Semplificare per rafforzare. Proposta per una modifica organica delle istituzioni democratiche

No
Quando Rosario
Buongiorno a tutti
Vi prego di prendere posto in modo che possiamo cominciare i lavori di questa giornata
Innanzitutto vorrei ringraziare i nostri ospiti
Che già ci hanno raggiunto e quelli che ci raggiungeranno
Più avanti professor Franco Bassanini Presidente della Fondazione Astrid e professor Pace presidente dell'associazione
Nazionale salviamo la Costituzione ci raggiungerà tra poco Sandra Bonsanti Presidente di libertà e giustizia e il professor Valerio Onida Presidente emerito dalla Corte costituzionale
Il professor Stefano Rodotà Professore
E meritorio in mezzo alla Sapienza e il professor Vandelli professore di diritto amministrativo insita di Bologna per discutere con noi come sapete il documento approvato dal direttivo nazionale la CGIL a firma maggio
Sulle riforme istituzionali
Uno brevissima nota organizzativa di lavori con dureranno tutta la giornata per terminare nella
Pomeriggio intorno alle sedici e trenta è prevista una breve pausa Palumbo fare cassa
Seguito a una sarà adiacente nazionali trenta
A questo punto di possiamo cominciare a Rio due brevi parole di presentazione prima di dare la parola a a Danilo Barbi per la sua relazione introduttiva
Ma come dicevamo come sapete bene la abbiamo la CGIA organizzato questa giornata per presentare pubblicamente il documento sulle riforme istituzionali semplificare per rafforzare proposta per una modifica organica
Delle istituzioni democratiche approvato all'unanimità dal direttivo nazionale il quindici maggio scorso e per confrontarci punto pubblicamente dopo averlo discusso già internamente sia in un seminario nazionale giugno che in varie iniziative locali
Ci prova d'Italia
Pur confrontarsi pubblicamente sui temi affrontati con i membri delle istituzioni studiosi ed esponenti dell'associazionismo
Il documento perché avete preso spero all'ingrasso porta sintesi della vocazione degli ultimi anni della nostra organizzazione sui temi istituzionali
E provo ad avanzare una proposta di riforma delle istituzioni democratiche complessiva ma dotata di una logica precisa
Che partendo dall'Unione europea di non dei piccoli Comuni delinea un'ipotesi di semplificazione delle istituzioni volta loro rafforzamento e la loro riqualificazione
Seguendo un filo rosso che accomuna tutti i livelli istituzionali che essi quello dell'efficienza ma soprattutto quello della partecipazione democratica
Abbiamo intanto intrapreso questo percorso perché siamo convinti che dopo anni di mortificazione delle istituzioni pubbliche durante i quali ha preso corpo un disegno che mira a smantellare né
A cancellare i corpi intermedi e a restringere gli spazi di partecipazione dei cittadini sia necessario anche in questo ambito un cambio di rotta
è indispensabile rilanciare qualificandolo il ruolo delle istituzioni democratiche
Promuovendo riforme mirate e specifica che in una logica definita possono restituire efficacia ed efficienza al sistema pubblico allargando e promuovendo i luoghi di partecipazione democratica
La CGIL avanza queste sintetica proposte in quanto forza sociale che si riconosce un ruolo nell'assetto democratico del Paese
In quanto i diritti sociali e del lavoro hanno radici forte e profonde nella nostra Costituzione
In quanto il lavoro è fondamento della Repubblica e connotazione della democrazia italiana
In quanto da ultimo i valori i principi fondamentali sanciti nell'intoccabile prima parte della Costituzione che la CGIL promuove e difende
Non possono vivere in un Paese che si è privo di istituzione pubblica forti legittimate democraticamente partecipate
Questa giornata
Immaginata a giugno all'indomani dell'approvazione del documento si colloca in settimana in cui la Costituzione la sua difesa e la sua possibile riforma sono presenti al dibattito pubblico
Sia per la partecipata manifestazioni di sabato scorso sia per la presentazione del lavoro svolto dalla cosiddetta Commissione dei saggi
Effettuata ieri in nelle aule parlamentari del Ministro per le riforme Gaetano Quagliariello
Ed è quindi per me è importante ribadire oggi come chiaramente spesso nel documento
Che la CGIL pur sostenendo specifiche e mirate riforme anche di natura costituzionale
Continuerò a difendere esteri strenuamente come ha fatto da ultimo nel due mila sei con il vittoriosa referendum costituzionale insieme l'associazione salviamo la Costituzione i principi e valori fondamentali della nostra Carta
Principi e valori che si sono sanciti nella prima parte della Costituzione ma che come sappiamo per vivere hanno bisogno di adeguate norme organizzative definite nella seconda parte
La nostra organizzazione non si sottrarrà quindi contrastare nel merito
Anche con lo strumento referendario se necessario ogni ipotesi di modifica del nostro ordinamento che tradisca la perfetta funzionalità dell'architettura istituzionale ai principi e i valori definiti nella prima parte della carta
O che miri allo stravolgimento dell'ordinamento della Repubblica rompendo l'imprescindibile equilibrio di poteri tra Governo e Parlamento e limitando la partecipazione plurale e la rappresentanza democratica
Ora abbiamo qua diamo il via ai nostri lavori la parola a Danilo Barbi segretario confederale per la CGIL nazionale per la relazione introduttiva
Sì grazie
Giordana buongiorno a tutti e a tutte
La CGIL
è sempre stata
E lo è ancora
Profondamente innamorata della Costituzione italiana
Partecipammo
Senza incertezze
Ne fummo la colonna organizzativa
Alla battaglia costituzionale conto il progetto di devolution
Che insieme al comitato salviamo la Costituzione
Che farà molte sorprese anche a sinistra
Vincemmo
Una strana vittoria
Che non venne
Rivendicata troppo da nessuno
Per noi la Costituzione italiana è ancora un apparato di valori straordinariamente attuali
Per buona parte non applicati
E che fra le sue virtù anche quella
A differenza di tante altre costituzioni moderne
Di prevedere la possibilità di essere modificato
Tranne che nella prima parte
Di questo credo
Che dobbiamo ancora ringraziare
E noi lo facciamo in modo sentito i padri costituenti e anche l'Associazione nazionale dei partigiani d'Italia
Che oggi rappresenta ancora una generazione che fra le poche
Ha costruito qualcosa di mirabile nella storia politica italiana
Lì riteniamo
L'associazione dei partigiani i custodi di quello spirito della Repubblica
Ovviamente la Costituzione italiana prevede di poter essere cambiata ma non da una cultura anticostituzionale
Di ostilità alla Costituzione
Ho neanche di indifferenza
Alla Costituzione
Magari
Concerto nuovismo di cui non sono chiari nei principi nei valori
Da tempo però la crisi economica è al centro delle preoccupazioni dei sindacati dei lavoratori dei pensionati
In Italia
E in Europa
Noi
Pensiamo e diciamo da tempo che questa è
Una grande crisi
E cioè non una crisi economica di aggiustamento ma una crisi di funzionamento
Del modello di produzione di consumo
Una crisi di modello una crisi di sistema
Che si gioca fra un'Europa che non nasce
E la crisi degli Stati nazionali in Europa che per buona parte non governo più nella moneta
Nel mercato
Questa crisi crea una profonda attenzione istituzionale un logoramento democratico
Nel mondo in Europa in particolare dove più forte fu l'agibilità degli Stato sociale
Se però questo è vero in generale non c'è dubbio che ci sia una crisi di legittimazione illegittimità
Persino tutta specifica delle istituzioni della politica italiana
Noi abbiamo sentito crescere
Prepotentemente negli anni che abbiamo alle spalle soprattutto fra i lavoratori più esposti al mercato e fra i pensionati con minor reddito
Una specie di furia crescente
Quasi un rancore
Verso istituzioni che non si occupavano
Non riuscivo ad occuparci o non si volevano occupare della difficoltà di vivere crescente nella società reale
Tutto questo ha gravato da episodi di corruzione esempi di impunità e di privilegio
In una crisi che da politica sta diventando è diventata anche istituzionale
Di fronte a tutto ciò la CGIL ha fatto una scelta inedita nella sua storia
Storia nella quale lui abbiamo sempre pensato che il rafforzamento della democrazia l'inveramento della Costituzione fosse la strada maestra
Dell'emancipazione della liberazione del lavoro termici e dei lavoratori
Ma mai prima del documento che oggi rilanciamo con il gruppo dirigente della CGIL che vogliamo discutere con i nostri ospiti mai dicevo la CGIL aveva presentato una propria compiuta proposte
Una proposta organica di modifica dell'insieme delle istituzioni democratiche del nostro Paese e del loro funzionamento dalla all'arte
L'abbiamo fatto con questo documento approvato all'unanimità dal comitato direttivo della CGIL
La nostra proposta di cambiamento ha però un intento dichiarato esplicito
Rafforzare le istituzioni
Rilanciare lo spirito pubblico
Riqualificare la funzione della democrazia
Pensiamo in questo senso e questo è uno dei motivi della vicenda di questo documento che c'è bisogno di un'idea di Governo del cambiamento di indirizzo del cambiamento che abbia una traiettoria completamente diversa alternativa a quella che era stato secondo noi l'intenzione del Governo Monti
Cioè utilizzare la crisi delegittimazione per ridurre il perimetro pubblico
Per ridurre la funzione pubblica sul mercato
Di fronte alla debolezza
Alle contraddizioni della politica della cultura politica
Anche di quella più storicamente vicina alla CGIL abbiamo deciso di avanzare una nostra autonoma proposte
Per prima cosa con questa proposta
Ed è impossibile per noi non partire da questo ragionamento
Noi ci dichiariamo favorevoli alla prospettiva degli Stati Uniti d'Europa
Anche questa prospettiva muove le istituzioni italiane
Le ricordo che al discorso sulle istituzioni italiane
Noi pensiamo che il processo di integrazione europea Debra andare avanti debba essere accelerato di fronte alla crisi
Questa è la prego partenza del ragionamento
Non si può discutere di istituzioni oggi senza discutere anche d'Europa
Noi diciamo una cosa precisa che la politica economica europea deve essere decisa dal Parlamento europeo i prospetti
Che rappresenta cioè i popoli europei
Costruendo una vera e propria democrazia rappresentativa come potere legislativo europeo
Questa è la prospettiva
In questo senso ovviamente
Il Parlamento deve essere anche mediazione conflitto fra le diverse opinioni politiche all'interno dei diversi popoli europei e non fra popoli europei come rischia di essere oggi
Uscendo dalla condizione attuale nella quale
Scelte rilevantissime sulla vita materiale delle persone
Di interi popoli sono assunte o dalla Commissione cioè dalla tecnocrazia
O dal Consiglio d'Europa e cioè dai Governi discussioni oscure ma vincolanti per tutti
Che risentono assai più
Quasi inevitabilmente in questo stadio dei poteri forti la finanza del sistema produttivo in primis piuttosto che della volontà degli stessi popoli
In questa prospettiva va ovviamente abbandonata la strada dell'austerità e anzi va creato una politica europea di creazione di lavoro come noi sindacato europeo potremo dire da tempo
Ma va anche completata la costruzione dell'euro
Trasformando la Banca centrale europea in una vera propria banca di ultima istanza
Circa invece il rapporto fra Governo e Parlamento in Italia noi ribadiamo la nostra contrarietà a forme di semipresidenzialismo
Ho attualizzando la questione anche di cosiddetto premierato forte
Per noi sindacato confederale
è relativamente facile pensare che il governo parlamentare sia ancora la forma
Preferibile
Per la natura e la complessità del nostro Paese per la sua storia per la sua geografia mi verrebbe da dire
In un paese così complessa come l'Italia che spesso tiene insieme infamie meraviglie
è preferibile un Presidente della Repubblica di garanzia
Ed un Governo che debba discutere con l'insieme del Paese
Con le forze anche economicamente e socialmente rappresentative del Paese
Pensiamo che questa forma di governo sia più adeguata all'Italia
Ma non ci sfugge che al Parlamento la centralità fa ridata ricostruita
Per questo noi sosteniamo con forza l'ipotesi del mono camerali ISMU come alternativa al semipresidenzialismo o al prenderà
Teniamo infatti
E lo teniamo davvero e per questo teniamo insieme questa proposta
Che oggi
Oggi rispetto alla coscienza del popolo italiano
Destabilizzato da sei anni di una crisi che sembra risolvibile
Non basterebbe più dire solo no al semi presidenzialismo
Detto questo
Se qualcuno volesse procedere in questa direzione si chiunque volesse procedere in questa direzione troverebbe l'intera CGIL schierata contro questa possibilità
Fino al suo impegno indiretto nell'eventuale referendum costituzionale
Nella nostra proposta però noi diciamo inoltre che bisogna mettere mano all'unica parte
Della Costituzione che è stata significativamente modificata nella seconda parte cioè il Titolo quinto
L'evidente mancanza di funzionamento
Della revisione fatta del Titolo quinto
Il fatto che ha costituito che ha costruito una ridondanza istituzionale
Che invece che rafforzare le istituzioni le ha indebolite
Consigliarsi saggezza per il futuro
Consiglia anche il fatto di dover pensare che i cambiamenti devono avere una propria idea propositiva e non solo esprimere la crisi dei precedenti punti di equilibrio
Non possiamo essere ancora un secolo dopo il Paese delle rivoluzioni passive
Dieci anni dopo il cambiamento del Titolo quinto dobbiamo dire che non si è raggiunto un punto d'equilibrio convincente
Tra il valore unitario dei diritti
Le prestazioni diversamente garantite e l'assetto decentrato delle competenze
Diciamo quindi di ridurre drasticamente le materie concorrenti fra più istituzioni in particolare
Fra Regioni e Stato centrale
Non solo ridurre ma anche disciplinarle
Disciplinare la concorrenza definendo con maggior chiarezza i limiti e le prerogative della concorrenza delle materie nel potere
Questo ragionamento ribadiamo come già a dicembre e due mila uno che previdenza complementare sicurezza del lavoro devono tornare a essere materie esclusive dello Stato centrale
Oggi
Oggi e questo è un punto molto chiave direi del discorso attualmente ci sembra di poter dire che si sia creato un'ampia maggioranza in Parlamento del Paese
Sulla riduzione del numero dei parlamentari
Sul molo Camera lirismo sostanzialmente sulla revisione del Titolo quinto
Se c'è questa larga condivisione si facciano queste modifiche e non si tenga ostaggio un cambiamento condiviso volendo per forza arrivare a modificare la forma di governo
Perché questo sarebbe un errore pericolosissimo per la nostra democrazia
Se su questo si è d'accordo con spirito costituzionale
Che le modifiche costituzionali si fanno con larghe maggioranze su queste si modifichi la Costituzione
In modo largamente condiviso
In Parlamento nel Paese
Occorre comunque per parte nostra di disciplinare l'insieme delle funzioni delle autonomie territoriali
Dall'introduzione di una Camera delle Regioni e delle autonomie locali rappresentativa ma non elettiva ad una più libera autonomia impositiva che però non riguardi solo i redditi fissi
E quindi un'autonomia impositiva dei comuni sui valori patrimoniali e delle Regioni su crediti nelle persone ma anche delle imprese
Rispondendo di questi poteri
Ma disponendo di questi poteri
E poi proseguendo con l'obbligo della gestione associata dei servizi dei Comuni fino a dieci mila abitanti noi diciamo per i servizi e non solo fino a cinque mila
Con il superamento delle Province come livello costituzionale ma il mantenimento di arrivaste di secondo livello espressione di secondo livello dei Comuni delle loro Unioni
E con il divieto
Espresso per le Regioni di svolge le funzioni di amministrazione diretta
Per concentrarsi sulle funzioni legislative e di programmazione
In questa chiave va riaperta e quindi una riflessione anche sulla legittimazione democratica dei livelli locali
Ovviamente non si tratta per noi di mettere in discussione l'elezione diretta di sindaci e Presidenti delle Regioni
Ma occorre secondo noi fare un bilancio di questa esperienza dandosi l'obiettivo di allargare gli spazi per
Le funzioni dei partiti politici
Perché la Repubblica dei cittadini come è stata chiamata da qualcuno rischia di diventare la Repubblica degli eletti
Ora noi pensiamo ritornare alla Repubblica ripartiti ma bisogna dare uno spazio maggiore la funzione dei partiti
E quindi
Va anche detto vorrei dire che il sistema che noi oggi abbiamo su e giù tutte sindaci e presidenti
Non c'è nessun Paese in Europa che a quel sistema di questa natura
A proposito di quello che ci dice l'Europa perché
Di frode alcune cose siamo molto obbedienti ma di fronte ad altre lezioni siamo molto distratto diciamo chiuse
In nessun Paese d'Europa Sindaci Presidenti e giunte sono forme direttamente burocratiche o di delega
Nessun Paese d'Europa
Quindi bisogna porsi la domanda di come rafforzare il potere dei consigli comunali e regionali
I dati un ruolo
Magari prevedendo l'elezione delle giunte da parte dei corsi
Ma abbiamo la questa discussione
Kantor diamo riflettere
Non è un sistema perfetto quello che abbiamo creato è un sistema che è molto più efficace sulla governabilità ma dei problemi sulla rappresentatività
Vanno guardati è questo il sistema perfetto non esiste in natura e sembra equilibrata i principi di rappresentatività e di governabilità ogni democrazia organizzata parlamentare queste
Comunque sia
Se la democrazia ha bisogno dei partiti noi pensiamo di sì i partiti però in Italia vanno riformati
è vero come è stato detto che i palchi costano
E allora però diamo i partiti la gratuità di alcuni servizi necessari all'attività politica non diamo loro denaro
Stabiliamo un tetto e l'obbligo di trasparenza per le donazioni private
E risolviamo per questa strada anche il problema del conflitto di interessi in particolar modo rimette per la proprietà del sistema televisivo che non è una proprietà come tutte le altre
è una proprietà che ha un impatto politico diretto
E siccome ormai è chiaro che nella crisi economica attuale sociale la sobrietà è diventato una necessità
Io credo che qui anche a sinistra nella cultura laica non vada fatto sottovalutata la forza simbolica del nome di Francesco di questo papato
Stabiliamo un tetto per gli emolumenti
Sia del Parlamento che dei Consigli regionali un tetto nazionale agganciandola reddito medio nazionale
Noi diciamo tre volte ma Gancia a volo a qualcosa di cui vive il Paese
Riavvicini amo anche in questo senso
Non c'è dubbio che si vanno rilanciate e riqualificate le forme di democrazia autorganizzarsi come i partiti noi pensiamo corra anche a riflettere che proporre un salto di qualità delle forme di organizzazione della democrazia diretta
Proponiamo in tal senso una legge nazionale sulle forme della democrazia partecipativa
Che favorisca le pratiche dei Bilanci partecipati rafforzi l'istituto delle leggi di iniziativa popolare
Introduco un quorum mobile quindici partecipanti alle ultime elezioni politiche non sugli aventi diritto significa
La modalità di procedere al referendum abrogativo
E definisca introduca un referendum deliberativo livello comunale
Cioè sulle materie non legislative
In conclusione noi riteniamo necessario
Una modifica dell'organizzazione della pubblica amministrazione coerenti con questa semplificazione istituzionale che vuole rafforzare però le funzioni pubbliche usando anche il lavoro e la sua forza cognitiva come risorsa per il cambiamento
Proponiamo quindi di riorganizzare la pubblica amministrazione a partire dalle macchine centrali e dall'articolazione dello Stato privilegiando le funzioni pubbliche vicine territorio alle persone all'impresa
Di aggregare a livello regionale e le politiche degli acquisti e di reclutamento
E
Di rivedere
Accorpandole semplificando le rafforzando le
Le società e gli enti strumentali di regioni e autonomie locali
Di promuovere la qualificazione del personale superando la precarietà e facendo tornare la contrattazione
E promuovendo una vera propria rivoluzione della pubblica amministrazione con l'integrazione digitale di tutti gli enti pubblici che sarebbe la vera rivoluzione della pubblica amministrazione italiana
Cercando di costruire un circolo virtuoso che non solo è possibile ma per noi necessario
La riforma degli assetti istituzionali modifica delle amministrazioni pubbliche e valorizzazione delle lavoratrici e dei lavoratori
Queste sono le nostre idee in conclusione
Su quest'
A partire da oggi vogliamo rilanciare e aprire una campagna di discussioni in tutto il Paese con tutti i soggetti che saranno disponibili a fare questa discussione partiti associazioni movimenti
Confrontando riaprendo una discussione
Ovviamente
E davvero per concludere siamo anche disponibili su questa base
A partecipare a un ampio movimento
Qualcuno ha usato la categoria dell'accordo coalizione sociale per la democrazia
Chi voglia rilanciare il valore della Costituzione né voglio difendere l'impalcatura
Il soggetto che deve promuovere questo movimento secondo noi c'è già ed è per noi in partenza il comitato salviamo la Costituzione
Che è aperto a tutte le presenze che vogliono diciamo a portarsi ulteriori contributi
Questo Comitato per noi e veramente per concludere legittimato da una storia e da un metodo
Il metodo è quello che ci ha consentito di vincere comunque nel due mila sei
Perché
Se si tratta di difendere la struttura della Costituzione lo spirito profondo della Costituzione non basta per noi partecipare ma si tratta di dove vincere grazie
Grazie a Daniela
Parola Franco appresso Franco Bassanini canterà nazionalista
Sì mio
Compito è molto e reso molto più semplice dal fatto che
Il documento
Presentato
Costituisce per me è una
Felicissima sorpresa nel senso che
Mi sembra
Un documento molto ricco
Molto serio molto equilibrato
Totalmente condivisibile se dovessi riscriverlo
Avrei
Difficoltà a trovare qualche piccolissimo è marginale punto
Da cambiare o magari da meglio precisare forse un paio di cose
Riuscirlo a dirle in breve intervento quindi i il mio compito è naturalmente molto semplice e ovviamente sono d'accordo anche
Sulla proposta finale di Barbie Astrid è stata una delle
Tre organizzazioni che diedero vita al comitato salviamo la Costituzione la CGIL poi arrivò e ne fu come dire
La principale ossatura organizzativa sul territorio
Veniva giustamente ricordato da giordana
Lo ricordavo io Susanna sottovoce poco fa
Tutti i partiti anche i partiti democratici diciamo erano scettici
Sull'esito di quel referendum e nel sotterraneo di di Corso d'Italia
Mentre aspettavamo hippie prime proiezioni i primi risultati
Con con lei Presidente Scalfaro con Paolo Nerozzi con Maria però fa
C'eravamo messi a scrivere la dichiarazione che spiegava e motivava
Perché
Non era passata
Il nostro no alla devolution e perché comunque aver raccolto milioni di voti di italiani contro la devolution era comunque un grande risultato poi sono arrivate le proiezioni e si è visto che
Avevamo vinto con oltre il sessantadue per cento per cento dei dei voti
Io però vorrei partire da una piccola considerazione generale che è implicita nel
Nel nel
Nel
Nella proposta che ci viene presentata
Io sono contrario e concorsi di bellezza suore costituzioni
Una cosa troppo seria per fare il concorso di bellezza e la più bella del mondo o non è la più bella del mondo quello che è certo e che noi abbiamo una grande Costituzione
Che è stata devo dire
Avrà pure qualche significato il modello per diverse altre costituzioni di Paesi che avevano come dire usciti
Dalla dalla dittatura penso per esempio alla Spagna
Si sono guardati in giro e hanno preso la nostra con gli adattamenti necessaria devastate Paesi come
Il modello il modello da imitare
Il problema fondamentale dalla nostra Costituzione e la sua attuazione
La nostra Costituzione non ha espresso
Una buona parte
Dei valori democratici fondamentali
Che sono delineate nella sua prima parte
Perché perché gran parte del lavoro di attuazione dalla Costituzione va ancora fare
E da questo punto di vista i giudici è giusto chiederci se
Qualche aggiornamento
Della seconda parte cioè della strumentazione organizzativa
E politica che dovrebbe servire
Per supportare l'attuazione dei principi e valori della prima parte non debba essere introdotti
Guardandoci da una illusione
Che è un'illusione che qualche volta attraversa
La sinistra il Fronte democratico e che viene alimentata
Appositamente dalla destra e da quelli che vogliono travolgere principi valore la Costituzione cioè che i problemi che abbiamo di fronte i problemi del che nascono dalla crisi economica
Siano problemi che si risolvono con le riforme costituzionali e con le riforme istituzionali
Alcuni aggiornamenti della Costituzione possono essere utili
Si tratta in e alcune riforme istituzionali possono servire
Buona parte di queste riforme non comportano modifiche costituzionali ma caso mai modifiche legislative pensate alla riforma della legge elettorale
Che non comporta nessuna modifica anzi che è necessaria per riportare il sistema elettorale il linea con i principi principi della Costituzione
L'illusione
Che il problema per
Del è la la ragione per cui
Il nostro Paese non si esce a dare una risposta ai problemi del lavoro dell'occupazione della povertà ai problemi della crisi stia nelle istituzioni è un errore
Quando sento una persona che come sapete è stato a capo del Governo più di qualunque altro negli ultimi vent'anni dire che il problema vero dell'Italia e che il capo del Governo non ha poteri
Veda costituzionalista poi c'è il professor Pace BAT ci dirà la sua io dico che nessuno
Capo di governo virgolette in un Paese democratico ha i poteri che al Presidente del Consiglio italiano
Mi capitò una volta di spiegare
A Toni Blair
Che il Presidente del Consiglio italiano può presentare un maxiemendamento e mettere la fiducia sul maxiemendamento e Peterson approvato dal Parlamento
Pena ad dai da da parlamentare che altrimenti sanno che apre una crisi di Governo nel giro di ventiquattro ore
Gli brillavano gli occhi dicendo accetto
Nessuno di noi
Ma neanche il Governo francese che pur sistema
A maggior ragione Obama
Obama vedete come si deve fare i conti tutti i giorni con
Il Congresso e badate che nella storia degli Stati Uniti sono più gli anni nei quali il Presidente della Repubblica da un atto dovuto fare i conti con una
Con almeno una delle due Camere nelle mani dell'altro partito del partito di opposizione che non quelle in cui ha avuto nelle due Camere una maggioranza del suo partito
Per di più anche quando si ha la maggioranza del suo partito non è affatto detto negli Stati Uniti che sia in grado
Di farla votare come vuole
E per di più c'è una regola per cui al Senato degli Stati Uniti per gran parte delle riforme importanti occorre la maggioranza dei tre quinti del sessanta per cento
Allora l'idea che il nostro problema sia che i governi del Capo del Governo non hanno abbastanza poteri è un'idea profondamente insostenibile e profondamente sbagliato
E quindi bene fa il documento della CGIL a non porre il problema in questi termini che sono termini falsi e illusorio
Dico di più su questo punto se mi è consentito e forse uno dei punti in cui
L'unico in cui mi permetto di
Guardi parzialmente di sentire dissentire da bar
Il problema e anche il problema vero che non si risolve con riforme istituzionali
Della rilegittimazione
Delle nostre istituzioni democratiche e degli strumenti della nostra democrazia
Ed è un problema è che non ha alcuna valenza e dimensione istituzionale
Ma se volete nasceva anche dall'illusione che si è diffusa anche a sinistra e che ha avuto
Delle conseguenze nelle riforme elettorali e istituzionali
Che oggi che la democrazia del ventunesimo secolo sia una democrazia basata su una esasperata spersonalizzazione
Io non sono contrario all'elezione diretta del Presidente della Commissione europea
E anche a forme simili cioè all'idea che
Si debba necessariamente per per per arrivare alla legittimazione
Processo che Barbi giustamente indicava
Di a Galli del democratizzazione delle istituzioni europee che passa attraverso il rafforzamento del Parlamento che si debba necessariamente andare alle elezioni europee con un candidato Presidente della Commissione
Per ciascun grande schieramento politico
Concentrando la scelta degli elettori ancora una volta sulle persone
Penso che ed elezione diretta del Presidente del Consiglio come qualcuno dice il Sindaco d'Italia sia un grave errore
Penso e di questo punto dissento parzialmente da Barbie
Che anche l'elezione diretta del Presidente della Regione c'è stato un grande errore qualcuno di noi compreso me l'aveva detto
Anche perché non ha niente a che fare con un sistema presidenzialista presidenziale quell'americano sistema presidenziale come sapete non rafforza l'esecutivo
Perché in mente il sistema presidenziale la la la separazione netta di poteri e di processi di legittimazione tra il capo dell'esecutivo e
Il Parlamento fa sì che ci sia una
Per capo dell'esecutivo sia una persona che deve continuamente
Contrattare con il Parlamento le scelte
Noi abbiamo creato con il sistema regionale se volete anche il sistema dei sindaci però devo dire che soprattutto se si tratta di piccoli comuni
Come dire il rapporto diretto che esiste tra la popolazione il fatto che comunque si tratta di questioni amministrative non
E certamente di non di fare delle leggi che incidono su i diritti dei cittadini e così via
Ci ci può stare lì
Una forma ma l'idea che il meccanismo dei sindaci sia portato i livelli superiori
Accentua accentua questa come dire
Questo
Questo meccanismo per cui
Non sono più al centro
I diritti i doveri i programmi politici le risposte che si danno ai problemi del Paese e la diversità di queste risposte e su questo si crea
I processi di scelta democratica la costruzione del
Forze politiche e quindi il sistema rappresentativo
E si pensa che invece
Si sceglie sulla persona che è più brillante che più
Badate che il successo di Berlusconi è basato è basato su queste
è passato è basato su questo Liber personalizzazione
Del
Della politica e del sistema istituzionale
Non bisogna cadere io penso in questo errore
Il documento da questo punto di vista è molto equilibrato
E
Le scelte che di sottostanno
Vanno appunto nel senso di ricreare processi di legittimazione democratica basata
Sui programmi sulle scelte sui principi e sul valore
L'altro punto secondo me è di impostazione che molto forte e molto condivisibile almeno ad una mia opinione e lo diceva Barbi
E l'idea che
Non non si può dire
è uno dei no
La nostra Costituzione viva vitale
E dobbiamo difenderla nei suoi principi nei suoi valori
Ma l'idea che a questo punto non si deve cambiare niente nel nostro sì sistema istituzionale
Neppure fare gli aggiornamenti e i ritocchi che sono necessarie che sono coerenti con i principi e valori della Costituzione e che possono essere utili
Per
Riprendere il processo di attuazione della Costituzione che si è fermato che anzi è stato ricacciato indietro per molti punti
Questa idea
Secondo me
E giusta e quindi a bere un programma equilibrato e serio
Di riforme istituzionali eh fondamentale diciamo dei sì abbiamo delle proposte non ci limitiamo a dire dei no
Detto questo deve essere chiaro
Ed è e nell'intervento di Barbie era chiarissimo forse andrebbe meglio evidenziato nel testo
Che a vere un programma organico di riforma istituzionale non vuol dire che deve essere fatto tutti assieme
Soprattutto doversi
Modifica la Costituzione il meccanismo previsto dall'articolo centotrentotto sono riforme puntuali
Dove c'è un sufficiente
Convergenza un sufficiente accordo perché la Costituzione e di tutti e va modificata sulla base di un largo accordo si dovrebbero fare soltanto le riforme puntuali su cui c'è una larga convergenza
E quindi eliminare il ricatto
Della riforma globale
Se volete cambiare il titolo quinto
Dove ci sono molte cose da modificare e che peraltro fu approvato con una maggioranza di parte dovete necessariamente accettare la riforma di una forma di governo non è questo il metodo voluto dalla Costituzione Italia
E questo a mio avviso è un altro punto fondamentale
Fondamentale anche
Di inquadramento iniziale ormai noi non possiamo farne a meno o si va decisamente diverso una rafforzamento e una democratizzazione dell'Europa
In senso federale
Uno al tre membri di lì noi abbiamo
La cessione di sovranità è già avvenuto
è già avvenuta perfetto dalla globalizzazione
L'accesso alla sovranità e avvenuta nei confronti delle grandi banche d'affari delle agenzie di rating degli investitori istituzionali anonimi e che non rispondono a nessuno
A in giro per il mondo e che manovrano
A migliaia di miliardi che fra l'assessore semplicemente
Ti gettando sul rischio e sulle sulle sulle tastiere dei dei computer
L'unico modo per cercare di recuperare sovranità
Al popolo sovrano
E di farlo in una dimensione europea
Democratizzare do le istituzioni europee
Perché lì c'è
Una dimensione sufficiente per
Resistere a questo processo di espropriazione della sovranità popolare
Che ripeto è largamente avvenuto e che a livello di Stati nazionali non si riesce a
Non non si riesce a cuore a contrastare quindi molto bene da vere iniziato
Sull'Europa
Molto bene a mio avviso anche avvenire
Chiaramente detto
Chiaramente esposto un rifiuto di qualsiasi idea che ritorna è che ritorna anche nel il
Dei nelle aree politiche più insospettabili su ritornare idea di Assemblea crediti dell'Assemblea costituente a parte che non c'è il clima le assemblee costituenti si fanno quando bisogna ricostruire un Paese
E meglio se si è usciti da una grande guerra di liberazione dalla dittatura allora c'è proprio di lo spirito costituente
E la disponibilità a costruire assieme la casa comune
Anche mettendo da parte
Interessi interesse di parte ma soprattutto perché non c'è nessun bisogno di costituente costruire una costruzione nuove
Non c'è alcun bisogno di rimettere in discussione valori e principi che sono vivi e vitali e validi tutto
C'è bisogno di fare aggiornamenti e ritocchi puntuali
E di
Lavorare come il documento dice su tutta la materia che sta
Sotto la Costituzione
Che sono
Le istituzioni di governo le istituzioni rappresentative l'amministrazione pubblica come strumento fondamentale di attuazione delle scelte
Pubbliche delle scelte delle scelte democratiche
Da questo punto di vista io
Direi che restituire centralità del Parlamento oggi
Non adeguate non ha più lo stesso significato
A mio avviso che poteva vere nei primi anni della Repubblica
Il problema è quello di costruire una
Giusta ripartizione dei ruoli tra
Il Governo il Parlamento
E se mi è consentito di dire anche le altissime burocrazie da una parte e gli organi di controllo e di consulenza del Governo
Il Consiglio di Stato Corte dei conti eccetera dall'altro faccio
Allora questo è un punto guardate fondamentali
La debolezza della politica e la debolezza dei partiti ha fatto sì che
Il meccanismo di decisione democratica
Che nasce da
Un Governo che propone al Parlamento scelte fondamentale di politiche pubbliche per risolvere e affrontare
I problemi dei cittadini problemi del lavoro i problemi della povertà i problemi della competitività del Paese
E poi e poi l'Amministrazione
è lo strumento restano pubblica lo strumento fondamentale per attuare queste scelte
E le magistrature
Sono quelle che dovrebbero
Garantire che venga rispettata la legge no invece abbiamo un sistema in cui
Alcune alte burocrazie decidono delle scelte ometto difetti
Sulle scelte del Governo del Parlamento
Metto in Olivetti
I bollini
Su scelte e decide decise dal Consiglio dei Ministri e su cui si deve pronunciare in Parlamento nord est
No
In cui ci sono magistrature che nelle vestiti consiglieri sono in realtà ancora una volta di laboratori e controllori di scelte politiche
Spesso adducendo o impedimenti o difficoltà giuridiche che sono costruite ad arte per non consentire di trovare soluzioni
Ho spesso affermando ho davanti
Credetemi decine di esempi che una serie di cose non si possono fare perché l'Europa non lo consente
E l'Europa qui ieri come dire
Il il pretesto che viene utilizzato
Per non fare una serie di scelte
Che si può e si andasse a vedere sono addirittura sollecitate dall'euro
Io sono molto critico nei confronti delle politiche di austerità
Imposte essenzialmente dal Governo tedesco della signora Merkel
Ma vi posso assicurare
Che una serie di
Decisioni e di scelte
Non sono imposte dalle politiche europee ma dall'interpretazione che di queste politiche viene data
Tant'è vero che ci sono una serie di altri Paesi che sono soggette alle stesse regole agli stessi principi che fanno scelte diverse
E ci hanno scelte diverse forse anche perché in quei Paesi
A la politica
La politica la politica vuol dire che Governo e Parlamento Governo che propone normalmente Parlamento che decide
La politica è più forte
E non si è lasciata espropriare
Da questi corpi dello Stato che hanno un ruolo fondamentale
Ma il punto è che devono avere quel ruolo
Le burocrazie l'attuazione delle scelte politiche
Non la
Concezione e la e la decisione o il veto sulle scelte poche
La magistratura lei magistrature ordinarie amministrative il controllo
Che le scelte politiche rispettino la legge
E ovviamente anche col potere di mettere in discussione e riportare la Corte costituzionale le leggi che abbiano la Costituzione ma quel quello il loro compito
Non quello di sovrapporsi alle decisioni politiche
Ripeto non vorrei essere frainteso secondo me questo è anche la conseguenza della debolezza della politica e che la crisi di legittimazione degli strumenti della politica
Vorrei anche qui non essere frainteso il problema non riguarda solo i partiti
Giustamente nel documento all'inizio si fa riferimento se non erro all'inizio alla
A quello che è avvenuto in questi anni e che in parte riuscito che quello di comprimere
L'articolazione della partecipazione democratica del Paese
E tutti i corpi intermedi che sono anche se uno degli strumenti fondamentali della formazione e della legittimazione democratica delle istituzioni nel loro insieme
Per passare per fare un salto e passare verso la fine
Del ecco e il
La compressione che noi abbiamo avuto rispetto agli anni Novanta prima ho visto qui Michele Gentile e che ha vissuto che ha vissuto questa stagione sulla
Sui sulla contrattazione
Pubblica sulla contrattazione nelle pubbliche amministrazioni
Attraverso un ritorno all'indietro
Perché questo questo è
E tipico di questo si sostituisce la scelta
Che poi non è la scelta della politica democratica come vi dicevo spesso e la scelta di corpi
Non democraticamente legittimate alla
Confronto e alla contrattazione e alla contrita azione con le organizzazioni con la riduzione degli impegni dei lavoratori
Lo dico solo adesso di volata molto bene molto bene nel sottolineare che
Il Parlamento deve funzionare
Deve essere in grado di
Dare delle risposte rapide in termini di scelte
Alle proposte del Governo ma qui bisogna impieghi bisogna
Intervenire con decisione sulle due degenerazioni che sono avvenute più gravi che sono
La decretazione d'urgenza
E l'uso della questione di fiducia
L'uso della questura di fiducia va regolamentato
E la decretazione d'urgenza deve tornare con degli strumenti adeguati a quello che era il modello della Costituzione provvedimenti puntuali
Limitati focalizzati su un intervento specifico di straordinaria necessità e di urgenza per i quali non fosse possibile l'ordinario processo di legislazione
Io penso che
Sia giusto quello che viene sottolineato sul Titolo quinto
Penso che mai scritto milioni foresta operare questo punto
Ne discutemmo anni fa con
Susanna ricordo quando era segretaria regionale della Lombardia il principio che sta dietro l'idea del federalismo fiscale ciò un principio di responsabilità
E di autonomia nella gestione delle risorse di autonomia democratica gestione delle risorse è giusto
L'attuazione che ne è stata data eh Pessi
Non buttiamo a mare il principio
Ma rivediamo drasticamente la sua attuazione
Personalmente condivido molto la parte sulla riorganizzazione delle autonomie il ruolo delle Regioni vecchie cose Alessandro
Chi sta nella Costituzione che è un ruolo di organo di programmazione di legislazione non di gestione
A ha delle implicazioni di cui dovremmo discutere perché ha delle implicazioni che sono
Consistenti
Penso che la strada per
La semplificazione del
Sistema delle autonomie territoriali che è essenziale
Sia quella che qui viene indicata
Un un una forte insistenza sul dove è possibile l'accorpamento all'associazione dei Comuni
Le province come enti di secondo grado che rappresentano essenzialmente
Come dire agenzie di servizio dei comuni vero le funzioni di area vasta
Da questo punto di vista potrebbero EDP di diventare uno degli elementi fondamentali di una seria spending review
Perché a vere le strutture nei quali
I Comuni fanno una serie di cose che sono troppo costose
E troppo complicate a essere gestite da parte di otto mila comuni
I Comuni hanno tutto il diritto devono conservare il diritto di decidere se si deve fare una scuola nuova
Come e dove
E anche di accendere il mutuo con la Cassa depositi e prestiti ma la stazione appaltante le stazioni appaltanti non possono essere otto mila come sono otto mila i Comuni
L'Agenzia provinciale l'agenzia che quello che diventa la Provincia fa da stazione appaltante
I Comuni hanno tutto il diritto di decidere se bisogna assumere una segretaria o un usciere
Ma possibile che i concorsi i concorsi e li può fare l'agenzia
Ricevendo
Le le richieste le richieste dei Comuni su questa strada si possono fare da un lato molti risparmi e dall'altro avere amministrazione più efficiente
Quindi penso che questa sia
La strada e che sia stata e che sia bene indicata dal documento
Un punto ancora mi definisco ora
Benissimo
Ed è un punto importante che ci sta signor documento si soffermi anche su questo
Ho
Bene benissimo dire che bisogna rivedere
La forma di governo delle istituzioni regionali e locali
Io prenderei il coraggio di dire che appunto l'elezione diretta dei Presidenti di Regione ha fallito
Aprirei una discussione sulla l'elezione diretta dei sindaci nelle grandi città ma
Mi limito a dire aprire una discussione
Non sto dicendo che dobbiamo tornare all'epoca vorrei essere chiaro all'epoca nel quale
Lo sport e dei consigli comunali e regionali di molte regioni d'Italia non nelle regioni rosse ma spesso nelle altre era quella di
Mettere in crisi
La Giunta e il Sindaco
Per fare per fare un altro turno per fare per far fare un altro turno i consiglieri comunali non sto dicendo questo
Non so se ci sono degli strumenti che consentano di a vere
Garanzie di continuità e stabilità delle giunte ma che ridia un horror o i consiglieri
Che ridiano vuole così di nell'ambito dei poteri di controllo sulla
Sulla sulla sulla Giunta sul sindaco al suo pre sulla sul Presidente della Regione e sull'amministrazione e nell'ambito dei poteri di decisione sulle grandi scelte
Perché certo se in me il meccanismo è che io
Non posso mettere in discussione alcune grandi scelte che so io le aliquote dell'IVA dell'IMU non c'è più ma di quello che ci sarà al posto dell'immobile perché altrimenti
Si va alle elezioni
Perché il meccanismo è che e allora al allora dove
Il potere dell'Assemblea eletti
Quindi questo è giusto bene anche a vedere affrontato il tema del finanziamento della politica io sono molto d'accordo su una strada che va verso
Un sistema
Molto articolato di finanziamento indiretto tramite servizi
Spazi
Strutture
Pubblica
Personalmente
è un ricordo che
Farà un po'patetico personalmente quando ero
Nel mille negli anni Settanta capo dell'ufficio legislativo del PSI preparammo un progetto che andava in questo senso
Craxi lo prese lo butta nel cestino
Però preparammo preparammo un progetto che andava in questo senso
Penso
Che si debba affrontare ste mi si dice giustamente tetti di spesa per le campagne elettorali
Il problema e controlli
I tetti di spesa oggi ci sono ma non li controlla nessuno
Quando un candidato
Un candidato premier ha riempito l'Italia non so se vi ricordate con
Alcune decine di milioni di un fascicolo che descriveva la sua vita privata adesso le cose
I buoni rapporti che cui manteneva con la sua ex moglie eccetera eccetera
Bene quel candidato premier era vincolato al tetto di cento quanti sono mila euro di spese elettorali
Insieme a insieme a Stefano Passigli
E con l'assistenza come avvocato di Ugo De Siervo che poi è diventato Presidente la Corte costituzionale denunciammo
Cioè
Primo la questione
E ci fu risposto che e gli uffici elettorali composte da magistrati non avevano gli strumenti per verificare se i tetti di spesa e non rispettati o no
Allora io non so se questo sia vero ma è chiaro che bisogna
Scrivere la legge in modo che
Ci sia
Chi
A i poteri per controllare altrimenti altrimenti è come se non l'avessimo se volessimo Sky
Bene io credo di aver parlato abbastanza è ovvio che sono importantissime le ultime due pagine sulla pubblica amministrazione
La pubblica amministrazione deve restare lo strumento fondamentale di attuazione delle politiche pubbliche
Non è necessariamente l'unico perché alcune di queste politiche possono essere direttamente
Come dire attuate
Possono essere auto applicative attuate da lì dagli interessati attuate dai dai lavoratori e delle loro organizzazioni alcune
Sono passare pure attraverso
Attraverso il terzo settore Ilva il volontariato e così via però lo strumento fondamentale
è e resta una pubblica amministrazione
Legittimata
Rivalorizzare atta
Adeguatamente professionalizzata il ruolo della formazione
Che venga badate ricondotta al suo ruolo oggi contemporaneamente abbiamo
Alcuni vertici della pubblica amministrazione come dicevo prima fanno altro
Interferiscono né o meno mettono i veti nelle scelte politiche e abbiamo una
Costante diffusa delegittimazione del ruolo della pubblica amministrazione come fondamentale strumento di attuazione del POR
è una delle cose che a me come dire irrita di più
Vedere con quanta facilità il novanta per cento dei leader degli otto riviste che scrivono sui giornali italiani
Che molti molti dei quali scrivono senza informarsi magari insegnando in università americane
Salvo poi non non rendersi conto che negli Stati Uniti sono un Paese nel quale di fronte alla crisi
Non solo il Presidente Obama
Ma
Necessariamente anche la maggioranza repubblicana della Camera dei rappresentanti hanno votato un programma di mille quattrocento miliardi
Di dollari
Di interventi pubblici
Nell'economia metà fatta di ricapitalizzazione di banche assicurazioni fabbriche di automobili eccetera e metà fatta di investimenti pubblici
Questi signori insegna negli Stati Uniti ma continuano a sostenere che
Lo Stato il pubblico dovrebbe assistere alle crisi con le mani legate dietro la schiena
Bene ma questi signori Mieli dal fatto che questi signori continuano a dire che noi abbiamo
Una
Pubblica amministrazione pletorica
Senza mai fa e costosa senza mai fare il confronto
Con i dati oggettivi che le organizzazioni internazionali a partire dall'OCSE
Regolarmente pubblica e che dicono altra cosa allora il problema nostro caso mai è quella di
è un problema di riorganizzare l'Amministrazione per renderla più efficiente per esempio
Per esempio noi abbiamo bisogno di
Quattro precario quindi duplicare
Di gli asili nido le scuole materne
Ma non certamente di e quindi
Probabilmente anche di distribuire meglio la spesa della pubblica amministrazione
Però non certamente seguire questa strada che serve soltanto a
Delegittimare squalificare il ruolo fondamentale che la pubblica amministrazione grazie a sponsor
Grazie
Era
Parola alla promessa rapace è Presidente dell'Associazione nazionale se abbiano Costituzione
Dopo Nino Baseotto al Segretario generale della CGIL Lombardia
Cari amici
Anch'io ho letto con interesse il documento
Almeno per quanto mi riguarda per le mie conoscenze
Scientificamente
Giuridicamente Cetraro trovo eccellente
Io qui
Vorrei però intervenire
Con riferimento ad uno specifico punto del documento
Quando a pagina trentadue si dice
Che vi è un netto rifiuto di qualsiasi assemblea costituente che rimetterebbe in discussione l'ordinamento repubblicano di qualsiasi progetto di riforma che non si o rispettoso della procedura prevista dell'articolo centotrentotto dalla Carta
Perché non si ha proposto siano attraverso distinte leggi costituzionali per ogni specifica modifica
Ecco
Io vorrei
Sottolineare
Che non si può comprendere il significato e la funzione del procedimento di revisione costituzionale se prima non si abbiano chiaro il senso e la funzione della Costituzione
Mi direte voi male professore ma questo lo sappiamo tutti quanti
Allora io mi permetto di
Parli presente che proprio ieri sera ho letto l'articolo redatto da uno dei
Trentacinque quarantadue
Saggio sagge
Io personalmente
Se
Fosse rivolto proprio inviato giurisprudenza costituzionale la richiesta che
Dirigo non l'avrei provocato
è un saggio alcuni
è un è uno dei trentacinque saggio
Talmente sbagliato ignorante
Che fa impressione
Come possa essere non sono un professore
Ma addirittura che studiato giurisprudenza quindi date queste premesse sono un po'pessimista sulla conoscenza generale di questo iter costituzione e procedura
Costituzionale di revisione costituzionale quindi non è
Con uno spirito di offesa che vede porgo a voi se vi dico Conte che dalla mia esperienza vengono fuori
Allora costituzione la Costituzione l'insieme di valori di principi positivi Zamattio in un documento
Che ha una sua legittimazione
In in che inizialmente potrebbe anche essere una legittimazione carismatica
Il leader
Viene ma che si trascina presto tutti oppure Mussolini ha un o un kit le ma che poi
Anche anche
Dei regimi autoritari
Deve avere una legittimazione popolare
Il procedimento di revisione
Ha invece è una sua specifica e diversa funzione quello di adeguare la Costituzione alle mutate esigenze sociali fuori
Questo sta a significare
Che le regole della revisione costituzionale il nostro centotrentotto
Non possono che essere previste dalla Costituzione è solo la Costituzione la sede
In cui
La divisione può essere individuata
Perché solo l'originario costituente l'Assemblea costituente del mille novecentoquarantasei quarantasette
Poteva valutare quanto Del Vecchio Del Vecchio di ciò che precedeva canti
Doveva rimanere
E allora
La forma repubblicana la democrazia taluni diritti
La
Grundgesetz alla legge costituzionale tedesca presenta una clausola di eternità per certi valori
E quante invece può essere modificato proprio in considerazione dei tempi mutati
Sbagliano quindi coloro che ritengono che la nostra Corte costituzionale che la nostra
Che che il procedimento di revisione costituzionale possa essere modificata solo nel senso di un ulteriore irrigidimento
Nel senso di rendere ancora più difficile
La modifica questa molti potrà sembrare una bestemmia Marco mettiamo in sicurezza mettiamo in sicurezza e diano
Alla fine del Settecento queste cose furono studiate
Con contributi
Il ripetibili
La penna assente
E Russo
Perché non solo la Costituzione francese del mille settecento novantatré quella giacobina aveva una regola un popolo ha sempre il diritto di rivedere riformare cambiare la propria Costituzione
Preso così la Costituzione però non era più rigida perché avrebbe potuto essere cambiata
Quindi
L'equilibrio tra questa
Giusta esigenza
Che il popolo deve
Potere essere arbitro dei propri destini
Equilibrato con l'altra cioè
Il rispetto della rigidità costituzionale ed il cui
Come dice la nostra Costituzione
La modifica che poi può
Maggioranza assoluto ma ho due terzi eccetera eccetera che però può essere compensata danno vendere
Costituzionale
Ma c'è qualche cosa di più che devo dirvi a proposito del procedimento di revisione costituzionale dalla clausola centotrentotto
Prendendo spunto proprio
Dalle cose per me assai discutibili dei sostenitori qui io non
Non taccio questi sostenitori con me dell'ignorante come vi ho detto prima per quel
Quel quel prezzo quel componente ma questi sono serissimi studiosi
I quali
A fronte delle critiche che sono state fatte da me da altri come me sulla irripetibilità dell'articolo centotrentotto io sostengo che centotrentotto può essere modificato
Con queste riserve ma non può essere
Deroga
Ebbene
Sit-in ce lo dicono no
Guarda
Guardate che nel suo complesso il disegno di legge centotrentotto
Salvaguardato
L'essenza di valore così dice Massimo Luciani l'essenza di valore della
In della revisione costituzionale
Perché
Del socio qui il velleitario citazione da un lato
Siena è salvaguardato il ruolo
Del parlamento dall'altro viene salvata salvaguardato del nuovo il luogo del corpo il ruolo del corpo elettorale
In questa
Scusate ancora
Queste frasi e poi è stata declinata diversamente da altri studiosi ma la sostanza è
Che
Guardate un po'nel complesso pensate un po'che riflettete al fatto che le leggi costituzionali e che un dopodomani verrebbero ad essere modificate avranno sempre la possibilità
Di essere
Sottoposta a referendum e così via
Come se un eventuale referendum di dopodomani copiose salvare
Il vizietto delle norme di oggi cosa paradossale
Ma
Quello che questi
E questi colleghi
Ignorare troppo forte sottilmente o non riflette
Che
L'articolo centotrentotto non è una qualsiasi norma che relativa a un diritto ad un potere
In questi casi o se si trattasse di una norma relativa un diritto un potere
Come
Anche di recente la Corte costituzionale ha detto a proposito del caso Ilva ma tutti i diritti costituzionali possono essere bilanciati tra di loro
Salute lavoro eccetera eccetera ma questa norma il centotrentotto non è una norma che riguarda i diritti dei poteri
è una norma procedimentale e la regola del gioco della democrazia e quella che i filosofi chiamano né norme costitutive
Perché
Non
Disciplinano comportamenti pregressi
Per esempio
Mettere un
Un divieto di calpestare le aiuole
Che potevano calpestare d'ora in poi non si calpestano più le norme costitutive sono quelle che
Piano quel comportamento il gioco degli scacchi
Il si muove come vuole gioco degli scacchi non pongo ai voti dire
No
Ripongono una fece il nome qui
E nella
Il cavallo salta due volte
Alloggio dire una cosa vota un po'diverso dal mio
Il centotrentotto e fatto così e non può essere e che e la creazione della Costituzione
Questo dovrebbe già stare a significare
Che centotrentotto non può essere cambiati nessunissima parte nemmeno nella disputa nel le ha nei mesi che passano tra la prima nella distanza che passa tra il prima la seconda deliberazione debbono essere tre mesi
Perché così si al discusse a lungo nell'Assemblea costituente
Così discusse a lungo Tommaso operasse
E quindi non si può passare da tre mesi a quarantacinque giorni
Se la Costituzione dice che
Il
La la funzione referente deve essere
Esercitata dalle Commissioni significa che è un procedimento bicamerale
E non un procedimento che nella fase
Referente a una Commissione fatta di quaranta che
Poco diventare un'Assemblea costituente se
Il
Se
Lei materia avesse a sottoposta
Possono
Dare la possibilità
Dei incroci
L'unità e questo c'è traccia degli dire il procedimento di revisione costituzionale dalla nostra Costituzione e un procedimento bicamerale
Dette
Io adesso vorrei passare
Detto questo non non non non vi è parte rotto
Detto questo
Vorrei passare tornano indietro la frase del documento quando mi dice e non si ha proposto attraverso distinte leggi costituzionale per ogni specifica modifica
Io sono
Pienamente d'accordo anche se
Possa posto senza molto modesti
Confessa
Che questa idea che questa idea vende è venuta a me
Nel mille novecentonovantaquattro non convengano del seminario dei costituzionalisti dopodiché scrissi un articolo su
Repubblicano
Il sei giugno del mille novecentonovantaquattro e da lì e Natale attesi che le leggi costituzionali
Come giustamente ricordava Bassanini
Non possono che essere omogenee e specifiche
Altrimenti quei poveri elettori che sono andati a votare al del due mila e sei si trovavano di dover scegliere perché preferisco il premier assoluto o le Regioni preferisco questo quell'altro
Ed era come un www una
Una locomotiva che si portava tanti va Concini che erano lì
Il le
Norme di minore importanza che venivano trascinare
Io ho avuto la grandissima soddisfazione di vedere questa idea recepita nel disegno di legge costituzionale ottocentotredici però
Vero
Questa idea ancorché il disegno di legge costituzionale
Prevedesse quelle cose che già vi ho dato e che non mi convincono quelle modifiche in quelle scusate quelle disapplicazione del dell'articolo centotrentotto
Inizialmente almeno
Si diceva
Le modifica riguarderà il titolo il primo secondo terzo quinto con riferimento a
Forma di governo bicameralismo forma di Stato
Non mi quando ho visto formalizzato ma che ha fatto un coccolone allo ha parlato poi con
Con le non non sono importanti rapporti Stato-Regione potevano dirlo in maniera
Rifugio piana perché forma di Stato per me significa quante cose ben più importanti
Va bene
Più questo che cosa stava a significare
Che il riferimento era bensì a questi quattro
A queste quattro
Titoli dal va parte seconda ma con riferimento
Tale praticamente a tre leggi
Che è successo al Senato
Davvero una cosa incredibile
è stata modificata all'articolo due sono stati tolti i riferimenti alla forma di Stato la forma di governo al bicameralismo e in più
Si è aggiunto è stato aggiunto un comma secondo il quale
Recita così
Il Comitato esamino elabora in relazione ai progetti di legge costituzionale di cui al comma uno
Quindi quelli relativi al primo secondo terzo quinto ma senza
Nessuna indicazione
Esamina le modificazioni a disposizione della Costituzione o di leggi costituzionali strettamente connesse alla revisione dei titoli della costituzione di pomeriggio
Ancorché sia andato nel quanto e nel sesto
Anche da laddove c'è la magistratura e anche là dove ci sono le garanzie a questo punto oltre alle critiche di fondo che centotrentotto non si cambia
Io ho scritto più volte su giornate parla giornale guardate che qui dal potere di revisione si sta passando al potere costituente perché
Può venire in gioco tuttavia intera seconda parte della Costituzione
Sono sessantanove articoli
E ti dico anche
E dico anche sottolineare anche che quel bell'articolo quattro che diceva le cose che a me tanto piaceva
E cioè che ogni progetto di legge deve essere omogeneo eccetera eccetera in questa maniera rischi anche
Di non reggere perché delle due l'una dato che possono essere non dico che verranno cambiati tutti e sessantanove
Ma sicuramente
Molto più di dieci quindici venti allora qual è l'alternativa o che si fanno
Molte leggi tantissime leggi omogenee per poter modificare Tom per
Per
Oppure si fanno poche leggi
Se si fanno poche leggi giocoforza non possono essere omogenee perché ci si metterà dentro cose
La nonna cose e che riguardano
Dopo
Fatta ad esempio io dimore storiche simula formati che non basti una legge a proposito della forma della Regione che
Disciplini la il
Procedimenti legislativi e
Gli organi su cose diverse
Comunque è un inciso quello
Tornando
Io spero che
Sia per
Impostato chiaramente il fisco
Siccome qui noi dobbiamo guardare il problema dall'angolo visuale dell'eletto
Ora quello che mi aveva mosso a suo tempo quella proposta come poteva il povero elettore dire un sì o no se c'erano ottanta Aprea impone
Per cui adesso
C'è l'altra problema come può un povero lettore che si trova davanti a quindici leggi costituzionali
Anche se le quindici leggi costituzionali sono omogenee
Provate a rivolgervi appunto va a un elettore di media cultura o di non elevata cultura
Vedete
Con il diritto non si scherza
Con il diritto agisca esattore con il diritto
Di
Lettera maiuscola voi Italia passa per la patria del diritto perché siamo
A bis Esine a eludere le norme del diritto
Ma
Il col diritto non si scherza nel senso che seppur tempi tutelare
L'elettore non ti devi soltanto fermare e dire la legge deve essere omogenea
Ma più devi preoccupare anche di del numero delle leggi che gli sottopone
Mi fermo qua
Spero di non avervi annoiato grazie
Io non va se otto Segretario generale della CGIL Lombardia Antò possibile fare Carla Cantone segretario generale dell'hospice CGIL
Io credo che
A causa dell'inconcludenza
E della scarsa leggibilità che
Il dibattito politico
Sulle riforme istituzionali a
Ha avuto in questi anni soprattutto
In questi ultimi anni
Lo stesso dibattito politico è diventato uno di quei
Contenuti mancanti uno dei quei riti stucchevoli
Che hanno contribuito e contribuiscono
Non solo alla fiducia al crescere della sfiducia ma anche
Al crescere di un'ostilità diffusa
Chi si sente attorno alla politica
E per molti aspetti anche intorno alle istituzioni
Naturalmente
L'onda della sfiducia si nutre di molti altri elementi noi lo andiamo dicendo da tempo soprattutto quelli riferiti
A una crisi economica che appare interminabile
E a condizioni materiali delle persone
Che non solo per giurano
Ma che vengono vissute sempre di più come uno spuntato strutturale
Un elemento permanente di assenza di prospettive e di proiezione
Rispetto al futuro
E questo determina
Il fatto che una massa crescente di persone molte
Anche delle nostre fila che noi vogliamo rappresentare
Non sia più in grado di distinguere
Di fare le giuste differenza
Pensiamo
A quanta confusione
Vi è oggi il rispetto
Alla
Distinzione fra
Proposte di carattere conservatore e proposte di carattere riformatore oggi
Anche i peggiori conservatori
Sbandierano la volontà di riforme tutti fanno tutti fanno riforme anche quando
Sono l'esatto contrario
E allora
Le persone i non addetti ai lavori hanno questa difficoltà a fare le giuste differenze fra maggioranza e opposizione e al limite anche tra rappresentanti rappresentati
E allora questa è una situazione nella quale
Il rischio di un deterioramento della qualità della democrazia
è assolutamente forte
E soprattutto a fronte di un processo di
Stravolgimento e svuotamento della funzione di molte istituzioni
Io faccio un richiamo
Alle cose di queste ore
Io penso che
La proposta di legge di stabilità
Presentata dal Governo sia
Per voi
Assolutamente deludente e di assoluta inefficacia se non la dicitura di negatività però in questa proposta
C'è una cosa
Che l'allentamento dei vincoli del patto di stabilità per le amministrazioni comunali virtuose
Che io credo sia una buona notizia in sé
Ma possa potenzialmente essere una buona notizia anche sotto l'aspetto del rapporto democratico tra cittadini e amministratori
Perché io sono assolutamente convinto che
Noi
Non siamo in grado il Paese non è in grado di andare avanti
Con una situazione nella quale
I Comuni
Sono strangolati dal
Dai tagli ripetuti nel tempo ai trasferimenti
Di risorse e
Sono
Per giunta inibiti dal possibilità di
Investire in opere pubbliche
Le risorse
O parte di esse che sono frutto di un'Amministrazione virtuosa se noi andassimo avanti o fossimo andati avanti in questa situazione
Io credo che
Si determinerebbero ci sarebbero determinati
Un vero e proprio blackout un vero e proprio collasso nel rapporto tra l'istituzione democratica che i cittadini sentono più vicina e appunto i cittadini stessi gli elettori
E allora
Il fatto che la CGIL
Avanzi una proposta di modifica organica
Delle istituzioni democratiche
Io credo che sia un atto di responsabilità che vada messo
In particolare valore
Anzitutto perché noi facciamo una proposta
Chiara e sostanzialmente semplice
A fronte della confusione e della poca leggibilità re e che denotano il dibattito politico
Io credo che nel documento che noi presentiamo perché abbiamo votato
Sia
Leggibile la filosofia
Siano riconoscibili i cardini su cui si perdevano le nostre proposte e sì appunto siano assolutamente evidenti quali sono i punti di riforma che noi avanziamo proponiamo
Ma dire che la nostra è una proposta
Chiara è semplice
Non significa automaticamente dire che sia una proposta anche facile e di per sé stessa in grado di incontrare consenso interesse al di fuori di noi al di fuori degli addetti ai lavori
Io faccio un esempio
C'è un punto
Nel documento
Sul quale
Credo siamo tutti d'accordo io in modo particolare quando si dice a rilanciare la centralità del Parlamento
Diceva prima Bassanini giustamente
Che il rilancio della centralità del parlamento passa attraverso
Quanto noi sapremo fare quanto si saprà fare per rilegge stimare una istituzione che oggi
Appare agli occhi di molti anch'essa
Poco credibile ecco perché
Ad esempio
Il
Discorso della razionalizzazione
E degli enti l'introduzione di forti elementi di sobrietà è un ragionamento particolarmente importante
Anche perché
Io credo che
Proprio per quel clima di sfiducia e di confusione che si è ingenerato oggi la insidia se mi presidenzialisti tra sia forte e sia
Particolarmente pericolosa
Per i consensi
Trasversali che potrebbe raccogliere
Così come
Anche nell'esperienza di chi vive quotidianamente
In una regione come la mia come la Lombardia
Appare chiaro come sia necessario rimettere mano al Titolo quinto
Perché
Quando Bardi nella sua introduzione parla di mancato punto di equilibrio tra il decentramento i diritti
E l'università l'universalità delle prestazioni sta raccontando di un qualcosa che in questi anni assegnato le condizioni delle persone che noi rappresentiamo
E se io penso al tema delle materie concorrenti altro punto su cui occorre credo intervenire
Beh io devo dire che un'esperienza come quella della Regione Lombardia dice e mi dice
Che la questione delle materie con concorrenti è stata
Spuntata
Dalla lega e dalle
E dalle forze di centrodestra
Come l'occasione
Non
Per
Produrre un decentramento di poteri e di funzioni
Ma l'occasione per riproporre e realizzare uno spostamento di una forte centralizzazione dallo Stato alla palazzo della Regione
Con una penalizzazione vedete una mortificazione del ruolo delle amministrazioni comunali questo almeno è successo
Nella nella mia realtà allora io credo che qui
Sia importante
Quanto noi proponiamo sul Province e Comuni sul
Arrivaste
In una parola sul governo del territorio
E il le proposte che noi avanziamo sugli strumenti di partecipazione democrazia diretta io non voglio soffermarmi perché voglio essere molto breve e voglio concludere
Però con una considerazione
Io credo che noi abbiamo di fronte
Un nodo
Che in qualche modo ha da essere sciolto
Per la praticabilità della nostra della nostra proposta
Semplificare per rafforzare
E cioè io credo che
Questa proposta
Presupponga il mettere mano a una seria e profonda riforma della pubblica amministrazione
E allora ancora una volta guardando alle cosa successe ieri
Noi siamo di fronte a una proposta di legge di stabilità che ancora una volta colpisce di lavoro pubblico
E io credo che
Se continua come sembra che si voglia far continuare questa mortificazione
Delle professionalità e di diritti dei lavoratori pubblici delle lavoratrici e dei lavoratori pubblici io credo che questa sia una zeppa
Terribile sulla praticabilità e l'efficienza di una riforma
è proprio l'ottica con cui si affronta il tema della Pubblica amministrazione del lavoro del lavoro pubblico che credo sia
La negazione allo Stato della possibilità di fare una riforma
Che anche
Che sia davvero una riforma non una controriforma vi sia un qualcosa che veda
Un consenso anche di coloro che poi
Hanno e avrebbero il compito di renderla
Efficace e attuata
Per
L'interesse di tutta la comunità grazie
Grazie Carla Cantone segretario generale dell'aspetto vi informo Amanda
Frattanto
Grazie nostro Segretario generale sia assentato per
Mezz'oretta diciamo un'ora per andare a recarsi alla
Commemorazione per il settantesimo anniversario della deportazione degli ebrei
Romani la stazione Tiburtina
Celebrazione che anche alla luce degli eventi di ieri relativi insomma nulla insegue
Di Britti a pranzo abbiamo nove importanza maggiore e ha fatto proprio bene ma c'è anche il germe della Shoah e quello che è successo a Roma sulla deportazione ha proprio fatto bene Susanna
Ad andare anche perché la sua andrà Salice entra anche ragionamenti che facciamo
Resta questi Martina
Io penso che in questo lungo ventennio berlusconiano sono stati molti tentativi di riforma profonda bella Costituzione sostenendo ingiustamente che è diventata
Vecchia inadeguata però non si sono fermati solo alla Costituzione insieme alla Costituzione si è aggiunta una lunga guerra contro tutte le istituzioni
Di controllo e di garanzia
Che ha avuto in questi mesi il suo culmine non elementi culmine nelle manifestazioni
Del parlamentare del centrodestra dava anche tre pugnali e nella minaccia dalle loro dimissioni in massa dal Parlamento questo è l'atto più inquietante ma non è l'unico
D'altra parte quando il Governo di un Paese ha consegnato ad una rappresentanza parlamentare
Uscita da una legge elettorale che mortifica la democrazia come abbiamo sostenuto noi danni allora spiegato molto molto bene perché lei ed è il principio
Di giusta rappresentanza il risultato è all'ingovernabilità del Paese
E di conseguenza in nome e dalla ricerca dalla governa belli pacate di tutto
Più che grazie alla democrazia sembra ormai è una repubblica delle banane allora
Non ci meravigliamo poi se il lungo processo di delle IGT Manzione dal sistema politico a cominciare dal discredito
Che ha colpito le istituzioni è stata la crisi dai partiti
Il loro indebolimento il loro ininfluente ruolo come associazioni capace di
Promuovere la partecipazione dei cittadini a cominciare da quelle di tutti i lavoratori
Allora gambizzazione politica economica e sociale del Paese come previsto dall'articolo tre dalla Costituzione
Il processo che mette in crisi l'assetto della democrazia nel nostro Paese
Coinvolge sia la questione democratica che la questione sociale qui sta il punto che interessa il sindacato e che deve servire da Palio per valutare le modifiche istituzionali una parte da lì
è positivo che si ponga mano ad un progetto
Che in
Interviene su bicameralismo perfetto e per questa strada porti alla riduzione del numero dei parlamentari
Ma se fosse fatto solo perché la politica costa non aiuterebbe a risolvere la grave crisi il ruolo del Parlamento una crisi
Che ha molti aspetti
Alcuni inquietanti e non solo per gli spettacoli a volte disgustosi nel quale noi assistiamo
Quando riusciamo a vedere come funziona il Parlamento Camera e Senato
Lo stesso discorso vale per la legge elettorale ma rivista la mobili della mobili sì la modalità
Di elezione dei parlamentari è stato detto affidando i cittadini non diritto di scelta togliendo di mezzo la barba incolta sti tutti o Nale premio di maggioranza
Per realizzare per ridare senso alla rappresentatività anche dei partite dalla coalizione oltre alla partecipazione democratica
Ma se questo non si accompagna
Ad una forte ripresa di azioni politiche sociali contro la disgregazione economiche morale dalla società
L'alterazione dei diritti
Individuali e collettive a favore dal mercato e delle clientele il diffondersi delle illegalità e della corruzione non ci sarà argine in Italia come in Europa
Alla crescita di formazione di informazioni populiste locati esiste e non ha perché se non apertamente razziste fasciste paste guardare sondaggi in Francia
Senza andare molto lontano o il silenzio lo voglio dire oggi per questo dicevo che ha fatto bene Susanna ad andare o il silenzio
Argomentato scambiato per riservatezza
Di troppi silenzi
E quale io ho assistito non so voi
Sul funerale del nazista delle Fosse Ardeatine rispetto a quello che è avvenuto dal banco
Poche voci ho sentito io avrei voluto sentirle più autorevole
Le campagne di discredito dalle
Istituzione e la riduzione dalla crisi
Di partiti a questione di corruttela e di casta ha diffuso
L'opinione contro il potere terribile techno grazie nostro europee e globali che siano ed è poteri forti capace di decisione fuori da ogni controllo
Restasse la democrazia istantanea per cui ogni cittadino può far valere la sua singola opinione dire no ma ciò che non condivide rifiutare ogni principio di mediazione
Fare a meno di partiti e sindacati basta
La rette la Rete è sovrana
Questo stiamo vivendo del futuro non può essere la democrazia della Rete è uno strumento populista
Di reazione alla crisi al discredito dall'istituzione dei partiti cui si aggiunge il cattivo funzionamento dalla macchina
Amministrativa
Vale per la democrazia per la Rete c'è questa idea di democrazia e della rete che si sposa però meno questo quello che penso io si sposa molto bene con leader
O aspiranti leader politici che costruiscono
Il pensiero delle idee politiche dopo aver le strategie dopo aver verificato i sondaggi e LEA reazione di pancia dal momento
Dalla gente
La politica deve conquistare orientare far partecipare non rincorrere reazioni opportunistiche dall'emergenza e ad esse adeguarsi presta la Rete
Questo nuovo modello di fare politica che non possono talmente andare bene conto che forza contro la nostra idea di riforma dalle istituzioni
E allora c'entra con le riforme dall'istituzione questo ragionamento che ho provato a fare
Sì perché mai come ora c'è bisogno di una classe dirigente in grado di ritrovare la rotta del cambiamento se vogliamo anche alle riforme istituzionali una classe dirigente in grado di produrre riforme strutturali
Che abbiano il segno di una radicale inversione del corso per le cose una classe politica in grado di cambiare tutto ciò che Dio sgradevole avvenute in questi vent'anni
Una politica che attraverso le riforme istituzionali come si diceva Danilo dia il via ad una strategia moralizzatrice approfondita
Perché abbiamo bisogno di una profonda polizia etica civile e morale
Se non c'è questa
Ci sarà un grosso isolamento dei nostri convegni dei nostri dibattiti su come noi vogliamo le riforme istituzionali
Il vero banco di prova deve essere all'attuazione dall'articolo quarantanove dalla Costituzione
Per stabilire un metodo democratico di funzionamento dei partiti e di regolazione
Dal loro funzionamento pubblico
E sopra c'è un anziano in do pubblico e soprattutto privato
Oppure per restare su un terreno che vede impegnato la CGIL ovviamente lo spirito
La volontà di salvaguardare la Costituzione sulla sanità penso all'articolo trentadue
Sull'assistenza e per uno Stato sociale pubblico quale diritto universalistico diritto e non capita
Per quanto riguarda
Ciò che ho anche ascoltato
La riforma delle autonomie locali a cominciare dall'abolizione delle province anche qui non deve valere il principio del costo ma quello del buongoverno
Occorre che le Regioni almeno ad essere capaci
Di buona programmazione e non enti accentratore di risorse
Ai comuni singoli ed associati devono essere dati i poteri e risorse non solo tagli lineari per rispondere ai bisogni e diritti dei cittadini che non sono sotto
Soggetti passivi dall'azione amministrativa ma vogliono essere protagonisti delle politiche di cambiamento si chiama partecipazione che questa parola partecipazione deve guidare tutta la nostra idea dalla riforme istituzionali
Allora
Le esperienze di contrattazione sociali perché noi
Abbiamo fatto che stiamo portando avanti questo ci dicono
Sto che promuovendo la partecipazione democratica dei cittadini si dà forza al principio associativo
Ha la capacità di elaborare proposte condivise al miglioramento del funzionamento dei servizi pubblici e alla salvaguardia dei beni con le tipi in un momento in cui l'attacco il welfare non è solo una questione di tagli ma di modifica del suo modello dei suoi valori
Negando nell'universalismo negando appunto i diritti di cittadinanza che anche qui sono la base dalla Carta costituzionale delle riforme istituzionale che noi vogliamo
Viviamo in un Paese profondamente ingiusto e le persone lo sento hanno sulla loro condizione ogni giorno in Italia vi è uno dei rapporti più squilibrati al mondo tra Venditti da lavoro
E pensione e ricchezza accumulato con patrimoni che sfuggono ad ogni controllo sappiamo ne abbiamo parlato più volte questo senso di ingiustizia
Può diventare fonte di disgregazione sociale di rabbia di protesta o populista
Altro che riforme istituzionali democratiche non ci aiuta tutto queste ore se viene meno il diritto ad un'assistenza libera e dignitosa viene meno una capacità
Di Progetto
Ed un consenso sociale nella nostra stessa azione sindacale
Anche per questo
A sostegno dell'accordo importante sulla rappresentanza serve una legge sulla democrazia che dia concretezza all'articolo trentanove
Occorre dare concretezza a queste all'articolo trentanove della Costituzione ma che sappia anche difendere lo Statuto dei lavoratori e le conquiste che hanno abbiamo portato a casa nel Novecento
Non si fanno le riforme costituzionali se noi non ragioniamo su come possiamo collocare quelle conquiste che oggi sono ancora valide in questo contesto politico
è un compito difficile in un paese così profondo pro terree potentemente travolto dalla crisi e dall'indebolimento di valori di solidarietà e di giustizia sociale per queste chiudo
Riforme democratiche principi fondanti
Forse
Dalla fondati sul nostri valori dalla carta costituzionali sono l'attualità vi oggi se vogliamo dare nuova centralità al lavoro garantendo uomini e donne uguaglianza e dignità
Facendo del patto di tra generazioni il motore del cambiamento
Per queste zone
Pretendiamo una legge di stabilità
Come ha detto la CGIL come ha detto tutte le categorie nostra ed io non sicuramente per ciò che ci è capitato
Pretendiamo una legge di stabilità che abbia
Il segno dell'equità basata sull'equità e non è in continuità con la scelta degli ultimi degli ultimi sei anni
Come purtroppo stiamo vedendo rispetto a quello che è avvenuto ma quale sarà
Susanna Camusso parlare di queste operò in tutta la mattina che mi mi Rodo dentro come si usa dire visti i risultati perché il segno di equità e molto lontano per cui dovremo darci molto da fare per farsi che
Continuando la mobilitazione si possa cambiare qualche cosa
In Parlamento
Perché questa legge di stabilità se non viene modificata nel profondo che spetta all'equità non ci aiuta a RAI non ci aiuta ad est per ragionamenti che io ho provato a fare neppure in una grande battaglia che la CGIL ha cominciato ad aprire non da oggi attraverserà
Il ragionamento è che anche
Danilo ci faceva per quanto riguarda le riforme costituzionali
Grazie caro ma
Ora la parola Domenico Pantaleo Segretario generale della FLC
Nel
Tempo vi leggerei il saluto del sindaco di Roma che comandava scaletta doveva venire a mantenere gli impegni di Giunta frazioni di bilancio
Non sarà pesante con noi oggi è lavoro e quindi non sarà presente neanche
Il Presidente la Conferenza delle Regioni Vasco Errani perché impegnato con incontri di Governo sulla legge di stabilità ringrazio Sandra Bonsanti Presidente ribatte giustizia ci ha raggiunto l'invito venire fisso
Voi vi va bene dopo
Domenico investire a cui io penso che la proposta che noi
Offriamo oggi la discussione che Danilo gli piroga va nella sua relazione
Abbiamo centro anche un modello di società
Perché in realtà quanto si affrontano temi come quella della riforma dalle riforme
Bisogna in qualche maniera
Tra guardarle
Ah qual è il modello di società di democrazia al modello sociale a modello economico che si ha in testa
E in questa direzione guardate
Io penso che la difesa intransigente dalla nostra di costituzione
Passa innanzitutto attraverso la rivendicazione dell'attuazione della nostra Costituzione
Una Costituzione che è stata umiliata
In questi anni
è stata devastata
è stata accusata di essere un ferrovecchio del passato
E che oggi a mio avviso anche nella discussione che stiamo facendo oggi rappresenta invece il punto di riferimento fondamentale anche
Delle necessarie modifiche che bisogna
Vorrei ribadire che la Costituzione in realtà
Come è stato detto splendidamente sia da Bassanini che dalla la pace
In qualche maniera i dirigo l'idea di diritti sociali civili economici di cittadinanza
E che qualsiasi modifica anche nella seconda parte
In qualche maniera deve essere sempre coerente con questi grandi principi e valori
Per queste ragioni io penso in maniera intransigente noi dobbiamo schierarci sul fatto che il centotrentotto ad esempio non può essere modificato e ne sotterrato perché io penso che lì c'è anche un'idea attraverso la quale e possibile sono possibili necessari cambiamenti me ma avendo come fondamentalmente chiaro un punto
Che oggi di fronte ad una crisi evidente dalla democrazia la Costituzione diventa il baluardo fondamentale per evitare derive di carattere populista autoritario e soprattutto del fatto che
Per i Comuni diritti sociali diritti civili vengono in secondo ordine rispetto ad una discussione alcune volte molto in
Mi sa
Per queste ragioni io penso
Che noi dobbiamo dare come è stato detto anche nella relazione
Una lettura critica anche di ciò che è successo negli anni scorsi
Tutti i processi di riforma e penso al Titolo quinto Dese
Ma non solo al Titolo quinto
Hanno avuto come baricentro alcune idee fondamentali
Il restringimento degli spazi di democrazia innanzitutto
Perché guardate il processo che ha portato in qualche maniera oggi
Al Titolo quinto al anche ad una
Evidente contrapposizione penso legislazione concorrente
Ha determinato in generale
Un restringimento dei luoghi decisionali e soprattutto che i grandi temi costituzionali della partecipazione dalla democrazia sono stati nei fatti accantonati
In una logica in cui tutto è avvenuto ad esempio attraverso un rapporto esclusivamente di carattere istituzionale
In secondo luogo
C'è stato un attacco fondamentali diritti civili e sociali di questo Paese faccio un esempio
Nel Titolo quinto erano previsti meccanismi che riguardavano anche i sistemi di istruzione
Ma se otto ha spiegato che cos'è successo in Lombardia
L'idea che attraverso i buoni scuola laddove si potesse mettere in discussione la scuola pubblica la funzione della scuola pubblica
Ma più in generale
La riforma del Titolo quinto ad esempio in in materia di istruzione ha determinato l'idea che potessi avere sistemi i distruzione a geometria variabile
Nel nel quale
Chi aveva le risorse economiche poteva in qualche maniera determinare i livelli di istruzione
Mettendo in discussione il sistema nazionale di istruzione che attenzione fondamentale anche per le sorti della democrazia della civiltà della cultura da una prospettiva di un Paese
Per cui ha alla fine ha avuto sistema geometria variabile in cui anche
Ciò che il Titolo quinto prevedeva cioè il il decentramento di funzioni alle Regioni di carattere amministrativo di carattere di programmazione sostanzialmente
Si è tradotto nel fatto che addirittura
Al
Si potuti intervenire proprio sui sistemi scolastici
Penso a Lombardia penso al Veneto penso a
Alle scorribande della lega che hanno tentato di mettere in discussione un diritto fondamentale che il diritto all'istruzione come un grande bene comune e ciò è avvenuto guardate su tante questioni
Bassanini ad esempio pone un'altra questione importante
Che secondo me guardate un tema di grande di grande spessore
Cioè il fatto che oggi
Tra le riforme necessarie bisogno anche ragionare sulle burocrazia amministrativa e ministeriale
Oggi noi abbiamo il paradosso
Che ormai penso a e i sistemi della conoscenza in generale non solo alla scuola
Ormai le Ragionerie
Le burocrazie amministrative sono in grado in qualche maniera di determinare senza alcune volte alcun riferimento concreto al sistema del di legislazione possono in qualche maniera loro determinare le grandi scelte di
Che riguardano diciamo così i settori dalla conoscenza interni di risorse interne di finalità in termini
In termini di contrattazione
Altro problema
E il fatto che in questi anni
Mentre andavi a devastare i sordi diritti i beni comuni
In realtà ciò che doveva essere il pilastro della riforma delle grandi riforme che pensato nel passato
E cioè una cooperazione tra autonomie si è tradotta anche questo a scapito di diritti civili sociali
Carla parlava diciamo di tutto ciò che avvenuto ad esempio sulle questioni che riguardano l'ARPA autosufficienti gravi problemi sociali si è tramutato in un continuo in un continuo conflitto tra istituzioni
Con una funzione che alcune volte diciamo così
Portava anche all'immobilismo faccio anche qui un esempio per l'attuazione del Titolo quinto in materia di istruzione dal due mila e dieci regioni è stato nazionali stanno cercando di raggiungere un'intesa per in qualche maniera determinare come applicare
Lele
Le i poteri decentrati previsti dal Titolo quinta al due mila e dieci anni si va avanti
Io penso che rispetto a tutto questo guardate garantire una
Cooperazione tra autonomia dovrebbe essere quello diciamo un primo punto fondamentale anche di un'idea di riforma istituzionale lo via viene detto
Bene nel documento l'abbiamo qui soldi rivedere una serie di questioni compreso il Titolo quinto naturalmente rivenire non significa tornare indietro
Io penso che su alcune materie bisogna riassegnare allo Stato nazionale alcune materie esclusive
Per i evitare sostanzialmente una
Legislazione concorrente come è stato in questi anni
Naturalmente però tutto questo deve essere esercitato attraverso una forte funzione di cooperazione tra i livelli istituzionali
Non solo rispetto alle Regioni perché attenzione in questi anni l'altro elemento negativo è stato trasse passare da un centralismo nazionale che non è mai stato abolito ad un sorta ad una sorta di centralismo regionale
Con una forte con una forte diciamo messo in discussione del ruolo ad esempio le autonomie locali
Con una forte discussione delle autonomie costituzionali pensa l'autonomia delle scuole autonomia dell'università che sono anch'esse delle autonomia costituzionale
Io penso che quindi bisogna pensare oggi ad una riforma che rispetto alle tante autonomia e sia in grado di passare effettivamente ha poteri condivisi che abbiano come fine
Quello di una migliore efficienza e qualità complessiva dei sistemi
E poi c'è il tema della contrattazione
Perché guardate anche qui
I processi che sono state avviate adesso non parlo solo della legge Brunetta
Ma parlo anche di tante incursioni ulteriori che ci sono state
In coerenza anche con quelle cose che diceva proposti dal Titolo quinto
E attenzione noi abbiamo avuto ad esempio nei settori pubblici una forte devastazione dalla contrattazione
Cioè l'idea che in qualche maniera anche il sistema nazionale di contrattazione per effetto di quei processi doveva essere messa in discussione
Non è un caso che Formigoni ex Presidente e la Lombardia ad esempio ipotizzava contrattazioni per la pubblica amministrazione di carattere regionale
Cioè spostare il contratto nazionale sua contrattazione regionale quindi accompagnare quel processo di devoluzione
E di regionalismo spinto come a geometria variabile colui che intendeva anche attraverso appunto a Fazio sua contrattazione hanno agito anche con l'industria
Ora io penso quindi
Che c'è bisogno di invertire
Queste tendenze
Per invertire queste tendenze e arrivo diciamo a tre quattro punti finale
E per tener fede alle proposte che
Venivano fatte nella relazione
Io penso che ci sono alcune precondizioni
La prima per condizione
è quello di un grande molto partecipativo cioè l'idea che le riforme istituzionali possono essere segregati nel Parlamento ad esempio
è un'idea che secondo me
Non coincide con
La realtà oggi di questo Paese perché se è vero
Che si è rotto un rapporto tra istituzioni partiti e società
Se vuoi costruire oggi quella solidarietà e quella fiducia ha bisogno in qualche maniera di avere un grande vuoto partecipati di cui la CGIL deve essere una parte fondamentale
Senza delega a nessuno
Secondo
Io penso che noi dobbiamo in questa direzione rivendicare come si dice nel documento alcuni elementi che segnano un'inversione di tendenza soprattutto sui temi la democrazia
Le proposte che noi facciamo ad esempio sulla legge d'iniziativa popolare sulla possibilità di sperimentare nuove forme di
Aggregazioni sociali di
Quali azioni larghe io penso che quello è un un veicolo fondamentale anche per riguardare alle riforme istituzionali
Il tema dalla rappresentanza di come oggi come diceva Carla si vada ad una legge sulla rappresentanza perché non si può separare la democrazia istituzionale dalla dai dalla democrazia sociale sui luoghi di lavoro
E il sindacato oggi riconquista in qualche maniera una sua funzione fondamentale di soggetto determinante se riesce in qualche maniera esso stesso ad essere portatore di una idea alta e nuova di democrazia
Perché senza di questo io credo che noi anche noi in qualche maniera rischiamo di
Avere un indebolimento dalla nostra funzione democratica storica
E infine
Io penso che non bisogna mai separare
La discussione sulle riforme istituzionali sulla necessità in qualche maniera di riscoprire una forte funzione dal ruolo pubblico
Perché attenzione in tutta la discussione che c'è stata sulle riforme istituzionali
L'idea come diceva Bassanini ad esempio a proposito dalla pubblica amministrazione che bisognava in qualche maniera andare ad un indebolimento dalla pubblica amministrazione come fattore fondamentale per soddisfare alcune esigenze diritti fondamentali oggi è
Un ragionamento molto forte a destra e se mi permettete anche a sinistra cioè l'idea che in qualche maniera lo Stato si deve ritrarre il perimetro pubblico deve essere ridimensionato e con una riforma istituzionale
Che non abbia invece alla base l'idea che i beni comuni la necessità di allargare gli spazi oggi in termini di maggiore
Efficienza e maggiore universalità dei servizi fondamentale alle persone io penso che se non c'è questo collegamento
Si traduce tutto in una sorte di ingegneria istituzionale
Ecco noi abbiamo bisogno invece oggi di riformare fondamentalmente il nostro sistema istituzionale
Attraverso un'idea che ridà efficienza qualità partecipazione democrazia ma soprattutto che dica le persone attraverso quegli strumenti
Noi oggi siamo in grado di dare una risposta alla devastazione sociale e al fatto che migliaia di persone milioni di persone oggi sono costretti in una condizione di povertà in una condizione di disagio sociale una condizione di devastazione sociale se non cogliamo il nesso
Tra la necessità di una riforma necessita anche di dare quelle risposte temo che sarà una discussione importante
Ma che rischia di essere in qualche maniera segregata
In ambiti ristretti invece io penso che su questi temi che attengono le condizioni di vita delle persone c'è bisogno di una grande discussione larga
Di un'aggravante onda democratica ed è la possibilità effettivamente che a tutte le persone venga data anche la possibilità anche di poter esprimere ciò che loro pensano oggi di un'idea
Nuova del rapporto tra istituzioni e cittadini
Grazie a domani
A Walter Schiavella segretario generale della Fillea CGIL poi Sandra Bonsanti Presidente libertà e giustizia
In giro penso che dobbiamo iniziare questo nostro ragionamento con due brevi considerazioni a premessa che ho trovato nel nostro documento nella relazione di Danilo
In altri interventi che mi hanno preceduto
Sono assolutamente convinto che non si possa affrontare un disegno così ambizioso un progetto di riforma di così ampio respiro
Senza avere chiaro in mente come abbiamo invece chiare in mente il quadro di valori e il modello di società che esso presuppone
E quelle quel quadro di valori quel modello di società molto sinteticamente possiamo descriverlo esattamente come quello che disegna la prima parte della nostra Costituzione
E il modello sociale che appunto individua basato sui valori dell'eguaglianza sui diritti sulla partecipazione democratica dei cittadini a tutte le fasi decisionali che riguardano la vita pubblica
L'altra considerazione a premessa che voglio fare per il mio breve ragionamento riguarda invece il rapporto che deve esserci necessariamente che ha anch'esso abbiamo trovato nel dibattito di oggi
Fra qualsiasi idea di riforma dello Stato il ruolo e la funzione che lo Stato svolge in prima persona in primo luogo attraverso
L'apparato pubblico e la pubblica amministrazione
E
Voglio partire da qui proprio perché
Anche se può apparire strano per
Ad esempio un sindacato di categoria come la file che non riguarda
L'organizzazione del lavoro pubblico
Perché siamo convinti e sono convinto che proprio attraverso
Pubblico efficace una pubblica amministrazione efficiente passa invece gran parte della soluzione dei problemi che oggi ad esempio attanagliano il nostro settore e più
In generale
Sono altrettanto convinto che senza un ruolo forte qualificato di una pubblica amministrazione non c'è la riforma dello Stato che tecnica
E sotto questo punto di vista
Mi permetterei problema aggancio all'attualità di queste ore
Con una legge di stabilità che per l'ennesima volta invece li propone il blocco della contrattazione e comunque penalizza quel lavoro pubblico per con un'idea che continua a permanere rispetto alla quale le inefficienze
Della pubblica amministrazione sono usata a pretesto non per risolverle in termini di efficacia di potenziamento ma per smantellare ulteriormente l'apparato dello Stato a presidio
Della
Delle funzioni dello Stato e
A presidio non la non meno importante della legalità e per quel che ci riguarda della regolarità della qualità del lavoro faccio un solo esempio per finanziare
L'abolizione dell'IMU sia intervenuto su due aspetti a finanziamento degli interventi relativi alla sicurezza sul lavoro ai controlli di repressione dell'evasione fiscale che danno il segno chiaro
Di una direzione che va assolutamente invertita se vogliamo minimamente avere succede avere una possibilità di successo nell'affrontare
Questa difficile partire
Allora
Dobbiamo ripartire da qui
Con queste due premesse voglio soffermarmi sul Progetto che oggi discutere
Amo soffermandomi però essenzialmente su due aspetti
Di quel progetto e su due su una serie di considerazioni che nascono dalla verifica di quanto i processi già realizzati hanno invece determinato a mio avviso assolutamente in termini negativi
Gli aspetti sui quali voglio soffermarmi solo uno relativo
Al al Titolo quinto
In particolare per quel che riguarda
Degli affetti che quella riforma determinato nella definizione dei processi di governo del territorio
E di gestione delle politiche del territorio
Tema questo che ha un rilievo straordinario non soltanto sul terreno economico ma anche sul terreno sociale in quanto agisce sulle condizioni materiali entro le quali si determina
Le effettive condizioni non solo per lo sviluppo economico ma per la stessa qualità sociale delle nostre città del del nostro paesaggio dei nostri territori
L'altro punto sul quale voglio soffermarmi invece riguarda gli strumenti di partecipazione nella costruzione di quei processi
Vado con ordine provando ad essere appunto sintetico il Titolo quinto prevede come ho come come è noto fra le materia legislazione concorrente anche soprattutto quelle che riguardano il territorio e
Le politiche che ne determinano i suoi assenti
E l'idea in sé poteva essere un'idea corretta e giusta in quanto avvicinava almeno sul terreno teorico i processi di governo del territorio alle popolazioni che ne fruiscono
Nella realtà anche in virtù delle considerazioni che facevo in premessa tutto ciò ha determinato una situazione assolutamente opposta è negativa
Affermando da un lato un principio di intervento confuso da parte dello Stato centrale e dall'altro una modalità applicativa da parte di regioni ed enti locali che è stata funzionale ad un solo scopo
Aumentare moltiplicare gli affetti delle politiche del regolative non solo sul governo del territorio ma anche sul lavoro che nella gestione del territorio si può produrre
Basta pensare alquanto i temi e le confusioni ingenerate su questo terreno dalla legislazione concorrente di Stato e Regioni hanno determinato in materia di politica urbanistica a quanto ad esempio
Si è prodotto in termini negativi sull'assetto delle nostre città del nostro territorio dagli interventi
Che si sono succeduti sui piani casa
Sulle deroghe alle norme urbanistiche da un lato e dall'altro sulle modalità spesso fantasiose assolutamente incoerenti con le quali ogni regione
Atteso ad applicare quelle norme con il risultato che nessuno degli aspetti economici che si immaginavano da questi processi delle colazione
Ha avuto effettivamente luogo e che oggi abbiamo realizzato un complesso di norme che regolano l'attività di pianificazione territoriale l'attività urbanistica dei Comuni
Talmente confuse compresso che finisce per essere un ulteriore pretesto a ulteriori e devastanti spinte dei regolati
Allora su questo punto
Dobbiamo fare un primo elemento di chiarezza nella riaffermazione
Di un processo di riforma del Titolo quinto che li assegni con chiarezza il ruolo e le funzioni che l'importanza di questi temi meritano
Ha una funzione prioritaria e preminente della normativa nazionale
Mai come in questo momento questi temi quelli di una legge sul governo del suolo
E sulla stop al consumo di suolo
Come
Quelli che riguardano la tutela del paesaggio la gestione delle procedure urbanistiche debbono tornare nella potestà di uno Stato che attraverso questi strumenti ne fa leva non soltanto di una politica di promozione di sostegno dello sviluppo della qualità della vita delle persone e delle e dei territori nei quali quelle persone vivono ma ne fa in qualche misura anche lei ma di politica industriale mi spiego
Perché è evidente che un processo di tal natura presuppone appunto quando dicevamo
Avere un progetto del genere significa avere in testa un modello di sviluppo modello di società diverso modello di società diverso presuppone un modello di sviluppo diverso e siamo tutti d'accordo così come amo definito nel Piano del lavoro che dobbiamo partire da qui dall'assunzione della sfida dalla sostenibilità come della sfida del futuro per il Paese e nello specifico anche per chi poi nel territorio agisce spesso devastando
Costruendo su quel territorio il tema e non più
Fermare la costruzione ma definire una
Processo di riqualificazione di quell'attività
Che va
Guidato
E non può essere guidato anche qui
Con una strumentazione a sostegno dei processi di innovazione di cambiamento del settore lasciata in mano alle politiche regionali anche su questo punto abbiamo bisogno di ripristinare una leva unitaria di governo di questi processi
Perché questi processi non si innescano soltanto continuando ad agire sulla domanda attraverso Standard penso all'innovazione al al risparmio energetico e così via che vengono definiti regione per regione
Impedendo nella sostanza la costruzione di filiere produttive con il respiro necessario con la dimensione con il bacino di intervento
Fondamentale a garantirne l'economia di scala e quindi il successo
Così come
Fa parte di una
Di una rinnovata politica che va riassunta in una riordino dei poteri tra Stato e Regioni
La ridefinizione di una politica abitativa che sia degna di questo nome soprattutto sul terreno dell'edilizia residenziale pubblica
Se noi guardiamo su questi tre temi quello che è accaduto in questi anni
Successivi la riforma del Titolo quinto non possiamo che constatare che l'interventi a legislazione concorrente su temi così fondamentali abbiamo finito per produrre una sostanziale stasi di ogni processo di riforma
E di ogni capacità di usare invece come meriterebbero queste leve come leva intorno al quale alle quali riorganizzare non soltanto
Gli assetti
Materiali del territorio ma le stesse funzioni e le stesse
Capacità di creare su quelle funzioni il giusto livello di sviluppo significa tutto ciò riaffermare la logica di un
Rinnovato centralismo dello Stato certamente no certamente no
Come affermiamo nel nostro progetto il ruolo e le funzioni delle Regioni restano funzioni fondamentali nell'azione di programmazione all'interno di linee certe
E definite dallo Stato
E in quell'azione di programmazione vanno realizzati gli interventi di integrazione con quanto spetta è necessario che facciano gli stessi enti locali su quelle stesse su quelle stesse materie sottraendoli magari
Dalle strettoie alle quali
In una sorta di contrappasso dantesco sono stati costretti
Nel mentre veniva dato loro un teorico potere di intervento seppur concorrente su tutto Lisi strangola ava dal versante finanziario con risultato ma quel potere di intervento è stato
Di fatto la cassa che amplificato gli effetti di un'ulteriore devastazione del territorio e di un'assenza assoluta di programmazione con delle politiche urbane in sì che sempre più usate per fare cassa e non per ridefinire gli assetti funzionali competitivi degli ambiti urbani e dei territori metropolitani
E non solo
Su questo punto quindi io penso che noi dovremo riorganizzare come proponiamo i poteri dello Stato
E questo resta un punto fondamentale perché di fatto finisce per essere la premessa
Perché interne dico di ogni altro ragionamento perché interviene su quello che una volta si definiva un punto fondamentale delle politiche dei fattori produttivi
E intorno ai quali e incoerenza dei quali riorganizzare le stesse funzioni sociali delle nostre città
L'ultimo punto sul quale voglio mi voglio soffermare riguardanti il tema della partecipazione ma lo voglio analizzare essenzialmente
Da un punto di vista perché mi ritrovo in molte cose che sono state dette per brevità non voglio dilungarmi su ragionamenti più ampi
Abbiamo un altro grande tema che
è stato sostanzialmente sottratto dal Titolo quinto da una logica di programmazione nazionale che a mio avviso è necessario che quello delle grandi infrastrutturazioni
Del quale il Paese ha bisogno
Il processo decisionale di intervento su questo livello si è fatto sempre più complesso da un lato frammentando le competenze con l'assurdità di immaginare alle Regioni
Di fatto o la politica della portualità
E degli aeroporti perché non è soltanto una
E dall'altro però o incontra basso sia aumentato il livello di centralizzazione dei processi di decisione in questa tenaglia è rimasto schiacciato il ruolo e le funzioni degli enti locali
Nella definizione di questi interventi e soprattutto il ruolo e le funzioni delle popolazioni interessate da questi interventi
Noi abbiamo esempi a iosa
Di quanto queste politiche possono determinare danni schiacciando in primo luogo il diritto elementare di ognuno di dire la propria sul proprio futuro innanzitutto sul territorio che vive che abita quotidianamente
Non basta vada la TAV Torino-Lione soltanto il caso più eclatante e me ne abbia ma ne abbiamo senza fine
Ora qui si tratta al di là di quello che ciascuno di noi può pensare su sulle singole opere di riaffermare a mio avviso due concetti fondamentali il primo
Che serve un processo decisionale che riassuma almeno per le infrastrutture strategiche il ruolo e la funzione di programmazione del Governo centrale
In seconda battuta definire con chiarezza un processo decisionale capace di coinvolgere non solo le istituzioni locali non solo le Regioni
Ma anche le popolazioni ma all'interno di un percorso chiaro definito
Nei luoghi delle modalità degli strumenti di partecipazione di decisione un percorso chiaro e definito al termine del quale però
La decisione ci sia
E non si continui ogni volta in un dibattito che non ha mai fine e che finisce per relegare alla fine questo nostro Paese al al termine e al e al fondo di ogni classifica di competitività su questo terreno
Allora uscendo da ogni retorica su questo tema
Bisogna avere insieme una strumentazione istituzionale che sia capace
Di assumere il senso nazionale delle scelte e al tempo stesso di costruito attraverso un reale processo partecipato ed infine di garantirne con modalità certe e trasparenti le procedure di realizzazione
Guardate da questi snodi che sembrano aspetti marginali di un processo di riforma passa la credibilità stessa delle istituzioni senza la quale
Nessun processo di riforma destinata al successo se non ripristiniamo con chiarezza questi tempi e queste modalità
Diventa complesso che credere in processi di riforma addirittura più ampie che paiono più lontani dalla vita quotidiana della gente questo penso sia la sfida che abbiamo da
Da mettere in campo e in ogni caso
Abbiamo fatto bene facciamo bene a organizzata intorno un progetto organico come quello che stiamo presentando
Grazie ora Sandra Bonsanti Presidente di libertà e giustizia per l'ultimo intervento della mattinata per come vi dicevo prima o poi c'è buffa non osava affianco e a direi di
Fa una pausa dopo
In una mezzora in mano a tale eravate a ricominciare i lavori concluderla onorate assieme al pomeriggio andare anzi
Grazie alla CGIL Grazia Susanna Camusso Grazia Giordana che conosco da quand'era piccola quando si faceva le prime battaglie per la Costituzione insieme a Maria troppa sempre andate bene
E grazie per avermi invitato vi dirò che ho pensato a lungo se venire oppure no perché sono così arrabbiata in questi giorni che
Non vorrei dire cose di cui poi mittente oppure a essere un po'impulsiva oppure
Però francamente l'eccessiva calma e tranquillità e serenità con cui si sta assistendo
In queste ore a quello che sta succedendo nell'Aula del Senato
Mi ha detto no io devo andare e mi sfogo dopo decenni starò meglio forse se avrò parlato con qualcuno anche perché gli strumenti per far sapere esattamente cosa a che punto siamo
Sono sempre pochi soprattutto in questa fase
Quindi scusate mi cercherò di essere tranquilla e di dirvi esattamente
Che cosa penso penso soprattutto che siamo in una
Situazione di emergenza istituzionale ma ci siamo sul serio
Nel senso che se va avanti questo processo che sta andando avanti con il voto dei due terzi dei senatori come è stato ribadito ieri età
Dalla Presidente della Commissione affari costituzionali Finocchiaro ha detto mi auguro che passi coi due terzi noi non avremo nemmeno lo strumento
Del referendum per dire non si viola la Costituzione non sia non si va avanti su queste riforme
A venti prescindendo e anzi ferendo a morte la regola fondamentale della Repubblica dovrebbe essere una cosa semplice
Non l'avete nell'orecchio i politici che dicono vero regole sono sempre le aree le regole si rispettano sempre non si cambiano le regole in corsa ecco
Quello che stanno facendo ora immagino che
Alessandro Pace per l'abbia spiegato con la sua
Esperire
Sa
Precisa e
Ecco della l'avrete capito benissimo io non sono una costituzionalista ho fatto la giornalista parlamentare mi occupo di un'associazione
Capisco vagamente i rischi e quello che sta accadendo e quindi cercherò di
Di se mi riesce di farvelo di sviluppare questo questa procedura questo ragionamento e questa preoccupazione che parte è come se un po'un film che partisse esattamente da una data precisa dodici novembre due mila undici
è il giorno in cui Berlusconi accetta di dimettersi va al Quirinale e dice va bene no no però la maggioranza anche se non sono stato sfiduciato mi dimetto
In quel momento qualcheduno e non so chi e non so che cosa esattamente ma insomma di vengono fatte delle assicurazioni delle promesse
Tu sarai il nuovo costituente facciamo la nuova repubblica insieme da quel momento parte tutto un procedimento
Che è non è mai trasparente ma
Che viene sempre evocato a parole
Così a spizzichi e bocconi mi è stato promesso le riforme vi ricorderete che molti giornali scrissero che addirittura la Commissione sarebbe stata presieduta da Luigi qualche giorno questa cosa restò sui giornali
Avrebbe presieduto la Commissione che cambiava la Costituzione Louhibi Twist cioè
Allora andiamo avanti da quel momento in Italia c'è stata una politica
Che è stata la politica che tendeva alle larghe intese non c'è stato versi
Questa era la politica e non potevamo pensare al nessun'altra soluzione il Governo letta in un certo senso dopo il Governo Monti nasce allora è nelle cose
Si abbraccia un certo tipo di politica perché finalmente si deve mettere mano
Alla Costituzione e non mettere mano come è inutile che lo ripetiamo come siamo tutti d'accordo Giordana tu lo sai
Quante volte abbiamo detto si devono fare queste riforme bar vanno fatte bene non si può mettere mano alla Costituzione cominciando a stralciare l'articolo centotrentotto non si può
E ieri sera ve lo dico forse non non dovrei però un Capogruppo della maggioranza mi ha telefonato
Mi ha telefonato e mi ha detto avete ragione voi abbiamo sbagliato si poteva fare senza toccare l'articolo centotrentotto io che devo dire quando sento una cosa così
Cosa devo ma in che mani siamo cioè cioè ci avete portato fino a questo punto e ora mi viene anche a dire che avete sbagliato
Va bene
Lo conosco da talmente tanti anni che lo perdono
Almeno è stato sincero
Contrari
Va bene
Lo perdono anche perché noi gli avevamo rivolto una un appello un appello ai capigruppo al Presidente del Senato a tutti i singoli senatori per favore qualcuno esca non vuoti
Bastano poco più di venti persone che dalla maggioranza ci consenta hanno di fare il referendum per vedere se il popolo italiano accettato che essi
Che si distrugga che SISM mantelli questo baluardo della Costituzione questa cosa non è stata possibile
Quindi
Si è pensato nemmeno nemmeno
La famosa pitture che tanto viene evocata con timore aveva pensato di poter toccare l'articolo centotrentotto questa è un'assoluta novità
E tutta questa novità arriva dopo che persino la bella badare alla la finanziaria americana JP Morgan ci dice che le nostre costituzioni non vanno bene perché sono troppo
Fedeli alle necessità le esigenze dei lavoratori questo ci ha detto in primavera alla JP Morgan e noi
Ubi diamo
Allora
Cresce in questo periodo l'insofferenza perché impone questo tipo di domande il Governo ha un suo il Governo letta ha un suo occorrono programma così lo chiama che cioè sarebbe
La tabella di marcia non so come dire e
L'altro giorno annuncia felice che sono in anticipo in anticipo di qualche giorno sul cronoprogramma
Figurarsi il due giugno libertà e giustizia fa una grande manifestazione a Bologna
Intitolata non è cosa vostra
Dove viene la CGIL viene la FIOM vengono tantissime associazioni centinaia di associazioni
Viene salviamo la Costituzione vengono i Comitati Dossetti cominciamo a dire attenti si sta andando verso una deriva che non capiamo quale io non entro nemmeno nel merito non voglio entrare ora nel merito
Di quello che alla allo studio poi se volete siccome ho sentito tutto il dibattito vi dico anche come lo vedono quelli del PdL perché certa
Ecco va bene a Bologna facciamo questa cosa
Lentamente magari forse anche attraverso qualche errore sicuramente quando si ha a che fare con tante associazioni Giordana lo sa che cosa significa tenere insieme
Il mondo così variegato tu ognuno c'ha la sua storia ognuno cita
Le sue isolare i propri interessi propri punti di riferimento le proprie zone geografiche addirittura va bene abbiamo messo su una cosa che si chiama
La via maestra con un bellissimo
Manifesto che ha scritto Zagrebelski ma che è stato firmato da cinque personalità
Tra cui Maurizio Landini Stefano Rodotà
Lorenza Carlassare e appunto Gustavo Zagrebelsky
Su questo nasce l'idea di fare una grande manifestazione mappe NAS
Nasce questa cosa
Non ha fatto in tempo neanche a nascere che si sente partire un vento di calunnie vogliono far un partito un partitino ce ne dicono di tutti i colori arrivano accusare Rodotà di voler marciare il diciannove
Coni notava che andranno a Roma credo che propositi non sia ampio tanto pacifici ma insomma
Gli viene detto lei fa marciare ma insomma lui dice non ci penso nemmeno per la mente sa cerca di spiegare che non è proprio quello il punto
Attacchi minacce che all'Unione accusa di lesa maestà perché evidentemente io veramente vi dico che come giornalista parlamentare non ricordo un clima di tanta diffidenza e così chiuso
Cioè ho avuto delle telefonate da vecchi amici che mi dicevano ma voi che fate siete col fatto no dicono veramente non siamo col fatto siamo con noi con le associazioni con don Ciotti cioè
è un altro discorso se poi c'è qualcuno che
In buona fede in malafede sapete quanta gente c'era nel corteo che io avrei preferito che non ci fosse l'altro giorno però non si può fare così non li dice scusami scout spostati perché nel passato
E persone che approfittano del momento per venerdì accanto tu non non puoi tetti sta occupando della Costituzione la Costituzione è di tutti non è nostra non è per la via maestra non è che sta diamo la Costituzione non è della CGIL non ebbe la FIOM non è di nessuno e di tutti se non capiamo questo noi ce la faremo scippare ce la farà
Verrà distrutta pezzo per pezzo
Dalla destra che si sta preparando per a a vincere le elezioni in questo Paese
Allora
Io ho sentito questo dibattito ieri al Senato e vi assicuro che non ho nessuna simpatia per Beppe Grillo vorrei che la mia storia personale Loiodice e soprattutto
Per luglio Casaleggio
Vi devo dire che i senatori Grillini che sono intervenuti uno dopo l'altro alcuni di loro con le lacrime agli occhi
Hanno rappresentato la dignità del Senato in una giornata in cui quasi tutti e se
Anche loro sono stati molto bravi devo dire in una giornata in cui tutti gli altri si erano date a gambe non parlavano
Il PD per carità tanto i due terzi oramai già fatta detto quindi ecco allora che cosa sta accadendo in questo Paese chi si deve andare a cercare
Che rispetti ancora i principi fondamentali della nostra Carta ma voi credete davvero che appena una destra tipo la le penne facciamo per dire
Avesse vinto le elezioni voi credete davvero che primo articolo resta quello che è e che la Repubblica resta fondata sul lavoro
Voi lo credete davvero o sapete quanti
Nemici a
Questo articolo quante volte è stato detto quante volte è stato ripetuto
Allora io ho sentito anche l'intervento di quello del PdL e vi assicuro che il loro il tavolo sulla giustizia anche ripetuto da Quagliarello il tavolo sulla giustizia ma contemporaneamente
Al tavolo delle delle riforme sette se non valgono non va neanche ladro cioè il ricatto sarà contino ossessionante e allora che fare BO
Che fare per appunto per questo non volevo venire perché sapendo che nemmeno l'Arpal l'arma allarmanti diciamo lo strumento del referendum c'è consentito
Dopo l'appello che abbiamo fatto dopo la magnifica manifestazione del dodici ottobre che devo dire che cos'altro abbiamo alla Camera sarà più difficile quindi tutto si gioca in questi giorni al Senato
Doveva essere finita stamani è stata conquistata un'altra settimana perché i Grillini parlano venti minuti per uno e dunque si va alla settimana prossima
Ma
Se non si vince e questo in questo momento se non si convince
Quelli che ci sono più vicini in Parlamento l'abbiamo tante persone con cui abbiamo lavorato in questi anni e che abbiamo votato
Se non si convincono loro che la prossima volta dopo che il centotrentotto è stato violato questa volta la prossima volta faranno quello che vogliono
Questo è e aver stabilito questo per imporre sto
Principio che si può fare qualunque cosa
Basta vede la maggioranza di Governo ecco questa Costituzione che verrà fuori sarà la maggioranza di Governo
Sarà della maggioranza di Governo un'ultima annotazione che mi ha un po'in tristi dopo
Ho visto che Macaluso riparlare di chi ha fatto alla Costituzione alla fatta Togliatti affatato gli atti e l'hanno fatta democristiani
Mi dispiace perché io ho sempre sostenuto che il Partito d'azione e tutti quelli del Partito d'azione sono stati un grande
Un grande momento della nostra storia e soprattutto sostengo che è stata fatta insieme
Dalle forze che hanno combattuto contro il nazifascismo andare a rivangare ore a vedere il settore è stato più togliamo atti o più può più Calamandrei più questo più quell'altro
Francamente mi dà una tristezza mi ricorda vecchie storie però a questo punto allora
Gli eredi di quella storia dovrebbero dire va bene l'abbiamo fatta
Però siamo anche quelli che l'abbiamo tradita perché in tutte queste anni nel secolo che si è appena chiuso ditemi voi chi ha insegnato a scuola la Costituzione ragazzi
Chi si è fatto un vanto di queste radici che noi avevamo
Allora
Sento dire che la Costituzione la vogliono salvare quelli
Che in realtà la vogliono cambiare ora in questo modo no questo non è vero e per favore se dicono che è un tempio Odorico le colonne stanno crollando cosa per l'altro si sente dire
Non le date ascolto
La Costituzione si salva se si cambia ossia aggiorna seguendo le regole che sono state prescritte e pensate un ma per una
Dai nostri padri costituenti non secondo le regole di Quagliariello di Violante e nemmeno del Quirinale scusate mette così of
Grazie a San però
A
Interrompiamo può normare la cosa i nostri lavori nella sarà fianco c'è il Buffardi direi di ricominciare avere quattordici Massimo quattordici e quindici perché nel pomeriggio
Ci raggiungeranno altri ospiti e quindi Habana non fare tardi
Però
Si chiama
Stante la
Reintegrare
Il
Insomma
Poi
Quattro vi è quindi una maggiore
Quindi
Grazie
Da
Come ho già battuto
Qui
Sì
A
Intanto
Ringrazio
Ovviamente
Teste dovrebbe arrivare adesso
Il vecchio contabile diceva che
Bernard Enzo Bianco per una visita nascosta
Ma conclude corrette
Dovrebbe andiamo
Sempre
Ciglio del patrimonio
Quindi giunto il marxismo abbia ecco mi movimenti bonus locazione già senz'acqua
Stilizzati voi soffre
Con questa
Residuo sulla reputazione Madrid Cerbaia registrabilità
Possono essere Otelma ma
Allora mi sono dovuto purtroppo ostentare rischia
Però
Seguendo le cose che dice
Nello spazio
Sì
Sinceramente
Glielo ha consentito
Però
Io
Capisco
Posti
è ovvio che ci sono anche Grasso no con grande
E anche decadde ma vivaddio la partita
Però
Maggioranza formale
Questo Parlamento
Mi risulta
Che che tu sconfitto appena movente
No va beh
Sto facendo
Distanza sicura su questo
New Orleans consulenze
Si è stabilito un Presidente
è un discorso che ha in mente
Penso che sia sicuramente
Quanti fazzoletto giustamente dopo una vittima
Il sette per cento
Una boutique ad accettare
O perché sarebbe
La seduta
Formenti
Quindi questo
Si
Però
Siccome quella deroga come dice giustamente tu assenso sicuro concreta
Intesa secondo me da una parte c'è
Cadere richiede
Dei
I modifica
In dall'altra parte
C'era una completa confusione a dirlo
Ciampi del PD
Io però cosa penso davanti
Uno
Marxista intorno allo Stato
Penso
Io la cosa che capisco
Qui con
Lo scopo
Ho
Questo avrebbe
Ecco anche l'ardua pubblico
Perché né
Figure ma
Una terza media si aggira Radio Londra
Però
Causato
Amministrative
Riproporre
Sì
E lo
Ordinario
Anch'io
Quindi risente
è
Dovrebbe essere
In questo caso
Un ampliare saluto a
Che viene che che ora vi leggo
Illustri ospiti
Desidero
Grazie
Innanzitutto porgere i miei ringraziamenti alla CGIL per l'invito a partecipare al convegno semplificare per rafforzare che si pone come importante momento di riflessione su come modificare le istituzioni democratiche del nostro Paese nel difficile periodo che stiamo attraversando
Negli ultimi anni il crollo della fiducia da parte dei cittadini nei confronti della politica e delle istituzioni è diventato davvero preoccupante
Questo indebolimento della partecipazione alla vita politica il conseguente distacco dalle istituzioni sono rischi che vanno assolutamente scongiurati
è indispensabile pertanto recuperare il consenso alla condivisione che però sono stati
Che però possono scaturire solo dalla motivazione dall'esempio concreto dei comportamenti
Ne ha spiccate riforme per una semplificazione uno snellimento degli apparati burocratici necessarie per eliminare sovrapposizioni e duplicazioni di strutture e competenza sono sicuramente indispensabili per un'accelerazione di processi più rispondenti ad esigenze di una comunità
Non solo accanto alle riforme indispensabile un rinascimento etico e morale nelle idee nei comportamenti perché solo così sarà possibile tornare uno forte legame tra cittadini e istituzioni
Gli argomenti che affronterete oggi nel corso della giornata grazie agli importanti contributi dell'industria degli illustri ospiti porteranno nuovi spunti e idee utili per affrontare le sfide sempre più difficili che attengono al nostro Paese
Augurando all'iniziativa il successo che merita vi giungono ordine più affettuosi saluti
Ignazio Marino
Verso questo aveva apriamo interventi Donata Canta Segretario generale dalla Camera il lavoro CGIL di Torino
Interverrà dopo il professor Stefano Rodotà
Naturalmente non
Non sono un costituzionalista e
Proverò anche a leggere la proposta della CGIL con gli occhi al basso cioè guardando cosa succede dal territorio
Guardando in basso
Proverò a fare gli alcuni esempi io ho capito che lo spostiamo lo sguardo un po'più in là con una proposta organica o anche la nostra convinzione
Di avere tante persone con noi che sono per difendere e applicare la Costituzione rischiamo sia una cosa così non scontata
Ripeto
Dico che guardando dal basso
E quindi che cosa capita nel mio territorio non riesco a vederlo in un altro modo non sono una costituzionalista io sono abbastanza convinta che ho immaginiamo ora arrivo alla fine anche cosa bisognerebbe fare però
Abbiamo un'idea generale che sposti lo sguardo un po'più nulla e che si rapporti con le persone che noi vogliamo rappresentare oppure anche lì certezze che abbiamo
Fortin noi perché ci appartengono di a vere
Una
La richiesti ma maggioranza a difesa della Costituzione e dei tentativi di modifica che sono in corso
E che oggi ho sentito cose Tonini che condivido anche allarmati noi rischiamo di non al vero
Oggi averla interni
è sufficiente
Neanche per l'esito del due mila sa
Lo dico perché di questo sono convinta o abbiamo insieme una proposta
Così come abbiamo cercato di far come in CGIL
Chi è più che nei singoli punti ha un'idea compiuta di tenere insieme l'assetto istituzionale la modifica della pubblica amministrazione e attraverso questa strada la la parola la valorizzazione del
Del lavoro pubblico oppure noi corriamo il rischio
Di immaginarci ma di non fare i conti su quello che la crisi ha prodotto nella testa delle persone e nelle priorità delle persone coi quali abbiamo a che fare
Lo dico
Perché non solo sono convinta dei rischi che sono in corso dei pericoli che sono in corso ma sono altresì convinta che noi dobbiamo avere chiara una cosa
Gli
L'attacco alle istituzioni che è passato attraverso l'attacco al lavoro pubblico ok e
Anche a
Così come viene percepito dalle nostre persone
Le percezioni sono molto diverse dei disegni generali o siamo in grado di forte di fermarli con una compartecipazione e un coinvolgimento diretto delle persone poi io la vedo dura
La vedo duro per due motivi
Stamattina ho sentito qui
Alcuni esponenti che ha conosciuto nel passato che ci hanno spiegato come la debolezza della par della politica dei partiti fa sì che
In realtà le decisioni del di un Governo vengano presi o dai poteri collaterali o dalla Ragioneria di Stato io guardando il mio territorio vi posso dire questo
Che dentro a un
Ne ha funzione
Che dovrebbe
Doveva essere risolutiva di partecipazione attraverso l'elezione del Sindaco non è non solo non abbiamo più partecipazione
Ma in realtà siamo in presenza di sindaci direttamente eletti dal popolo che non rispondono più nessuno con un piccolo problema
Che per assurdo proprio quando hai messo quell'elemento come se questo fosse l'elemento di partecipazione che tutti e devi
Hai per risposta che quel sindaco è in grado di fare il commissario di quanto viene deciso neanche dal suo Governo ma da chi determina i parametri e hai un problema grande come il
Il mare che guardano voi hai un Consiglio comunale
Non totalmente espropriato da ogni possibilità di intervento con un punto che parlano voi parla della democrazia intermedia della rappresentanza
Che nella maggioranza dei casi quei Consigli comunque i consiglieri comunali hanno prendono a riferimento non meccanismi di partecipazione ma su singoli argomenti questo Comitato quest'altro comitato che solo sui singoli argomenti si esprime
Con una caduta di partecipazione
Che è insita nel meccanismo che è stato costruito ma ben aggiungo una cosa in più con una impossibilità di una rappresentanza generale qualcuno oggi qui Carla parlava di contrappasso nel sociale che lì dentro è quasi impossibile esercitare
Io penso che questo sia uno dei punti guardando dal basso che dice del perché abbiamo avanzato una proposta organica
Su questo permettetemi ancora una riflessione
Di ambito seminariale
Certo c'è un'antipolitica un anti istituzione determinata dagli scandali dai privilegi da tantissime cose
Dall'illegalità ma guardate che la prima distanza con i cittadini e le persone e determinata dal fatto che quelle istituzioni non sono più in grado di dare una risposta
E la differenza
Che provare a ragionare ma ragionare davvero tra la proposta della CGIL le cose che sono in campo sta lì Terme
Sta lì
Perché noi non possiamo prenderne sono gli effetti
La maggioranza dei nei cittadini di Torino e dei Comuni limitrofi se gli chiedete se pensate che il Comune sia importante vi risponde che il Comune non è più in grado di dare una risposta ai loro bisogni primarie
Non è una mancanza di viale di valori e le persone non sono stupide ma misurano
E questo è un punto dove sta la diversità permette la proposta la CGIL sul quale poi può anche dire delle cose che non mi convincono sempre guardando al mio territorio che si parte da un presupposto
Che è una cosa che riguarda dallo Stato in giù e che metta a un punto centrale
Non una riforma istituzionale per dire datemi più potere
Mi a qualcuno è semipresidenzialismo a e a una riduzione della partecipazione ma una cosa che parta dall'alto che dica quali sono
Le prestazioni e i diritti fondamentali che questo Stato intende esercitare esercitare nella sua pienezza perché oggi non ce l'abbiamo più ci torno sul Titolo quinto
E in funzione di quelli qual è l'organizzazione migliore per esercitarli dentro un coordinamento
E qual è quali sono le forme di partecipazione reali che non stanno nell'elezione diretta né del Sindaco lo dico perché lo penso né dei Presidenti delle Regioni
Ma stanno in quali meccanismi ritorni a dare
Io penso che questo sia un punto il punto di diversità dell'articolazione della nostra proposta
E dentro l'articolazione della nostra proposta anche qui io ho cercato Pol Pot portate pazienza io davvero faccio a volte anche tanta fatica più faccio prima parla di contrattazione che di riforme costituzionali di capisco bene di che cosa fa
Ma io cioè ho provato a leggere anche disegni di legge di riforma degli enti locali delle Province dell'Unione dei Comuni
Guardate la dico come la penso insieme seminariale io sono sempre stata convinta della città metropolitane
Proprio come una scelta indispensabili perché
Perché i confini territoriali dei miei trasporti dei miei servizi sociali e non esistono più
E non posso avere lo stesso abitante che abita nella casa di fronte che ha un trattamento
Assistenziale di trasporto diverso
E c'è anche un problema di costo perché la città capoluogo si fa carico di garantire delle cose che nei comuni limitrofi non vengono garantiti ma non vengono neanche retribuiti non non vengono compensate
Quindi figuratevi se non ho un'idea così
Così come non mi sono appassionata di difendere le Province in quanto sono mi in quanto livello anche se costituzionale e non lo erano le Province metropolitano
Nelle aree metropolitane o un punto ed è qui di nuovo la differenza
Ma guardate che lì dentro ci sono dei servizi che a me permette sottendono ha dei diritti individuali io non ho ancora capito dove vanno a finire
Perché
Quando uno dice io faccio sopprima le Province temporale ho fatto una fatica a capire quanto dura la fase transitoria poi la fase finale perdonatemi magari dico anche delle sciocchezze
Maniglio alla frammentazione che ho nel mercato del lavoro io devo rispondere con un ruolo pubblico
E probabilmente non spezzettati in venti regioni ci arrivo dopo di che cosa succede dei centri prima dell'impiego pubblico
Non ne fanno parola
Con un problema ve lo dico anche qui uso sempre mio territorio per me perché non mi avventuro ma in altro perché conosco poco
Ma guardate parlare di area metropolitana Bologna e parlare di area Motroni Tana Firenze
Sono quaranta comuni e sessantasei parlare di area metropolitana Torino vuol dire mettere insieme trecento quindici Comuni
La maggioranza dei quali e sistemato in valli montane
Allora voi capite che uno può scegliere una strada e io vi ho detto perché cosa progredito ma quella strada o si ragiona e non basta la continuità territoriale oppure siamo dei ma di scatenare
Siamo persone che non capiscono perché la fanno con due rischi che lo vedo lo dico perché dovrò ancora prima questa discussione non capisco i tempi mai lì un rischio vero lo vedo o che sia tutto un accentramento nella grande città
Perché la cosa più facile niente o che sia la moltiplicazione dei servizi e dei costi
C'è un altro punto che bisogna ragionare quando si ragiona e ragionare coi piedi per terra al di là delle cose se è sempre quello il motivo che vogliamo per cui vogliamo pensare a una proposta
Cioè di Ribéry dare delle risposte cittadine meccanismi di partecipazione cittadina
E a e alle persone oltre che ha un ruolo democratico delle organizzazioni sindacali che non sono delle lobby e neanche dei comitati e neanche detto il
Io ho un problema l'acqua sta nelle varie l'energia sta nelle varie
Allora o c'è un'idea
Che punta rendere conveniente la dico così le parentesi nel nostro documento per me non sono parentesi lo dico a Barbic perché se no non stiamo in piedi
A rendere conveniente quest'operazione o noi
Facciamo il rischio corriamo rischio della cosa dell'Unione dei Comuni parlo sempre di sorteggio su questo
Da noi avevamo le Comunità montane
è vero che le comunità montane stavano anche al mare quindi l'Italia e l'Italia cioè era una roba demenziale ma da me e le Comunità montane c'era sapete come sta finendo la storia
Che al posto delle Comunità montane dove c'era una Comunità montana io ho tre unione di Comuni
Tre Unioni di Comuni che è avvenuta conseguente criterio dove sono avvenute niente o ci mettiamo insieme per colore politico
è così dopo avuto riunioni sono per colore politico o perché ci siamo messi insieme perché abbiamo tre territori che sono alla pari oltre che confina
Riunioni che vedano dentro i piccoli Comuni con una possibilità di esercitare un ruolo non ci sono
E allora noi non sono ne abbiamo pochi
Pochissime va bene perché tutti hanno scelto la strada della convenzione la Convenzione ha funzionato sui primi tre servizi le prime tre funzioni adesso che dobbiamo andare a regime dal primo gennaio due mila quattordici sull'altra funzione è un disastro generale
Con il rischio che ci sia una duplicazione è un aumento di costi non una semplificazione ma quello che mi preoccupa sempre al mio primo
E che se immagino una riforma di questo tipo debbo immaginare nella riforma perché penso che ci siano dei
E dei diritti inalienabili che io devo dare alle persone in seno
Non capisco perché
E finisco in bocca Kimi propone
O o o la forza legislativa o modifiche costituzionali io penso questo
Lo voglio dire in termini espliciti non solo ispirandomi la Costituzione ma poi per poterla applicare
Che è diverso
Ok su questo due riflessioni ancora e poi non vi ha morbo nella mia confusione vi prego di scusarmi ma faccio fatica ma discuto di qualche vivo quindi un po'di verità ve la dico non foss'altro perché ti batto il naso e con tutti i giorni
Qui c'è un punto che oggi l'ho sentito bisogna tornare indietro dall'articolo qui del Titolo quinto io ero in ci sono vecchi era in CGIL quando questa discussione si è fatto
E quando la CGIL approvato dire siete dei matti
Non solo sulle due materie che hai proposto
Okay siete dei marchi andiamo alla frammentazione
Dei diritti quelli che devono essere in capo ogni cittadino non alla gestione che è diverso non alla modulazione ma la fonte del diritto le abbiamo prese e siamo venuti a casa
Mi ricordo anche una discussione complicata anche in CGIL ma c'era chi di noi diceva è una strada sbagliata così come sull'elezione del Sindaco perché avevamo un altri
E questa cosa non solo a parole portato la frammentazione dei diritti
è più facile dire venti sistema sanitario che non sono venti sistemi sanitari di modello non o di diritto all'esercizio della sanità di diritto all'esercizio
Ma abbiamo una infatti in più forse anche qui nel documento l'abbiamo scritto io penso che sia un punto
Ma bisogna fare attenzione nell'Est nello stesso istante in cui diciamo superamento delle Province aree vaste aree metropolitane Unione dei Comuni perché le Regioni si è sono diventate monco strumenti programmatori sono diventati strumenti gestori
Con un esercizio del potere e finanziario che è fuori da ogni logica di rapporto tra
Di rapporto collaborativo con le liste l'istituzione ve la dico così gli diamo anche i centri per l'impiego alle Regioni
Perché guardate la cassa integrazione la gestiscono già
Ma se non abbiamo un'idea di dove finisce io ciò trecento quindici Comuni immaginate che cosa vuol dire
Sto sempre tra provando a tradurre uno schema di livello istituzionale con un diritto che vorrei poter esercitare in un modo univoco
Ultimissime due cose
Che traduco davvero grossolanamente
Guardate quando Marchionne uscì con la sua grande proposta
Azienda fuori dai contratti a partiti uno da un'idea dell'uso della forza lavoro di quei lavoratori
Perché disse di quei lavoratori non me ne frega niente devono essere delle persone senza attesta che obbediscono e fanno quello che devono fare
Occhio la piuma perché anche per la riforma istituzionale
E della pubblica amministrazione noi non possiamo considerare quei lavoratori privi di cervello privi di sapere e trattarli nello stesso identico modo in cui Marchionne ha pensato di trattare i lavoratori della FIAT
Non perché sono oltranzista
Ma perché come abbiamo provato timidamente a dirgli alle persone che speravamo di buonsenso che ci dessero una mano guardate che un sistema così quello che ammazza il sapere delle persone un sistema improduttivo
Che non è mai capace di produrre innovazione né qualità
Guardate che un'operazione del genere o si fa con le persone della Pubblica amministrazione
Con i loro saperi oppure e di nuovo un'operazione autoritaria adesso usato Marchionne forse impropriamente ma era per darmi l'idea dello schema che è uno schema che viene ripetuto e mi dispiace dirlo
Non solo sono preoccupata dal generale
Ma se poi leggo cosa ci fanno nella legge di stabilità sul lavoro nel pubblico impiego io penso che quell'idea venga perseguita e accompagni un'idea di modifica istituzionale e costituzionale che non appartiene alla CGIL
E che la CGIL dovrebbe mettere in campo ritorno un punto
Noi abbiamo bisogno di parlare di merito non solo di difendere quello che c'è
Ma di dire noi cosa bisogna cambiare per poterlo difendere altrimenti qui rischiamo di questo davvero ne son convinta ma molto preoccupata che le persone che pensiamo di avere con noi non li abbiamo
Perché
Da me c'è più un'idea di rivalsa che di riscatto e l'idea di rivalsa non sempre sono governate da noi
Grazie professore stavano una nota dopo sana lettori
Pongo
Allora proverò anch'io a semplificare come e detto qui e naturalmente sarò molto più
Come dire deciso nelle affermazioni è una mia abitudine sarà anche peggio ecco lo dico subito
A me il documento è piaciuto molto sarà per
Il modo in cui io sto guardando a questa fase ma mi pare che questo documento sia radicalmente alternativo come logica e come obiettivi
Al documento dei saggi che è stato presentato ieri in Parlamento
Su due punti chiave il modo in cui riformare e l'obiettivo vero di questa crisi
E questo ce lo dobbiamo dire sinceramente perché altrimenti
Viviamo in un mondo di ipocrisia di falsificazione questa discussione e molto inquinata e io credo che dobbiamo fare uno sforzo enorme per disinquinare ma anche per evitare
Cui io sono assoluta io non conosco il nome
Della persona che ha appena parlato e che ha detto cose sacrosante
Per
Recuperare anche l'attenzione perché altrimenti rischiamo di mostrarci come quelli che discutono di questioni astrattamente la casa brucia e allora
Non insisto sull'articolo centotrentotto perché ne avete sentito parlare ancora stamattina ma credo che in questo sia un passaggio fondamentale dovete sapere lo sapete benissimo
Che la procedura di riforma della Costituzione italiana è una delle più leggere al mondo
Non è che sia un uno un po'un percorso a ostacoli un percorso di guerra e aggiungo che era stato concepito con quella maggioranza quando c'era la legge
Una legge elettorale proporzionale per cui quella è una grande garanzia nel momento in cui la legge elettorale è stata stravolta oggi la garanzia prevista dal centotrentotto è già una garanzia molto bassa
Se noi abbassiamo ancora la soglia ci troviamo di fronte veramente a uno stravolgimento della logica costituzionale lo dico
Le regole sul cambiamento della Costituzione in altri Paesi quando c'è un cambiamento di costituzione si sciolgono le Camere si chiamano i cittadini a votare quindi
Cerchiamo di essere seri
Essere seri e anche rispettosi dei nostri ruoli professionali
Non inventiamoci argomenti tipo la procedura prevista dal disegno di legge di modifica è ancora più garantista di quella dell'articolo centotrentotto
Se uno studente fosse andata un esame di diritto costituzionale a dire queste cose
Il professor avrebbe preso le distanze io lo dico sinceramente perché sono meravigliato di fronte all'affermazione di questo genere che vengono da persone che continua a stimare
Con grande fatica ma mi meraviglia che scelga questo tipo di argomento
Secondo c'è una falsificazione la falsificazione che oggi è in campo una tesi di
Di necessaria riforma costituzionale una cieca e idiota difesa dell'esistente
Questa è una falsificazione
è una falsificazione perché le persone poi indicate anche noi nominativamente che discutono con impegno e in pubblico questo tema dicono da molto tempo che c'erano battere tipi di riforma sulle quali
Esisteva da tempo consenso sociale riduzione del numero dei parlamentari
Fine del bicameralismo perfetto
Riforma del Titolo quinto una parentesi
La riforma del Titolo quinto in questo modo eh in Silvio del genere del realismo sbagliato della sinistra diciamo la verità non vorrei che facessimo il PIST
Perché quella forzatura è stata approvata con la modifica costituzionale con una maggioranza minima
Perché si pensava furbescamente che si dava un aiuto al candidato Rutelli a prendere un po'più vivo non si è capito nulla c'è un realismo idiota del quale dobbiamo liberarci detto sinceramente
Allora non è vero che ci sia nonché quelli che vogliono razionalizzare la Costituzione quelli che invece
La vogliono ciecamente difendere anche nelle sue inefficienza
Io credo che per uscire da queste equivoco alcune persone che hanno lavorato
Dovrebbero o dovranno nei le prossime settimane indicare
Che poi
Il cammino alternativo centotrentotto manteniamo lo schermo presenti si presentino i disegni di legge riguardanti quelle tre in materia
E poi discutiamo anche la forma di governo ma discutiamo della legge elettorale
Insisto nel dire
Che se si fosse scelta la strada di affrontare quelle tre questioni
Per cui c'era già in campo molto materiale molto sapere molte proposte oggi avremmo in Parlamento già avviato l'iter di riforma probabilmente avremmo passato già la prima fase invece di star qui a discutere
Rilancia ARCI la palla avremmo dei dati concreti sul quale il Parlamento si sarebbe dovuto esprimere ma questa era quello che non si voleva che accadesse attenzione
Perché si sapeva che non c'era la capacità politica di affrontare queste questioni e dunque si è tradotta una debolezza politica in una
Accusa la costituzione di essere inefficiente
Questo è il punto
Perché non si è arrivati in Parlamento perché sappiamo benissimo che ci sono resistenze narrazione del numero dei parlamentari
Perché sappiamo che c'è una resistenza del Senato perfino delle burocrazie che sembrano in sintesi PD al modificare le competenze lo ha detto il Presidente del Co Silvio guardate in un nella al per la Repubblica delle idee che si è tenuta a Firenze dicendo che ci sono tante resistenze
Anche all'interno ma come se la politica non riesce a imporsi alle proprie burocrazie
Siamo davvero al grado zero della politica quello che ogni giorno vediamo oggi di nuovo si dice la maggioranza è a rischio se Berlusconi
Ma è possibile che noi
Mettiamo nelle mani di coloro i quali hanno questi conti modo di fare la politica o di
Non fare la politica le sorti della Costituzione cioè del patto fondativo l'idea di società la missione
Di onesto stiamo parlando e ci tornerò tra un momento allora
Visto che c'è questa falsificazione continua la quale con grande dispiacere perché pensavo che ci fosse un'onestà di fondo nel Presidente del Consiglio
Continua a insistere dicendo voi volete impedire che vengano approvati quelle tre riforme nei giorni prossimi tracce Remo
Sinteticamente in due paginette quello che l'iter che si dovrebbe seguire punto e basta
Dicendo anche alla nostra sulla forma di governo io condivido ogni virgola della difesa ragionata del regime parlamentare che si trova nel documento e nella relazione
Noi abbiamo bisogno su questo si diceva io non voglio usare formule che poi possono destare equivoco un
Parlamentarismo razionalizzato non un cambiamento della forma di governo perché questa è l'obiettivo vero perché se fossero quei tre primi punti non ci sarebbe stata la discussione o ci sarebbe stata una discussione
Che rifletteva la cattiva coscienza ad una politica che si sente impotente
E ha bisogno quindi di creare che cosa un meccanismo prima i saggi poi una Commissione all'interno del parla tutto per
Per una serie di passaggi primo avere dai saggi la legittimazione anche di ciò che non è legittima
Secondo blindare una ipotesi all'interno stesso del Parlamento questa la procedura reale che è una procedura emergenziale
Badate che noi siamo da tempo in una logica di riforma della Costituzione ispirata soltanto ad un'emergenza
Ha facoltà sfondo economico ma ci siamo dimenticati che c'è stato un corpo di un anno per la modifica dell'articolo ottantuno della Costituzione un colpo di mano quanto tempo si è impiegato quando si vuole lavorare quando c'è la volontà politica sia pure perversa si fa in fretta si è fatto in una tale Frette allora non si vuole accogliere
L'invito di pochi che dissero ma non l'approvate coi due terzi tante cittadini italiani la possibilità se lo vogliono di chiedere un referendum chiudiamo chiudiamo subito
E questo oggi abbiamo una grande questione perché il primo punto giustamente del documento dice Stati uniti d'Europa ma uniti intorno a che cosa questa è la domanda
Perché in questo momento noi abbiamo un'Europa amputata di una parte della sua costituzione in questo momento se voi vedete come si discute intorno ai temi istituzionali europei si dice che c'è un
Quella che un economiche non Monate mono terra monetari Julio un'unione sempre quel pezzo
Nella Costituzione
Una è un un'Europa un'unione monetaria è e con i nomi
E che esista una carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea che allo stesso valore giuridico dei trattati e che all'articolo trentaquattro comma tre dice che è diritto dei lavoratori avere
Una garanzia di esistenza libera e dignitosa lo abbiamo cancellato e dunque il tema dell'Europa va posto in continuità con la difesa
Della dei fondamenti costituzionali del nostro Paese non sono due cose distinguibili non però abbandonarci all'antieuropeismo ma per arrivare all'appuntamento delle elezioni europee che non è una questione solo di liste
Ma di che cosa ci sarà nella società in quel momento per sostenere l'Europa perché se noi la sosterremo in maniera astratta vinceranno o avranno sostegno e su cesso coloro i quali impugnano la logica dell'antieuropeismo perché i cittadini d'Europa dicono ma qual è il valore aggiunto dell'Europa per noi il valore aggiunto sta nei diritti
E quindi nel collegamento della Costituzione italiana più ricca della Carta dei diritti europea per quanto riguarda i diritti e questa Carta dei diritti e allora
Questo significa ripensare ripensare anche l'articolo non per fare battaglie così di pura bandiera che cosa significa oggi l'articolo ottantuno è stato scritto anche in modo furbesco per consentire anche qualche scorciatoia e qualche scappatoia non è una cosa che mi piaccia ma dobbiamo lavorarci sopra e vedere anche se si può intervenire in quella direzione
E in via un pezzo dunque di percorso che si lega a quel percorso che molti di noi da anni
Da anni io ho fatto anni fa una proposta quando mi si dice non vuoi fare nulla ma io qua anni fa con
Luigi ferraioli alla Fondazione Basso presentammo un'ipotesi
Dichiaratamente provocatoria una Camera cento rappresentanti figuriamoci via tutto il bicameralismo e riduciamo i parlamentari da novecentoquarantacinque accento
Era un modo per evidenziare un problema cioè in casa nostra abbiamo fatto sempre questo discorso e adesso ce ne dimentichiamo
E
E coloro i quali continua a essere fedeli non ha un'idea di conservazione ma un'idea di sviluppo della Costituzione nella
Direzione che lei propria noi l'abbiamo chiamata la via maestra
C'è nelle cose e credo che su questo dobbiamo ragionare quindi uscire dalla logica emergenziale
Che è una logica emergenziale perversa perché in questo momento e l'abbiamo sentito ancora nel dibattito ieri al Senato si dice in poche parole
I partiti sono deboli e quindi bisogna ricostituire un centro di autorità
Marco
E quindi questo vuol dire
Depressione anche del rule del ruolo del Parlamento dove i partiti portano le loro debolezze queste quello che sta accadendo in una delle tre formule che i saggi hanno consegnato
E che è quella sulla quale si accende la luce da parte dell'attuale maggioranza
Perché è un semipresidenzialismo mascherato
Dobbiamo dirlo sinceramente non voglio dire altre cose perché siete abbastanza informati e poiché giustamente prima è stato ricordato quanto siano oggi
Permeabili attenete rabbia di questi partiti indeboliti da parte degli interessi particolari
E lo sono ancora di più l'esperienza delle regioni e dei Comuni ci dice che avere concentrato in pochissime o in due mani soltanto
L'esercizio del potere arresto questo centro non responsabile di potere ancora più permeabile
Prego quando si dice il Sindaco d'Italia questo è uno degli slogan a sostegno del pensiamo a qualcosa sta accadendo diciamo la verità e che questa democrazia di prossimità che cosa sacrosanta
Rischia
Ed è uno degli elementi
Uno degli elementi della mancanza di fiducia dei cittadini nelle istituzioni perché abbiamo esposto i sindaci anche quelli bravi anche quelli che si sottraggono alla pressione degli interessi al l'abbiamo plessi
Fragili
Proprio perché non riescono a dare le risposte e questo è il punto che noi dobbiamo allora
Non possiamo scaricare sulla posto in
Mozione alle debolezze della politica dei partiti perché tutto questo si risolverebbe o in un aumento ulteriore dell'efficienza
In efficienza allora quale sarà il passo successivo
Oppure
In accentramento di potere difficilmente governabili e poi dobbiamo uscire da una logica di riforma costituzionale che è nient'altro che
Che si rispecchia nella logica di un'economia che ha cancellato i diritti dobbiamo dirlo con molta sincerità
Perché quello che noi leggiamo anche nelle ipotesi dalla legge di stabilità che vanno incontro ai diritti del lavoro
E lei questo non è il modo corretto di affrontare questa questione e il vostro documento lo dice in maniera molto eloquente
Dunque
Che cosa dobbiamo dire allora
Ma non certamente non possiamo dire soltanto
Noi centotrentotto non possiamo discutere soltanto del di forma di governo questo perché possono sembrare parole strane non corrispondenti ai bisogni di questo momento
Ma dobbiamo anche ricordare e solo perché c'è la Costituzione siano riusciti a non cadere in tutta una serie di tratto pensate la Costituzione quell'ampia consentita la Corte costituzionale
Di dire no alle leggi bavaglio che ha consentito alla Corte costituzionale di difendere i diritti dei migranti anche i regolari se non ci fosse stata quella Costituzione se l'avessimo messa da parte
Se avessimo taglia
Quante volte ci siamo sentiti dire che a loro la Corte costituzionale un bieco luogo di raccolta di persone di sinistra e quindi bisognava eliminare questo tipo o comunque ridimensionate
Ma dentro la Corte costituzionale cioè la Costituzione
Ma se
Ventisette milioni di persone hanno votato per l'acqua
Pubblica beh questo vogliamo in qualche modo considerarlo oppure dobbiamo accontentarci di quello che ha detto ieri il ministro Quagliariello che ha detto ma noi abbiamo fatto una bellissima
Consultazione dei cittadini sulle riforme che non ha
Una delle più partecipate in Europa sapete quante persone hanno partecipato ottantamila
C'erano cento mila persone a piazza del Po
Però non quattrocentocinquanta mila persone che hanno firmato un appello nel fatto poi se vogliamo misurare tutto con i numeri penso che c'è qualche numero più forte di quello che racconta il ministro Quagliariello e sa benissimo teste
Non c'è consenso sociale intorno a quelle proposte e allora e allora due cose
La prima
E
Nella Costituzione e ci sono quelle cose di cui ho parlato
Ci sono le cose che hanno consentito alla Corte costituzionale di dire per l'espulsione di sindacati che avevano firmato il contratto dalla rappresentanza
è in contrasto con la Costituzione quindi ha potuto difendere i diritti del lavoro questo glielo dobbiamo dire alla Costituzione nessuno oggi ma proprio perché c'è la vostra forza la battaglia che è stata fatta dai sindacati in questi anni
Nessuno più osa dire come si è detto ancora in tempi non lontani e bisogna levare le aborro dal primo articolo della Costituzione questo dobbiamo dire
Dobbiamo dire che c'è la salute la salute diritto fondamentale della persona e dobbiamo dire e non cento questo è un punto fondamentale secondo che non c'è discrezionalità politica quando sono in campo di diritti fondamentali nel senso il Governo non è libero deve
Ripartire le risorse scarse partendo da quelli che sono gli impieghi legati all'attuazione dei diritti fondamentali delle persone allo vinco
So che è una piccola cifra ma il simboliche significativa mentre ci sono i problemi che sapete per quanto riguarda i servizi implica in primo luogo la tutela della salute gli acquisti degli F trentacinque lo so che può sembrare uno
Affermazione retorica ma qual è la norma costituzionale che legittima questa preferenza per quelli impiego di risorse
E invece esclude che quelle stesse risorse possano andare alla scuola alla salute al lavoro questi sono le domande che noi dobbiamo fare e lei li hanno allora la Costituzione la
Con con che cosa con il sentire comune questi sono i dati sui quali noi dobbiamo insistere
Perché ripeto ci sono in campo soggetti sociali per continuano a usare la Costituzione
E ne fanno uno strumento vincente noi non vogliamo pensare che ci sia soltanto un problema di difesa certamente che c'erano un problema di difesa e chiudo perché penso di averne già parlato troppo
E noi
Abbiamo di fronte
La Costituzione che un modello di società al quale si vuole contrapporre un altro modello di società
Questo è il punto vero questa è la partita che stiamo facendo che stiamo giocando un modello di società al
Del all'interno del quale i diritti fondamentali sono su pubblica la logica economica
Una
Un modello di società all'interno del quale il lavoro in primo luogo e quello che viene sacrificato perché non c'è anche un'esistenza libera e dignitosa
Nella misura della retribuzione come vuole l'articolo trentasei ma la retribuzione funziona puramente dalla logica economica
E di una logica economica parcellizzata nel senso è stato ricordato Marchionne Marchionne è stato il modello del Ministro del lavoro Sacconi
Non dimentichiamo c'era è questi sono dati di realtà l'azzeramento della tutela della legge quando
L'articolo otto di quel noto decreto dice che si può negoziare in violazione stessa della legge ci rendiamo conto
Di che cosa è stato stampato all'interno della Costituzione quando l'articolo quarantuno è stato capovolto dice che l'iniziativa privata è libera ma non può svolgersi in contrasto con la
La sicurezza pensate quante erano lungimirante i costituenti hanno messo la Torre
La sicurezza prima ancora della libertà e dalla dignità delle persone vanno capovolto
Dicendo che c'è il diritto alla concorrenza forse mai temperato da
Ecco questo è quello che noi dobbiamo dire e stiamo cercando di dire
E io voglio concludere perché io sono abituato a essere franco cesto qui c'è il riferimento della relazione a salviamo la Costituzione benissimo ha fatto un eccellente lavoro
Nel referendum del due mila sei però lo dico non
Per difendere una posizione personale
Ci sono in campo in questo momento moltissime realtà
Il problema è quello di unire non di dare un imprimatur h qualcuno e delegittimare gli altri
Dice io devono essere anche molto sincero su un altro punto qualcuno ha detto che io e quelli che come me hanno preso certe iniziative come quella di Piazza del Popolo si sta guardando l'ombelico
Ma
Io trovo questo una volgarità segno coi del della decadenza del costume del linguaggio e anche del rispetto degli altri venendo poi da una persona che faccia parte del Governo che ha imposto l'articolo ottantuno B io anche qualche ragione di arrabbiarmi
Allora io credo che in questo momento c'è questo problema
Perché se si mobilitano centomila persone se ci sono centinaia di associazioni che in questo momento pressano e dicono vogliamo darci da fare
Allora non è vero che tutto è astrazione quando noi parliamo degli di difesa della Costituzione
E di un'attuazione che ripeto non dobbiamo soltanto affidare a programmi futuri mettendo c'è un'attuazione in questo momento
Perché se il movimento delle acque riusciti dopo a difendere il suo referendum e perché qualcuno ha detto
Ed è di sempre la Costituzione tramite la Corte costituzionale che quel risultato era stato
Deve essere difeso quel soggetto in campo
Allora di questo e
Ci sono parlamentari che si sono uniti intorno a questo progetto allora io credo che noi in questo momento dobbiamo avere nitida questa prospettiva
è una prospettiva di rifiutare la riforma dell'emergenza dobbiamo avere la consapevolezza disegnare noi il cammino e in questo documento ci sono molte cose importanti tesi
Eliminano la le alcune delle falsificazioni che ci vengono in questo momento
Già anche dalla Presidenza del Consiglio dobbiamo individuare unire le forze che sono in campo non è piccola cosa ma credo che questo è quello che dobbiamo fare e detto sinceramente io non ho nessuna pregiudiziale ostilità nei confronti di coloro i quali decidono di fare come si diceva un tempo i Consiglieri del Principe
Ma credo di aver capito
Chiedono giustamente di essere rispettate
Vorrei però che ci fosse altrettanto rispetto perché ha interpretato il suo ruolo di studioso o dicendo se io mi voglio occupare di politica non faccio il consigliere del principe
Ma vado a come si diceva una volta sport carni le maniche non bello sporcarsi le validi prendendomi responsabilità politica o no sa
Devo salvaguardare l'Amia la mia
Responsabilità di
Portatore di sapere che ritengo questo è il compito degli studiosi dare sapere critico non essere compiacenti erano molto facile andare in una Commissione figuriamoci spenderanno i tappeti rossi
Ma chi li vuole percorrere mica siamo a un festival diciamo la verità
Alla fine si passa sul tappeto rosso e in questo mondo
Do c'è un ruolo difficile che noi dobbiamo salvaguardare e non lo sto dicendo per me lo dico anche per me perché sono state ognuno poi ha
Anche il diritto di dire qualche parola
Però quello che io voglio aggiungere e questo è un lavoro che non riguarda chi è investito di particolari competenze perché è chiaro investito di particolare competenza dice la sua
Ma può e deve trovare la forza non dei numeri detta così ma la forza di un consenso costruito attraverso un'azione sociale che tale perché le persone ci credo
Passano a da voi se era già alla funzione pubblica CGIL dopo il professor Valerio Onida una preghiera la forma della sala parlare vicino al microfono se no non si senta
Cari compagni cari compagni cari ospiti voi abbiamo
Come lavoratori dei servizi pubblici
Apprezzato e anche
Condivise costruite insieme alla Confederazione
La proposta semplificare
Chiesta a tenere il microfono
Non so l'abbiamo condivisa eravamo pienamente convinti ma l'abbiamo usata come
Lettura collettiva fra
I lavoratori e abbiamo anche con CISL e UIL rispetta questo impianto
Costruito una proposta unitaria che appunto dice cambiare semplificare per partecipare
Perché noi in quanto lavoratori dei servizi pubblici
Abbiamo quei saperi
Siamo anche orgogliosi di avere questi appelli che possono aiutare al leggere cosa succede nella pubblica amministrazione e a dire anche cosa succede nelle nostre istituzioni approvare a costruire collettivamente una proposta
Diversa di funzionamento delle istituzioni e della pubblica amministrazione
Noi da tempo diciamo che così come sono organizzati oggi Regioni Province Comuni e non funziona
Non funzionano perché c'è
Una
Spesso
Duplicazione delle competenze delle responsabilità delle responsabilità legislativa della responsabilità organizzative
Nella proposta avanzata dalla CGIL che poi quella che abbiamo anche
Costruito unitariamente noi diciamo per i livelli istituzionali come dovrebbe funzionare un Parlamento
Come dovrebbero funzionare le istituzioni quali sono le competenze delle Regioni quali sono le competenze dei comuni quali sono le competenze quali
Delle Province poi torno un attimo sulle Province perché è indubbio che bisogna rivedere il Titolo quinto della Costituzione
è indubbio che le Regioni oggi svolgono un ruolo è una e competenze che non sono quelle scritte dentro la Costituzione
Perché le Regioni hanno abbandonato la programmazione il compito che era quello dalla programmazione politica si sono sostituiti agli enti bella fare organizzazione nel deciso la distribuzione delle risorse
è spesso i drammi che noi viviamo quotidianamente
Compreso commissariamenti dei nostri servizi sanitari regionali eccetera dipendono da una male interpretazione delle regioni del loro ruolo istituzionale
Con una cosa ancora più complicate vergognosa per alcuni versi fissiamo affronta del patto che quando viene commissariata
Un servizio sanitario regionale il commissario è lo stesso Presidente della Regione
Che ha determinato Interporto regionale se lo vogliamo chiamare così tra
Virgolette che ha determinato il non funzionamento del sistema lo splafonamento della spesa
Quindi è evidente che bene facciamo ad avanzare proposte che sul Titolo quinto e sul ruolo delle Regioni dicano con chiarezza le cose che sono scritte nel documento è qui su cui non torno perché l'abbiamo letto tutti
L'altra questione riguarda le Province guardate
Anche qua
è davvero un Paese complicato e un Governo complicato
Sono ammessi che si parla di soppressione delle Province
Sono mesi che noi continuiamo a dire che non siamo interessati alla parola Provincia ma siamo interessati alle funzioni che le Province svolgono democraticamente e ai servizi che le Province garantiscono
Ai cittadini e ovviamente in maniera un po'corporativa siamo interessati anche alla sorte dei lavoratori
Che quelle funzioni svolgono per le Province due esempi per tutti uffici pubblici per l'impiego non ci torno perché dorata davvero
L'ha spiegata bene rispetto anche all'impatto che in un territorio sia
Per noi non c'è un altro ambito che non sia quello del
Tra virgolette Province aree vaste come sta già ragionando l'Emilia Romagna o altre ma quello è il livello non possono essere generalizzate perché guardate bisogna stare vicino ai cittadini
Perché dove si pali incrocio domanda offerta del lavoro nel luogo dove il cittadino è non può essere in un livello che è lontano dei cittadini così vale per l'edilizia scolastica anche qua
Ma giriamoci cosa succede se l'edilizia scolastica e viene spostata sul livello regionale
Oggi abbiamo già il problema della apertura delle scuole i ragazzini che non sanno se avranno il riscaldamento acceso oppure no dentro le nostre scuole più pratico un ulteriore spostamento
Io penso però che ne è una cosa con coraggio la dobbiamo dire a partire da qua
Bisogna smetterla col balletto sulle Province e decidere perché la cosa vera è che intanto le Province stanno morendo perché gli è tolto l'ossigeno economico
Perché mentre c'è tutta questa discussione
L'UPI che parte per un verso quell'altro che dice un'altra cosa due che proviamo a continuare a dire in maniera quasi ossessiva
Prendiamo ci ragioniamo di funzioni è personale saperi intanto si riducono i finanziamenti per le Province si chiudono i rubinetti le Province non sono più in grado di fare in nulla oggi
Troppo qualcuno scriverà sui giornali che abbiamo i nostri lavoratori che non fanno una dalla mattina alla sera
Perché li tolgono risorse e competenze ne abbiamo un vero problema che
Chi garantisce queste bizze cittadini perché poi lo dobbiamo affrontare i cittadini
Dentro le nostre istituzioni quali quotidianamente lavoriamo con i cittadini perché siccome io sono pienamente convinta del valore della Costituzione
Dico anche come siamo quei lavoratori che garantiscono quotidianamente nei servizi la garanzia degli articoli della Costituzione parlo della sanità parlo dell'assistenza parlo delle politiche dell'infanzia e delle politiche della non autosufficienza
Non è in partiamo quotidianamente in un dramma che quello oggi di confusione dei livelli istituzionali
E qui dobbiamo chiederla velocizzazione delle decisioni aree metropolitane comuni che si associano Provincia dobbiamo partendo dalla nostra idea
Dire al Governo voi confrontarmi abbiamo una proposta
Voi avanzare una proposta concreta sulle riforme istituzionali che abbia un inizio una fine temporale e anche economica compagni e compagne che qua il dramma vero è che puoi
Legge di stabilità di nuovo si taglia al lavoro pubblico e quando si taglia lavoro pubblico si taglia ai lavoratori sul salario ma si tagliano servizi
E siccome nella legge di stabilità i tre milioni tre miliardi e mezzo tre milioni i tre miliardi tre miliardi e mezzo di tagli riguardano per il due miliardi i settori pubblici
Noi siamo convinti che stiamo di nuovo a fronte dei tagli lineari che colpisca colpiranno
Perché parlo della beni e servizi che colpiranno positivamente i beni ma in maniera molto preoccupante servizi lo dico perché lenta capitolo servizi ne abbiamo tutto quello
Che come
Servizi pubblici affidiamo ad altri che sono le cooperative sociali che sono o i lavoratori che quotidianamente garantisco anche il funzionamento dalla macchina
Informatica delle pubbliche amministrazioni se penso agli enti pubblici non economici quindi anche qua io direi che bisogna che stiamo molto attenti
è che nella nostra proposta c'è anche un'idea
Di come si può risparmiare dove si può tagliare nella pubblica amministrazione non sui lavoratori non sui servizi ma sulle società partecipate perché la politica spesso usato quei luoghi come luoghi
Per
Partiva possa usare la parola per cui quelli che non venivano eletti da qualche parte gli si dava la Presidenza ad una società ha partecipato il consiglio d'amministrazione e quindi
A sedici a Tommasi e non lo volevo dire percentile ex IPAB linguistica però la detta Loria io lo sono ripetuta
Alla non sappiamo dove si possono mettere le mani sulle consulenze
Sulle centrali unica d'appalto perché è incredibile che in questo Paese da anni si parla di una siringa io sono quasi stufa ho lavorato in salita dal settantaquattro settantacinque avevamo già fatto una proposta all'ora
Lavoratori Comitato degli iscritti del Policlinico Umberto primo Guidetti dicevamo ma perché dentro lo stesso ospedale a seconda del centro d'acquisto una siringa costa cinque dall'altra parte costa sette
Tale momento come lavoratori pubblici abbiamo detto ci rimettiamo in discussione anche rispetto a come funziona oggi servizi e accompagnavano esteri organizzati mai la politica che deve scegliere definitivamente una strada
Per non ci possono essere trecento
Centrali appaltante nel nostro Paese senza che nessuno dei Governi fra da questo punto di vista io siccome davvero penso di essere di una
Delle
Lavoratrici più convinta del lavoro del bella ruolo del pallore della Costituzione
Penso che la nostra proposta sta dentro a un ragionamento che non soltanto dice si salva la Costituzione ma prova dire come atti attraverso la modifica organizzativa è istituzionale dei nostri livelli
Di rappresentanza si rafforza la Costituzione io penso che il nostro compito è anche quello di dire
Quale proposta avanziamo rispetto alla riorganizzazione a una riorganizzazione della pubblica amministrazione
Che tenga conto dei diritti dei cittadini e dei diritti dei lavoratori e che soprattutto dica che per far funzionare le nostre istituzioni abbiamo bisogno di risorse e la Prisco con un esempio molto banale
Il Titolo quinto ha messo in discussione
Il diritto universale ASS all'assoluta nel nostro Paese non abbiamo un unico sistema sanitario nel nostro Paese non è vero che in Italia
Se vive in Calabria o se vivi in Piemonte ai lo stesso accesso allo stesso diritto alla salute
Perché è evidente basta guardare il conto annuale per vedere quanto CIPE economiche si spostano fra le Regioni
Senza controllo fuori controllo perché non si mettono nemmeno in rete i servizi che funzionano nelle stesse regioni ma c'è una spesa che da Bari fuori controllo allora io penso che
Non ci dobbiamo porre questo problema ci dobbiamo porre anche un altro problema nove milioni di italiani che non riescono ad accedere più al Servizio sanitario nazionale perché non sono in grado di pagare il ticket e allora dobbiamo mettere in piedi politiche economiche
Di salvaguardia dei diritti salvaguardati i diritti costituzionali ma dobbiamo anche ribadire il principio che i livelli essenziali di assistenza se li vogliamo davvero
Nazionali uguali in qualsiasi luogo Unasca devono vedere come presupposto il fatto che alle Regioni sia tolto alla possibilità di usare la leva sanitaria come leva per ridurre
I costi attraverso la riduzione del servizio di gestione del personale grazie
Grazie professor Valerio Onida Presidente Annarita la Corte costituzionale e poi l'ultimo intervento prima delle conclusioni al professor Rocco
Mandarli sei grazie buongiorno a tutti
Chiedo scusa di non aver potuto sentire come del resto Martina nel giro di dieci minuti si possa dire poche cose quindi
Mi perdonerete se sono un po'tranchant
Siamo tutti d'accordo sui principi con la sua difesa dei principi costituzionali
Qui non c'è non ci sono opinioni diverse ma ci sono opinioni diverse neanche tra quelli che stavano nelle commissioni governative quelli che stanno in piazza del Popolo non c'è nessuna differenza recepito sui principi costituzionali
E poi sulla difesa di questi principi e sull'attuazione siamo d'accordo
Noi siamo anche d'accordo sul fatto che non c'è una alternativa falsa alternativa fra applicare e riformare
Si deve applicare si deve attuare la Costituzione si dove laddove si riscontrino opportunità di cambiamento si deve cambiare
Non sono due cose
In alternativa
Naturalmente poi il vero problema è
Da un lato verso che cosa vogliamo andare non come istituzioni come è emerso come i regimi la società visto il vostro documento si parla dell'Europa e Stati Uniti e su quello anche
Ovviamente dico sarebbe molto più ampio ma è chiaro che se una società di uguale una società che realizzi i principi appunto di e di difesa della persona e i diritti fondamentali l'eguaglianza ed
Questo gli obiettivi alla però parliamo di riforme parliamo di istituzioni
Quali riforme il problema è quali riforme
Prima di tutto
Quindi non parliamo del vede delle politiche economiche e delle politiche anche europea
Parliamo delle nostre istituzioni
Quali sono le istituzioni nostre che possono richiedere uno qualche intervento correttivo modificativo migliorativo
In passato in parte anche le istituzioni diciamo maggiori
I rami alti come dicono i giuristi e quindi istituzioni costituzionali molto di più le istituzioni
I rami bassi per così dire cioè quello che sta sotto Governo Parlamento Capo dello Stato
E cosa sta sottostanno tutti gli apparati pubblici
Le amministrazioni quello è il vero
Punto su cui dovrebbe affermarsi la l'attenzione la dei riformatori primo punto perché se non è se noi
Ci dedichiamo soltanto a regolare rapporti fare
Ha portato il Governo e Parlamento ma dimentichiamo che poi lo Stato vive attraverso le amministrazioni e le amministrazioni oggi non sono efficienti non sono al servizio dei cittadini molte volte la trovate non sempre
Ovviamente
Ma
Se ci sono
Profondi difetti che su quel punto che vanno affrontati
E qua ci sarebbe anche tu dimmi cosa da fare sul lavoro pubblico perché ho sentito qui giustamente difendere lavoro voleva difeso il lavoro pubblico però attenzione perché su questo terreno ci sarebbero ci sono molte cose da ripensare e da vedere perché il lavoro pubblico serva non
Principalmente a coloro che lo prestano ma a coloro a cui favore le amministrazioni dovrebbero agire abitazioni amiche quante limitazioni Mita sono amiche dei cittadini decisioni si prendono gli sportelli
Lascio interrogativo aperto
Parlando di istituzione in generale dobbiamo anche avere chiaro ter cosa costano i nostri intenti certamente
Più democrazia più partecipazione anche più efficienza cioè devono funzionare residuale devono funzionare
Qualsiasi e allora da questo punto di vista è un altro punto su cui l'accordo larghissimo no tutte quelle prospettive di riforma costituzionale che tengono apparentemente o o dichiaratamente a semplificare ma a ridurre gli spazi di democrazia di partecipazione ecco perché siamo contro il presidenzialismo ogni forma di presidenzialismo
Il sei dicembre saremo dovrebbero quello sì perché
Non è un modo per rispondere alla crisi dei partiti cioè alla crisi e degli organismi che mediano fra società e istituzioni semplificando e riducendo gli spazi della democrazia e se va bene
E diciamo uno ogni cinque anni e questo è il vero nodo su questo su questo anche non ci sono tante tanti dissensi anche se a livello politico invece sembra
L'agenzia sentendo nelle nell'ambito velocemente dal mondo del lavoro della
Della sinistra e quindi
No a tutte queste forme che tendono a
Rendere più efficienti in ipotesi le istituzioni attraverso meccanismi che
Elezione diretta in sostanza c'è
Segreta
Enti locali ho sentito molte volte evocare il problema delle delle competenze giustamente si dice attenzione il Titolo quinto crea
Impedito del miglioramento della sanità Titolo quinto assicura assicura la eguaglianza dei diritti perché parla dei livelli essenziali di ritiro Seganti per tutti il Servizio sanitario nazionale sequestrata relazionale
Le differenze fra fra i servizi sanitari di una parte all'altra Italia non è che dipendono al Titolo quinto
Sono sempre esistite anche prima del Titolo quinto prima delle Regioni
Perché altro è curarsi Calabria autoregolarsi lombardi ma allora bisogna dalle quali sono le ragioni di questo e affrontare quelle
Quelle quelle ragioni
Tempo di
Di soffermarmi
In che in questo campo cioè i livelli di governo
Credo che vada rivendicato fortemente il principio di autonomia cioè noi stiamo oggi inutile in un tempo nel quale si diceva no centralizza diamo centrali siamo perché le Regioni spreca nove comuni sprechi o le Province spreca lavoriamo le Province vogliamo questo operato
E arriveremo a un sistema nel quale tutto ha deciso da un centro
Deciso a poter eticamente denuncia dal centro bene la nostra Costituzione fra i suoi principi fondamentali
Al principio di autonomia e quindi l'autonomia
Che vuol dire autogoverno delle popolazioni attraverso gli organi da loro formati allora eletti e partecipati è un principio costituzionale fondamentale non ho il tempo anche quadrare per andare più nel dettaglio
Questioni provvedimento doppio quali riforme apre un capitolo Biondi riforme che migliorino la democrazia migliorino la partecipazione e rendono più efficienti più funzionanti le istituzioni
Con quale metodo qui ecco devo dire che cioè c'è qui un dissenso aperto insomma perché c'è tutto uno una parte sentito anche Stefano Rodotà poco fa
Che ha ingaggiato una una battaglia contro quelli costa al costo legge di proroga costituzionale di procedura che è una risoluzione che si limita rischiare la procedura trust alla quale in futuro si esamineranno ed eventualmente se proveranno
Riforma costituzionale che è una materia che ha delle sue ragion d'essere perché ha già sospettato diffidente nei confronti di queste
Procedure derogatorie però io penso che non possiamo oggi concentrare la sala tale sul metodo inteso come procedura cioè
No a queste procedure e quindi no a tutto oppure diciamo mettiamo impegniamoci soprattutto per dire no a queste procedure noi dobbiamo guardare al merito delle riforme necessarie utili
E parlare di quello parlare di quali sono i riforma ci vanno bene di quali come dicevo non ci vanno bene quali come sono utili al Paese e al miglioramento democrazia e quali sarebbero pericolose dobbiamo parlare di queste cose non concentrarsi
Sulle sullo soltanto sugli aspetti di non tanto di metodo quanto di metodo procedurale
Poi anche qua non entro nel dettaglio ma questo è il punto di dissenso diciamo con tanti amici anche comunque questi fondi dire
E che si si ci si dedica troppo questi problemi di metodo che si dimetti così sottrae attenzione ai veri problemi che sono quelli di merito però c'è un altro aspetto del metodo
è stato emesso dal punto di vista sostanziale
Se parliamo di costituzione di riforme costituzionali qual è quali sono le esigenze sostanziali di metodo non le procedure da seguire
Prima esigenza sostanziale e quella di fare
Non fare riforme di maggioranza cioè riforme
Volute da una descrizione tra maggioranza e ma quando nel due mila uno si riformato Titolo quinto com'è stato ricordato con pochissimi voti di maggioranza
La Costituzione e di tutti la questione regge il Paese se continua a essere di tutti
Se anzi da allargare la propria influenza su tutto su tutta la società
Se qualcuno si appropria dalla costosa dice noi siamo il partito la Costituzione e quindi quello siamo siamo noi che interi interpreti autentici delle delle esigenze degli altri sono anticostituzionali
Secondo me si sbaglia perché è vero che ci sono le tendenze anticostituzionali vanno combattute ri continuamente essere sottolineando che la
è di tutti e deve rimanere di tutti perché una società si regge sulla Costituzione soltanto se si riconosce nel suo insieme
In un tessuto costituzionale non
Se c'è il partito dei costituzionalisti e il partito degli antichi costituzionalisti
Purtroppo in Italia questo
Per molto tempo è stato così bisogna dirlo perché lo sappiamo una delle forze del nostro Stato è stato che parte per decenni dopo l'avvento della Costituzione da consegnare il punto di consenso tra maggioranza e opposizione anche
Tra l'opera gran parte dello dell'opposizione e talvolta le opposizioni a ritroso state più come dire più impegnate nella difesa e la promozione della costituzione della sua attuazione di quanto lo fosse la maggioranza del momento tutti lo ricordano faremo i decenni lontani oggi invece c'è un po'questa tendenza le riforme ci fanno maggioranza no perché abbiamo votato offrire al referendum del due mila sei con un deciso no soprattutto per quelli era una riforma di maggioranza voluta dalla maggioranza costruite su licenza della maggioranza la
Né possiamo adesso ripetere l'errore di
No facciamo e la nostra riforma di maggioranza non importa se poi
Nonché non non una maggioranza in Parlamento o se non vi ho serena eventualità provata da pochi bisogna puntare a riforme
Che si e no
Largamente consensuali bisogna allargare col allargare il consenso che non vuol dire fare delle mediazioni di basso di basso profilo però vuol dire svendere cose che non possono essere in alcun modo svenduta come principi costituzionali vuol dire
Per sempre a mente che la Costituzione si fa si si rifà e si cambia soltanto con largo consesso nel Paese questa
Qual è la verità diciamo la condizione di metodo fondamentale
Ne discende anche alcune conseguenze Presidente delle riforme si devono discutere in Parlamento
L'errore Luigi Dario di questo in questa legislatura è stato di immaginare che ci fosse un altro modo di arrivare a riforme si parla di una convenzione di non spesi di Assemblea costituente su quello era veramente pericoloso infatti
Siamo la battaglia è stata vinta perché non c'è
Il procedimento attuale se non entro nel dettaglio ma non è un procedimento che taglia fuori il Parlamento che o che mette ai margini Parlamento e il Parlamento deve restare al centro il parametro delle il Parlamento tutto insieme
Tutte possibilmente appunto con la maggioranza più ampia possibile
Quindi per esempio adesso vedrà vigilare perché
Se si avvia non l'esame di questi progetti non si è non si pervenga a come dire a trattative preliminari che mettono insieme fanno un pacchetto di riforme e poi cercherò di farlo approvare dal
Dal Parlamento il Parlamento deve discutere
E deve e in Parlamento si devono porre realizzare anche le maggioranze ampie necessari per arrivare alle riforme utili da questo punto di vista c'è un aspetto un po'paradossale oggi
Se c'è una situazione politica
Nella quale
Le riforme istituzionali che richiedono come ho detto larghe larghe maggioranze sono dovrebbero essere facilitate sono le condizioni politiche delle cosiddette larghe intese perché al Governo stare insieme e quindi possono anche fare insieme
Riforme costituzionali che in quel modo si dovrebbe evitare anche ci fossero punto riforme portate avanti da qualcuno contro qualcun altro
Nella votano quindi a centoquarantasette
Notifiche storici lo ricordano ancora
Il miracolo fu che nonostante la rottura politica
A metà del quarantasette si passò dal dal dei governi del CLN ai Governi centristi
Nonostante quella rottura lavoro costituto andando avanti sulla stessa base cioè sulla base
Del del consenso di tutti gli accordi riprendere quello spirito che è uno spirito nel quale alla poi io larghe intese sì o no sul piano politico a tutto un altro discorso può piacere non piacere
Domandiamoci soltanto sede dal punto di vista delle Riforma delle istituzioni non si debba approfondire improprio ad approfittare del fatto che se c'è un momento in cui opposizione e maggioranza non sono soltanto contrapposte esse selettivo oppure si addice per principio noto dopodiché la maggioranza e la ma grazie di semplici però a tutto quello che è all'opposizione se c'è una condizione di questo genere e una coalizione potenzialmente favorevole ad esaminare e ad approvare
Eventuali riforme istituzionali quelle buoni e ho detto quello che
Possono portare a migliorare
La democraticità e il funzionamento delle nostre istituzioni grazie
Grazie
Il professor Luciano mandarli
Professore di diritto amministrativo assolutismo l'Università di Bologna l'ultimo intervento aggiornata prima nelle conclusioni
Grazie
Ultime cose dette da Valerio Onida
Facilitano molto il mio intervento
Che peraltro parte da un profondo disagio
Perché ho l'impressione
Di assistere da un po'di tempo a questa parte
A una sorta di commedia degli equivoci
Nel senso che
Avendo partecipato alla esperienza del Commissione per le riforme incostituzionale e trovandomi molto spesso a discutere in varie sedi
Di questi temi
Ho la strana sensazione che ci sia
Un'area un qualche sensazione diffusa che non è d'accordo con me mentre io ho l'impressione che essere d'accordo con loro
C'è qualcosa che
Mi sfugge
E allora siccome abbiamo la grande opportunità di avere una voce autorevole
Lui con noi come quella di Stefano Rodotà io vorrei capire bene Daloui perché
Stefano Rodotà pere lasciamo
Per mi piacerebbe tener da parte compiacenti e non compiacenti perché come dire anche noi abbiamo una certa età
Ed è una vita che vediamo la sinistra sconfitta tra chi ci divide tra compiacenti e i su quelli che stanno in posizione critica
Credo che abbiamo bisogno
Coloro che sono affezionati riprendo un termine di Danilo Barbi innamorati della costituzione delle istituzioni pubbliche
Per una volta sarebbe bene che non fossero frammentate rispetta coloro che stanno demolendo
Queste istituzioni perché la storia di questi ultimi anni non assiste altro che a un indebolimento
Progressivo rispetta poteri privati ha poteri finanziaria poteri
Extra nazionali ha poteri di ogni genere interni ed esterni con una fragilità che mi sembra davvero il punto
Preoccupante di questa fase storica un quadro preoccupante dal punto di vista internazionale un quadro ancor più preoccupante all'interno del nostro Paese
Dove
Assistiamo a una crisi politica
A una crisi dei partiti da una crisi morale continuiamo a scendere nelle graduatorie della corruzione l'ultimo dato ho detto la Spagna resi International ci colloca al settantaduesimo posto ma i Paesi europei li vediamo da lontano
Mi pare che l'ultimo sia il quarantaquattresimo posto per avere
Un'idea con una crisi
Istituzionale più
Sono deboli le istituzioni e più siccome in natura non esistono vuoti ci sono altri poteri che occupano gli spazi
Una crisi di legittimazione
E una crescente discredito nei confronti di tutti coloro che operano nella pubbliche nelle pubbliche istituzioni sia coloro che hanno vesti istituzionali sia coloro che
Lavorano
Quindi
Credo oltretutto che vada ribaltato il segnale che ci siamo sentiti dare
In questi vent'anni è passato in continuazione l'idea
Che
Un Paese meno ai istituzioni pubbliche è meglio sta
Dobbiamo cominciare a dire anche qui richiamiamo le Grassi degli Internazionali che quei Paesi che stanno in alto i Paesi del nord Europa la Germania brillante eccetera sono i Paesi che hanno le
Amministrazioni che funzionano meglio non i Paesi che non ha
No le pubbliche amministrazioni che non hanno
Le istituzione del fondo e allora
Mi piacerebbe davvero
Che
Dal disagio di metodo
Disagio che avverto anch'io credo
Credo che ci sia
Va in questa deroga al centotrentotto un po'è un po'
La
Credo che oggettivamente consentire un referendum laddove non sarebbe consentito dalla via ordinaria sia un'apertura
Detto questo credo che le regole
Si legittimino anche per il modo in cui vengono percepite
E allora se
Questo
Questa moda questa deroga
Viene percepita con me una diminuzione di garanzie rispetto
Ai percorsi tradizionali io francamente
Fare stento a capire la
Necessità dei
Rimanere attaccati a questo io credo che il problema ce lo diceva ora Valerio di contenuti di cose
Di interventi di merito concreto e allora
Qui mi consenta ancora
Stefano Rodotà
Ha detto che i saggi sono stati a chiamare le richiamati a legittimare ciò che non è legittima bile qualcosa c'è in quel documento che non è legittima bile
Mi piacerebbe davvero entrare nel merito
Perché qui in quel documento nessuno di noi a rinunciato ai propri principi e alla propria onestà personale e intellettuale ognuno ha detto come la pensava
Ce le siamo dette tutte
E abbiamo
Riscontrato che esso alcun
Soglie
Riuscivamo a trovare quanto meno delle opinioni prevalenti in quella Commissione non si votava non c'era una maggioranza e una mano minoranza ognuno diceva quello che pensava
In quegli orientamenti a me al assomigliano molto mi suonano molto vicini sia al documento della CGIL sia alle cose per cui partiva Danilo Barbi
Sia ai punti che richiamava essenziale Stefano Rodotà il numero dei parlamentari
Il bicameralismo paritario
Il Titolo quinto sono i temi che hanno occupato la gran parte del lavoro della Commissione
Arrivando a una serie di proposte sono condivisibili non sono condivisibili punto per punto discutiamone
Guardiamo
Nella concretezza delle soluzioni di trovare le più opportune ogni aspetto può essere
Opinabili ma credo
Che la l'obiettivo di fondo sia assolutamente il medesimo
A abbiamo aggiunto altre cose a mio avviso di grande importanza
Ad esempio
La chiusura del periodo dell'abuso dei decreti legge
Ora di finirla
Lo ha detto la Corte costituzionale ormai radicalmente
Dopo due anni che non ne possiamo più di vedere cambiare le regole sulle Province eccetera eccetera ogni tre mesi la Corte ha detto con la sentenza duecentoventi recentissima
Non si possono fare interventi di sistema riforme di ordinamento con decreto legge
è ora di dare una cosa perché qui in questo stallo ovvero il vero svilimento del ruolo del Parlamento il Parlamento in tutti questi anni
Se è stato costretto ha un ruolo a rimorchio
In cui in termini brevissimi e con un dibattito ridottissimo è costretto a digerire il procedimento che fatto decreto legge emendamentone del Governo
Fiducia sull'emendamentone chiusura del procedimento sul passato alla seconda Camera ma è e dignitoso per uno legislativo questo
Su questi punti che dobbiamo recuperare e allora approviamo a lavorare come abbiamo cercato
Su il
Modalità e i tempi in cui lavora il Parlamento
Ma fermo restando che deve essere il Parlamento il soggetto che legifera nonno uno spostamento complessivo dei delle decisioni in capo alla alla esecutivo
Abbiamo condiviso in quella sede anche la conferma del
Ruolo super partes di garanzia del Presidente della Repubblica
Questo è un altro punto centrale perché
A mio avviso ogni aggiustamento del modo di essere di organizzarsi e di funzionare del Governo può essere discutibile ma
Ferme restando alcune scelte del sistema che che a mio avviso già su questo hanno un punto discriminante
E
Dopodiché si può discutere ad esempio a mio avviso
La previsione di una possibilità che il Presidente del Consiglio proponga al Presidente della Repubblica alla revoca di un Ministro a mio avviso
Ecco opportuna è opportune ma
La decisione finale rimane nelle mai riunita a mio avviso del Capo dello Stato
Aggiungiamo anche
Che nel documento approvato dalla Commissione c'è anche una parte di partecipazione
Che è tutt'altro che trascurabile perché credo che
Proprio nel momento in cui la partecipazione e in una crisi molto seria
Anche il fatto che la Costituzione riprenda questo tema e lo rilanci al massimo livello
Secondo me io vedo la Costituzione veramente come
Il nucleo di un effetto a cascata
Perché i i segnali che dalla Costituzione poi devono riverberarsi su statuti degli enti territoriali devono scendere
Peri dette dette da rilevare direttrici dell'ordinamento fino all'ultimo comune
Ecco e io credo che anche su questo sia molto importante che la Costituzione dia di un segnale in un un senso di nuova attenzione
Ad un
Partecipazione che purtroppo
In questi anni è stato troppo spesso però spesso considerata in declino e ormai un
Tema danni settanta
Ecco
Dunque io sono molto lieto dissentire
Che
Nelle volontà
Nelle intenzioni di voi ci che sono particolarmente critiche sui metodi ci sia una
Netta affermazione di rifiuto di concezioni conservatorismo di ogni chiusura alla
Al rinnovamento delle istituzioni la Costituzione non merita una mummificazione
La Costituzione non è
Un
Oggetto
Fisso cristallizzato già Zeni rare con me un corpo morto la Costituzione è viva la Costituzione lo nullo
I costituenti lo so lo dicevano molto bene e lo e ne erano pienamente coscienti
Deve seguire la storia deve capire la storia e deve adeguare
Il merito di perseguire i propri valori ai cambiamenti del contesto della società dell'economia di ciò che avviene avendo ben chiaro
Che però nel nostro caso non ci troviamo davanti ad una Costituzione che quanto a valori aveva davvero uno sguardo lungo grazie
Grazie apparso abbandonarle elevato all'azione ad arginare la CGIL per le conclusioni una staccionata
Vorrei iniziare
Con una cosa di orgoglio che non è molto carino però ogni tanto forse
è giusto
Un
Che questo convegno che abbiamo fatto oggi in questo seminario questa riflessione
Un fondo confermiamo che la CGIL può essere quella grande casa comune in cui si trova a discutere a costruire dei ragionamenti e senza avere bisogno di costruirsi prima gli steccati gli schieramenti
E credo che questo sia molto
Molto utile perché
Come Danilo ci diceva nella relazione ma come dice il documento
Che voglio sottolineare approvò unanimemente il direttivo della CGIL nel maggio scorso
Discutere di questi temi porta a due riflessioni la faccio molto breve non spaventate dei
La prima è non c'è forse
Almeno nel dibattito politico italiano non voglio chiamare in causa altri Paesi
Uno straordinario bisogno di provare di ragionare
Di cosa è la democrazia
Perché
Noi stiamo
Troppo spesso facendo una discussione in cui diamo per scontato
Poi pigliamo degli abbagli clamorosi
Non molto tempo fa non abbiamo applaudito a piazza che poi hanno invocato colpi di Stato
E l'idea di leggere sempre tutto il mondo attraverso gli occhiali che noi pensiamo che siano quelli giusti e che ci danno tutte le risposte
Forse segna una grande debolezza ormai del pensiero
La stessa discussione sull'Europa
Noi che abbiamo detto come CGIL senza particolare tema divenire smentiti
Che si sono esercitati commissariamenti antidemocratici
Da parte dell'Europa di Paesi europei di sottrazione della democrazia di quei Paesi poi abbiamo però molta fatica a individuare qual è la modalità democratica dell'Europa
Perché
Deve individuare qual è in una democrazia nazionale come sono le democrazie europee il rapporto tra cessione dei poteri nuove forme democratiche voto dei cittadini e scelte che si fa
E siccome l'Europa è cogente rispetto a tante questioni economiche
Non scopriamo in molte occasioni di come poi
L'erosione della democrazia avvenga anche sul piano delle scelte economiche delle modalità con le quali
Con le quali si effettuano
Avremmo cioè ha bisogno probabilmente di provare
A ricostruire un filo di pensiero che richiede di costruire un'analisi della politica
Noi abbiamo abbassato questi sei anni a parlare della crisi
Della crisi economica delle sue caratteristiche
Di che cosa aveva determinato abbiamo spesso in solitudine
Detto che l'altra medaglia l'altra faccia della medaglia della crisi dal tema della diseguaglianza che per noi parla non sono delle condizioni delle persone ma parla anche della democrazia
E che sia quello arriviamo non è solo ovviamente figlio della speculazione finanziaria delle bolle finanziarie e dell'eccesso di credito e anche figlio di scelte politiche che si sono man mano nel tempo determinate che hanno
Costruito quel divario con le diseguaglianze
Ma non è stato discusso e non abbiamo mai sottovalutato anche se magari qualche volta non abbia indiscusso esplicitamente che non avevamo insieme a una crisi economica una crisi sociale
Agli elementi di
Straordinaria crescita della diseguaglianza avevamo anche una profonda crisi istituzionale
Il nostro non è un Paese in cui le istituzioni stanno bene
Il nostro Paese in cui le istituzioni stanno malissimo forse bisogna che ci domandiamo perché stanno Matisse
Partendo dalla testa del ragionamento
Si possono avere ovviamente opinioni molto diverse
Io provo a dire
Che la crisi delle istituzioni che noi abbiamo è una crisi di non più condivisione delle istituzioni
E perché si può arrivare alla crisi della condivisione dell'istituzione dell'assetto istituzionale del Paese
Una delle spiegazioni che ci si potrebbe dare
E quella che si arriva a quella crisi perché non c'è più
La democrazia politica
Eppure aveva bisogno anche di essi come ha fatto la democrazia politica
E se forse la crisi dei partiti non è una parte dell'origine della crisi delle istituzioni e della non condivisione delle istituzioni
Ma se questa è
Una delle ragioni forse lo straordinario problema che noi abbiamo
è come si
Ferma concorso che ormai sembra quasi aver friabile
Che è quello dei partiti personali della frantumazione deboli Menchini del fatto che ognuno ogni giorno costruisce un'idea di rappresentanza e
Gli italiani mediamente partecipano sempre meno di tutti questi processi
Questo credo che sia il noto che abbiamo di fronte e si potrebbe anche dire che questa è una parte della Costituzione non applicato
Perché peraltro come noto invece la Costituzione italiana avrebbe insetti anche gli elementi che reggono la democrazia dei partiti
è un fenomeno solo nostro è la versione italica di fenomeni che sono nel resto del mondo quello forse non non ce lo si ricorda più perché il tempo passa per ognuno e sia magari travolti dalle cose che succedono
Ma in fondo in un'epoca in cui se non erro c'era Clinton non apparterebbe e Blair da un'altra
Sì teorizzò nel dibattito internazionale
Che era iniziata l'era delle grandi leadership democratiche e che quella era la nuova modalità che cancellava invece personaggi
E le storie di democrazie molto partecipate che pure avevano fatto presente nostro la socialdemocrazia in Europa
E le caratteristiche del paese allora il tema
Io credo che sia fondamentalmente che difendere la Costituzione oggi
Vuol dire dire che bisogna tornare ad avere istituzioni condivisa e partecipazione politica diffusa
Senza questi due elementi rischiamo di fare una discussione correttissimo utilissima straordinaria ma che parla a pochi
E che soprattutto non ricostruisce quelle gamme tra la condizione alla vita delle persone e l'idea che la loro vita Emilio se la Costituzione applicata
Questo credo che sia al grande problema che noi abbiamo
E allora per affrontare questo grande problema noi dobbiamo domandarci due o tre cose
La prima che io credo che sia importante non darci e che cosa pensiamo dal Parlamento che ruolo deve avere al Parlamento
Noi stessi
Potrei citare varie discussioni che abbiamo fatto
Guardiamo ogni tanto particolare a quest'ultimo Parlamento manca qualcuno degli anni recenti diciamo oddio
Se
Dobbiamo discutere di questa cosa
Va in Parlamento rischiamo solo di a vere
Straordinarie perdite diciamola così
Siamo assolutamente coscienti
Che nel tempo questo Parlamento ha determinato una legislazione complicata perno
Anche determinato un eccesso di legislazione
Sia sotto il verso della decretazione che veniva ricordata da vari interventi che anche una modalità di sottrazione al Parlamento del suo del suo potere sia anche quando non è avvenuta per decretazione non è che possiamo essere entusiasti
Di molte leggi che ci sono state abbiamo presentato al nostro versante apposto un po'un problema
L'eccesso di legislazione una sottrazione di poteri alle altre rappresentanza
E in particolare la rappresentanza sociale
Noi siamo esplicitamente di fronte al fatto che tanta legislazione sul mercato del lavoro ha sottratto peso ruolo alla contrattazione
Presente
Ma i lavoratori pubblici potrebbero spiegarci come
L'eccesso legislativo di cui un recente ministro è stato particolarmente protagonista
A sottratto peso la contrattazione alla possibilità di fare evolvere anche la discussione sui sistemi organizzativi questo anche al netto della campagna contro i lavoratori pubblici cioè anche l'avessero fatto senza giunge al Circolo degli insulti
E delle colpe del Paese allora c'è un equilibrio che riguarda il rapporto tra Parlamento e forze
Sociali corpi intermedi chiamiamo riforme della rappresentanza ma anche la debolezza che porta al Parlamento dover sottrarre non è forse figlia dell'assenza della rappresentanza politica
E cioè ed esattamente il fatto che il Parlamento non abbia più dietro di sé un percorso partecipato
E ci abbia comitati elettorali le liste bloccate le cose tutte che sappiamo che determina anche il fatto che non è più in grado di confrontarsi con un altro potere di rappresentanza
Perché c'è chi una rappresentanza continua averla chi la rappresentanza rischia di non averla più se non in termini di verifica elettorale ogni cinque
Noi abbiamo interesse
A un Parlamento debole io credo di no
Con tutti i rischi ovviamente
Perché poi
Non è che le elezioni vadano sempre come vorremmo
Anzi spesso non vanno come vorremmo ma
Il ruolo la funzione del Parlamento è il cuore del modello democratico dell'Italia
I quindi c'è uno straordinario problema del ruolo del Parlamento e della sua e della sua forza ma non c'è
Oltre a questo tema un altro tema che oggi della discussione particolare stamattina emergenza
Oggi il Parlamento ha una sua debolezza che data dalle modalità con cui eletto al Parlamento
Ma un'altra debolezza che data dal fatto che in assenza di una forza politica del Parlamento altri hanno preso il posto del ruolo del Parlamento stesso
Stati o sono state usate degli eufemismi gliela dico papale tanto abbiamo qualche abitudine di schiettezza ma se le leggi di stabilità le fa la Ragioneria dello Stato a nome del Governo
Qualche problema c'è
Per noi e per come sono fatte le leggi di stabilità ma c'è qualche problema riguarda la democrazia e poteri nel Paese
Ma anche se
Come dire sono
I soggetti che dovrebbero essere il riequilibrio dei poteri e il controllori del potere ridiventa dei decisori
Uno abbiamo difeso ampiamente la Corte Costituzionale in questi anni di attacchi assolutamente insopportabile
Prevalentemente da un
Una certa parte politica nel nostro Paese
E abbiamo difeso la Corte costituzionale anche quando si è pronunciata
Contro il contributo di solidarietà delle pensioni dopo
Eppure sarebbe stato facile far parte di un coro che c'è stato contro la Corte costituzionale su questo tema
E
Io penso che ci siano molti iscritti della CGIL che pensano che la Corte costituzionale abbia fatto un assoluto disastro nel momento in cui diceva che le pensioni d'Oro non dovevano avere un contributo
Ma perché abbiamo difeso la Corte costituzionale perché la Corte Costituzionale difendeva un principio fondamentale che qualora la progressività fiscale che è una parte dei processi di uguaglianza di un Paese
Senza la progressività fiscale sei alle diseguaglianze a cui siamo oggi
E peraltro devo dire che noi avevamo detto in tempi non sospetti allora il tema era le retribuzioni dei lavoratori pubblici che non si poteva passare solo i lavoratori pubblici perché di un certo reddito e non anche quello privato perché ovviamente
La Corte avrebbe dovuto pronunciarsi contro io ho presente quelli che dicono che la Corte si è pronunciata contro perché essendo fatta di magistrati difende le sue retribuzioni
Ma lo dicono esattamente in ragione del fatto che hanno il problema di se no dover riconoscere che il tema è una legislazione capro presidi progressivamente fatto saltare il principio della progressività
Fiscale che è un principio d'uguaglianza un principio fondamentale per tante delle cose
Che poi
Che poi derivano dopo
Non lo stesso tempo è vero che si potrebbe anche dire che in fondo Parlamento dovrebbe saper non dover finire in Corte Costituzionale ogni due per tre
Perché dovrebbe esercitare prima come dire una previsione di costituzionalità delle leggi ma non non pretendiamo troppo come dire però è vero
E quello che era un equilibrio pensato è totalmente
Anche futuribile dal punto di vista dei costituenti di qual era l'equilibrio dei poteri è venuto discuti Prando sì non in ragione del fatto che i soggetti
Di
Controllo non fanno più la loro funzione
Ma in ragione del fatto che diventato progressivamente sempre più debole ruolo del Parlamento
Allora credo che il vero problema che noi abbiamo di fronte
Che è un problema che non possiamo risolvere in via regolamentare perché non si risolve in quella viene meno viari di di riforma è appunto quello del ruolo della
Politica della forza della politica del rapporto che a quel punto c'è tra la politica la burocrazia la burocrazia che difende se stessa il parente il sopravvento e soprattutto
Del fatto che un modello così
Un modello che la burocrazia non riformerà mai
Perché il massimo del potere possibile
Ed è esattamente per questo che da un altro versante bisogna prenderlo ed è dal versante di ricostruire una partecipazione delle persone al fine di avere nuovamente delle istituzioni condiviso
Perché chi ha riempito il vuoto che si è determinato difende se stesso e guardate che lo vediamo delle minime cose quotidiane
Quando un decreto che dovrebbe stabilizzare i precari diventa la somma delle norme che garantiscono punti di privilegio e non ovviamente dei precari nella loro stabilizzazione
Lo vediamo quando il bisogno di liberarsi del tema e del confronto
Sulla funzione delle della politica e le rappresentanze diventa dei decreti sulle Province e dei quali non c'è mai scritto dove vanno quelle funzioni
E
Come giustamente ogni tanto ricordano andar su delle Province dove vanno quei lavoratori e quelle lavoratrici che non sono certamente loro l'origine
Dei problemi delle sovrapposizioni
Io credo sia una vera riflessione che bisognerebbe che tutti insieme si facessero perché lì dentro c'è una parte della
Funzione
Dentro un mondo che è assolutamente cambiato però di dare senso e significato le parole sinistra progresso socialdemocrazia
Cambiamento perché semplicemente dire che difendiamo la nostra storia oggi non risolve il vulnus che si sono determinati
Perché il vulnus ci sono e noi abbiamo invece bisogno di recuperare il meglio della nostra storia ma soprattutto di uno sguardo che ci permetta anche di
Capire dove ci sono sbagliate delle cose ma soprattutto di immaginarsi
Per la CGIL l'abbiamo detto in tante occasioni il tema che permette di ricostruire
Un pensiero politico una partecipazione esattamente questo il tema della riduzione delle diseguaglianze
Perché vuol dire a parlare alle persone per la loro condizione ma questa è anche la chiave attraverso cui noi leggiamo i danni che sono determinati nel sistema istituzionale
Perché insieme al fatto che le istituzioni non sono condivise c'è anche il fatto che la modalità con cui si sono poi organizzate dopo la riforma del Titolo quinto
Le amministrazioni favorisce a questa idea che l'istituzione un ostacolo e non una possibilità
Per questo insistiamo sul Titolo quinto non solo in ragione del fatto che
Come è noto le riforme a maggioranza poi dette le riforme istituzionali maggioranza poi determinano conseguenza ma perché nata dentro quella modalità per come si è concretamente organizzato
Si è determinato il conflitto tra le istituzioni e si è determinato quel luogo comune che però in tanti sono in grado di
Documentare come fatti che gli succedono
Per cui qualunque procedura pubblica diventa una procedura di un tempo infinito
E non è mai una risposta
Ancor peggio ovviamente quando su quel titolo quinto con quei problemi abbiamo inserito la centralizzazione delle risorse al federalismo fiscale
Che abbiamo fatto il maggiore dei complementi possibili e immaginabili per determinare
Il fatto che anche laddove non si era finiti dentro un problema di ruolo delle singole istituzioni la sottrazione di risorse hanno determinato il fatto
Che la percezione dei cittadini è diventata quella che sono tante scatole vuote
Che rischia di travolgere tante altre cose oltre a quelle che già travolto
Penso per esempio la scioltezza con cui si dice che si possono sciogliere tutte le società pubbliche da quelle inutili a quelle fondamentali
E a come per esempio facciamo una discussione la legge di stabilità la prevede sulla nuova tassa dei servizi comunali
E
Senza nessun ragionamento su cosa vuol dire un certo ciclo dei rifiuti è un altro dal punto di vista del tipo di tassazione a cui supporto sotto sottoporrà ai cittadini
Credo che qui potremmo compagni di alcune regioni potrebbero raccontarci del tasso di inquinamento non da rifiuti ma dal ciclo dei rifiuti e in tanta parte del nostro Paese purtroppo comincia ad esserci
L'inutilità capire percepita perché non risponde e perché noi dobbiamo avere il coraggio di dircelo la convinzione diffusa che quella distanza e anche costruita dalla corruzione
Perché è un'istituzione che non ti risponde che si
Perde nei meandri come dire della ripetizione delle procedure da un punto all'altro è percepita e non non per sbaglio visto i numeri così tanto ci dice la Corte dei conti
è percepita dai cittadini come il fatto che quello è un puro canale di corruzione
E non di risposta che è una
Miscellanea che poi permette al primo che urla contro le istituzioni di diventare un gigante della politica anche se magari pensa che i migranti vanno fatti affondare nel Mediterraneo
Allora
Noi abbiamo questo tema
Per questo abbiamo pensato che dovevamo dire cosa bisogna fare
Perché se non è nelle nostre mani ricostruire la partecipazione politica non è nelle nostre mani se non apre il dibattito che possiamo proporre e però dentro la responsabilità di un grande soggetto di rappresentanza dire che cosa non funziona
Il sistema istituzionale come lo si può ricostruire e dirlo nella chiave che
Danilo nella relazione già spiegato intermedi proposta che io ho provato a ricollocare
Impuro termine di coerenza e cosa è democrazia cosa nel rapporto con l'Europa e come si fa democrazia
In assenza di una costruzione dalla partecipazione politica e dell'organizzazione politica e di riferimento
Questo è uno ed il contributo che noi
Possiamo offrire a questa discussione dentro questa sarà anche un po'
Come dire crudeli perché ogni tanto bisogna esserlo rispetto al fatto che noi ci siamo raccontati tante cose questi
La CGIL una casa complicata in cui ci sono tante opinioni tanti soggetti tante categorie tante sensibilità quello è il prodotto di una discussione anche complicata
Dentro la nostra organizzazione non è un come dire no un elaborato di alcuni che
Il Direttivo ha assunto come se nulla fosse ci sono dentro delle mediazioni
Io sono tra chi pensa che l'elezione diretta dei sindaci è uno dei danni fatti alla democrazia del nostro Paese
Però so bene che l'opera ad un'opinione assolutamente minoritaria
E penso che da lì come dire una parte della deriva leaderistica dei comitati elettorali nasce esattamente da lì
Eppure si si moltiplica successivamente ma non ne faccio una questione centrale nel senso che poi è anche vero che i Comuni in Italia sono tante cose diverse
Penso alla mia città dove c'è un esperimento ovvero con tutte le difficoltà di collegare a forme di partecipazione l'elezione diretta del Sindaco
La mia città Milano per chi non lo sapesse
Non è mica una banalità e non è mica come dire che sì risolva perché poi quando hai logorato lungamente al tessuto in quella città come direbbe avuto una lunga sequenza di sindaci
Che non abbiamo apprezzato molto diciamo così
E a ricostruire l'idea che c'è una partecipazione che c'è una relazione tra il Sindaco la Giunta la vita della città le scelte dei cittadini e che cosa e cosa complicata quindi non è vero in astratto
Che se eletto direttamente tu non puoi avere le forme di partecipazione
è anche vero però che quella modalità favorisce chi non vuole avere forme di partecipazione
E lo favorisce anche nel rapporto con la sua Giunta col Consiglio Comunale
C'è una vicenda su cui non voglio tornare che quella di Alessandra che un perfetto esempio di questa modalità
In cui alla fine finisce per farti degli autogol in ragione del fatto che ormai come Consiglio ci sei soprattutto se si è all'opposizione gli strumenti per impedire reperire
Delle Amministrazioni comunali rispetto pare i Bilanci non di
Come dire un ordine del giorno o l'altro allora
Il tema
Ci
Si propone il tema poi si propone nella frantumazione del nostro Paese che corrisponde alla frantumazione dei diritti
è vero in astratto che il Titolo quinto di per sé non portava la diversificazione dei diritti del Paese
Purtroppo è stato un acceleratore invece della diversificazione dei diritti
Differenza ce n'erano già il nostro non è un Paese omogeneo da mai come dire neanche all'atto della sua
Fondazione non a casa così recente realtà enorme nella storia però la il Titolo quinto è stato un acceleratore ed è stato un acceleratore esattamente ragione del fatto che la diversa disponibilità di risorse
Determina le diseguaglianze lo determina nel redigere persona non lo determina anche la gestione delle politiche sociali e delle politiche del mercato del lavoro
E i differenziali di ricchezza sussurra innalzati
Con la gestione demandata alle singole Regioni e noi oggi abbiamo un welfare che
Come dire ed
E e diverso non in ragione delle storie di quei territori ma in ragione dei bilanci di quei territori
E il Tibaldi statuti ordinario Statuti speciali agli moltiplica questo tema perché lo abbiamo aree del paese dove
Guai solo a nominare l'idea del ritirarsi dell'intervento pubblico
Perché è stato come dire un produttore di straordinaria
Di straordinario benessere tante altre dove invece l'intervento pubblico viene letto come il fatto che loro hanno la tassazione più alta possibile la sanità in dissesto
Eccetera eccetera cioè se prodotta anche una percezione del rapporto tra risorse condizione dei cittadini che assolutamente di diversificata e quindi
Anche se noi usiamo con grande affetto la parola livelli essenziali di assistenza come punto di universalità dei diritti
In realtà sappiamo bene che indichiamo un punto di universalità dei diritti del tutto teorico perché poi non si traduce
Nel fatto che un cittadino di una Regione sia nelle stesse condizioni condizioni di altre
E da questo punto di vista l'incertezza del sistema
Nella logica della concorrenza e della molteplicità dei decisori sulle stesse materie impedisce anche di andando alla responsabilità
Perché poi non solo c'è la cosa che sentivo dire a Rossana che i Presidenti sono i commissari per cui non abbiamo questo studio stranezza dell'istituto del commissariamento che però non rappresenta mai il venir meno
E Ubu
La dichiarazione della responsabilità di chi ha determinato quella situazione anche se poi usiamo i commissari terminologie molto diverse perché da quello del terremoto quello della sanità e sono cose ovviamente
Tra di loro assolutamente di diverso se non presente Emilia-Romagna mi picchia subito ma quando parliamo di sanità i disse Stato-Regioni commissari sono esattamente alla
La stessa cosa questo impedisce anche di determinare un giudizio
E se guardate un po'le geografie delle giunte che si sono succedute tante Regioni in alcune regioni in particolare molto complicato il percorso per arrivare a dei giudizi e dei cambiamenti rispetto perché
C'è sempre un rimbalzo della responsabilità
E determinato dalla totale distonia tra decentramento dei poteri e decentramento delle risorse
Però il pezzo di decentramento delle risorse che è stato fatto è stato tutto prevalentemente di addizionali scaricate sui cittadini
E anche questo ovviamente non esercita una fantasia positiva diciamo così nella nel rapporto
Però è che una politica sia forte deve essere una politica che fa delle scelte
E che prova anche a fare delle scelte complicate in certe occasioni la nostra critica sulla legge di stabilità esattamente che non ha fatto quelle scelte
Rimasta come dire nel solco
Di quelle precedenti con qualche
Cattiveria in meno rispetto alle ultime che abbiamo visto ma senza quella capacità di rideterminare una riduzione del differenziale di giustizia del Paese
Perché non determina una soluzione equa rispetto alle disparità che precedentemente c'erano questa è la difficoltà
Che noi rileviamo in una legge che appunto non ha non ha il coraggio delle scelte probabilmente le scelte più difficile farle quando ci si sente in una condizione di debolezza che invece in una condizione
Di forza
Non proseguo che le ha raccontate
Raccontate tendono a voi tutti conoscete il documento abbiamo provato come dire ad articolare anche temi scomodi come quello dei costi della politica senza nessuna però come dire concessione alla demagogia sull'idea che
Improvvisamente la politica la gratuità dei ricchi perché ci pare d'aver fatto un'esperienza non propriamente positiva anche quella recente oltre che quelle che quelle storiche
Abbiamo provato a metterci
Come dire
Un nostro nostro sapere e il nostro per il nostro contributo anche
Come dire con
La coscienza che
Quell'insieme di fondamentali principi e scelte regolatorie
Che fa la nostra Costituzione è in fondo l'ossatura di un'idea
Di diritti di uguaglianza delle persone di libertà delle persone di autonomia delle persone che sono tutte cose che
Vanni insieme che hanno bisogno della democrazia per vivere perché senza
La democrazia non vivono e che la Costituzione ci anche salvato da qualche
L'errore che in qualche caso
Un nostro stesso popolo fattore periodi precedenti perché guardate che
Prima o poi dovremo anche dircelo che è fondamentale la sentenza della Corte costituzionale sulla FIAT ma che quella sentenza abbiam dovuto andare persi sbaglio un referendum
Perché se no ogni tanto anche noi siamo un po'strani nei nostri ragionamenti cioè la legge trecento così come era in origine non avrebbe permesso
Tutta la devoluzione di comportamenti che invece
Che invece della FIAT e lo dico perché
Il pensiero lungo che ha caratterizzato la Costituzione ogni tanto manca invece nella nostra discussione e nel modo in cui c'è taccia atteggiamo al rapporto con i grandi temi non con la quotidianità ma con i grandi con i grandi temi
E per questo vengo all'ultimo
C'è un ultimo tema dono non era introduzione ricordava che per noi
Il punto di riferimento la proposta che facciamo è quella di salviamo la costituzione dei Comitati di salviamo la Costituzione
Ne dava una ragione che di quelle sempre importanti è un'esperienza che ci ha portato a determinare un risultato positivo
Quando in pochi ci avrebbero creduto ciò determina ha portato anche determinare un risultato positivo del due mila sei con referendum costituzionale
Anche quando ci sentivamo un po'isolati qualcuno di noi ricordava dai vari luoghi in cui era in quel periodo
Io allora
E in Lombardia diciamo così non mi sentivo contornata da tanto mondo che
Si batterà perché
Venisse bocciata quella ipotesi di modifica diciamo un anno molto contornati da devoluzione misti e forse anche noi stessi avevamo sottovalutato come realtà poi il nostro un Paese che
Ha sempre contrastato l'idea della interruzione
Della funzione pubblica del ruolo del pubblico dell'intervento del pubblico che anche nelle stagioni come questa in cui urla contro le istituzioni e c'era però invoca risposte contemporaneamente che quindi il problema è
Ricordo mettere una positività non quello di
Accompagnare ma
Abbiamo proposto i comitati per una ragione
Che quella che noi pensiamo
Che se sono vere le cose che abbiamo detto l'ipotesi che
Abbiamo anticipato bisogna fare un grande lavoro un Paese che è frantumato che è diviso che in tante difficoltà
E la nostra esperienza
Ci dice perché per farlo bisogna unire tanti e non dividere nessuno
E che
Questo un periodo in cui è molto facile dividersi devo dire c'è una rincorsa quotidiana
Alla divisione all'idea che
Più pochi si è più e preciso l'idea che ci abbiamo e ci distinguiamo Lund all'altro ci identifichiamo lo nell'altro
Ecco io credo che anche in questo ne facciamo male a questo Paese
E che una sinistra che continua a frantumarsi movimenti che continua a frantumarsi movimenti che vedono prima la contrapposizione che noi gli elementi di unità fanno male a questo Paese salviamo la Costituzione va beh esattamente quel merito
Non che non ci fossero anche tante opinioni tante storie diverso è all'origine di pensiero
Ma
Sull'obiettivo che ci si era dati che non era un obiettivo da poco perché l'appunto quello dei
Difendere la Costituzione repubblicana dall'assalto leghista più tradurla un po'un po'brutalmente costruì gli argomenti le ragioni
L'unità di tutti i soggetti che volevo difendere la Costituzione repubblicana
Io credo che o si fa un percorso così
O il rischio che abbiamo di fronte e che prevalgono argomenti incomprensibili per la grande parte delle persone
Perché dovremmo essere tutti per carità degli esperti dei teorici non lo siamo
Noi stessi che facciamo per mestiere una cosa complicata quale quella del sindacato non siamo tutti dei fini costituzionalisti né dei fini giuristi né in grado di
Abbiamo spesso più l'istinto di chi sa che ha bisogno
Di uguaglianza di diritti di costituzione
Però abbiamo e questa è l'esperienza credo che possiamo portare tutti anche la lunga esperienza del sapere che ogni volta che siamo stati divisi magari ci siamo un po'difesi ma non siamo avanzati di un millimetro
E che quando siamo riusciti avanzare di un po'perché abbiamo messi insieme anche altri che magari pensavano delle cose diverse ma riuscirono a condividere degli obiettivi
Siccome io penso che sia molto importante
E si ricostruisca in questo Paese delle istituzioni condivise
Perché una parte della nostra crisi perché se c'è una carta senza istituzioni condivise gli stessi diritti non riusciamo ad applicare
Perché se c'è un Parlamento debole in preda alla burocrazia non riusciremmo neanche a cambiare le cose che vogliamo cambiare
Per tutte queste regioni poi li possiamo chiamare Pippo perché non c'è nessun problema ma quell'esperienza che salviamo la Costituzione l'esperienza che noi crediamo
Debba essere alla base del lavoro che porta alla riforma positiva della costituzione della salvaguardia dei principi repubblicani
Era una proposta
Una versione
Vedere del Papa
Carlo grazie
Tali
No
Il problema
Non
Viviamo
L'articolo
La
Cioè
Queste
Tutti insieme
Questa che però non è ancora
Nonché cugino
Tracciata dal
Massimo
Accolta
Questa
Quindi