Carta del carcere e della pena. Codice deontologico per giornalisti che si occupano di persone private della libertà

L'altro ho sbagliato buongiorno
Sono Mario con sani consigliere dell'ordine della Lombardia anche coordino devo cordiale questo seminario che ha in programma oggi
Questa mattina
A Regina Coeli c'è stata la
La presentazione diciamo all'esterno i colleghi che sono venuti che
Alcuni di loro magari non conoscevano l'esistenza di questa Carta del carcere della pena oggi è un incontro dedicato un po'di più alla a noi
A me come categoria non è che già abbiamo seguito quel percorso dalla Carta
E anche però ad alcuni ospiti che abbiamo con noi
Con i sono già qui altri dovrebbero arrivare
Maria assumendo direi che la notizia perché non non ha non era presente stamattina è che il Consiglio nazionale l'ordine nazionale ha approvato la carta nel carcere della pena che era già stata adottata da dieci
Consigli regionali e quindi questa era una notizia buona diciamo quella sulla quale invece abbiamo cominciato a riflettere già da stamattina
è che una una parte di questa di queste storici in arrivo che è stato approvato dai consigli regionali realtà non è stato varato poi dal dall'ordine nazionale ed è una parte
Che a giudizio dei promotori degli aderenti era importante perché era proprio quella che riguardava siamo il diritto all'oblio da stamattina che ci stiamo interrogando stiamo cercando di capire un po'meglio come mai
Questo è successo visto che siamo tra di noi tra gli addetti a lavori stiamo appunto cercando di costruire il passaggio e il percorso che il testo di questa carta avuto all'interno della
Dell'ordine nazionale
Anche punto per capire quali siano stati i dubbi che hanno spinto diciamo i colleghi a non vararla nella carta nel suo complesso però detto questo io credo che oggi noi dovremmo cominciare dobbiamo cominciare assolutamente ad interrogarci sul sulle modalità con cui cercheremo poi di
Di dare esecuzione alla alla carta al calcio della pena perché non resti una del semplicemente un uno un testo come tanti come purtroppo alcune delle carte deontologiche che la nostra categoria si è data
Sono cioè delle dei sedici testi che vengono magari studiati in previsione dell'esame di Stato ma che poi restano esclusivamente sui libri quindi io inviterei poi colleghi che interverranno a cercare di B essere sintetici anzitutto
Mappali soprattutto a concentrarsi su che su che cosa fare da da da domani in poi ecco
L'il testo finale non può approvato dall'ordine nazionale fra le varie cose trascurano che le le cosiddette
I cosiddetti punti appunto programmatici diciamo le intenzioni che invece i commi i Consigli regionali promotori avevano
E che sono indicati nella Carta
E cioè che cosa fare per diffonderla
Se voi riprende il testo originale lo trovate si parla per esempio di individuare strumenti e occasioni formativi per promuoverla
Di proporre questo la carta lo dice mi se il testo definitivo cioè proporre il tema dell'esecuzione de la Pena nell'esame di Stato questo è stato approvato quindi
Un obiettivo raggiunto può invece promuovere seminari di studi nei vari nelle varie situazioni seminari fatti appunto in presenza di giornalisti e con la presenza di persone che abbiano esperienza della contesto carcerario
E poi alcuni altre idee come quella del di promuovere per esempio
Un osservatorio sull'informazione proprio relativa alla a tutto ciò che va in carcere istituire eventualmente un premio annuale che possa in qualche modo
Così mettere in rilievo lavoro di qualche collega che abbiano esplorato in particolare questo in questo
Questo tema e ce ne potevano essere anche altre ce ne possono essere altri di idee c'era stata un'idea per esempio di riuscirà a fare una Rete fra le varie redazioni carcerarie che sono molte sono molti
Troppo in vari decine i giornali che
Vengono appunto prodotti dalle carceri
Io appunto invito il collega a da concentrarci anche su queste a concentrarsi anche su questi argomenti
L'importanza di oggi però l'ha già sottolineato Gerardo questa mattina è che siamo innanzitutto siamo nella sede della Federazione nazionale della stampa e abbiamo con noi anche il il presidente della Federazione nazionale la stampa idee la prima occasione diciamo ufficiale nella quale
L'ordine e la Federazione nazionale de La Stampa si trovano per affrontare questo argomento era già successo con il sindacato a Roma nel novembre è stata la prima occasione che c'è stata
Siamo regalata dalla sarda stampa romana e anche dal senatore Giovan Paolo che a fianco a me
Che avevano organizzato in quell'occasione mi incontestato la prima volta in cui sindacato è stato coinvolto ma è evidente che se adesso questa carta esiste perché poi si possa sperare pensare di fare di renderla
Reale operativa questa verrà soltanto con una con un coinvolgimento del sindacato altrimenti chiaramente a me questo non potrà essere se non una una una delle tante carte
Allora io partirei da dagli ospiti abbiamo con noi anche Patrizia Gonnella Presidente di Antigone Onlus
Io darei la parola loro innanzitutto quindi Boubacar partendo magari dal senatore Di Giovan Paolo che anche Presidente della del Forum per la salute in carcere da Patrizio Gonnella
E poi a quando arriverà l'avvocato Spigarelli che dovrebbe essere con noi il Presidente dell'Unione delle Camere penali e poi e poi mi piacerebbe sentire prima che il del dibattito con i vari
Rappresentanti delle Regioni che sono qua presenti con noi c'è il Presidente della dell'ordine
Della Sicilia ricadere non c'è Presidente della dell'ordine del giorno extra Basilicata Mimmo San Martino insomma
Io spero che parleranno ma prima forse anche interessante ascoltare la nuova Presidente della della Federazione nazionale della stampa che oltre che essere padrone di casa e anche appunto e se grande segnale diciamo l'uomo di oggi di questo incontro
Allora io darei intanto la parola assegnato al dottor Di Giovan Paolo
Io manterrò sicuramente i tempi perché
Sono molto contento che avvenga qui
Debbo dire insomma Giovanni o con il Presidente come vediamo specialmente lo sa perché in realtà lo dico anche da iscritto ferme sei quindi
Ho avuto molto piacere di organizzare a novembre insieme a stampa romana Paolo Butturini non so se passerà ma insomma diciamo che azzera sua disponibilità l'iniziativa col Forum della salute in carcere
Per un motivo molto semplice che noi abbiamo una specificità
Dicono perché questa è una delle cose diciamo che seguo
Che è quello del tema della riforma serve anche a cioè che è di grande attualità cito non solo un minuto dopo perché
C'era la vicenda delle OP G la rende più evidente ma esiste una sanità di tutti i giorni
In carcere che fa parte diciamo delle questioni fondamentali del carcere e
E siamo contenti perché questa cosa fu sollevata da Paolo Butturini che intervenne a nome della Federazione nazionale della stampa al convegno che tenemmo a Firenze
Hilla pile credo il due aprile della dell'anno passato il due mila del due mila e dodici a cui intervenne il Ministro della salute
E noi puntammo su quello perché uno delle
Delle cose fondamentali di
Chi è presente qui come Patrizia come Ornella lo sanno perché lo fanno da tanti anni una delle cose che
Si può che pone si poneva l'accento quando ci fu la riforma della sanità in carcere
Era che passasse la regia al Ministero della salute
Perché se dai una uguaglianza diciamo di
Di trattamento nelle condizioni date è evidente che quello era il segnale forte diciamo rispetto cosa che come sapete
è avvenuta con grande difficoltà tant'è che la regione Sicilia annunciato per esempio il Presidente solo a dicembre di questo anno e cioè con lunghi e vari anni di distanza il recepimento
Della riforma sanitaria già effettuata non ancora la realizzazione nemmeno del del decreto della Presidenza del Consiglio ministri del due mila otto
Che ho che già in alcune regioni attuato
Questo per dirvi dei ritardi quindi novantanove
Viene recepita nel due mila e tredici due mila dodici dicembre due mila dodici
D.P.C.M. due mila otto erano già in ritardo rispetto a quella data nelle altre regioni adesso diciamo che dice da recuperare tutto questo ritardo quindi abbiamo una specificità però ci interessava e lo dico perché questo è un discorso che riguarda
Il mio lavoro precedente successivo e diciamo la mia
Aspirazione a vocazione giornalistica
Il fatto che su questi temi ci sia un'attenzione solamente nell'eccezione
E quindi questa carta che Paolo diciamo di cui Paolo Butturini CIACE non quel convegno è stata per me subito un punto diciamo di riferimento
E quindi siamo stati ben ieri a novembre insomma di di essere semplicemente catalizzatori
Di questa cosa che finalmente diciamo ha avuto una realizzazione perché perché questa è l'altro punto mi permetto di dirlo adesso dopo un po'di
Di lavoro diciamo che faccio in questo settore
Questo è un settore che è considerato ai margini della società
Come dire possiamo seguirla battuta di Woody Allen nel su
Su come i divari eccessi diciamo in cui si può essere negli ebrei comunisti non sono manifesti laziali
Eccetera eccetera e continuare così ma nei margini proprio ultimi ci stanno queste cose qua il carcere gli OP G ci se ne occupa dell'ultimo Ande periodiche Risi ancora di più
Di questo per cui
Siamo alle questioni che è difficile anche spiegare per cui
Giustamente
Viene fatto l'attenzione
Una difficoltà le spese sociali però tenete conto che per esempio per ogni cane di un canile si danno quattro euro e mezzo in alcuni comuni per un essere umano in un carcere si danno tre euro virgola otto mila se non mi sbaglio
Per cui questo per i tre pasti quotidiani allora questo dovrebbe essere notizie tutti i giorni oggi hanno dato tre euro e otto virgola otto
Non è che succede solo il giorno che se c'è un fatto di cronaca
Ecco perché è importante che oltre a quello che stabilisce l'ordine ci sia proprio un'attenzione no che nasca nella Federazione no perché ciò che nasca dal dal corpo insomma diciamo dei lì dove ci sono anche rifiuta rivendicazione
Quindi per questo per me è importante la disponibilità nostra che c'è a continuarlo a continuarla anche proprio diciamo investe di accompagnamento rispetto a questo e l'altra e ultima notazione che faccio non mantenere ampie
Proprio per queste ragioni che per l'importanza che riveste invece
Avere questo parametro ecco questo debba essere uno dei parametri del famoso PIL
Sociale se dovessimo fare un ragionamento quello che dà bocche M. riviene
Ripetuto più volte fino a qualche tentativo che è stato fatto qualche amministrazione di utilizzare dei parametri con queste poche un parametro del sociale che andrebbe utilizzato proprio come se fosse prodotto interno lordo
Però per fare questo visto che è una cosa che interessa sembra pochi illuminati
Che è una cosa che insomma anche nei giornali no sì però assai piccola crisi no vediamo magari mettiamo la notizia dopo un'altra eccetera
Serve ancora di più che ci sia come dire un lavoro di Tim rispetto a queste cose
Perché purtroppo una delle cose che ho notato in questi anni non solo in questo settore
E che più il settore diciamo emarginato e più c'è il rischio che
Ci sia una battaglia legata solo due tre nomi due o tre associazioni slegate un pochino troppo buio compiuto in problemi di prima questa cosa rovina la battaglia
Se qualcuno pensa su questo diciamo di avere più spazio non ce la
Perché crolla quel settore lì capita in questo e in altri settori del disagio dei emarginazione e quando un settore del disagio dice il mio disagio più disagio del tuo
Il problema invece proprio rimettere insieme
E in questo la stampa può svolgere diciamo un lavoro
Sì sociale e civile che nei momenti di crisi serve proprio è proprio quello il momento
Che è di rimettere assieme il tessuto sociale
E di fare in modo che l'associazionismo volontariato il e le l'impegno anche dei protagonisti stessi all'interno di questo settore di questo universo che è il carcere
Possa diciamo avere come dire una unitarietà
E possa attendere perché su alcune cose ormai c'è abbastanza chiaro a tutti che ci sotto il tre e quattro leggii che son quelle si può avere qualunque della politica
Che son quelle tre quattro leggi che vanno cambiate sistemate e organizzate da chiunque governi questo Paese se questo Paese aveva governato ma Maginot leasing giorno insomma
Non trova spero non troppo lontano quindi in questo senso l'affidamento cioè la piena disponibilità in regime diciamo proprio di lavoro
Coordinatore e continuativo e continuato diciamo insieme e assolutamente anzi io penso che la chi è impegnato nell'ordine relaziona stampa soprattutto possa dare quel quel senso in più diciamo di un di un valore nei giorni in cui il carcere non fa notizia
Grazie
Credo che sia arrivato il la l'avvocato Spigarelli che Presidente dell'Unione delle Camere penali
Da parecchio tempo impegnato sull'argomento carcere su su su una sensibilità sicuramente interessante su questo Chrétien chiamiamo a
Così
A fare il suo intervento quindi
Grazie
Grazie per l'invito grazie per l'iniziativa
Io cito spesso adottando nell'angolo magnifica vignetta diceva certe volte ho delle idee che non condivido io leggendo questa carta qua non condivido più le mie idee sulla giornalismo giudiziario italiano perché se veramente
Mi uniformati a questi principi abbandono la mia maniera di pensare che piuttosto rigorosa diciamo
Ma
Il rigore nasce dal fatto che queste regole che sono scritte nella carta sono le non regole invece di una certa maniera di fare informazione non soltanto di formazione giudiziaria ma informazione sui temi giudiziari
Italiani
Leggevo il la pubblicazione eccita questa pubblicazione tre fatti da ultimo accaduti che sono la cartina di tornasole di come a mio modo di vedere non si dà un'informazione corretta sulle e tematiche che riguardano il carcere i nomi sono fatti qui me l'ero appuntato io venendo perché li volevo citare il caso Jucker il primo
Ma non solo oggi quando Jucker diciamo ha finito di scontare la pena ma anche all'ora
Io ricordo che quando su questo caso che era un caso eclatante
Sia prima certa polemica perché era stata data una certa pena
Per l'omicidio che non omicidio efferato e quant'altro ma non si comprendeva
A
Come a quella pena si era arrivati cioè non si dava l'informazione che era invece alla base del meccanismo sanzionatorio
E magari poteva anche essere criticata cioè il fatto che si trattava di un giudizio abbreviato il fatto che c'erano certo tecnicismo
E si aprì tutta una
Polemica proprio su quella vicenda mancava la metà dell'informazione sul caso
Manca la metà dell'informazione sul caso quando ad ogni come dire
Ad ogni
Unico o anzi un per mille di detenuti in permesso premio succede quello che finisce sulle prime pagine dei giornali che vedo che proprio uno dei temi che viene preso in considerazione
Dalla carta cioè riuscire
A dare un'informazione che parta dai principi che riguardano questo tema che non è solo il tema del carcere secondo me anche il tema
Più in generale del giudizio
Molto spesso l'informazione
Non trasmette
Achille dice gli articoli dei giornali una serie di elementi su cui formarci un giudizio a proposito per esempio del sistema giudiziario italiano
Quando noi di inutilmente diamo i numeri cioè
Gli diamo spessissimo dicono quando inutilmente diamo i numeri non soltanto della Gozzini diamo i numeri dei detenuti diamo i numeri
Delle cose che servono a dimostrare che non è vero che il sistema giudiziario italiano e imbelle
Perché c'è questa
Bene idea diffusa su cui molta parte della stampa poi si acquieta
E cioè che il sistema italiano sia il sistema infartuato tutte le parti è un sistema che non riesce a tutelare la sicurezza e via discorrendo poi quando andiamo invece
A squaderna ri i numeri italiani ce ne sono alcuni di voi non dovremmo essere fieri tipo il fatto che abbiamo il primato
Di detenuti magari continentali ma che significa anche in questa ricatto del del tema della sicurezza evidentemente e mal posto
Quando diamo i numeri per esempio
Di l'altro ieri io ho fatto un dibattito con Paola Severino
Dibattito che doveva un po'fare il punto di quello che questo Governo e ha fatto quello che dovrebbe fare un Governo oggi o quello che magari
Dovrebbe fare un Parlamento dopodomani sul sistema giudiziario
E naturalmente una delle parole d'ordine è quello del fatto che il sistema giudiziario italiano è inefficiente il sistema italiano e pieno di declaratorie di prescrizioni e tutto questo si è aggravata negli ultimi anni
Non è un metodo
Non è vero perché
Il Ministero anch'i numeri che dicono indipendentemente dal fatto che comunque il sistema è realmente inefficiente che per esempio la prescrizione in calo
Dal due mila cinque cioè prima dal della famigerata legge Cirielli
La PESC le declaratorie di prescrizione in Italia calano
Aumento non solo settore le prescrizioni che vengono dichiarate nel corso delle indagini preliminari quindi non hanno nulla a che vedere con la lungaggine del processo ma molto a che vedere con la crisi ad esempio del principio di obbligatorietà dell'azione penale
Ora al di là del dato
Che francamente io non ho letto nella stampa italiana negli ultimi tempi che la prescrizione in casa se leggo un qualsiasi articolo
Di informazione giudiziaria io ne traggo la impressione è che la prescrizione come dicono tutti i politici eh i
Male dei mali italiano ma soprattutto è in fortissima espansione
Allora mi chiedo ma possibile che sono così inaccessibili questi dati o forse non succede come sulla Gozzini
Sulla Gozzini ogni tanto più o meno all'inizio dell'anno diciamo degli anni nobilmente la stampa italiana da i numeri giusti quelli veri quelli che dicono che fa meglio la Gozzini sulla sicurezza sull'inserimento
Contro la delinquenza che non tante altre cose di cui si dice
All'inizio dell'anno
Tre mesi dopo quattro mesi dopo alla più al primo fatto di sangue di un certo tipo questo dato non viene più evocato cioè il dato che dovrebbe essere dato di partenza è apprezzabile che era Severino sin punti
Per una volta indica guardate che con i permessi premio e questo è un caso su x mila invece che sono la normalità dell'applicazione così
Ma dovrebbe essere la stampa cane da guardia dei diritti a rammentarlo alto del diciamo nel man nel corso degli anni successivi al primo mese in cui magari si è fatta la questo non avviene in questa carta invece
Si dice si dice qualcosa in più
L'altro giorno hanno liberato Maso
Io non so quanti anni di galera si è fatto Maso
Penso che sia giusto riportare la notte anzi necessarie non per una informazione completa democratica riportare notizie e dopodiché però una informazione sui temi giudiziari attenta a sua volta informata
Applica il principio che c'è scritto nella Carta cioè guardate che la
Una pena senza di educazione una pena senza senso
Nel momento in cui né per i nostri meccanismi riteniamo che la pena sia stata scontate prima di essere scontata magari
Ci sono avuti dei benefici e perché tutto questo è funzionale alla sicurezza vorrei dire non al buonismo spicciolo che tanto intera e che l'altra parte della cattiva informazione cedermi giudiziari perché che come al solito
O c'è la faccia feroce o ce la faccia e per Muniz tra
Cioè la faccia che dice guardate che ci sono regole funzionali a principi fondamentali non c'è mai adesso non voglio esagerare però sovente non c'è
Il e l'articolo ventisette della Costituzione viene evocato spesso e volentieri ma non per quanto possa essere anche utile alla società democratica
Ciò detto c'è un altro problema secondo me che andrebbe affrontato e non e non so
Punti
Che misura attraverso ecco delle riflessioni interne al giornalismo
Delle altre componenti
Questo è dato dal fatto che il per esempio la informazione tecnica sui processi e assolutamente carente
Io tanti anni fa così mi sono fatto nemici quei pochi giornalisti che non mi ero fatto nemico pur dicendo che l'informazione in post convinca rata
E dissi che se e noi aprissimo al Corriere dello Sport leggessimo o una cronaca sportiva
E in cui il giornalista dice c'erano ventidue persone c'erano le magliette diverso e uno ha preso la valle la messa su un circoletto e poi gli ha dato una pedata tutti direbbero che sei marzo stai parlando di una partita di pallone quello era un calcio di rigore perché lo sanno tutti
Ma quando noi noi tecnici andiamo a vedere come viene raccontato un processo e certe volte e
Tra il comico l'incomprensibile una cosa è certa però
Quel informazione che esse Neda poiché spesso e volentieri è un'informazione che non non il formarsi di si informa questo perché
No perché non ci sono i cronisti giudiziari io c'è sempre una
Quanto eravamo tanto stavamo meglio quando stavamo peggio non c'è tutto in tutti gli avvocati hanno dei cronisti giudiziari amici loro che ci hanno almeno almeno settant'anni che erano bravissimi e raccontavano tutte conosciamo nel Codice Rocco memoria e via discorrendo
Io non penso che di questo dipende dal fatto che i giornalisti giudiziari non conoscono le regole
Io penso che dipenda da un'altra cosa
Io penso che dipenda dal fatto che il monopolio dell'informazione nell'indagine per esempio e sicuramente il monopolio tra virgolette dello stato dell'accusa degli apparati investigativi
E questo finisce molto spesso
Per alterare l'informazione anche rispetto a quello che canonicamente avviene non faccio la polemica sul fatto che io
Ho avuto la ventura di aprire un giornale vedere che era stata richiesta
La custodia cautelare in carcere per un mio assistito in prima pagina sul Corriere della Sera quando non lo sapeva neppure il G.I.P. perché ancora non gli era arrivato il fascicolo c'era
Diciamo nella tradizione il fascicolo tra un palazzo e l'altro lui ancora non gli era arrivato io ovviamente non dovevo sapere nulla ma tutti noi italiani siamo stati informati non tal Tizio sarebbe stato arrestato da da lì a poco
Dico che questa è solo la cartina di tornasole di un certo tipo di legame che c'è che non è
Non sono così dozzinale da fare la polemica tra avvocati i pubblici ministeri
Non è che i giornalisti vanno dai pubblici ministeri che hanno una notizia non vanno dagli avvocati vanno pure degli avvocati gli avvocati gli dà
Danno notizie ancor peggio di pubblici ministeri no dico che per esempio c'è un circuito informativo
Che va anche al di là dei delle gli uffici di Procura ma che lega talvolta a di circuito investigativi
E il risultato che vi ho detto prima è quello di una non Sanna non sanno controllo della notizia da parte del giornalista rispetto a quello che gli arriva dal dal circuito investigativo
Perché certamente è una notizia però è una notizia non unilaterale più che unilaterale e molto spesso non verificata nel nel suo contenuto
Ecco io penso che
Dopo questo forse una riflessione su questo aspetto della faccenda non sarebbe male
Insomma negli ultimi anni in Italia diciamo che negli ultimi lustri in Italia
E si è identificata una certa idea della giustizia spesso e volentieri dal punto di vista le informazione con un'idea
Abbastanza vindice della giustizia
A ha detto qualche battuta io non lo so quanti Valpreda libero ci sarebbero stati se
Fossimo stati in nell'informazione che cioè oggi in Italia e molto spesso più legata i circuiti investigativi con i limiti che questo significa proprio per l'informazione
Perché io sono sempre stato legato invece ad un'idea di una informazione che
Fortemente rigorosa nei confronti del più forte e il più forte
Quando si parla di giustizia di Nusco di Brusco è sempre lo Stato
Ciò premesso
Ecco penso che questa sia una maniera per aprire anche un
Un rapporto un confronto tra
Al
Alcuni ecco soggetti del mondo della giustizia che a volte hanno avuto difficoltà a a dialogare negli ultimi negli ultimi anni noi siamo tra questi io lo riconosco
Apertamente cioè la
Non voglio della qualità però l'unilateralità di un certo tipo di informazione sui meccanismi giudiziari allontanato molto
La
Mondo dell'avvocatura quella perlomeno più coinvolta più un militante da un certo tipo di informazione e questo chiudo su questo riguarda
Molti aspetti non solo quelli nobilmente presi in considerazione nella
Io scrissi una ovviamente non pubblicata lunghissima lettera a Eugenio Scalfari setto otto anni fa
In cui raccontavo ironicamente che io ero la tessera numero uno della Repubblica nel senso che c'avevo rubo il numero uno della Repubblica e da ragazzo mi ero comprato questo giornale
Ed allora l'avevo per trent'anni non so più quanti insomma fino a quando deciso invece di leggerlo ma non comprarlo
Egli ricevo è incredibile per me leggere un articolo che avevo appena letto quel giorno in cui si
Per me non mi ricordo più per quale motivo faceva il panegirico della terzietà Nando delle informazioni sulla terzietà che erano informazioni che io condividevo in maniera strepitosa
Per poi rendere mi conto che a proposito della terza età quel giornale ma non solo quel giornale tecnicamente non dico politicamente quella un'altra cosa ognuno libero politicamente e dire quello che è una però
Quando si affrontano delle dei principi
Che giuridici che hanno una valenza tecnica e quindi vanno illustrati per quello che sono
Aveva perfettamente
Diciamo sapeva perfettamente richiesti parlava quel quella quel pezzo lo dimostrava eppure aveva fatto una polemica incredibile continua a farlo contro la terzietà ogni qual volta a proposito di terzietà tecnicamente
Si parlava ecco seppure su altre questioni
Ci fosse questo volge questo partire dai princìpi costituzionali per arrivare all'informazione secondo me ci sarebbe anche un'informazione più ricca questo
Ovviamente nella disparità delle opinioni perché uno può dire a me che il giudice sì adesso non me ne frega niente anzi sono addirittura contrario e va benissimo però intanto intanto spiegarlo
Che cos'è non farebbe male grazie
Grazie all'avvocato Spigarelli che messo pitone alcune piaghe se vogliamo comunque ha sollevato alcune questioni che certamente
La categoria dovrebbe porsi in particolare anche quel gruppo di Dini colleghi entra il quale io sono si occupa di cronaca giudiziaria perché effettivamente alcune questioni sono ineludibili
Grazie anche a prima non volevo ringraziare l'intervento del del del senatore Di Giovan Paolo perché certamente il discorso di creare una rete di contatti comunque tra
Tra tra di noi tra quelli che si occupano dello stesso
Tema sia pure attraverso magari diverse sensibilità diverse
Ottiche a me sembra una
Un'esigenza imprescindibile
Adesso darei la parola finalmente a Giovanni Rossi hanno Presidente alla fine si che ci ha seguito questa mattina in carcere e che perché poiché avete avuto una fu immerso questa carta dal Cal servono ma non so se l'avesse già letta prima ma adesso praticamente credo che lo Stato la la conosce la memoria
è interessante sapere dal punto avere un primo un po'da una prima espressione un primo parere della del sindacato al massimo livello diciamo sulla
Sul lavoro che abbiamo fatto finora che nessun offriamo come ordine offriamo chiaramente la categoria anche sindacale
Beh innanzitutto benvenuti nel senso che
Siete nella casa del sindacato quindi mi sembra giusto che
In quanto titolare
Di questa sede vi porgo il benvenuto e vi ringrazio anche della scelta di tenere questa iniziativa nella nostra sede ne siamo onorati e siamo lieti di ospitare
Lo faccio da Presidente eletto da un mese due giorni pendenti
è uno dei primi salute e che posso portare a convegni perché sono ancora travolto dagli impegni precedenti all'assunzione di questa funzione anzi
Quelli che aveva precedentemente come Segretario generale aggiunto si sono sommati
Quello da Presidente quindi sono un po'
Preso in mezzo da molte cose quindi scusate vi anche se dovessi essere poco preciso perché
Poco conoscenza magari delle questioni di tutta la genesi di questa carta che mi sono letto però almeno nella versione che mi era arrivata
Che si ho capito bene non è esattamente la versione votato dal Consiglio nazionale dell'ordine anche su questo poi dovremmo avere
Un chiarimento anche perché pire qual è la carta che effettivamente è diventata vincolante
Per i giornalisti italiani perché questo diventa nel momento in cui adottata
Dal Consiglio nazionale dell'ordine divento un vincolo deontologico per il quale
Si può essere sanzionati se non c'è rispetto dalle norme in essa contenute
Vorremmo peraltro concludo per la parte dei saluti che questa nostra sede che già lo è per tante organizzazione diventasse un punto di riferimento
E una sede di un centro di dibattiti vero insomma fosse a disposizione di tutti i colleghi di tutti coloro che si occupano
Di questioni relative all'informazione ed entro nel merito
La prima cosa che mi viene da dire ma che è già stata detta questa mattina da più di un collega che è intervenuto comunque anche da altri che sono intervenuti non solo i colleghi
E che la professione giornalistica dovrebbe avere nel proprio DNA determinate regole
Non dovrebbe essere necessario quindi elaborare carte peraltro segnale che sono molte
E dovremmo andare
Non voglio invadere il terreno dell'ordine ma probabilmente dovremo andare anche a una sistemazione ad un testo unico come in genere si fa quando ci sono molte leggi no della pubblica amministrazione una montagna di legge
Sono state riprese rielaborata in un testo unico
Questo sarebbe necessario anche perché non correre il rischio che come succede per le notizie troppe notizie nessuna notizia troppe carte nessuna carta
Questo è un rischio che vedo segnalo
E credo che debba essere tenuto in considerazione
Ribadisco perché anche la mia convinzione che certi comportamenti dovrebbero essere naturale per un giornalista
La necessità però che evidentemente c'è
Su vari argomenti su varie questioni di elaborare carte che richiamino i colleghi ad attenersi a determinati principi
Dimostra che c'è un'esigenza le carte non ascolta
Perché qualcuno ha una determinata sensibilità e vuole scrivere nascono dalla costatazione lo diceva stamattina Gerardo Bombonato che in determinati campi a cui poi si riferisce la carta sono state violate
Regole che appunto dovrà dovesse far parte costituente del proprio essere giornalista e quindi si ricorre alla carta per richiamare i colleghi
Ma anche per segnalare un'esigenza di formazione
Questo è un punto che ritengo fondamentale
Che definirei di carattere deontologico certamente ma anche prettamente professionale le carte ci pongono un problema che non è solo quello di determinare sensibilità
Perché è vero che le sensibilità si creano anche determinando da determinando le traverse delle regole però siccome anche il rischio di incrociare con soggetti a cui la sensibilità non viene nemmeno se ci sono le leggi dello Stato di imporre
Per cui c'è un problema di formazione che ha anche un carattere professionale
E qui
Voglio dire una cosa che peraltro non è un generale ma qui terrei che si trasformasse poi in fatti concreti abbiamo necessità che su queste carte
Su queste in modo particolare ma anche su tutte le altre che la categoria via via ha prodotto
Il solo ordine l'ordine assieme al sindacato il sindacato con motori iniziale che poi ha coinvolto l'ordine ad esempio la Carta di Treviso ebbe quel tipo di
Procedimento nel senso che partì dall'interno il sindacato coinvolse l'ordine poi divenne una carta riconosciuta da entrambi i consigli nazionali anche se il nostro Consiglio nazionale essendo noi a differenza dell'ordine
Una libera associazione di cittadini senza personalità giuridica non ha ovviamente i poteri sanzionatori che all'ordine
Avranno necessità che su queste carte si facesse concorsi
Possibilmente non solo per l'esame professionale perché i corsi per l'esame professionale possono avere quel risultato che molto hanno spesso anni conosce
Di formazione in corso di studio arrivati
A ad avere
Superato l'esame avuto il pezzo di carta ci si mette le spalle tutto ciò che si è studiato solo finalizzato
Ovviamente superare l'esame
Avremmo bisogno invece che questi corsi richiamino come peraltro diventata norma i colleghi che esercitano concretamente la professione
A formarsi su quelli che sono i principi dallo
Dalle carte e quindi ad essere continuamente richiamati ad approfondire le tematiche che la carta ci pone all'attenzione andando oltre al testo stesso specifico che la carta definisse
Io ritengo che iniziative come quelle odierne rientrano pieno in questo quadro
Cioè ci servano ai fine di definire con Comune orientamento e di vedere quali sono le priorità che ci consentono di rendere le carte qualcosa di più di una semplice carta cioè un fatto concreto
Che si traduce nel momento in cui
La professione viene materialmente esercitata
è necessario però deve anche chiaro come oggi la professione perché se non abbiamo chiaro questo facciamo un discorso puramente teorico perché ci riferiamo
Diciamo così a ciò che è accaduto tradizionalmente nel passato nei giornali e magari facciamo
Discorsi e valutazioni che si riferisca non solo a quelle aziende
Che sono sempre meno che hanno appunto Dei colleghi che si occupano di questione come la giudiziaria
Professionalizzati inquadrati dipendenti e con determinate garanzie
Stamattina ho sentito una cosa che non a caso ha suscitato diciamo agitazione in chi ha ascoltato e c'è stato un momento in cui
La platea è esplosa
Si è parlato di settanta evolve un pezzo per una lavoratore autonomia
Diverso e si sono messi a ridere come è accaduto in questo momento ecco che ha fatto questa affermazione che l'ha fatto ovviamente
Con assoluta sincerità e pensando che questo sia
Non ha assolutamente chiaro qual è la pratica oggi una professione giornalistica
Anche con loro spesso che seguono la neve la giudiziarie che sono settori delicatissimi non è che gli altri non lo siano sono dei precari che quando va bene sono pagato cinque euro a pezzo
Dobbiamo avere consapevolezza che questa carta la calata in una mondo del lavoro che a quelle che alla
Estinte e non credo che chi prende cinque euro a pezzo se il suo Capo gli dice che deve sparare delle notizie stia molto discutere
Questo è un problema che dobbiamo avere chiaro
Che non siamo in presenza di professionisti che sono in condizione appunto di tenere la schiena dritta e vedere al proprio direttore poi relatore di lavoro vai a quel paese settori tieni che io debbo scrivere determinate cose perché alla mia professionalità mi impedisce di accettare
Non succede questo
Non è che abbiamo a che fare quello che volevo dire non è che abbiamo a che fare con chi si occupa di questi settori del Corriere della Sera Repubblica
Il mondo dell'informazione è una cosa ben più articolata rispetto a queste grandi realtà quindi nel momento in cui parliamo di carte dobbiamo sapere che vanno calate in quel mondo del lavoro va in quel tipo di professione
Mentre noi siamo qui infatti al piano di sotto c'è un gruppo di colleghi precari che sta cercando di definire una proposta che peraltro tocca sottoscritto portare poi alla Commissione ministeriale sull'equo compenso giornalistico
Per cercare di individuare
Un trattamento economico che sia accettabile
Ma quando parliamo di trattamento economico parliamo ovviamente di conquista della dignità professionale
Cioè garanzie di legge addirittura in questo caso pensate nel nostro Paese è stata necessaria una legge dello Stato per dire che i giornalisti debbano essere giornalisti liberi professionisti devono essere pagati con equità
A decenni e decenni dopo la Costituzione che scrive che ovviamente il lavoro va retribuito dignitosamente è stata fatta una legge per il solo i giornalisti quindi immaginate
Per arrivare a un punto di questo genere quale sia la condizione del mercato del lavoro giornalistico e noi abbiamo un gruppo di lavoro che in questo momento sta cercando
Visto collocare mi verrebbe da dire perché è complessissimo una proposta
Da portare la Commissione alla quale gli editori peraltro finora si sono rifiutati di partecipare non hanno nominato benché sia previsto da una legge dello Stato la propria rappresentanza e già questo
è significativo di quale sia la situazione
Dobbiamo operare penso io e aggiungo anche un'altra cosa perché vi rendiate ancora meglio conto di qual è la situazione
Cito un caso estremo
Che è accaduto qualche anni fa peraltro nella mia regione in una città specifica per Ferrara
Dove attraverso il meccanismo del liste cisti dei tirocinanti peraltro un istituto tecnico quindi nemmeno un istituto dove la il corso di formazione è indirizzato diciamo così alla professione giornalistica parte che è un istituto di secondo grado in un'università
Ha mandato degli estetisti nei giornali
Uno di questi giornale
Ha mandato lo stage vista fare un giro di giudiziaria
Si tratta di di persone appena al di sopra dalla maggiore età ora qualcuno anche al di sotto
Il sindacato ha protestato abbiamo impedito questa cosa sapete qual è stato il risultato la scuola protestato contro l'iniziativa del sindacato e i genitori hanno protestato contro l'iniziativa del sindacato perché impediva
Ma i loro figli di fare quell'esperienza vi rendete conto che è un
Cornista di giudiziaria rischia querele
Rischia di trovarsi presso il mezzo in situazione estremamente complicate vi renderete conto anche di che livello
Non voglio generalizzare ma nel nostro Paese viene esercitata la potestà genitoriale perché non posso che definirei mi assumo la responsabilità di quel che dico degli responsabile recepito
Che questo anno sono arrivate protestare perché il sindacato si era mosso per tutelare i loro figli e per tutelarli rispetto situazioni in cui potevano incappare querele incidenti di percorso anche abbastanza gravi peraltro nella città dove
Se ricordate caduto di tutto porci aperto una vicenda poliziotti che
Sono stati condannati perché sono accusati di omicidio seri sbarcate se non sbaglio sia pure non volontaria ovviamente di un
Di una persona con su cui erano intervenuti che aveva problemi evidentemente di doghe almeno così è stato detto
Quindi questo
Complesso dove vanno calate le norme che noi abbiamo
Messo assieme e che io condivido e non vorrei che si pensasse perché dico queste cose che non condivido però
Dobbiamo mettere in relazione al mondo del lavoro su cui devono SP carte
Peraltro dobbiamo far comprendere ai colleghi resta la mia convinzione
Che nella rispetto dei principi delle carte deontologiche
Non c'è qualcuno la pensa così infatti le discussioni tra di noi
Riguardano anche questo aspetto
Non c'è limitazione della libertà del giornalismo
Ma c'è l'esercizio del senso di responsabilità e del e del limite
Che oltre ad essere una grande qualità umana quelle di sapere di ad esercitare una professione dalle professioni perché non c'è solo la nostra che hanno anche una responsabilità verso il resto dalla società
Anche di avere il senso personale del limite del proprio potere esercitato attraverso una professione
Io penso che sia una grande qualità umane per un giornalista sia anche una grande qualità dal punto di vista professionale
Perché è espressione di quella che secondo me
è il principio fondamentale
Che dovrebbe ispirare un giornalista la qualità che viene richiesta un giornalista la specializzazione che viene chiesto a un giornalista un'apertura e la flessibilità mentale che gli che comprenda con modestia economicità di rapportarsi e complessi problemi di cui poi deve spiegare
Sapendo che ne conosce poco e che quindi deve anche avere la responsabilità di capire fino dove può arrivare nell'affrontare il
Credo che questa sia la principale
Il principale elemento che consente una persona di essere definito un professionista specie nel campo
Dei giornalisti poiché però ogni volta che ci riuniamo noi giornalisti per primi facciamo i processi giornalisti dobbiamo ve l'ho detto prima
Sapere che i giornalisti non sono i soli responsabili dei guai del mondo e anche di questo specifico professionale perché ci sono modalità organizzative
In tutte le redazioni le grandi le piccole le tecnologicamente arretrate perché ancora producono sulla carta e quelle che producono in Rete anzi di più quelle che producono in rete a mio modesto modo di vedere
Che sono modalità organizzative che non punto non mai a valorizzare la qualità
Quindi anche una qualche forma di lentezza del lavoro e dalla produzione perché ha una produzione che essi
Come dire è pensata e verificata
è discussa con chi ne sa qualcosa di più cioè con le fonti quindi c'era il tempo di chiamare le fonti
Di riverificare ciò che si è scritto di riscrivere ciò se si è scritto che non va bene l'organizzazione del lavoro oggi presente nella stragrande maggioranza dei redazione non solo non consente questo
Ma ritiene questo una modalità sbagliata di lavoro che viene rimproverata giornalista se il giornalista tenta
Di esercitarla
Perché è quello che interessa gli editori non è la qualità ma la quantità del prodotto che il singolo giornalista fa possibilmente in sostituzione di altre figure professionali
Oggi peraltro gli editori penso non regionali andrà devo realizzati senza i giornalisti e quindi senza professionisti della notizia
Fatti magari direttamente dei cittadini che magari sono quel tipo di genitori che protestavano perché hanno i tutelavamo i loro figli quindi con quale senso del limite e con quale rispetto delle regole lo lascio a voi a immaginare sul risultato finale
Di questo noi dobbiamo discutere capisco che la mia è una
Particolare modo è ovvio sono un sindacalista di vedere il problema è da una certa faccia donna facce che vi prego di credere esistente va considerata nel momento in cui si parla di queste cose
Quindi ad esempio sulla formazione
Cerchiamo anche di richiamare alla responsabilità anche altri soggetti che sono ad esempio agli editori
Che dovrebbe poi investire sulla formazione dei giornalisti e questa formazione anche il conoscere le carte giunto logiche attenersi ad esse attenersi ai principi ed esercitare quindi una professione
Più elevata dal punto di vista sociale e capace di rispettare le persone e soprattutto di dare le notizie correttamente
E
Sapendo ciò che si scrive avendolo verificato che poi è quello che noi chiamiamo giornalismo
Ecco allora io ringrazio
Ringrazio il Presidente alla fine sei
Sicuramente
Gli aspetti che lei ha sottolineato li conosciamo anche noi riconosciamo certamente
Bisognerà appunto individuare un possibile percorso comune per tentare di di coinvolgere la formazione certamente anche gli editori perché tutto il discorso della formazione
Ora come è stata fino a questo punto immaginata forse ha bisogno di approfondimento perché certamente la formazione continua è un argomento che riguarda non solo noi come quel professionistico ma con la piccolo particolare che altre categorie di professionisti che fanno formazione continua sono in grado di pagarsi la mentre
Molti dei giornalisti tra fa che dovrebbero falla probabilmente non ne hanno proprio la possibilità
E quindi intanto questa nostro primo contatto diciamo poi avremo certamente in modo dovremo trovare delle delle modalità per terra
Promuoverle insieme queste promuovere insieme i temi di questa carta ora prima di dare la parola mi scuso a Giancarlo birra che segretario dell'ordine
Volevo la che ha chiesto di di con un intervento di fare un intervento una una detenuta che poi deve anche rientrare che in permesso e del mare di turno al che quindi inviterei a
Tra l'altro lei è anche tra nella redazione di carte bollate
E quindi ha partecipato anche alla stesura di
Della della Carta che
Adesso è vincolante per tutti i giornalisti quindi
Turoldo vuole in senso
Anche qui insomma
Sì
Nemmeno in considerazione
Allora ascoltato tutta la mattina con molto entusiasmo perché chiaramente visto che sono una detenuta
Tutto questo in media suscitato l'interesse non solo oggi ma già da un paio di anni cioè da quando si ha iniziato a parlare di queste cose no
Però io credo che tutto questo problema sia molto più facile da affrontare no se
Il scrivere si vede età entrambe le parti cioè
Sia dalla parte della vittima sia dalla parte del carnefice
Cioè
Si può rispettare una notizia molto di più pensando anche alla vittima
Perché io non credo che una persona che si è trovata una figlia o un figlio
Un genitore ucciso quel che può essere successo ti mostruoso abbia un gran piacere di trovarsi delle notizie
Che
Parlano di un mostro no
Perché
Sentire mi hanno ucciso il figlio o no
E la persona viene giudicata dal momento che viene preso in custodia e viene portato davanti a un magistrato è logico che il genitore o il marito quel che
Certo si aspetta il massimo della pena quando poi a un giornalista scrive dopo quel periodo che è passato con parole chiare
E logiche
Nel frattempo anche il dolore della vittima insomma un pochettino è guarita no e scrive in modo tale
Che anche questa persona nel frattempo è cambiato altrimenti non sarebbe
Stato concesso a me è un articolo ventuno o meno un permesso
Non rimette in agitazione neanche le vittime o la vittima
Cioè bisogna tener conto di entrambe le parti non solo del detenuto che dal momento che esce parlando del nuovo di un mostro diventa automaticamente anche lui una vittima ma bisogna in questo caso anche rispettare la vittima perché
Lì si rimette addosso un'altra volta la paura che poi succederà e qualcosa io questo lo capisco molto bene perché il tempo molto molto tempo fa sono stato una vittima poi sono diventato un carnefice
E lì si sente tante volte in televisione quando ce
Oggi sappiamo tutti che i processi vengono fatti talmente tante volte in televisione prima ancora che vengono in tribunale no io se io fossi la madre o la la sorella o
Che i tetti questa vittima vedere ogni settimana a una novità è una novità qua non novità la soffre Revi più che non va
Non lo so ogni settimana ogni quindici giorni andare dal mio avvocato e farmi spiegare come vanno le cose sul processo no o Webber letto su un giornale
Ho una notizia in televisione il processo è a questo punto è adesso arriva questo questo cioè con molta più serietà
Non solo
Parlare non so adesso forse spero che non ci sia nessuno come cronaca vera ecco non credo che ci sia nessuno dei quali sono
Ecco
Ma non immagino no
E quindi
Non è solo il fatto ti protegge R. l'integrità
Il percorso
Del detenuto accompagnato da tutte le persone che sono responsabili in tutti gli anni che lui sta nel carcere finché arriva ad avere un permesso o che può uscire per lavorare rientra la sera
Ma è anche un proteggere automaticamente le vittime o la vittima che noi vivendo la stessa cosa perché se tu inizi lì la la notizia
Hanno
Fatto uscire il titolo che ha ucciso così qua e là questa o quella persona
Io che sono alla mamma caso che sono la sorella o il fratello quel che erano la nipote ormai perché ormai sono passati vent'anni
Il tutto mi fa soffrire un'altra volta no
Quindi un rispetto per entrambi uno per
No no ricordare troppo e tranquillizzare quelli che sono stati saranno sempre le vittime perché una persona che è stata lesa o addirittura uccisa no ma il dolore non passa mai no
Però neanche la persona che essi può cambiare
Quando esce
Non diventa a sua volta vittima
E ci sono casi evidenti non credo
Pochi cioè io adesso non potrei classificarli numeri no però ci sono casi dove addirittura vittime e questi sono casi anche a Bollate
Dove addirittura si agevola l'incontro tra le vittime
Chiamarlo anche carnefice già una parola molto brutta no
Sì gli autori di reato grazie grazie
No
Dove si cerca di fare gli incontri notare bare non diciamo quasi a un perdono però ha una comprensione il perché per come una persona che magari ha vissuto normalmente fino a trenta quaranta cinquanta anni tutto d'un colpo arato il numerino
Io credo che sia non solo una carta dei diritti del detenuto del carcere ma anche per le vittime allo stesso tempo
Se si parla in entrambi
Su entrambi i binari anche le persone normali capiscono di più che non parlare solo di uno che è stato in carcere per un reato qui un po'più elevate
Buttiamo via la chiave quella poveraccio che da sola no però se si parla per entrambi per protegge vent'anni Presidente devono essere protette entrambi
Secondo me
E questo forse sia un pochettino dimenticato perché non è solo il detenuto che esiste ma anche la
E così forse più facile scrivere più correttamente no
E meno superficialmente
Fare meno scandalo ma più cronaca
Vera non
Quella
Questo che volevo dire
Adesso credo che abbiamo esaurito forse almeno finora e le diciamo agli interventi dei nostri ospiti
Adesso
Possiamo forse concentrare il dibattito tra di noi e ora cominciamo a parlare anche tra di noi su cosa su cosa fare di questa carta
E e anche senza trascurare le il dubbio che poi abbiamo su come su cosa esso sia successo a proposito del diritto all'oblio
Che poi fra l'altro abbiamo controllato il testo non è l'unica non mica parte non è l'unica parte che cadute caduta anche per esempio diciamo così perché
Anche questa di difficile spiegazione debba almeno per noi difficile comprensione è caduto un un passaggio un piccolo passaggio che però era stato inserito proprio per come dire mettere l'attenzione anche sul ruolo del della polizia penitenziaria che era in passato in cui si
Si sottolineava che mi si invitava i colleghi a tenere conto
Del del nome del cioè diedi chiamare appunto Polizia penitenziaria enti penitenziarie non magari secondini proprio discorso che se l'ha fatto stamattina
Era uguale era praticamente un inciso che non so chi possa aver dato fastidio come non c'è più va bene allora adesso
A Giancarlo dirà diamo subito la parola
Segretario dell'ordine nazionale che da due giorni ormai a praticante l'ordine approvato dalla
La carta e quindi a tutti gli affetti Cocco titolare di questa
Di questa
Condivisione Alloi chiediamo
Appunto con come fare adesso come trattava che che uso fare di questa Carta e se non ci sia anche il caso e qualora lo si ritenga di provare a tornare un po'indietro cenare integrarlo con una versione anche il più di
Scusa più più condivisa se vogliamo della del punto che riguarda il diritto all'oblio che comunque sul quale in ogni caso dobbiamo tornare
Io sono molto sotto sul non sono molto soddisfatto di in cui di questa discussione
Che è un esempio appunto di quello
Che si può intendere per formazione professionale cioè è una presa di coscienza anche di tutti quanti sono qui oggi seduti al tavolo
Della situazione è un ascoltarsi diciamo per capire che succede che fare
Ora
è evidente che il giornalismo italiano sul tema delle carceri non è all'altezza del dettato costituzionale cioè
Perché non è all'altezza del dettato costituzionale la società italiana cioè questo è un Paese dove non possiamo nasconderci diciamo che
Parlamentari della Repubblica sventolavano le forche poco pochi anni fa
E dove diciamo c'è un senso comune forcaiolo rispetto al tema delle carceri
Questo evidentemente coinvolge anche molti
Il mondo dei dell'informazione coinvolge per pezzi importanti del mondo politico
E e questo spiega perché appunto le parti più avvertite del modo di formazione
Abbiamo sentito l'esigenza insieme a operatori
Della realtà carceraria di Hamdi arrivarono ha una carta dei diritti delle del detenuto se non ci fosse il problema
Nulla ciò sarebbe
Successo ora il problema è
Se questa carta come questa carta possa diventare poi un fatto concreto cioè
Noi abbiamo
Oggi già il dibattito importante perché ascoltandosi si capiscono tante cose io sono sempre stato convinto il siano troppe carte deontologiche in Italia in realtà invece no
Perché
Certo basterebbero i principi fondamentali della legge anche nel sessantatré istituirlo ordine in cui si dice
Che il giornalista il diritto-dovere della
Del rispetto della verità dei fatti ha il diritto di occuparsi con lealtà diciamo dei fatti di documentarsi insomma ma questo non è
Il dramma vero è che abbiamo scoperto a partire la Carta di Treviso che è necessario dettare delle norme esempio per rispettare i diritti dell'infanzia e quella Carta un po'funzione devo dire cioè c'è stato un miglioramento quando io son diventato giornalista
Ormai qualche decennio fa si pubblicano notizie di tutti i generi si scriveva all'indirizzo delle persone si pagano le fotografie non c'era nessun risplende su una sensibilità
Per i diritti personale diciamo dei cittadini fine sui Giesse sbattuti sui giornali era davvero mostruoso peer to a tutti i livelli
Oggi invece per quanto riguarda i bambini si è fatto un gran passo in avanti non determina non decisivo tant'è che l'ordine fa tanti procedimenti
Si è aperto un altro tema molto simile a questo che è quello dei migranti cioè i giornali pali clandestini cioè confondere rifugiati CONI
Con i migranti confondono e richiedenti asilo cioè è stata necessaria a fare la carta di Roma ma ancora più necessarie raccontarla cioè
Persino al Corriere della Sera trovi fortissime resistenze perché ci massima in fondo perché non posso dire clandestino se sono clandestini
La Carta del detenuto la carne il detenuto e ancora più complessa diciamo
E eppure necessaria diceva ce ne rendiamo conto oggi
C'è un grande nemico diciamo rispetto a questa carta giù ripeto prima di tutto una sensibilità forcaiola un senso comune forcaiolo utili però deve andare in galera devono chiudere le chiavi cioè viva della rievocazione della pena
E del reinserimento sociale è un'idea ripeto che non vi non vive diciamo nel corpo e la società italiana eppure giornalisti che devono che non devono essere dei gaglioffi ma devono essere appunto
Dei portatori diciamo di valori hanno il dovere di contribuire ad applicare quella carta
E quindi bisogna formarli viene fuori il tema appunto della formazione dei giornalisti dunque non come una formazione astratta di tipo tecnico ma come una formazione
Di carattere etico deontologico almeno per quanto riguarda l'ordine siccome questa è la vocazione
Ha ragione Giovanni Rossi ovviamente
Con il contributo degli editori quali sono i primi che dovrebbero avere
Un ruolo cioè l'imprenditore non avesse una figura che pensa soltanto a fare profitti non è un ragioniere dove su una figura che contribuisce al progresso della società e quindi dovessi più interessati diritto e ad avere dei giornalisti coscienti formati responsabili
Invece
Non
A cosa assistiamo assistiamo oltre che a questi aspetti diciamo
Con dolosi poi c'è una fortissima sciatteria è una grande pigrizia
Cioè l'altro aspetto diciamo diffusa nel giornalismo è una grande sciatteria che appunto è molto evidente quando si parla di migranti
Ma è molto evidente anche quando si parla di quelle dei temi di cui ci stiamo occupando ed è ancora più evidente come diceva sempre Giovanni Rossi
Se pensate al mondo del precariato a questi disgraziati che devono produrre produrre produrre pezzi per mettere insieme il pochi pochi euro al giorno insomma
Quindi
Lo sforzo deve essere grosso e secondo me comunque nove l'unica cosa che sappiamo che dobbiamo lavorarci genera co non ci arriva dall'alto questa cosa
Anche anche il Consiglio nazionale dell'ordine ha faticato per avere questa cadono anche fosse intesa dato scontato diciamo la produzione
E io devo dire devo dire che
Mi son qua che il tema appunto
Le critiche chiamiamo le critiche che sono venute anche accuse voglia che sono venute fuori oggi mi sono fondate il tema del diritto all'oblio tema serio
Ma al al di là che è e anche al di là della nostra pura volontà perché il tema del diritto all'oblio diventerà un Regolamento europeo nel due mila quattordici preso si presume quindi
Sarà obbligatorio tenerne conto ma poi il tema di dall'oblio è un tema diciamo chiaro la stessa dignità del diritto di cronaca
Io ho parlato anche con qualche calore con dei colleghi anche in poche ore fa
E loro mi dicono sì va beh però stiamo attenti a non limita il diritto di cronaca non è che il nome del diritto all'oblio io non devo fare l'elenco di P due Ischia l'esempio
Che arma che abbiano ruoli politici importanti stiano ma insomma il diritto all'oblio si intende che per le persone che abbiano pagato il loro debito con la società
Abbiamo vissuto un paio di reinserimento non devono essere per tutta la vita etichettate rispetto alla vicenda di trent'anni fa di trenta anni prima
Quindi insomma io personalmente penso di potervi comunicare che
Questa carta sarà emendata insomma sarà emendata rapidamente il tema del diritto e il l'oblio sarà come dire enunciato esplicitamente ovviamente maggio su questo siamo tutti d'accordo
Senza alcuna violazione del diritto di cronaca insomma è evidente che nessuno la no perché poi ti tutti possono dire sì va beh ma il diritto all'oblio rischia di privilegiare i potenti in realtà non è così perché
In questo Paese i potenti erano molto più rispetto diciamo del dei non potenti qui
Il tema del diritto all'oblio deve essere chiaro che riguarda chi
Ha pagato il come dire il prezzo di un reato si è costruito un'esistenza ha utilizzato il carcere per quello che deve essere c'è un luogo di rieducazione di reinserimento sociale
E in questa chiave secondo me io posso garantire per quanto mi riguarda che rapidamente diciamo verrà enunciato nella Carta una carta che però non è una carta come dire di enunciati è una data deontologica che porterà sanzioni cioè
Dobbiamo capire che
Queste carte non hanno un valore soltanto come dire deontologico astratto ma non valore anche
Sanzionatori insomma cioè
Chi
Ecco perché vanno scritte diciamo
E
Io rispetto anche quanti fra i colleghi hanno delle perplessità insomma cioè vanno studiate a fondo insomma è possibile che l'istruttoria diciamo del caso il Consiglio nazionale sia stato un po'
Un po'frettolosa insomma ma sono convinto che anche grazie alla discussione di oggi si si possa migliorare
Grazie a Giancarlo
Che si sta portando dei anche
Nel suo microfono avanza
Ecco allora bene io credo che lo l'obiettivo nostro sì appunto quello comunque che si discuta che si torni a discutere anche di di quale formulo utilizzare quale formula migliore utilizzare probabilmente per
Carente ritornare sul discorso dell'oblio
E adesso io inviterei il Presidente che sono qui per deve derivare Consigli regionali a
A prendere la parola a venire a anche per capire cosa possiamo fare per per poi rendere
Ah scusa sia un altro ben se sia il ricco che anche lui è nemico Lazard scorte deve dando a Bollate diventino rientrare
Stretta
Sì io parlo un po'a ruota libera anche perché
Tante idee oggi son venute fuori sicuramente ho partecipato alla stesura della Carta fin dall'inizio
All'inizio proprio la prima riunione che abbiamo fatto io avevo detto mi piacerebbe arrivare a Palazzo Marino siamo arrivati a Palazzo Marino siamo arrivati addirittura a Roma
E ringrazio sul talmente tutti di quello che è stato fatto fino a oggi
Il questa qui è la carta che secondo me
Porta a fare anche sicurezza nel senso che una corretta informazione porta alla persona al termine del suo percorso trattamentale comunque educativo
Ad essere
In qualche modo con una corretta informazione dell'alla fine
Anche accettata all'esterno se si arriva a all'obiettivo diciamo originale nella Carta
Il trasparenza di un percorso quello che
Ne parlavo poco nei giorni scorsi all'interno dell'Istituto penitenziario di Bollate
Per il fatto che un po'
Diceva anche stamattina il dottor Pagano
Che all'interno delle carceri quello che succede all'interno delle carceri in fondo si vede abbastanza poco cioè manca il passaggio di informazione tra l'interno all'esterno
Ma alla fine quello che succede all'interno delle carceri
Per una persona esterna comunque un contribuente sono su quello che succede all'interno sono soldi
Il patto con i soldi della comunità quindi il patto che sia trasparente quel muro che ci si riesca a vedere attraverso sicuramente fondamentale
Il percorso detentivo credo che
Le persone che sono qui presenti su un conto è sensibile alla a quello che è il
Il problema del carcere alla detenzione
è un percorso difficile un percorso faticoso il io sono messo al lavoro esterno all'interno del carcere di Bollate
E all'interno del mio impartito un'associazione di volontariato nostra di detenuti parta da noi come base per pago notariato all'esterno
Tra di noi c'è qualche personaggio famoso di quelli titolati che oggi è stato anche citato
E
C'è il
C'era tra di noi popoli nella discussione del ma se non mettiamo questi cioè se viene fuori questa notizia sulla stampa viene fuori che
Tizio andata pareri questa cosa con di volontariato nonché i detenuti si sono
Comunque associati cioè informazione viene distorta dietro una persona perché comunque
Quello che è il passaggio di riparazione sociale che comunque anche noi ci siamo sentiti di voler dare
Alla fine passato su qualche giornale un penitenziario su una rassegna stampa di ristretti ma poi non è spruzzo un qualche Gigli uno due giornali nel Comune di Milano ma poi niente di più però è una cosa che
Se noi dicevamo Tizio usciva fa esce pago un tagliato si pubblica su tutti i giornali se ci son venticinque persone che escono interessi
Detenute che escono tutte le settimane a fare volontariato questo non fa notizia
Anche se è un caso assolutamente unico a livello nazionale parte da Bollate questo perché il carcere dove in assoluto ci sono più persone al volontariato
Il
Abbiamo parlato sentito nominare più volte oggi il caso di Ruggero Jucker Ruggiero che era a Bollate nelle ultime settimane è stato pubblicizzato come una persona che Abbado trent'anni dopo dieci anni di pena ha finito la sua
Esecuzione e per quello che ha finito la sua pena
Il fatto io ho sentito seguito poco nella settimana in cui lui è uscito c'è stata del tutto una sere di dialogo di dibattiti in televisione
E c'erano persone che sostenevano che lui era pericoloso socialmente
Senza cognizione di causa per con magistrati do
Chi applica una misura di sicurezza se è così pericoloso socialmente viene ritenuto pericoloso socialmente da un'équipe trattamentale pagata dai contribuenti italiani non più inventata lì che sono quattro persone che magari si mettono naso rosso alla fine la giornata
E racconta barzellette non son persone che hanno dei titoli e ci controllano su quello che facciamo su quello
è il nostro percorso durante la nostra detenzione
E un'ultima cosa che io volevo così un attimino su cui mi piacerebbe si ragionasse che ci sono
Tutti gli anni circa cinquecento omicidi in Italia
Di questi cinquecento omicidi
Ah di alcuni se ne sente parlare che sono sempre i soliti degli altri assolutamente no
Tutti gli anni verosimilmente escono cinquecento persone che dieci quindici venti trent'anni fa ha commesso un omicidio
Quindi è vero che
è uscito nelle ultime settimane Pietro Maso è uscito Ruggero Jucker sei mesi fa un
Otto mesi fa e ricca Minardo ha finito la sua pena
Però in mezzo a tutti questi nell'ultimo anno sono uscita altri cinquecento persone qua fine pena occupare sull'esecuzione per verso la fine dell'esecuzione penale
Che aveva commesso un omicidio x anni ecco un attimino
Questo che poi alla fine non si
Non si nota il diritto all'oblio negli atti quattrocentonovantasette rispetto ai tre con il citato esattamente lo stesso quindi anche queste persone hanno diritto a rifarsi una vita io ho in mente un'intervista di Erika che dicevo io non riesco a trovarla loro
Perché come trovo lavoro e Martusciello
Cioè e questa cosa e veramente difficoltosa perché è molto meglio io troverei molto più
Anche gratificante come contro come contribuente italiano che ha speso dei soldi per
Mantenere Erika dieci dodici quindici anni in carcere
Che poi alla fine lei avesse un percorso sanno che non
Essere sempre additata io mi ricordo una giornalista televisiva anzi
Che diceva a me perché non si trasferisce all'estero
Se questa deve essere il risultato è nostro esecuzione penale ne facciamo almeno
Facciamo almeno di avere notizia faceva meno di avere un'esecuzione penale crediamo di andare oltre
Ecco era un attimino questi quei punti su cui io volevo
Un attimino anche porre l'accento prima
Vivendo dall'altra parte appare catara quella Colosimo che mi sento dentro
Non
Grazie ricco
Che fra l'altro la persona che era stata citata questa mattina anche nella nella conferenza stampa perché lui era ha aperto avviato stando in carcere uscendo in permesso avviato una una tipografia quindi riuscendo poi anche a dare delle lavoro a
Rimanda ad altre persone
Sono le quattro e mezzo io direi abbiamo ma un'altra oretta però in questo ora io vorrei sentire un po'tutti i presidenti del del consigliere regionale che ma pronto la carta in più
Anche un altro
Un altro ex detenuto un altro redattore diede
Di rispetto Rizzon ci ha chiesto la parola esso magari con faccia cominciare a qualcuno dei presenti e poi
Intervalli amo chi vuol venire chi vuole uscire andiamo in ordine alfabetico di distanza Gian Luca Amadori Presidente
Ecco Presidente L'ordine regionale del Veneto a te la parola
Buongiorno a tutti
Intanto devo dire che
Sono particolarmente soddisfatta la somma
Al di là delle mancanza di qualche parte dalla carta credo che la cosa essenziale sia che la carta sia stata approvata
Devo dire che alla parte mancante
Solito l'oblio in realtà c'è già c'è nella nel Codice deontologico bella per la professione cioè per cui possiamo dire che c'è insomma non è anche se manca la carta del carcere
E oltre adesso ci al Codice la privacy è recepito alla Carta da nel Codice deontologico la professione per qui direi che
è un problema
Facciamo se riusciamo a farla rientrare con l'emendamento c'è ma in realtà non ne farei un dramma ecco
Devo dire che io faccio anche un po'di autocritica perché su questa cosa la carta il riconoscere che
Un po'che all'inizio un po'perplesso perplesso non tanto sui contenuti che condivido ho sposato fin dal primo momento peraltro prima ancora che si discutesse come ristretti orizzonti
Danni non stiamo facendo prima col mio predecessore molto Paglialunga io credo sia un ottimo lavoro straordinario
Portando in carcere a favore facendo dei seminari ogni anno per cinquanta sessanta settanta alcune volte anche di più giornalisti che vanno in carcere si passano la giornata con a giuristi
Con i detenuti che raccontano le esperienze
Ed è un una cosa che arricchisce e che arricchito moltissimi colleghi del più sui contenuti
Nato sempre creduto devo dire che ho perplesso sull'idea che fosse necessaria un'altra carta come si diceva come ha detto prima
Più di uno dei
Dei relatori che è intervenuto probabilmente ne abbiamo anche troppe di carte e quando le carte sono troppe si rischia confusione devo dire che
Detto questo
Nel corso del tempo mi sono anche ritiro tutto oggi credo sia la
La il momento invece che dimostra proprio che probabilmente questo percorso e Ignazio che ci ha creduto di più di me all'inizio almeno
Perché credo che
Il percorso di sensibilizzazione di portare questo tema all'attenzione e in primo piano sia stato meritorio sia importante
E sarà importante
Io peraltro mi occupo di cronaca giudiziaria al Gazzettino di Venezia per cui insomma ne so qualcosa so quanto è difficile occuparsi di questi temi so quante sciocchezze si scrivono
Anche
A non soltanto
Da parte dei ragazzini come siamo lì a qualcuno li ha definiti felino dai
Hai unità
Ma i collaboratori mandati allo sbaraglio anche grandi firme del giornalismo su grandi testate scrivono sciocchezze inenarrabili
è un problema partiamo prima su che cosa si può fare io credo che questa cantassero tantissimo mai ci servirà
Bisogna farla girare bisogna fare un po'il lavoro che è stato fatto con tutte le altre carte
Perché la Carta di Treviso comincia ha cominciato solo in questi anni in questi ultimi anni a funzionare ad essere applicata non sempre ma
Molto di più per cui credo sarà un percorso non facilissimo lungo
Faticoso anche perché al di là delle sanzioni credo che il lavoro più grosso sarà proprio quello che la sensibilizzazione della formazione la crescita di una cultura di una
Di una sensibilità
Non credo che basti solo questo perché parte degli interventi di prima credo che
Presidente ad attenersi sia stato abbastanza chiaro
Il problema non sta tanto o non solo che il problema che c'è alla base ecco forse quello più facilmente risolvibile insomma il i colleghi che non sanno
Li si porta a conoscere probabilmente crescono il problema vero è
Sta al vertice sta nelle aziende editoriali che sono costruite in un certo modo e dei direttori nelle catene di comando nelle aziende editoriali
Che impostano
Troppo spesso l'informazione in un certo modo lasciamo stare la malafede perché c'è anche chi l'informazione la dà in un certo modo perché gli è strumentale a obiettivi ma su questo come dire
A è un discorso che lascerei in questo momento stare
C'è anche l'informazione
Che
Vuole forzare le notizie cioè l'informazione che ama lo spettacolo cioè l'informazione che preferisce cavalcare l'emotività e come è stato detto o poco fa
Nell'opinione pubblica c'è una sensibilità molto scarsa rispetto a questi temi
E informazione però in mente certi informazione vuole cavalcare l'emotività a dell'opinione pubblica il sul tema della sicurezza sul tema
Falso peraltro perché è dimostrato dalle statistiche che la sicurezza non si
Non si gestisce buttando via la chiave ma in altro modo probabilmente meglio
Però questa tendenza all'esasperazione al titolo io ci lavoro in un giornale i titoli di fanno ancora prima che io avevo portato al pezzo ancor prima di aver letto al mi senza neanche sapere di che cosa si sta parlando
E
E quindi con questo bisogna fare i conti e allora ai tecnici baruffa
Chi litiga e che i direttori mandato aveva quel Paese però questo non sempre possibile e lavoro grosso che va fatto
In quella direzione nei piani alti come Caio no sicuramente la soluzione però
La il lavoro di formazione diciamo dei colleghi alcun ai livelli diciamo normali della della truppa chiamiamola così non credo sia sufficiente credo che il lavoro che bisogna fare
E non riguarda soltanto questa carta riguarda
Più ampiamente da il livello della qualità dell'informazione debba essere fatto alzando il tiro
E
Cercando di lavorare su editori e su a sui direttori soprattutto si direttori che
In questa fase fortissima di crisi dell'informazione che sta colpendo tutti i settori sono gli unici che non parla ma che non dicono niente è come se non esistessero e Coccheo ma se il problema di formazione della qualità di informazione di che cosa di che fine farà
Di formazione o sta facendo l'informazione non gli interessa e che io credo che
In qualche modo dovremo trovare un tutti insieme perché credo che
Questa pressione e questa sensibilizzazione chiamiamola come vogliamo andava partiva soltanto dei giornalisti
Ma credo che anzi in movimento che si crea attorno sia importantissimo
Ve ne siete Rizzon Tina invitati tanti direttori all'interno del carcere invitato anche Sallustri poche settimane prima anche
Finisce in carcere
E chiedo che anche quello sia un passaggio essenziale perché portare i colleghi lo porta
Né nei mesi negli anni che abbiamo fatto i lavoro quell'esempio Rizzo Monti
E io poi ho avuto dei riscontri di colleghi che sono arrivati molto scettici è ed e sono usciti invece con un'idea completamente diversa e magari
Ma prima che era quel giorno scrivono qualcosa di diverso sul tema con una sensibilità maggiore perché io credo che questo sia un passaggio
Ma un passato che dobbiamo
Magari studiare capire come arrivare all'Obiettivo grosso alla I vertici tra chi comanda chi può e decide come dare quell'informazione
Il sindacato credo che abbia anche lui un ruolo importante adesso stiamo hanno rinnovo ex della del contratto si parlava la formazione formazione diventerà obbligatorio probabilmente dal prossimo anno il regolamento non appena approvato consiglio nazionale
Per cui
Abbia avremo uno strumento in più per riuscire a fare formazione dei giornalisti
E però
Si diceva prima bisogna coinvolgere anche agli editori e io credo che non si possa
Esulare da un passaggio contrattuale inquina il contratto bisognerà potete vedere
Da obbligare anche l'editoria impegnarsi su questo fronte cosa che in tutti questi anni non è stata fatta
Gli editori se non vengono obbligati a farlo dubito che abbiano interessa perché
Finora l'esperienza insegna che a tutti interessa mentre noi giornalisti o dire che in questa fase ci stiamo quantomeno interrogando parecchio sul tema della qualità dell'informazione le editori pare che questo profilo l'interesse sia l'ultima delle questioni
Ahimè anche su questo sarà uno dei fronti di battaglia dei prossimi anni
Direi che queste sono un po'i temi che che ritengo siano siano da affrontare per cui formazione alla base però anche delle iniziative forti
Che riguardano non soltanto la carta del carcere la pena ma in realtà un tema un po'più alto per riuscire
A
Posso muovere il fronte dei direttori degli editori che credo sia
Il fronte più difficile
Ma dal da apportare in una direzione di al
Di affrontare
Per affrontare i temi di prova con un'ottica diversa che non sia quella della
Dello scandalismo e dello spettacolo tutti i costi grazie
Grazie signor Luca Riccardo Arena vuole venire anche per
Distinti
Quadri fa bene a favore allora andiamo avanti in ordine alfabetico
Il Presidente della
Dal presidente Consilio regionale della Sicilia Riccardo Arena
Pare quasi che sia fatto apposta perché anch'io
Sono Presidente dell'ordine faccio la cronaca giudiziaria quindi siamo già due
Ma non ci sei ricordo sardo e più per questo motivo reso
Almeno credo
Dall'UCOII potrà confermare o smentire
Io brevi riflessioni soltanto
E le faccio
Sia
Da Presidente
In una Regione come la Sicilia che
Informazione giudiziaria
E come si diceva stamattina penitenziaria ne conosceva conosce fin troppo bene
E anche sotto a un altro aspetto sotto altri aspetti e ritiro conclusione
Partiamo alla riflessione
Generale
Proprio questa distinzione ci debba essere tra informazione giudiziaria e penitenziaria che in realtà è vero perché come
Si diceva stamattina non non è che tutto quello che informazione giudiziaria
Oja che fare col carcere bisogna dire la verità cioè
Molto spesso il cronista giudiziario simbolo testimonino io Samp poco o niente del carcere
E però è difficile trovare qualcuno che possa
Seguire con attenzione
Le vicende che riguarda il carcere che solo spesso vicende positive
Devo dire che stamattina l'avvocato Pecorari che parlava
Di quanto
Sono bravi con gli infissi detenuti di Rebibbia faceva ricordare i detenuti nelle nostre carceri che
Sono altrettanto bravi comandare lavorazioni
In legno in in generale sono stati anche
Protagonisti di articoli sui quotidiani anche nazionali però
L'ossesso avvocato garante dei detenuti del Comune di Roma
Rifletteva sul fatto che poi è una delle regole il nostro mestiere che è il vulnus che fa notizia quando viene ferito l'ordine sociale ovvero evita la normalità e non
Il dato positivo cioè la brutta notizia e non la buona notizia questo purtroppo è una cosa che
A che fare sempre con
Una un modo di vedere che non è soltanto i giornalisti ma anche di chi segue i giornalisti e che
Vuole la famosa regola del
Tres è sesto sangue e soldi
Ora
Guardiamo alla specificità della
Nostra regione e la nostra è una Regione che ha a che fare con i detenuti di mafia
Che a che fare con i quarantuno bis con il carcere duro che viene sempre e ripetutamente
Violato perché dal carcere continua a comandare chi
Sta dentro e
Io ritengo che il capo di Cosa Nostra attualmente non soltanto
Perché
Una figura emblematica carismatica ma perché la figura operativa incarico sarà nostra solo ancora
Salvatore Riina e Giuseppe Graviano PON tranquillità e
Solo certo di quello che dico non per presunzione ma perché
So bene che
Le realtà carceraria le sanno vivere le sanno affrontare bene ecco che quindi questa è una
Problematica
Non indifferente
Non è indifferente anche il fatto che
Un importante detenuto di mafia uno che
Pagava le persone per avere informazioni dall'interno delle procure sia uscito dal carcere
Perché affetto la familismo che il caso finito sui giornali abbiamo finito con me il
Creare quasi una solidarietà nei confronti dei magistrati di sorveglianza che
A mio avviso
E rivendico il diritto di critica a mio avviso diciamo con poco occhio verrà la realtà
Di chi guarda all'esterno dall'esterno ecco non hanno compreso che
Ci sono tanti i detenuti e sanno molto male e che
Se un detenuto può essere curato con una dieta adeguata
La dieta adeguata deve essere
Deve essere trovata questo detenuto e Michele Aiello ha fatto notizia in questi giorni probabilmente lo metteranno in un centro
Detentivo
è la regione in cui dal carcere arrivano le minacce per i cronisti ma non minacce con lettere con qualcosa chiedo alle intercettazioni che testimoniano che dei colleghi
Nostri
Collaboratori pagati tre euro a pezzo voi assunti grazie al cielo
Con l'articolo dodici questi colleghi venivano fatti oggetto di minacce a questo dobbiamo scippare la testa non erano le minacce vengono mandate per lettera che magari lasciano il tempo che trovano quindi questa è una realtà molto specie certamente
Quindi
Dal carcere
Al carcere bisogna guardare con molta con molta attenzione
Quello che
è importante però
E
Non
Generalizzare con una
Visione soltanto negativa e in questo senso la carta di
Milano la possiamo chiamare così sembra decisamente
Una inversione di tendenza
è vero quello che diceva l'avvocato Spigarelli cioè che molti giornalisti che fanno giudiziario che si occupa di questi temi non conoscono
La terminologia non conoscono le regole non sanno di che di e cosa si parli e tuttavia
Questo attiene sembra una questione specializzazione che non possiamo
Ottenere dobbiamo ringraziare che ci sono ancora giornali in cui il cronista giudiziario e il cronista di nera sia solo dei dei professionisti strutturati perché si va sempre di più come è noto verso il giornale
Senza età i giornalistica e
D'altro canto facevano riflettere le cifre indicata stamattina dal componente del CSM la dottoressa Di Rosa
Che
Dicono che il ventidue per cento dalla popolazione carceraria italiana fruisce di misure alternative contro il settantaquattro per cento di una quasi analoga popolazione carceraria francese
E il settantaquattro per cento di una popolazione carceraria del Regno Unito che è molto superiore da quella nostra indi la misura è ancora più elevata
In questo senso ben vengano le prescrizioni della
Carta di Milano tuttavia
è un problema che ricadrà sicuramente sui collegi disciplina ma
Io ritengo che fare terrorismo nei confronti dei colleghi se tu scrivi un termine sbagliato ti taglio le mani
Questo sia che è ancora più vagliati io credo che la formazione che viene demandata noi dei Consigli dell'ordine sia
Fondamentale chiudo con due riferimenti
Di tipo un po'personale ma
Abbastanza sbrigativi ho letto
Il libero che un
Per noi notissimo detenuto ma conosciuto da tutti voi
Ha scritto si chiama Totò Cuffaro questo detenuto Cuffaro
Credo
Che
Abbia riscattato mio ognuno può avere la sua idea io lo conoscevo da prima ho seguito voi tutte le sue vicende dall'inizio alla fine abbia riscattato se c'erano delle ombre c'erano
Con
La dignità che
è riuscito a mantenere in carcere credo che abbia fatto un ottimo servizio alla Sicilia più da detenuto che da
Presidente da uomo politico a cioè dimostrato
Un rispetto per le istituzioni che non è comune poi possiamo dire magari sta
Sicuramente nascondendo chissà che cosa teme che egli scoprano i soldi dei mega escono altri imbrogli che lo condanni eccetera tuttavia io credo che
Il racconto che Luis fa del carcere è una un racconto che tocca
E che
Mi ha indotto a leggere tutte fino in fondo le trecento e passa pagine che ha scritto perché poi certo punto non è non è facile eseguirlo però
è importante
Che si vada fino in fondo perché riesce a raccontare quella che è la tua vita in carcere non dimenticando quello che è stato è quello che
Sarebbe potuto essere se non fosse stato
Non fosse stato riscoperto diciamo così
Lui partecipava tra l'altro a quel meccanismo di cauta in Procura che faceva capo signore di cui parlavo prima cioè a Michele Aiello tra l'altro è l'ultimo l'ultimo aspetto è quello
In cui ti trovi
Da imputato davanti a un giudice a un processo e Colli si ribalta tutto il cronista giudiziario perde la sua sicurezza si rende conto che effettivamente
E se qualcun altro dovesse raccontare il mio interrogatorio davanti al Giudice di Milano che essa cercando di condannarmi mi condannerà sicuramente per
Un articolo scritto per un settimanale che non può non essere condannato perché Panorama
Come lasciando perdere il merito della vicenda ecco lì si capisce
Qual è il limite del nostro mestiere quello di non mettersi mai nei panni dell'altro prima di essere interrogato visto da soli Tizio missino un poveraccio che veniva
Per il quale veniva dichiarata la prescrizione dopo che aveva rubato
Una cinquantina di litri di di gasolio ecco in quel momento per la prima volta nella mia vita mi sono sentito
Sullo stesso piano eh ho pensato ma se io avessi dovuto scrivere non avessi dovuto fare il mio processo dopo probabilmente chissà come sarei stato Tagliente cattivo sempre che questa notizia diciamo avesse meritato a cosa
Ecco nel momento in cui voi nostra interrogato mi sono sentito peggio di luglio e quindi ho capito che
Effettivamente ha ragione il del Presidente nostro gentile ospite Giovanni Rossi ha ragione che
I limiti del nostro mestiere devono
Essere guardati dalla nostra formazione professionale sotto il
Rispetto il limite rispetto nella personalità altrui e del regole che siamo chiamati tutti quanti prima ancora che far applicare che a rispettare in prima persona
Grazie Riccardo adesso
Forse scusa Filippo faccio parlare Anna
Possa far fra l'altro caricare
Relatore poi
Ed era dietro stessa
Cercherò di essere
Si è cercato di essere breve per
Volessero aggiungere a questo acque
Sono
Dibattito una
Qua
Un elemento pratico diciamo perché al punto otto d'
Della carta si indica questo alla creazione di un dialogo c'è il Consiglio si deve ad operare affinché il tema c'è il tema cazzo insomma
I beni informazione dal case diventi una cosa così venga inserito a
La dice la quale fra gli argomenti oggetto dell'esame professionale
Su questo punto come anticipato prima anche amatori
Che ha noi stiamo come ristretti orizzonti ci stiamo lavorando stradale perché la nostra visione distrutti questa su questa carta e anche quella che questa Carlo deve diventare come
Capire
Una un insieme di di attrezzi Coco come una cassetta degli attrezzi lo per i giornalisti quindi
Così una cosa parenti da utilizzare in cui ovviamente nella nel nell'ordine svolge nello svolgimento del loro
A lavoro ecco quindi nell'ambito dei soldi di questa di questa
Concezione non
Ci siamo messi a disposizione come redazione di detenuti
A diventare no estesi promotore di questo diciamo di questa trasmissione di conoscenza
A che
Il carcere è stato detto a anche prima che molti giornalisti spesso scrivono di calce ma non sanno realmente cosa accade lì dentro e non conoscono la il mentre bene insomma
Tutti tutti i dettagli tutte tutto legate ai alla normativa legato al carcere allora noi
Ci siamo messi a disposizione ad offrire questa conoscenza o basandosi un po'su un paio di elementi adesso io
Cerco di descrivere di descriverli velocemente però dico che abbiamo già organizzato quattro seminari di aggiornamento con i giornalisti
O con la collaborazione dell'ordine
Del dell'ordine dei giornalisti del Veneto e tutti gli atti qui l'abbiamo pubblicati sul
Sul sito di ristretti perché a me ecco questo l'ultimo numero del due mila dodici dove abbiamo messo anche qui
A tutti gli atti insomma della dell'ultimo seminario con con i giornalisti quindi
Per chi vorrebbe approfondire di più insomma su questo su questo argomento può trovare tutto scaricabile dal sito di ristretti Orizzonti ecco
Adesso per sintetizzare un po'quale il nostro metodo che io speri anch'io spero che nell'ambito INPS di questo dialogo che dovrebbe crearsi
Anche nell'altra l'alta tra ordini tra ordine dei giornalisti
Realtà in carcere
Quel metodo che non abbiamo che noi utilizziamo è questo di offrire
No intanto di di meno chiudo questo di cui questi seminari vengono fatti vengono
Non ho fatti belli o brutti da da come dire da da una dà un contributo conti dello scambio di contributi tra i detenuti attraverso le loro testimonianze e gli esperti e gli esperti che vengono
Chiamati ad la a parlare riguardo agli argomenti specifici perché crediamo che il di sia un un aspetto di arricchimento questo
Di fare seminari sempre all'interno del carcere
In cui i primi di prima in cui il ruolo fondamentale cioè l'aver provvede tenuti attraverso le loro testimonianze quindi credo che il primo punto che succede la partecipazione
Sia nella organizzazione sia poi nella nello svolgimento di questi seminari da pur dei dei detenuti stessi
Per quanto riguarda i temi noi facciamo così dedichiamo una prima parte ha una conoscenza qui diciamo tecnica dell'ordinamento penitenziario e quindi di solito
Non che chiamiamo il magistrato uno dei magistrati di sorveglianza del nostro del nostro carcere che più si sono fatti sempre di
Molto generosamente loro sono loro stessi a raccontare hai
Ai giornalisti come funzionano come funziona all'esecuzione pena è come è quello che il messaggio fondamentale che ne cerchiamo insomma di di trasmette o divenuta di spiegare che che
Le misure alternative non sono un automatismo non c'è niente di automatico
C'è la discrezionalità del magistrato che valuta caso per caso ecco poi di magistrati che descrivono bene il loro operato
In modo dettagliato ma
In quel sempre per spiegare questo perché prevede il marito il messaggio che a volte non passa
Che è che le misure alternative non sono
Non sono automatica
Poi da seconda parte diciamo è più articolata la seconda parte seminario su quelli che sono gli argomenti
Più importanti su cui poi i giornali si focalizzano spesso
Quello de de della recidiva è un tema
Molto ricorrente
Perché poi abbiamo visto che come come questo boh riprendesse perizie fu fu focalizzare gli
Gli articoli di cronaca vera sul fatto che l'autore di reato è uno che entra esce dal carcere
Ecco poi acché insomma crea una una una ha calcato poi quella la creazione di quel mondo e del mosto che la legge ex Cirielli per cui adesso insomma
Sappiamo che la maggior parte delle persone dentro sono recidivi perché sono persone con problemi di tossicodipendenza che sono sempre gli stessi che fanno entrano e escono dal carcere adesso escono asseriscono in maggiore difficoltà
Dal calcio un altro argomento richiami che ritorna sempre quello del
E che noi utilizziamo e lo è lo lo indichiamo sempre
Hai così ai nostri
E giornalisti che partecipano e quelle del del del riccometro Attali all'argomento del delle ambiguità sotto gli affetti dell'alta tensione sotto l'effetto dell'alcol e degli
Stupefacenti perché
Anche su questo c'è stato diciamo una una con il piano di discussione abbastanza così
Poco informato perché va basta pensare ai per
Hai alle omissioni la la proposta di legge sugli omicidi stradali su
Sui luoghi
è un modo di rappresentare questo tipo di
Di di di di fenomeno co come qualcosa che riguarda mi vengono in mente il caso del verde delle rompe il caso del dello straniero ubriaco
E poi non ne vediamo tutti Ziccone vediamo la gente che arriva poi a fare i lavori di pubblica utilità rischiando il case perché penale che sono gente normale sono dei professionisti che insomma
Adesso abbiamo avuto
Spesso utilizziamo le testimonianze di persone che vengono da noi c'è un avvocato c'è l'ingegnere
C'è un barista quindi Jenson dei professionisti di di Padova che che i ticket che si ritrovano ad indicare sono hanno rischiato il carcere si sono ritrovati a fare i processi adesso mettono a disposizione la loro la loro testimonianza
Un altro argomento fondatori che noi consigliamo importanti sono gli amici di famiglia adesso si parla di femminicidio noi sono amiche
Che che che cerchiamo di fare informazione anche su questo e in questi scranni seminari che facciamo dedichiamo molto
Spazio sono
Delle le persone che sono finiti in carcere tornato in famiglia
Che raccontano la propria testimoni l'argilla la propria storia e la propria testimonianze per cui che ben ecco è completamente opposta a quello che che diciamo il quello che il lei e l'immagine
E l'immaginario collettivo di chi uccide di famiglie che è stato creato
Spesso con il buon contributo vuole importante dei
Dei giornali perché ne abbiamo delle persone che a differenza da quello che che si crede sono persone che magari non che non sono violenti che non ha mai ha fatto
Ha avuto delle che che provengono da una da una vita normale tra virgolette
Tra virgolette quella normalità che riguarda tutti che poi sono finiti a fare una un un reato in famiglia ecco
Questo anche perché insomma per per
Per dire che lei che eviti che l'argomento non si può affrontare con
Con discorsi così inventiamo Rato nuovo aumenti amo le pene perché sono sono delle situazioni così complesse la vita soprattutto la la la la la vita FIFA miliare suoi i rapporti sono così complesse che che aumentare le pene inventare dei dei ratti nuove non va a risolvere il problema ecco
E conoscere e vedere Sele le persone che ci sono finiti che che sono finite proprio per questo tipo di reato crediamo che
Sia una conoscenza molto importante per
Per giornalisti che frequentano sessennale poi ci sono
Altri
Altri argomenti che noi cerchiamo di di di toccare sempre
No non parlo più del diritto all'oblio perché se è stato
è stato
Un po'ho parlato è stato insomma trattato in modo ampio mi venne viene in mente un altro argomento che è quello
Di di fare i ragionieri de del carcere venne mi viene in mente
In mente mi vengono in mente tipi di di di articoli alla travaglio in cui sì mi si fa e si fanno i calcoli del degli anni questa peso se sedici anni toglie tranne di indulto toglie tranne di affidamento Toli un terzo della pena per per un perito abbreviato cessi
Alla fine abbia ricordo un suo
Una una un suo
DD discorso per cui diceva che in Italia conviene uccidere la moglie piuttosto che divorziare o perché faceva questi calcoli per cui
E sono uccideva la mole poco poi finiva per far tranne di galleria che costava sempre meno a dirvi di fare una causa di divorzio
Ecco anche su questo tipo di giornalismo perché poi si studiano le lo abbiamo ritrovato l'abbiamo visto riprende questo questo metodo
Alla fine cella le conclusione di un processo il giornalista che scrive si è appreso sedici anni ma
Togli quel sotto lì questa è la fine fra due anni sarà in permesso premio
Ecco abbiamo
Anche su questo cerchiamo sempre di
Di di fare informazione somma di dire con
Dico di portare
Tre casi di di detenuti di
Di persone che che chi con condanna di questo tipo colorati di questo tipo sono ancora in carcere dopo dieci quindici venti vent'anni che che non c'è non esiste
In materia penale in materia di esecuzione penale Cuccu in questo tipo di di di ragiona di calcolo matematico
Ecco poi
E concludo qui poi anche il modo di di cui in cui trattare il sovraffollamento nove cerchiamo di di offrire la nostra visione perché crediamo che che anche per il tema del suo affollamento viene trattato in modo spesso errato alle Province cucce questo tipo che poi insomma che
Noi crediamo che si fa anche in buona fede ma ma che si rischia di fare disinformazione che quello di
Di rappresentare
Il carcere di di far vedere verso il il carcere di di del sud Italia dove c'è un sovraffollamento è una situazione divide una condizione di vita
In umana e quindi di far vedere il panettone di Padova o il i cavalli di di di di Bollate quindi una cartolina del carcere anche su questo ne pensiamo che sia un modo
Sbagliato di
Di fare formazione perché crea perché rischia non sbagliato ma ma rischioso
Perché rischia di creare nell'opinione pubblica l'idea che in in galleria ci sono delle gallerie in cui si sta troppo bene poi vinti ti trovi
Il birillo come recentemente che che pensa che in carcere si che chiede il calcio italiano esso si sono detti
Dei dei degli alberghi o come
Anche altri prima proprio predecessore pensavano che learning meccanica le calze italiane siano negli alberghi a cinque stelle quindi anche in questo modo di fare
Informazione così di di di rappresentare delle delle cartoline del carcere pensiamo signora cosa rischiosa e dei nostri seminari ci ritorniamo sempre su questi argomenti ecco no ho voluto proprio dare equità alcuni spunti così per quanto riguarda per come noi pensiamo che si possa fare questo se si possa creare questo dialogo questa collaborazione tra per alta carcerario di ordine
Di giornalisti perché
Perché un metodo che ne utilizziamo danni è vediamo che capisco come confermava prima anche il Presidente del nostro ordine che poche che che somma che propongo produce delle attenti perché
Delle delle critico concreti la conflittualità
Grazie
Allora restando da da sentire due due presidenti chiedo se c'è qualcuno dei due oltre a Peretti della Sardegna c'è Mimmo San Martino che
Qualcuno ha problemi di orari ovvero se c'è qualcuno che ha problemi di orari vaga sono viene allora si è viene mimo San Martino che
Come
Che è partito questa notte
Presidente della Consiglio
Della Basilicata
Anche per risparmiarvi insomma signor un minuto solo ma intanto vorrei dire che io credo che la giornata di oggi ma anche proprio tutto il percorso che è avvenuto
Il la discussione il dibattito l'incontro fra le realtà le esperienze dirette e
Pezzi della categorica giornalistica dell'ordine e poi alla fine anche l'intero il fatto che sia arrivato con quel limite di cui si è detto all'intero al al Consiglio
Ad affrontare la questione di questa di una delle tante o delle troppe carte deontologica però costituisce cioè all'importanza di
Indicare un segno
E il segno secondo me legato all'ampio
Al tema di una informazione che affronti anche la questione di una lingua dell'rispetto e della responsabilità si diceva prima lo dicevano insomma si è detto in diversi interventi
Che ovviamente il mondo del giornalismo come quando si parla del mondo della politica non può essere una cosa altra rispetto a quello che il comune sentire allo stereotipo che
Attraversa la società insomma la società civile il nostro tempo e dentro questo stereotipo cioè ci sono queste tentazioni forcaioli perché comunque
è più facile lo diceva prima una
Una signora detenuta insomma uno il primo degli interventi diceva è più facile immaginare che era da una parte ci stanno i buoni e da un'altra parte ci stanno in modo separato
I cattivi quindi con la verità è che dentro a questo stereotipo cioè la tendenza la tendenza forcaiola tende appunto
A da un lato a dare voce
Al peggio delle visioni dell'appunto di un modo di concepire la realtà che appunto una divisione manichea tra bianco e nero dall'altro secondo me e questo è si collega forse la cosa che diceva anche il Presidente
Della Federazione nazionale della stampa Giovanni Rossi c'è un tema
Di capacità
Professionale non soltanto di sensibilità
Che dettato che significa in pratica particolare cercare di evitare di essere come dire di staccare la testa dalla mano quando si scrive insomma di essere portatori
O megafoni di questi stereotipi nel momento in cui si svolge la diciamo la la professione giornalistica si insomma si fa informazione
Ecco io credo che
Riuscire a superare gli automatismi vivi riflessi condizionati le reazioni pre codificate quando si fa informazione questo riguarda sicuramente
Il tema
Di cui parliamo oggi il tema del carcere il tema dei reclusi ma riguarda anche in realtà tutte tutte le figure insomma le figure
Più marginali insomma Giancarlo birra prima parlava ha fatto riferimento alla Carta di Roma quindi al tema dei migranti quando
Chi arrivava veniva sui giornali non soltanto nei titoli ma anche nei pezzi lenta automaticamente il clandestino quando quello era un viaggiatore ma io mi ricordo
Il film di Troisi ricominciato da tre migrante no napoletano emigrante no turista
Quindi il problema che dietro a questo se si riesce a superare al volgere
Questa l'attività insomma fare informazione pensando e ripensando anche al proprio alla propria diciamo in modo critico a quello che si fa quello che si scrive si
Si capisce che parliamo raccontiamo fatti storie e
Siamo responsabili di quello che diciamo di di persone e di di vicende in questo senso concludo con una un riferimento al tema del diritto all'oblio
Credo che sia
Una questione da a approfondire accanto diciamo alla necessità di
Ripristinarlo all'interno della carta ma credo che meriti una riflessione
Che possa esplicitare diciamo le gli elementi di difficoltà insomma gli elementi le vieni gli elementi più delicati e io credo che insomma tra gli elementi delicati insomma bisogna dire che è evidente
Che non si possa immaginare nell'esercizio del diritto di cronaca un diritto all'oblio per ciò che riguarda che ne so le stragi perché lì per quello che riguarda
Le responsabilità di figure pubbliche
Che hanno un dovere in più rispetto al comune cittadino nel momento in cui infrangono
Norme regole credo che però che per tutto il resto si vada affermato il principio che non possono esistere colpevoli per sempre
E questo non è un tema che riguarda soltanto e c'è un tema voglio dire culturale perché non riguarda soltanto il dalla questione dell'informazione
è ricorrente anche nel nostro Paese sono ricorrenti anche da parte di persone
Insospettabili dal punto di vista dell'ampiezza di vedute le questioni e le polemiche sul diritto a Kiev accomuna esso determinati reati pur avendo scontato il diritto
Alla ad avere voce ha il diritto a scrivere un libro insomma voglio dire su questa questi sono temi secondo me su cui ci dobbiamo in qualche modo interrogarci
E concludo quindi c'è un problema da affrontare sul piano culturale per superare quegli automatismi e quei riflessi condizionati che sono diffusi e poi c'è un problema
Tecnico e tecnologico da affrontare come si risolve il problema della Rete perché nel momento in cui una notizia va in Rete al di là di quelle che possono essere le correzioni successive c'è il rischio che ci resti comunque a prescindere quindi
Il diritto all'oblio ce lo nega la tecnologia in questo caso e credo che insomma su questo dovremmo interrogarci e trovare delle
Soluzione delle risposte grazie
Grazie anche alle ore Filippo predetti
Perenti che il presidente del dell'ordine regionale della Sardegna
Allora ringrazio soprattutto i promotori di questa iniziativa della carta perché hanno fatto c'è i riflettori su un tema troppo trascurato io non sono d'accordo
E noi abbiamo troppe carte perché se guardiamo bene
Se vogliamo è sulla professione dovremmo averne addirittura di più di carte perché è una professione che nasce un po'per tutto l'oggi
Bisogna essere poco purtroppo pronti occuparsi di tutto perché nei giornali nelle televisioni locali capita
L'Ecopass il tutti esercitare le sensibilità su diversi argomenti è una cosa utile
Perché una cosa sulle regole di base è una cosa è l'interpretazione pulite le regole perché poi non ce lo dobbiamo dimenticare
Non c'è nessuna carta dove c'è scritto questo lo si può scrivere l'ultima parola
In una legge che
Dice che abbiamo la libertà di scrivere quello che conosciamo l'ultima parola viene sempre lasciata all'interpretazione in buona fede naturalmente del giornalisti
E quindi aumenti per migliorare la sensibilità su ogni singolo settore di cui si occupa è una cosa utile e per questo le carte specifiche andrebbero addirittura
Potenziate
Non mi ricordo più chi arricchita da chi ha posto è secondo solo perché mi perché voglio dando soltanto gli elementi di riflessione oggi il problema della cronaca giudiziaria e proprio il problema è che i giornali sono diventati quasi esclusivamente portavoce
Del di una parte dal mondo della giustizia
Che difendere
I diritti di una persona arrestata o di una persona indagata in un giornale oggi sta diventando molto difficile quando io ho fatto con la giudiziaria
Negli anni settanta invece si partiva dalla difesa dei diritti all'epoca c'era diciamo così quello che piaceva me una alleanza vera
Tra cronisti e avvocati
Oggi un eccellente purtroppo che c'è un'alleanza avvelenata cronisti
E pubblici ministeri no che non ci debba essere per avere notizie ma in via esclusiva mi sembra
Che talvolta si rischi di sbagliare anche perché poi sappiamo e questo ci dovrebbe spingere la riflessione che il quaranta per cento dei detenuti e sappiamo già in partenza saranno assolti quindi già questo ci dovrebbe indurre a una maggiore cautela
Mi ha molto interessato il discorso sulle vittime
E questo ci ci fa riflettere non tanto sul diritto delle vittime perché questo lo conosciamo bene ma quanto sulla utilità
Per far rispettare questa carta che è quello di controbilanciare altri diritti che è la cosa più importante quindi anche dal punto di vista diciamo così
Della possibilità di un'applicazione migliore della carta al dobbiamo considerare anche l'altra faccia della della medaglia per non incorrere
In non dico in errori ma in
E servizi squilibrata
Formazione tutte queste cose sono d'accordissimo mi volevo soffermare su una questione interna coordinamento
Degli degli ordini regionale la spinta su questa carta è avvenuta grazie a Mario colossale che un giorno il ventisette di novembre dell'anno scorso dalla prima riunione del coordinamento
Dei Presidenti degli ordini regionali ma la cosa e cioè lo Stato la cartella provata all'epoca soltanto da voi del Milano e dalla dalla dall'Emilia Romagna e forse anche il Veneto casca il Veneto
Questa riunione
Lo scambio di conoscenze ci ha consentito di
Imprimere tutti una pressione molto forte anche sul Consiglio nazionale esso conservazione devono dire l'oblio
A me sembra paradossale quello che è successo perché salutato stiamo dettando un principio non c'erano regole che che arriveranno dal punto di vista giuridico eccetera eccetera ma proprio poche settimane fa nella consulta dei Presidenti con il vertice del Consiglio nazionale dell'ordine
Si è parlato del diritto di oblio dei giornalisti che vengono
Sanzionati siccome adesso c'è l'obbligo di leggerli inserire nell'albo nella pubblicazione dell'albo anche
Le censure L.R. sanzioni subite
Dai da un
Giornalista e obbligatori ormai tutti gli ordini mentre la sanzione e tutti quanti giustamente ci siamo chiesti va beh ma c'è dietro l'oblio dopo un paio un certo numero di anni sì sì certo dopo dello l'allarme specie per i detenuti questo non vale e invece non è così
Perché chi si occupa di giudiziario non ce ne siamo occupati in particolare sui minorenni
Un convegno molto interessante di due tre anni fa io quando maglia constare spero che venga Cagli vi farò conoscere le comunità che si occupano anche il recupero alternativo anche evidentemente in particolare i detenuti
Ex minorenni cioè arrestati da minorenni e che poi devono andare in carcere ci sono le comunità che li portano si chiama dal carcere con gli adulti riporto in comunità separati
Tre proprio lì era venuto fuori un caso di un minorenne che
Era stato condannato per omicidio
Esce dal carcere minorile va in questa comunità di recupero che non è con una libertà era comunque occulta di lavoro diciamo che questa comunità poi si impegna anche trovare lavoro questi detenuti
Qui non è ex minorenni
E questa ragazza aveva fatto un percorso formativo eccetera se la messa a lavorare il datore di lavoro attualmente sapeva chi li avevano mandato era d'accordo perché voleva anche aiutarlo sua collabora con questa comunità
Tema i colleghi non lo sapevano quando l'ho letto sul giornale perché in cronaca giudiziaria ormai non era più mio non è né quindi nome finalmente il giornalista ho dovuto metterlo
Questo ragazzo si è allontanato da solo perché i colleghi avevano documenti Solazzo non volevo più parlare economicità
Era un ragazzo simpatico per gli altri male e se non si è macchiato cinque anni prima quindici anni di un omicidio perché era un gruppetto prima una vicenda finite l'omicidio minore chilometro nessuno ma
A che non c'era lì quindi con la NATO
L'UE ha perso il lavoro è come dice e Riccardo frontale all'estero mi ha detto dovrà andare in continente cioè dovrà vedere tale richiesta dello ma mi conoscono tutti e quindi meno dalla dall'Italia cavalli o no il diritto all'oblio un minorenne
Un ex minorenne che ha commesso un reato da minorenne invece quando viene fuori
Viene e peggio di una condanna che è stata inflitta valido di quanto lo faranno finalmente con scoperto che la persona che conoscevano era addirittura un omicida quindi ancora più rischioso come ha fatto questo è un punto di discussione molto molto importante
Per cui
Sarà urgente che sia il mio ordine regionale che quando diffondano la carta
Molto rapidamente
Per l'OPA risorse prelazione ma anche al Consiglio nazionale questi temi vengono imposti perché sono temi di grande
Importanza quanto alla formazione
è vero i precari non sono meno sensibili o meno deboli
Di altri perché anzi sulla regola deontologica solitamente sono i signori grandi firme che hanno dei problemi con l'ordine
Si lamentano che l'ordine li mette qualche qualche vincolo
Non è che i precari sono attualmente anche forse per loro condizione sono anche in più
Propensi ad accogliere i suggerimenti dell'ordine
C'è quindi un problema invece sui precari di formazione
Perché cumprà che punti alla lista contrattualizzati in un giornale sa che deve fare cronaca giudiziaria suo dovere cominciare insomma
Ma se un precario deve a fuoco passi creditizia nello sport
Possibilmente anche un po'di politiche poi la sera anche al pianta fra la cessione chiaro che non c'è neanche il tempo di
Di di di formarsi quindi questo effettivamente oltre il sul regionalismo come diceva Giovanni Rossi giustamente
Sul giornalismo di domani questo dalla formazione
Sarà un problema
Difficile da frontale proprio perché gli Vittorio oggi
Vorrebbero che la quantità andasse insieme alla qualità ma privilegiando la quantità e naturalmente fare acquisita quindi ancora grazie buon lavoro tutti quanti
Allora Gerardo Bombonato
Così diciamo che chiediamo da dove abbiamo cominciato visto che stamattina
Ricostituisce
Brevissimo
Volevo
Volevo solo
Dire che
Oggi un giorno molto importante per tutti quelli che ci hanno creduto e ci hanno creduto anche negli anni passati
Dei volontari in primis i detenuti che hanno lavorato a questa carta a chi come come Mario e altri
Si son dati da fare è un giorno credo importante però
Volevo solo rammentare
Che siamo solo all'inizio cominciamo adesso
Perché se questa carta che finalmente è stata approvata e che sarà ripristinata come ci ha promesso il segretario nazionale nella sua interezza
E
Suo interesse viene sua composizione perché solo così ha un senso unitario
Appena sarà ripristinata dovremmo farla conoscere se no vanifichiamo tutta questa fatica tutto questo sforzo durato poco quasi un decennio
E per farla conoscere io propongo che a margine di quella che è la Consulta dei punti l'inutile consulta dei Presidenti tant'è che
In alcuni ordini proponiamo di sostituirla con una conferenza dei presidenti e vicepresidenti in maniera costruttiva autonoma
Porre all'ordine del giorno questo problema per farla conoscere perché
Bisogna che i colleghi sappiano che c'è anch'io come arena preferisco non
Mettere l'accento sull'aspetto sanzionatorio della carta certo c'è anche quello
Ma prima c'è una fase preventiva questa fase preventiva l'ha fatta conoscere ovviamente nel nelle scuole di giornalismo nei nostri corsi di base deontologici che sono quelli
E preminentemente gratuiti e quindi rivolti a tutti quanti nei corsi che facciamo
Per la missione degli aspiranti pubblicisti
E trovare
Altri modi per farla conoscere anche nelle redazioni tra quei colleghi che come dicevo stamattina si sentono generale già imparati
Ma che magari di deontologia zoppicano più di altri quindi è un argomento di cui dobbiamo discutere presto appena la carta
Sarà
Formula attuando ricordo al nostro coordinatore nominato sul campo Mario contrario Colzani ma credo che sia un impegno che ci dobbiamo prendere mi è piaciuto molto l'espressione dico l'ex detenuto di di
Di Padova
Che ha detto che questa carta è una cassetta per gli attrezzi
Consideriamo la tale credo che sia una buona base per diffonderla grazie
Va bene allora io ringrazio tutti quelli che sono stati qui fino a poco fino adesso Cenci ringraziamo tra di noi nel senso che fra
Riemergere siamo ecco quindi mi fa piacere credo che comunque usciamo da questa giornata con alcune esperienze che
Penso resteranno
E niente alla prossima ci vediamo la prossima occasione