Presentazione del libro a cura di Emanuele Barbieri "Tutti i numeri della scuola. Rapporto sul sistema educativo" (ed. Giunti Scuola)

Le case che accomodate cominciamo
Allora
Allora buongiorno a tutti cominciamo siamo come tutti sapete papà e la presentazione di questo
Preziosissimo volume ed era giunti scuola tutti i numeri della scuola che alla sua seconda edizione ed è stato curato da
Emanuele Barbieri
Che qui con noi vi presento gli altri ospiti di oggi con cui appunto faremmo un po'il punto sui sui numeri su cosa sta succedendo in questo momento nella scuola
Italiana
Abbiamo allora il sottosegretario all'istruzione Davide faraone la Presidente la Commissione europea de cultura
Discute la Commissione cultura istruzione gioventù esporta al Parlamento europeo Silvia Costa
E lex administrer Presidente del Comitato per lo sviluppo della cultura scientifica e tecnologica Luigi Berlinguer
E la dottoressa Anna Maria Aiello che Presidente del dell'INVALSI ci raggiungeranno poi altri ospiti che sono in questo momento impegnati all'al Senato in Consiglio
Comunale prima di dare la
Parola a Emanuele Barbieri di farci raccontare quali sono i numeri della scuola c'è un breve saluto di Giuseppe Desideri a nome di Associazione italiana maestri cattolici
Allora buon pomeriggio il mio è un saluto a nome delle quattro associazioni professionali
L'associazione da emessi catodici il cd Legambiente scuola formazione proprio farle sapere quattro associazioni professionali che insieme
Hanno pensato alcuni anni fa di riflettere sui dati del sistema educativo del nostro Paese
E ci siamo accorti che per riflettere sui dati dovevamo trovarli e confrontarli perché sembrerebbe
è un qualcosa di strano dirlo ma è così ci siamo resi conto
Che
Ci sono tantissimi dati tantissimi rapporti
Ma
C'è sembrato fosse carente la comparazione dei dati quindi una raccolta organica di tutti i dati i dati
Possibili siamo partiti da questa considerazione e abbiamo iniziato un percorso con l'aiuto di Emanuele Barbieri e con le nostre forze abbiamo realizzato un primo rapporto
Alcuni anni fa e questo secondo rapporto che oggi
Presentiamo e ringrazio i responsabili della casa editrice giunti che hanno supportato questo nostro Progetto per la pubblicazione del rapporto
è importante riflettere sui dati perché
Non per fare esclusivamente un'iniziativa un convegno come questo o per
Aveva e qualche articolo sui giornali il giorno dopo
Ma è importante perché qualsiasi politica sul sistema educativo deve poggiarsi su un'analisi dei dati
E avere i dati incompleti suggerisce soluzione parziali allora da questa idea siamo partiti e
Questa idea portiamo avanti
Quest'anno nella realizzazione del rapporto siamo stati supportati dalla dipartimento del l'Università Roma Tre col professor lo sito e oggi
Viene presentato il rapporto che ringrazio a nome dei Presidenti delle quattro associazioni tutti gli ospiti e le personalità che sono intervenute
A voi quindi il
Il piacere dell'ascolto e cedo la parola ai relatori
Grazie allora parliamo iniziamo subito dai dà i numeri di questo quadro per la sua italiane Manuele Barbieri
Le motivazioni sono state già rappresentate da desideri
I numeri in qualche modo l'avete nella cartella io sono anche raffreddato quindi cercherò di essere
Molto breve o
Quali numeri quali dati perché metterli insieme
Sa bisogna fare una cartella clinica la più possibile completa poi sulla base di questa cartella clinica si possono fare le diagnosi più approfondite e poi individuare
La cura i dati da cui siamo partiti sono
Insoliti nella scuola siamo partiti da i potenziali utenti
Guardate io l'ho messa
Questa qui pelare sopra una volta si chiamava la piramide delle tare esso
Giuro
Che nessuno avrebbe il coraggio di chiamarla così insomma è diventata un fungo
Questa è l'andamento della natalità tra i ventunenni quelli che si affacciano nel due mila dodici
A scuola io ho provato a dirlo in maniera più semplice quando andava a scuola mia figlia nella scuole mentale erano quattro milioni e cinquecento mila studenti all'unico
Adesso diceva mia nipote sono due milioni e otto
In pratica abbiamo perso circa il quaranta per cento di giovani poi aspirano a diventare
Vi sono i futuri cittadini su cui possiamo contare quelli che stanno lì sopra a quella strozzatura
E da partendo da questi dati abbiamo cercato cominciata a vedere
Dove
Dov'era il calo dove
Se se era
Omogeneo
Non è così questo Paese perde alunni ne abbiamo esaminato in particolare quelli di età tra tredici e diciotto anni manuali verde in maniera omogenea
La Calabria negli ultimi dieci anni ha perso il diciannove virgola cinque per cento di alunni l'Emilia Romagna di nacque Rania di ventidue virgola sei per cento dico di alunni e popolazione perché guardate il tasso di partecipazione e intorno a cento
Tra la materna e la scuola secondaria superiore non è che il cento per cento sono a scuola perché poi sappiamo che prendiamo diciassette mezzo per cento
Ma tra quelli che se ne vanno e quelli che ripeto né quelli che ci rimangono ed è necessario alla fine grosso modo cento
Sono i cittadini interessati potenzialmente alla scuola e cento sono quelli che vanno a scuola voi a dire la verità in alcuni casi abbiamo anche centotredici ma questo è un altro
è un altro problema
Quindi c'è questa Italia che ha a due velocità c'è una sorta di
Riequilibrio spontaneo
Nelle leve demografiche il sud che aveva più bambini perde
Giovani e il nord
Ne acquista sia in termini di saldi naturali sia interni che abbiamo esaminato anche questo nei
Nei grafici regionali
Però la cosa che
Suggerisce già qualche
Diciamo ragionamento politico è
In rapporto ad esempio tra quel calo demografico e i dati sulla partecipazione Dini
Due virgola cinque per cento in Calabria due virgola otto per cento dovremmo Ernest al trentatré per cento secondo l'indicazione dell'Unione europea vero Silvio no
Noi siamo le nella situazione migliore quella dell'Emilia-Romagna ventisei mezzi forse migliorato un po'negli ultimi due anni
L'Italia siamo al tredici virgola
Cinque per cento
Adesso ma che poi verrà illustro tutto il rapporto però se io dei nidi passa il tempo pieno
E mi trovo più o meno nella stessa situazione
Allora se da qualche parte c'è un calo demografico delibera risorse e nelle stesse parti ci sono situazioni
Non
Sotto la media per quanto riguarda certi servizi e in particolare i servizi che richiedono un intervento degli enti locali
Quindi laddove si richiedono mense e trasporti i tassi di partecipazione sono
Più bassi
Poi
Andando avanti siccome abbiamo preso in considerazione anche la spesa sarebbe interessante mettere nell'azione questo con il PIL pro capite di quelle realtà regionali
Velocemente
Anche gli alunni la la città
Gli stranieri
Sono distribuiti in maniera completamente diversa sul territorio nazionale nelle situazioni di avanzare è chiaro che la percentuale e più alta
E viceversa
Tutti i dati sono da questo punto di vista sono omogenei perfino i tassi di partecipazione ai percorsi integrati
L'istruzione e formazione professionale sono strettamente correlati alla diciamo a livello di sviluppo della delle diverse realtà regionali
Primo dato che viene fuori quindi anticipo una conclusione che questa scuola è profondamente disomogenea dal punto di vista territoriale le differenze sono
Ho detto prima dei percorsi integrati vale per le gli ITS
Dicevo quello che vale per
L'ho detto per i percorsi integrati vale anche per gli ITS sono un po'messo male tra
Va beh non non la faccio lunga cioè l'istituzione degli adulti i consumi culturali sono
Dati strettamente
Correlati e confermano le cose che più o meno di volta in volta vengono dette come diceva desideri non è che mancano i dati sulla scuola e che vengano
Presentare in maniera estemporanea una volta si parla dell'educazione degli adulti un'altra volta si parla della dispersione e l'altra volta si tratta di vedere mettendo insieme che cosa avviene fuori sede
Riesco a
Manovrare questo
Elemento ecco l'altro dato
Particolarmente drammatico e quello dell'abbandono
I giovani che abbandonano pure mai niente prematuramente gli studi sono ricerca in e giovedì diciassette virgola sei per cento sul piano nazionale ma guardate campagna Sicilia Sardegna ventuno ventiquattro venticinque
E
Sì c'è anche la Valle d'Aosta fra quelli che
Abbandono avremo ad modernamente gli studi però se io metto vada a vedere il grafico si rimette ci accorgiamo che in Valle d'Aosta non ce ne sono cioè quelli che abbandona gli studi poi
Trovano percorsi lavorativi
Quindi rimane
La caratteristica dei dati
Del sud
Ecco
L'altro dato e il più difficile da reperire in in mezza i dati quello sulla spesa
Per trovare quello del Ministero e la pubblica istruzione riusciamo attraverso il Bilancio
Del ministero alla bella sette del Ministero Pubblica Istruzione a trovare i soldi trasferite agli uffici scolastici regionali quando andiamo a vedere la spesa complessiva Provincia Regione e Comuni è proprio difficilissimo
I conti pubblici anche perché le modalità di classificazione della spesa sono estremamente diverso in questo Paese uno ci mette anche la formazione professionale nato ci mette l'università e quindi è difficile tirare fuori i dati però
Nei conti consuntivi delle Province dei Comuni si riesca a tirare fari dei dati e vedete immediatamente quale la situazione cioè
C'è un rapporto quasi una quattro tra
Le regioni che spendono meno e le regioni che spendono spendono più
E in questo qui anche un problema io non sono sono sempre sono da sempre sostenitore dell'autonomia ma anche
Di una
Maggiore responsabilizzazione delle regioni in materia di istruzione il dato di fatto però che ancora questi italiana e quella del mille ottocentosessantuno in termini e quindi forse qualche problemino ce lo dobbiamo porre rispetto
A questa partita
Se io passo dai
Dati alunni andrà mento speso ai risultati
Abbiamo visto che gli abbandono ma se vado a vedere per esempio le l'indagine INVALSI e anche qui
Sia per quanto riguarda l'italiano sia per quanto riguarda
La matematica o più o meno
La stessa scaletta lo stesso lo stesso andamento denunciare già descritto che teoricamente non potrebbe non avere nessuna relazione l'andamento demografico con i risultati però questi
Questo rapporto c'è
Vedo che la nostra moderatrice già mi sta guardando male se non vi è un po'Rocco per quanto riguardava e quindi ancora i risultati l'altra cosa che viene fuori
è questa storia delle
Della selezione dove si colloca la selezione l'altro tema su cui riflettere
E ne viene dalla scuola secondaria superiore
Quindi c'è un problema con professor Berlinguer sono quindici anni che
Discutiamo su qual è il il nodo della scuola media l'anello debole non è
E perché si determina questo biennio è difficile però è il problema è lì
Da una scuola media che non orienta ma semplicemente colloca sulla base della famiglia di provenienza smista
E su una selezione del biennio secondo secondari superiori per cui gli alunni sono
Quelli che sono hanno ripetuto il primo anno la scuola secondaria superiore dopo tre anni per il cinquanta per cento non sono più a scuola quindi l'abbiamo
Bocciati tenuti a scuola Ribot Ciadi e poiché facciamo senza guardarmi né una qualifica né un diploma vanno a costituire quel diciassette mezzo per cento
La trovate maschi femmine
Dentro queste cose le femmine vanno meglio
O i maschietti vanno peggio
E c'è
Adesso sembra che i comportamenti si stanno diciamo omogeneizzando in negativo certe certi fenomeni di bullismo le devianze del tipici dei maschietti
Comunque questo attiene anche a problemi delle dell'età evolutiva e ancora dato il tredicenne di oggi quattordici anni di oggi a rimanere in un contesto come quello che abbiamo pensato quarant'anni fa
Quattro anni fa per la scuola media insomma varrebbe la pena su alcuni di questi dati fare alcune riflessioni
Basta
Guardate qui per esempio era rappresentata l'andamento delle indagini OCSE-PISA nelle tre competenze lettura matematica scienze voi vedete che al di là di qualche piccolo
Spostamento gli andamenti comunque
Ma troppo diciamo ci fanno vedere come le Regioni del Nord esse sono sempre più avanti dello del nord in generale e poi c'è questa sacca della Calabria della Sicilia della Basilicata della Sardegna che
Veramente drammatica allora
Il ragionamento e
Gli scarti tra maschi e femmine mostrano evidenza Sibari riducendo
Che in matematica e India scienze le ragazze
Vanno meno bene mentre vanno molto meglio dei maschi in
Lettura allora ringraziamenti sono stati già fatti alcune una brevissima riflessione
Conclusiva già tutti questi dati
Mettono in evidenza un fatto che la nostra scuola
A risultati fortemente differenziati sulla base
Del territorio di appartenenza e siamo approfondiamola nel sulla base della famiglia di provenienza
La varianza tra scuole
è molto più forte di quell'all'interno delle scuole quando si fanno tutte le indagini allora va bene l'autonomia sottosegretari
Però un'autonomia senza controllo senza verifica senza interventi compensativi non funzioni diventa anarchia l'altra questione è che
Noi partecipiamo a tutti gli obiettivi di convergenza di questo mondo e in particolare di quelli europei
Non ho mai sentito parlare di obiettivi di convergenza nazionali
Cioè
Qual è il benchmark a cui chiediamo a tutte le Regioni di avvicinarsi nei prossimi tre anni dieci anni cinque anni
E con quali strumenti cerchiamo di raggiungere questo tipo di obiettivo io vi ringrazio se il questi dati fanno riflettere su queste cose penso che hanno svolto il loro lavoro loro funzione grazie
Emanuele Barbieri è veramente sfogliate lo questo libro perché è pieno pieno pieno di dati molto interessanti e l'ho preparato una domanda risposta che salario faraone ma le giro invece quella che ci ha fatto adesso Emanuele Barbieri cioè se c'è una grande diversità dei territori se
Quello che importa è alla fine era nella scuola la sabbia di provenienza con l'autonomia non si rischia di
Accrescere questo dislivello che abbiamo visto in questi dati c'è ahimè un po'da sempre nella
Scuola italiana e che cosa
Eventualmente c'è nel mondo nella riforma che sta facendo per evitare che questo
Fenomeno si accresca invece di diminuire
Sì intanto grazie per l'invito e grazie per la possibilità che mirate di intervenire rispetto a una questione che
è interessante perché si parte dai numeri si parte da un'analisi per poi trovare le soluzioni che quello che è un po'
Ha cercato di ispirare no e nel DDL che avevo presentato in Consiglio Ministri la scorsa settimana
E parto da due autocritiche poi faccio una analisi diciamo abbastanza oggettiva che è un po'dentro la la critica finale sul tema e l'autonomia le faccio poi una una proposta una conclusione
Allora le do atto autocritiche sono la prima noi siamo o purtroppo costretti molto spesso lo dico innanzitutto punto di vista istituzionale come il MIUR
A anzi anziché essere determinanti né i dati che forniamo rispetto a analisi che poi ci consentono anche di muoverci piacevolmente le proposte a non avere i dati
Io mi sono ritrovato da qualche mese sottosegretaria pubblica istruzione alcune
Alcuni casi
Vicenda centoquattro
Scoppia il caso a me anzi dopodiché di un fenomeno diciamo patologico di utilizzazione centoquattro chiedo al funzionario del MIUR
Di darmi i dati scuola per scuola provincia per provincia regione per regione scopro che il MIUR non a quei dati per cui mandiamo una circolare a tutte le scuole
è nel giro di quindici giorni abbiamo dovuto costruire una banca dati
E
Edilizia scolastica a anagrafe degli degli istituti e dell'edilizia noi finalmente
Fra qualche giorno
Forniremo quello che
Tra virgolette abusivamente ha fornito Legambiente in questi anni Legambiente faceva affatto ogni anno il rapporto sull'edilizia scolastica e ci presentava diciamo la la la situazione degli edifici su tutto il il territorio
L'anomalia non è Legambiente che abusivamente ha fatto questo lavoro ma il fatto che noi non abbiamo fornito questi dati in questi anni di assoluta trasparenza
Noi fra qualche giorno presenteremo in una iniziativa una conferenza stampa la vedremo bene che è anche strumento utilizzare l'anagrafe Rizza scolastica dettagliata edificio per edificio su tutto
Il territorio in modo che chiunque potrà bere verificare qual è la situazione di Singh edifici a situazione anche la singola Regione sono un po'di Regioni indietro quindi non abbiamo ancora su alcune regioni cinque
La situazione della dell'anagrafe delle degli edifici però abbiamo deciso di non aspettare più le Regioni in arretrato intanto pubblichiamo tutto quello che abbiamo
E dopodiché ognuno si assuma la responsabilità del non avere i dati per cui le regioni che sono indietro risponderanno i propri cittadini perché non mettiamo on line i loro dati sull'edilizia scolastica
Ho fatto questa autocritica sui dati potrei continuare su una serie di dati che manterrà che sono mancati in questi anni
Perché credo che
E
Innanzitutto l'istituzione pubblica il MIUR si debba riappropriare di una competenza che è sua
E deve soprattutto una volta che a costruito dati li deve soprattutto mettere on line e dare la possibilità a chiunque di poter accedere poter analizzare studiarli
Lo dico perché le difficoltà che si sono avute per costruire questa ricerca sono difficoltà a cui non dobbiamo rassegnarci ma dobbiamo costruire condizioni
Di mutazione
La seconda Udo critica
I fondi comunitario
In teoria
Lo ha detto poco fa nell'intervento Barbieri quando ha fatto riferimento ha una visione nazionale sulle sull'utilizzo dei fondi comunitari
Noi molto spesso ci occupiamo del tema amministrativo dell'utilizzazione delle risorse tutte
E affidiamo alle scuole il compito di
Costruire le condizioni amministrative possibili per non perdere un euro
Ma non ci preoccupiamo di costruire una programmazione complessiva un obiettivo strategico nazionale dentro cui far convergere l'azione le singole scuole
Per cui magari non perdiamo i soldi ma dopodiché tutti i parametri su cui dobbiamo costruire questo progetto o di utilizzo utile di queste risorse non lo hanno lei non le applichiamo
Se poi andiamo a vedere che
Tutti i punti che sono previsti nel programma operativo nell'ambito l'obiettivo investimenti in favore la crescita dell'occupazione e quindi sul tema strategie ore due mila venti
Tutte le questioni e le strategie
Che si pone l'Unione europea sono le stesse
Che sono i limiti che emergono da questa ricerca per cui
Riuscire a canalizzare tutto ciò che sono fondi comunitari su un progetto e su una strategia nazionale
E non affidare soltanto il compito amministrativo alle scuole però un verde risorse è un tema centrale su cui noi metteremo mano immediatamente perché non ci accontentiamo di fare il cento per cento di utilizzo di fondi comunitari
Non voglio fare un cento per cento che ha una ricaduta strategica eh no semplicemente una spesa
La questione autonomia l'autonomia e
Un'arma con una doppia lama
E i dati lo fanno emergere in maniera chiara se l'autonomia diventa una fotografia punto la fotografia è quella lì quella che avete visto dai dati che sono emersi
Per cui
Fotografie Remo le differenze che nel territorio ci sono e che sono drammatiche perché non stiamo parlando di decimali
Di differenza fra una Regione un territorio e l'altro stiamo parlando di
Sensibili
Differenze fra il Sud del Nord ma dentro il sud dentro il nord ci sono anche elementi di differenziazione
Per cui il tema è che l'autonomia se noi lo utilizziamo esclusivamente per fare la fotografia dell'esistente è
Un utilizzo perverso dell'autonomia non utile non produttivo
La lama
L'altro ramo dell'autonomia e che invece noi dobbiamo costruire le condizioni dentro quel quadro autonomia di supportare di rendere scalabile una situazione che altrimenti gliele
La fotografia a cui facevo riferimento poco fa
è per rendere scalabile e quindi vendere la situazione che a vendere mutevole la situazione bisogna accoppiare l'autonomia alla formazione alla valutazione
E al supporto che bisogna dare non soltanto a ciò che meritorio ciò che funziona e questo importante e nella DDL CEE ma al tempo stesso bisogna fornire strumenti a chi è indietro perché per consentire a chi indietro di mettersi al passo perché altrimenti noi rischieremmo di valorizzare soltanto un aspetto l'autonomia mai
Proprio su questo abbiamo improntato la riforma che abbiamo messo in campo c'è dotare gli strumenti sia economici
Che di organico che e didattici di flessibilità e di rafforzamento possibile
Partendo dalle capacità che ci sono le singole scuole e vorrei che sta a questo punto di vista questa considerazione fosse sottolineata nessuno pensa che oggi c'è
Soltanto una scuola che non funziona è un disastro da cui è bisogna partire da zero e siamo eccetera bruciata e basta
C'è una condizione positiva il territorio nazionale dobbiamo istituzionalizzare ciò che funziona non renderlo abusivo ritorna il concetto che utilizzava poco fa per Legambiente lo faccia anche per le scuole
C'è chi ha vinto ovvia avuto in questi anni l'idea
Di mettere in campo percorsi nove la scuola o faceva sempre nei sottoscala
Quasi a doversi nascondere non c'era non ha mai avuto una istituzionalizzazione di quel percorso noi oggi
La istituzionalizziamo il percorso dotiamo di strumenti tutte le scuole per poter
Mettere in campo azioni contro docenti in più risorse in più
Risorse in più non una tantum e risorsa in più non è scontato perché mai partiamo queste analisi qui risale agli anni in cui si tagliavano otto miliardi di euro per la scuola
Quando c'è un Governo che
Sostanzialmente decide di investire la rotta e destinare risorse aggiuntive quindi non di mantenere ma risorse aggiuntive
Poi possiamo litigare e quelle risorse dovevamo utilizzare diversamente ma intanto per un valore aggiunto è positivo e non scontare il fatto che c'è un Governo che ha deciso di invertire una rotta che da anni andava avanti con dettagli strutturale sia sull'organico
Sia sulle sia sul
Sulle risorse dall'edilizia scolastica i costi di funzionamento alla didattica noi abbiamo deciso di invertire la rotta
Dopodiché c'è un provvedimento che abbiamo presentato al Parlamento che punta innanzitutto sulla questione l'autonomia conoscendo i rischi e il pericolo autonomia
Ma è proprio su e proprio qui che sta la differenza culturale e strategica fra questa riforma che pensa al al dirigente scolastico sindaco di una comunità è una riforma che in passato pensavo al dirigente scolastico meno agiate
Non di una comunità ma di un'azienda
Questa differenza culturale e dentro quella riforma lì ed è dentro la possibilità che ripeto
Viene data agli istituti
Di non rimanere di non partire da istituti serie di rimanere in serie B mi viene sempre l'esempio di Lotito che considerava scandalistico il fatto che il Carpi potesse giocare in Siria io credo che noi dobbiamo creare una condizione di istituzione scolastica e possa consentire a chiunque di arrivare inserirà
E noi con la riforma col DDL e con le risorse che stiamo investendo stiamo costruendo le condizioni affinché tutti possano giocare in seria grazie
Grazie
Ecco andiamo i in Europa perché se è vero che alcune le scuole funzionano molto bene ci sono
Presìdi di serie A
E anche scuole già in in serie A è vero che tutte le volte che noi leggiamo i dati dei confronti europei o dei confronti
Internazionali dobbiamo dire che l'Italia sia sempre un po'arranca un po'quindi a Silvia Costa
Grazie mi sembra intanto molto importante che ringrazio tutti gli interventi
Gli organizzatori e promotori questa iniziativa che si parta come diceva prima allevabili che ringrazio per questa sua fatica insieme le associazioni che hanno meritoriamente promosso questa iniziativa di ricerca
Che si parta da un'analisi come dici tu dei preso dei soggetti in qualche modo e destinatari
E quindi dall'interesse generale
Di chiamiamolo per rendere esigibile quel diritto all'istruzione ma anche le sezioni di qualità che ormai credo che sia l'obiettivo è l'orizzonte in cui dobbiamo
Scusate ho convergere a livello italiano noto interpello europeo
Dico subito che alcune delle
Situazioni che
Che nella sua ricerca
Esso non voglio analizzare il tempo è breve ma senza l'interessante anche per me fare qualche valutazione sul quelle cose che emergono come nodi dalla ricerca però certamente il nodo della
Di disuguaglianze talvolta crescenti questo un punto forse che va detto
Non solo fra scuole scuole ma anche fra Regioni
E questo penso che sia un problema ulteriore che si pone rispetto alla
Alla importante cose che diceva prima esso sarà faraone ovvero quello di
Non sacrificare l'autonomia ma semmai di di
Farle convergere verso quelle che chiamavano era di benchmark
Che potrebbero essere dati che devono e possono essere anche la scuola anche accettando nelle modalità che si riterrà più opportune ma le forme di sistemi anche
Di valutazione di accompagna e politiche di accompagnamento di sostegno
Questo lo chiedo anche l'Europa credo però che ci sia un tema e questo mi fermo sulla parte il più chiamiamola
Di politiche nazionali penso che però questo vada dato anche alle Regioni perché ho visto un dato che mi ha colpito venduto a Crespo sapete ad essere regionale so bene quali sono le difficoltà
Quando si diceva la capacità legislativa delle Regioni
Da Regioni che producono pochissime recitazione ad altre che invece sovrappongano e quello è un tema importante perché significa anche come effettivamente sistema complessivamente delle ATO nel già e viene bene
Viene definito penso alla disuguaglianza qui vedo la neve Caramel Bari ANCE la base copriamo conti di uso insieme anche mente Buccheri tanti altri un periodo importante
Lo so che la mia vita ma forse della vita un po'di di questi anni che ci precedono
Penso a tutte le esperienze da fatto sul terreno per recuperare alcuni di questi dati in Italia
I percorsi integrati istruzione e formazione professionale
Penso al tema dell'orientamento che ancora stenta nel nostro Paese mi fa piacere che la scultura buono scuola altri insomma su questo intervenga con alcune indicazioni
Penso al tema e lì anche mi è parso molto macchia di leopardo cioè che alcune Regioni l'hanno fatto ed altre no io ricordo che con svalutavamo nella regione e Lazio che il i percorsi integrati nell'istruzione professionale hanno recuperato quasi il quattro per cento della dispersione
Giorgio a luglio aveva stimato con l'ISFOL cioè per dire che tutti questi anche tenta di dare delle risposte
Penso al tema zero sei anni e alle sezioni primavera che sono stato uniformi importantissima innovazione ma
Che deve anche se
Trovare una sua
Messa a regime penso al fatto che l'ITS che sono quella offerta che manca nel nostro Paese delle competenze altre tecniche professionali confrontandoci con l'Europa
E non accademica con percorsi ma accademici pure avendo visto un certo in un incremento di Bari siamo sessantatré ITS ricordo dei fatti nascere un po'in questa Regione però siamo ancora a quote di tre mila e più e poco più di studenti insomma
Non è che non si siano praticate delle modalità innovative di rispondere a delle esigenze che rendono squilibrata l'offerta formativa nell'ambito nazionale anche per rispondere già allora il patch Marche europee che ci davano delle linee di tendenza
Però evidentemente il sistema un po'in affanno mi auguro che il disegno di legge che si sta si discuta in Parlamento sia
Come dire si faccia carico fino in fondo vedo che alcune delle risposte che d'Europa ci ha chiesto nelle sue raccomandazioni come Paese sono presidi prese sul serio
Ma credo che il tema quei passi concretamente sulle politiche che spesso sono affidate molto livello anche regionale e penso a un altro punto che di cui parliamo troppo poco in questo Paese che si chiama diritto allo studio
Ecco se no andiamo a vedere che faccio con lo faccia per i confronti con gli altri Paesi le forme di sostegno
Alle famiglie in difficoltà alle borse di studio alle borse studio lavoro le borse formazione lavoro da noi sono francamente veramente inadeguati quindi c'è un tema complessivo che riguarda la dimensione sociale
Educativa e di qualità e della diversificazione dell'offerta che il tema un po'nostro su quale io sono sicura che si starà stare se lavorando molto vedo Kiefer
Anche Francesco politiche abbiamo incontrato ieri in Senato ha avuto un'audizione in Consiglio e consulenze istruzione del Senato e sono sicura che il si potrà fare un bel lavoro di squadra naturalmente ognuno dal suo pro verso prospettive
Europa
Diceva Gianna Fregonara l'Europa l'Europa come si sa poi qui c'è una persona di eccezione che Luigi Berlinguer con cui ho condiviso l'esperienza anche in Parlamento europeo e quindi su questo
Insomma abbiamo lavorato anche in questo campo insieme
Sapete perfettamente che sto appunto di staff del Trattato di Lisbona qui dalle ultima del della della quella che ormai la base della Costituzione europea
Il trattato ha fatto due passi avanti fondamentali per essere promossi feticisti ma
Dove appunto punto due da una parte se ne parla troppo poco dal punto di sé dei diritti che ha
Costituzionalizzato
Il diritto alla istruzione e di ogni persona non si limita acqua dire questo ma parla anche dell'accesso dell'accesso anche alla formazione professionale alla fine la formazione continua
E anche il diritto di lavorare esercitare la professione di veramente accettata nel proprio Paese e i nella libertà e nella mobilità del diritto alla mobilità europea Illy diciamo delle persone quindi dello loro ricordi duro credi dei loro titoli formativi
Abbiamo stiamo abbia appena approvato la direttiva sulla carta professionale europea vorrei ricordarlo perché dovreste ad
Ratificata da liste singoli Stati entro penso quest'anno e quindi c'è tutto un nuovo capitolo diciamo della cittadinanza europea in ambito educativo che deve essere resa virgolette esigibile
E praticabili
Questo l'aspetto l'altro aspetto è che pur vestendo naturalmente la organizzazione dei sistemi educativi so di dire una platea molto tutta però preferisco essere chiara
Affidata ai singoli Paesi quindi eh competenza
Della sussidiarietà però parliamoci molto chiaro nell'ambito in nella momento in cui però la competenza in ordine di tutti confrontabilità e confronto delle poliziesca
Di programmi anche pluriennali di risorse che vengono
Dati sia con la maturità dei fondi strutturali anche per recuperare gli svantaggi educativi
Lo dico al Centre mi molto generali
E per rafforzare le infrastrutture no della della
Della scuola della ricerca le università e dall'altro attraverso i piatti i programmi sapete che suo Erasmus per esempio abbiamo investito per i prossimi sette anni dal quattordici al venti sessantacinque per cento i risorse in più perché i perché la mobilità
Il diritto a veri una confrontabilità europea dei diplomi decreti universitari dei delle delle pubbliche Della formazione diciamo anche che vi perché o della confrontati a dei percorsi
Diventa qualcosa verso la quale anche la scortesia ma deve tendere
E allora il rovesciamento del prospettiva che io ritengo che ormai sia posto e che non è più in funzione di chi eroga ma della titolarità di pari dignità di cittadinanza
Degli studenti dei docenti di coloro insomma che del sistema educativo sono protagonisti questo una nuova prospettiva in cui dobbiamo mettere puramente il tema
Della scuola e della eviti distruzione l'Unione europea come sapete non quindi interviene direttamente ma sempre più in modo chiamiamolo così indiretto che però diventa quasi cogente tant'è vero
Che tutta l'agenda educazione e training educazione formazione che viene rinnovata più
Ogni ogni tre anni in in Europa
E individua quelle che sono le diciamo i benchmark che deve che devono essere e praticati dai sistemi educativi nazionali perché perché la promozione della qualità dei sistemi è competenza dell'Europa
Sempre in funzione di quei diritti che deve garantire non infusa ed è la sostituzione a
E allora le quali sono le questi obblighi queste competenze queste diciamo queste né obiettivi lo sappiamo cioè migliorare il livello delle competenze delle abilità fondamentali
E con un orientamento più forte alle professioni e alle nuove schizzo che sono richieste che non trovi c'è un mix merce fra no sappiamo competenze eccetera quindi questo è un obiettivo anche per noi
Migliorare la qualità e l'eccellenza nella innovazione e nella internazionalizzazione degli istituti di istruzione e formazione
Promuovere l'apprendimento permanente c'è uno spazio europeo l'apprendimento permanente che integra anche le politiche ecco io penso che rispetto all'educazione degli adulti secondo me questo è un tema che mi sembra un po'troppo poco
Trattato un po'abbandonato pur avendone definito ormai che l'orizzonte
Della nuova PAC politica diciamo del socio ed educazione non può che essere il long life learning
Mi sembra che su questo ne abbiamo
Fatto molte cose un posta ricordi Cipriani ricordo ecco però tu lo mette in evidenza è nato e ricerca è ancora molto frammentaria il quadro
E noi siamo a quota secondo le ultime stime Chance del cinque virgola sei di adulti che hanno
Attributo accesso a Oporto informative durante l'anno di fronte al benchmark europeo che di almeno il quindici per cento
Siamo molto indietro in questo e questo dove c'è un problema che riguarda anche l'occupabilità
Penso al tema importante di migliorare l'insegnamento delle lingue lo sappiamo e poi ci sono i famosi benchmark dall'Europa per il due mila venti
E sono ben fatte nei su alcuni abbiamo fatto dei progressi significativi e penso chiese la la scuola dell'infanzia
Non c'è dubbio che siamo forse oltre novantacinque per cento previsto
Penso al fatto che abbiamo migliorato la percentuale di di persone che hanno home intatto il loro diploma di istruzione fare quaranta fra i trenta e trentaquattro anni ma non siamo assolutamente allineati per quanto riguarda non solo la dispersione anzi nella molto preoccupata su questo ma esse dopo sul può dare qualche risposta in più
Tornano le dice un certo punto una cosa che riguarda i mette
Distinguiamo dispersione da netti ma comunque la dispersione è
Al diciassette virgola per cento quindi siamo ancora
Livelli alti in Europa mentre la il benchmark e il dieci per cento massimo al due mila quindi
Gli utenti ma per avevamo già questo Bilancio Mar già da tempo e continuiamo ad aprire una fanno
Allora forse su alcune politiche mi permetto dire solo questo al Governo al Parlamento italiani di cui quasi interamente la Bruni non logiche lavorare insieme a trame dischi fare un gioco di squadra
Non soltanto confrontiamoci con le migliori pratiche di altri Paesi abbiamo anche delle ottime pratiche in Italia che tremo rendere più strutturali
Io ricordo so perfettamente che è stata finalmente è diventata finalmente a regime sta messa a regime Ippoliti l'istruzione e formazione professionale nonché
I processi integrati istruzione formazione personale sono a regime ma abbiamo abbiamo un patchwork delle regioni perché sono quelle giorni che assolutamente questo tu questo
Approccio non lo fanno lo hanno e non è sicuramente soltanto nord-sud
E e poi soprattutto c'è su questo una ritardo nel definire un quadro più coordinato a livello nazionale e fu se con qualche benchmark chiederei anche alle Regioni perché penso che questo sia un tema non solo di latomie scolastiche mai dei sistemi laddove sistemi sono quote gestiti
Presenti importante l'altro tema in cui siamo indietro e quello dei laureati
Noi nonostante qui tutti pensino dice dei votanti realtà ne abbiamo pochi mi pare siamo intorno al sedici sono stati
Sta calando per minori istruzioni e guardate che qui il diritto allo studio gioca gioca perché io che mi ricordo la battaglia che ho fatto nella mia regione per portare il diritto costituzionale
Di tutti i ragazzi che sono meritevoli ancorché bisognosi come dice la legge ad avere diritto alla borsa
Di nuovo siamo tornati in questa Regione che sulle sessanta per cento dei titolari prende la borsa di studio non mi interessa il tema fiscale quello si fa in un'altra sede ma in questa sede si dice il diritto e questo credo che su un tema che ci allontana dall'Europa perché io ho chiesto di fare
Abbiamo recentemente fatto un incontro su questi temi
Nella mia Commissione chiedendo di ne abbia fatto una presentazione di una ricerca molto interessante
Sull'accesso all'università in Europa
E credo che noi dobbiamo su quello rafforzare le politiche di sostegno perché altrimenti di nuovo la disuguaglianza diventa una cosa che attraversa i ceti sociali le famiglie e e la forbice si allarga vado velocemente
L'altra cosa mi sembra molto importante è il tema della Dual education
Noi abbiamo su questo fatto
Vedo
Esatta ribelli che su queste cose c'è sempre un po'stimolato moltissimo e ascritti ha fatto e ha fatto le lavorazioni potere Santi su questo in tempi non sospetti
Bag il tema dell'alternanza scuola lavoro la vedo molto felicemente che nella nella vostra bella programma sulla buona scuola è uno dei temi che si rilancia fortemente e mi piace il fatto che non se ne fa e qui forse veramente avrei
L'ambizione suggerisce l'ambizione di fare di promuovere anche modelli italiani nel senso non sempre subire modelli di altri Paesi questa aprite che i Paesi che hanno più forte chiamava così la gamba
Della formazione tecnica e professionale anche
Alta post diploma penso alla Germania l'Austria ed altri Paesi hanno una assoluta mente inferiore disoccupazione giovanile cioè la relazione solamente lineare certo forti economie ma c'è anche questo
Il dato italiano è molto diverso e questa fragilità la sentiamo ma interessa molto il tema che la due education ossia anche un'alternanza che non valga soltanto per la gamba del socio e Frosio resa Nale ma come si prevede anche
Come quota seppure con ore di tirocini e stages inferiori visto duecento ore mi pare nei licei e nati e cioè una educazione
Che tenga conto più degli abilità delle conoscenze delle competenze acquisite anche attraverso non soltanto la lezione frontale cioè c'è il tema delle infrastrutture
Questo è un altro invito che fa l'Europa le infrastrutture anche digitali di laboratorio cioè delle scuole sono uno dei temi su cui credo che si debba trovare una maggiore adeguatezza dal punto di vista dell'offerta
Credo che tema però della della
Diciamo dell'est della dello stimolo che le è una cosa rispetto e Benci farsi anche quello che riguarda
Il tema della
La percentuale di adulti che ed il suo anzidette le persone fra i trenta e i trentaquattro anni che dovrebbero vivere una di promesso nel terziaria almeno del quaranta per cento leggevo i dati
Della ricerca mi pare che ne siamo a quota
Non vorrei dire una sciocchezza di il per persone adulte che hanno ancora la terza media nel nostro Paese una cifra
Molto molto alta che adesso non ricordo la somma che era sotto amente e credo che l'ora il tema ripeto dunque se gli adulti a mio giudizio di
Pane un tema fondamentale per quanto attiene alla Alli obblighi alcune diciamo priorità e chiudo che abbiamo in questo momento sotto su cui stiamo lavorando in questo mento sono direi tre
La prima qui non è si parla di università provveda cito come primo fra poco la Conferenza biennale si fa ogni due anni sul processo di Bologna
E penso che sia molto interessante in quell'occasione che anche come
Italia si partecipi e tutti gli effetti si erano tutti e trenta e a x Paesi che perché ci ha di questo processo dovrebbe europee e uno dei soggetti
Perché i temi saranno le faremo a breve CPA ma questo proposta con il a questo incontro col Parlamento con una rapporto del Parlamento europeo
Che sta facendo la collega di pace la nostra Commissione ed è punta molto tutto il tema del raccordo dell'orientamento anche delle superiori tale al l'università ma anche al tema del del dottorato di ricerca europeo della maggiore raccordo fra diciamo partenariati università in prese ricerca su tutto ciò che
Una maggiore forme di alleanze della conoscenza come vengono chiamate questo penso che si debba fare fin dei poli
Che voi che avete individuato come strategia generalizzata ma che ancora non lo è sul territorio nazionale
La seconda linea è quella della Dual education ci piacerebbe approfondire ulteriormente perché i nella posa di intitolati quattro modelli grosso modo di duole education
è interessante vedere se come su questi si possa
Meglio affinare le proposte che già escono dalla
Devo usciranno dalle possibilità del porto unità che apre la la la buona scuola perché per esempio il ravvicinamento fra
Le possibilità
Della
Delle duecento quattrocento ore con il l'apprendistato e con l'apprendistato in alta formazione guardate io ho fatto un'esperienza di monito ti ricordi perché Mariapia dei facemmo nella Regione Lazio voi in altre regioni un esperimento nazionale
Che poi mi sa che non ho capito cosa è successo scusate mi sono podista per ultimi anni dalla data questo
Ma fu molto interessante
E cioè un apprendistato in alta formazione che potrebbe essere uno degli elementi che riavvicina le che con urbana le competenze verso le competenze che stava mercato di lavoro che qualcosa che anticipano biomasse solo serventi mercato lavoro
E l'altra questione quell'appunto della abbiamo fatto l'anno voi l'anno scorso una serie di raccomandazioni Paesi sulla dispersione scolastica
E credo che questo potrebbe essere veramente oggetto di una riflessione maggiore e ci dicevamo ieri nella riunione con il Senato asset come dire avviando anche la pratica
Di una confronto molto più diretto e più costante fra né che cerchiamo di lavorare su queste questioni in Europa e chi lavora su questo in Italia perché penso che
Ci si c'è bisogno di una parte di un'altra cosa scusate sofferto con tema delicato il sistema di valutazione
Nelle raccomandazioni che ci ha fatto la che l'Europa ha fatto l'Italia dal due mila quattordici ha toccato una serie di problemi alcuni sono emergono chiaramente dalla vostra ricerca
Lavorare di più sulla qualità dell'insegnamento e sulla anche sulla carriera degli insegnanti interessante
Lavorare di più su una diciamo di certificare lettere dei docenti associata una valutazione gettate sistema es educativo
E questo io penso quello della rotazione che è stato un problema scottanti sino al nostro Paese ma che io penso che ringrazio l'INVALSI per grande lavoro che fa penso che sia
La penso di sì degli idealisti stemma e degli istituti un po'punto importante anche per una ragione guerra di cui si parla poco non solo
Per
Potere anche incentivare in qualche modo e premiare e anche per valutare e come funziona il sistema e per in qualche modo ovviare la seconda lama dell'autonomia che altrimenti rimane senza Benci ma che senza indicazioni ma anche per un'altra cosa che ritrovo molto importante in Europa
Far valere i nostri sistemi di valutazione e un affinata capace di valutazione secondo criteri che sono più vicini alla nostra cultura
Diciamo istituzionale
In Europa cioè molto spesso ne subiamo Spiteri di valutazione di altri elaborate secondo logiche ASP apparentemente
Neutre o diverse ma che spesso non danno veramente giustizia di quelle che sono invece anche le eccellenze del nostro sistema livore spendono però su questo
Ci sono
Esco è troppo e troppo invisibile il tanto invece di eccellenza che c'è in questo Paese anche perché ci sottraiamo al dovere di fare anche
Nei modi più democratici più aperti più più controllati una valutazione che ci consenta di essere con autorevolezza quei tavoli perché c'è poi una ragione chiudo scusami Gianna questo un punto importante che lo vedo da vicino a Bruxelles
Tanti ragazzi ne abbiamo che girano per l'Europa e che si confrontano anche con l'Erasmus o con altri tipologie di inserimento e si accorgono che la cultura generale dei nostri ragazzi è infinitamente superiore e loro quei danni
E non si trovano nei benchmark le diciamo negativi salvo che poi si accorda sanno che mancano alcune cose loro letto le si chiede accompagnamento parlo degli Etruschi tutto mancano loro le lingue adeguate spesso se non atte a Target alti e mancano loro soprattutto
Diciamo la possibilità di come dire di accedere ad una e acconti in Codice di pari opportunità
Ad ha delle prove comuni e poi manca loro un'altra cosa che questo c'entra con la scuola fino a un certo punto ma qua è un riconoscimento indiretto della scuola
A confrontarsi poi con inserimenti che tengono conto del merito
Insomma se cominci si va comincia si comincia dalla scuola di merito fin dall'inizio forse compensato da politiche di giustizia sociale penso che questo aiuti anche una sistema anche il nostro a diventare più trasparente
Grazie
Centrocampo al tema della valutazione abbiamo qui oggi con noi Annamaria iella che il Presidente del dell'INVALSI valutazione che insomma
Fatica un po'perché non è molto accettata come ce l'ho detto anche Silvia Costa il nostro
Paese
A che punto siamo
Beh intanto grazie dell'invito e
Intanto volevo esprimere il mio compiacimento per questo tipo di lavoro che è stato fatto coordinato da Emanuele Barbieri perché a me pare che sia proprio un lavoro necessario che ha a che fare con la valutazione perché
Propone un'attenzione ai dati un'attenzione agli aspetti di realtà raccolto in maniera sistematica
E in tali in modo da dare la possibilità di connettere gli elementi che fanno vedere
Una visione più complessiva dei fenomeni educativi quindi non
Settorialmente ma permettono questi legami e contemporaneamente promuovano questa cultura del dato
Questa cultura quantitativa noi a cui noi siamo partiti noi come Italia non siamo particolarmente sensibili visto spesso si dice
Io no io con i numeri per dire così con una sorta di atteggiamento
Un po'spot chiuso che l'uno con i numeri non ha familiarità
Ovviamente non diremo Maiolo la grammatica non sono così confidenza perché questo decessi squalifiche reperti
Molto allora da questo punto di vista il fatto che associazioni professionali rivolga un'attenzione a questi dati diciamo proprio attenzione un'attenzione sistematica tant'è vero che questo è un secondo rapporto
Promuove quella cultura del dato che è alla base anche della valutazione
Quindi in questo senso io trovo che no e abbiamo bisogno di molti studi di questo tipo e il fatto che siano delle associazioni di insegnanti diverso ideologia e ASP
Mi sembra particolarmente importante perché promuove un'attenzione al dato nello stesso tempo consente di fare
Dei confronti su dati attendibili nello stesso tempo abbassando quella soglia di ideologia che spesso ha impedito un confronto più autentico su situazioni
Di realtà che caratterizza la nostra scuola allora vengo alla domanda
Della nostra coordinatrice
La sicuramente da molti anni a questa parte il lavoro dell'INVALSI ha rappresentato un elemento costante di informazione tant'è vero che non io ma
Piero Cipollone che è stato
Uno dei presidenti dell'INVALSI ha detto che l'INVALSI produce misure
Misure e che offre alle scuole e si deve fermare sulla soglia delle scuole
Questo significa che noi non facciamo valutazioni noi proponiamo misure alle singole scuole
Nella prospettiva come dire un po'dell'ambiguità di fondo che c'ha l'INVALSI perché da un lato
Essendo un istituto che ha come obiettivo la valutazione di sistema potrebbe fare una valutazione campionaria
La raccolta campionaria nello stesso tempo noi facciamo un alcuna proposta di valutazione censuaria nel senso che offriamo misure a tutte le scuole in certi periodi
Scolari di livello scolare quindi in questo senso c'è questa bibita di fondo però nello stesso tempo noi solo proponiamo soltanto delle misure relative a una parte molto specifica comprensione della lingua ho grammatica o e una parte della matematica quindi nessuno può avere minimamente l'idea e men che mai persone che di scuola se ne occupano che questo rappresenti di per sé
Un modo per valutare l'insegnamento anche soltanto o della matematica o degli italiani
E di questo siamo tutti convinti spesso invece leggo che arriva anche sui giornali o nel nei mass media è quella di un istituto che riesce a valutare tutto
Quasi quelli che ci aiuta diciamo in questa prospettiva addirittura sembra che ci vogliono aiutare laddove invece questo significa che evitare un'immagine dell'INVALSI che non esiste cioè non c'è l'ambizione di valutare tutto e tutti e questo devo dire che le scuole lo stanno abbastanza acquisendo quello che manca per esempio
è proprio per l'assenza della cultura del dato per cui appunto mi ritrovo in questo rapporto e apprezzo molto questo tipo di lavoro manca la capacità di leggere questi dati che noi restituiamo
Perché l'INVALSI restituisce alle singole scuole dei dati molto ricchi sia relativi al proprio esito
Che in quella scuola si è raggiunto per queste due discipline rispetto a quei temi che sono sottoposti a indagine
Sia la possibilità di confrontare quegli esiti con situazioni simili dal punto di vista
Della della composizione studentesca che appunto caratterizza una data scuola o la composizione territoriale dal punto vista socioeconomico
Ma questi insieme di dati così ricco articolato in tabelle viene usato per il quarantotto per cento al massimo viene usato nel senso che viene aperto questo
Questo blocco di restituzioni che noi diamo
E qui non si può attribuire soltanto a negligenza perché
Tutti noi sappiamo che la vita quotidiana delle persone fitta di impegni e quindi questo sembra qualcosa di atta diciamo di laterali che si può fare nel tempo libero per intenderci e preso tempo libero finisce che ce l'abbiamo quasi mai
Nello stesso tempo sono dati più difficili da leggere perché non solo una porta una cultura consueta quindi uno dei lavori che fa anche l'INVALSI
Mediante l'uso dei fondi PON che
Gli vengono attribuite quello di formare alla lettura
Del di questi dati che noi restituiamo
Quindi questo senso io mi ritrovo in questa esigenza di accrescere la cultura del dato e indirettamente anche la cultura della valutazione per questa attenzione che si deve rivolgere se noi vogliamo far crescere quello che in qualche modo
De Mauro ci ricorda regolarmente siamo un Paese in larga parte con gran conto analfabetismo di ritorno e questi adulti che non riescono ad imparare o che non imparano più
E come dice il nostro collega Anzilotti di
Di Trento a proposito della matematica se la matematica non lo sanno i genitori non lo sanno insegnante lo sanno ma appena non ci si può stupire che può non la sanno idonei gli studenti e quindi qui il problema è da attaccare da tanti punti di vista perché c'è da sponda
Al irrobustire questa cultura
Della valutazione che a monte una cultura dei dati da raccogliere in maniera sistematica attendibile
Allora da questo punto di vista proprio perché il la valutazione
Diciamo le voglio rispondere a questa domanda di come viene percepita la valutazione
Da dalle scuole in questo momento ne abbiamo una particolare occasione molto importante che è quella dell'avvio del sistema nazionale di valutazione delle scuole per il quale è stato predisposto un format e questo format
Derivata
Una
Dalle ricerche dal due mila otto ad oggi quindi ricerche abbastanza consistenti
E questo formato mediante il quale si richiede alle scuole di riflettere sugli aspetti relativi
Ai processi di gestione della propria scuola retrocessi
Didattici oltre alle caratteristiche del contesto alle risorse e agli esiti che si registrano
Fa sì che si richiede agli insegnanti di riflettere su quello che fanno questa è l'accezione più forte di valutazione a cui noi siamo particolarmente attenti perché pensiamo che la valutazione essendo un investimento sociale perché tale deve apparire
In realtà deve rispondere a un bisogno di miglioramento che parte dagli insegnanti
Ancora una volta questo aspetto mi sembra molto rilevante
Perché di fatto noi attribuiamo viene attribuito in questo momento una grande fiducia al corpo docente che come voi vedete anche da questo rapporto da questi interessa se lo merita quindi l'altra volta parlando del rapporto che ha voluto azione una
Docente emerito e ma se poi gli insegnanti sta scrivono il falso B io a quel punto Tosi sembra barare al al solitario se tu scrive il falso con un po'più cambiare da non puoi più partire da questa
Cosa che hanno accolto in maniera sistematica per poter promuovere il cambiamento quindi da questo punto di vista
L'INVALSI anche nel caso di questo rapporto di autovalutazione propone gli esiti delle delle scuole che tedesco l'hanno avuto l'in queste due discipline matematica e italiano
Relativi all'anno prima
Questo secondo me molto importante perché fa capire che noi non vogliamo in quel modo dare valutazioni ai docenti in quel caso perché magari il docente non c'è più perché come voi sapete la Fondazione Agnelli
Ci avverte il venticinque per cento del dei docenti cambia di anno in anno
Ma questo significa che la scuola deve essere informata
Del fatto che
Quella ma quindi quelle classi ci sono delle carenze di matematica o di italiano per il quale quindi a quel punto bisogna provvedere un'attività compensative quindi è la gruppo docente complessivamente che si fa carico del problema
Proprio perché di fatto noi non pensiamo che nel rapporto di auto-valutazioni ci siano elementi per valutare la singola situazione scolastica avvertito il relativo al singolo docente
Perché in qualche misura vogliamo invece produrre un altro diciamo atto attivare un processo
Propulsivo dal punto di vista della riflessione che alla base poi dell'individuazione dei punti critici che dovranno essere poi emendati o comunque dovranno essere individuati mediante un percorso di miglioramento facendo ricorso o all'indire o ad altri enti
Che sono diciamo che gli insegnanti
Devono scegliere questo è un altro elemento importante di responsabilizzazione noi diamo la responsabilità agli insegnanti di scegliere anche referenti che potranno aiutarli a cambiare una volta individuati i punti critici e allora in questo senso la valutazione si aggancia
A questa libertà che noi diamo agli insegnanti che è connessa all'autonomia cioè l'autonomia
Si connette alla responsabilità e alla libertà
E quindi in questo senso quando gli insegnanti sceglieranno i referenti che li aiuteranno a
Percorrere quel processo di miglioramento individuato
Mediante l'individuazione dei punti critici a questo punto faranno una diciamo completeranno alimenteranno i loro punti critici proprio perché
Hanno scelto di cambiare quegli aspetti e non altri che sono stati identificati mediante la stesura del rame
Tutto questo ovviamente
Porta in luce un altro aspetto noi abbiamo bisogno di avere dei benchmark si diceva proprio perché l'autonomia in qualche modo rappresenta
Un rischio forte di dispersione
Delle
Dei giudizi delle capacità valutative del fatto che noi abbiamo persone che in una certa regione potrebbero avere degli esiti in un'altra un esito totalmente a posto questa è la regola ormai nel nostro Paese ma questo aspetto però non si connette
A una mancanza delle scuole è un problema che dobbiamo affrontare collettivamente cioè la la questione degli standards la questione del dell'avere dei riferimenti comuni è un percorso che noi dobbiamo fare perché di fatto non ci non c'è quindi non è
Una carenza delle scuole quanto forse una carenza di un dibattito che su questo va molto arricchito lievitato
In questo senso io credo che queste siano occasioni molto importanti perché noi abbiamo bisogno di molte di queste occasioni io in cui
Si chiarisca per esempio noi spesso ragioniamo sulla scuola
Secondarie di secondo grado e la possibilità che si facciano delle prove all'interno
Dell'ultimo anno del quarto anno si sta discutendo come prova di quali competenze dovrebbero avere gli studenti della scuola secondaria di secondo grado in uscita
Da questo livello ecco su questo lo dovremmo fare un dibattito pubblico molto intenso perché questo significa poi che se ci sarà richiesto come
Più o meno noi stiamo sperimentando in alcune parti
Di fare delle prove di verifica fare delle prove INVALSI anche la scuola secondaria questo risponda a un dibattito che abbiamo già fatto e che di cui
Magari con argomenti diversi ognuno avrà opinioni diverse ma molto argomentate perché abbiamo avuto occasioni
Di esporre il dittatore
Grazie
Cento
Annamaria
Mariella abbiamo negli ultimi due interventi poiché siamo in uno spazio che ci sono delle domande senza spropositata qualche curiosità dagli interventi
Il
Svolti finora e diamo la
Darei la parola
A Emanuele Bobbio che Assessore all'istruzione formazione di questa ricerca della Regione Toscana proprio perché le Regioni state chiamate in causa ahimè non molto positivamente a oggi basato scarsa per adesso nella regione virtuosa però sia per quanto riguarda l'edilizia sia per quanto riguarda i fondi per
Nelle
L'istruzione professionale sia per quanto riguarda la spesa ingenerare le Regioni ecco sembra un po'duri ma le Regioni per non forniscono i dati insomma se non poco l'anello debole del
Sistema di istruzione
Allora
Tanto grazie insomma per l'invito era Paci pazza partecipare a questo a questo evento che su questioni di di confronto dunque innanzitutto sui dati e che ora questo rapporto ricopra un'importanza straordinaria
I dati i dati servono i dati sono necessarie il nostro Paese sull'uso dei dati estremamente indietro servono per fare una programmazione informata e l'esempio principe che adesso
Domani fronte nostri occhi quello ad esempio della
Dell'anagrafe sull'edilizia scolastica
E serve anche per capire cosa funziona
Negli anni si è sperimentato sul territorio si sono fatte mille sperimentazioni si sono provati mille modi di affrontare diversi problemi pensiamo al problema della dispersione scolastica quale problema principessa appena dell'orientamento
Cosa funziona cosa non funziona di tutte queste pratiche difficile saperlo perché queste pratiche non sono state accompagnate da una valutazione e spesso scoprirlo ex-post non è così facile quindi in qualche modo la valutazione deve essere già incorporata con
Il concetto di sperimentazione concetto di sperimentazione e quindi il concetto poi Chiti politica pubblica Sita
A implementare
Dunque quindi il dato per
Anche utilizzare poi bene i fondi fare una programmazione informata e capire cosa cosa funziona per potere poi che rivende rizzare i fondi emettere delle buone pratiche a sistema quindi questo primo aspetto
Cosa mi ha colpito di questo di questo rapporto mi ha colpito una un dato quello sulla
Su questa strana forma della perde la curva demografica del del nostro Paese
Gli squilibri tra nord e sud le dinamiche demografiche gli squilibri tra generazioni tra varie fasce d'età nelle dinamiche nel grafiche
Il richiamo al fatto che questo la gestione di questi squilibri ri richiederà una grande capacità di Governo del del sistema e appunto anche qui una grande capacità di programmazione
Quindi conoscenza dei dati programmazioni in vista di quello che inevitabilmente Rivera nel giro di qualche anno
L'altro aspetto e in quello con riferimento al
ITV agli squilibri territoriali qua ci sono siccome due aspetti del problema
Da una parte c'è
L'eterogeneità del territorio e il fatto che quindi le politiche debbano anche tenere conto di quella che è la specificità di ciascun territorio l'esempio era ad esempio
L'esempio e RAI Diane alle aree interne alle aree di montagna alle isole e alla necessità che ci sia anche un livello di Governo vicino al territorio per potere governare queste situazioni specifiche dall'altra però anche la forte sperequazione che poi si osserva livello nazionale tra i diversi territori
E
E quindi qui anche la necessità di un forte Governo dall'alto
Ecco queste due cose non sono in in contraddizione io credo che possono essere ricomposte credo che l'idea debba essere una giù Stio né vicino al territorio però con un forte Governo dall'alto in qualche modo non è possibile una gestione de centralizzata
Efficace ed efficiente senza un centro forte
Questa è è la la la la piccola verità che si nasconde dietro l'insuccesso anche dell'attuazione del Titolo quinto che abbiamo visto appunto negli anni negli anni scorsi
E appunto per affrontare questi problemi ci sarà bisogno di una forte lucro collaborazione interistituzionale l'altro dato
Cerco di essere sintetico perché il tempo è poco un altro dato che almeno colpito è
L'importanza dell'istruzione tecnica dell'istruzione professionale
In tutto il Paese comunque questa
Ci sono delle differenze regionali ma
Più o meno il dato ecco intorno al cinquanta per cento quindi cinquanta per cento dei nostri ragazzi
Comunque frequente scritta dice istituti professionali l'altro dato è la fortissima crescita che ha avuto la gli effetti quindi l'istruzione e formazione professionale diciamo il
I tre anni di di istruzione e formazione professionale
E
Ci sono state diverse riforme ci sono stati tagli che sono susseguiti il risultato a partire da quello spartiacque che ha individuato nel rapporto due mila otto due mila nove il risultato e che l'istruzione tecnica sezione professionale hanno sofferto in maniera straordinaria da questi cambiamenti
E che oggi sono un nucleo fragile
Rispetto al quale bisogna intervenire
Non a caso su questi su questi tipi di progetti scuole poi concentrato il problema dalla dispersione scolastica e allora io gli credo che quanto viene individuato dalla buona scuola ce lo strumento dei poli tecnico-professionali posso offrire una risposta sistemica di straordinaria importanza
Il problema visto il DAC visti professionale loro mancanza di rapporto col territorio la mancanza di rapporto con le imprese i poli tecnico-professionali possono servire per recuperare questo rapporto
La buona scuola dà anche un altro strumento fondamentale che quello dell'autonomia scolastica
Quindi il polo tecnico-professionale nella mia idea
Può offrire un'estensione di quella che l'autonomia scolastica quindi permette di dispiegare tutto il potenziale dell'autonomia scolastica non solo a livello di scuola ma a livello di territorio e anche di tessuto produttivo
Quindi l'idea è che il polo tecnico-professionale creando una sinergia creando un raccordo tra il mondo produttivo le agenzie formative e la scuola possa costituire in qualche modo il presupposto per creare sul territorio quello che è un distretto formativo
Un distretto formativo che poi deve servire a riqualificare i percorsi degli della della dell'istruzione della formazione tecnico-professionale
E che deve servire consolidando quei percorsi anche a fornire poi quel capitale umano quelle competenze che sono necessarie
Alle anche alla miriade le nostre piccole imprese per competere in un mondo che è
Estremamente sofisticato estremamente più veloce e in ultima analisi estremamente competitivo l'unico modo per rispondere alla sfida della competitività ecco cervello
E quindi con le competenze con la scuola il protagonista e dunque può servire per mettere tutto questo a sistema
Alcune Regioni sono già avventurate su questo terreno io come Regione Toscana sto lavorando molto e sto scommettendo su
Su questa idea proprio quale elemento per ripensare e ristrutturare istruzione e la formazione tecnico-professionale sulle territorio toscano in chiave
In chiave sistemica il Polo tenevo sale può servire anche per affrontare il problema del della dispersione scolastica
Faccio io credo che le chiavi della tra Santa dispersione scolastica siano lo zero sei ed ha quindi nuovo bene il fatto che la buona scuola intervenga su questo segmento perché tutte quelle competenze
Relazionali quella consapevolezza disse quella sicurezza di sé con la capacità di
Gestioni di se stessi di consapevolezza di sé stessi si forma nello zero sei
E allora o questo diventa non più un servizio a domanda individuale ma diventa un diritto universale
Qualche menti falle Remus falliremo sempre al primo step nella lotta alla dispersione scolastica e nella lotta anche
Per avevo la società più equa più giusta e che possa progredire crescere svilupparsi prosperare
L'altro evento però è quello del
E dell'innovazione della didattiche dell'orientamento anche coi Politecnico professionali ci danno delle fortissime leve di intervento
Perché l'orientamento non è soltanto saggio da dalla dal diciamo dalle medie alle superiori e lì il fatto che esista una rete di scuole a livello di scuola secondaria superiore è fondamentale
Ma l'orientamento anche il riorientamento quindi il fatto che i ragazzi possono essere
Violentati poi da un da un liceo versioni sul tecnico verso l'istituto professionale o viceversa
E questo può essere fatto se appunto c'è una logica anche di integrazione tra diverse scuole il porta che professionalità una mission chiara
Alla rete di scuole e quindi facilita anche questo processo di raccordo di coordinamento e magari di integrazione
L'altro spettacolo dell'innovazione della didattica la terza leva per contrastare la dispersione scolastica e anche qui
Il polo tecnico-professionale offre delle grandiose possibilità sulla didattica laboratoriale fatto di poter coinvolgere l'impresa in radica laboratoriale come nella
Nell'investimento dei lavoratori come nella messa a disposizione dei laboratori che possono anche essere dell'impresa l'apprendimento permanente di lavoratori che fanno formazione continua possono andare dentro laboratori della scuola
Quindi porta il MIUR sale costituisce il presupposto per costruire secondo me queste politiche integrate di formazione ed istruzione sul
Sul territorio
Ecco detto qui io concludo visto che poco tempo ma via e che
Toccato un po'il punti grazie
Reale molto preciso abbiamo è arrivato l'assessore all'istruzione del Comune di Roma Paolo Masini che è impegnato con il Giubileo però ugualmente è venuto
Giubileo c'è una
Da
Concedente
Senz'altro
Sì grazie brevemente però
Come dire avendo contribuito anche
A mettersi su questa iniziativa ci tenevo comunque a portare il saluto di Roma capitale ha già abbiamo fatto una Giunta speciale sul Giubileo è un Luigi sia domattina in pratica perché di solito si sanno venticinque anni prima del Giubileo in questo caso venticinque giorni prima
Pertanto c'è una macchina organizzativa che riguarderà anche le scuole dalla
Che si sta mettendo in moto
No ringraziamento per anche per aver pensato di realizzare questa iniziativa a cui io credo che
Siamo vivendo un momento di grande cambiamento anche all'interno
Del mondo scolastico non solo per la buona scuola ma per tanti altri fattori vedo qui Legambiente con la quale abbiamo fatto non ti scordi ardimento settanta scuole di Roma ma un approccio diverso come
Scuola bene comune noi con Gregorio Arena stiamo portando redigendo e portando in Giunta a breve una delibera su scuole condivise scuole partecipate
Credo che le opportunità davanti i nostri occhi siano tanti tra poco
Andrò via ahimè
Presto perché andremo a Mondo digitale dove insieme a Google stiamo facendo un grande
Un grande Progetto destinato proprio ai nostri ragazzi i nostri giovani il dato
Che a me impressione è che il sessantacinque per cento degli studenti che si
Attuali faranno un lavoro che ancora non è stato inventato a me preoccupa un po'
è un'opportunità ma è anche come dire chi ha poi ruoli particolari nel gestire la Cosa pubblica è una responsabilità importante pertanto credo che ci dobbiamo attrezzarci a farlo anche a tre farci in maniera intelligente Luigi non
è bellissimo intervento che ha fatto alla presentazione dalla buona scuola appassionato e applauditissimo
Ci diceva che a scuola bisogna anche divertirsi
Io credo che sia fondamentale questo abbiamo bisogno di una nuova spinta da parte Dine tutti dei docenti ma soprattutto approcciare in maniera diversa né con Tullio De Mauro abbiamo fatto di recente una formazione con molti
Docenti appunto sulla scuola capovolta sulla classe capovolta su molti altri
Come dire sperimentazione o comunque molte cose un po'innovative io pregherei davvero nella scuola occorra divertirsi questa sperimentazione di oggi con cui quell'anche con un approccio sanno pubblico privato credo che vada in questa direzione pertanto
La chiedo qui scusate il ritardo il blitz però ci tenevo in qualche maniera ad esserci buon lavoro
Grazie grazie anche appunto per averci ospitati P è
Se il momento di Luigi Berlinguer meglio si alza in piedi diciamo
Dibattito di questo periodo tutto di fatto sull'autonomia prende un po'spunto da quello che
Diceva ormai talmente sedici anni fa
Quando era Ministro quindi
Giustamente molta voce in capitolo derby
Data per letta riprendere questa norma non ho capito ahimè
Quando hai meglio per un illustre finalmente sedici anni fa
Quindi appunto quando io assunsi del ruolo di Ministro
Mi fecero vedere poi
Al ministero una pubblicazione dell'OCSE
E c'era una ci un c'è una nota a piè di pagina
Dove si diceva e cioè
Strambini è e i Broccio PFG nascente i Charles e Italia non è stata capace di darci i dati che noi pubblichiamo su tutti gli altri Paesi d'Europa
Rimasi genera
Ho invitato Alexandra che allora era
All'OCSE un'personaggi di primo piano probabilità l'altro
In un ristorante sui temi veri
Gli ho detto le in un scriva più queste cose perché da oggi venga tutte le porte sono aperte noi forniremo tutti i dati
Però questo era il nome elitaria
Siamo il Paese
Del canto dei poeti del
Fantasia con qualche
Osti città verso il numero
Anche se qualche matematico non ha mancato dalla nostra storia
Ve lo dico perché
Si è partiti dalla
Si è partiti quest'idea di andare al vento al vento
Così di andare
Anche all'avventura
I termini programmare una politica educativa che abbia obiettivi tempi
Misure procedimenti e permanente periodica verifica dei risultati di quello che si fa
Non al mercato stupro devo dire
Anche perché era difficile che si potesse fare questo quando la media della durata dei Governi era di nove mesi
E quindi cosa imposta uno
Un programma educativo
La politica si faceva come politica politiciens non era la costruzione di un Governo
Delle politiche e dei processi
Perché c'era il dato la necessità della conoscenza sarebbe emerso come necessità assoluta
Qualcosa è cambiato
In questo campo
Perché
Il malloppo un po'indigesto e non da leggere sul
Sulla spiaggia
L'Emanuele Barbieri
E però è un patrimonio
E io voglio qui personalmente
Complimentarmi con Emma con Emanuele e con le associazioni e come che ha voluto queste cose anche perché è un lavoro difficile di reperimento pertanto ostico non sempre accessibile il dato non sempre di svela ambientale
Perché c'è anche il segreto attentati
E tutto questo dette finisce il nostro Paese ma definisce il fatto che noi dobbiamo cambiare
E poi c'è una seconda considerazione io ieri
Va avanti e mi pare ho presentato in una biotech romana comunali un altro libro consimile fatto da obiezioni aveva
Sulla
Presenza delle attività scientifiche nel territorio
Che aveva la stessa
Lo dico perché vuol dire che qualcosa matura nella nella cultura
Politica generale che aveva lo stesso obiettivo di presentare
Non numerico
Per se stessi ex stravagante schema che girano extra ma con una completezza comparativa che mette insieme
Forti e interessi conoscitivi diversi
E quindi
Per esempio l'incidenza dalla popolazione della crescita o meno demografica
E quindi la omogeneità o meno sul territorio o le questioni delle patologie all'interno dei processi educativi e dei loro risultati
Oppure le composizioni sociali
Di coloro
Sia degli
Destinatari sia degli addetti Isabella bar l'abbandono la spesi sa la selezione
Sono vari spaccati
Che qui vengono messi insieme certo a sfogliarlo sono tabelle e numeri
Però
Se ne ricava e l'ha illustrata Emanuele oggi mi pare importante se ne ricava una visione d'insieme che diventa la premessa dell'obiettivo di programmazione e l'azione di programmazione
Perché per questo ci vogliono due cose
Per chi ha un'idea di governo o di gestione della cosa pubblica che si fondi su questo uno è intanto conoscere il fenomeno mentre noi abbiamo questa
Deliziosa
Immagine Emanuele la chiama ideologismo che la patologia più grave
In Italia la più grave c'è quella che rifiuta l'approccio
Razionale scientifico alle cose ma si innamora delle idee
E quindi le lancieri perché sono pochi sono la mia idea perché io non devo essere libero di dire la più grande bischerata di questo mondo perché la mia idea
Ecco
Ma abbia a che fare con una una realtà con cui ci si deve cimentare e allora da un lato
Ciò che ci vuole Predator conoscere
Poi dall'altro come dice Lupi
Bisogna verificare permanentemente il risultato di quello che si fa a tappe Brezzi oltre che a tappe lunghe
E questo
Sì noi osserviamo gli atti parlamentari si osserviamo persino alla discussione fra le associazioni diciamolo questo alternarsi di muoversi su programmi
E poi di pianificare se quello che si è detto fatto era una pura invenzione allora qualcosa che ha funzionato o come dice lui se la misura adottata
Esempio leggi
Di un determinato bene ministro di un altro ministro eccetera venga bella te per qualcosa che fosse necessario per la cultura universale poi andando hanno prodotto con le soluzioni prospettate adottati il risultato previsto
Manca manca spesso
Periodicamente manca sistematicamente e invece tocca fai prendi un'altra iniziativa perché in quel momento la considero una cosa interessante perché è dettata
Dalla torsione
Che ciò che è stato realizzato prima o emergenze che risultassero successivamente propongono un determinato approccio ecco per questo secondo me
Come dice il valore del rapporto rispetto al valore libro bianco è un passo avanti questo io mi ricordo collocando loro due lui che
Il filo diciamo partiamo istanze e Fabrizio Barca io ragiono per figli naturalmente la mia generazione
Tre volte prima naturalmente tra loro e venne ecco stavano redigendo il libro bianco che già fu un atto importanti di cooperazione fra le strutture del Ministero d'accordo dell'economia e il Ministero dell'istruzione eccetera e poi questo rapporto costituiscono io voglio dirlo perché il suo nome la presentazione con il suo libro questo pure significa e e qui dentro
E quali sono gli elementi
Io non non voglio parlare di tutto ovvio
Ma la cosa più grave di tutti e la questione nord-sud ce lo dobbiamo dire
Quando io ero ragazzo uno che studiava liceo
Di
Palermo Alice o di Napoli o che studiava al Parini a Milano
Studiava allo stesso livello di preparazione non era pensabile che uno che si piglia idee il di lana maturità nel sud solo o anche alle scuole elementari
Oggi noi stiamo assistendo a un fenomeno della crisi fra nord e sud nuovo perché incide sul rendimento scolastico
E sull'efficienza della scuola e perché questo succede
Per un che c'è un fenomeno che è una buona parte degli italiani rifiutano anche dell'intellighenzia così dire sinistra
E cioè che oggi la scuola la scuola di tutti
Non soltanto di una parte
E che si trova
Della secondaria superiore serve a tutti qualunque lavoro faranno nella vita
Con la scuola media non si lavora e che l'Expo siamo scorrere l'esplosione
Per la scuola
Il fenomeno rivoluzionario più profondo del secondo Novecento
Che ha cambiato la natura della società ma non è accettata perché settore non ce la fa impazza appare questi ancora un luogo comune diffuso ma che diamine ti permetti di pensare di andare al liceo se non capisci nulla
E poi diciamo dispersione e un termine sbagliato e uno cacciata
Lasciatemelo dire con un vocabolo arcaico
La scuola italiana la storia della scuola italiana e ancora nonostante il grande risultato dell'espansione numerica che un fatto socialmente assai rilevante ancora una scuola di classe è un termine un po'arcaico Provincia ancora affezionato
E ancora una scuola di classe di selezione per la destinazione sociale
Per la destinazione sociale successiva
Avete capito perché mi sono alzato sono un tribuno e basta
O nient'altro
Un vecchio mestiere che mi chiami ecco convegni culturale se io scorro
Così che però questo modo sentiamo dentro forte lo dobbiamo rimuovere le ragioni sociali e culturali allora la lotta alla dispersione significa che con una scuola puramente trasmissiva
Fondata sulla lezione su ciò che dalla cattedra promana e discende all'utenza
Che registra
Senza che invece il processo educativo sia un processo di autocostruzione dell'indicente anche nella fase di progettazione del processo oltre che nella fase di problematiche azione
Dell'accesso agli EP Sistemi
Il problema tipizzazione dell'accesso agli già gli EP Sistemi e non s'era semplice registrazione di un sistema di un EP Sistemi a
Tutto compiuto è
Ma annualizzato
La non amano l'Italia manuale manuali Zagato ecco tutto questo non
Cambierà ci sarà sempre dispersione perché ci saranno alcuni che non reggono
E io aggiungo un altro pallino
Se noi abbiamo una scuola solo luogo Centrica
In cui l'apprendimento soltanto per uomo razionale e non per l'uomo simbolico
In cui si fa funzionare a metà il cervello e sono le spero sinistro perché solo la ragione che si educa e ben e ben venga un'educazione alla ragione e della ragione
E si trascura o si afferma
La più grande bestemmia della storia culturale italiana e cioè che le carte non è
Disciplina educativa che non si può educare in una ragazza un bambino con l'arte e all'arte e che si nega alla scuola
La funzione che toccare al bello
E persino la poi si chiama con la preminenza del linguaggio verbale più che recitazione più che
Musica
Nella
Nel negli alimenti più che mettere in
Lo si riduce come se fossi un romanzo e tu nell'esaminarlo
Devi sommi prevalentemente scrivere nel contesto o spiegare cosa significano quelle parole
Persino la stima poi si chiama in questo viene
Compressa nell'ambito della scuola proponiamo dei ragazzi figurative non parliamo del mio pallino principale che cos'è la musica
Io non ci credo che una scuola si è una scuola sia oltre imparare la lingua nazionale la storia la matematica alcune scelte non si impara a
Produrre artisticamente secondo la propria capacità specifica ma ora insegnare la storia in modo che la storia dell'arte soltanto perché se non ritorni a linguaggio verbale
No
Affari a sollecitare
In ogni essere umano un arricchimento del proprio bagaglio culturale di base
Col bisogno d'arte
Perché questo non solo far funzionare i due ministeri e alcune di queste attività per far funzionare con una difficoltà
Che nessuna equazione di matematica raggiunge come difficoltà di studioso io c'ho un carissimo amico graficamente ripeto anzi più di un sono matematici non voglio stare arrostita professionale però
Non c'è dubbio che c'è questo questo elemento straordinario
Io devo dire
Non vorrei apparire conformi
Insomma che da quando è questo Governo il Presidente del Consiglio ha deciso di mettere la musica
Dentro la scuola concerne la scuola elementare farò qualche corteo da solo per dire che sono contento di questa cosa
Allora la mia idea è che si introduce anche la pratica artistica
Salta la visione loro città salta la scuola tra
Soltanto di trasmissione salta quindi un impianto che escludeva una parte della popolazione
Che dentro il rigore della logica
C'entra con difficoltà che passare subito alla dottrina
Alla concettualizzazione ammette difficoltà e per questi ancora di più una scuola di classe
Perché esclude persone
Che attraverso la propria espressività creatività fantasia persino il proprio sogno giungono alla conoscenza perché anche questo itinerario artistico porta la conoscenza era un soltanto l'accumulo delle cosiddette conoscenze
E questa è un'altra visione disco che allora da questi dati pure vedete che lo sto Tor Cendon Po a mio favore l'analisi numerica
Nel di Emanuele difendere dietro questo
Elemento di
Che sta indicando anche il l'analisi del dato
Ci si dice che almeno dobbiamo arrivare a questo cambiamento profondo impianti educativo alcuni Paesi non molti ma alcuni l'hanno già fatto l'hanno già realizzato
L'hanno già realizzato e questo
In Germania la metà della popolazione
Compreso l'universo antidemocratica e i vecchietti più di me
La metà della popolazione suona in orchestre e ci hanno un peso diverso dal nostro hanno quel tipo di scuola duale su cui lo discutiamo senza averla studiata
E però non c'è una disoccupazione giovanile o quasi ed a noi la metà di idee dei giovani italiani non una volta
Allora questi dati sono quelli che ci devono spingere a capire che certi dopo uniti abbiamo in mente certi luoghi comuni una certa intere
Eredità teoriche anche teorica che io stesso ho praticato teoricamente
Alcuni parecchi anni fa sono da sottoporre ad una verifica scientifica spietata sulla base della effettualità
E di ciò che hanno prodotto nella società ho terminato
Ho terminato allora
Io credo
Che e quello che noi dobbiamo dire
Cioè in questa occasione opportuna con questo contributo così ricco che
Ci hanno dato in mano le barriere agli altri
E che noi dobbiamo
Proporre
Drammaticamente problema del sud
Anche questo Governo
E tu Davide se uomo del sud c'è un sudicio come me
Va bene siamo uomini del sud
Isole il Governo a me a delle isole maggiori si dice adesso
Quando si fa il vecchio sorvegliata reggere maggiore quindi c'è una fonte di qual è l'isola ma certo questo non c'entra allora
Che voglio dire proponiamo ci che si deve
Fare un programma di investimento nel sud
Di modifica dell'atteggiamento
Normativo di investire di investimento finanziario di atteggiamento che produca processi perché questo otto su questo che
Abbiamo registrato una tragedia
Tra l'altro anche le date dicono
Che ci stanno come bambini non moltissimi perché nascono di meno
Ma durano in quella fase detta dicono i dati di Varese poi partono e siccome l'emigrazione dal Sud sta aumentando sensibilmente rispetto a quella tradizionale non c'è niente a che fare come dimensione
Stiamo impoverendo ancora di più delle risorse energie principali metà o quasi del paese dove andiamo in questo modo io credo che questa è una grande emergenza nazionale l'altra ovviamente e quella in cui
Negli le proposte dalla buono scuola con tutta la emendarsi oneri
Normale che ci sarà in Parlamento che giustamente è stata tenuta nel dovuto conto e però
Con contributo della Scuola viva anche per le sue
Competenze deve portare
A qualcosa perché altre leggi generale sulla scuola per un po'di tempo fatta questa non ce ne saranno molto inferiore
Quindi è qui che ci dobbiamo dirlo cimentare anche se ci sono quelli che storcono il naso giustamente criticare però ci dobbiamo cimentare
Non possiamo solo considerarla come calcolo degli altri veramente il punto in cui questi dati di potere affrontare
Grazie
Ecco c'è un breve spazio alle domande non interventi ma domande se ne avete altrimenti
Nessuno Adele domandare chiudiamo qua vi ringrazio e vi invito ma prendere questo importantissimo libero grazie
Grazie la strada giovanotto puoi fare adeguati
Naturalmente magro
Sì
Francesi una battuta
Solo una
Intanto bisognosi
Strage
Oggi
Della salute
Gravosità del giornalista
Io vado
Spogliatoi vendere
Va bene