2014: verso l'unità politica dell'Europa? Il ruolo della società civile in vista delle elezioni europee e del semestre di Presidenza italiana dell'Ue

Bene i signori direi allora di incominciare anche se manca qualcuno all'appello questa chiacchierata di ora stasera
Come sapete credo
Questo incontro in realtà si inserisce all'interno di una in iniziativa che è chiamata giornate di consapevolezza europea
Qual è l'idea l'idea è di cercare di raggiungere più persone possibile a cominciando soprattutto dagli studenti
Per
Così presentare una posizione un po'più ampia è un po'più informata rispettare queste europee che purtroppo al giorno d'oggi pure essendo andato cruciali sono totalmente o quasi completamente ignorata
Quindi la mattina informato ed aggiornata e la mattina l'incontro con gli studenti in un teatro stamattina mancata Dal Verme
Mentre il pomeriggio ci sono due riunioni parallele una con i docenti
Delle scuole superiori quelli normalmente che portano i ragazzi al teatro mentre l'altra è questa qui cioè con la società civile con tutta una serie di soggetti dalla quale si aspetta i quali ci aspettiamo appunto un confronto sui temi che sono all'oggetto di questa
Di questa chiacchierata cioè stiamo andando verso unità politica d'Europa e quale unità politica dell'Europa
Io mi prendo due minuti soltanto vista anche appunto le problematiche relative allo sciopero dei mezzi per spiegare esattamente perché siamo qui due parole soltanto
La crisi per quanto terribile drammatica ha aperto una finestra di opportunità
Ha perso la finestra di opportunità di un cambiamento delle istituzioni europee
Che chiaramente era in qualche modo nella così come una domanda proveniente dalla società civile proveniente dei cittadini l'Unione europea così come non è sufficiente non funziona cioè bisognerà un cambiamento
Una volta però morto in qualche modo il percorso della Costituzione europea modello costituente cioè una volta passata al Trattato di Lisbona tutto sia un po'fermato la crisi ha riaperto questa finestra di opportunità
Ecco rispetto però a quello che è successo negli ultimi anni
Abbiamo due pericoli dal mio punto di vista di fronte a noi una è la retorica dell'antieuropee l'anti Europa quella del mito
Dico se il pensare di ritornare a riacquisire una sovranità a livello nazionale per gestire la moneta per gestire lo sviluppo economico per ritornare a essere in qualche modo grandi come nazione
L'altra retorica che imperante anche se quelle intergovernativa che ci dice che attraversa il metodo intergovernativo si possa tranquillamente procedere ancora verso una approfondimento l'Unione europea
Un cambiamento delle istituzioni europee quindi rispondere alle esigenze dei cittadini della società civile eccetera
Noi tutti no almeno noi che abbiamo organizzato questo incontro
Siamo invece convinti che tutte e due queste retoriche siano profondamente sbagliate siano errate siano mal
Indirizzata da ormai non è più il tempo in cui la sovranità del cittadino si recupera ridando sovranità alle istituzioni nazionale
Perché le sfide che ci sono in campo non sono più sfide nazionale sono sfide multilivello che vanno dal dalla dall'ambiente locale a quello internazionale non soltanto europeo ma anche mondiale
E quindi la sovranità del cittadino dell'individuo cioè la sua capacità di veder veramente soddisfatti i propri bisogni
Non si non passa più per le ritorno la chiusura nei confronti delle istituzioni nazionali ma passa per il rafforzamento della Lisi timida democratica di tutti i livelli di governo soprattutto quello europeo e quelli globali che in qualche modo sono quelli
Hai quali ormai le nostre sfide sono demandati
La logica intergovernativa è chiaro che ha prodotto delle cose perché comunque ha dovuto cercare di reagire alla crisi
Ha prodotto per esempio il fatto di un sostegno politico all'iniziativa della BCE a favore della difesa dell'euro
E poi sarà prodotto una road map come sappiamo la road map del due mila dodici dei quattro Presidenti Consiglio Commissione loro gruppo eccetera e dice
In cui si immagina un percorso di integrazione ulteriore l'Unione europea lodare mancare nella fiscale l'Unione economica l'unione politica qua è il problema di questa road map perché chiaramente va benissimo cioè ci indica una strada sicuramente condivisibile il problema sono i tempi
Noi abbiamo fattore tempo la dote map non indica dei tempi precisi per questi cambiamenti istituzionali che invece sono assolutamente fondamentale
Ed ecco quindi che quest'anno il due mila quattordici diventavano fondamentale perché ci sono due iniziative due momenti in cui il dibattito effettivamente sul cambiamento istituzionale diventa rilevante diventa politicamente rilevante
Uno è quello del signor per
Che ci permettono di entrare appunto in un
Confronto con queste due retoriche della dell'anti euro e anche quella della semplice
Attività intergovernativa e quella del semestre sarai Presidenza che possono aiutare da un lato a sconfiggere le debolezze intrinseche in queste due retoriche e dall'altro anche a fissare appunto dei tempi una scaletta di tempi
Che permetta davvero di procedere verso l'unione politica ecco questo è il nodo perché oggi siamo qui perché l'unione politica di per sé può voler dire molto e poco
Si tratta cioè di capire che tipo di unione politica effettivamente vogliamo
Ed è per questo che in qualche modo abbiamo aperto questa possibilità all'interno del giornale ma sapore Tropea per un confronto appunto con la società civile qualità lamenta europee con i sindacati e con le istituzioni locali e tutti gli altri soggetti che in qualche modo vogliono partecipare con noi a dare
Un indirizza e più preciso a che cosa significhi l'unione politica del continente
Io mi chiedo qui poi riprenderò la parola via via e al
Comincerei in questo momento a dare la parola alla professoressa tenera Parisi
Che in qualche modo rappresenta l'istituzione di ospitato e che inviterei quindi a fare un breve saluto grazie
Lasciamo perdere gli applausi attivarmi
Sì
Sì sì beh il mio vuole essere un semplice saluto
Anche se molto importante in quanto il saluto dell'istituzione il preside di facoltà la facoltà di Economia professor Domenico Bodega avrebbe dovuto essere qui invece a Roma nella sede di Roma dell'Università Cattolica
E INEA in un certo senso delegato me io sono una storica una storica del pensiero economico e sono andata giusto
Così visto che sono una storica sono andato a prendere un articolo scritto all'inizio degli anni Cinquanta
Su come si poneva nei all'inizio degli anni cinquanta e il problema
Dell'integrazione economica dell'Europa
E leggerò dieci righe fra i deputati a questo articolo giusto
Per testimoniare quanto dei problemi di allora siano problemi ancora aperti
I problemi a cui lei faceva riferimento Fabio Masini
Sono
Erano riproposti in maniera diversa ma il nocciolo nostro dei problemi era lo stesso
L'idea delle comunità internazionali specializzate come via verso l'integrazione economica europea possiede in confronto con la DIA monetarie con quella doganale un maggior grado di realismo nella valutazione delle possibilità concrete
C'è però il limite dell'efficacia di questo procedimento
Per realizzare l'integrazione sia pure di un settore di limitato è indispensabile che l'organo preposto abbia poteri superiori a quelle dei singoli Stati
è pacifico infatti che questi devono rinunziare ad una parte della loro sovranità se vogliono entrare nella Comunità
Ecco il mio ruolo si limita a questo
Seguiranno nel corso del pomeriggio gli interventi di due colleghi
E del professor Rossani dell'università cattoliche della professoressa Nicoletta Parisi dell'Università di Catania e dell'Università Cattolica
Buon buona partecipazione alla tavola rotonda grazie grazie a te Daniela siamo però curioso Chiera Francesco Vito gestori poc'Francesco vi sono invece in quattro bene
Allora siccome ci sono
Che delle differenze di tempi io chiederei di intervenire prima di loro che in qualche modo no stati i primi relatori invitati chi deve intervenire a Fabrizio Spada intanto direttore l'ufficio di rappresentanza della Commissione
Qui ammirano
Era mi pareva d'aver capito che c'è una delle licenze di tempi fa prego prego non credo che ci siano problemi di cerimoniale qui dentro no spende
Sì
Facendo questo
Diciamo
Ottimo la ringrazio per averci invitato
A questo convegno che ha una
Una argomento molto accattivante
Mi spiace che oggi ci troviamo un pochino fa dette i lavori a parlare e manchino agli studenti che probabilmente per non motivi legati del allo sciopero i trasporti pubblici non hanno potuto partecipare questo pomeriggio questo evento
La Commissione europea in Italia ha effettuato un sondaggio sul gradimento delle istituzioni europee nel due mila e sette e nel due mila e doti ci questo consenso che ha del sessantaquattro per cento nel due mila sette è crollato drammaticamente al trentacinque per cento circa
Nel due mila e dodici la crisi economica sicuramente spiega tantissimo da questo punto di vista in quanto
Naturalmente quando le persone perdono il lavoro e hanno dei gravissimi problemi economici si disaffezione o verso le istituzioni
Però senza dubbio il progetto europeo è entrato in crisi nell'immaginario collettivo delle persone che non sono più in grado di sognare come facevano quindici o vent'anni fa quando invece il consenso elevatissimo nei confronti dell'Europa
Come è stato giustamente detto nell'introduzione ci sono molte persone che sognano di tornare la lira come se il ritorno alla lira potesse rappresentare un fattore di crescita economica questo
Molto gonfiato anche da
Molti dibattiti televisivi in cui questo concetto viene enfatizzato
Come se il ritorno alla lira risolvesse Province economici è un Paese
Si va da fare ma in un certo senso che la sovranità monetaria e di un Paese crea la ricchezza in un Paese ma questo un'affermazione molto che curiosa se pensiamo che i dieci Paesi più poveri del mondo che ne so il Burkina Faso per esempio stampa e troppi soldi alla sovranità monetaria
Ma non per questo è un Paese ricco
La ricchezza di un Paese viene fatta dall'industria che è all'avanguardia dal fatto di avere risorse naturali dal fatto
Di avere un turismo che fa visita il Paese da milioni di persone non certo dal fatto di stampare i soldi
è un po'come una persona che ha la febbre e pensa che rompendo il termometro risolve i propri problemi
Quindi abolendo lei euro si risolverebbe il problema di sentirsi malati ma non è assolutamente così e peraltro peraltro noi abbiamo grosse difficoltà a comunicare questo concetto come penso che lo abbiano i parlamentari qui presenti perché la gente ricordando i tempi in cui c'è una maggiore crescita economica e associando del fatto che esisteva la lira pensa veramente che ritornando alla lira noi potremmo stare meglio tra l'altro quel mondo in cui c'era la lira un mondo che oggi non esiste più perché
Perché
Allora c'era il muro di Berlino Alitalia se volete con una forzatura era un po'la Cina dell'Europa era quella che produce la minori costi
E di certa su uno dove andare a comprare un rubinetto andava comprarlo nel bresciano e non andava comprarlo in un canto né cinese perché non era tecnicamente possibile non c'era internet non c'era la Cina che aderiva agli accordi di commercio internazionale
Oggi anche se ne svaluta secondo il cinquanta per cento la nostra moneta saremo in concorrenza con Paesi come il Vietnam e la Cina che hanno salari di cento duecento dollari al mi e se per quanto noi valutiamo non riusciamo mai a fare concorrenza sulle produzioni di basso livello a questi Paesi quindi è una specie di ubriacatura collettiva quella che pensa che tornando alla lira i ritorni del paese sarebbero risolti
Allo stesso modo a mio avviso
è una grossa ubriacatura collettiva il fatto di dall'Europa la colpa di questa crisi questa crisi nasce da tantissimi motivi nasce dal fatto che i Paesi dell'ci rende sono troppo indebitati nel tempo sono cambiati gli equilibri geopolitici del mondo che si sono spostati molto nel verso il far East
Ci sono state
Tantissimi progressi tecnologici che hanno reso completamente globalizzata la società e quindi oggi è facile spostare gli investimenti molto più diffuso di qua Toro fosse un tempo la crisi è partita anche dal l'indebitamento delle banche gli Stati Uniti verso soggetti che non potevano restituì questi debiti
Tutti questi fattori
Sono senza dubbio influenza tantissimo questa crisi
E peraltro va anche ricordato che le crisi sono ricorrenti Soncin dei tempi rapidi e ci sono i famosi sette anni di vacche grasse sette anni di vacche magre cioè c'è purtroppo è l'andamento dell'economia che ciclico
Però in questo momento la gente l'opinione pubblica i giornali è anche talvolta la classe politica
Tende a far capire alla popolazione che sia colpa d'Europa se esiste la crisi economica anche perché è un Paese molto indebitato come l'Italia che ha raggiunto il due mila e cento miliardi debito pubblico circa
Non sapendo più come giustificare i sacrifici che vengono imposte cittadini
Molti tendono ad addossare ai diktat tra virgolette di Bruxelles il fatto che si debba ridurre le pensioni si debbano aumentare le tasse mentre semplicemente questo è dovuto al debito allo stock di debito pubblico accumulato
Che non permette più come una volta di fa una spesa tra virgolette allegra e quindi impone dei sacrifici e cittadini quindi in estrema sintesi io credo che una comunicazione
Fretta nei confronti di quello che l'Europa fa anche tantissime iniziative
Come sicuramente conosco le persone che sono in queste in questa sala una politica industriale sempre più in vicino all'impresa e il fatto che ci siano delle direttive che combatte abitato il pagamento e pubbliche amministrazioni
La creazione del mercato unico che ha permesso un aumento del volume da fare dell'occupazione in Europa
Ha fatto tantissime cose buone d'Europa oltre a preservare la pace per sessant'anni ma questo ormai non viene più comunicato in maniera positiva si comunica solamente la negatività
Di appalta e all'Europa quindi vediamo titoli come Bruxelles ci impone questo Bruxelles ci multa per quest'altra cosa e naturalmente questo ingenera nella pubblico opinione un sentimento molto negativo nei confronti dell'Europa
Nelle elezioni che verranno effettuate nel mese di maggio due mila e quattordici la vera sfida sarà cercare di contrastare il populismo che pesantemente si sta insinuando nella società e che fa pensare che
Lo Stato nazione possa essere migliore dell'Europa tra l'altro Stato dia nazione oggi esiste solamente dal punto di vista
Diciamo storico nel senso che ancora esiste però come concetto è superato lo stop alla tecnologia stesse il fatto che voi potete rapidamente spostare
Capitalist interne molto facilmente quando in qua ci stanno i doganieri alla dogana che teoricamente dovrebbero fermare il flusso di capitali rende
Tutto questo un po'anacronistico io credo
Che anche per contrastare maggiormente la concorrenza delle delle che andiamo altre nazioni che stanno crescendo il fatto di apparteneva all'Europa possa essere un grande valore aggiunto anche per il nostro Paese grazie
Bene grazie a Favretto Spada Alessio Rocchi
è emersa pontificia salesiano di Torino neanche lui ha problemi di tempo
Grazie mi scuso che
Per
Insomma essere passato avanti purtroppo un altro impegno istituzionale che invece siti e la mia presenza a Torino alle cinque e quindi insomma adesso vedremo cosa Visco fare
Alcuni dei temi che volevo trattare sono già state accennate nei due interventi precedenti
Ti parto da un anno nota autobiografica correva l'anno mille novecentottanta ed ero in seconda media
E ricordo un insegnante particolarmente illuminata di storia geografia
Che della quale mi mi è rimasto in previsione ma sempre su due sorta di profezie che allora fece sufficienti amarle così
La prima è la cupa nel senso che ci disse
Anche se non è probabilmente quelle tanto eravamo in grado di capirlo e abbiamo capito dopo ci disse che eravamo all'orizzonte c'era la fine dei blocchi est-ovest
E il vero problema degli anni a venire sarebbe stato il problema del terrorismo
E detto questo nel mille novecentottanta denota una buona dose di lucidità
E purtroppo quella profezia si è avverata l'altra profezia
Era quella che riguardava gli Stati Uniti ed Europa
E invece su questa profezia mi sembra che siamo ancora in mezzo al guado
Nel senso che credo che le accenno alle varie retoriche sia stato estremamente corretto ma c'è anche un euro retorica a volte
O c'è stata perlomeno in anni passati
E credo che sia un'ottima opportunità la giornata di oggi per fare un dibattito serio che non abbia delle vie d'uscita già precostituite cioè non siamo qui per dirci solamente che la strada già tracciata e che arriveremo sicuramente no
Dicevo siamo ancora in mezzo al guado e certamente le
La caduta di consenso all'interno delle
Comunità delle persone è legata al populismo ma è legata anche ad alcuni elementi credo di carattere oggettivo
Mi viene questa metafora quando uno in mezzo al guado finché l'acqua rimane bassa
Va tutto bene appena arriva un'ondata di piena e si comincia a bere un po'questa nella metafora è sicuramente la crisi chiaramente lei sarà in mezzo al guado non è una situazione piacevole
L'accenno che chi presiede la tavola fatto prima i tempi è fondamentale cioè la la io ho un interrogativo a cui non ho risposta
Che però vorrei rilanciare in questa sede di dibattito cioè se abbiamo perso il Cairo osso il momento opportuno per
Gli Stati Uniti d'Europa oppure se siamo ancora in tempo
Dico questo perché personalmente sono
Europea Lista nel senso di sono convinto che questa sia la strada del futuro e sono convinto che
Gli egoismi nazionali producano solo maggiore povertà e problematiche più grandi ma
Credo che ci siano alcuni temi che innanzitutto le istituzioni europee debbano affrontare il primo è questo
Se andiamo verso l'unità politica dobbiamo superare la logica della pura additi vita istituzionale
Cioè credo che ci dobbiamo porre il problema seriamente dell'ipertrofia degli apparati perché non possiamo avere livelli di governo che vanno dai Comuni all'Unione europea
E con problemi di abbiamo già in Italia di legislazione concorrente sono col Titolo quinto immaginiamo cosa voglia dire un ulteriore immaginiamo degli Stati federali ma questo è un problema che va affrontato secondo problema
E
Connesso strettamente con questo quello che esige di ripensare i rapporti di potere le forme di democrazia perché questo senza questo non si costruisce euro
C'è un problema che oltre a riguardare le istituzioni europee riguarda i singoli governi e banche e i Parlamenti
Cioè
La dico così dire onestamente
Con lo sottolineo onestamente che cosa si vuol fare nell'interesse dei cittadini prima che nell'interesse dell'autoconservazione degli apparati perché a volte
Chiaramente il gioco a rimpiattino dire colpa di implica una un tentativo di salvaguardare la propria immagine salvaguardare l'apparato dal quale si si proviene o che si era presente
E poi c'è un ultimo un ultimo aspetto che riguarda la
Tra società civile
Che è quella di andare oltre la logica dei campanili no detta così sembra facile ma in Italia è molto difficile per quel che ne sappiamo ma c'è un problema che io non sottovaluterei
Il nolo formulo così vengo da una Facoltà di Psicologia anche se non sono psicologo però mi sembra questo sia un problema anche psicologico che riguarda le persone
Che riguarda tutti noi ma che riguarda a maggior ragione anche il ragionamento sulle istituzioni cioè
Il problema della gestibilità in funzione delle dimensioni
Tutti noi viviamo la frustrazione che quando dobbiamo governare sistemi complessi situazione complesse ci sentiamo a volte in poi tenti nel determinare i cambiamenti oppure tali cambiamenti sono dovuti a una serie così articolata di attori che partecipano
Che possiamo difficilmente governare che quindi la sensazione a volte che piccolo è bello
Che locale è bello perché almeno se sono padrone
Tra virgolette della mia piccola impresa governi processi dall'inizio alla fine ripeto è una sensazione di tipo psicologica non è detto nemmeno che si fondata perché siamo in un mondo globalizzato come si citava poc'anzi però è un a questo problema bisogna dare una risposta
Anche in termini di rassicurazione
Siamo in mezzo al guado la strada per uscire la migliore io credo sia quella di andare avanti e raggiungere questa unità politica
Ma questo Nita politica non può essere raggiunta con un tempo indeterminato perché io credo che il rischio
è che
Se continuiamo a guardare davanti a noi
E non vediamo la riva vicina la tentazione di tornare indietro
Sia
Sempre più forte sempre più marcata
Il tema della sovranità monetaria è un tema
Che viene posto per la maggior parte dei casi in maniera estremamente appunto superficiale populista come citato prima
Ma è anche un tema nel senso che non tutti lo pongono in questi termini ci sono anche alcuni rappresentanti del
Degli ultimi alcuni docenti universitari alcuni persone che riflettono in maniera seria sulle tematiche economiche pongono questo tema in maniera seria e quindi anche questo va dato una risposta
Termino con due battute la prima
Che dove siamo ora e dove non possiamo stare troppo a lungo
La seconda
Un po'come provocazione
Appunto quella che è diventata anche battuta di spettacoli di cabaret ce lo chiede l'Europa
Chi è l'Europa
Nel senso
A volte c'è il rischio di impostati in situazione di una burocrazia cioè pensare che l'Europa sia una persona
Un un essere
Che formato da una serie di apparati burocratici che chiede delle cose
E credo che le consapevolezze delle persone e la fase la la possibilità che la comunità e la società civile
Prenda più speditamente il passo verso questo Mita politica non cresca solo con le campagne di comunicazione
Ho mi è capitato non so se sia un danno no il dato ma la sensazione che ultimamente anche sui media nazionali sia aumentata molto la campagna di comunicazione europea
In cui si dice l'Europa fa questo che bello l'Europa fa quest'altro Cabello eccetera benissimo
Tuttavia
Queste campagne di comunicazione credo siano insufficiente se non sono accompagnate da un lavoro che fa consenta di raggiungere le realtà a livello proprio anche locale
Tutto lì un altro slogan ma credo che l'Europa Glocal sia possibile
Anche se è difficile
Non è
Il cammino che noi stiamo cercando di
Portare avanti verso questa direzione che è difficile
Ma è il difficile
Assumere questa difficoltà che diventa cammino per tutti credo che se ci mettiamo in discussione le
Singole istituzioni a partire dalle istituzioni europee fino alle istituzioni educative come anche quelle che in questo caso io rappresento che è un'università dove
La formazione dei giovani tocca fortemente tematiche europee
Se ci mettiamo tutto in discussione credo che questo obiettivo sia raggiungibile nonostante questo crei rosso che rischia di sfumare grazie
Bene grazie all'estero chi
Non c'è dubbio che in questa posizione non ci stiamo a lungo o torniamo indietro quantificate il problema è appunto evitare di tornare indietro perché se siamo in questa stanza credo che tutti siamo d'accordo che sarebbe un suicidio collettivo il problema è capire come dei ticket andare avanti beh adesso direi iniziare da uno dei due relatori iniziale diciamo se che erano stati immaginati quindi chiederei a Nicoletta Parigi di intervenire Nicoletta Parisi oltre a essere ordinario ritornello mica bene anche il responsabile si
Dico del centro e documentazione europea proprio di Catania tampone che esponente la mente locale si capisce equivalenti agli attentati a cinquantasei
Grazie Fabio grazie per avermi coinvolto in questa
Iniziativa che io giudico
Opportunisti ma e
Sono dispiaciuta che non ci sono i ragazzi perché in realtà i ragazzi che sono il nostro futuro perché noi siamo già vista la nostra età il passato
Sono quelli sui quali noi dovremmo in primo luogo agire
E certo agire sui ragazzi significa avere tempo ad avere davanti tanto tempo e oggi i relatori che mi hanno preceduto hanno fatto notare come le scelte invece dovrebbero essere più rapide perché la realtà non è immobile non si sta ma infermi ma o si va avanti e si va indietro
Il rischio di andare indietro nel processo di integrazione è un rischio che abbiamo già toccato con mano
Adesso complici quello delle cose interessanti se cadetti i miei colleghi sta ribaltando l'ordine di quello che volevo dire quindi poi spero devi afferrare il bandolo della matassa
Con ordine ma
Se noi pensiamo a
Cosa è stato il periodo dal due mila nove al due mila undici in termini di adozione di atti normativi per governare la crisi economica e finanziaria
Non ci rendiamo conto che siamo andati indietro rispetto al disegno dei cosiddetti padri fondatori l'ISEE ignoto così ben espressa da Vito e che poi ha trovato concretizzazione nella prima comunità appunto chiamata sopranazionale la cieca perché come dicevi come scriveva Vito
Per governare gli Stati e le comunità introitate occorre
Un'entità che stia sopra gli Stati quindi la cieca è stata un esempio di governo dell'economia del carbone e dell'acciaio e quindi un governo delle due risorse che allora servivano a fare la guerra
Ed è stato l'evento che ha da tocca dato termine alle guerre civili che hanno
Attraversato le due guerre civili che hanno attraversato il ventesimo secolo guerre civili detestano guerre fra
Popoli che appartengono allo stesso tessuto di civiltà di cultura i popoli europei oggi si dice
Forse con un po'di enfasi ma
L'enfasi qualche volta mette in secondo piano la realtà ma è vero oggi sarebbe si dice che sarebbe impossibile pensare ad una guerra fra Francia in Germania
Pure dal diciannovesimo al ventesimo secolo tutte le guerre dal mille ottocentosettanta sono state suscitate dai nazionalismi
Che per vedevano l'Europa per la costruzione del cosiddetto Stato nazionale
E la scintilla è sempre venuta da contrasti fra Francia e Germania
L'alta avrei voluto iniziare a ricordare una frase che ho sentito dire al Dalai lama voi diritte cosa c'entra la Cina il Tibet Dalai lama
E certamente lo diceva per un motivo molto preciso se avesse detto il contrario sarebbe stato spazzato via dei cinesi quindi non aveva modo di dire il contrario però
E il messaggio che a me ha fatto pensare come
Ha fatto subito pensare alla realtà europea il Dalai Lama disse due anni fa in un'intervista
Da un giornale occidentale europea occidentale
A noi non interessa la sovranità sul Tibet a noi non interessa avere un esercito a me non interessa a presidiare i nostri confini politici
A noi interessa riconoscimento dei nostri diritti all'autodeterminazione a rispetto dalla nostra cultura
Ma questa frase io la trovo adattissima all'Europa perché mai a noi dovrebbe interessare difendere il confine sul Monte Bianco
Perché non dovrebbe interessare avere un esercito italiano ci costa un sacco di soldi e che non serve a niente scusatemi se sono forse un po'tranchant
Quando invece
Nel contesto di questa organizzazione che è nata da queste persone visionari Schuman De Gasperi Adenauer Monnet Spacca negli anni Cinquanta e che poi si è sviluppata e che se volete ad essere vittima del proprio successo
Se invece all'interno di questa organizzazione noi trovassimo la tutela dei nostri diritti e la capacità
Dei diritti delle comunità nazionali della nostra identità culturale e quindi la protezione della nostra esistenza come nazione
Non come è stato come nazione
E però trovassimo anche in questa comunità il modo per governare problemi che essendo problemi globali non possono essere affrontati né risolti a livello locale
Ecco la contraddizione è questa come facciamo noi a governare l'ambiente a governare la crisi energetica come dalla crisi finanziaria dal dalla piccola dal piccolo studio di una capitale europea
Questi sono fenomeni che richiedono una risposta globale come si fa a contrastare il crimine internazionale il terrorismo anche il crimine economico transnazionale che basta un clip complica sulla Rete e trasporto capitali sporchi di quindi la per il mondo e chiaro che occorre un governo della mondializzazione
Ma è anche chiaro che utopica l'idea di Cantet che il governo della mondializzazione sia una federazione mondiale perché ci sono famiglie vistati di coltivazioni di popoli che sono omogenee fra di loro ma per ambiti regionali
E allora l'ambito regionale continentale europeo è un ambito adattissimo a governare la mondializzazione se solo lo volessimo
Agrippino il mio discorso
Non solo l'idea di Stato nazionale ha fallito nel ventesimo secolo ma sta fallendo anche del ventunesimo secolo perché questi patti che abbiamo messo in campo fra il due mila nove due mila undici Inter
Vidi non sono certo serviti a farci uscire dalla crisi segno usciamo realmente peraltro non per i patti intergovernativi mappa voglio sentire cosa dice il collega economista
E
è inutile dire
Che gli Stati devono mantenere la propria sovranità contro una sovranità a livello regionale continentale praticità che la fretta non ce l'hanno già più
Infatti noi non governiamo romanità non governiamo la crisi finanziaria non governiamo il problema dell'ambiente dell'energia siamo in questo Ente siamo governati da questi problemi mal governati perché non sappiamo come gestibile
E allora quello che io vedo
Un discorso appunto purtroppo a lungo termine che è un discorso di costruzione della classe dirigente
Perché a lungo termine perché la classe dirigente non si improvvisa bisogna costruirla e la si costruisce attraverso
Da cultura attraverso la scuola attraverso l'università e però questa è un obiettivo con la vediamo porci
Non nego che vediamo per un obiettivo anche molto a breve termine ma dobbiamo anche porci una prospettiva un pochettino più a medio lungo termine la costruzione di una classe dirigente che
Come quella del mille novecentocinquanta
A fronte in maniera visionaria una sfida proponga
Profonda che cosa un programma
Un programma di governo
Che in questo momento si sta cercando di tracciare in vari circoli europei transnazionali quindi non è che
Alcuni professori tedeschi altri italiani fanno queste operazioni di ingegneria istituzionale di programma ma ancora una volta questi pensatoio sono a livello transnazionale
E non è l'opportunità che abbiamo che è quella del voto del Parlamento europeo è una reale opportunità ovvero sempre visto la crisi economico-finanziaria come un grave problema
Ma ho anche visto l'altra faccia della medaglia che diceva fatte Masin all'inizio è un'opportunità per l'Europa
Il programma che
Si potrebbe chiedere ai partiti di portare avanti per le prossime elezioni è un programma che per esempio
Faccia propri i cinque punti dica di cose che stanno discutendo in questo momento siamo escutendo gli studiosi
Per esempio uno standard comune per un mercato del lavoro con un'assicurazione contro la disoccupazione
In modo che ci sia un mercato del lavoro europeo e non tanti mercati nazionali
Un sistema integrato bancario questo mi sembra necessario visto che abbiamo un mercato unico dove circolano i beni servizi capitali le persone
Con il problema del controllo europeo non nazionale delle banche della loro credibilità e solidità
Un Governo comune dell'economia che non abbiamo perché in questo momento perché l'Unione economica e monetaria chiamato Unione zoppa
Perché abbiamo una moneta unica quindi una competenza che passatemi il termine tecnico io giurista chiamo competenza esclusiva dell'Unione
E poi per la moneta ma invece per il governo dell'economia abbiamo un coordinamento fra i Governi nazionali non si può non vedere come la situazione così asimmetrica non giovi al Governo né della moneta né dell'economia
E poi perché prima ho detto non ci sarebbe l'esercito nazionali italiane perché in realtà se bisogna fare un esercito bisogna farla livello continentale
E una politica estera che contraddistingue l'identità dell'Europa qualcuno a questo punto i potrebbe dire va bene e con questo a noi spariamo come identità nazionale
E invece no perché l'attuale struttura dell'Unione ha ben fisso un cordone ombelicale con le singole comunità nazionali
Ricordiamoci che una delle prime sentenze grandi sentenze della Corte di giustizia grava intende nelle vostre mille novecentosessantatré e quindi agli inizi dell'integrazione
Ha detto che l'Unione europea è una comunità una unione di Stati la Comunità economica Europea qui signora è una
Comunità
Di Stati un'unione di Stati quindi una cooperazione fra Stati fra autorità
Di governo ma è anche una comunità di persone
Perché perché saltiamo tutti l'Unione europea adotta atti che arrivano direttamente a governare rapporti inter individuali dal pomodoro di Pachino I tondini di ferro a lei questioni sicurezza sullo che del lavoro e così via
E allora per far sì che questa organizzazione sia non solo un'unione di Stati ma anche una comunità di persone
Occorre
Che queste comunità di persone si sentano protette alla propria individualità culturale
E il Trattato attuale prevede proprio
Che i principi dell'Unione
Le norme fondamentali dell'Unione quelle non scritte che Jerry Milano dal tessuto della vita civile
Siano
Formate dalle tradizioni costituzionali comuni degli stati così che l'Unione non abbia principi che siano divergenti dei principi dei propri Stati membri
E che questa identità culturale rapporti della singola nazione rappresenti un limite nell'adozione delle norme dell'Unione sia nei contenuti che nell'adozione stessa
Vi ringrazio
Bene grazie
Prima nell'altro relatore qui accanto pensavo di far parlare una parlamentare magari Cristiana Muscardini
Prego
Grazie
Giocare con questo con questo forse il foglio
Questo
Vista anche la poca voce
Beh buongiorno diciamo che oggi nonostante gli sforzi che sicuramente sono stati
Franti è un'altra delle tante occasioni mancate dell'Europa perché purtroppo non abbiamo gli studenti abbiamo uno sciopero che magari ha intuito alcuni divenire
Non abbiamo certamente però forse ha avuto
La proprio capacità o la fortuna di fare la necessaria diciamo
Attività di pubblicità del nostro incontro non so se c'è qualcuno anche della Cattolica tetto specificatamente a questa sala
Dare anche un suggerimento europeo che se ci sono delle sedi laterali questi due
Bandiera e ho così dovrebbero essere spostati diversamente perché è difficile parlare a degli interlocutori che non si vedono
è questo un po'la miopia
Qua organizzativa che a volte evidente la capacità delle istituzioni europee di farsi vedere ma le idee anche la capacità italiana di farsi vedere capire dalle istituzioni europee
Giustamente prima Spada ricordava
Ne che abbiamo ormai nella nel due mila dodici soltanto il trentacinque per cento
Di
Interessa e di sostegno alle istituzioni europee di fiducia
E io sono stata eletta per la prima volta al Parlamento europeo
Nel lontano mille novecentottantanove
Sono l'italiano che ha cinque legislature difficile a suo
Festeggio i venticinque anni nozze d'argento con l'Europa dopo il figlio la casta
E in quell'anno ci fu il referendum che praticamente se non ricordo male fu addirittura il novantasette per cento degli italiani
Che aderivano alle istituzioni al senso del loro opaco del successo B certamente la crisi dottore la crisi è sicuramente
Ma io credo anche la politica italiana che da almeno vent'anni a questa parte fa dell'Europa il responsabile dell'inefficienza italiane
E certamente anche
L'Europa che senza forse volerlo senza capirlo
Non ha rispettato quel principio che poi abbiamo sancito nel Trattato di Lisbona frutto del lungo lavoro della convenzione non si sente niente
Il mio maestro sicuri
C'è poi spento bellissima
Prima c'è
Sono io più voci al pronto
Pronto pronto avevi sentite sì va bene lo dicevo
Colpa in gran parte dell'Italia ma colpa anche delle istituzioni europee perché questo malessere non è soltanto italiano
E in i movimenti antieuropeisti che stanno crescendo in quasi tutti i Paesi non nascono in Spagna per ora
O nascono in Irlanda ma ci sono anche delle motivazioni storiche molto forti in Spagna sono tutto tesi a dividere il Paese e all'indipendenza della paga la Spagna
è di Atlanta sta ancora tacendo rispetto al suo sogno di riunire in Irlanda che è divisa tra Irlanda e regno e e Gaeta Gran Bretagna
Allora il fatto che nascono tanti movimenti antieuropeisti fa capire perché purtroppo le istituzioni europee non hanno risposto alle esigenze che i cittadini chiedevano
Prima di tutto
Io credo che il grande sogno uniti delle differenze che la Convenzione europea di cui ho avuto la fortuna di far parte
Aveva lanciato convenzione che poi finito tragicamente nel momento in cui fu firmata e poi due importanti Governi europei con un referendum la bocciarlo e arrivammo all'attuale Trattato
Ma anche l'attuale Trattato è un trattato che non è
Come dire in grado cioè che non non è che
Rispettato in ogni sua parte la vediamo ancora purtroppo come in molte occasioni nella Commissione e il Consiglio soprattutto si faccia la sua mente beffa di quello che il voto del Parlamento europeo
Perché quando noi parliamo di mercato mondiale di globalizzazione e siamo l'unico grande continenti al mondo un unico grande
Siamo unione di Stati vorrei chiamarlo quasi stato unico
Che non ha un Regolamento sulla denominazione di origine che hanno i nostri competitori dalla Cina all'India dagli Stati Uniti al Messico o al Canada perché è il Consiglio
Non lo vuole il Consiglio non lo vuole perché la Germania non lo vuole per cui do il parere diamo il nostro Malù fattori ero
La nostra impresa e perciò i nostri lavoratori come facciamo poi a pensare che i cittadini Arminio le istituzioni europee
Quando anche ora dopo avere non approvato il Regolamento dal Parlamento votato ma appunto osteggiato dalla Germania il Consiglio non abbiamo neppure il Regolamento per la sicurezza dei prodotti e quando la Commissione l'altro giorno emana poi verrà
Andrà visto al Parlamento delle nuove diciamo stand darà per le emissioni
Che sono impraticabili dalle imprese europee nell'arco di tempo proposto alla Commissione è difficile immaginare che i cittadini amino follemente le istituzioni europee
Allora che cosa bisogna fare per evitare di rimanere nel guado come si diceva
Prima B io credo che vadano contestualmente affrontato il tema di una
Rivisitazione del funzionamento delle istituzioni ma vada anche ricreato quello
Che in un'antica campagna elettorale avevo chiamato tanti anni fa un'anima per l'Europa
Se l'Europa non ha un'anima come facciamo a fare sentirei giovani la voglia di partecipare alla costruzione di un mondo diverso
E migliore ma diverso i migliori non a parole ma nella realtà cioè degli strumenti per cercare di raggiungere il benessere economico ma non da rinunciare
Alle
Missioni che l'Europa si sarebbe dovuta prefiggere che non è soltanto di essere unità per il proprio interesse ma di essere anche nel mondo un faro di democrazia e di sviluppo
Perciò io purtroppo dopo venticinque anni sono ancora un entusiasta dell'Europa non di questa Europa occorre un'Europa che sappia rifondare se stessa attraverso forse una nuova convenzione europea
Per quanto riguarda il sistema delle istituzioni e che dall'altro in questa campagna elettorale chiede ai propri lattanti politici
Di non pensare ai bipolarismo mi europei o nazionali ma di pensare alle idee che servono Basile pare economia e cultura grazie
E grazie a lei
Presto ritornerà
Sull'altro docente sentiamo la parola dell'economista
Che è una brutta parola
Visto che anch'io sono economista lo so graduare quasi mi vergogno quasi eseguirlo Marco lo straniero ordinare l'economia internazionale e della Cattolica
La ringrazio anche da parte mia per l'invito io
Toccherò alcuni temi che sono già stati trattati da chi ha parlato prima di me
Innanzitutto parto da una semplice considerazione quali sono le conseguenze di questa di questa crisi per quanto riguarda
Diciamo la costruzione europea ce ne sono tante ma
Evidentemente la crisi evidenziato
Due cose fondamentali punto primo l'assetto istituzionale del tutto incompleta e per certi versi anche sbagliato
Quello che gli hanno imparato e che per certi versi già sancisse si sapeva prima ancora che
Scoppiasse la crisi del due mila otto due mila nove che risulta molto difficile tenere assieme
Paesi in condizioni di unione monetaria senza avere nel frattempo provveduto a costruire una sorta di unione fiscale ed eventualmente anche avviato un processo di unificazione politica
La seconda conseguenza quella più volte già ricordata da diverse persone che hanno parlato prima di me c'è un vero e proprio col consenso nei confronti delle istituzioni comunitari in genere in modo particolare nei confronti della moneta unica
E il dottor Spada prima ci ricordava che il consenso non è stato così basso negli ultimi anni ha raggiunto questo livello del trentacinque per cento e c'è una sorta di
Avversione proprio nei confronti della moneta unica con un
La
Crescita di consenso da parte di tutte quelle
Di quei gruppi politici che dimostrano apertamente la loro avversione nei confronti dell'Europa e dell'euro l'euro in altre parole diventato un po'il capro espiatorio tutta una serie di cose anche quando in realtà
L'euro non è responsabile di alcune delle notevoli conseguenze negative sono state scatenate da questa crisi
Perché faccio questo cappello perché imparare dalle crisi per procedere lungo processo di integrazione importante questo non è ancora una volta la novità ce l'ha ricordato
Ancora cinquant'anni e più orsono Jean Monnet e non solo lui anche altri padri che sono già stati citati del processo comunitario velocemente questa idea di un processo d'integrazione che procede per salti nelle crisi
Costituiscono un momento in occasione del dei quali
Cosa nel quale
Si riesce come dire a capire quali sono gli errori che sono stati compiuti
Nel passato per potere migliorare tutta una serie di decisioni e di processi per cui da questo punto di vista si potrebbe dire se usiamo le lenti
Diciamo dell'ottimismo potremo intravedere una qualche barlume di luce in fondo che sta
A in fondo a questa crisi quindi questo è il motivo per cui dovremmo
Chiederci di più e meglio che in passato che cosa sta succedendo perché come è già stato più volte ricordato in precedenza questa non è la prima crisi che soffre il processo di integrazione
Da europeo d'Europa è passato attraverso diverse fasi di crisi alcune delle quali anche molto
Molto violente perde ricordo quella del novantadue novantatré che investì in modo particolare in questo Paese ma ci torno
Più sopra meglio in seguito e nonostante queste crisi così per l'Ente così profonde le dopo è sempre riuscita ripartire quindi
C'è evidentemente usando questa prospettiva la possibilità di
Intravedere qualcosa di buono in fondo a questo a questo tunnel
Che cosa è successo più in particolare dei come accennavo in precedenza è successo che l'unione monetaria senza riunione politica che di unione fiscale difficilmente riesce a essere mantenuta nel tempo in modo particolare ci siamo accorti che
Viene a mancare all'interno dell'Europa non ce n'è stata o per meglio dire c'è stato un forte processo di integrazione tra sistemi bancari per quanto riguardava il possesso dei titoli
Nel portafoglio delle banche ma dalla per la crisi è scoppiata incominciato diffondersi fenomeni di panico in maniera molto rapida e molto virulenta
Rapidamente questo processo si è disintegrato ci si è accorti che in realtà il sistema bancario al di là di questo ne avrà mai fatto più di tanto per
Permettere assieme veramente le operazioni le risorse in altre parole il cosiddetto con sbordava benché io non è mai stato avviato in Europa è questo
è un problema perché evidentemente costituisce uno di quei una di quelle gambe Zoppè su cui la costruzione europea poi ha difficoltà a camminare
Tale ci siamo accorti che se vogliamo realizzare sul serio né bancaria e questo ce l'ha detto molto chiaramente Mario Draghi oramai da diversi ma anni a questa parte abbiamo bisogno anche
Di fare l'Unione fiscale specie decimo dico che quando queste banche che hanno questa difficoltà a integrarsi sul serio ma che comunque incominciano a raggiungere una certa dimensione vanno incontro a delle situazioni critiche per poter essere salvato l'ha bisogno di tantissimi soldi è uno Stato sovrano da solo non ce la fa
A salvare queste banche in modo particolare liste gli interi sistemi bancari nazionale quando la crisi è diffusa ti ricordo che qui il caso eclatante rappresentato
Sia dalla Spagna che viene dall'Irlanda ma non solo
L'Unione fiscale peraltro ci vuole anche per
Gestire normalmente una unione monetaria ogni qual volta si vengono infestare cosiddetti sciocca simmetrici cioè ogni qual volta un singolo Paese viene disturbato più di altri
Non certo particolare ciò negativa e questo qualche cosa che già
Gli economisti che sono stati lungamente profondamente criticati perché si sono dimostrati incompetenti
Sotto molti punti di vista però gli economisti lo sapevano non hanno già detto da tempo e peraltro c'è l'esperienza dello Stato federale americano che ci insegna che se vogliamo mantenere in vita un'unione monetaria ne ho bisogno di una forma
Di Unione fiscale livello federale perché attraverso la redistribuzione più o meno automatica di risorse che viene gestito evidentemente da un Budget molto più ampio di quello attualmente a disposizione della comunità europea si riesce a
Fare una minimo di attività di stabilizzazione economica che consenta l'unione di stare meglio sì
E quindi per arrivare a una prima conclusione quello che ci lascia la crisi
L'amara constatazione che l'assetto istituzionale su cui è stata costruito questo primo
Passo fondamentale in avanti verso integrazione non solo economica monetaria ma anche politica è stato un passo per certi versi incompleto non ci siamo preoccupati più di tanto di fare l'Unione fiscale
Anno ci siamo preoccupati più di tanto di avviare seriamente e decisamente un processo di unificazione politica che necessariamente richiesto nel momento in cui mettiamo primo POIN in Unione anche le risorse in ambito in ambito fiscale quindi
E a questo punto evidente che ci voglia una revisione profonda della governance a livello europeo anche per quanto riguarda la sfera la sfera politica
Altra conseguenza cui facevo riferimento in precedenza c'è una forte crescente avversione nei confronti delle istituzioni comunitarie dell'euro in particolare ma badate bene che ancora una volta questo non è una novità
A
Ritornando al caso che citava in precedenza crisi del novantadue novantatré non so quanti di voi si ricordano che cosa accadde esattamente in quei mesi in quel fatidico hanno
Nel dicembre del novantuno viene sostanzialmente è scritto il Trattato di Maastricht sembra definitivamente avviata la fase finale del processo di integrazione monetaria nell'arco di pochi
Nesi tutto il castello che si andava costruendo crolla miseramente
Colleghi maniera assolutamente eclatante
Cioè il famoso referendum danese che dalla via o non data diciamo di flussi speculativi di capitale all'interno alla Regione europea che fa crollare in rapida successione
Prima l'Italia assieme al Regno Unito e poi successivamente le parità di cambio di tante altre con la mia Spagna Portogallo Grecia Irlanda e via dicendo ma
Qual è la differenza tra la crisi di allora è quella di adesso perché se ci pensate bene ci sono delle interessanti similitudini la crisi valutare il novantadue novantatré
All'uopo alla fine di cinque anni di cambi fissi all'interno della regione europea perché in realtà tra l'ottantasette novantadue non erano mai state modificate le parità di cambio tra le monete europee che allora faccio una parte del cosiddetto sistema monetario europeo quindi
Tecnicamente parlando che vanno in una condizione del tutto analoga a quella di unione monetaria
Ora
Questa interessante perché come mai alla fine del novantadue novantatré alla fine di questa crisi quando molti dicevano guardate che il processo di unificazione monetaria oramai definitamente sepolto
Lo dicevano anche perché come reazione ultima alla fase finale della crisi che si era manifestata colpendo il franco francese i le istituzioni europee o meglio i Governi europee avevano deciso
Ma in maniera abbastanza particolare cioè per mantenere in vita l'eventuale accordo sull'asse
Parigi Berlino avevo deciso di ampliare le bande di fluttuazione dello SME che erano molto strette allora due virgola venticinque per cento nei confronti la parità centrale dello Stato e portata e quindici
Cioè si era reagito con una misura che andava verso la creazione di un regime di cambio flessibile entra nella Regione europea non verso il mantenimento in vita tutti i costi del cambio fisso
Allora molti di voi mi diranno B ma questa è la dimostrazione del fatto che allora ci vuole la flessibilità del cambio per potere sopravvivere e quindi ritornando a parte l'intervento del dottor Spada questa è la dimostrazione vera concreta che cambia flessibile superiore cambio fisso no
Perché il tutti gli studi empirici serie ci dimostrano che nel lungo periodo la crescita non dipende da regimi di cambio su questo perfettamente ragione il dottor Spada è del tutto irrilevante nel lunghissimo periodo
Il regine ricambio quello che conta per spiegare la prosperità di un Paese ben altro la capacità di crescere in funzione di quelle che sono
Le dotazioni di fattori e le istituzioni che sono più o meno favorevole determinano un processo di crescita trainato dall'innovazione piuttosto che
La ma accompagnato dal rispetto diciamo della legge del principio di impartita private e quant'altro quindi
Il motivo per cui sto cercando di concentrare la vostra attenzione su questa crisi è legato al fatto che l'Europa riesce ripartire in quel momento anche che soprattutto per via del fatto che
La congiuntura internazionale diverso
L'Euro diventa facilmente il capro espiatorio perché denunciato da molti come il vero unico responsabile della crisi europea
Ma perché qui c'è veramente un difetto di comunicazione e di informazione
Non si non non non si riesce o non si vuole far presente che in realtà il mondo di oggi è molto diverso da quello di allora non solo perché nel frattempo c'è stata la globalizzazione ma perché la recessione che sta vivendo il mondo intero
è ben diverso ben più profonda ben più pervasiva di quella che era la fase critica eccessiva in alcuni Paesi ma non dappertutto che si manifestò tra il novantadue novantatré
Dalla perché ancora oggi leggiamo da dai vari documenti che vengono rese anche da istituzioni internazionali e che
La di cresta ce ne veramente poche in giro per il mondo non resta molto fragile molto debole molto a rischio lo stesso rompono prettamente nazionale non più tardi di qualche giorno fa ha emanato le nuove
Previsioni per quanto riguarda il processo di crescita mondiale ha fatto presente che il da un side rischi ancora molto molto consistente
Ma perché dietro c'è stata una crisi di dimensioni colossali non a caso viene chiamata la grande recessione paragonabile per intensità e lunghezza solo la grande depressione degli anni Venti
L'euro è diventata l'integrazione europea il capro espiatorio quando in realtà ha sicuramente delle responsabilità quelle che ricordava in precedenza l'assetto istituzionale incompleto e per certi versi impreciso ma non possiamo pensare che
Tutti i guai dell'Italia se non riconducibile all'esistenza dell'euro
Il fatto che si abbia l'intero di questo Paese un debito pubblico che l'ha mai ha superato il centotrenta per cento del PIL non è colpa dell'euro vi ricordo che questo era un Paese che aveva un debito pubblico che in quota di Piller attorno al sessanta per cento ancora agli inizi degli anni ottanta
E alla fine del mille novecentonovantadue aveva superato il centoventi per cento
Quindi lei euro all'ora non c'era c'è eventualmente un primo tentativo di mantenere
Una maggior disciplina nei confronti della politica monetaria del tasso di cambio ma quello che
Era rimasto in vita in quei benedetti anni ottanta e un'indisciplina fiscale che poi
è stata per certi versi parzialmente corretta ma non è mai stata definitivamente sanata perché altrimenti saremmo stati in grado per esempio di trarre vantaggio da quello che l'euro sicuramente ci ha consegnato nei primi anni di del suo funzionamento c'è un bassissimo livello dei tassi di interesse
Il fatto vero che all'interno di questo Paese così come altrove i bassi tassi di interesse che siamo riusciti ad avere grazie alla partecipazione palla unione monetaria
Ha garantito risparmi di risorse che è stato letteralmente buttato al vento questa è la verità quindi
Cerchiamo di fare chiarezza su quest'altro punto per cercare poi di trarre nello spirito di ma nelle giuste implicazioni per potere ripartire
In termini molto generale che cosa mi mi
Permetto di suggerire mi permetto di suggerire che probabilmente
Qui bisogna agire su due fronti prima ancora di andare nel dettaglio nel rivedere le istituzioni e poi eventualmente se il tempo
Ritorno a parlare di quelle che sono le delle conseguenze di questi trattati intergovernative che si sono succeduti tra il due mila otto e il e il due mila undici qui manca una chiara tempistica su questo sono assolutamente d'accordo
Qui bisognerebbe avere il coraggio di
Dire con chiarezza quali sono i tempi che ci attendono per fare tutto una sere di passi però al tempo stesso
Bisogna essere altrettanto chiare sul fatto che i tempi necessariamente sono lunghi ma questo lo possiamo ragionevolmente dire perché la storia economica internazionale modo particolare la storia dell'unificazione monetaria statunitense
Ci consente di arrivare a questo risultato a questa affermazione
L'Unione monetaria americana non è stata realizzata nel giro di dieci anni o di quindici anni ha impiegato decenni c'è qualche storico dell'economia che è stimato in ragione di cento vent'anni lasso di tempo necessario per rendere ottimale l'unione monetaria americana quindi su questo
Se
Siamo stati sicuramente carenti e bisognerebbe una volta per tutte prendere coraggio le maniere essere molto precisi sui tempi lunghi dopodiché del tutto evidente che
Tanto più lungo il processo su questo sono assolutamente d'accordo con Fabio
Tanto più siamo esposti al rischio che se gli shock ogni tanto arrivano che se non siamo sufficientemente pronti per rispondere a queste sciocca
Il rischio che il processo vada di nuovo di fronte a fase di stallo
Di
Retrocessione o comunque di passi all'indietro c'è
L'altra cosa molto generale ma assolutamente utile che mancano delle regole semplici manca un assetto che sia semplice e quindi facilmente comprensibile e questo per certi versi giustifica la versione crescente che c'è nei confronti dell'euro
Siccome non si capisce perché molto complesso e non si capiscono molte delle istituzioni comunitarie allora rapidamente si sviluppa la versione e rapidamente si tende a
A
Definire una corresponsabilità una piena responsabilità da parte di questa costruzione europea nei confronti di quelle che sono le conseguenze della crisi quindi questa mi sembra che siano le elezioni forti perché qui dobbiamo ripartire nel tentativo di costruire qualcosa di più duraturo
Bene grazie a Marco stranamente
Che ne aveva da dire che in realtà tutte e due i casi di speculazione novantadue novantatré quella attuale scommettono contro il fatto che l'euro davvero tenga portato avanti come Progetto qualificazione politica
Cioè e lì il problema vero in realtà la speculazione o scommette contro l'esistenza dell'euro ma contro il fatto che l'euro non venga poi accompagnato da qualcos'altro rifiuto esistente in qualche modo va be
Se per caso Nino Baseotto bene allora Nino Baseotto direi alle divenire che essere nella CGIL Lombardia presentiamo anche un po'i sindacati ricorrenti raccontano
Grazie ma se
Io devo dire
Che
Sentiamo tutti pensando alla scadenza prossima delle elezioni europee un vento ostile
Io vorrei dire qualcosa sul perché c'è questo vento stile almeno dal nostro punto di vista
Perché una serie di cose
Che ho sentito anche qui si possono
Dire le diciamo tutti ma forse non lo spiegano poi
Che cosa effettivamente sta succedendo
Sicuramente c'è un effetto della crisi c'è un effetto della crisi che si sente qui in Italia ma voglio parlare pochissimo o quasi niente dell'Italia
E si sente in Europa
Io credo che
Primo effetto della crisi e una prima causa di questo vecchio stile
Sia stata non me ne vogliano gli economisti
Una
Politica che nei vari Paesi
Te l'Europa è stata incentrata su una scarsissima attenzione all'atto della domanda e che ha portato a una contrazione
Appunto della domanda stessa
Con effetti sul lavoro effetti sul una restrizione dei confini del welfare e tutte le cose che noi
Sappiamo
Poi oggi
Si sente da molte parti
Parlare del fatto che la crisi sta finendo che si intravedono i segni della ripresa
Poi c'è chi compie più convinzione perché
Evidentemente gli piace di più altri con più pudore parlano di ripresa senza lavoro qualcuno lo dice
Espressamente ripresa senza lavoro qualchedun altro parla di ripresa con qualche problema sul lavoro troppo utile sempre quella cosa lì
De io credo che questo possa stimolare gli addetti ai lavori stimola sicuramente il dibattito fra gli economisti
Però nelle persone comuni quelle fonti con cui ad esempio
A che fare un sindacato tutti i giorni ripresa senza lavoro non vuol dire assolutamente nulla vuol dire che c'è ancora la crisi
Vuol dire che c'è ancora un dato deprimente non depressivo deprimente
Che
Toglie prospettive toglie futuro i giovani crea rabbia treni sicurezza e crea quindi anche quel vento stile quell'ostilità
Io penso che poi ci sia un'altra ragione
E questa
Risiede
Ed è l'unica cosa che io dirò in termini di responsabilità delle istituzioni comunitarie
Risiede nell'Europa
Ed è anche responsabilità ovviamente di tutti gli attori e quindi anche di tutti gli Stati
Oggi il vento stile dovuto anche a una visione piccina molto piccina che esista affermando si è affermata Tel dell'Unione europea
Una visione senza senza respiro senza ambizioni
Nelle sue istituzione nella sua politica
Guardate
Ancora bisognerebbe cercare di chiudere il più possibile quella forbice enormemente aperta fra
Il dibattito che c'è in certi ambienti sui giornali alle televisioni
Sul tema delle banche dei bilanci delle cose e la realtà sociale che le persone vivono
Perché il
Il continuare per una persona che ha i la prospettiva di
Non sapere se domani lavora
Non sapere se domani può
Portare a casa un no un minimo di retribuzione il continuare a sentire grandi discussioni sulla moneta sul sui limiti di bilancio sul patto di stabilità tutte queste cose importantissime sappiamo quanto sono importanti
E assolutamente ininfluente lo allontana e lo rende ostile verso quelle istituzioni perché non li dicono niente
Non li raccontano nulla rispetto alla propria condizione
Materiale
E e poi
L'altra cosa e
Che
Queste persone non sentono da troppo tempo la voce dell'Europa
E quindi da questo punto di vista è evidente che le prossime elezioni europee possono essere uno straordinario trampolino
Di lancio un drammatico trampolino di lancio non solo per i populismi ma anche per tante altre cose negative
Spinta all'intolleranza xenofobia al blocco localismi tutto quello che si è detto qui
E io penso però che al di là di questo
Questo basso profilo che ormai
Per vate
Le istituzioni e le politiche europee è un profilo che non porta la polizia l'unità politica europea
Non si fa l'unità politica l'unità politica dell'Europa con un con una visione piccina dell'Europa la si fa se si ritorna pensare
Ha qualcosa di più grande a qualcosa per cui una persona normale una persona che non legge tutti i giorni Sole ventiquattro Ore
è in grado di capire che c'è una convenienza c'è un voto desse
E quindi
Io credo che oggi la politica di tutti noi dobbiamo chiederci
Qual è la strada per rendere possibile
L'unità politica la realizzazione dell'unità politica dell'Europa
Io credo
Che ci sia è ovvio segretario della CGIL non nessuno di voi si aspetta che dica altro però credo che sia qualcosa che
Ti reale al di là che che lo dica io c'è una questione sociale immanente tra le popolazioni europee non solo qui in Italia
I tassi di disoccupazione giovanile in Europa
Sono
Non solo una cosa da definire traumatica sui giornali o negli interventi da qualche tribunale ma sono una zeppa terribile per il futuro dell'dell'Europa
Poi non parliamo del nostro Paese io credo che nessuna persona di buonsenso possa pensare che un Paese come l'Italia col quaranta per cento di disoccupazione giovanile
Possa dire di avere un futuro autisti gruppo e di crescita con quel macigno che ha
Chi è che si trova addosso
E allora coltivare abilità a parlare di bilancio di un di monete ancora una volta allontana
Perché quella questione drammatica che si chiama lavoro che si chiama dimensione sociale della vita delle persone qualcosa che appunto
Non può far comprendere altri discorsi
Poi c'è una questione istituzionale inc intricata qui ha ragione
Spada
Noi abbiamo
I Governi
I nostri Governi di questi ultimi anni sono stati dei maestri in questo
Che qualunque cosa decidono di non fare
Decidono farla non perché
Scelte ma fanno una scelta politica di fare altro ma perché l'Europa chiede
Piccolo problema
Che se si fa a parlare con Roberto Maroni
Chi spiega che non fa delle cose perché non glielo consente lette non efficiente l'Europa se si va a parlare con un qualsiasi Sindaco di una qualsiasi città qualsiasi paese c'è sempre un problema
Di quello che non ha fatto Maroni di quello che non fa letta e di quello che non fa l'euro
E io credo che in questa maniera qui
Il
Si trasmette un'impotenza istituzionale delle istituzioni alle persone in carne ed ossa che micidiale il la ragione del fatto che poi
La credibilità crollata al sessantaquattro trentacinque
Come si fa a far vincere l'idea dell'unità politica dell'Europa
Io credo che la scorciatoia
Possa essere quella di cercare in Europa
Non ci si riuscirà
La via del uomo solo al comando la via dell'iter carismatico che
Basta che arrivi lui tutto si trasforma tutto sarà tutto sarà migliore io credo che quella è la scorciatoia che ci porta ci porterebbe a un a guai ancora ancora peggiori io penso che il problema
Sia quello
Di
Un'Europa e di una Unione europea
Capace di
Essere identificata di farsi identificare come Mita
Come punto di riferimento nella determinazione di politiche che siano politiche positive e visibili e e politiche delle opportunità
Ne dico una sola la pianto qui perché ho già parlato troppo
E la dico dal mio punto di vista
C'è una questione
Enorme che si chiama politiche di sviluppo
è evidente che le politiche fin qui seguite
Portano poco sviluppo
Possiamo pensarla da destra a sinistra ma
La realtà è che le politiche fin qui
Seguite hanno determinato
Poca ripresa dello sviluppo
Io credo che tra queste politiche dello sviluppo che bisognerebbe ripensare
In Europa come in Italia come nelle grandi aree regionali ci sono le politiche industriali
Noi non possiamo avere una politica industriale a Bruxelles
Una politica industriale a Roma e tante
Politiche industriali in questa in quella regione in questa in quell'area regionale
Anche qui bisogna pensare e pensare in grande grazie bene grazie o trent'anni fa in Italia non abbiamo una politica industriale vende non c'è problema che
Noi siamo stati bravi a questo punto di vista
Se battuta voglia si
Colgo immediatamente al volo la sua il senso della sua ultima affermazione ma il fatto che da alcuni anni a questa parte
Parte delle competenze in ambito di politica industriale sia stato devoluto verso le regioni verso le regioni in Italia è normale
Se infatti
Follia pure appunto
Va beh tra cui anche le competenze in capo all'eventuale politiche di attrazione nei confronti degli investimenti diretti esteri converrà con me che qui l'euro non c'entra nulla fatta ok
Sentire è un altro parlamentare facciamo resterò oste
Reato per prima va bene
I parlamentari sono abituati a tuttora
Cerco un problema tanto saluto a tutti e a voi allora Bekele o l'OPA nella società ci sono io sono un euro critico convinto ma sono anche un loro peste convinte perché per me risolverebbero d'Europa ci vuole più Europa
Non meno Europa un'Europa diversa
E sono molto d'accordo solo che diceva la professoressa prima che l'Europa va rivista
Perché non si può parlare di Europa quando noi non siamo in grado di garantire un disabile su una carrozzella
Di partire da Bari di arrivare in Bulgaria senza rimanere fermo sulla banchina perché non c'era non c'è un treno adatto a caricarlo o non trovi servizi o non può in va in un cinema o non può andare in un ristorante ed è così in tutta Europa anzi forse in alcuni Paesi belgi in testa che sarebbe quella capita dell'Europa è peggio che in Italia
Quindi non c'è l'Europa ci sarà quando RAI avremo dei cittadini con gli stessi diritti gli stessi doveri
In
Le stesse imposte
Perché io ritengo giusto dire che ci vuole un esercito unico perché si risparmierebbero delle cifre spavento oggetto
Avere ventotto eserciti e ridicolo avere sei milioni di persone che lavorano nell'ambito delle difese in Europa è spaventoso gli Stati Uniti d'America hanno due
Vi rendete conto quel personale come potremmo utilizzarlo meno e meglio visto che manca personale in un mucchio di enti
E però non lo facciamo
Ma perché ogni Stato vuol tenersi quel potere in mano
Ma secondo voi è normale che creiamo l'ambasciatrice europea lascito con che apre nuove ambasciate invece di sostituirle
Così invece di averne ventotto ne abbiamo ventinove in ogni altro Paese ma gli Stati Uniti d'America hanno ventinove ambasciate in Italia no no
No ma noi sì con costi enormi che non sono l'ambasciatore sono i costi della struttura
Allora se vuole esserci l'Europa non possa andare la conferenza mondiale del clima in Sudafrica o a Doha e sentire una posizione prestatori d'America una posizione per l'India una posizione per la Cina
Allora non c'era la Croazia altra hanno
E ventotto perché ventisette dei ventisette Paesi allora membri più uno della Commissione europea su clima differenti e spesso
In contrasto una con l'alta primi del poniamo di essere era quindi non c'era un ROPPA noi abbiamo fatto un errore enorme non è colpa dell'euro
è colpa di chi l'ha fatto perché prima si crea l'unità politica dopo si crea la moneta noi invece abbiamo creato una moneta probabilmente per favore la Germania pochi altri
Lasciando fuori degli Stati che non va han voluto entrare così godono il vantaggio non avere l'euro ma i vantaggi di avere libero mercato in Europa primo fra tutti l'Inghilterra diciamo nome cognome no che però poi hanno il potere di veto come gli altri
E questo non è giusto perché se tu aderisci all'unità Europa allora né si fuori
Sì sì detto per un pezzo non puoi avere sono i vantaggi e non gli svantaggi questo io credo dell'Europa
Come io credo che sia fondamentale a parte le tasse che abbiam detto prima ma pensare un mercato unico dell'energia è giusto che un'impresa francese e pagina Energia elettrica al centotrenta per cento di un'impresa italiana
E poi però può esportare senza dazi senza problemi perché non ci sono di fatto i confini c'è libera circolazione di merci persone io ritengo di no come non è giusto che un pensionato bulgaro percepisco la pensione settanta euro al mese lo ritengo vergognoso
Vuol dire che non funziona ma non funziona neanche che l'Europa non si è in grado di avere un mercato dell'Energia in grado di competere con i nostri principali competitor dal punto di vista del rispetto dei diritti gli Stati Uniti d'America
Noi paghiamo a livello di Europa mediamente tre volte il gas rispetto agli Stati Uniti d'America
Quindi un'impresa che abbia mille dipendenti abbia dei costi forti sul Bilancio per l'Energia che sia il caso che si elettrico
Ha dei costi enormi dal punto di vista la burocrazia così in Italia spaventarsi rispetto altri Paesi europei
Ma si deve aprire ma doveva aprire viene aprire in Europa viene apre in Italia o aprire in America se vuole garanzie di democrazia se vuole un buona qualità del lavoro attenzione se non vuole va in India in Cina attenzione va in Vietnam
Ma se vuole le caratteristiche simili viene Europa
O va eseguite America per me va negli Stati Uniti d'America infatti le grosse aziende grossi colossi quel grande lavorare vicine ci deve persone chiudono se ne vanno
E poi passiamo le responsabilità si lei euro non è colpevole
Ma chi ha fatto la BCE colpevole
Permetterà veemente colpevole perché dobbiamo dirlo così alla BCE
La BCE è un istituto privato di diritto pubblico non è degli europei e non è dell'Europa e fa quello che vuole perché dà del Trattato abbiamo scritto che la missione di Draghi
Perché oggi Presidente la missione della BCE e così mi ha risposto lui in Aula quando l'ho criticato
E quello di mantenere invariato il valore dell'euro e non può intervenire sugli istituti bancari e non può prestare i soldi direttamente agli stato e l'impresa è ma voi mi dovete spiegare perché noi allora dobbiamo dare soldi allo zero venticinque per cento alle banche
Perché
Perché poi le dirò al tre virgola otto lo Stato italiano
E la differenza ma in tasca le banche io vorrei che la BCE fosse rifatta in una nuova Europa con un nuovo trattato correggendo trattato sbagliato che è stato fatto e si dica che la BCE la Banca degli europei e può finanziare direttamente gli Stati punto
Quindi l'Italia avrebbe i soldi allo zero venticinque per cento ridiamo zero cinquanta va benissimo anche altro settantacinque ma non a tre virgola otto quattro virgola due o un anno fa addirittura quattro virgola otto cibo decennali
Perché così avete idea sui nostri settanta miliardi di euro che pagarlo che paghiamo ogni anno di interessi sul debito pubblico
Quanto andremmo risparmiare pagando un ottavo di interessi
Beh fate presto a fare i conti quattro finanziare in un colpo solo e perché è una fine in tasca le banche
Quindi io credo che l'Europa sia un obiettivo fondamentale rompere l'Europa sarebbe un errore
Uscire unità unilateralmente dall'euro credo sarebbe un errore che non sappiamo cosa andranno incontro sappiamo che ci prendiamo le mille novecento eccetera eccetera lire per ogni euro
Ma il giorno dopo con l'andiamo a comprare non sappiamo cosa abbiamo in mano sarà carta straccia o quanto valgono quei soldi in lire
Ma sicuramente un impegno forte per cambiare questa Europa che purtroppo io continuo a ritenere in mano i poteri forti in mano le banche questo lo può fare la politica europea quindi questo si può fare
Questo su come si deve fare le servitù che ci poniamo grazie no grazie a lei fatto illuminante interessante è anche condivisibile visto che ha parlato
Delle responsabilità di chi ha creato l'euro pensavo di fare intervenire Antonio Padoa Schioppa verso un attimo torna Padoa Schioppa Università di Milano centro sul sul federalismo di Torino
Su queste affermazioni sulla quale
Ho ho parecchie perplessità io non sono economista e quindi lascio lo spazio a questo tavolo e forse anche
Tra i presenti per
Per una risposta perché mi pare che alcune delle affermazioni non non siano fondate ma ripeto non voglio dire non voglio parlare di questo
Mi pare invece che
Sia importante
Mettere a fuoco quel tipo di preoccupazioni che il segretario della CGIL ha espresso qui perché è giusto
Prendere le mosse
Da
Una situazione che alla base di questo calo di consensi che tutti abbiamo potuto constatare
Tra l'altro
L'Italia si è portata proprio la scioglie quasi della parità tra i sia i no e questo si deve alla situazione particolare del nostro paese che è sempre un po'un po'sopra le righe sia nella crisi siano intorno al modo di superarla
Quello che vorrei dire che
Proprio in vista di una scadenza elettorale che
Di grande importanza per il futuro dell'Europa e non solo non solo in Italia ma ovunque
Occorre mettere a fuoco la necessità che da queste elezioni esca una spinta diversa
E qui un elemento che mi pare molto importante molto positivo e che riscontro per la prima volta
Dal settantanove e che forse questa può essere la prima elezione europea nella quale il cittadino può capire più facilmente che ciò che è in gioco non è un testo nazionale
Una un'elezione europea che in realtà si traveste in una specie di sondaggio sulla politica nazionale ma è effettivamente una scelta per l'Europa e dico questo
Perché da un lato
Il modo in cui la crisi di questi anni è stata affrontata a livello di Governo in questo anche è già stato detto e cioè con il metodo intergovernativo
Si è rivelata il modo in quella crisi è stato affrontato si è rivelato non soddisfacente non soddisfacente per il semplice fatto che dalla crisi non
Siamo
Usciti
Gli Stati Uniti che l'hanno causata perché non dimentichiamo che la crisi non l'abbiamo importata
Dagli Stati Uniti hanno gli strumenti che li hanno usati di per una politica anticongiunturale di investimento di impegno sul piano dalla politica economica che fa sì che oggi la loro crescita sia del quattro per cento e la disoccupazione sia del sette per cento
La crescita dell'Europa è in sotto all'uno per cento e la disoccupazione del dodici per cento
C'è qualcosa che non ha funzionato e che cosa non ha funzionato e anche questo
è stato letto eh lo strumento della politica economica un livello di intervento di politica economica che faccia da contrappeso rispetto all'Unione monetaria
Questo non c'è perché non c'è un'autorità
Unica e non c'è un nostro un un volume di risorse
Dedicato a contrastare la crisi un volume di risorse per investimenti che da solo potrebbe
Potentemente contribuire a creare posti di lavoro
A colmare quelle lacune che i singoli Stati non possono colmare Stato allora nominata all'Energia l'ambiente la ricerca fondamentale né
Questo non c'è stato perché non c'è un Governo europeo dell'economia
I Governi possono fare anche un vertice al giorno ne hanno fatti mi pare venticinque negli ultimi anni
Ma non porteranno alla risoluzione
Perché il metodo è sbagliato perché vige il principio dell'unanimità e perché comunque
Altro ecco concertare coordinare altro è governare
Pensiamo cosa accadrebbe se in uno Stato con un con autonomia regionali per ogni decisione
Fosse necessario convocare i governatori delle regioni e decidere solo se tutti sono d'accordo è chiaro che si si bloccherebbe qualsiasi possibilità di intervento e allora
Torniamo alle elezioni europee per la prima volta si sta delineando per il CIPE per l'elettore la prospettiva di scegliere un partito col per il quale votare
E non solo un partito ma anche un leader anche un candidato alla Commissione questo può sembrare un dettaglio ma non lo è
Perché questo implica che ognuno di questi personaggi che sono designati abbiamo già
Sul saper il Partito Socialista è di due giorni fa la selezione delle di ALDE cioè del Partito liberale
Perfetto fare costate e dal punto di vista di chi
Come il sottoscritto crede nell'Europa questa è una notizia importantissima
Perché ferocia te forse il più federalista dei settecento parlamentari europei
è chiarissimo il la sua la sua diagnosi la sua terapia i Popolari ancora non l'hanno scelto ma sceglieranno perché questo meccanismo per il quale se
E c'è un un un un partito importante che si muove in questa direzione anche gli altri lo devono imitare e credo che gli anche gli altri gruppi arriveranno c'è già il candidato dell'azionista greca ci potrà ci sarà quello dei Verdi
Allora o si tratterà di scegliere non solo tra partiti ma tra partiti europei e con un'ipotesi di leadership che è legato a un programma
E nel programma certamente ci deve essere
E
Almeno da parte di alcuni ci saranno le proposte per piani di sviluppo e qui tra poco sentiremmo
Antonio Longo che
Ci parlerà di come questa ipotesi di un grande piano di sviluppo debba essere appoggiata anche a livello di opinione pubblica attraverso uno strumento nuovo
Che l'iniziativa dei cittadini europei non solo a livello politico ma certamente anche
A livello dipartimenti
Naturalmente tutto questo implica anche un diverso modo di funzionamento dell'Unione i cui pilastri sono
Essenzialmente due dal punto di vista istituzionale perché non c'è
Politica efficace se non c'è un sistema istituzionale efficace del resto la professoressa Parisi ha già Giunta dopo utilmente evocato questo punto i pilastri sono il superamento
Del potere difetto perché quando in un in un collegio basta una voce dissenziente per bloccare la decisione è chiaro che in tutte le decisioni difficili
Ci sarà la paralisi alle avviene avverrebbe così in qualsiasi Collegio da o da un consiglio di istituto a un Consiglio dei Ministri a una a un Consiglio di Società anonima
E quindi certamente anche a livello europeo deve essere abolito il potere di veto il si deve decidere sempre poter decidere sempre a maggioranza qualificata
E altri il secondo pilastro è quello che ci deve essere un riscontro democratico
L'Europa e le proposte che sono state fatte in questi anni che
Non vanno neanche svalutate perché non è noi ci stiamo avviando l'unione monetaria abbiamo fatto dei passi avanti importanti
Ma
Non hanno avuto un riscontro da parte di chi rappresenta i cittadini europei e qui è il ruolo del Parlamento europeo che deve
Crescere la codecisione
In materia legislativa che il Parlamento europeo già in moltissime materie delle diventare generale tutte le norme di leggi europee devono avere la
Con decisione del Parlamento europeo con questi due elementi
La capacità di decidere che non è bloccato dal veto e il sostegno la codecisione tra il Consiglio dei Ministri che rappresenta lo stilista atti
E il Parlamento europeo che rappresentano i cittadini gli strumenti istituzionali sono
Pronti
Naturalmente ci vorranno anche gli strumenti economici un volume di risorse sufficienti per investimenti che gli stati non vanno perché giustamente devono mettere a posto i conti questa non è un pallino dalla Germania è una necessità
A reale che soprattutto fa leva sul fatto che non possiamo caricare sui nostri figli e nipoti un un peso eccessivo
L'Europa però questa possibilità ce la perché non ha un euro di debito e quindi un una
Quota ragionevole di debito e potrebbe anche mantenere in pareggio il bilancio dell'Unione che
Che adesso è l'uno per cento del PIL e può e che dovrebbe crescere
Sempre nel principio del pareggio darebbe gli strumenti per poter fare quella politica anticongiunturale che farebbe nel giro di pochi anni perché qui non occorrono molti anni alcuni anni ma pochi
Percepire al cittadino che l'Europa è uno strumento di crescita e non un'arcigna matrigna che ci impedisce di vivere
Bene grazie ad Antonio
Ritornerei parlamentare magari Patrizia Toia
Vi pregherei di essere il più possibile breve perché il tempo in realtà sta scorrendo rapida
Sarà
So bene perché
Sì allora modiche sabbia pensiero corrispondere a quanto farò leghe autorizzata richiamarmi anche severamente
C'è uno strumento di questa Regione perché le cose da dire se le Province moltissime ma moltissime lettere che voi e c'è una naturale istinto di insomma chi pratica a livello di studi a livello tecnico a livello politico o dirigenziali l'Europa
Pur con sfumature politiche diverso progetti diversi conosce sente proprie soffre un po'da vicino diciamo i punti critici e
E quindi molti siamo sì ma che cosa è spesso tutte chiare
Quelli che si dovrebbero fare ed effettivamente stando lì Clericetti parlamentari che
Entrai che stanno lì che lavorano Checchina plasmano questa Europa possibili di oggi
Perché contrariamente a quello che scrive la maggior parte dei parlamentari adesso non tutti ma la maggior parte degli italiani ci lavora davvero
E lei si intuisco insomma le cose che si intravedono le cose che si dovrebbero fare e sapete che sono possibili possibili nuovi posti
Io non appartengo a un sogno irrealizzabile o un'utopia nel senso solo di un punto di arrivo mai raggiungibile perché se non sarebbe una utopia
Un'utopia
E e quindi per esempio
Però costano sacrifici hanno resistente sono frutto di scelte politiche non si fanno le scelte culturali a quell'elenco tre ma sulle cose che avete detto voi con la maestria diciamo della competenza che accademica o tecnica
La prima che è certa politichese ma questa
Nota ha bisogno di un assetto politico nuovo di un'istituzione che sia nettamente cani
Non è indolore non è indolore rispetto agli Stati
Ho rispetto a quanto oggi gli Stati credono di dover tratte nere
Si illudono di trattenere
La indolore rispetto a tanti e tanti punti ma è una scelta obbligata noi non abbiamo una governance né economica anche semestre tutte le cose che facciamo
Diciamo la propria sicuramente messo in piedi finisce operate proprio perché manca di efficacia non arriva direttamente i risultati sinora schietti procedure si confà Confidi passaggi si gonfia
A
La l'ultimo Consiglio stavano provando quell'infelice documento sulla prima parte dei Cobas tratto contratto arancione i nostri anche negoziatori più intelligenti che mancano scusate di quella
Capacità politica che può essere molto sbagliato molto giusto ma comunque dà un senso di visione se accontentando i passaggi fatti e siccome finisce presso un processo quasi che si chiude
Sì se stesso se una finalità di efficacia si sono o ne ma siamo partiti da quel punto ora quanto abbiamo introdotto passo sui principi poiché dentro da legislatori o unità aspiranti più forti legislatori della codecisione ma su questi temi da concesse
Capiamo quanto
Anzi accetto commento di principi e Pietri procedure quasi si avvitano non sopravvento i nuovi vincoli nuove quindi al di là della posizione di chi non vuole più vincoli perché penso che siano già moltissimi che sono tra questi
Ma
Al di là di quello inappropriato il metodo che finisce per essere sbagliato che vicepreside quello che uccide lo spirito dell'Europa e quella grande idea che in ci è dittu io son d'accordo ci vuole utilità e l'idea se lungo già utilità ma domani a un Adisu utilità allora è intermittenza sta convenienze europea
Ci vuole anche un disegno dietro utilità colmerà chiama tutto il suo Consiglio ONU non piccolo
Per cui io dico questa questa scelta politica va assolutamente fatta va fatta anche recuperando questi sulla semplicità ho sentito la parola poche semplici poche non lo so ma semplici efficaci perché
La mancanza di semplicità ci della democrazia qui c'è chi parlerà dei cittadini ma un check anche l'efficacia Tele delle tecnicalità che smetta quindi dobbiamo avere una soluzione politica
E poi dobbiamo venire una soluzione anche di tipo istituzionali scusate e poi ciò colmo davvero che il potere diversamente allocati più forti più forti e identificabili in certi punti
E la politica industriale ecco
Se noi non abbiamo un Consiglio europeo dell'industria ma oltre a questo se non abbiamo un Consiglio europeo per l'industria e una capacità di metà automontata abbia un commissario che ci lavora che molto ma mancano gli strumenti a con la soluzione ciò politica perché oppure hanno luogo dove i Ministri dell'indulto si trova nel magari decidono che tutte le regole della componente a fare un po'riviste perché erano nate quando la concorrenza era tutto intenda adesso è fuori
D'accordo diciamo la la competizione globale perché a volte idee uccidono i campioni nazionali per fare quelli europei poi lo farò anche quali europei uccidono i piccoli laghi alla fine del processo tra dieci anni vedremo pericolo tra campioni
Non europei a governare certi settori e
Quindi ripensiamo le ripeta per questo scusate la la la la la disordini disordine con cui parlo ma prevale in me diciamo
Questo dispiace anche che penso che sia di molti dei colleghi di aver intravisto le cose che ma attori che si dovrebbero fare quindi e dico solo per titoli ma l'avete molto bene da da Padoa-Schioppa ad altri prima
Una vera soluzioni di un'Europa politica con i suoi punti dobbiamo aver paura di questa parola che devono corrispondere a modifiche degli altri poteri se lo facciamo come l'Italia che si sommano tutti i livelli di veto peso insopportabile ci avesse un cambiamento anche
Della diciamo dette il ruolo del Parlamento nazionale delle Regioni eccetera la soluzione politica arriveranno queste scelte io auspico momento in cui ci ULS che era presente socialisti e democratici europei arrivi con le sue proposte però Stati e dirà
Vedremo poi come per un stalle concilierà cui suoi sostenitori liberali pensioni tedesca gli alti più di un grande europeista un grande ma
Intorno
Matera fuori che le contraddizioni delle chiarezze i Popolari sceglieranno hanno sul tavolo parecchi nomi
Sarà l'occasione non di per soli Ficarella la politica europea che pure ha bisogno di maggiori dentistica azione anche di persone di di di diciamo di
Chi umanità che nel senso di conoscere chi di sentire le proposte eccetera ma anche qui fare programma politico e la
Persone sceglieranno
L'Europa sì l'Europa no Europa quale ed Europa anche di con quale proposta ultima cosa i cittadini poi parlerà qualcuno e ancora ne avete già parlato
Non esisterà Europa perfetta dal disegno politico istituzionale con i più chiari intenzioni politiche sia una rigidità di sostegno democratico s'
Tutto è questo quello che si dà adito pericolosamente se non addirittura si è Dinacci dito e di voto contro per tutte le cose che avete detto
Però dobbiamo proprio ripartire da lì insomma ecco sedi per il cittadino altro
è difficile era far mobilitare i cittadini per l'Europa lo sappiamo tutti a tutti i livelli e
A chi ci mette l'anima di un vanto ogni iniziativa che non non non raggiunge suo
E perché proprio e difficile
Però dobbiamo trovare il modo di farlo anche con un po'di DTT diciamo di di porte che si aprono di percorsi che si aprono perché senza cittadini che che la vivono la critica con la sostengono eccetera sarà difficile avere che la migliore istituzioni sulla carta
E quindi
Con lanterna alla ricerca di questi cittadini ter grazie per il territorio agricolo Pappalardo rifletta direi che è stato già prima evocato il nome
Direi di chiamare qui esatto Antonio Longo che responsabile del Comitato
Per l'ICE ICE tutti qui dovremo sapere cos'è
Iniziative cittadine europee su lo sviluppo sostenibile
C'è anche una slide
Lo mettiamo prima squadra
Vuole rendere
Dono rinnovarla
Posso parlare restano in piedi
Tra
Grazie
Bene anche siamo rimasti in pochi
Vorrei iniziare dicendo una cosa molto semplice che dopo
Sei sette anni di crisi ancora nessuno ha capito l'Europa come se le
è una
Affermazione un po'provocatoria ma
Credo che si debba partire da qua
Ci hanno raccontato che per uscire dalla crisi bisogna
Ecco fare i compiti a casa
Non rimettere a posto i conti
Ok
è vero io ricordo che una
Frase diciamo molto importante lapidaria del
Compianto Tommaso Padoa Schioppa diceva che
Agli Stati tocca il rigore ma
All'Europa tocca la crescita
E cosa voleva dire voleva dire che noi sicuramente per uscire dalla crisi dobbiamo fare pulizia al nostro interno e questo
In un qualche modo si cerca di fare ma questo non basta
Non basta assolutamente
Oggi gli Stati e i Governi ci dicono che stanno cercando di rilanciare la crescita
Stiamo parlando di bazzecole di di cose di di quattro soldi stiamo parlando di qualche miliardo di euro
Qua in realtà occorre cambiare registro qui noi dobbiamo parlare se vogliamo parlare di rilancio dello sviluppo in Europa dobbiamo parlare di
Investimenti massicci per centinaia di miliardi di euro
Noi dobbiamo parlare di un
New Deal for Europe e noi questa proposta di iniziativa dei cittadini europei l'abbiamo chiamata e New Deal for Europe proprio per ricordare
Un grande New Deal del passato degli anni Trenta di Roosevelt e che che permise appunto diciamo il ribaltamento della situazione edilizio dell'uscita dalla crisi
Noi come diciamo federalisti europei abbiamo pensato che
Dopo tanti discorsi
E dopo tanti appelli anche alla classe politica i Governi che continuiamo a fare ecco fosse giunto il momento di dire ma cari cittadini europei è forse giunto il momento di mobilitarci
No di prendere una iniziativa
Il Trattato di Lisbona ce lo consente all'articolo undici si dice che un milione di cittadini europei possono
Provenienti da diversi Paesi dell'Unione possono presentare alla Commissione europea una proposta
Una richiesta perché la Commissione faccia qualcosa
Questa
Questo strumento di democrazia partecipativa e c'è stato chi spedito in altre circostanze è stato fatto ad esempio su iniziativa
Dei tedeschi sul tema dell'acqua pubblica
E hanno già raggiunto e hanno superato l'obiettivo del milione di firme hanno raggiunto un milione e ottocento mila firme nel giro di un anno
E così forse per qualche altra iniziativa bene noi riteniamo che
è giunto il momento che i cittadini europei presentino una proposta di iniziativa
Alla Commissione sul tema cruciale che stiamo dibattendo adesso sul tema dello sviluppo quale sviluppo per l'Europa
E noi abbiamo formulato una proposta che
Precisa ed è
Si poggia su due elementi fondamentali il primo è che questo Piano di sviluppo deve essere europeo
Non è la sommatoria di piani nazionali che sarebbero inefficace dispendiosi ma un piano europeo che anche straordinario
Vale a dire che non è un qualche cosa che sta dentro il bilancio dell'Unione europea Sky striminzito l'un per cento del PIL e non ci sono le risorse dentro quel bilancio per fare il piano
Ma deve essere e questo secondo elemento un piano finanziato con risorse proprie dell'Unione con risorse
Nuove attribuendo all'Unione un potere diciamo
Fiscale proprio
E noi riteniamo che queste
Risorse possono essere trovate attraverso
Primo una tassa sulle transazioni finanziarie
Che già esiste undici Paesi l'hanno già approvata soltanto che se la vogliono tenere per scemi
Per ridurre il debito una cosa pazzesca va invece utilizzate per rilanciare lo sviluppo e secondo attraverso la carbon tax
Quindi questa iniziative lecite agli europei
Che noi l'abbiamo intitolata appunto per un piano straordinario europeo di sviluppo sostenibile e per l'occupazione
Il sette di gennaio pochi giorni fa
è stata presentata questa richiesta alla Commissione europea è stata depositata e la Commissione europea a esattamente due mesi di tempo per dare una risposta per dire se questa richiesta eh conforme
è ammissibile e lì si può come si dice
E quindi può andare avanti quindi teoricamente entro sette il marzo noi potremmo avere la risposta
E da sette di marzo dovrebbe partire la campagna d'iniziativa dei cittadini europei per un piano speciale europeo per lo sviluppo sostenibile e per l'occupazione
Cosa chiediamo con questa di
Brevemente il testo molto chiaro perché bisogna formulare le cose in maniera precisa ne chiediamo oggetto
Un piano di investimenti pubblici per far uscire l'Europa dalla crisi tramite lo sviluppo della società della conoscenza e la creazione di nuovi posti di lavoro soprattutto per i giovani
Obiettivi del piano un programma straordinario di investimenti pubblici dell'Unione per la produzione e il finanziamento di beni pubblici europei
Energie rinnovabili ricerca e innovazione reti infrastrutturali agricoltura ecologica protezione dell'ambiente e del patrimonio culturale
Secondo fondo europeo straordinario di solidarietà per creare nuovi posti di lavoro soprattutto per i giovani terzo incremento delle risorse proprie di bilancio proprio tramite una tassa sulle transazioni finanziarie la carbon tax
Ecco sulla seconda slide se cortesemente ecco
Qui em esemplificati in maniera molto semplice chiaramente dietro c'è tutto un discorso più complesso
Ma semplificando noi riteniamo che i nostri economisti era calcolato che la tassa sulle transazioni finanziarie può garantire trenta miliardi di euro all'anno
La carbon tax secondo i calcoli dovrebbe dare cinquanta miliardi di euro l'anno
Se noi utilizziamo la carbon tax come garanzia
O come leva finanziaria per
Fare mettere dall'unione dei euro procede Bondo di investimento per finanziare quelle cose che abbiamo detto prima ecco noi abbiamo un
Di fatto una capacità
Di circa cento miliardi l'anno netto
Soltanto come però Europa cibo né che sommati alla tassa sulle transazioni finanziarie danno centotrenta miliardi di euro all'anno cioè una cifra pari all'attuale bilancio europeo
Cocktail
E noi avremo in tal caso una
Fondo europeo per lo sviluppo pari al Bilancio però ma destinato esclusivamente allo sviluppo
Ecco
Questo vuol dire un Progetto si può fare con questo un progetto di tre anni per circa quattrocento miliardi di euro per rilanciare lo sviluppo dell'Europa sulla
Società del futuro sull'economia della conoscenza
Ecco sulle cose che sono appunto indicate nel piano ecco noi crediamo che
Questa
Questa sia una proposta molto concreta che noi lanciamo
A diciamo come sfida nostra dei federalisti europei alle forze politiche alla alle imprese e al mondo del lavoro in generale per ottenere questo risultato e giungo alla fine
Non abbiamo lavorato in questo a
Per mettere in piedi in Europa otto comitati nazionali in Italia in Francia in Spagna nel Lussemburgo
In Grecia
E in due Paesi non euro che sono appunto la Repubblica Ceca l'Ungheria
Questi otto comitati appunto sono la prima base di partenza volle pensiamo ovviamente di estendere di creare altri comitati in Europa per far sì che la
Campagna abbia veramente un raggio europeo superi il milione di di firme necessarie ma
Diciamo ecco raggiunto un livello superiore
Concretamente in Italia hanno aderito a questa nostra richiesta i tre maggiori sindacati la CGIL la CISL e la UIL
Aderito le attività che ambiente
Il gruppo di doverli fare
E altre associazioni da ultimo l'ultima decisione importante è quella dell'Associazione nazionale dei comuni italiani ecco
Anche negli altri paesi ci sono state adesioni diciamo più o meno di questo livello qua quindi i federalisti con
I sindacati la società civile europea
E chiaramente poi ci rivolgeremo anche i partiti ci sono elezioni europee e quindi chiederemo ai partiti
Parlare del Piano di sviluppo non di non parlare di
Cose che stanno di di di slogan ma di parla di quale piano di sviluppo loro vogliono attuare
E misurarci sui programmi questa è la nostra richiesta la nostra sfida ed entriamo che
Attraverso questo diciamo strumento sia possibile veramente dare una risposta I movimenti antieuropeisti
L'Europa
Noi battiamo i movimenti anti antieuropeisti soltanto se presentiamo l'Europa come una fonte di possibile sviluppo lo soltanto come il volto dell'austerità ma attraverso il volto dello sviluppo sostenibile
Questa è la scommessa che noi
Mettiamo in campo e noi speriamo che attraverso questa
Proposta si possa aggregare un grande fronte per mostrare che
Il sogno europeo è ancora possibile Tezzoli o gli altri o Spinelli è ancora possibile
E attraverso questo Soglio concreto che diventa concreto attraverso il piano di sviluppo noi andrà avanzeremo verso l'obiettivo della Federazione europea
Grazie per l'attenzione grazie Antonio adesso direi Fabio trentino che so che la andarsene
Sì
Proprio
Non c'era una cosa e che ringrazio che me lo consentite sarà brevissima questa quest'ultimo intervento è secondo me la via giusto come si diceva
Pensiamo che questo intervento che ci è presentata oggi sia con a questi trenta si accompagna quello sul reddito minimo di cittadinanza che è un'altra
Situazione che potrebbe rendere antilingua Unione europea alla
Agli occhi dei cittadini siamo venti otto Paesi nell'Unione europea ventisei hanno già un reddito ministro dinanzi all'Italia e la Grecia sono gli unici che non ce l'hanno pensiamo come potrebbe essere gradito i nostri giovani avere un reddito minimo di cittadinanza grazie e basta ma soltanto a cinquantaquattro mila firme di italiani per contribuire come sta insieme agli altri sette Paesi altri sei Paesi sette Paesi e l'Italia deve portare cinquantaquattro mila firme almeno proveremo a fare altre cose Fabio Franchino duecentosessanta politica Stradella grazie
Permettete di cercano di essere breve poi movimenti interrompete messe
Se duro tra saturo troppo
Fermento inizia con un
Come dire un po'di con po'di polemica prendendo seriamente punto l'intervento del del nostro amico il parlamentare che adesso sta parlando
No ma fa lo stesso non c'è nessun problema e la ossesso frequentemente sente questi battiti il con la critica la Banca centrale europea eccetera
La Banca centrale opera è stato con istruzione dei trattati come come tante altre soluzioni europee che funziona secondo diritto dell'Unione europea con vari procedure di nomina eccetera
Che risponde i vincoli del Trattato trattato che ovviamente e legislazione primaria della dello europea
Che rappresenta la volontà degli Stati membri e ratificata dai parlamentari quindi e rispetta in interamente i dettami del Trattato
E quindi la volontà dei cittadini e gli Stati Uniti europea ovviamente non interviene nel mercato primario dei dei dei dei buoni del tesoro perché non può farlo perché è vietato dal dal
Dalla dalla la fatale lungo che è dello dello europea quindi non ha effettivamente può fare quello che vuole e non è diciamo al servizio delle banche
La seconda cosa concedo un papà affermazione che un pochettino questa critica però per avere un po'di dibattito
Trovo sempre interessante chiuso che si dichiara euroscettica e poi generalmente il professor parlamentare andato via quindi
Che eccessi chiara euroscettica e poi l'obiettivo è quello di avere un uno una notevole omogeneità all'interno dell'Europa mamma mia sarebbe veramente triste io non vorrei mai che napoletani fossero quali ai ai ai ai danesi
L'Europa è bella perché varia quindi è un è una ricchezza che dobbiamo tutelare
Quanto mai gli Stati Uniti newyorkese sono simile texani non s'chiaramente non lo sono quindi è bello anche effettivamente anche curare protegge nel coro generale il nostro continente adesso inizio COLAP a dopo questi due brevi appunto pochino polemici
Devo dire che il sito di questa tavola rotonda e molto interessante verso l'unità politica europea
Ieri su un po'sopra domanda ma per fare cosa
Certamente
Quando si parla
Della necessità di andare avanti in Europa fiducie cosetta la teoria della bicicletta
La Terra di precedente questa dobbiamo
Andare verso una maggiore integrazione europea perché se non tocco continuiamo a pedalare verso questo ideale di maggiore integrazione tutto l'edificio europeo crolla
E ho questa idea non è molto convincente sinceramente non è con non è molto convincente perché sotto stima il grado di consolidamento dell'istituzione della legislazione europea
Ignora il fatto che le procedure per modificare i Trattati della legislazione europea regge se no veramente pretrattati adesso se un pochettino cambiato ma
Son processi che necessita Lunetti limita la notificazione oralmente nazionale
Le procedure dall'attuazione delle leggi necessità nobilmente bicamerale quindi maggioranze qualificate l'intervento del Parlamento la questione che sono sostanzialmente l'assetto legale dell'europea estremamente difficile da modificare
Quindi non abbiamo fare con la bicicletta che cade ma proprio per niente abbiamo che fare con un edificio solido anzi con un pregiudizio cioè un bias conservatore che è molto difficile da ristrutturare questa è l'Unione europea
Quindi non è una bicicletta che cade e mi permetto di dire all'osservazione del nostro meglio collega economista che ha fatto veramente una base molto interessante
L'opera non è che sia particolarmente più complessa rispetto ad altre diciamo assetti politici io sono io studio occupo di di infatti faccio poteva comparata quindi studio altre situazione a livello nazionale di vari Paesi
Non è che il processo di creare americano sensi sapete più semplice il processo bicamerale D'europea
Io penso che nessun americano sappia che cosa si anziché spesso che la proporzione americani che conosca come funzione fili bastati nel Senato
Sì a bassissima si è bassissima quindi l'inno europeo non è una questione di complessità del sistema europeo su una questione di legittimità delle sue decisioni e non di sua complessità
Perché i danesi che a che hanno una grande fiducia le proprie istituzioni non conoscono bene come funziona forti
Quindi questione questa la cosa è molto differente
E quindi questo come dire bisogna tenerne di questo bisogna tenerne conto
Passiamo quella questione dell'unità politica
Cosa vuol dire con intendiamo per l'unità politica me lo sono scritto qua non aiuti abolita dobbiamo immaginare questa situazione ma abbiamo un primo Milos Primo Ministro è e a ma ente scusatemi la pronuncia Herman Van Rompuy il nostro primo ministro
Dove abbiamo un ministro e lei è stretta e questa è l'ideale della comunità della della comunità politica Catrini Astolfo certamente che ha poteri per dichiarare guerra che dà valersi un esercito europeo
O diamo nostro misto e l'economia che Jannis tramite tirate pronunciarci Stournaras
Con poteri di sta stazioni di spesa immaginiamo queste situazioni in cui Katrina cito decide di chi intraprende un'azione di guerra adesso in Siria
Ok e di utilizzare un esercito europeo per intervenire in Siria anche legittimato dall'ONU e quindi senza nessun problema indi oppure che gli annessi decida di stabilire la nostra li quelle di IVA e dell'IRAP dell'IRPEF su Bari o dell'altare se ad esempio
Ma io poi sono pronto ad accettare questo trasferimenti potere a livello sovranazionale adesso
A me se sposta sì come no
Non sono pronti perché non ci sono le condizioni necessarie per legittimare queste decisioni non ci sono le condizioni necessarie perché partiti pane europei che dovrebbero legittimare queste decisioni non esistono
Però ci sono perché non esistono questi partiti perché non ci sono incentivi per crearli perché la carica politica più importante e quella del Primo Ministro nazionale non ci sono questi incentivi Nocente dire non solo ma non ci sono ancora perché
Il comportamento delle entrate i partiti si comportano ancora in modo piuttosto ambiguo le conferme i confronti delle delle elezioni europee che sono lezioni nazionali dove si parla molto di nazione poco di Europa il secondo ordine
Quindi ovviamente il problema è molto serio qua di per legittima per accettare un tale grado di trasferimento di poteri a livello sovranazionale quando non c'è nessun veramente meccanismo di legittimazione questo non vuol dire che non sia possibile
Le statistiche erano così
è stato netti ha passato un processo di nazionalizzazione del sistema di partito
Ed è stato effettivamente in contemporanea un processo di centralizzazione anche dei poteri fiscale quindi è un meccanismo che dura e durato molto molto Angius amente
Ha fatto rifaccio fa fatto riferimento nostro collega comunista
Questo molto molto molto lungo ma chiaramente lo processo che non è raggiungibile
Sicuramente adesso oltretutto la difficoltà notevole che sebbene immagina una situazione in cui effettivamente ci sono pochi partiti PAN nazionali che legittimano di su una decisione come entrare in guerra quindi a questo veramente estremamente seria
Manca una lingua comune
Purtroppo è così la politica si fa parlando Tavo temo intelligenza talvolta un po'meno ma parlando quindi purtroppo manca questo la legittimazione tramite al comunicazione fondamentale quindi bisogna bisogna deve rendersi conto di questi
E quindi la mia risposta e siamo sicuri che l'unità politica sia la risposta migliore alla alla accrescente euroscetticismo e ovvio che l'euroscetticismo e il risultato del successo dell'integrazione europea non c'erano gli anni Ottanta partiti
Euroscettici non era nemmeno Margaret Thatcher sinceramente che accettato pur decisione veramente importanti
Nemmeno De Gaulle o Inter non sicuramente non c'erano partiti come dire uguali su parti cioè partitiche il cui obiettivo fondamentale era solo per quanto concerne l'Unione europea
Sebbene le anime delle osservino siano effettivamente molto variegate si sovrappongono molti altri temi come l'anti immigrazione come come l'anticapitalismo è ovvio che un tema comune che sta a cuore molti partiti euroscettici e la sussidiarietà
C'è un riequilibrio dei poteri a favore del livello nazionale eccetera
è ovvio che non lo so io mi pongo questa domanda se la risposta migliore a queste istanze alcuni dei quali sono criticabile con le quali possono anche essere legittime siano esse ci necessariamente un'ulteriore trasferimenti di competenze così importanti comunque se la prese dal difesa alcune può politiche fiscali
A livello paneuropeo non sono sicuri col di questo
Rimane il fatto
Rimane il fatto è questo siccome è importante rimane il fatto che
Non possiamo vivere come ci è stato già effettivamente brillantemente come riassunto nostro collega economista non possiamo pensare di vivere un'unione monetaria
Senza che si eserciti un controllo sul potere FIS
I nazionali che hanno ovviamente impatti inflattivi notevoli senza che si creano strumenti per facilitare sostenere l'adattamento cito economico tramite oralmente per fasce età la mobilità la flessibilità rifatto riproduzione soprattutto nel settore dei servizi
Quanto probabilmente anche reti di sicurezza sociale pare europee che proponente hanno una c'è una certa importanza e per stabilire queste queste queste reti di sicurezza
E forse anche la creazione di strumenti finanziari pare europee non userei la parola ai bond perché è diventata un po'problematica però comunque per gestire chiaramente con dati né se né nei mercati finanziari io devo dire che io sono figlio d'Europa nel senso che io ho
Ho beneficiato sia personalmente che professionalmente dalla dalle dalle politiche dello europea
E senza dubbio questi quelli che affrontiamo sono problemi continentali di crescita e di distruzione
Di ristrutturazione economica che sono necessari risposte nazionali ma anche ovviamente soprattutto continentale grazie bene grazie a lei
Pirelli onorevole Pier Antonio Panzeri che tra l'altro deve andarsene
Tutti si dobbiamo andarcene lo so infatti vi pregherei a tutti di essere ancora più brevi del possibile insomma
Sono stato qui ad ascoltare tutti però
Sono molti che sono andati
Purtroppo
Lei il segno sostanzialmente che altro che giornata dalla consapevolezza
Va beh
Pochissime parole per dire questo
Europa sognò o realtà
In un
Bellissimo libro di Tommaso Padoa Schioppa tentò
Come dire l'ardua dei punti sintesi nel dire che c'è stato c'è stata in per lungo tempo una contrapposizione tra Jean Monnet
E Altiero Spinelli Cervone identificato come lo voterete piccoli passi e Altiero Spinelli come l'uomo e lui tento in qualche modo in realtà lavoravano tutti nella stessa direzione
Ora senza nulla togliere sostanzialmente
Ai padri fondatori che sono
Per noi è sempre quella cosa che dobbiamo assolutamente guardare
Fonte di legittimazione europeista
Devo dire che i piccoli passi non bastano più e che purtroppo il sogno il sogno e noi dobbiamo in qualche modo soprattutto perché svolge attività politica
Tentare in qualche modo di rispondere in maniera la più profonda possibile al perché siamo di fronte ad una crisi come quella europea
E partire innanzitutto da questa consapevolezza altro che
Edificio solido
Io credo che non comprendiamo assolutamente che siamo ad un punto di svolta siamo ad un bivio
O l'Europa è in grado di diventare davvero adulta dal punto di vista politico istituzionale o il rischio della disgregazione sotto gli occhi di tutti
Badate che non sta scritto in nessuna parte del Trattato che noi si debba rimanere insieme
E questo continente nella nel secolo scorso è stato in grado di suicidarsi due volte
Io vorrei che la storia non quelle non le cose non si ripetano mai lo stesso identico modo
Ma non c'è dubbio che siamo ad un punto
Se non si comprenderebbe assolutamente questa spinta populista quest'apatia questo nichilismo nei confronti dell'Europa
E questa crescita di un atteggiamento vedremo adesso una situazione di grande difficoltà in Polonia in tutto l'Est europeo
C'è l'arresto del processo di integrazione che è uno dei grandi problemi che noi abbiamo dinnanzi
Allora perché questo è avvenuto ci sono certo certamente due elementi di fondo che
Cito solo per titoli
La globalizzazione da una parte
E il cambiamento della tecnologie dell'informazione dall'alto
Non si riesce più ad afferrare il problema la globalizzazione impone una dimensione sempre più globale la tecnologia dell'informazione cambia i connotati stessi per la democrazia
Badate questo porta all'ordine del giorno forse un tema che non abbiamo trattato sufficientemente che e il terzo elemento ma dire quello più scatenante la crisi democratica europea e la crisi delle classi dirigenti europee
La crisi delle classi dirigenti incapaci di coniugare il quotidiano con l'orizzonte
Ferme molto sul quotidiano perché rispondo immediatamente non tanto e provvede alla gente ma il problema del perpetuarsi sostanzialmente dalla prossima tappa propria azione politica del proprio stare al Governo di quel Paese
Perdendo di vista l'orizzonte
E questo è un problema maledettamente serio
Che dove noi dovremmo assolutamente affrontare
E come possibile affrontarlo
Io non ho il minimo dubbio che il tema
Principale e che dobbiamo rimettere in campo la politica con la P maiuscola
Perché è l'unico modo per ricostruire le ragioni fondamentali del processo europeo
E per fare questo dobbiamo fare una grandissima attenzione lo dico a tutti
Coloro i quali si apprestano in questa gara giusta europeista verso le elezioni europee badate che
Il confine
Che porta dalla critiche porta la critica all'Europa e al populismo è un confine molto sottile è facile spesso e volentieri passare dall'altra parte dobbiamo avere una grande capacità una lungimiranza su questo
Il tema fondamentale che oggi si pone per l'Europa e come noi siamo in grado insieme ai cittadini a mettere in campo un progetto per la cessione di sovranità consapevole
Perché in realtà noi la cessione di sovranità l'abbiamo già
Parte realizzata in modo inconsapevole abbiamo due elementi fondamentali in questo Paese che sono il fiscal Coppa da una parte e quell'ascendenza della pareggio di bilancio in Costituzione
Dettata da tempi dettata dal modalità quando parlo di cessioni di sovranità consapevole significa che decidiamo
Quali sono gli spazi
Le modalità con le quali noi conferiamo l'edificio europeo questa è una sfida che noi dobbiamo mettere in campo il più rapidamente possibile ovviamente cercando di far partecipare intorno a questo la una larga
Partecipazione appunto dei cittadini ma il compito principale che la politica segreti rimeditare indetta con la P maiuscola al centro dall'attenzione ve lo dico anche in tempi in cui sembra che l'antipolitica ma se non riprendiamo questo filo è difficile
Il tema dell'Europa possa riappropriarsi in termini molto criteri e priorità data per parte nostra bene grazie non le vuole a cantare ricordo che stamattina operano mille quattrocento studenti all'altra parte dell'iniziativa che complessiva
D'altronde abbiamo anche prima e lo sciopero dei mezzi che tra l'altro mi impone almeno in questo momento anche di andarmene e quindi oltre a chiamare Marina Calloni
Io chiamerei anche Roberto Castaldi che mi verrà a sostituire in questi ultimi cinque interventi di chiusura e farà anche qualche così
Così piccolo commento conclusivo mi aspetto
Mi dispiace purtroppo anch'io appunto tra ora tra cinque minuti ne devo andare di saluto per me è stato deve rilanciare
Tutti abbia mandato costi dobbiamo andare a a capire dove la gente Firenze Roberto
Tralascio
Prego
Leone
E nel
Allora grazie appello assolutamente interessante anche questi tipi di incontri perché da punti di vista diversi mi pare che siamo non ci siano euroscettici
Crederci
Siamo tutti diciamo così per un progetto per l'Europa però tutti siamo dell'idea che siamo ad un blocco e questi blocchi abbiamo dato
Delle indicazioni diverse allora ne sappiamo che è un laboratorio l'Unione europea il più grande laboratorio sovranazionale
Che ci sia attualmente a livello internazionale e non abbiamo un modello da seguire per cui da sempre è andata avanti per accelerazioni e invece
Ritorni oppure argomenti di blocchi allora
Io vorrei dare il mio intervento è su due punti soprattutto adottando un processo è un approccio Bottin bottom-up c'è a partire quindi dal basso tenendo conto poi di impegni che si può integrare con gli altri
Interventi più diciamo così legati alle riforme istituzionali dell'Unione europea
Il primo quindi sulla questione dell'identità se esista o meno identità anche perché il problema e legato al consenso la democrazia è fatta di voti si andrà a votare io temo l'astensionismo e quindi sul problema come ci si sente europei
E quindi un approccio anche culturale al problema secondo approccio invece il tipo più politico e cioè capire i motivi del crescente interesse dei cittadini rispetto al progetto europea
Europeo in termini non soltanto monetari ma anche politici allora il primo punto
Riguardante
Come diceva prima se esiste uno spirito un'anima si diceva prima o cose l'identità europea
Il problema e quindi anche rispetto al lavoro che facciamo come docenti e ricercatori su il fatto che è difficilissimo anche per gli studenti far sentire loro periodo consegnato insegno anche
Cittadinanza europea e quindi invito sempre ospiti perché gli studenti dicono sono euroscettici cosa significa essere Europa oppure c'è il detto terribile andare non Europa scende uscire un Europa quindi la comunicazione
E i messaggi sono assolutamente fuorvianti quindi
Come riorganizzare appunto la il tipo diciamo così di comunicazione io penso che ci sia il concetto identità è fondamentale anche lo spirito lo spirito naturalmente quello di Ventotene di Spinelli e quello che sul fatto
Che l'Unione europea l'unione di Stati a livello sovranazionale è l'andare
Incontro quelli che sono i limiti che era allora i limiti imperialisti ci e totalitari degli Stati nazionali per cui è legata a quell'idea di libertà che ancora oggi fa sì che gli ucraini vogliano diventare far parte l'Unione europea così come i turchi
Così come anche tutto il bacino dei Balcani del sud e io ritengo che finché non vi sono tutti inclusi quindi ho soltanto Slovenia e Croazia
Non abbiamo ancora risolto il problema che ci portiamo avanti dal Novecento e cioè anche di un'Europa ferita mutilata con un problema ancora di rigurgiti nazionalisti in Serbia
Allora il problema dell'identità quindi come lo intuita e come le intese qualcosa di un processo in fieri che ha giustamente a mio parere anche ovviato al fatto di riferimento alle radici quelle radici religiose cristiane dell'Europa in quanto io ritengo invece che indica europea si fondi proprio sui diritti la carta
Fondamentale dell'unione europea e quindi i principi di dignità i principi di libertà i principi di rispetto e così via quindi sostanzialmente come sono indicati nella carte
Dei diritti fondamentali dell'Unione europea quindi pluralismo non discriminazione tolleranza giustizia solidarietà ed uguaglianza tra uomini
Ed ogni però come diventare cittadini europei perché bisogna andare a votare
Allora naturalmente io penso che se ne importante esperienza al basso cioè il sentirsi europee naturalmente il mio caso io per me difficile firmi tal solo italiana perché ho vissuto diciassette anni fuori lavorato in Paesi
Europea e dell'Unione europea ma anche posto ci ha visti ma soprattutto lavorato per l'istituzione dell'Unione europea come la Commissione europea però ero con rappresentanti all'agenzia per i diritti fondamentali dell'Unione europea nel momento in cui l'Italia era un po'sotto attacco anche per le continue violazioni e quindi come tale il problema nostro dei dodici come docenti anche come utilizzare la scienza l'insegnamento in funzione europea
E soprattutto ibrida avendo e facendo in modo che i nostri studenti possano sentirsi europee che il problema centrale
Tant'è vero che è un processo molto lungo e soprattutto c'è molta disinformazione quindi il problema della comunicazione è cruciale perché ne sappiamo che uno dei motivi per cui il trattato
Che adotta una Costituzione per loro opera fallito nel due mila e tre
Proprio per una cattiva comunicazione ma soprattutto perché
Paesi Bassi e Francia hanno dato la colpa all'Europa di quella che era una crisi nazionale quindi l'Europa è molto spesso l'Unione europea
Frutto cioè strumentalmente di quelli che sono i limiti di classi dirigenti locali nazionali
Quando tutto viene dato come colpa dell'Europa quindi provvede la comunicazione è fondamentale la nostra sfida come il buon docenti sarà Horizon Twenty Twenty
E cioè il fatto appunto di organizzare il rapporto tra scienze Società per esempio quando era stato rapporto era per il report Mesis sulle politici in tipiche dell'Unione europea
Uno delle questioni fondamentali nera la quantità soltanto ricercatori ma
Con qual era il valore
Specifico dell'apporto della scienza per cambiare anche la politica la vita delle persone tant'è vero che il modello della era delle io ero Pianese eccetera
Andava proprio nel senso di creare un'area di ricerca di innovazione e quindi come tale anche fare in modo che il PIL potesse tener conto anche dell'innovazione dell'IRI della
Appunto dell'intelligenza e della di quello che noi possiamo fare quindi questa è anche un po'la nostra sfida la seconda questione riguarda invece il problema delle delle élite al potere
E cioè il problema dei due pericolo della seguito creazione a parte l'altra il populismo o dell'Economic cinismo che è uno dei problemi più grossi che riguarda anche la strumentalizzazione dell'euro a fini anti
Anti europeisti e qui mi riferisco soltanto le analisi fatte ultimamente da due intellettuali pubblici oltre che accade invece c'è
Gli organi Faber masse e Amartya Sen voi sapete che Habermas
Negli ultimi anni ha proprio focalizzato il proprio interesse proprio sulla crisi dell'Unione europea come uno dei
Problemi maggiori che stanno mandando all'aria quello che dovrebbe essere invece l'apporto di cittadini
è la la quindi la questione deliberativa rispetto un progetto fatico
So ma fattibile
Sono due testi a cui mi riferisco une tradotto in tagliano e questa Europa in crisi ed altre invece non ancora tradotto perché son poi Clai né politici né il tempo e cioè in uso vede vendere tecnocrati
E cioè è chiara l'obiezione che fa Faber masse e cioè il fatto di una crescente simmetria
Fra l'Unione europea e
E quindi soprattutto i cittadini nel senso che non riescono a deliberare non si riescono a sentirsi al di sopra dei confini nazionale quindi qui c'è anche il problema dei confini dell'Europa Ministro dentro fatto fare anche un documentare una Regione una ricerca
In tutti i confini Este dell'Unione Europea quindi dalla Finlandia
Fino alla alla Grecia e quindi gli facendo dei lavori anche cross border e qual era l'idea che avevano questi cittadini europei rispetto al centro dell'Europa qual era l'idea
Che appunto gli altri non euro dell'Unione europea i non comunitari avevo dell'Europa è venuto fuori und reportage è molto interessante in cui anche per questo per due quelli che vivono i confini
Non voleva dire nulla mentre quelli che non erano inclusi era una questione di speranza e anche di immaginari e ed è molto interessante del sofà Remo
Anche raccoglieremo
Il secondo quindi il problema che la solidarietà civica come diceva Gaber mass che dipende da processi
Di apprendimento continui sono per il momento assolutamente diciamo così bloccati da questo problema l'altro io vado verso le conclusioni
L'altra Marche Hassen come sapete nei condomini stamani intellettuale pubblico che aveva fatto in un saggio molto interessante che si chiama si sneakers dell'adesso o in Europa
Se ne chiudesse CEMEX e la gestione ex sono Lele va be'le vipere il come si dice serpenti lei adesso mi pioli è un gioco come dell'OCCAR indiano
E quello che anche lui affermava che manca e manca del public riso in cioè della ragione pubblica e cioè il fatto che anche nella crisi economiche cioè il un collega più esperto
è naturalmente fondamentale anche un uso pubblico della Regione
Per riuscire a capire anche il modo per affrontare questa crisi e per evitare questo ampliamento della distinzione
Tra appunto cittadini e governanti e quindi il problema
E che propone Sen il government batiscafi c'è un c'è
Il faut la forma di governo attraverso la discussione quindi qui cosa significa che uno dei problemi enorme cui andremo è nelle elezioni e quale élite andremo noi a scegliere
E qui c'è tutto il discorso anche legato alla nostra legge elettorale
E cioè il problema delle della rappresentatività di quelli che saranno
I nostri candidati e poi eletti
E qui e c'è il problema naturalmente la parità della democrazia paritaria questioni di Gene questa tesi che l'attuale Parlamento europeo
Noi siamo dopo di noi in termini di rappresentanza di genere dopo di noi c'è stante la Polonia
E poi Malta e Cipro che non hanno nessuna donna rappresentata al Parlamento europeo quindi questo è un'altra questione che a mio parere va trattata
Nel termine anche di rappresentatività di tutte le diversità cioè proprio per evitare la discriminazione in senso Intest sezionale e soprattutto il problema a mio parere che l'occasione per rifare il patto
Europeo in cui si possa con i candidati che noi andremo ad eleggere finalmente a riuscire a sentirci europea i cittadini dell'Unione europea
Quale tecnicamente lo siamo già dal patto di Maastricht ma soprattutto vere la possibilità di interagire questo dialogo era stato interrotto perché non sappiamo per quando si fecero Costituzione cerotti intenti erano stati mobilitati
I cittadini questo processo è stato bloccata a favore invece anche i discorsi strumentali e populisti che sono molto spesso anche il pendant di invece derive di tipo tecnicistico
Che dimentica poi la vita reale di cittadini
Grazie infinite personalità reale dei cittadini chiamerei subito Danilo Galbani Segretario dell'accise della metropolitana se è riuscita a rimanere con noi fino ad adesso
Mi sa di no riconosce apro dei mezzi son tutti bene Filippo Scuto allora ricercatore di diritto pubblico all'Università Statale di Milano
Grazie si cercherò di andare proprio per punti per intanto per
Tre confronti di chi è rimasto anche di chi deve parlare dopo soprattutto quindi proprio lancerò soltanto
Soltanto alcuni flash del le cose alle cose da fare evidentemente le modifiche degli l'evidentemente modifiche degli assetti istituzionali su questo sono già state dette le cose
è stato giustamente detto che le modifiche degli assetti istituzionali sono importanti ma non
Non non è non è facile farlo
Penso alla Commissione ruolo della Commissione europea rendere la Commissione europea qualcosa di più simile
A un Governo nazionale nel rapporto con il Parlamento e e quant'altro ma io e comunque non me la cosa che non che non è stata richiamata che invece mi sembra molto importante
Che bisognerebbe cambiare per portare avanti questo processo di integrazione europea
è porre fine alla regola dell'unanimità per quanto riguarda l'adozione di nuovi trattati
O la revisione dei trattati cioè questo non solo l'adozione non trattate la visione trattati ma anche l'entrata in vigore dei nuovi trattati questo è da sempre stato uno dei
Maggiori freni al processo di integrazione europea evidentemente i trattati i trattati spesso rappresentano gli STER però nel processo di integrazione europea nel loro successi né loro fallimento
è necessario riuscire a cambiare questa questa norma i trattati per
Portare avanti il processo d'integrazione europea con una
Discorso appunto di votazione con maggioranze qualificate ma non all'unanimità perché questo manterrebbe manterrebbe il blocco
Sul discorso sempre delle modifiche istituzionali degli assetti dell'istituzione istituzionali dell'Unione
Attenzione però diciamo a non buttare via tutto perché in realtà qui ci sono
In atto negli ultimi dieci anni dei decenni dei processi che da da diversi punti di vista hanno reso già la Costituzione europea qualcosa di simile ad un assetto federale
In uno dei primi interventi si diceva mai attenzione a non fare qui abbiamo il Titolo quinto in Italia attenzione a fare una un delle competenze concorrenti Stati unioni perché poi sarebbero difficilissime da gestire sarebbe una confusione
Beh dico io attenzione perché questo c'è già
Cioè il Trattato di Lisbona prevede una chiara suddivisione di competenze assegna delle competenze esclusive all'Unione assegna delle competenze concorrenti
In cui possa intervenire Unione Stati membri prevede dei principi per
Capire quando degli intervenuti indire l'uno quando deve intervenire l'altro
Penso soprattutto quel principio cardine che il principio di sussidiarietà
E questo badate
è quello che avviene
In quasi tutte le strutture federali negli Stati federali c'è un sistema simile negli Stati autonomi avanzata c'è un sistema al fine di suddivisione delle competenze fra
Entità federate il Governo federale quindi l'Unione è già arrivata lì da quel punto di vista
Per non parlare lo diceva prima la professoressa nell'intervenne il suo intervento del ruolo della Corte di giustizia la Corte di giustizia dell'Unione europea è un motore dell'integrazione europea da decenni
La Corte di giustizia europea fa andare avanti il processo di integrazione europea anche quando si ferma idee la tutela dei diritti fondamentali non l'hanno portata i trattati ma la portata la giurisprudenza la Corte di giustizia poi trattati hanno seguito
E si potrebbero fare si potrebbero fare altri esempi quindi ci sono già dei meccanismi
Il principio del primato del diritto comunitario il principio del primato del diritto comunitario fondamentale e tipico di ogni anche lì di ogni Stato federale ha introdotto la la giurisprudenza la Corte di giustizia
Il principio del mutuo riconoscimento cioè voglio dire quindi c'è un processo in corso
Che da sé dire inesorabile ecco forse una nota di Timis ma da questo punto di vista inesorabile a prescindere dagli insuccessi dei trattati dagli insuccessi dell'Unione c'è questo processo va avanti da decenni
Ci sono dei dei motori come ad esempio
Da come ad esempio la Corte di giustizia
Un altro flash soltanto il flash per il discorso del governo dell'economia
Il discorso del governo dell'economia i due importanti trattati che sono stati richiamati il il fiscal compatte il il meccanismo europeo di stabilità
Importanti positivi per molti lati perché di fatto bene o male si è introdotto qualcosa di simile di un in team ad un
Diciamo tesoro federale in maniera più o meno consapevole ma si sono poste le basi poste le basi nodi strategici catalizzato
Però
Anche lì attenzione a come lo si è realizzato e quindi
Successivi interventi correttivi perché in realtà
Lo si è realizzato senza nessuna attenzione al alla questione del deficit democratico questi due trattati limitate l'euro zona ripropongono in maniera
Direi drammatica l'annoso problema del deficit democratico perché questo sistema di governo creato da questi due trattati è un sistema di governo puramente intergovernativo il Parlamento europeo è tagliato fuori
Ma aggiungerei un altro elemento che non mi sembra che sia stato richiamato e che invece è molto importante
Bisognerebbe ridare in questo nuovo Governo dell'economia un ruolo non soltanto al Parlamento europeo ma anche i Parlamenti nazionali
I Parlamenti nazionali e qui mi stupisce che diciamo questi nuovi trattati si siano dimenticati dei Parlamenti nazionali perché una delle ricette che si è che si sono cercate per
C'è appunto colmare quel deficit democratico nel Trattato costituzionale del Trattato di Lisbona è stato un coinvolgimento dei Parlamenti nazionali nel processo di integrazione europea l'early warning system nell'applicazione del principio di sussidiarietà
E
Un recupero diciamo del ruolo dei Parlamenti nazionali
In questo governo dell'economia sarebbe a mio modo di vedere importante nel processo di integrazione europea nell'ottica di realizzare che cosa nell'ottica poi di realizzare rafforzare
La cooperazione fra i Parlamenti nazionali e Parlamento europeo
In funzione appunto di colmare quel problema dell'eticità democratico c'è una Rete c'è un network c'è una un collegamento fra i Parlamenti nazionali il Parlamento europeo ma è un collegamento che
è ancora direi è ancora direi piuttosto piuttosto debole
Piuttosto debole poco efficace
Parente di brevissima per quanto riguarda l'Italia
Il ruolo nel processo di integrazione europea dare un ruolo al nostro Parlamento nazionale sarebbe un'occasione storica
Che potrebbe sfruttare il nostro Parlamento che sappiamo negli ultimi anni nel rapporto Governo Parlamento acceduto tanto tanto potere al Governo
Riacquistare un ruolo nel processo di integrazione europea la parte del Parlamento nazionale sarebbe importante c'è una legge la legge europea del due mila dodici che
Prevede dei meccanismi che consentono di rafforzare il dialogo fra Governo nazionale fra nostro Governo e Parlamento per quanto riguarda le decisioni che poi il nostro Governo va a prendere a Bruxelles quindi anche questo
è un aspetto che io non trascorrere il ruolo del nostro Parlamento ma il ruolo dei Parlamenti nazionali
Ultima cosa
Giustamente in questa sto andando proprio per per flash giustamente in questa
In questa tavola rotonda si parlava
Anche del semestre di presidenza italiana dell'Unione europea cosa che mi di diciamo ci siamo un po'un po'dimenticati e e qui diciamo a mio modo di vedere c'è un'occasione storica che andrebbe sfruttata che dovrebbe sfruttare il Governo
Per mettere al centro dell'agenda dell'agenda europea la questione dell'immigrazione la questione dell'immigrazione procedere
Procedere
Nella costruzione di un'effettiva politica europea della figlia dell'immigrazione questa è un'occasione storica che abbiamo che abbiamo davanti storica magari eccessivo ma è uno strumento che andrebbe che andrebbe utilizzato non ci dimentichiamo quello che è successo a Lampedusa ottobre
Le visite del di Barroso e quant'altro ma ancora non si è andati avanti sotto quel punto di vista e anche qui non si tratterebbe di modificare tratta che
Qui basterebbe applicare i trattati nel Trattato di Lisbona prevede il principio della solidarietà tra gli Stati nella gestione del fenomeno del dell'immigrazione il che significa condivisione degli oneri fra Stati
Il che significa condivisione degli oneri per quanto riguarda la gestione delle frontiere esterne condivisione degli oneri per quanto riguarda
L'esame delle domande di asilo per ribilanciare l'esame delle domande di asilo a favore dei Paesi che per loro posizione geografica
Sono più svantaggiati come l'Italia perché ricevono un flusso significativo di domande d'asilo quindi tutte cose che sono già nei trattati sono già nel nel Trattato di Lisbona andrebbero tradotte in direttive
Bisognerebbe modificare il famoso regolamento due di Dublino sul diritto d'asilo
Tutte cose ripeto che si potrebbero fare che l'Italia che giustamente spinge in questa direzione dovrebbe veramente porre al centro della sua
Agenda durante il semestre appunto di di presidenza italiana in grazie
Grazie Filippo ci sarà un convegno la Fondazione Basso la prossima settimana proprio su questi temi chiedere Carlo Maria Palermo dell'Esecutivo order della negli anni lo pian federalista del movimento federalista europeo di prendere la parola
Grazie Roberto ma
Che cercherò di essere breve
Conto anche gli spunti che comunque sono arrivati finale questo convegno
Chiaramente non stavano di fronte a una situazione politica estremamente complessa
Oggi siamo attimo effettivamente a una crisi dello Stato nazione ma
A una suo compimento che ne è una lunga agonia in un certo senso
Va in una crisi
La crisi economica scusa o meno ma la crisi economica realtà è stata anche
Figlia di una grande crisi politica
Cioè dell'incapacità delle situazioni attuali di reggere
Alla spinta della complessità ed è la complessità delle sfide che la crisi economica facesse coabitazione hanno portato hanno portato nell'Unione europea
E la sfida nell'Unione europea a mio avviso è una sfida che
Ha una sola parola da un certo punto di vista che la
Lo del legittimità
Noi per esempio abbiamo e lo stretto anche negli interventi precedenti
Trattati come fiscal combattute chiedono cose
Che sono in qualche in qualche modo molto simile a quello di uno Stato federale
Ma non abbiamo la legittimità europea di un Parlamento che ancora un registratore zoppo
Abbiamo
L'incapacità da parte del dell'assetto istituzionale di reggere quelle che sono le vere sfide e cioè tornare a quel documento delle quattro riunioni ad esempio ancorare riunione bancarelle uno ne fiscale all'Unione economica all'unione politica
è chiaro che senza una vera politica economica europea non possiamo reggere il passo delle sfide globali ma anche delle sfide interne
La sfida per esempio della maggiore occupazione
è una sfida che può essere solo di interpello ovvero la sfida della
Competizione internazionale una sfida che può essere l'interpello per una scorciatoia nazionali non possono e non esistono in questo caso le scorciatoie nazionali sono demagogia
E se pensiamo agli Stati Uniti in questo momento abbiamo un esempio chiaro
Laddove c'è un Governo federale
Abbiamo per esempio un lavoraccio da quattrocento miliardi che ha in un certo senso riaperto il processo abbiamo la capacità di
Per la prima volta di introdurre un sistema di protezione sanitaria semi pubblico
Cioè abbiamo una scommessa sul welfare ma di ma anche una scommessa che parte della capacità dello Stato federale di regolare i processi economici
E dall'altro la capacità di cittadini di controllarlo attraverso un Parlamento che è legittima che è democratico attraverso un sistema politico che è un sistema politico federale
Oggi in Europa non c'è ancora malgrado i cartelli internazionale di partiti politici nazionali in un sistema un livello federale della politica
Ma la crisi non è soltanto una crisi dal punto di vista interno è una crisi anche dal punto vista internazionale e qui vorrei citare due temi in maniera molto schematica
Il primo e l'incapacità dell'Europa di agire sul a livello internazionale chi si occupa di politica internazionale vede e assiste alle conferenze stampa
Del servizio d'azione esterna e dell'Alto rappresentante della politica estera e sicurezza alcune volte non può non sorridere
Abbiamo realtà la politica estera dei singoli Stati lo si è visto con la tesi siriana e delle conseguenze tra i quali l'immigrazione che vengono gestite ancora a livello nazionale le varie agenzie Frontex le varie le varie possibilità di cooperazione che sono state citate anche per dal dal
Ma dottor Scuto nei trattati oggi sono
Attualmente attualmente lettera morta
E l'incapacità da parte dell'europea di gestire questi processi pone anche una crisi che quella della legittimità e che poi pone
All'ordine del giorno anche la crisi del populismo se le istituzioni non soprassiedo nei bisogni pubblici dei cittadini delle segreterie dei cittadini e delle parti che compongono la società
Perdono di legittimità e ne vengono criticate questa è una regola basilare per la politica
Devo dire che come federalisti europei né per questo chiediamo una rigidità rilegittimazione
Vediamo con favore per esempio una convenzione costituente che ponga le basi per rifondare il processo europeo
Per
Riportare il processo europeo attraverso
Le parole d'ordine che padri fondatori nono posto
E quindi chiedere nettamente la creazione di una federazione europea con un Governo federale con delle competenze semplici ma specifiche e poi nel rispetto del principio trasferita
è chiaro che
Ci troviamo di fronte a una fase storica in cui l'Europa piena non ha molto tempo
E non ha molto tempo perché la crisi economica ne ha
E rosso ancora la capacità di agire sulle nel atti di agire nel contesto internazionale
Ogni volta che
Mila ecco per ragioni di strumentazioni che in e colleghi americani mi chiedono sempre
Ma come farete a salvare la Grecia o come farete a salvare la Spagna
Se le cose le crisi se non avete ancora l'istituzione federali capaci di farlo se da noi Wisconsin ha dei problemi lo Stato federale impone l'asserita mari finanzia
è avvenuto anche con la California noi lei che cosa abbiamo oggi
E tale
Concludo con
Con quello che poi uno dei nostri uno dei nostri appelli
Il federalismo appena lanciato questa iniziativa a questi insieme della cartolina
Che ha sostanzialmente alcune parole d'ordine ripartire dall'integrazione federale a partire dall'eurozona Grando le condizioni per la redazione delle quattro milioni quindi l'Unione fiscale bancari politica
E
Chiede appunto la creazione la convocazione di una convenzione costituente che colga a al balzo
Il dibattito che sorgerà
Nelle tre note per legittimare e rifondare su basi federali il processo di integrazione
Uno
Dei problemi fondamentali dell'integrazione europea negli ultimi anni e la perdita
Di coscienza sulla finalità all'obiettivo politico
Collasso con mille novecentonovantadue in generale con la
Il processo ha portato alla alla all'integrazione monetaria si è perso molte volte il senso della finalità del processo bisogna riportare la finalità e la finalità la costruzione della federazione crea
All'interno della politica della all'interno della discussione sul futuro dell'Europa e bisogni dei cittadini la speranza di poter lavorare e di vere insieme in uno spazio che non è solo foriero di pace ma che anche foriero di grandi possibilità
Questo per andare l'Europa una voce subito nel contesto internazionale una voce
Mi grandi problemi economici e sociali che oggi
La coinvolgono e soprattutto per dare loro con il futuro diversamente siamo conta condannate la marginalità e questa marginalità non ce lo possiamo permettere grazie
Grazie subito Petra Mezzetti del Centro studi di politica internazionale
Allora per fortuna anche i due interventi che mi hanno preceduto hanno parlato già del tema che volevo affrontare che non era stato citato ossia quello delle migrazioni io sono una storica una sociologa mi occupo di
Migrazioni cooperazione internazionali e quindi in confronto al tema Europa cioè siamo proprio a livello ancora meno appealing
Nel senso che in questo momento se c'è crisi sulla cooperazione internazionale nessuno investe e c'è molto poco come dire lungimiranza
Nel cercare di capire che nell'interdipendenza che c'è
Attualmente su tantissimi temi e tra gli Stati
Invece
Questi sono sicura mente i temi che toccano l'Europa che non è concepibile come continente chiuso e quindi secondo me però appunto è già stato detto per cui sarò veramente breve idea è che nel pensare all'Europa e non sono un'esperta di Europa quindi io imparato molto
Oggi ci debba essere un impegno sul concepire una politica di accoglienza è una politica quindi anche di
Cooperazione dove migrazione internazionali e cooperazione appunto parlano anche al resto del mondo
Soprattutto per l'Europa con di il continente più vicino quindi per esempio lo spazio del Mediterraneo
Che in questo momento è prevalentemente militarizzato un per cui ACI come e dove l'Italia oltretutto
Nonostante poi ci sia un semestre europeo nonostante ospiti a tutta una serie di eventi tra cui conferenze interministeriali che guarderà nato a questi temi però non ha nessun avviso Anna
Avrebbe un'opportunità da giocarsi e non lo fa per cui come dire che peccato questa grande cecità io l'U.L.S.S. finisco dicendo che una suggestione che mi è molto piaciuta in questa giornata è stata questa
Della professoressa Parisi che diceva l'importanza di educare una nuova classe dirigente cioè mi sembra che come dire purtroppo non c'è
Però chi opera chi lavora come tutti noi può incontrarla diciamo e credo che quello possa essere veramente forse l'unica prospettiva cioè che ci sia una classe dirigente ci siamo dei nuovi giovani che anziché come dire guardare
Appunto alla nostra politica nazionale che non è per niente diciamo di ispirazione da questo punto di vista perché non c'è la politica possa invece concepire un un modo di dirigere questo questo continente quindi l'Europa grazie
Grazie
Khamenei seguito Adriana Calleri dell'associazione comitati cittadini indipendenti
L'ultimo degli interventi nella lista
Senza alcuna essendo una piccola cittadina mi pare più giusto per
Capitato a fagiolo anche se esse sono andati tutti
Ma per riflettere sul fatto
è questo il mio intervento perché salvo una piccola persona una piccola città al volontariato
Sull'ambiente la tutela della salute
E sulla dignità della persona e siccome in Italia decadeva molto la politica
Abbiamo pensato di spingere a dire sia una cittadinanza europea cercando nuovi spazi di diritti di cittadinanza
Non è semplice perché qua è una cosa molto difficile
Questa infastidito molte persone è già bello esistere e con il fatto della creatività della vita una cultura che se ti vogliono cacciare devi cercare di sopravvivere perché questa è una cultura che niente viene regalato nella vita ce la dobbiamo conquistare
Allora esco agitando anche la creatività l'aiuto degli artisti dei musicisti dei pittori facciamo delle iniziative io abito ad ad ogni atto ma anche in altre città siamo entrati in contatto con tanti altri cittadini che hanno dei movimenti per l'ambiente delle discariche
Oppure di acqua inquinata di tante altre situazioni
Con loro abbiamo fatto delle petizione al Parlamento europeo
Che abbiamo fatto anche riprendere lo Stato imperiale inadempiente alle normative CEE
Ma non è che sia lì
L'Europa che fa brutta figura siamo noi che facciamo brutta figura per i diritti e doveri nei nostri comportamenti di cittadini ma anche e soprattutto delle politiche attuali che abbiamo quindi ebbe perché abbiamo uno schiaffo è bene che le persone serie vedono nell'Europa qualcosa che è di più di noi che ci può dare qualcosa oltre la solidarietà la fratellanza di Nirta i fra i popoli cambiare le culture perché altrimenti ciascuno siamo nel nostro cerchio una visione più ampia della vita dopo c'è anche l'amore la speranza e la solidarietà
Volevo dirvi questo e basta perché era più grazie ai fini allora
Vi ringrazio tutti della della pazienza mi spiace se alcuni di voi dall'intervento emerso ve ne sono rimasti mi soddisfatti dal pubblico ma l'obiettivo di questo delinquente questo Molise non era di avere un grande pubblico per quello c'ha la mattina con i mille qua cito studenti ma di avere un grande dibattito e credo che sia stato utile
Ciò abbia avuto un dibattito costruttivo ricco di spunti per l'obiettivo della pomeriggio di oggi la poi di avere un report di appunto spunti sul li menti per
Governo italiano Parlamento e Commissione che sono le tre istituzioni che hanno
Promosso questa giornata
Quindi io vi ringrazio molto della pazienza della Resistenza della sfida allo sciopero in realtà nonostante lo sciopero continuiamo perché abbiamo ancora un ultimo evento che stasera al Teatro Dal Verme ore venti e quarantacinque
Se siete curiosi di rispondere alla domanda che qualcuno ha posto come si fa a comunicare l'Europa
Venite
Vedrete un mio un recital musicale che racconta l'iterazione opera in musica ed è quello che ha portato appunto avere mille quattrocento studenti stamani
Ma ne abbiamo avuto seicento a Roma con mille duecentocinquanta richieste manca tra seicento posti ottocento a Napoli mille duecento a Firenze cioè ci sono nuovi modi di comunicare l'Europa che riescono ad attirare i giovani
Bisogna riuscire in un contesto molto diverso con quello già trovare anche delle forme nuove per riuscire a a combattere diciamo una delle pulsioni anti europee molto forti
Mi rendo conto che lo sciopero come dire scoraggia e siamo molto preoccupati per il serale di stasera
D'altro canto come questa giornata era stata fissata come data molti mesi fa per l'appunto alla disponibilità del Teatro Dal Verme in questa data
Però credo che
Noi usciamo comunque dalla giornata di oggi con un messaggio di speranza né stamattina né auto mille cosa entra cacciamo fino all'una siamo usciti dal teatro alle due meno dieci per questi continuavano a voler discutere aver ragione d'Europa
C'erano sessanta parte partecipanti all'incontro con i sistemi scritte lui prenotati per l'incontro con insegnanti
Di questo pomeriggio e comunque oggi avevamo più di venti interventi tra accademici rappresentanti delle istituzioni parlamentari o per i rappresentanti di organizzazioni sono civile
Cioè la risposta in realtà rispetto ai diversi targhette complessivamente è stata molto positiva e credo che sia un segnale importante
Specialmente in vista delle azioni troppe
Grazie ancora tutti parliamo voleva organizzare ognuno tutti ognuno di voi personalmente ringrazia la mia università che ha offerto quest'Aula e offerto tutta la per l'apparecchiatura tecnica per rendere possibile questo pomeriggio
Grazie davvero che voi tutti