Rassegna stampa vaticana

La rassegna stampa vaticana di Giuseppe Di Leo
Buongiorno ancora attacchi chi
Contro i cristiani in questa volta in Nigeria i morti sono stati sessantatré decine i feriti Massimo Alberizzi giornalista del Corriere della Sera
Conoscitore del il continente nero mi scrive appunto sul giornale di via Solferino di lunedì nove luglio bande armate di pastori full anni hanno attaccato
Sabato scorso con una violenza inaudita una serie di villaggi attorno a Joss nello stato di Prato in Nigeria centrali
I morti sono almeno sessantatré i feriti molte vicine il massacro avuto uno strascico nella giornata di venerdì durante i funerali delle vittime
Un senatore federale un deputato locale sono stati assassinati probabilmente negli stessi killer autori del raid
La mattanza è cominciata all'alba di sabato quanto centinaia di uomini
Equipaggiati con armi automatiche machete hanno dato l'assalto un gruppo di villaggi a pochi chilometri da Jones città abitata da cristianità musulmane
I terroristi approfittando della penombra mentre tutti dormivano sono entrati nelle casse hanno ammazzato uomini donne bambini da polizia intervenuta quasi subito ma ci sono volute ore di feroci combattimenti per respingere
Gli assalitori
I furani spiega albi Rizzi appartengono alla tribù nomadi ca più grande del mondo la loro influenza assistente dalle coste dell'Oceano Atlantico fino al Mar Rosso
è stato il primo gruppo di popolazioni dell'Africa occidentale a convertirsi alla religione islamica
Da anni sono in contenzioso con le tribù cristiane limitrofe stanziali e contadine a causa della desertificazione i pastori sono scesi più assunte le loro mandrie spesso invadono i campi coltivati poi pronti al raccolto
Ignazio Sky gamma arcivescovo Giorgio osso
A ha detto alla Alberizzi
Che le autorità non fanno nulla le autorità nigeriane per difendere i villaggi della gente inerme e ha spiegato indignato lo voglio denunciare non c'è protezione militare né sicurezza nessun lavoro di Intelligence possibile
Aggiunge l'arcivescovo
Il di Johnson possibile che ora non riescono a identificare responsabili figuriamoci
Se non li conoscono i benissimo ma il Presidente della Nigeria in culla giornata né un cristiano non dovrebbe avere a cuore le sorti dei suoi corrige correligionari chiede il giornalista del Corriere
Macché Jonathan la risponde l'arcivescovo di una brava persona e gentile ma non è il Presidente di cristiani
E lo considero responsabile in primis sull'Hui è il padre della Patria il capo delle forze armate suo compito difendere i cittadini garantire la loro sicurezza il male di tutto in Nigeria la corruzione
Basta
A pagare e si ottiene tutto anche la garanzia
Di ammazzare imponente mentre la gente la violenza in Nigeria viene presentata come una guerra di religione
La risposta ebbene l'arcivescovo CAI gamma analisi assolutamente semplicistiche sbagliata Ibo qua rami terroristi islamici qaedisti
Della Nigeria ammazzano anche mussulmani non solo i cristiani
Il conflitto quindi non è religioso economico e provocato dalla povertà a sua volta sia della corruzione per provocare la violenza occorre mettere fine alla corruzione garantire migliori condizioni di felicità alla gente
Resto in Africa dopo Langeri anche il Mali
Cioè è stata una bellissima pagina dedicata anche tragica naturalmente da avvenire che si segnala dico per inciso come il giornale il quotidiano italiano più attento
Alla situazione africana bene in Mali c'è una pagina intera di mercoledì undici
Tre luglio sempre più difficile scappare dal nord del Paese che sotto il controllo di liste misti
Islamici e quindi non si ferma lira dei fondamentalisti al-Qaeda è colpita è stata compiuta un'altra intervista è stata colpita un'altra moschea sul taglio basso di questa pagina dedicata al mai
Paese lo ricordo del
Dove vive il segretario del partito radicale transnazionale non violento
Tra un re perché bloccato lì tra l'altro in questa situazione indenne in un'intervista al giornalista Matteo Fraschini costi
Il deputato I darà deputato di Tim bottom
Risponde alcune domande gli integralisti chiede il giornalista di avvenire gli integralisti che da cinque mesi si sono stanziati nel nord del paese dicono che vogliono diffondere il vero Islam lei ci crede
Assolutamente no risponde il deputato di ti imbocco tu questi estremisti sono usati da altre potenze straniere locali per destabilizzare la Regione
Non ha senso diffondere il loro Islam in un territorio in cui vivono meno di un milione di Malliani cioè gli abitanti del Mali
La vera ragione della grande vere ragioni stanno nel controllo del traffico di esseri umani in deroga e tabacco Kilani prospera in quell'area inoltre il Mali ha un grandissimo potenziale per la produzione di petrolio gas e uranio segnalo
Questa pagina intera per chi volesse conoscere la situazione
Nel Mali attuale sul a su Avvenire di mercoledì undici luglio e
La Regione subsahariana scrive ancora avvenire che porta avvenire però di ieri sabato che porta in
Luce uno studio dell'ai Gaber Institut bene la Regione subsahariana sta vivendo una ripresa delle lotte intestine dopo anni di relativa calma seguita e massacri nel fine secolo scorso l'elemento islamista
Si è però sovrapposto alle tradizionali motivazioni economiche di accaparramento delle risorse spesso indotte dall'esterno
In un'intervista c'è questa taglio alto c'è questa oltre una bella
Cartina un bel grafico dei Paesi dove ci sono le guerre aperte e dei conflitti a bassa intensità bene
Cioè una intervista il taglio basso al politologo
Giovanni Carbone docente di scienza politica all'Università Statale di Milano ebbene
Il fenomeno lo afferma a al giornalista politologo al giornalista Paolo Alfieri il fenomeno nuovo di questi anni l'apparire in Africa
Di movimenti armati con una connotazione religiosa
A ciò si aggiunge la sempre maggiore esclusione economica di ampie fasce della popolazione
I due fattori si sovrappongono l'esempio più chiaro e la Nigeria
Dove la violenza di bocca rame nel nord non è una semplice contrapposizione tra islamici cristiani quello semmai il veicolo sul quale si innesta una percezione di esclusione da parte del nord
Rispetto una crescita nei tre anni del sud
Ci sono state anche le elezioni parlamentari in Libia e la sorpresa è che liberali si possono sono in vantaggio con possono considerare i vincitori di queste elezioni è un'intervista
La sociologo nella religione francesi Oliviero voi
Al Corriere della Sera fatta concessa al corrispondente Stefano Montefiori su Corriere della Sera di lunedì
Dice che legge Aloi afferma che
Le elezioni risultati edizioni parlamentari Libia sono costituiscono la prova che nel mondo musulmano si fa strada anche se lentamente la democrazia domanda del giorno e sta alla vittoria in Libia dei liberali di Mahmoud decibel rilesse confermata sarà la prova che una terza via fra attira anni dei integralismo islamico è possibile risposta del sociologo francese si anche se occorre fare attenzione a non sovrapporre alla realtà del Medioriente le nostre griglie di lettura
I liberali i libici non sono liberali come le intendiamo noi e sbagliato contrapporre da una parte di Jibril ai nostri occhi modernizzatore secolarizzato e dall'altra mussulmani antioccidentali oscurantisti
Anche liberali libici sono mussulmani non sarei affatto sorpreso che prima o poi si tornasse a parlare dello spazio da riservare alla Sharia la legge islamica nella Costituzione
Domando all'Islam ma resterà un fattore importante in Libia risposta senza dubbio perché la Libia un Paese molto mussulmano anche se l'appartenenza religiosa islamica può prendere in ogni Paese forme diverse
E non necessariamente allarmanti per l'Occidente in Libia non ci sono minoranze cristiane gli unici cristiani sono immigrati l'apporto mussulmano e storicamente molto forte prima di Gheddafi la Libia è stato una monarchia retta dalla dinastia
Dei sei Mussi Confraternita mussulmana fondata la Mecca nel mille ottocentotrentasette quindi l'Islam chiede
Il giornalista l'elemento unificante del Paese
Non ce ne sono molti altri risposta del sociologo la Libia ha sempre avuto il problema di definirsi come Stato nazionale
Al di là delle appartenenze tribali per questo la tradizione religiosa e culturale islamica e essenziale
Sbagliato chiede ancora Montefiori l'Occidente dimenticare i fratelli mussulmani con integralismo islamico risposta a mio parere
Dobbiamo sforzarci di capire che le cose non sono così semplici salafiti e fratelli musulmani per esempio sono due momenti entrambi di ispirazione religiosa ma in competizione tra loro i fratelli musulmani stanno cercando una sintesi
Frattura distruzioni islamiche modernità il difficile naturalmente fermarci provano chi invece non sembra credere in questo sforzo I ma anche di Cristiano Allam giornalista che ha sul giornale
Scrive
I nostri dopo
Chi buonisti Isla mollo oggi chiamano a tal punto l'Islam ad essere diventati più islamici degli islamici sprezzo è un anno fa e via da ogni Poro raccontandoci che i Cimbri
Chi viene indicato come il possibile vincitore delle elezioni in Libia un personaggio assolutamente raccomandabile
Tanto è vero che dopo la laurea in scienze economiche politiche presso Università del Cairo conseguito un master in Scienze politiche presso l'Università di Pittsburgh in Pennsylvania
Eppure
E era proprio lui il numero due del Consiglio nazionale di transizione quanto lo scorso venticinque ottobre l'allora Presidente Mustafa Abdul Jalil chi è Rizzi che la Sharia sarà la fonte principale della legislazione che qualsiasi legge in contrasto con l'Islam sarà abrogata che la poligamia sarà legalizzata
Quando capiremo conclude nel cristiano lampo
Quando capiremo che l'Islam il Corano e la Sharia sono incompatibili con la democrazia non lo capiremo mai perché noi stessi crediamo e promuoviamo una concezione formalistica e non sostanziale della democrazia
Appiattita nel rito delle elezioni
Grazie a questa democrazia formale alla nostra ingenuità gli islamici stanno conquistando il potere sulla sponda meridionale e settentrionale del Mediterraneo
Meno pessimista ma comunque molto prudente anche Bernardo Valli il suo bel reportage sulla Libia dopo il voto pubblicato sul la Repubblica di martedì ma si può parlare scrive Bernardo Valli del si chiede sul serio di una Libia laica sarebbe esagerato
Per ora è un'impressione forse un'illusione
Domani però potrebbe essere una delusione segnalo però questo Libia il fronte laico della primavera così le tribù hanno fermato Isla misti sulla Repubblica del dieci luglio affirmative Bernardo Valli
Invece un po'più ottimista
E Pierluigi Battista che sul Corriere del Sera e l'undici luglio scrive ovunque gli estremisti dell'islamismo prevalgono ma di poco non sponde hanno trovano una resistenza quasi eroica di chi non vuole che la primavera araba si trasformi in un gelido inverno oscurantista intollerante
Perché sottovalutare questi segnali di resistenza laica e democratica
Non è detto ovviamente che di cose possono volgere al peggio e l'esperienza insegna che l'integralismo un certo punto imprime un'accelerazione verso l'oscurantismo che poi sarà terribilmente difficile arginare
Ma ancora non siamo a quel punto ancora l'Occidente gli Stati Uniti
E ciò che resta di un'Europa muta fragile incapace di una politica unitaria potrebbero diventare interlocutori e punti di riferimento perché nel mondo arabo si oppone alla deriva integralista
Fausto bidone slavo invece sulle del Giornale di martedì dieci luglio ci dà la notizia di Union TV che è una tv per i cristiani oppressi
Una televisione cristiana
Per il Medio Oriente il Nordafrica che tenga viva una minoranza sempre sotto tiro e attragga pure telespettatori mussulmani è questa la missione la missione
Di Sex era in una rete satellitare fondata nel mille novecentonovantacinque che da un paio d'anni si è riunita rivitalizzata con sette milioni di rispetto telespettatori abituali il quartiere generale si trovano in corsia sull'isola di Cipro
E nel corso del tempo il network così allargato a cinque canali che trasmettono in ventidue Paesi musulmani
Il più importante punto sette serve Arabic che ha avuto punte di audience di dieci milioni sex Seven trasmette anche in il da farsi la lingua parlata dagli iraniani
Nella patria degli alla Tall alla minoranza cristiana è stimata oltre duecento mila persone la tv satellitari manda in onda programmi pure in Turchia per quattro ore al giorno
L'obiettivo della TV via Satta della TV via satellite e raggiungere non solo il pubblico della minoranza che crede in giù Suma pure mussulmani un compito arduo in una regione vasta maggioranza islamica dove vivono più di duecento milioni di persone dove già trasmettono oltre trecento televisioni
Finora però il nostro impegno sta dando i suoi frutti spiega il direttore della costola europea che ha la sua base in Danimarca
Il palinsesto comprende talk-show nei quali si trattano temi della vita quotidiana e argomenti religiosi il cavallo di battaglia rappresentato da film documentari ispirati episodi biblici soprattutto perché il Medioriente il filone storico religioso
E il seguito
Passo alla Cina
Cina scomunicato il vescovo illegittimo è una sanzione canonica adottata nei confronti di don Giuseppe G. o uno o due fu scende coordinato il sei luglio scorso senza mandato governativo
Descrive Gianni cardinale su Avvenire dell'undici luglio la Santa Sede confidando nell'effettivo desiderio di dialogo delle autorità governative di Pechino qui il giornalista riprende alcuni brani
Bene il
Della nota vaticana
Bene conferma la Santa Sede la linea intransigente con tanto di scomunica dichiarata nei confronti di quegli atti
E di quegli ecclesiastici cinesi
Che accettano di essere consacrati vescovi senza il mandato pontificio a tal riguardo si precisa che due fu Sheng coordinato senza mandato pontificio e quindi legittimamente in corso
Nota la ma scrissi legge nella nota vaticana
Ne ha in corso automaticamente nelle sanzioni previste dal canone mille trecentottantadue del Codice di diritto canonico cioè nella scomunica riservata la sede alla sede apostolica di conseguenza spiega ancora la nota
Vaticana la Santa Sede non lo riconosce come vescovo dell'Amministrazione apostolica viabili ed egli è privo dell'autorità di governare sia certo che la comunità cattolica nella provincia di e lo undici anche
Questo per quanto riguarda il presule consacrato illecitamente venerdì scrive cardinale ma il comunicato vaticano spiega anche la posizione dei vescovi che hanno preso parte alla cerimonia religiosa
I quali per tale gesto ci sono esposti alle sanzioni previste dalla legge della Chiesa
Cioè la scomunica quindi devono riferire alla Santa Sede circa la loro partecipazione in pratica mentre per le donne di quei fu scenderà scomunica è stata pubblicamente dichiarata
Per i vescovi consacrati la posizione verrà valutata caso per caso anche alla luce delle spiegazioni eventualmente attenuanti che ciascuno di loro vorrà dare
A Roma
E Gerolamo Fazzini sempre su Avvenire il taglio basso lunghi mercoledì undici luglio intervista padre Angelo Lazzarotto c'è stato un missionario del PIME ha lavorato per anni ha un conto è uno che conosce le vicende
Della Chiesa cinese
E padre Lazzarotto come legge gli eventi di questi ultimi giorni risposta
è un momento grave perché a Darwin si è proceduto all'ordinazione di un vescovo
L'UE fu Schengen che la Santa Sede aveva chiaramente indicato come non suscettibile di approvazione papale
Ciò può essere letto come una sfida un ulteriore tentativo di imporre la linea politica iniziato un anno fa con le due ordinazioni episcopali illecite di nel giugno del giugno due mila undici
Una lettura un po'improntata altissimi all'ottimismo
Non so fino a che punto aggiungo io realistico ma comunque
Ed è quello e l'analisi di Alberto Melloni sul Corriere della sera del nove luglio la politica cinese scrive Meloni e per vocazione globale perché a marzo il paese di mezzo bisogna avere coscienza delle distanze
Del come tenerle e del Comune tra versarle
è in questa visione globale che la Cina legge le chiese da sempre oggi ne fa parte la solenne visita del Metropolitan chi Larion a Pechino gesto facilitato dal fatto che la Russia coordina
Le visioni del mondo politico e spirituali in un modo che l'Europa non vuole l'Italia non sa a praticare
Su questo orizzonte c'è nell'Africa nella quale l'ambizione cinese
Di essere un partner globale già oggetto di studio per gli storici del cristianesimo
Perciò
Osserva Melloni sarebbe sbagliato isolare l'attenzione esclusa tra Cina e il Vaticano in questi giorni in concomitanza peraltro con la visita del ministro ma anche a Pechino fermandosi toni duri amarissime dei due comunicati contrapposti
Nel suo propaganda fidi ha stigmatizzato l'annuncio di nuove consacrazione illecite ha deplorato le dimissioni che innesca e ha spiegato che io e fu uscendo futuro vescovoni Carbini
E stato informato da tempo nel fatto che la sua ordinazione non sarà riconosciuta
Il che vuol dire che ciò che accade il frutto di una fiducia insufficiente o non corrisposto
Dal canto suo il sarà cioè l'amministrazione statale perché fare religiosi ha replicato ribadendo che gli UE fu Schengen e ma da chi non saranno ordinati a Darwin e Shanghai
Ha rivendicato il ruolo dei centonovanta vescovi ordinati senza mandato papale
E ha comunicato che questa pratica audacemente definita dalle autorità cinesi con un'espressione di libertà religiosa continuerà ma solo fino al raggiungimento dell'accordo fra le due parti
Il che vuol dire che l'obiettivo è quello grazie a Dio osserva Alberto Melloni di raggiungere un accordo
Come ai tempi dell'Ostpolitik conclude
Il cui Melloni il tono della voce non decide mai un dialogo fra sordi e si intravede un tessuto di obiettivi condivisi a dispetto dei o teorici di un bellum perpetua
Che non sono rari ma nemmeno egemoni ad entrambe le estremità di questo fondo
Di setta
Comunque esso
Chiudo la pagina
Internazionale segnalando soltanto che è stato espulso delle febbri anni ed è filtrata solo un paio di giorni fa dal capitolo generale dei lefebvriani Williamson
Il bilancio non
SPD ritenere il vescovo antisemita Richard Williamson quello che ha negato la Shoah
Il vescovo che ha negato la Shoah un punto a favore scrive il Corriere dell'ala un po'più disponibile degli Filiani a ricomporre lo scisma con Roma
Però nonostante
Per l'espulsione di Williamson lo stallo fra la Santa Sede lefebvriani resta
Per i lefebvriani il problema è sempre l'accettazione del Concilio il capitolo dei referee anche garanti proseguire le trattative ma il Vaticano dopo tre anni
Hanno fatto sapere di aspettare ormai una risposta
Orazio La Rocca vaticanista di nella Repubblica sulla Repubblica di martedì dalla notizia che il Santo Uffizio starebbe per bocciare le norme della Conferenza episcopale italiana riguardo alla pedofilia
Scrive la Rocca norme troppo leggere poco incisive ma soprattutto per via dell'obbligatorietà di denuncia da parte del vescovo dei preti accusati di pedofilia
E violenze sessuali pur non trattandosi di una bocciatura definitiva sono molto per il critiche
Molto critiche le prime valutazioni che filtrano dalla Congregazione per la dottrina della fede che l'ex Santo Uffizio sulle norme varate dalla Conferenza episcopale italiana contro i preti pedofili
A indispettire lex Santo Uffizio la parte dell'ordinamento sui rapporti tra vescovi tutto l'Hitachi vivi ritenuta poco chiare scarsamente vincolante in materia di denuncia alla magistratura
Le nuove norme dal titolo linee guida per i casi di abuso sessuale nei confronti di minore da parte di chierici furono approvate dall'assemblea generale della Conferenza episcopale lo scorso ventuno maggio
Molti osservatori però non mancarono di rilevare già allora che le norme apparivano meno severe rispetto al modello in vigore in Inghilterra in Francia
Dove i vescovi sono tenuti a informare preventivamente le autorità civili su cui inchieste avviate nella loro diocesi a partire da quelle sulla violenze sessuali
Una tolleranza zero fortemente perseguita da monsignor
Scip lunga il promotore di giustizia dell'ex Sant'Uffizio
Silenzio per ora conclude Orazio La Rocca da parte della Conferenza episcopale italiana intenzionata a non replicare alle indiscrezioni sulla bocciatura delle norme in attesa del giudizio finale dell'ex Sant'Uffizio
Previste a ottobre
A Castel Gandolfo c'è stato un maggior pontefice nella festa liturgica di San Benedetto un omaggio musicale Daniel Barenboim con la sua orchestra di giovani
Ha eseguito la quinta la sesta sinfonia di Beethoven
Ed era presente anche il Capo dello Stato capo Rossato Presidente Repubblica Napolitano dopo il concerto
Il Napolitano insieme con la moglie il figlio è stato ospite fa fa accenna e l'occasione di questo concerto statale che siglata con una intervista dice Napolitano all'Osservatore Romano precisamente a Mario Ponzi su Osservatore Romano del tredici luglio
Quanto ha maturato l'idea di fare incontrare il Papa con un'orchestra di giovani di Barenboim per e spiega il Presidente
Napolitano qualche tempo fa ho avuto l'occasione di parlare al patto personalmente di questa orchestra di giovani
Del messaggio che portavano nel mondo il Pontefice ha mostrato di comprendere immediatamente l'importanza ha voluto saperne di più e poi grande dono il dono che lui ha fatto questi giovani accogliendolo incassa anche per il maestro Barenboim
è stato un grande regalo sono rimasti profondamente toccati da tanta sensibilità
Domanda da dove nasce questa sua manifesta sintomi a con Papa Ratzinger
Sono trascorsi sei anni dall'inizio il mio mandato risponde Napolitano a maggio iniziato l'ultimo dei sette previsti non esito a confessare che una delle componenti più belle che hanno caratterizzato la mia esperienza è stata proprio rapporto come né detto decimo sesto
Abbiamo scoperto insieme una grande affinità abbiamo vissuto un sentimento di grande reciproco rispetto ma c'è di più
Qualcosa che ha toccato le nostre corde umane io per questo io sono molto grato oggi per esempio abbiamo trascorso momento insieme caratterizzato proprio da tanta semplice umanità
Abbiamo passeggiato parlato come persone che hanno un rapporto dischetto amicizia con tutta la differenza che io per lui e per il suo altissimo Ministero per la sua altissima missione
Ci sentiamo in un certo senso vicini anche perché chiamati a governare delle realtà complesse
Il Papa naturalmente oltre a essere un Capo di Stato anche soprattutto guida della Chiesa universale è per questo un po'più complesso direi
Io mi trovo al vertice dell'istituzione della Repubblica Italiana in un momento molto molto difficile necessario far prevalere in qualsiasi contesto delle forti motivazioni di serenità
Di pace di moderazione ecco io sento molto questa mia missione di moderatore cosa dire nell'analoga missione che spetta al Pontefice
Domanda come vede il rapporto tra Benedetto sedicesimo d'Italia risposta del Presidente Repubblica non dimenticherò mai il messaggio che ci ha rivolto in occasione delle celebrazioni
Per il centocinquantesimo anniversario dell'Unità d'Italia lo porto lo porterò sempre con me come retaggio del mio mandato presidenziale
Ci si poteva aspettare certo un messaggio cordiale formale ma non tanto impegnativo come invece sono state le sue parole anche il suo giudizio storico
E questo dimostra veramente come in Italia lo Stato la Chiesa il popolo della Repubblica il popolo della Chiesa siano così profondamente intimamente uniti
Non sempre all'unisono devo dire sono andati
Il Quirinale
E
Il successore Di Pietro soprattutto quanto nella ex residenza papale
Il
L'inquilino e era un democristiano ma questa un'analisi che ci porterebbe molto lontano invece voglio segnalare REM comunque l'intervista
All'Osservatore Romano del Presidente della Repubblica Napolitano Giorgio Napolitano in occasione di questo concerto
Dell'orchestra dei giovani diretta dal maestro Daniel Barenboim Castel Gandolfo segnalerò il numero di tempi che ha dedicato uno
Articolo in maniera encomiabile alla situazione
Dei carcerati con le lettere di alcuni carcerati alcuni articoli alcune analisi testimonianze e poi c'è un pezzo
Di Renato Farina in cui ricorda il Papa la visita Rebibbia a dicembre
E a un detenuto avvilito
E perché si sente circondato d'odio Benedetto sedicesimo gli dice
Si parla dice si parla in modo feroce di voi purtroppo il vero ma vorrei dire non solo questo ci sono anche altri che parlano bene di voi e pensano di voi
Io penso alla mia piccola famiglia papale sono circondato da quattro suore laiche parliamo spesso di questo problema
Loro hanno amici in diverse carceri riceviamo anche Doni da loro e diamo la parte nostra il nostro
Dopo ma quinti questa realtà in modo molto positivo presente nella mia famiglia penso in tanti altri
Dobbiamo sopportare che alcuni parlano in modo feroce parlano in modo feroce anche contro il Papa e tuttavia andiamo avanti mi sembra importante incoraggiare tutti che pensino bene che abbiano il senso della vostra sofferenza
Abbiamo il senso di aiutare devi nel processo di rimanere al rialzamento
Diciamo che io farò il mio per invitare tutti a pensare in questo modo giusto non in modo dispregiativo ma in modo umano pensando che ognuno può cadere ma di o vuole che tutti arrivino Daloui
E noi dobbiamo cooperare con lo spirito di fraternità e di riconoscimento anche della propria fragilità
Perché possono realmente rialzarsi andare avanti con dignità e trovare sempre rispettata la propria dignità perché cresca e possano così anche trovare Gioia nella vita
Queste le parole di Benedetto sedicesimo concluse da
Renato Farina amnistia per recuperare un po'di gioia della vita in questi tempi tre minuti conviene segnano tempi in edicola
In questa settimana e poi concludo con rilevare intorno a Narni dissidi Massimo Franco Silvio Berlusconi
A preannunciato per vie non ufficiali il suo ritorno in campo
E la Chiesa cattolica scrive Massimo Franco scorrere la sera il tredici luglio ufficialmente su questo che annuncio all'in Berlusconi tace
E sottovoce esprime tutte le sue perplessità sulla ricandidatura di Silvio Berlusconi a Palazzo Chigi
Ma per paradosso osserva Franco Massimo Franco e più Rita ti sembrano quanti in Vaticano e fra i vescovi speravano si costituisse
Il centrodestra senza la leadership del Cavaliere con una lega ridimensionata e una nuova intesa tra il PdL l'UDC
E cercavano anche di dare una mano dietro le quinte perché la situazione andasse in quella direzione magari con Berlusconi regista di una ricomposizione moderata
Ma un paio di passi indietro non con una presenza così ingombrante da farlo apparire un tuffo nel passato non avendo una strategia politica chiara i vescovi cercando di capire un po'meglio probabilmente osserva ancora Massimo Franco
Insiste ancora chi ai vertici della Conferenza episcopale rimpiange l'asse del nord diffidare la sinistra ritiene che la mossa di compatti comunque un fronte moderato in frantumi
Ma c'è un altro aspetto meno analizzato che spiega l'imbarazzo dei vescovi più di un ritorno berlusconiano la sensazione che la sua presenza perpetui la spaccatura di un mondo cattolico
Già di per sé diviso dal rischio di rilevanza per questo la speranza in confessata che l'uomo simbolo della Seconda Repubblica abbia messo in piedi una Madama o manovre a tattica destinata a rientrare dico a qualche messe
è con questo chiudo se non segnalando un assaggio con intitolato L'adorazione scritto dai Gianluca innanzi pubblicato da cromo più edizioni edizione italiana segnalato andata
Roberto Ciccarelli sul manifesto
Del dodici luglio
Lo segnalo perché questo libro la donazione parla della secolarizzazione Calicchia toccato le società cristiane io una chiave un po'alternativa rispetto
Tu
Alla dominante letteratura sociologica in argomento
Non ho il tempo di soffermarmi sci ma lo segnalo ho questo pezzo di Roberto questa recensione Candy Roberto Ciccarelli sul manifesto di lunedì
E con questo si chiuderà puntato odierna di rassegna stampa faticano a l'appuntamento è per domenica prossima grazie per l'ascolto in buona giornata
Essa assai
Abbiamo trasmesso
La rassegna stampa vaticana
Di Giuseppe Di Leo quindi
Per
Questa