"Nuovo Ordine Mondiale: Nuovo Mito"

Dalla mia destra alla mia sinistra Hanna Siniora palestinese di Gerusalemme
Fra l'altro palestinese cattolico di rito latino editore del giornale
Editore del giornale quotidiano affacciata e del settimanale in lingua inglese al fine importante ponte informazione su
Volete che presente il signore qui alla mia destra
Roberto Formigoni vicepresidente del Parlamento europeo
Me era un bel velisti già vicesindaco di Gerusalemme israeliana
Ale Pietro Argento la prospettiva di un cosiddetto nuovo ordine mondiale e gli interrogativi che questo nuovo ordine mondiale
Pone in particolare alle quattro personalità politiche che sono nostra ospite sono nostri ospiti questo pomeriggio scorre vetrate traduca anzi tradotto in arabo scusate io no accoppiati benissimo scusatemi
Per questo tema
Intanto vorrei parte in modo particolare ringraziare
Signora Benveniste che per essere qui fra di noi
Perché fanno anche un gesto di pace dialogo trovandosi a questo stesso tavolo
Presentano due popoli e mi sono entrambi i carri
Che è che entrambi possono fare hanno in mano le chiavi della fase delle Pantere nere del Medioriente e quindi hanno in mano le chiavi anche per lo sviluppo dell'automedica
La parola meno interventisti
Scusami scusami avevano la parola alla signora
Cosa fare nulla il saggio interna
ANCI sorrideva
I posti dei & dancer in quelli quel vespe che ne vengano a questo per i quali
A questo accordo smentendo
A quando gongola ce ne di popolo armi ma
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Nel fronte accrescendo comprate qualche sente che spera
Chiedo ovvio di Oporto organico delle o Andrew a Livorno
Domenica tre by the United States ogni da schiuma devo ricordarmi
Lui vedo mettete Dubai imperversò nella città messicana
In
Da Mills
Carrai of people
Guerra correrò anch'
Io Lucio Bini Recoba estrema
I quali
Da tasse viva orbite per sostegno al Borsov campo ordinanza Randstad Metis
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Di adempio cinque Brent stabiliti
Tu no o abbia un riccio nell'immediatezza in quanto Peace stabile di democrazia
Minuzie
For Orleans lp persino a quando ricevo sotto il signore unito
Di Popular Bubba certe e Maggie Smith impossible
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Doktor seria scuri
Fuori
E tassello abbandoni
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Sir Words of Italia piccola
E
Venti firme
Moratti uomini venti in maniera proprio
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Che non portarla circa Espinasse aggiunge guerra Palestine anziché la Cina
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Posso berretto esatto mobile
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Nazionali
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Uno così
Va
Bene di su
Quando
Straordinario
Ora no no poveri
E alloggio salendo continuano
A creare nuovi dati di fatto che non portano a padre cioè nuovi insediamenti
Sostituzione dal cinquantenne al sessanta per cento dell'anziana della Cisgiordania
Eh israeliani sono anche ricattati e di includere i palestinesi
Della parte orientale di Gerusalemme neutrali membri della DDR della delegazione
Hanno rispettato una delegazione palestinese indipendente
Hanno decretato la partecipazione di quei palestinesi che vivano al di fuori
Dei territori occupati
Sull'industria quindi in tal modo Astana cercando di arrivare all'apice alla pace ma senza pagare il pezzo per la pace che porre fine all'occupazione
Primo noi speriamo
Che nella prassi la visita del segretario Becker
Valentino è questa regione ma nel mondo intero para annodano abitava della stessa determinazione per questo problema del Medioriente
La determinazione che hanno dimostrato per l'altro grave problema del Medioriente che ha portato poi alla fine dell'occupazione del White noi speriamo da speriamo che l'Europa
Darà prova dimostrerà la stessa determinazione
Anche se sono d'accordo sporca Movimento Popolare poi decisioni prese qui per quanto riguarda la questione della guerra del Golfo
Burgos quella guerra non porta ad una soluzione quella guerra porta soltanto l'istruzione può l'embargo le sanzioni penali ora compra questo è quello che volevo dirti prima mento in quanto commenti per concludere questa prima parte dei miei commenti io vorrei dire
Ed era troppa però dagli Stati Uniti USA ma soprattutto
Gli israeliani il Papa israeliano il suo governo dovrebbero lavorare per aiutare le i palestinesi a raggiungere la loro libertà
Affinché si raggiunga la loro indipendenza affinché si creino delle istituzioni democratiche otto questo per poter prevenire la guerra
E per potere portare pace e stabilità nel Medioriente
Bene anche
Va benissimo dove la parola
Ho chiesto il permesso del presidente s'e di mettere cioè di imputando sollevare mettere in questione la premessa attesa del nostro incontro cioè il nuovo ordine
Io penso che tempi che non ci dobbiamo assolutamente di fronte ad un nuovo ordine
Considero
Che la persona
La persona
Che ha retto tutte le sta nel deserto e coloro che sono stati nel deserto sanno molto bene che una tempesta nel deserto è qualcosa che appare improvvisamente e violentemente che passa
E tutta poi ricade ritorna
Com'era prima
E penso che quello che possiamo eventualmente le Medioriente e io ho pensato che sto
Che
Ho avuto bisogna veramente adeguando ai lettori nostra amico alla signora per capire che niente in realtà è accaduto niente è mutato
Quello significa del siamo di nuovo ritornati allora da zero al punto numero uno
Sulle dichiarazioni delle patate dichiarazioni sono no no le stesse fatte dieci vent'anni padre spese parole accettare soluzioni una specie di consolazione
Esce e l'intero in Medio Oriente dopo la guerra del Golfo il nonno padre cosa che rappresenta un nuovo ordine mondiale marche tasto
E chiede il vecchio sistema errato sbagliato
C'è il bene ceo sistema distributivo che brandiscono bandiere
Temo che pretendono persino degli stati
è che Giavara patito euro
Gioca nostra tesoro ma senza avere già in mente una soluzione
Ricchi americani e non ha mai neanche voluto inteso creare un nuovo ordine questi su
Ricostruire quel sistema di frontiera artificiali S
E statica esistenti create artificialmente
Il passo che hanno detto
Che cambieranno il mondo in questa regione
è qualche cosa che appare molto ma intenso nel patto che il signor ma non se n'è ancora al potere
E quando sorge a batterie pronto al problema il problema gravissimo dei curdi giusto questa immensa tragedia solo questo Lia obbligati
Appare un certo qual sforzo per migliorare l'attuazione di questo povero popolo questo è valido questo si applica anche
Per l'Arena chiamiamo malamente così arabo-israeliana
Scusi
I grossi eventi tra virgolette che noi tutti speriamo si conteranno il grande evento la conferenza di pace
Non è altro che un'altra ulteriore opportunità
Sulla portualità prego figuraccia perché quello che vedremo a sarà la continuazione della stessa inimicizia di sempre
Ragione per questo sarà che dobbiamo una volta per tutte e capire qual è la natura e la natura del conflitto arabo israeliana
No sorge adesso dopo settant'anni tale conflitto e quarantatré anni dopo che i palestinesi hanno rifiutato la possibilità di creare loro proprio stato
Adesso le troviamo di fronte a due diversi conflitti
Se uno un conflitto fra Stati cioè quei Paesi Israele arabi
L'altro tipo di conflitto è una compite chiamerei Inter comunitarie cioè fra delle collettività cioè
Fra ebrei e palestinesi
In quello che i palestinesi chiamano la Palestina è invece gli ebrei chiamano Israele
Se noi dobbiamo capire quali sono le differenze
OPA per tornare d'interessi quasi non è ideologico che si potrebbe raggiungere un suo un suo componimento
Il migliore esempio che possiamo dare presenti al processo di pace tra Israele e l'Egitto
E anche la firmati una padri pace fra i due Paesi
La ragione per cui questo è stato fatto raggiunto
Stata reparto che
E contento fra Israele Egitto nona comportava non conteneva nessun elemento ideologico in me metteva in in questione degli imperativi basici
E Ivan trenta otto tra Israele e Palestina è un compito totalmente diverso due comunità nazionali seguivano nella stessa terra madre
E che l'altra no che si scontra Mannoni va un po'stretto esternano in una lotta o una guerra convenzionale PRA eserciti
Che può portare poi giungere in ultima analisi un accordo di pace
Ma per don sono una continua Olga Tarzia scontrarsi tra popoli
E questo non si limita unitamente a livello politico
E quale base anche e mente inoltrati pompa altri padrini sera vita modo di vivere l'intera esistenza
Di intere popolazioni
Non Enzo tanto un conflitto politico che riguarda la terra è un conflitto che cominciato credo questa come a menzionata ma la signora proprio Gerusalemme
Volevo sapere Gerusalemme
è unicamente un simbolo
Io
Il
Reina Cariani
Di Gerusalemme possono essere esalti moda facilmente
I problemi che non possono essere risolte Sonate dava segni i problemi che nascono che deriva dalla sono stretto dallo scontro Praier interesse Simba a Lecce
E questi non ha niente a che fare con nel campo religioso non è una lotta fra che sulla ammette stia n-esimo
Ove Giudaismo il problema
I negli USA venne oggi è lo scontro fra i nazionalismi
Se questo riguarda temi come la sovranità di conseguenza quando il buio ci troviamo di fronte oggi quella quota Metodio son due momenti veramente diversi che vengono invece messi insieme
Uniti da parte degli americani ben presto vedremo sei o meno la dinamica
Del negoziato fra Israele e la Siria
Se questa dinamica si rallenterà
O addirittura se il processo verrà impedito dal conflitto fra Israele e i palestinesi nomino passiamo a sapere ancora
Ma il fatto che questi due complicata dei messi insieme
Mostra e dimostra che non abbiamo imparato niente
Perché poco vita un compito fra Stati e questo può essere risolto unicamente da queste collettività comunità che vivono su queste terre
E non può assolutamente essere incasso incapsulato nella gergo diplomatico
Questo perché è un conflitto che riguarda l'i timori più pur fondamentale più basilari posti è un conflitto
Che mettendo troppo
Il modo di sentire i due popoli che considerate allora identità e minacciata
Di conseguenza la speranza che potremo forse avere una soluzione pere il conflitto israelo palestinese unicamente attraverso il patto dice delitto non tavole una capitale al di mentre alla signora che sta parlando in questo stesso momento noi non parliamo allo stesso modo o a me quando parliamo fra di noi
Perché partiamo dall'assunto io devo presentare la mia causa mentre egli deve presentare la sua casa e voi siete i giudici
Non è così che si potrà mai risolvere questo
Una questione che anche pare poi nel mio modo di sentire che io ho del diritto assoluto e il modo in cui sente signor signora che ha un diritto assoluto e chi poi di operare di questi diritti a assoluti
Per queste
Non partecipò mai a delle polemiche
Perché questa un esercizio accademico
Qualche cosa che noi consideriamo una soluzione attraverso questo tipo di dibattiti
Ed è fatta anche questo quello che non va nel processo di pace
Non ci parliamo uno all'altro ci perdiamo riccamente perché signor Becker viene
Cerchiamo gli contenere acqua buona votazione odierno sa fare una buona votazione benché
Conseguenza l'intero processo e futile
Io non voglio dire con questo che
Questa sia Auchan Sanza da trascurare immenso voglio dire con questo che mai sugli israeliani e palestinesi dovranno rapaci Maria è sempre sia sempre un processo
Nel positiva
E dobbiamo aspettare però così compie questa crocetta tappano pervade processa sia veramente matura per dare frutti non siamo ancora a questo stadio ed è vero è vero che i palestinesi che sono oppressi dagli israeliani ma è anche altrettanto vero
Che israeliani non suona mai in grado di godere di questa loro vittoria
Quindi ambedue strade ANAS azione veramente miserevole disperata
Ho
Su esortando quando ci torneremo gli uni e gli altri
Quando ambedue capiremo che la che il destino il destino stesso ci ha portato in questa situazione dobbiamo imparare a vivere
Pianta al fianco per sempre in questa terra
Cominceremo a immaginare a concepire un processo
Adesso un processo che sarà molto lento
Tanto lento quanto è stato lento processo della menzione da parte dei Israele
Serapo dopo l'accesso anche se lento e che inizierà quando arriveremo questi fatti sarà un processo che aggiungerà proprio quello che noi vogliamo
Quindi
E qualche cosa che è molto negativo che molti dei mano cioè se non impareremo a vivere insieme Pierino per morire insieme
Sono convinto che i palestinesi non possono distruggere Israele
Malgrado questa continua latenti nascosta paura del ogni ebreo a
Che son sempre sul momento sono sempre ponendo il rischia di essere annichiliti completamente annientati dal mondo arabo
No
No niente
Neanche nessun vorrebbe reale pericolo che paese dice possono aver distrutti
Di conseguenza
Ogni scendano appeso la sanare la questione inaugura andare talmente
Non è qua e là la questione di sapere come raggiungeremo a capire che dobbiamo imparare a vivere insieme in questa terra
E che questa è
Stimoli ora
La sola questione veramente Panda mentale il punto di potevo risolviamo la dalla cui solo soluzione dipende tutto
Dunque nessun nuovo ordine mondiale il vecchio ordine
Ma l'ordine così come dovrebbe essere rende impiegato volta per volta dalle parti che sono armi è talmente interessate a questo ordine
Mi ringrazia
Massimo D'Alema coordinatore del partito democratico della sinistra
Ma voi mi consentirete prima di venire
Alle questioni che sono state sollevate
E che sono al centro di questo dibattito
Di dare qui una brevissima risposta
Alle polemiche per la verità
Sconcertanti
Che l'hanno accompagnato
L'invito raccolto
Ma considerato un fatto gradito
Non ho non ho risposto non abbiamo risposto in questi giorni a polemiche e anche ai intimazioni
Addirittura vi è stato chi
Ha detto di considerare l'accettazione di questo invito
Un segno di involuzione siamo sempre sottoposti a degli esami perenni e il fatto di essere qui sarebbe una battuta d'arresto del rinnovamento del nostro partito
Cosa che considero davvero strana come se diciamo in qualche modo
Ci fosse qui il rischio di un qualche contatto lo stalinista un solo per la ragione ovvia
Che ci sentiamo e siamo un partito di persone libere
E che siamo un partito che nel suo rinnovamento
E nel suo impegno a costruire una nuova identità della sinistra
E vi talmente interessato al dialogo
Ma anche perché vorrei dire le polemiche
Nascono da un difetto provinciale della politica italiana
Dal fatto cioè
Che non si concepisce la possibilità di un confronto che sia fatto di idee e di valori e di proposte
Ecco sequestro che si teme da certi ambienti della cultura della politica laica e socialista
Io vorrei rassicurare
Non ho nulla da offrire e nulla da chiedere dal punto di vista del potere
E certamente noi siamo interessati a che questa discussione non avvenga all'insegna dello strumentalismo e del trasformismo
Come forse lasciato me lo dire
Altri invece nel passato hanno discusso con voi
Un po'sotto questo segno
Ci interessa il confronto delle idee
La ricerca di punti di vista
E di valori che possono essere e alle grandi responsabilità che essi propongo
Sarebbe davvero curioso
Se la caduta degli steccati e delle grandi contrapposizioni ideologiche dalla guerra fredda
Facesse venire meno le idee e lasciasse in piedi gli steccati
Bisogna fare cadere gli steccati possibilmente fare circolare le idee
E noi abbiamo sperimentato nei mesi scorsi
Qualcosa
Che forse non sarebbe stato pensabile
E cioè il fatto che forse è diverso e per matrice culturale e politica
Quale quella che noi rappresentiamo taglia molto difficile
Anche culturalmente difficile
Come è stata la battaglia contro la guerra
Difficile non facile nera vero quello che scrivevano i giornali
Che è essere contro la guerra significava cavalcare una facile demagogia pacifista
No in quei giorni la demagogia era interventista e guerrafondaio l'opinione pubblica era spinta in quella direzione
Tanto è vero che poi la maggioranza dell'opinione pubblica
Così dicono i sondaggi che sono la nuova legge diciamo nuovo nuovo valore della politica italiana da fine culturalmente controcorrente
E non nel nome di un pacifismo astratto o come allora si disse
Per quanto riguardava noi di un residuo di cultura terzo internazionalista antimperialista antiamericani
Non siamo antiamericani
Siamo convinti eravamo convinti e restiamo convinti
Che la guerra non avrebbe risolto i problemi di fondo
Eravamo anche convinti che la guerra avrebbe fatto morire molte persone
Ora non so se questo sia un pacifismo astratto otto Stoianov diciamo tuttavia è qualcosa che non ci lascia indifferenti quando forse è possibile risolvere i problemi senza che vengano uccise migliaia di persone
E sono state uccise migliaia di persone
Vi sono state grandi distruzioni pur in una guerra tecnologicamente così raffinata
E
I problemi di fondo
Non sono stati risolti
E quindi abbiamo una testimonianza vivente
Ed anzi abbiamo corso e corriamo il rischio
Che in modo ancora più profondo si scavi un varco di incomprensione
Fra mondi diversi
Si incoraggi l'estremismo c'è la disperazione via bisogna forse che noi donne e uomini dell'Europa dell'Occidente
Ci sforziamo anche di ragionare con la testa degli altri
E
Come può considerare
Un giovane palestinese nato in un campo profughi
Un diritto internazionale che fa la guerra per i quali ma non è in grado di mandare un ispettore nei territori occupati
Quale varco di di incomprensione
Si può creare
Tra un mondo dominato da queste leggi e popoli e culture
Che pure sono così vicini a noi
Quello della difesa della nostra pace
Se io penso alla storia italiana
Quanto
Lo stato di guerra nel Mediterraneo e nel Maine e del Medio Oriente ha contribuito alla e stabilizzazione del nostro Paese
Cosa a cui quindi la comprensione con questi popoli qualcosa chissà a cui siamo Vidal mente interessanti
E queste sono state le ragioni politiche
Della scelta contro una guerra che non avrebbe risolto i problemi
Che poteva sembrare la via più facile
E forse non era
Certamente l'altra via è una via più difficile
Significava la capacità di una iniziativa coraggiosa
Che togliesse dalle mani di Saddam Hussein l'unica bandiera che gli aveva quello di difensore della causa della dignità
Del mondo arabo
Ma anche questo non basta e non basta
Perché la politica significa una capacità dell'Occidente e dell'Europa
Di aprire
Col mondo arabo e non solo col mondo arabo con il sud del mondo
Una collaborazione seria
Che affronti il problema delle risorse
Del costo delle materie prime
Della qualità dello Ski essi essi siano nella logica della Realpolitik
Del dialogo fra culture
Perché questa è l'unica via per costruire davvero un nuovo ordine mondiale che non sia un ordine di polizia
Che non sia soltanto una forza militare che di tanto in tanto vada a mettere ordine soprattutto quando sono minacciati gli interessi dell'Occidente
Ma questa strada e più difficile perché mette in discussione i modelli culturali e di sviluppo del mondo Occidente
No nel senso astratto ideologico
Ma certamente nel senso che chi sceglie questa strada non può
Beretta
I grandi Problemi e le responsabilità nuove
Che pesano sulle spalle del mondo occidentale
Allora se se questa è una politica per costruire la pace
Cosa diversa dal pacifismo di principio che rispetto
Ma che non è la mia cultura posso appropriarmi vestirmi bene diciamo così in modo trasformisti dico
Rispetto ma non è l'abbiamo unirsi culture forze diverse
E penso che la questione palestinese e israeliana è davvero un banco di prova oggi essenziale
Io ho ascoltato qui
Parole che condivido
è sicuramente vero
Che ciò che lascerà il Medio Oriente l'intreccio fra due conflitti
Uno è il conflitto fra Israele e gli Stati arabi
E l'altro è il conflitto
Fra il popolo israeliano e
La comunità italiana e il governo seria
E il popolo palestinese l'errore più tragico compiuto dai governanti di strade
E cioè l'idea
Che il conflitto fosse quello con gli Stati arabi
E che la questione palestinese potesse essere semplicemente rimossa e cancellate
E l'idea che il processo di pace potesse passare attraverso tanti tempo dei
Come processo di pace con le nazioni con gli Stati arabi
Isolando il popolo palestinese e comprimendo né i diritti
In realtà
Il cuore della questione
Sta dovrebbe stare nel dialogo tra israeliani e dei palestinesi
Senza togliere non naturalmente la conferenza internazionale è in eccesso
Perché deve creare quella cornice di garanzia internazionale
Per la sicurezza di Israele e per il diritto dei palestinesi
è essenziale
è essenziale perché non deve essere più consentito anni su uno Stato arabo di strumentalizzare i diritti e le sofferenze dei palestinesi nel modo più cinico come ha fatto Saddam Hussein
Quindi nel quadro della conferenza internazionale
Il punto cruciale eh quel dialogo
Fra l'altro io sono sempre come dire
Sono due popoli che possono intendersi
Sono forse più di altre
Israeliani e palestinesi
Sono due popoli divisi
Da uno scontro tragico ma anche uniti da un destino drammatico sono due popoli che hanno conosciuto la diaspora
E non c'è dubbio che da queste da tutti i punti di vista diciamo nel mondo arabo i palestinesi rappresentano la parte più avanzata più viva più cosmopolita più moderna più aperta alle idee della democrazia
Culturalmente più avanzate
E quello che non si riesce a comprendere come mai tra questi due popoli che hanno questi tratti comuni usabilità non può mai essere attribuita tutta e solo ad una parte ma qui c'è una grande responsabilità
Dei gruppi dirigenti di sei
Nella idea di potere rimuovere la questione palestinese
E il diritto dei palestinesi
Per cui chi ha ragione Hanna Siniora oggi nodi sono questi
Non si può pensare
E al di fuori del buonsenso lasciamo stare il diritto internazionale non può pensare di Shamir di scrivere Luís
I nomi di quelli che devono rappresentare gli altri
Al tavolo del dialogo
E questo e diritto dei palestinesi ISO ma nelle forme possibili debbono essere i palestinesi a deciderlo
E io non penso la comunità internazionale deve operare per superare un impedimento
Che è inaccettabile sotto il profilo del principio della logica del diritto della dignità di questo poi
Come pure e vitale l'altra questione
Se la posta in giuoco e anche quella della possibilità per il popolo palestinese di avere una patria
Se la posta in gioco è quella del ritiro di Israele dai territori occupati come vuole il diritto internazionale le famose risoluzioni dell'ONU
Certamente non si può pensare di discutere di questa posta mentre centinaia di migliaia di peccato di rendere stabile
Quella occupazione
Oggi questi a me sembrano i nodi essenziali
Che costituiscono un impedimento ha davanti all'avanzato del processo di pace
Ora io
Nel dire questo tuttavia io voglio sottolineare anche il valore positivo che ha avuto sin qui
L'iniziativa
Per l'avvio di un processo di pace
Preso dal governo americano
E anche il valore positivo di una pressione che gli americani hanno esercitato sul governo israeliano
E tuttavia io vedo in tutto questo processo due due grandi assente nella guerra del Golfo
Ci avevano detto che se si faceva la guerra da quel giorno in poi l'ONU avrebbe comandato nel mondo era al banco di prova per affermare il Governo mondiale
In realtà non è stato
Che fine ha fatto che fine hanno fatto finanziarie
In realtà la guerra come sempre la politica di potenza
Non danno forza agli organismi della cooperazione internazionale
E l'altra l'altra presenza debole oggi e quella dell'Europa
Certo l'Europa Anna signora avuto parole di riconoscimento
Giuste vero l'Europa con sale in cui bisogna spingere perché si attivi dialogo della pace
L'Europa non è all'altezza del compito che potrebbe e dovrebbe svolge
E allora anche da qui infinito da questa nostra discussione
Può venire una spinta è una sollecitazione
Vedete se io la questione del Medioriente la questione sicurezza di Israele diritti del popolo palestinese
è una grande questione che non ha
Che non divide la politica italiana né il popolo italiano credo che possiamo dire che in realtà
Su questa grande questione così importante per il nostro Paese
Le grandi forze popolari grandi forze democratiche come e compiuto scelte comuni io lo considero questo un patrimonio positivo
Popolo italiano e le grandi forze democratiche del nostro Paese
Hanno lavorato e si sono in poi impegnate per la solidarietà per il riconoscimento dei diritti palestinesi
E nello stesso tempo perché questo avvenisse nel quadro di una garanzia per la sicurezza e per i diritti di Israele questa è stata la politica dell'Italia pressate frange minoranze ma
Le grandi forze essenziale e proprio partendo da questo patrimonio positivo io mi sento di rivolgere concludendo qui un invito perché venga anche da questo nostro dibattito
Una sollecitazione
Perché in questo momento così delicato vitali attore importante di spinta e di sollecitazione per sbloccarli il processo di pace e permetterlo nella direzione giusta
La pace è possibile
Però se si rinuncia alla pretesa di calpestare i diritti e la dignità del popolo palestinese
Oggi questo deve essere chiesto
Con fermezza dall'Europa dall'Italia dalla comunità internazionale ai Israele e i suoi governanti
Roberto Formigoni
Io sono
Sono molto soddisfatto che il meeting abbia potuto organizzare questo dibattito
Sia per il tema
Che ritengo che realmente essenziale
Centrale nel momento che la comunità internazionale sta vivendo
Sia per i partecipanti
I nostri ospiti stranieri che ci hanno detto cose assolutamente importanti
E condivisibile in grandissima parte e se permettete anche per gli ospiti italiani del dibattito
Crono
Contro la guerra nel Golfo
E insieme si erano schierate
Prima contro l'aggressione all'invasione del Kuwait da parte dell'Iraq
Una guerra quella del Golfo che ho avuto
La caratteristica di cambiare la natura stessa della guerra
Perché io credo che sia importante tener conto di questo non è stato uno
Tra i tanti conflitti che hanno purtroppo contrassegnato la storia moderna del mostro mondo è stata una guerra nuova di una natura diversa basti pensare che per la prima volta dopo quarantacinque anni i nostri paesi paesi europei sono intervenuti direttamente
E basti
Al coinvolgimento personale fortissimo
Che Giovanni Paolo secondo che il Papa
Gli ha messo per tentare di scongiurarlo
E per farmi vedere la pericolosità
E quindi mi sembra che con questo dibattito il meeting
Collega un'altra volta nel segno
Meeting vuole c'ero
Attraverso questo dibattito di segnalare
Con le sue forze che non sono moltissime
All'opinione pubblica italiana e internazionale
Un tema essenziale
Quale
Il fatto che esistono alcuni interrogativi sul cosiddetto nuovo alcuni interrogativi che nascono soprattutto dal fatto che ricordiamo bene che nelle settimane
Che dovevano preparare l'operazione Tempesta nel deserto
Ci è stato impedito unto con grande insistenza che bisognava innanzitutto sconfiggere l'Iraq ma che poi che potevamo stare tranquilli si sarebbe tenuto conto di tutto il resto
Intervengo per tutto il resto tutte le tragedie che da anni da decenni
Si sviluppavano in quella regione del mondo e si citava esplicitamente il problema del popolo palestinese il suo diritto il problema del popolo libanese il conflitto arabo-israeliano
Affermazioni intendi
Solennemente meritoria in un discorso estremamente condivisibile significativo
In un bel discorso
Che per parte nostra non manca molti apprezzare allora
E ci auguriamo sia ancora valido oggi
Ecco ma è passato del tempo
Da quel tempo
E a noi pare che lo scenario sia mutato
E che alcuni elementi
Chi allora erano a parole in primissimo piano
Siano passati via via il secondo in terzo piano e oggi siano diventati forse soltanto elementi di scenario di sfondo e magari stiano ancora slittamento più indietro
Ed è su questi punti
Che il dibattito il primo tema è indubbiamente quello del popolo palestinese
Sono state dette
Molte cose tutte condivisibili
Da coloro che mi hanno preceduto
Anna signora ricordava il diritto elementare in un negoziato di ciascuna parte
A scegliere i propri rappresentanti
Eppure dobbiamo dire che questo diritto elementare oggi
E messo in discussione
E che c'è chi vuole intervenire ponendo dei vecchi o dando delle indicazioni
Da una sponda all'altra del tavolo
Sulla composizione della delegazione palestinese
Delegittimando pretendendo di legittimare leader quello che dà ulteriormente malinconia questo scenario è il fatto che questo avviene nel silenzio
Dell'Europa dei paesi arabi
Qualcuno ha scritto recentemente Arafat è solo la dirigenza palestinese un tempo ospite di riguardo di tanti circoli politici e salotti occidentali è desolatamente abbandonata e lasciata sola
Bene questo dibattito vuole anche avere lo scopo provocatorio di riportare in primo piano questa questione
Di dire senza iattanza ma con convinzione
Che dovrebbe essere un punto d'orgoglio dei nostri governi e nelle nostre culture quello di riaffermare questo diritto fondamentale
Così come io credo non si può continuare ad accettare i misfatti
Che nei territori
Sulla sorte dei quali si dovrebbe discutere
Il governo israeliano continui non solo a permettere ma favorire l'insediamento di decine di migliaia di persone
E Brad sovietici in questo caso persone che certamente hanno diritto
Ad uno la compatta che ad un lavoro
Ma non possono vedere riconosciuto questo diritto
Espropriando svolgendo fisicamente a volte o nettissime le impressioni e l'esperienza riportate da un mio recente viaggio in Israele nel al a a cavallo tra abitavano da tempo palestinesi
Che vivono nei territori occupati su cui la conferenza di pace dovrebbe decidere
E anche qui c'è un ma un elemento di malinconia ulteriore quando parlando
Con alcuni con parecchi di questi profughi ebrei dall'Unione Sovietica mi sono sentito dire con nettezza che il loro desiderio desidero di parecchi di loro non era quello di rimanere in Israele
Loro avevano abbandonato l'Unione Sovietica
Puntando chi agli Stati Uniti chi al Canada chi in Australia chi nei Paesi europei
E si lamentavano del fatto
Che il governo israeliano presentasse dei documenti in cui loro avevano firmato l'impegno rimanere integri israeliana nette condizioni di cattività che durava da quaranta cinquant'anni non ci rendevamo conto di firmare questo ma il nostro desiderio non è di fermarci qui
Meglio Antonio altro
Il problema palestinese dunque
Un secondo problema
Pure questo accennato da qualcuno degli interventi che mi hanno preceduto
Ma completamente dimenticato
Dal dibattito nazionale internazionale contemporaneo
Lo statuto della città di Gerusalemme
E dei luoghi santi fuori Gerusalemme
Io credo che quando si parla di Gerusalemme si dovrebbe considerare primariamente il carattere sacro universale unico della città
Religiosamente Gerusalemme se
è un tutto unico storico e culturale
I luoghi sacri sono intrecciati tra di loro e non sono separabili dal contesto globale della città storica
Ecco perché mi sembra evidente anche qui
Ma drammaticamente nel nostro tempo bisogna combattere per affermare alcune evidenze
Evidente che il problema Gerusalemme non può e non deve essere affrontato esclusivamente e primariamente rispondendo alla questione di chi debba bene la sovranità come finora hanno fatto lo Stato di Israele e anche gli Stati hanno il problema di Gerusalemme è quello di dargli uno statuto internazionale che gli riconosca il carattere unico e irripetibile
E pare servi questo carattere in modo concreto tutelandoli possa rimettere in discussione
Anche da questo punto di vista che sono osservazioni che ho esposto personalmente durante il viaggio in Israele ai governanti di quel Paese
Anche da questo punto di vista la decisione israeliana unilaterale di dichiarare Gerusalemme capitale eterna indivisa
Appare contrarie ai principi del diritto internazionale
In quanto trae profitto da un'occupazione militare
Avevano contro la guerra nel Golfo
E insieme si erano schierate
Prima contro l'aggressione l'invasione del Kuwait da parte dell'Ina
Una guerra quella del Golfo che ho avuto
La caratteristica di cambiare la natura stessa della guerra
Perché io credo che sia importante tener conto di questo non è stato uno
Tra i tanti conflitti che hanno purtroppo contrassegnato la storia moderna del nostro mondo
è stata una guerra nuova di una natura diversa basti pensare che per la prima volta dopo quarantacinque anni i nostri paesi paesi europei sono intervenuti direttamente
E basti
Al coinvolgimento personale fortissimo
Che Giovanni Paolo secondo che il Papa
Gli ha messo per tentare di scongiurarlo
E per farne vedere la pericolosità
E quindi mi sembra che con questo dibattito il meeting
Collega un'altra volta nel segno
Meeting vuole c'era
Attraverso questo dibattito di segnalare
Con le sue forze che non sono moltissime
All'opinione pubblica italiana e internazionale
Un tema essenziale
Quale
Il fatto che esistono alcuni interrogativi sul cosiddetto nuovo alcuni interrogativi che nascono soprattutto dal fatto che ricordiamo bene che nelle settimane che dovevano preparare l'operazione Tempesta nel deserto
Ci è stato impedito unto con grande insistenza che bisognava innanzitutto sconfiggere l'Iraq ma che ogni che potevamo stare tranquilli si sarebbe tenuto conto di tutto il resto
Intervengo per tutto il resto tutte le tragedie che da anni da decenni si sviluppavano in quella regione del mondo e si citava esplicitamente il problema del popolo palestinese il suo diritto il problema del popolo libanese il conflitto arabo-israeliano
Affermazioni intendi
Solennemente meritoria in un discorso estremamente condivisibile il significativo
In un bel discorso
Che per parte nostra non manca molti apprezzare allora
E ci auguriamo sia ancora valido oggi
Ecco ma è passato del tempo
Da quel tempo
E a noi pare che lo scenario sia mutato
E che alcuni elementi che allora erano a parole in primissimo piano
Siano passati via via il secondo in terzo piano e oggi siano diventati forse soltanto elementi di scenario di sfondo
E magari stiano ancora slitta andando più indietro
Ed è su questi punti
Che il dibattito il primo tema è indubbiamente quello del popolo palestinese
Sono state dette
Molte cose tutte condivisibili
Da coloro che mi hanno preceduto
Anna signora ricordava il diritto elementare in un negoziato di ciascuna parte
A scegliere i propri rappresentanti
Eppure dobbiamo dire che questo diritto elementare oggi
E messo in discussione
E che c'è chi vuole intervenire ponendo dei veti o dando delle indicazioni
Da una sponda all'altra del tavolo
Sulla composizione della delegazione palestinese
Delegittimando pretendendo di legittimare leader quello che dà ulteriormente malinconia questo scenario è il fatto che questo avviene nel silenzio
Dell'Europa dei paesi arabi
Qualcuno ha scritto recentemente Arafat è solo la dirigenza palestinese un tempo ospite di riguardo di tanti circoli politici e salotti occidentali è desolatamente abbandonata e lasciata sola
Bene questo dibattito
Vuole anche avere lo scopo provocatorio di riportare in primo piano questa questione
Di dire senza iattanza ma con convinzione
Che dovrebbe essere un punto d'orgoglio dei nostri governi e nelle nostre culture quello di riaffermare questo diritto fondamentale
Così come io credo non si può continuare
Ad accettare i misfatti
Che nei territori
Sulla sorte dei quali si dovrebbe discutere
Il governo israeliano continui non solo a permettere ma favorire
L'insediamento di decine di migliaia di persone
E Bray sovietici in questo caso persone che certamente hanno diritto
Ad uno la compatta che ad un lavoro
Ma non possono vedere riconosciuto questo diritto
Espropriando svolgendo fisicamente a volte o nettissime le impressioni e l'esperienza riportate da un mio recente viaggio in Israele nel al a a cavallo tra abitavano da tempo palestinesi
Che vivono nei territori occupati su cui la conferenza di pace dovrebbe decidere
E anche qui c'è un ma un elemento di malinconia ulteriore quando parlando
Con alcuni con parecchi di questi profughi ebrei dall'Unione Sovietica mi sono sentito dire con nettezza che il loro desiderio desidero di parecchi di loro non era quello di rimanere in Israele
Loro avevano abbandonato l'Unione Sovietica
Intanto chi agli Stati Uniti chi al Canada chi in Australia chi nei Paesi europei
E si lamentavano del fatto
Che il governo israeliano presentasse dei documenti in cui loro avevano firmato l'impegno rimanere integri israeliana nette condizioni di cattività che durava da quaranta cinquant'anni non ci rendevamo conto di firmare questo ma il nostro desiderio non è di fermarci qui
Meglio andare altrove
Il problema palestinese dunque
Un secondo problema
Pure questo accennato da qualcuno degli interventi che mi hanno preceduto
Ma completamente dimenticato
Dal dibattito nazionale internazionale contemporaneo
Lo statuto della città di Gerusalemme
E dei luoghi santi fuori Gerusalemme
Io credo che quando si parla di Gerusalemme si dovrebbe considerare primariamente il carattere sacro universale unico della città
Ride giustamente Gerusalemme se
è un tutto unico storico e culturale
I luoghi sacri sono intrecciati tra di loro e non sono separabili dal contesto globale della città storica
Ecco perché mi sembra evidente anche qui
Ma drammaticamente nel nostro tempo bisogna combattere per affermare alcune evidenze
Evidente che il problema Gerusalemme non può e non deve essere affrontato esclusivamente e primariamente rispondendo alla questione di chi debba bene la sovranità come finora hanno fatto lo Stato di Israele e anche gli Stati hanno
Il problema di Gerusalemme è quello di dargli uno statuto internazionale che gli riconosca il carattere unico e irripetibile
E pare servi questo carattere in modo concreto tutelandoli possa rimettere in discussione
Anche da questo punto di vista che sono
Osservazioni che ho esposto personalmente durante il viaggio in Israele ai governanti di quel Paese
Anche da questo punto di vista la decisione israeliana unilaterale di dichiarare Gerusalemme capitale eterna indivisa
Appare contrarie ai principi del diritto internazionale
In quanto trae profitto da un'occupazione militare della città e non si fonda su di un atto giuridico internazionale
D'altra parte vale la pena di ricordare che questa decisione è stata dichiarata nulla o come non avvenuta da una risoluzione del Consiglio di sicurezza dell'ONU la quattrocentosettantotto del venti agosto mille novecentottanta
Tenere in considerazione
Cito la vicenda del Libano
La cito più brevemente di questi due punti perché il Meeting ha dedicato stamattina un incontro con tre patriarchi cristiani che arrivano da quella terra
Un popolo quello libanese sottoposto per sedici anni ad una guerra di massacro di invasione con oltre duecento mila vittime con quasi un milione di persone che sono emigrate
Oggi la guerra non c'è più
Ma anche il Paese in qualche modo non c'è più privato della sua libertà della sua sovranità
Con un Parlamento che ha ratificato la trasformazione in protettorato siriano
Dopo essere stato quindi sfoltito nei suoi ranghi da deputati eletti non dalla base popolare ma indicati dall'altra le drammatiche vicende a cui abbiamo assistito in questi mesi immediatamente prima e dopo la guerra del Golfo le date emblematiche ricordiamolo il tredici ottobre la conquista militare
Totale di Beirut da parte della Sea che il diciannove maggio la dichiarazione di amicizia permanente tra Siria e Libano
Stamattina patriarca sei faceva un'osservazione che ho sentito ripetere ancora oggi perché la comunità internazionale
Così sollecita nel difendere a suo dire
Il diritto di uno Stato sovrano a non essere occupato e dichiarato annesso come capitò al UE
Nell'agosto scorso non è stata altrettanto sollecita nel proclamare capito da parte della Siria
Credo che realmente il Silenzio totale dalle cancellerie di tutti i Paesi del mondo nel mese di maggio scorso sia una delle pagine più vergognose della nostra storia contemporanea mobile non può
Voglio aggiungere come quarto punto da mettere vigorosamente nel piatto
La situazione di milioni di donne e di uomini
Che vivono in una delle regioni azione di emarginazione di sottosviluppo
Di povertà che in alcuni casi rasenta la miseria
Sorte di milioni di persone che non può esserci e non ci è indifferente
Chiediamo dunque che la conferenza internazionale tenga conto anche di questa situazione anche di questo si occupa
Beninteso tutto questo a fianco del fatto che dalla Conferenza internazionale ci aspettiamo e auspichiamo
Il riconoscimento pieno del diritto del popolo israeliano
A vivere
Con sicurezza entro i propri confini
Nessuno di noi ha mai messo in dubbio in nessun istante
E neppure
Con nessuno assuma tu sacrosanto di altri popoli io credo qui la testimonianza di Mion Benveniste da questo punto di vista ex vice sindaco di Gerusalemme non
Una voce isolata nel contesto del suo paese bene ha espresso gli intendimenti e la volontà di una parte comunque consistente polso della maggioranza delle genti israeliani
Attraversate oggi da una volontà di pace e di convivenza pacifica accanto ai palestinesi
Uomini di religione di nazionalità diversa ma determinati a vivere fianco a fianco ripeto nella pace e nella collaborazione
Ecco per concludere
Io credo che di fronte a queste tematiche per comunità internazionale intendo diversi soggetti London penso innanzitutto se è vero che il suo ruolo è cresciuto
Dopo che essa ha risolto
La questione del Kuwait dell'Europa certamente
Che non può essere assente o silenziosa come purtroppo in questi ultimi mesi è stata quell'Europa che pure
Coraggiosamente e in maniera preveggente nel mille novecentottanta lo ricordava hanno assegno con la dichiarazione di Venezia prese una posizione coraggiosa
E nella comunità internazionale
Sottolineo rivendico un ruolo del nostro Paese dell'Italia anche per la sua posizione privilegiata geograficamente e storicamente culturalmente
Basta viaggia ci sottoponiamo all'attenzione di tutti non possono essere dimenticati
Se le cancellerie
Se i ministeri degli Esteri governi non vogliono fare soltanto della propaganda e questi punti che devono accettare di mettere chiaramente in luce
E allora questo incontro di oggi
Implica anche una dimensione politica inevitabile
Ai tempi della guerra è contro la guerra si realizzò nel nostro Paese una vasta convergenza di forze diverse
Una convergenza nuova e su basi culturali e politiche nuove coloro che polemizzano contro il vecchio pacifismo non capirono se c'è un ai bombardamenti a tappeto di uno schieramento politico ideologico editoriale fortissimo ma il primo ha realizzato nel nostro Paese
Ma oggi ma oggi almeno a parole questo movimento in favore della pace di una pace giusta dovrebbe essere ancora più largo di quello di ieri ancora più ampio
Perché almeno a parole i diritti
Dei palestinesi dei cristiani non sono contestati negati da nessuno
La mia la proposta di lavorare in questa direzione
Di pronunciarci
Il muro di Berlino è caduto non una volta ma due volte
Ma la forza del diritto
E spero quindi che questa seconda caduta
Definitiva del muro di Berlino venuto in questa giochi di prestigio
Possa anche significa una parallela caduta
Dei momenti ancora vengono tenuti in piedi si del nostro Paese per tentare di impedire il dialogo
Il confronto perché no la collaborazione su alcuni punti su contenuti precisi senza falsi scandali senza strumentali polemiche
Ci si lamenta molto spesso dell'assenteismo vero o presunto della gente e poi quando la gente si muove la si vorrebbe incanalare su vie prefissate la si può conservare all'interno di alcune gabbie predisposte da coloro che segnalò collettivi
Dirompente in Istria rivendicato per la sua terra
Il diritto di parlarsi da uomo a uomo e sarebbe curioso che questo diritto valido per una terra attraversata da quei conflitti da quei problemi non valesse nel nostro Paese
Cominciamo è cominciato all'epoca io credo in cui vale la pena
Di dialogare da uomo a uomo dicevo prima di parlarsi di incontrarsi di confrontarsi per liberamente consentire o dissentire su punti precisi
Per i veramente consentire o dissentire ritrovandosi insieme come avvenne
In piazza San Pietro il tredici gennaio di quest'anno
Ad ascoltare e a consentire su una dicendo per decine di migliaia di persone moltissime delle quali sono qui incontrarsi e consentire o dissentire nella quotidianità della vita di fabbrico d'ufficio o di scuola di università con un agente che nel nella società sta si sta riprendendo il diritto di parlarsi da uomo a uomo
Di scambiarsi le ragioni di una speranza o di una malinconia questo il fatto nuovo che sta avvenendo all'interno della della società e che nulla e e che a nessuno dovrebbe dare fastidio
Tranne a chi avesse un disegno ancora una volta egemonico sul costruirsi della società nel nostro Paese
Non gli mancava che mezza frase grazie per il fatto che con la presenza e l'incoraggiamento di moltissimi di voi in questi giorni questo
Passo in avanti sia stato possibile e mi auguro soprattutto che possano dare avanti nel futuro grazie
Credo
Io credo malgrado la stanchezza che io devo dare un reale sono
Mi sembra doveroso dare lo spazio di una replica di una di un secondo rapidissimo intervento di un telegramma per ciascuno dei redattori
Altrimenti mi pare che questo questo dialogo non abbia neanche le condizioni minime per la tua sistemica un intervento molto breve di due minuti
In seguito coi suoi colleghi della stampa che sia Benveniste che assegnò alla saranno in sala stampa a disposizione per le vostre domande interviste dopo due minuti ciascuno degli intervenuti per una verifica ad una signora
Per un attimo ho avuto paura ma solo per un momento
Ho avuto paura chi è il modo di capire il nuovo ordine mondiale
Poi se nel senso di legittime diritti Innarella l'occupazione
Perché ti mare il potere della forza la violazione dei diritti umani
Eh permettere un il punizione collettiva
Tuttavia
Lotteria
Quanto ho ascoltato da tutti gli altri relatori oggi mi ha incoraggiata invece nasce e in particolare quanto ascoltato Pantano lento i due relatori italiani il signor Roberto Formigoni che ammiro
E Massimo D'Alema
Che ho sentito ed ascoltata per la prima volta
Ma per il mio amico ma
Per il momento soltanto temporaneamente anche nemico Mirò in Veneto chiunque va verso lavorazione che Israele come prima cosa
Siamo due popoli popoli cui destino e di vivere insieme per il momento
E quindi adesso non abbiamo fatto altro che perdere in regia sprecare forze strascico peccare forze nella risoluzione della guerra della violenza nell'odio
Ma oggi abbiamo una possibilità
Se dovremo imparare imparata d'Europa
Lei tre Paesi che hanno creato gamba e dei paesi che ha creato la comunità europea
E abbiamo vedere
Vasco datato questi Paesi l'Italia la Francia la Germania che hanno creato questo non è proprio che di la Palestina e Israele e Giordania che queste tre Paesi possono essere il nucleo del nuovo ordine mondiale possano essere veramente il nucleo il centro di una nuova comunità del Medioriente
Giusto dove Gerusalemme non sarà non sarà una segnale di divisione dove gli USA l'M non sarà un elemento di di riunione ma di unità poi che soltanto allora potremo fare di Gerusalemme padre cosa che molto di più che una semplice capitale capitale di Israele e della Palestina Gerusalemme sarà il centro e la capitale dell'intera comunità del Medioriente
Ma dovremo anche ricordare tre cose
Tra un piccolo villaggio internazionale
E quello che accade nella nostra regione è qualcosa che ha molta importanza non soltanto per al popolo italiano ma anche ad esempio per gli americani per i russi
E vorrei concludere dicendo
Che i palestinesi Pagliaro recarsi essere presente la conferenza di pace il solo modo affinché vi si possano recare vi possono partecipare
è che Israele prenda un atteggiamento più razionale sporchissima
Che Israele riconosca che vi è un un popolo che vive sul in mezzo a Israele stesso e che questo popolo a il diritto alla sua identità nazionale grazie
Grazie
Accorciamo persino gli applausi perché entro le cinque dobbiamo aver concluso perché se se momento in Auditorium
Meno va benissimo
Ministri oltre egualmente datare sedici tre commenti potrebbe mentre appare
Prima di tutto per quanto riguarda il signor signora
Strana mi spiace molto e molto bello che possiamo parlare qua sì parlare quali quello che noi pensiamo che dovrebbe accadere ma i tuoi amici nostri amici in Israele come possano collaborare quante quando posto certo a ogni incrollabile che quando aumento cos'era quasi equamente Israele che vi era un problema palestinese voi avete accertato la casa di se da musei avete distrutto tutto quello per cui avevate lottato dove dagli anni com'è possibile che si aggiungano mettere pace voi siete la sola parte
Che tutti considerano già praticamente i perdenti
Questa non è colpa nostra è colpa vostra anche se è stata fatta eccezione di appoggiarsi da Mohsen
Sì sì ed era Bossa eccezioni di accettare l'aggiunta del golpe di Mosca
Come passiamo a noi in questo caso darwiniana tende a Milano araba da sempre lì pronti all'incrocio Paperone della direzione sbagliata e
Se e quando va mento riguarderà negazione degli ebrei sovietici
Adesso il gesto
Il mio suggerimento specifici è che noi e voi in particolare pediatri veramente giusta in essere ponderazione sia disperazione degli ebrei che la loro solidarietà
Sa è che accettiate questo loro modo di sentire come ho fatto un dato di fatto nella vita giusto ciascun e non cercate di insegnanti e cosa fare bene i nostri del nostro popolo
E l'ultimo punto riguarda Gerusalemme
Esso dimostra nane benissimo contiene
Non dimentichiamoci che siamo noi ebrei
Che Demarato di USA e nel mondo mi ringrazio
Massimo D'Alema
Anch'io pochissime parole
Ma io vorrei dire ai nostri interlocutori stranieri diciamo così
Sì anch'io credo che
I palestinesi abbiano sbagliato
A sostenere Saddam Hussein
E tuttavia io mi domando
In che cosa abbiamo sbagliato
Anch'io ho provato dolore vedendo alla televisione
Nei giorni del colpo di Stato in Unione Sovietica
Una manifestazione di palestinesi
Non
Che era una manifestazione di gioia
Però insisto ci dobbiamo chiedere
Perché in una parte del mondo
La fine del bipolarismo e della guerra fredda
è vissuta come una tragedia e non come una liberazione ove
Che vedo i loro diritti calpestati e che pensano che il fatto che non ci sia più
Il conflitto fra due grandi potenze
Riduce e non aumenta le loro speranze
Vedete questo volevo dire quando io ho parlato di una nuova responsabilità
Dell'Occidente e delle forze democratiche spetta a noi dimostrare
Della fine della guerra fredda che la caduta del muro di Berlino
Non significa
Che la democrazia ha vinto nel recinto del mondo sviluppato
Significa che la democrazia può affermarsi come diritti dei popoli
Altrimenti vi saranno
I dannati della terra che rimpiangerà hanno persino l'Unione Sovietica di Brescia
Io credo che questo è
Il grande problema è la grande responsabilità aprire una nuova stagione per tutti
E vorrei dire vedete noi
Che cosa è stato poi il cuore della nostra trasferta trasformazione
Noi ci siamo posti il problema
Di una grande forza popolare
Che sia pure avendo percorso un cammino diverso perché non si può riscrivere la storia
Il piccino Nesta questa grande forza popolare
Poteva vivere la fine il crollo il fallimento del movimento comunista
Come sconfitta e dissipazione di valori
Noi abbiamo compiuto questa trasformazione
Perché io invece questo cambiamento potesse essere vissuto come una nuova speranza
Nella consapevolezza che bisogna ricostruire una identità e una cultura della sinistra
Non è stato un operazione trasformista dica
è stata la volontà
Di aprire ad una parte del popolo italiano perché questo l'abbiamo rappresentato in una piccola cosa
Una nuova sperarlo ma di cui non portava la responsabilità ma potesse interpretare questo cambiamento come un fatto liberatorio
E come l'avvio di un nuovo cammino
Abbiamo pagato dei prezzi
Però io penso che
Questa scelta giusta
Comincia a dare i suoi frutti a dimostrare che è stato una scelta seconda ma non solo per noi
Per questo Paese per la democrazia in tal che altrimenti sarebbe stata una tragedia per la democrazia
Abbiamo lavorato per rimettere in campo una grande forza popolare
E per ridare ad una grande forza popolare una prospettiva e una speranza
Naturalmente queste non sono avere degli interlocutori lungimirante
Lungimiranti io quando vedo diciamo c'è un tratto meschino della politica italiana che non riesco francamente a supportare quelli che di fronte ad un passaggio storico di questo tipo di fronte al fatto che cioè il colpo di Stato bisogna dire questo Paese e unto nel dire di no nel sostenere rinnovamento democratico eccetera
Quelli che poi fanno la polemica sul fatto che c'è il simbolo la nostra storia veniamo di lì dovete cancellare vedete in questo sta c'è un tratto di meschinità
E se noi di fronte ad un passaggio storico di questo tipo non recuperiamo invece quello che nel nostro Paese c'è stato e può nell'epoca della guerra fredda
Il paese dove c'era un grande partito comunista diverso
Il paese della cristianità quindi questo è stato un paese di frontiera indi il dialogo anche nell'epoca dalla guerra fredda
E in un mondo in cui non c'è più la guerra fredda questo Paese può avere una grande funzione
Perché può essere il paese degli incontri
Bisogna fare bisogna guardare oltre l'interesse meschino immediato
Non bisogna pensare che se si fa un dibattito vuol dire che ci si vuol mettere d'accordo diciamo per la prossima legge finanziaria o per qualche spartizione di potere
E bisogna di nuovo
Può
E ad essere un paese importa
In un mondo che
Io concludo dicendo
Per il nostro Paese
Sono d'accordo l'avevo detto riprendo ciò che ha detto anche Formigoni
Beh intanto questo Paese può dimostrare di essere un Paese importante
Rimettendo i piedi nel piatto respingere
Il processo di pace nel vicino Oriente mi permetto una battuta perché il ministro degli Esteri mi ha
Diffidato dal fatto un'intervista a L'Avana detto ma perché D'Alema va a Rimini a discutere con gli ultimi dei mohicani non so perché ce l'abbia coi mohicani forse per ragioni di capigliatura
Fargli una Punto
Ad invitare anche il ministro degli Esteri avrei preso qualche appunto
No
Da qui intanto viene al ministro degli Esteri una richiesta e un incoraggiamento e di Monica
Chiedono che il governo italiano si impegna in modo più serio per sostenere che spinge in avanti il processo di pace nel Medioriente
L'azione siccome il diventa il consiglio un vostro buon amico anche era di farvi visita magari dipendono direttamente anche voi
Abbiamo realmente io i miei amici
Grande rispetto
Per quelli che Giovanni Paolo secondo ha chiamato i nostri fratelli maggiori nostri fratelli apre ed è con tutto il rispetto e con tutto l'asse
Che noi vogliamo tornare a dire Gerusalemme non è solo città ebrea Gerusalemme è un patrimonio delle religioni monoteistiche Gerusalemme è un patrimonio nel mondo la pace ha bisogno di uno statuto per Gerusalemme che riconosca questi suoi caratteri
Secondo osservazione
Le ho viste anch'io le dichiarazioni
Di alcuni personaggi re la responsabilità su un intero popolo non possiamo attribuire ad una leadership che ha smesso
C'è un mente rapidamente queste dichiarazioni le dichiarazioni di alcuni personaggi minori restano sbagliate ma non sarebbe giusto fare ricadere su
La terza osservazione
è una questione che litiga molto a cuore battente
La libertà
La libertà nel mondo
Per cui si possa
Sentire
Auspicare la pace senza per questo essere Hyskaj
Quindi ciò nonostante tutte le proteste
Al partito di uno dei due contendenti
Noi siamo stati per la pace
Il nuovo dire tra stessa parte alla nostra è un
Questa libertà e questa onestà intellettuale
La libertà nel mondo e la libertà
Nel nostro Paese
Abbiamo bisogno
Finalmente di guardare le cose per come avvengono
E non per come sono caricature Ytzhak
Ed è certamente
Un fatto di libertà che siano oggi dei cattolici a dire ad esempio a proposito dell'Unione Sovietica
Senza attaccare per nulla la figura emergente di Boris Eltsin a dire non dimentichiamoci però di Gorbaciov e del suo ruolo storico questa è un'
E non facciamo ricadere le colpe e gli errori che ci sono stati infliggendo altri quarant'anni di prigionia
Ad un popolo degli uomini e delle donne a dei bambini che vivono in condizioni impossibili dalla loro vita
Berta anche questo lo dico a tutti i presenti e soprattutto i tanti a
Dal meeting e noi per parlare di questi
In tutto
Coloro che hanno tenuto sul tema della guerra del mondo
Posizione analoga la nostra non da questi abbiamo voluto cominciare no perché io il discorso ci interessa che vengano altri
Composizioni in paese abbiamo incominciato da quel tredici gennaio in piazza San Pietro vogliamo andare avanti e ci andremo più