Rassegna stampa estera

Buongiorno gli scrutatori di Radio Radicale sabato sette dicembre questo l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a cura di David Carretta diversi i temi che tenteremo di approfondire questo oggi partiremo
Evidentemente però dai complimenti la scomparsa di nel son Mandela rileggeremo
Due editoriali molto diversi uno che potremmo definire
Radicale e che sintetizza bene il messaggio di Mandela è quello il mondo di oggi gli irresistibili e forza della non violenza il titolo un altro più irriverente perché
In qualche modo guarda tutto il percorso di Nelson Mandela ma ne riconosce
Tutta la valenza storica e politica al Wall Street Journal un potenziale Leni in diventato il Vaclav Havel Daft ricca
Parleremo poi di Ucraina a un tema che è stato in cima all'agenda dell'Unione europea questa settimana dopo lo schiaffo ricevuto
A Vilnius otto giorni fa con il Presidente Viktor Yanukovich che ha rifiutato di firmare un accordo di associazione è questo
Ha innescato una serie di manifestazioni a chi IR una dura repressione da parte del Governo leggere Monti un editoriale dall'Economist non è lo stesso film del due mila e quattro della rivoluzione arancione
La situazione in Ucraina è volatile e pericolosa l'Occidente deve agirebbe
Intervenire chiuderemo con l'Afghanistan è sempre l'Economist uscito ieri nelle dico l'Europa è un altro editoriale a proposito della dello schiaffo in qualche modo anche in questo caso di Hamid Karzai agli Stati Uniti il rifiuto di firmare un patto di sicurezza
Che prevede la presenza di otto dodici mila soldati
Americani e della NATO in Afghanistan dopo il
Due mila e il quattordici di questo patto è troppo importante per il ritardo sia il titolo dell'editoriale dell'Economist
Il miglior modo per gestire l'ultimo affronto di Karzai e dieci avere a che fare con il suo successore di aspettare le elezioni presidenziali
Cominciamo però per Nelson Mandela e dall'editoriale
Di oggi di le Monde che per il suo contenuto potremmo definire
Radicale pannelliano l'irresistibile forza della non violenza il titolo scrive
Il quotidiano francese la parola
Il Conan e quella che viene in mente con più facilità quando si evoca la vita di Nelson Mandela
Il suo sogno assieme realizzato far cadere l'apartheid crudele sistema di oppressione della maggioranza nera del Sudafrica
La sua capacità di resistenza lo aveva messo al servizio di tutto un popolo la matricola quattro sei sei sei quattro del penitenziario di Robben Island
Aveva rifiutato ogni tipo di liberazione condizionata con questa formula limpida la libertà non si mercanteggiare solo un uomo libero può negoziare
Da questa vita da carcerato ne uscì Mandela nel mille novecento novanta senza mai una parola di odio o di vendetta nonostante ventisette anni di
Prigione fu il suo formidabile spirito di concordia che permise al Sudafrica di cancellare la vergogna e di entrare nel futuro
La formula Verità e riconciliazione è stata la matrice di questo apprendimento collettivo nazionale il sudafricano deve a Mandela
Serviva un uomo di ricezione per cambiare il corso della storia Mandela lo è stato il pensiero di Mandela secondo le Monde si era formato
Sul percorso di Gandhi le cui prime grandi lotte avevano avuto come teatro proprio il Sudafrica la Resistenza civile è stato lo zoccolo di questa lotta come abbattere in modo non violento un regime iniquo
Certo l'African National Congress aveva al suo braccio armato ma il movimento avrebbe fallito se ci fossero
Stati solo le armi e di attentati non è difficile secondo le monde individuare un'eredità Mandela in altre lotte condotte per la libertà da Mandela Saccaro prima dava del
Dalle rivoluzioni colorate nell'ex Unione Sovietica agli inizi della primavera araba nel due mila e undici esiste
Una affiliazione siamo tutti pacifici era uno degli slogan dei manifestanti di piazza Tahrir al Cairo nelle giornate febbrili che portarono
A rovesciare il regime verrà Iris il parallelo più attuale lo si trova in Birmania con ha un senso ci altra icone assegnata agli arresti domiciliari per anni
Il riducibile resistente di fronte a una Giunta che alla fine cosa succeda costretto a fare concessioni
Lo si trova questo parallelo questo spirito anche Mandela questa eredità Mandela anche nella lotta pacifica e senza sosta del Dalai lama per il Tibet secondo le Monde
Il messaggio di non violenza di Mandela gli sopravviverà è la dimostrazione che la pena cita inflessibile di un uomo può condurre alla liberazione di un popolo con la non violenza e la
Riconciliazione come stendardi
L'amore e la verità trionferà hanno sull'odio e la menzogna diceva al dissidente a quelle che come Mandela sarebbe diventato Presidente del suo Paese affrancato dall'oppressione
Ciascuna lotte diversa ma si arriva sempre la stessa
Constatazione ossia la forza di un capo morale capace di mantenere una direzione di trascinare una collettività tra scendendo le linee di frattura più dolorosa
Il volto della Russia contemporanea sarebbe oggi molto diverso sul destino
Avesse
Prestato una vita più lunga ad Andrei Saccaro fa né sollevamenti arabi finora si è cercato invano una figura
Tutelare tipo Mandela potrebbe però esserci qualche altro errore oggi dietro le sbarre per esempio il premio Nobel per la pace Liu Xiaobo che fosse domani sarà al Mandela di Cina
Le aspirazioni alla dignità e valori universali devono incarna arsi per superare i peggiori ostacoli
Dobbiamo molto a Nelson Mandela così chiudere il suo editoriale Natalino intermezzo la direttrice di le Monde editoriale che sintetizzarle per certi aspetti anche
Come dire alla
L'incarnazione della lotta non violenta dei radicali condotto in tutti questi anni attraverso il Partito radicale non violento transnazionale tra spartito poco ovunque nel mondo e in Italia attraverso
L'otto e di Pannella e dei dei radicali
Editoriale molto diverso invece quello che ha pubblicato ieri Wall Street Journal nell'edizione americana dal titolo Nelson Mandela un potenziale legni in diventa Tor Vaclav Havel da Africa scrive il giornale
Per gran parte della sua vita adulta Nelson Mandela era stato un rivoluzionario marxista fallito un'icona della sinistra una sorta di Che Guevara dati ricca
Poi a settant'anni ha avuto la chance di governare ed ha scelto la riconciliazione non la rappresaglia diventando leader saggio rivoluzionario di cui
Ci sono troppi pochi esempi nella storia
Quando è l'aveva ricevuto una indicazione Patrizia e metodista ma la sua
Età della ragione era coincisa con la crescita dell'apartheid
A part-time nel quale i sudafricani neri mulattiere indiani erano privati di ogni diritto mentre il partito nazionale Prodi Gava posti di lavoro pubblici privilegi alla sua base africana DD discendenti
Europei diventato avvocato Mandela Introna è l'African National Congress fondato nel mille
Novecento dodici da un gruppo di
Neri professionisti Mandela
Non era un atto comunista ma è cresciuto nei ranghi di un partito che si è spostato sempre più verso il marxismo e l'alleanza con i sovietici ritratti di lei mille Stalin erano sopra la sua scrivania
Frustrato dalla resistenza non violenta pacifica dell'African National Congress nei primi anni Sessanta Mandela passò la lotta armata venne addestrato come leader della guerriglia for restato per un complotto il processo del mille novecentosessantaquattro però diede manderà la possibilità di esprimere un programma
La sua arringa finale disse ho combattuto contro la dominazione bianca e ho combattuto contro la dominazione nera il mio ideale di società
è quello di una società democratica e libera in cui tutte le persone vivano
Insieme in armonia con uguali opportunità è un ideale per il quale spero di vivere e realizzare ma se necessario un ideale per il quale
Sono pronto a morire con le parole ricorda al giorno al furono le ultime che il mondo sentita Louis per ventisei anni
Mandela iniziò la sua condanna all'ergastolo nella prigione di Robben Island come aspirante l'ENI
Uscì dal carcere l'undici febbraio mille novecentonovanta all'età di settantun anni da avrei africano letale ovvero ha fatto maturare
I tempi erano cambiati la leadership della partente aveva avviato negoziati segreti con l'African National Congress a metà degli anni ottanta
Ancora in carcere Mandela venne in qualche modo addestrato d'essere
Presidente sotto la tutela dell'ultimo leader dell'Upper type de Clercq che all'inizio degli anni Novanta
Tosse il pubblico bando contro l'African National Congress e qui avvenne un altro miracolo secondo il giornale perché
Li liberale African National Congress e illiberale partito nazionale insieme riuscirono negoziare una nuova Costituzione liberale Conforti protezioni per le minoranze una giustizia indipendente
Non si fanno compromessi con un amico si fanno compromessi con un nemico disse Mandela che poi vinse la prima elezione presidenziale libera e lavorò per unire una nazione spaventata
Mandela aperto l'economia sudafricano al mondo ha ridato vita la classe media nera dopo un solo mandato volontariamente lasciato il potere
Hai massimi della sua popolarità cosa che non accade quasi mai né tanto meno in Africa un altro gesto non comune fu ammettere scusarsi per le proprie mancanze gli errori
Sapeva di non aver riconosciuto e combattuto la diffusione dell'AIDS che alla fine del suo mandato aveva ucciso milioni di persone in Africa
Altri problemi cronici del Sudafrica come un sistema scolastica allo sbando il crimine rampante misero
Radici durante il mandato Mandela manderà chiuse anche un occhio sulla corruzione dentro il suo partito l'African National Congress e non riuscì
A comprendere che un regime a partito unico alla fine corrosivo ma Mandela e diventato il più grande uomo africano rifiutando di agire come il tipico dittatore africano
è riuscito a trascendere la storia del suo partito fatta di marxismo tribali ISMU e violenza il continente il mondo sono stati fortunati ad avere Mandela gli devono molto così
Il Wars il giornale questo ci porta colare visto l'editoriale di le Monde ci porta all'Ucraina dove
Donde sembra esserci corso una nuova rivoluzione non violenta un tentativo di rivolta non violenta
Che farà molto pericolosa secondo l'Economist non è lo stesso film del due mila e quattro il titolo di un editoriale lessi la situazione in Ucraina e volatile e pericolosa l'Occidente deve agire scrive il settimanale britannico
Stesse piazze stessi slogan stesse temperature glaciali te stesso personaggio cattivo Viktor Yanukovich il controverso presidente ucraino
I manifestanti a Kiev vogliono cacciarlo come rivoluzionario arancioni del due mila e quattro volevano annullare un'elezione che era stata truffate truccate in suo favore
Gli outsider la potrebbero pensare che l'attuale crisi sia semplicemente una ripetizione di quella precedente che si è dunque destinata a concludersi in modo pacifico
Ma quest'ultima crisi è molto più volatile e molto più pericolosa per l'Occidente se continuerà a guardare in modo spensierato ciò che accade la più grande sfida per tutti
Quella della leadership secondo l'Economist nel due mila e quattro
Le Brigate arancioni avevano chiari leader un obiettivo definito nuove elezioni cosa che alla fine ottennero
è una disciplina formidabile in parte perché il leader della Rivoluzione arancione ci sono scredita ti da soli una volta arrivati al potere i manifestanti di oggi
Non hanno tutti questi asset questi vantaggi le proteste sono state provocate dalla decisione di Yanukovich di rigettare un accordo di associazione con l'Unione europea
Che invece la maggioranza degli ucraini sostiene
Ma la rabbia
Va ben oltre questo accordo va contro l'intera CRA classe dirigente corrotta di questo Paese
I politici che l'opposizione stanno cercando di sfruttare questa rabbia legittima ma hanno meno controllo sui manifestanti di quanto ne abbiano i social media e non possono mandarli a casa nemmeno se volessero
Anche il regime per l'economista e per i con la mente pericolosamente diverso
Rispetto a quello
Nel due mila e quattro all'epoca il Presidente uscente Leonid Kuchma
Fortemente indebolito decise di andare a patti con l'opposizione Yanukovich pro e contro
E molto meno propenso al compromesso che della politica come una lotta di vita o di morte in cui il vincitore prende tutto
E lo stesso modo di vedere della sua controparte russa Vladimir Putin che ha contribuito a provocare questa crisi spingendo Yanukovich a rigettare l'Unione europea
Per Putin la rivoluzione arancione era stato un'umiliazione
Che il Presidente russo erroneamente considerato come orchestrata dall'Occidente non è un caso se dal due mila e quattro lo stesso Putin è diventato ancor più spietato sia dal punto di vista geopolitico sia contro il dissenso nel frattempo gli Stati Uniti che avevano
Condizionato cuci ma nel due mila quattro hanno perso interesse per l'Ucraina l'esito di tutto questo alla violenza
L'ESA che c'è già stata la repressione di un
Manifestazione del trenta novembre è stata più brutale di tutte le operazioni condotte durante
La rivoluzione arancione se nel due mila e quattro Lehman
Prestazioni sembravano più un festival la Rocchetta una rivolta politica questa volta i manifestanti hanno
Bloccato le strade con barricate occupato alcuni palazzi pubblici la polizia antisommossa picchiato manifestanti giornalisti agenti provocatori hanno cercato di screditare le manifestazioni per
Trovare una scusa per la repressione
E per evitare degli scrupoli di dei poliziotti che
Vivono stia vi Jankovic ha usato il vecchio trucco Russo di importare la polizia ad altre zone del Paese
La violenza per l'Economist potrebbe peggiorare ancora rispetto agli standards l'Europa dell'est la storia dell'Ucraina non è fatta di sangue la memoria degli orrori vissuti nel ventesimo secolo ha contribuito
Ha
Allentare le tensioni interne da quando il Paese diventato indipendente nel mille novecentonovantuno ma si tratta di un equilibrio fragile tanto più che il Paese diviso in due ucraino foni da un lato Rousseau fuori dall'alto
Inoltre viene manipolato da Mosca e ore minacciato di un collasso economico il nazionalismo un tempo confinato nella parte occidentale dell'Ucraina si è diffuso forze riconciliabili stanno sfuggendo al controllo
Questo Paese di quarantasei milioni di persone confini con quattro Paesi nell'Unione europea potrebbe
L'infiammare sic la persona meglio piazzata per evitare questo esito Yanukovich ci tribunali media ai suoi ordini la repressione la corruzione giustificano la richiesta
Dei manifestanti di elezioni presidenziali anticipate ci vorrebbero anche lezioni parlamentari la rada e piena di oligarchi devono essere sostituiti ma io non Covic difficilmente permetterà
Nuove elezioni nonostante il fatto che il paese stia diventando ingovernabile come minimo farebbe bene a cacciare il Governo e portare i principali partiti d'opposizione in una nuova coalizione l'Occidente per parte sua secondo l'Economist dovrebbe assicurarsi
Che ci sia un prezzo da pagare per ulteriore violenza l'Unione europea deve salire sulle barricate
Affrontando chi reprime non per sostenere un politico l'altro ma per appoggiare la causa delle manifestazioni pacifiche europei per l'economista e non dire chiaramente Yanukovich e i suoi
Sky Miozzi che nel caso di escalation saranno puniti laddove fa più male al portafoglio con il congelamento di conti correnti dei beni all'estero il divieto di ingresso nel territorio europeo il Paese e sulla bancarotta ma
Non la sua cricca dirigente l'America deve fare lo stesso ma la responsabilità principale e dell'Unione europea
Avendo contribuito a precipitare questa crisi l'Unione europea non può starsene a guardare conclude l'Economist su cui rimaniamo per parlare di Afghanistan
La decisione di Hamid Karzai di non firmare un patto di sicurezza
Questo tema con gli Stati Uniti
Per lasciare i soldati americani della NATO dopo il due mila e quattordici nel Paese l'economista avete così il futuro dell'Afghanistan troppo importante per il ritardo sia il miglior modo per gestire l'ultimo affronto di Karzai e di avere a che fare con il suo
Successore
Difficile dire cosa faccia più infuriare di Hamid Karzai se la sua
Il suo entourage Cletto graticola profonda gratitudine nei confronti dei soldati occidentali che sono morti per farlo restare al potere o il suo talento per
Brutte sorprese dell'ultimo minuto
L'economista ricostruisce la vicenda con una Loya Jirga che era approvato questo patto di sicurezza ma Karzai che alla fine deciso di non firmarlo
Spiega anche che gli americani hanno minacciato di ritirare tutte le truppe ma questo sarebbe disastroso per
L'Afghanistan l'ultima volta che una superpotenza
Ha ritirato il suo esercito dettagliato i finanziamenti alle forze afgane che combattevano unico l'insurrezione la Russia nel mille novecentonovantadue il Paese è stato travolto da una guerra civile distruttiva i progressi dell'ultimo decennio
In termini di educazione salute media nuovi business emergere di una nuova generazione di afgani competenti rischiano di essere perduti
Cosa fare allora bene la cosa migliore
Che secondo l'Economist ignorare alla fine Karzai mantenere una forza antiterrorista in Afghanistan è troppo importante non ci si può lasciar condizionare dall'ultimo affronto
Come ha dimostrato la Loya Jirga la maggior parte degli afgani vuole che l'America rimanga
Così come i principali candidati presidenziali di americani dunque dovrebbero iniziare a preparare piani con loro Karzai presto se ne sarà andato ci fermiamo da dati il carretto laborioso nata l'ascolto di Radio Radicale