La nota antiproibizionista

In Italia assistiamo al trionfo di un apparato burocratico onnipotente e pervasivo in grado di controllare ogni momento e ogni passaggio della nostra vita una Bureau
Grazia che ingloba in sé la preparazione di leggi norme e regolamenti organizzare la loro approvazione applicazione determina le sanzioni gestisce e distribuisce le risorse
Questo progressivo allargamento del ruolo della burocrazia è la conseguenza della perdita di ruolo e di credibilità della politica e della sua capacità di rispondere cambiamenti sociali e culturali alle sfide economiche alla complessità e alla globalizzazione
A fare questa affermazione è il presidente dell'Eurispes Gian Maria Fara a commento del Rapporto due mila e quindici sullo stato del nostro Paese
E quanto sta avvenendo attorno alla questione della produzione di farmaci cannabinoidi sembra la conferma delle parole del presidente dell'Eurispes nessuno che non sia ignorante o in mala fede
Può più negare l'efficacia dei cannabinoidi per trattare molte gravi malattie
E la loro migliore rispondenza rispetto ad altri farmaci
Molte regioni hanno approvato leggi che danno il via libera l'uso di cannabis per scopo terapeutico lo scorso settembre le Ministro della salute della giustizia non firmato un protocollo per avviare la produzione in Italia attraverso lo Stabilimento chimico farmaceutico militare di Firenze
Nei fatti però solo poche decine di pazienti e riescono ad utilizzare i canali minori di che per ora continuiamo ad importare dall'estero a caro prezzo e a costo di estenuanti trafile burocratiche appunto
Gli altri gli altri pazienti sarà vanno a comprare dagli spacciatori senza nessuna garanzia sulla qualità della sostanza oppure se la coltivano magari sul balcone di casa rischiando severe sanzioni penali oppure rinunciano e aspettano
Anche perché per evitare speculazioni così si dice il protocollo firmato tra i Ministeri della salute e della difesa non prevede almeno per ora che la produzione sia affidata anche a privati
Così le persone tante che potrebbero beneficiare di questi farmaci continuano ad aspettare ma i loro tempi non sono quelli della burocrazia come è stato detto chiaramente al convegno che si è tenuto martedì scorso a Foggia
Organizzato dall'Associazione La piantiamo
Associazione che ha elaborato un progetto per coltivare cannabis a uso medico presentato alla Regione Puglia che lo scorso anno lo ha approvato ha approvato una legge che dà proprio il via libera alla produzione
Questa mattina torneremo sulla convegno di Foggia che vi abbiamo già proposto nei giorni scorsi da Radio radicale che trovate on line su Radio radicale punto it
Chi non può e non deve aspettare sono anche le persone finite in carcere condannato e sulla base della legge Fini-Giovanardi dichiarata illegittima dalla Corte costituzionale esattamente un anno fa
La sentenza del dodici febbraio due mila quattordici
A posto diversi problemi di interpretazione che come ha detto il Primo Presidente della Corte di Cassazione Giorgio Santacroce inaugurando l'anno giudiziario avrebbero potuto essere evitati o almeno ridotti da un tempestivo e coerente intervento del legislatore
Prendendo coraggiosamente atto della estrema inutilità dell'incremento sanzionatoria stabilito dalla legge Fini-Giovanardi
Così però non è stato è in carcere continuiamo ad assistere all'esecuzione di pene comminate sulla base di norme giudicate incostituzionali è un altro dei temi di cui parleremo oggi a notiziare antiproibizionista
Nonostante la Cassazione abbia fatto cadere il tabù dell'intangibilità del giudicato
Dato che ogni giudice indipendente nelle sue decisioni non mancano quelli che si rifiutano di rivedere le pene in esecuzione speriamo che le Sezioni Unite della Cassazione
Facciano un po'd'ordine sulla questione dell'intangibilità del giudicato questa volta proprio in materia di droghe quando torneranno ad occuparsene il prossimo ventisei febbraio
E infine proprio a proposito di droghe e di chi sta in carcere non ci dovrebbe stare vale la pena di ricordare il congresso del corra il coordinamento radicale anti Previti sionista che si tenne esattamente vent'anni fa all'interno della comunità di San Patrignano
In disaccordo su tutto Marco Pannella Vincenzo Muccioli su una cosa però si trovavano in sintonia sul fatto cioè che i tossicodipendenti non dovevano più andare in galera
Un discorso che resta di una certa attualità come si vede anche di questo parleremo oggi hanno tesserati previsioni se ci risentiamo in onda alle tredici e un saluto da Roberto spagnoli