglesi si operavano e i padroni portavano i lavoratori stranieri al morale al posto degli inglesi lei parte la battaglia per impedire la competizione tra i lavoratori lì ci si batte per avere il diritto di coalizione
Per il diritto di coalizione nella condizione e quello che permette a chi lavora se vuole di potersi organizzare collettivamente e di poter contrattare la propria condizione e di non essere negli già iniziato nettisti
Minato perché fa una scelta di questa natura questo è il punto da cui dobbiamo partire Galloro un nuovo Statuto dei diritti dei lavoratori oggi deve affrontare un quadro nuovo deve sancire che qualsiasi forma di lavoro
Essa sia a parità di salario di condizione lavorativa di mansione deve corrispondere parità di diritti a parità di retribuzione
Tutti devono avere il diritto alle ferie alla maternità all'infortunio agli orari ad essere persone libere
E dentro a questa cosa
In uno Statuto di questa natura è chiaro che bisogna arrivare anche a una legge sulla rappresentanza
Che a partire da quella che c'è già nel pubblico impiego
E cioè faccia votare e certifichi la rappresentanza che ogni organizzazione sindacale ha in un voto libero da parte dei lavoratori sancisca anche che i contratti aziendali nazionali interconfederali per essere validi debbono essere approvati con il voto libero delle lavoratrici e dei lavoratori
Se ci pensate c'è una crisi della democrazia in questo Paese
Grande come una casa
E c'è una crisi della democrazia
Non solo perché oggi questo viene impedito
Ma c'è una crisi della democrazia perché se ci pensate le cose che questo Governo sta facendo applicando il programma della Confindustria non sono state
Sottoposte al voto di nessuno mai stesso un cittadino italiano adottato un programma di governo che prevedeva la cancellazione dei diritti dei licenziamenti
Lei guarda caso oggi non si confrontano con il sindacato beh non attenta non è anche di verificare sei lavoratori dipendenti sei giovani sei precari sono d'accordo con queste scelte
L'allora questa battaglia non la dobbiamo portare avanti e la dobbiamo portare avanti perché siamo in una fase
Un po'di delirio pensano di poter fare quello che vogliamo
Oggi noi abbiamo fatto aprire
Questa manifestazione dai lavoratori della Fincantieri
Vorrei ricordare a tutti che la Fincantieri è un'azienda pubblica
è controllata con il trenta per cento dal Ministero
Del Tesoro ne vorrei anche ricordare
Che se la Fincantieri c'è ancora e attento tutti gli otto cantieri non è grazie alla Fincantieri
Neanche grazie al Governo qualche anno fa quei lavoratori lì si sono battuti hanno bloccato la serietà di chi voleva vendere per chiudere i cantieri
Noi abbiamo difeso il lavoro
E noi oggi vogliamo che le navi si continuino a fare
Ma guarda caso a proposito di delirio di onnipotenza siamo di fronte a delle proposte un po'assurda e fatte da un'impresa pubblica la teoria di Fincantieri è questa dice
Ho
Accettate
Di lavorare mezzora in più al giorno a gratis
Oppure io non vi faccio fare le navi capite io capisco che se in tutta Italia tutti lavorassimo gratis abbiamo superato la disoccupazione capite capisco che può esserci anche un ragionamento sotto ma non lo trovo particolarmente intelligente e dall'altra parte
Siccome noi abbiamo posto il problema degli appalti si in quell'azienda lì
I dipendenti Fincantieri saranno sette otto mila più o meno non ricordo il numero esatto ma se tu vai cantiere per cantiere scoprì che per fare le navi
Ci lavorano non setto otto mila persone ce ne vogliono trenta mila
E la maggioranza di chi lavora dentro i cantieri non sono i dipendenti di Fincantieri ma sono dipendenti di ditte esterne appalti subappalti e noi abbiamo chiesto una cosa precisa
Abbiamo letto la Fincantieri è lei che si appalta al lavoro deve garantire che i lavoratori in appalto hanno gli stessi miei diritti
Il mio stesso salario fabbricano i contratti fanno la possibilità di eleggere i delegati di usare le mense di essere persone
Fincantieri dice di no
Che non è un suo compito
E il Governo Tazzoli e addirittura l'unità cosa brillante che ha avuto Fincantieri è stata quella di dire che per diversity care tra quelli che lavorano ai cantieri e quelli no vorrebbe mettere dei microchip nelle scarpe dei dipendenti di Fincantieri
A me verrebbe un suggerimento ma non lo faccio perché rischia di essere scurrile dove mi piacerebbe che si mettessero questo micro jeans però
Però
Ma cosa
Cosa avete capito
Pensavo negli uffici per controllare la presenza di Bologna veda capito altre cose
Ma
è possibile che sia questa la competitività
Che è un'azienda in cui il Governo
è anche parte possa avanzare proposte di questa natura
E lo dico perché guardate che attorno alla vicenda degli appalti
Si sta giocando una partita molto importante
E io colgo l'occasione perché c'ha telefonato e ho visto anche che è qui presente perché quando noi discutiamo di appalti se vogliamo essere onesti in questo Paese
Il sistema di appalti deve Colato non è servito solo ad abbassare i diritti di chi lavora i salari di chi lavora ma se ci pensiamo quello che è avvenuto attraverso il sistema degli appalti
Qui è che se pezzi interi dell'economia reale sono in mano alla malavita organizzata oggi e proprio per le leggi del tavolo sugli appalti che sono state fatte per sull'eletti che hanno permesso la riorganizzazione
Per noi
Che eravamo in piazza sabato a Roma con Libera proprio per chiedere che vengano fatte delle leggi serie contro la corruzione che combattano davvero l'evasione fiscale che a fronte di in modo nuovo una legge sugli appalti come la CGIL sta proponendo con le firme che stiamo raccogliendo in tutta Italia allora colgo l'occasione e ti chiedo di salutarla con un applauso perché ho oggi era sabato a Bologna e oggi è qui con noi la Presidente della Commissione antimafia Rosi Bindi che è qui
Insieme a noi
Perché queste è una battaglia di civiltà di questo Paese per sette la vogliamo dire in italiano da lotta alla mafia la lotta alla criminalità organizzata c'è una scelta politica che deve essere fatta
E se anziché
Perché è fattibile più facile
Mettere la fiducia
Pertanto Hillary diritti di chi lavora
Perché
Non hanno ancora cancellato il falso in bilancio
Perché
Non fanno le leggi sulla corruzione degni di questo nome perché non fanno una battaglia vera sull'evasione fiscale
E poi se qualcuno li sta una parola sugli onesti c'è anche chi sa d'ombra per poi scoprire quello che sta succedendo in un Paese dove siamo alla follia
Che all'Expo chiedono a persone di lavorare aggravati e ci sono quelli che hanno i Rolex di venti mila euro semplicemente per fare lavorare qualcun altro ed è questa la situazione che noi dobbiamo mettere in campo
E allora io dico questa e la competitività
Se vogliamo essere onesti tante imprese straniere che non vengono a lavorare qui non è per l'articolo diciotto perché ci sono troppi diritti ma perché c'è la criminalità organizzata perché c'è il peso perché c'è la corruzione
è normale che
Un chilometro di alta velocità in Europa porta a venti in Italia costa settanta sapete perché solo perché ci sono più montagne o perché ci sono più mazzette da pagare e ci sono già più corruzione da fare
Per la Confindustria
Ho letto
Che il Presidente Squinzi
Si richiama all'etica
Del lavoro pende faccia un atto molto concreto comincia a cacciare fuori dalla sua associazione tutti quelli che pagano le mazzette tutti quelli che accettano di essere corrotti cominciamo io mi sono stancato che cioè che ci fa la lezione e poi si comporta l'opposto
Io è ora di tornare a un elemento di coerenza bisogna fare quello che si dice per giudicare le persone non parli spot che fanno ma per quello che concretamente sono in grado di agire
E lo dico perché noi siamo di fronte ad un processo che sta mettendo in crisi il nostro sistema industriale potrei fare un lungo elenco ma noi siamo di fronte progressivamente al fatto che grandi imprese se ne vanno da il nostro Paese l'ultima e la Pirelli ma ce ne sono altre a partire dalla stessa FIAT che non si chiama più così perché altri nomi ma siamo di fronte al fatto che Finmeccanica spende il pezzo che riguarda
Il sistema dei tra
Siamo di fronte al fatto che il Mezzogiorno sta pagando un prezzo che non ha precedenti rispetto alla storia penso a quello che sta succedendo nel Mezzogiorno d'Italia quello che succede in Sardegna rispetto all'altolà noi siamo di fronte al patto e qui non è solo un problema di Renzi sono vent'anni che in questo Paese non c'è una politica industriale degna di questo nome che non ci sono investimenti Belgirate la come vi pare se non c'è una ripresa seria degli investimenti i pubblici e privati nuovi posti di lavoro non le crei perché le aziende che vanno già bene sono quelle che hanno investito che esportava ONU noi dobbiamo rilanciare
Che tutto il resto e oggi questo non c'è
E qui c'è una discussione da fare consentitemi
Non voglio tenerla lunga ma voglio
A usare un concetto
Io ho sentito dire una cosa
Da una persona molto autorevole
Vi chiedo scusa se la uso ma mi sembra efficace perché ad un convegno mi è capitato di dire di sentire un ragionamento fatto dal professor Prodi
Che diceva che c'era anche un problema che riguardava il funzionamento delle impresa il cambio generazionale la dimensione di in
Prese un certo punto ha fatto una battuta che io sono per prendere sul serio perché oggi è uno dei problemi che abbiamo in questo Paese se si vuole davvero rilanciare cogliere la ripresa appare ripartire gli investimenti
Il professor Prodi in una battuta ha detto che c'è una caratteristica
Che nessun Paese al mondo si può essere ricchi e coglioni per più di due generazioni
E io penso che questo sia un punto di fondo
Perché se noi volessimo davvero aprire una discussione seria noi dovremmo aprire una discussione in questo Paese checché impresa ci serve che prodotti ci servono quali modello di funzionamento dell'impresa
Che rilancia un'idea di contrattazione di investimento di nuovi prodotti di rapporto con l'università
E anche di organizzazione sostanziale del funzionamento della fabbrica accerto anche pronti a discutere di forme di partecipazione dei lavoratori alla vita delle imprese ma il problema non è avere qualche azione capite il problema è poco
Per discutere delle scelte che ci fanno di come si organizza al lavoro di come si usa l'intelligenza di quali livelli di professionalità e di qualità
Data ci sono dentro i luoghi di lavoro e quindi discutere di libertà di autonomia di crescita professionale questo è il punto che abbiamo di fronte
E
Mi permetto di dire capisco che ci sono stili e stili e anche qui vi chiedo di fare un applauso perché
In questi giorni
Un iscritto onorario alla FIOM
Compie cent'anni
Si chiama Pietro Ingrao
A me
Quando ho visto
Quando ho visto
Il premier Renzi
Che è andato a Mirafiori
E ha incontrato Marchionne
Poi è uscito dicendo che era casa altissimo
A me è venuto in mente
In questi giorni
Rileggendo in occasione dei cento anni alcuni iscritti è proprio vero che ci sono ostili estivi
Ingrao
Quando fu eletto Presidente della Camera
Il primo atto che fece da Presidente della Camera fu quello di andare alle acciaierie di Terni a parlare con quei lavoratori e quelle lavoratrici
Per ricorre per dire a loro voi siete i costituenti di questa Repubblica
Vede Napoli
E mi rivolgo perché le istituzioni possano sempre parlare il nome e in rappresentanza di chi tiene in piedi questo Paese
Ma
Sapete appunto
Che ci sono ostili estivi
E da questo punto di vista vorrei anche dire che se si vuole davvero creare posti di lavoro in questo Paese
C'è uno due cose che questo Governo dovrebbe fare
La prima
è semplice
La prima è molto semplice
E lo riconosco vuol dire recuperare anche una nostra iniziativa
Io non so
Perché era così casato
Il premier quando ha incontrato Marchionne ma io sono
Che lavorare dentro alla FIAT
Le persone non è che escono così casate
Anzi
Io me lo chiedo
E non penso solo alle catene di montaggio
Penso anche a chi deve lavorare di notte a chi deve guidare dei treni a chi deve curare delle persone a chi deve fare anche l'educazione il ma i miei bambini eccetera davvero pensiamo che ci possono essere persone che lavorano fino a settant'anni
Pensiamo davvero che queste al futuro che noi dobbiamo dare
E allora
Io penso che queste la dobbiamo aprire
Quella riforma che non è stato una riforma è stato un taglio per far quadrare i conti è una battaglia che noi dobbiamo riaprire in questo Paese dobbiamo tenere la riduzione dell'età pensionabile
Ne dobbiamo ripristinare le pensioni d'anzianità a partire dai lavori più pesanti
Perché quando qualcuno mi viene a raccontare
Che si può più essere letta
Perché crescono le aspettative di vita anche qui non raccontiamoci di balle l'aspettativa di vita non è uguale per tutti dipenderà lavoro che è pari nel settore fai delle regole uguali su lavori disuguali stai facendo la più grande ingiustizia che puoi fare
Ve lo dico anche per i giovani così come l'altra cosa che noi dobbiamo fare se si vuole davvero creare lavoro e quello della riduzione degli orari di lavoro
E anche qui ci sono degli esempi concreti di cose che si possono fare ci sono due modelli
Guarda caso uno da non seguire quello della figlia ma ci sono altri casi in cui si dimostra che tu puoi operare in modo diverso l'alla figlia
Chiedono di lavorare la notte il sabato la domenica e di aumentare di fatto gli orari delle persone
Ci sono altri accordi che abbiamo fatto firmati dalla FIOM
Ottenuti con le lotte dei lavoratori del Lazio intanto i grandi gruppi dalla continentale alla Carraro a Finmeccanica Grottaglie fino con la borsa anche alla Ducati
Voi capite è un sacrificio lavorare di notte di sabato dover lavorare di domenica ma proprio perché è un sacrificio se è un'azienda un vantaggio che aumenta l'utilizzo degli impianti che ha più produttività allora ci deve essere un ritorno
Allora ritorno deve essere che anziché tre squadre tu fai lavorare cinque squadre fai lavorare più gente lei se vuole ridurre il disagio il disagio si riduce se faccio meno notti meno salati Demenego mediche bensì anziché fare quaranta o ore ma la settimana come si fanno in quegli accordi nel lavoro trenta trentadue la settimana questo è il modo per trovare un compromesso e questo problema degli orari della sua riduzione è un tema che noi dobbiamo rilanciare con forza in un paio
Se
Dove c'è ancora lo straordinario defiscalizzato capite costa meno un'ora di lavoro straordinario che un'ora di lavoro ordinario provate a pensare alla follia hanno portato all'età pensionabile a settant'anni CIC
Chiedono che quelli che lavorano non solo devono lavorare più anni ma devono lavorare anche più ore queste due cose non sono contro l'occupa
Pone non sono contro la solidarietà non sono contro ogni buonsenso e allora questa battaglia fargli aperta con grande forza
Ed è anche
Questo il modo
Per rilanciare una battaglia vera per la riconquista dei contratti nazionali
C'è bisogno perché oggi siamo sotto attacco lo dicevano qui
Sia la lavoratrice dalla scuola precaria sia
Il rappresentante
Dei lavoratori delle banche oggi noi siamo di fronte a un dato molto concreto nel pubblico impiego sono sei anni che non ci sono più i contratti
E nel privato la posizione ufficiale di Confindustria
E quello che bisogna estendere in tutte le in tutti Italia al modello FIAT cioè deve essere l'azienda che sceglie se applicare il contratto oppure se non applicarlo e sostituirlo con un'altra contrattazione diciamolo in italiano
Siamo di fronte al tentativo esplicito di cancellare l'esistenza stessa dei contratti nazionali di lavoro nel nostro Paese e allora questo è un punto di battaglia che noi dobbiamo mettere in campo sia perché c'è un problema d'occupazione
Anche perché c'è un problema salariale perché c'è un problema di diritto alla formazione c'è un problema di rafforzare le tutele di tutto il mondo del lavoro del resto in altre parti d'Europa penso alla Germania hanno proprio lì nel se ore metalmeccanico firmato poche settimane fa un accordo che prevede un aumento su quindici mesi del tre virgola cinque per cento del salario che prevede che da cinquantotto anni in poi non puoi più lavorare sulle catene di montaggio detiene deserti ti possibilità di forme di riduzione d'orario di accompagnamento di utilità la pensione e hanno conquistato il diritto alla formazione dentro la fabbrica dentro i luoghi di lavoro per una crescita vera professionale di tutti e io penso che noi dobbiamo muoversi in questa direzione e questi temi sono temi che noi dobbiamo proseguire in una battaglia che si debba allargare proprio per cambiare questo Paese
Ed è per queste ragioni
Che
Accanto a questo quadro a questa iniziativa
La FIOM ha lanciato la proposta di unire le associazioni movimenti le persone
Su obiettivi di fondo vorrei qui chiarire questo punto lo dico in modo molto esplicite senza alcuna polemica ma per chiarezza
Quando io sento dire
Che il sindacato
Non deve fare politica
Io dico in modo molto
Semplice
Che qui le parole hanno cambiato significato
Perché se
L'indicazione eh
Il sindacato non deve diventare un partito siamo tutti totalmente d'accordo anzi
Se c'è un problema negli ultimi anni dei sindacati in Italia e la scarsa autonomia che hanno avuto dai partiti né dai Governi
Ma
Il punto di fondo
è quello
Che il sindacato proprio per essere autonoma e indipendente dai Governi dai partiti e dalle imprese deve avere una sua proposta debba avere un suo progetto
Di non solo di come stanno le persone dentro i luoghi di lavoro ma anche di come stanno le persone fuori dai luoghi di lavoro nel proprio per questa ragione il sindacato deve esserlo per un
Progetto e avere una sua soggettività politica che non vuol dire sostituirsi a nessuno vuol dire essere autonomi indipendenti per costruire assieme alle persone che rappresenti
Ma allo stesso tempo noi oggi abbiamo bisogno di allargare questa battaglia io lo dico
Perché vi faccio degli esempi molto concreti se noi parliamo di lotta alla criminalità organizzata
Dobbiamo porci il problema nonché come succede adesso ci son tanti soggetti che fama taglie ognuno per conto suo li dobbiamo mettere assieme sì o no
Se io sento un lavoratore che mi dice
Non riesco a curarmi questo mese perché non ho i soldi per pagare i ticket
Seicento un lavoratore che mi dice mio figlio non riesco più a mandarlo a scuola perché non ho i soldi per farlo pure Mita ad indebitare debba affrontare anche questi problemi o no e dentro questo schema
Se oggi è passata questa logica debbo fare i conti con una crisi della rappresentanza sindacale e politica io vi faccio un ragionamento molto banale
Abbiamo due dati che ci dicono che dobbiamo agire
C'è uno parla di politica noi siamo di fronte a un fatto ormai la maggioranza degli italiani non va più a votare non si sente più rappresentata da nessun organizzazioni politico
Dall'altra se guardiamo noi sindacato
Diciamocelo con onestà
Noi siamo di fronte al fatto che la maggioranza di quelli che lavorano nel nostro Paese non sono iscritti a nessun organizzazioni sindacali
E allo stesso tempo c'è sempre e vogliamo essere onesti abbiamo molte persone precarie etc che non sempre si sentono rappresentati da noi allora c'è o no un problema di allargamento della nostra presenta Anza
Oggi
Una riforma democratica del sindacato un allargamento della rappresentanza un coinvolgimento nelle sette che il sindacato deve fare che non vuol dire che del non decidono per i lavoratori ma voglio dire se io coinvolgo nel prende e le decisioni per un nuovo modello di sviluppo per estendere il diritto alla salute perdere il diritto allo studio per il diritto alla casa se io ma al largo e nel concorrere alle decisioni che prendo coinvolgono anche altri soggetti se sono in gran
Do di allargare la mia rappresentanza secondo me sì è questo che dobbiamo fare e a me sembra la risposta più forte che possiamo dare ad il Governo teloni la sua coalizione sociale l'ha già fatta l'ha fatta con la Confindustria l'ha fatta con la perizia e l'ha fatta con la finanza
Se noi dobbiamo unire tutto quello che questo Governo sta dividendo
Perché non ne va solo della condizione ne va del futuro della democrazia di questo Paese
Del resto mi permetto di dire
Io con ragionamenti di questo genere con l'umiltà del caso
Perché quando vi dico di chi parlo quando io penso a trentenni e come se poi vedersi per me Gesù Cristo quindi con l'umiltà che ci vuole ma l'ultimo discorso che tra intenda Segretario generale ci fece
Proprio di fronte al fatto che finiva il lavoro a tempo indeterminato che si aumentava le precarietà si pose proprio il problema di ripensare tutto anche alla forma con cui era organizzato il sindacato di allargare la nostra rappresentanza
Di porre il problema di andare oltre le frontiere classiche non per sostituirsi a qualcun altro ma per fare fino in fondo il nostro mestiere
Di soggetto che punta diciamo c'era a trasformare questa società ma rimettere al centro il lavoro la condizione Lalli
In realtà nei luoghi di lavoro come fuori e allora
Io penso che è questa la cosa che noi dobbiamo fare accanto al nostro lavoro contrattuale sindacale è questo che noi dobbiamo mettere in campo
E non può essere una discussione di vertice deve essere un processo che nasce nei territori che nasce nei luoghi
Dove i problemi esistono dove c'è il problema
Dove le persone assieme si devono battere anche con forme di mutualistico nuovo per difendere il diritto alla salute il diritto alla casa il diritto allo studio al diritto al lavoro se non lo facciamo noi nessuno dopo al nostro posto anzi la divisione che c'è è quella che ci sta facendo portare via
Tutti i diritti
E vorrei concludere proprio per questo
Con due
Citazioni
Una è questa
Non è che adesso mi è venuta la sede però
Una cosa che in questi giorni preparando questa manifestazione
Ho sentito dire da un uomo di chiesa che parlava
A una nostra Assemblea e mi ha colpito ricordava
Una frase detta
Da Papa Giovanni ventitreesimo
Che diceva se tu cammini
E incontri qualcuno
Non chiederli
Come si chiama che cosa fa
Chiede di dove va e se la strada che voi perseguire e la stessa mettiti assieme e cammina assieme a lui per provare a cambiare la situazione
E quindi io penso che noi dobbiamo adesso
Riaprire un cammino
Perché noi non siamo in una situazione normale
Siamo in una situazione dove si sta mettendo in discussione si sta usando la crisi per cancellare i diritti di chi lavora e di cancellare il loro diritto di fare il sindacato e concludo
Parafrasando
Una poesia
Che non è piaciuta molto di Neruda
Vado un po'a memoria e quindi potrei dire anche così non esatte ma il concetto e quello che
A me sembra importante
Questa positiva di dice
Quest'anno nuovo compagno
E nato più date che dal tempo
Prendi il meglio della tua vita e consegnano alla lotta ecco io penso
Che noi oggi con questa manifestazione della FIOM e della CGIL
E io ringrazio tutti i dirigenti della CGIL il segretario generale la Segreteria nazionale i segretari di tutte le categorie i Segretari regionali che sono stati qui con noi in questa manifestazione bene
Dedichiamo questa nostra manifestazione impegniamoci ognuno di noi in questa direzione quest'anno nuovo può nascere più da noi ed al tempo prendiamo il meglio di ognuno di noi
Consegniamo la una lotta
Per riconquistare ti un futuro degno di questo nome vincoli lavori diritti la democrazia rifatta hanno dell'Italia un Paese democratico che non tiene alla testa davanti a nulla perché va in Europa
Non per regalare le cravatte Azzi prassi ma per cambiare le politiche
Di queste è una parte ci stanno ammazzando
Grazie
Un grande abbraccio a tutti
A
O no
Premiato c'erano
Ce l'ha già cominciato
Soffre
Luogo alto
Gruppi certo
C'erano c'erano partecipa
Governativi
Nel settore
Se io ho un po'
C'ero accenno
Serio
Io
Da
Se
Se il Peller
Bontà
Operai non c'erano dunque nella mozione Lubello c'erano c'è una voce all'Assemblea lei lassù in montagna
Sorvolo
Aiuta eccetera
Massacrato ben altro
Nazionali Venezia
Tendenze
Performance
Questo
Enzo Russo