Consiglio Superiore della Magistratura

Idonei le del posto la
La
E ci siamo comunicazioni della presidenza
Il comitato di presidenza nella seduta dell'aggio dodici giugno
Ha preso atto della nota in data undici giugno della dottoressa Paciotti della collega Paciotti
E ha deliberato di informarne la assemblea plenaria
Suraci
Conosciamo già contenuto della lettera con la quale la collega Paciotti annunciato le sue dimissioni dal consiglio
E ne ha spiegato le ragioni
Nelle infatti con la sensibilità che le è propria
Ne aveva già fatta pervenire copia ciascuno dei componenti
Nello stesso istante in cui la trasmetteva al presidente
Prima ancora però
Di ripetere in pubblico
La solidarietà che già in privato li abbiamo espresso e la nostra comprensione per i motivi che l'hanno determinata prima ancora di prenderne atto o di aprire un dibattito su quei motivi per stabilire se le dimissioni abbisognano o meno di un'accettazione e possono o meno essere respinte prima ancora di tutto ciò mi sembra doveroso operare un serio tentativo per indurre la collega a recedere dalla sua decisione
Non di certo per un formale gesto di cortesia
Usuale in simili circostanze
Ne è solo per manifestarle il nostro affetto e la nostra amicizia ma perché ritengo giusto che questa consiliatura giunto ormai al termine del mandato
Si concluda con la presenza di tutti i componenti sicché si possa dire che nonostante tutto abbiamo fatto il nostro dovere fino in fondo
Abbiamo lavorato con grande impegno in questi quattro anni
Senza risparmio di energie talvolta anche di notte
Normalmente fino a qualche mese fa
L'intervallo tra la fine dei lavori antimeridiani
E l'inizio di quelli pomeridiani Suraci o fingere una richiesta che la preliminare è perché qui stellari
Gli esperti fare si riconosceva al tempo necessario per consumare un panino all'in piedi al bar dell'angolo
Lo abbiamo fatto non perché ci aspettassimo dei riconoscimenti tanto meno dei ringraziamenti da parte di alcuno
Ma per senso del dovere verso l'ordine giudiziario e verso questo Consiglio chiamiamo come una nostra creatura
Abbiamo lottato dieci anni perché nascesse secondo il dettato costituzionale
L'abbiamo visto nascere abbiamo imparato ad amarlo e a difenderlo non per spirito corporativo
Ma perché riteniamo che esso sia un baluardo di difesa della indipendenza dei giudici un presidio delle nostre libertà
Non lo abbandoneremo per quanto so per quanto aspra possa diventare la lotta intorno ad esso
Orbene in questi quattro anni di duro lavoro
La collega Paciotti è stata una protagonista
Basta leggere un qualunque verbale di consiglio per trovare il segno della sua partecipazione del suo contributo della sua operosità
Non mi sembra giusto che il suo posto rimanga vuoto vuoto in queste poche settimane che ci separano dalla conclusione
Non possiamo pensare che i lavori proseguono sia pure per poco senza di lei
Propongo quindi al Consiglio
Di affidare al nostro vicepresidente l'incarico di farsi portavoce presso la collega di questa nostra volontà
Onde indurla recedere dalla sua decisione e di rinviare quindi all'esito l'eventuale discussione sull'argomento
Suraci poneva mi pare un
Problema cioè se differire brevemente questa valutazione e discussione
Riprendere eventualmente nella seduta pomeridiana se vi è accordo
Su questo altrimenti vi sono anche degli altri iscritti a parlare
Vorrei sulla questione
Suraci presidente io apprezzo molto come logico il discorso di Surace ne condivido
Ma l'ispirazione di fondo certamente di di rispetto e di amore per questo organo preposto esperienza che stiamo vivendo insieme
E tuttavia io sono convinto che credo di dovere anche per realtà vede la Paciotti quello che sto per dire
Sono convinto che intanto prenda forza significato e valore un tentativo che auspico possa avvenire in quanto vi sia almeno prese discorso sul merito di qualcuno perché si capisca si collega il significato non personale
Non soggettivo ma appunto oggettivo e politico di questa scena
Sulla
Sollecitazione Suraci altre opinioni mi sono
Smuraglia sulla questione Suraci
Presidente io sono un po'esitante su questo fatto che possa bastare una richiesta una sollecitazione perché non parli più nessuno
Sono perfettamente pienamente d'accordo col collega Borre
E che noi siamo di fronte a un fatto una collega che a me pare serio una collega che dà le dimissioni con una motivazione
Lo sbocco di invitare il vice presidente che suppongo che lo abbia già fatto questo tentativo come è normale a invitare alla collega a a recedere
Può essere lo sbocco
Di una discussione pur concisa seria e garbata difficilmente potrebbe essere la premessa attraverso la quale come se questo fosse un fatto diciamo in qualche modo che coinvolge soltanto una posizione personale
Ci induce a fare un invito che ognuno di noi può aver fatto che sono sicuro ripetute vicepresidente avrà già fatto anche nella giornata di ieri che assume un valore diverso se c'è una coralità però non formale ma basato su un ragionamento quindi io chiedo avevo chiesto la parola in precedenza chiedo di poterla utilizzate per dire quello che penso
Sinceramente e lealmente sulle dimissioni di un collega di questo Consiglio con cui da quattro anni lavoriamo e credo che questo sia un diritto
Lo dico subito in partenza che non potrebbe essermi tolto con una votazione
Sulla ancora sulla questione Suraci vi erano opinioni Palumbo
Ma presidente io una volta tanto sono ancora d'accordo con il collega musulmani del e con quanto detto poc'anzi il collega Borre
Nel senso che nel senso che il interruzione la interruzione di questa seduta
Per rivolgere un appello che a quel punto diventa inevitabilmente soltanto personale alla collega Paciotti senza acquisire un a valenza sostanziale e politica
Perché receda dalle sue dimissioni
Rectius dall'abbandono dell'incarico perché questa è l'espressione che essa letteralmente adottata nella lettera indirizzata al al presidente di questo consiglio mi sembrerebbe in effetti riduttivo
Quindi in punto di metodo sono certamente d'accordo col fatto che non è possibile procedere sic et simpliciter Alma
Chiusura della discussione o alla interruzione della discussione per procedere a rivolgere un invito che avrebbe soltanto un carattere personale alla collega fascio altro il discorso sul merito nel senso che una volta che si aprirà se si apriva questo dibattito ognuno di noi ovviamente avrà le sue motivazione le sue valutazioni da fare valere in questa sede e preannuncio subito che le mie non sono identiche a quelle della il collega Paciotti ma non dico niente di più perché voglio fermarmi sul limine della cosiddetta lite penso che ci sia riservarmi di intervenire ulteriormente una volta che la discussione sul merito si farà
Sul limine del senza limite
Con precari
A me sembra invece esattamente accoglibile la proposta di Sebastiano Suraci sono molto lieta che la mia proposta
Sì qualche tentativo da parte del vicepresidente da parte di alcuni di noi è stato fatto quello sì è stato fino ad oggi un tentativo personale
Adesso mi pare che sia il plenum dall'incarico
Al Presidente di questo Consiglio per forza di cose come dire relegata ad essere vicario e forse al pane non è stata riconosciuta invece un grande valore criteri no io qui riconoscere in qualche modo contestato anche purtroppo delle indicazione di Parsifal
Comunque dicevo se adesso da parte del plenum venerato mandata al vicepresidente di fare questo tentativo mi sembra che sia una cosa saggia S.p.A.
Mi pare che non si possano e discutere affini
Politici o di qualsiasi altro genere queste discussioni senza prima aver fatto questo tentativo che la serietà la dignità le capacità di di grande moralità e di grande scientificità di Elena Paciotti invece proprio merita non mi pare che prima di affrontare discussioni una collega con Elena Paciotti debba aprire almeno gesta
Di sentirsi chiedere
Dal vicepresidente incaricato dal plenum le ragioni e la richiesta di un ritiro edilizia
Chiariti
Residente a me sembra
Tipo da condividere la posizione
Colleghi occorre Smuraglia perché in realtà mi pare che
Tentativo che tutta auspichiamo sia fatto che tutte auspichiamo abbia un esito favorevole
Venga preceduto tavole urlava contrazione del merito della vicenda cioè delle motivazioni che hanno determinato la collega Paciotti alle dimissioni io credo che anche questa valutazione che potrà dare il plenum sulla motivazione di fondo della decisione della collega
Potranno essere elemento utile anche ai fini delle tentativo da fare che tutti auspichiamo abbia un esito a favore
Marconi era sulla questione
Preliminare
Presidente solo per rilevare in effetti debbo dare atto alla collega contrasti non mi ha un po'chiarito le idee perché francamente sconoscendo
Apprezzando la profonda moralità oltre che la capacità di contributo ai lavori del consiglio al collega Paciotti a me sembrava ab initio che la proposta del collega Suraci in qualche maniera se insomma se dovevo dar luogo a un gesto rituale poteva anche essere ammissibile ma in qualche maniera aspre Injustice diciamo così quello che la profonda serietà direi proprio il carattere di intima sofferenza dei dei che traspare da da questa lettera sia pure collegata a un modo di essere giudice è un modo di essere componente di questo Consiglio qua
Secondo le linee che noi ben conosciamo e apprezziamo in particolare nella collega passo sottolinea in particolare perché il contributo che ha dato la collega cosciotto i lavori di questo Consiglio prima ancora alla funzione giudiziaria è un qualcosa di particolare non si ritrova tutti i giorni
E nessuno più di me che non sono innamorato delle infungibilità sa il significato che ha che posso attribuire a queste parole a questo apprezzamento profondo e sostanziale delle qualità
Della collega fascio quindi per le parole che dico mi sembrava francamente che un tentativo che avesse questo carattere un po'rituale fatto nei confronti di un gesto così serio e piena di sofferenza soprattutto se in qualche maniera svincolato dal dibattito preliminare che diceva Borrelli non mi trovava convinto debbo dire però che la collega Contri ha detto eccolo a tradotto nei termini di un apprezzamento ancora di maggior spessore ancora di maggiore rilievo nei confronti della collega Paciotti quindi soltanto per questo motivo io dico che si può fare un tentativo del genere altrimenti mi sarebbe sembrato piuttosto banale
Presente mi pare che questa sia una manifestazione di garanzia jazz che il Consiglio potrebbe dare
Una battuta soltanto per dire che tante volte ci siam detti che a fronte di una società calda
Le istituzioni tre S quello che ci compete il Consiglio devono dimostrare di esser Frente lucide pacate dice per mantenere i nervi saldi
Io condivido toto corde
Quello che ha detto la collega Conte mi pare
Che sia procurato di riguarda il rispetto per quella serietà che si è meritata la collega per Ciotti pur nell'asprezza talvolta polemica di certi contrasti che abbiamo avuto ed io sono tra questi
Quello di un incarico ufficiale ecco di un mandato che sia formalizzato in capo a colui il quale a pieno titolo il presidente di questo consesso di questa riunione non soltanto in termini di cari
Di esprimere le linee di interlocuzione possibile per tentare appunto non dico di fare recedere ma per lo meno di spiegare e di potere comprendere meglio le ragioni personali o istituzionali come sono convinto che stanno alla base del gesto quindi mi pare che però per noi daremmo dimostrazioni di coerenza con quello che tante volte abbiamo detto in quest'aula
Nervi saldi freddezza
Non perdiamo la testa mi pare che sarebbe estremamente plausibile esternamente commendevole percorre quella di ieri c'è additata dalla collega a fronte della quale io perfettamente mi orientamenti riconosco la penta presidente a me pare che
Se l'iniziativa per la collega Paciotti
Deve essere letto al collo rispetto non formale ma sincero spontaneo convinto che tutte le stanno riservando noi
Sottovaluto era il minimo quel gesto se
Prima di riservarmi l'altro che c'è dovuto quello direi che anche se letto solo sul piano umano seppur seduttore ricco di significato momento che rimarca l'apprezzamento
Il rispetto che ha saputo guadagnarsi questa collega negli anni di lavoro comune
Se tutto questo deve avere un significato noi non possiamo entrare sia pure garbo che non è mai mancato Collor
Rispetto sia pure contrapposto di tesi diverse che certamente non mancherà ancora una volta noi non rimarchi re rimarcherà il minimo nella misura dovuta al questo un sincero rispetto per erano Paciotti disse prima di entrare ripeto nel merito
Che nella dialettica potrà anche trovarci in disaccordo ma non per questo sminuire apprezzamento e stima io credo che il momento
Preventivo diciamo indicato da Suraci che molto felicemente riassunto dava conto di aver raccolto da altri colleghi debba precedere
L'altro
Per cui sono dell'avviso che se vogliamo dare un significato a questo
Momento di riflessione ancora una volta assai tormentato
Non possiamo non accettare la proposta di delegare
Il presidente che tutti rappresenta perché nella ufficialità sottoscriva la sincerità la convinzione la spontaneità l'esigenza da ciascuno di noi ha avvertito tardi ripetere avrebbe ma che vorremmo
Dirle a gran voce che nell'apprezzamento che abbiamo quel lunedì abbiamo bisogno per lei continui con nove in queste poche settimane di lavoro comunque
Ove questo tentativo fallisse solo allora ritengo che nessuno di noi potrà sottrarsi a esaminare il contenuto da Hillary iniziativa che vorrei distinto da un gesto visto che peraltro è una donna direi di cavalleria senza per questo togliere niente del significato e amministrativo e politico ma soprattutto umano
Che è venuto con un grande mi pare coralità da tutti
Agnoli
Ma io credo che si oppure controlla intenzioni di chi ha ha fatto questa proposta
Sarebbe
E guidarla sarebbe a mio avviso o quasi la mancanza di riguardo Pepe nei confronti di Elena
Era Lazzaro negato benissimo
Sia sotto il profilo umano sia sotto il profilo delle motivazioni istituzionali che nella sua lettera imbottiti intestarlo a me fa base
Perde la sua edemi Cicerone che si sente sofferta aumentata e non certo o frutto di un momentaneo momentaneo impulso
E quindi io sono convinto che alla fine beh si dovrà che giustamente chiedere di rimanere queste rimanere con noi
Per questi ultimi pochi giorni che ci dividono dalla fine del consiglio ma ritengo che sarebbe profondamente sul barricato cantarle terminale chiedere
E di fornire ulteriori chiarimenti su cose
Che non deve ha fatto chiarire o e di dipendenti rimanere con noi solo per quella mozione degni affetti che è importantissima certo ma che a mio avviso non basta e quindi in il battito
In merito certamente contenuto certamente non polemico può servire proprio per dare se per dare spessore alla nostra richiesta di ripensamento che così e fantasmi ora
Ma
Solo quel senso che certo
Talmente hanno già avuto nelle manifestazioni che ciascuno e noi personalmente l'ha fatto ma ma senza affrontare le ragioni e le motivazioni che sono costretti per cui è veramente non non vedo che cosa che si dovrebbe e chiedere di ulteriore chiarimento siamo eventualmente noi inquilini in consiglio che do io
Che le dobbiamo esaminare quindi mi pare che la propone
Posto proprio per il rispetto che si deve ad una decina visione che sappiamo scoperta non possono avvenire raccolto
Brutti
Io condivido appieno
L'affermazione di amichevole solidarietà nei confronti della collega Paciotti e dei motivi di indignazione che là ci ha rappresentato attraverso la lettera distribuita a tutti
Mi sembra che questa solidarietà sia stata espressa qui da tutti coloro che sono intervenuti
Ed è giusto che vi sia un intervento del vicepresidente una presa di contatti con la collega Paciotti che esponga e rappresenti questa amichevole solidarietà
Tuttavia nelle parole del collega Suraci ho colto anche qualche cos'altro che sarebbe inevitabile
In qualsiasi in uno qualsiasi dei nostri interventi
Riprendere quella preoccupazione perché credo sia di tutti ed è una preoccupazione istituzionale non c'è solo questo rapporto personale con la collega Paciotti
Credo che se noi non dessimo a ciascuno che qui lo voglia
La possibilità di esprimere motivatamente questa preoccupazione istituzionale
Noi ricadremmo in questo gioco delle frasi senza senso che caratterizza tante dichiarazioni di questi giorni tanti articoli scritti sul Consiglio
Pieni di accuse apodittiche di motivate insomma
Se voteremo
La iniziativa del vicepresidente la ridurremmo soltanto un fatto rituale non daremmo neanche un senso a quel che diciamo non c'è da aver timore io credo di parole che qui si possano responsabilmente pronunziare per dare forza
E motivazioni alla nostra richiesta la collega Paciotti di voler continuare a lavorare con noi fino alla fine
Queste parole devono essere consigliate liberamente da ciascuno di noi con tutto il garbo necessario lo ricordava prima Carlo Smuraglia ma insomma invece Presidente quando parleranno me Dinoi tutti con la collega Paciotti deve anche farsi portatore di un clima di valutazioni di un dibattito che si è svolto qui a livello più alto di responsabilità certo ma si deve svolgere io ho visto con punta lo dico con franchezza una punta di impazienza nel vicepresidente
Quando il collega Suraci motivava la sua richiesta parlando di quel che stiamo facendo di quel che è il consiglio di quanto siano immotivate
Certe accuse certi attacchi una tendenza alla delegittimazione che abbiamo visto un po'in questi due anni da parte di tanti commentatori bene
Ci si dia la possibilità di dire anche questo perché è proprio su questa base sulla base di un riconoscimento comune
E della necessità di andare fino in fondo per fare la nostra parte come possiamo dentro una istituzione nella quale crediamo che occorre chiedere insieme alla collega Paciotti di continuare a stare con noi
D'Ambrosio
Presidente mi pare di aver capito vanno andamento dalle prime battute di stamattina
Che l'iter proposto sarebbe stato più o meno questo un mandato esplicito formale del plenum al vicepresidente di invitare la collega Paciotti
A appunto continuare a condividere con noi queste poche settimane dopo aver condiviso quattro anni abbondanti
E e e quindi uno slittamento al pomeriggio di una più approfondita riflessione sui temi che sono stati posti dalla lettera e dal gesto della collega faccio
Io dico subito che
Nonno
Particolari preferenze né per l'una né per l'altra soluzione
Purché sia chiara una cosa altrimenti ridurremmo tutto in un'ottica di personalismi nei quali direi alloggi per situazionale entra molto difficilmente
Innanzitutto
A parte il
Come dire si curo convincimento che il vicepresidente saprà trovare motivazioni o iter motivazionali come preferisce dire lui per esprimere al meglio la collega Paciotti
Quello che viene da tutti gli interventi qui
Che si tenga anche conto del fatto che non è un discorso personale quello che le si fanno è un discorso di una istituzione che ritiene di non potere fare a meno di un apporto quali quello di Elena Paciotti volta a volta conflittuale con qualcuno
Ma sicuramente di enorme serietà e di capacità di impegno nell'ambito della nostra difficile attività e questo mi sembra un dato che va sottolineato con forza
Il secondo dato che l'unico che mi rende indifferente all'uno o l'altra strada e che comunque una riflessione ci sia e che comunque una riflessione fidando nella nella capacità di cui il Consiglio ha dato credo abbastanza trova nella capacità di essere responsabile quindi di non innescare nulla
è che non sia che non sia semplicemente una serena riflessione anche su quello che ha significato il nostro star qui per quattro anni e passa
Ecco dico questa certezza deve esserci guai se si dicesse o si facesse intendere che un eventuale come dire
Un'eventuale attenzione per la collega Paciotti alle ragioni che tutti tramite vicepresidente le esporremo perché torni indietro perché riveda questa sua decisione possa portare ad una chiusura di una riflessione sui problemi reali chi apposti sul tappeto poi nel merito si vedrà chi li condivide come dove e se fin dove fin quando ma non si può dire ad una persona seria che attentato di porre in maniera seria un problema non si può dire se tu torni indietro del problema non si fa si deve dire torna indietro
Probabilmente l'unica strada
Anche per parlare di questo abbiamo bisogno del tuo contributo per parlarne in maniera seria e se mi consente completa in questo senso sono del tutto indifferente se il dibattito deve proseguire adesso o slitta nel pomeriggio dopo questo incontro appena hanno
Non so se
Se in queste
Diversità di valutazioni vie una posizione formale una insistenza del collega Suraci non vorrei che vi sia un momento internamente polemico su no la mia proposta presupponeva l'unanimità dei consensi e mirava a dare più forza a questa richiesta perché conoscendo
La Colli lega facevo sapendo quanto sia difficile
Fa al riscendere la posizione che lei in piena coscienza dopo sicuramente da azionare assunto volevo che avesse veramente forse questo tentativo di farla recedere dalla questione
Però è chiaro che io non intendo togliere la parola a nessuno per carità che ognuno dica quello Rachele su queste posizioni preliminari
Pregherei come è già avvenuto
Altre volte l'amabilità dei collegi di fragranza se non trovo le parole adatte perché momenti così difficili estremamente complicato
Trovare una parola che renda compiutamente il proprio pensiero
E che sia adeguata la difficoltà della situazione
Io ho avuto l'impressione in questo discorso preliminare
Che le differenti posizioni espresse
Lascino spazio ma forse la mia impressione personale al sospetto che in realtà possono coprire differenti posizioni nel merito della questione
Io vorrei ricordare non a me stesso proprio a voi perché se non la collega Conte Cervantes dico a me stessa come gli avvocati non ricordo poi
Che mai una volta in situazioni difficili ci siamo per così dire avvicinati all'argomento in ordine sparso
Ho l'impressione che
Sento qui degli interventi per la prima volta che forse Moon ci siamo come dire confronta di abbastanza è un momento molto delicato
Se ci siamo comportati sin qui in un certo modo non è stato certo per caso non è stato usato per questioni personali o psicologiche ma è stato per convinzione
Mi rendo anche conto che una votazione sul punto comunque un confronto
Ci metterebbe in una situazione personalmente psicologica non ma come posso dire non dico conflittuale ecco qui giovani di mine aiuto non voglio usare parole grosse non voglio enfatizzare niente ma mi sembrerebbe ma mi sembrerebbe che questo come in altri casi cibi ci debba trovare pronti a vedere qual è la soluzione migliore per quello che si chiama il bene comune nel quale sinceramente mi sembra che abbiamo dato prova di credere non so perché crediamo vorrei da ultimo ricorda
Che la difficoltà del momento
E la gravità dei problemi che ci piovono addosso non ci devono mai far dimenticare come altri non dimenticano che in questo campo la prassi e qualche cosa e allora anche questi gesti di interpello lì non interpello danno per scontato degli aspetti giuridici sotto il profilo delle dimissioni accettazione sia accettazione no che io qui non voglio affrontare perché mi sembrerebbe veramente di parlare d'altro rispetto al problema che abbiamo davanti agli occhi che oggi come oggi possono sembrare non importanti ma che domani potrebbero essere importantissimi e noi avremmo messo una piede navigazione sulla quale funzione abbiamo meritato sufficientemente
Allora io dico molto umilmente
Come una proposta che intanto vale solamente in quanto possa essere accettata coralmente
Perché non intendo come dire aggiunge manovre di disturbo in un certo senso a che aggravino rifiuta già difficile che io sono favorevole hanno una pausa di meditazione
Senza bisogno di dire che è un interpello canone un interpello
Credo che questo non espropria nessuno di dire alle tre ciò che non è possibile dire o che non si può dire o che riteniamo di non dover dire a mezzogiorno
Che volesse un momento di riguadagnò
Di pieno non diciamo pieno perché già c'è
Più pieno se mi consentire perché ha da essere questa volta ancor più pieno
Di quell'atteggiamento che sempre per quattro anni abbiamo avuto e che però
Questo che ho appena detto per essere considerato la mia espressione esigenza personale sulla quale non insisto assolutamente perché non è in questione una mia posizione una questione pregiudiziale ma diciamo così in modo più corretto adeguato di affrontare io credo che se tutte queste cose anzi sarebbe bene anche su questa questione che abbiamo chiamato pregiudiziale si pronunciassero più colleghi c'è un giro di orizzonti ancor più ampio di quello che abbiamo fatto fino adesso io credo che non succede assolutamente niente se proseguiamo la nostra riunione
Come diceva il collega sbaglia parlando ai colleghi che l'hanno preceduta in quella direzione parlando con assoluta chiarezza e libertà sul merito che sta sotto queste dimissioni più tardi e non mi sembra impeditiva
Va beh sì lo ripeto perché sul punto intendo essere molto chiamo seno qualsiasi modo deve invece essere ritenuto questo che appena detto impeditivo al di là delle mie intenzioni arriveremo riconsiderato domande l'
Maddalena ma io le bobine
Che di fronte a un fatto traumatico
Come quello avvenuto venti missioni della collega Elena Paciotti con la motivazione che accompagna queste dimissioni
Troverei
Che il fard e qualunque altra cosa prima di aver trattato IMEI
Di questa vicenda
Significherebbe non dimostrando di non avvenne capito il significato che pone a tutti noi
Questa vicenda
E quindi io ritengo che al di là di ogni
Altra considerazione
E se si deve fare pausa di riflessione lascia pause di riflessione non una pausa di riflessione in cui intanto si fa altro
Far ragionare cioè il problema è che il Consiglio bene rifletta che deve fare le sue valutazioni solo i problemi di merito
Al termine dei quali Farina le sue valutazioni e potrà fare l'invito alla collega dir niente alla gamma sulla base di un esame di quella che sono le motivazioni che abbiamo capito benissimo che sappiamo benissimo e su cui sarà anche il caso di confrontarci
Parolaia vuole fare una mozione d'ordine lei ha fatto bene come sempre a sentire l'opinione del consiglio però io personalmente avevo avvertito fin dal mio primo intervento che non ritenevo che questa fosse materia di votazione
Per cui a mio parere stiamo a questo punto stiamo perdendo tempo perché visto che con la consueta saggezza il collega Suraci ci ha detto che non intendeva fare una questione preliminare ma porre un problema la nostra attenzione visto che c'erano diversi di noi che non sono d'accordo
Per fare alcunché nemmeno pause se prima non abbiamo affrontato il tema che abbiamo di fronte con lealtà e chiarezza io credo che a questo punto vale la pena di discuterlo perché altrimenti io dico subito che produrremmo veramente l'effetto contrario cioè quella tensione che vorremmo evitare affrontare il tema con con il garbo e la serenità che esso richiede finirebbe per prodursi proprio perché alcuni di noi non sono d'accordo né per fare l'ordinaria amministrazione mentre manca una collega imputiamo nemmeno su quello né per andarcene per pensarci quando e da lunedì pomeriggio che ci stiamo pensando tutti a un fatto così traumatico e così grave e ormai delle opinioni credo che ce ne siamo sostanzialmente formante quindi io le chiederei di dare l'avvio alla discorso che presuppone la sua comunicazione
Non essendo del resto inservibile il problema in nessuna delle ipotesi regolamentari
Per quanto riguarda le ipotesi regolamentari devo ricordare che altre volte anche specificamente sul tema dimissioni vi è stata una
Trattazione o la valutazione in seduta successiva e per l'altro questo è problema di forma nel merito mi pare che anche chi avanzava una richiesta di eventuale differimento lo facesse in uno spirito di totale che conforme valutazione da parte del consiglio e che se manca non vi fosse se interpreto correttamente le posizioni di
Suraci dirà che i libri una formalizzazione di richiesta in questo senso
Ciò posto
S correttamente interpretato bene due posizioni
Possiamo avviare una riflessione
E peraltro consentitemi di dire che son sicuro che oggi come in autore e difficili circostanze
Si manifesteranno in un grande rispetto per le istituzioni un grande senso di responsabilità
Ben valutando ben avendo presente che non sottoponiamo possiamo sottoporrà
Giudizio a critica a responsabilità gli atti comportamenti di autore
Istituzioni
Confido che con grande freddezza
Vi sia un sviluppo delle riflessioni consiliari così come sempre si è avuto e questo a mio giudizio ha esaltato ed esalta il ruolo del consiglio in una linea di grande responsabilità istituzionale
Pervenire il collega Borre
Il quale peraltro vanta ma tradizione questo senza ordini grande responsabilità di freddezza
Signor presidente
Io mi lusinga diventarlo a questa tradizione per per quanto riguarda il Parma la serietà per la freddezza se così è è contro la mia volontà vorrei essere al contrario
Anche aperti ed entusiasta e sentire gli argomenti nei loro
Nelle loro caratteristica anche personali e morale
E sotto questo profilo devo dire che il mio compito non sono facile anzi in un certo senso è
Più difficile di quello di altri perché certo i primi riconoscerete almeno questa sì un primazia che certamente no
Una più risalenti una più antica consuetudine di amicizia
E di esperienze culturali
Con la collega Elena Paciotti
Ma cercano di sfuggire questo sì il Partenone
Nell'uovo questo profili di questa natura cercano di sfuggire un altro agli aspetti diciamo così personale della vicenda
Che pure mi hanno molto
Fatto soffrire
E dico subito
Che io giudico la decisione gli erano Cacciotti
Alta
Non saprei trovare aggettivo migliore
Una decisione non legata come mi è capitato di sentirlo lire come è stato detto autorevolmente ieri
Alla relatività del modo di intendere la magistratura il governo autonomo dalla magistratura ma direi piuttosto
All'assolutezza del diritto ma forse più che un diritto è un dovere
Di tutelare la istituzione nella quale si opera e quindi in definitiva di tutelare anche la propria personale
Identità io credo che c'entri in giuoco in questo caso il cosiddetto diritto all'identità
Ecco
è accaduto
Che il presidente di questa Assemblea il Capo dello Stato
Ha dichiarato che lo scopo sezione nei riguardi dei problemi della magistratura del diritto della
Giurisdizione e liberaldemocratici
Ebbene io credo di avere un amore
Di essere schierato dalla stessa e credo di poter parlare in questo senso anche in rappresentanza sia nell'approccio
Dalla stessa parte e mi lusinga che i lavori non quelli personali scientificità e qui non contano ma i lavori che ho fatto per questo Consiglio vi era una sicura
Rigorosa riprova che la mia tradizione culturale mia posizione culturale è profondamente liberaldemocratica
E ieri o l'altro ieri forse si è sentito dire in giro tante cose tanti discorsi sono corsi non so se l'ho letto l'ho sentito
Che vi sono stati altri momenti di dialettica forte dialettica intensa fra il Consiglio superiore del suo presidente momenti che forse avrebbero per così dire spiegato una posizione reattiva
Più di quanto sembrerebbero spiegarla gli accadimenti ultimi ai quali si collega la decisione
Della nostra amica
Ecco io non credo che sia così
Perché
Quando si è posto il problema del potere esclusivo no di convocazione del consiglio quando si è giunto
Un monito forte
E duro direi
Riguardo alla ventilata possibilità di modificazioni delle modalità di elezione del vicepresidente o quando si è posta qui arrivò a fatti più recenti
La questione massoneria ecco si poteva magari lamentare che mancasse diciamo così il dialogo diretto con il presidente che ce l'ha sottratto dalla sua non presenza fisica in quest'Aula ma certamente non si poteva negare che i temi del contendere fossero definiti esplicitati puntuali comprensibili verificabili
Ma da quando ma quando
In seguito vorrei dire l'evocazione stessa di questo organo presidente sia fatta generica perché non lo si è più chiamato per nome
E non si è parlato di temi specifici come quelli che prima accennavo
Ma assai più genericamente
Di tendenza sul fattore che si contrapporre ebbero a una sana interpretazione esegue evolutiva
Ho
Di pratiche disinvolto e tumultuose presidente io scorgo inseguiti come dire di di difficoltà e non vi sono cose che tutti sanno Rita altra parte sono cose che sono state dette signor Presidente in un libro discorso dove si confrontano le opinioni dove siamo più sul circuito delle opinioni
Che non sul circuito dei poteri anche il Papa signor Presidente infallibile solo quando parla ex cathedra
E questo è un discorso di noi indaghiamo ci come destinatari sembra di tutto quel che rimane in modo aborre in ogni modo in ogni modo da quando questo discorso è diventato diciamo così più generico
Io credo che la genericità se si ha caricato oggettivamente sottolineo con grande forza questo oggettivamente di un effetto diciamo così delegittimanti
E la stessa eventualità che c'è stata e che qualcuno ha sottolineato per esempio la lettera degli amici Maddalena ed altri la stesse eventualità paternità di fraintendimenti diciamo che cioè non si parlasse di lui
E non ha direi attenuato ma in qualche misura ha rincarato almeno per quanto riguarda me personalmente il disorientamento
Ed è qui
In questa situazione di difficoltà psicologica politica umana
Che si inserisce a mio parere onorevolmente la decisione di Elena Paciotti dalla quale però a questo punto va sottolineato io credo tutto il significato positivo e costruttivo
Cioè qui io credo di poter dire che ieri da Paciotti non sono solo autorizzata a far l'interpretazione autentica del suo gesto non lo consenta l'amicizia e la lunga consuetudine cui ho avuto con lei io credo che si sia dimessa affinché alla genericità delle prospettazioni e qualche volta la coralità delle adesioni che in definitiva hanno caratterizzato e segnato
Le posizioni critiche nei riguardi del Consiglio di questi ultimi anni Repetto generiche citati prospettazioni e qualità di adesioni subentri invece una più vera
Più analitica fresa incarico dei problemi del governo autonomo dalla magistratura da parte dell'opinione pubblica specialmente la più qualificata i soprattutto da parte della cultura giuridica
Ecco se questo avverrà
Io credo che si scopriranno io credo che per anni luce alcuni aspetti alcune caratteristiche singolare
Come quella per esempio
Mi rivolgo a te
Per i suoi come quella di chi da un lato Cloud ai discorsi del presidente
E dall'altro però chiede quelle tali inchieste parallele mi riferisco al caso Ustica mi riferisco al caso Tobagi
Che il presidente ha deplorato
Ecco questo è già un dato di contraddizione che offro alla vostra riflessione col permesso nell'amicizia e nella stima che mi lega all'amico
Felice
Ecco io credo che se vi sarà questa auspicata presa in carico di questi problemi da parte dell'opinione pubblica qualche cosa si chiarirà questo nostro dibattito diventerà più sicuro più certo poserà su basi più affida
Se viceversa
Questa auspicata presa in carico dei problemi da parte d'opinione pubblica più qualificate da parte dalla cultura giuridica mancasse
E a se stessi ma invece come gli ultimi accadimenti purtroppo mi inducono a temevi aveva una sorta di oggettivo saldarsi ripeto ancora e sottolineo oggettivo
Oggettivo saldarsi di vecchie strumentali a mio parere fruste strategie delegittima attrici con nuove My Met generiche
Censure provenienti da una cattedra più adatta sì a se stessi ma questo saldarsi allora io credo che si sarebbe davvero freschi diffusi parlare della Paciotti nella sua lettera e cioè che anche i futuri componenti del Consiglio superiore dalla magistratura laici e togati tra quanto alta possa essere la loro natura levatura morale e professionale
Si trovino a svolgere il loro compito in una condizione di preventiva delegittimazione che mi pare ingiusta e preoccupante
Signor presidente era perciò che si è dimessa per questo non per la crisi del Consiglio ma contro la crisi del consiglio
E appunto per questo la sua dimissione ha dovuto restare solitaria
Ecco io spero che quanto è accaduto
Serva
A ridestare e a promuovere una comune riflessione è un comune atto di buona volontà
A difesa di valori
Come quello dell'indipendenza della magistratura di cui siamo soltanto tutti tutti veramente tutti custodi e servitori
Colgo quanto emerge in chiave costruttiva parlare
Intervento
Del collega vorrei e immagino che costruttivamente si sviluppi che il concorso di idee
Ha chiesto di intervenire
L'muraglia nel merito
Presidente quando la
Collega Paciotti
Con la quale ci conosciamo da da Milano anni dobbiamo rapporti di amicizia
Ha ritenuto con garbo
Quindi io non mi della sua decisione
Affinché lo sapesse dalle e non dalla stampa
Ho apprezzato questo gesto di amicizia
E le ho chiesto come prima cosa se si trattava di un intendimento
Ho di un atto già deciso
E l'amica Paciotti mi ha detto che era un atto già deciso
Da quel momento io ho ritenuto che fosse mio dovere
Non fare non dico apprezzamenti o valutazioni
Ma neppure in quella fase come persona invitarla a recedere
Perché credo che certe scelte vadano rispettate come scelte personali e individuale
E vadano poi affrontata nel loro contenuto se nulla si può ridurre a uno scatto determinato da un fatto contingente cosa che certamente non poteva essere in questo caso ed è per questo che io ho ritenuto anche poco fa che non avesse senso
Pensare di invitare la collega Pacciotti semplicemente a ritirare le sue dimissioni se questo non avvenisse in un contesto in cui ci facciamo carico delle sue motivazioni e assumiamo quell'atto come un atto che in questo Consiglio a quanto mi risulta non ha precedenti non questa consiliatura in questo Consiglio questo organo
Dove vi sono state dimissioni nel passato in alcuni casi ma motivato da altre ragioni del tutto personali
Che non investivano né problemi di grande respiro particolari né investivano la tutela dell'organo
Per di più avevo il dovere di cercare di capire le motivazioni di Elena Paciotti proprio io che in questa aula non molto tempo fa ed è consacrato nei verbali ho detto che un altro intervento mi aveva condotto all'inizio delle dimissioni
Per ragioni di dignità personale anzitutto perché da certe espressioni mi ero sentito sinceramente mettere indubbio una mia posizione
Nei confronti della libertà addirittura e ha diretto con mio passato lo dissi con parole commosse con parole meno commossa e scritto freddamente in un verbale ma figuratevi se non capisco allora
Una collega la quale invece ritiene che quel limite sia stato valicato
Perché ci sono dei fatti che investono aspetti personali
Ognuno ha della propria dignità
Il corteo del modo di tutelarla
La concezione che ritiene opportuno ognuno ha i suoi limiti ognuno pensa di valutarla in qualche modo e fin qui siamo addirittura nell'ambito di un diritto di una facoltà tutelarla in un certo modo o in un altro sentirsi offesi un offesi sentiva di doversi reagire è una mera facoltà un diritto individuale
Ci sono dei casi in cui il diritto invece si trasforma in un dovere perché non è più in gioco la nostra dignità personale e la nostra persona
Ma entra in gioco il nostro dovere di essere parte di un organismo e di tutelarlo finché ci siamo anche se ci siamo per poco
Perché possono porsi contingenze e momenti in cui questo diventi necessaria io ho pochi rimpianti per quanto riguarda questi quattro anni di consiglio nel senso che ho cercato sempre di comportarmi secondo quanto mi dettava la coscienza
Se c'è una cosa sulla quale forse
Potrei fare un'autocritica e di non aver avvertito sempre con forza questo dovere di tutelare l'organo e forse è una autocritiche che faccio a me stesso ma nella quale coinvolgo tutto l'organo
Forse abbiamo lasciato cadere un po'troppo questo nostro dovere
E non ci siamo fatti carico di intervenire in diverse occasioni nelle quali pure un intervento sarebbe stato indispensabile e necessario e così di giorno in giorno
Sì è accreditata un'immagine del consiglio che non è corrispondente a quella reale e lo dico con tutta franchezza e serenità
Io che in varie occasioni sono stato critico nel con nei confronti del Consiglio ma per parole dette e soprattutto per quelle scritte che rimangono ho sempre distinto rigorosamente fra una maggioranza che si era formata in quel momento su una certa questione e che io criticavo
Perché esprimere un'opinione diversa dalla mia e l'organo nel suo complesso che invece ho cercato di non mettere mai in discussione
Vedo che purtroppo invece da un certo punto della questo si è fatto questa grande operazione si è compiuta e cioè si è cominciato a mettere in discussione
L'organismo come tale ed è inutile che facciamo finta di raccontarci delle cose
Non è proprio esattamente vero
Che chi fa delle critiche ce l'abbia contro questo Consiglio contro questi trenta componenti o contro alcuni di loro
Perché la verità è che critica come quelle che vengono mosse a questo Consiglio anche da parte di coloro che sperano che fra poco se ne vada
Sono le stesse che furono fatte al precedente Consiglio e che determinarono quasi una crisi istituzionale
E sono le stesse che se non faranno attenzione a muoversi per tempo tempestivamente e a sentire questo dovere cui facevo riferimento si troverà di fronte il prossimo Consiglio tali e quali perché ormai è chiaro che è in discussione il ruolo del Consiglio e non le singole persone i singoli componenti allora il discorso sulla dignità personale e diverso da quello che riguarda la tutela di un organismo il quale a un certo punto deve essere protetto non contro le critiche
Perché per carità le critiche sono lecite anzi aiutano un organismo svolgerà il meglio il suo dovere
Ma contro la nel denigrazione pura e semplice contro la delegittimazione contro le affermazioni generiche che talvolta vengono vengono fatte contro questo tentativo schizofrenico che da varie parti viene compiuto di indurre il Consiglio a fare certe cose e poi se le fa a dire che ha e superato rispetto ai suoi compiti e sono le fa a dire che è pirateria escono le sue decisioni perché non le ha affronta e tutto questo che una buona volta deve essere respinto
E deve essere respinto in tutto ciò che a questo si presta perché allora che siano volontari o no certe volte accade che anche in alcuni aggettivi
Finiscono per giovare a questo clima di carattere generale perché per la fonte da cui provengono per la sede in cui vengono affermati
Finiscono per inserirsi in questo grande quadro macchine che avrebbe mai diritto a chicchessia quali che fosse la carica che riveste di discutere questo o quel comportamento del consiglio
E dire che in questa o quell'occasione il consiglio ha fatto delle cose che non sono condivisibili e non sono accettabili
Certo lo abbiamo detto in mille occasioni quando per esempio entra in gioco il presidente di questo Consiglio noi preferiremmo e l'abbiamo detto mille volte
Ed è certamente manifestazione di libertà assoluta quello di poterlo affermare avremmo preferito per questo confronto avvenisse nella sede naturale cioè in questo Consiglio nel quale allora avremmo potuto di fronte ad affermazioni non generiche ma specifiche
Dare eventualmente le nostre risposte perché accade un altro fenomeno che è quello che veramente colpisce anche personalmente
Ed è il fatto che quando si lasciano cadere giudizi sommari affrettati il consiglio non ha modo di difendersi
Perché in pratica viene esposto a una considerazione generale totalizzante di fronte alla quale che cosa si deve fare
Il Consiglio che cosa deve dire io ho provato o si getta sull'ironico
Io ho provato a a a guardare secondo il dizionario lo Zingarelli che cosa significano certe espressioni che sono state usate nei confronti del Consiglio lei signor presidente dice ma state attenti a non attribuire beh se però uno dice
In giro la stampa gli attribuisce che una frase che ha formulato
Nei miei confronti l'attribuisce armi e non la smentisce io debbo in qualche modo pensare che davvero la frase fosse riferita siccome il giorno dopo di certe espressioni tutta la stampa è uscita con dei titoli inequivocabili la Repubblica il CSM disinvolto e tumultuoso o nel sottotitolo così ha detto
Il capo dello Stato parlando mila e gli altri giornali
Erano sullo stesso tono
Non mi pare che sia intervenuto nessuno a dire
Ma voi giornalista The sbagliando io alludevo invece a alle Ferrovie dello Stato a un altro organismo di cui mi pare che poi accadono fenomeni singolari sì che sia capitata questa tesi e allora mi sono chiesto ma se è così
Perché questo organismo sarebbe disinvolto che cosa vuol dire di sì
Ho trovato che lo Zingarelli dice che Franco nelle maniere spedito nel parlare spigliato sfacciato tutte cose che mi sembrano non riferibili a un organo a riferibili a una persona
Allora forse c'è in questo un significato diverso si vuol dire che in questo senso di disinvoltura stanno il non rispetto delle regole ma quali
Perché allora bisogna dire quali sono le regole che non vengono rispettate
Bisogna dire in che cosa consistono specificamente gli abusi in che cosa si le campane e quando è necessario su quel terreno affrontare questa specifica discussione che da anni è in atto sulla nella riviste giuridiche nella scienza politica in mille Sandy ma dove però nessuno mi pare si permetterebbe nemmeno i commentatori che in questo giorno sono in questi giorni sono usciti entusiasti
Non dico da dove ma a declamare chissà quali commenti nessuno si permetterebbe di liquidare
In due parole
Un problema che ha una sua un suo contenuto un suo spessore va specificato
Mi sono anche chiesto l'altro aggettivo tumultuoso passiamo tumultuosi non mi ricordo Presidente che lei abbia chiamato mai la forza pubblica di fronte a questo organismo che è stato sempre garbato rispettoso e ha detto non siamo quindi anche a farle esegesi ovviamente io credo che il teste credo di poterla fare
Non non vedo che cosa me lo ossa
Impedire
E allora questo spiega perché ad un certo punto
Siamo indotti a quel punto a risentirci per gli affetti che producono queste queste espressioni
O certi atteggiamenti perché il rimbalzo qual è stato è che immediatamente sono venuti fuori una serie di commentatori a dire
Sostanzialmente siamo d'accordo anche plaudito ora esso dell'ultima ora
Taluni
Identificabili con qualche difficoltà nel senso che bisogna distinguere anche tra gli spettatori che seguono con attenzione uno spettacolo e la Clark dette non sempre merita altrettanto rispetto e immediatamente escono fuori a dire il Consiglio superiore certo le indagini parallele
Lo ha detto già gli intrighi hanno parlato di intrighi ma non avremmo il diritto di dire si parla di intrighi spieghi di che cosa si tratta non avremmo il diritto di dire a chicchessia
Quando si parla di indagini parallele ci volete dire in quali casi in questi quattro anni il Consiglio superiore ha fatto un'indagine Panella in quali casi
Perché avremmo discusso su tutto ci saremmo confrontati se volete qualche volta avremo anche litigato
Ma non c'è mai stato un momento nel quale non siamo stati d'accordo su un punto e cioè che la giurisdizione andasse rispettata e quella è stata sempre la soglia alla quale ci siamo fermati anche quando molti tentavano di trascinarci su quel terreno
E non ci sono riusciti perché complessivamente abbiamo risposto non la giurisdizione deve restare al di fuori di tutto questo nonostante le mille sollecitazioni che vengono da tutte le parti e allora la indignazione non è per questo quella parola ma per gli effetti che si producono per il quadro complessivo per il fatto che ad un certo punto impostata la questione in questa maniera viene il dubbio
Che per me certezza che non sia più questione di discutere di questo o quell'organismo ma che alla fine ci sia in atto un enorme ragnatela che si tesse intorno al Consiglio superiore intorno alla quale alla fine che cosa ci dovrebbe essere
Un ridimensionamento del Consiglio superiore stai a vedere che di tutte le riforme istituzionali di cui si parla l'unica sulla quale dovrebbero convergere le volontà dovrebbe essere quella di ricondurre il Consiglio superiore ha una funzione che non è a mio parere quella scritta nella Costituzione che è ben diversa e che non si giustificherebbe non giustificherebbe la scelta costituzionale
Che addirittura pone al vertice di questo organismo il Presidente della Repubblica come tale e quindi da una valenza che non è meramente amministrativa
Se non se è questo allora il quadro che si delinea è giusto che noi ce ne preoccupiamo ed è doveroso da parte nostra reagire a questo
E pretendere dico pretendere nei confronti di tutti che a questo organo venga attribuito il rispetto che qualunque altro organo dello Stato merita perché non è comprensibile e non è accettabile
Che ci sia un solo organo sul quale si può convergere con tanta facilità nome difesi da nessuno
Perché io avrei gradito per esempio che nel momento in cui qualcuno è andato anche di fronte a spettacoli televisivi
A fare delle affermazioni gravi nei confronti del Consiglio superiore ci fosse stato qualcuno che fosse intervenuto allora è avesse detto no qui avete superato un limite non è consentito a un magistrato della Repubblica diffamare
Con disprezzo davanti all'intera opinione pubblica un organismo dica fatti
Episodi precisi nella sede opportuna anche davanti a questo grande a Ringo che il popolo italiano però non creando delle condizioni per le quali come lei sa signor Presidente ci siamo trovati nella difficile situazione di essere ancora una volta i soggetti responsabili che non reagiscono che non adottano misure perché se no si direbbe hanno adottato misure hanno preso provvedimenti perché si tutelano improprio
E però in questo modo siamo costretti a subire e quanto sarebbe stato bene allora
Se il nostro presidente fosse intervenuto in quell'occasione a dire in mille occasioni io non sono d'accordo con questo Consiglio ma questa volta sia travalicato il segno quanto bene avrebbe fatto ai corretto assetto del sistema istituzionale
Perché non è possibile che un organo sbagli sempre e tutti gli altri vadano sempre bene
Può accadere che ognuno compia i suoi errori
Ma quello che si imbocca da parte nostra e che su questo comportamenti buoni e cattivi ci sia una valutazione complessiva non è accettabile che quattro anni di lavoro e ritorna qui piano individuale della dignità personale dove si può capire una collega che ha lavorato come la collega Paciotti non è consentibile
Che sistematicamente signori il lavoro quotidiano continuo faticoso che il consiglio ha fatto non è possibile non è accettabile lo dico con tutta la forza possibile che nel luglio ottantotto questo Consiglio dopo due anni di consiliatura
Fosse degno dell'elogio idea ringraziamento del Capo dello Stato
Che è venuto a esprimerlo qui il venti luglio nella seduta ed è consacrato nel verbale e nei due anni successivi si trasformi in un mostro che non combina niente di positivo e che sul quale chiunque può dire quello che che ha in mente purché sia denigratorio ci deve essere una discussione questo credo che si possa una discussione serena
In cui sul piatto dalla bilancia si metta quanto di positivo abbiamo fatto e io vi dico che Ray finalmente di fronte alla disintegrazione dello stato di fronte a una serie di poteri dello Stato che non hanno fatto nulla perché il codice di procedura penale entrasse in funzione
Con tutti gli strumenti predisposti poi si sono trovati di fronte alla crisi
Si dicesse una buona volta
Che il Consiglio superiore è stato l'unico organismo che ha preparato il maggior numero possibile di magistrati che ha tempestivamente fatto le nomine di sua competenza
Che ha tentato di realizzare lo spirito del nuovo Codice
In tutti i momenti in cui entravo vorrei che ci fosse uno che dicesse questo e poi mettessimo sull'altro piatto dalla bilancia i difetti in momenti di crisi le cose in cui abbiamo sbagliato perché questo allora diventa una discussione serena
E accettabile se non è così
E allora c'è da preoccuparsi davvero della dell'avvenire e io che conflitto privatamente e la collega Paciotti non però una richiesta amichevole che io avrei potuto farle e che non le ho fatto perché se mai non spetta a me farle una richiesta di pura amicizia o di affetto
Ma per una richiesta corale di tutti lavori con noi e soffro Apolloni se necessario in quest'ultimo periodo per ancora ci rimanga se io spero che ritorni qui è perché ancora credo che fino all'ultimo giorno sarà necessario da un lato compiere il nostro dovere e fare le cose che ci competono cercando di farle nel modo migliore
Dall'altro difendere l'organismo contro degli attentati che non hanno significato quando non sono riferiti a fatti specifici quando non attengono a una discussione serena
Quando in realtà finiscono per mettere in discussione un organo che la Costituzione ha voluto che fosse un organo importante a livello costituzionale che dovrà e potrà essere corretto nelle sue impostazioni
Ma merita e io credo che lo si debba esigere il rispetto di tutti è con questo spirito allora in questo contesto che io chiedo che
Alla fine il Consiglio
Rivolga attraverso la sua persona signor Presidente un pressante invito alla collega Paciotti per concludere con noi questa esperienza che nonostante tutto io continuo a considerare non negativa perché è un'esperienza che ci ha impegnato in questi anni ci ha fatto fare delle cose corrette forse altre sbagliate però è stata un momento importante della nostra vita e credo un momento anche noni indifferente
Della vita istituzionale italiana
Palumbo capiti
Signor presidente
Salto alla richiesta di intervenire grazie
Io prima di entrare nel merito di questa vicenda desidero fare una affermazione che non è vi prego di credermi rituale nei confronti della collega fascio ed è una affermazione di solidarietà umana e personale per il Forte livello di disagio che certamente nella deve avere avvertito nel momento in cui a adottato una decisione
Che non può essere stata preso dalla leggera che certamente sofferta che certamente profondamente sentita come appare dalla lettera che c'era indirizza
E credo quindi che ancora prima di dire le cose
Che giro sul merito
Credo quindi di potermi anch'io
Per quanto mi riguarda associare
Alla richiesta che anche che la collega Paciotti continui a non privare
Questo Consiglio
O se mi permettete me stesso Carla piccolissimo parte che mi compete
Del contributo che la potuto apportare in questi anni in cui abbiamo pensato lavorato insieme pur dialetticamente talvolta contrapposte
Per cercare di interpretare al meglio le esigenze della istituzione e della magistratura complessiva alla quale noi in qualche maniera dobbiamo avere ferma la la nostra attenzione
Il che ovviamente non significa e io condivido in pieno la lettera della collega Paciotti
Perché ovviamente in essa ci sono sottolineature che io non mi ha sarei sentito di fare e che ci sono pronta evidenziati problemi sui quali o personalmente un'opinione diversa
Ma se impostasse il mio ragionamento
Avendo presente soltanto preceduto riferimento
Testuale della lettera del Col della collega Paciotti io credo che commetteremmo un errore di prospettiva e allora vi prego di consentirmi di non farlo e di impostare invece il ragionamento del pensiero deve svolgere in termini diverso
Io credo che
Sia giusto
Osservare che una cosa
E
Criticare atti specifici e comportamenti ben determinanti di una persona di un collegio nella specie nel Consiglio superiore e altra cosa e certamente quella di
Arrivare a offrire affermazione all'opinione dalla gente o affermazioni che potrebbero essere definite genetica
Ma il problema non è di condividere questa che un'affermazione di per sé ovvia
Perché una cosa del genere certamente condivisibile
Il problema è un altro ed è quello che ha poc'anzi affrontato il collega Smuraglia
Che il vero è serio un problema del quale noi dobbiamo discutere
Perché
Perché le collega Smuraglia ha detto che in discussione il ruolo del consiglio
Che in discussione nel paese il ruolo del Consiglio che è in discussione
Sull'opinione nell'opinione pubblica che è in discussione sulla stampa che lei in discussione nelle istituzioni di questa Repubblica e ovviamente che in discussione anche a tutti i livelli delle istituzioni sino a quella più alta
E se questo è il problema allora non capisco
Come sia possibile
Criticare o a lagnarsi
Di una presenta genericità delle
Osservazioni e delle critiche che al Consiglio si muovono perché quando passiamo dal luogo
Dalla dalla sparì quando passiamo dalla critica e dalla discussione su singoli atti al ruolo complessivo del Consiglio non possiamo non accettare inevitabilmente le conseguenze che ciò comporta e cioè che non ci si riferisce più al singolo e determinato atto ma a un Complesso
Che muoveva lontana che forse non è neppure ben identificabile individuabile in quella che è la sua origine ma che poi nella convinzione dell'opinione pubblica a
Manifestato un crescendo di
Comportamenti genericamente intesi di atteggiamenti e genericamente intesi
Di i convinzioni in ordine alla ruolo e alla funzione che si va a svolgere che è stato cadenzato inevitabilmente da atti per comportamenti specifici e Sindone perché alla fine a finito per in generale una convinzione e una opinione generale sullo ruolo e sulla funzione del consiglio
Ed è qui quindi
Che il problema si sposta di prospettiva ed è qui e quindi che il riferimento e la lagnanza che in sé sarebbe condivisibile
Alla geni recita delle critiche finisce invece per non essere più condivisa proprio perché la genericità delle critiche di oggi non né altro che la conclusione
Io dico logica
E purtroppo inevitabile della specificità delle critiche che di volta in volta sono state mosse a questo consiglio perché alla fine di questo processo complessivo che non sappiamo quando è cominciato perché probabilmente non è ancora finito e che alla fine in genere nella convinzione della gente un senso di disagio di sfiducia
Un perplessità complessiva
Una ridiscussione permanente che ci porta di volta in volta ad affrontare questi argomenti con una cadenza sempre più ravvicinata
Badate bene colleghi consiglieri che la cadenza con la quale noi affrontiamo questi argomenti sì la avvicinando nel tempo e se una volta se ne discuteva
In un termini in in in in termini in abbastanza distanti l'una dall'altra
Bene da qualche tempo a questa parte da qualche tempo a questa parte invece noi ne discutiamo sempre più spesso
Ne discutiamo sempre più spesso perché sempre più
Vivaci si fanno le critiche che ci provengono dalla l'opinione pubblica
Sempre più vivaci sempre più pressanti cileni ci sorregge si fanno le critiche che ci provengono dalla
Paese nelle sue espressione le più varie e le più formali ed istituzionale anche
E se questo sta accadendo
E se questo sta accadendo dobbiamo anche chiederci quindi
Ancora una volta se ciò nome dipenda anche da noi
Dobbiamo chiederci se sia tutta colpa degli altri
Dobbiamo credo chiederci se non abbiamo in qualche maniera concorso a determinarle
Dobbiamo chiederci quello che in un'altra occasione ci siamo chiesti tra amici fra trentadue amici in una occasione
Della quale nessuno ha saputo ufficialmente nulla e che si deve alla iniziativa della collega della
Fra trentadue amici
E della quale nessuno ha parlato ma che mi ritorna in mente perché anche essa anche in quella occasione fu una occasione dei riflessione suo urlo ruolo del consiglio l'ennesima ravvicinata rispetto le altre rispetto anche a questa occasione dei riflessione sullo ruolo del consiglio e io il chiesi allora e mi chiedo e mi chiedo oggi
Se ciò che accade attorno a ciascuno di noi
Non dipenda prima di ogni altra cosa dal comportamento di ciascuno di noi
Ancor prima che dalla congiunzione dalla
Con dalla dalla commistione tra i comportamenti i nostri comportamenti degli altri se ciò non sia vero anche per le istituzioni
E allora
Il punto io credo del quale dobbiamo cercare di prendere del quale dobbiamo cercare di prendere atto e che questa discussione sul ruolo del Consiglio sulle funzioni del Consiglio e in atto del Paese ed è ineludibile
Se anche qui ci fosse una
Formale e no contestata affermazione corale collegiale di tutti i trentadue componenti in questo momento del consiglio visto che il trentatreesimo
Non non cede se anche ci fosse questa affermazione corale di tutti senza distinguo senza un minimo di senza un minimo di distinguo l'uno dall'altro
Noi non avremmo fatto un solo passo avanti nella credibilità e nel copie nella considerazione dell'opinione pubblica
Ci saremmo illusi di aver fatto un passo in avanti ma non l'avremmo fatto perché i cari amici cari colleghi nella opinione pubblica io ho l'impressione che il rispetto che la considerazione nei confronti de magistrati sia altissima utili singoli
E che invece vada Mammano scadendo
Mammano che dal magistrato utili singolo su si passa alla magistrato associato al magistrato
Raggruppato in correnti alla magistrato raggruppato in che si presenta nelle liste al magistrato che fa politica al magistrato che fa sindacato al magistrato che fa politica giudiziaria al magistrato che viene a parlare a discutere
A fare il suo lavoro a svolgere le sue funzioni anche nel consiglio superiore della magistratura questa convinzione
E insopprimibile se se non cominciamo noi stessi affare per noi stessi qualcosa
E io dico
Così come disse in un'altra occasione
Che non so
Come se ne esce
Ma sono come non sede esce
Io dico che
Per esempio
Non se ne esce
Caro Carlo critiche criticando un magistrato che va in televisione a dire le cose che ha detto
Lamentandosi perché non è parla nella sede istituzionale
E poi e anche prima negandogli quella sede istituzionale non se ne esce se continuiamo a fare così
Non se ne esce
Se diamo una risposta deludente come l'abbiamo data
Quando il Capo dello Stato ha presieduto l'ottima
Delle sedute di questo Consiglio se non vado errato nel luglio del mille novecento
Ottantotto quando apposto voi per primo
Il problema del ruolo e delle funzioni del Consiglio superiore della magistratura e poi lamentandosi magari perché il capo dello Stato non viene a presiedere del Consiglio superiore
Della magistratura
Non se ne esce
Dando una risposta formalmente rispettosa
In occasione di un recente messaggio
E poi lamentandosi perché non si sente solidale col Consiglio e partecipe dei suoi problemi
Non se ne esce io dico se in breve non si ritorna a fare quello che la Costituzione ci assegna e ci dice che dobbiamo fare
Se non si ricomincia almeno per un po'
Non pertanto ma almeno per un po'segnando così una inversione di tendenza
A fare
Assunzioni assegnazioni trasferiamo le facciamo dava in altri aeroplani americani allora io vediamo idoneo perché le discussioni sulle trasformarsi sulle sulle assunzioni sulle associazioni sui trasferimenti e sulle promozioni sugli uffici direttivi non hanno mai presso e facciamo Monella mai preso di vediamo domani daranno mai preso tutto il tempo
Che noi invece dedichiamo
Alle cose alle quali giustamente
In tempi sempre più ravvicinate tra di esse comprendiamo a dedica
Amici miei voi avete scusate se mi permetto di o anche la notte con sì sì ma io non dico ma io non dico che tu non lavori per carità
Io non dico io non dico che non dico che non lavora per carità io sono quello che lavora meno di tutto e non è un problema ora non è non è non è non è un problema nona no non è un problema Pollock dote lavoro che mi è stato affidato l'ho svolto non ho la carta vetrata ora allora signora una sala no no una sola carta vetrata
E quindi questo però se se voi volete cari colleghi che ognuno di noi dica le cose che gli altri si aspettano di sentirsi dire è un conto
Ma se
Ognuno di noi accetta di sentirsi dire anche delle cose che a chi le disse possono sembrare le ridà e che magari non lo so
Allora è una
E allora abbiate la compiacenza
E se non oppone ed avere la compiacenza abbiate la cortesia
E se non voglia non volete avere la cortesia abbiate come dire spirito quantomeno di colleganza o spirito cristiano visto che qualcuno si è il richiamava i principi devono libertà
Noi non possiamo non dirci cristiani come diceva Benedetto Croce
Diciamo che non non è usciamo da questa situazione se alla gente non diamo l'impressione di fare più queste cose
Che non altre traduciamo alla così se volete
Perché l'impressione che noi stiamo dando
E ve lo dice uno che parla con la gente come immagino che parla ciascuno di voi ma almeno per la parte che mi riguarda
Per la parte che mi riguarda e questo e questo è il mio e questo è il referente che vi offro come elemento di riflessione se volete vorrebbe raccordo orlo
L'impressione che noi diamo egli occuparci
Ancorché ciascuno di noi o ciascuno di voi passi la notte a pensarci a lavorare
Di più di altre cose che non di quelle che la costituzione ci assegna Ricci attribuisce come nostri compiuti fondamentale che poi magari svolgiamo valore
Che poi magari svolgiamo pure ma che nella prospettazione esterna finiscono per avere
Apporto o ha ragione ma irrilevante
Una valenza certamente inferiore
A quanto noi non magari non vorremmo che avessero e quindi se una volta almeno per un po'dicevo non si tralascia di affrontare
I grandi temi
I grandi problemi
Sui quali ovviamente la divisione finisce per essere politica e come tale viene interpretata avvertita e sancita
E non ci occupiamo invece
Del altre cose più minute più piccole
Meno importanti
Forse
Ma essenziali
Delle quali oggi dobbiamo
Ci dobbiamo
Io credo che
Abbia ragione
Abbia ragione
Borre quando Suraci quando dice che
Abbiamo ci abbiamo messo dieci anni per fare nascere questo un Consiglio superiore
E lo dobbiamo difende
Io aggiungo
Che io aggiungo che ci abbiamo impiegato il successivi
Trent'anni
In qualche in qualche maniera a cambiarli
Volto ruolo funzione
Vediamo di invertire la tendenza se possibile
Non dico di tornare all'indietro perché il ritorno all'indietro non esistono ma
Proviamo se ci riusciamo uno svelto
Dico di più dico dico ancora di meno diamo almeno l'impressione di una svolta
Se la daremo questa impressione
Probabilmente
La convinzione dell'opinione pubblica dei giornali delle altre istituzioni dello Stato
Finirà per essere se non
Se non più favorevole probabilmente più più attenta più riflessiva più meditata
Più partecipe dei problemi che pure ognuno di noi fino a come nell'espletamento del suo lavoro e l'istituzione a nell'espletamento del suo lavoro problemi sui quali noi siamo necessariamente in contraddizione o in contrasto come credo sia risultato dalla discussione sulla in relazione al Parlamento su cui ci sono pure del delle delle differenziazione che verranno evidenziate nel voto finale ma su cui non c'è una una ripulsa complessiva e e generalizzata perché su molte cose siamo anche siamo anche d'accordo
Io non so se
E devo dire che ero molto incerto se fare o un intervento di questo di questo tipo non era un intervento che avevo assolutamente preparato e vi prego di scusarmi se sono andato rileggendo qualche cosa che qualche appunto del passato per cercare di riportare alla mia memoria qualche osservazione qualche riflessione
E io credo che
Così come stanno le cose
Giunto a questo punto lo della discussione io non posso
Che riaffermare il mio rispetto la mia stima
Nei confronti della collega
Ma se non avessi detto queste cose se non avesse affrontato il merito dei problemi
Così come la collega Paciotti mi invitava implicitamente ci invitava implicitamente affare con la sua lettera sarei stato forse più rispettoso nella forma ma certamente almeno rispettoso per ma sostanza e concludo dicendo che io spero che la collega Paciotti
Prendendo atto alla fine di delle variegate soluzioni che ciascuno di noi il potrebbe può dare al ai problemi che nella impostato ed affrontato voglia almeno continuare ad affrontarli con noi per il breve periodo che ci separa Balla fine di questa consiliatura
Reti
Sia consentito innanzitutto di ribadire il personale rammarico per la decisione della collega Pacioni
La cui assenza rattrista del se posso consentire questo ultimo scorcio di attività del consiglio
Privandolo anche della sua valida collaborazione
Detto questo
Debbo aggiungere controllo che lo stato di delegittimazione del Consiglio
Cui la collega Paciotti fa riferimento nella sua lettera di dimissioni e certamente reale ed anzi vorrei dire
Forse il più grave di quanto appaia nella stessa area
In realtà il Consiglio è da tempo oggetto di attacchi corali e orchestrati
Quanto violenti ed indiscriminati provenienti da più parti
Sono gli stessi attacchi che danni la classe politica rivolge alla magistratura
Che appunto da qualche tempo
Hanno non a caso investito anche il suo organo di governo
Attacchi che rispondono ormai appare troppo chiaro ad un disegno che attraverso vari passaggi l'obiettivo ultimo di un mutamento e bisogna dirle chiare queste cose ma tutti già Alessandro
Dell'equilibrio tra i poteri dello Stato
Con l'affermazione del primato della politica esecutivo e il legislativo in una sorta di sovraordinazione rispetto al giudiziario
Per il perseguimento di questo obiettivo il controllo di legalità demandato dalla Costituzione giudici si deve svolgere ad opera di una magistratura che non abbia più credibilità e prestigio e che non possa più essere tutelata adeguatamente dal suo organo di governo a sua volta deve GT Mato non creati
A questo processo di delegittimazione del Consiglio della magistratura
Obiettivamente e sottolineo anch'io obiettivamente come l'ha sottolineato vorrei lo sottolineo due volte come l'ha sottolineato lui
Concordo
Certe prese di posizione del Capo dello Stato
Anche se certamente contro le sue intenzioni quel saldarsi tra alcuni elementi che voi parlava lo stesso board
A cominciare dalla delega del suo potere di presidente del di questo Consiglio al vicepresidente che risale ormai circa due anni fa e che non può non essere interpretata anche come una presa di distanza dall'organo e come tale infatti è stata da tutti
Interessa
Fino alle ultime ripetute dichiarazioni
No ora arrivò anche al vicepresidente
No arriva anche al vicepresidente Alfredo ma in senso opposto ordinamenti in senso opposto e tutti sanno che invece il presidente può anche essere oggetto di design io non ed equo anch'io ad esempio avevo le critiche sono lì ho avuto le istituzioni più non possono essere oggetto di questo no io gioco di valutazione
Stavo dicendo di questa delega
Facevo una ritorna riflessione che mi pare che volevo non pare il perché
Non perché sia vietata o possa esserne vietata ma perché sia papà sempre e cioè che la Deledda dei poteri del capo dello Stato al vicepresidente così come presidente del Consiglio superiore della magistratura
E era una presa di distanza chiarissima dall'organo ed è stata intesa così senza e dice si parte da questa delega fino alle ultime ripetute dichiarazioni variamente genericamente polemiche verso il Consiglio
Pregherei vicepresidente di non interrompere perché sto dicendo le stesse cose
Peggio che hanno detto Borre ed muraglia e quindi vorrei proseguire quindi
Fai questa esortazione in un momento in cui non più interrompevo ma come no no non lo farò pervenire prima mentre poi sarà un pochino peggio
No niente non intendo qui negare che in qualche occasione il Consiglio abbia sbagliato
Mostrando pericolose tentazioni d'élite dirigistiche che noi io ed alcuni colleghi in qualche occasione abbiamo sempre in qualche modo lamentava e forse in qualche caso anche tentazioni di controllo dell'attività giudiziaria
Ma a mio giudizio proprio in queste occasioni il Presidente della Repubblica pubblica nel suo ruolo il Presidente del Consiglio avrebbe potuto efficacemente intervenire con il peso della sua autorevolezza ma dall'interno dell'organo figuri al presidente nell'esercizio di queste sue funzioni di presidente che a lui sono state attribuite dalla Costituzione presumo perché vengano effettivamente esercitate
Presidente Cossiga in una delle sue dichiarazioni che dicevo ha affermato l'altro ieri parlando con i giornalisti che egli è Presidente della Repubblica oltre che componente del CSM
E anzi nonostante
Che egli sia componente del CSM aggiungendo che egli non dell'IVA i suoi poteri di capo dello Stato dall'essere membro del CSM ma viceversa io sono totalmente d'accordo
Anche se non essendo un esperto di diritto costituzionale non riesco a capire il nonostante ma c'è un punto fermo
Credo che oltre che il Presidente della Repubblica e proprio perché Presidente della Repubblica
Presidente del Consiglio superiore del recesso
E sì alla Costituzione ha così prefigurato i due ruoli del nostro assetto istituzionale vuol dire che essi sono quanto meno
Assolutamente compatibili e come si esercitano le funzioni di Presidente della Repubblica si devono esercitare anche quello di presidente del Consiglio superiore
Ciò che presumo significa il presidente deve concorrere in prima persona è
Se posso così dietro in prima linea all'attività dell'organo prioritariamente
Alla definizione del suo ruolo se su questo ci sono delle
In ogni caso cari sicuramente ma vorrei che gli abbiamo scritto sono le stesse non vorrei ho parafrasato una lenta e rom grati vorrei richiamare dicendo nuotatore di un attimo la sutura attenzione su
Le espressioni che intende usare e di valutare pare che per quanto riguarda la delega e la stessa legge che lo prevede lo consente dello sottolinea come opportunità è un modo di
Cizio deserto potere presidenziale e no su quei voti di
Esercizio non vi è un sindacato si fa io in realtà non non avrei mai preteso ok presidente venisse qui a presiedere al tuo posto anche perché colgo l'occasione per parlo in questo momento intendo riaffermare qui perché qualcuno fa finta di non capire la massima stima il massimo apprezzamento che abbiamo per la sua prassi
Quasi quasi direi che sia anche tra stato no ferragosto
Se fosse stato di nei fatti venire il concerto se anche fosse stato disponibili presenta la Repubblica avremmo preferito lei perché tenne cose più minute presentare pubblica non è tagliato è lei come no sì quindi non è questo il punto noi diciamo che
Non abbiamo rivolto io ed altri colleghi abbiamo rivolto l'invito a presentare al pubblico e l'ho no o in questa circostanza di riassumere il merito le funzioni effettive di presidente di questo venendo a presiedere una seduta nella quale si chiarisca ci chiarisca quello che vuol dire quando lo dice agli altri e l'anno dopo al sapere i
Maniera
Non so se esatto distorta ma comunque in maniera indiretta
Per conclude perché ho finito le scorte volevo fare ed è sostanzialmente questo
Rinnovo il rammarico debbo ancora ribadire questo concetto per le dimissioni dalla collega Paciotti di cui io reti colleghi abbiamo sempre apprezzato
Tra tutte le sue qualità la sensibilità istituzioni
Condivido come ho spiegato l'analisi che essa Pannella sua lettera della situazione di leggi di delegittimazione del Consiglio e della magistratura che ha portato alla a questa decisione
Rispetto a questa decisione ma non ma condividono contigui non condivido cioè le conseguenze che ne ha collega trae da questa analisi e cioè
La rinunzia
E auspica auspico ancora che questa rinuncia possa rientrare mi pare il patto in opposizione
Che benché certamente apprezzabile sul piano personale sia politicamente improduttiva specie nell'imminenza della cessazione del nostro mandato
Mi auguro come faceva lei nella sua lettera che un momento di riflessione comune comune a tutti coloro che in qualche modo sono sensibili alle sorti delle nostre istituzioni
A prescindere dalle dimissioni di uno o più componenti del Consiglio possa prima o poi esserci
E a questo è in realtà diretto il nostro invito al Capo dello Stato di cui parlavo prima
D'Ambrosio
Che confidò mi farà esercitare in qualche
Interruzione no puoi fare le note a piè di pagina casomai quelle sono se e dall'altro non mancherà interruzioni posso zero questo sì non c'è proprio
Io
Vi è un'invocazione di orario ma non so peraltro se ritenete di
Interrompere o di proseguire parodia
France
Mi pare
Di cogliere una in
Pensione di interruzione non solo D'Ambrosio al quale avevo dato la parola se si sente di Soriano esame impegno da questo l'avrei posta io l'avrei posta e quindi
è un problema è un problema ma chi avrei posto immediatamente certo non posso parlare dieci minuti ma nemmeno un'ora
Erano alle richieste
Essa
Al presidente
Vi prego di prendere posto
Prego di prendere posto
Eravamo ancora alla
Primo punto delle comunicazioni e vi erano
Alcuni colleghi iscritti a parlare
Per cortesia
Primo dello D'Ambrosio
Devo
Devo dare atto
Di avere ricevuto per gli adempimenti di competenza del Consiglio alla lettera trasmetti inviata al presidente dal consigliere Paciotti
Il segretario generale nel trasmetterla mentre comunica le sarò grato se vorrà intervenire presso il consigliere Paro Paciotti cui ho inviato una lettera dello stato nello stesso senso per incarico del Capo dello Stato perché consideri l'opportunità di recedere dal suo proposito
Papà
Ad Ambrosio
Non avvocato
Adesso me ne farò coppia ve la farò vedere per gli adempimenti di competenza del Consiglio le trasmetto la lettera di dimissioni inviato al presidente o al consigliere Elena Paciotti quella che avevate avuto voi era quella inviata al comitato di presidenza
Le sarò grato se vorrà intervenire e il segretario generale che scriverne
Presso il consigliere Paciotti cui ho inviato una lettera nello stesso senso per incarico del Capo dello Stato perché consideri l'opportunità di recedere dal suo proposito
Valsenio stesse non ho capito
Adesso provenienza e destinazione il segretario generale della presidenza la Repubblica Roma tredici giugno mille novecentonovanta caro professore
E indirizzata al vice presidente
Prego
Va
Be'vi ho messo che i saluti cordiali saluti e quant'altro che in talvolta mancano in alcune lettere ma no non della segretario generale a dire il vero
Poi invece Sensi nello sviluppo della corrispondenza in mare con altre sedi poi si manifestano anche in salute
Adesso verificherò un momento direi può essere una un'altra voce di sollecitazione unitamente a quelle che sinora o ascoltato D'Ambrosio intendeva intervenire
Bene
Io sì Presidente se il teste io ho sempre speranza per iscritto
No
E impossibile bagnare le polveri galattiche Vito D'Ambrosio più impossibile che è difficile
Ma presidente ammette
A me sembra che questa questa novità cartolare epistolare che abbiamo a adesso
Sconosciuto
Se non altro
Se non altro valga a sgomberare il campo
Da una impressione che si era avuta e che si è dimostrata per fortuna in base a quello che si è letto adesso si è dimostrata sbagliata che dimostra ancora una volta come probabilmente
Un pacato dialogo anche
Anche dire ehi dialettico
Sempre meglio quando all'immediatezza e
E quando non deve affidarsi invece a momenti di mediazione rappresentati anche magari soltanto dalle
Dalle Poste
A me sembra che una delle cose peggiori da fare situazioni come queste sia abbandonarsi alla sindrome da Cittadella assediata
Dove tutti i buoni sono dentro e tutti i cattivi sono fuori
è una delle cose più difficili da usare invece cercare di spiegare pacatamente le proprie ragioni pronti anche ad ammettere i propri torti
Alla lunga io credo però che il tempo sia galantuomo distribuirà ragioni e torti sulla base dei fatti
E non sulla base della qualificazione dei fatti da chiunque essa sia stata effettuate
Non chi urla di più avrà ragione
Ma chi avrà conservato coerenza e saprà giustificare le proprie posizioni
Allora infatti partendo da alcune considerazioni del dibattito di stamattina che mi hanno colpito perché stranamente ho colto da due voci normalmente dissonanti anche stamattina dissonanti una specie di consonanza in una in una diagnosi
Stamattina
Qualcuno ha detto
Che in sostanza può anche darsi che il consiglio abbia lavorato tanto e abbia lavorato bene
Ma le volte che ha voluto fare altro invadendo campi non suoi ha suscitato una serie di critiche le quali a sommandosi alla fine ne hanno dato l'immagine odierna sicuramente non positiva per non dire totalmente negativo
Anche altri hanno accennato al lavoro improbo del consiglio unica istituzione ad impegnarsi spasmodicamente per effettuare tempestivamente gli adempimenti richiesti in vista dell'entrata in vigore del Codice di procedura penale
Eppure ha notato che questo tipo di attività del consiglio non ha avuto
Quasi apprezzamento e il comunque avuto una minima eco
Molto inferiore rispetto a quella che altri altre valutazioni negative sull'operato del consiglio hanno allora è solo questione di immagine
Ma io non credo sia solo questo sia anche questo qua cercherà un attimo di spiegare in che senso
Non c'è dubbio che questo Consiglio abbia fatto ordinaria amministrazione
Quella per intenderci a cui lo vorrebbero inchiodare alcune visioni francamente riduttive
In quantità enorme
Ma non è vero che se avesse fatto soltanto ordinaria amministrazione sarebbe andato esente da critiche
Un paio di nomine posti direttivi attività rientrante a pieno titolo nell'ordinaria amministrazione hanno sollevato polemiche durissime tra di noi e anche fuori di noi
Nell'opinione pubblica
Nelle forze politiche sociali e non c'è dubbio che tutta la vicenda
Che impropriamente va sotto il nome di vicenda caso tra massoneria sia nata come espressione della più ordinaria e banale delle amministra delle amministrazioni
Affidati al Consiglio visto che spetta al consiglio la nomina ai posti direttivi e visto che il Consiglio a e non può non avere come tutti la possibilità di dettare regole all'esercizio dei propri poteri discrezionale
Anche in regime di cosiddetta prorogatio
Alla quale si fa riferimento ma che non vedo come in questo caso possa essere chiamata in ballo ammesso che possa essere letto così l'articolo trenta secondo comma della legge del cinquantotto istitutiva del consiglio
D'altro canto è cronaca di ieri quella che ha visto il Consiglio investito dei vari casi Palermo del caso Calabria per esempio proprio dal presidente della Repubblica direttamente o in seconda istanza
Perciò non è nemmeno vero che sia stato il consiglio ad andare a caccia di casi per soddisfare le smanie di protagonismo visioni particolari del suo ruolo
Forse uno spiraglio di luce si potrebbe avere riflettendo sul dato desolante
Che nessuno si è levato in difesa dell'immagine del Consiglio stamattina veniva già fatto notare
E nemmeno debbo dire con particolare dispiacere per me il magistrato
Un'associazione magistrati stranamente latitante in questo caso caso in cui il suo intervento sarebbe stato fondamentale per impedire la difficoltà di un organo che da solo deve dirsi oh che bravo o quantomeno che non è così cattivo così scadente come la vogliono fare apparire all'estero
La verità forse e che il Consiglio è apparso e si è dimostrato l'anello debole di una catena l'anello debole di una catena di potevi palesi ed occulti i quali hanno tutti la forza di lanciarsi avvertimenti paralizzante
E allora forse questa debolezza del consiglio paradossalmente la sua forza
Il Consiglio non ha capacità condizionanti e probabilmente un male se vivessimo
Nel basso impegno
Ma può diventare un motivo di vanto in una società democratica se viene utilizzato bene
Un altro dato obiettivo
Del quale dobbiamo e abbiamo dovuto prendere atto che lo scadimento del costume porta sempre più ad un coinvolgimento delle istituzioni a qualunque livello anche con strumentalizzazioni brutale
La magistratura non sfugge a questa terribile regola
E sono sempre più numerosi i casi di lotta politica condotta attraverso i processi
Per così dire per interposto giudice consapevole o meno del tutto indifferente
è chiaro allora che chi perde una battaglia giudiziaria se questa battaglia rivolta a fini impropri
Tenterà in ogni modo di continuarla in altre sedi la prima delle quali è proprio il Consiglio
Ecco spiegato allora il mistero a cui faceva riferimento stamattina collega Borre
Di accuse di indagini parallele rivolti al Consiglio e di tentativi di far svolgerà consiglio indagini parallele accuse tentativi provenienti da esponenti dello stesso partito
Il Consiglio credo in quanto tale credo di poter affermare che in quanto tale ha sempre resistito a questi tentativi e sarà rimproverato perché ma se vi avesse ceduto si sarebbe attirato critiche ancora più aspra
Anche questo è un dato triste ma ineliminabile con il quale abbiamo dovuto fare i conti e dovranno fare i conti anche i nostri successori non è possibile più che ci siano
Almeno in questo momento ma io spero che il panorama diventi presto più chiaro
Zone
Nelle quali come dire non si svolga una accanita lotta
Terzo il potere tra i poteri
è un ulteriore elemento questo sì fondamentale in questo momento qui dentro è quello dalla responsabilità istituzionali
Della quale tutte le istituzioni e il Consiglio per la sua parte debbono farsi carico
Per già
Io non credo sia ammissibile che in quest'aula si possono fare critiche al di là di limiti abbastanza ristretti che oltre a varcare i confini di competenze costituzionali a valori non l'immagine di un organo riottoso e litigioso
Unica voce stonata del comma si può credo con tutta tranquillità
Dolersi di un'assenza molto importante che può dar luogo ad equivoci e fraintendimenti e comunque non aumenta certo la dignità dell'organo
Ma al di là di questo in questa sede qui ad oggi non penso si possa andare
Altre sono potranno essere le sedi di considerazioni più approfondito meno dedica
Certo
Però io non credo nemmeno che si possa accettare un andazzo al termine del quale si potrebbe diffondere l'abitudine di dire piove consiglio l'altro
E questo non solo per noi
Perché noi rispondiamo ormai
Dopo quattro anni e mezzo avendo terminato il nostro il nostro impegno
Rispondiamo innanzitutto alla nostra coscienza
Ma direi molto di più perché verrà sostituirci tra pochi giorni
Papà
Ho praticato attivamente allo sport per molti anni nella mia vita e sono stato giocatore allenatore e dirigente ho imparato in quegli anni una regola fondamentale che si veste riassumono al motto chi si ritira apporto e sta sottolinea la necessità di portare comunque a termine una gara quali che siano le condizione alla quale essa si svolge perché nello sport la lealtà la forza il coraggio e le capacità tecniche hanno sempre la possibilità di prevalere a dispetto di tutte le avversità
Ed essi comunque sono un valore in sé che supera il risultato spesso della gara questa regola ne sono convinto vale anche nella vita
Ormai da più di quattro anni prendiamo parte ad un campionato le cui partite si giocano su un terreno infido e scivoloso spesso abbiamo ricevuto gomitate dai nostri avversari
Abbiamo dovuto giocare partite in notturna ed in mezzo a vere e proprie tempeste
I tifosi dei nostri avversari si hanno fischiato anche quando non lo meritavamo
In queste condizioni mi rendo conto che un giocatore come Elena Paciotti che ha sempre creduto nella squadra
Posso sentire segni di stanchezza e comprendo anche che posso aggiungere fino allo scoraggiamento Sessa avverte come credo sia avvenuto che anche l'arbitro è contrario
Ma la regola che ho detto non ammette eccezioni
E per questo che invito era la Paciotti a rientrare in campo per finire il campionato insieme a noi
Venne Kimi
Io non farò molto uso di dei termini sportive anche se
Anche se
La pittoresca descrizione collega papà mi ha particolarmente impressionato
Desidero come promesso a dichiarare che ho preso atto con una
Somministrazione di quando
Ci è stato comunicato
E mi auguro che sortisca vestito auspica
Rimane il merito nel merito di quanto ha formato oggetto del nostro dibattito
Sul quale credo sia doveroso esprimere la propria opinione
Non ci proviamo oggi di fronte
Ad uno dei tanti episodi che hanno caratterizzato la vita del nostro Consiglio
Ci troviamo invece al cospetto di
è il momento di tirare le somme
Di scoprire il volto
Conclusivo della nostra
Di aprire il cuore
Deliberarlo
Forse di tanti veli
La vendita disservizio alla funzione
A uno spesso responsabilmente posto al di sopra di ogni nostro arco
Ce n'è ogni nostra azione
Anche di ogni nostra reazioni
La sofferta decisione prima il collega faccio
Nella prima manifestazione
E non si tratta di fulmine a ciel sereno
Perché il cielo da tempo era cupo e carico di elettricità
L'intreccio tra
Responsabilità funzionali
Prestigio del Consiglio dignità dell'organo
Nel suo complesso
Ho molto apprezzato il riferimento al consiglio nel suo complesso
Oggi è venuto con clamore alla ribalta
Ma cioè in passato aveva
Consentito al Consiglio un'abilità come dire
Poco se aveva
Resistenza
Difficile spesso ansimante in una spinosa cornice di sospetti di
Di ostilità di preconcetti
Tuttavia non ha impedito all'organo di funzionari
E funzionale il Comune
Completezza proprietaria dei risultati
Questo Honda impetuoso prolungata delle contestazioni
Della critica generalizzata
Per commento negativo talvolta al limite dell'insulto
Non ha rallentato il ritmo dei nostri lavori
Anche quando
Ha raggiunto è ferito
Il nostro anni
Concordo con la muraglia che ci ha parlato
L'impossibilità di difendersi
O forse anche di tendenza a non farlo
Anche se attribuisco tutto ciò più al nostro senso di responsabilità che non al timore
Vi parlo
Ma insomma
Magistrati
Considera il più meritevoli dall'intero corpo giudiziario
Spesso con alle spalle una vita di luminosa attività
Di coraggio sprezzante di ogni pericolo
Professori giuristi scelti per le loro qualità dall'intero Parlamento
A ricoprire forse la funzione amministrativa più delicati
Si sono accinti quattro anni or sono
Al difficile compito
Superando ogni remora
Ogni perplessità di fronte al dovere di servire lo Stato
O forse consapevoli che questo servizio
Duro e difficile sarebbe stato dai maliziosi e non ne mancano mai
Considerato soltanto una pedana di lancio una molla per consentire lo scatto di una più rapida carriera
O di poltrone più prestigiose
Non è mai Stato così per nessuno di loro
Che lo si voglia credere
Non si sacrifica una funzione
Che per molti giorni c'è una vocazione
Non si interventi Italease interrompe una professione prodiga
Bisogno di spazio
Non si restringono al minimo i tempi della propria vita familiare
Per la permanenza nella propria sede
Del rapporto necessario con i propri affetti con il proprio mondo
Non si rinuncia alla serenità che ne deriva
Se non si sente fino in fondo l'obbligo di anteporre a tutto ciò il proprio contributo al servizio delle istituzioni e connesse della società
Certo non siamo immuni da errori
Ma siamo immuni dalla volontà di come
Sappiamo perfettamente che abbiamo i nostri primi
Come accade ad ogni essere umano
E abbiamo certamente dei torti
Amico Palumbo
Ma non possiamo non vogliamo nasconderli
Anche per produrre miglioramento del per deviare alcune armi contro di noi punta
Sono certo si attendeva
Forse riteneva in credito di riconoscimenti o di applauso
Ma almeno per essere stati a lungo Ana ribalta del Paese
Con i pericoli e le difficoltà ciò connessi era lecito forse attendersi una più esatta e completa valutazione del nostro operato
Eppure non mancano i motivi per qualche attestazione positivo
Abbiamo vissuto insieme momenti di felicità inconsueti
Nel loro la gravità nel loro rilievo nazionale
Ci siamo scontrati con mali diffusi
Con antiche realtà negative oggi acuite nella società italiana
Ci hanno rimproverato di essere differenziati nell'affrontarle nel riso
Ma i nostri orientamenti
Le nostre diverse aree culturali di provenienza
Le torri è confliggenti simili ma tutte volte a realizzare un futuro migliore
Senza dubbio hanno inciso sulle nostre rispettive posizioni e deciso
Nessuno lo nega
A cominciare da nove
Ma nessuno
Può accusarci di volontà di sbagliare
E neppure di incoerenza
Per indirizzi variegate o addirittura opposti
Questa è la legge che
Impone un pluralismo rappresentativo garanzia della visione democratica
Della completezza dell'esame
E della ricerca del miglior risultato attraverso il confronto delle idee
E anche su questo occorre intendersi
Raramente è stato posto in luce l'atteggiamento più volte tenuto dal consiglio
Quando ha diviso anche al proprio interno gruppi è fonte di appartenenza
O per dirla con un termine ormai usato in senso dispregiativo né varie correnti
Questo fenomeno forse può destare qualche timore perplessità quando avviene dei gruppi politici
E gli stessi parlamentari che pure era singolarmente rappresentano l'intera nazione
Ma invece accreditato di serietà di tranquilla funzionalità
In un organo che pur Luigi nato da volontà
Ora originato dalla volontà di teorie diverso ed i tempi distinti
Ha saputo superare il legame con la propria sorgente di espressione
Con la propria provenienza ogniqualvolta l'interesse dello Stato e della giustizia è stato ritenuto prevalente rispetto alle tesi della propria area di appartenenza
Ma perché
Insisto perché
Come lei già passati al collaudo di una vita spesa al servizio delle istituzioni
E muniti di solide provata preparazione
Di profonda esperienza interiore
Hanno dato hanno potuto dar vita ha così
Improvvisi sospetti
è un esame che non spetta a noi fare
Noi dobbiamo lo credo fortemente limitarci a proclamare la verità
La reale consistenza del nostro operato
E con questo operare la miglior difesa verso chi ci accusa
Non possiamo e non dobbiamo far altro
Specie quando ne può nascere
O crescere una inopportuna conflittualità con altre istituzioni
Per questo apprezzato più
La sensibilità che non è il contenuto dell'intervento di porre
Questo non
Consulterò né opportuno né Fertile di risultati
Una presa di posizione di alcuni colleghi di Magistratura indipendente
Che è significativamente non ha coagulato
L'adesione dell'intera famiglia qui rappresentate
è una posizione senza dubbio garbate rispettoso
Ma anche pericoloso
Per quanto lascia sottintendere
E che potrebbe fornire chi ci critica un'arma efficace
Per sostenere la volontà del Consiglio di esorbitare dai propri compiti
E lei sofferenza presso la propria rivincita competenza
Mi riferisco in particolare all'intervento odierno del collega carretti
Ecco il punto e sono stato peraltro compresse non sempre con risultato dalla vige per sensibilità del vicepresidente
Ben altre sono le considerazioni che possiamo fare
Perché si è sempre dato risalto alla deprecata spaccatura del consiglio tra le sue varie componenti come se gli organi collegiali a cominciare dal Parlamento non registrassero mai spaccature
In questo caso considerate separazioni fisiologiche tra maggioranza e opposizione
Mentre quasi sempre si è taciuto sulle spaccature all'interno dei nostri gruppi indice in equivoco come ho detto di obbedienza alla propria coscienza prima ancora che la disciplina di gruppo
E non sono neppure mancate accuse di stagnazione della nostra produttività amministrativa a causa dei conflitti interni
Vorrei che ogni critico anche il più severo prevenuto
Anche il più autorevole
Adesso non lo sguardo
Sia pure superficiale
Ma il volume riassuntivi del nostro pare operato nel quadriennio
E alla relazione che il consiglio ha ritenuto suo dovere presentare in Parlamento
Forse il giudizio più sereno ed obiettivo
Sulla quantità ma anche sulla qualità del nostro lavoro
Ne potrà scaturire
Sempre che
Non prevalgono posizioni preconcette
Utili per far notizia dimostrare al contrario di noi sensibilità politico correttezza giuridica borse
Dopo alcune mese dei tranquilla da apprezzata operosità
Di attese obiettiva all'estero
Ci siamo trovati al centro di fatti ed episodi
Che hanno messo a dura prova la nostra funzione gli amministratori serene l'obiettivo
Anche perché questi episodi
Travalicano vano la sfera di una semplice regolare amministrazione
Per attingere la loro forza dirompente divarica anch'
In altri settori
In altre rivalità in altre lotte di potere
In particolare la lotta alla mafia costituito il setaccio
La prova del Montana di ogni nostra decisione
Considerato opportuno tiepida a seconda della convenzione dei ciascuno osservatori desiderata poi addirittura
In aperte accuse anche la televisione
Le voleva favorire con i nostri voti
Qualcuno dice la mafia qualcuno dice l'Antimafia
Cui venivano ricondotti tutti i nostri giudizi
Senza alcuna considerazione per il nostro dovere di ancorarsi a fatti concreti
Mondadori invero emotive o a convinzioni considerate con qualche larghezza come espresse a furor di popolo
Qualcuno ci ha accusato di concorso al terzo livello mafioso qualcuno invece di professionisti dell'antimafia
Nessuno pochi hanno visto l'obiettività pacatezza equilibrio e volontà di disinnescare mine micidiali
Anche quando i giudizi collegiale hanno dimostrato in più occasioni
Di ricercare nei limiti della nostra competenza
La verità in ogni episodio
A rischio di offrire il fianco perché ripete di alterne decisioni con tendenze contrasta
E poi devono nessuno ha voluto ricordarsi che accanto alla mafia
Esistono anche i sistemi mafiosi
Che non sono prerogativa esclusiva della mafia
Che vanno valutati con grande concretezza dell'obiettività
Quando si è al servizio dell'istituzione della buona amministrazione è connessa dalla società tutto
Ho voluto esprimere queste considerazioni
Non tanto in difesa del consiglio
Quanto della verità
è una realtà da mail concretamente vissuto
Conosco bene la nostra terra che ci circonda
Leggo le valutazioni che ci riguarda
Non mi pare tuttavia il caso
Di riprendere o in una sterile polemica
Personalmente mi rifiuto di farlo
Tempo non potrò mai condividere atteggiamenti o risoluzioni in questa direzione
Preferiscono che parlino oggi e domani i fan
Preferisco che parlino i silenzi
Certo non posso condividere i giudizi negativi che coinvolgono l'intero complesso
E feriscono i singoli componenti
Senza che in ogni circostanza
Venga valutato nelle sue vere dimensioni ed entità
Attribuendo comunque ha scarsa competenza o peggio da animosità
La decisione che in coscienza siamo costretti ad adottare
Ed ora una particolare ha parole di comprensione di solidarietà voglio esprimere
A lei signor presidente
Oggi particolarmente vigile attento moderatore
Su di lei pesa da qualche tempo l'intero fardello della responsabilità presidenziale
E non è stato anche lei purtroppo risparmiato nelle valutazioni critiche del nostro padre
Tutti noi ne abbiamo compreso le angosce
Il tormento interiore
Che solo per la sua forza di carattere non sono apparse all'estero
I sacrifici e che si è imposto per rassicurare conservare dignità e funzionalità tutte le istituzioni
Necessità questa ben maggiore
Di qualunque precisazione polemica o di difesa dalle accuse spesso di ingiustificata
Ma tutto ciò è invece che qualcosa deve cambiare
Per assicurare funzionalità efficacia al Consiglio
Al nostro interno
E al nostro esterno
Per l'interno la nostra sofferta esperienza
Oggi credo al vertice dalla sua manifestazione
Credo sia produttiva di più approfondite forme di funzionalità
E di maggiori risultati
Va be'sterno invece non mi faccio troppe illusioni
Anche la difesa di una realtà consigliare di RAI rossa
Da quella che appare o che si vuol fare apparire
Sarà considerata ovvio non convinta messa in atto da un consiglio che si dibatte ancora
Allegri cerca di una credibilità credibilità non meritata
Nelle sabbie mobili
Di una generale e indistinta critica negativa da tempo intervenuti
E non sono certo le nostre affermazione che potranno cambiare l'opinione
Rita anzi aspramente dalla politica dalla stampa
Per la critica giuridica
Già pronti
A vederci avvolti nella spirale
Il meglio di mediocrità
Con le nostre
Osservazione con le nostre forse saranno considerate
Preatoni che concussione
Anche l'odierno l'episodio è destinato a subire la stessa sorte
Al massimo sarà considerato come
Un ultimo ma effimero scatto di orgoglio
Che non merita credito
A questo punto facciano pure
Dicano pure quello che vogliono
Non mi interessa più
Basta guardare in fondo alla mia
Credo di poter dire a una nostra coscienza
Per superare ingiustizie faziosità e preconcetti
Il nostro dolore non Comore Belmonte almeno nei prossimi giorni
Quelli che ci separano dal termine ed alla sostituzione
Ma proprio per quanti occuperanno il nostro posto
Con una eredità non solo per nostra colpa così il pesante deficit per il nuovo consiglio che dovrà orientarsi sul vecchio e sul ruolo
E che pure aveva dalla sua obiettività insidiata da preesistenti animosità
Disagi aggravati da una brama di rinnovamento oltre che di uomo neanche di metodi e sistemi proprio per riaffermare che le persone passano ma resta la fedeltà ai principi di obiettività
Di servizio alle istituzioni è giusto
è moralmente doveroso pregare la collega Paciotti di recedere dalla sua decisione
Noi tra qualche giorno passiamo
Ma questo destino non è riservato hanno risolta
Ma tutti quale che sia la responsabilità e la funzione del cibo
E la critica
Che il tempo non verrà certamente più serena e vicina alla realtà
Dovrà registrare positivamente quest'ultimo episodio
In un clima forse di
Per eccessiva assolverei citazione
Ha prevalso il senso di responsabilità
Lo stesso con cui si sono sempre superate anche gli scogli più vistosi
Talvolta emersi inopinatamente
Talvolta frapposti con qualche dismisura
Forse anche con qualche animosità
Ai nostri doveri di proficuo lavoro e di buona amministrazione
Rachele
La ringrazio signor presidente credo che le dimissioni fa collega Paciotti
Affondino le radici esigenza etico politiche che non possono non trovare adesioni rispetto e quindi intanto dico subito che la prego
Al di là di quello che abbiamo fatto in via personale
Di
Farsi tramite e viene alla collega
Quante comune questa fedeltà questi valori
E quanto forse sarebbe importante
Che potesse meditare sul passo da lei fatto
Perché non possono sorgere equivoci che il differente modo in cui ognuno tenta di attuare con la scelta che è difficile questi valori si possa confondere dicevo in una divaricazione sull'adesione ai valori stessi
Ma credo che non basti signor Presidente condividere questa esigenza
Si tratta di valutare oggi come questo consenso debba rendere ossequio a queste che ho chiamato a esigenze etico politica
Non è la prima volta cari colleghi che il Consiglio superiore si imbatte infatti che oggettivamente al di là delle intenzioni dei protagonisti né scuotono il luogo alle assegnato dalla Costituzione
Ecco io mi chiedo e mi chiedo perché colleghi siamo stati zitti realtà
Fonseca abbiamo avuto paura
Forse che siamo stati colti da un opportunismo fuor di luogo io non credo che sia stato così
Io credo che noi malgrado i nostri limiti vanno malgrado i nostri sbagli alcuna ci sono state tutti sbaglia anche i consiglieri componenti del consiglio io credo che noi abbiamo cercato di costruire qualche cosa e abbiamo tenuto presente che non si può costruire nulla se non tenendo conto delle circostanze di tempo di fatto ogni azione di ogni uomo
A viene non lo scegliamo noi hic et nunc
E io credo che il che niente sia cambiato molto rispetto a tempi passati
Io non lo dico per polemica perché come vedete non voglio far polemiche nessun tipo
Credo che non solo non ci spetti non dobbiamo fare ma ricordo lì seduto al suo posto signor Presidente
Il Presidente Pertini stavamo al Consiglio Bashar
E non ricordo se fosse il collega Pintor che stava seduto al posto di Calogero all'epoca occhi auto forse non ha importanza
Che si vedeva era palesemente imbarazzato nel nel manifestare il proprio pensiero
E pertinenti disse
Consigliere lei dica quel che pensa liberamente non faccio alcun conto che ha davanti il Presidente della Repubblica perché in un paese dove non si può dire quello che si pensa
La democrazia in pericolo
Ora molto è cambiato intorno a noi
E credo che per vedere i cambiamenti dei tempi non bisogna ricorrere a evocare il Consiglio Bashar
Perché ancora nell'ottantotto io dico del Presidente Cossiga che accolga dandosi da noi disse che mai non ricordo bene perché i verbali Ida Presidente non li ho mai visti
Però mi ricordo che visse a memoria che mai assistito a un dibattito così civile a un dibattito così composto e di alta responsabilità
Ora io non lo so se quel che è cambiato come si dice come sembra intendere da alcuni segni sia un lucido come si disse di segno opposto che in Italia il signor Lucidi disegno che discutibile
Di ridisegnare le competenze del Consiglio superiore della magistratura una cosa certa è cambiata è il metodo con cui questo problema viene affrontata
Perché vedete diciamolo chiaramente qualsiasi Paese democratico ha il pieno diritto di discutere delle proprie istituzioni
Non c'è Garibaldi che tenga un Paese democratico e libero può dire di volere un altro tipo di Consiglio Superiore e credo che questo non sia uno scandalo
Ma il problema è
Che attraverso
Polemiche che lei dono espropriano la libertà il pensiero della gente si tende a minare la credibilità dei singoli componenti
Per arrivare a un obiettivo finale
Tu dici Palumbo che il problema generale è un problema di voto del Consiglio sì lo so che questo ne ma tu che cosa pensa dell'Est
Se io volendo porre sul tappeto il problema del rapporto dei componenti laici qua dentro che a me sta benissimo come quindi faccio un caso il caso di scuola non voglio essere equivocato e volendo arrivare all'obiettivo
Infanga assillato onorabilità
Il problema non è di porre un problema generale il problema è di come si pongono questi problemi generali e allora io dico subito chiaramente che non intendo per nessun motivo lasciarmi attirare nelle secche di polemiche avvelenate
E che le polemiche sono il segno dei tempi è lo strumento con cui si perseguono si possono perseguire certi sta con
In polemiche prese dall'alto impervie dalla necessità di spiegare la pubblica opinione lo status della questione le competenze da polemiche manovrate spesso al bar regia di trame invisibili
Noi abbiamo dovere di affrontare anche di fronte a Pietro e lo abbiamo fatto
Le questioni di nostra competenza
Considero invece pericoloso
Avventurarsi in giudizi politici per fondatissime che possono essere che riguardano altri organi costituzionali
Perché secondo me questi giudizio aggiungono sia pure nel ritenuto tempi mento di alta idealità e dunque con meritevoli Issey lo slancio etico aggiungo dicevo confusione ulteriore a confusioni volute
Noi non possiamo a fin di bene aggiungere confusioni non volute a quelle che sono voluto
Due volte
A me sembra di poter ricordare siamo entrati consapevolmente in contrasto dialettico
Come il nostro presidente con il Presidente della Repubblica una prima volta nel licenziare come era nostro potere dovere lui stesso lo riconoscevano una risoluzione critica abilissima ma stavamo nell'ambito delle nostre competenze e in una seconda volta quando abbiamo Caro cercato di capire
Se agisse come capo del Paese dello stadio come presidente del Consiglio
Dicemmo
Siamo stati in quelle due volte nell'ambito la nostra competenza tutte le altre volte
In tutti gli altri accadimenti intendo dire che se ci sono capitati abbiamo taciuto perché abbiamo fatto una cosa saggia
Perché
Forse in tutti questi altri casi sarebbe stato doveroso un dibattito politico ma non da parte nostra
Non da parte nostra perché le istituzioni parteciperà al dibattito nell'unico modo loro consentito adempiendo scrupolosamente fedelmente i compiti attribuiti dalla Costituzione
E io per la verità
A questo Canone di comportamento che costituisce sofferta scelta politica
Lo ripeto è una scelta politica sofferta nel senso che so perfettamente che possiamo avere sbagliato e vuole essere rispettoso degli pensa diversamente
Ma questo cannone Dean comportamento intendo attenermi scrupolosamente anche negli ultimi giorni di permanenza dal CSM perché non vedo cambia ma semmai le vedove Giovanna delle condizioni generali cui prima alludeva e perché vedo avviarsi a pericoloso depauperamento
L'iniziale per Julio politico del futuro Consiglio Superiore della Magistratura
Spero di essere stato chiaro la mia non è una presa di distanza dalle idealità e dalle finalità dei colleghi Maddalena chiariti Agnelli di Venezia e soprattutto dalla collega Paciotti a maggior ragione ma proprio perché condivido idealità e finalità ma proprio perché ritengo come luogo pericolosissimo
Ed irresponsabile l'attuale sistema inteso delegittimare il CSM non intendo portare acqua al mulino di siffatto sistema
Perché io credo che di una cosa dobbiamo farci tutto carica mantenere tutti carica la cosa che va al di là del Consiglio superiore della magistratura
In cui anche l'episodio delle leghe ci dovrebbe far pensare signori quando non sarò più credibile autorevole a nessuno in questo Paese chi governa questo Paese
Quando nelle polemiche
Frana tutto nella miopia delle piccole lotte quando la giurisdizione dovesse essere ridisegnata bugia com'è possibile in un dibattito franco democratico perché torno a dire tutto può essere discutibile ma in un'opera di denigrazione
Ma quale sarà più una persona che possa dirsi giudice quando la stessa struttura del giudice e abbattuta dalle polemiche
Pericoli che vedo affacciarsi all'orizzonte ma per il resto le mie considerazioni sono necessità quelle somme quello che fin qui espresse inadempimento di una convinta attenzione alle sciocchi del Consiglio superiore della magistratura
Caselli
Presidente io
Vorrei ricollegarmi
A un intervento e il Presidente del Consiglio Cipro della magistratura che anche il capo dello Stato come tutti sappiamo e come ogni volta oggi per il tema stiamo trattando in fatto di ripetere
L'occasione della sua ultima presidenza di una nostra seduta
Ed è tra l'altro a dire il presidente che non ci si era soffermati a sufficienza sul ruolo del Presidente del Consiglio superiore e del presidente della rete
Io credo che
Questa riflessione
O sei debba essere fatta oggi
Anche tenendo conto delle cose che sono
Nel frattempo successe delle cose che sono successe nell'arco della consigliatura
Sia chiaro
Davvero in maniera
La più fortemente sinceramente rispettosa
Di qualunque posizione di qualunque atteggiamento del Presidente del Consiglio e capo dello Stato
Ma qualche volta inevitabilmente con considerazioni che ai fini di questa valutazione del ruolo
Possono essere in parte di riflessione su quel che è successo
Ecco questo è un Consiglio certamente contrassegnato da un rapporto non facile
Col suo Presidente
Segnali premonitori si erano avuti alla fine nella passata consigliatura
C'era stato il notissimo intervento
Così incardinato sull'affermazione del potere di determinazione dell'ordine del giorno
Che quali che fossero le intenzioni da molti era stato letto come intervento di normalizzazione
Aveva fatto seguito un preannunzio
Di ruolo di garanzia di equilibrio con riferimento al momento di elezione del vicepresidente
Ricordiamo la partecipazione del Presidente del Consiglio
Alla elezione fortunata di questo vicepresidente una partecipazione incisiva qualcuno ha scritto decisiva
E poi è cominciata la vita del Consiglio
Una vita nei primi tempi che è sembrata molti debole
Consiglio poco presente
Meno visibile del consiglio precedente
Perché questo
Perché
All'inizio è stato un Consiglio che ha dovuto fare i conti con quell'intervento normalizzatore con una lettura normalizza attrice di quell'intervento
Della fine dello tanta cinque che era stata tra
Quando un organo collegiale
Entra
In qualche modo
In contestazione entra in qualche modo in un rapporto non perfettamente armonico col suo Presidente
E naturale
Psicologicamente comprensibile un certo ripiegamento una certa difficoltà di questo
Ecco perché un consiglio
Almeno alla valutazione esterna debole poco presente meno visibile del precedente
E si arriva alle sedute del luglio ottantotto
Le ultime alle quali il presidente capo dello stato partecipe
Si fa un bilancio dei lavori di Commissione il Presidente invita ad approfondire la meditazione sul ruolo effettivo sul futuro la funzione del CSM segue una discussione approfondita
Che si conclude con un forte apprezzamento da parte del Presidente del Consiglio
Che definisce il Consiglio come esempio della capacità di un organo collegiale di svolgere il suo lavoro con coraggio sincerità e civiltà
Un esempio per altri collegi che svolgano lavori di questa stessa natura è il presidente di questo Consiglio nel luglio ottantotto che si rivolge a questo consiglio ai componenti di questo Consiglio
Esempio di coraggio sincerità civiltà esempio per altri colleghi che svolgano la stessa NATO
Segue subito dopo la delega al vice presidente per quanto riguarda i problemi di ordine del giorno
E ci si chiede se questo sia un atto di fiducia di pacificazione
Oppure una presa di distanza
E questo interrogativo rimasto sospeso a lungo
Io credo che adesso si possa rispondere per lo meno io ritengo di poter rispondere nel senso
Della presa di distanza
è una presa di distanza però che muove lungo due versanti diverso
Qualitativamente diversi
Con conseguenze diverse che ci portano alla discussione di oggi appunto
C'è una presa di distanza che si manifesta per esempio con l'intervento
Sul caso Vella sulla Massoneria
O con l'intervento sul caso Orlando la convocazione dei quadri procuratori generali
Ci sono materie che il consiglio ritiene debbano o possano essere di sua competenza
Rispetto alle quali viceversa il Presidente del Consiglio capo dello Stato o con un messaggio dice non dovreste occupare tane
Ho con una iniziativa Diretta
Segnala la propria esclusiva competenza con ciò stesso escludendo una concorrente subordinata competenza del Consiglio
Ma questa presa di distanza Traverso
Un tentativo di escludere la competenza del Consiglio un'iniziativa che di fatto la esclude
Riguarda casi concreti casi specifici
Sono atteggiamenti
Che potrebbero essere discussi e non lo faccio lo si è fatto in altra sede e fuori di questo contesto ma che comunque riguardano momenti specifici isolati di vita del consiglio che lo avrebbero potuto costituire momenti di vita del consiglio
Ma da questa critica
Presa di distanza
Concernente momenti specifici di vita o di possibile vita del consiglio si passa successivamente
Alla contestazione dell'istituzione
Come congeniata dalle leggi vigenti e dalla Carta costituzionale
E abbiamo prima il discorso di en Provence del febbraio novanta qui c'è una contestazione che
Certamente non aiuta la legittimazione e la credibilità dell'organo
Certamente non aiuta
La conservazione
Presidente Zerilli
Non c'è un
Ottenere facoltà di commento
Di quanto il presidente fascia presidente parlava dentro all'estero non non era un evento reale durante non cambia benissimo la passò la discorso successivo mi sembra chiaro il concetto presidente
Sì e poi non vorrei ripetere le cose che ha già detto stamattina tira vorrei che neanche il Pontefice quando non parla ex cathedra considerato infallibile e quindi ma comunque presidente prendo atto non voglio e non voglio la stupidità
C'è poi un salto di qualità per usare un linguaggio proprio di altre vicende del nostro Paese
Che
Rappresentato da questo discorso di Milano
Dove ci sono passaggi a mio giudizio
Caselli sì presidente
Discorso di Milano dove ci sono dei passaggi non sempre molto chiari a mio giudizio Hamilton limite io Presidente non non esprimo unica delle critiche o delle osservazioni che dico che io non sono riuscito a capire alcuni di questi passaggi e comunque con riferimento a questo discorso che la collega Paciotti
E torno a fatti assolutamente scontati a tutti conosciuti
Decide di scrivere la sua lettera di dimissioni parlando in questa lettera
Di immagine del consiglio Offerta
Anche sull'onda di alcuni interventi che stiamo commentando immagini del Consiglio come dedito a pratiche disinvolto tumultuose
Al di fuori di un corretto ambito istituzionale un'immagine che non riguarda singoli atti o singole decisioni di maggioranza ma tocca indifferentemente l'intero organo e quindi tutti i suoi componenti
Quindi un giudizio negativo generico non ancorato a fatti o ragioni giuridico costituzionali chiaramente percepibili non assoggettabile a verifica o dibattito questo il nucleo centrale della lettera di dimissioni la collega faccio
Vediamo allora se questo dissenso come ha motivato la collega Paciotti è un dissenso che contenga argomenti motivi problemi di riflessione che debbano interessare tutti in particolare
Tutti i componenti a qualunque livello di questo Consiglio
Ecco io terrei a premettere che certamente non è un gesto isolato
Quello che la collega Pacciotti è un gesto politico nel senso Airto della parola
La motivazione di questo gesto è pienamente condivisa
Dal collega porre da me da molti altri che hanno parlato nel corso di questa giornata
Se il collega parlo vorrei Dio non abbiamo seguito l'indicazione della collega Paciotti e perché è stato detto ma vale certamente la pena o ripeterlo questo gesto era contro la crisi del Consiglio
Moltiplicare le dimissioni sarebbe stato un fattore di crisi mentre contro la crisi che tutti quanti insieme vogliamo lavorare
Questo gesto non nasce da un'insofferenza per le critiche
Magistratura democratica ed Elena Paciotti magico democratica esponente storico è abituata a riceverne e a distribuirlo e di critica
Solo che questa volta si tratta di critiche che hanno alcune speciali caratteristiche
Solo critiche innanzitutto che non sono avvenuta nell'uovo proprio deputato a destra
Se sono critiche all'istituzione che si presiede nel caso delle cento al CSM
L'abbiamo detto mille volte Presidente il luogo fisiologico per esprimere queste critiche e il CSM dentro il CSM ma non possiamo il sindaco questi deforme con le quali il presidente interviene si tenterà io Rispetto queste forme voglio dire
Che se si vuole contribuire al dibattito magari per modificare i nostri orientamenti
Parlane qui
Tutti quanti insieme
Nella sede propria deputata forse più funzionale ad un determinato scopo coliche ciascuno ma va sans dire ecco sarebbe veramente presuntuoso ma per carità
Fa veramente quello che ritiene
Giusto fare un non si discute neppure ecco non non c'è critica c'è soltanto considerazioni su funzionalità maggiore o minore secondo il mio modestissimo avviso
Che determinato orientamento e possono assicurare o no
Ecco se un organo collegiale
Si sente
In qualche modo censurato
Da chi lo presiede e fuori
Della sede sua propria ecco la situazione che obiettivamente negativa è una situazione
Di imbarazzo
Una situazione che può determinare anche un certo
Sbandamento per quanto riguarda il Consiglio
Ecco quali che siano le intenzioni di nuovo obiettivamente come lettura che non si può non dare dall'estero ed all'interno del Consiglio che dire questa esperienza istituzione rischia di rimanerne
Travolta rischia di rimanerne
Davvero
Collocata in situazioni di forte imbarazzo
In una critica fuori della della sede dell'istituzione criticata è una critica detto nella lettera di dimissioni della collega Pacciotti generica
è un giudizio complessivo di inadeguatezza strutturale del Consiglio non proceduto non accompagnato da rilievi su fatti concreti ecco Casini può vincere voglio non a non esprimere giudizi sui giudizi presidente non esprimo giudizi sui giudici sto cercando di fare una cronaca quanto più fredda distaccata non sono giudizi
Ti ringrazio presidente ti prego di continuare ad aiutarmi ma ti garantisco che la mia preoccupazione proprio soltanto di essere un cronista infedele magari ecco appassionato soltanto un cronista
Non c'è un canale naturale voluto dalla Costituzione che ha
Collocato il Capo dello Stato la presidenza di questo Consiglio
Obiettiva mente la cronaca ci dice
Che è un altro il canale frequentemente praticato
Quando non si cercano soluzioni possibili ai problemi del collegio dentro il collegio
Ecco che viene fuori una situazione che non può essere addebitata soltanto al collegio che è una situazione di obiettiva difficoltà che nasce anche da tutte queste
Vicende
E il conflitto aumenta
Se manca il requisito della specificità degli addebiti
Se questi addebiti sono basati su giudizi generici liquidatori
C'è il rischio bollire Livorno avvolta da una certa confusione morì chiamato tutti
Grazie presidente
Dunque allora davvero e sto concludendo così evitiamo altri richiami
Nessun atteggiamento irrispettoso ma davvero
Se si è convinti come io sono convinto
Che rispetto non significa a critica acquiescenza accettazione di posizioni che sembrano potersi diversamente articolate può essere soltanto un contributo positivo
Alla ricerca di una risposta a quel problema a quell'interrogativo che lo stesso Presidente del Consiglio sopra l'aveva posto
Affermando la necessità di soffermarsi sul ruolo del presidente del consiglio di presidenza Repubblica un contributo modesto dire sul significato ma nell'onda nel solco che lo stesso presidente del Consiglio ha tracciato
Ecco
La collega Paciotti si è rimessa
L'istituto delle dimissioni nel nostro Paese e poco praticato
Il precedente più illustre forse
Ha avuto come protagonista
Proprio
Il capo dello stato attuale presidente anche del Consiglio superiore la magistratura che in un momento molto difficile
Con grande senso di responsabilità ha ritenuto di rassegnare le sue dimissioni ha sperimentato personalmente così significhi dimettersi
Dimettersi vuol dire porremmo De Serio responsabile un problema
Vuol dire dimostrare senso del dovere senso delle istituzioni non è certamente togliersi un sassolino dalla scarpa la fine del quale chi rimase lì consente in me
Sì presidente
Ti pregherei di concludere evitare queste espressioni
Non mi pare di aver usato questa volta presidente comunque però ma presidente sto parlando di meriti
Derivanti da una personale esperienza
Che consente di comprendere fino in fondo la vicenda attuale della collega Pacho ci si dimette non città
Non si può mai nominare il presidente della Repubblica oppure non sfogliarlo qui
Perché fossero stati altri ci sono stati altri casi nei quali addirittura sono usciti lasciamo concluderei Caselli grazie procuratore la mia curiosità l'Orchestra Barocca mi sembra di non essere capito dico le dimissioni sono un istituto poco praticata chi ha praticato è un personaggio di cui stiamo
Intensamente parlando nel momento in cui la praticato dimostrato che questo modo serio responsabile di porre un problema allora mi sembra che
Esorcizzare le dimissioni al collega Paciotti con qualche
Osservazione per tipo di quelle che abbiamo letto stamane sui giornali eh dimenticare l'esperienza
Positiva di insegnamento che a suo tempo era stata fornite
Ci sono problemi istituzionali di cui tutti dobbiamo farci carico emergenti dalla lettera di dimissioni della collega Pacioni
Vogliamo farcene carico in questa sede discutendo tutti quanti insieme
Alla fine del passato Consiglio in un incontro molto simile al presente come usa dire nel nostro linguaggio burocratico
Un Consigliere uscente allora aveva detto non ci preoccupiamo per noi che abbiamo terminato il nostro compito ma per il prossimo consiglio
Anche questo sta scritto nella lettera di dimissione collega Paciotti anche questo ritengo di poter dire io l'augurio davvero sincero e che si trovi un rapporto tra presidente del consiglio il consiglio stesso che faccia sintesi tu non abbia mai più a riproporsi una preoccupazione per noi e per il prossimo consiglio di questo tipo grazie presidente devo dare atto
Ricevo ora
Una lettera del Presidente della Repubblica
Signor vice presidente
Ho ricevuto l'appello rivolto mi da alcuni membri del Consiglio superiore ed inviato per conoscenza a lei e agli altri componenti del consiglio Appello del qui testo ero stato già edotto ben mesi dai mezzi di pubblica informazione
L'importanza dell'argomento e tale che invito la signoria vostra portare questa mia lettera a conoscenza dell'intero Consiglio
Non posso accogliere l'invito a riassumere le funzioni presidenziali
E da venire presiedere al più presto una seduta plenaria
E vero
Che ho delegato a lei
Conformemente alle disposizioni vigenti
I poteri per presiedere il Consiglio
E a rendere possibile il funzionamento delle Commissioni e del plenum
Anche rinunciando ai poteri conferiti in ordine alla fissazione dell'ordine del giorno
Che gran parte della dottrina considera come lo strumento primario
Del presidente della Repubblica
Per garantire l'aderenza dell'attività del Consiglio alle disposizioni costituzionali e di legge sulla competenza nei suoi aspetti formali e di contenuto
Questa mia decisione non ha avuto come causa un mio disinteresse per i problemi della giustizia e della magistratura
La cui trattazione anzi ha impegnato ed impegna gran parte della mia attività
Ed è l'oggetto prioritario della mia vigile attenzione e della mia costante e grave preoccupazione
Per la tutela dell'indipendenza del giudice l'autonomia dell'ordine giudiziario e il rispetto dei principi di legalità e soggezione alla legge
La delega dei miei poteri è stata determinata da approfonditi giudizi e meditate scelte
L'evoluzione di fatto del Consiglio superiore nella sua attività e nel suo sentire se stesso
Che ha portato a questo organo
Così lontano dal modello più modesto cultore del diritto quale io sono
Riteneva di poter e dover desumere dalle disposizioni della Costituzione della legge
Senza addentrarsi nei complicati meandri delle dissertazioni sul valore della cosiddetta costituzione materiale
E sul fatto giuridico della auto interpretazione evolutiva delle norme
Mi ha convinto che salvo il caso limite di interventi a tutela della Costituzione
Non era più opportuna una presenza reale del Presidente della Repubblica nell'esercizio della Presidenza del Consiglio
Proprio perché al Capo dello Stato quale organo super partes spettano funzioni di garanzia anche nei confronti dello stesso Consiglio
La natura di rappresentanza sostanzialmente politica assunta anche terminologica mente da talune componenti del Consiglio superiore
E il carattere politico che il Consiglio è venuto assumendo rivendicando Poteri che finiscono per incidere sulla stessa giurisdizione
Così attuando una politica della giustizia mediante inchieste indagini pronunciamenti di vario genere
Non consenta una partecipazione del Presidente della Repubblica ancorché fosse convinto ma non lo è della legittimità di questi comportamenti
Si condivida nono questi giudizi ciò che non si può negare che la posizione istituzionale del Consiglio superiore le sue attribuzioni e competenze il titolo giuridico della sua attività
Vivono ormai in un tale grado di incertezza giuridica che grave sempre nel campo del diritto e in quello dell'ordinamento delle istituzioni
Lo è in grado massimo ed ad alto rischio quando interessa l'esercizio della funzione giudiziaria e i presupposti di essa in questa situazione di non condivisa Autori Stanzione delle attribuzioni e di incertezza giuridica sull'essere e sul fare del Consiglio superiore
Il Presidente della Repubblica non poteva compromettere la sua posizione e funzione di capo dello Stato e di organo supremo imparziale di garanzia politico istituzionale dell'ordinamento
In più la delega da me conferita voleva essere un atto di fiducia Esperanza nel Consiglio
Anche perché adesso gli avevo rivolto l'invito a considerare nella sua assoluta autonomia
Preminente dovere una compiuta meditazione ed un chiarimento della sua situazione istituzionale su cosa ritenesse di essere e di poter e dover fare
Non sono stato compreso
D'altronde qualunque organo che abbia acquisito carattere politico
E senta di agire al di là delle norme scritte
E rivendichi competenze ulteriori pensando di acquisirle in via di fatto e logico che sia riluttante a dichiarare la propria identità
Perché ciò facendo si autolimita e l'autolimita azione non è propria dell'iniziativa politica
Non essendo venuta meno questa situazione
Non ho motivo per revocare la delega
Non dico per riassumere l'esercizio delle funzioni perché se mai ho dismesso
Ne avrei potuto farlo
E perché se fosse necessario tutte le funzioni attribuitegli dalla Costituzione dalla legge ed ai regolamenti esercite lei con fermezza affini supremi di garanzia e giustizia
La mia presenza in Consiglio Superiore viene richiesta da alcuni componenti anche per un franco confronto tra me e il Consiglio stesso
Nella situazione che si è venuta a determinare non vi è alcuna possibilità di risolvere i gravi problemi del consiglio attraverso la mia partecipazione a un dibattito con i componenti
Vorrei rammentare con ogni possibile cortesia
Ma con tutta la dovuta fermezza
Che sono il Presidente della Repubblica e il capo dello Stato
Lo dico con chiarezza perché i ruoli le responsabilità e le gerarchie istituzionali siano chiare
Anche se per fare questo e per la prima volta debbo fare violenza al mio personale carattere
Respingo la pretesa che debba ripetere in Consiglio Superiore quanto dichiarato
Quale capo dello Stato nell'esercizio del potere mio proprio di esternazione
Perché ciò significa ritenere che esista
Una qualche possibile sorta di mia responsabilità nei confronti del Consiglio superiore
Ed una qualche competenza del Consiglio stesso a sindacare gli atti del capo dello Stato
In violazione dei principi generali dell'ordinamento costituzionale dell'articolo novanta della Costituzione di una prassi di insindacabilità costantemente osservata anche in parlamento
Il venir meno della sacralità del potere anche di quello del capo dello Stato sacralità propria in un certo periodo storico anche degli ordinamenti repubblicani e la rende legittima la più ampia critica degli atti del Presidente della Repubblica nei limiti delle norme penali generali e speciali e delle regole di correttezza costituzionale da parte di chiunque
Ma non da parte di organi pubblici che altrimenti la critica costituirebbe manifestazione di potere di sindacato
Inammissibile perché in contrasto con il principio della irresponsabilità del Capo dello Stato
Fondamentale nel nostro regime parlamentare
A questo proposito ho l'obbligo di richiamare alla signoria vostra il dovere che le incombenze perché nei lavori del Consiglio vengano rigorosamente rispettati questi principi e queste consuetudini
Non certo a tutela della mia persona ma a tutela delle prerogative del presidente della Repubblica e per evitare insieme ulteriori illegalità
O da parte mia la necessità imprescindibile di un intervento imposto dai miei doveri
Ricorda infine che terminato il quadriennio di attività del Consiglio superiore e che qualunque interpretazione lata si intenda dare a regime di prorogatio
E sono ben note le mie obiezioni al riguardo non vi sarà mai quella che consenta di affrontare problemi fondamentali quali quelli che attengono alla posizione e alle attribuzioni del consiglio e in modi di esercizio di queste ritengo di poter concludere
A scosse rubando che l'interesse supremo dell'ordinamento alla certezza specie nel campo della giustizia e la esigenza di tutela dei magistrati come organi dell'ordine giudiziario e come singoli
Richiedono che vengano affrontati dal Parlamento
Supremo organo di legislazione di revisione costituzionale
I problemi dell'organizzazione istituzionale dell'amministrazione della giustizia che riguardano la posizione istituzionale le competenze le attribuzioni e le responsabilità del Consiglio superiore della magistratura
La posizione le responsabilità del ministro della Giustizia l'autonomia dell'ordine giudiziario le garanzie del pubblico ministero e del giudice secondo quanto previsto dall'articolo cento e sette della Costituzione
La prego di gradire signor vicepresidente i sensi drammi più alta considerazione
Pregherei
Rocker forse solo Verreaux programmazione
Forse
Mi pare che questa lettera del capo dello Stato dentro Luca
Non nuovi comunque di grande rilevanza e meriti un un esame approfondito da parte di tutti per cui chiederei la sospensione della seduta era solo quel
Farò distribuire la lettera
Pregherei di meditarlo me il contenuto
Pregherei di meditare anche sulla
Opportunità lo dico in questo termine
Ma il termine potrebbe essere diverso della l'esecuzione dei lavori su questo tema
Tenuto conto che abbiamo
Per quanto riguarda la
Richiesta o la dichiarazione di dimissioni alla collega Paciotti ha raccolto valutazioni complessivamente rivolte a che la stessa receda se ritiene da queste dimissioni è un invito trasmesso dal segretario generale la Preside repubblica a nome del presidente in questa direzione
Altri problemi se vi possono essere non mi pare possano essere
Ma posti in discussione né posti da me in discussione
Le altre questioni possono essere oggetto di
A riflessione in
Anche diversa e del resto
è ben vero che
Dopo la seduta del ve luglio dell'ottantotto era stata rimessa all'attenzione della Commissione riforma proprio questa tematica perché il consiglio potesse riflettere ed effettuare delle proposte
In ordine alla
Autodefinizione e a quale assetto normativo dovesse
Essere intrapreso e delineato perché possa essere corrispondente alle esigenze attuali e alla configurazione che il consiglio ritiene debba essere data se ne di
Per quanto riguarda il resto
Questa nota che diffonde Rocco rifarò a vere perché possiate riflettere esclude con
Chiarezza che vi possa essere una ulteriore attività che possa essere letta o essere nella sostanza di sindacato degli atti del presidente e viene in ordine a questo mi pare evidente anche ma responsabilità del vicepreside
Potrebbe essere
Indotto anche da qualche intervento a a meditare su quello che vie da fare invito ciascuno di voi a meritare ciascuno per la sua parte che cosa si può fare perché il consiglio continui a operare e a vivere in questa fase finale
Compiendo tutti gli atti
E alcuni di grande rilievo
Che sono in corso quanto meno nella assetto attuale
Della gestione consiglia
Credo si possa aderire alla richiesta chiariti faro fotocopiare la nota perché sia distribuito a tutti
Probabilmente e e più opportuno aggiornarci a domani
Quanto
Qui
Quanto
Quella
Qui
Quest'
Qui
Qui
Qui