Le mafie restituiscono il maltolto

Invitiamo a prendere posto e a spegnere i telefoni cellulari
La Conferenza state riniziare grazie
Signore e signori
Di nuovo buongiorno e benvenuti nell'Aula di Giulio Cesare in Campidoglio sta per avere inizio la Conferenza nazionale di libera vi invitiamo a prendere posto e a spegnere i cellulari grazie
Bene
Buongiorno buongiorno a tutti e tutti e benvenuti a questa Conferenza nazionale sul riutilizzo sociale dei beni confiscati alle mafie promossa da liberale sono Enrico Fontana coordinatore nazionale avrà il compito di moderare questa mattinata
Fatemi ringraziare innanzitutto a nome di libera Roma capitale il Sindaco Ignazio Marino per l'ospitalità tutte le autorità presenti le istituzioni rappresentanti delle forze dell'ordine i magistrati le associazioni le cooperative sociali le fonda Simoni insomma tutto quel mondo grazie al quale
Da diciotto anni nel nostro Paese da quando è stata approvata la legge centonove del mille novecentonovantasei è possibile concretamente impegna sì perché le mafie restituiscano il maltolto grazie davvero a tutti di cuore ma prima di cominciare i lavori si stanno svolgendo proprio in questi minuti a Palermo presso la chiesa di Santa Ernesto
I funerali del prefetto Fulvio Sodano un grande uomo dello Stato sempre vicino alle battaglie contro le mafie e per la legalità io vi chiederei in memoria del prefetto Fulvio Sodano d'accordo con il Sindaco di Roma di osservare prima di cominciare i nostri lavori un minuto di silenzio
Grazie
Prego subito la parola al Sindaco di Roma Ignazio Marino
Buongiorno a tutti
è una gioia vedere
Quest'Aula storica così importante così piena
In questa
In questa giornata
Carissimo
Don Luigi
Crisi mi ospiti autorità tutte siete così tanti che non posso ringraziarvi uno per una loro pensato di fare ringraziamento
Particolare a un'autorità laica e un'autorità religiosa alla Presidente della Commissione parlamentare antimafia Rosi Bindi al Segretario della Conferenza episcopale
Ma signori allentino al quale
Auguriamo
Buon lavoro in questo suo nuovo e importante impegno
Ma davvero a tutti i romani e Romani signore e signori
A tutti i volontari di libera che hanno organizzato assieme al Campidoglio queste ventre senza di loro certamente non si sarebbe potuto avere grazie
Davvero per avere scelto
Roma e aver scelto questa sede
Per la vostra conferenza nazionale
Sono particolarmente orgoglioso di questo ulteriore segno di amicizia che don Luigi Ciotti ha voluto riservarci
Caro don Luigi avremmo dovuto incontrarci il ventisette novembre scorso quando con l'Associazione Libera abbiamo firmato il protocollo di intesa per il contrasto alla criminalità organizzata
Un protocollo sottoscritto dal vice Sindaco Luigi Nieri e dal direttore di Libero Enrico Fontana entrambi in aula e che saluto
La firma congiunta del protocollo di intesa per il contrasto alla criminalità organizzata ha sancito per Roma una solenne assunzione di responsabilità
Una responsabilità davvero quotidiana
Io lo voglio dire qui davanti a tutti ogni giorno
Lavoro parlo con i vertici delle forze dell'ordine qui sono presenti della Guardia di finanza dei Carabinieri della Polizia locale della Polizia di Stato
Insomma tutte
Quelle persone che con il loro impegno e sacrificio quotidiano vogliano mantenere questa città nella legalità questa responsabilità quotidiana
Si traduce
L'incremento dell'attività politica e amministrativa per mettere in campo risorse ed energie volte a contrastare le attività malavitose ma anche a promuovere e diffondere la cultura della legalità tra le romane e i romani
Iniziative come lo studio per l'attivazione di sportelli a disposizione della cittadinanza per l'ascolto le denunce e l'assistenza obiettivi per noi molto importanti
Una responsabilità che abbiamo assunto anche per quanto riguarda la verifica dell'effettivo ricollocamento e riutilizzo sociale dei beni confiscati
Voglio
Ricordare anche degli episodi che possono sembrare poco rilevanti ma l'intelligenza e la Sapienza
Con cui procura Forze dell'ordine questore prefetto ad esempio hanno
Gestito operazioni come quella che i media hanno denominato pizza Ciro
Dove
Nel momento in cui si è intervenuti ci sia anche immediatamente preoccupati di fare in modo che quei locali rimanessero aperti perché le persone che lavoravano lì non perdessero il posto di lavoro questa non è solo attività investigativa neanche intelligenza e sapienza in una società che ha delle gravi difficoltà economiche
Quello dei beni confiscati e del loro riutilizzo è un aspetto su cui stiamo riservando una grande attenzione
Roma infatti secondo i dati dell'Agenzia nazionale per l'Amministrazione la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata
E la terza città d'Italia per numero di beni confiscati ed è seconda con Milano per il numero di aziende confiscate
Colgo questa occasione per sottolineare l'importanza del ruolo dell'Agenzia nazionale che a nostro avviso deve essere ancora riforme rafforzato
E per questo è fondamentale che il Campidoglio si doti di tutti gli strumenti possibili per procedere in maniera più rapida l'assegnazione di spazi e strutture e aziende sequestrate e confiscate alle mafie
Ed è per questo che tra poco firmeremo un protocollo d'intesa con il Tribunale di Roma con la Corte d'appello la Procura di Roma e altri importanti soggetti per la gestione dei beni sequestrati e confiscati
L'obiettivo di questo protocollo è quello di restituire il maltolto renderlo immediatamente produttivo
Di migliorare e rendere più fluido l'intero iter di richiesta assegnazione gestione dei beni confiscati un atto concreto che moltiplica era la disponibilità di nuovi spazi liberati dalle mafie
Sarà l'intera città a beneficiarne perché il patrimonio di Roma si arricchirà di beni preziosi da mettere a disposizione della collettività
Questo ci consentirà non solo di valorizzare il nostro patrimonio immobiliare ma di dare un chiaro segnale Roma
E in prima linea nella lotta alle mafie e riconvertire ai beni confiscati alla criminalità organizzata
Per progetti sociali e culturali
Che vanno nella direzione
Diametralmente opposta la direzione della legalità e del bene comune
Presso l'Assessorato al patrimonio inoltre è stato costituito un gruppo di lavoro per la definizione delle procedure di evidenza pubblica fino a Zacchia l'utilizzo a fini socio-culturali dei beni immobili trasferiti a seguito di confisca alla criminalità organizzata
Il gruppo di lavoro sta effettuando anche il monitoraggio dell'utilizzo effettivo a fini sociali dei beni immobili trasferiti negli anni passati all'amministrazione capitolina
Tutti i beni confiscati inoltre sono on line sul sito istituzionale di Roma Capitale stiamo facendo tutto questo per due motivi
Il primo e che la criminalità organizzata contaminato l'economia più sana di Roma e le istituzioni come il caso di Ostia che tutti ricordiamo è un dato di fatto di fronte al quale non possiamo rimanere indifferenti
Il secondo motivo e che l'impegno nel contrastare le attività malavitose e sì un dovere ma anche un obbligo morale verso chi ha perso la vita per mano mafiosa
Se oggi siamo qui a parlare di buone pratiche lo dobbiamo soprattutto a chi pagando anche con la vita ci ha fornito gli strumenti per un più efficace contrasto alle mafie
Penso all'onorevole Pio la Torre e all'amicizia che oggi mi lega al figlio Franco e saluto con affetto l'onorevole Virginio Rognoni
Trentadue anni fa nel mille novecentottantadue fu approvata la legge sei quattro sei nota come legge Rognoni la Torre
Che in conduceva nel Codice penale il delitto di associazione a delinquere di tipo mafioso il sequestro e la confisca dei beni alla criminalità organizzata
Quei due disegni di legge confluiti poi in un unico testo normativo hanno certamente scritto una pagina storica per il nostro
Paese
C'è una sola con una sola legge il Parlamento approvò a tutti i punti cardinali della lotta alle mafie disegnando per la prima volta una strategia a trecentosessanta gradi
La legge sei quattro sei del mille novecentottantadue tiene insieme tutti i campi che determinano il successo delle iniziative contro la mafia
Iniziative di carattere investigativo e giudiziario di carattere politico ed economico di carattere sociale
Ciascuno di noi a partire dal ruolo che ricopre è chiamato a dar seguito a questo ciclo virtuoso
Sottrazione del bene per mano giudiziaria restituzione di fiducia per mano politica
Nuova opportunità economica del bene confiscato proprio nei territori vittime dell'insediamento mafioso elevazione del progetto sociale culturale ed educativo
A me
In quanto Sindaco spetta poi qualcosa in più
Lo dico con le parole del generale Dalla Chiesa il cui figlio Nando il trailer attori di questo convegno che nella sua ultima intervista rilasciata Giorgio Bocca il dieci agosto mille novecentottantadue affermava
Ho capito una cosa molto semplice ma forse decisiva
Gran parte delle protezioni mafiose dei privilegi mafiosi certamente pagati dai cittadini non sono altro che il loro elementari diritti
Assicuriamo io togliamo questo potere alla mafia facciamo dei suoi dipendenti i nostri alleati
La restituzione del maltolto può fare dei dipendenti delle mafie i nostri alleati
In questo senso molto dobbiamo all'associazione Libera
Libera
Ha difeso il principio del riutilizzo sociale dei beni confiscati in un'ottica risarcitoria e di sviluppo comunitario in termini di occupazione l'inclusione sociale di miglioramento della qualità della vita e di partecipazione attiva
La legge centonove del mille novecentonovantasei frutto del sostegno di più di un milione di cittadini e ancora oggi il più alto esempio di promozione della legalità e di contrasto alle mafie
Grazie liberale grazie don Luigi
Vi prego
Di considerare
Il Campidoglio sempre al vostro fianco
Roma ha approvato una specifica memoria di Giunta per mettere a disposizione ogni iniziativa utile per la riuscita della diciannovesima giornata della memoria
E dell'impegno in ricordo delle vittime delle mafie radici di memoria frutti di impegno che si svolgerà a Roma e latina il ventuno e il ventidue di marzo
Desidero concludere
Rivolgendo il nostro pensiero alle vite me della mafia e loro familiari
Il mio braccio e quello della città di Roma va a tutti i familiari delle vittime di mafia il cui nomi verranno scanditi all'Attinà il ventidue di marzo proprio in occasione della giornata in loro memoria
Prendiamo esempio da loro hanno trovato la forza di reagire alla tragedia che li ha colpiti tramontando il dolore in impegno civile
Ognuno di loro dimostra giorno dopo giorno che contrastare la criminalità organizzata non ha solo un valore morale e sociale ma anche un valore di giustizia Roma
E vicina a tutti voi grazie buona giornata e buon lavoro
Grazie di cuore al Sindaco Marino ci hanno già raggiunto li ascolteremo Cabrelle sono con noi
Il Ministro del lavoro e delle politiche sociali Giuliano Poletti grazie per essere qui il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Maurizio Martina
Grazie è in arrivo il Ministro della Giustizia Andrea Orlando viaggia citati il Sindaco sono presenti Rosi Bindi Presidente la Commissione parlamentare antimafia Franco Rob Berti procuratore nazionale antimafia Roberto Montà che il Presidente di avviso pubblico qualche ringraziamento che comunque doveroso tra le personalità presenti qui con noi
Già ha detto monsignor Nunzio garantirlo Segretario generale della Conferenza episcopale italiana grazie di cuore
Il capo del Corpo forestale dello Stato Cesare Patrone il prefetto Francesco Cirillo che vicedirettore generale pubblica sicurezza dire porre centrale della polizia criminale che qui rappresenta il capo della Polizia il prefetto Alessandro Pansa e generale di brigata del molo usi
Vice direttore operativo della Dia il Prefetto di latina
Saremo a latina il ventidue di marzo Antonio D'Acunto il questore di Roma Massimo Maria Mazza il generale Ivano Maccani comandante provinciale della Guardia di età
Di finanza di Roma grazie di cuore il comandante provinciale dell'Arma dei Carabinieri il colonnello Salvatore lungo le non ci stanno stanchiamo mai di ringraziarvi per il vostro lavoro
Ma se siamo qui oggi per raccontare anche in positivo le ascolterete le buone pratiche sull'uso sociale dei beni confiscati alle mafie e per quella legge
Per quella legge già ricordata dal Sindaco Marino del mille novecentottantadue è qui con noi
Chi quella legge la scritta insieme a Pio la Torre di Virginio Rognoni a cui lascio volentieri la parola
Prima
Di parlare secondo il programma
Della legge che porta il suo nome
Sento verissimo il bisogno
I dire in poche parole
Qualcosa su Pio la Torre
Come pochi altri
Pio la Torre ha sentito con intensità
La vite e del Paese
Le obbligazioni sociali e civili che ogni politico
Serio
Dovrebbe sempre sentire
Il riscatto dalla Sicilia è stato per lui una ragione di vita
Alla parte più debole e indifeso e alla sua gente egli ha proposto e organizzato un movimento di generale liberazione dalle antiche paure
Ed è l'antica povertà
Liberare la Sicilia e l'Italia dalla mafia
Questo
Il suo pensiero dominante la sua missione la forza del suo impegno politico
La lezione che ci viene
E lucida rocciosa intelligibile
Se la sconfitta mafiosa è la vittoria della buona politica dei comportamenti rigorosi e che hanno
Che per sconfiggere la mafia occorre che la buona politica che ci sia
Che
Lo Stato le sue istituzioni funzionino
Siano forti e autorevoli che le regole della vita civile siano rispettate i diritti e le cittadine riconosciuti e non sostituiti da interessate concessioni provenienti da reti oscure
Falsamente protettive e familistico
Questa
La filosofia di Pio la Torre il suo approccio ai problemi dalla mafia e alle modalità di lotta per complicarla
Una filosofia
Del tutto simile a quella
Del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa
Non per nulla
La Torre saluto subito con favore la nome grandi generale a prefetto di Palermo
La legge Rognoni-la Torre richiama quella dura stagione per il nostro Paese che corre a cavallo degli anni Settanta e Ottanta
Erano gli anni dello scontro Como entro che portò i corleonesi ad avere il primato sulla panca storica palermitana
La percezione che si aveva a livello istituzionale era quella comune ad ogni seria analisi socio-culturale del fenomeno mafioso
Si era di fronte ad uno scontro durissimo di potere uno scontro per il primato del comando fare una famiglia fa molto mafiose divisi in tutto
Ma convergenti e nel colpire valorosi uomini della Repubblica
Già chiara era allora
La comune convinzione che la mafia fosse ormai è una macchina
Criminale velocissima ad omologarsi ecco percorsi di cambiamento della vita sociale e di quelle economica finanziaria
In quegli anni mi riferisco sempre negli anni settantotto ottantatré era ugualmente che era la percezione che la mafia fosse entrata con grande disponibilità di uomini e mezzi e nel traffico criminale degli stupefacenti
Traffici di droga traffici di ogni genere provenienti a da rapporti di corruttela con il potere politico amministrativo
Per la conoscenza di questi processi degenerativi il lavoro delle Commissioni parlamentari d'inchiesta che si erano susseguiti nel tempo
E le audizioni quelle migliori ricordo quella del Generale Dalla Chiesa che si erano avute davano precise conferme sul delicatissimo rapporto fra mafia che politica
Si avvertiva cioè
Che nei gruppi dirigenti siciliani
Politici e non
Non tutti giocassero la partita contro la mafia con la sacrosanta ostinazione di combatterle e vincerla
Se avvertiva che alcuni la giocassero per contenere l'avversario e pareggiare
Che altri ancora giocassero addirittura una partita amichevole
Intanto il lavoro che le istituzioni dovevano affrontare in particolare quella dell'interno era arduo
Anche per il contemporaneo è difficilissimo impegno e e lotta contro il terrorismo
Eravamo il lavoro perché in quegli anni prima delle grandi compressione dei pentiti poco ci sapeva dalla struttura unitaria e compatta delle varie famiglie mafiose
Era perciò un lavoro parcellizzato che si consegnava
Ai rapporti di polizia talvolta considerate con perplessità e diffidente dalla stessa magistratura
Tuttavia
Il lavoro procedeva nella direzione che poi sarebbe stata pienamente confermata come la direzione giusta
Ricordo quel corposo rapporto giudiziario presentato congiuntamente da carabinieri e polizia nel luglio dell'ottantadue con una lite dei cento sessantadue denuncia
Un rapporto che ha costruito come poi dissero i giudici per maxiprocesso il primo organico tentativo di lettura dell'assetto strutturale ed operativo dalla mafia
I maxi processo nasce proprio da lì
è lo sbocco di un travagliato percorso che ha visto tra l'altro l'affacciarsi è l'imporsi all'interno della magistratura di una giovane leva di magistrati preparati intelligenti coraggiosi
Capaci di utilizzare nell'indagine quelle metodiche il pool che tanto successo avevano conseguito
Delle indagini contro il terrorismo
Qualche mese prima che l'orrenda mano mafiosa lo colpisce a morte Pio la Torre con altri colleghe del PC era stato al Viminale
Era venuto proprio per rappresentare la linea politica del suo partito in Sicilia in quel particolare momento
In agenda
Vi era anche e soprattutto
Un punto molto importante si doveva vedere insieme come superare delicati problemi di calendarizzazione dei lavori parlamentari
Sempre intrecciati a questioni politiche così da agevolare la discussione di due iniziative rilevanti per la lotta alla mamma
Due iniziative
Sostanzialmente analoghe
Una proposta di legge primo firmatario la Torre è un disegno di legge del Governo
Fu presa la decisione di unificare i due progetti di legge
Le cose
Sono poi andate nel modo che sappiamo e tutto ciò e tutti noi ne sentiamo ancora il peso e la sofferenza
Pio la Torre non vedrà la discussione è l'approvazione della legge
Cade spie colpe dalla mafia il trenta aprile e con luglio Rosario Di Salvo collaboratore straordinario all'Hui amicissimo custode i suoi passi compagno
Nel supremo sacrificio
La legge approvata il tredici settembre dopo la tragedia di via Carini
La sua portati davvero straordinario
Ricordo solo i due punti fondamentali il primo
La introduzione nell'ordinamento dal reato di associazione di stampo mafioso
Nei confronti dalla mafia l'associazione a delinquere semplice quelle dall'articolo come progetto se il Codice penale risultava sempre più inefficace
Con la previsione del nuovo reato la legge dà naturalmente una definizione giuridica dell'associazione mafiosa fino a quel momento mafia
Era un vocabolo polivalente del linguaggio comune
Descrittivo di una realtà che ciascuno perdeva molto suo che alcuni non vedevano altre vie avevano interesse a non vedere
E quindi per questi un vocabolo tabù la mafia non esiste
Con buona pace di costoro
Complice o patetica
La mafia è sempre stata una realtà tremendamente seria
Una tremendamente seria
Ma che stava fuori dall'ordinamento
Con la legge che ricordiamo questa realtà l'associazione mafiosa entra
Per la prima volta nell'ordinamento come disvalore come disvalore netto preciso sanzionato penalmente
Portando tutto il peso di uno scontro sociale e di costume durissimo
In seguito questa novità normativa alla gente la sentita e ancora l'assente in maniera fortissima come una sorta di saldo ancoraggio contro tutte le mafie
La previsione del nove reato dunque di fondamentale importanza
Tuttora considerata anche fuori d'Italia un baluardo
Penalistico irrinunciabili
Il secondo punto fondamentale dalla legge come è noto è la previsione del sequestro e della confisca dei beni
Requisire la roba ai mafiosi è simile colpire al cuore il loro potere di intimidazione comando la mafia e potere
Che nasce e cresce con la ricchezza costruita attraverso attività criminale
Colpire la ricchezza azzerarlo
Vuol dire colpire azzerare il potere mafioso segreto larga nell'insediamento sul territorio isolarlo
Farà cadere ogni malata illusione di protezione d'aiuto e così impedire prospettive di nuovo potere ed il nuovo denaro
Significa un colpo mortale all'argomentazione criminale
Il cammino che porta il legislatore a perfezionare nel corso degli anni le modalità di aggressioni patrimonio chiusi e lungo enfatico
Esso ci accompagna segno evidente di una società civile finalmente reattiva allo straordinario lavoro di associazione del volontariato
In prima fila libera caro don Luigi con il suo eccezionali impegno e la sua operosa fantasia
E ricordo anche
Quella decisione della Confindustria siciliana di espellere l'associato che paga il pizzo e non denunce gli eversori
è stata questo una specie di grande significato perché lanciata da un'area fragilissima che in passato a quella sfida quasi mai si era assunta sempre sottratta
Sul piano legislativo passi avanti ci sono state molto importanti
E a tutti i nomi sono noti
Su impulso di libera
La legge ricordata pocanzi quelle del novantasei che prevede il riutilizzo per fini sociale degli immobili confiscati alle organizzazioni criminali
E dopo di questa legge così ricca di significato civile culturale la novità dell'agenzia nazionale
Attività viene affidata la gestione dei beni sequestrati e confiscati
Ma qui siamo ormai nel cuore del dibattito che questa Conferenza nazionale giustamente propone la mafia rischi le mafie restituiscono i Baltico certa ma i problemi sono davvero straordinario
Complessi
Ebbene
Lo sanno il CIS il gestore di questi beni confiscati qui invitati
Problemi complessi soprattutto perché il patrimonio sottratto alla mafia come risulta dagli ultimi dati è importante e assai differenziato nella sua consistenza
Ad altre se con il programma il compito di riflettere e discutere di questi problemi
Io mi limito a pensare che del rivoli che in principio del riutilizzo in più Ai fini sociali dei beni confiscati sia per quanto possibile salvaguardato
Dico questo perché si sentono voci anche da ultimo
Secondo cui il pericolo che potrebbe derivare
Dal mettere sul mercato in vendita di beni confiscati e cioè il ritorno per via indiretta al mafioso del bene che gli è stato sottratto potrebbe essere tecnicamente neutralizzato con una certa facilità
Bisogna avere molta e doverosa attenzione
A misura che si attrezzi l'arsenale dei mezzi e degli strumenti di contrasto
Anche a livello di cooperazione internazionale la criminalità organizzata non sta ferma è velocissima ad attrezzarsi a sua volta tra l'altro usufruendo di un'assoluta libertà nel mondo globalizzato
Ecco perché
Ecco perché
è doverosa la massima attenzione su tutti i livelli in cui si pone il contrasto alla mafia
Su quello istituzionale dove sarà bene non dimenticare mai
Che la criminalità organizzata è prontissima ad appropriarsi di strumenti di insidia nuovi e sofisticati
Come sul piano dei comportamenti sociali del costume dell'ethos pubblico che poi
La prima trincea
La lotta è difficile lo sappiamo lo sanno tutti
C'è stata negli ultimi tempi nel nostro Paese una deplorevole disinvoltura nei confronti delle regole
Accompagnata e
Alimentate da uno sconcertante degrado morale già alla vita politica
Una miscela micidiale la cittadinanza con il diritto e dovere che essa comporta a volte è sembrata correre il pericolo di una regressione inarrestabile
In
In uno scenario del genere la cultura dalla mafia quella dalle consorterie delle cricche dei giri
Per imprese affaristi che possono avere
La strada spianata
Sotto la pressione di un sistema corruttivo agguerrito il potere
A qualunque livello si ponga in qualunque comunità si manifesti politica
Civile o o imprenditoriale può diventare pericolosamente vulnerabili
Ecco perché
Occorre
Avere molta attenzione
E poi la crisi economico-finanziaria
Tutti lo sappiamo e vincolo devasta è veicolo di Eva devastante di precarietà diffuse
In questo scenario le proiezioni criminali a cui certo non manca il denaro possono trovare spazi per offrire protezione servizi guadagnando o consolidando così posizione di potere
è insomma l'antica paradigma dalla mafia che si ripete
Ma resistere reagire si può evincere residente
Il principio che Rieti del riutilizzo sociale dei beni confiscati come affermazione di legalità di promozione e
Maturità civile è una carta vincente la si deve giocare
Grazie di cuore quant'è importante avere contezza della storia saranno oltre novecento i nomi delle vittime di mafia che leggeremo a latina il ventidue il ventuno in tutta Italia e tra quei sì uno di quei magistrati che in quella stagione che ha ricordato ore professor Rognoni ha pagato con la vita il suo impegno Rocco Chinnici ne approfitto per salutare e ringraziare per la presenza qui in sala Caterina Chinnici che oggi è capo dipartimento grazie
Cafu
Capo Dipartimento Giustizia
Minorile ci ha raggiunto Nando Dalla Chiesa Presidente onorario delibera che concluderà
Questa nostra giornata di lavori
Ci sono altri magistrati che voglio ringraziare velocemente per il loro impegno Antonio Maruccia il procuratore Francesco Menditto Guglielmo Muntoni il generale Giuseppe varare la Guardia di Finanza tante persone con cui si condivide un cammino
è stata sicuramente una coincidenza ma significativa il venti febbraio scorso è stata presentata alla Camera dei deputati il libro l'antimafia dei comunisti
Più la Torre e la relazione di minoranza del mille novecento settantasei cinque giorni dopo il venticinque febbraio il Parlamento europeo
Approvato la direttiva sulla confisca dei beni
Abbiamo chiesto a Franco La Torre con la sua testimonianza di familiare e il suo impegno in Europa per l'Ufficio di Presidenza di libera di aiutarci a leggere insieme questi due momenti storici nella lotta alle mafie
Grazie ricco
Grazie Luigi
Del tuo impegno
E di quanto
Continui a fare con determinazione grazie Sindaco delle tue parole affettuose
è un onore per me sedere accanto
A Birgi neo Rognoni
Però non posso non confessarvi mio
Il mio imbarazzo io vorrei stare di in fondo
Ad ascoltare chi dovrebbe sedere accanto a Virginio Rognoni questo quest'oggi
Diceva Enrico che che coincidenza proprio la settimana scorsa veniva presentata alla Camera
Ospite la
La Presidente Bindi la relazione di minoranza che mio padre firmo trentotto anni fa dal dibattito è venuto fuori il pieno riconoscimento dell'attualità di quel documento certo
Merita messi appunto aggiornamenti
Credo che sia legittima la domanda alla quale io sto pensando che forse anche voi vi state ponendo ma come ma
In questi trentotto anni
Non è stato
Non è stata aggiornata la visione strategica di contrasto
Al sistema di potere politico mafioso
Sapete
Mio padre considerava la mafia quale fenomeno delle classi dirigenti a questo punto io non vi annoio con le mie considerazioni vi riporto alcuni stralci di un suo iscritti prima durante
E dopo quella relazione di minoranza
Lui scrive la mafia non è un fenomeno di classi subalterno e destinate a ricevere
E non a dare la legge e quindi escluse da ogni accordo di potere ma è un fenomeno di classi dirigenti
E l'elemento caratteristico della mafia rispetto a tutte le altre forme di criminalità organizzata consiste nella ricerca incessante del collegamento con il potere politico
La mafia e un sistema di potere che si alimenta della complicità politica
Il sistema di potere mafioso il risultato della compenetrazione tra potere legale e potere extra legale della mafia
Qual è il problema si domanda mio padre che la lotta al sistema di potere mafioso al punto in cui sono le cose nel nostro Paese si configura come un aspetto soltanto della lotta più generale
Per un profondo risanamento e rinnovamento di tutta la vita economica sociale e politica del nostro Paese questa e la questione guai ad isolare un aspetto
E aggiunge che di fronte all'inefficienza della macchina statale
E della pubblica amministrazione incapaci di erogare servizi e di fare applicare le leggi prevale la tentazione a farsi giustizia da sé
Il cittadino che si trova di fronte ad una pubblica amministrazione ad una Regione a un ente locale che recavano servizi soddisfacenti e sollecitato al rispetto delle leggi
Laddove invece
Prevalgono la inefficienza il clientelismo la corruzione e il potere mafioso il cittadino e spinto affari da sé
L'ideologia del liberismo selvaggio spinge a rifiuto di ogni vincolo di legge Silvia si verifica una gara di emulazione in senso negativo
E aggiunge la mafia e un grande è una grande trama che si estende ben al di là della Sicilia della Calabria che arriva al nord che ha solide diramazioni internazionale
E per assestare colpi deficit decisivi al sistema di potere clientelare
E a tutte le forme di intermediazione parassitaria che offrono alimento
Alle cosche mafiose occorre sviluppare una politica rigorosa che punti sullo spostamento di risorse dall'attività improduttiva verso sane attività produttive
L'errore più grave aggiunge sarebbe quello di mettersi a fare gli spettatori di guardare con distacco quanto avviene
Noi concepiamo scrive mio padre e la lotta alla mafia come un aspetto della più generale battaglia di risonanza di risanamento e rinnovamento democratico della società italiana ripete al punto in cui sono le cose
La lotta per debellare il sistema di potere mafioso si caratterizza e così conclude sempre più con un aspetto della
Generale azione di risanamento e di moralizzazione della vita politica nazionale
Uno degli elementi diciamo di novità e che rispetto al mille novecentosettantasei le mafie sono attori economici globali questo è indubbio e indiscutibile
Lo accennava bene Virginio Rognoni dicendo quale
Quale vantaggio straordinario hanno ricavato le mafie dal controllo per esempio dal controllo internazionale del traffici degli stupefacenti
Il rapporto di Europol e per rimanere nel nei confini della nostra Unione europea ci dice che agiscono
Nei territori dell'Unione tremila circa tre mila e seicento organizzazioni criminali queste molte di queste hanno rapporti organici
Con i clan mafiosi
Sempre stime della Commissione europea ci dicono che le mafie sottraggono tra il cinque il dieci per cento dei fondi europei per lo sviluppo
Mentre la corruzione abbiamo letto ira la relazione della Commissione europea di pochi giorni fa costa all'Unione europea centotrenta miliardi di euro l'anno
Sessantacinque abbiamo un pessimo primato il
Il cinquanta per cento in Italia ma
Il rimanente sessantacinque miliardi che sono una cifra straordinaria diffusa in tutto il resto d'Europa
Vediamo la buona notizia di cui parlava il ricco l'approvazione della direttiva
Europea sulla confisca dei beni ovvero dell'introduzione nelle normative dei ventotto Stati membri esclusa l'Italia aggiungiamo noi tra parentesi perché la nostra
Legislazione molto più avanzata di questo importante strumento di contrasto otto sono i punti chiave a mio parere innanzitutto è un passo in avanti indiscutibile
Perché l'evoluzione giuridica rappresentata dall'approvazione di questa direttiva innegabile
Avremo quindi un atto vincolante per tutti gli Stati membri
Che regolamenta le procedure di confisca in tutta le unione europea e questo non era un risultato assodato come sanno bene gli e Sperti
Le compatibilità con le cultura i sistemi giuridici dei ventotto Stati membri è stato uno degli ostacoli più difficili da superare
Le opposizioni da una parte quella del Regno Unito che paradossalmente ha una normativa più avanzata della direttiva
In questo ambito è quella della Danimarca ma anche della Germania che si trovano a posizione contraddittoria perché da una parte paladino dell'austerità
E quindi di una spessa oculata ma dall'altra non riesce a manifestare tutto l'impegno necessario in un'azione di recupero
Di ingenti capitali
La confisca sono previste diverse forme di confisca da quella basata sulla stima del valore dei proventi legali a quella estesa e in una certa misura quella di prevenzione questo e il dato più interessante
La confisca non basata sulla condanna anche questo anche questo fa parte della nuova direttiva anche se
Il testo finale a mio parere abbastanza restrittivo e non si fonda su una reale confisca senza condanna intesa tradizionalmente visto che
Si applica solo in caso di malattia o di fuga del sospetto ma
Come abbiamo detto all'inizio i passi in avanti è evidente un'altra innovazione importante riguarda le parti terze
E infatti consente agli Stati membri di confiscare i beni che il sospetto ha trasferito ad alta persona se viene provata la mancanza di buona fede
Il sequestro ovvero rispondere all'esigenza urgente di intervenire e riutilizzo sociale
Grazie anche a Libera il Parlamento ha deciso di introdurre questo
Questo elemento cioè che il bene confiscato possa essere destinato al riutilizzo sociale un rammarico non è un provvedimento obbligatorio
E poi il mutuo riconoscimento
L'obiettivo è quello di armonizzare la legislazione europea con il limite che però questa direttiva non ha effetti su quella precedente che regolava aspetti medesima lascio questo al dibattito ovviamente tra i giuristi molto più esperti di me
Molto di più si sarebbe potuto e dovuto fare a fronte dell'aggressione e alle norme sottrazione di risorse comunitarie per lo sviluppo da parte delle mafie
Ma non si può non sottolineare accanto alla nostra soddisfazione il contenuto positivo e in alcuni casi rivoluzionario
Rispetto alla materia giuridica di questa direttiva la cui comprensione è essenziale per contribuire ad una lotta consapevole contro le mafie in Europa
Questo è un impegno che come Libera assumiamo
Informeremo
Sensibilizza eremo l'opinione pubblica europea perché questa chieda i propri Governi alle istituzioni europee di non girare la testa dall'altra parte mentre le mafie rubano le risorse fondamentali per lo sviluppo dell'Unione
Un appello al Governo italiano perché durante il semestre di presidenza dell'Italia si impegni ad adottare tutte le misure per favorire una rapida o dotazione della direttiva da parte degli Stati membri e a proporre un'agenda di iniziative atte a rafforzare
Ulteriormente gli strumenti di contrasto
è un augurio che noi facciamo perché come ci ripete spesso don Luigi l'Italia il Paese
Delle mafie ma è anche il Paese dell'antimafia grazie
Grazie grazie a Franco La Torre
Ne approfitto per ringraziare per la presenza stanno seguendo i nostri lavori il vice Sindaco Luigi Nieri e l'Assessore al commercio del Comune di Roma Marta Leonori i giudici che forse non ho citato prima
Antonio Balsamo e Milano alias grazie per essere qui ne approfitto anche per correggere tocca ambiato il corpo l'appartenenza del generale Giuseppe Vadalà Ca'del Corpo forestale dello Stato e non della Guardia di finanza ma per me il protocollo è sempre una sfida tutte le volte
E quella di oggi è la tappa di un percorso che è cominciato il sedici dicembre dello scorso anno a Napoli un viaggio attraverso il Paese
Con
Incontri sempre molto partecipati con tutte le realtà che questi beni confiscati li gestiscono
Iniziato il sedici di dicembre
E con una breve filmato abbiamo cercato di raccontarlo e di farvelo vedere abbiamo censito oltre
Trecentonovantacinque al datemi tali associazioni cooperative sociali e quant'altro gestiscono beni confiscati alle mafie se tutto è pronto avrebbe partire questo brevissimo filmato
Sono trascorsi diciott'anni dall'entrata in vigore della legge numero centonove del novantasei surrettizio sociale dei beni confiscati alle mafie
Le tante buone pratiche dimostrano che i patrimoni recuperati alla criminalità organizzata costituiscono risorse per lo sviluppo sociale ed economico del territorio
Per queste ragioni le associazioni libera ha promosso i forum regionali e interregionali
Se i beni confiscati alla criminalità organizzata con l'obiettivo di aprire spazi di discussione e confronto con tutti i soggetti assegnatari dei beni raccogliere esperienze criticità nuove idee e proposte di modifica normativa
Ai forum tante sono state le voci che hanno raccontato e messo in luce il bello e il buono che oggi in Italia si costruisce sui beni confiscati alle mafie
Tantissimo
E
Piano
Foggia
Di
Intorno
Stiamo attenti
Entità
Occupazione
Identità
Garantire
Vedere restituite ai cittadini questi beni rivedere per la maggior parte di più questi vedere che l'utilizzo
E
Appunto finalizzato al bene comune significa che almeno da questo punto di vista
Si sta facendo qualche passo avanti anche nel senso della consapevolezza e dell'importanza
Che si deve dare alla
è la vita di legalità nel nostro Paese la legalità e il frutto di crescita
Non è solo speranze dipendenze
è frutto di crescita e dove non c'è e legalità i Paesi decadono
Dove non ci sono regole che vengono osservate da tutti non regge nessun tipo di sistema riservate perché sentite come tali e quindi noi siamo molto contenti di rendere questa testimonianza
Chiedendo come è ovvio
Aiuto rinnovi a voi e
Dicendovi anche che noi siamo a vostra disposizione perché questo è il nostro compito grazie
Il programma dei forum si conclude con la Conferenza nazionale
Le mafie restituiscono il maltolto il riutilizzo sociale si beni confiscati per la legalità dello sviluppo sostenibile e la coesione territoriale che si sta svolgendo in questi giorni a Roma con i soggetti gestori dei beni confiscati presenti in tutta Italia
Bene queste è stato
Racconta il sintetico Efron percorso crea durato più di due metri e che ha attraversato d'Italia ma adesso Luigi Ciotti
Beh vi confesso che
Se penso per ventotto febbraio del mille novecento novantasei
Esattamente diciotto anni fa
Quando la Commissione giustizia del Senato come molti di voi ricorderanno in sede delibera ante
A Camere già sciolte
Approvano con voto unanime da legge centonove sul riutilizzo sociale dei beni confiscati alle mafie
Io provo molta emozione né di vivere questo distanza di diciotto anni
E che l'avrebbe detto che oggi
Centinaia e centinaia di associazioni di cooperative
Di gruppi
Hanno potuto e stanno usufruendo di beni confiscati con modalità e forme diverse alla mafia e chi l'avrebbe detto
Che qui in Campidoglio ci saremmo incontrati per riflettere
Perché c'è ancora una volta che cosa di più si deve fare
Ma c'è un testamento un testamento che ci ha lasciato un prefetto
Un prefetto che si era battuto fino in fondo
Ostacolato poi da alcuni segmenti politici che lui disturbava per le scelte che aveva fatto nel trapanese per fare in modo che quei beni confiscati venissero utilizzati
Nel modo giusto
Secondo i criteri della legge
E in questo momento Palermo viene sepolto Fulvio Sodano
E non posso dimenticare un altro Crosetto
Perché sono stati due prefetti in Italia in ore difficili a inventarsi tutto per interpretare i meccanismi legislativi
Che ci hanno permesso di aprire queste cooperative
Renato profili e Fulvio Sodano
E questo
E questo mi sembra corretto sottolinearlo
Per sempre dal per distinguere per non confondere
Quella moda volte che etichetta semplifica
Per fare emergere che anche nelle istituzioni
Nella politica ci sono uomini-donne seriamente impegnate
Al servizio del bene comune che non fanno sconti a nessuno come ci sono gli Lazzaroni
Chiaro
E quelli ci sono che hanno impedito Keanu umiliato Charlie emarginato
Che continua a navigare
A navigare
Ci lascia un testamento Fulvio Sodano
Lo leggo
E la sua passione la malattia gravemente egli ha privato del dono della parola
Comunicava con gli occhi
Usando le nuove tecnologie
Ma la sostanza ce la consegna oggi
è l'origine parla quindi in questa sala del Campidoglio un prefetto di questa Repubblica
Che
C'era emerso di traverso
Per chi non voleva fare in modo che qui beni
Fini sono nella direzione giusta questa la storia
Questa la storia
Vi prego di non dimenticarla chi è questa la storia
E lui ci lascia questo
La vigente normativa sulle confische parla con gli occhi con quelle tecnologie che poi traduco
Sulle confisca dei beni ai mafiosi
Segno oramai evidenti segni di affitti dia pizzicamento
Cioè fatica
Dovuti da un lato
A mancate previsioni normative
E dall'altro
All'inceppamento di meccanismi ivi previsti e perciò è indispensabile procedere
Ad una radicale revisione
Della stessa normativa
Tanto più
Ciò è vero perché si è dimostrato che la confisca
è lo strumento più valido per aggredire i patrimoni mafiosi
Rendendo i loro crimini non paganti
E pertanto inutili
Abbiamo quindi il dovere
Di rendere la normativa sempre più efficace
E di facile applicazione
Senza inutili orpelli che appesantiscono senza costrutto alcuna
Dobbiamo in sostanza sospingere sempre di più nell'angolo l'organizzazione mafiosa
Sono le parole del prefetto Fulvio Sodano che negli oggi lo ascoltiamo qui mentre a Palermo
Tanti di noi lo stanno salutando e colui salutano quella parte di apparati dello Stato delle istituzioni della magistratura quel mondo che voi qui rappresentate
Che ci crede
Che ci crede
Ma voi mi insegnate che le mafie non moriranno mai se non cambia un certo modo di essa della politica tutta ma anche se non cambiamo noi il problema ragazzi siamo noi
Siamo noi ci sono troppi cittadini a intermittenza in questo Paese
E se c'è una grande povertà e quella della delega
Pensare che tocca sempre agli altri di fare tocca anche a noi
Allora la gratitudine per quello che viene portato avanti
Per fare emergere le cose belle importanti positive che ci sono che ci sono
Da valorizzarle da farle conoscere da sottolineare con forza Mauro c'è una domanda per rispondere
Come mai da quattrocento anni parliamo di camorra
Come mai da duecento anni noi parliamo di Cosa nostra ci siamo dati sponda sta domande
E da cento anni ne parliamo di andrà anche età
Certo
Nel nostro cuore ci soli volti le storie del sacrificio di tanti delle vittime innocenti
Pensiamo a tutte quelle persone che sentono queste ferite
Ripeto c'è la coscienza
E anche la consapevolezza delle cose belle positive che ci sono e in questo momento qui stiamo vivendo questo momento
Ma appunto perché stiamo vivendo questo momento c'è anche dentro di noi
La consapevolezza
Che qualcosa di più deve essere fatto
Che qualcosa di più deve essere fatto deve essere fatto deve essere
Il fatto
Saveria
La mamma di un agente della Polizia di Stato Roberto Antiochia
Una delle vere colonne di libera Libera nasce
Da uno voi da uno
Questa donna la mamma di Roberto
Un giorno ci disse queste parole
Voglio conoscete già
Ma facciamo le ancora una volta nostre
Quando ci disse verità
Era più terribile
Delle parole
Sì la verità la più terribile delle parole
E la verità va cercata il settanta per cento dei familiari delle vittime i docenti di mafia non conosce la verità
E per le vie di latina termineremo
è il ventuno di marzo in tutti Italia ancora una volta la giornata remore dell'impegno
E voi sapete che i familiari
Alcuni sono qui con noi chiedono solo due cose a volte con fatica con umiltà ma con forza chiedono giustizia e verità
Noi
Glielo dobbiamo la verità va cercata
Ma dobbiamo essere anche noi ciascuno di noi ricercatori di verità
E i ricercatori di verità
E chi sente nel suo cuore ho detto nel suo cuore
La responsabilità della giustizia l'impegno per l'uguaglianza che quell'articolo tre della nostra Costituzione
L'impegno per dare la dignità umana tutte le persone
Per dare libertà perché a tematiche non rendono liberi
La corruzione non rende liberi
Le varie forme di illegalità ci strozza sono
Come è possibile che non riusciamo a fare una legge nella sua totalità in parte è passata in parte abbiamo delle positività anche qui sempre distinto per non confondere ma la legge sulla correzione
Gli mancano delle parti importanti e fondamentali non possibile
Non è possibile
Perché la Commissione farà viatico alle mafie
E certo che il ministro Severino la presentata in modo integrale come Europa ci chiedeva dal mille novecentonovantanove
Ma poi si va in Commissione e poi se va in Aula e poi ci sono i venti contrari e poiché chi più preoccupato di propri giochi dei propri interessi
E allora voi capite
Perché le mafie non moriranno mai
C'è un c'è uno scatto una radicalità un impegno
Abbiamo bisogno che prima della nostra intelligenza la ricerca della verità
Impegna la nostra coscienza
Impegna la nostra coscienza qui dentro di noi questo scatto quello che sappiamo deve avere un riscontro in quello che siamo
E allora qui oggi vogliamo fare emergere
Le cose belle le positività da riconoscere da valorizzare da sostenere
Ma anche cogliere le criticità
è la situazione attuale impone di non morire per piacere
Di prudenza a volte si muore di troppa prudenza dei propri criteri
Vito dava più equilibrati
Non si può
Non si può più attendere
Non è possibile nel nostro Paese la situazione della macchia come si presenta non è possibile
Vi prego
Non è un giudizio per nessuno ma la nostra coscienza lo dice
Lo dice la nostra coscienza
Non si può più attendere dobbiamo osare avere più coraggio insieme
Ci vuole passione una passione che ha fatto e di impiego mio e di responsabilità
E voi ci siete qui questo lo vivete dentro
E lasciate che io esprima la mia gratitudine
La mia gratitudine ma io so che anche dentro di voi perché siete persone oneste
Che le persone oneste
Questa domanda per la ponete io so che verrà ponete
E questa società non accetta più di chiamarsi civile perché civile è diventato una parola come l'ha accompagnata
Preferiamo chiamarci una società civile è responsabile siamo venuti qui per un atto di responsabilità per valorizzare le cose belle importanti positive ma anche per chiedere
Voi avete cominciato questo percorso in politica
Ho
Lo scatto da parte di tutti lo scatto da parte di tutti
La parte di tutti
Essi
Io faccio fatica io faccio fatica tutte rivolte che incontro un familiare
Faccio fatica quando risentiremo quell'interminabile elenco di nomi di nomi si fa fatica
Perché per noi non è stata mai retorica mai demagogia mai celebrazione
Ma è qualcosa di profondo
E allora
Certo io penso
Alla meraviglia di quando nel novantasei diamo raccolto quel milione di firme
Ma se non c'è questo scatto noi accoglieremo con milioni di firme
Le raccoglierei ma per chiedere che la politica faccia la sua parte ma attenzione il vero errore
Che dobbiamo chiederlo anche a noi cittadini cittadini
è una società che si è più responsabile
E penso
Alla pratica vi confesso
Perché tutto stava già per chiudersi le Camere hanno sciolto e
E ci avevano detto che avevo poche ore
In extremis
Se tutti i capigruppo al Senato fossero d'accordo se andavi legislativa ci dice così no
E io le ricordo che fatica andare a tutti i capigruppo
Dal CONI poi ve lo risparmio a chiedere per piacere
Questo c'è un milione di firme voi dovete far passare questa legge c'è uno che ha mai detto di no
Fulminato
Però ci ha ripensato di domani che ha detto di sì
E allora è passato e passata allora è possibile
Allora è possibile allora è possibile
E allora
Qualcuno ricorderà
Che cinquanta giornali in contemporanea
Qualcuno lo ricorderà lo stesso giorno sono usciti con il nostro appello cinquanta giornali mai successo tutti
E quando direttore diceva l'appello per la legge eccetera voglio avere l'esclusiva noi
Ciao
Prevenuto parlava che di voi
Si fanno
Cinquanta giornali in contemporanea tutti gli elettori hanno accettato
Tutti gli elettori hanno accettato di fare un passo indietro e di pubblicare contemporaneamente a questo impegno questo messaggio
Fa onore fa onore
Quando c'è un giornalismo che deve veramente al servizio del bene comune a volte c'è anche qualcuno che il servizio di qualche cosa altro però ci sono tanti brave persone che si impegnano per questa verità
Il sogno di Pio la Torre egli Virginio Rognoni si realizzava così l'uso sociale
E quindi è stato un momento importante combattere le mafie sul piano economico
Restituire la collettività i beni
Voi capite che è stata una riparazione materiale del danno sociale delle mafie
Voi capite valore che ha avuto tutto questo è che qui è stato già sottolineato ma lo dobbiamo gridare ancora con forza e il bene
Quei beni
Ritornano ad essere veri condivisi e non venne esclusivi in mano I mafiosi va bene condivisi dalla comunità
è questo il significato profondo
La conversione di quei capitali di quei terreni di quegli edifici simboli
Dell'illegalità della violenza spesso anche di sangue di morte
In beni di uso comune
è un problema di giustizia sociale
E quello che abbiamo fatto insieme
Chi ha votato da una parte voi in questi anni
Aprendo le realtà prendendo questi beni
Abbiamo rigenerato la libertà
Abbiamo insieme rigenerato la libertà
Perché liberare quelle terre liberare quelli dell'ENI dai mafiosi
Vuol dire vuol dire liberare le persone
Abbiamo rigenerato insieme la libertà
Abbiamo cominciato insieme a coltivare il futuro
Perché
Con le cooperative aperte sui beni confiscati agricoli collaborazione e di tanti che vedo qui Di Bello organizzazioni così diverso e così trasversali
Ha permesso di portare un segno immenso è un segno profondo
Sia amici l'uso sociale
Chi l'avrebbe detto che anni fa dopo qui in Campidoglio
Qui sono rappresentate oltre quattrocento realtà
Ho detto a oltre quattrocento realtà
Vanni
Diverso
Varie diverse
Che gestiscono beni confiscati
Poi certo presso i comuni presso le Province presso le istituzioni ma penso a questo mondo la Società responsabile così viversi perché siamo tutti diversi
Ma questa è la ricchezza ma
Oltre quattrocento realtà dimostrano che è possibile
Ma il vero problema che molti ha dovuto far colletta colletta beneficenza per riuscire a aprire
Il bene permettono la posto
Allora voi amici
Ce lo diciamo ancora
Non possiamo lottare contro le mafie senza politiche sociali senza opportunità per le persone deboli senza interventi economici che tutelano
La tutela la diffusione dei vari diritti
Ma noi vogliamo condividere con voi anche un'altra consapevolezza
Un Paese che non investe sui giovani non crede innanzitutto in se stesso
Un Paese che non investe sui giovani non crede in se stesso
Non possiamo avere
Quasi quarantadue per cento di giornali senza prospettiva di lavoro
Non possibile
Era mafie oggi vanno a nozze
Voi infatti di tutto vi inventate di tutto e voi sapete che vi vogliamo bene ma li voglio veramente bene perché sono i sacrifici che fa
Li conosco conosco
Ma vi siete chiesti che tra chi ha perso lavoro chi cerca lavoro che forme di precariato del lavoro che cassa integrazione che sfruttato nel mondo lavoro sono circa sette milioni di cittadini italiani non è possibile
Non è possibile che ci consegnano un dato che per noi non è un numero ma sono volti e storie di persone che ci indicano nove milioni di persone che vivono la povertà relativa
E cinque milioni con la povertà assoluta ma non è possibile
Non è possibile che l'Unione Europea ci richiami
E ci chieda conto della dispersione scolastica perché l'Italia agli ultimi posti
E abbiamo sei milioni di persone analfabeti con alfabetismo di ritorno non possibile
E le mafie naviglio non su tutto questo trovano terreno fertile
Allora certo le positività le positività ma anche la conoscenza delle nostre fragilità e siamo qui per cercare un molto insieme insieme
Nella consapevolezza che dobbiamo unire le nostre forze ognuno col proprio ruolo e per la propria responsabilità
Il bene riutilizzato è un segno di sopra un'azione lo Stato e questo che ci tengo a sottolinearlo
E il comprendere il valore sociale politico etico di tutto questo oggetto al valore etico dei beni confiscati e dell'uso sociale
è per questo che siamo preoccupati delle scorciatoie di qualcuno
Non è energia così
Non è il terzo è così
Non è un mercato
C'è il sangue la vitalità le persone
Andiamo a trovare un modo di istituirli alla collettività all'uso sociale ad avere gli strumenti per farli funzionare fino in fondo e chieda vendita sia residuale
Perché ci possono essere le condizioni in cui si devono vendere non hanno altro spazio che ci sono altre condizioni ma dei servizi duale residuale residuale e non come sentiamo massimi vendiamo nei
No dice altro dietro è se non si è capito
Se non si è capito Gwen sto
E qualcuno l'ha capito
è quasi con Hamas intanto non emerge non e mercato anzi
Non abbiamo costruito voi gli avete costruito abbiamo costruito insieme unico né mia sana sui territori
Sono serviti questi beni per scambiare valore per crescere in profondità in professionalità
E allora in questo senso io credo
La gioia di essere qui di essere qui insieme
Libera difeso
Ma dico libera ma penso a tutte le altre realtà
E dobbiamo potente
Dobbiamo potere
Quando altre realtà nuove cominciano il loro percorso guardate è una gioia
Bisogna sostenere i nuovi percorsi le nuove realtà non contrapporsi valorizzarle se sono pulite se sono onesti
è una gioia è una gioia vedere altri che crescono l'abbiamo fatto la nostra parte è libera mille seicento soggezione che si sono messi insieme centinaia di presidi
Il mondo culturale delle scuole
Ecco ognuno porta il suo contributo ma abbiamo difeso il principio dell'utilizzo sociale dei beni confiscati come qui c'è stato da Rognoni ribadito con forza perché vissuto sulla sua pelle
E ha ragione Franco quando diceva quel posto lì mio qui oggi doveva essere gli ho fatto ma tuo padre oggi e qui Franco con noi Franco
E qui il Corno il
E qui con noi
Riutilizzo sociale
Vi è un'ottica risarcitoria e di sviluppo comunitario ha creato occupazione ma guarda caso ha creato occupazione perché tra quelli che lavorano dentro le cooperative e quelle che si sono aperti
Passo solo quello che è libera e poi a tanti altri amici che sentirete nell'arco della giornata che hanno partecipato informo regionali una meraviglia
Ma guardate che sono quelle cooperative settore biologico aperte con bando pubblico in Italia
E poi quell'indotto che si è creato per lavorare quei prodotti si è dato complessivamente lavoro oltre mille persone lo so che non cambia il mondo ma prima non era così
A Civic allora è possibile
In termini occupazione di inclusione sociale di miglioramento della qualità della vita di partecipazione attiva
E allora noi dobbiamo continuare e ha ragione Rognoni quello dice che questo patrimonio
Oggi non deve essere disperso ma rafforzato soprattutto di fronte a quel duplice rischio
è un rischio
Noi
Vorrei essere chiaro
Noi Società responsabile non lo permetteremo
Non lo permetteremo
Chiaro
Non lo permetteremo
Non è un atto di presunzione è un atto di umiltà è un atto d'amore
è un atto d'amore per il bene comune
Perché c'è il rischio questo costante ricorrente proposta di procedere alla vendita generalizzata sui beni immobili stravolgendo di fatto il senso gli obiettivi per legge centonove del novantasei
Ripeto Pocci potrà essere prevista solo la via residuale questo sì ma a quel punto resta fermo non tradiamo quel milione di firme e di quegli altri milioni che oggi fanno parte di questa grande reti
Ma anche soprattutto il rischio e l'incapacità di assicurare un futuro economico e produttiva di aziende confiscate
Con la
Chiusura di impresa
Che potrebbero essere salvate e la perdita quindi di posti di vanno di
Da voi
E allora bisogna valorizzare queste esperienze e sostenerne i loro sforzi
Significa dunque difendere una legge di democrazia di affermare insieme che la legalità conviene la legalità conviene
Allora
Affido alla politica
Ma non solo alla politica
L'affido a voi col vostro nuovo percorso noi saremo al vostro fianco
Siamo sempre sita al fianco di chiunque a qualunque realtà politica appartenesse quando le cose si fanno belle positive al servizio del bene comune
Ci siamo messi di traverso con chiunque con chiunque quando non si fanno le cose come si devono fare
Ma lo si fa con uno spirito di umiltà di servizio
Allora primo difesa del principio del riutilizzo sociale
Vendita solo in casi residua secondo l'Agenzia nazionale ha bisogno di più personale qualificato e avere non cinquantasei riceve basta una a Roma
E presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri
Chiaro
Terzo
Le sezioni di misure di prevenzione dei tribunali
Che lavorano
Ha bisogno di risorse per la gestione dei tanti sequestri bisogno di risorse prendi nota mi raccomando poi vengo a trovarti ecco la piena
La piena attuazione
Dell'Albo degli amministratori
E qui non medico
Quanti bravi amministratori abbiamo trovato ma anche quanti si sono fatti i soldi vagliando te porta porta porta poco
Ma sempre distinguere per non confondere e valorizzando gli onesti che ci sono e sono la maggioranza
Piena attuazione dell'albo degli amministratori per contare
E proprio
Suo professionalità adeguate e preparati
L'utilizzo delle liquidità conti correnti postali bancari titoli del fondo unico giustizia per recuperare questi beni per
Per istituirli completi e la collettività sto fondo lo vogliono tutti
Tutti voi non sto fondo adesso la pena ma a fondo se non ci diamo da fare a utilizzarle nel modo giusto anche per dare quel segno quel segno che è importante
Sesto garantire l'accesso al credito per le cooperative di giovani
Per l'avvio di impresa sociale non hanno l'accesso al credito perché veri sono
Mi pare
Una cosa
Che può sembrare banale ma diciotto anni che lo chiediamo
Diciotto anni
Utilizzo dei fondi europei della programmazione due mila quattordici due mila venti per la coesione territoriale ottavo tutela dei lavoratori delle aziende
C'è una proposta che è in discussione che la CGIL ha portato avanti tante Treporti si sono unite che bello quando ci si mette tutti insieme
Per la tutela dei lavoratori di aziende e incentivi per ANAS delle cooperative di dipendenti nodo estendere la possibilità di destinare le aziende
Per le finalità sociali e agli enti territoriali ciò che adesso non è possibile
E molte cooperative che avrebbero
A molte associazioni come Stato con la Calcestruzzi Ericina
Gambuto dare una mano un caso eccezionale
Ma si potrebbe avremo potuto in questi anni fare di più
Assegnazioni decimo punto anticipate dei beni aziende sin dalla fase del sequestro ed è la prima confisca libera lancia oggi qui
Due cose prima campagna
Campania
Impresa
Bene comune gli aziende confiscate per il lavoro vero promossa da libera con Unioncamere
Con
Relazioni sindacali
Della cooperazione della finanza etica con i giovani imprenditori con i giovani dottori commercialisti i giovedì del credito cooperativo ci sono istituti insieme pensate che bello
Per coinvolgere l'impresa e sane del Madrini tali
Le imprese sane lo ripeto del Mahdi in Italia
Ci sono le imprese sane del nostro Paese
Che mettendoci tutti insieme
Si mettono in gioco apre prendere delle aziende
Prendere in affidamento
Farle un po'proprio per accompagnarle per non per di più posti di lavoro per fare un servizio di recupero di salvaguardia e valorizzazione di quelle aziende in una logica di responsabilità sociale d'impresa
Per la tutela dei lavoratori ma anche per evitare gli sprechi di legalità
Perché tutte quelle aziende che abbiamo perso in questi anni stato uno spreco di legalità
Ma la seconda campagna
Libera
La fa per lo Stato sociale
Per quel faro
I beni confiscati per l'inclusione sociale
Perché oggi che ci sono meno risorse dei servizi alla persona e alla comunità oggi che viviamo una fragili già azione del sistema dei servizi
è importante che dei beni confiscati secondo i criteri
Possono essere dati proprio tento di progetti per l'accoglienza di persone di famiglie per servizi alla persona per il mondo e marginalità e dell'inserimento lavorativo eccetera
Perché voi mi insegnate
Che l'inclusione la strada dove c'è uno
Dove c'è uno sforzo di inclusione
A beneficiarne non sono solo le persone incluse ma tutto il contesto sociale
L'inclusione sociale sta alla base della democrazia
Quindi dovrebbe essere l'obiettivo di ogni politica
Il bene e si costruisce con l'inclusione non con l'esclusione
è un problema di dignità umana etico e culturale anche la campagna di libera con tante altre realtà qui presenti e proprio per l'utilizzo in questa direzione di tutto questo infine
Le politiche sociali
Diventano politiche forti e tuttora c'è anche le politiche sociali
Ecco
Spetta a me le politiche no io ho la fortuna
Che con Luino abbiamo la storia che ci porta da tanti anni di condivisione
Non tanti anni
Oggi
Io sono felice una persona che ha lavorato nella cooperazione per tanti tanti anni
Prende in mano Ministero del lavoro e politiche sociali
Perché quell'esperienza quello che abbiamo condiviso prima si possa tradurre concretamente in questo percorso
Ma è qui che diventa difficile
Le politiche sociali diventano politiche forti ed universalmente
Per garantire la crescita sociale quale condizione primaria e tu lo sai
Allora mi sono chiesto la prima legge quadro del Paese sui diritti sociali la legge tre due otto del due mila
è stata ignorata e lasciata allo sfascio pur avendo prodotto
Quando si va applicata uno straordinario
Info lustri infrastrutturazione di servizi ed interventi
Abbiamo bisogno ora come ieri come non mai di essere monitorata riportata magari aggiornata alloggi
è un grido che giunge da chi opera nel sociale chi lavora sulla strada io vivo da quarantotto anni di quei poveri con gli ultimi e che caspita li vado a vivere
Bisogna costruire
Giustizia sociale
Ritrovare insieme il senso di una politica
Mi rivolgo a voi con grande rispetto con gli auguri più sinceri
Bisogna ritrovare insieme anche agli amministratori
Il senso di una politica che sia capace
Di soddisfare la fame e sete di giustizia
Delle persone e della partecipazione che permetta di dare il senso alla ditta
Al governo chiedo che nel semestre i grandi i pranzi con i capi di Stato e i Ministeri si facciano quei prodotti di libera chiaro
Chiaro
è chiaro
L'abbiamo detto
Tanto per essere sinceri
L'abbiamo detto l'altro giorno
A Bruxelles
A tutti quelli l'abbiamo detto che a Bruxelles
L'abbiamo detto che a Bruxelles a questo ruolo importante
Il Presidente Napolitano due anni fa nel giorno della festa la Repubblica
Ha fatto fuori champagne portieri tutto via e ha fatto sono comunque i vini conquisterà Lini con quei pomodori con quelle mozzarelle
Che siamo riusciti a confiscare quei beni ecco per restare lo sa
E tutti voi lo sapete perché voi ci siete voi avete messo un pezzo della vostra anima dentro e penso a tutte le confederazioni degli agricoltori qui presenti penso agli imprenditori penso lettori varie associazioni scusate
Ma noi tra di noi non dobbiamo dirci grazie avete fatto solo il vostro dovere valore in questo senso
Si devono usare questi prodotti l'ha fatto presente alla Repubblica via Spiga
Che in tre minuti perché faceva quello
E il corpo diplomatico tutte le autorità non ho capito
E poi si mangiavano il buongusto te mozzarelle benedette ve lo dico io e così via allora è possibile dare anche un segno in Europa attraverso
Impegnativi seno occupo l'ufficio e allora
Amici
Ecco il senso
Diventare capaci trasformare le paure
Le fatiche il disorientamento di speranza
Ma non c'è speranza
Quella terrena
Senza speranza di giustizia
La speranza voi capite o e di tutti Polo le speranze lasciatemi dire l'ultima cosa la mia gioia che qui con noi
Ci sia il segretario ha compreso episcopale italiana
Perché
Perché
E la prima volta
Per me è una gioia perché molti di interramento compito di preti
Questi
Eh no
Dove viene calpestata la giustizia la libertà dare dignità delle persone la Chiesa al dovere di parla
E allora voi capite
Allora voi capite la gioia
E la gioia quando a Francesco ha parlato di corruzione di tratta
Ha parlato della prostituzione delle carceri di chi si sbatte sulla strada
Ha parlato
Del crimine organizzato
Perché noi siamo chiamati a saldare la terra con il centro
Ma mi fa ancora più piacere perché do Nunzio Valentino e uno di lì Berra e quando era pari a otto e quando era parroco
Su un bene confiscato a Cerignola
Ha aperto una cooperativa di
Ecco perché
Anche e quindi ha saldato la terra con il cielo e questo mi fa piacere auguri a tutti
Bene
Avete ascoltato anche
L'impegno il ruolo che hanno avuto
Questi due prefetti Fulvio Sodano Renato profili Renato profili fece nascere il progetto che portò alla prima cooperativa
Con bando pubblico di Libera Terra e adesso la Bremen testimonianza ed ascolteremo due charter ne avremo poi con i relatori con i Ministri
Dico dopo di di di quella cooperativa è stato Presidente la cooperativa Placido Rizzotto Gianluca faraone che oggi è l'amministratore delegato del Consorzio Libera Terra prego
Grazie
Diciotto anni dalla
Legge centonove del novantasei quattordici dall'inizio del progetto Libera Terra quel progetto voluto dalle prefetto Renato profili che
Impresse una fortissima spinta all'iniziativa di libera e che porto appunto la nascita della cooperativa Placido Rizzotto io
Da allora o seguito questo progetto insieme a tanti soci tanti Presidente le cooperative che poi via via sono nate passando da
Da Corleone da dove siamo
Partiti fino alle altre Province siciliane alla Calabria e dalla Puglia alla
Alla Campania e in questi quattordici anni
Abbiamo sempre
Avuto fortissimo il supporto personale umano
Essenziale indispensabile per ciascuno di noi di don Luigi Ciotti che io voglio abbracciare idealmente
A nome di tutti i ragazzi e le ragazze che operano sui bere in confiscati alla mafia e nelle cooperative di Libera grazie don Luigi
E
Abbiamo realizzato un consorzio il contrasto Libera Terra mediterraneo
Che oggi
Un è diventata una realtà importante
Se pensate che ha una fatturato di
Cinque milioni che supera i cinque milioni di euro e il consolidato insieme alle cooperative raggiunge i dieci milioni
Diverse centinaia di posti di lavoro creati
Parecchi parecchie decine di percorsi lavorativi di inserimento di persone con svantaggio in territori dove quella disoccupazione giovanile supera il sessanta per cento bene al di là delle
Delle cifre nazionali
Delle medie nazionali i prodotti che vengono
Realizzati sono distribuiti in tutta Italia e sono esportati in varie parti del mondo al Giappone alle Brasile
Degli Stati Uniti d'America alla Germania ecco una
Ritengo una piccola esperienza per quella che è la dimensione
Del dell'economia del Paese ma un'esperienza molto significativa e importante cui dobbiamo dire grazie
Al noi di cui parlava don Luigi
è che per noi
Si intende in questo caso le istituzioni la società civile responsabile le forze produttive il mondo cooperativo in particolar modo
Che ha reso possibile tutto tutto questo è però la storia che racconta la storia di straordinarietà di eccezionalità
E crediamo e che le
Così come le altre esperienze che che sono state raccontate in questi forum rappresentano purtroppo oggi ancora delle storie di straordinarietà e di eccezionalità
Il nostro impegno mira a farsi che dalla eccezionalità si possa passare alla prassi dalla straordinarietà alla normalità perché soltanto creando i presupposti affinché l'accesso ai beni confiscati
Il riutilizzo produttivo e sociale diventi normalità diventi un qualcosa di accessibile per i comuni cittadini e in sostanza la lotta alla mafia diventi popolare soltanto in questo modo è possibile scomparsi Pontiggia mafia grazie
Grazie
Grazie di cuore qui sarà emozione fissi ma anche prima ma la invito ad intervenire a dare una testimonianza break anche questa abbiamo parlato della cooperativa Calcestruzzi Ericina libera
Di Sella ma a Monza Carella questa cooperativa di lavoratori che è nata grazie grazie all'impegno del prefetto Fulvio Sodano prego sì grazie
Non so
Sì io oggi sono qui a rappresentare la
La Calcestruzzi Ericina è un'azienda che ha un po'più nere nel nel settore un'azienda di Trapani che nasce
In mano mafiosa in mano a Bossi Virga
E che oggi è gestita dalla operativa dei dei lavoratori
è un l'unico caso attualmente in Italia di bene confiscato aziendale gestito dagli ex lavoratori del del del boss
Chi non sa la storia brevemente dico che nasce come l'impianto di calcestruzzo ed oggi dopo aver rinnovato tutto la sesto a assetto aziendale
Abbiamo altalenante faccia istruzione inviando di recupero e riciclaggio non più di affari loschi ma di
Rifiuti infine inetti quindi di utilizzo e salvaguardia del
Dell'azienda
Definite
A mio avviso la Calcestruzzi aziende alla pace sì sedici no come
Gestore di ben aziendale contestato eh
è riduttivo perché è un presidio permanente di legalità
C'è a Trapani quando si arrivava il primo impianto che si vedeva era negli anni del boss oggi si vede il bene confiscato e di utilizzato con la bandiera italiana
Metà di scolaresche di confronto continuo con il mondo di delle associazioni delle delle cooperative
Ma in chiave e strumento di contrasto di contrasto perché il nostro lavoro quotidiano lavorando nel settore edile
è quello di imitare i nostri interlocutori siano esse di pubblici o privati di lavorare sia nel rispetto della normativa
Che è a rivolgersi ad aziende che lavorano nel rispetto alla normativa e vi assicuro che questo nel settore edile oggi è veramente
Di dice il
Perché le fatturazioni in nero e i i subappalti
E per quant'altro è vera più
Più in auge rispetto a qualche anno fa anche dovuto alla crisi che l'Italia sta sta soffrendo
Quindi a mia mi a mio avviso se mi posso permettere quello che bisognerebbe fare ore
Continuare un percorso di tutela della legalità e di contrasto alla criminalità ma farlo in sinergia perché la Calcestruzzi Ericina oggi dopo diciotto anni
Vi ricordo che e a diciotto anni a superato tutti i passaggi dal sequestro alla confisca all'assegnazione e alla posta assegnazione quindi è di
Continuare un percorso di sinergia anche nel nella posta assegnazione perché la Calcestruzzi Ericina oggi
Cioè è esiste ha raddoppiato la sua forza lavorativa perché i soci fondatori erano sei ora siamo in quattordici a lavorare bene in azienda e grazie alla sinergia che c'è stata degli anni passati corna
Mantenuto con un buon amministratore giudiziario
Con la
Col Tribunale di Trapani
Con la procura
Con il mondo dell'associazionismo col contributo cantato liberale e don Ciotti
E soprattutto per l'impegno
I di tutela alla legalità pelli
Di tutela dei beni confiscati
Del di un altro lavoratore della della cooperativa come lui stesso si definiva chiede al prefetto funzionano
E che se
Riecco vi conceda altri due di inutili
Vorrei ricordare con una lettera dei lavoratori della
Della cooperativa
I lavoratori delle vicina sono onorati di aver lavorato per la collettività insieme a te caro Fulvio onorati di aver condiviso momenti di amarezza ed essere stati insieme additata a volte compenso e non come una risorsa
Onorati di aver condiviso la voglia di fare ed anche di la condizione imposta di non poter fare onorati dell'insegnamento ricevuto dall'alto senso delle istituzioni nonostante il degrado di esse
I tuoi insegnamenti l'antimafia fatta di parole che si estende compensata infatti non poca cosa dati i tempi out ai temi attuali
La tua collaborazione con le forze dell'ordine più volte richiesta alla società civile dalle stesse e da vari prefetti il tuo credere fortemente nelle istituzioni non sembra in chi ha il dovere di rappresentarle
Per noi cittadini onesti se è stato ed emana i coniugi parlai quel padre che ha avuto a cuore il futuro dei suoi figli e la storia ci conferma ulteriormente che Trapani
E tutto il nostro territorio nazionale ha molto bisogno veri padri
E se ne di speranza impiantato date nella nostra città di Trapani è diventato per noi lavoratore della Calcestruzzi Ericina libera monito di vita
Verba muovendo ex sembra tramontata le parole possono far muovere ma sto negli esempi che attirano e trascinano in questi momenti però
Il dolore prende sopravvento ed affiora le ricordi
Va be'lavoratori delle vicinanze non desideriamo caro Fulvio inseriti nei ricordi che in quei giorni hanno sensibilizzato tanto peseranno immaginati così prendendo spunto da un brano del Vangelo
Quando Gesù disse passiamo sulla sull'altra riva dove siamo sulla riva apposta non ci è permesso di vederti ma tu sei che ci guardi sorridendo e per quello che siamo frutto del tuo impegno antimafia
Terremo stretta questa nostra felicità nella resti conosciuto come uno di noi quel noi attentando caro nel quale intendevi coinvolgere tutti ancora oggi nel tuo silenzio ci parli ci dai la forza di continuare
Dicendoci andata avanti così divelto
A tutti noi il compito di continuare Accredia nell'affermazione della legalità ora più che mai avendo trovato nell'attuazione un'ulteriore sinergia nell'andare avanti
Grazie Grazia Gisella Mahmoud Zaganelli ingegnere ambientale assunta una cooperativa di lavoratori Calcestruzzi Ericina
Creazione di lavoro grazie beni confiscati penso alle altre cooperative con i nomi che hanno con la memoria che porta una cooperativa più latore da Beppe Montana la Rosario Livatino la cooperativa che Porta il nome deleterio di don Peppe Diana la prossima cooperativa che ricorderà ritardi allora la parola va al Ministro del lavoro adesso e delle politiche sociali Giuliano polizia
Scusate
Buongiorno a tutti ciao a tutti io
Eccetera in fondo ma vi vedo lo stesso quindi vi saluto
E riconosco
Veramente per me capo subiranno non non non saprei da quella prenderla
Perché per me
Il ruolo di ministro era assolutamente inaspettato
E
Voi il Ministero del lavoro delle politiche sociali
Che vuol dire
Quello che ho fatto tutta la vita
L'idea
Di una società e via di un'economia
E che corrisponde in maniera
Sostanzialmente integrale conto ciò che questo Governo
Oggi vuole fare e io
Penso che quando
I sentimenti di una persona o le sue aspirazioni corrispondono
Così pienamente con l'obiettivo per il quale deve lavorare quella è la migliore delle condizioni nelle quali ti puoi trovare quindi io
Lo confesso
Non avrò nessuna scusante
Non sono lì a fare cose diverse da quelle che voglio fare io voglio fare quelle cose lì non so se ce la farò ma parto per farle nella piena convinzione che siano le cose giuste e utili per questo Paese
Poi
Luigi mi conosce
Ed è
Permette incredibile
Dice ci vuole uno scatto guarda me mille avete visto cioè adesso sinceramente se ciò lo fisico dello scappi sta allora Alitalia
Cosa dire deve farsi qualche domanda comunque
Prometto che tutte le energie che abbiamo
Vi era metteremo per fare
Lo scatto
E lo scatto in una direzione
Se volete può apparire persino paradossale doverlo dire
Io credo che per fare le cose grandi ci vuole un'idea grande
E l'idea grande non ce l'abbiamo ed è persino elementare noi vogliamo che ogni italiano abbia un'opportunità
Che nessuno debba stare a casa senza niente da fare
Essere inutile assieme agli altri è la peggiore delle condanne che nessun tribunale Pia inflitto e quindi la società se si vuole chiamare civile solidale
Deve essere in grado di offrire a tutti quell'opportunità io sono il Ministro del lavoro ma la prima cosa di cui mi occupo è l'occupazione e l'occupazione e lavoro non sono la stessa cosa
Non sono la stessa cosa
Perché noi abbiamo bisogno di offrire la possibilità
Ad ogni
Cittadino ad ogni persona di realizzare se stesso
è un carcerato è un immigrato è un giovane un disoccupate un anziano un volontario in cassa integrato
Non deve restare lì ad aspettare la sera non deve guardare il tempo che passa deve sapere che lì perché ha una ragione nella sua vita un obiettivo
E noi
Quindi non
Il Ministro del lavoro ma l'Italia
Tutte le istituzioni tutte le organizzazioni tutte le organizzazioni sociali tutte lo le lezioni imprenditoriali
Debbono
Sforzarsi di realizzare questo obiettivo non ci sarà presidente del Consiglio non ci sarà ministro non ci sarà presidente europeo non ci sarà Presidente americano capace di fare questa opera o la fanno gli italiani
Ho quest'opera non si realizzerà
E allora noi che vogliamo
Una società coesa noi che vogliamo l'economia sociale e solidale noi che vogliamo il protagonismo delle persone noi che sappiamo che stiamo attraversando una fase incredibile
Noi veniamo dal secolo delle masse
Il partito di massa il sindacato di massa l'organizzazione il sapere di massa la scuola
I consumi di massa adesso ci troviamo dell'epoca del personale
Di ciò che ognuno vuole pensa di poter avere e poter fare
Ma questa
Questo passaggio Chaco come tutto due
Due crinali
Può diventare
L'individualismo cinico e può diventare la partecipazione responsabile e noi lavoriamo per la partecipazione responsabile per l'impegno comune queste quello che vogliamo fare
Perché questa è la capacità nuove questo tipo di domanda interroga tutti
Interroga i governi le organizzazioni le infrastrutture sociali interroga tutti perché la società cambia
Siamo noi che spesso e volentieri non riusciamo a comprenderne le finalità e a definirlo un obiettivo condiviso allora se questo
è il grande tema
Per quello che mi riguarda per quello che riguarda
Il Ministero del lavoro
Le politiche sociali l'impegno
Che assumiamo è quello di essere
Puntualmente impegnati su questo versante e di lavorare insieme
Qui oggi sono tre ministeri a me pare un bell'esempio noi lavoreremo insieme noi cercheremo di fare delle politiche condivise noi non faremo la gara è il tuo il mio il suo mi tocco non mi tocca
Siamo tutti corresponsabili
Siamo tutti interessati e impegnati al risultato che produrremo
E allora
Se così stanno le cose io credo ci siano alcuni passaggi Luigi li ha citati in maniera
Sempre io credo che
Quegli obiettivi sono obiettivi condivisi che vanno perseguiti hanno bisogno di azioni
E su questo versante solo tre battute perché non voglio assolutamente portarvi via tempo
Un dato
Tutti insieme evitiamo
Di immaginare delle scorciatoie
Se avessimo venduto
I terreni su cui è nata la cooperativa
Pio la Torre piuttosto che
Oggi
Potremmo dire quello che diciamo
Potremmo dire che quei beni che si può potremmo dire che si può che si può cambiare che si può produrre quella condizione
No forse avremmo dieci euro cento euro cinquanta euro ma non potremmo dire che da quei beni si può ricavare lavoro si può ricavare coesione sociale si può trasformare l'economia si può costruire un volano
Ma è semplice però che ci capiamo
Le cose facili hanno e non si toccano Luigi a noi le cose fatte e non se ne fa un fare quindi vendere un bene relativamente semplice costruire un'impresa e tutta un'altra faccenda
Ma a noi tocca costruire un'impresa
Da tutti i punti di vista un'impresa
Recuperare un bene ma quando ci consegnano un terreno hanno segato gli ulivi hanno incendiato il grano hanno tagliato le viti quando ci consegnano un muro hanno tolto gli infissi hanno tolto i pavimenti hanno tolto gli impianti
Si consolida chi consegnano dei ruderi
Noi dobbiamo mettere le mani su queste cose e avere la forza la capacità di fare quello che abbiamo fatto siamo partiti di lì siamo partiti di lì io vi voglio consegnare un piccolo aneddoto che ho nel cuore
Io
Non so se voi siete stati a Corleone vi invito a farlo se ci andate a settembre Corleone qualche cosa di incredibile le stoppie secche
Un colore strano
Poi un giorno io sono attori Antonio mi ha caricato sull'abbattimento vieni con me che vi faccio vedere una cosa mi ha portato poco lontano chiaro una collinetta si vedono e quelle cose che fa funzionano benissimo nelle fotografie
Col Fotoshop modesto sistemo tutto colino nella foto so però proprio in natura una collinetta con in mezzo la striscia gialla ed Ernie Meloni che aveva coltivato la cooperativa Placido Rizzotto
Ma come dice perché gli ho detto Antonio scure me lo dicevi portavo la macchina fotografica o no otto meraviglioso detto no guarda non è che ho portato qui per fare una foto ti volevo far vedere che i terreni che stanno destra sinistra o di quella cosa gialla lì in mezzo sono ancora di proprietà
Delle famiglie dei parenti eccetera noi
Che abbiamo coltivato quei Meloni tutti i giorni per andare a coltivare quei Meloni siamo passati su quei terreni
E tu devi sapere che cosa vuol dire ogni giorno
Attraversare quella strada fare quei passi e fare quella scelta io credo che quella striscia gialla lì in mezzo sia la bandiera
Del fatto che si può fare che c'è il prima e cioè il dopo e tra il primo il dopo il colore cambia ci sono Lester
Le stoppie secche e ci sono i i meloni queste la differenza queste la differenza allora noi vogliamo lavorare perché le cose vadano così
E abbiamo un problema
Questo sì veramente insieme tutti gli altri e complesso che riguarda il tema delle aziende
Confiscate dei lavoratori
Perché qui bisogna che stiamo molto attenti tutti insieme alle statistiche
Perché la definizione impresa o azienda
Ci ci riporta ad una logica ad un modello si organizzano i mezzi la finanza il lavoro si produce un bene ma molte di quelle imprese non sono impresa quelli sono delle robe fatte strumentalmente per delinquere
Sono pistole cariche non sono delle imprese allora tensione a dire ma voi prendete le imprese le mollate ma per piacere
Chi lo dice sa di cosa diavolo sta parlando allora proviamo acqua pensare a cosa parliamo cosa diciamo
Questo vuol dire che noi ci dobbiamo disinteressare lavoratori per le imprese assolutamente no abbiamo bisogni di strumenti che ci consentono la transizione che ci permettono di gestire il lavoro in quell'occasione i
Ma noi non possiamo
Immaginare che qualche cosa che è nato con la finalità del tutto diversa sostanzialmente protesa a delinquere venga
Con un colpo di bacchetta magica fatto diventare un'impresa virtuosa
Questa è un'impresa una fatica è fuor di misura ma lo vedete abbiamo perso un milione e mezzo di lavoratori chiudiamo centinaia di migliaia di imprese
Tutti i giorni senza bisogno della mafia
Solo perché il mercato la produzione all'economia producono con l'affetto quindi li abbiamo un grande problema abbiamo bisogno di tutelare il lavoro e abbiamo bisogno di recuperare tutto ciò che di positivo c'è
Ma quando esprimiamo giudizi per favore usiamo il metro giusto perché altrimenti diamo ragione agli altri è
Se noi
Attraverso questa strada coltiviamo l'idea del fallimento danno abbiamo fatto un servizio a chi combatte la mafia
Alle istituzioni dello Stato a chi prova di costruire nuove imprese abbiamo fatto un'operazione di demolizione e che non vuol dire che non ci siano critiche che vanno fatte che è giusto che si facciano i nove le dobbiamo ascoltare
Però
Tutti in questa vicenda hanno una responsabilità non c'è qualcuno che tutti i giochi in un altro campo che si può chiamar fuori e che si può per me
Predisporre chiare in qua e là giudizi senza aver fino in fondo verificato la sostanza delle cose che sostiene perché qui le cose sono difficili
Molto difficili però l'impegno di tutti quelli che stanno qui sono sicuramente una garanzia perché risultato si possa produrre
Allora io mi limito a questo vi posso garantire al cento per cento l'impegno sono disposto a farmi occuparmi ufficio da Luigi se reputerà doveroso farlo io vai posso dire
Gli offro un caffè discutiamo un po'e se ho sbagliato o se non ho fatto che lo devo fare proverò di rimediare immediatamente buon lavoro a tutti quanti
Caro attenta a non cadere grazie al Ministro del lavoro Giuliano Poletti ci ha già raggiunto prima io non l'ho presentato e che Dio chiedo venia al Ministro della Giustizia Andrea Orlando ed è arrivato Roberto Garofoli ora Capo di Gabinetto al Ministero dell'economia e finanze ma
Prima ancora segretario generale alla Presidenza del Consiglio e autore di un importante lavoro che orienterà
Il nostro impegno in questi giorni allora sempre rapidamente per tenere conto delle esperienze che nella realtà si misurano adesso le due testimonianze siamo par i di dalla Sicilia andiamo in Lombardia attraversiamo il Paese con Cristina Seveso della cooperativa sociale la bottega del grillo parlante di Garbagnate
Rappresento qui appunto la cooperativa il grillo parlante di Garbagnate che una cooperativa di tipo B che inserisce lavorativamente era soggetti svantaggiati siamo sul territorio da vent'anni e cinque anni fa circa abbiamo chiesto
E ha avuto in assegnazione un bene confiscato super bagnate con l'idea di riaprire appunto una una parte dell'attività
Ci siamo trovati subito a dover
Come dire a a sentirci quel noi a sentirci addosso quello di cui parlava don Ciotti
Perché tanti segnali anche molto piccoli comunque ci hanno fatto capire di quanto fossimo anche condizionati nel nostro territorio
Da da questo fenomeno della criminalità organizzata
La cooperativa mi per di più proprio perché lavora e ha sempre lavorato ha nel proprio del DNA il fatto di creare delle lavoro e queste Force se la cosa più più importante abbiamo voluto valorizzare il fatto che il bene confiscato possa creare lavoro ed è possibile farlo
A mio quest'anno abbiamo che ho fatto un piccolo progetto piccolo rispetto alle grandi
Realtà anche del sud che hanno comunque a disposizione beni differenti abbiamo realizzato un piccolo progetto appunto costruendo delle cassette di legno costruite dei nostri ragazzi
Che contengono i prodotti di Libera Terra mediterranea quindi un circuito assolutamente virtuoso che crea lavoro reale
Quello che volevamo sottolineare perché nel nostro piccolo da come dire da da piccola cooperativa che lavora su un bene confiscato abbiamo trovato delle difficoltà poi nella nella pratica e che questa che le assegnazioni siano veramente frutto di una volontà politica e che sia in ricaduta su tutto l'apparato
Burocratico e politico dei dei Paesi destinate le singole realtà che le assegnano
Perché a volte ci si ritrova appunto a conta combattere con difficoltà minime ma che comunque possono creare veramente distorsioni e incapacità riutilizzo
Crediamo fortemente la nostra esperienza vuole dimostrarlo e spero possa continuare crediamo fortemente che il il riutilizzo se possibile possa creare lavoro in contrasto progenie Rando proprio una un'economia reale in contrasto con quella
Purtroppo malsana Catracchia costi che che la la la criminalità organizzata invece gene questa è la nostra realtà
Grazie
Grazie a Cristina se è vero siamo a Roma
Portava il Sindaco Roma Comune d'Italia con tanti beni confiscati allora Maurizio Vannini dell'associazione Andrea Tudisco di Roma
Buongiorno a tutti vi porto
Una bella testimonianza
E tanta gioia per quello che
La nostra Presidente Fiorella Tosoni da diciassette anni appunto con l'Associazione Andrea Todisco
Fa per quelli che sono i minori e le famiglie
Che sono costretti a venire a Roma a curarsi per malattie oncoematologia o comunque gravi patologie e che ovviamente
Connaturati
Proprio le la missione della nostra associazione che è quella dell'accoglienza e che ovviamente realizziamo qui a Roma consentendo ogni anno a più di duecento far persone ottanta novanta famiglie che devono fermarsi a Roma per venti per due-tre mesi
Con i propri figli per cure
E in questo contesto e che quindi ci vede impegnati a realizzare
Due impegni grandi il miglioramento della qualità della vita e delle cure
Perché consentire di fare ovviamente day hospital e significa ovviamente migliorare la qualità della cura e la cura della persona oltre a all'accoglienza per cui
Ogni anno ne potremo accogliere più di tredici mila
Posti letto per capirci sì contarsi MO giorno per giorno con le attività di John terapia presso quindici ospedali romani entriamo in contatto con più di dieci mila bambini e loro famiglia
E in questo contesto che nel due mila sei in risposta bando pubblico riceviamo in assegnazione un piccolo appartamento accanto vicino abbastanza vicino alla nostra sede alla casa di Andrea
I che noi
Riceviamo praticamente distrutto bocciato con delle difficoltà anche strutturali sul
Sul condominio in cui questo ovviamente è presente e che devo dire grazie
Al Comune che ce lo ha assegnato e ovviamente a premiato il Progetto che in qualche modo volevamo portare avanti grazie alla Regione che ci ha consentito all'inizio di dare vita
Almeno i primi lavori e grazie devo dire veramente tanto a tutti i cittadini alla collettività
Di alle aziende socialmente responsabile che in questo fase ci hanno consentito ovviamente di darne
Uso sociale
E guardate che questo seme bacato frutta tre volte
Tre volte non una
Frutta per i beneficiari hanno e ci ha consentito di aumentare di otto famiglie l'hanno le persone che possiamo ospitare
Frutta per
L'educazione alla legalità la socialità ogni anno noi facciamo un progetto con le scuole che vede coinvolti più di seicento ragazzi più di cento operatori
E che punto vedono non soltanto nell'uso del bene quindi la destinazione che si è fatto ma nelle storie delle famiglie dei ragazzi che vivono
In quel periodo della loro cura presso
Le strutture
La bellezza
Di un seme bacato che diventa frutto maturo perché da ovviamente Gioia tutta la collettività
E che consente di
Motivare
La sinergia costante e continua tra il pubblico il sociale e il privato responsabile
E nelle parole di don Ciotti e nelle
Parole che ogni volta noi raccontiamo ecco ai giovani
Quali ovviamente proponiamo anche dei percorsi di responsabilità
Di volontariato ma che ci auguriamo possano diventare anche delle gemmazione d'impresa da questo punto di vista
E allora
Sostenitrici sostenete le realtà che pur lenta loro piccola possibilità e guardate che noi operiamo in piena gratuita per tutti quelli che ce lo chiedono e non abbiamo finanziamenti pubblici
Le attività dell'associazione quali noi siamo la soluzione al grado disco non ha normativamente un contributo per quello che fa e quindi ci rivolgiamo effettivamente al
Alla generosità ma all'impegno di tutti i cittadini anche l'Amministrazione che ci vengono a trovare per verificare l'utilizzo dei beni che facciamo
Diventano amici dell'associazione anche personalmente i singoli funzionari che si sentono
Motivati nel vedere questo questo risultato e allora consentiteci ancora di più di poter far fruttare altri segni bacati
Come associazione con molta disponibilità e
In risposta bandi pubblici ci piacerebbe veramente molto portare avanti anche delle esperienze di impresa
Per dare
Anche la possibilità alle mamme alle famiglie delle persone che ospitiamo di poter mantenere una loro vita sociale ed economica magari attraverso un piccolo bene che diventi anche
Un piccolo negozio solidale una piccola Emporio solidale in cui le famiglie possano ovviamente dare il proprio la propria testimonianza grazie tante veniteci a trovare
Grazie grazie Maurizio Mannini la legalità conviene la legalità conviene davvero il Ministro della Giustizia Andrea Orlando
Buongiorno ma qualcosa vorrà dire io
Se tutti se le mie prime uscite dal ministro
Si imbattono sempre in Tretti
Per me è un interrogativo per me che non ho fatto neanche il catechismo insomma
La prima è stata
è stata nella cosiddetta terra dei fuochi Arcai vanno Condò Maurizio Patriciello
E anche l'ha incontrato libera
Ho incontrato per per pagano
La nuova cucina organizzata
Oggi don Ciotti nella mia prima uscita
Ufficiale la Ministro della Giustizia
Qualcosa vuol dire
Cercheremo di capire che cosa vuol dire fino in fondo ma
Nel corso di questi mezzi o
Spesso riflettuto su una cosa
Che don Ciotti ripete frequentemente che ha avuto modo di ascoltare dall'UE e che la lotta alla mafia non è soltanto questione che riguardi Forze dell'ordine magistratura
Che la lotta alla mafia e anche lotta sociale capacità di costruire buone leggi capacità di costruire un contesto economico sano
E da Ministro dell'ambiente questa
Lezione questa indicazione mi è servita
Mi è servita e anzi esse lascio quel Ministero lascio con un rammarico di non essere riuscito a portare fino in fondo alcuni percorsi che ritengo molto importanti
Qualcosa importi importante lo abbiamo fatto il decreto sulla terra dei fuochi
L'approvazione in uno dei due rami del Parlamento per la prima volta
Di una nuova legge sugli ecco reati
Ho il rammarico di vedere solo iniziare il percorso di una legge che considero fondamentale anche per le cose di cui stiamo parlando questa mattina che la legge sul tema della
Lotta al consumo del suolo
Perché
Non sempre dove c'è cattiva urbanistiche cattive edilizia c'è mafia ma dove c'è mafia c'è sempre cattiva urbanistiche cattiva edilizie
In questo senso mi auguro che la Camera il Senato licenzierà rapidamente questa legge perché
L'economia di rapina l'economia speculativa generata dai proventi illeciti è tutt'uno con l'esigenza di consumare territorio
Oggi sono chiamato ad un altro impegno
Forse più gravoso
E consentite Vigni non nascondere l'emozione di essere seduto nello stesso banco con Virginio Rognoni
Perché
Non solo per me rappresenta una figura
Di narri variabile
Prestigio nel modo in cui si interpreta il ruolo di uomo delle istituzioni ma perché il protagonista di uno degli episodi a più a mio avviso più belli della storia della nostra Repubblica
Cioè quando la mafia se presa uno dei gli uomini migliori dello Stato lo Stato ha saputo rispondere con una delle sue leggi migliori
La legge appunto che porta il nome di Rognoni e l'attore
E guardate quella legge nasce non da un tecnicismo più Pio la Torre era aveva una formazione tecnica
Nasce però da una consapevolezza che era soprattutto politica
Che non si trattava soltanto di contrastare un fenomeno criminale ma di contrastare un fenomeno che era economico sociale e politico
E di contrastare utilizzando il terreno
Appunto
Della capacità post patrimoniale
Credo che quella lezione nascesse io mi ho avuto l'onore di
Partecipare alla celebrazione del trentesimo della
Dell'omicidio di Pio la Torre a Palermo e ho avuto anche così anche grazie all'amicizia con Franco la lo porto unità di
Approfondire il pensiero la riflessione di Pio la Torre
Nascesse anche dalla CONSAP dall'esperienza vissuta
Di dirigente politico
Ogni dirigente delle lotte contadine
Che aveva sperimentato la funzione di polizia di classe della mafia
Cioè di soggetto posto a tutela di privilegi e diseguaglianze
Io credo che noi dobbiamo dire con forza qui come in ogni occasione che ci è data
Che siamo avversari della mafia
Non perché viola una delle tante norme del diritto positivo
Ma perché è portatrice di un modello di organizzazione della società della famiglia dell'economia
Che è il contrario di quella per la quale noi dobbiamo batterci
Che è il contrario di quella che sta scritta all'interno della nostra Costituzione repubblicana
Io muove i primi passi da Ministro della giustizia
Con il conforto delle parole del Presidente del Consiglio
Chi ha detto
Che si riparte dal lavoro che è stato svolto dalla Commissione
Di cui faceva parte anche il dottor Gratteri che è stata presieduta dal
Presidente Garofoli che è qui presente quest'oggi
Che dice cose chiare
Dice rafforzare accelerare le procedure attraverso le quali si perviene alle confische
Dice
Introdurre il reato di autoriciclaggio
Dice far funzionare finalmente in modo efficiente superando i molti propagandisti mi di questi anni l'Agenzia sui beni confiscati
E dice trasparenza
Più trasparenza all'attività economica
Io mi sono dato un obiettivo quello di partire da il contributo
Che il comparto giustizia può dare
Alla soluzione all'uscita dalla crisi economica
E per questo ho individuato due priorità in questa fase
Una è quella
Di una
Profonda accelerazione e riforma dei processi civili
Direte voi per accendere i processi civili rispetto a quello di questa stiamo discutendo questo anni centra tantissimo
Perché là dove lo Stato non è in grado di dirimere controversie tra i privati
Laddove per esigere un credito sono necessarie necessari sette otto anni
C'è scrissi incarica di sostituire il soggetto pubblico
Con una perversa e perniciosa efficienza
L'altro aspetto
è quello di cui stiamo parlando quest'oggi io considero
Quel lavoro che è stato fatto
Considero la capacità di aggressione ai patrimoni criminali
Considero salti di qualità che dovremmo fare nella capacità di contrastare le mafie economiche
Che come sappiamo non riguardano soltanto un'aria del nostro Paese ma tutto il nostro Paese come un tutt'uno
Con la lotta
Alla crisi
Il nostro Paese
Non solo è vessato dal punto di vista morale
Dalla presenza delle organizzazioni criminali le organizzazioni criminali impongono anche un peso enorme in termini di competitività
è passato in me e anche in circuito di in ambiti insospettabili il pensiero secondo il quale in fondo poco importa da dove vengono i capitali
Non ci sono soltanto gli imprenditori mi state vessati dalle organizzazioni criminali ci sono gli
Imprenditori anche di aree
Tutt'altro che condizionate militarmente dal fenomeno mafioso che decidono la scorciatoia
Del rapporto con la criminalità organizzata
E lo decidono consapevolmente
Secondo appunto l'idea che
Pecunia non olet
Ma
Abbiamo visto
Anche nel profondo nord come questa previsione si sia rivelata sbagliata
Come alla fine anche semplice finanziamento l'aiuto
Congiunturale si sia poi trasformati inevitabilmente in una forma di dominio di comparti dell'economia
Nella conquista di posizioni dominanti di pezzi dell'economia
Del resto non è passato molto
Tempo quando funzionari di spicco dello Stato sostenevano che non vi era alcun tipo di presenza mafiosa in realtà nelle quali poi la magistratura di svelato un verminaio che era gestiti Cile
Che non era di difficile prevedere
E per questa ragione che io considero il contributo che può dare il Ministero la giustizia la lo alla uscita dalla crisi un tutt'uno con la lotta alle organizzazioni criminali che con il sostegno alle imprese confisca
Sono due facce della stessa medaglia sono due
Questioni che si tengono profondamente
Naturalmente
Come
In tutte le vicende migliori di questo Paese importante che
Questo percorso si realizzi con la massima unità di tutte le forze sociali e di tutte le forze politiche
è importante perché forse ha ragione Giuliano
Siamo in una fase in cui la protesta può diventare personal male di sigle diseguaglianza e le ingiustizie restano ancora di massa
E da questo punto di vista la reazione è forte e incisiva Sessa determinare un processo che
Collettivo
Questa è in fondo la voce che Libera ha saputo a squillare forte nel corso di questi anni
Ed è la il messaggio che noi dobbiamo saper raccogliere
Io oggi qui sono felice di pronunciare il mio primo discorso pubblico perché lo considero un'assunzione di impegno struzzo di chi nei confronti di chi per tanti anni si è impegnato talvolta tra le incomprensioni e talvolta anche un po'
Nella derisione
Di chi riteneva che in fondo la lotta alla mafia si facesse in altro modo
Che si riducesse semplicemente a un contrasto di carattere militare
Ebbene lo faccio anche avendo condotto corrosi
Con altri
Con altri colleghi parlamentari una battaglia che considero una battaglia importante quella che in piedi in quella famosa legge finanziaria di fare qui
Parare i beni confiscati a beni comuni che potevano essere messi sul mercato noi sappiamo che i beni confiscati non soltanto
Hanno una strategicità dal punto di vista della ripresa di alcuni percorsi di crescita dei territori ben diversa ma sappiamo anche il valore simbolico che quei beni confiscati anni
Sappiamo che la casa di un boss
Non è la uguale a un appartamento che si confisca viene in
In un quartiere periferico di una grande città e sappiamo che alla gara per acquistarla non partecipano le stesse persone
E per questa ragione che
Credo che quella battaglia che ci ha fatto anche riflettere
Ci ha fatto anche comprendere
La portata delle cose che don Luigi Ciotti
Diceva in quei giorni
Sia un buon viatico per affrontare una stagione
Nuova che vogliamo interpretare
Come diceva Giuliano senza alibi
E senza risparmio grazie
Grazie
Grazie al Ministro la giustizia Andrea Orlando allora
Fuori programma ma ci siamo permessi di chiedere a monsignor Nunzio cantino Segretario generale la Conferenza episcopale italiana di darci un saluto
Voglio tranquillizzare il Ministro Burlando ha detto di essere est di essersi un po'domandato che senso avesse
L'incontro su all'inizio i suoi e del suo servizio con i preti sta potestà pure un vescovo di mezzo
Spero che significhi soltanto un supplemento di responsabilità rispetto a quello che ha detto adesso davanti a tutti quanti noi solo questo
Voglio colgo l'occasione per ringraziare onorevole Marino il Sindaco per la bella accoglienza che mi ha fatto ci siamo ritrovati dopo alcuni anni nell'altra vita tutti e due abbiamo lavorato
In una stessa task force scientifica perizie lo trapianti ma era un altro momento quello che era un altro momento
Grazie sorto te Luigi grazie perché
Ci hai ricordato che non sia cittadini a metà ricordi che il Papa qualche giorno fa ha detto che bisogna essere cittadini sempre
Grazie
Perché
Cioè ricordati della nostra responsabilità quella di ognuno di noi io all'origine della speranza degli altri
E grazie per un fatto personale perché si è venuto a trovarmi
La sera subito dopo aver incontrato Papa Francesco
Sì esatto trovarmi per dirmi la tua Gioia di averlo incontrato
Sa che il giorno successivo chi è chiamato il Papa chiamato anche me per la terza la quarta volta
E mi aveva detto la gioia di averti incontrato la gioia di aver sentito ed attente il tipo di lavoro di servizio che tu stai rendendo a questa nostra società
Voglio tranquillizzare chi a chi mi ha mandato un messaggino poco fa e ha detto ma non si è venuto con la giacca
Ma non era prevista di essersi seduto qui
Ero venuto ero stato invitato qui prima che diventassi prima che venissi nominato dal Papa Segretario generale dalla Conferenza episcopale italiana per cui pensavo di starmene per conto mio tranquillo ma si vede che servono anche così
Ma
Guardati
Ero stato invitato però per un altro motivo perché come tanti preti di periferia
Oltre a fare mi affascinare dal Vangelo mi sono fatta affascinare anche
Dalla passione di Luigi e questa passione
Mi ha portato a trascinare con me altra gente stanno presenti qui Gianni
Grazia Maria Chiara a tantissimi altri volontari dell'associazione volontari Emmanuel
Con i quali abbiamo fatto dei piccoli lavori di piccoli interventi nostro un bene uno dei primi beni confiscati in Puglia e come si ricordava prima non è amo niente per metterlo in pratica per metter per farlo per farlo fruttare niente però tanti
Benefattori tanta gente che crede veramente nella forza del noi di quel noi tanta gente ci aiutato e grazie all'otto per mille anche siamo riusciti a trasforma aree un bene che da un valore diciamo economico di poca entità è diventato adesso
Un valore sociale fortissimo adesso l'associazione volontari Emmanuel
Della quale faccio ancora parte
Sono ancora le consiglio di amministrazione Gini che mi decida togliermi perché se no dicono che voglio fare troppe corse inutili che evitino
Mi devo togliere perché se no poi se combinate guai ci va per sotto la chiesa abbiamo già i nostri guai
Non vorrei che si raggiungessero altro da parte di scherzi ecco la cosa bella e questi dati
Quando si mettono insieme tante realtà
La Chiesa la società civile la gente quando ci mettiamo insieme veramente quel grido che Luigi prima
Al Sava qui in mezzo a noi questa necessità di metterci insieme per far diventare più bella
Più vivibile questa nostra realtà questa nostra società
Diventa realtà e la nostra piccola realtà l'associazione volontari Emmanuel questo non lo sa coniugando in questo momento anche attraverso una sorta di
Collaborazione forte
Con la Fondazione Bambini in emergenza la voglio ricordare
Perché con Mino Damato stiamo adesso lavorando molto anche in Romania e portandoli anche queste cose ben le che Luigi ha iniziato a portare e che noi stiamo cercando di sostenere quindi grazie per questa bella opportunità che mi è stata data ma soprattutto grazie Luigi per tutto quello che tu e tutti quanti gli altri fatte per noi ed anche con noi
Grazie
Grazie monsignore Tarantino restiamo in Puglia con queste nostre
Brand testimonianze queste pillole
Di buone pratiche nell'uso sociale dei beni confiscati con la cooperativa Jonathan di Ugento Lecce Adriana De Giorgi buongiorno a tutti voglia
Ho rifarmi alle parole che parte del Ministro della giustizia quando ha detto che un una villa sequestrato mafiosa non è certo un appartamento di periferia
Ne abbiamo avuto l'opportunità grazie libera di gestire proprio una villa di un mafioso ora è diventato un gruppo appartamento per madri con figli a carico
è stato per noi un ampio bella esperienza iniziata due anni fa di cui ringraziamo libera ma anche le istituzioni locali
è un'esperienza che ha dato veramente la possibilità non solo di riscatto sociale ad un territorio
Che ancora molto bisogno di essere supportato
Alle madri che accogliamo con i loro figli ma come qualcuno diceva ovviamente la legalità produce non abbiamo mille dipendenti don Ciotti siamo meno di dieci
Sono siamo dieci donne
Da anni ormai impegnate comunque indipendentemente dal gruppo appartamento che stiamo gestendo ora
Le aiutiamo le madri e siamo soddisfatti dei piccoli passi sono donne italiane anche non italiane
Bisogna dire che ci sono ancora donne italiane che non hanno il diploma di terza media quindi stiamo aiutando queste donne a una questione di alfabetizzazione primaria
Alla conoscenza del territorio e dei servizi del territorio offre sembra strano ma ci sono donne che ancora nel due mila quattordici non sanno i passaggi da un consultorio a altri servizi del territorio può offrire
Quindi rendere cittadine italiane queste donne importanti ma anche accogliamo anche donne straniere vittime di violenza
Con mariti italiani a non si pensi soltanto il discorso di
Di donne
Che hanno solamente storie dico che vengono dall'estero
Quindi per noi è stata una bellissima esperienza
Che vorremmo continuare
Che le difficoltà che riportano i colleghi sono le nostre quindi discorso convenendo non venga ridotto proprio all'osso no ormai ridotto ad uno stato di degrado tale per cui gli impegni economici sono ancora maggiore nel momento in cui deve essere ristrutturato
Gli aspetti burocratici credo che non sono un tecnico non sono un operatore sociale
Però credo che del momento in cui nascono se ci sono le leggi come ci sono ma c'è anche la volontà credo che le leggi sono fatte anche attraverso l'impegno il cambiamento culturale delle persone
Noi lavoriamo anche con ragazzi con i bambini delle scuole elementari ma anche voi ragazzi delle scuole medie e i percorsi alle legalità che vengono fatti
Hanno riscontro proprio tangibile quando ne ci ritroviamo i ragazzi pomeriggio pervengono ci conoscono parlano con noi vedono quello che facciamo con i bambini con le madri
Con i compagni di classe per me questo è un grande successo ma sono
E una piccola goccia non abbiamo pretese enormi però per me questo già molto importante
Vi ringrazio e come dice l'opuscolo di libera continuiamo a darci una mano grazie
Questi i progetti
Che avranno modo di incontrarsi e di essere raccontati nei lavori che faremo per tutto il pomeriggio legano davvero l'Italia Cascina cacciata Sebastiano da Po Torino Noemi Tacconi
Dunque io rappresento una piccola comunità di vita e di lavora che appunto opera in questa cascina di quasi mille metri quadri è un ettaro di terreno
è una cascina che l'anno scorso ha visto il passaggio di circa cinque mila e per cinque mila persone
Tra ragazzi più piccolini adulti associazioni gruppi scout parrocchie e quant'altro
è un'esperienza meravigliosa perché ti dà la possibilità di parlare di questi temi che purtroppo nelle scuole non vengono affrontati
E e tra l'altro facciamo anche un po'fatica farli appassionare perché uno due tre incontri spesso sono troppo pochi per
Effettivamente creare qualcosa di di positivo e disseminare forse raccogliere un giorno
E questo e già la prima magari criticità e che che porto con me possibile pensiero futuro
Non solo le scuole possono venire in giornata fare appunto una
Una chiacchierata con noi ma possono anche fermarsi a dormire perché ospitiamo venticinque posti letto e questo ci dà anche la possibilità di ospitare campi estivi di libera
Sia per minorenni sia per Dupi già organizzati e questa è un'altra cosa molto bella che che succede in questa cascina
Seconda cosa la parte educativa viene affiancata dalla parte produttiva grazie alla
Noi abbiamo cinquantadue famiglie di api grazie alle quali appunto produciamo il miele a marchio Libera Terra
E queste due
Possibilità danno sia vita proprio economicamente parlando alla cascina ma danno anche un
Bello sguardo sul futuro di tante persone che vengono a trovarci e vedono che un bene confiscato effettivamente è una possibilità detto questo io appunto avevo una domanda proprio alla politica
Ovvero perché noi non riusciamo a fare entrare la quotidianità c'è la nostra vita nei i programmi di scuola perché non parliamo di queste cose con dei programmi
Che che vengono dal dal Ministero perché così forse i ragazzi riusciremmo a farli appassionare al proprio presente e poi al proprio futuro grazie
E ne ministri che stanno ascoltato porteranno un messaggio al Ministro dell'istruzione dalle terre confiscate alle madri in Sicilia le cascine in Piemonte
L'agricoltura come leva di cambiamento vero Maurizio Martina Ministro dell'agricoltura
Grazie
Questi Vittorio
Ruberò pochi minuti però
Innanzitutto
Un debito di riconoscenza c'è saldo oggi con enorme piacere
Verso don Luigi perché
Non ho mai raccontato né tanto meno lui
Ci conosciamo poco però il debito di riconoscenza questo
Io ho scoperto a
Che cosa poteva essere l'impegno civile
Nel lontano mille novecentonovantatré
Nel luglio del mille novecentonovantatré
Un anno dopo la strage di via D'Amelio
A Palermo
Con una quindicina di ragazzi della mia provincia
E con alcuni insegnanti delle scuole elementari un po'pazzi
Che a un certo punto dopo le stragi di capace di via D'Amelio decisero
Di iniziare a farci fare uno spettacolo
Sulla legalità e contro la mafia in provincia di Bergamo
Guardando
A quei due atti drammatici
E
Esattamente l'anno dopo il mille novecentonovantatré nel primo anniversario
Della strage di via D'Amelio questi questa quindicina di ragazzi tra cui il sottoscritto prese il treno da Milano allora non c'erano non c'era l'alta velocità
C'erano ancora quei treni per cui quando partiti da Milano arrivati a Palermo ci sembrava di essere arrivato dall'altra parte del mondo
Ricordo ancora le immagini avevo quindici anni
In tra aree in quella Palermo dalla stazione faceva una certa impressione mi sembrava di essere arrivato a Beirut vi dico la verità
E
Comunque quello fu il momento in cui
Il sottoscritto ha capito che non c'era solo
Diciamolo
L'esperienza individuale la l'altro la vita privata ma c'era anche
Da
Sviluppare
Un impegno civico
è un debito di riconoscenza perché io ti incrocia in quei giorni ovviamente
Guardavo atta eccome ad alcuni altri ricordo giudice Ayala altre persone che in quella
In quel passaggio drammatico per l'Italia erano punti di riferimento e da lì in poi ho iniziato ad occuparmi un po'
Della
Dello spazio pubblico delle istituzioni della politica e quindi il fatto che
Anche per me come per Andrea come per Giuliano credo questi sono giorni
Di grande fermento e le prime cose che fai
Devi sempre provare a capire che senso hanno in ragione anche dell'esperienza che hai avuto per ma il fatto di essere qui oggi è veramente una grande emozione in fondo in fondo ci tenevo innanzitutto per questo per saldare in qualche modo in questo
Questo debito di riconoscenza per dire grazie così a un certo punto
Nella drammaticità di quel passaggio mi ha aperto gli occhi ciascuno fa la sua parte
Io l'ho fatta fin qui con tutti i miei limiti pensando che una delle cose più importanti che poi fare per questo Paese e stare dentro la vicenda politica stare dentro la vicenda delle istituzioni e migliorarlo
Non sempre ci riesci tante volte ti scontri con
Problemi molto complicati anche con passaggi stretti dove in fondo ti domandi anche se assenso stare in questa battaglia
Io penso che abbia senso stare in questa battaglia a maggior ragione oggi
A maggior ragione in un passaggio così difficile per questo Paese proprio perché quello che stiamo vivendo non è solo un fatto di crisi economica anche
Ma non è solo questo
Tutto sommato non abbiamo vissuto
Per diverse ragioni uno sfaldamento del senso di cittadinanza abbiamo faticato in ragione anche delle trasformazioni enormi a cui siamo sottoposti
Hai costruire un senso di comunità fatichiamo ancora e però abbiamo anche come diceva don Luigi dei grandissimi segnali
Di positività reagiamo ci sono esperienze straordinarie voi siete interpreti di un pezzo di questa straordinarietà insieme a tanti altri
Quindi nella consapevolezza del passaggio difficile che il Paese sta attraversando anche però un grande un grande segnale di reazione positiva non è vero che tutto è perduto non è vero che Alitalia non ce la può fare non è vero che non si può rifondare questo Paese a partire da una nuova idea di cittadinanza
Non è vero
Non abbiamo tutti i santi giorni in ogni settore anche nel mio
E non è solo una questione di professionisti e di tecnici di esperti del settore anche lì si produce cittadinanza si pratica
Nell'esperienza che avete raccontato voi nelle cose che possiamo fare noi insieme a voi non è vero che non ci sono semi semi di come dire futuro
Dentro questo passaggio complicato che l'Italia sta attraversando
E ha ragione Giuliano il nostro compito con grande umiltà ma con grande determinazione è quello di aiutare a fare in modo che si svolti che si passi il segno
Questo non sarà
Il migliore dei Governi possibili non è una maggioranza
Come quella che qualcuno magari di noi a come dire aspirava da vere ma insomma e comunque è comunque il tentativo
Di reagire a questa situazione guardando in faccia alcuni nodi fondamentali
Quello del lavoro e dell'occupazione il primo grande tema per tutti io capisco la tensione con cui Giuliano si appresta
A lavorare sul
Nel suo dicastero perché l'attenzione che attraversa tutti
Dare immediatamente segnali di novità aprire spazi offrire opportunità
Spendere probabilmente meno parole di quanto si è fatto in passato annunciare meno
E praticare di più alcuni fatti che aiutano questa svolta e quindi anche la misura delle parole per quel che mi riguarda sarà sempre molto circostanziata perché non possiamo neanche Vender fumo
Perché non possiamo neanche raccontare che è tutto semplice e perché abbiamo il dovere della serietà anche da questo punto di vista
Voglio dire una seconda cosa e poi ho finito
Vi ringrazio per avermi invitato perché
Come sapete meglio di me
Attorno alle vicende agroalimentari agricole di questo Paese
Ci sono due due aspetti
Che ci tengono insieme da una parte per tutte le cose che abbiamo conosciuto anche grazie alle forze dell'ordine all'autorità che ringrazio noi sappiamo che in questo comparto in particolare si annida una nuova frontiera dall'illegalità
Attorno al grande tema delle agromafie noi sappiano che si annidano oggi probabilmente gli investimenti e diciamo i tentativi più subdoli
Che la criminalità organizzata in qualche modo sta cercando di
Rafforzare compiendo tutto sommato anche un salto di qualità
Nelle ricerche giustamente qualcuno ha detto attenzione che
Noi in Italia rischiamo di passare dall'Italian sounding cioè dalla
Da lì come dire dal tentativo che
Si fa in giro per il mondo di copiare malamente i nostri prodotti e di
Venderli come se fossero appunto frutto della dell'originalità dell'esperienza italiana Alitalia Landi
Cioè al fatto che sulla terra si costruisce un pezzo di legalità in particolare in alcune regioni in alcune aree di questo Paese non solo al sud come giustamente diceva Andrea
Quindi noi non possiamo stare un passo indietro rispetto alla prima frontiera fondamentale
Io vi voglio assicurare alla mia totale attenzione su questo
Penso anche che il Ministero che con me cogli sotto i due sottosegretari che da da ieri hanno iniziato a lavorare con noi svilupperemo una squadra in grado anche di costruire un'esperienza particolare originale da questo punto di vista io credo che ad esempio i progetti di legalità
I progetti di legalità siano una grande si confronti era anche per il mio ministero
Eravamo che lavorerò perché sia sesti una squadra sempre pronta a lavorare a lavorare nel quotidiano su questo
Penso che noi dobbiamo fare un ragionamento insieme su come costruiamo alcune azioni di sistema anche con il Ministro la giustizia ovviamente sulle agromafie
E penso che dobbiamo andare avanti
In particolare con alcune operazioni aperte giustamente si diceva terra dei fuochi
Noi abbiamo nelle prossime settimane nei prossimi giorni passaggi cruciali per rendere operativa
La mole di lavoro che è stata fatta fin qui
Avremo il tempo spero di ragionarci ma
Quello che ha fatto chi ha fatto lo Stato
Ci hanno fatto le istituzioni insieme sulla terra dei fuochi in ragione dei provvedimenti presi
Dal Governo letta
Guardate che un fatto straordinario per la capacità di interazione
Tra istituzioni per la capacità di sinergia
Tra forze dell'ordine per la reazione che c'è stato in tempi tutto sommato ragionevoli
Io lo voglio riconoscere perché ho visto quello che è stato fatto adesso noi
Abbiamo da applicare
Una parte importante di quel lavoro e non possiamo perdere un minuto
E quindi sono qui a dire che ci sarà da parte mia da parte nostra la massima attenzione su questo la massima attenzione su un fenomeno
Con
Di cui dovremmo parlare Giuliano non dimentichiamoci del caporalato
Non dimentichiamoci di Rosarno non dimentichiamoci di quanto quella piaga in particolare in alcune realtà di questo Paese sia entrata nella radice profonda del rapporto
Del rapporto anche fra persone dentro questo dentro questo settore anche lì io vedo dei segnali di novità
Per me è un fatto importante che
CGIL CISL e UIL insieme proprio nei giorni scorsi abbiamo organizzato una proposta
Una proposta unitaria sul mercato dalla per il mercato del lavoro agricolo che fa i conti con queste esperienze con la piaga del caporalato con la lotta
A queste deformazioni somma io voglio recuperare tutti questi elementi portarli a sistema dentro un progetto organico
E con la consapevolezza che attorno alla questione agricola agroalimentare italiano né ci giochiamo un pezzo di futuro
Ci giochiamo un pezzo di futuro perché quando va in giro a raccontare l'Italia nel mondo una delle cose formidabili che l'Italia può presentare e queste e non è solo un fatto di simboli
Non basta raccontare un piatto per dire quanta potenza c'è dietro quella simbologia guardate che in fondo in fondo secondo me attorno a questa questione noi ridefiniamo anche il senso veramente del Paese
Il senso di una prospettiva qualcuno potrebbe dire
Giochiamo un pezzo del nostro sotto paura visto che noi non abbiamo la paura forse bene così
Noi però attorno a questa questione possiamo raccontare un modello di una comunità nazionale che si
Ricostruisce si rafforza dentro il passaggio critico ma come quello che
Che stiamo vivendo io ci credo molto
E vi faccio un'ultima preghiera
Noi abbiamo un grande appuntamento che è quello di Expo Milano due mila quindici
Io ci ho lavorato con grande passione in questi mesi perché ho sempre mi è stato dato questo incarico è stato una grandissima opportunità per me ho capito
C'è quell'esposizione su quel tema per sei mesi centoquaranta e oltre Paesi in Italia a discutere di speed alimentare globale
Non è un fatto che ne possiamo relegare semplicemente all'idea che stiamo discutendo di qualche infrastruttura
Di qualche infrastruttura o di semplicemente di una Fiera che si allunga di qualche giorno
Lì dentro ci sono potenzialità formidabili anche per praticare cittadinanza cittadinanza consapevole lì dentro ad esempio c'è una straordinaria opportunità
Le ONG e le associazioni per la prima volta saranno ospitate in un'esposizione universale in cascina Trivulziana animeranno un pezzo autentico dall'esposizione italiana
Io dico che libera ci deve essere ci dovete dare una mano ad animare quel pezzo di cittadina
Dateci una mano a fare questo lavoro
Prevedere il teste
Noi noi
Aiuteremo il Paese a uscire da questo passaggio e a ritrovare un po'il senso di se stesso io ci credo molto e credo che questo Governo
Tutto quello che farà lo farà animato innanzitutto a questo obiettivo grazie e buon lavoro
Bene grazie a Maurizio Martina adesso la parola Rosi Bindi Presidente della Commissione parlamentare antimafia
Grazie
Non mi sottrarrò
Come hanno fatto
Tutti coloro che mi hanno preceduto hanno
Esprimere insieme a un grazie che
Comprende tutti voi che siete qua oggi
Tutti coloro che continuano a lavorare nei territori in queste ore
Allo
Aggiungere un ringraziamento anche
Personale LEA a don Luigi Ciotti per
Motivo appunto personale perché
Quando
Perché siamo stati tutti i giovani qualche volta quando nella mia
Esperienza giovanile di Azione Cattolica
Italiana ci domandavamo ci chiedevamo ci interrogavamo
I quali erano le le strade i percorsi per incontrare
I giovani fuori dai
Tradizionali circuiti parrocchiali
Don Luigi ciò
Tutti lavorava con
Quelle che oggi il Papa chiamare periferie dell'umanità
Ed era il nostro punto di riferimento permanente
Perché non era possibile
Portare il Vangelo a ai giovani del nostro Paese se non attraversando quelle periferie che noi soprattutto con la lotta alla tossicodipendenza
Abitava
Riscattava
Quando ho fatto il Ministro della sanità ecco Livia Turco abbiamo dato inizio ad una
Stagione di riforme per le politiche sociali e delle politiche sanitarie cercando soprattutto
Di dare attuazione a a quella parola magica che si chiama integrazioni
Don Luigi aveva già maturato
In quegli anni con molti di voi
La
Sperimentazione
Di questa integrazione di questa capacità di
Prendere in carico le persone di
Restituirle pienamente alla comunità liberando le da
Da tutte le loro malattie
Ed era un nostro punto di riferimento
Quando
Sfidando un po'come fanno tutti in questo questo momento
L'apparenza dando alla sorte lo scontato accettato di fare la Presidente nazionale
Presidente della Commissione Nazionale Antimafia e don Luigi lo sa lo sanno alcuni di voi
Il primo incontro voluto fare nella sede di libera qui a Roma perché
Mi sono chiesta da dove cominciare
Certo in Italia per la lotta alla mafia si incomincia
Dai magistrati dalle forze dell'ordine
Ma
Forse e credo
Oggi di poter affermarlo con con maggiore consapevolezza ascoltandovi da ascoltandoci in questa mattinata
Forse vale la pena
Ripartire da ciò che voi avete costruito in questi anni
Data la capacità che ci è stata di unire
Due momenti fondamentali nella
Nel
Nel nel darci gli strumenti per combattere la mafia nel nostro Paese
A una parte la legge
Rognoni la Torre e dall'altra appunto la legge sull'uso sociale dei beni confiscati la sintesi siete voi
E questi diciotto anni
E quali siete cresciuti
E oggi siete in grado di offrire
A questo nostro Paese esperienze straordinarie
Ecco sono diciotto anni nei quali
Si è dato prova che
Si può combattere la mafia nel nostro Paese
Si può arrestare il fenomeno mafioso
E io penso come diceva Falcone che riusciremmo a sconfiggerlo definitivamente
Non so a chi toccherà di potere registrare questa vittoria ma se quel giorno arriverà
Ci saranno scritti sicuramente i vostri nomi nel cammino che hanno portato fino a quel risultato
Ecco se se oggi possiamo affermare che
La mafia è stata in qualche modo arrestata combattuta con straordinari risultati nel nostro Paese
Lo si deve sicuramente a quella legge
Rognoni-la Torre ma lo si deve alla capacità che avete avuto poi di tradurre
In concretezza in vita quotidiana
La legge sull'utilizzo dei dei beni confiscati quindi il grazie un grazie che mi fa il Paese e io voglio fare soltanto alcune sottolineature
Il primo lasciatemelo dire Virginio la
Delle opinioni la Torre è nata in Commissione Nazionale Antimafia
Da quella straordinaria relazione di minoranza
Che rileggerla oggi mi fa
Fa venire i brividi perché credo che
Non saremmo capaci di scrivere
Una relazione così lucida
Che dalla lettura del momento era capace di darci delle luci straordinarie per leggere la realtà di oggi
Io voglio sottolineare un aspetto di questa relazione lo diceva il Procuratore
Roberto
Ciò che colpisce di più della relazione di minoranza di Pio la Torre e che
Viene scritta in un momento nel quale non ci sono ancora celebrati molti processi
Contro la mafia
Che oggi rappresentano l'elemento di conoscenza più più forte che noi abbiamo del fenomeno mafioso
La lucidità con la quale verrà analizzato il fenomeno mafioso in maniera particolare di Cosa nostra in quella relazione
è la dimostrazione che la politica quando vuole può avere elementi di conoscenza della realtà
Se stanno in una realtà
Se non ha paura di guardarla in faccia
Se sa percorrere quelle vie viveri tale e quale ci richiamava don Luigi Ciotti
Lo può fare
Ecco allora io dico innanzitutto voglio innanzitutto con voi
Prendermi un impegno non
Per il tempo che avremmo di lavorare
Hanno fatto
Programmi ambiziosi ministri che sono stati qui questa mattina quindi potrà fare anche il Parlamento penso
Ecco io credo che noi dobbiamo ritrovare quel percorso che ci ha tracciato Pio la Torre accanto agli straordinari elementi di conoscenza che continua ad offrirci
Tutto l'aspetto investigativo repressivo
Il fenomeno mafioso le aule giudiziarie
Bisogna vi restituire
Alla politica la capacità di diventare a sua volta elemento di conoscenza del fenomeno mafioso e dell'intreccio del fenomeno mafioso con la politica
Perché questa credo che sia una strada troppo poca per Coppo poco percorsa in questi anni che noi dobbiamo invece di prendere con grande determinazione
Perché se straordinari risultati sono stati ottenuti in questi anni certamente grazie alla capacità che ha avuto il Parlamento che ha avuto la politica
Fidarsi strumenti e legislazione adeguata magari sotto la pressione di elementi drammatici come quelli che sono stati anche di questa mattina ricordati
E non dobbiamo togliere questo merito
Al Parlamento alla politica le istituzioni
Ma credo che da troppo tempo ci sia abbandonato la capacità di indagare
E di capire quali sono oggi gli intrecci pericolosi tra i poteri mafiosi poteri politici
Perché se quell'affermazione
Di Pio la Torre è vera ed è vera non c'è mafia senza il rapporto con la politica
La politica deve essere oggi capace
Di guardare in faccia di guardarsi in faccia
Nella
Nell'intreccio
Che tuttora esiste
Tra la politica i poteri mafiosi
Fino a scomodare che io credo sia l'aspetto più importante
Se stessa
Nel modo di interpretare la propria funzione
Io credo che una politica che non è capace
Di trovare
Soluzioni generali ai problemi particolari
E continua a trovare soluzioni particolari problemi generali praticando
Quella quella brutta abitudine delle
Del clientelismo cake attraverso il quale
Si rende la società in qualche modo ricattabile dalla stessa politica e la politica ricattabile dai poteri della società
Non saremo mai sicuri e mai tranquilli che quel modo di fare politica non diventa un modo per arare un terreno forti le nei confronti dei ricatti dei poteri criminali in maniera particolare di poteri mafiose
Quindi penso che questa sia la prima sfida Commissione Nazionale Antimafia non può non essere la sede nella quale prima di tutto si richiama alla responsabilità la politica
Nella sua articolazione nuova dei poteri
Perché oggi i poteri sono soprattutto locali regionali amministrativi
Si intrecciano con i politici economici finanziari defilate dobbiamo arrivare
Tra un po'ci saranno le elezioni amministrative avviso pubblico a
Ha ripubblicato
La carta di Pisa
Se non sbaglio ma io penso che
Dobbiamo chiedere alle forze politiche
Che si preparano a mettere in campo una classe dirigente per le prossime elezioni amministrative
Di farlo con una grande attenzione con un grande rigore
Certo non meno dovrebbe essere praticato questo rigore nelle nomine comprese quelle dei Governi dei sottosegretari lo dico con molta
Con molta
Anche se volete sofferenza ma non possiamo non dirlo non è un tempo nel quale la politica può permettersi questi cedimenti
Detto questo ecco io sento veramente che la sfida
Di cui oggi voi siete la la testimonianza
Non solo sottrarre i beni ai mafiosi ma restituirli alla comunità prima di tutto come bene morale
Come valore
Morale e civile
E poi come bene economico sia forse
L'aspetto più importante in questo momento
Si dice che la mafia quando non uccide perché fa soldi
E oggi fa tanti soldi e oggi è l'unica economia in attivo che noi abbiamo
Quindi questo diventa
La l'impegno più importante
Noi dobbiamo concentrarci qui
E io credo che ancora noi non abbiamo gli strumenti adeguati loro sanno stare nell'economia di oggi nella finanziarizzazione dell'economia nella globalizzazione dell'economia
E nella crisi dell'economia e della crescita molto di più di quanto si sappiamo stare no
I nostri strumenti vanno affinate
E le Commissioni che sono state istituite c'è qui Kenia presieduta urna ma io penso alla Commissione anche alla Commissione Fiandaca che è stata che ha lavorato presso il Ministero della giustizia non dicono le stesse cose
Ma forse se il Governo si ricorda che c'è il Parlamento in Parlamento riusciamo a fargli dire le stesse cose dico questo perché c'è fretta nel fare alcune modifiche
Ma siccome
Sistema di normative che abbiamo sia uno dei limiti ci ha è quella di essere frutto di
Di interventi sporadici dettati di volta in volta ad alcune emergenze
Se dobbiamo rivedere questa legislazione per cortesia lo dico al Governo sia rimasto solo il Ministro del lavoro non ricorrete alla decretazione d'urgenza fatte lavorare anche il Parlamento
Facciamo diventare il Parlamento luogo di confronto con tutte le realtà che hanno proposte da fare
E che saranno in grado di farci trovare sintesi
Sono stato è stato fatto un ottimo lavoro credo che questo lavoro possa arrivare a termine la Commissione nazionale a disposizione con la saranno le Commissioni giustizia e tutti tutti le commissioni di settore che sono interessate
Sì possono fare interventi che che restituiscano al nostro Stra dizionario e patrimonio legislativo di lotta alla mafia una maggiore efficienza ed efficacia nel momento nel quale siamo da tutti i punti di vista
Cito pochissime cose la prima
Io non non avrei paura andato via il Ministro della giustizia ma credo che sarà sensibile non avrei paura a dire che ci vogliono ci vuole una sezione specializzata per le misure di prevenzione nel
Nel nelle nostre sedi giudiziarie
è un una materia talmente peculiare che
Potendo avere peraltro la stessa competenza territoriale delle distrettuali antimafia
Può fare da questo punto di vista uno straordinario lavoro e perché il procedimento giudiziario sia più veloce è assolutamente necessario indispensabile che vi siano dei magistrati dedicati solo ed esclusivamente a queste dotate di strumenti adeguati
Non possiamo perdere tutti quegli anni che perdiamo tra il sequestro la confisca
Non è pensabile tutto questo e qui si può intervenire secondo me e si può fare non
Non occorre molto per dare
Per per far sì che la legalità non sia d'impiccio ma sia di una possibilità di crescita
Credo anche che
E così approfitto per dire che io sono contenta che che l'Europa incominci a fare qualche passo su questa strada però lasciatemi dire che
Mentre ero entusiasta della risoluzione del Parlamento europeo non riesco ad essere entusiasta della direttiva sulla confisca Franco
Perché di fatto non ci sono misure di prevenzione
Perché di fatto non distinguendo il prof
Esso penale sul soggetto dà la possibilità di utilizzare i suoi beni fa venire meno la ragione che che l'intuizione vera del nostro ordinamento
Noi dobbiamo essere garantisti al cento per cento nei confronti delle persone ma nei confronti dei beni sottratti alla comunità prima facciamo a restituire alla comunità e
è un garantismo eccessivo quello che pratichiamo certe volte
E qui dobbiamo mettere in moto anche tutto il sistema bancario di questo Paese che deve
Insomma lo dico lo ripeto troppo spesso ma non posso non dirlo a voi ma perché quando andiamo a chiedere un minuto annuisce rovesciano come un calzino e noi dobbiamo avere i beni bloccati dai mutui da ipoteche delle banche che non hanno fatto
Adeguata istruttoria su quei beni quando hanno concesso questi
Se vale il principio della responsabilità
Anche se non c'è dolo
C'è quanto meno
Come dire poca scienza epoca coscienza
Ciascuno paghi la sua parte
Perché si restituisca prima possibile alla comunità
L'ultima cosa riguarda
Riguarda la necessità secondo me di cambiare mentalità cioè voi ne siete una prova
Siete partiti con qualche esperienza
Adesso siete un certo è un settore economico dentro la vita di questo Paese non solo un bene sociale inestimabile ma siete un settore economico
E siccome nel frattempo i patrimoni sequestrati e confiscati sono cresciuti sia in quantità che in qualità e noi dobbiamo cambiare mentalità
Dobbiamo capire
Non si può fare il ritardo l'albo dei tempi degli amministratori giudiziari
E e non capire che fare l'amministratore giudiziario di alcuni beni richiedibili richiede sicuramente delle delle competenze ma ne richiede molte altre
Che dobbiamo mettere in gioco
Ed è giusto pensare che l'Agenzia dei beni confiscati debba essere presso la Presidenza del Consiglio perché troppi sono gli
IP i poteri della pubblica amministrazione che devono essere scomodati
Per il lavoro per lo sviluppo economico per
Per l'ambiente per tutti i Ministeri non può che esserci una funzione di coordinamento da parte della Presidenza
Ma occorre anche che
Se si pensa a dettare di maggiori forze di maggiore energie l'Agenzia dei beni confiscati per cortesia con tutto il rispetto che ho per la pubblica amministrazione la burocrazia di questo Paese
Quell'agenzia se deve essere rafforzata deve essere rafforzata con competenze molto diverse rispetto a quella del quale tradizionalmente si pensa
Perché
Perché c'è da gestire
Scenda a gestire un intero patrimonio
E ci sono alcuni beni che permetterà essere gestiti richiedono determinate competenze e non abbiamo paura come il più libera ci ha detto oggi don Ciotti con molta chiarezza noi oggi da soli su alcuni bene non ce la facciamo più
Abbiamo bisogno di incontrare l'imprenditoria sana di questo Paese abbiamo bisogno dell'aiuto delle banche allora si creino queste sinergie per gestire questi beni
E nell'interpretare la funzione sociale se posso permettermi si abbia un approccio laico
Allora don Ciotti posso mira la parola vendita residuale due parole funzionali è strumentale
Nel senso che
Il bene che decide di vendere
Lo vendo non solo perché
Non capisco come lo posso utilizzare
E queste situazioni ci sono
O è vero che ci sono delle aziende che è molto difficile togliere
Se sono davvero frutto di lo diceva mi sembrava bene Ministro del lavoro
Quando
I fornitori son mafiosi gli acquirenti son mafiosi in mezzi son mafiosi i dipendenti sono stati assunti con fenomeni con con metodi mafiosi
Siamo bravi siete bravi ma insomma
No è ben diverso da quando c'è un'infiltrazione o quant'altro
Non si possono lasciare le persone per strada
E quindi politiche del lavoro finalizzate al recupero di quelle persone
Ma qualcuno di quei beni li che può essere rimesso sul mercato va affinato fare il fondo chiamiamolo dei beni confiscati non solo del fughe cala quale oggi afferiscono i denari liquide i titoli e speriamo che il Governo si decida
Dottor Garofalo Presidente adesso lei all'economia in quel DPCM sull'utilizzazione dei titoli dei funghi bisogna farlo
Perché sono due miliardi fermi di titoli quello bisogna fare
E sono due anni e mezzo a questi aspetti quella bisogna fare e lo si può fare
Ma insomma voglio dire la vendita e e perché quel ricavato vada a far funzionare invece quell'azienda che irrecuperabile e che ha bisogno di particolari finanziamenti che non saremo in grado di trovare in altro modo
Siccome queste proposte son venute da voi
Questo è la prova che si da qualunque parte si parte si comincia con la cooperativa col volontariato con i pomodori con le mozzarelle
Però si parte si fa esperienza si cresce si forma la classe dirigente si capisce la realtà e sia in grado di fare delle proposte
Dalle quali non si può prescindere
Perché sia perché possiamo dotarci
Oltre che del rafforzamento di questo straordinaria esperienza che voi siete di molte altre esperienze che grazie al vostro apporto dalla vostra esperienza e alla vostra
Passione alla vostra intelligenza la vostra capacità consentiranno davvero
Una restituzione piena
è un fattore di crescita perché questo significa lavoro
E questo significa anche come giustamente ha detto il Ministro della Giustizia
Far partecipare
Questo settore complessivo
Alla sfida più grande che ha oggi l'Italia che all'Europa tornare a crescere e a crescere bene nella legalità grazie
Grazie alla Presidente darvi Bindi allora adesso abbiamo
Devo chiedere una cortesia solo perché so che è profonda amicizia Arpal Procuratore nazionale antimafia Roberti se ci aiuterà a concludere i lavori della mattinata mi si può aspettare grazie
Grazie Roberto Montero Betto Garofoli uno dietro l'altro avete tutti e due esigenze di tempo
Roberto Montà prego a Presidente di avviso pubblico anche nel frattempo scusami Roberto semi raggiungono cortesemente don Pino De Masi Valentina italiano qui vicino a me
Angelo Cantoni qui cortesemente do subito la parola
Doverosa sbrigare qualche
Traffico di interventi prego qui vicino a me prego Roberto Montà bene buongiorno a tutti un saluto a nome di avviso pubblico fa don Luigi Ciotti a libera
Un ringraziamento per l'invito a questa giornata per me importante che insomma ci ha visti anche seguire questo percorso degli altri e forum un ringraziamento
Sincero al Sindaco di Roma Ignazio Marino che
Non solo per la disponibilità che ha manifestato una per la presenza attraverso l'assessore Manzini all'interno dell'Ufficio di Presidenza un ringraziamento saluto alla Presidente
Bindi che nel suo
Nel suo incarico ha riconosciuto il ruolo del lavoro di avviso pubblico e un saluto a tutte le
La priorità del Governo ferita militari e civili a tutto quel mondo che oggi è qui rappresentato e che testimonia un impegno concreto
Con la concretezza che chi amministra io sono un Sindaco sa essere una delle qualità per poter affrontare i problemi che i cittadini ci pongono
Guardate il tema dei beni confiscati è un tema che interroga la rete avviso pubblico nata nel mille novecentonovantasei che raccoglie
Amministratore amministrazioni di Comuni Province Regioni come uno dei temi sfidanti
Noi siamo nati sull'onda di quella mobilitazione siamo nati individuando nell'impegno delle istituzioni locali uno spazio il lavoro concreto per concorra con la grande sfida che va visto società civile organizzata responsabile
Che ha visto la magistratura e forze dell'ordine reagire con impegno e con sdegno a fronte di una fase drammatica di aggressione delle mafie alle nostre istituzioni
Ebbene occuparsi dei
Beni confiscati per noi vuol dire affrontare due questioni quello che loro valore simbolico che è già stato ben descritto ma che per noi vuol dire la riaffermazione della legalità democratica la vittoria dell'istituzione dello Stato sulle mafie
Guardate che un territorio controllato da lei ma anche un territorio in cui le istituzioni non ci sono sono più deboli e chi rappresenta una rete di amministratore di istituzioni alla necessità in qualche modo dire affermare la priorità di attenzione su questo tema e dall'altra parte
Noi abbiamo necessità a fronte di oltre dodici mila beni di guardare alla dimensione economica e al loro valore che ha un valore che in una strategia moderna di aggressione tutto abbiamo fuori la ben descritto nel
Nel lavoro dalla Commissione ma
Oltre trent'anni fa Virginio Rognoni Franco La Torre a individuavano nella questione l'aggressione patrimoniale uno degli spazi sì tuo padre vivamente
Uno degli spazi di attese di interesse di attenzione Quarato e noi
Crediamo
Che i beni confiscati rappresenti no un patrimonio collettivo e pubblico di cui tutti ci dobbiamo sentire un po'azionisti e corresponsabili
E nel sentirsi azioniste corresponsabili vuol dire che ciascuno di noi nel proprio ruolo prova a dare un contributo pari a fermare
Questi questi beni come simbolo della legalità democratica la vittoria delle istituzioni sulle mafie lo devono fare i cittadini
E cittadino devono fare essendo partner delle istituzioni nel provare a investire essere
Parte attiva di un processo che ha una dimensione culturale da affrontare lo diceva prima la ragazza di San Sebastiano pone abbiamo bisogno che le nostre comunità è compito delle istituzioni locali e anche questo trattino questo come un'urgenza democratica del nostro
Noi non possiamo continuare a permetterci che trecento miliardi di euro all'anno siano il ticket dell'illegalità e delle macchine che ciascuno
Di noi paga per quota pro-capite allora su questo c'è bisogno di un riscatto civile ed etico di cui tutti siamo in qualche modo responsabili
C'è bisogno di una società civile organizzata responsabili che pungolo e le amministrazioni locali perché
I beni confiscati non stanno nel
Dell'iper uranio
Stanno su dei territori stanno lì in luoghi dove ci sono degli Amministratori ne abbiamo bisogno che attraverso questa azione di reciproco scambio e di sostegno ci sia la disponibilità la voglia di mettersi in gioco
C'è bisogno di una classe dirigente di amministratori locali
E territoriale sono d'accordo con quello che diceva la presidente Bimbi
Noi con la campagna riparte il futuro insieme a Libera abbiamo somma
Accompagnato un Parlamento che aveva circa novanta tra indagati e condannati per fattispecie assolutamente rilevanti abbiamo insomma credo iniziato assegnare qualche risultato ne abbiamo bisogno che però la classe dirigente locale sia la stessa altezza
E noi con la carta di Pisa insieme ad altri infettive proveremo a chiedere insieme a Libera un po'di attenzione su questi temi un po'di impegni concreti e i tempi e i beni confiscati sono uno dei livelli su cui si può credere
Chiedere un impegno concreto
Ma noi sappiamo anche che gli amministratori locali che si impegna su questi temi non possono essere lasciati da soli noi il ventuno marzo qui a Roma presenteremo il nuovo record a nove vizia degli amministratori sotto tiro
E lì racconteremo come ogni giorno un amministratore un funzionario pubblico un dirigente la pubblica amministrazione e vittima oggetto di intimidazioni attentati aggressioni
E spesse volte la ragione di questi atti intimidazioni e attentati sono proprio la scelta di aggredire le macchine ciò di cui hanno più caro che sono i propri beni e le proprie ricchezze allora noi su questo come ASP avviso pubblico abbiamo costruito nel gli anni delle buone pratiche ed esperienze e questi legami di legalità che vedono amministratori e comunità spesse volte del nord di aree non apprezzerà presenza mafiosa che si avvicinano e pongono sostegno attenzione anche contributi economici a quelle amministrazioni e quei territori a quelle
Realtà sociali che si sono fatti carico di provare in concreto a vincere la sfida della gestione dei beni confiscati e poi abbiamo bisogno l'impegno da parte
Dello Stato sono già state dette molte delle ragioni degli impegni e ha detto la presidente Bimbi e l'ha detto don Luigi io aggiungo alcuni che sono molto semplice visti dall'occhio di chi fa l'amministratore locale
Ne abbiamo bisogno che il patto di stabilità non sia solo una questione da affrontare perché abbiamo bisogno di garantire scuole sicure I nostri ragazzi erano
Ragazzi ma che sul tema dei beni confiscati ci sia un'attenzione perché se io non sono messo nelle condizioni di poter investire e fare la mia parte
è evidente che li lasciamo di nuovo lo spazio un terreno è un terreno libero abbiamo bisogno che
Lei percorsi di finanziamento l'occasione dei fondi strutturali ma in generale in tutte le linee di finanziamento che ci sono ci siano dei canali privilegia noi dobbiamo mettere in condizioni e in taluni casi provocare gli amministratori locali e con essi le comunità nel raccogliere questa sfida
Abbiamo bisogno anche
Di un sistema di tassazione
E anche di pressione fiscale quelle che noi nel documento che abbiamo
Scritto insieme all'ANCI su questi temi
Vengono indicate come delle zone franche ne abbiamo bisogno di zone franche della legalità che consentano agevolazioni fiscali che
Con favoriscano il riutilizzo che favoriscano l'investimento da parte delle pubbliche amministrazioni mappa anche dell'economia legale e noi
Abbiamo la necessità
Che tutti insieme affrontiamo la questione dei
Beni confiscati come una delle emergenze opportunità per rilanciare la sfida a livello economico e sociale del nostro Paese noi oggi siamo qui
A riaffermare il fatto che in giro per le Italia ci sono tanti amministratori che non vogliono essere amministratore l'intermittenza come diceva bene vizi prima ma che hanno voglia di raccogliere questa sfida con impegno con entusiasmo portandosi dietro le scuole realtà sociali la propria e la propria comunità che lo vogliono
Fare
Profondendo il massimo dell'impegno politico dell'impegno amministrativo ma anche il massimo dell'impegno culturale e civile
Io credo che questi diciotto anni i lavori insieme a libere questi diciotto anni di esperienze abbiano testimoniato che queste che si possono fare partiamo quindi oggi assumendoci nuovamente l'impegno di continuare a farlo e di sapere che la ricchezza di queste esperienze
Ogni volta testimonia la possibilità di ripeto
Re
E che ha buone leggi buone amministratore una classe
Dirigente responsabile sono gli ingredienti su cui costruire la sfida per
Dare l'opportunità ai beni confiscati nel nostro Paese grazie
Grazie di cuore a Robecco monca vi ricordo che con un avviso pubblico saremo alla fine il ventidue di marzo per la diciannovesima aggiornata
Della memoria dell'impegno
Adesso Roberto Garofoli Capo di Gabinetto del Ministero dell'economia e delle finanze
Ma l'ho detto prima lo ripeto dal Segretario Generale a Presidente del Consiglio
A qui dato come Presidente la Commissione a cui si deve il rapporto per una moderna politica antimafia che contiene molte proposte condivise da liberale
Grazie anch'io mi voglio associare
Ma in maniera davvero sentita i ringraziamenti o sono davvero molto onorato anche un po'emozionato di essere qui onorato dell'invito di Libera di don Luigi
Con don Luigi abbiamo una diciamo confidenza di frequentazioni che in quest'anno si è incrementata appunto nel corso dei lavori della Commissione
Di cui si è detto se posso dire diceva il ministro Orlando lui ha avuto un grande rammarico nell'aver lasciato al Ministero dell'Ambiente alcune cose importanti di cui si stava occupando
Io penso che in questi momenti di infine di esperienze professionali che a volte sono anche un po'esperienze esistenziali
E con momenti di forte rammarico capitano ammonti
Il mio rammarico senz'altro ecco più robusto chiusa questa esperienza di Segretario generale ma soprattutto di Presidente dalla Commissione
Che ho avuto l'onore di presiedere su incarico convinto del Presidente Nicoletta è stato quello di non aver portato a termine il nostro lavoro e un rammarico forte perché c'eravamo nel senso che non avevamo chiuso il rapporto soltanto ma avevamo portato a termine un lavoro io complicato di difficile di
Traduzione in norma e vi assicuro non è un lavoro meccanico non è un lavoro tecnico ma è un lavoro di composizione per così dire di posizioni talvolta confliggenti talvolta antagoniste è un problema ricco e un è un lavoro complicato e quel lavoro lo avevamo quasi concluso
Direi che il presidente letta l'avrebbe portato il venerdì ecco al Consiglio dei Ministri era il venerdì però in cui il Governo è caduto
E però io penso che ci sia una necessaria continuità quando si tratta soprattutto di temi come questi il contrasto alla criminalità di una necessaria criminali una necessaria continuità che ci debba essere una necessaria continuità
Nel passaggio da appunto un Governo all'altro e quindi non ho dubbi che quel lavoro possa essere e sarà ripreso il ministro Orlando
Lo ha già assicurato lo ha già promesso non ho dubbi che
Stesse intenzioni abbia il Ministro Alfano che a quel lavoro a in qualche modo contribuito e che poi ha concorso per così dire anche lui convintamente ha presentato
E
Se posso approfittare dato due minuti mi rendo conto che il tempo e concluso il tempo dalla mattinata
E
Tutto sommato questo passaggio da un'esperienza all'altra e come si diceva questo passaggio a
è un passaggio che mi sono tre notti che non dormo
Un passaggio che io mi sta preoccupando non poco alla Amministrazione dell'economia questo passaggio per quel che mi riguarda non significa affatto per così dire
Allontanarsi da quel progetto
E questo per una serie di ragioni non soltanto quelle più meno nobili
E cioè che quel
Provvedimento normativo poi si vedrà disegno di legge o decreto legge
Abbisogna di coperture finanziarie
Perché rimettere mano al sistema della
Gestione dei beni confiscati comporta non ci possiamo prendere in giro comporta oneri economici pubblici
Composta misure di sostegno in favore delle aziende quelle che non meritano la liquidazione quelle di cui parlava il Ministro primato
Ecco misure di sostegno che però richiedono appunto una apporto finanziario pubblico si vedrà a carico di quale fondo in fuga o altri non sono così certo che nel fughe ci siano
Presidente Bimbi due miliardi e mezzo utilizzabili
Perché occorre distinguere tra somme sequestrate somme confiscate ma il mio intento e quello di portare al MEF una trasparenza assoluta come ho cercato di fare alla Presidenza
E quindi di pubblicare dei dati del fuggono
Vi pubblicati i dati del futuro distinguendo però tra somme sequestrate non utilizzabili come è noto se non all'interno e nell'ambito delle stime prudenziali
Ecco oggi quantificati in una certa percentuale probabilmente in alzabile ma
Non certo nella loro complessità e dicevo
Il
Credo di
Che sarà importante continuare a seguire non soltanto questi lavori non solo per queste ragioni meno nobili ma per una ragione di fondo che è emersa a più riprese
E come l'interventi che mi hanno preceduto e cioè che la mafia e la criminalità organizzata la mafia in particolare
è un fenomeno da considerare ed è questa l'impostazione con cui noi nella Commissione
Abbiamo appunto preso le mosse nell'impostare il lavoro è un fenomeno che va considerato ma ormai penso acquisizione questa diffusa e comune
Non soltanto come un fenomeno delinquenziale criminologico ma come un fenomeno economico come un fenomeno che ha una grandissima portata economica
Non sono qui a ripetere i dati che riguardano i fatturati delle mafie o che riguardano anche le confische realizzate in danno delle Marche un miliardo e due
Nel due mila dodici in netta crescita
Ecco è un fenomeno economico e come tale va appunto considerato e come tale considerando questo fenomeno in questa sua dimensione economica occorre lavorare
Appunto una adeguata strategia di contrasto
Che a nostro avviso
è vero come diceva il presidente Bindi che c'è qualche
Diversità di soluzioni formulate dalle due Commissioni
Devo però anche dire che le due Commissioni si sono incontrate molti punti di contrasto sono stati erano stati già abbondantemente per così dire superati i punti di contrasto superati
E dicevo proprio partendo da quella consapevolezza dalla portata economica del fenomeno
La Commissione ha ritenuto e su questo anche l'altra Commissione che il contrasto debba essere effettuato non soltanto rafforzando la repressione in danno delle organizzazioni
E su questo devo dire qualche
Margine di rafforzamento della repressione penale per l'Occidente margine riguardante le pene
Margine riguardante il sistema delle carceri speciali
Margine riguardante la disciplina della collaborazione appunto dei collaboratori di giustizia ma dicevo oltre tutto questo è necessario rafforzare il contrasto di tipo patrimoniale
Alle mafie
Occorre
Al contempo garantire una più ed è il tema di cui qui si sta discutendo una più
Adeguata efficiente efficace
Azione di gestione dei beni confiscati occorre però anche intervenire su quei come dire
Momenti di
Contatto tra mafia ed economia e tra mafia e politica tra mafia e istituzioni pubbliche
Occorre intervenire ecco nei momenti di contatto tra mafia economie perché le mafie le in cui nello inquinano il sistema economico
Utilizzando ecco i proventi ingenti delle attività illecite e noi nel nostro ordinamento abbiamo un vuoto enorme
Di tipo repressivo al riguardo che quello determinato dalla mancata previsione del reato di autoriciclaggio
Che è un reato che il nostro ordinamento deve introdurre perché altri ordinamenti loro prevedono e perché le istituzioni internazionali e da anni che ci chiedono di introdurlo
Il reato di autoriciclaggio ferma restando attenzione la difficoltà di descriverlo il reato di autoriciclaggio
Perché occorre
Se come dire
Sventare il rischio che introducendo l'autoriciclaggio si punisca la mera prosecuzione della attività illecita pregressa
Il mero post factum alla mera appunto prosecuzione nell'utilizzo del profitto reali ottenuto commettendo un reato presupposto
Occorre intervenire su questi momenti che sono i momenti di contratti contatto fra mafia ed economia occorre intervenire sui momenti di contatto tra mafia e politica l'OPA ne parlava la presidente Bimbi
E al riguardo al riguardo due a nostro avviso tecnico le questioni o
Gli interventi ineludibili innanzitutto il reato la
Riscrittura della fattispecie di scambio politico mafioso il reato di cui al quattrocentosedici ter ma su questo come è noto il Parlamento in uno stadio avanzato
Di elaborazione delle sue dei suoi lavori e delle sue determinazioni
C'è poi un altro tema che è quello della disciplina degli scioglimenti dei Consigli comunali
E una disciplina che va rafforzata e una disciplina che va
Migliorata molto ed è appunto un tema su cui la Commissione ha lavorato e su cui gli uffici avevano formulato e hanno formulato
Perché non non bisogna parlare al presenti al futuro e non più al passato hanno formulato un pacchetto normativo io credo abbastanza come dire articolato quanto ai beni confiscati chiudo quanto i beni confiscati
Si diceva prima mancano le professionalità adeguate all'interno dell'agenzia
Io penso che all'interno d'agenzia manchi tutto non mancano le professionalità adeguate mai ci sono mancano anche le professionalità adeguate ma questa è un'Agenzia che ha ereditato la
Il l'ambito una parte dell'ambito di competenza dell'Agenzia del demanio
La quale subentrava come è noto nella gestione del bene soltanto dalla confisca definitiva
L'Agenzia dei beni confiscati invece subentra o meglio esercita competenze già dal momento del sequestro dovendo coadiuvare già da allora il l'amministratore giudiziario
E poi prende in carico il bene dal momento della confisca di primo grado
Quindi è un'Agenzia che ha ereditato e si è vista assegnare un ambito di competenza è enorme
A fronte delle quali
A un organico con una sola unità è bene dirle le cose con una sola unità di personale
E poi alcuni soggetti lì in soltanto in posizioni di comando per cui va
Come dire non rafforzata maggiore inventata all'Agenzia dei beni confiscati
E nel farlo occorre rafforzarne l'organico adeguarla di professionalità necessarie
Occorre coinvolgere
Non so se nella gestione o
Comunque nell'attività dell'Agenzia i soggetti come libera che sono protagonisti di questo settore
Occorre ancora
Dicevo
Occorre come il presidente Bindi diceva prima occorre tener conto che l'attività dell'Agenzia è un'attività che richiede competenze pubbliche istituzionali trasversali
Perché nell'esercizio dalla sua attività all'Agenzia inevitabilmente ha bisogno delle competenze del mise
Ha bisogno delle competenze della giustizia dell'interno del MEF dell'economia
E quindi e ragionevole che il Governo o quanto meno il coordinamento dell'attività dell'agenzia sia sotto la Presidenza del Consiglio dei Ministri
Infine ecco quanto alle aziende confiscate e davvero chiudo quanto palazzi alle aziende confiscate
Credo che è un dato noto a tutti il novanta per cento delle aziende sequestrate giunge in stato di decozione al momento dalla confisca ora questo è dovuto senz'altro con il ministro prima diceva
Al fatto che una parte di queste aziende sono aziende nate mafiose e che quindi non hanno un destino imprenditoriale al di fuori
Di quell'ambito criminale
Ma non vi è dubbio che è una buona parte di quel allarmante appunto dato percentuale e dovuta al fatto che le aziende a partire dal momento del sequestro
Devono sopportare oneri ingenti che sono gli oneri della via emersione alla legalità sono aziende che debbono iniziali a sostenere per la prima volta gli oneri contributivi
Gli oneri Ercole devono regolarizzare i rapporti di lavoro debbono
Sostenere gli oneri imposti dalla normativa sulla sicurezza sulla
Ora
Sono aziende che si vedono normalmente quasi sempre interrompere i flussi di finanziamento bancari
E sono aziende che
Talvolta perdono un mercato di riferimento
Di tutto questo occorre tener conto
Nell'elaborare un pacchetto di misure di sostegno che queste si hanno inevitabilmente un costo pubblico
Ma e un costo pubblico che probabilmente ecco le istituzioni pubbliche devono
Per cui lo dico con molta cautela considerato il diverso ruolo dovrebbero per così dire
Ritenere quanto mai ragionevole
Tanto più se si tiene conto che nell'attuale disciplina del Codice antimafia l'articolo quarantotto le aziende sono destinate primariamente anche se noi abbiamo proposto un cambio ancorché
Con cautele di destinazione prevedendo una possibile destinazione anche sociale incerte limitate ipotesi delle aziende ma oggi di aziende sono primariamente destinati alla vendita e quindi all'incasso in favore dello Stato
Sicché quella appunto dato percentuale così allarmante il fatto che il novanta per cento delle aziende
Come dire
Ecco sequestrate giunga al fallimento in stato di decozione non possa essere più venduto quindi significa che anche lo Stato da un punto di vista proprio come dire ecco
O
Finanziario subisce una perdita per effetto di questa inadeguata capacità di gestirle
Le aziende sequestrati alla criminalità organizzata senza appunto aggiungere quello che noto quanto ad una perdita intere Mini di credibilità di mancata agli affermazione della legalità in quelle aree afflitte da fenomeni ecco criminali
Per cui
Ribadendo il ringraziamento io vorrei dire che quei lavori sono pronti
Io con il Ministro Orlando in queste ore sono in contatto e che quindi questo Governo non ho dubbi da quei lavori potrà partire e concluderli in pochissimo tempo cosa poi ne voglia fare
Se fare un disegno di legge un decreto legge
Questo e nella esclusiva volontà
Del Governo io penso al riguardo
Che i Governi anche l'ultimo periodo hanno ritenuto i presupposti dall'articolo settantasei
In situazioni nelle quali forse c'era un'urgenza minore rispetto all'urgenza che io credo oggi di contrastare le mafie grazie
Grazie a Roberto Garofoli so che oggi ho abusato anche troppo della pazienza del procuratore nazionale antimafia Franco Roberti che ha come qui da questa mattina
Quindi lascerei il alle testimonianze il compito di chiudere la mattinata le lascio volentieri la parola ad accendere sì sono riuscito grazie
Grazie dico
Dopo quattro ore di dibattito intensissimo e di attenzione da parte di uditore anche da parte nostra di tutti i temi che sono stati rappresentati
L'obbligo unico esclusivo è tassativo di chi conclude e quello della concessione
Quindi io eviterò di ripetere le cose che sono state dette tanto bene e tanto efficacemente in tutti gli interventi naturalmente parte quello Luigi è stato straordinario come sempre
E ma in tutti gli interventi sono qualificati della particolare est interesse delle proposizioni e delle indicazioni che sono ne sono venute fuori io
Vorrei dire
Innanzitutto
Che
Abbiamo parlato tanto di una
Testo che non è stato però se non fosse una sola volta evocato la Costituzione
Forse solo un Luigi mi ha accennato abbiamo parlato tanto stamattina di Costituzione senza pari senza evocare la
Abbiamo parlato di articolo tre
Di uguaglianza di di di di pari dignità sociale e uguaglianza dei cittadini davanti alla legge
Abbiamo parlato anche di articolo quattro del diritto dovere al lavoro dei cittadini e dell'obbligo della Repubblica di promuovere le condizioni per realizzare questo diritto al lavoro
Il contrasto alle organizzazioni mafiose passa ineludibilmente per l'attuazione di questi principi
Lo ha detto don Luigi un'altra occasione
Il più grande regalo che possiamo aver fatto che la Repubblica che lo Stato
Ha fatto alle mafie in questi sessanta sei anni di vita della Costituzione e non avete attuato se non in parte in piccola parte i principi della Costituzione quelli che stanno scritti nella prima parte della Costituzione mi ha fatto piacere
Che siamo stati poi evocati sia stato evocato anche l'articolo cinquantaquattro cioè
Il dovere di
Adempiere a a quanto sta sito la Costituzione soprattutto da parte di chi detiene pubblici poteri dati incarna i pubblici poteri
Dunque la Costituzione le mafie
Da sempre
Vivono Issing Grassani si arricchiscono delle disuguaglianze sociali si infilano né le disuguaglianze sociali per fare affari con i ricchi senza scrupoli
E per reclutare
I disperati gli emarginati i disoccupati nella manovalanza criminale la disoccupazione
I dati che sono stati forniti ieri dall'Istat ci debbono far riflettere
La disoccupazione ha superato il dodici per cento del nostro Paese quella giovanile ha superato il quarantadue per cento nel due mila tredici sono oltre quattrocento mila i posti di lavoro che si sono persi
Il cinquanta quasi il cinquanta per cento della ricchezza nazionale sta nelle mani del dieci per cento delle famiglie
Sono dati
Che
Ci debbono far riflettere perché ci obbligano obbligano tutti noi ed ero tutti noi abbiamo una parte di responsabilità la classe politica la classe dirigente tutti abbiamo la nostra parte responsabile
A superare questa situazione perché in questa situazione si arricchiscono le mafie e la tragedia dei rifiuti in Campania
Mi dispiace
Che non ci sia il ministro Lando perché gli avrei voluto tributare personalmente un ringraziamento per quello che ha fatto con il Ministro dell'ambiente per per attuare finalmente avviare almeno il processo di recupero e di bonifica in cabaret tutta la tragedia dei rifiuti in Campania
Nasce da questo rapporto perverso tra produttori di rifiuti senza scrupoli che per risparmiare si affidavano al camorrista di turno per lo smaltimento illegale risparmiavano vanno avvelenato un intero territorio lo ma ci vorranno molti anni e molta buona volontà e molta attenzione per evitare l'inquinamento degli appalti per potere bonificare quelle deve restituire anche questa e azione e come
Diciamo la restituzione uso sociale dei beni confiscati
La restituzione alla collettività di terre bonificare
Parliamo della stessa cosa parliamo della stessa e così come
è un obbligo
Indefettibile e ineludibile dello Stato vincere la battaglia per la destinazione a uso o sociale dei beni confiscati e aspettando un obbligo bonificare quei territori e restituirli risanati alla collettività questo un obbligo per tutti
E allora dicevo le mafie si insediano nelle disuguaglianze come fanno attraverso la corruzione
Vedete
Nel testo e saluto anche
Il ministro dell'onorevole
Rognoni ringraziandolo come cittadino per tutto quello che ha fatto saluto Franco La Torre ringraziando e ricordando la figura nobilissima del padre ecco
Che cosa sta scritto nell'articolo quattrocentosedici bis che può lottato con la legge La Colognola Torre tra sito il metodo mafioso ma del metodo mafioso oggi fa parti a pieno titolo la corruzione
E la corruzione
è stata individuata nei documenti dell'Unione europea nel Comune al nei documenti del nel documento che è stato ricordato la Commissione europea come
La stessa un'altra faccia del problema criminalità organizzata e il riciclaggio oggi si parla giustamente del tema
E e se ne parla insieme di criminalità organizzata di tipo mafioso riciclaggio e corruzione sono tre aspetti della stessa medaglia
E la corruzione incide pesante la pulsione mafiosa incide pesantissima mentre sull'economia
Per cui è vero quello che diceva da ultimo Roberto Garofoli il grande grande tema del contrasto alla criminalità organizzata è un tema di economia
Ed è un tema
Che passa per un contrasto efficace alla corruzione perché la corruzione
Lo dice un altro documento dell'Unione Europea quello il suo iter dagli sulla corruzione nel nostro Paese i famosi sessanta miliardi di euro di corruzione quattro per cento del PIL nazionale
Ecco la corruzione è strumento di infiltrazione delle organizzazioni criminali nell'economia legale
La le organizzazioni criminali finanziano l'economia legale a e quindi riciclare i proventi illeciti finanziando parte dell'economia legale e si infiltrano nelle dinamiche economiche legali attraverso la corruzione la Coluzzi ne alte da queste dinamiche crea situazioni di concorrenza sleale la corruzione e le attività alla criminalità organizzata Pisano sull'economia sono un peso un peso assolutamente insostenibile anche detti come sempre ci dice l'Unione europea
è necessario che l'economia di Paesi
Dell'Unione Europea funzionino tutte bene che non ci siano gap che non ci siano disparità che non ci siano differenziali fra le varie economie dei dati di vari Paesi perché l'Eurosistema funzioni bene
Se è un sistema se un sistema di fondi pubblici e un'economia di un Paese
Del risente del peso della criminalità organizzata e purtroppo il nostro Paese risente
Di questo peso
Non riusciremo mai
All'interno dell'Eurosistema competere con gli altri Paesi e questa nostra mancanza di competitività pesa sull'economia di tutta l'Unione europea
Pesa sul buon funzionamento di tutto all'Eurosistema ecco perché oggi l'Europa finalmente si sta occupando del tema delle mafie grazie devo aggiungere devo aggiungere
Anche all'impegno all'impegno
Assolutamente trasversale dei nostri europarlamentari che sono riusciti a portare all'attenzione dell'Europarlamento queste grandi tematiche vecchie come una grande grande tema di
Di economia delle per riguarda l'economia europea e non solo l'economia Italia
E allora
Che cosa si deve fare io credo mi mi avvio rapidamente a concludere
Credo che e le proposte di modifiche normative della Commissione
Che seduta da Roberto Garofoli anche della Commissione tanti ad H
Siano molto apprezzabili
Quelle della Commissione di entrambe le Commissioni molte proposte le condividiamo pienamente
Riteniamo però che sarebbe pericoloso
Ripete IRE in questo quadro di modifiche normative la soluzione di tutti i problemi della giustizia il nostro Paese
Attenzione ci sono altre cose che vanno fatte
E forse
Non
Chiudere il discorso con un decreto legge ma con disegni di legge aprire all'esame parlamentare questa tematica sarebbe più opportuno
C'è ed è
Di una riforma che ci viene indicata dall'Europa di primo documento il tre febbraio la riforma dell'istituto della prescrizione perché non se ne parla più della prescrizione
La prescrizione crea una falcidia di oltre il trenta per cento dei processi nel nostro Paese sono processi che direttamente riguardo la criminalità organizzata pensate pensate all'abusivismo edilizio
Pensate a tutti i reati di ecomafie
Anche quelli che non sono reati di mafia che vanno sotto come dirà disciplina dell'articolo cinquantuno ter comma tre bis di competenze procure distrettuali
Sono reati di competenza ordinaria eppure e sono reati che risentono pesantemente della falcidia la prescrizione
Allora
è vero quello che diceva il ministro Lando prima bisogna far funzionare il processo civile
E il processo penale ordinario
Perché se la scelta di delinquere è un calco basata sul calcolo costi-benefici
Il mafioso il delinquente lecco mafioso colui che inquina colui che che Chieti critiche rapina risorse pubbliche si fa un rapido conto quanto rischio nel violare la legge
E si è visto il minimo perché la prescrizione rende minimo questo rischio a quel punto io viola la legge
Allora vedete l'importanza di
Riformare la prescrizione in nessun Paese del mondo più la prescrizione decorre dal momento della consumazione del fatto
Perché questo momento rispetto al momento dell'accertamento a questo momento della consumazione e quello di accertamento possono passare anni e sono anni che regaliamo la prescrizione
In tutti i Paesi qui esiste pettinati non esiste neppure il sistema e la prescrizione questo sì quella prescrizione viene fatta decorre dal momento in cui lo Stato accerta il reato
Perché da quel momento che scatta la presunzione di non volontà di volerlo perseguire che è la causa e la maggiore Sessa la razzio giuridica la prescrizione allo gravi forme la prescrizione sarebbe indispensabile così come
Sarebbe indispensabile la riforma del reato di falso in bilancio che non è quasi più un reato
Perché il falso in bilancio è quasi sempre propedeutico alla corruzione perché consente di accumulare quelle risorse in nero per poter poi corrompere
E quindi entrare nel mercato decreti dell'economia legale con mezzi illeciti dunque la riforma del falso in bilancio e infine
Lo dico sempre una maggiore funzionalità del processo penale e civile lo diceva il ministro Orlando a proposito del processo civile mi permetto di ricordare e possiamo ancora più grave che la situazione del processo penale ordinario
I tempi biblici dalla giustizia bisogna intervenire ci sono
Proposte bisogna intervenire sul grado di appello non ha più senso in un processo tendenzialmente almeno di tipo accusatorio in cui la prova si forma in dibattimento che un grado di appello rivela pompe
La mente tutto quello che è stato fatto nel primo grado bisogna snellire quei famosi nove milioni di processi civili e penali che gravano sui ruoli dei magistrati
Debbono essere de e un numero che deve essere assolutamente abbattutosi sul SIS due assicurare una giustizia funzionale allora
Molte cose molte proposte sono buone altre
Dovrebbero essere prese in considerazione bisogna in definitiva secondo me fare un grande piano per la giustizia
Che viene invocato in occasione dei ogni anno dell'inaugurazione dell'anno giudiziario ma di cui poi non si fa non si non si tiene più più conto fare un grande piano per la giustizia
E infine una parola permettetemi di dirla sulle proposte che riguardano più direttamente i beni confiscati noi condividiamo pienamente
Tutto quello che è stato previsto nel Progetto una Commissione rifiuta Roberto Garofoli per quanto riguarda il funzionamento e l'agenzia a condizione
Però
Che
Questa Agenzia
Non diventi poi una volta ristrutturata una volta individuate le competenze specialistiche una volta prevista anche la possibilità di affidare la la direzione a un magistrato al tutti a un prefetto in alternativa ecco a condizione che poi non diventi solido carrozzone che venga rimanga bloccato diciamo per veti incrociati per l'incompetenza e per incapacità
L'Agenzia deve
Assolutamente funzionare deve essere rilanciata bisognerà le più potere bisogna tale
Condividiamo il potere di assegnazione diretta dei beni confiscati bisognerà alle il potere di monitorare i beni dopo l'assegnazione che tiene come vengono gestiti per poterli poi eventualmente anche revocare il recuperare e restituire ad altri quindi voglio dire l'Agenzia e essenziale che funzioni al meglio largamente evitabile anche se segno finanziario non so sia esso si faranno dei conti se si può arrivare a sostenerla con il futuro o con dei fondi di rotazione che consentano effettivamente anche di potere gestire con maggiore disponibilità finanziaria
E e portare ettari emergere alla legalità soprattutto le aziende produttive perché è vero quello che si diceva prima azienda produttiva mafiosa un'azienda che è destinata diversi a morire una volta che tu adesso lei sottratta all'chiuso Malta batteva stile proprio questa sottrarre l'azienda al mafioso e residui la in pieno in condizioni di legalità a
Chi la sappia gestire e rende la e continuare a renderla produttiva quindi
C'è tanto da fare
Ma la sfida è altissima e deve essere accolta l'altra parte scusate
Un governo è un Parlamento che si propongono di durare fino al due mila e diciotto hanno quattro anni di tempo e spero e sono convinto che non ci sono quattro anni di tempo per tirare a campare sono quattro anni di tempo per fare le riforme se diciamo su questo cammino
Vogliamo
Come dire mettere a fattor comune tutte le nostre esperienze nostre competenze noi magistrati come sempre ci siamo e saremo in prima linea grazie
Grazie al procuratore Roberti allora
Vi chiedo di farsi tentare ancora davvero pochi minuti
Se c'è la pasta nevicate ringrazi trovate scotta è colpa mia
In attesa che il Governo trovi tempo in modo
Per approvare queste proposte ricordo che sia alla Camera che il Senato hanno in corso proposte di legge di approvazione vi prego davvero di pazientare poco perché vorrei finire questa mattinata
Ascolta dando alcune testimonianze di di questi beni confiscati li fa vivere giorno per giorno don Pino De Masi era prima
Dalla parrocchia di Polistena e progetta liberamente insieme sì buongiorno a tutti e grazie grazie vorrei dirlo soprattutto a Luigi Aldo il Nunzio
Per ringraziare loro tutti questa azione di Chiesa che in questi anni aiuta hanno aiutati credenti
A testimoniare un vangelo deliberazione siamo nella piana di Gioia Tauro
Una la terra il feudo dell'onnipotente famiglia dei Piromalli ed è loro potenti allega alleati
Quanto per farci capire soli traghettatori tra la mafia contadina e quello attuale moderna e imprenditoriale e siamo a Polistena dove una famiglia satellite i Versace
Avevano un palazzo di sei piani
Fuori terra
Tre mila cinquecento metri quadrati
Questo palazzo come
Faceva notare prima il signor ministro della giustizia
In una cittadina di undici mila abitanti aveva un significato molto profondo era l'alternativa all'altra casa comune che poteva essere la casa comunale
E quindi voi capite l'importanza
De
Del progetto che non siamo andati a fare la parrocchia che
Da molto tempo impegnata soprattutto nell'educazione dei giovani aiutando i giovani a diventare bravi cristiana dovresti cittadini si è cimentata allora nel chiedere
L'utilizzo di questo palazzo ma chiaramente
Grazie a quel noi acquisiamo abituati libera
La parrocchia da sola
Non ha voluto cimentarsi
Così è nato un progetto denominato liberamente insieme
Dove
A fianco alla parrocchia sono state le realtà locali un'associazione di volontariato il Samaritano
E la cooperativa sociale Valle del Marro Libera Terra che la prima cooperativa che lavora sui beni confiscati nata in Calabria che quest'anno festeggia i dieci anni
Insieme a queste realtà locali
Sono scese in campo oltre a Libera nazionale Emergency con Gino Strada e la Fondazione il cuore si scioglie di Unicoop Firenze
Abbiamo presentato un progetto a
A un bando dalla Fondazione con il sudore e siamo riusciti ad avere un contributo
Attraverso quel contributo e i contributi
Delle realtà
Che sito messe in gioco e anche recentemente viene dal cuore
Stiamo riconvertendo quel palazzo in una infrastruttura sociale autosostenibile a beneficio dell'intera collettività
Il palazzo l'abbiamo divisi realmente in due parti la parte sinistra sociale la parte destra imprenditoria sociale il sociale al piano terra e al primo piano vede già pronto il Centro per i giovani lo tutta una serie di laboratori
Alto secondo piano c'è già dal quindici luglio in funzione il terzo ambulatorio di Emergency in Italia dopo Porto Marghera
Dopo Palermo
Un un po'l'ambulatorio che a servizio non solo dei migranti della piana di Rosarno ma anche degli indigenti del luogo negli altri piani e la parte sinistra sempre
Sono tutti i laboratori per
La parte destra imprenditoria sociale al piano terra la Bottega dei sapori e dei saperi
Al primo piano ristorante biologico gli altri piani
L'ostello della gioventù per
Un'eventuale turismo sociale ma soprattutto per alloggiare i ragazzi che dal due mila e sette durante l'estate vengono a fare i campi di estate liberi
Questo per quanto riguarda il progetto e gli obiettivi perseguiti
Ecco chiaramente sono la sensibilizzazione alla cultura della Cal della legalità della solidarietà
Migliorando la percezione del bene confiscato come bene comune e come risorsa per la coesione sociale lo sviluppo locale il passaggio dal bene confiscato da simbolo del potere mafioso a simbolo della speranza del riscatto
Secondo obiettivo la formazione delle coscienze l'azione di accompagnamento e di orientamento soprattutto dei ragazzi e dei giovani verso percorsi di legalità e di Stati transattiva come risposta alla pedagogia criminale e come superamento della stessa
Poiché la valorizzazione dei migranti e delle persone a rischio di emarginazione già nel progetto e li stiamo attuando
Ci sono corsi di formazione al lavoro e vere e proprie borse di lavoro che già sono iniziate in quei primi migranti che sono stati feriti a Rosarno ma anche con ragazzi del luogo
L'altro obiettivo la tutela dei diritti in ambito socio sanitario ecco perché emerge il sito delle fasce più deboli della popolazione
Risultati attesi sfida l'intangibilità delle mafie attraverso azioni di inclusione sociale e integrazione culturale incremento nei tassi di occupazione
Acquisizione di specifiche competenze tecniche professionali pari opportunità
Di accesso a servizi sanitari
Credo che io obiettive di stiamo raggiungendo tutti alcune criticità del progetto possono riguardare il perdurare degli effetti della crisi economica sul mercato del lavoro locale
La sproporzione tra la dimensione dei servizi offerti e la crescita esponenziale della domanda da parte degli utenti
E le carenze di un quadro di sostegni istituzionale la risposta soprattutto a quest'ultima criticità la lascio con molta umiltà all'esame e alla passione di chi chiaramente per dovere istituzionale deve intervenire
Grazie a don Pino De Masi dalla piana di Gioia Tauro Polistena Palermo Angelo Venturi Lega navale di Palermo
Allora
Poi esauriti non è un problema
Permanga la Lega navale di Palermo da anni impegnati nel tentativo di restituire un po'di mare alla nostra città anche il mare è stato sottratto dagli interessi ed è disinteressi
Delinquenziali è stato davvero un grande onore
Quello di partecipare al più ampio progetto di libera di restituzione di tutto il maltolto né di lotta a tutte le mafie CO vogliamo che questa nostra esperienza possa essere presso pregiudicata una volta dalla nostra delegazione sezioni presenti sul territorio
La Lega Navale un sodalizio probabilmente uno dei più importanti nel campo nautico abbiamo oltre duecento presenze in tutta Italia e i nostri soci superano i cinquanta mila
Soci complessivamente la nostra sezione di Palermo fondata nel mille novecentouno avuto nel due mila e cinque affidato un bene alla mafia si tratta di
Una villetta monofamiliare addebita precedentemente a
Laboratorio per la produzione di stupefacenti
Per me ha rappresentato una enorme occasione di completare ampliare una esperienza splendida quella dell'uso della vela come strumento potentissimo contro il disagio per l'inclusione e con l'aiuto di tutti i nostri soci
Siamo riusciti oggi a completare un polo per la disabilità
Per Novella una scuola senza frontiere abbiamo ottenuto due aula il frequentatore mediamente la quattrocento seicento ragazzi all'anno
Un giardino allestito con simulatori che ci ha consentito di migliorare il rapporto con le aree degradate prima noi andavamo nei quartieri ora possiamo invitare i bambini
Nei nostri spazi
E quindi l'augurio è di potere completare e tutti insieme proseguire questa attività criticità e proposte le criticità sono comuni e i beni arrivano spesso in uno stato di degrado
Che comporta grandi difficoltà questo per me non è stato un enorme problema che abbiamo oltre quattrocento soci
E quindi siamo riusciti l'Ale Torretta invece bella assegnazione noi abbiamo al bene assegnato lo scadenze quinquennali
Abbiamo vissuto e continuano a vivere con grande patema il momento in cui questa convenzione
Si va ad ultimare in questo momento siamo al terzo anno siamo per allestire un intervento di manutenzione che ci costa oltre cinquanta mila euro nei momenti in cui voi scade questa convenzione la sensazione anche quella di una certa ricattabili TA perché facendo del sociale talvolta ci si prende anche indivisi
Quindi io credo
Invita e cerchiamo di contemperare le due esigenze legittime essere scelti a vigilare che nel bene e stia deputato la restituzione di benefici alla collettività ma cerchiamo di premiare quelle associazioni che in maniera chiare oggettiva operare in tal senso
Grazie a tutti
Grazie ad Angelo D'Antoni chiedo davvero soltanto poca attenzione stiamo per concludere una mattinata lunga nuovo commercio organizzato Caserta Peppe pagano
Grazie a voi grazie a tutti è stato molto interessante bellissimo
A a Caserta stiamo sperimentando modello un po'diverso perché si è partito dal sociale
Un sistema socio sanitario che prevede l'utilizzo dei beni confiscati e quindi è il pubblico che mette a disposizione risorse ordinarie non straordinarie e si è partito da questo principio
L'altra cosa importante che basterebbe semplicemente che i comuni fossero obbligati e non semplicemente non è un Consiglio ma è un obbligo
Che entro un anno fanno le affissioni e momenti in cui
Fanno i bandi eventualmente fanno
L'evidenza pubblica per i beni laddove i beni rivengono da da anni e anni senza mai utilizzabile senza mettere a disposizione del territorio a volte come noi è capitato gli investimenti non c'è stato bisogna che lo facesse
Il pubblico l'abbiamo fatto né direttamente né ristrutturare un bene confiscato
In un altro abbiamo abbiamo messo su un centro di destra formazione
Per prodotti agricoli i terreni bisogna coltivarle non c'è bisogno di niente teniamo trecento ettari l'altra Musa azienda balzana che abbandonata da anni ormai confiscata basterebbe semplicemente assegnarle
Cioè sono cose che a volte uno insidie Disma
Sì la legge non esco annuncio nessuna legge bisognerebbe semplicemente fare è lì che a volte di rimane un po'interdetto grazie
Pagano ascolteremo l'esperienza dell'Agenzia cooperare con Libera Terra nel seminario del pomeriggio su Liberal Guelfa ringrazio Simone Fabbri per
Aver accettato di essere depennato diciamo dagli interventi della mattinata però abbiamo preso un impegno
Scusate un impegno a veramente l'ultimo minuto di attenzione che vi chiedo poi si andrà insieme in sala della Protomoteca
Per degustare prodotti Libera Terra e ci si organizzeranno i seminari ne abbiamo preso un impegno
Con i lavoratori del Caffè de Paris
Con questa esperienza che è negativa in questa città con la Filcams CGIL con Valentino italiano che è qui
Per non dimenticare anche i problemi
Che dobbiamo risolvere per il corretto uso sociale
Dei beni confiscati alle mafie Valentina italiano
Sì buongiorno a tutti arriva al termine di un'arma chinata che è stata è sicuramente intensa
è innanzitutto una ringraziamento a libera non solo per l'invito a questa Conferenza viaggi ma anche Perrelli il supporto e l'aiuto che ci sta dando nel lavoro che stiamo facendo insieme e per la realtà del Caffè de Paris
E mi dispiace di non poter raccontare così come hanno fatto gli interventi che mi hanno preceduto
è delle esperienze
Positive di prosecuzione dell'attività lavorativa all'interno di una società confiscata
Infatti la vicenda del Caffè de pari emblematica di quante e quali siano le difficoltà che si devono affrontare per assicurare la continuità dell'attività
E il mantenimento dei livelli e della qualità occupazionale asse qui dotte a seguito della sequestrati del sequestro di un bene
Questa attività è stata sequestrata nel due mila e undici nell'ambito di una più complessiva operazione delle forze dell'ordine contro le infiltrazioni della 'ndrangheta a Roma
E da quel momento è stata gestita da un'amministrazione giudiziaria crea sebbene applicando le norme
Legislative e contrattuali si è sempre mostrata molto ore stia al confronto con le organizzazioni sindacali anche quando
Avevamo problemi da porre che riguardava stime riguardavano l'organizzazione del lavoro e volevamo sostanzialmente portare un contributo per una migliore più proficua gestione del servizio
Questa condizione si è protratta fino a maggio dello scorso anno
Quando i custodi amministrativi hanno
Deciso di affittare il ramo di azienda ad una società che è intervenuta la società e le culle quali temi
Tutto questo senza il dovuto confronto ancora una volta con le organizzazioni sindacali
E perciò non dando la possibilità a noi ai lavoratori che rappresentiamo di entrare nel merito dell'operazione che si stava facendo
Da quel momento in poi sono stati modificati all'interno della struttura l'organizzazione del lavoro ci sono stati demansionamento di
Piuttosto che utilizzo di cibi scaduti come è stato poi rilevato successivamente da ENAS
E in ultima fase
Il ventitré dicembre di dello scorso anno
I lavoratori ventidue unità complessivamente impiegate hanno ricevuto una lettera di licenziamento e sono stati sostituiti da altri lavoratori che erano stati portati dalla nuova società a cui era stato appunto affittato il ramo d'azienda
La società la la situazione è evidente come ebreo civilmente velocemente ve l'ho descritta
In questo momento rappresenta numerose criticità e appare insomma evidentemente difficoltà difficoltosa per
I nostri lavoratori che in questo momento sono stanza posto di lavoro e sette e senza alcun sostegno reddituale nel senso che non hanno neanche diritto agli ammortizzatori sociali per il settore da cui provengono
In questa fase la nostra federazione la CGIL nazionale appunto libera
Stanno sollecitando l'intervento del Presidente del Tribunale di Reggio Calabria
Affinché si adoperi per risolvere il contratto di affitto di ramo d'azienda e per tornare ad una gestione da parte di custodi che ci auguriamo vogliano reintegrare il personale in servizio
Inoltre
è necessario in attesa di sapere anche se il nuovo proprietario dell'immobile intenderà mantenere il Caffè de Paris all'interno dei locali
Che gli assessorati competenti del Comune di Roma rendano possibile avrà la prosecuzione dell'attività nella veranda antistante il locale
Anche verificando la possibilità di sanare una situazione debitoria per il mancato pagamento appunto dell'occupazione del suolo pubblico che
C'è di fatto già dal momento in cui era gestita questa attività dall'amministrazione giudiziaria
Dobbiamo quindi fare in modo che si scongiuri l'ipotesi di cessazione definitiva dell'attività e che in questo chiaramente comporterebbe il mancato ripristino dei rapporti di lavoro
Questo perché a nostro avviso non può passare il principio che l'intervento dello Stato per cui l'avvento di una gestione lady tale abbia come un conseguenza una sconfitta imprenditoriale e la diminuzione dei diritti della votare tutela dei lavoratori coinvolti
Ora vi dicevo noi come Filcams CGIL abbiamo
Cominciato questa
Buona pratica di confronto di lavoro insomma congiunto con Libera che chiaramente speriamo che diventi una buona prassi dava poter ad operare nella quotidianità della nostra attività
Visto che nei nostri settori purtroppo la ricorrenza di seguente sterili
Di beni confiscati alla criminalità organizzata si sta ripetendo sempre sempre di più soprattutto nel nostro territorio grazie
E l'attenzione
Vi ricordo ora l'appuntamento nella Sala della Protomoteca poi a partire dalle quindici gruppi di lavoro grazie a tutti
Sì
Benissimo
No
Allora
Bene
Benvenuti di nuovo buon pomeriggio questo è il gruppo di lavoro come sapete dedicato uno dei tre gruppi di lavoro dedicato allo start-up al credito il sostegno
E tanti modi tanti forme in cui si dà sostegno al riutilizzo dei beni confiscati ma non lo faranno le altre sale non lo facciamo le fare un applauso lo Stato delibera
Che sta curando tutta questa giornata
Cattaneo del Campidoglio in lungo e largo
Si accompagna nelle sale da questa mattina
Molto presto al lavoro per tutti noi
Allora se siete d'accordo organizzerei questa nostra attività seminariale poi restituiremo nella plenaria ascoltando degli interventi toccando diverse questioni che io ho già segnato ovviamente poi chiedendo a tutti ovviamente il massimo di sintesi e di efficacia possibile
Lasciando poi la possibilità di altri interventi da chi partecipa ai lavori del seminario io vorrei cominciare lo disturbo subito dal Procuratore Francesco Menditto lei mi deve perdonare se vogliamo subito a darmi una mano qui accanto a me non già nella sua veste attuale dei procuratori dalla Repubblica
A lanciano
Se non sono seminato dopo Napoli ecco ma perché il giudice Menditto as seguito con grande attenzione puntualità
Tutte le questioni legate ai beni confiscati con un'attenzione un focus specifico recente come ho detto anche delle cose molto chiare
Sul famoso fondo unico giustizia cioè dovendo decidere da dove iniziamo a raccontare come si può sostenere anche dal punto di vista della disponibilità delle risorse economiche no
Il moltiplicarsi delle buone pratiche cominciamo
Brava l'offerta da smarriti tutte le battaglie più volte evocato fondo unico giustizia in via Francesco Menditto chiederei di aiutarci a comprendere meglio come messa questa partita quali criticità e quali proposte possono essere utili per
Renderlo più né fruibile
Grazie ricco come sempre queste iniziative di libera sono momenti di arricchimento per ognuno di noi stamattina ci siamo arricchiti anche
Ora questo pomeriggio anche con i vostri interventi sarà fa sarà una bella giornata ecco libera sono sempre belle giornate non sempre al lavoro sono belle giornate in verità in Procura
Vi parlerò quindi un po'di
Delle problematiche relative al
Alle necessità economiche quindi al fondo unico giustizia cercano di essere estremamente breve ed estremamente chiaro nei limiti del possibile
Molti di voi che lavorano sui beni confiscati beni immobili o azienda
Si rendono conto che una delle principali criticità e la mancanza di risorse economiche come dire sia nel momento del sequestro ma ce ne occupiamo più noi magistrati e diciamo amministratori giudiziari
Sia dopo la confisca definitiva quindi quando i beni vengono destinati beni immobili aziende vengono destinati bisogna andare avanti
E e spesso per esempio abbiamo io un esempio una confisca definitiva di un immobile per Conf per corruzione tra l'altro insomma stravolge possibile confiscare anche per corruzione
E servirebbero abbiamo confiscato un bel ter Reno due immobili servirebbero confiscati definitivamente per avviarli servirebbero dieci mila euro pochi ma non ci sono non si sa chi rimette quindi
Questo bene per ore abbandonato
Qual è il principio nel quale ci dobbiamo muovere e io lo ripeterò sempre cerco di ripeterlo ai politici con i quali si parla tanto
E politici che parlano tanto anche oggi guardate scusate io lo devo dire parlano tanto dell'impegno sul riutilizzo dei beni confiscati ma non sempre vediamo il ritorno oggi scusa vado un po'fuori tema ma
Lo devo dire necessariamente Luigi è stato molto chiaro perché ha fatto
I compiti per i politici dieci punti ce li ricordiamo
Nessuno dei politici ha risposto specificamente hai dieci punti ci hanno dato delle risposte di carattere generale questo non mi piace tre vogliamo risposte puntuali perché siamo persone concrete voi che lavorate sui beni confiscati
Si lavora per
Sulle cose concrete
Ecco bisogna evitare che i beni immobili perdano valore rimanendo abbandonati quindi se investiamo qualcosa
Per utilizzarli subito poi evitiamo di spendere soldi dopo per poter dire per dovere di recuperare
Lo stesso per le aziende sequestrate per confiscate se noi riusciamo a dare un po'di soldi gli attenere li invita durante il sequestro
E a dare più soldi quando vengono confiscate e sono aziende che possono andare avanti evitiamo di perdere posti di lavoro cioè sostanzialmente sono investimenti che prevengono recuperate
Da dove prendere i soldi perché il problema è sempre quello fondo unico giustizia questo grande fondo misterioso un grande paniere
Dove affluiscono tutti i soldi sequestrati alle mafie e alla criminalità
A fondo affluiscono tanti soldi ma ne interessano solo questi
Il fondo attualmente a un miliardo di euro in contanti
Quindi che sono stati sequestrati alle mafie quindi soldi tolti alla criminalità organizzata provvisoriamente cioè sequestrati inattesa della confisca definitiva che arriva dopo qualche anno
Un paniere di un miliardo tanti soldi
Nello stesso paniere ci stanno due miliardi di titoli azioni botte polizza
Pure sono stati tolti provvisoriamente alle mafie e sappiamo che poi li toglieremo definitivamente col passare degli anni o se restituiremo sia soldi che titoli
Arriveranno altri sequestri che riempiranno sempre questo paniere grosso modo ci saranno sempre questa quantità di soldi perché purtroppo voglio dire la criminalità organizzata continua esserci
Che cosa avviene oggi di tutti questi soldi mentre avremmo bisogno di denaro per ristrutturare i beni immobili delle aziende per recuperarle da dare una mano soprattutto la fase del sequestro successivamente sono bloccati
Bloccati
Io faccio queste esempio se io a casa una qualunque famiglia a delle necessità
Impellenti sta crollando la casa la devo ristrutturare che faccia di prendo i soldi che tengo in banca anche provvisoriamente oppure non li prendo si prenda necessariamente perché non mi faccio crollare la casa
La scelta politica perché solo una scelta politica
E quella di utilizzare dei titoli nulla perché si dice non sappiamo come fare servono dei decreti attuativi non starò a darli troppi dettagli
Va beh non volete utilizzare i titoli due miliardi utilizziamo almeno un miliardo di euro che sono tanti la scelta politica e di utilizzare una piccolissima quota perché si dice non è che lo dicono i politici perché politici seguono poi i tecnici
I tecnici che sono quelli della ragioneria getto generale e centrale dello Stato
Usano questi termini per ragioni prudenziali
E sempre meglio tenere i soldi bloccati perché non sappiamo un domani potrebbero essere restituiti quando i dati statistici ci dicono che in realtà l'entità del fondo è sempre quello anzi aumentato quest'anno
Quindi alla fine abbiamo una legge ve lo dico perché questo secondo me e proprio indicativo
Della mancanza di coraggio della politica di cui ha parlato vige cioè non si ha il coraggio di fare delle scelte
In base alla legge di questo miliardo perché vado sempre sul concreto se ne potrebbe utilizzare
Il trenta per cento quindi loro potrebbe loro insomma no il Presidente del Consiglio dei Ministri potrebbe decidere immediatamente che trecento milioni di euro potrebbero essere utilizzate poi vediamo con quali modalità ma un bel paniere
In realtà per ragioni prudenziali hanno deciso di utilizzarne sessanta milioni di euro cioè il sei per cento e non come potevano il trenta per cento
Tra l'altro la legge dice che in momenti particolari quando c'è bisogno sicuri rizzare il cinquanta per cento qui si potrebbero avere cinquecento milioni di euro
Abbiamo detto e libera lo sta dicendo con forza da tempo ovviamente non tutti questi cinquecento milioni perché una metà teniamo leader bloccati per ragioni prudenziali
L'altra metà utilizziamoli non tutti per i beni sequestrati e confiscati perché ci sono esigenze anche del Ministero della Giustizia il Ministero degli Interni cui affluiscono oggi queste Santa milioni di euro trenta sono andati a giustizia e trenta
Al Ministro degli Interni quello che diciamo almeno una quota del cinque per cento ci basterebbero cinquanta mila euro cosa si farebbe Enrico con cinquanta milioni di euro
Penso che risolveremo una serie di problemi
E quindi la proposta che si sta avanzando con molta forza è quella di prevedere che una piccola parte cinque per cento abbiamo quantificato ma vediamo dove si arriva
Dovrebbe essere utilizzata per i beni immobili immobili quindi ristrutturarli e darli quindi alla cooperativa che
Così dirige
Non riceva il bene immobile con maggiore disponibilità perché se sa di dover investire dieci mila venti mila euro già può essere complicato invece se già ristrutturato lo riceve subito i Comuni sappiamo
Scusate io vado velocemente perché siete persone comunque del settore sapete che i Comuni non sono in grado di ristrutturarli e lo stesso una parte di questi soldi potremmo utilizzarli per le aziende
E sono sequestrate quindi evitare che falliscano rimangano in piedi durante il procedimento giudiziario
Che dura alcuni anni e anche per un incentivo per la destinazione definitiva dell'azienda questo mi sembra che sia la prospettiva
Quale il senso complessivi tutto questo perché se riusciamo ho finito il mio tempo giusto perché voglio essere se Noventa recante ottima altre cose da dire
Perché raccontiamo queste cose
Perché speriamo di far cambiare queste leggi e soprattutto far cambiare la mentalità di questa politica cioè vorremmo che avessero più coraggio
è registrata la cosa no sì allora non vi posso dire una cosa relativa in un altro modo diciamo
Chi chiede ricopre un ruolo come il mio vuole diciamo partecipa ad alcune riunioni anche di carattere tecnico per prendere delle decisioni e vi assicuro che esistono due mondi in Italia
Il mondo di libera cioè delle riunioni quando ci vediamo qui quando parliamo il mondo del coraggio si dice o siamo perché quando si osa si riesce a ottenere
E c'è il mondo di queste riunioni di carattere tecnico dove manca spesso il coraggio di prendere le decisioni c'è questa grande cautela
Anche negli ultimi mesi come sapete l'ha detto Roberto Garofalo si stava di
Approvando quasi un decreto legge eravamo a buon punto anche per utilizzare il fondo unico giustizia vi dico la verità
Ma un certo momento è mancato il coraggio e quindi questo testo che poi non è passato per ragioni tecniche perché è caduto il Governo
Pagliara la parte del fondo unico che eravamo riusciti
A far resistere fino a quindici giorni prima insomma all'ultimo momento ecco questo per dirvi come mondi sono diversi e quindi vado a finire quanto più
Il mondo nostro mi permetto di esserci anche io se
Faccio parte anche delle su quanto più il mondo nostro riesce a fare breccia
Nell'altro mondo grazie alla vigilia tutti noi a tutti voi tanto più potremo forse convincere la politica ad avere coraggio allora a raggiungere poi risultati e raggiungere il nostro sogno cioè utilizzare tutti questi beni confiscati alle mafie grazie
Chi vuole a Francesco Menditto allora con questo FAS con questo figlio operativo perché alla fine organi fuori con il paniere non viene di tutte le possibili attività di sostegno che non sono soltanto in finanziari poi ascolteremo chiedere adesso di intervenire il suo contributo al dottor Federico lasco
Che è del dipartimento sviluppo e coesione economica
Qui accanto a me una delle questioni toccate anche l'intervento di don Ciotti riguarda proprio i fondi europee i fondi comunitari partiamo sempre da risorse pubbliche poi andremo anche a sfrucugliate quelle private
La porto i saluti della dottoressa Sabina De Luca che il capo dipartimento che oggi
Non è potuta venire quindi sono qui io al suo posto intanto la prima cosa che devo dire
Che io prima nella mia vita precedente ho lavorato
Con Luigi Ciotti
Gruppo Abele quando libera nasceva e questo posto qua alle persone che ho sentito parlare mi hanno riaperto
Decida due cose tra cui anche questi che stanno qui
Nel fianco per cui diciamo è un momento anche in
Personalmente molto toccante come sono molto toccanti sempre per chiunque queste queste iniziative che libere Luigi Ciotti portano avanti allora
Voglio provare a essere molto concreto e molto succinto anch'io
Intanto
Il primo punto è
Dopo come si posiziona la politica di coesione sta nel titolo della
Dell'iniziativa che oggi è stato costruito questione territoriale ecco
Rispetto a sicurezza e legalità sicurezza legalità e coesione che cosa c'entra niente
Diciamo e questo è un punto che ha a che fare con come si scrivono i programmi non noi ci occupiamo di disegnare regole che tengono in piedi possibilmente per un decennio
Siamo alla terza tornata
Speriamo che anche quest'anno vada in porto in tempi molto rapidi siamo a metà del primo anno
Giugno è già arrivato bene intanto sicurezza legalità sono parametri per misurare cosa vuol dire coesione se
Lei collettività e l'economia non sono coese
E anche perché la sicurezza e la legalità nelle economie man
Nel contesti sociali non attengono sufficientemente coesi i legami sociali due
è un problema anche risorse coesione e la sicurezza e legalità generano un problema di sostenibilità
Dei divari economico-sociali laddove i divari esistono in condizioni di insicurezza e di legalità la percezione da parte delle persone del divario è
Più forte
Terzo sottosviluppo sicurezza e legalità generano illegalità questo nostro a raccontarlo a voi perché voi siete maestri sicurezza e legalità
In sicurezza e legalità genera un sottosviluppo
Per cui il nesso è forte non si può fare politica di coesione territoriale se non si fanno politiche di sicurezza e legalità
Il nel due mila sette due mila tredici quindi programmazione che si è fatto che si è chiuso che sta chiudendo che si chiuderà per il due mila quindici si è chiuso come
Diciamo annualità di programmazione
Al dicembre dello scorso anno sono stati spesi novecento milioni di euro
Per quella che viene definita libertà economica e di impresa e per la diffusione delle di cui settanta sono andati a quanto ci risulta a iniziative della PON sicurezza
è della diciamo delle autorità di gestione regionali dei programmi operativi regionali destinate della Regione della convergenza destinate alla valorizzazione dei beni confiscati
Non il caso diciamo di perderci diciamo è una cifra importante si è fatto molto sono costruite grandi esperienze oggi però cosa stiamo facendo questo ciclo di programmazione che non è stato dei più brillanti
Si sta chiudendo in termini di performances di spesa ma anche in termini di qualità e la spesa si sta chiudendo lo porteremo a casa sperabilmente fra un anno e mezzo
Oggi stiamo scrivendo il nuovo ciclo di programmazione che tra l'altro un orizzonte del due mila venti che è particolarmente importante chi si occupa di cose comunitarie sa che il due mila venti è l'anno dell'innovazione della Comunità europea
Dell'Unione europea e l'anno in cui si fissano gli obiettivi di Lisbona in cui si fissano gli obiettivi rivoluzione istituzionale
Il due mila venti è un anno come dire dovrebbe essere stato pensato per essere un anno di arrivo di una serie di processi di evoluzione del contesto comunitario
è una scommessa
Che è stata fatta all'inizio degli anni due mila e che
Dal due mila otto ad oggi un rischio non non solo ci troviamo molto distanti
Da quello che sarà il due mila venti ma
Abbiamo perso terreno rispetto a quello che eravamo nel due mila cinque nel due mila sei nel due mila sette
Di conseguenza
I le risorse del bilancio comunitario che vengono destinate
Adesso adesso quest'anno
Perché i programmi operativi si scrivono quest'anno servono non solo per raggiungere obiettivi che erano sfidanti quando sono stati pensati ma per colmare un gap che tra il due mila e oggi
Nel due mila otto ed oggi ha significato un venti per cento di partire la capacità produttiva
Venti per cento di partire per produttiva una cosa
Io non pensavo di aver come dire di poterla mai vedere ci sono posti del prezzo giorno in cui non c'è più nessuno e fino a qualche anno fa c'erano migliaia di persone che ci andava a lavorare
Eppure del capitato di vederla non è un bello spettacolo anche perché quel pezzo di territorio che si perde non è solo un pezzo di territorio che si perde che si lascia qualcun altro e voi su questo siete maestri
è un pezzo di territorio in cui si perde la capacità delle persone della gente di
Destinare il proprio lavoro di finalizzare il proprio lavoro se non ricordo male è stato fatto un intervento in cui si diceva dobbiamo puntare a dare senso alla giornata delle persone credo fosse il Ministro del lavoro
Bene abbiamo perso un quinto delle occasioni negli ultimi cinque anni
Oggi se diciamo che vogliamo costruire delle occasioni per impegnare la giornata dobbiamo inventarci un quinto in più di quello che siamo dovuti inventare del due mila
Per cui
Riprendo un tema
Oggi
Come diceva Luigi Ciotti si rischia di morire di inerzia
In realtà quello che mi permette di dire che siano già morti di inerzia un quinto di noi in quanto meno il venti per cento uno su cinque ha già terzo la propria l'opportunità che aveva fino al giorno
Precedente
Bene
Che cosa stiamo facendo quindi prescrivere queste nuove regole cerchiamo nel nostro piccolo di fare il piccolo praticamente diciamo comunque una strada alla nostra una struttura
Diciamo tecnocratica che
Punta a valorizzare in termini di regole i processi che vengono sperimentati all'interno dei territori in modo da riproporli per
Come dire per diventare buone pratiche per il finanziamento per il tiraggio delle risorse dei cicli successivi il questi tre cicli di programmazione che sono stati presidiati
Dal dal Dipartimento per le politiche di sviluppo e coesione hanno visto progressivamente il all'interno dell'Amministrazione consolidarsi un sapere
Basato su tre elementi il monitoraggio quindi conoscere che cosa che sta facendo la possibilità di proporre l'esperienza in termini di regole per fare
Terzo la dell'affido rafforzamento della capacità delle amministrazioni per poter
Utilizzare quello che è stato sporche veniva sperimentato e configurato all'interno di regole
Perché ovviamente le sperimentazioni sono sempre patrimonio dei
Come dire delle punte degli sperimentatori degli innovatori
L'obiettivo di Spesal di
Cinquanta miliardi di euro è un obiettivo che va raggiunto capillarmente in ogni singolo Gambolò della società e dell'economia non può essere
Partita di innovatori
Lo sforzo che è stato fatto in questi venti anni di programmazione perché tra una cosa è un'altra sono circa vent'anni di programmazione è stato coltivare l'ambizione che diventasse normale
Una cosa che
Per tutti noi quando lavoriamo con i denari delle nostre famiglie e normale ovverosia guardare a quello che stiamo facendo imparare dagli errori che commettiamo organizzarci per poter essere
Più focalizzati raggiungimento degli obiettivi
Bene
Oggi ci stiamo muovendo fondamentalmente in due direzioni per cercare in quest'anno che abbiamo davanti per avviare i programmi di focalizzare
Sui
Come sulla partita sicurezza e legalità in primo luogo
Abbiamo sperimentato la possibilità stiamo sperimentando la possibile trasferire esperienze di buon livello quelle che si amano buone pratiche a me non piace il termine
Perché in realtà anche chi realizza risultati brillanti realizza con grandissima difficoltà la buona pratica diventa dopo buona pratica durante
E conflitto continuo con gli ostacoli del contesto e con i propri stessi limiti
All'interno di un progetto che si chiama agire porre
Abbiamo individuato al comune di Corsico quindi all'interno credo della Rete di avviso pubblico
Un la volontà dei quest'uomo di questo ente locale di trasferire una
Una pratica sviluppata e consolidata all'interno dell'ente
Verso il territorio della comune di Acireale Aronne agitato di farlo a Lamezia Terme ma il Comune di Lamezia avuto qualche problema negli ultimi tempi
Interni diciamo in termini di equilibrio di bilancio cui credo che sia stato dichiarato il dissesto ancora non si è compiuta completato l'iter perché c'è un'opposizione e quindi però al momento diciamo la macchina amministrativa del Comune di Lamezia afferma
Bene Acireale è stato individuato insieme i colleghi del come divorzio faceva il bene tra cosa vengono trasferite
Ed è un esempio interessante perché potrebbe essere utilizzato lo dico anche per le buone pratiche sui beni confiscati
Abbiamo bisogno di vedere
Come hanno funzionato in che modo le procedure questi progetti con le procedure girano questi progetti serve o no per vedere come le procedure girano non dove sono state sviluppate sperimentate ma dove li si trasferisce
Voi avete quattro oggi c'erano quattrocento qui dentro sei circa censite trecentonovantacinque perfetto trecentonovantacinque esperienze di gestione diretta
Di beni confiscati bene una di queste due di queste testiamo le
Per essere trasferita da una parte dove invece i beni confiscati vorrebbero ma annunciano pro come io non sono stati neanche capaci di provarci questa cosa serve per
Definire esperienze come le vostre sono tutte creativa io ne conosco qualcuna
Direttamente qualcun'altra indirettamente son tutti creativa cioè tutti si devono inventare
Però poi se sia un spendere non dico un miliardo interno a trecento milioni non è il problema di c'è un l'inventiva non basta deve essere un'operazione fatta a tappeto quei beni confiscati numerica riporta il sito di libera sono paurosi per cui fare un'operazione
Che coinvolge
Qualche centinaio di beni ovvero qualche centinaio attività d'impresa è un'operazione
Come è che non può essere lasciata alla volontà e la libera iniziativa di inventori del quotidiano del
Non come dire del volontariato non può essere deve essere consolidata in una macchina organizzata io su questo milioni
Negli anni
Diciamocelo molto confrontati penso che questa cosa oggi
è la partita che a me mille che chi crede
Nella valore economico e sociale dell'operazione sui beni confiscati si trova di fronte
Dobbiamo consolidare prassi operative continua superare
La sfiducia che la politica a volte ci comunica in maniera tale da
Come dire renderla rendere alcune operazioni ordinarie ordinari anche dentro le macchine amministrative soprattutto mi permetto di dire dentro le macchine amministrative ristretti
Bene fondamentalmente su Corsico abbiamo speso stiamo sperimentando due operazioni una che fare con le segnalazioni antiriciclaggio e quindi con la possibilità di individuare indicatori
All'interno di quelli che comunque il Comune gestisce ordinariamente
Come procedimenti di
Controllo interno ovvero quei procedimenti di accertamento tributario
Individuare all'interno di questi meccanismi amministrativi attraverso l'utilizzo di una banca dati che tra l'altro è libera di patrimonio patrimonio comune un open Source chi di voi si occupa di informatica
Sa di cosa trattiamo e viene utilizzata attualmente in duecentoquattordici enti locali pene utilizzando questa banca dati è possibile individuare situazioni di criticità
E da cui il Comune di Corsico ha imparato a costruire le sue segnalazioni alle autorità competenti
Questa cosa la stiamo provando a trasferire ad Acireale
L'operazione a che fare anche con la cultura con cui il singolo amministrati c'è un singolo funzionario all'interno del della macchina comunale lavora questi dati
A seconda stiamo secondo filiera attività stiamo lavorando su due mila quattordici due mila venti intanto
è stato costruito un accordo di partenariato che è stato anche notificato in Commissione europea a fine dicembre in fase di perfezionamento le Regioni
Stanno ragionando su cosa vogliono che posizione vogliono assumere su questo accordo di partenariato i beni confiscati sono
E qui parlo di beni confiscati sono all'interno sono via nullo allora componente all'interno di una serie di iniziative
Programmatiche il programma inclusione li prevede il programma legalità e sicurezza li prevede quelli che saranno i programmi legalità e sicurezza oggi è l'accordo partenariato sono recepite alcuni punti fondamentali
Stiamo parlando di regole non sono ancora risorse la scelta delle risorse è una scelta che viene condivisa con i territori regionali
Bene in primo luogo bisogna utilizzare
Questo è un punto che è stato acquisito che l'abbiamo diciamo il dipartimento
Per lo sviluppo la questione la imparato dall'esperienza di libera
Bisogna lavorare più sulla rete
E in un'ottica territoriale quindi il rating sui territori per fare valorizzazione dei beni confiscati le risorse vanno destinate dando priorità alle reti e territorio regola
Secondo modelli per intervenire sulle imprese confiscate vanno sperimentati sviluppati modelli per intervenire sul
Letti un minuto punto
Terzo conoscenza e trasparenza le operazioni che vengono fatte sui beni devono diventare patrimonio comune dobbiamo tutti lavorare perché le esperienze vengano codificate e diventino trasferibili
Perché altrimenti restano patrimonio di chi le sviluppa mentre demo diventare per gestire i numeri che abbiamo davanti patrimonio del sistema
Concludo
Il
La sfida di oggi
Che durerà sei mesi e quindi mi permetto di dire è già finita
La sfida di oggi
E fondamentalmente quella di non pensare alla dimensione economica del fenomeno ma pensare alla dimensione organizzativa
Credo fosse il Presidente della Commissione antimafia ha detto l'onorevole Bindi Presidente Bindi ha detto che oggi chi gestisce i beni confiscati dissentire
Ormai l'ha detto lei e un settore economico
Il tema quindi dopo questo riconoscimento il tema non è più
Di dimensione economica è vero non ci sono i soldi ce ne stanno sono tre miliardi due più uno sulla Fondo unico e la giustizia
Sui fondi strutturali stiamo parlando di una dimensione che su base settennale vale dieci volte tanto il problema è avere l'organizzazione della filiera che consente di poterli spendere
Si può fare molto ma bisogna anche dare le come dire l'evidenza della capacità
Di trasferire i modelli organizzativi lì dove oggi i modelli organizzativi non sono stati sviluppati su questo
Come dipartimento siamo
In attesa di raccogliere vostre proposte noi lavoriamo su progetti innovativi Kublai so che siete presenti mi raccontava Ilaria Bianco che ha lavorato con voi
Stiamo lavorando con appunto il Comune di Corsico sui trasferimenti di competenza vorremmo che tutto questo diventasse un'attività ordinaria
Buon lavoro
Grazie grazie a Federico lasco pedonale ne abbiamo un'ora più o meno di lavoro da condividere insieme quindi io ora sono costretto a chiedervi
La sintesi necessaria alterne Remo racconti che riguardano l'incremento delle risorse pubbliche il loro corretto utilizzo arriveremo fino alle Regioni
Con esperienze invece di sostegno che vengono dal mondo delle imprese
E qui mi buone pratiche da diffondere nel mondo delle imprese quindi chiedere adesso a Walter Dondi con noi che Presidente la fondazione Polis
Anche il suo contributo
Sì buongiorno chiedo scusa anche per la
La voce la difficoltà di lucidità
Probabilmente è stata la mia salute in questo momento di
Tuttavia
Volevo molto rapidamente seguendo l'invito di Enrico dire intanto che
L'esperienza di oggi l'incontro di oggi iniziative di oggi è straordinariamente importante
Non solo per la presenza per i che c'è stata dal punto di vista delle
Forza di governo delle istituzioni
Oltre che ovviamente dell'importante discorso che ci ha fatto
Don Luigi sia dal punto di vista pratico se dal punto di vista il motivo credo che era
Nel suo intervento
Allora a me pare di capire che nell'incontro di oggi oltre a
Giustamente valorizzare il lavoro che è stato fatto in questi anni in termini di
Sequestro confisca e di e uso sociale dei beni confiscati devono importante sul quale
Permetto di dire noi come Gruppo Unipol e come fondazione rituale ci abbiamo provato a dare un contributo continuiamo a dare un contributo può essere o un minuto
Dirò qualcosa bisogna passare da questa straordinaria esperienza che ha un valore concreto oltre che simbolico politiche sociale politicamente molto rilevante si tratta di passare ad una fase
Un po'più
Come dire rilevante sotto certi aspetti perché si tratta di impostare
Il tema di come non solo costruiamo delle cooperative sui terreni confiscati piuttosto che come li utilizziamo al con immobili ma come ma come riusciamo ad autorizzare lo strappo quel grande patrimonio di imprenditorialità di impresa
Che sono state sequestrate e che sono confiscate ma che non riusciamo a far produrre dal punto di vista economico dal punto di vista sociale questa il tema oggi che no ed è
Ed è un passaggio di fase molto importante perché come dire
Voi capite bene che sono
Se ricordo bene dei numeri del seminario mille settecento in prese
Molte di queste sono inattive ma comunque le che forse si potrebbero
Riportare al mercato comunque sono alcune centinaia ora questo significa centinaia di aziende e forse qualche migliaia di posti di lavoro che in una situazione come questa
Che stiamo attraversando non è sicuramente poca cosa
Ora però a me pare che questo tema di fondo vada declinato nelle logiche che ho sentito dire prima dal dottor Menditto e anche dal
Nel dirigente del
Del Ministero per la coesione faccio per la coesione sociale cioè noi dobbiamo passare alla fase in cui si possono costi devono costruire le condizioni per fare tutto questo da un punto di vista
Economico sono importanti queste ruolo pubblico
Dal punto di vista organizzativo ma vorrei dire e
C'è un tema
Che riguarda l'aspetto normativo legislativo perché serve per potere no dare gli slum strumentazione per fare tutto questo
Ma a mio parere questa è la la scommessa più rilevante che accanto a questo ruolo pubblico che è fatto di norme che ha fatto di organizzazione che fatto di risorse
è indispensabile costruire una rete di collaborazioni di alleanze sul territorio dal punto di vista
Delle organizzazione che
Operano su quel territorio qui c'è un tema del ruolo delle impresa delle organizzazioni dell'impresa delle organizzazioni sindacali
C'è un ruolo della
Del credito
E più in generale della Finanza cioè abbiamo bisogno di mettere insieme tutte quelle
Risorse quelle competenze quelle disponibilità che sono essenziale perché è un'impresa possa vivere da avere un futuro
Cioè un'impresa non è un organismo secco separato dal resto dalla società dal resto al contesto nel quale si se ha vissuto e si trova a vivere
Questa mattina secondo me il il Ministro del lavoro ha detto una cosa importante che gli deriva anche dalla sua esperienza di dirige Presidente
Del mondo cooperativo e cioè che
Le le imprese
Devono
Avere le condizioni per vie non bastano non basta che dire impresa bisogna che possano poi vivere e vivono se c'è un contesto favorevole
Cioè se
Ci sono le condizioni nel territorio nel quale auto per farle vivere cioè se hanno mercato
Credo che chi ha lavorato su beni confiscati sa benissimo che
La prima cosa che spesso viene a mancare è il mercato no stamattina ci veniva raccontata dalla colla l'amica della cooperativa Calcestruzzi Ericina libera la fatica questo lo dico
Per conoscenza perché se quella impresa mi permetto di dire ha potuto nasce dalla cooperativa potuto nascere anche grazie al fatto che
La banca del nostro Gruppo ha potuto
Ha già deciso di dare un finanziamento pur senza le garanzie
No perché quei beni come sapete bene non possono essere dati in garanzia è stato uno sforzo di volontà ma voi sapete benissimo che
Questo non è possibile produrlo in serie
Perché nessuna banca supererebbe e la vigilanza della Banca d'Italia di fronte a uno che dà credito senza avere un'adeguata e garanzie quello che voglio dire è che
Cioè
Si tratta di costruire delle condizioni molto complesse per far vivere lei prese cioè dobbiamo avere piena consapevolezza che la sfida che abbiamo di fronte
è a questo livello e sappiamo bene che la prima cosa che i mafiosi fanno mancare il mercato certi titoli cono le commesse tipi cioè voglio dire allora
Per come si fa superare questa situazione bisogna crea le condizioni perché le altre imprese della filiera decidano di acquistare i beni di quella impresa bisogna convincere se
Una impresa di distribuzione se è un negozio una catena
I supermercati
Che i cittadini di quel territorio di quella zona
Decidano di andare a
Continuare a comprare magari di fronte alle
Minacce o o o no che possono venire dagli ambienti mafiosi devono poter continuare a comprare i beni
No da mettere in vendita
Cioè
Allora questo ci dice che l'operazione da fare in questa direzione l'operazione
Politicamente e socialmente oltre che organizzativamente molto completa ed economicamente molto complessa e quindi qui siamo a abbiamo la necessità di costruire una rete di alleanze di rapporti che
Mette insieme le forze che possono essere in grado di farle vivere quelle aziende altrimenti magari la fa la riapriamo ma dopo sei mesi chiude
Questo è quello è il rischio che ha corso la Calcestruzzi Ericina no perché magari si fa l'impresa si fa la Cobi lavoratori
Metto nell'il loro TFR fanno tutti gli sforzi rinunciano anche a una parte del salario tutto quello che volete ma se poi
Intorno non su costruiscono le condizioni perché quell'impresa possa vivere
Non avremo il risultato non avremo successo quindi
Ribéry patiscono io credo che noi
Dobbiamo lavorare per
Estendere coinvolti il coinvolgimento a forze sociali alle istituzioni locali e che che devono naturalmente sentire
Lo Stato è le istituzioni centrali dalla loro parte e questo è assolutamente indispensabile però bisogna ripeto costruire un consenso della società civile responsabile con una chiamata
Luigi Ciotti stamattina perché quell'operazione abbiano un senso da questo punto di vista io credo che
Sono importanti alcuni atti che si stanno compiendo non cioè il coinvolgimento dell'Unioncamere diverso organizzazione però non basta che questo avvenga a livello nazionale abbiamo bisogno che questa cosa si traduca
Poi in atti concreti l'iniziativa concreta sul territorio sul territorio ho finito
Un cenno tua agricola e richiamato il
L'impegno delle organizzazioni le del mondo imprenditoriale privato nessuno siamo private naturalmente anche se apparteniamo al grande mondo della cooperazione come Unipol
Sono ormai otto anni che
Attraverso la campagna un euro per ogni nuova polizza
E ogni nuovo conto corrente destiniamo
Alle nuove cooperative sui beni confiscati cifre che vanno annualmente da sono andata vanno annualmente diciamo dai centocinquanta ai duecento mila euro che sono come dire un contributo alle start-up perché
Nascano riescano a svilupparsi insieme a questo
Siamo impegnati a garantire copertura assicurativa in certa misura anche il credito per quanto è possibile io credo che
Accanto a questo ripeto bisogna che facciamo uno sforzo perché e l'insieme del mondo imprenditoriale
Del mondo finanziario
No sia
Coinvolto perché questa
Sfida deve essere vinta perché ha un valore in sé ma deve essere fieri vinta anche per un altro motivo ho davvero finito perché
Vedete le l'economia criminale
L'infiltrazione o per meglio dire i condizionamenti delle organizzazioni criminali nell'economia
Non solo producono i danni che conosciamo visibilmente nei territori dove questa pressione c'è ma inquinano l'intera economia condizionano l'intera economia
Riducono
La libertà di mercato
Inquinano la competizione sul mercato perché quando io a un soggetto
Che può contare su
Risorse economiche che non costano come quelle di un impresa qualunque che va in banca a chiedere e il finanziamento ma li può ricevere ad altri tipi di condizioni che non ha
No non sono quelle di mercato evidentemente
Inquina al mercato riduco la concorrenza faccio competizione sleale no e voi capite che tutto questo a
Condizione enormemente
La tenuta
Dell'insieme della società mette in discussione la stessa democrazia
In ultima analisi e queste toglie
E potere alle istituzioni democratiche e e questo io credo che noi non c'è perché i vuole stare nel mercato giocando
Sulle regole e credo che noi per noi questo sia inaccettabile quindi come vedete non c'è solo
Una adesione come dire ideale e culturale di
Di appartenenza ma c'è anche un evidente interesse economico acché il mondo dell'impresa il mondo della finanza sia impegnato direttamente in questa battaglia per
Sconfiggere la criminalità nell'economia ringrazio
Grazie grazie a volte Dondi ascoltando nell'utilmente che potremmo li chiamano proprio così no un euro a conto corrente per la democrazia non è più per i beni confiscati no pure
Dico un è un racconto corrente tra l'altro non c'era esclusiva con Unipol su questo
Per la democrazia
Finisce ma non solo per i beni confiscati e
Se le cose si tengono perché poi le cose si tengono alla fine riprendiamo un attimo il filo del ragionamento che riguardava invece gli aspetti legati più alla ruolo del
Col sostegno pubblico a quello che si fa non ci siamo presentati prima quindi non so dove in sala non me lo danno conferma del dottor Raffaele Ranucci del Ministero del lavoro
E invece ha avuto una informazione sbagliata di cui rispondere a Chisso io personalmente
E allora andiamo avanti vorrei chiedere invece di darci un contributo perché appunto sotto il segno dei delle risorse disponibili per muovere i progetti di buona economia lurido crebbe esserci il dottor Alessandro Martina Fondazione con il
Sono due sono fortunato
Uno è buono
Sono tutti
Chiama il San Martino non sono un un tecnico così diciamo rappresento la Fondazione con il Sud
La Fondazione ha sede qui a Roma ma interviene nelle sei Regioni del nel soggiorno
è nata nel due mila sei dall'incontro tra del il mondo delle fondazioni di origine bancaria al mondo del volontariato del terzo settore che si occupa di finanziare
Project
Di finanziare progetti in varie tematiche che vanno dall'educazione dei ragazzi alla legalità alla prevenzione della dispersione scolastica alla valorizzazione dei dei giovani talenti e la valorizzazione anche dei beni comuni all'interno del del quale nel tema non ci occupiamo anche del riutilizzo sociale dei beni confiscati alle mafie
La Fondazione fino ad ora ha pubblicato due bandi due edizioni una nel due mila dieci mettendo a disposizione tre milioni e mezzo di euro questi queste risorse hanno permesso il finanziamento di nuove iniziative
A tematica prevalentemente di tipo di natura sorso diciamo
Socio sanitaria così
Con un'attività che sono andate dall'accompagnamento alla formazione alla creazione di sportelli di orientamento al lavoro agli cioè non sempre di beni confiscati alle mafie sono state realizzate quattro strutture residenziali per soggetti svantaggiati otto centri diurni
Ci sono stati diversi interventi a carattere formativo che hanno coinvolto circa quindici mila destinatari di cui
Noi circa la metà coinvolti direttamente nelle attività
Ladri principalmente si tratta di di minori
Ma non solo anche categorie svantaggiate e
Un quarto di popolazione straniera
L'ultima edizione del del bando quella del due mila tredici ha messo a disposizione quattro milioni e mezzo di euro che hanno portato al sostegno di tredici iniziative la maggior parte delle quali concentrato in Sicilia che è la prima anime
Regione con il maggior numero di beni confiscati nel sud
Seguita poi da Campania Puglia e soltanto purtroppo un'iniziativa in Calabria che invece era e la seconda regione per numero di beni confiscati parliamo sempre del sud
Tutte quest'ultime iniziative sono state
Inc diciamo hanno riguardato l'avvio perché così era previsto dal bando di attività di natura economica sociale
E quindi tutte le tutte le progettazioni che siamo andati a sostenere con queste risorse hanno previsto l'avvio di
Produzioni agricole e commercializzazione di prodotti artigianali la servizi alla ristorazione all'accoglienza turistica formazione le attività culturali
E sportelli informativi si tratta di iniziative finanziate nel mese di dicembre quindi che devono ancora partire
Delle tre piccole osservazioni da queste sono le due uniche esperienze fatte dalla Fondazione nella nostra giovane età diciamo di dalla dalla nascita ad oggi
La prima grazie a i vincoli imposti diverrà diciamo a livello
Di ammissibilità alla presentazione delle proposte
Quindi i vincoli di assegnazione del dei beni per almeno sette anni nel caso del due mila dieci è addirittura dieci anni nel caso del bando due mila tredici
Questi vincoli hanno fatto sì che le organizzazioni le amministrazioni pubbliche allunga fossero costrette ad allungare i tempi di assegnazione che in alcuni casi e in alcuni casi come Palermo e Napoli si riducevano a soli tre anni
Ed ENI impensabile in molti casi riuscire ad avviare un'attività all'interno di un bene tre anni se non solo per rimettere in piedi e per pensare ipotizzare di avviare un'attività
Quindi questo sicuramente è stato un un esito positivo
Un'altra seconda considerazione est è una piccola critica che faccio a gli operatori mi sento di fare gli operatori a chi lavora nella progettazione
Sono state un po'scarse e limitate o comunque efficaci le iniziative che riguardano l'avvio di attività di natura economica
Ma soprattutto di che possano garantire all'attività avviata all'interno dei beni e che noi andremo qua avremmo sostenuto
Per garantirne l'autosostenibilità è impensabile avviare un'attività che
Non regga non riesca a reggersi da sola nel lungo periodo ma che continui a dipendere da investimenti esterni
E una terza la considerazione che invece è una critica alla pubblica amministrazione sede vedere prenderà da ogni ogni l'altro
è impensabile secondo me anche paradossale che nel momento dell'affidamento di un bene ad un'organizzazione questo non sia stato completamente sanato
è impensabile e questo ha portato sia grossi ritardi e rallentamenti nella negli iter burocratici di autorizzazione alla ristrutturazione all'avvio poi delle attività
Che è un bene venga bloccato dopo che è stato finanziato e ha avviato le attività
Per degli abusi edilizi o strutturali
Che la il Comune l'Amministrazione stessa in molti casi sarebbe in grado di sanare e che avrebbe dovuto già stanare il momento della dell'assegnazione
Facendo pagare lo scotto di una irregolarità che è imputabile alla precedente gestione
Ma di Toso
Ho concluso
Grazie anche per la sintesi e l'efficacia ad Alessandro Martina ascoltandolo tornano in mente le parole di Federico Vasco sulle regole
Quanto siano importanti le regole di ingaggio perché poi queste risorse
Il paniere piano piano si sta componendo perché
Di risorse potenziali chiediamo di cinquanta milioni di euro minimo sul fondo unico giustizia e quattro quindi è un mezzo di euro di banda fondazione del sud
Federico vasto non ha fatto cifre ma insomma gli investimenti dal due mila quattordici due mila venti sono comunque
Investimenti assai significativi le regole adesso scendiamo un attimo per per così dire nel concreto ecco dell'impegno regionale perché qui con noi e la dottoressa Sabrina Brasco del Dipartimento Presidenza della Regione Calabria
Che è già intervenuta nostro forum in Calabria e anche lei ha sottolineato l'esigenza di avere più contributi più sostegno anche dagli altri progetti i deve promuovere
Subito dopo interverrà Roberto Martino di Banca etica quindi senza ala bevande
Ringrazio Enrico Fontana che appunto ho avuto la fortuna di conoscere in occasione del formo regionale che si è tenuto a Lamezia e ringrazio libera perché
Queste sono giornate di arricchimento anche per chi lavora dall'interno di amministrazioni spesso con grandissime difficoltà
Sarò sintetica
Uno cioè non veloce per quel che riguarda l'esperienza della regione Calabria sia nella programmazione due mila sette due mila tredici e qualche accenno veloce nella programmazione due mila quattordici due mila venti
Il il motivo per il quale la materia della legalità e della sicurezza è stata in sedi tale è stata inquadrata nell'ambito delle politiche di coesione sociale e l'ha spiegato benissimo il dottore lasco
Anche per la anche nell'ambito della programmazione regionale parlo di fondi FESR la regione Calabria intenso promuovere la materia della legalità e per la sicurezza
Incidendo il contesti territoriali esposti a maggiore rischio criminalità organizzando organizzata prevedendo una serie di interventi molti alle a miglioramento delle condizioni occupazionali
è la materia dei beni confiscati e quindi degli interventi di riqualificazione di di utilizzo di beni confiscati per finalità associati culturali ed imprenditoriali e nella nell'ambito della nostra programmazione è stata inserita
Tra l'ATI del tram la tipologia di operazioni previste nell'ambito di contratti locali di sicurezza
E che cos'è un contratto locali di sicurezza innanzitutto la Regione avviato un'esperienza che a livello nazionale possiamo considerare assolutamente innovativa e sperimentale
Perché il contratto locali di sicurezza è uno strumento che è stato introdotto da una legge regionale appunto promozione del sistema integrato tutti sicurezza alla legge regionale cinque del due mila e sette
Ed è da intendersi come uno strumento di concertazione tra soggetti pubblici e soggetti privati chi sono i soggetti pubblici sono so che sono comuni unioni di Comuni Province e istituzioni scolastiche chi sono i soggetti privati sono organizzazioni che operano nel privato sociale organizzazioni che operano nel campo della valorizzazione del territorio e quindi uno strumento di concertazione con cui i soggetti pubblici
Privati lavorano insieme per l'elaborazione di uno Progetto globale di sicurezza nel quale far confluire una serie di interventi integrati nel territorio
Quali sono la tipologia di interventi che la Regione inteso promuovere nel porta a essere
E quindi interventi di riutilizzo dei beni confiscati per le finalità che prima ho elencato la riqualificazione di aree verdi in stato di degrado per diventare luoghi di aggregazione sociali varie per lo sport per il tempo libero
La realizzazione di impianti di videosorveglianza è degli incentivi in termini mista per l'avvio di micro iniziative imprenditoriali che utilizzano beni confiscati o beni di proprietà pubblica non utilizzati
Stiamo ancora aspettando il contributo di libera sulla propria
E quindi la Regione ha stanziato trenta milioni di euro da destinare ai contratti locali di sicurezza tra cui appunto interventi di utilizzo di beni confiscati
è all'intenso attuare questi interventi mediante un percorso di progettazione partecipata sul territorio prevedendo la costituzione di organismi partenariati istituzionali e tecnici
Cioè la Regione ha promosso la costituzione di un tavolo di partenariato regionale al quale hanno partiti cippato non soltanto in rappresentanza del partenariato economico sociale
Ma l'ANCI l'UPI il i cinque prefetti della Regione
I cinque prefetti della Regioni sono stati invitati a indicate quali fossero i Comuni esposti ad altro rischio di criminalità organizzata
è la Regione ha promosso degli interventi soltanto in quegli ambiti territoriali che sono stati definiti
Sono stati proposti dai prefetti appunto definiti in sede di tavolo di partenariato regionale
Questo stesso tavolo poi approvato delle linee di indirizzo per l'attuazione di banchetti avvisi che sono stati pubblicati ahimè di recente
è e sono stati successivamente questa è l'indirizzo recepiti e con atto di Giunta regionale
Che cosa sta avvenendo in questi giorni sul territorio
I contratti locali e sicurezza saranno sono attuati diciamo attraverso questo percorso di progettazione ente partecipata
A tal fine sono stati costituiti cinque tavoli provinciali ciascuno uno per ciascuna provincia
Napoli e quali sta partecipando anche attivamente delibera
è e nell'ambito di questi tavoli sono state definite le priorità diciamo per ciascuna Provincia te costituiranno il riferimento per l'elaborazione di progetti
La cui elaborazione è stata demandata in sede di partenariato di Progetto mi spiego le rappresentanze tecniche di tutti diciamo i componenti dei tavoli provinciali
Avranno come dire il compito di scrivere ed elaborare questi progetti per poi presentati in diciamo al alla Regione
Che col quale è stata l'esperienza della regione Calabria noi abbiamo dato anche avvio e attuazione a otto milioni di euro per degli interventi di riutilizzo di beni confiscati
Sono stati approvati nel due mila e dieci venticinque interventi di quattordici amministrazioni comunali
è ad oggi un dato assolutamente sconfortante quello relativo ancora la mancanza di progettazione esecutiva pervenuta dai Comuni tende territorio sul venticinque interventi ne abbiamo concluso soltanto quattro è ancora è soltanto nove hanno presentato progetti esecutivi il dato secondo me è allarmante nel senso che si tratta di insistere sulla e sul su un parco so di accompagnamento ai Comuni su una formazione che sia assolutamente dedicata e mirata nell'ambito dei contratti locali e sicurezza la Regione ha promosso anche per i laboratori di formazione abbiamo anche accompagnato amministrazioni
Nella spiegazione di quelle di come dovevano essere compilati dei formulari di Progetto di come la Regione avrebbe poi valutato in linea con i criteri di selezione previsti dal il Porro i progetti ma ancora comunque non è insomma non sufficiente per cui io nella mia proposta e di come dire
Di raccordarci per avviare un percorso ancora più intenso per la formazione di operatori
Di comuni per la presentazione per incoraggiare la presentazione di progetti cantierabili sostenibile progetti di qualità
Per quanto riguarda la programmazione due mila quattordici due mila venti abbiamo collaborato per dare dei nostri contributi nel rispetto poi di quelle che erano le linee dell'accordo di partenariato nazionale
Per e per quel che concerne la materia della legalità della sicurezza la novità
Della nuova programmazione e che non sarà più una materia che verrà trattata in modo settoriale come avvenuto nell'esperienza da programma ordine sette due mila tredici soltanto nel feste noi abbiamo previsto un bistrot un progetto integrato di sviluppo regionale qualità e sicurezza
Ma assolutamente si punterà sull'integrazione tra i fondi strutturali per cui sicuramente la materia della legalità pretenderà interventi che attraversano fondi per le feste fondi dell'ERSA e ad essere
Fondi FESR est e io spero anche auspico anche un maggiore rapporto raccordo con il PON sicurezza ove il cosiddetto con legalità
Che insomma so che in fase di programmazione
Bene io finisco qui altrimenti etico Fontana venire chiamato nel fare un tecnici l'integrazione di portarlo al sud mi fate fare incerto io sono
Prego prego costretto va templi di altri anche mi riferiscono perché
Alle ho strappato cinque minuti in più rispetto agli altri gruppi di lavoro quindi saremo i ritardatari
Prossimo dobbiamo superare un po'i tempi di questo nostro orario insieme Roberto Marino Banca etica
Grazie e buonasera
Innanzitutto o stravolto un po'la scaletta del del mio testo perché degli stimoli di stamattina quelli di oggi pomeriggio insomma hanno arricchito alcune riflessioni alcune sono state un po'anticipate
Riflettevo proprio oggi che noi ci stiamo avvicinando amano in concomitanza con la giornata alla memoria festeggiare quindici anni di Banca etica e credo il terzo finanziamento di Banca etica è stato
La ristrutturazione di una delle prime case evito di Di Pietro Rina che è stata trasformata in una scuola professionale e quindi come dire di nuovo il lavoro al centro del nostro dalla nostra idea largo ma entro subito nell'argomento la questione credito start-up del credito
Che si tratti di una nuova impresa resti costituisce odierna di uno sviluppo di un'impresa esistente che si insedia in un bene confiscato la questione credito farlo perché non ci sono risorse pubbliche vengono destinate in maniera cospicua a questi interventi diventa assolutamente
Decisiva
Vi dico sinceramente che è ovvio che per noi come come istituzione finanziarie più facile intervenire sulle aziende costituita che ha una sua storia un suo bilancio la sua capacità imprenditoriale
E come voi sapete molto meno su una impresa magari di giovani che decide con grande coraggio novelle parole di voler intervenire su questi beni ma che ha probabilmente non all'esperienza le competenze per poterlo fare
Allora io credo che qui noi dobbiamo un po'centrale l'argomento e ritorna un po'l'intervento del Presidente noi abbiamo un obbligo
Che non è solo l'obbligo di un'istituzione finanziaria porsi il problema di
Dare del buon credito quindi darlo a soggetti che lo meritano riportarla a casa per poi rimetterla nel circuito noi abbiamo un obbligo
Proprio perché gli attori che partecipano a questo processo sono le istituzioni sono le organizzazioni di categoria sono le istituzioni finanziaria di un obbligo morale pedagogica e sociale noi dobbiamo fare bene queste operazioni
E noi stiamo ragionando da un po'di tempo e lo facciamo appunto tanti anni in alcuni
In alcune situazioni su due modelli uno un po'diciamo più innovativo se possiamo dire così che qualche sbagliavate questo potrebbe servirci per intervenire nelle impresse
Che vengono sequestrate costituire cooperative dei lavoratori che lavorano già in quell'impresa
Sostenendo la rimettendo quell'impresa nuovamente sul mercato qualche esperienza esiste esistere consolidare anche all'estero
Diciamo che i tempi con cui questo modello si sta come dire strutturando sono piuttosto lenti
Lo dico per esperienza personale il fatto la mia tesi di laurea su questo argomento parliamo di una vita fa e ancora diciamo l'incedere e molto lento e l'altro modello che ne stiamo provando a strutturare e che comincia a trovare un po'di gambe della fondazione
Progetto uomo in cui siamo uniti insieme a Libera nessuno utilizzando alcuni beni alcuni nei fondi per fare finanziamenti ai giovani cooperatori sui beni confiscati
Riprendendo un po'il modello del microcredito mettere a fattor comune le reti le istituzioni finanziarie gli attori pubblici per costruire un modello porre su questo sarò molto franco io non credo totalmente nei fondi di garanzia
Perché il fondo di garanzia che è utile che sarebbe bene che gli enti pubblici come task cominciassero a mettere più a disposizione per questo tipo di interventi di resti diventa spesso uno strumento per le banche per coprirsi rischio
Ci danno i soldi ci si lava un po'l'immagine si dati soldi la cooperativa che intervenne sui beni confiscati alla mafia arrivederci non rischio basta ecco io non sono d'accordo
Io penso che le banche come tutti gli altri attori coinvolti debbano assumersi una responsabilità
Sempre
Perché non ci possono essere in questo in questo processo
Prassi deresponsabilizzante e per prime le banche che hanno una grandissima responsabilità sia per quello che riguarda i sistemi legati alla legalità
Quello che succede sul riciclaggio lo sappiamo né vitale abbiamo una una normativa anche abbastanza di abbastanza stringente ma ci capita di vedere un po'di tutto recentemente è stata una condanna grandissima banca americana per averci dato i soldi dei Narcos
Ma parliamo di tanti soldi
Quindi fondi di garanzia sono sicuramente un elemento importante io però mi vorrei spingere a fare a condividere con voi questa riflessione
Secondo me dovremmo cominciare anche qui a trasformare l'elemento delle organizzazioni di secondo livello allora le organizzazioni sindacali e datoriali
Sono solo portatori di interessi o possono diventare incubatori di impresa perché se non vogliamo fare lo start-up delle imprese giovanili se vogliamo fare nuove imprese non possiamo sempre pensare
Di dare vita a progetto e poi abbandonarlo per strada lo cominciamo a rendere questi questi portatori di interessi parte attiva di questi processi de
Responsabilizziamo diamogli un compito operativo
Di cui poi devono rispondere non agli iscritti ma alla Società per quello che dicevamo prima allora io
Per esempio immagino alla possibilità di questo è veramente un mio pensiero
La costituzione di società ad hoc che nascono sui territori
Che raccolgono le associazioni organizzazioni le istituzioni finanziarie che siano dei dei veri e propri incubatori che diano gambe che poi facciano partire queste imprese e quindi li accompagno a tutti gli affetti a un percorso
Sostenibile nel medio periodo
Chiudo dicendo di che
Banca etica
Per sua missione e per sua natura ha deciso di avere all'interno della sua compagine sociale il mondo del terzo settore per cui
Fra virgolette ormai normale scontato che le nostre attività siano queste
Noi però ci siamo dotati e lo facciamo volentieri di strutture territoriali di soci dove dentro ci sono in questo caso adesso stavo riguardando un po'i beni molti dei dei dei rappresentanti più importanti di liberarsi ciliegie Calogero Parisi che una dei nostri responsabili dei soci
Ve lo dico perché non tutte le banche il sistema cooperativo Banca etica sentivo prima appunto Unipol sono banche che utilizzano in maniera differente propri soldi
E oggi decidere di
Prendere i propri risparmi e metterli in alcune banche che poi finanze da questo tipo di mondo è una scelta che cambia in maniera diretta la Società fare finta che i soldi che ne mettiamo nelle nostre banche in quelle tradizionali
Di cui non sappiamo assolutamente niente rispetto all'utilizzo che ne fanno come
Qualche notizia in giro c'è sulle speculazioni finanziarie che vengono fatte
Quanti stipendi prendere meno agenti
Vogliamo sapere quante di queste banche nel tempo e non parrebbe mentre sulle regole italiane parlo più in generale
Hanno riciclato e continua a riciclare denaro ve lo dico da siciliano una delle cose che cioè che mi ricordo dando appunto del nei periodi in cui io mi stavo laureando era questa frase di Falcone che diceva sempre che
Giuliano è stato ammazzato il giorno che ha messo piede dentro una filiale di una banca
Perché il direttore di quella filiale di banca era il cugino di Bontate va chiesto ma quei trecento mila dollari lì che sono arrivati parla statale e hanno sparato ecco la connessione fra i soldi
Tra le banche c'è un bellissimo libro che parla di banche mafia
La legalità e quanto le possiamo individualmente anche con i nostri risparmi fari scegliendo una banca piuttosto che un'altra diventa dirimente in tutte queste prospettive grazie
Grazie a Roberto Marino accennava il Roberto Marino l'idea dell'incubatore di impresa qualcosa del genere nato
è un'agenzia che si chiama cooperare con Libera Terra che io tra l'altro tagliato qualcuno di voi ricorderà osserviamo selvaggiamente mi sono in grado di debito questa mattina
Ed è qui con Luigi vi parlerà Luca grosso Mario sono molto breve l'intervento che ci ha preceduto ci permette proprio di entrare nel vivo di un tema che il dottore anticipava
Io rappresento l'agenzia comparare con me con Libera Terra che un'agenzia di promozione cooperativa della legalità
Nasce questa agenzia del due mila e sei per iniziativa di lepri principali imprese cooperative di aderenti a Legacoop Bologna
Ma negli anni nei primi anni di vita è passata da venticinque soci a settanta mila settantina di soci raggruppando sostanzialmente a sul terno l'adesione inviti quasi integrale del movimento cooperativo
Legato a la Legacoop
Che cos'è l'agenzia l'agenzia sostanzialmente opera proprio a supporto nascere al tal da una già invento diciamo con con Libera e nasce al servizio del Progetto di di Libera Terra
E opera proprio a supporto dell'impresa e cooperative che nascono per gestire i beni confiscati alle mafie all'interno del progetto e Libera Terra
E nasce proprio
Comuni incubatore sostanzialmente il ruolo che ha è quello di trasmettervi assistere questa impresa quindi una buona pratica mi ricollego credo anche che stiamo sperimentando anche abbiamo superato la sperimentazione perché
Ormai
Sono parecchi anni che che che opera
Questa questa agenzia dicevo opera a sostegno delle imprese sostenendone il consolidamento e lo sviluppo attraverso il trasferimento di know how
Sfrutta ovviamente sfrutta o meglio la utilizzare quelle che sono le sue risorse cioè il la Banca delle competenze
Che raccoglie al suo interno grazie a le competenze proprie delle imprese associate che spaziano da il mondo assicurativo bancario prima abbiamo avuto l'intervento di Walter Bondi Unipol è una delle nostre
Prime
Associate ma
Competenze che spaziano anche il settore dei servizi della grande distribuzione dell'agroalimentare raccoglie quindi competenze di natura trasversale
Questo
Questo permette poi di mettere in rete questi sapere di assistere quelle che sono le Masci pure cooperative o le cooperative giornate che operano all'interno del sistema di Libera Terra
Ed è un percorso come sanno i Presidenti le cooperative che qui sono in buona rappresentanza un percorso molto complesso complicato perché un percorso che serve a sviluppare un processo di auto imprenditorialità
Come penso sapete sa sappiate tutti il il le cooperative di di Libera Terra nascono per bando pubblico quindi per bando pubblico vengono selezionati profili quindi di soggetti
Che e quindi soggette che verranno a
Comporre appunto la compagine sociale del nascituro e comparativa e sono spesso persone ragazzi cooperative hanno una
Ma mi dell'età molto molto basso sono imprese giovani
Che sono fortemente motivati e che hanno spesso competenze professionali che non riescono a spendere sul loro territorio stante
La carenza di di opportunità e che si decidono e sono invogliati nel nell'intraprendere un percorso cooperativo però mancano sostanzialmente di quello che è il
L'elemento fondante di un'impresa cioè il senso di imprenditorialità sono spinti da
Da questa sfida e iniziale intraprenderle enti hanno questo percorso hanno bisogno di di assistenza soprattutto nei primi anni poi
Iniziano a camminare da soli l'agenzia ovviamente interviene fin da subito in questi processi di costruzione di cooperativa
Occupandosi di quello che uno degli elementi che è venuto fuori nel corso della discussione di oggi pomeriggio c'è proprio l'elemento della sostenibilità o meglio della fattibilità dell'attività di impresa quindi seguono già nel lana cito la cooperativa nell'approvazione del progetto di impresa nel individuare percorsi che arrenderanno questa impresa che offriranno a questa intesa se la sfida che l'Agenzia fa
Con insieme cooperatori che operano all'interno di questa impresa cioè operano queste imprese per garantire a queste non sostenibilità uno un futuro
E questa operazione porta appunto la necessità di implicare impegni impegnare in questo operazione
Risorse soprattutto competenze come dicevo prima questo ci permette mi permette quindi di introdurre uno degli elementi che probabilmente in un discorso che sta
A sfondo della conversazione di oggi è molto importante per fare impresa c'è bisogno di trasmettere competenze di costruire una Rete un tessuto tale per cui possano nascere
Sfruttando appunto quello che sfruttando insomma
Nocco sfruttando l'occasione di di un bene confiscato
Possono nascere impresa e che magari come nel caso di Libera Terra operano all'interno di un
Territorio che scarso di opportunità di risorse
Che possono quindi nascere e svilupparsi aggredire un mercato sviluppare appunto all'attività che gli permetta di di proseguire in questo io so che il tempo e stringi sì ma io volevo solo portar questa brevissima testimonianza
Certamente un elemento importante che tutto questo processo sia
A concorsi avvolto punta trasmissione di
Gli sapere di competenza ma anche altrove se le responsabilità
Per questo i progetti che l'agenzia sostiene le imprese acché delle scadenze e sostengono sono progetti che prevedono la Torres responsabilità
Sono quindi anche supporti di carattere tecnico ed economico ma accompagnati cioè che vedono la base la sussistenza di un progetto concreto
Che si rispose che rientra all'interno di un progetto di sostenibilità dell'impresa che è destinatario dell'intervento che viene svolto
Grazie alla sola si ottengono appunto perché poi dovrò riferire in plenaria
Finirà raccogliere le vostre idee ho soltanto ancora tre persone da quelle segnalate mia vorrei chiedere un contributo per Palasciano ci qualche minuto invece per interventi più liberi tra virgolette questi sono tra l'altro programmati all'insaputa di richiamerò e quindi sono affascinati
Se c'è il dottor Marco Reggio di Federcasse in sala
Ecco la che a sua insaputa
Ci perdoni e non siamo un po'così naïf e poi la dottoressa Stefania Pellegrino lezione di Bologna
Bene e chiedere poi di concludere questo giro di interventi che ci sta seguendo con grande attenzione per tornare nei territori in Campania ad Antonio Amato che Presidente la Commissione beni confiscati la Regione Campania ok prego io sono manco a Reggio sono
Con l'ufficio stampa e relazioni esterne del sistema delle banche di credito cooperativo le BCC e cassa o casse rurali come si chiama sono trecentottantotto in tutta Italia sono banche autonome
è importante saperlo perché vuol dire che sono costituite da soci che sono persone fisiche o società costo che incidono direttamente sui territori di cui sono un'espressione diretta
Questo elemento è fondamentale perché essendo banche cooperative non hanno l'obiettivo di soddisfare azionisti di riferimento a fine anno ma gli utili che comunque fanno vanno a patrimonio ora investiti per fini di utilità
Questo il motivo per cui
Da da sempre ma in maniera specifica da un paio d'anni con con Libera abbiamo sottoscritta sommo nazione un'azione comune che sta dando mi auguro dei frutti dei frutti importanti
Sono perfettamente d'accordo quello che diceva Walter Dondi dispetto all'utilità alla necessità di fare rete sul territorio anche in termini innovativi
Esperienze come facciamo e che ovviamente come abbiamo visto è difficile per le singole aziende poter perché di per a
Su cooperative che hanno speso in gestione altrimenti beni in comodato d'uso non possono dare in garanzia allora che cosa abbiamo fatto
Abbiamo cercato attraverso un soggetto terzo nostro che la Fondazione terzo millennio la nostra Onlus
Che viene sa alimentata dei contributi delle BCC italiane e all'interno di un progetto che si chiama nello specifico laboratorio sud stiamo intervenendo su una serie di cooperative delibere che hanno in gestione di beni in Calabria in Campania in Sicilia in Puglia
Il valore aggiunto di questa cosa che intanto sono contributi a fondo perduto e non sono
Prestiti sul sito Credito cooperativo con tetti slash ti millennio trovate tutte a breve uscirà anche il bando per l'edizione due mila tredici
Ma poi mettiamo a disposizione qui ci sono certo un Pino De Masi con cui lavoriamo sulla Valle del Marro ci sono anche gli amici della domanda per Diana
Di Castel Volturno il valore aggiunto che ne vorremmo dare quello di mettere a disposizione anche delle professionalità sono spesso ex direttori di BCC come chiamiamo in pensione anche del nord Italia
Che accettano gratuitamente di fare consulenza presso queste cooperative ed è fondamentale perché ci troviamo di fronte a problemi minimali che vanno da come si fa presto a fissare il prezzo di un prodotto delle cooperative che
Che nascono dalle grida libera a come avere rapporti corretti con gli enti locali ed altre cose
E dicevo in maniera in spero intelligente di creare nostro mondo qualcosa di innovativo perché vogliamo anche fare cultura una delle sedi delle degli esiti di questa cultura e questo di petto che si chiama del bene confiscato al bene comune che abbiamo fatto insieme assieme libera
Che è stato curato danno strane che è qui che enti per Tatiana Giannone che lì
In fondo alla sala
E che è importante è importante perché oltre a raccontare cos'è un bene confiscato qual è la normativa e le sue complessità per noi è stato mandato alle nostre quattrocento banche a tutti i Presidenti e tutti i direttori per fare cultura
Perché una cosa è dire occupiamoci di beni confiscati ma spesso non si sa veramente di che cosa stiamo parlando quindi anche questo può essere un'attività importante che stiamo facendo
Altra cosa che
Può essere utile
Dal nostro punto di vista insistere presso gli organismi nazionali ed internazionali per favorire un processo culturale di di avvicinamento al tema
Una notizia di Dini in quarantotto ore fa lei stiamo cercando di ho chiesto formalmente la task force intergovernativa
Perché il G otto che vedrà incontri del G otto di inserire il tema dei beni confiscati e del sostegno
Attraverso le banche e beni confiscati dai socialisti come si chiamano che dovranno accompagnare un impatto sociale sui sul sul tema
E stamattina Sindaco Marino per esempio parlava anche di protocollo di intesa che deve essere sottoscritto a Roma dal tribunale
Ci saranno ovviamente anche le banche
Ma anche qui capiamoci che il tema è
Talmente delicato in passa attraverso la costruzione veramente di la cucitura di relazioni che vanno
Prima personalmente convincere le persone quando si accende negli occhi
La luce
Gli ho capito di cosa fare allora forse possiamo fare il passaggio successivo
Quindi noi riteniamo che una banca cooperativa costituita di persone che abbia questa logica possa fare un pezzo di strada importante insieme insieme a voi
Ma grazie di cuore per quello che già si fa costruire cultura
Mettere insieme relazioni
è anche perché questo sostegno a questi progetti lo dico perché così poiché
Mettere a decidere se accanto alle risorse c'è appunto una cultura che sviluppa questa sensibilità solo mi sono sentita chiamati in causa varie volte sia
Stamattina e che che che oggi
Sentita non personalmente naturalmente ma come categoria in quanto docente universitario
Nel senso che è molto bello pensare che le diverse realtà si impegna a fare a fare cultura fare formazione perché è fondamentale
Ma ritengo che anche l'Università debba comunque prendersi la sua parte di responsabilità
E mettersi mettere testa metter cuore nella formazione quello che ho fatto come direttrici direttrici questo master e sulla gestione
Di utilizzo di beni confiscati di Kato operatore marchiata naturalmente libera viso pubblico e tutti gli amici
Che ci sono qui e proprio quello di dare una formazione sessi spesso si parla della che i fondi sono fondamentali bisogni e per sapere come utilizzarli
Sapete sta nelle quali sono i meccanismi che portano alla
Gestione del bene e alla progettazione del bene
Anche il fatto di creare delle dei progetti che sono progetti che l'altro ente possano ad esempio come c'ricordato l'amico di villa della fondazione della frazione consulte camminare con le proprie gambe perché fondamentale tutto questo allora
Quello che ho pensato dopo sulla tanti anni di di di impegno in questi in questi su questi argomenti di
Metti me disposizione creare questo questo master o master particolare perché si tiene appunto nella a Bologna la teneva di Bologna
Card in atto nella facoltà nel Dipartimento di Scienze giuridiche abbiamo distinto facoltà giurisprudenza di una volta
E ha una particolarità nel senso che sta innanzitutto è un master e quindi non è un Corso di alta formazione vuol dire che sono duecento ore di lezione frontale più di tirocinio del progetto Work
Destinati a
Le diverse categorie che a vario titolo
Si confrontano con i beni confiscati
Learning è un master diviso in due parti la prima parte una parte
Tecnica che fa riferimento alla competenza che devono affrontare gli amministratori giudiziari
E la seconda parte invece la parte che fa riferimento alle riutilizzo e la progettazione di beni confiscati
Però insieme look cura è un è un primo n o in un unico è l'unico master attivo al momento insieme nel senso che l'amministratore giudiziario deve avere la consapevolezza non solo di amministrare il bene giudiziarie di mantenerlo nella prospettiva semplicemente della
Mantenimento ma deve l'avviso della visione successiva del riutilizzo quindi a vedere quali sono le prospettive per riportarla nuova vita e non solo al mantenimento alla sopravvivenza che politicamente se non riproduce nuovo ricchezza case
Nella seconda parte coloro che sono in
Comunque coinvolti nella progettazione dell'utilizzo di beni confiscati devono sapere questa è una cosa molto bella che ho ciò detto Luigi
Che non si tratta di mercato che non si tratta di beni si tratta di Bini Carlo una
Caratteristica una particolarità
Che hanno avuto detratto il proprietario di un certo di una certa Cartura negativa tracciata caratura quindi chi fa progettazione
Deve sapere esattamente qual è la storia giudiziaria e da dove arriva questo bene quindi non può essere una formazione improvvisata
Si parla tanto sui giornali mi rendo conto di Ballardini ma l'Amministrazione io ritengo che bisogna comunque
Impegnarsi nella creare una una formazione d'altissimo livello come in libera tanto ci impegniamo ad alzare il livello anche della dell'antimafia di vero e proprio piano di uno studio scientifico approfondito e non occasionale anche in questo caso la professione di tale fondamentale devo dire che la delle realtà impegnate in un in questa formazione sono tantissime ad esempio solamente in questa stanza ci sono
Sia allievi che docenti della del master punto dal dottor Menditto canto vi è la realtà della cooperative perché abilmente la la la realtà di Bologna permette questo ma devo dire anche una cosa importante è che si amo ovviamente alla alla fine del primo ciclo le persone che vengono che si sono iscritte al momento provengono tutti Italia quindi è stato avviene Dieng Bologna poi insomma è anche un po'centro
Diciamo di di di incontro e quindi dalla Sicilia dalla Calabria dalla campagna e dalla Sardegna dalla Puglia dalla Liguria è e tutte queste sono anche esperienze di vita che si incrociano che si confrontano che continuano a lavorare insieme si confrontano anche nella fase successiva per questo scambio anche di nuove pratiche di esperienze formative che si perché se per x ritengo che comunque l'università deve fornire le comunque fornire
Il luogo della formazione per creare per lo scambio di formazione ed informazione
Basta grazie elevata grazie a Stefania Pellegrino altra ascoltandola
Veniva in mente che questa formazione calda chiamiamola così come si racconta anche la storia del bene dove viene a che è stato sottratto quant'è costato farlo
Ecco
A
Ecco
Appunto vera mente potrebbe essere un modello replicabile anche per quei funzionari pubblici che faticano persino a fare i progetti esecutivi in Calabria lo dico così con una battuta magari funzionario pubblico coinvolto in un contesto
Più caldo ecco che non si limita a fare il compitino ci aiuta abbiamo iniziato dalle istituzioni
E concludiamo questo giro di interventi
I contributi previsti con
Antonio nato che Presidente la Commissione beni confiscati io oppongo nella regione Campania e cosa non so quanti di voi hanno visto la trasmissione a
RAI uno uno
Pesa diretta
Guardate Presa diretta insomma
Purché ho saputo sono andati ai di intervistare anche esperienze positivo ha fatto emergere tutto in negativo
Questo è un punto che dobbiamo tenere presente perché tutto quello che stiamo dicendo qua rispetto all'anno scambio di esperienze
Portare diciamo così
Fatti positivi dove lì non si riesce ad affare emergenza a gestire bene complicità viene demolito allora io non faccio somma denunci faccio una proposta
Ma dal libero all'attuale oppure alla Commissione di vigilanza parlamentare
Della
Perché noi dobbiamo ripristinare una verità
Su questo sono cose serie
Non è giusto demolito un lavoro i sacrifici che tanti di voi stanno facendo sono cose serissimo
Con un mezzo di pari forse bisogno ripristinare una verità
Il viaggio nelle quattrocento esperienze positive le negatività i punti critici non bisogna
Buttare l'acqua sporca appunto che
Questo è nostro dovere non è né del G otto faccio il nome proposto insomma o di un piano di informazione
Su queste cose se non lo bocciamo
E ti Saiti qui malavitosi hanno visto quella trasmissione contatti Paceco sedici va bene con noi le cose funzionario guardava
Che che disastro
Celebre l'acqua sporca io
Nuovo
Dovuto sottolineare l'altro giorno una lettera fatta alla
Consigliano Repubblica insomma nelle pagine nodali
Quello che sono due anni che la Regione in Albania approvata all'unanimità una legge sui beni confiscati
E non viene
Attuata
Guardando i punti che stanno in quella legge io di rilevo nelle dieci punti che sono usciti per quello che può fare la Regione una Regione
Sei punti astratta la sostenibilità dei progetti di progetti
Sostenibili
La questione del
Del
Del del delle ipoteche la questione dell'azienda la questione di premialità per
L'utilizzo dei fondi europei a quelli che sono esposti
Io penso nelle deve dirmi di don Peppino Diana
Nel casertano sono eroi
Sono errori
Di ancora nei pezzi di terra che si
Coltivano ci sta siamo come diceva
Ho sentito l'insalata Angola chi style camorrista con il suo pezzo che non altro pezzo che non ancora subito una confisca e quindi ci sono queste questione anni insomma diciamo così di esposizione allora io
Noi come Commissione faremo ad aprile chiameremmo anche altre esperienze
Perché
Chiede il rispetto della legge regionale sono due anni
E badate lire io voglio ammettere ci sono questioni più implicano risorse va bene va bene pure
Voi non diventa più una priorità perché quando mai priorità vanno in
Nel cesto di altre priorità non sono più nessuno possa più apre questa quella priorità delle priorità non va nel cesto
E quindi prevede anche l'Osservatorio regionale sui beni confiscati
Ed ogni Regione dovrebbe avere un osservatorio regionale istituzionale per interagire con
Agenzia nazionale su beni confiscati
Quindi sono questioni che sbrigare attende strutturale insomma di modifiche di proposto strutturale quindi dobbiamo sforzarci per
Quindi questa
Questa insomma iniziativa alla ma un io non
Lo dico nel nel modo diciamo così di di uomo delle istituzioni non di politico voglio essere creduto non voglio fare polemica con nessuno io capisco che
Io posso seguire queste cose dico tedeschi perché ci occupiamo di queste cose dalla mattina alla sera stadi si occupa di altre cose si perde e poi non diventa più larga quindi noi dobbiamo pungolare affinché queste cose pacco impressione venti e mercati altra cosa sul fondo di giustizia e finisce
Vorrei riguardante
Prima della spesa la trasparenza
E poco trasparente
Ne vogliamo sapere i soldi come vengono spesi vogliamo un rapporto semestrale del fondo di giustizia
Semestrale
Come si spendono e perché si spende perché poi dunque ti nelle leggi buone nuovo in gamba ne abbiamo detto una parte del fondo di giustizia
Deve essere utilizzata per bonificare per dare il segnale Rossi diceva pure di in atto e però questo questo questo questo diciamo tante cose però
La trasparenza è proprio
In questo settore dove seguiamo utilizzo del bene i comici alla lotta alla camorra alla lotta alle mafie allora la questione così noi dobbiamo pretendere la massima trasparenza
Grazie grazie davvero
Chiamato che ha detto le stesse cose ancora un po'figure a Napoli allora che fa sconti dicono al presidio che al Forum regionale di Napoli dove partiva detto le stesse cose anche un po'più poste sulla regione Campania quindi non non fa sconti non fa sconti a Pasqua
Per segnare un il tema della trasparenza abbiamo ancora perché io posso permettermi di rubare dieci minuti per voi non per me
Il censimento delle trecentonovantacinque realtà che gestiscono beni confiscati alle mafie associazioni cooperative sociali lo ha fatto libero
Non c'è una sede istituzionale nella quale ci sia l'elenco aggiornato e quindi verificabile delle realtà a cui questi beni sono stati assente
Questi sono per parlare di trasparenza non l'abbiamo fatto per dimostrare che anche assolutamente priva di senso
L'accusa che ogni tanto circola che vede libera come una sorta di multinazionale dell'antimafia oppure si è detto di trecentonovantacinque realtà che gestiscono
Oltre
Oltre perché ogni realtà ci sono consorzi con più belli
Beni confiscati centinaia di beni confiscati sappiate che quelli assegnati direttamente al leader alcune associazioni in tutta Italia sono quattro
Quattro sono realtà ricche che attraversano il Paese che hanno bisogno di trasparenza e di regole
Ho parlato anche troppo abbiamo penso io posso rubare qualche minuto se qualcuno di voi vuole intervenire e fare delle piccoli suggerire qualche altra ecco il proposta da portare io alcune nelle me le sono appuntate spero in maniera diligente
Prego
Sì
Sì
Il libro
Di profondi
Oggi girare
Negli anni
Quindi un ragionamento con
Oppure non lo so marchi attenzione le Chiese locali
Questa vicenda delle relazioni nei territori è una delle cose che voglio riportare nella pratica con forza che è stata detta da diversi interventi cioè crediamo sistemi reti
Finalità della società ma comunque sistemi reti di sostegno di start-up di credito territoriali che quindi possono essere più vicini I progetti più vicini ed ENI anche più
Calibrate nel misurare ciò di cui c'è bisogno questa è una novità perché fino adesso normalmente si è proceduto invece in maniera molto
Dall'alto giù cioè dal nazionale scendendo per i territori Henze fra la poca Rete a livello territoriale
Ci sono altri interventi prego
Prego
Raccomando la brevità tutti sono minacciando libera
Cioè proprio l'anno l'anello debole sono proprio le pubbliche amministrazioni perché
O non riescono a fare i progetti per avere accesso a questi fondi oppure peggio ancora riesco ad avere accesso a questi fondi spendono male i soldi
E allora io mi riferisco a uno di quei cinque che è stato approvato lì a darci
La ristrutturazione di un edificio
Confiscato alla cosca Condello dove appunto sono stati fatti i lavori prima di assegnare
Il bene diciamo alle associazioni quindi molte di queste associazioni hanno dovuto risma ante all'aria tutto è di fare nuovamente i lavori questo diciamo una pecca cioè prima dovrebbero essere date e poi in base alle necessità
Delle associazioni degli organismi realizzare un pochino dico questi interventi quindi è poi un'altra cosa specialmente a Reggio dove la maggior parte degli edifici sono incompleti
Allora vedere questi scheletri l'edificio è stato ristrutturato internamente esternamente è uno è brutto hanno Bobbio
Quindi se dobbiamo fare legalità partirà la legalità legalità significa proprio lì avere cioè completare l'iter tecnico l'edificio in perfette condizioni specialmente esteticamente all'esterno
E quindi l'eccellenza deve essere proprio quello cioè dare al proprio rimarcare proprio la la bellezza di questi dice rispetto al contesto
E quindi da qui anche magari le zone cuscinetto immediatamente vicina all'edificio farle diventare belle quindi cioè un discorso più di mentalità perché il mafioso gli mancavano i soldi per completare
è un discorso di coltura ed è proprio in queste situazioni dove prolifera un pochino
La microcriminalità grazie
Grazie
Presente
Volevo
Ti presento io ti presenti tu
Il rigore
Rilievo
La
Credo
Basso però il suo esercito
Violinistico
Mi sbaglio riservata
Esatto
L'ultima
Ma
Conducono
Prima
Per
Il problema
L'ordine del giorno
Penso
Già
Grazie partiva
Su
Siamo conservare
C'è
Magari
Lo sappiamo
Dopodiché in organico
Sulle
Quindi
Con grande
Prosecuzione
Una cosa
Un assegno solamente
Dico minore
Quattordici
Uno due
In una
Ma sarà
Un'altra di fare urgenti direi seria
Non è l'avanzata della
Glielo
L'azione
Ad aiutare le scuole
Ho avuto io ma sarà
Si intitola genuina
No
Si intitola inverare
Crediamo che sia Pondrelli omicidio
Venuto vero
Sicura graduale Sostituto procuratore della Repubblica
Venendo
Cioè
Sono
Sembrare
Comprese le
Va bene
Assessore bene
Guarda
Mandanti e allora da
Il motivo già
I progetti integrati veri il cibo
Si chiudono
Chiedo al proponente
Bene grazie a voi il nostro tempo è scaduto
Ha motivo di parziale consolazione oggi ci hanno ascoltato tre Ministri speriamo che ne prendano nota ci vediamo in plenaria
Tutto in plenaria
Come
Cammino come
La palla
E allora riprendiamo
Con la restituzione
Dei gruppi di lavoro
Si sono svolti tra gruppi tematici
Comincerei con il primo anche coordinato da Fabio Giuliani libera il welfare i beni confiscati per l'inclusione sociale
Ogni
Referente di gruppo in cinque minuti si racconterà un po'la sintesi del confronto delle analisi e delle proposte che all'interno di ogni Gruppo sono state elaborate veniva Fabio
Allora
Accesso ok con i microfoni oggi non andiamo molto d'accordo
Prima di tutto mi scuso con i partecipanti al gruppo di provo a sintetizzare perché sicuramente
Ometterò tantissimo perché è stato veramente intenso e veramente per Mema penso per tutti noi molto molto formativo
Noi siamo partiti da una suggestione
Siamo partiti dalla suggestione ci siamo dati anche una un nome per così dire evocativo
Delle quattrocento realtà sociale ci siamo chiamati l'esercito dei quattrocento
Questo esercito di quattrocento e le realtà sociali in realtà abbiamo provato a darci a capire qual è il nostro io qual è il nostro impatto economico
Qual è l'impatto economico dei beni confiscati soltanto che non ci sappiamo dare una risposta perché probabilmente ci sono alcune cose che
Hanno poco a che fare con i numeri o meglio hanno poco a che fare con una valutazione di economica
Perché se è vero che questi questo esercito di quattrocento
Gestisce mediamente non voglio azzardare settecento ottocento beni confiscati se è vero che questo esercito di quattrocento impiega mediamente quattro mila lavoratori
Quello che non riusciamo a valutare economicamente ma lo chiediamo agli altri magari lo chiediamo alla politica
E
Quanto costa quanto valgono tutte le persone i ragazzi che fanno un po'più fatica e le persone svantaggiate i minori i tossicodipendenti che animano ogni giorno le nostre realtà
Questo come lo valutiamo quanto costa che costo acché valore aggiunto a rispetto all'esercito dei
Dei quattrocento poi ci siamo un po'che interrogati su delle su delle parole chiave sono venute
Diverse proposte una importante
Dal Presidente del Tribunale misure di prevenzione di Roma che dicevo guardate noi dobbiamo arrivare molto prima anche nella gestione dei beni confiscati
Degli immobili confiscati arrivare prima della confisca dobbiamo arrivare al momento del sequestro con delle sperimentazioni che stiamo facendo qui a Roma a Formello su beni sequestrati nella gestione di essi
E poi ci sono stati alcune parole chiave come
Costruire relazioni capitale sociale Han economia di relazione economia dei legami
Ma soprattutto
Qual è la risposta che in realtà qual è la soluzione che ci siamo dati dopo questa giornata la soluzione è semplice non poteva essere diversa cauta la soluzione quella di un arrivederci
Perché se veramente vogliamo costruire un qualche cosa se veramente vogliamo provare ad incidere passando dai beni confiscati
Su
Il sistema di welfare in questo Paese in un momento in cui c'è una povertà devastante ma forse la prima delle altre povertà e il deficit di conoscenza del diritto negato la conoscenza bisogna rivedersi
Bisogna stare insieme bisogna costruire Rete
Alcuni di noi ci conosciamo altri no
E poi ci siamo presi in realtà abbiamo proprio provocato però probabilmente ci siamo presi l'impegno e l'impegno che deriva molto alle parole di stamattina
Ed è l'impegno della memoria perché se è vero che i beni confiscati rappresenta rientrano nella grande categoria dei beni comuni dei beni pubblici è altrettanto vero che i beni confiscati sono una specie se rispetto al genus beni comuni
Perché hanno un qualche cosa di diverso che non è né meglio né peggio che hanno il portato di memoria e se beni confiscati hanno il portato di memoria perché sono
La rappresentazione del sacrificio di diverse persone è giusto che ogni bene confiscato da noi gestito abbia il nome di una vittima innocenti di criminalità e su questo ci siamo fermati
Allora passo
Passo adesso a passiamo adesso al gruppo impresa beni comunali le aziende confiscate per il lavoro
Si racconta la sintesi dei lavori del gruppo
Allora il nostro nel gruppo
Aveva
Il compito di analizzare proporre del
L'integrazione delle
Delle valutazioni delle riflessioni alle documento che
è presente in cartellina in presa
Bene comune che la campagna a supporto del delle aziende poste sotto sequestro o confiscate di cui parlava don Luigi questa questa mattina elencando alcuni punti di questa campagna
La la campagna fa a il l'ambizione di volere consentire
Alla società civile responsabile alle organizzazioni datoriali alle organizzazioni sindacali alle
Alle forze istituzionali
Di fare qualcosa di essere già da subito incisivi
Rispetto al tema appunto delle aziende sequestrate le aziende confiscate
Delle difficoltà in cui queste versano del dei delle migliaia di posti di lavoro che vengono persi per il fallimento di queste di queste aziende
E ha il l'ambizione di farlo in un contesto di normativo esistente questo non per sottovalutare l'urgenza e l'importanza delle modifiche normative
Indispensabile di cui si è tanto parlato ma e soprattutto
Per fare qualcosa in un momento in cui c'è l'urgenza di intervenire dato che le aziende sono degli organismi vivi
Per capire che non possono aspettare e le modifiche normative occorre intervenire rapidamente tempestivamente alla domanda e cosa possiamo fare
La campagna impresa bene comune
Pensa di fare alcuni miracoli
E cioè quello di riuscire a spostare alcune aziende dà e che si trovano in una situazione di bilico in cui potrebbero
Cadere e dal lato delle a ed è delle delle aziende
Che hanno subito dei procedimenti che vanno portate qua la chiusura oppure cadere dall'dall'altro versante sull'altro versante che è quello invece di una ripresa dell'attività produttiva
Questo questa attività fatta con una rete
Di costituite insieme Unioncamere ma insieme a tutte le organizzazioni che citavo prima
Parte da uno screening delle aziende confiscate anche di di alcune aziende sequestrate una valutazione di quelle aziende che sono nelle condizioni di potere rendere esso raggiungibile l'obiettivo di salvare
Effettivamente queste queste aziende
E di
Appare effettuare una valutazione un'analisi uno studio è un primo studio sulla situazione della vitalità imprenditoriale di queste aziende
Al fine di valutare se effettivamente esistono le condizioni per intervenire l'individuazione di alcuni strumenti è qui il gruppo ha sottolineato che gli strumenti devono essere assolutamente flessibili non ci sono delle rigidità perché
Parliamo di aziende che sono distribuite in tutto il territorio nazionale
Parliamo di aziende che
Operano in settori estremamente diversi si va dal turismo alle commercio all'edilizia ai servizi all'agricoltura parliamo di aziende di dimensioni che sono molto diverse l'una dall'altra per cui è impossibile dire
Esattamente quella ricetta che va applicata per tutte ogni volta bisognerà costruire una
Ricetta ad hoc quello che sicuramente
Si è detto sarebbe molto importante quello di costruire uno su una potuto Scip cioè di riuscire a individuare delle altre aziende leader magari
Che aziende sane che operano in settori in cui operano le stesse aziende confiscato sequestrate oppure in settori affini a settori complementari che in qualche maniera abbiano un interessa sviluppare delle attività delle parte del CIPE con
L'azienda sottoposta alla misura di prevenzioni eh iniziare a creare una situazione appunto di affiancamento di supporto che
Può generare successivamente anche un approfondimento e la parte del CIPE che posto potrebbe divenire
Una collaborazione strutturata con la cooperativa dei lavoratori che si costituita laddove ce ne sono le condizioni oppure può essere
La nell'affitto del ramo d'azienda la cessione del ramo d'azienda
A quel punto il ventaglio di ipotesi che si aprono possono essere tantissime
Si è sottolineato in tutto questo è il protagonismo dei lavoratori delle forze sindacali
Spesso in aziende in cui sindacati non sono mai entrate quindi importante la sentina cali zone di questi lavoratori la partecipazione diretta di questi lavoratori anche se non dovessero arrivare a costituire la la cooperativa perché magari non ci sono le condizioni
Importante il ruolo giocato dalle banche e qui una cosa che che è emersa al di là dell'importanza di adeguare gli strumenti normativi anche con interventi rapidi semplici e poco costosi come la costituzione di un fondo di rotazione basterebbero poche risorse per riuscire a sostenere le aziende
Che hanno difficoltà a cessare credito
Però si è visto come nel caso della presenza di ipoteche che gravano su beni
E se è stato sufficiente realizzare delle attività che accendessero i riflettori su quei beni su quelle aziende affinché il tema delle ipoteche miracolosamente potesse essere risolto abbia fatto l'esempio del
Di verbo un cauto il feudo appartenuta Michele Greco
Che per effetto di una serie di iniziative proposte dalle forze sindacali da libera dalle della società civile su quei su quei su quell'azienda
Che era già stata messa all'asta per ben due volte è stato possibile bloccare la procedura di vendita
Abbassare notevolmente il livello delle ipoteche che erano state realizzate per effetto di soprattutto di interessi e morosità è con poche centinaia di migliaia di euro la Regione ha potuto acquisire un bene
Che ne vale molto di più quindi un'operazione fatta a tutto vantaggio da parte della collettività
A volte un campo di volontariato realizzato in un ebbene con delle potere che può consentire di salvare quelle bene semplicemente perché
Le banche e sanno che lì c'era l'attenzione quindi che cede la credibilità
E che e dell'immagine che viene messa in gioco in tutto questo grazie alla partecipazione dei di
Magistrati
Tra quelle dottore Balsamo nostro gruppo di lavoro
Abbiamo potuto apprendere che lo stiamo sognando ma che tutto questo è possibile è fattibile e anche dei presupposti e normativa vigente quindi pensiamo o che
La campagna impresa bene comune su queste basi possa sicuramente partire bene e ci auguriamo di raggiungere risultati importanti grazie
Passiamo all'ultimo gruppo dallo start-up al credito il sostegno all'iniziativa di riutilizzo sociale dei beni confiscati la parola Enrico Fontana
Bene anche il nostro gruppo
Partecipato davvero una quindicina di interventi a abbiamo raccolto anche noi delle parole chiave è che riguardano sia i beni immobili che ovviamente le imprese le aziende la prima è risorse
Più risorse ma non solo più risorse
Con un incremento di quelle disponibili qui abbiamo ora raccolte rilanciato la proposta che ha fatto Francesco Menditto che ha partecipato al nostro gruppo di lavoro almeno il cinque per cento
Delle somme cache del fondo unico giustizia destinate ai beni confiscati alle mafie almeno il cinque per cento ma con i responsabili
Della direzione per lo sviluppo sociale la questione e quindi sulla programmazione comunitaria e non solo con loro si è parlato anche del corretto e dell'efficace utilizzo delle risorse quindi risorse più risorse e competenze
La gestione dei beni confiscati alle mafie chiede competenze
E quindi formazione competenze da parte nostra di chi si candida di chi è impegnato a gestire questi beni
Competenze nella pubblica amministrazione che deve acquisire una cultura di Progetto
Quando deve destinare il bene confiscato mentre ancora oggi purtroppo questa destinazione avviene quasi fosse un atto formale e a maggior ragione competenze quando deve progettare
La pubblica amministrazione gli interventi sui beni confiscati
Per renderli fruibili abbiamo ascoltato tutti il racconto dalla Regione Calabria dove a fronte di risorse disponibili non ci sono progetti
Approvati pochissimi progetti approvati e ancora meno progetti esecutivi quindi le risorse ci sono ma non si riesce impegnarle la terza parole credito ovviamente credito lo accennava già Gianluca parole prima
Che crede da garantire facilitare e rendere possibile l'accesso al credito
Attraverso sì gli strumenti dei fondi di garanzia ma anche qui la sottolineatura di Banca etica senza che il fondo di garanzia diventi un alibi per il sistema bancario per lavarsene le mani
Tanto comunque son garantito che rimanga questa attenzione anche alla qualità del credito
Perché viene concessa queste a queste a queste realtà di gestione l'ultimissima
Parola chiave che abbiamo condiviso e che forse ha un da un po'meglio di tutto il senso di questo lavoro di oggi pomeriggio e territorio c'è l'idea è quella di costruire reti di territoriali di sostegno a queste realtà
Dove confluiscano leale BCC Banca etica le Diocesi le realtà di impresa intervenuta tra fondazioni ponesse le imprese private che danno il loro contributo le do la
Ecco dare a questo sforzo una dimensione territoriale perché grazie
Alle reti territoriali di sostegno all'uso sociale dei beni confiscati alle mafie all'impresa e confiscati alle mafie questa vicinanza ci aiuti a costruire progetti
Concreti solidi che durano nel tempo grazie
Direi che
Le i risultati dei dei confronti e delle
Discussioni nei gruppi in qualche modo ricchi ricalcano un po'ecco sono un po'la sintesi di quello che stamattina è stato detto con delle idee interessanti e importanti come quella di intervenire già dalla fase del sequestro
Anche rispetta riuso sociale una grandissima novità e in tutto e per tutto viene fuori sempre e comunque questo tema della Rete
Della Rete del fatto che sui beni confiscati
Il risultato si ottiene solo SerT c'è una Rete di soggetti diversi non sono necessariamente istituzionali pubblici ma anche privato del privato sociale del privato dell'economia sociale
In questo senso possiamo dire che il modello Libera Terra
E i risultati che Libera Terra dati in questi anni sono l'esempio che effettivamente solo con una rette di soggetti diverso sì dall'associazionismo
Alla all'economia cooperativa all'economia sociale alle istituzioni si può veramente ottenere dei risultati nel gruppo dell'impresa
Il messaggio del
Ci possiamo lavorare ci possiamo lavorare perché non è vero che le cose sono così negative come sembra ma tant'è che
L'Europa ha riconosciuto
L'esperienza positiva una volta tanto italiana sulle misure che l'Italia del a ha deciso di adottare rispetto a questo tipo di contrasto ad imitare organizzata ci fa
Come dire ben sperare sul fatto che
Il lavoro è ancora tanto va benissimo lavorarci c'è speranza veramente di ottenere dei risultati
Credo che questo sia il migliore risultato della giornata di oggi quindi una una speranza ma con con una concretezza un impegno che insomma
Nella ferita che ha sempre consentito tre distinte lavoro di libera
Io chiederei
Sparando Dalla Chiesa di trarre le conclusioni di
Di di tutti un po'tutto quello che sta da questa giornata interessante dove anche qui di nuovo una grandissima rette ai soggetti che sono qui presenti che sono stati qui presenti hanno
Personalmente Incarnato questa rete le competenze in gioco sono state variegate diverso e diversificate
Solo in questo modo possiamo è il modello che ha portato avanti Libera che in alcuni casi ha dato risultati possiamo veramente sperare di fare qualcosa di concreto di serio
Grazie
Sì anch'io sarò rapidissimo
Credo che sia tratti si sia trattato di una giornata di importanza eccezionale
Per la la forza del messaggio che abbiamo ricevuto da don Luigi per la sede in cui questo messaggio è stato lanciato
Per gli interlocutori che
Stamattina hanno
Guardato a questa esperienza e alla senso di questa esperienza
Perché questo accade comunque la si voglia apprezzare dopo una direttiva europea che
Rilancia il tema della confisca dei beni e del loro uso sociale sul piano europeo
Vittoria anche di libera vittoria di un progetto che comunque incominciato con con Libera vittoria di un
Della tessitura di una rete importante
Che non potrà che rafforzarsi svilupparsi ulteriormente
Mi sembra che ci siano stati dati tanti messaggi adesso inutile riprenderli tutti ma alcuni sono veramente
Importanti io riprenderei per esempio quello che con una certa cautela trasmesso anche la Presidente della Commissione antimafia Rosi Bindi sulla questione delle ipoteche
Perché
Io credo che si debba lanciare il messaggio che le ipoteche sui beni confiscati ai mafiosi non hanno valore legale
Questo è il messaggio da lanciare perché è vero che le banche studiarlo in ogni particolare in ogni dettaglio il profilo del dell'impresa che richiede loro credito
Ed è impossibile che sfugga loro la qualità dell'impresa che chiede loro credito
Che non valuti uno il rischio a volte il credito non viene rilasciato a un'impresa perché
Una possibilità di
Insuccesso una possibilità di fallimento anche soltanto in un ramo aziendale
Implica un rischio che viene ritenuto eccessivo per la banca come fa la banca non conoscere qual è la qualità dell'imprenditore che si rivolge per ottenere
Dei fondi
In alcuni denti TA
La banca non può non cogliere come identità sospetta
Può non denunciare come ci ha spiegato Draghi che accade quando era governatore della Banca d'Italia perché
Denunciare movimenti sospetti in situazioni ad alta densità mafiosa può
Configurare un'ipotesi di
Pericolo perché lo faccia
Questo può accadere
Possono non denunciano si movimenti sospetti
Ma concedere dei crediti a imprese sospette
I cui titolari sono verosimilmente
Suscettibili
Dini mandati di cattura
Diventare latitanti
Come possono queste ipoteche funzionare nei confronti
Delle associazioni delle cooperative degli enti pubblici che vogliamo utilizzare quei beni per costruirci delle nuove imprese o delle nuove attività
Il comportamento della Banca è incauto quanto meno incauto
E dunque gli effetti di quel comportamento non possono essere opposti alle imprese e gli enti che vogliano utilizzare a fini sociali quei beni confiscati
Questa è una scelta si diceva lo scatto e ci sia lo scatto
Ci sia lo scatto
Senza bisogno di avere
La doppietta di omicidi che ha sempre UDC stragi che hanno sempre prodotto lo scatto dello Stato
Ci sia lo scatto
Ci sia diceva don Luigi la radicalità ci sia la radicalità
è fatto piacere che fosse la presente alla Commissione antimafia a porre questo problema
Credo che sia importante incominciare a liberarsi di con misure semplici
I radicali di alcuni dei grandi ostacoli che abbiamo incontrato in questo percorso così ricco di successi e così ricco di progetti
Secondo ostacolo sui tempi
Io penso che dobbiamo
Affermare il principio che una volta che un comune ottieni assegnazione un bene che il Comune fa il bando in sei mesi e chi vince il bando realizza Progetto su quel bene e lì si chiude
E lì si chiude non è possibile che ci siano dei beni confiscati sulla cui destinazione si discute per diciotto anni
Il bene viene assegnato e si mette a bando
Chi presenta al bando migliore vince e da quel momento il bene assegnato va al Gruppo la cooperativa all'impresa l'ente pubblico che ha proposto il Progetto migliore
Non sono difficili non costano niente queste misure non costano proprio niente
Sono cioè le misure ideali quelle che si possono assumere anche in una situazione in cui le sofferenze del bilancio pubblico non consentono di
Mettere
A disposizione dei nostri progetti di questi progetti delle dei fondi particolari ma anche su questo si potrà discutere però io penso che queste due misure siano due misure importanti
Che nascono spontaneamente dal dibattito si affermano si impongono alla coscienza pubblica alla coscienza
Di coloro che
Oggi
Più volte hanno ripetuto come le camicie di forza della burocrazia debbano essere smantellati
Si è configurata l'idea di una
Nuova economia c'è stato anche ricordato tutti questi concetti legature legami coesione risorse relazioni
Che cosa esprimono in fondo un'altra idea di economia che sta avanzando
è un'altra idea di economia che sta avanzando non si tratta di
Tante esperienze singole
Frutto della buona volontà di gruppi locali certo che sono questo
Ma nel loro insieme alla fine configurano un modello di economia
Che è assistita
Diversamente dall'economia assistita della impresa pubblica di una volta
Non perché vengano dati dei fondi
Vengono Stati vengono assegnati dei fondi
Senza riscontro
Non sono fondi perduti quelli che vengono assegnati
Non è un'economia assistita perché reclami iniezioni di liquidità da parte dello Stato per poi presentare un conto fallimentare la fine di ogni anno
Economia assistita nel senso migliore che si costruisce intorno una rete di relazioni
Di
Soggetti che forniscono un credito
I soggetti che forniscono competenze professionali
I soggetti che aiutano il consumo
Queste imprese nascono perché ci sono al centro di una fitta rete di relazioni e questa fitta rete di relazioni che cos'è e la società antimafiosa
E la Società antimafiosa che cresce
Che muove i suoi passi dentro una storia difficile complicata
Che disegna la sua fisionomia che fa ritrovare devi solidarietà inimmaginabili
E crea protagonismi
E giustamente questi protagonismi hanno un senso in quanto
Rappresentino la memoria della difficoltà che la storia della lotta alla mafia ha comportato
I prodotti delicati i beni dedicati
Questa è la storia dentro cui cresce questa idea di economia
Ed entro cui cresce questa Società antimafiosa
Io penso che
Oggi sia una giornata francamente non so se penso
Sono se sono
Un po'condizionato dalla dal discorso profetico di di don Luigi
E dalla accoglienza che ha ricevuto da tutte le autorità dello Stato che erano qui presenti
Ma penso che questa sia stato aggiornato di svolta
Si chiude con una presenza numericamente meno rilevante questo lo sapevamo ma
Deve chiudersi con la consapevolezza che è una giornata di svolta
Che quello che non abbiamo mai osato chiedere adesso incominciamo a chiederlo
Che le misure che sono puntuali precise sì inseriscono in realtà dentro un tessuto di domande
Che interroga lo Stato interroga le istituzioni sulla loro natura
Io ci pensavo oggi ma perché c'è
Quando si diceva la specializzazione l'Agenzia
I profili professionali ma perché c'è una disattenzione nei confronti dei beni sequestrati e confiscati uguale alla disattenzione che c'è nei confronti dei diritti degli imprenditori che hanno fatto i testimoni di giustizia
Imprenditori che rimangono senza che lo step che denunciano quello che hanno subito e lo Stato che voglia aiuta
Lo Stato che non dà loro delle commesse lo Stato che non li coinvolge nei lavori pubblici
Che non applica loro il principio delle quote per i soggetti svantaggiati
Perché chi è minacciato che costretto linea al in operatività è svantaggiato sul mercato
Quel principio vale nelle società moderne
Che ci siano soggetti svantaggiati ai quali si riserva o delle risorse privilegiata
Disattenzione nei loro confronti e disattenzione nei confronti dei beni sequestrati e confiscati e disattenzione verso la mafia
Esatto insieme verso i diritti della società antimafiosa
In questo senso penso che sia una giornata di svolta ce li metto volentieri accanto gli imprenditori testimoni di giustizia
Perché in tutti e due casi è la domanda di un'economia antimafiosa
Che sia da parte che arrivi da parte di imprenditori che in quanto imprenditori sono misurati con la presenza dello pressione mafiosa o che nasca da parte di coloro che sono imprenditori collettivi
In Progetto
Che pensano cioè si mettono a disposizione per realizzare dei progetti nuovi e poi c'è tutto il capitolo delle aziende
Che è diverso da quello dei beni confiscati quello un capitolo
A mio avviso
Generatore di speranze perché su questo abbiamo incominciato a vincere
Mentre il capitolo delle aziende è un capitolo di confine di confine per tutta Europa
E oggi abbiamo incominciato a ragionare anche su questo capitolo
Dobbiamo fare in modo
Che i fattori competitivi prodotti dalla presenza della mafia
E che spariscono ovviamente appena l'impresa non è più nelle mani della mafia e rinuncia al metodo mafioso
Vengano sostituiti da fattori competitivi indotti da questa rete di relazioni virtuosa fatta di Stato gli enti pubblici di associazioni ed i cittadini di buona volontà
Con professionisti che vengano anche qui
Dovremmo riflettere anche l'abbiamo
Messo in programma un seminario anche l'università per confrontarci su questo
Forse bisogna pensare
Forse dico più
Hai manager capaci che gli amministratori giudiziari
A quelli che sono più propensi a fare funzionare subito l'impresa che quelli che possono essere tentati di tenerli immobilizzate a lungo come dire denunciava oggi don Luigi
Capitolo da aprire però secondo me oggi si è aperto a nuova fase
E liberamente nei suoi meriti anche questo e quelli che hanno lavorato questi
Quanti sono quattro mila lavoratori diceva
Anche se sono tre mila settecento lo stesso anche sono tre mila duecento lo stesso
Che hanno costruito questo tipo di economia
Davvero hanno consentito al Paese di compiere dei grandi passi avanti
Beh intanto li vediamo i filmati che vengono realizzati spesso non sono firmati
Di grande rilevanza artistica
Spesso rivediamo balbettare spesso ogni tanto si vantano di quello che hanno fatto però è veramente un grande popolo quello che ci ha consentito di fare questi passi avanti penso che noi alla fine di questa giornata li dobbiamo ringraziare tutti grazie
Sì concludente
Aspetta concludente
Si conclude sempre con i ringraziamenti allora vorrei che facessimo tutti insieme un applauso forte a tutto lo staff di libera
Ordinata
A un'attenzione in particolare
Tutti i nomi poi diventi il mio Faito però due su cui saranno tutti d'accordo
A Davide Pati
Grazie
Costruito
Seguito questo percorso ha iniziato il suo lavoro e libero ma da tanti anni ma questo percorso iniziato che ci ha portato qui oggi il sedici dicembre a Napoli e ad Antonella Caldarelli perché ha fatto abitare in Campidoglio
Oggi abbiamo tentato in Campidoglio
Non se ne voglia chi lo abita normalmente con il massimo rispetto
è stato un bel Campidoglio apprezzo