Decreto leberalizzazioni: partiti e fondazioni bancarie. Intervista ad Alessandro Massari

Radio radicale ci occupiamo del decreto sulle liberalizzazioni che approda alla Camera dei deputati in questo decreto importantissimo su questi si è discusso molto anche per le pressioni che sono state esercitate sui membri della della Commissione industria al Senato si svolgerà anche un po'tra un braccio di ferro poi immaginiamo
Notevole anche alla Camera dei deputati il decreto sulle liberalizzazioni offre tanti spunti di discussione
Anche sul settore bancario dove
Si sta svolgendo una partita molto importante sulle fondazioni bancarie ne parliamo con Alessandro Massari membro della direzione didattica gli italiani che cosa sta succedendo
Ecco sta accadendo che sul ruolo delle banche la stampa molto informato relativamente alle aperture di credito relativa mense alla può
Sì di vita di aprire conti correnti pensionati fino a mille cinquecento euro gratuitamente rispetto all'eliminazione delle commissioni sulle carte di credito fino a cento euro
Tutte cose molto molto importanti tutte cose che ha portato Mussari
E ha il chiaramente il presidente dell'ABI e tutto quanto il Consiglio direttivo alle dimissioni
Ma la stampa non si è completamente soffermata o con la stessa importanza su una norma che invece riguarda il funzionamento interno del sistema bancario e creditizio ovvero il ruolo delle fondazioni bancarie
Ebbene che il Senato ha emendato per ben centoquarantuno volte il testo proposto da questo esecutivo
E un emendamento che poi costituito l'articolo ventisette quater del decreto liberalizzazioni che discusso adesso o alla Camera
A proposto alcuni principi ruoli particolarmente particolarmente importanti perché vanno al cuore del problema del rapporto tra politica economia impresa debba anche in Italia
Allora vado subito al dunque la prima cosa e forse neanche la più importante è e una norma che prevede la partecipazione delle fondazioni in una e sono una banca conferitaria cioè le fondazioni non potranno più a vedere
Nel proprio pacchetto di patrimoniale e partecipazioni in più di una banca
Questa è la prima cosa fondamentale e la seconda cosa molto importante che ha stabilito un principio necessario se vogliamo avere un libero mercato se vogliamo avere impedirci di formarsi dei cartelli concorrenziali
Prevede che un membro di un consiglio di amministrazione di una fondazione
Che poi chiaramente alla possibilità di incidere nella formazione della dirigenza della banca conferitaria non posso che avere contemporaneamente in Consiglio amministrazioni di banche concorrenti con più
Nella banca conferitaria questo è un
Una norma molto molto importante perché e
Impedisce che le stesse persone cedendo ceiling prete eventualmente concorrenti
E possano poi di fatto core darci trovare dei cartelli impedire la concorrenza insomma fare in modo che emergano sempre gli stessi noti fanno comodo
Capitalismo famiglie età in cui nato ed Ernesto Rossi fino ai nostri giorni radicali hanno sempre
Trovato a superare non solo con la denuncia ma anche con la proposta
Ecco questa è una cosa molto importante e soprattutto sulla separazione tra fondazioni e banche quindi il ruolo esercitato dei partiti all'interno delle fondazioni per influenzare il sistema bancario giudizio
Un passo però è fondamentale che andrebbe portato
All'appunto radicale cioè alla completa separazione tra tra i due ancorché ci siano delle
Difficoltà oggettive in questo momento di cui se vuole posso parlatene ma che possono essere superate sicuramente
Ecco di quale difficoltà qualifica
Allora il sistema creditizio italiano soffre di un male che non è equivalente a quello delle banche internazionali noi ci siamo salvati sostanzialmente perché il nostro sistema bancario la vetusto non conosceva neanche l'uso di moderni
E i sistemi di investimento da una parte per fortuna ma comunque
H all'enorme debito pubblico alla causa ed effetto domino a dovuto ricapitalizzare chiari sentito dalla grande crisi che ha trasferito debito privato a debito pubblico con ripercussioni sulla Corte
E i soggetti che hanno ricapitalizzato Virna modo importante e le banche sono proprio le fondazioni
Così come le fondazioni prendo le reti di vecchie casse di risparmio dei conti vari per in Piemonte ripartite nel più e più noto
Fin dalla nascita avevano delle piccole funzioni di beneficenza l'evoluzione della legislazione in Italia sulle fondazioni emblematica perché nel novanta per
L'adempie a una a un obbligo comunitario lei separammo la proprietà delle banche che era pubblica ricordiamolo
E inscena democraticamente alle banche sicuro messo sul mercato le fondazioni di Mantero ed invece dei degli istituti all'inizio di diritto incerto non sia per il pubblico privato comunque proprietarie del pacchetto azionario
E nel novantanove Ciampi cercò di tardi una diciamo una una razionalizzazione rispetto alla necessità di competenza e di concorrenza e del mercato e stabili che non potevano detenere
La partecipazione maggioritaria nelle banche
E poi alla fine la nella legge finanziaria del due mila uno Tremonti stabiliti
Che i proventi diciamo il frutto dei degli investimenti di queste fondazioni dovevano andare a finire per un welfare sussidiario cioè per poter finanziare le opere di welfare ora è evidente che in un momento in cui le banche anche grazie nuovi accordi di Basilea devono
Ricapitalizzati che trova le fondazioni una delle potenziali fonti di ricavi riduzione
Con temporalmente con una carenza di fondi pubblici che porta una riduzione del welfare almeno nell'immediato si spera che si possa estendere e rendere più equo ma almeno nell'immediato bisogno utilizzare l'esistente per fondazioni
Se non avessero più questo tipo di possibilità di distribuire dividendi non potrebbero fare welfare quante sono le due motivazioni per cui tutti cercano di impedire che il sistema creditizio capitalisti terreno si evolva
Però Ciampi quando nel mille novecentonovantanove propose il
Trasferimento dalla diciamo condizione di controllore e totale delle banche a semplice gestore di parte del pacchetto azionario prenda un meccanismo di uscita molto molto ponderata
Con la possibilità di collocare sul mercato entro quattro anni le azioni con una proroga ulteriore di due anni e con l'eventualmente l'introduzione di
Diretta della del dell'Autorità garante ed in questo caso sarebbe e la Banca d'Italia è un commissario ad acta per la cessione come dire anche allora c'era crisi
Si sapeva che cedere sul mercato ingenti i pacchetti azionari di un settore particolare come proprio di Tizio farebbe abbassare i pezzi che si renderebbe quindi apprezzo dire un bene un bene pubblico comunque quindi non è opportuno
Ma
Nella speranza che la crisi non duri almeno per i prossimi sei anni comunque si potrebbero prevedere delle norme ulteriori noi oggi nel momento in cui evidente come il problema del rapporto tra economia impresa politica
Sia particolarmente diciamo poco ormai logoro tanto che abbiamo dovuto avere dei tecnici che sono andati al Governo per dare soluzione
O forse per tagliare quei nodi Gordiani che la politica non riesce più a tagliare per questi conflitti di interesse per questi intrecci che e ci sono presenti a tutti i livelli in Italia e non è solo Berlusconi dal conflitto di interessi in Italia esistono i conflitti di interessi
Se oggi noi abbiamo il coraggio di dire che
Se separiamo le fondazioni dalle banche potremmo avere un servizio un un sistema creditizio diciamo più sano perché uno dei presupposti che
Potrebbe essere opportuno ricordare questo attualmente le fondazioni
Hanno la provvidenza che individuata soprattutto per gli enti pubblici locali ma non solo perché vi partecipano poi
Fondazioni chiedo scusa università di partecipa la cui cioè Bin attendibili partecipa a tutti quegli enti
Che formano poi un circuito di sussidiarietà che adesso tanto
Così che ben visto sia da parte di alcuni esponenti del centrodestra abbiamo di Formigoni ma nel centrosinistra e parliamo di dire
E beni in questo modo noi potremmo fare in modo che
Piano piano si potrebbe che separare appunto il mondo della politica che influisce il mondo delle fondazioni e influisce il mondo bancario e creditizio e che poi dei soldi agli intenditori amici
Se in questo momento di crisi accettiamo Peggy mercato libero se impediscono cartelli tra politici e imprenditori
E se decidiamo che il libero mercato sia quando la stessa persona non siede nei consigli di amministrazione
L'impresa che che dovrebbero essere formalmente concorrenti ma che poi però di i motivi possono trovare delle sedi di compensazioni ricordo
E in posti non non ufficiali un po'come ricorrente della partitocrazia le sedi ufficiali sono quelle parlamentari prendere le decisioni e invece ne vediamo i segretari di partito perché collabori
E a non intervenire accade la stessa cosa non è il consiglio d'amministrazione che si decide
Da parte di questa di quella banca magari in accordi paralleli perché la stessa persona cedendo in tre quattro consigli d'amministrazione di impresa formalmente concorrenti qualcosa trovare il modo
Per creare una concorrenza che sia funzionale al benessere e di tutte le imprese ma non certo dei consumatori non certo dei
Dei lidi di coloro i quali usufruiscono poi del del servizio finale ecco uno dei nodi
Fondamentali del nostro sistema appunto rappresentata da questi intreccio perché è proprietario e sia personale con delle regole non scritte perché in Italia purtroppo a delle infrastrutture critiche antiquate
Libero mercato esiste solo se ci sono delle regole che consentono la concorrenza che è il presupposto del enti cioè un bene pubblico la concorrenza
Se non tuteliamo la concorrenza con delle norme quindi non è il capitalismo selvaggio che le norme
Inscritto in un modo equo ed efficiente possono essere introdotte nell'ordinamento inoltre potrebbe diventare un capitalismo competitivo cappe nel merito in questo modo noi avremo sempre gli stessi imprenditori
Che ricoprono le stesse posizioni all'interno solo della nostra finanza non un caso ne abbiamo le grandi famiglie imprenditoriale un capitalismo summit e questa commistione tra politica
Tra impresa impresa bancaria è un'impresa particolarissima perché poi il motore di tutte le altre imprese che ne sappiamo tutto capitalizzare quindi in Italia l'imprenditore che vuole fa impresa deve avere qualcuno ed io non c'era un credito
Se sei amico del politico che ha messo il dirigente della fondazione che poi il quadro che la gente abita banche è più facile che tu poi avere accesso al credito per fasce secoli da questi da questi limiti
Insomma il cateterismo pronunzia morale proprio questo lasciata fuori senza nessun ecco se vogliamo tornare a far crescere l'Italia Enzo questo tipo di di regole che ci dobbiamo
Ci dobbiamo basare come ho detto la stampa ha parlato molto dei conti correnti ha parlato molto delle carte di credito
Ma un poco meno ha parlato del rapporto banche fondazioni cosa che invece ha fatto radio radicale perché il giorno prima della discussione in Senato con appunto con l'ordine del giorno questi emendamenti avete realizzato uno special con Presidente della Fondazione Cariplo collega avesse eccetera
Da vedere se vi dico che che Modena dall'incontro è
Insomma avete messo in in luce un aspetto fondamentale proprio mentre tutti quanti stavano guardando cose non meno importanti ma probabilmente
Che non vanno ad incidere sulla struttura del capitalismo del rapporto tra capitalismo impresa
E e politica e per questo crediamo sia molto importante che alla Camera non ci sia un'azione di pressione per
Rispondere questo questo emendamento che è stato inserito al Senato e che
Pur non essendo l'ottimo perché consente alle fondazioni mantenimento del capitale almeno in una banca però un timido accenno perché
è il il classico tassi pervenga elenca ed evidente dal tale che
In mostra come le le fondazioni possono avere
Possono avere più partecipazioni o facevo un evidente che su tutti i giornali cioè
C'è per esempio e la fondazione di Verona che ha una partecipazione nel capitale del Banco Popolare di Verona Novara che sulla famosa Banca sul territorio la banca d di prossimità ma contemporaneamente anche una partecipazione in UniCredit
Ricordiamo una rete tra le prime quindici banche
Europei con un capitale azionario molto importante anche da subito la porta di valutazione
Sebbene adesso a questa fondazione dovrà scegliere tre vorrei essere più vicina al territorio
Se vorrà essere più vicino alle esigenze dei tanti piccoli e medi imprenditori che cercano credito tramite la banca locale oppure se vorrà continuare a vedere possesso azionario di una grande impresa
E bancaria europea quindi con tutto quello che comporta in termini di rischi di opportunità però una scelta deve essere fatta non potranno continuare a mantenere il Perin due tre quattro cinque sei staff
Ebbene io che ringrazio e ringrazio Alessandro Massari nella direzione di radicali italiani col quale abbiamo parlato del
Del rapporto tra partiti fondazioni
Bancarie nel decreto liberalizzazioni che all'esame della Camera dei deputati ringraziamo grazie a voi che però