L'intervista è stata registrata martedì 5 novembre 1991 alle ore 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati discussi i seguenti temi: Balcani, Jugoslavia, Slovenia.
La registrazione audio ha una durata di 23 minuti.
PARLAMENTARE SLOVENO
Torniamo ad occuparci della situazione jugoslava parlando questa volta del Repubblica di Slovenia più a nord la più vicina culturalmente geograficamente all'Europa occidentale ma anche la Prima Repubblica delle
Di quelle facenti parte della Jugoslavia o meglio della ex Jugoslavia
Ad avviare negli anni scorsi un processo di maggior democrazia di liberalizzazione o se vogliamo più esattamente di democratizzazione del istituzione della società in Slovenia e ce ne la contrapposizione con il il processo che veniva invece livello federale col Governo di Belgrado e anche in contrapposizione con ciò che avveniva o meglio non avveniva nelle altre repubblica delle io così l'aria fu un processo molto complesso che venne chiamato battezzato la primavera slovena
Con un evidente riferimento al paga e la Cecoslovacchia del sessantotto di Dubcek e quindi del tentativo di rendere creare un socialismo dal volto umano paragone appunto della Slovenia con la Cecoslovacchia di Dubcek di allora
Perfettamente calzante un procedimento portato avanti da fasce di intellettuali di giovani meno che mano mano punto coinvolse sempre più larghe fasce della popolazione
Fino a divenire un processo assolutamente di massa appoggiato addirittura che favorito anche qui in netta contrapposizione con ciò che in altre patrie Ugo slava dello stesso partito comunista sloveno guidato dall'allora segretario Milan Kutcher oggi presidente della Slovenia
A parole di Slovenia con intervista abbastanza ampia che abbiamo realizzato c'è Franco Juri che è stato uno dei protagonisti del cosiddetta primavera slovena esponente del gruppo italiano
Istriana residente a Capodistria fondatore del gruppo assieme altre persone del gruppo ottantotto cioè dalla comunità di italiani che criticò la politica dell'organizzazione ufficio haley di rappresentarla presentante della comunità italiana in Istria quindi sia per quanto riguarda la Slovenia la Croazia ma anche uno delle protagonisti più notti attivi nel movimento appunto progressista e democratico sloveno legato al Lega della Gioventù Socialista Sovena ne parleremo anche nell'intervista che fu non cintura di trasmissione del Partito comunista sloveno come inizialmente era concepita questa organizzazione ma bensì una specie di organizzazione
Ombrello che servì a dare coperture legalità a tante persone ignare organizzazioni che cercano appunto di dare una svolta progressista la Slovenia
Ne parleremo appunto con Franco Eugene Yuri oggi parlamentare a Lubiana della repubblica di Slovenia proprio sulla situazione interna e anche di crisi che esiste in questo paese
Volto oramai a un'indipendenza una sovranità è un ingresso nell'Europa unità partiamo con l'intervista
Franco Juri parlamentare della Slovenia il Partito liberaldemocratico anzitutto una piccola panoramica sulla situazione interna slovena oggi dopo la proclamazione d'indipendenza dopo
Tutte le varie vicissitudini cioè che per una situazione politica molto instabile si dice al di là di sia un potere di creazione precede la richiesta indipendenza c'è una situazione politica instabile Interna Cevoli descrivere
Siete slovene in questo momento si trova a due passi dal riconoscimento internazionale ha lasciato intendere oggi il presidente Cuccia né al rientro da Bond dove ieri si è incontrato con colpi
Che che Ancarani Tito ai due massimi esponenti sloveni Cuccia né per Rupert che il riconoscimento europeo dell'indipendenza slovena dovrebbe avvenne era prima di Natale e più precisamente tra il sedici e il diciotto dicembre alla luce di questo nuovo fatto c'è un naturalmente un certo ottimismo che aleggia negli ambienti sine ambienti politici sloveni ciò non toglie che la giovane repubblica indipendente sta affrontando grosse difficoltà
Che riguardano sia lo strappo dall'organismo jugoslavo sia la la complessità dei rapporti politici che in questo momento non permettono
Una riforma radicale mutamenti radicali in senso liberale della società slovena ma ci mantengono impegnati ancora parla in prima persona perché sono sono personalmente attivo come dice nel parlamento sloveno ci mantengano ancora impegnati su discorsi che sono tutto sommato di carattere simbolica
E che secondario
La il tema più scottante in questo momento è naturalmente quello su alcune leggi in cantiere
La legge sulla privatizzazione che sta suscitando moltissime perplessità perché prevede una nazionalizzazione di tutto quanto veniva definito proprietà sociale quella cattivo via astratta che non si capiva bene di venerdì che fosse e che in questo momento dovrebbe essere e gradualmente privatizzata ma anche il demo se la coalizione dico che è non vorrebbe far passare questa privatizzazione attraverso le mani dello stato che attraverso una lottizzazione in cui siano privilegiati i partiti di governo
E qua apro una parentesi Partito liberaldemocratico nell'opposizione nel parlamento sloveno e de figlio diciamo del dell'esperienza Lega della Gioventù socialista bisogno di cui magari faremo anche breve riassunto ecco quindi continuano pure
L'altra legge invece che fa discutere non non è proprio una legge ma è quel famoso articolo della Costituzione slovena un un un articolo estremamente liberale che concedeva alla donna il diritto assoluto di decidere sulla nascita dei propri figli
Il tema della porto sta emergendo anche se la questione sembra paradossale in un mondo che lo sta pian piano risolvendo ecco danno invece questo tema affiora non per migliorare quello che era una legge già estremamente liberale in passato ma per dimostrare che esiste un'offensiva della destra slovena soprattutto i settori democristiani dei settori conservatori contro alcune fondamentali libertà civili dipartita della donna
Il tema della botta naturalmente adesso si mantiene entro il dibattito costituzionale la nostra Costituzione va ricordato che la nostra Costituzione faceva proprio questo diritto anche se non è un diritto sancito da altri costituzioni però c'era questa eccezione slovena che appunto garantiva
Alla donna la libertà di decidere sulla nascita dei propri figli che noi continuiamo a difendere altro tema scottante quello del bilancio
Novantadue che si prepara anche alla luce di quanto è avvenuto negli ultimi tempi cosiddetta guerra compresa e quindi avviene entro battibecchi tra ministeri e soprattutto di fronte alla agli appetiti dei ministeri repressive repressa de de dei ministeri militari per quanto riguarda appunto la politica difensiva slovena
Al governo c'è il demo su che un un cartello elettorale posso la definizione corretta fra più partiti il demo suo addirittura partiti aderenti al demo si stanno sfaldando allora interna che ci può descrivere un po'questo aspetto la situazione sì esattamente anche per essi e per il servizio in cielo bisognerebbe dire che tutti
Partiti solenne stanno vivendo un momento di crisi anche perché non bisogna dimenticare che il voto del novanta è stato un voto conti non è stato un voto a favore di qualche cosa è stato soprattutto un voto alternativo per cui gran parte del dottorato giocava d'azzardo non sapeva bene cosa avrebbe votato i risultati dopo un anno e mezzo di potere Damon sono qui la situazione economica sta peggiorando non solo naturalmente a causa del Demos ma anche a causa di impacci di situazioni di situazioni abbastanza poco malleabili e anche per una politica a nostro giudizio sbagliata nei confronti di quella che di imprenditorialità potenziale della Slovenia il demo si sta sfaldando l'anticipo di questo scioglimento di una coalizione che naturalmente non erano tranne me era nata soltanto in chiave anticomunista
Ai primi sintomi si sono avuti con la scissione all'interno della lega democratica slovena divisa sì in un settore di destra quindi populista e nazionalista di era talmente nazionalista è un settore che si definisce democratico prende le distanze da quel nazionalismo
Di cui il comunque anche i massimi responsabili del nuovo Partito democratico hanno qualche responsabilità comunque e un in movimento in positivo che riformula gli equilibri politici dalla possibilità d'opposizione di trovare dei dei nuovi alleati anche all'interno della coalizione quindi si apre la possibilità di quello per una coalizione di di centro sinistra una coalizione del blocco cosiddetto liberale che potrebbe abbracciare oltre dal nostro partito i democratici appunto
Il Partito Socialista i partiti socialdemocratici
Forse i Verdi il partito del dei cambiamenti democratici
Come si inserisce il possibile riconoscimento auspicabilmente vicino della indipendenza della replica di svendere dell'Internazionale all'interno di questa complessa situazione interna che ai descritta
Ecco ognuno cerca di trarne i dovuti vantaggi ognuno cerca di dimostrare i propri meriti per quanto sta avvenendo anche se non bisogna dimenticare che a vincere è stato soprattutto la politica della saggezza dei piccoli Tassi del compromesso compromesso che ha risparmiato alla Slovenia una una catastrofe bellica come quella che sta vivendo purtroppo
La Croazia
Proprio grazie a personalità che hanno scelto la via del compromesso del dialogo che non si illudevano
Non si chiudevano su un'indipendenza rapida e facile ma si rendevano conto che un processo di questo tipo
Che un processo a lungo termine siamo giunti alle soglie delle riconoscimento internazionale io credo che a questo punto pur non avendo personalmente nessun'culto per lo Stato penso che comunque la Slovenia indipendente sia in questa situazione l'unica soluzione era aziona alle pragmatica che possibile per normalizzare stabilizzare almeno minimamente una situazione che potrebbe ridiventare esclusiva anche ai confini
Dell'Italia
Il Partito liberaldemocratico come dicevo prima innato dell'esperienza delle legature Gioventù Socialista Suleiman che poi è stata siamo l'artefice diciamo della prima era slovena se così vogliamo chiamarla ricordiamo il settimanale Milady neanche l'eroe l'organo ufficiale appunto di questa lega d'argento socialista che finì sotto processo appunto con nel mille novecentottantotto da parte del dell'esercito federale
Proprio come organo di informazione scomodo che raccoglieva al suo interno e anche la stessa legato al lancio del Gioventù socialista non diciamo comunisti e cinghia di trasmissione dell'allora lega comunista prete comunista sloveno ma una frangia molto più basta articolato eccetera eppure da questa esperienza pare che protagonisti diciamo della prima sul vera slovena di allora e che comunque si inseriva in un processo diciamo in un'area progressista accettassimo sta finiti all'opposizione tra e qualcuno come ad esempio il ministro e difesa Yasha che sappiano del processati di Lubiana e invece si è candidato nel cartello del Demos supposizione adesso ritenuto un falco anche diciamo una posizione diciamo nazionalista Turci con un po'descrivere questo tipo di situazione
E certamente ognuno dei protagonisti della cosiddetta Primavera slovena ha capitalizzato nel modo umidi ore ciò che aveva prodotto in quegli anni erano anni abbastanza indefiniti anni che noi abbiamo la fortuna di vivere un
Diciamo in una totalitarismo illuminato quindi in un comunismo di tipo liberale i Quindici avevano mo'dato modo anche di esprimerci molto prima che la democrazia politica divenisse stato di fatto legale
Comunque come come hai ricordato tu gran parte di quei protagonisti sta oggi all'opposizione capire questo fenomeno significa comprendere anche la natura dei movimenti civili e dei movimenti alternativi d'avanguardia d'avanguardia giovanile guardia sociale
Che avevano costituito in qualche modo quel movimento
Che faceva capo appunto allora Lega della Gioventù socialista era un crogiolo di situazioni
Che da cui erano nati anche vari partiti non dimentichiamo che lo stesso partito contadino oggi partito al potere di destra si è formato all'interno della Lega della Gioventù socialista non dimentichiamo che i Verdi come partito si sono questi Previti all'interno della lega d'argento socialista quindi questa organizzazione questo ex Komsomol che poi consumo non era effettiva c'era una fucina di movimenti e poi di partiti che si sono articolati ognuno nella propria direzione il nucleo comunque
Nel discorso il discorso fondamentale dal movimento è rimasto quello del Partito liberaldemocratico che naturalmente avuto ha vissuto delle trasformazioni molto importanti ha fatto proprio il liberalismo come concetto guida di uno sviluppo economico dove lo Stato sia per il presente meno possibile ma ha fatto propri anche i discorsi sia della nuova sinistra sia dei movimenti civili sintetizzando lì in un liberalismo che potremmo dire di tipo progressista di tipo molto avanzato questo discorso
Una mentali io son partito è stato ad esempio un partito antimilitarista un partito pacifista che continua a mantenere questa posizione ecco perché noi eravamo antimilitaristi ieri quando i militari avevano una stella rossa sul berretto rimaniamo antimilitaristi oggi quando sul berretto c'è il simbolo della nuova nazione nonché una stella rossa il discorso di fondo rimane comunque uguale noi siamo per una società quanto più smilitarizzata e dove il i beni dove dove il bilancio ossia indirizzato altrove e non agli apparati repressivi e anche se ci rendiamo conto che una polizia funzionale un minimo di apparato difensivo ma non di tipo classico in questo momento può essere anche necessaria
Nessuna chiusura due ultime domande le prima un esempio di continuità il Presidente della Repubblica di Slovenia e Milan Cuccia che era il segretario quindi massimo esponente del Partito comunista della Slovenia eletto direttamente dal popolo che a eletto però come forza di governo il dei mostri una formazione di centro diciamo di centrodestra quindi alcun segno di continuità se vogliamo ti riconosce mento ruolo che ha avuto penso per implicito il Partito Comunista della Slovenia a differenza di altre repubbliche sefardite un ministero sloveno lega comunista
Ha saputo modificarsi gradualmente ed è stata una degli artefici bisogna metterlo anche dei protagonisti della liberalizzazione cioè in cui non è un processo che è nato già agli inizi degli anni settanta con Cauci sperimentò i ci fu una un colpo di freno ma poi la liberalizzazione continuo alla fine degli anni settanta e soprattutto negli anni Ottanta con l'apice di questo processo proprio grazie al Milan
Luciano ecco questo merito gli è stato riconosciuto dall'opinione pubblica sono era un'opinione pubblica che naturalmente non è a maggioranza comunista
Ma che un'opinione pubblica moderata molto molto contrariato qualsiasi estremismo
E quindi abbinato il nuovo quindi la scelta alternativa del demo nasconde una scelte di continuità cauta anche per dare un segnale che il cambiamento voluto al dalla maggioranza dall'opinione pubblica slovena non è un cambiamento di tipo rivoluzionario è come un cambiamento graduali stare qui a questo cambiamento graduale che tendiamo anche noi come Partito liberaldemocratico
Tu parli italiano viene da Capodistria e sei siamo un componente diciamo di rilievo della minoranza italiani miste nel caso dell'Istria slovena Istria nel questo processo indipendenza della Slovenia della Croazia al centro di talune attenzioni però perché si è creato un confine nuovo Sultana sulla Dragonetti diviso a metà l'Istria
Una parte in Slovenia nella parte in Croazia c'è chi accusa anche se appare parte dell'Istria slovene molto più ridotta rispetto a quella dell'Istria politicamente croata accusa COMU dunque i due governi centrali sia Zagabria che Lubiam di disattenzione nei confronti di questa realtà regionali specifica e comunque si oppone a questo di questo nuovo confine qual è la il tuo pensione
Pensiero rispetto a questa situazione sin qui abbiamo visto scontrarsi due tendenze opposte uno è stata la tendenza centralistica fermata si sia in Croazia in Slovenia dove anche per per le fobie nazionali scatenate ai processi di sentirti in Jugoslavia si è sempre creduto che il regionalismo corrispondesse a quanto stava accadendo ad esempio nel Krajina o in altre situazioni balcanica in cui ha regionalismo espresso inteso come autonomia etnica e quindi primo passo verso una separazione
Si conoscevano poco le esperienze dell'autonomie locali nell'Europa occidentale si conosceva poco addirittura il regionalismo pur limitato in Italia in Spagna e in altre e in altri Stati per cui ogni discorso di decentralizzazione e di istituzionalizzazione di tale mi tale approccio veniva visto con molto sospetto io ho fatto per alcuni mesi parte della Commissione costituzionale e devo dire che uno dei temi fondamentali
Che concernono nuova costituzione proprio la nuova struttura dello Stato slovena come quello dello Stato croato Stato centralistico in cui ci siano piccoli comuni è un forte cento statale o uno stato policentrico e regionalizzato naturalmente parte ripartiti sloveni optano per uno Stato regionalista quindi decentrato
Che all'interno di questo decentramento naturalmente va incluso il problema istriano che una Regione Comune divisa però tra due estati sovrani questa Regione Comune offre delle potenzialità delle possibilità di accordi bilaterali tra Slovenia e Croazia e per fare in modo che in queste aree di confine venga mantenuta quella organicità regionale che favorirebbe uno sviluppo economico e funzionale di queste are purtroppo finora non si è fatto altro che operare per simboli creando fratture come il confine a regime dura nato
Punto tra Slovenia e Croazia e non si sono cercate alternative che avrebbero evitato momenti di conflittualità momenti di conflittualità che stanno producendo
Alcune polarizzazione di tipo nazionale da una parte slovena croati italiana e di tipo regionalista dall'altro abbiamo una scende fondamentalismo regionalista che a sua volte sta avvicinando sia opzioni di polista ecco che potrebbero in qualche modo pregiudicare quel regionalismo quel tipo di sviluppo decentrato
Di marca liberale ed e perde suoniamo ecologista che vede appunto nella al superamento dei confini nella collaborazione
Tra regioni contermini senza mettere in discussione alcuna sovranità la soluzione ottimale
Ed era Franco Juri parlamentare lo sloveno al Parlamento di Lubiana per il Partito liberaldemocratico che si trova attualmente all'opposizione Franco Juri uno dei protagonisti della cosiddetta prima ve era sullo vinacce di quel movimento come si diceva progressista democratico che si estese non può tutte le fasce della popolazione
E che comincio nei primi anni ottanta e portò alla fine al sistema pluri partitico a libere elezioni e alla proclamazione di indipendenza tre su venne quindi dell'uscita dal federazione jugoslava nonché uno dei protagonisti appunto del diciamo della riscossa del protesta sapevamo anche per alcuni aspetti della rivolta della comunità italiana dell'Istria contro un sistema rappresentativo della stessa molto troppo legato al passato e molto troppo legato appunto al ha una concezione diciamo veterocomunista della rappresentanza include la comunità italiane
Abbiamo parlato appunto con Franco Juri sulla situazione Interna
Slovena perché si sente ora molto parlare della riconoscimento dell'indipendenza della sua unità talora appunto si sentono delle critiche sul il vero presunto vero falso comunque presunto nazionalismo esistente anche in Slovenia oltre che in Croazia ma molto poco
Si dibatte anche perché spesso non se n'era l'occasione su quella che la situazione politica Interna con gli altri problemi che sono oltre appunto quelli squisitamente e di politica estera e quindi anche di riconoscimento a livello diplomatico ma anche appunto di vite in terra di leggi sulla proprietà sui diritti civili ed altre cose
Quindi un interlocutore dicemmo particolarmente qualificato a parlare a me che penso abbia contribuito a dare una informazione piuttosto Rana qui agli ascoltatori di radio radicale
Per Maurizio beccare e tutto con questo spazio informativo torneremo ad occuparci nuovamente della situazione jugoslava o comunque della crisi della ex-Jugoslavia heavy manterremo informa atti sui vari gli sviluppi in corso la linea allo studio è un saluto a tutti gli ascoltatori
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