Quinto pellegrinaggio - Fuori le sbarre la certezza del recupero

Adesso ci fermiamo un attimo qui in piazza
Diamo la parola sospendiamo il nostro pellegrinaggio se volete ma
Blob lo portiamo nel cuore delle dei problemi delle situazioni
Abbiamo invitato alcune persone a cui poter fare delle proposte e a consentire la loro
La loro posizione loro modo di pensare per poter condividere un cammino Giorgio guiderà questo momento in ascolto in provocazione del mondo politico che qui le parole
Per io chiedo ad Antonello in due minuti di venirci a tale quella testimonianza che non gli abbiamo fatto fare prima voi
Salutiamo l'onorevole Edoardo Patriarca dopo lo faremo parlare
Saltiamo Teresa Marzocchi è che l'Assessore della Regione Emilia-Romagna
Salutiamo
Nicola Boscolo detto che Presidente della Cooperativa Giotto
Poi Paolo alla montagna che è la responsabile della Comunità Papa Giovanni ventitreesimo
Attendiamo che arrivi il Vice Ministro Cosimo ferme speriamo che arrivi presto perché oggi
Sì e poi salutiamo Grigolon ci tengo John Giuseppe vieni ci tengo a questa presenza don Giuseppe Grigolon
E timido però è
Vi era la messa
Ed è il capo di tutti i cappellani di tutti carabinieri dalla Regione Emilia-Romagna ecco un applauso anche Luigi
Sì
Antonello deve recuperare perché c'è sfuggito se così si può dire la testimonianza
Velocissimo
Allora
C'erano tutti mi chiamo Antonello
E io sono una persona che ha sbagliato ha conosciuto il carcere lesse Renato in una famiglia buona buona educazione con le scuole buona frequentazione delle parrocchie non è stato sufficiente
A far sì che evitasse di fare dei rivali perché
La mi adolescenza è stata segnata da
Tanta soffitto solitudine perché sono cresciuto con un carattere chiuso è molto timido e qui crescendo ad entrare in contatto
Con la cocaina poi ha fatto sì chi conoscessi carcere il carcere ha fatto sì che vedi la tua vita distrutta perché per dire prospettive lavoro gli affetti tutto
E a quel punto che invece la Comunità Papa Giovanni ha incrociato la mia vita e sono arrivato alla casa madre perdono la casa madre il perdono cos'è che mi ha dato mi ha dato
O delle persone che di danno affetto gratuitamente ci ha dato un tempo fermo per rivedere la tua vita entri sbagli cosa non è andato bene
Ci ha dato la possibilità di rimettere i valori a loro giusto posto
E nei caso mio particolare mi ha concesso anzi riprendere il rapporto con un era interrotto
Nell'età dell'adolescenza
E questo è passata attraverso un percorso
Che ha fatto sì che prima
Mi pentirsi
E prendesse coscienza degli sbagli che avevo fatto
E a tutt'oggi di cercare di rimediare come possibile
A quello che era successo nella mia vita a oggi
Dopo quattro anni che ho già finito
Riscontrare il sospeso con la giustizia sono ancora né a Papa Giovanni sto contribuendo a mandare avanti una struttura da Papa Giovanni mi occupo nell'ambito di una cooperativa agricola
Di un caseificio sto facendo un percorso con la Papa Giovanni
E questo è il risultato dai
Di persone che hanno avuto fiducia in me
Credo che un applauso
Ecco allora
Chiediamo
Alla atti all'esame Marzocchi Assessore regionale alle politiche e sociali
Che dopo aver visto la casa ma del perdono disse pubblicamente una realtà come queste a fianco di ogni carcere
Insieme può eco del Provveditorato regionale abbiamo scritto il progetto un progetto accenno sviluppato dalla Regione Emilia Romagna finanziato dal Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria progetto pilota
Come andiamo avanti
Beh avevo paura dall'interrogazione Giorgio perché mi scrive il Messaggero devo stare proprio attenta siamo badate sono accompagnate sostenuta ma questo mi fa molto piacere
Prima di rispondere voglio dirle che sono molto contenta di essere qui sono molto contenta anche stavolta come ogni volta che vengo dalla Giovanni ventitreesimo vado dovunque nelle vostre strutture perché
L'esperienza di oggi è molto importante perché solo voi potevate metterla in piedi nella vostra peculiarità insomma perché
Stiamo ragionando di carcere di pena di estendibili recupero delle persone che hanno sbagliato
E nelle esperienze della Papa Giovanni possiamo farla tenendo insieme
Tre cose da un lato la fede cioè a dopo andiamo a messa al vescovo è stato con mogli avete pregato
Dall'altro l'esperienza di cittadinanza perché vuol dire che abbiamo con questa giornata con questo evento che si ripete
Abbiamo sollecitato l'attenzione della gente su questo problema accompagnato e dell'altro lo per
L'azione più propriamente politica non solo perché ci sono ci siamo io vedo qui che facciamo politica
Ma perché
Tutto questo deve essere tenuto insieme nella politica perché la politica deve assumersi la responsabilità dei problemi che ci sono delle cose da fare deve dare le risposte
L'esempio di cui lei ha parlato Giorgio per il Progetto Acciaro è nato
In una maniera molto dello propongo perché è caratteristico il percorso e voglio dirlo oggi qui davanti a delle persone molto sensibili e molto disponibili
Guardate
Il la possibilità di far scontare a delle persone che non avevano altri problemi se non quelle con la giustizia quindi noi persone che avessero problemi e di tossicodipendenze perché poi per quello è stato costruito un percorso
Non persone che avessero problemi anche di
Patologie psichiatriche perché anche lì in Regione abbiamo fatto straordinariamente anche in quel settore un percorso
Ma per quello che si dice i detenuti comuni insomma ecco non c'è nulla cioè c'è la detenzione alternativa per le persone che hanno una casa fuori un lavoro dei parenti un posto dove andare
Ma non c'era nessuna proposta
Né di accoglienza abitativa e lavorativa né di accompagnamento avete sentito la testimonianza che li potesse aiutare a fare questo lavoro di recupero
Giovanni ventitresimo è partita con la casa madre del perdono si sono proposti hanno hanno avviato questo una questa avventura come tante altre questa avventura
Che non è stata solo una Ventura di accoglienza per dare una casa un lavoro a quelle che vengono fuori dal carcere ma di accoglienza di relazione così come è stato raccontato ma anche di studio dei meccanismi di come si può fare
Ad aiutare le persone perché i loro siano capaci di perdonarlo sì cioè di avere strumenti per elaborare
Lei il pizzo perché questa è la cosa più importante non è quello che gli sta intorno a quello che nasce dentro e accompagna persone loro son partiti insieme un'altra realtà dire a Reggio Emilia
Abbiamo allo ville essi e li abbiamo finanziati con due lire perché soldi non ne abbiamo tre curarsi però questo è stato un segnale loro partenza la sera sperimentazione ammesso in attenzione questa esperienza
Che noi abbiamo potuto presentare con l'appoggio della Regione con il sostegno nella grande compito interazione tra
Giovanni ventitreesimo insomma gli enti della società civile io li chiamo così le istituzioni sia regionali le amministrazioni locali che carcerarie del Dipartimento
Abbia ci siamo inventati che è la loro esperienza è diventato un progetto che si chiama c'ero e l'abbiamo fatto per tre anni Giorgio con due anni con un finanziamento del Dipartimento di grazia e giustizia
Questa esperienza fatta bene perché è se sono stati bravi siamo stati bravi
E date in evidenza alla Ministero della giustizia
E pochi mesi fa abbiamo fatto un protocollo di che rinnova tutto il rapporto tra
E il le amministrazione per l'intensità della Regione tutti quelli che collaborano e questo intervento è entrato nel protocollo il primo in Italia
Ed è stato fino e sarà finanziato non totalmente ma insomma per tre anni e sarà finanziato dal Ministero riconosciuto dal Ministero allora
Vedete il percorso nasce da una proposta nel rapporto con le istituzioni tenendo insieme le istituzioni la capacità di lavoro
E la disponibilità e si può arrivare delle risposte è un segno di speranza è un segno di speranza l'importanza del progetto maestrina di speranza
Se posso dire personalmente
E come SDO dicesse
Dai andate avanti anche se non vedete sempre che è tutto chiaro perché per noi è stato così abbiamo iniziato con i debiti però è arrivato alla provvidenza e questo è un segno credito dice andiamo avanti ecco adesso
A
Alla parola
A Edoardo Patriarca
Ebbene io ho detto vedo una chiamata onorevole con lunga esperienza nel mondo del terzo settore dell'associazionismo per oltre dieci anni Presidente di AGESCI
No cinque anni ora Presidente del Centro nazionale per il volontariato e certamente è un riferimento politico di quello che abbiamo chiamato il gruppo della certezza del recupero
Quindi quale speranza per questo settore il cosiddetto terzo settore
Quale speranza abbiamo noi che siamo del terzo settore e devo dirlo ci sentiamo comunque molte volte quelli con le mani sporche
Nella realtà ma anche i grandi non ascoltati
Per un pone allora ti chiediamo
Queste comunità educante si possono sviluppare il sì o no possiamo arrivare davvero con una speranza viva a dire che arriviamo ad una legge
Che ci permette di continuare noi abbiamo già nel Piemonte lui ha affermato tutto perché non abbiamo i soldi abbiamo già nel Piemonte sono qua i fratelli che dirò come facciamo a partire
Beh anch'io devo ringraziare Giorgio Paolo per questa giornata
Che serve io sono da un anno in Parlamento ma è sempre molto utile supporto per coloro che scelgono il servizio della politica a parte
E e devo dirvi che ci vuole del coraggio a ritrovarci oggi a parlare i carceri
Di persona da perdonare detenuti
E domani parleremo sentire telecronache sentirete di tutto di più anche
Della chiusura degli ospedali giudiziari che sono davvero uno scandalo per il nostro Paese vi dico che sembra un po'strana no
Giorni tutti i giorni sentiamo la questione del PIL
Abbiamo abbiamo i problemi della davvero seri dell'occupazione abbiamo il problema della politica internazionale uno dice ma perché allora perdiamo tempo per questo per una questione che riguarda quante persone Giorgio
Duemila persone tre mila personale quante persone perché no che senso ha addirittura la Papa Giovanni chiamano e chiama la politica l'appello no
C'è ben altro ci diranno no in poi in Parlamento ci dicono ma c'è dell'altro ma cosa state facendo state perdendo debbo su piccole cose vedete però la la verità qual è e ce lo ha raccontato ce l'ha rammentato l'Europa
A comuni frazione pesante che se non verrà risolta entro breve la pagheremo Carra
C'era la metodo c'era mai l'Europa ci ha rammentato che un Paese democratico un Paese fraterno un fra un Paese che ha una
Carta costituzionale fondata sulle persone se non si misura sulle per sulle fragilità
Se non parte dalle dalle fragilità delle persone davvero ultime è ultime di questo nostro Paese a che serve la politica
A che serve la politica se noi non misuriamo la nostra capacità di amicizia di fraternità a partire dalle persone più fragili
E per esempio oggi dai carcerati immaginate che Paese andiamo costruire
Allora questo una grande sfida Paolo vuol dire parlare oggi di queste
Parlare del buon Paese parlare dei doveri no scusa
Parlare proprio di questa bella parola che viene usata nella Carta costituzionale
Del dovere di solidarietà che non è un accidente sapete che riguarda soltanto
I volontari o la Papa Giovanni ventitreesimo la solidarietà un valore che fa la la Repubblica
Ci rende più amici più fraterni allora oggi parlare di carcere detenuti Paolo vuol dire parlare dell'Italia dell'Italia buona
E per rispondere alla alla domanda di di di Giorgio
Adesso abbiamo provato in Parlamento una legge che
Introduce qualche novità sulle pene detentive alternative domani approveremo una legge un decreto che chiude finalmente entro un anno gli ospedali giudiziari
Qual è la sfida che abbiamo davanti a noi è una sfida che io
Lancerò lo sa anche Giorgio al Ministro competente che tutto questo percorso che stiamo avviando questa rete di associazioni che abbiamo costruito
Venga messa nelle condizioni di poter operare
Non è che il terzo settore chiede delle
Delle prebende sapete non è che il volontariato chiede chissà cosa chiede semplicemente
La possibilità di agire per il bene comune allora tutto questo tema delle carceri e delle pene detentive alternative verrà risolta
Definitivamente e aprirà nel nostro Paese un grande percorso di amicizia di fraternità soltanto collaborando con comunità come la Papa Giovanni e non solo quindi il messaggio Giorgio che io
Ho ben compreso una nuova legge e finalmente il Governo Matteo Renzi
Il ministro con potente apra un tavolo in tempi brevi perché questa
Direzione giusta che loro Paci invita a percorrere
Sia Presa con grande decisione senza il terzo settore senza il volontariato
Difficilmente questo Paese tornerà a crescere a sperare noi politici siamo lì e dobbiamo servire solo e soltanto per questo oltre metà che serve la politica
Salutiamo il vice Sindaco la gloria Lisi che io ho conosciuto la prima volta in carcere
Non era deceduta
Se semplicemente andava per conto della cavità sa fare collochi vero ecco due parole di saluto
Grazie Salza
Grazie a tutti voi per la camminata al primo il primo anno che
Scusate amava coinvolta
Nella prima camminata al percorso era lunghissimo all'Italia
Trentacinque chilometri e ogni anno comunque siete
Di più siamo di più
è un momento anche di visibilità per far capire che dal carcere escono anche fuori delle cose belle che ci sono tante persone che comunque ci pensano tutti i giorni dalla politica al volontariato al terzo settore alle cooperative dobbiamo far sentire anche la vicinanza
Delle istituzioni al mondo del carcere danno il carcere è un po'lontana dalla città è spesso i cittadini comuni si dimenticano che tu che abbiamo un carcere a Rimini
Ce l'abbiamo in una zona bella ma dobbiamo sentirsi tutti chiamati ad avere una parte vicinanza con le persone che stanno scontando una pena
Grazie
Ecco anche
Ecco noi onorevole ma perché che che ho incontrato a Roma che ci siamo precedente impegno di incontrarci anche nel passato ma sta a casa e da incastrare perché di Rimini
Grazie io sono molto contenta di essere qui in questa iniziativa insieme al collega
E do patriarca l'amico per il lavoro che stiamo facendo in questi mesi per il lavoro che stiamo portando avanti a Roma ma soprattutto a dare un segnale di relazione con i territori con chi
Di questi temi si sta occupando da anni in modo importante qui a Rimini attraverso appunto la Papa Giovanni noi ci siamo lo ha detto l'ho già spiegato
E dopo Coffa e non voglio ripetere quello che stiamo facendo ma ci siamo in un segnale come diceva anche prima Teresa come diceva adesso gloria
In cui la politiche al servizio dei territori in cui la relazione che dobbiamo creare tutti i livelli dalle amministrazioni locali alla Regione al Parlamento deve essere visibile attraverso dei progetti concreti che arrivano
A chi in questo momento ha più bisogno a chi in questo momento aspetta un segnale dei
E degli strumenti anche per far fronte ai hai problemi che sta vivendo quindi su questo fronte noi
Non solo vogliamo dare una presenza è un segno concreto con la nostra presenza qui ma anche dare continuità ad un lavoro nei prossimi mesi quindi costruire e mo'anche su Rimini un lavoro
E
Come dire visibile dove cercheremo con i progetti i provvedimenti che stiamo portando avanti di far capire che cosa si sta facendo ma soprattutto grazie a voi che ogni anno
Fatte in modo che
Come dire questo lavoro ossia ampi radicato sul territorio sia ampio trasversale sia esca da quelle che sono poi le pareti e i luoghi tradizionali ma sia patrimonio di tutta la città di tutta la comunità quindi grazie a voi
E noi siamo qui come strumento al servizio grazie ancora
Ecco dopo faremo una pausa
D'Alema mangeremo qualcosa all'ultimo intervento lasciamo puntò Paolo alla mondo successione di don Oreste Benzi
Che si definiva servo inutile
Ma la Chiesa in successore
Tutti e due e peso ma è così
Invece la Chiesa aveva definito servo di Dio e dovreste era solito dire dobbiamo rendere inutile il carcere era un santo e ad un matto cos'era
Dovreste era
L'amico dei poveri
L'altro giorno ero a Copertino in Puglia dove abbiamo aperto un check la comunità educativa
Con i carcerati ho ascoltato insieme a Franco e Silvia che sono qui
Nove ragazzi uomini cinque italiani tre rumeni un turco un albanese
Che stanno scontando la pena alternativa ma
Con responsabilità
Sia per un lavoro sulla propria persona un lavoro no anche occupazionale eccetto adesso pregheremo un altro c'è che in Piemonte anche c'è Giorgio detto che
Non abbiamo i soldi ma lo apriamo ugualmente perché la gente credo
Allora noi chiediamo veramente che
Questa legge appena approvata la sessantasette preveda
Questi c'è che la possibilità di queste comunità educative che se vengono estese a livello nazionale d'veramente diventano una risorsa
è una risposta concreta alla al bisogno di questi fratelli sia sul discorso della recidiva anche superano con un risparmio economico dello Stato questo
è indubbio no e quindi noi la prima proposta che chiediamo con tutte le forze e tallone Remo e collaboreremo le istituzioni ma tal lo chiederemo l'istituzione e l'approvazione di questa legge che riconosca le comunità educative
Con i i carcerati queste la primo il primo è la prima richiesta
La seconda equense nostro amico Marco Pannella che va riconosciuto che da anni non è tenace su questo discorso dei carceri
Però come diceva il Don
Quando
Un'iniziativa venga portata avanti da uno viene tacciato come eroe lo è ma avo non cambiano le cose io faccio la seconda proposta che ci sia un popolo che digiuna
Un popolo che digiuna per questo discorso del carcere quindi una staffetta
Per il digiuno un giorno di di giugno che ognuno sceglie noi apriremo una petizione sia per il discorso del check sia per il discorso del digiuno su APG
Ventitré punto org a cui ognuno di noi e tutte le persone di buona volontà si potranno dei reati anche Marco chiederemo che si aggreghi perché se un popolo di Jonah ne siamo convinti che ci sarà un cambiamento proviamoci
La terza la terza cosa è questa lo richiedente che è richiesto lo scorso anno ci sono sessanta tre
L'ha detto anche don Francesco
Mamme con bambini nelle carceri ma i danni abbiamo sessanta case famiglia disponibili ad accogliere noi come altre associazioni della Caritas ma
Dai facciamo questo sfociano
Troviamo non è possibile che la burocrazia ci cinghiali non è possibile veramente contro la dignità
Allora che chiediamo con tutte le forze che queste mamme quei bambini possano accompagnare i loro figli in comunità in case famiglia gestite dalla Comunità Papa Giovanni dalla Caritas e da tutte le altre associazioni
L'ultima cosa
Invito tolti l'appuntamento del prossimo anno a Dio piacendo sarà a Roma questo pellegrinaggio lo faremo a Roma come abbiamo fatto un mese fa
La grande manifestazione contro la tratta dove anche Papa Francesco c'era salutati ci ha incoraggiati all'Angelus il prossimo anno tutti insieme collaboreremo con la Chiesa con la Caritas
La Diocesi di Roma ma tutte le istituzioni per portare a Roma questo problema esamineremo insieme faremo questo pellegrinaggio quindi una Ugo rione arrivederci adesso Borin fresco
Bene allora Mauro consegna poi la legge a aedo auto
L'ultima parola però l'abbiamo
A volevo però
Da dopo tante parole importanti io c'ero tra persone che nessuno nei prossimi giorni dove le mettiamo
No dove le mettiamo e quindi volevo chiedere si diceva qualcuno ma chiediamo che la loro da soli io ho detto trema c'è Nobel pubblicherà quindi
Due le vediamo
Queste persone queste persone sono sole non ce la farà
Non se la possono fare se qualcuno dei nove non dice di sì toglierli balzava possono fare allora
Consegniamo queste richiesta di cambiamento della legge per aiutarci in questo cammino consegnamo Edoardo
Che comunque insomma già aperte l'abbiamo vista insieme
E anche alla Teresa Teresa poi anche alle
Col Comune vere grazie grazie grazie a tutti
Bene
Ringraziamo per questo momento adesso ci incamminiamo verso la chiesa di Sant'Agostino e metri CD quattro nel retro della Chiesa se pienamente dietro c'è
Già pronto un piccolo momento di rinfresco introduce torna ad evitare che
E alle cinque e mezza puntualmente dovremo cominciare la carestia ci spostiamo subito verso Sant'Agostino