Ricostruire la politica. Rinnovare la Repubblica. Istituzioni, Diritti, Europa, Lavoro

Da gestire dal punto di vista del
Prendete posto che cominciamo
Allora
Per cortesia prendete posto che cominciamo
Vorrei chiedere a a Marta Boneschi e a Cinzia Dato
Per avere
Due presenze finire di di venirci a tenere compagnia e qui sul palco insieme AGCI Galatea bene
Claudio pre
Claudio prendi posto
Vorrei dare qualche informazione
Vorrei dare qualche informazione sui nostri
Sui nostri lavori
Che si svolgeranno
Nicola per cortesia
Laura qui a abbastanza una
Un rimbombo di difficile
Parlare col col rumore allora i nostri lavori si svolgeranno per tutta la giornata
Stamane
Abbiamo la prima sessione che specificamente dedicata a istituzioni e diritti dopo una mia introduzione
Prenderà la parola al professor Sartori e poi tutti gli altri amici più o meno previsti nel
Nel programma che voi potete prendere lì in segreteria
Faremo un'interruzione di un'ora grosso modo dall'una e mezza le due e mezza
Non abbiamo potuto organizzare il il lance qui
Perché era una cosa molto complicata perché tutti volevano
Cose di diverse chi più chi meno eccetera eccetera e inoltre non c'è una
Una sala
Che poteva essere bene utilizzata
A proposito e quindi Farioli un intervallo di un'ora fra loro
Grosso modo fra l'una e mezza le due e mezza per il lancio del resto qui vicino a poche
A pochi metri ci sono diversi nessuna acché o cose simili
Abbastanza a accoglienti riprendiamo riprendiamo alle due e mezza con la seconda parte di questo convegno
Che dedicata
Agli altri due temi
Il
L'Europa e il lavoro ci sarà una introduzione di Luigi Covatta e poi delle relazioni se sono confermate
Di Enzo Mattina e che già qui presente ringraziano di Reviglio che arriverà più tardi
Questi sono i lavori grosso modo alle cinque e mezza sperando di avere esaurito gli interventi dovremmo passare
Alla formazione di un
VQ un comitato nazionale un embrione di comitato nazionale nel senso che
Fino ad oggi
Più o meno questa associazione che è nata da pochi mesi è stata sostanzialmente retta da
Da noi che l'abbiamo dato vita con il manifesto di costituzione cioè da
Luigi Covatta e da me e stasera prima di di terminare la i nostri lavori vorremmo allargare
Con Comitato il chiamante lo come volete più o meno rappresentativo
Diciamo delle entità territoriali e delle provenienze politico e culturali in maniera tale che le prossime
I prossimi passi siano di una responsabilità condivisa più larga di quanto siamo riusciti a fare a fare finora
Questo un po'
è un po'il programma dato il numero delle persone previste come interventi
Che si sono già prenotate o che noi abbiamo invitato a intervenire
Noi tendiamo a essere abbastanza stretti nel senso degli interventi che auspichiamo non vadano oltre i dieci minuti del resto
Questo non è un convegno di studio ma un riunione di una associazione d'iniziativa politico politico culturale
E quindi in dieci minuti si può si può tranquillamente dire tutto quello che c'è e da dire abbiamo avuto molti messaggi di di amici compagni che non
Che guardano con attenzione all'associazione che non sono potuti venire per
Per varie ragioni poi nel corso della giornata ne daremo nel terremoto notizia
Eccomi fare questo sono le cose concrete che volevo dirvi
Io credo di che si può passare al alla mia introduzione che e quindi invito da solo la parola per introdurre parlo da leggi io che mi pare che mi pare più più importanti
Forse bisogna
Staccare
Va bene
Che
Che Greatest sei va benissimo così
Scusate anche in segreteria
Spese se è possibile parlare a bassa voce perché
Siamo in queste condizioni
Dunque nostro convegno l'abbiamo voluto intitolate intitolare
Per ricostruire la politica rinnovare la Repubblica
Perché riteniamo che nella
Prossima stagione cioè nella stagione che vada qui alle elezioni la stagione del
Governo Monti che molto probabilmente sarà tenuta al Governo Monti
Sono questi i due obiettivi
Che prioritari per per il Paese per
Per le forse politiche che guardano alla
Al futuro di questo Paese
L'associazione libera Italia
è nata perché nella stagione
Del bipolarismo berlusconiano antiberlusconiano
Le forze che rappresentano le culture politiche laiche liberali e socialiste
Sono stati istituzionalmente annullate
Nel contesto del regime che fino al Governo Monti poteva essere il chiamato partitocrazia senza partiti questa era la dizione che abbiamo inserito nel nostro manifesto di costituzione
Io non parlo dei partiti
Il socialista il repubblicano illiberale il socialdemocratico eccetera
Che pure sono assenti come tali in Parlamento ma di espressioni politicamente autonome delle culture politiche riconducibili a quelle tradizioni
Parlo dunque dei valori
Degli obiettivi dei programmi
Delle sensibilità politiche culturali che hanno giocato un ruolo fondamentale nello sviluppo civile e nella modernizzazione economica e sociale dell'Italia repubblicana
Non si può mettere in dubbio che nelle diverse fasi della Repubblica
La ricostruzione il centrismo Degasperi hanno il migliore centrosinistra e poi i diversi assetti successivi
I riformatori del mondo laico liberalsocialista abbiano rappresentato il lievito della buona politica italiana
Un lievito che ha saputo anche sollecitare e muovere le migliori pendenze esistenti dei grandi partiti quello cattolico e quello comunista
In opposizione alla sinistra marxista
All'ala clericale del centro cattolico e dalla destra reazionaria alcune stelle polari hanno guidato il mondo laico socialista
L'Europa politico istituzionale
L'occidente democratico
I diritti civili ed umani
La riforma sociale basata sull'eguaglianza dei punti di partenza
La democrazia liberale la laicità senza aggettivi la rigorosa separazione tra Stato e Chiesa e la giustizia non giustizialista
Non a caso la cosiddetta cosiddetta seconda Repubblica
è stato considerato il periodo più nero
Degli ultimi sessant'anni
L'assenza istituzionale delle forze ispirate le culture politiche laico liberalsocialista in è stata
Sicuramente una delle cause
Ignoriamo tutti come avverrà la ricostruzione della politica dopo il Governo Monti a cui auguriamo una lunga vita servita di provvedimenti utili al Paese
Allo stato ringraziamo il Presidente Napolitano
Che nell'esercizio dei poteri che la Costituzione gli conferisce ha colmato il vuoto creato da un bipolarismo inconcludente
Che fortunatamente ci siamo lasciati alle spalle
Ma fra un anno e poco più questa APPA fase politica avrà termine
Ci auguriamo che allora l'Italia sarà uscita dal buco nero in cui è stata precipitata
Dopo le elezioni politiche che presumibilmente si terranno nella primavera del due mila e tredici
Noi riteniamo
Che l'azione risana trincea del Governo Monti debba trovare una continuazione
Perché l'Italia può andare avanti solo consolidando l'attuale rottura all'insegna della modernizzazione
Dell'anticorporativa istmo dell'anti immobilismo e dell'Europa politica e istituzionale
Sarebbe una sciagura sarebbe una sciagura
Se ricomincia se ero a prevalere le tentazioni corporative nazionalistiche e localistiche che hanno a lungo ad hoc dominato
Siamo qui
Con Libera Italia
Perché riteniamo che tale prospettiva la continuazione dell'opera risana trincee modernizzata dice del Governo Monti
Non potrà essere perseguita senza una significativa presenza politico istituzionale nel processo riformatore delle culture politiche e quindi delle forze laico liberalsocialista
Qualcuno
Può davvero pensare che l'Italia possa guardare al futuro senza il contributo delle culture politiche riconducibile alla liberal democrazia
Al socialismo liberale alla democrazia repubblicana e ad altre analoghe tendenze che hanno fatto l'Occidente quello che oggi
A noi pare che la stagione in cui esponenti del mondo laico socialista hanno agito ponendosi all'interno dei grandi partiti
Di sinistra di destra e del centro sia definitivamente chiusa
Sia definitivamente chiusa essenza rimpianti
Perciò riteniamo prioritaria la riconquista di un'autonoma rappresentanza laico liberalsocialista nel quadro della ricostruzione politica che avverrà nei prossimi mesi
Questo non significa isolamento
Tutt'altro significa che solo con una nostra autonoma identità politico-culturale nel quadro della ricostruzione politica di una nostra autonoma
Scusate ho perso il filo
A notare che la in questo cioè perciò riteniamo prioritaria riconquista c'è questo non significa isolamento tutt'altro
Significa che solo con una nostra autonoma identità politico-culturale si potranno scegliere le opportune alleanze con le forze convergenti
Non di chiarimenti non dimentichiamo che per le alleanze molto dipenderà da due questioni che sono tuttora irrisolte ed aperte la prima
Le scelte
Che faranno i maggiori partiti
Della sinistra del centro della destra chi volete voi e in secondo luogo più importante dai vincoli della nuova legge elettorale che dovrà
Sottolineo dovrà essere
Approvata e rinnovata
Siamo consapevoli
Che il concetto di area e di cultura politica laico liberalsocialista è suscettibile di molte critiche
Ma a me pare a noi pare che queste polemiche siano molto poco politiche
Di già detto croce proclamava
Sessanta anni fa settanta anni fa che i concetti di giustizia e libertà che
Animavano il Partito d'azione non erano tra loro compatibili
Ed oggi sappiamo che c'è chi proclama l'inconciliabilità tra liberali e socialisti
Si richiama la storica dell'azione tra repubblicani e socialisti
Si sottolinea l'ostilità della matrice laica verso altre provenienze
Chi insegue la purezza liberista o la purezza keynesiana
Si ricorda che questi correnti di pensiero mai sono andate d'accordo nella storia d'Italia
Tutto ciò è storicamente vero
Ma nel deserto politico di oggi con l'annichilimento delle tendenze liberali e socialiste democratico laiche radicali repubblicane
Voi pensate che sia utile attardarci in queste polemiche astratte e teoriche
Che guardano più alle sfumature esistite nel passato che non alle differenze d'oggi tra noi la nostra variegata famiglia
E le altre famiglie politiche culturali che ci sono molto più lontane
La nostra malattia suicidiaria sui CIDA autodistruttiva
Sono stati i conflitti tra affini che ci hanno condannato alla scomparsa dalla scena politica
Non c'eri siamo resi conto che nella Repubblica
Le famiglie politiche hanno i lontane sono state quelle cattoliche facenti capo alla DC e quelle comuniste facenti capo al pc
E che in seguito nella cosiddetta Seconda Repubblica si è verificato lo stesso processo con i berlusconiani alla destra e gli antiberlusconiani alla sinistra che hanno fatto tabula rasa
Delle nostre tradizioni l'anche liberali e socialisti
Alla vigilia della riorganizzazione della politica non si può ancora ripetere questa strada che è stata una strada una strada autodistruttiva che ci ha portato dove sia
E l'atteggiamento passivo che ha portato alla scomparsa istituzionale
Di liberali di repubblicani di socialisti ed ogni tendenza e la loro annessione a destra e a sinistra che non ha portato da nessuna parte
Il mondo cattolico oggi in movimento
Non sappiamo cosa accadrà
Ma certo è che domani vi sarà una sua presenza significativa forse unitaria forse variegata e comunque trasversalmente con le grandi tappe grazie alla retrostante struttura della Chiesa
Il mondo postcomunista rimarrà unito
Nonostante che al suo interno vi siano tendenze assai diverse una delle quali quella riformista molto vicina e affine alla nostra cultura politica
La destra berlusconiana percorsa da spinte centrifughe
Merita attenzione perché uomini e tendenze
Proveniente dal mondo laico liberale socialista possono essere possono essere
Di interessate ad approdare ad una ipotesi quale quella che noi stiamo cercando di disegnare
La sinistra radicale
Tra ricavi tra virgolette variamente definibile massimalista populista giustizialista
Con le sue strutture suoi partiti esercita una notevole pressione contro la parte riformatrice liberale dello schieramento progressista e noi non possiamo che tenere un una linea nettamente divergenti
Vi è poi la massa degli indecisi degli astensionisti dei non appartenenti al
Identità politiche
E è probabile che proprio in quest'aria vi siano in tanti che fino ad oggi hanno rifiutato questo bipolarismo fasullo
Che avvilito tutte le istanze liberali per riformatrici presenti anche se minoritarie sia a destra che a sinistra
L'ipotesi cari amici
O forse la scommessa
Di libera Italia difficilissima
Difficilissima
Ma dopo vent'anni di sconfitte e di sterili tentativi di percorrere strade all'interno dei grandi partiti a destra come a sinistra
Abbiamo l'ambizione
Difficilissima anche questa di tentare di dare corpo all'ipotesi di una piattaforma unitaria laico liberalsocialista
Libera Italia vorrei essere molto chiaro
Nasce fuori anche dai partiti di quest'area
Ma non contro
Tutt'altro
Siamo consapevoli che i nuclei partitici organizzati per quanto ridotti molto ridotti sono essenziali in una prospettiva unitaria quale quella che noi ci proponiamo
Nei confronti di libera Italia
I segni finora
Sono stati incoraggianti
Anche se deboli nella nostra situazione che non
Non ha alle spalle nessun potere di quelli che
In maniera approssimativa fantastiche stiamo loculi su un potere forte
Il Partito socialista di Riccardo Nencini ha concretamente sostenuto libera Italia
E mi pare che
Punti decisamente allo sviluppo dell'ipotesi unitaria laico liberalsocialista e di ciò
Lo ringraziamo
E contro contribuiremo per quanto possibile a
Questo Progetto se è un progetto unitario che si muova nella nostra direzione
Molti amici repubblicani anche schierati in passato su fronti opposti partecipano e guardano con interesse alla nostra iniziativa e molti sono qui presenti e li sentiremo stamattina
Abbiamo avuto ed abbiano collaborazioni
Promesse tentate difficili di liberali
Che appartengono sia al Partito Liberale vi Di Stefano De Luca che al gruppo liberaldemocratico facente capo a Valerio
Zanone
Incerto
Non nascondiamoci
Ogni partito tutela i propri interessi
E non potrebbe che essere così
Ma è già un passo avanti
Che correnti che fino a ieri si guardavano in cagnesco abbiano oggi iniziato un dialogo tra loro e abbiano iniziato un dialogo tra loro anche
Sul nostro terreno anche in base alle iniziative alle riunioni I tentativi
Che i in questi pochi mesi che abbiamo fatto nei confronti di tutti
Dobbiamo però guardare al di là dei partiti organizzati che oggi organizzano poca cosa
Oggi in Italia il popolo che in qualche modo si richiama alle nostre tradizioni laiche liberali socialiste democratica e repubblicana
E che è interessato a dare risposte alle nuove questioni di questo momento alla luce di queste tradizione di questi valori
La ricostruzione della politica e rinnovamento della Repubblica e molto molto più vasta di quella espressa dai militanti organizzati dai singoli partiti
Con questo seminario
Vogliamo cominciare a fissare
Alcuni essenziali punti di una possibile piattaforma programmatica laico liberalsocialista
Non è
Noi riteniamo
Che questo non è tempo di disquisizioni io sono più liberale che sono più socialista io sono più liberista io sono più che in essi hanno
Io sono più
Non è tempo di sofisticati distinguo non dette in pochi filosofiche eccezioni e non è neppure tempo ti esclusioni ismi il nome delle storie di ciascuno e di ciascun Gruppo
Questa è stata la nostra malattia il nostro virus che ci ha portato dove siamo
Dobbiamo guardare al futuro
Capirne
I problemi essenziali
E come si può realisticamente cominciare risalire la china nella quale siamo precipitati anche per nostra insipienza in questi ultimi vent'anni
Abbiamo di fronte pochi mesi pochi mezzi
Per dare corpo un'iniziativa politica e non a un cenacolo di studio che possa avere uno sbocco
Se anche questa volta perdiamo il tram forse non passerà più almeno per la nostra generazione o per quella che
Io alcuni amici
Rappresentiamo
Abbiamo scelto
Qui questo tram lo abbiamo già perso tra il novantadue e novantaquattro il novantadue e novantaquattro
Tutta la nostra famiglia variamente ha perso il tram e si è suicidata in quegli anni
Ci hanno anche suicidato ma ci siamo anche sui citati senza alcuna resistenza oggi credo che stiamo per vivere un periodo Amato
Abbiamo scelto quattro temi
Che ci paiono
Quelli caratterizzanti di una piattaforma
Politica laico liberalsocialista le istituzioni
I diritti della laicità comprensione diritti
L'Europa e lavoro
Sono temi sui quali la nostra cultura politica ha dato in passato le può dare in futuro un contributo significativo rispetto alle altre culture e alle altre tradizioni
Quella cattolica quella genericamente progressista quella massimalista quella moderata conservatrice quella populista e quella corporativa
Non ci resta dunque cari amici che metterci al lavoro grazie e buon lavoro
Quindi do la parola grande piacere a
A all'anni Sartori che ci ha fatto
L'onore di essere qui con noi e noi lo riteniamo Vanni lasciano
Lascia
Lascerò dirlo a me che che che ti sono amico del tempo lo consideriamo
Un maestro per noi tutti che
La persona dalla quale dalle colonne del Corriere ogni settimana ci arrivano una boccata d'aria su
Essenziale su tanti temi importanti in questo momento e dissi grazie la parola a Vanni Sartori
Scusate io ma non la rimanenza di Massimo Teodori devo star seduto perché mi stanco a stare in piedi
Tengo il cappotto perché alla mia età offrendo
Qua fino a poco fa la porta era aperta quindi sentivo uno spiffero
Pericoloso per me
E parlo a braccio
Parlo a braccio intanto perché è così
Finisco presto
Perde un braccio certe al momento somma posto insomma
E poi perché
Va be'Massimo Teodori mi aveva chiesto di parlare del sistema elettorale tutto bene
E io ho detto sì perché questa è una
è una questione pregiudiziale referti se si comincia col piede sbagliato si a scavare si è si cominci alcol sistema elettorale
Fasullo
è sbagliato non si va avanti perché il sistema elettorale fabbriche i partiti iscritti Rizzelli fabbrichiamo male a voi Manera
Iniqua
Si comincia subito banale e poi viene anche a subito dopo la Costituzione quindi io parlerei di a braccio
è un po'del sistema elettorale è un po'della riforma costituzionale e poi Fugolo subito perché perché
Insomma chissà altro da dire o non lo so neanch'io
Dunque
Lavorio mettere un po'sul
Poi sul sussurra cento
Da non soffre calmerà
Ma io vado
Allarga sette vent'anni o trenta mi ricordo il giorno
Io mi sono occupato molto sul Corriere del sistema elettorale
Tecnital uso Angelo Panebianco mi ha sempre contraddetto
Bada bene Panebianco è uno studioso serio che io rispetto
Che ha scritto eccellenti libri la cui dirigenza è fuor di dubbio
Ma non ho capito se le urne contraddice perché anche contraddire divertente oppure se è perché lui ha deciso che vuole essere il demiurgo quella nuova Italia sceglierlo reali naturalmente
E più giovane di me vinceva blu insomma
Ma la cosa veramente ridicola è che che intenda ci cancelliamo dal trenta né o quindici insomma da quando si è cominciato dare importanza
Sistema elettorale
Sì che e questo credo è stata molto nocivo perché
Perché è così tutte le stravaganze saranno davanti sono passate e siamo addirittura arrivati al al lo
La legge elettorale
Con questo premio di maggioranza
Che veramente è una vergogna ma
Comincerò col brevemente sistema elettorale
Io mi sono opposto ossia in sin dall'inizio quando ancora arrivati civile a discuteva
Io ne parlavo con i vari record c'era Martinazzoli dallo livelli segretario del partito no
Sembra un po'il giovane ricordargliela
Nordica democristiani e democristiani ultima seduta del
Mattinata non
La messa neanche ad ascoltare Presidente della
Ecco abbastanza
Molto
E e
Essa operi proposi sin da allora
Il doppio turno
Che propongo ancora perché siccome si insiste molto sul
Sulla scelta del popolo il popolo degli adolescenti dei rappresentanti
Dico se c'è un modo o in qualche misura per consentire al popolo se vuole ma se non si interessa di politica non c'è nulla da fare è una casa di scegliere
E è ancora il doppio turno ecco quindi io
Dall'ora
Nei tempi dalla dissoluzione della DC mi sono battuto per il doppio turno sempre contrastato dal bravo dal ballo Panebianco
Samp
L'argomento di di della DC Martinazzoli abbastanza convinto era un uomo molto retto
E non patto stupido
Ma furono i baroni
Dici del sud
Che dissero no che dopo il turno in pieno lo facciamo al primo turno se se si va al secondo turno perdiamo
Torno turno del doppio turno fu scartato questa ragione
E anche con un argomento
Che
I voti diminuivano al doppio turno di quel poco ma facevo diminuiscano dipendente non si interessa enoteca e farli votare per forza perché se votano per forza allora votano anche male
La cose anche dannoso
Comunque l'argomento all'usura del Ricci no per dire come mai come
Che Paese poco serie siamo fuorché il di chi non vuole il doppio turno che è un sistema abbastanza neutro e soprattutto l'unico che acconsente all'elettore dall'elettorato se vuole di scegliere
Fu bocciato per questa ragione
A
è quindi andammo al Mattarellum
Che io ho sempre avversato
Che e naturalmente fare bianco
Tra la straordinaria l'UE non solo l'ultimo
Fatemi dire rapidamente
Perché ancora oggi difendo il doppio durano è l'unico sistema porto del sistema tedesco è un buon sistema il sistema spagnolo
A buon sistema nel senso è molto semplice e chiara tra di noi si avvalga a circoscrizione molto piccole
Quindi se le circoscrizioni sono piccole i voti molti voti vanno perduti e quindi sono i grandi partiti sopravvivono
Però mi fa ridere che si proponga esca spagnola allo stesso tempo ostica dimezziamo il numero di deputati perché e perché e quindi spende circa prescrizioni se o molto piccole il numero dei dei rappresentanti delle crescere
Le
Come ora
Vogliamo dimezzare e il numero dei rappresentanti sì ricordo si può benissimo fare per carità
Però nessuno sottolinea che se io li di mezzo
Per circoscrizione si raddoppia
Se le circoscrizioni si raddoppiano
Diritti vuol dire che eccetera distanza tra elettori ed eletto aumenta perché sei un elettore per rendersi è una letta deve conseguire due trecento mila voti per essere eletto
E naturalmente non è più il rapporto immediato che invece quello che cerchiamo o più immediato comunque il rapporto con i vecchi cerchiamo con la legge elettorale
L'Inghilterra mi pare
O prescrisse seicentotrentacinque deputati
Va benissimo gli stessi mi avesse le leggi e quindi pare con cento mila voti o poco meno
Invita anche questo dibattito è stupido perché se si i media però rendiamoci conto che allontana del lettore dare delle
Il il
Il doppio turno che che raccomando e le
Rifatto un po'ad usum del fine per persona mezzi e il doppio turno
A a questo lo Lollo raccomandata è una formula ve lo dico un po'diversa da quella francese
E cioè ho proposto proponevo
Continua a proporre se ci vuole il doppio turno
Se vuole ci si altri discorsi io stesso ero io
Anche se si vuole il sistema australiana va bene è che non lo erano navi italiane quindi in questo momento e proporre il sistema Alta le hanno individuato il padre come sono bravo io conosco anche il sistema o da
Osserviamo ma insomma
Abbiamo sempre discusso per vent'anni segnate riscopre chiede
Forse qualcosa è penetrato
E forse riusciamo portare avanti uno dei due
I la mia proposta era questi dati
Non di dire
Qual è la percentuale
Di chi passa pochi voti di chi passa al secondo turno perché lì ritiriamo subito perché cinquant'anni
Perché i piccoli partiti vogliano percentuale vasta come
Sul sistema tedesco lo sbarramento al cinque per cento naturalmente chi è vicino al cinque per cento non lo vuole non ci fanno più
Quindi avevo proposto di far passare al secondo turno i primi cinque
Che è tranquillo
Non ci altri discutere di percentuale
E che al secondo turno quindi allora se una elettorale l'atto si interessa a due settimane di tempo e a cinque nuovi non cinquant'
è urgente si può anche informare penso passi c'è un modo
Di creare non elettorato che sappia chi vota e questo albi poi i candidati
I ritardi un momentino di tempo anche per studiare il caso se si intende che poi è un fanatico parte ed è di partito fra le ruote perché che sia questo
è un'altra questione
Io mi la proposta poi è anche che al secondo turno i terzi partiti Genna nei primi due
Hanno potere il diritto di ritirarsi
E nel qual caso
Ci sarebbe stato un ripescaggio di dieci quindici per cento dei voti estrarre una
Un diritto
O di tribù una sopravvive
Che senza disturbare voi tema oppure otto tipi bipolare e bipartitico
Che DNA prodotto
Non la proposta nel nessun sistema elettorale neutro
Ma questo è un sistema ai
Voglio dire se c'è chi vince e chi perde un partito del due per cento non lo vuole mantenne anch'io voglio un partito del due per cento quindi
Comunque
Era una proposta sensata secondo me
Il ripeto quella che più consente all'elettore che vuole scegliere i suoi dei dati di studiare sistemi perché il
Ne ha cinque facciamo a due settimane di tempo meglio di così non si può fare
Qui tutti i giorni si continua a dire
Bisogna ridare le preferenze
Per deferenza insomma una bufala
A tutti augurava darsi da fare per vedere dirama cioè veder tornare preferenze certa ora le preferenze sede elettorato adunanza niente di nessuno
E si trova non ci interessa che si trova una lista di cinquanta persone sono i partiti che organizzano le preferenze
E
Le presenze
Poi il sistema Ferri che a un fondo infrazioni demoni interno
Organizzato per
Fare andare avanti nelle preferenze proprio candidato
Non è che tra l'altro perché stare quanto quando si è già fatta quest'esperienza è stata sono state demolite poi tutto tratta ora sono la ritorno a morte comunque il doppio turno e il più vicino
A un sistema elettorale che consente Torrazzo di fare delle scelte
Ragionevoli e di informarsi
Ripeto è per questo io insisto
Ora io sposo la proposta perché è un po'diversa dal sottratte a quella francese mi sembra
Insomma
Migliore
Vogliono alle olivo Anita
Io queste perché Braschi migliore
Ambra
Va benissimo anche il sistema Lisco
Il sistema australiano anche del singolo voto trasferire ride
è bellino ma
Tanto valide per spiegato nessuno ne sa niente
Cioè Ceccanti solo chiarire e cioè anche io permetterci odori ma insomma che certa un'analisi eccesso in Australia il singolo voto trasferibile
Non piace necessariamente intelligente
è un buon sistema elettorale ma insomma il delle chi prende meno voti passare i suoi vota un altro a molti elettori questa mattina c'è meno nella testa degli italiani e quindi che è stato un altro è una proposta anche mandando a sciogliersi
E ripeto quella spagnola che
Si fonda soltanto sulla
Sul sul
La diminuzione dei collegi prelievo ha fatto il RID tristi che incombe si dice in inglese e poi invece di averne meno e depositati nella permarrebbe di più anche lì
Cerchiamo di di avere una testa che aveva ragione insomma a proporre tutte e due
Dimostra che che abbiamo a che fare ritorno dei trentini
E infatti così non faccio nomi ma insomma
Ma
Qua questo quanto al sistema elettorale che però che è importantissimo perché ci ritroviamo ancora
Con con
Il sistema
Insomma l'ultimo sistema elettorale con un premio di maggioranza vergognoso e questo centro non esiste al mondo
Che tecniche concepibile un premio di maggioranza
Come ci fu il tentativo Ruini del primo tentativo che aumenta la maggioranza di chi la riceve
Ma un premio di maggioranza che trasforma una qualsiasi minoranza e maggioranza
Ma un sistema ladri elettorale di una scorrettezza
E ai piedi di di oneri non citi inaccettabilità però
Il porcellum
Ce l'abbiamo ancora
Come io prevedevo la Corte non ha potuto accettare
Io io avevo sottoscritto referendum passibile di quello passato
Non ho sottoscritto l'altra perché mi pareva impossibile passasse poi molti illustri giuristi l'hanno sottoscritto
E allora ne ho dedotto che io non sono un illustre giurista però continuata periferiche visto il passasse così stava in alto mare
L'altra partita
Ed è quindi sul sistema elettorale insisterei
Non dico altro l'altra dimezzando deposta zitto perché non ho guardato l'orologio
L'altra partita quella della revisione costituzionale
Dove anche lì ne abbiamo visti approvata di cotte e di crude che io vorrei toccherei rifare tutta la Costituzione con dei dementi come
Come abbiamo anche ancora in Parlamento
Nel Paese che non ne sanno nulla di costituzione ma insomma vogliono rifare tutta Bovo dico molte norme decadono perde
Consuetudine
Sono sono norme programmatiche
Sì la Costituzione dice che la la Repubblica tutela il paesaggio e oggi invece ci battiamo aggirano lo fa ma insomma
Non c'è bisogno di cambiare la Costituzione di scompaiono terzo accertiamo poi l'articolo lasciamoli Rieti dorme
E speriamo che a un certo momento
Lo tuteli
Nell'anno quattromila secchi ancora il paesaggio aperto verso l'addebito
Per il resto
Per il resto si si tratta di dieci chiaramente di rinforzare l'esecutivo
La nostra Costituzione nasce dopo una dittatura quindi che di precauzione anti
Antistanti quel passato insomma
Ma anche lì
Voglio dire il
Rischi degli edifici il voto di sfiducia costruttivo tedesco e molto efficace
Perché si fa presto a essere d'accordo a quel punto aggiungono Capo del Governo
Ma non si fa altrettanto presto mettersi d'accordo sul quale ne sarà il successore
E infatti in Germania ha funzionato egregiamente stadi pochissimi i rovesciamenti dei dei dei kit dei Capi di Governo
Quindi basterebbe introdurre l'uso di sfiducia co costruttivo
Cioè
Prima di sfiduciare il Presidente del Consiglio bisogna avere una maggioranza sul suo successo
Ma è un buon freno l'altro accorgimento
Importante per la funzionalità del del dell'organismo checché
Anche questo o lo proposto ma insomma
Sempre il tutto vuoto
Che che
Presidente soltanto il Presidente del Consiglio Valdani in Parlamento la fiducia
Fiducia emendata lunghi non
Tutto il tutto il Governo
Perché se no oggi si è già visto dico se un ministro non ce ne vuole andare si Ponta diventa molto difficile smuovere l'abbiamo ho avuto un caso
E quindi non c'è ragione
Si presenta in Parlamento in un sistema parlamentare e il Presidente del Consiglio queste Liliana mano libera nel
Modificare deve cambiare i ministri
E queste molto importante perché non è detto
Da allora
Contatto parlato no
Nato appartenere
Vanno posso chiederti una cosa
è iscritto presente nell'ultimo articolo investito sulla questione
La cittadinanza
Gli immigrati unanime si può spendere una parola su questo tema sembra essere mediata tempo aveva allora su questo
Voglio dire si tratterà di fare questo tipo di virtù chiederanno polpo funzionali alla
Se ci informiamo nel rifare la Costituzione
Ne discutiamo tra il dieci anni e faremo a disposizione orrenda perché sento pari ieri o anche modelli che insomma andando a
Non funzionerebbero e quindi sono minimalista nel facciamo qualche ritocco e rinforziamo il Presidente del Consiglio
Privi soprattutto dobbiamo eliminare poiché le il il nome sulla scheda pretese ossia una debolezza di Ciampi ha fatto una cosa enorme scarpe perché ha trasformato il sistema parlamentare in un sistema
Che sembra presidenziale Berlusconi dice io ho ricevuto il trentacinque per cento dei voti
Ma è lei che ha ricevuto del suo partito
Poiché le abbiano adatte a Berlusconi e ci voleva sulla scheda volete Berlusconi Presidente Consiglio no allora si sapeva che le aveva ricevute cui
Ma comunque ha trasformato il sistema parlamentare in Umbria in un dubbio ma
E Paese pasticciato sistema semipresidenziale che resta parlamentare perché Capo dello Stato voi
Manda salire le scale di consultazione eccetera
Però che sostiene sempre il pretesto di dire ma io rappresento italiane
Italiane vogliano mentre questo non è provato però sciupato il meccanismo del sistema parlamentare
Se vogliamo un sistema
Semipresidenziale io ho sempre detto che quello francese e va benissimo facciamolo ma non con il trucco di mettere il nome sulle schegge
Che per la verità la sinistra
Sarebbe tutta era tutta contenta sono tutti stati contenti a quel momento
E avere il nome sulla scheda
Macché macché è un falso
Perché ripeto se si
Fosse veramente se il voto veramente cinese vogliamo
Berlusconi Presidente Consiglio allora
Si mette Berlusconi sì o no
E io posso votare per Forza Italia politica
E mettono il no a Berlusconi bandolo di Giunta
No
Siccome sono non sono organizzato
Toumi chiedervi di parlare del del
Del pezzo che ho scritto ieri o ieri l'altro
Lo sa
E che per ora ha ricevuto nessuna risposta perché io vinco sempre così nessuno mi risponde
Nessuno crescita
Eventualmente Panebianco fa una proposta diverse e contrarie così andiamo avanti da vent'anni
E a me ammessi sembrava
Perché
Ora in questo momento siamo tranquilli va
E perché tutta i livelli dai tutti ed anche ancora tutta la vita dell'Africa mediterranea
Tende
Le basi di partenza degli enti parco o degli immigrati clandestini
Non ci sono perché valide ancora
Ci sono ancora dei combattimenti a favore di etica da affinché tutti figura
Dall'Egitto non venivano poi l'Egitto insomma altri problemi
Tunisia in alto mare quindi però che esso speso ma
Le le le previsioni di di di di povertà e di crescita demografica ficcanaso colossali
Il il leggevo l'altro giorno
Che
La Nigeria
Che il Paese più popoloso
Intanto a me rilevanti
Potrebbe salire a ottocento
Abita sono valide fa dei prodotti che serbatoio di diritti di migrazione
Anche di morte aveva perché mormorii rampa voglio dirgliela ma manca l'acqua mancava sempre più l'acqua salmastra basta
Quindi noi abbiamo in previsione
Pressioni migratorie fortissima
E dicevo
Cerchiamo di
Di di dopo tremila nelle oppure al riuso sanremese Linus soli cerchiamo l'inventario né istituto che e funzionale
Che non danneggiare naturalmente tenga usufruisce in nessun modo
Che non aumenta il carico burocratico eccetera del rinnovo dei permessi ma che ci consente di evitare a sedere
Quanti saranno quanti ne poteva venire
Cioè non compromette niente consente
A chi a chi riesce a trovare un lavoro restare sempre in Italia con tutti i diritti e c'era ed è salvo quello di votare perché votare porta allora conflitti politici e si è visto in tutti i Paesi
Che si è visto soprattutto in India
Dopo i cinquecento anni e più ci presentiamo suo Bana appena si sono messi a votare musulmane votato compattamente l'
Poi cinquecento annette in un suo pane
E inducono hanno votato compattamente essi stessi dell'India si dovuta
Dividere
Cobas sacri mai riscrive richiesta al
Terribile andare alla suddivisione
Cioè l'India e Pakistan e Bangladesh che
Appunto attesta al fallimento della
Di una qualsiasi incorporazione fra due etnie che ripeto hanno vissuto insieme per
Più di mezzo
I primi i primi
Il dramma e ci sono gli altri danno millenni India hanno creato Imperia non povertà fa insomma dico sei cinquecento
L'induismo è una religione politica Istat
Quindi ha pertanto perché il monoteismo che è chiusa c'è un solo vero dire tutti gli altri sono falsi UNITELMA quota duecento trecento aggiungono c'è un altro mamme
Non è la mandati
Livelli dell'induismo può assorbire
Religioni monoteiste no
è l'Islam niente per il nostro caso
Va bene di importare cattolici italiani è un attento avevano tristi islamici più che altro che sono in crescita anche in altri di An AN
In Egitto ed ero stato il più forte più strutturato
Fino a poco a più importante
Si si sapeva che avrebbero probabilmente vinto disattesi musulmani perché alla vecchia euro
Ma invece appena passa anche un secondo partito forte Monsummano islamica estremista quindi quindi
Non si sa
Cosa verrà fuori ma certo che noi dobbiamo essere pronti
Ad affrontare una
Di di un'immigrazione
Ma
Insomma ben precisa
Che implica perché se c'è l'Africa se insieme e che aveva due miliardi tre miliardi di persone solo dal immaginarsi
Basta grazie
Non hai parlato troppo il giusto e ingiusto Graziella
Vanni Sartori che ringraziamo ancora di essere qui fra noi la parola a Marta Boneschi
Bambini
Venticinque
Cinque
Venticinque
Voi
Figlia denari c'era il bottone le
Così ecco sì adesso c'è
Io sono rimasta folgorata per la il buonsenso e la praticità della proposta della residenza
Permanente l'altro giorno mi immaginavo che perché avrebbe avuto
Subito qualche risposta positiva o qualche critica
E invece questo non succede allora mi è venuto in mente non è successo almeno per il momento ma non è detto che in futuro non sia una cosa di cui si discuterà
Vivamente
Che magari speriamo si faccia anche strada e
Mi è venuto in mente
Aspettiamo Panebianco ci sta pensando su
Perché sta elaborando delle difficili critiche
Però mi è venuto in mente una
O motto che la mia bussola che una constatazione di Pietro Verri
Che diceva le opere dei filosofi noi oggi diremmo le opere degli intellettuali restano spesso senza remunerazione ma non senza frutto allora io credo che il destino di chi a il destino dei riformisti è il destino di chi elabora proposte semplici intelligenti e pratiche sia quello di non essere ascoltati
Subito e di non essere remunerati in questo senso ma poi
Non è detto che in futuro pile le buone idee non si facciano strada
Mi ha colpito anche il fatto che sappiamo che in Nigeria i cristiani sono perseguitati quando io leggo che i cristiani sono perseguitati in pachistano in
In Nigeria o in altri Paesi immagino che
Il loro ricovero ideale sia appunto l'Europa l'Europa cristiana
E quindi
Non illudiamoci che non
Che non arrivino cioè che il il il problema dell'immigrazione non sia
A forte anche negli anni in avvenire
Questi sono sono argomenti molto grossi io scendo molto più in basso volevo parlare di una
Di una di una di altre cose volevo parlare di prima di tutto volevo curarmi
Una ripresa di iniziativa del
Dei laici e la nascita di libera Italia mi sembra
Un segnale promettente anche se non dobbiamo farci illusioni che e di avere subito dietro di noi le masse popolari
Del siccome io sono una persona che di mestiere legge scrive parla
Vedo questa ripresa di iniziative accentrata sulla
Sul dialogo
Sul dialogo in tutte le direzioni
Anche se
Può sembrare ingenuo ma
Spesso le le piccole
I piccoli passi precludono ha una lunga marcia
E volevo proporvi solo qualche esempio per segnalare come potrebbe prendere le mosse questo dialogo in tutte le direzioni
Dialogo naturalmente centrato su la laicità noi siamo reduci da una lunga serie di morti noi laici siamo reduci da una serie di mortificazioni di sconfitte
Che francamente nella mia giovinezza non mi aspettavo immaginavo un cammino di progresso civile continuo invece c'è stata sicuramente una seria battuta d'arresto con
Sconfitte pesanti come quella della legge quaranta o
O come questi continui tentativi di tornare su argomenti come la la res le restrizioni alla regolamentazione dell'aborto eccetera cose che abbiamo sotto gli occhi
Allora
Il dialogo
Nel luglio scorso io sono rimasta molto colpita in un seminario di libertà eguale da un discorso storico
E in intelligente che ha fatto nientemeno che Bartolomeo Sorge il gesuita
Su sul fatto che i cattolici democratici hanno dato molto
Al cammino riformista in Italia
Si
Patto molto con i cattolici democratici i cattolici democratici io immagino che siano non tanto di grandi esponenti politici ma quelli che per esempio nel settantaquattro hanno votato
Al referendum per la propria per l'abolizione della legge sul divorzio cioè quelli che hanno fatto vincere il divorzio
Con i cattolici di emocomponenti Cattolici democratici essi non solo si può ma si deve discutere perché non si deve discutere che sono nel quadro democratico mentre invece si devono isolare con
Serenità e fermezza quei cattolici che accampano valori non negoziabili perché nella democrazia non c'è niente che non sia
Negoziabile
Se non la violenza dei valori assoluti appunto
Ce ne sono non non oggi ma è difficile andare a scovare li troviamo nella vita quotidiana ma poi sono anche comunque persone organizzate in circoli in
In associazioni culturali
Se non in partiti politici secondo esempio che voglio portare per tarare poi le conclusioni e che c'è stato coorganizzazione alla Libreria Claudiana nell'auto in autunno un incontro alla moschea di Milano con l'Imam
E con alcune rappresentanti delle donne dell'associazione delle donne musulmane in Italia è stata una cosa molto curiosa da cui è venuto fuori molto chiaramente che
Allora i visitatori alla moschea erano
Indifferenziati come confessione religiosa erano valdesi cattolici attesi
Soprattutto donne
Alle donne sono particolarmente incuriosite da questa da questo fenomeno dilagante del del chi Jabil tra il tra le giovani
è stato interessante perché siamo arrivati a un punto morto
Nel nel confronto delle opinioni
Dove era il punto morto il punto morto verte sulla dice sulla separazione tra lo Stato e la Chiesa queste donne non riuscivano
Accogliere quello che diciamo noi donne italiane e laiche e cioè che la il dettato di qualsiasi Chiesa non può essere che unico un ostacolo alla libertà femminile
E la libertà femminile deve essere uguale libertà maschile nel nostro mondo su questo si era in atto il confronto e
Io ho pensato che questo è un segnale minaccioso perché
L'Italia Paese a larga maggioranza cattolica oggi si trova vere una seconda religione che non si sa bene quanti addetti abbia si dice due milioni insomma comunque c'è una seconda religione in Italia che ci sta diventando sempre più numerosa
Allora la la preoccupazione nostra di donne laiche che erano lì a discutere era proprio quella che un giorno all'altro se così si va avanti senza un dialogo senza una comprensione reciproca
Senza un racconto delle rispettive esperienze storiche si arriverà
Che i laici si troveranno pinzati tra due religioni e probabilmente anche nella loro forma più integralista
Ho peggio ancora due religioni che sono disposte a qualsiasi compromesso liberticida pur dice di avere il loro spazio
E qui di nuovo l'esempio della Nigeria dei cristiani perseguitati o dei musulmani che arrivano per cercare lavoro non è fuori luogo
La il terzo punto è quello che io mi sono molto confortata da sentire l'insistenza con cui il Governo Monti sottolinea la necessità di una maggiore equità
Perché
Le quinta comporta è l'equità non può essere che laica
Allora la legge quaranta e il le e tutto quello che viene proposto dagli integralisti dal dalla dalla CRIF Dalla Chiesa cattolica e da chi accetta i suoi suggerimenti
è contro l'equità per forza noi abbiamo scritto
Un'esperienza che credo tutti quanti noi abbiamo fatto stiamo a vedere come
Chi vuole ricorrere alla fecondazione assistita per esempio eterologa deve essere ricco e può andare all'estero e fa quello che vuole
Medesima mente chi vuole morire in pace senza accanimenti terapeutici e possibilmente non in mano a un medico di Comunione e Liberazione
Deve Albere le risorse per andare all'estero a morire tranquillo i poveri invece
RAS resteranno sempre vittime
Della legge italiana
Che è iniqua dunque questo mi
Apre le porte di nuovo sottolineo a un dialogo in cui
Venga sottolineato questo punto che non che non è di principi religiosi ma è di equità sociale
E culturale
Adesso arrivo la quarta
Quarta questione che mi preme moltissimo di di esporre e che riguarda
Il posto delle donne
Non so quanti di voi hanno ascoltato alla televisione una
Straordinaria affermazione di Diego Della Valle che non è un intellettuale di prestigio ma comunque può accedere a tutti i canali di comunicazione
Che vuole che un giorno ha detto ma
Le donne sono contente di andare in pensione a sessanta anni perché così possono occuparsi dei nipotini
A ecco a una persona come me è una cosa di questo genere suscita semplicemente la voglia di prendere un brandello e di picchiarli intestato e prima di tutto perché non si può parlare a nome delle donne e poi perché
La la Kostner la la parità che ha dichiarato nella Costituzione
è una cosa seria
E noi e siamo il Paese che ha la più bassa partecipazione al femminile al lavoro nei mentre i ventisette Paesi dell'Unione europea
Cosa
Perché racconto questa storia perché sotto a alle affermazioni di Diego Della Valle c'è una cultura
Che la cultura cattolica
è la stessa che ha prodotto l'orribile compromesso dell'articolo trentasette della Costituzione
Che è l'articolo della tutela
I più deboli vanno tutelati le donne sono più debole quindi vanno tutelate questo non è accettabile
Questo è questa
Della posizione delle donne nella società una posizione che assolutamente deve essere paritario né vogliamo che sia paritaria
è una battaglia
Ancora molto da fare e qui di nuovo ribadisco
Dichiararlo diffonderlo difenderlo difendere questo principio è importantissimo anche perché se noi vogliamo stare sui nostri valori laici
Noi donne siamo un
Macchina da guerra in questo cioè le donne parlano comunicano hanno Energia volontà presenza
La politica si fa anche così la politica si fa anche in questo modo io sono reduce da un'esperienza che ha durata circa un anno una sorta di road show nel
Nelle celebrazioni del centocinquantenario e vi posso assicurare che
A molto spesso al pubblico a cui io parlavo risultava del tutto nuovo che l'Unità d'Italia non è stata fatta da più nono con la costituzione del quarantotto
Perché la quello di questo lo lo lo dice molto bene Emilio Gentile nel nella sua intervista Italia senza padri eh
Delle celebrazioni del mille ottocentosessantuno i testi scolastici e sessanta anni di democrazia cristiana
Hanno
Messo questo seme il ruolo che la Chiesa cattolica ha avuto nell'unico nel nella formazione dell'unità di nella creazione dell'Unità d'Italia e mi centocinquant'anni
Di storia comune non è raccontato come
Vorremmo che fosse raccontato con tutti con tutti i suoi aspetti le sue sfaccettature
Certamente la il Risorgimento non è stato fatto da più nono eppure non avete idea di quanti diplomatiche magari anche laureati hanno semplicemente studiato nelle scuole come noi ma con meno strumenti critici e sono arrivati a questa conclusione
Questo lo dico perché così come si può anche peregrinare da commessi viaggiatori raccontando
L'Unità d'Italia e la costruzione della nazione in modo non stravagante ma certamente non convenzionale così si può anche propagandare la laicità
Noi abbiamo sempre avuto poca voce noi laici è particolarmente in questi ultimi anni come ho detto che sono stati anni di sconfitte e di batoste terribili
Non credo che sia acché sia percorribile la strada di attaccare frontalmente la Chiesa cattolica che in questo in questo arco di tempo è così trionfante perché è sopravvissuta al secolo della modernizzazione perché
è stata il vero baluardo contro il comunismo e ha avuto ragione
E anche perché
Ha trionfato negli ultimi anni nella politica italiana grazie cedimenti alla moglie Lezza della classe politica italiana che non voleva guai e voleva occuparsi solo dei suoi interessi
Allora annodare discorsi e che ribadire e difendere le nostre idee e credo che sia un modo di fare operare quel
Lievito dei liberali socialisti riformisti e laici a cui
Ha fatto cenno prima Teodori
E potrei concludere dicendo che la la
Io sento particolarmente questo questo
Dovere
Perché la mia generazione è l'felicemente figlia dei ragionevoli compromessi raggiunti nella scrittura della Costituzione prima ho parlato della parità
Della parità tra tutti
Perché
Qui dettato costituzionale quello che ha aperto la strada alle riforme civili che ci hanno che ha a particolarmente la mia generazione hanno consentito una vita migliore sto parlando del divorzio sto parlando del diritto di famiglia
Della regolamentazione dell'aborto della legalizzazione della contraccezione
E che sono cose molto importanti per la felicità personale ma anche per l'uguaglianza tra chi personalmente se dice
E questo tema da me particolarmente sentito perché essendo figlia della Costituzione e sto cominciando a pensare che la vita la mia vita non sarà eterna e non vorrei morire sotto tutela cattolica
Spero di interpretare anche qualcosa che sentiti anche voi vorrei vivere da persona libera tra persone libere vorrei morire
Come nella mia scelta personale concludo dicendo che una delle meritorie iniziative della chiesa valdese e quella di raccogliere i testamenti biologici
Questo è un'altra battaglia da fare il bisogna fare il testamento biologico bisogna consegnarlo farlo convalidare da un notaio e poi contarci allora sapremo quanto è consistente lievito
Grazie Marta Michele Ainis tra coloro che erano già previsti come relatori
Se pronto Michele
Anche Michele e ringraziamo e dire essere venuto qua tra noi
Io ho ricevuto una cartolina precetto dall'amico Massimo Teodori per dare un contributo a questa discussione sul versante della dello stato di salute delle nostre istituzioni
Che poi il primo dei quattro punti che sono stati enumerati dalla relazione introduttiva di
Di Teodori
E allora detta in poche parole qual è questo sorriso avuta a me pare che abbiamo la Presidenza della Repubblica forte qualcuno dice anche troppo un Governo forte autorevole che decreta decide
Un Parlamento malato
Un Parlamento in sonno e questo è un po'
Come dire l'eredità di questa legislatura non è cambiato molto rispetto al Governo Berlusconi perché anche il Governo Monti continua
A sfornare decretilegge continua a mettere fiducia
Contemporaneamente quello che avviene che è sotto gli occhi credo di tutti noi e questa divaricazione crescente tra
Tra i cittadini e tra le istituzioni lo approvo a dare un po'di numeri secondo me è un'onda che
Si muove a partire dalle regionali del due mila dieci del marzo del due mila dieci
Perché in quell'occasione il non voto sommato alle schede bianche alle schede nulle tocca il quaranta per cento tocca il quaranta per cento degli elettori
Quello fu un successo di del PdL quel voto lì e però in realtà che ha fatto i conti mi pare che gli fece Luca Ricolfi all'indomani delle aree di quella tornata elettorale
Ha potuto appurare che soltanto un italiano su sette aveva espressamente dato il suo voto al PdL
Arriviamo all'anno scorso
Alle le alle amministrative del maggio due mila e undici
E qui sfondano gli outsider viene fuori una nuova generazione di politici che sono giovani come il cagliaritano Gedda o che sono
Appunto che replicano l'esperienza di Renzi
O che si presentano spariglia ambito qui mi pare che l'emblema di quella tornata amministrativa sia stato soprattutto Napoli
Perché a Napoli al ballottaggio si presenta soltanto un elettore su due
è
E il sessantacinque per cento del voto che viene dato viene conferito come sappiamo a un candidato che era che si presenta come fuori dal sistema dei partiti persino fuori dal proprio partito che
Crede il caso
Di De Magistris
Due mesi dopo abbiamo i referendum i quattro referendum che ottengono questo trionfo nelle urne che spezzano quindi un digiuno che durava mi pare per sedici anni di referendum che non avessero raggiunto il quorum
E che viene poi in qualche modo replicato dalla sorprendente insuccesso della raccolta delle firme per il referendum elettorale Morrone quello che poi
La Corte non ha fatto passare
Allora
Quale lezione se ne può trarre secondo me
Diciamo è una lezione che si può declinare in tre
In tre punti intanto c'è un ritiro bella delega
Evidentemente c'è un moto di in sofferenza degli italiani verso
I politici
Le facce dei politici che da vent'anni in questa seconda Repubblica sono sempre le stesse
Cambiano i partiti io per carità di patria non faccio nomi ne ho un paio sulla punta della lingua stanno in Parlamento con loro quarto quinto partito ma poi loro sono sempre uguali quindi c'è una domanda di ricambio
Di classe dirigente
E anche perché questa classe dirigente già recato in dono la crescita più bassa d'Europa nel primo decennio del del due mila
C'è in secondo luogo un ritorno dell'opinione pubblica direi cioè della funzione critica dell'opinione pubblica volta in forme becere come questa campagna contro la casta
Che mette in discussione BO istituti come l'indennità parlamentare che hanno delle ragioni storiche
Il problema è l'abuso non l'uso degli istituti costituzionale
O che si sfoga attraverso per esempio l'abolizione delle Province e qui invece
è una domanda più credo più legittima
In terzo luogo c'è mi pare
Una istanze di democrazia dirette
Cioè come se gli italiani durante almeno questo primo decennio del terzo millennio
Si fossero un po'addormentati avessero detto fate voi purché non facciate troppi danno danni e non ci disturbiamo tre troppo invece i danni sono avvenuti le tasse son cresciute l'economia in crisi
è e allora
Allora questa bella addormentata si è svegliata
E si è svegliata reclamando un ruolo non più per interposta persona umana ma in qualche modo
Di decisione diretto dico decisione dirette esprimendo una domanda non soltanto di ricambio ma anche di semplificazione
Istituzionale perché per esempio se tutti enti
Di abolire le Province male
Soltanto una questione di quanti quattrini costino le Province ma e anche che è un ulteriore livello una volta che è in grado le città metropolitane e poi ci alle Regioni e poi c'è ai Comuni
E poi c'è decentramenti comunali insomma tutto questo finisce per altri
Troppi diaframmi allontanano il cittadino dalle istituzioni non lo non rendono le istituzioni più vicine al cittadino invece certamente una domanda di semplificazione
C'è una domanda anche di legalità
Ora
Per raccogliere questa domanda
Io credo che bisogna un po'spostarsi di coniugare
La questione della efficienza delle istituzioni con la questione della loro rappresentatività
E noi ci siamo un po'tutti impegnati mi pare in questo in questi anni a ragionare su come restituire una maggiore efficienza alle istituzioni ebbe
Il problema
Diciamo che è importante affrontare
Dico subito che se efficienza significa presidenzialismo io personalmente voto contro pensate a cosa sarebbe stata questi tre anni e mezzo di legislatura
Con una sistema presidenziale e con un Presidente del Consiglio Berlusconi che avrebbe potuto fare strame del potere giudiziario perché chissà quante leggi ad personam sarebbero passate
Io non credo che la cultura istituzionale e politica italiana sia pronta per un esperimento di questo tipo altro è invece rafforzare i poteri del Governo
Però nell'alveo di un sistema parlamentare
Per esempio per esempio stabilendo che il
Presidente del Consiglio possa revocare i ministri
Oltre oltre a nominare
Sul punto però della
Rappresentanza
Cioè delle iniezioni di riforme che possano migliorare la qualità e la rappresentatività scusate il bisticcio di parole della nostra rappresentanza ecco qui alcuni correttivi sono concepibili
Intanto per potenziare gli strumenti di democrazia dirette
Che sono pochi e sono stati anche maltrattati nella nostra esperienza costituzionale perché son pochi
Perché i costituenti nel quarantasette vengono fuori diciamo con un trauma che era quello dell'esperienza del fascismo della dittatura e questo le avevamo
Probabilmente portati a diffidare degli strumenti di democrazia diretta
Per la deriva plebiscitaria che avrebbero potuto assumere quindi succede che Costantino Mortati in Assemblea costituente si fa
Relatore sui referendum preposti propone un ventaglio di strumenti referendari ne rimane in canna solo uno che il referendum abrogativo
Poi noi lo abbiamo un po'plasmato abrogando le virgole gli aggettivi e quindi lo abbiamo fatto diventare un po'innovativo in alcuni casi ma insomma con i soliti pasticci
Nostri allora quantomeno sul referendum abrogativo è una cosa che dicono tutti ed è diventata
Una solenne ovvietà bisognerebbe
Bisognerebbe
O eliminare o abbassare il quorum di validità del referendum rapportando il numero delle firme
Necessarie al numero dei votanti che come abbiamo visto i votanti stanno un po'sparendo dalle dalle urne dell'ultima tornata elettorale politica perché altrimenti diventa una montagna molto difficile da scalare
E già che ci siamo io anche sarei una sforbiciata alle materia troppo numerose escluse dal referendum secondo l'articolo settantacinque della Costituzione
E alle quali poi si sono aggiunti altri campi che la giurisprudenza costituzionale ha sottratto alla consultazione referendaria
Io mi chiedo perché non possiamo abrogare per referendum per esempio
L'esenzione dall'ICI per la Chiesa cattolica pesante in termini di cui si parlava poco fa o l'otto per mille io credo che avrebbe un successo
Gigantesco nelle urne ci dicono ci dice la Corte non potete farla ci sono i trattati internazionali c'è questa copertura qui
In secondo luogo un altro canale su cui sarebbe credo importante intervenire
Il rafforzamento dell'iniziativa legislativa popolare
Che è diventato una supplica sovrano che cos'è raccoglie i cinquanta mila firme
Qualcuno più bravo Bond il caso di Grillo ma non solo ne raccoglie
Trecento trecentocinquanta mila dopodiché queste firme rimangono marcire in un cassetto
Allora qui si potrebbe fare anche con una sorta di esprime geometri rispetto al referendum o come è costruito nel settantacinque l'articolo sessantacinque
Le firme sono cinquanta mila ma se tu nell'accordo di cinquecento mila cioè le stesse che tutti servono per poter promuovere un referendum abrogativo allora il Parlamento
Dovrà fare il piacere di
Esprimersi con un voto su quella proposta
Il voto può essere un voto con cui rifiuta quella proposta perché non deve essere non può essere obbligato ad accettarla
Ma quando la rifiuti però tema su cui la responsabilità politica
Oppure quella proposta l'accoglie emendata corretta rivista neanche questo sta diciamo nelle corde del nostro sistema
Oppure ancora non ne fai nulla come succede sempre regolarmente che io sappia nessuna proposta di legge popolare ma è diventata legge che io sappia
Nella storia repubblicana ma in questo caso allora se tu la lasci in un cassetto la proposta si trasforma in un referendum propositivo
Che è un istituto diciamo inventato almeno un secondo me l'esperienza costituzionale
Storicamente le coste allora questo darebbe più forza
Il terzo strumento
A me piace molto gli volta che mi capita di parlare me soprattutto devo dire quando non sto davanti ad degli addetti ai lavori ma così in piazze immane trovo molti consensi si chiama Recco una
Cioè la revoca anticipata dell'eletto è uno strumento che va ovviamente disciplinato per esempio se tu lo applichi in un collegio uninominale
Allora lì è facile che la maggioranza continuiamo in un collegio ma insomma in un sistema di tipo maggioritario attuari
In un sistema di di tipo scusatemi sto facendo confusione proporzionale
Tu hai tre seggi duelli dalla maggioranza uno lodare la minoranza dopodiché la maggioranza ti fa il record sul terzo seggio cantato alla minoranza se lo prende quindi bisogna un po'starci attenti con questi strumenti
Però è uno strumento noto dalla metà dell'Ottocento all'esperienza Svizzera dall'inizio del Novecento
All'esperienza
Degli Stati Uniti d'America
A Los Angeles e poi a livello di Stati degli diversi stati il principale la California
E anche nel nei sistemi che subiscono l'influenza culturale degli Stati Uniti quindi un po'in Sud America ma anche in Giappone
Questo istituto c'è
Se ci fosse stato anche in Italia lasciamo perdere il povero Scilipoti a me è ormai diventato simpatico perché tutti solo lo voce ce l'aveva però
Non so se ricordate quando durante la legislatura scorsa ha capito che è un deputato dell'UDC si chiamava Cosimo Mele che aveva appena proposto una legge per rendere
Per rendere molto più
Stringente la legislazione contro le droghe checché era un deputato di un partito Dio patria famiglia venne trovato in un albergo qui dica Veneto con delle signorine
Che non credo fossero lì gratuitamente e con delle strisce di cocaina allora
C'era anche Luxuria in quel Parlamento lì e nessuno si sarebbe scandalizzato se Luxuria diciamo il suo stile di vita privato poi in quel caso
No ci sarebbe stato una coincidenza con le dichiarazioni pubbliche ma in quel caso no in quel caso ti senti bugie errato tu elettore
E allora
E però non puoi fare nulla
Anzi mi pare di ricordare che il segretario del suo partito di sarebbe
Però questi deputati che vengono da fuori Roma è una città che da tante tentazioni sente entrassimo la diaria potremmo risolvere il problema
E probabilmente l'avremmo risolto anche se fosse stato possibile il Tribunale del Po
No il record può essere un sistema che ti consente di chiamare a rispondere se è vero che la responsabile che la democrazia
è
Quelle sotto o e soprattutto queste o o anche questo le definizioni come ci insegna
Della democrazia come ci insegna il professor Sartori sono sono tante però una di queste definizioni è la democrazia come rendiconto come rendiconto del potere e dell'esercizio del potere è allora
Noi oggi abbiamo pochi strumenti perché a mare
A rendere conto dell'uso del potere da parte di chi lo ottiene e questo rendiconto invece avvicina chi non ha potere a chi ce l'hanno
Perché costringere chi ha potere a appunto renderne conto al soggetto che glielo ha attribuito
Cioè io penso in conclusione in sintesi che questo non sia più un tempo di semplice
Manutenzione dell'edificio istituzionale ma che ci sia bisogno una ristrutturazione
Che questa ristrutturazione debba toccare il sistema
Anche
Di come funziona la rappresentanza perché
C'è una democrazia indiretta o delegata e c'è una democrazia diretta che possa servire da contropotere se è vero che tutto deve essere controbilanciato da un è in questa
Diciamo ragionamento si scrive la mia proposta mi rendo conto eccentrica della Camera dei cittadini
E non ho mai pensato che possa
Diciamo compensare confezionate in una norma
Però
Però
C'è bisogno di ragionare su qualcosa che un po'sparire
Che un po'sparisce io credo che non sia sufficiente a riformare il nostro bicameralismo paritario
Se non si immagina di coinvolgere
Direttamente i cittadini quell'idea lì la ripeto
Sinteticamente erano i Verdi creare una
L'avevo chiamata camera dei cittadini per
Per differenziarlo dalla Camera dei deputati dico formata da cittadini
Estratti Hinna certe da certe categorie sociali
Per dare un posto e Bocelli esclusi che sono le donne che sono i giovani che sono tanti nella nostra nostra Camera dei deputati come forse sapete è una camera dove sono forti le professioni gli ordini scelti
Centotrentaquattro avvocati un centinaio di medici eccetera eccetera e gli altri e gli altri quando li facciamo parlare dove
E perché poi la Camera dei deputati a deve avere anche il potere
Sì
Sì
C'è stata anche quest'idea
Cosa
E ancora al
Sì quest'idea del voto doppio che servirebbe verrebbe a recuperare potere i giovani dato che poi invece sono i vecchi a decidere sulla
Ha qui è una questione diversa perché l'eguaglianza del voto è un principio
Dovremmo anche stare attenti ma un altro ragionamento ampio disaggregare troppo in un
Cioè io credo che l'eguaglianza formale sia un po'
Adesso in questo tempo così negletta e c'è bisogno anche di recuperare l'uguaglianza formale
In ogni caso insomma non non non ritorna più su questa
Ed era più una provocazione ma credo che ci sia bisogno di ragionare un po'
Fuori dalle righe fuori dai binari perché questo non è più un momento di
E in cui basta la semplice manutenzione dell'esistente e vi ringrazio
Grazie Michele che ci ha portato queste sue
Visti sulle proposte che
Avevamo già letto
Dunque diciamo negli interventi tra gli interventi previsti
Ora Mario Ricciardi e poi ci sono meno vediamo nell'ordine che volete abbiamo Gian Primo Quagliano chicchessia
è iscritto Antonio Scurati
Deve portare saluto per il Partito Repubblicano poi a Venezia ne abbiamo Giorgio Benvenuto e Claudio Petruccioli vediamo adesso
Come
Organizzare i lavori
Se ci sono altri che che
Devono parlare
Stamattina magari
Mandare un biglietto Espresso perché così vediamo di organizzare i lavori
Mario
Grazie
Io
Vorrei partire riprendendo quella
Quell'invocazione
Del potere delle idee che c'è
Ricordato prima
Marta Boneschi all'inizio del suo intervento
Perché io credo che
Una cosa di cui dobbiamo essere tutti acutamente consapevoli tutte le persone che sono interessate
Al Progetto di libera Italia è
Certamente l'abbiamo detto bisogna
Avere poi la capacità di
Individuare proposte concrete di entrare nel
Nel merito dei diversi modi in cui per esempio andrebbe
Restaurato il resto se possibile più efficiente più equo su questo punto ci tornerò dopo
La struttura del nostro Stato però
Credo anche che sarebbe sbagliato farsi prendere da un'eccessiva ansia di essere pratici
Perdendo di vista il fatto che un'iniziativa politica
In questo momento ha un senso se è un'iniziativa politica che riesce anche
A mettere insieme
Una prospettiva di principio e a indicare una strada al di là del fatto che noi abbiamo tre quattro cinque sei suggerimenti interessanti e intelligenti su come cambiare le istituzioni di questo Paese
Credo che questa sia una un
Una questione importante in un certo senso la questione preliminare per un'associazione come Libera Italia
Anche perché noi dobbiamo essere molto onesti e insomma chiunque di voi stessi sommarsi si gira e da un po'uno sguardo le persone che sono presenti in sala
C'è un pericolo molto forte in un'iniziativa come quella che stiamo che stiamo prendendo ed è il pericolo di essere soltanto un gruppo di persone
Che sono in qualche misura unite
Dalla vostra al Gia dal fatto di aver
Fatto un percorso insieme o magari dei percorsi in parte paralleli come diceva Massimo Teodori
E ritrovarsi oggi in un panorama politico che non riconoscono in un Paese
Che non è quello che avevano immaginato
E
Avere una sensazione di di di insoddisfazione di scontentezza rispetto a questa situazione
Io non sto dicendo che questo non sia un sentimento legittimo un sentimento assolutamente legittimo le persone hanno delle storie sono giustamente orgoglioso dei risultati che hanno raggiunto
Ed è perfettamente legittimo diciamo a vere un sentimento di insoddisfazione riguardo al fatto che
Le cose non sono andate come si sperava che andasse
Ma non credo che sia possibile fondare un progetto politico unicamente sulla nostra Lucia
E non credo che l'idea di mettere insieme le le culture politiche di cui parlava Massimo Teodori una cultura liberale la cultura socialista possa essere basata soltanto
Su questa
Se mi perdonate l'espressione è un'espressione chiuso spesso soprattutto con
Alcuni
Amici socialisti su una concezione quasi
Ecco unica della propria appartenenza politica non l'idea che in fondo siamo stati socialisti siamo stati liberali sono stati repubblicani
E lo saremo sempre e a questo punto il problema è quello di trovare un modo per stare insieme in maniera meno rissosa di quel che ci è capitato in passato è secondo me
L'iniziativa che noi abbiamo preso può funzionare se si lascia alle spalle quest'idea elettrica dell'appartenenza politica e se si cerca di capire in che senso
Ci sono dei principi e certamente ci sono che sono stati i principi in qualche misura comuni in qualche misura sovrapponibili
Dell'esperienza politica dei partiti
Laici del partito liberale del Partito repubblicano e della grande tradizione socialista se è possibile che questi principi siano ancora dei principi di riferimento per l'iniziativa politica nell'Italia di oggi
E qui vengo a un primo punto
Si è parlato più volte del Governo Monti stamattina se ne riparlerà ancora molte volte
Io sono assolutamente d'accordo con le cose che diceva Massimo Teodori è chiaro che tutti ci auguriamo che il Governo Monti abbia successo in quanto Governo che interviene in una situazione di emergenza e che deve evitare che la nave vada sugli scogli te dobbiamo però secondo me e dovremmo esserlo soprattutto noi nella misura in cui sia una cosa siamo persone che hanno a cuore la libertà e l'eguaglianza
O se volete l'eguale libertà
Che è una vecchia idea liberale
Che è stata declinata anche nella tradizione socialista dovremmo secondo me essere particolarmente sensibili e attenti
Anche ai limiti politici di un'esperienza come quella del Governo Monti
Faccio due esempi il primo è stato quello richiamato da Marta Boneschi stamattina il tema della laicità
Ora
Io sarò probabilmente un pessimista ma io non credo
Che le culture le esperienze personali sono raccolte in questo momento il Governo Monti produrranno granché dal punto di vista
Della difesa o dell'ampliamento del tipo di libertà civili che stanno a cuore a Marta loro sono stati
Chiamati con un altro compito e quello svolgeranno
E noi non credo che possiamo aspettarci
Di più e non credo che possiamo aspettarci qualcosa di diverso anche perché in molti casi aprire
Il discorso delle libertà civili sarebbe qualcosa che disturba erede
L'azione del manovratore in questo momento e io sono convinto che chi manovratore non ha in questo momento bisogno e non cercherà
Fastidi di questo tipo
Il secondo tema che volevo richiamare quello dell'equità qui di nuovo mi ha preceduto Marta Boneschi detto si parla molto di equità e io un po'per ragioni diciamo professionali seguo il dibattito
Al quale contribuiscono anche in maniera molto importante gli economisti
E lo seguo a sufficienza per rendermi conto del fatto che il richiamo all'equità è un po'una clausola di stile nei discorsi che fanno gli economisti nel senso che la cosa che loro hanno veramente in mente di solito
è un'altra cosa ed è l'efficienza
E ciò che chiamano equità è semplicemente quelli minimo di compensazione pratica degli interessi che è necessaria
Per mantenere la pace sociale dunque per realizzare l'efficienza perché è chiaro che senza pace sociale se tu sai i TIR che ti bloccano tutta l'Italia non riesce ad avere un sistema economico efficiente
Ora io credo che un'iniziativa politica che vuole
Riprendere le fila
Della tradizione liberale della tradizione socialista che intenda l'equità in questo senso non può andare molto lontano
Se noi vogliamo ragionare davvero e sul futuro dobbiamo ragionare anche
Su che tipo di modello di cooperazione sociale vogliamo in Italia
E a quali condizioni siamo disposti a riconoscere il modo di stare insieme delle persone in questo Paese come un modo di stare insieme ecco
Io ho in mente ovviamente
Un modello che un modello molto presente nel dibattito contemporaneo che quello della teoria della giustizia di John Rawls ma non è questa la sede
Come ci diceva giustamente Massimo Teodori per
Aprire discussioni accademiche
Però una tipo di riferimento teorico
Un consapevolezza del fatto che senza
Una cornice di princìpi non si va da nessuna parte
E non si fa davvero politica ma si fa soltanto amministrazione
è una cosa di cui secondo me dobbiamo essere consapevoli ed è qualcosa che deve guidare la nostra azione nelle prossime settimane nei prossimi mesi
Va bene discutere di riforme va bene di discutere
Di temi che possono dare un contributo
Alla
Resti alla restaurazione nel senso architettonico del metrò senso politico
Della struttura istituzionale di questo Paese ma anche immaginare qualcosa che vada al di là di questo immaginare in che senso
Vogliamo essere liberi e in che misura vogliamo essere eguali
E badate bene quello che io sto dicendo e mi avvio rapidamente a concludere e non è così stravagante se voi aprite qualunque giornale inglese o francese in questo momento
è di questo che si sta parlando
Se ne sta parlando in Francia per via dalla campagna elettorale alla prende alle presidenziali e per via di proposte che sono state fatte
Da da François Hollande come molti di voi sapranno
Se ne sta parlando in Inghilterra dove tutto lo spettro politico dai conservatori fino ad arrivare al partito laburista si sta interrogando su cosa vuol dire avere una società che sia una società
Se
Se è ammessa equità e la parola chiave
Ma non
Quel riferimento appunto dicevo un po'di stile che voi trovate nei discorsi di Monti ma
Qualcosa di più sostanziale di più concreto
Che comporterebbe anche
Un tipo di interventi redistributivi che io non sono sicuro troverebbero il consenso
Dell'attuale Presidente del Consiglio e di alcune delle persone che lo stanno sostenendo in questo momento tra l'altro ho letto ieri sul giornale per cui scrivo che
Un'altra grande idea che è stata partorita all'interno del Partito Democratico negli ultimi giorni è quella che il Partito Democratico potrebbe sostenere Monti come Presidente del Consiglio che
Devo dire la trovo veramente una cosa straordinaria per un partito che era nato per mettere insieme i riformisti di questo Paese
Chiusa la parentesi e concludo dicendo
Va bene dunque
Essere qui oggi orgogliosi del proprio passato per chi ce l'ha
Va bene ragionare sui modi in cui possiamo migliorare la struttura dello Stato
Però non perdiamo di vista il fatto che la battaglia dei prossimi anni
Sarà una battaglia non semplicemente sulle riforme elettorali o sulle diciamo così i miglioramenti i possibili alla nostra Costituzione
Ma sarà una battaglia sull'equità su quella che un tempo si chiamava giustizia sociale e questo non lo dicono soltanto i socialisti ma nel resto del mondo lo dicono anche illiberali
Perché in parte un Paese come gli Stati Uniti o in Paesi come
Il Regno Unito
Ci sono tantissimi liberali che non sono affatto convinti che l'unico orizzonte possibile per la libertà
Sia quello della libertà di vendersi al miglior prezzo che si riesce a spuntare
Ammesso che qualcuno voglia comprarci
E complesso grazie Mario
Mi consento una nota chiedi pagina dell'intervento di Mario che che ritengo molto importante in questa sede
Nella mia introduzione
Io cercato dire forse non esprimendomi con molta chiarezza
Che la rottura del del Governo Monti che noi dobbiamo appoggiare fino alla prossima scadenze
E perché
Una rottura rispetto
Al corporativismo rispetto al populismo rispetto a tutte quelle cose che sappiamo ma che
All'indomani delle elezioni del del due mila e tredici si porrà il problema di come
Questa rottura può essere seguita età ma in questa rottura va innescato un progetto
Di di libertà e di equità quale tu intendevi dire cioè non che dobbiamo continuare Monti ma che a partire da questa rottura il nostro compito è quello perché perché noi abbiamo intitolato il nostro convegno ricostruire la politica
Ricostruire la politica perché sappiamo benissimo che dopo questo infetti intervallo
La politica italiana è completamente vuota ed è questa la dal ne
Per cui sta qui e ricostruire la politica
Significa anche rinnovare la Repubblica
Nelle sue istituzioni era solo solo questa
Questa nota che volevo fare altro intervento che che peraltro io
Insomma con condivido allora abbiamo un carro ne molto fitto io dico darei subito la parola Gian Primo Quagliano nostro amico di di Bologna
Che se prenotato da tempo poi abbiamo
Alcuni interventi
Direi che Antonio Surano ACI che che parla per il Partito Repubblicano Mauro Antonietti per il Partito Liberale
E direi che Alberto Benzoni veramente
Peppe però anni Roberto Biscardini allora Roberto Biscardini per
Si decidete voi chi prima è e chi dopo insomma
E poi e poi abbiamo Giorgio Benvenuto che che con noi questa mattina lo ringraziamo e
E chi altro si è iscritto a parlare vediamo di contenere sono le undici e tre quarti
Quindi abbiamo ancora
Un'ora un'ora e mezza uno e tre quarti di tempo quindi
Abbiamo tempo per ordine essi interventi grazie
La parola
Grazie Quagliano
Io mi presento per chi non mi conosce e qui sono di più
Io di mestiere faccio l'economista e il giornalista
E faccio anche l'editore ma questo è soprattutto un hobby
Di una rivista culturale che quattrocentocinquantuno che è l'edizione italiana della miglior Trebbio box
Che usciva fino a giugno del due mila dieci con la testata la rivista dei libri poi ha cessato le pubblicazioni e Dio da alcuni amici abbiamo raccolto il testimone e ci siamo imbarcati in questa avventura editoriale io porto qui la mia adesione personale a questa iniziativa ma anche quella
Del Circolo culturale Gaetano Salvemini di Bologna che si riconosce nei valori
E direi anche nel progetto e quindi ho sottoscritto anche
La scheda per il Circolo culturale
Gaetano Salvemini di cui sono presidente
Fatte queste presentazioni alcune
Considerazioni sulla Costituzione e sul sistema elettorale
Seguo lo ordine del professor
Sartori e quindi
Comincio dal sistema elettorale
Onorevole Zarrillo
Vorrei
Onorevole
Sabino Benzoni per cortesia purtroppo che l'Aula è molto
No no no per carità
Mi scuso grazie
Io sono un attento lettore del
Del professor Sartori ma anche di Panebianco
Anche se debbo dire che al di là dei contenuti leggo sempre con grandissimo interesse Sartori perché perché Sartori
Sa anche scrivere del divertente ma al di là di questo
Io non sono oggi molto d'accordo con quello che
Il professor Sartori ha detto sul sistema su come riformare il sistema elettorale io penso
Che dopo il ventennio berlusconiano in questo Paese ci sia bisogno di un periodo più o meno lungo di proporzionale puro
Perché nel nostro Paese
Ci sono c'è una ricchezza culturale che non c'è negli Stati Uniti quindi ci sono molte posizioni e queste posizioni
Hanno diritto di essere rappresentate quanto meno nelle nelle assemblee elettive e poi e poi c'è la necessità in questa fase proprio di dare voci
A quelle realtà culturali a quelle realtà quelle posizioni che sono state
Emarginate escluso in questa fase
E quindi il proporzionale puro è quello che
Può consentire quanto meno
In un periodo iniziale di dare spazio a tutti
Poi naturalmente spazio a tutti nelle assemblee elettive poi bisognerà trovare
I meccanismi perché
Una eventuale frammentazione non crei problemi all'azione di governo
Ma qui abbiamo i politologi che ci potranno ci potranno aiutare a trovare le soluzioni
Detto questo sul sistema elettorale per quanto riguarda la Costituzione il professor Sartori ha fatto un'osservazione molto importante ed è che la nostra Costituzione è nata dopo una dittatura
Ebbene anche noi oggi stiamo uscendo da una dittatura
è una dittatura dolce ma è comunque una dittatura
Perché in vent'anni di berlusconismo si è cercato di occupare tutti gli spazi occupabili si è cercato di porre il guinzaglio alla magistratura e in parte ci si è riusciti e si è soprattutto
Espropriato il Parlamento delle sue funzioni presto non tanto e non solo con questo ignobile sistema elettorale ancora in vigore ma anche con un esercizio abnorme della delega
Per cui il Governo
Scrive le regole scrive le leggi e il Parlamento è
Costretto con l'esercizio delle
Acché questo abnorme del voto di fiducia ad approvarle
Ed è anche costretto perché essendo i deputati nominati non eletti chiaramente si trova in una situazione di soggezione nei confronti di chi ha la eletto
Per quello che riguarda
La Costituzione
Io credo che
Si debba innanzitutto ricostruire la centralità del Parlamento questo è il primo obiettivo
E poi bisogna porre mano al disboscamento della giungla istituzionale che non è tutta dentro la Costituzione ma non si può partire dalla Costituzione
E poi un'altra esigenza secondo me fondamentale e quella di fare un passo avanti sul piano dei diritti
Non solo non è più sufficiente affermare il diritto formale ma bisogna anche
Dire come si può rendere il diritto formale e sostanziale faccio un esempio l'articolo tre
Parla
Nel primo comma
Dell'uguaglianza nel secondo comma dice che la Repubblica promuove
E rimuove gli ostacoli all'uguaglianza bene ci vorrebbe un terzo comma questo punto forse i tempi potrebbero essere maturi ma comunque possiamo affermare l'esigenza in cui ci dicesse in qualche modo come questi vincoli possono essere rimossi
Un'altra questione importante
E
Sono cerco di essere estremamente sintetico visto che ci sono molti interventi
è che bisogna ripulire la Costituzione da tutte le incrostazioni che si sono create in questo ventennio di dittatura dolce da cui stiamo uscendo ammesso che ne siamo cento
Ad esempio l'articolo centodiciotto
Prevede introduce la sussidiarietà
Senza definirla
E la sussidiarietà viene interpretata
Da alcuni come la posso da molti come la possibilità che i cittadini serve inizino autonomamente per assolvere funzioni che lo Stato che le istituzioni non assolvono presentando neppure il conto naturalmente alle istituzioni non il conto politico
Il conto il conto contabile che costa chiedendo
Che vengano
Microfono chiedendo che vedo che lo Stato si assuma i costi di queste iniziative sussidiaria
Un'altra esigenza che io ritengo
Sia molto importante
è quella di proteggere la nostra costituzione
Dal da i tentativi di introdurre dal basso e dall'alto norme che
Di fatto la SMA Turano e possono anche produrre dei risultati fortemente negativo
Non mi riferisco al federalismo ma
Quanto meno non mi riferisco soltanto al federalismo ma oggi il pericolo maggiore non viene dal basso viene dall'alto se possiamo esprimerci in questi termini
Viene dall'Europa
Noi dobbiamo
Porre dei vincoli precisi dei limiti precisi a quello che l'Europa ci può imporre
Ad esempio
Inserire nella Costituzione il pareggio di bilancio vuol dire condannare il nostro Paese
Ad essere in una situazione perenne di sottosviluppo abbiamo ci siamo sviluppati meno di quello che avremmo potuto perché dovevano entrare nell'Euro
Ci siamo sviluppati meno dopo che siamo entrati nell'euro oggi dobbiamo pagare un prezzo altissimo ebbene bisogna porre dei paletti
Non è vero che tutto quello che è europea o il buono e che tutto quello che è italiano è cattivo
E poi credo
Che
Dopo un ventennio di dittatura
Il Paese sia da ricostruire dalle fondamenta è un molto apprezzato l'intervento di Mario
Il Paese da ricostruire dalle fondamenta e questo vuol dire che deve essere ricostruito partendo dall'affermazione della morale e dell'etica credo che
Il Governo Monti abbia cominciato su questa strada dobbiamo andare avanti
Il
Grazie Qualiano anche per il rispetto rigorosissimo del tempo dunque adesso abbiamo abbiamo
C'è italico Santoro italico voi sentire voi intervenire adesso più no più tardi al allora Antonio Scurati che è sempre
Area
Partito Repubblicano
Buongiorno
Sinistri
Con grande per piacere abbiamo accolto l'invito a partecipare a questo convegno e a nome del segretario nazionale del Partito repubblicano Francesco Nucara
Confermo la disponibilità dei repubblicani a percorrere insieme una strada che dovrà vederci convinti nella necessità che le forze che si ispirino al valore gradi bravo democrazia della laicità del socialismo
Sappiano cogliere Uncle meglio di quanto abbia fatto in passato la necessità di arrivare ad una chiarezza culturale per divenire forza coesa in grado di rappresentare una reale alternativa all'attuale sistema politico
Fintanto che continueremo a considerarci null'altro alternativi il nostro sogno non vedrà mai la compiuta realizzazione
Attilio repubblicani al pari di libere Italia siamo impegnati a dar corpo ad un progetto che dovrà portarci a definire cosa oggi si intenda per liberal democrazia e quali strumenti occorre individuare per dare nuova linfa la Repubblica
Il nostro progetto di ciò siamo consapevoli si basa sul concorso di tutte le forze
Oggi attive su questo terreno e non è nostra intenzione praticarlo con animo conflittuale o frammentario ma è nostra ambizione chiedere a tutte le forze uno sforzo unitario che consenta la definizione di un nuovo modello di Repubblica
Nella consapevolezza che dal nostro passato si apprende la principale lezione
Per evitare ulteriori errori il nuovo modello di Repubblica deve vedere la centralità del Parlamento e non dei partiti politici con tutto ciò che ne consegue
Da una costituzione formale spesso divergente da quella materiale come Mortati con recita ha evidenziato
Dobbiamo arrivare ad una Costituzione i cui principi siano saldi invalicabili non oggetto di mediazioni né soggette a possibili revisioni interpretazioni o modificazione
La centralità dei diritti umani e sociali deve rappresentare il Polo della Repubblica riformata diritti oggi tutelati al ribasso
Che pongono il cittadino in una condizione umiliante per tutti coloro che credono nella democrazia quali strumenti idonea al raggiungimento di un livello di benessere materiale e morale qualificante il nostro vivere civile
Obama parla di felicità io mi accontenterei in questa fase di offrire una maggiore serenità a tutti coloro che vivono e risiedono in Italia
Il mondo che
Vale impone risposte veloci i cui tempi spesso non rispondono ai riti della democrazia liberale
E questa competizione globale non esportiamo democrazia ma subiamo adeguandoci la necessità di rispondere celermente alle pressioni ad azioni globali sacrificando lo spirito che sino a questa rivoluzione contemporanea ci ha caratterizzato
Non si tratta di prendere in considerazione sistemi che ci ha visto più autoritari
Ma di vedere come la democrazia liberale possa adeguandosi alle sfide globali innovare i processi decisionali interni senza venirmene principi universali
Occorre valutare come perché essendo la maggioranza dei cittadini costretta a subire decisioni che ne penalizzano l'esistenza alta verso lo Stato la disponibilità a partecipare riti della democrazia si sono affievolite
In quasi tutti i Paesi occidentali la disaffezione verso la politica e quindi verso le istituzioni e calcolabile percentualmente dal dato che astensionismo elettorale da fenomeni una contestazione seppur non violenta sempre più ampia rilevabile anche attraverso la lettura dei social network
Il leader per
Riconducibile ulivismo radicale ha preso il sopravvento con l'illusione che servizi già resi dal pubblico sarebbero stati più qualificanti a minor costo sofferti da si offerti da privati una libera competizione
Tale pensiero economico divenuto poi politico nelle proposte ha creato un'incrinatura tra cittadini è stato convinti i primi che avrebbero potuto fare a meno di un'entità pubblica che si avviava sul viale del tramonto
Giunti a questo punto è indubbio che le funzioni di uno Stato non adeguata al vivere contemporaneo e non in grado di continuare ad essere fonte di investimenti per una rata visione populista della propria missione
Hanno generato un distacco costante e continuo di cittadini ancor più penalizzati da una legge elettorale che rappresenta la negazione della stessa partecipazione democratica alla vita del Paese
Il risultato di questo combinato ha messo in evidenza venerdì quater sulla classe politica nel proporre un nuovo contratto sociale rispondente alle necessità di una mutata dispone economica e politica del mondo
La globalizzazione impone questa riflessione hanno e tutti e la risposta può provocare anche radicale cambiamento dei rapporti interni singoli Stati
Partendo dal recente esperienza in cui il mercato non è stato completato il complementare alla democrazia liberale e la partecipazione al mercato ha sostituito la partecipazione alla politica
Possiamo ritenere che entrambe le cause abbiamo prodotto unica affetto la partecipazione del cittadino all'economia come consumatore fruitore di un benessere illusoriamente duratura vantaggio di un profitto più o meno appunto
Il cittadino si è trovati imbrigliato in un gioco economico senza potersi rendere conto che andava lentamente indebolendo quelle relazioni sociali di cui era parte della quale oggi sente la mancanza
E quando parliamo di partecipazione del cittadino intendiamo offrire lo stesso gli strumenti indispensabili per comprendere i fenomeni e arrivare ad una libera scelta nell'utilizzo degli strumenti a propria disposizione
Per arrivare a questo occorre riformare dalle fondamenta il mondo dell'istruzione riquadri di qualificare il mondo della comunicazione
Vi è anche un altro aspetto che ci riguarda compiuta fino
Ed è quello di prendere nella giusta considerazione l'appartenenza ad una istituzione sovranazionale quale l'Europa sempre più pregnante nella vita delle diverse comunità che ne fanno parte
L'allargamento dei confini nazionali ha rappresentato un altro elemento di debolezza dello Stato anziché di forza di maggiore rispondenza agli interessi dei cittadini tutti fattori questi che hanno sbilanciato la politica a favore dell'economia e del mercato che ha perso
Oggi molte voci si devono nel chiedere una diversa e più autonoma funzione dello Stato ruolo maggiormente protettivo quasi finito
Ma il problema non è questo e chi lo solleva lo sa
Il raggio di azione dello Stato è profondamente cambiato così il suo ruolo che necessita di nuove regole interne nuove autorizzazioni per esercitare politicamente la prosecuzione della globalizzazione penalità sovranazionale in cui molti Stati hanno scelto da tempo di confluire
Quindi il problema di fondo è ritrovare il ruolo dello Stato un amico comune che aiuterà ad affrontare diversamente il cammino della globalizzazione lungo il quale è bene non farsi illusioni
Saremo tutti chiamati a collaborare partendo da una constatazione che poi rappresenta la chiave di lettura prossima futura
Nel pensare ad un nuovo ruolo dello Stato dovremmo avere la consapevolezza che questo dovreste riformulato sua diversa sovranità legislativa ed economica
Che vuol dire che lo Stato nazione già messi in discussione troverà altre e diverse forme per esistere manovra più quelle caratteristiche nazionalistiche
Che lo hanno caratterizzato nel passato
In questa fase di riflessione possiamo far nostro pensiero gli ultimi pezzi
La politica è chiamata in ispirare un nuovo modello di Stato non più basato sulla sovranità territoriale ma su una sovranità che risplende risponderà a dei principi politici economici culturali globali
Una risposta certa tale impostazione non è ancora riscontrabile
Ma possiamo ritenere che la necessità di creare un nuovo modello politico che vada oltre i confini dello Stato sia ormai pure attraverso curve critiche una risposta credibile
Per una corretta gestione sovranazionale della globalizzazione ante con conseguenze siano finirei chiede sedi
Perché anche difficoltoso ascoltate di nel tempo sono dieci minuti
Ho finito pure scuse era calcolato in dieci minuti
Le conseguenze se in modo si adeguate governate da un rinnovato sistema istituzionale con la consapevolezza che tali conseguenze rappresenteranno dei Comuni destino per tutti gli uomini
Una comune responsabilità e chiedono una concezione positiva della serietà per noi queste sono le sfide future in cui va inquadrata un'azione liberaldemocratico grazie
Allora
Roberto Biscardini voi parlare adesso
Dove sei
è scomparso allora Mauro Antonietti
Buongiorno Presidente
Cari amici
Io sono qui a portare saluto del Partito Liberale innanzitutto
Scusando il nostro Segretario non è potuto intervenire ma credo che abbiamo annunciato un problema
Insomma di salute che è l'unico che gli ha consentito di essere presente questo incontro
Io sono qui per ribadire il
Supporto Partito Liberale
A questa iniziativa e non in termini puramente formali evitando di farmi scacciare poeta Teodori che giustamente è rigido del regolare il tempo degli interventi
Volevo sottolineare alcune delle ragioni per le quali
L'adesione
Del partito lezione di Bellaria questa iniziativa è convinta diciamo
Concretamente concretamente impegnate
Innanzitutto
Noi crediamo che
Il livello di crisi che qualche altro amico ha richiamato sia del nostro Paese che a livello internazionale
E veramente assai allarmante ed è di natura globale così come global e l'integrazione ormai molto forte fra i vari Paesi e le varie realtà politiche
Di geografiche del mondo
E in Italia questa questa crisi particolarmente aggravata da una serie di improvvide gli interventi che negli anni si sono andati ad accumulare
Non solo devo dire da parte dei governi di centro destra ma anche dei Governi di centrosinistra che hanno
In qualche modo peggiorato alcune situazioni di contorno istituzionale che oggi
Rappresenta una parte significativa dell'emergenza
A cui dobbiamo porre riparo
Quindi
Ho un problema che riguarda l'economia un problema che riguarda le istituzioni politiche un problema che riguarda storicamente in modo
Sempre più grave e pesante la questione del carattere di laicità del nostro del nostro Paese
E in questo occorre interrogarci cioè se
In questa cornice internazionale così drammatica generale che
Sembra non trovare in via di soluzione
E in particolare con le difficoltà che il nostro Paese
Sa
Incontrando il contributo
Di una componente liberale socialista riformista possa essere
Possibile e possa essere utile dove riteniamo che
Sia di più di questo sia necessaria senza un approccio
Che si incardina in una modernità reale
E con un
Retroterra di cultura politica
E non solo politica sufficiente ad affrontare insieme dei problemi che sono proprio interconnessi e che creano Cradle un quadro di grande complessità non vi sia la soluzione possibile
Lo stesso Governo Monti che da parte di taluni viene considerato in maniera forse un po'troppa critiche
Urne diciamo un elemento
Con grandi elementi positivi è solamente una medicina forse in parte necessaria England abbia misura persino controproducente come molti di quei farmaci
Che si devono prendere ma che
Possono portare a volte dei danni anche molto elevati io il solo sul lago per esempio mi domando se il grande sforzo che si sta facendo
A livello europeo e italiano a mantenere in piedi le banche sia giustificato
Visto che sullo sfondo sullo sfondo qualche analista vede alla fine alla nazionalizzazione di queste barche voi liberale
Un po'rabbrividisco pensato che questo possa
Essere una soluzione emergenziale ma debbo dire
Che se davvero
Dopo avere profuso una quantità enorme di risorse si debba si dovesse andare davvero
A fare le nazionalizzazioni forse sarebbe il caso di farlo
Col coro che avevo grado per esempio i principi di etica e io
Preferisco parlare principi di responsabilità in molti casi quello che è avvenuto non è stato un fatti ineluttabile ci sono delle responsabilità
Individuali e di alcune componenti significative della classe dirigente del Paese ed europea
E queste classi dirigenti dovrebbero pagare tipicamente le banche non hanno pagato nel loro
Insieme come gruppo dirigersi qualche volta sembra addirittura
Essere versate premia e allora
E allora bisogna recuperare veramente un'economia di mercato dei diritti di cittadinanza non negoziabili tra i quali quelli di essere un Paese laico e questo processato dal anche Bottillo che sono nel senso che io sono nato
Nel quarantasette sono nati in un Paese che aveva rinunciato
Poco prima ad aprire un principio di laicità e non è riuscito a liberarsi da questo fardello di questi ultimi più di cinquant'anni e allora
C'è un problema della rappresentanza politica io
Devo dire voglio richiamare credo un'esperienza comune qualcuno ha detto qui c'è un po'di velocissimo dimostra il Gia
Ma però anche giustificata perché devo dire che in entrambi i partiti della Prima Repubblica
Professor Sartori gonne tutti i difetti che io ho vissuto e a cui ho partecipato anzi magari aggravando le qualcuno per esempio la bulimia di sicuro ma insomma
Molti di questi elementi queste strutture politiche potuti devo dissentire mantenevano
Un principio di partecipazione di rappresentanza politica che oggi e completamente dissolto bisogna ecco perché credo che sia necessaria
Una presenza incisiva di una componente che si richiamano i tradizioni liberali e socialiste riformiste laiche
Perché occorre recuperare
Alcuni principi generali che in Italia ad alcuni casi non sono stati mai pratiche di e oggi sono addirittura peggiora l'Italia delle vecchie partecipazioni statali era quasi in tutto il terrorista troncati io sono
E chiudo su questo
Cioè chiudo sull'esigenza appunto che questa questo tentativo si faccia e possa avere successo
Concludo proprio dicendo voi un
Una piccola una piccola presentazione del mio essere oratore dotare l'innesco sarebbe è sempre così per cominciare ho bisogno di uno schiaffo come si dice a Roma i due misuratori hanno bisogno di uno schiaffo per cominciare venti per smettere prima che la platea pubblici
A tirarsi su le maniche e vi ringrazio dell'attenzione difficile dare una spia qualche i grossi ecologico approvare però
Creati grazie maratoneti io vorrei chiedere a Giorgio Benvenuto se magari
Vuol parlare ora e
Grazie Giorgio
Poi e poi sentiamo Alberto Benzoni mi pare
Si è messo d'accordo con Roberto Biscardini
Giorgio grazie io innanzitutto grazie di essere qua no no è quello che era presente poi no io sono molto interessato anzi mi sento coinvolto nella
Iniziativa che è stata illustrata dei da Teodori della associazione Libera italiane quindi la vedo come una opportunità
Come ho già detto Massimo le difficoltà i problemi sono
Enormi
Ma non il solo Porto insormontabili
E penso poiché soprattutto non bisogna rassegnarsi
Non bisogna entrare nella logica di una specie in via di estinzione quindi io penso
Che sia importante muoversi
E condivido anche nella relazione che ha fatto ti odori quali sono le possibilità e le opportunità certo abbiamo
Un arco temporale divari dinanzi a noi e abbiamo un vuoto di politica
Che può essere colmato e i temi di approfondimento che ha indicato gli odori
Mi sembrano concreti quello delle istituzioni
Quello
Della laicità quello dell'Europa e quello del lavoro
No una limitato contributo sugli aspetti della discussione
Di stamani e di quelle che sono state e le relazioni introduttive
La prima
Ci troviamo in una situazione del tutto particolare un'anomalia tuttora italiana
La Costituzione per così come la politica per così
Come diventata a obbligato a una soluzione di governo tecnico perché è un'anomalia
In Europa di fronte alle difficoltà l'unico altro Paese che ha trovato una soluzione tecnica e la Grecia
Negli altri Paesi
La soluzione è sempre stata ne è stata politica
Sartori parlava del grande valore che ha nella Costituzione tedesca
La sfiducia di carattere costruttivo
E quella una norma
Di una democrazia più forte
Perché immaginatevi tedeschi avranno pensato che cosa sarebbe stato un Governo di tecnici in Germania di fronte a delle emergenze
Che dovessero capitare quindi abbiamo
Una situazione del tutto particolare cioè in una situazione
Di fronte alla quale bisogna essere realisti bisogna come dire non solo augurarsi mai impegnarsi che
Riesca ad affrontare i problemi più immediati
Ma con equilibrio per ho visto una bellissima vignetta di Vauro riesce si è passati dalla fase degli indignati alla fase degli entusiasti ecco io credo che bisogna farlo
Con una un equilibrio e soprattutto riflettere su alcune questioni che
Colpiscono moltissimo
Noi siamo passati da partiti senza democrazia a una democrazia senza partiti
Siamo passati da una politica senza riforme a delle riforme senza politica
Siamo anche passati
Da la politica senza lotte e quello che a me mi preoccupa di più oggi
A me notte senza politica perché è l'esplodere della situazione nostro Paese perché
E io penso che la nostra voce nostro approfondimento nostro contributo il nostro dibattito
Non è
Un'operazione nostalgica ma e un'operazione che affronta i problemi come si sono deteriorati oggi
E cerca di proporrei di costruire delle soluzioni diligente portarci ad affrontare i problemi a colmare il ritorno i privati e ritardi
E anche a vedere come e come si possono ricostruire o costruire delle nuove
Alleanze che rompe Pino rompano questo frammentazione che nel nostro Paese cresce e che coinvolge rimette pesantemente in discussione
La rappresentanza di tutti non è solo una rappresentanza della politica
E la rappresentanza dei diversi soggetti
Che sono incapaci di saper che accogliere queste domande di cambiamento di riforma e che ci sono nel Paese talora
Limitatamente poche osservazioni io penso che Sartori CIA dato un grosso contributo
Come lo sta dando da tanto tempo quando pone questo nel problema che non è solo un problema ingegneristico ma questo problema che riguarda
Il sistema elettorale nel nostro Paese che pone solo come si vota macché a tutti quegli altri collegamenti che sono stati
Degnissimo indicati
Ma che riguarda anche il problema di delle istituzioni
E su cui c'è da fare una riflessione io nel vedo che anche nel nostro linguaggio noi finiamo per subire essere condizionati dalla non cultura dilagante
A me non piace parlare di costi della politica
Perché io ho sempre saputo che il sempre so scusate la mia arroganza
E che l'antiparlamentarismo l'anticamera della non la democrazia preferisco parlare di sprechi della politica
Perché i costi della politica sono fondamentali in una
Democrazia gli sprechi della politica sono delle questioni che vanno affrontate allora anche qui
Noi dobbiamo pensare alle nostre istituzioni cenno indico come
Solamente delle indicazioni indicare che
Da noi questa architettura istituzionale non è possibile leggerla
è un'architettura che richiede una semplificazione
Per cui anche le modifiche che riguardano la Camera e il Senato che era riguardano i compiti della Presidenza della Repubblica devono riguardare una semplificazione
Che si deve determinare nel nostro Paese perché anche le modifiche che sono state fatte della Costituzione
Sono delle modifiche che hanno aggravato se io penso alla legislazione concorrente tra Regioni e Stato
Che cosa traumatica che ha rappresentato di paralisi di non la decisione del nostro Paese
E quindi
Io penso che questo deve essere una battaglia cioè questo moltiplicarsi
Degli incarichi delle sedi delle decisioni degli organismi e questo che io vedo anche nel oggi nel politica delle authority in queste che aumentano come funghi
Questo è un meccanismo pericoloso una specie di poltronificio che noi stiamo determinando nel nostro Paese e quindi dobbiamo pensare alcuna semplificazione a una razionalizzazione
A una valorizzazione delle istituzioni che sono semplificate
Seconda e rapida osservazione questo problema della laicità un problema vero
Anche qui
La nostra
E dunque il modo di pensare in questo Paese e di condizionamento è diventato così forte che o delle volte rimango meravigliato come persone che sono laiche
Quando parlano dicono sempre io credo
Ci pensi
Io credo
Non appartiene null'altro
Io penso perché il vero valore del laicismo e di chi spetta certamente che crede ma di avere della capacità di pensare di proporre
Di argomentare di non essere condizionato da pregiudizi che corrono il rischio nel nostro
Paese di determinare dei passi indietro posso dire che allo Stato italiano
Sembra un'enormità
Era
Più laico quando c'era
Democrazia Cristiana che oggi quando ci troviamo
In questa situazione avevo vissuto anch'io personalmente delle esperienze
E che di fronte a determinati problemi allora non si doveva discutere non si doveva decidere perché si poteva andare a intaccare cioè quelle che erano diciamo
Degli ideali per di questa o di quella realtà e quindi io penso che su questo
Ci deve essere una grande attenzione la crisi della cosiddetta Seconda Repubblica al secondo me
E per la mancanza e per l'oscuramento l'affievolimento di questo valore della laicità
Non abbiamo fatto passi in avanti
Lo dobbiamo riproporre con forza e lo dobbiamo riproporre con forza e qui finisco perché poi
Oggi pomeriggio ci sono delle altre relazioni interessanti
Guardando all'Europa perché
La mancanza della debolezza nostra
In Italia
Ha portato sui valori laici anche a sottovalutare il ruolo che deve essere
Realizzato in Europa credo vi cito proviamo in una situazione
Dove la scelta prevalente è stata quella di non appartenere
Di un appartenere a delle famiglie che ci sono a livello internazionale
La Chiesa e le altre hanno un loro dei loro valori internazionali
E noi non possiamo pensare di proporre una politica
Che praticamente non apparentabile a nessuno non possiamo essere nelle grandi famiglie politiche del mondo
Degli apporti ecco perché credo che lo sforzo di Massimo e degli altri mi sembra importante e nei limiti del possibile abitualmente avrà tutto il mio sostegno il mio contributo
Salutiamo il professor Sartori che ci saluta tutti lo ringraziamo ancora
Di essere stato
Con noi e ringrazio
Particolarmente Giorgio Benvenuto perché la sua presenza e qui mi pare che
Possa essere per noi di grande conforto perché parliamoci in maniera molto chiara questa nostro tentativo queste ipotesi questa scommessa che libera Italia che nasce dalla
Necessità di di ridare Corco a a una famiglia per quanto variegata se
Trova negli amici miei compagni
Della UIL
Un suo retroterra come lo è stato in passato
Credo che questo sarebbe sarebbe molto molto importante per noi non solo oggi come dichiarazioni con le dichiarazioni
Perché stamattina che ora fatto Giorgio con la relazione che Enzo Mattina farà nel pomeriggio con la presenza di agli altri amici come vedo soltanto Paolo Pirani ma sicuramente ci sono molti altri
Ma significa anche nel futuro e i nostri discorsi non sono soltanto dei discorsi tra virgolette tra intellettuali o di battaglia delle idee ma che possono trovare in forse sociali organizzate
Quel retroterra che è assolutamente necessario per andare avanti
Ora Alberto Benzoni
Ecco vuol vorrei pregare tutti quanti
Di rimanere rigorosamente
Entro i dieci minuti perché abbiamo un elenco molto lungo
Tenendo presente che
Coloro i quali sono iscritti stamattina se il loro tema in qualche misura è riconducibile non li abbiamo ancora tutto il pomeriggio da discutere e quindi chi Nona
L'urgenza di parlare stamattina può parlare nel pomeriggio proprio per dare
Per avere maggiore spazio
Gianni
Tu hai voglia di intervenire scusatemi se faccio queste
Nel pomeriggio Barbaro grazie la parola Alberto Benzoni nessuno si aspetti da me
Che porto il saluto del Partito Socialista no per carità nel senso che
Non rappresento nessuna a malapena a me stesso
E nel saggio tutto e poi dirò trovo improprio
Che questi nostri incontri o si ha caratterizzato la saluto dei partiti
Per ragioni che poi dirò prima vorrei proprio due questione rapidissime sull'intervento di Sartori
La prima è che non è affatto vero
Che
L'islam il figlio
Porle minoranza in generale votino per i propri partiti
In India voto del Partito del Congresso
In Francia in Germania stanno nei Verdi stanno dei partiti
Questo brano capitolo devo giocare sino in fondo loro partita sul terreno
Del del Paese che li ospita e il modo per non riuscirci è proprio quello di rinchiudersi nel ghetto di appartenenza etnica quindi questo pericolo io non lo vedo proprio
E aggiungo quindi che oggi sono grandi motivi per evitare
O la questione di tributo amministrative senza cittadinanza o un allargamento del concetto di cittadinanza o l'una o l'altra solo due passaggi che avremo di fronte comunque
Sulla questione del sistema elettorale
Io osservo che
Le grandi Paesi democratici Francia Germania Inghilterra e Stati Uniti
Hanno un sistema di voto che dura da secoli
La Francia ha introdotto il doppio turno né mi ottocentosettantuno
Dopo la dopo la caduta del secolo del secondo impero l'Inghilterra gli Stati Uniti hanno il sistema uninominale maggioritario la nascita
E la Germania si tiene molto cari scusi Steva proporzionale combinato il voto per personale e con lo sbarramento perché
Perché i voti perché che ne pensi né i referendari una
Spero che sulla razza in via di estinzione ma insomma
Non è che non non ce lo siamo ad ingegnerie istituzionali in cui tu costruisce un Paese Lupoi tu cambiando la legge elettorale la legge tra deve adattarsi
Alla natura del Paese alla sul sistema politico la sua cultura politica
E in Francia per esempio
Risponda tesi esigenze consentire prima
Il litigio forte all'interno delle famiglie
La la famiglia appartenenza comunisti socialdemocratici bulli istituirlo liberali quindi desiderio di misurarsi con molta forza proprio interno al primo turno secondo a disciplinare pubblicano
Mentre la Germania invece a tutto il tuo tutt'altra logica la domanda allora è per l'Italia quale
La cultura politica
Che dobbiamo in qualche modo collegarci
A mio parere nulla osta in via di principio al doppio turno se non il fatto che è del tutto estraneo annosa pratica politica nostra cultura politicamente proporzionale
Comunque corretto
In qualche modo risponde a quello che vi ho siamo state abbiamo fatto nel corso di questi decenni anzi nel corso nostra storia il nostro Paese
E vengo al punto il saluto
Noi qui siamo quindi
E investe
Ebrei gentili come dirà Bretto son Paolo insomma
Investe ripartisce un progetto
In veste di investire fino all'otto sensibilità comune
La sua sensibilità comune quale
Non di mettere insieme Partito Socialista Partito Repubblicano Partito no non di fare l'operazione di attenzione che ci porti dall'uno all'uno virgola quattro ma che l'uno virgola otto
Ma nel fare un'operazione che risponda
E non so se si è finita e alle esigenze del Paese che ci veda tutti accomunati non
In rappresentanza di me in quanto persone
A mia convinzione e qui rapidamente quindi rispettando le
Inviti Massimo
E che ciò oggi siamo di fronte una fase nuova la sto al nostro Paese
Il merito storico di Monti non sta nelle cose che fa ma stanno ecco nel problemi che pone
E il problema che pone è quello di un paese che o
Cambia il suo modo di essere
Prosegua de persone di partita socio questo volete oppure è condannato ad essere
All'emarginazione
Ora dopo e quindi
Noi questa qui questa logica riformista ci siamo io le dissi
E ci siamo non in una logica di nicchia e qui siamo dice tutti ho qui l'economia gli oppure dalla città preoccuparci di tutto dobbiamo darla risposto problema che di ricostruzione laica del Paese
Istituzioni e cittadini
E in questa logica abbiamo avuto abbiamo un senso superiamo i limiti però sa appartenenza parlando di tutto e a tutto
E se faremo questo avremo un futuro avanti grazie
Ritirarsi Alberto
Soprattutto e dico qui il mio parere per la e
Non solo per la stringatezza per la stringatezza efficace del suo messaggio ora
Io avrei
Claudio Petruccioli quando vuol parlare
Ne
Prego ecco sei iscritto nell'ordine quindi
Poi coi aggiustiamo secondo le le nostre
Opportunità
Vediamo quello che riesco a capire
Di quel che penso
Nel tempo disponibile
Ha
Fondamentalmente vorrei spiegare una cosa qui che
Avverto oggi rispetto al momento in cui con leggi vigili Massimo abbia si è cominciato il può parlare di queste cose di questo iniziativa di questione
Possibilità di
I movimento voti farsi vedere
E lì
Trovo una situazione molto diverso
Molto diverso
Una cosa che mi ha condanne me la chiara e me l'ha fatta chiarire bene benvenuto mentre parlava che diceva nove in Italia ci troviamo in una situazione particolare
Rispetto o ad altri Paesi
Questo lo pensavo fino un po'di tempo fa
Adesso mi sembra che
I grandi interrogativi che sento gravare sull'Italia
Anche sull'Italia
Sono interrogativi
Che certo riguardano il nostro modo di esserne ma avvengono
Da
Nascono in uno scenario più ampio
E solo in uno scenario più ampio possono essere affrontati e l'primo
La prima dimensione che mi viene da pensare quello dell'euro
Per cui per esempio io oggi non riesco a immaginare nulla dell'Italia che non sia allegato immediatamente a quella che sarà la sorte dell'Europa e poiché la sorte dell'Europa è una sorte problematica
Questo diventa un pensiero dominante per me
E per cui che
Pensavo Massimo metto tutto Arlati ammirato del tuo ultimissimo e duratura
Dico evidentemente
Non perché i tempi
Noi siamo quei tanti no però il discorso che mi ha più coinvolto e colpito che ho letto consentito negli ultimi tempi e quello che ha fatto forse perché io sono
Invecchio precocemente diciamo
Che ha fatto il novantaquattro enne Helmut Schmidt il quattro di dicembre
All'Assemblea del
Il suo partito
Ha parlato dell'Europa
E è la prima volta che io sento una voce della sinistra di un uomo di un grande della sinistra europea parlare oggi dell'Europa con l'attenzione la preoccupazione
Il dramma
Dei problemi di oggi e il dramma non solo per l'Europa ma per le due cose collegate all'Europa
Secondo me
Che sono la democrazia o la politica democratica se vogliamo
Ed anche la sinistra
Perché se la sinistra non oggi in Europa non riesce a farsi sentire come voce dell'Europa
Non dà nessun contributo da sinistra la democrazia finisce e rischia di
Come si collassare il futuro
Questa è la prima cosa che mi viene data
Per cui beh quell'espressione P.U.A. massimo dobbiamo prendere il tram perché il tram non va altrimenti non passerà più bene oggi non corrisponde al mio sentire
Qui non è che c'è da prendere un tram qui c'è da ripensare i pensieri alcuni pensieri lunghi impera a fare i conti con i problemi di oggi non certo per
Questa è la prima cosa
Che volevo dire scusate se sono schematico la seconda cosa
C'è questo Governo Monti
Per questo Governo lo tutti lo tirano un po'
Diventati il fulcro sul quale si deve
Chiunque pensa di applicare la propria leva per sollevare il mondo
E naturalmente ognuno c'ha la sua leva il suo mondo da sollevare e vuole sollevarle in una certa direzione
L'ultima cosa mi ha fatto un po'ridere
Mario pronti ottantenne ormai anche lui maturo io no su
Ci siamo in vista
E e che ha scritto un articolo per dirimere la Baffone per intervenire nel bar un phone scoppiato sussurra a proposito del Governo Montini sul manifesto fra la Rossanda e Asor Rosa
E e perfino tronchi ha detto cioè suo malgrado questo Governo Sarra quello che faranno di emergere la grande questione sociale cioè
Anche
Pronti per tolti il Governo Monti è il fulcro per la ripresa dalla lotta di classe pensato un po'questa quindi ognuno
Coso pertanto il Governo Monti dovrebbe essere una sorta di camera iperbarica nella quale
Diciamo i vari soggetti malattie inefficaci lì per i partiti
Entrano
E
Passato il periodi o del rischio di embolia riescono più belli e più forti che prima
Sarà così speriamo
Ma potrebbe anche non esserlo
Potrebbe essere che questo Governo Mutti
Verso il quale che vorrei secchiaio o molto apprezzamento vorrei sto prendendo nessuna distanza del resto
Non interessa a nessuno questa non sono critico non sono diffidente ma mi domando se per caso questo qui non possa essere otto con lo sviluppo degli eventi non si rivelerà
Come il primo passo con il quale si si è
In Italia ma forse non solo in Italia immessi in una direttrice che
Avrà sviluppi
In cui parlare di partiti cose
E
Anche perché il problema del decidere e del governare oggi di fronte ai problemi che abbiamo è un po'e nella democrazia con il consenso con la mediazione della politica è uno dei più drammatici problemi che ci si trova di fronte in tutto il mondo mica solo qua
Ecco quindi io e finisco
Sì
Sento il bisogno di pensare
E quindi
Mi affascina il mi affascina il potere delle idee
E soprattutto delle
Delle buone idee che sono quelle che Massimo ha qui ricordato
E chi è al massimo qui ha ricordato macché
E questo potere delle idee
Oggi noi possiamo affidarlo
Auto una qualche e qui
Improbabile
E anche per me difficilmente definibile epifania politica
Che sarebbe la condizione per ridare forza consistenza e visibilità e incisività alle idee buone beh questo non lo vedo molto non lo vedo molto
Lo dico con molto
Molto chiaramente
Termino
Se permettete con un ricordo di Roberto Cassola
Che ricordato anche che forse sarebbe sarebbe stato qui oggi con noi con sulla sua ironia il suo
Distacco era segretario della Federazione giovanile socialista quando io ero segretario della Federazione giovanile comunista quindi diciamo
Anche per questo è comprensibile questa mia emozione poi lo ricorda mondo operaio con una bellissima lettera
In cui c'è quell'espressione che lui dice non so
Non scambiamo per rivoluzioni le gravidanze isteriche no le gravidanze esterni
E fa tutto il discorso ecco io ma
Il Governo Monti non sono così sicuro che
Possa essere facilmente catalogato come gravidanza isterica o anche soltanto come raschiamento scusa la la riferimento diciamo a cosa di cui io non sono competente
Per cui dopo l'organismo no può essere e allora bisogna vedere dentro questa sera gli aspetti della
L'Europa
è questa
A me sembra questo qui mi fermo
Perché andato via il nostro amico il nostro amico Sartori che è sempre straordinariamente stimolante simpatico
Beh
Anche a me mi ha colpito il discorso della cittadinanza per permanente sopra ma guardate che però il discorso e vedete allora che la questione riferita a tutto quello che ho cercato di abbozzare
Brevemente in questo mio intervento la cosa più importante quando lui dice
O è
Cali mussulmani venite qui
Diventate cittadini lavorate e così via però non pensiate di fare
Una democrazia essere un partito della democrazia islamica come noi abbiamo fatto il partito della Democrazia Cristiana
Perché quello e ciò e lo capisco
Quello preoccupa
Il il Sartori
Ma in Europa
Quanti sono quelli che già oggi potrebbero fare partiti di democrazia islamica
E che sono già
Cittadini francesi tedeschi
Anche l'Italia
Allora come vedete il problema con la cittadinanza permanente
Diventa il problema della politica della democrazia dei diritti della internazionalità per cui
Se viene uno che non è
Un uno privo di cittadinanza e dice io voglio fare partendo dalla democrazia islamica
E gli diciamo
Tanto per dirne una molto semplice soprattutto diciamo poi da queste parti grazie
Grazie Claudio
Cinzia Dato
E poi essi prepara italico Santoro
Qualche piccola spigolatura quella
E
Il massimo Teodori ci diceva la necessità del nostro essere e il pericolo non le incompatibilità ancora tra
Liberali e socialisti
Incompatibilità però dobbiamo distinguere tra le incompatibilità delle organizzazioni dei detentori di un marchio commerciale di piccoli gruppi con interessi loro e le incompatibilità
Storiche allora io davvero non non
Non lo voglio dire vi dico delle banalità ma perché forse noi li dobbiamo raccontare un po'in giro anche queste banalità
Luci Young
La ragione per non essere insieme nell'azione politica non voglio dire soltanto che i partiti non solo più identitari che ormai si deve stare insieme per quel che si vuole e non per quel che sia
E lo spirito del maggioritario almeno se l'ha spiegato in questo
Però voglio dire una cosa pensiamo alle
Alle agile ahimè che in altri no stato mercato una volta c'era lo stato di qual è il mercato di latte oggi chi è che mette in discussione l'uno l'altro no
Pensiamo al passaggio tra l'idea di uguaglianza
Che il principio delle pari opportunità i punti di partenza che lo ha soppiantato
Chi lo mette in discussione che questo sia un criterio necessario per la crescita e la modernizzazione che una città che è una civiltà ad una società degli inclusi e degli esclusi
Che ha un altissimo tasso di riproduzione del privilegio sociale un bassissimo tasso di mobilità sociale è una giungla non è una società moderna
L'avvio c'è da ridere quando nel nostro Paese in questi ultimi anni non si è fatto altro che parlare di merito che cosa in merito in una società degli inclusi e degli esclusi essenza condizioni di pari opportunità i punti di partenza
Quindi
E
Il leader e a cioè noi stiamo lavorando quello che dicevi anche Torino un'idea
Quando parlavi dei diritti in o civili e della persona parlando di laicità
Noi dobbiamo lavorare allo Stato
Fortissimi limiti dello Stato per quanto riguarda diritti della persona ma un ruolo importantissimo dello Stato per quanto riguarda i diritti sociali
Perché se no quello di cui stiamo parlando non lo realizziamo ecco perché noi
Ecco perché non ci sono più le barriere tra cioè voglio dire gli ecco cervo crociano è un problema di dice e dobbiamo essere una giungla una società dove
I segni dei forti sono i più forti è una giungla e puntano
Dico voglio dire anche sotto il profilo delle
E
Vedete si dice con la la vecchia idea liberale la libertà di ciascuno finisce dove comincia la libertà dell'altro
Siamo sicuri che sia così oggi per noi e necessario dire che la libertà di ciascuno comincia dove comincia l'libertà di ciascun altro perché non è più sostenibile l'idea di una società in cui io non mi importa dei diritti dell'altro
E
Voglio andare rapidamente
Diceva partitocrazia Massimo senza partiti partitocrazia senza partiti democratici
E questo è un tema importantissimo che non possiamo eludere l'attuazione del famoso articolo quarantanove l'idea che un Paese democratico
Finanzi fu organizzazioni partitiche assolutamente prive di qualunque criterio democratico nella loro organizzazione interna
Non per ripetere il bravo Roberta mica il tema è insostenibile non è possibile
Voglio dire noi in Italia abbiamo una legge sull'associazionismo per cui la Caritas non è considerata l'organizzazione di volontariato e quindi non è finanziata in quanto tale
Perché siccome i suoi vertici sono nominati dall'alto come in quasi tutte le organizzazioni della chiede non dal basso uno Stato democratico non può finanziare e i partiti così partiti che non hanno mai celebrato un solo congresso che si danno Statuti che non rispettano
Questo non è sostenibile a partire da
Qualche piccola
Sartori parlava guardate che quello dice Sartori sul voto di preferenza importantissimo
Perché si è dimenticato in questo Paese si riparla di voto di preferenza assolutamente in membri dell'esperienza fatta di cosa ha significato e di cosa ancor di più significherebbe oggi
Senza i partiti politici di una volta che almeno riuscivano a farne uno strumento per introdurre un po'di intellighenzia
All'ATER e della classe politica
E non a caso i cattolici lo vogliono il voto di preferenza perché l'assenza dei partiti l'organizzazione della Chiesa rischia di essere straordinaria nel determinare i vari gli eletti in qualunque formazione politica essi dovessero essere
Però
Io non ho capito francamente perché Sartori tema sì io l'ho capito che si deve temere un partito islamico ma come lo possiamo sostenere si ammettiamo che ci siano partiti cattolici
Io questo non è una domanda semplice lo stock che ci sono libri e terza davvero noi
Dobbiamo poterle capire in modo essenziale spiegarle modesta in fiale queste cose la civilizzazione un processo di sintesi
Se manca questa capacità in un Paese e non manca perché vengono gli islamici manca perché manca è perché va bene non mi non mi di lungo per non prendere troppo tempo
E l'idea di Sartorio non l'ho capita bene ma se si tratta della possibilità di una cittadinanza senza il diritto di voto mi pare che in possesso di civiltà liberale non possa accettare minimamente una proposta di questa natura
E
Ha mai messe Ainis io ho apprezzato molto guardate al di là c'era un po'di borbottio in sala capisco che si tratta di temi difficili ma non c'è dubbio che la democrazia Babel reinventata di continuo
E che ci vogliono strumenti di partecipazione di cittadinanza a cui dobbiamo lavorare incessantemente questo mi sembra il dato sicuro poi non da qui ad accettare acriticamente
Proposte pericolose insomma ce ne passa
La prudenza per il presidenzialismo espressa dai DS e lo dico perché in questo consesso
Lo so che è apprezzata la dimensione tot storicamente no potenziale del presidenzialismo ma io la condivido moltissime su questo credo che bisognerebbe fare una riflessione
Chiara Giorgio Benvenuto tra le cose che ha detto ha parlato delle authority guardate e le authority sono veramente un'istituzione
Da guardare con attenzione hanno di fatto un potere quasi normativo e i poteri della magistratura sono di fatto di nomina politica
Io credo che
Ancora non li ha non abbiamo visto esprimere tutto il loro potenziale ma non c'è dubbio che vanno guardate con con attenzione
Io davvero ringrazio Massimo e Gigi curata per aver avuto sostanzialmente questa iniziativa che ci porta qui e spero
Che si raccolgano altri fermenti in questa direzione perché guardate l'errore fondamentale del Partito Democratico è stato questo
Poi voglio dire ritenere che si dovesse fare con i cattolici tra l'altro i cattolici in politica naturalmente
Tra l'altro senza pensare a dove stanno in Europa no per per dirla con
Con Petruccioli non ci possiamo pensare a prescindere dall'Europa
E davvero il principale attore del
Partito Democratico che io ho vissuto dall'interno e io sono uscita da quel percorso con questa ragione ci voleva
Un'importante
Iniziativa nel mondo liberale socialista però guardate veramente io lo dico per alcuni toni
Che essi tendono ad avvenire noi dobbiamo dare
Delle ragioni del noi e declinare le nelle proposte concrete
Peraltro parentesi respiro perché quanto comunque qualunque cosa si voglia dire sul Governo Monti in questo momento ha cambiato completamente il dialogo di confronto nel Paese che avviene sulle cose almeno no sulle cose e questo va non solo apprezzato ma continuato sulle cose e sulla
Dimensione della cultura civica
Però
Ecco dare ragioni del sei non può essere fatto non può coincidere col darsi ragione
Voglio dire non possiamo sempre avvenire questa sorta
Di piccolo scontro con tutto quello che avviene perché se dobbiamo fare questo lavoro lo dobbiamo fare in un modo
Infinitamente ampio e comprensivo di tutti i fermenti che grazie insomma alla vivacità di questo Paese si vanno ripresentando grazie grazie Cinzia
Allora ora la parola italico Santoro poi sull'ordine dei lavori diciamo siamo all'una meno cinque grosso modo stamattina diciamoci altri un altro paio interventi tre interventi con Santoro prevediamo
Poi interrompiamo fino alle due e mezza quindi abbiamo un'oretta e passati interruzione alle due e mezza
Possibilmente precise riprendiamo
Con le due relazioni che sono già qui annunciato anzi oltre a quello di Enzo Mattina ivi che da qui questa mattina io voglio salutare
Franco Reviglio che è arrivata l'ora ringraziarli aver accettato di essere venuto appositamente per il nostro convegno ascolteremo alla la la la sua relazione
Per il pomeriggio sono già annunziati una serie interventi tra cui adesso cito soltanto quelli
Il filo di Gianni De Michelis Antonio dura e Paolo Pirani mi pare quindi adesso ascoltiamo due interventi tre con quello di tali cosa Andora poi sospendiamo e riprendiamo alle due mezza grazie Italia
Io sarò sarò brevissimo e quindi
Non ruberò
Tempo al dibattito vorrei fare solo due rapidissima lo snodo derubare il tema non lo devi prendere non è che o di rubare esterno
Vorrei fare due rapidissime osservazioni che in altri tempi sarebbero definiti la prima di schieramento e la seconda di contenuti
La prima osservazione
Libera Italia deve cercare di andare
Al di là del passato e guardare al futuro
Ci sono già lo dico con grande franchezza pensando intanto al nostro Antonio
Ci sono già gli spezzoni di partito socialista repubblicano liberale che chi più chi meno fa quest'opera di raccolta e di testimonianza rispetto al passato
Libera Italia ha un senso se riesce a capire una cosa che la crisi di quella che si chiama la Seconda Repubblica che ormai è in atto
Non riproporrà
Il ritorno alla Prima Repubblica
A quelle forme a quei partiti a quelle a quegli strumenti organizzativi e politici che sono appartenuti alla nostra giovinezza che hanno caratterizzato la nostra giovinezza e la nostra maturità politica
Da ora in poi comincerà una nuova fase storica tutta da inventare ma cento non si torna indietro
E quindi non possiamo limitarci a mettere insieme
Un pezzetto di socialisti un pezzetto di repubblicani un pezzetto di liberali
Le loro stesse culture
Oggi tutte e tre
Sono come dirò
Parlando dei contenuti sono inadeguate rispetto alla comprensione del mondo con il quale ci dobbiamo misurare
Basti pensare un solo fatto la globalizzazione era estranea alla nostra maturità politica si pensava in termini di Stato
Perché in esilio in modo
O il liberalismo il liberismo spinto altre da se vado tutti all'interno di una concezione
Statuale chi aveva i suoi perimetri
Oggi tutto questo non esiste più
E se non esiste
Non può esistere il nostro ritorno al passato
Non possiamo pensare di rimettere insieme
Queste culture questi spezzoni
Per i presentarli dobbiamo essere in qualche modo la novità per avere un appeal e anche una capacità di interpretare la società così come si fa il ponte
E qui vengo al secondo punto quello che ho chiamato di contenuti
Il problema centrale del mondo di oggi per carità tutte le cose che si sono dette soli importantissima il problema centrale e il rapporto tra la politica e la tecnocrazia
Ma distante chiedendo non quello che succede in Italia ma quello che succede in Europa
Quando Giorgio Benvenuto dice ha ragione ma in Germania in Francia non sarebbe successo questo non si sarebbe fatto un governo tecnico
Coglie le realtà statuali ma non la realtà europea
La realtà europeo appone il problema del rapporto tra la politica e la tecnocrazia la realtà europea nel suo insieme nelle sue istituzioni comunitarie
E
L'Italia da questo punto di vista il problema lo sta vivendo nel modo più
Penetrante possibile non pensate che dopodomani finisce al Governo Monti nel due mila tredici
E e torniamo
A come era priva di ponte è lo stesso errore che si fa se si pensa
Definisce la Seconda Repubblica si torna alla prima
Ma
Il Governo contro un Governo tecnico e un Governo fatto da tecnici buongoverno politico
I Governi sono sempre politici vorrei tecnici non esistono anzi debbo dire che questo è un Governo aborto più politico di quelli che lo hanno preceduto tutto
E che non decidevano niente nel Governo Prodi e nel Governo Berlusconi
Questo è un Governo che decide
Quindi è un Governo che fa politica
Per la politica lo stanno facendo i tecnici io non so quanti di voi hanno figli che lavorano te hanno una certa di Tarcento
Ma
Si parla moltissimo ed è giusto e sacrosanto
Dei giovani che non trovano lavoro
Ma nessuno pensa ai giovani che lavoro lo hanno trovato e che sono la futura classe dirigente
è una classe dirigente tecnocratica quando noi
Eravamo giovani
I migliori di noi facevano comunque politica o addirittura solo politica o comunque lavoravano e facevano politica
I giovani di oggi non fanno politica e hanno
Come il simbolo land UM che spesso si ritrovano sui giornali Monti
E Draghi che i due Mario
Non hanno come simbolo Berlusconi o Prodi o i parti tende
O il partito di di oggi
E cioè l'Italia si avvia ma non solo l'Italia all'Europa il mondo occidentale nel suo insieme a valorizzare molto più latte crudo operative
Di quanto non siano valorizzabili le forme politiche tradizionali
Ed è questo il problema che taglia tutte le nostre culture liberali repubblicani socialisti sia a questo problema non diamo risposta noi guardiamo al passato e moriamo col passato
Grazie a italico allora siccome vedo
Momento che siccome vedo molta stanchezza in sala del resto son tre ore che
Che che che parliamo ed ascoltiamo allora forse il caso di sospendere ora ricordo
Con precisione che noi riprendiamo rifacciamo le due un quarto perché adesso è l'una
Con introduzione come previsto di di Gigi Covatta e le due relazioni di Enzo Mattina e di Franco Reviglio
Tra gli interventi previsti sono già previsti tra gli altri quelli di Gianni De Michelis Antonio due Paolo Pirani
E di tutti gli altri che si sono iscritti stamattina e che
Non abbiamo avuto tempo di far parlare quindi tutti gli iscritti stamattina sono riportati al pomeriggio
Vediamoci qui alle due un quarto precise grazie
Bene
Ma no perché
Cioè che tutti marito interrompiamo perché la gente si scoccia
Grazie
Ritiro
Io sarei rimasto ancora
A
Per
Come comunicazione di servizio per gli amici che non sono di Roma qui ci sono due posti
Abbastanza breve distanza uno in fondo uscendo a sinistra in fondo c'è un posto che si chiama Catania qualcosa del genere a cento metri che è un
Un lancio entravo tavola calda asmatiche eccetera molto buono e dall'altra parte
Andando sulla destra c'è un altro posto che sia i professionisti sì
Quindi c'è
Un comunque una cosa siciliana buona a sinistra è una buona
Una cosa romana destra che sia i professionisti
E
è io volevo fare così però
Perché tutti han detto che
Che anche eccetera stecca
Siamo
No
E
E
Scusateci rivesto
Di questo piccolo ritardo ma
Appunto su sono affluiti con un po'di ritardo
Allora
I lavori proseguono come era stato annunziato adesso riprendiamo con la relazione
Di Luigi Covatta
Poi ci sono le due relazioni di Franco Reviglio di Enzo Mattina come le sta denunziato
E poiché gli interventi tra i quali quelli annunciati di stamattina
Vorrei pregare scusatemi queste cose noiose ma siccome
Ripeto la nostra associazione
E quella cosa povere
E modesta che tutti avete visto che coloro i quali
Non si sono registrati non hanno pagato quel piccolo
Ticket
Di ingresso se per cortesia lo fanno
Primari
Primari di andar via il prima possibile grazie allora la parola
Luigi Covatta per relazione introduttiva del pomeriggio che è dedicata
Ai due temi
Di Europa e lavoro
Beh io pregherei
Enzo Marti una Franco Reviglio
Venire vive in realtà
Salutiamo Gerardo non belle con
Ben auguranti
Bentornato
Ed è con qualche esitazione che io parlo
D Europa davanti all'urna
E appunto oggi pomeriggio
Noi sentiremo Franco Reviglio Enzo Mattina
Che completano
La problematica che abbiamo voluto mettere al centro di questo
Primo seminario Europa e il lavoro
Io comincerei
Da una cosa
Che ha scritto dritta
Qualche giorno fa
Sul Corriere
De Rita osservato che entrambe Lelli che merita lì e repubblicana
Hanno avuto un ruolo determinante per fronteggiare crisi di sistema
L'élite del dopoguerra è quella dei primi anni Novanta
Collocata hanno il loro disegno di futuro nell'orizzonte europeo
E anche
Quella che è verità definisce la terza e littorio
Cioè quella chiamata oggi al Governo
Nona cambiato orizzonte
Esse nonché
E il disegno di futuro
Che nell'orizzonte europeo
Sembra sfumare in questo momento
Sembra sfumare
Non solo oggetti veramente me anche soggettivamente
Si moltiplicano gli euroscettici
E alcuni
Diventano addirittura
Eurofood B
Gli euroscettici o può Europ forbici
Che dir si voglia
Si moltiplicano a destra
E non solo sotto le insegne della lega
A giudicare
Da certi riflessi
Autarchici
Sulla perfida Merkel e sulle inique sanzioni delle agenzie dirette inc
Che affiorano nella dichiarazione di molti esponenti della passata maggioranza
Gli euroscettici gli euro fu bei peraltro
Si moltiplicano anche a sinistra
E non solo
Sotto le insegne degli indigna addosso
A giudicare
Da certe ricette che circolano anche in seno al Partito Democratico per uscire dalla crisi aperte le virgolette da sinistra
Noi non si hanno di questa partita
Ma non ci sfugge che l'orizzonte europeo oggi e più lontano diventi e di sessanta mensa
Sappiamo
Che è un orizzonte non rinunciabile
Ma
Sappiamo anche che occorre
Rivedere la rotta
Rinunciando agli inchini dell'europeismo di facciata
E tenendosi il più possibile lontano dagli scogli
L'augurio
è che le mozioni votate questa settimana a larghissima maggioranza da Camera e Senato
Non siano l'ennesimo inchino
Quello che è certa o comunque
E che non sono i partiti oggi rappresentati in Parlamento a tracciare la rotta per evitare gli scogli
Non solo
Perché rotta hippie Monnet
Sono stati affidati dal Presidente Napolitano
Al governo staranno che ora è in carica
Ma perché i partiti che bon Crema credo lo sostengono sembrano incapaci di colmare il vuoto politico che la stessa formazione di questo Governo strane ha segnalato
E di colmarlo con qualche idea forte
Sulla costruzione europea e sulle sue prospettive
Anche se si tratta
Di forze politiche
I cui limiti fondanti sembravano ben saldi sul terreno europeista
Se ci pensate perfino la lega
Negli anni Novanta
Fondava la propria sfida secessionista più sulla Baviera che sulla Serbia di Milosevic verso la quale poi
La portarono le proprie pulsioni ancestrali a favore della pulizia etnica
Ma per parlare di cose serie è innegabile che la rivoluzione liberale
Promessa da Berlusconi e da Forza Italia
Sì modellata su un'idea dell'Europa
E si collocava a buon diritto nell'alveo di quel processo di transumanza anzi azione
Che negli ultimi anni del secolo scorso ha portato il Partito Popolare Europeo ad abbonda ad abbandonare l'identità democristiana per assumere quella liberale
Conservatrice
Così come tutti ricordiamo che furono l'europeismo
E la prospettiva dell'aggancio all'Unione monetaria
A dare
All'Ulivo e al primo Governo Prodi un'identità politica altrimenti incerta
La verità invece che mai come ora l'europeismo non si misura sugli inchini all'Europa
Ma su un rigore con cui si disegna la rotta essi manovra il timone
Da un lato sulla capacità di costruire quel sistema politico europeo
Senza il quale nessuna governance comunitaria troverà legittimazione e nessuna moneta unica troverà stabilita
Può sembrare
Un discorso scontata
Ed in parte lo è se si limita alle consuete giaculatorie sui difetti dell'Unione politica
Meno scontato
Se parte dalla constatazione dell'non lirismo del Governo Berlusconi in politica estera
E della confusione ostentata in materia dalla maggioranza che sostenne il secondo Governo prova
Prima ancora che avere delle idee innovative infatti è necessario a bere l'autorevolezza e la capacità di manovra per sostenerli
Ma dall'altro lato l'europeismo si misura sulla capacità di conformare il modello sociale italiano
A quello degli altri grandi Paesi europei
Ed è proprio qui
Che in questi giorni sta cascando l'ASI
Non c'è Paese europea io in cui le corporazioni sono così forti
I diritti si confondono tanto spesso coi privilegi e con le privative
I giovani sono condannati alla disoccupazione
O al precariato
Non c'è
Paese
Europeo
In cui le fasce deboli della popolazione
Sono presso che ignorate da un sistema di Welfare peraltro piuttosto costoso
Ma i partiti che siedono attualmente in Parlamento
Lungi dall'apprezzare provvedimenti che avvicina hanno il nostro modello sociale a quello europeo
Si apprestano invece
A lisciare il pelo alle resistenze corporative
Comprese quelle che stanno tra scendendo i limiti della legalità
Uno dei paradossi che contro le liberalizzazioni sono schierati innanzitutto quelli della rivoluzione liberale
Quelli che secondo il nostro amico Giuliano Urbani erano amanti per dare finalmente all'Italia
Quel partito liberale di massa che l'Italia non aveva mai conosciuto
Ma l'altro può paradosso
Sul quale sarebbe bene riflettesse invece la sinistra
E che in Italia
C'è
Il sindacato più forte d'Europa
E contestualmente ci sono i salari più bassi d'Europa
La sinistra
Pensa di poter coprire le proprie contraddizioni sotto il mantello dell'equità
Ma equità
E termine complesso
Vedo che stamattina
Adriano Sofri su Repubblica
Scrive
Prendendo sarà perché per la verità con il Governo e anche su questo poi non avere torto
Che equità sarebbe l'uguaglianza con le braghe come quelle che sono state
Previste Perin nudi della cappella assistiti
Comunque
Nel nostro gergo
Noi abbiamo usato questo termine negli anni ottanta
Proprio per distinguerci
Dall'egualitarismo
Livello attore degli anni settanta
Ma perfino Norberto Bobbio a metà degli anni ottanta
Sentì il bisogno di chiedere lumi sulla differenza che volevamo rimarcare
Sono stati commesse di tanti delitti in nome della libertà
Ma anche dell'equità quanto
A matrice di delitti non scherza
Ne elenco alcuni
Il dualismo del mercato del lavoro che condanna un paio di generazioni al precariato
I bassi Sala salari dei lavoratori
Tutelati i salari non i lavoratori dal contratto collettivo nazionale
Gli ammortizzatori sociali ripartiti ad nutum fra figli e figliastri
La tutela dei precari della scuola scapito dei giovani che vorrebbero partecipare a un concorso
La prima casa esentata dall'ICI come se fosse un ricovero di mendicità
Gli altri e le casse previdenziali dei professionisti che comunque non si toccano
E magari anche le licenze dei tassisti e la libera circolazione del denaro contante
Ma è
Purtroppo su questo terreno
Che si realizza una nuova unità sindacale
Dio sa quanto in questi mesi l'abbiamo spiccata
Nella fase più acuta della vertenza FIAT
Mondo operaio organizzo anche un convegno per offrire ai dirigenti
Di CGIL CISL e UIL
Quell'occasione di un confronto fuori dagli schemi
Che da troppo tempo era mancata
Ma non potevamo immaginare che l'obiettivo sarebbe stato raggiunto così al ribasso
Invece
In nome dell'equità
Abbiamo visto marciare assieme Bonanni e Landini
Hai quali evidentemente sfugge
Quante e quali inni iniquità
Produrrebbe la fine della moneta unica anche se a ricordarglielo e lo Stato
E il Capo dello Stato
Il quale
Del resto non dimentica
Che all'epoca della crisi petrolifera
Fu Luciano lama ad offrire austerità salariale per fermare l'iniquità dell'inflazione
E ricorda anche il ruolo che in occasione della crisi del novantadue seppe svolgerà il sindacato
Fino alla prova estrema di responsabilità messa in campo da Bruno trentina che anche in questo caso è rimasto senza eredi
La verità è che il sindacato da allora
Aveva ben chiari i termini dello scambio
Mentre quello di oggi
Sembra interessato soltanto la difesa del proprio ruolo formale
Dopo aver rinunciato da tempo ad esercitare quello sostanziale
Nella contrattazione dell'organizzazione del lavoro e del salario
Con ciò contribuendo non poco
A mancare l'obiettivo della crescita che oggi pretende avvenga centrato in quattro e quattr'otto dalla manovra di Monti
Quanto ai partiti
Dei quali si dice
Che
Oggi hanno debbono porsi
Un obiettivo costituente anche perché sgranati
Da compiti immediati
Di governo
Sembra sempre più evidente
Che esiti fino
Ad intraprendere questo itinerario costituente
Il quale prima ancora che a razionalizzare le istituzioni
Dovrebbe essere finalizzato
A spezzare il busto di gesso corporativo che da troppo tempo blocca
La società Italia
Un ruolo
Che anche i sindacati dovrebbero svolgere
Ma che compete innanzitutto alla politica
Anche se
Nelle condizioni
In cui versa la politica oggi in Italia può sembrare surreale pretenderlo
Non perché
La politica sia stata sospese
Dalle forze oscure della relazione in agguato
Se mai perché la politica si è autosospesa da vent'anni
Così come da vent'anni o quasi è stata sospese dalla dialettica sociale da cui generalmente nascono le riforme
La verità e che il patto costituente più significativo quello fra la politica e la società
Si è spezzato vent'anni fa
Quando come scrisse Mauro Calise commentando l'elezione del novantaquattro
Si affermò l'idea
Che è una svolta importante addirittura una rivoluzione politica
Potesse essere ottenuta
Cambiando solo le regole del gioco
In maniera che nessuno dei giocatori
Dei milioni di cittadini che ogni giorno giocano con la democrazia
Fosse chiamato a pagare un prezzo
E consentendo così a milioni di italiani
Di liberarsi del proprio passato depositando nell'urna a costo zero una Scheda sacrificale
Da partiti nati a costo zero a costo zero ovviamente metaforicamente parlando
Non ci si poteva aspettare né visione strategica
Né conseguentemente capacità di governare la crisi
Ci si può però aspettare
Che almeno non ripeta non gli errori del passato
Che cioè
Se e quando discuteranno della riforma elettorale non pensino ancora una volta di costruire recitare ancora Calise
Un modellino formale capace di consegnare a un Paese il suo futuro con tanto di corredo bibliografico e citazioni
E citazioni di importazione
Specialmente adesso che è in gioco non solo il futuro del Paese ma quello di un intero continente
Debbo dire
Che se poi uno
Entra un po'più nel merito
Non nel merito della storia
Nel merito della cronaca
I dubbi
Sulla capacità di questo sistema politico
De entra prendere
Un percorso costituente
Sono ancora più giustificata
Era Ferragosto quindi magari qualcuno se l'è persa
Ma
Forse sarebbe il caso di ricordarsi
Che a ferragosto colpiti non dai problemi del bicameralismo imperfetto o da quelli della dimensione dei collegi di cui abbiamo discusso questa mattina
Con un sarto ori agli altri amici che sono intervenuti
Ma dal problema del prezzo delle spigole
Al ristorante del Senato
Il Partito Democratico
Per il Popolo della Libertà
Si impegnarono a dimezzare il numero dei parlamentari
Per ridurre i costi della politica
Forse avete anche dimenticato anche se oramai era autunno e cadevano le foglie
Che insieme con le foglie
Dovevano cadere anche le Province
Adesso io non sto a discutere
Se sia opportuno o meno dimezzare il numero dei parlamentari
Eliminare le Province rivedere le Regioni
Sarei sono curioso di sapere
Il PD e il partito Ideal come si chiama lui il PdL
Sulle Province
Come la pensa
Sul numero dei parlamentari
Hanno
Qualche idea
Non mi
Non mi permetto mi rendo conto che siamo in emergenza e quindi
Non si possono chiedere cose troppo troppo complicate quindi mi guardo bene
Dal chiedere
Se pensano che sia ancora di attualità
Il sedicente il federalismo
Di cui
Alle stagioni politiche
Ricca tante
Dalla lega
O se
A qualcuno interessa dire la questione del bicameralismo perfetto
Ho
Le bicamerali non queste sono già sottigliezze
Di basterebbe sapere per rinfrancato anni sulle prospettive politiche
Del dopo Monti
Come la pensano
Su temi che loro
Hanno proposto microtracce umana una sindrome in Parlamento come quella
Di quel film di Buñuel
In cui tutto veniva
Paralizzato
Non si capisce
E l'unica cosa
Che si capisce ho finito
è che
Noi oggi abbiamo a che fare con un Governo
Sul merito delle cui decisioni ci sono ampi margini
Di perplessità di critiche
L'ipotesi alternative
Ma che paradossalmente
E contestabile da tutti i punti di vista
Tranne che dal punto di vista politico
Ed è contestabile da tutti i punti di vista tranne che dal punto di vista politico
Perché contrariamente a quello che scrivono i media
è un Governo che deriva
Da quella che Claudio Petruccioli
Mentre
Eravamo in corso erano in corso d'opera
Definizioni al mentre la variante Napolitano
Cioè deriva
Dalla quintessenza della politica
Rappresentata
Dal campo dello Stato
E non dalle sue prerogative
Istituzionali
Notarile mente certificati
Ma dalla sua
Cultura politiche
E anche dalla sua intelligenza politica perché la cultura politica senza l'intelligenza politica
Chiacchiere Tabacchiera di legno
Al Banco di Napoli non danno pegno
E allora mi dice
Io penso
Che se riusciremo
A sviluppare
Questa iniziativa
Noi dovremmo a vere
Come obiettivo non quello di stabilire
Se ci mettiamo
Più vicini al terzo polo al centrosinistra
A metà fra il terzo polo il primo un poco sopra un poco sotto un po'di qua è un po'di là
Perché tutte queste categorie
Sono il morto che acchiappa il vivo selle eccetera una citazione
Del filosofo di Treviri
Noi dovremmo avere un'altra idea
Dovremmo chiederci
Se
Nel due mila e tredici oltre alla legislatura
Scadrà anche il mandato del Presidente Napolitano e non verrà
Che scade esso in corso
E non verrà eventualmente rinnovato cosa che
Non è dato sapere
Ecco dovremmo preoccuparci
Dico ostruire le condizioni di consenso
Per quella cultura e quelle intelligenza politica che Napolitano ha manifestato in questi mesi
E che attualmente non trovano
Forme di sostegno esplicito in seno al sistema politico grazie
Grazie grazie Gigi
Medi compete soltanto sottolineare queste ultime battute del discorso di
Di TG che ci sembrano
Ci
Di anno molto Dari da riflettere
Su che cosa accadrà con la fine della non solo la legislatura meno Presidenza Napolitano e su quello che ha rappresentato e su quello
Che potrà continuare rappresentare ora la prima relazione
Vi Franco Reviglio che
Ringraziamo ancora per essere qui con noi
Prego
Non ho molte occasioni di venire a Roma
Quindi la ringrazio verrebbe redatta una
Cerchiamo di non fare
Gratuite ovviamente
Cercherò di fare un ragionamento al di fuori
Di quelli che ho sentito che riguardano in meccanismi di riforma del sistema politico
Io voglio fare un ragionamento sui problemi
Quali sono i problemi non dimentichiamocelo
E quali sono le cause di questi problemi e quindi dai quali sono le possibili soluzioni perché il gioco
Si è fatto tuo
Ma ancora di più diverrà dopo in futuro
Quarantacinque milioni di disoccupati in Europa
Il dieci per cento
E l'Italia
E più o meno nella media
Sono un indicatore straordinario della crisi in corso
Non sono meno
Va bene con riserva non solo meno posti di lavoro
Ma minore crescita che vuol dire in termini relativi che il peso dell'Europa
Nella competizione globale e destinato a ridursi
Ulteriormente
L'Italia basti ricordare
Ha ridotto il cinquanta per cento la sua quota sui mercati internazionali
Allora senza voler fare tutto il professore progredire armi annoiare
Vi annoierei
Secondo me è importante cercare di fare alcuni ragionamenti per vedere perché siamo a questo punto
Che cos'è avvenuto
Perché solo capendo cosa avvenuto noi possiamo immaginare che cosa si potrebbe fare per ovviare ai problemi
Allora
Alcune rapide pennellate
Guardiamo al decennio prima nella grande crisi del due mila sette no innestata dai subprime
Nei dieci anni precedenti l'Italia è cresciuta del quindici per cento del suo PIL rispetto al venticinque per cento dell'uomo
Quindi un punto di PIL di crescita in meno l'anno
Cito un punto di PIL e circa quindici miliardi basta fa un discorso Munca corretto allora semplicissimo quanto abbiamo perduto di ricchezza e con la ricchezza i posti di lavoro
Va bene
Quindi
Minore crescita
Poi vedremo perché minore crescita ma soprattutto
E qui già c'è un pezzo di risposta minore
Incremento di produttività del lavoro
La produttività del lavoro aumentata nel decennio
Del tre per cento in Italia rispetto al quattordici per cento nell'Unione europea
Quindi abbiamo perso competitività
Un ultimo riferimento quantitativo un ultimo pennellate per farvi capire concetti il reddito può capite
Oggi
E meno di quello che ci ha tredici anni fa quindi ci siamo relativamente impoveriti
Questo è lo scenario secondo me che bisogna avere presente perché se si vuole
In una situazione d'Europa che non cresce i giochi sono sempre molto difficili per un Paese come il nostro se si vuole cercare di
Cambiare direzione cambiamento e altre giovamento
Occorre
Po
L'attenzione centrale alla caduta della produttività del nello dell'organico
Cosa vuol dire
Forse
L'amico mattina Enzo dopo entrerà più nel merito di questo come si può fare per aumentare la produttività del lavoro in questo Paese
Occorrono riforme
Occorre consapevolezza
Occorre soprattutto che gli investimenti crescano
Perché la causa della caduta di più di produttività nel nostro Paese è stato che noi abbiamo realizzato in quel decennio
Che io prendo come riferimento il cinquanta per cento degli investimenti delle dell'impresa
Degli altri Paesi europei cioè il cinquanta per cento in meno
Non siamo cresciuti tosti investimenti del cinquanta per cento in meno di quello che sono cresciuti gli investimenti delle imprese in quel decennio nella media europea
Non si investe allora come si può pensare di fare investimenti in futuro se la domanda non può essere
Alimentata da una politica che ne siano che data la situazione del debito pubblico non è percorribile
Io penso che occorra fare una drastica trasformazione del sistema fiscale e contributivo
Per lui dunque l'imposizione
Sulle imprese che fanno gli investimenti che non basta
Tremonti prolisso ha forzato come proprio spingere le in Paesi a preferire gli investimenti qualcosa è stato fatto anche recentemente
Per il Mezzogiorno in questa direzione ma assolutamente insufficiente qui ci vuole
Una dimensione drastica non basta un colpo di fucile ci vuole la cannonata un missile un cambiamento straordinario ma se non riusciamo mentale gli investimenti
Attraverso la domanda globale perché non possibile alimenta la domanda globale data spesso del debito il disavanzo
Non è pensabile che la Germania diventi improvvisamente il motore traino purtroppo dell'Europa a meno che i colleghi tedeschi nuovo capiscano
E credo che bisogna andare fino al vicino rotture dell'Europa
Perché si perso andando
Perché parlando privatamente con i tedeschi
Uno riceve l'impressione che non si rendono bene conto dei vantaggi chi abbia la Germania ha avuto dall'Unione europea
E che poi se perdessero e l'Italia diventasse in molti Paesi accostavo che abbiamo conosciuto Colle valutazione competitive
Nel decennio precedente i tedeschi non si vedono a mantenere
I loro livelli libanese
Ora
Io credo che io credo che le misure prese fino adesso
Sono un palliativo rispetto a queste esigenze
Non si è messo al centro delle politiche delle riforme l'aumento di produttività facendo un discorso a tutto campo con le forze sociali con il sindacato io penso che il sindacato non sta esercitando il suo ruolo
Perché questo è il suo ruolo e di spingere il Paese
A fare investimenti che aumenta la produttività tanto disponibilità c'è c'è un do ut teste
Più flessibilità in cambio di più investimenti ma gli investimenti se non c'è la domanda non si fanno bisogna spingere l'impresa Fatah riducendo l'imposizione perché badate bene nonostante la riduzione dell'Iva vetture
L'imposizione sulle imprese che non è vadano
è
Un disincentivo straordinario agli investimenti alla crescita
Che il nome di purtroppo paghiamo i prezzi ho sempre sostenuto
Nel mio piccolo insomma ho sempre cercato di dire che un partito riformista veramente riformista deve poi cento della sua attenzione delle sue politiche la macchina come fa funzionare la macchina parta presa all'evasione fiscale
Che esiste in quella misura perché la macchina non funziona certo che è un gatto che si morde la coda perché la ma che non funzione
Anche perché le imposte sono troppo alte Fazio contro l'altro ieri
Sì io mi è arrivato un compenso per una prestazione
Non faccio quasi più professionale credito sette mila
Euro un certo numero di rendiconti fatto
E allora
Io
Quarantasette per cento più
Il servizio sette per cento il trenta per cento che rimane in tasca
Cioè veramente per chi paga le imposte le aliquote sono diventate un disincentivo vero
Aggiratisi si fanno investimenti
In questa in questo quadro
Quindi io l'ho venti conosco molto bene Monti sono stato vicino di stanza a suo ben quindici anni
E
Scrissi un libro allora nel
Nel mille novecentosettantasette quindi quanti anni sono trentatré
Per il Mulino intitolato spesa pubblica stagnazione in Italia e lo discussi questo Livorno a mano brusche avevo con Monti
E dissi allora badate bene che andremo a finire in una stagnazione cosa che poi
A me puntualmente avvenuta cioè noi stiamo in una situazione di stagnazione non cresciamo più
Ora no è inutile porsi degli obiettivi da Paese
Del terzo mondo che cresce al sette otto nove dieci per cento non è possibile
Ma porsi l'obiettivo di crescita al due metro per cento come gli altri Paesi europei più attrezzati di noi mi escono fare mi sembra un obiettivo perseguibile
Ma questo obiettivo può essere possibile solo se si riesce aumentare gli investimenti che sono il veicolo della produttività
E gli investimenti in una situazione in cui la domanda non cresce
Possono essere incentivati solo da una grande riforma fiscale
è inutile illudersi
Cioè l'Europa risolva i nostri problemi io qui sono allineato con quello che dice Monti prima dobbiamo cercare di risolvere i nostri problemi e poi possiamo impegni chiedeva dopo OPA di fare la sua parte
Il problema del debito
E non posso questo punto non toccare anche quelle del
Io ho scritto Ulivo Goodbye che innesca un punto interrogativo è sorto meno debito più
Che sta il problema del debito in Italia non è stato risolto fatto
Quest'anno anche grazie alla caduta del PIL
Due e mezzo per cento si prevede il nostro debito al centoventicinque per cento del PIL
Allora pensate che metà di questo debito un po'meno è in mano straniera
Va bene
E questi stranieri
Siccome la durata e sette anni solo quest'anno sono quattrocento miliardi che vanno in scadenza va bene quindi ogni ogni mese come dice
Se si esclude
Dicevo sono solo quest'anno sono quattrocento miliardi che vanno in scadenza che di ogni mese no c'è questa sofferenza ci riusciva a far sottoscrivere
E venticinque trenta miliardi che sono in scadenza
Io credo che
Questo problema può essere affrontato in uso in un solo modo
Con una doppio intervento straordinario
Il primo
Per ridurre lo stock di debito
Sulle linee
Che sono state già indicate
Che sono quelle
Di conferire
Le attività pubbliche
Poi immobiliari e non
A una società che colloca poi dei titoli rappresentativi
Sul mercato eletti i cittadini di sottoscrivano facilmente questi titoli poi ci sono dei titoli che hanno un
La realtà reale dentro
E quindi si riduca in questo modo cura indicato trecento miliardi di euro
Sono quindici per cento del PIL
Magari serio di gli dico sempre con mio figlio che studia queste cose alla Cassa depositi questi ridice non so non è possibile non riusciamo a fare trecento io gli ricordo che
Nel mille ottocento
Settanta
L'Unità d'Italia Quintino Sella risorse il problema dell'equilibrio di Bilancio mediante la cessione dell'asse tre si Asti
E quante polemiche quante pensioni immaginati nell'Italietta di centocinquanta anni fa dico oggi come oggi bisogna un po'forzare la mano
E io credo che non saranno trecento ma saranno duecento ma duecento
Una bella riduzione dello stock di debito
Perché i mercati
I mercati e internazionali guardano al valore assoluto del debito cioè l'Italia se vuole essere che certo scrivano ancora questi titoli in scadenza deve mostrare che la sua domanda diventa negativa
C'è zero cioè
In altre parole non basta il pareggio di Bilancio che ricordiamoci e un pareggio dell'inibita mento netto di competenza
Occorre un fabbisogno zero o addirittura negativo e non è pensabile
Di andare con le cosiddette riforme del patto di stabilità che richiederebbero Alitalia quarantacinque cinquanta miliardi all'anno di manovra una cosa assolutamente impercorribile occorre tagliare il debito
Allora
Due sono i pilastri Prettegiani dei ventuno appena detto
Duecento miliardi fossi trecento nei prossimi quattro-cinque anni con la
Di
Cessione di parti così cospicue del patrimonio c'è già un po'polemico che da un patetico dei patrimoni mobiliari e degli enti locali
E quindi ci sono problemi antigiuridico non è per caso incostituzionale non il Cal discutere qui però si può fare qualcosa la casa ne ha bisogno
Si trovano le soluzioni i nostri giuristi sono molto raffinati tono risoluzione per poter far questo per esempio che i comuni
Scambino i loro mutui va bene
Con riduzione
Appunto concessioni villini immobili o riduzioni dopo antimonio immobiliare
Questa è la prima strada la seconda strada secondo me è inevitabile
Non se ne parla perché sia paura di parlarne e
L'imposta patrimoniale o io potrei Visco dire il prestito forzoso perché badate bene non è che si deve azzerare il debito
Che non è nessuno pensa di azzerare il debito
E neanche nessuno pensa sia necessario andava sessanta per cento con misure straordinarie
Basterebbe dal centoventicinque andare al cento per cento e metà dopo il fare con il fondo
E metà lo puoi fare con un prestito forzoso un quesito forzoso che vuol dire un prestito graduale dato atto Nocco scaglioni va bene se pensate che la ricchezza nazionale tra otto e nove trilioni va bene cosa vuol dire
Un quindici per cento del debito che e
Mille ottocento mignon trilione otto fatte rapido calcolo
In media ecco intorno al tre per tre quattro per cento dalla ricchezza nazionale però può essere graduato con aliquote molto basse all'inizio
è
Più elevate a mano a mano che si diventa più ricchi secondo me questa sarà una soluzione inevitabile badate non voglio fare il professore
Ma due illustri colleghi
La signora Carmen Rain altri che è un economista
Molto molto prestigiosa americana insieme con un un un giovane economico che si chiama sbilanciate hanno appena pubblicato un saggio
Sulla repressione dei tempi di Osio hanno mandati
Questi debiti pur essendo un po'in italiano è un problema di tutto il mondo valide le cellule tormentata come si sono ridotti
Nella storia
Ebbene
La risposta e
Attraverso l'infrazione pesante l'esempio dell'Italia dopo la
L'ultima guerra mondiale
E con la repressione finanziaria che vuol dire prestiti forzosi
Non è in corso
Vuol dire prestiti forzosi
E io credo che sarà inevitabile perché
Ecco quanto potrà può trovare il perdurare questa situazione in cui andiamo sul mercato con venticinque trenta miliardi al mese
E troviamo
E troviamo chi sottoscrive
Bisogna trasformare questo debito in
Debito nazionale che per fortuna
Oggi e
Il cinquantacinque per cento dobbiamo farlo diventare almeno sessanta settanta per cento
Quindi questo secondo me
La riduzione del debito è una condizione per la crescita per quel discorso che facevo all'inizio
Una condizione
La sola condizione ma una condizione per la crescita perché è un debito che aumenta
Far sì che i tassisti crescono sempre di più da settanta miliardi di servizio del debito siamo mai a novanta Ventimiglia di più di un punto di PIL e poi cosa succederà in futuro potrà peggiorare ancora questo situazione
Quindi il debito bisogna tagliarlo
Bisogna ritorna il costo
E questa è la condizione necessaria anche se non sufficiente per far ripartire il sistema economico
Attraverso la crescita della produttività ed alla competitività del Paese
Per questa crescita appunto occorrono gli investimenti quindi una riforma fiscale realmente
Profonda va bene
Che ha un venti gli investimenti è auto non glielo temporanea che viene da molto difficile a parità di gettito quindi da un lato
Bisogna aumentare
Le imposte sui consumi
Ricordiamoci che nel secondo semestre di quest'anno è già previsto due punti di aumento dell'aliquota IVA
Però non si dice niente ancora quanto di questo gettito può andare a ridurre la tassazione sugli investimenti
Insomma a me sembra che fino adesso
La
Le misure prese dal Governo ma da veri sono favorevole Governo argomento mondi la situazione attuale e quindi siano misure d'emergenza
Ma queste misure di emergenza non sono misure adeguate ancora
Per far ripartire la macchina
Non dico fare delle cose stupende ma
Trasformare una perdita di gettito di di di di potrò atto che previsti Tondo addirittura due punti e mezzo
Quest'anno farla diventare positiva alcuna crescita
Ricordandoci che ogni punto di PIL vuol dire diciassette diciotto miliardi
Di di produzione e quindi molti posti di lavoro un alto e ultimo punto questo è un tema che se vai dovremmo
Discutere in un seminario perché nella nuova che non si può però si può esaurire mezzora un altro punto molto cruciale
è un un tema
Che affligge noi economisti che non basta avere l'aumento del PIL grave aumento dell'occupazione perché oggi
L'aumento del PIL ha un contenuto di lavoro
Minore di quello che aveva nel passato
Perché questo avviene
Come si può ovviare a questo contrasto Mazzoli strutturali della composizione
E questo è una tematica importante io credo che al mattino e ci ha pensato più di me e forse qualcosa può dire anche lui perché il problema non è soltanto di far ripartire la crescita
Ma di far ripartire l'occupazione e le due cose non vanno sempre insieme una e necessaria per l'alta ma non è sufficiente
Grazie
Grazie grazie a Franco Reviglio ci ha dato sia illuminato con le sue antica saggezza economica è e non solo la parola Enzo Mattina
Come
Le spese no non ho detto
Enzo sono stato attento non ho detto vecchia ho detto è antica e le cose antiche sono preziose come il vino
Ma dopo Franco francamente sopore estrazioni bara temo che ciò che dirò possa risultare assolutamente banale anche perché
I temi sui cui su cui lui si è fermato sono state così bene inquadrate che ovviamente richiederebbero ben altra riflessione di quella Coppo tutto fare io preparando questi interventi per di quello che potrei fare in generale
Parliamo di lavoro io voglio essere schematico primo problema
Quello che si è è stato già detto che in parte da Gigi ma da tutti gli altri interventi nel mondo sindacale comunque nella del governo dei rapporti di lavoro oggi c'è una situazione di stagnazione
Non si vede nulla di nuovo se non delle posizione difensiva uno che dice che abbiate questa roba e non si capisce quando si apre prioritaria dall'altra parte c'è qualcuno che riduce cambia niente questo più o meno è così
Allora prima riflessione quali sono gli assi portanti delle produzioni legislative e contrattuali che sono in atto
In fondo quelli che contengono tutti i particolari sono la formalizzazione dei rapporti di lavoro la tutela la salute orari riposo in maternità eccetera questi era un altro filone
Terzo filone fondamentale quella dalla tutela dei diritti individuali la sicurezza la libertà sindacale la disciplina le regole di gestione dei rapporti di lavoro quindi noi abbiamo dei filoni lungo e quale
A partire dalla fine dall'ottocento
Per merito di uno di questi partiti scomparsi
E via via si è costruito prima su via legislativo voi su base contrattuale un sistema di protezione
Poi c'è stata la certezza delle retribuzioni mica roba di poco conto le protezione assicurativa e previdenziale il problema che noi abbiamo e che dobbiamo inquadrare il tempo in cui queste protezioni sono state
Accordato comunque conquistati in larga misura conquistate non c'è mai stato nessuno che ha regalato
Queste protezioni sono state conquistate in un contesto storico
Che era del tutto particolari ed è quello che non si vuole capire soprattutto nel mondo sindacale sovrastare con con conquistare quando l'economia erano chiuse e protette
Io cioè gli animi ma non so Matusalem ma ricordo benissimo quando un getto sì gli ordini Tommaso comperò laguzzi per mille lire
è riuscire a impedite l'importazione di moda ci metto dal dal Giappone per dieci anni sostenuto dalla FIAT che per anni è riuscita ad impedire che fosse riporta le macchine giapponesi
Quella è un sistema chiuso poiché c'è stato una fase di cambiamento
Di questa stanno Europa alla quale sembra che noi non abbiamo partecipato noi c'eravamo dentro
Perché perché perché c'eravamo dentro
Io apporto sulle mie spalle due grandi responsabilità di essere stati relatore per
La direttiva del suo iter la liberalizzazione dei settori esclusi acqua luce gas telefono eccetera e cioè
E poi l'altra grave responsabilità di aver presentato nella legislatura novantaquattro novantasei insieme Ugo Gino Giugni un disegno di legge
Sul lavoro interinale in Italia quindi
Sono la sintesi di tutto il male possibile che si possono indicare una persona che ancora oggi dice di essere più o meno i rifiuti di sinistra ecco
Eravamo in economia protette all'epoca primo secondo Adamo tecnologie stabili
Ma badate che per passare dalla catena di montaggio e robot che ci sono oggi in una fabbrica metalmeccanica
Per esempio la FIAT ma in altri in quasi tutte fabbricare da mercati suo volo di qualcosa come sessanta settanta mia
Mica poco cioè le
E la la catena di montaggio ha resistito ed esiste tuttora in alcuni settori
Avevamo poteri organizzativi rigidi assolutamente rigidi
Che sono andati avanti per decenni
Avevamo una verticalizzazione produttiva quando io
Ho iniziato a fare il segretario nazionale dei metalmeccanici
Nel mondo a Torino si partiva da si partiva dalle Ferriere e si arriva alla macchina finita
Ed era tutto lì nell'area torinese
Ma anche nei servizi più o meno c'era lo stesso fenomeno e mica solamente nel settore della produzione industriale
Oggi noi siamo in un contesto totalmente diverso sta in degli interventi che sono stati fatti sono stati accennati io però
Richiamo quelle che hanno delle ricadute più immediato sulla situazione del lavoro in questo consesso ci sono delle variabili che sono assolutamente ineludibili
E i mercati aperti gli scambi liberi di internet l'interdipendenza B crea una circolazione delle merci e dei cambiamenti da un punto di vista degli scambi economici che sono ben noti
Abbiamo una rivoluzione digitale di cui è ancora in Italia non ce ne accorgiamo insomma da insomma
Spero uscito oggi questo i primi annunci di questo provvedimento sul
Sulla semplificazione in cui
Alcune
Utilizzazione di di di comunicazione digitale
Vengono Cappellato comunali da è roba che
Luciano trent'anni di storia alle spalle in altri posti e
Noi siamo un Paese che i a Roma per avere un certificato di me di morte di mia madre che è morta non ottanta al Comune di Roma è stato risposto che ci volevano quarantacinque giorni
Quarantacinque giorni il certificato di morte
Di volo cioè digitale non ce ne siamo accorti
La rivoluzione della logistica
La logistica le continuiamo ad immaginarlo come svolse legami agili che portano la roba al negozio anche quello ma niente ci sono le grandi navi che portano
Quelle di trasbordo verso altre navi poi gli aerei
Pensate che uno dei più grossi aerei che si sta costruendo in questo momento la fusoliera viene fatta a Taranto
E viene caricata in un'altra e li abbiamo a pancia di un altro aereo portato momento a Charleston da dove arrivano tutti bensì a tutte le parti del mondo quindi
La logistica è stata rivoluzionata
Quindi abbiamo dei mutamenti organizzativi che sono velocissimi e sono pervasivi e abbiamo contemporaneamente come conseguenza ultima la destrutturazione dei modelli organizzativi
Perché stanno andando non vanno fuori solo pezzi di produzione vanno fuori anche le funzioni trovate in un'azienda che gestisce le paghe incalza una bottega
Ma se no la gestisce fuori il marketing fuori e così via dicendo
Non a valle amo se si tratta poi di lavorare come dire fare interventi ripetitivi perché che a questo punto si fanno al all'estero io sto gestendo un sistema una situazione di auto pro assieme a dei lavoratori
In cui la ragione dell'auto passerebbe queste e che il trattamento
Del delle fatture è troppo costosa farle vitale per cui
L'aver trasferito nel Madagascar vendetta per capirci che tipi di problemi noi abbiamo
Allora nei nostri paesi rapidamente
E facciamo i conti e quindi con una concorrenza più aggressiva con restrizione di questi cicli economici che non si capiscono più mi sarebbe farebbe molto piacere
Ascoltare qualche lezione di Franco proprio
Sull'andamento dei cicli economici sono ulteriore che è stato
Che ha vissuto in una epoca nella quale ICI che avevano dei periti c'erano quattro ci guarda che erano più o meno le vacche magre si diceva poi c'erano le vacche grasse ma invece
Adesso
Sono più o meno gola mai fin quando cercavo di dimagrire primario per sei mesi è ingrassato Perotto insomma
Praticamente senza grande capacità di di
Di gestione dell'equilibrio
E poi c'è
L'indebolimento degli interventi regolatore dello Stato e siamo in una situazione in cui è un dato di fatto riduzione dei posti dei luoghi di lavoro perché non si fanno investimenti è vero
E ovviamente connessa riduzione dei posti di lavoro però c'è un altro aspetto nascono nuovi luoghi di lavoro
E nascono nuovi lavori solo che in RAI non se ne accorge
Cioè
Negli Stati Uniti nel due mila undici
I giovani che producono le applicazioni per gli smartphone
Hanno praticamente generato
Un fatturato di quindici miliardi di dollari
A
Nessuno in Italia produce applicazione per smartphone
Aveva che in America se c'è il ragazzo che produce la come si chiama
Forse troppo qualcuno che l'aiuta a svilupparla il rivale se qualcuno che produceva appena tutto l'ignoranza eppure c'è nessuno posso garantire che
Come lei gioca pure con con la riforma è altra cosa del genere
E questa roba la trova ma non non è sostenuta non c'è investimenti e squisita ma micro Investimenti e siamo Miccoli Investimenti perché per sviluppare un'applicazione per uno smartphone applicazione utile non un gioco
Non è che ci vuole granché
Ma non c'è
Poi c'è
La necessità di adattamenti e veloce cosa che naturalmente non viene attualmente è fatto
E poi c'è questa Astroni dava dell'uso flessibile alla forza lavoro
Questo una delle conseguenze
L'uso con essi ebbero la forza lavoro
Sarà la parte tutte finale di questa
Mila mie chiacchiere
E poi c'è l'altro problema drammatico evitarlo obsolescenza delle conoscenze
Qui tutti parlano del della
Il
Giustamente c'è sensibilità sui problemi e della disoccupazione
E giustamente si pensa ai giovani che non
Riescono a trovare occupazione ma attenti
E qui
Lo scarto
Tra nella fase formativa e l'esito le possibilità di impiego di di certe conoscenti di persone che hanno certi tipi di percorsi formativi sta diventando sempre maggiore
E questo è un grosso problema ma anche quelle che lavorano rischiano nell'arco di pochi anni di cadere di non essere in grado di essere al passo con i tempi
Che cosa si può fare oggi
Beh certamente non possiamo pensare di abbassare
Per per restare nella concorrenza internazionale non possiamo certamente pensare di abbassare ancora di più i salari perché come è stato detto siamo al limite dalla miseria
Certamente non possiamo diventare cinesi però mi dispiace io lo dico ai miei conterranei ampi quelle volta gestita abbia di fare qualche incontro
A Napoli
Cinese non possiamo diventare ma con i cinesi dobbiamo competere con gli indiani dobbiamo competere corner con il Cornigliano e gli altri la dire americani dobbiamo Gobetti e dobbiamo competere su questo abbiamo trovare il terreno con cui abbiamo
Su cui abbiamo a tutta a competere qui
La mia idea
Quella che alcuni di noi porterà avanti
Non dobbiamo più tutelare il posto di lavoro ma il percorso di lavoro perché secondo il dramma a tutelari e singolo posto di lavoro accade quello che sta già accadendo oggi in Italia
Che poi alla fine
Checché se ne dica
Per Fabbrica istituto gli uffici si chiudono
C'è un momento di agitazione ma poi tra una regione all'altra
Ci si adatta e si e si dimentica noi stiamo perdendo un sacco di posti di lavoro ma insieme con la perdita del posto di lavoro non diamo nessuna protezione alle persone allora io dico il cambiamento del sistema dovrebbe esserci
Tutela del percorso di lavoro
Allora che significa questo significa che la flessibilità non può essere printer pedalata come viene perpetrato in Italia
La flessibilità non può essere una deroga la flessibilità è una
Tele variabile nel rapporto di lavoro
Può essere un momento di flessibilità non una vita di flessibilità allora se questo è
Il problema non è
Fare queste prediche può deviare compresi i vescovi
Sulla
Precarietà
Definiamo che cosa è precario precario è quando una persona non solo non ha la certezza del tempo di lavoro ma non ha la certezza delle regole che vengono applicate a rapporti di lavoro
Quella precarietà quindi tutto il parasubordinato è qualcosa che non va sia quando viene applicata e privati ancor più guarda viene applicato dalle strutture pubbliche
Ma allora lì dobbiamo intervenire
Poi dobbiamo adottare delle forme che invece consentano una flessibilità socialmente compatibile
Allora qui vedo alcuni passaggi obbligati primo
L'aggiornamento delle competenze
La formazione continua deve diventare un diritto non una casualità ma un diritto e dovere se non la fai tu perdi certe opportunità
Le protezioni attive di tutte le fasi del lavoro significa
Che bisognerà prima o poi introdurre una forma di reddito minimo meri sembra difficile che possa essere introdotta in questo momento ma è un obiettivo che bisogna mettere in conto
Poi c'è l'orientamento Boci alla formazione poi c'è anche l'impegno individuale
Io credo che
Sacconi
Abbiamo introdotto e le cose che sono stati ignorati perché nel dibattito politico italiano non ci volevano vedere ma quando Saccone introdotti gli dice ammortizzatori in deroga
Con l'ammortizzatori in deroga Cera che la persona contemporaneamente
Firmavo un impegno o uno a frequentare attività formative due a farsi orientare di portata a fare una forma formazione finalizzata
Temi che si doveva in doveva accettare le offerte che gli avevano fatto e si è rifiutata perdeva
Il sussidio
Questa è una forma di intervento attivo e non puramente di carattere
Diciamo assistenziale allora se si lavorasse su queste linee si potrebbe come dire dare al all'utilizzo e la forza lavoro una flessibilità socialmente sostenibile
E si potrebbe avere quella maggiore elasticità anche produttiva
Che poi da anch'
Fa anche efficienza alla fine comporre
Al discorso della
Recupero di produttività
Allora velocemente
Primo problema
Come favoriamo l'ingresso al lavoro ecco il contrasto all'illegalità e alla precarietà possibile che non si può fare
Lei poco coi poco prole qui occasionali e via dicendo sono lì quindi se c'è uno che se uno li vuole in qualche maniera condizionare limitare e perché hanno finanche combattere in maniera totali sono tutti gli strumenti
E contrasto all'illegalità ma non è mai possibile né è possibile che nessuno verità dove stanno insomma a Prato provvedere i cinesi Gesù ma come si fa insomma è
Forse è difficile testicoli italiano che ne so da uno che
Che viene data alla darò Maria ma insomma
Ma unitaria da un cinese si vede insomma dire maniera molti molto visibile
E l'incessante legalità
Utilizzano l'apprendistato ma l'apprendistato in maniera seria non con questi traffici dove sono più le carte che bisogna produrre che non
La l'attività di apprendistato in senso stretto che si riesce ad attivare
Utilizzare in maniera più ampia
Anche questo strumento che
Stato sviluppato in questi anni che quello delle agenzie per il lavoro
Che è l'unico campo in cui è stato costruito un sistema di flex sicuri che perché le persone hanno lo stesso salario la stessa contribuzione anni soste gli avrebbe detto hanno accesso al credito
C'hanno alla stabilizzazione dopo dopo un certo brevi debbo da ultimo si sta costruendo pure il fondo pensione allora vuol dire la patria ex Security
Questa è è un meccanismo in cui la persona non viene mai lasciata sola
E viene permanentemente aiutata perché possa avere una sua stabilità lavorativa nel tempo è una serie di benefici che sono propri dei lavoratori
Assunti a tempo indeterminato in maniera formale allora
Il problema non abbiamo bisogno io apprezzi Chinello stimo moltissimo
Ma vi pare che per togliere un articolo da dentro una legge impediamo oggi stemma in cui il giovane più penalizzato nella fase iniziale perché di adesso è libero da qualunque come dire delle mai Virgilio
E poi mano mano che vai avanti il sistema si irrigidisce a tale punto org insomma se uno
Per qualche motivo in un'azienda dovessero
Chiudere un reparto e mandare via delle persone che hanno vent'anni di lavoro
Questa azienda dovrebbe disabile forse dei fondi all'estero che li tira fuori me che siccome e a stabilità crescente a costo crescente
Sta in fallimento ma dovrebbe tirare fuori dei soldi non si è capito dove tira fuori ma insomma ci sono delle voci che secondo me non stanno
Neanche tanto incivile e interni allora come si può cercare di intervenire su queste situazione e io credo che dobbiamo dare
Vitalità alla contrattazione non c'è prova contrattazioni tale
Ha però non dobbiamo credere che questi accordi che sono stati fatti l'anno scorso sono il cambiamento della contrattazione di vita adesso devianti fesserie qui qualche sindacalista cioè
Chiede aiuto
Lo sefardita il
La ristrutturazione della contrattazione e rimangono quattrocento contratti
Quattrocento contratti
Non sta né in cielo da nessuna parte cioè ogni contratto di quello mette in piedi un meccanismo più o meno corporativo per capirci ecco
Quindi sfoltimento
Poi si dice bisogna valorizzare la contrattazione aziendale e territoriale
Ma unico caso al mondo
Praticamente queste
Sono come averle le costituzioni concesse dai sovrani nell'Ottocento cioè
La confederazione le confederazioni nazionali più la Confindustria Ponziani dono ai territori di poter fare contrattazione
Concede dono alle aziende di poter fare contrattazione ora mattina arriva il signor Marchionne e quale dice sapere che dice
Io non lo faccio concedere niente da nessuno decide da solo e non se ne parla più rischiamo di ritrovarci una situazione di questo genere
E allora
Se bisogna recuperarla produttività
Che cosa possiamo fare l'unica cosa che possiamo fare eh
Spostare i negoziati nelle aziende spostare i negoziati nel territorio e avete
Orari diversi turnazione viversi straordinarie diversi
è nel mio sul dire non ho difficoltà a dire si può anche contrattare qualche volta finanche qualche
Riduzione salariale
Perché da
Le posso garantire che nel cinquanta per cento delle piccole aziende meridionali quelli onesti quelli non è l'imprenditore oneste attento
La busta paga la fa corretta
I contributi alle imprese che paga pure ma dentro la bontà pagano mette neanche la metà di quello che sarebbe il salario
Di competenza del lavoratore perché la metteteci
E quindi invece di Happy metri gli ottocento e novecento e mille euro e qui ci sono ne mette cinquecento allora a questo punto facciamo per l'accordo diventa tutto chiaro tutto trasparente perché anche perché
Questa cosa poi danneggia per altri versi eccetera
Ultima cosa dobbiamo passare dai diritti di informazione
A un meccanismo di tipo gestionale
Perché se
Bisogna fare degli investimenti e bisogna modificare
I sistemi produttivi organizzativi le modalità di lavoro
Non c'è nulla da fare le persone debbano condividere debbono condivide debbano essere motivate sul progetto che si sta realizzando
E qui torna una vecchia storia insomma
Nella mia gioventù
C'erano due parole che non si potevano dire nel sindacato riformista e cogestione
Riformista è stato sdoganato tuttora mai su tutti riformisti adesso
Congestione ancora Cobo di paura ma
Francamente la possiamo recuperare e poi io mi auguro che ci sia
Un sindacalismo di tipo efficiente chiamiamolo così
Che sia fondato sulla riappropriazione della conoscenza
Nel sessantotto sessantanove di cui tutti parlano molta volta a caso propriamente impropriamente
Un delegato di fabbrica un commissario di fabbrica con qualche anno prima conosceva tutto il suo lavoro anche se aveva la quinta elementare
E sindacalisti pur dovevano impararlo
Oggi non si sa come è cambiato il mondo del lavoro scusate
Io o qualche rapporto con le aziende
E ricordo come si è lavorava in certe fabbriche metalmeccaniche trent'anni fa e che cosa sono oggi
E allora non si può pensare che le stesse
Pause di alloro agli stessi atteggiarmi come dire sistemi di allora possono essere utilizzati oggi ci sarebbero tante altre cose da dire su alcuni discorsi che sento in questi giorni
Per esempio sulla bilateralità noi abbiamo enti bilaterali che si occupa di tutele già ci sono pagano le imprese e lavoratori
Abbiamo enti bilaterale che si occupano di formazione
Già ci sono abbiamo enti bilaterali che si occupano di fondi pensione
Non è meglio della vita al ecco il problema è come gestirli come gestiti
Perché certo
In alcuni di questi enti bilaterali la gestione
E tanto più niente alare quanto non le è mai stato
La più clientelare delle vite politiche
Della storia politica italiana cinquanta per cento
Alla Confindustria cinquanta per cento degli indagati poi bisogna dividere tra i tre sindacati e poi bisogna dividere albore cioè
Essi lottizzato tutto dalla se c'è una telefonista debbano essere o uno in rappresentanza delle aziende è uno in rappresentanza del sindacato
E poi dopo i tre sindacati debbono litigare tra di loro perché come compensiamo la telefonista che ha avuto tutte io dovrebbe valere una di pari grado a un'altra parte
E certa attenti
La ragione anche
A mio avviso
Di un sindacato che oggi
E scarsamente propositivo tutta più grida
Ma non propone è anche dovuto al fatto che si è creato un sistema in cui
Le convenienze stanno diventando
Prevalente rispetto agli obiettivi di tutela dei lavoratori grazie
Grazie Enzo
Adesso iniziamo il dibattito io vorrei farvi presente la seguente cosa che abbiamo già di già
Mi pare quindici sedici diciassette iscritti a parlare tra cui alcuni stamattina altri prenotati da tempo
Quindi io raccomando vivacemente a ciascuno di tenersi
Dentro i dieci minuti altrimenti poi finiamo come come finiscono queste cose Roberto Biscardini mi pare
Quindi vorrei chiedere a tutti quanti la cortesia di essere essenziali a altrimenti poi finisce che
Tutti devono partire eccetera
I subito dopo Antonio due che anche lui ha dei problemi di urgenza poi
Gianni De Michelis e poi vediamo
No il
Rimandare rimango proprio ai tempi che massimo mi adatto per consentire a tutti di intervenire
Portando brevissimo contributo a questo nostro incontro ricordando due cose
La prima quando ci siamo messi insieme per dar vita a questa associazione
Accoglievamo come dire la crisi del sistema che peraltro ci attraversate da attraversato il Paese e per molti molti anni
Marco li avevamo il fatto che forse la crisi di quel sistema dal punto di vista istituzionale economico politico morale
Stesse per arrivare al suo culmine
Non c'era ancora il Governo Monti ecco voglio ricordare che quando siamo partiti insieme a costruire questa avventura coglieva amo la fine di una fase politica non sapevamo quale sarebbe stato lo sbocco di quella crisi
La ragione vera mettiamo insieme le forze e
Al di là come dire delle nostre tradizioni politiche tutte rispetto osé
Non si trattava di fare una sommatoria di vecchie tradizioni o portarci dentro in questa associazione le incrostazioni magari anche delle vecchie tradizioni ma di fare una cosa nuova per affrontare nel concreto
Ciò che oggi dà titolo anche questo nostro seminario cioè la ricostruzione dalla politica critica politica la ricostruzione dello pubblica c'è crisi dello Stato con tutto ciò che questa crisi comporta
Dal punto di vista della necessità di organizzare
Di organizzare promuovere grande riforma oggi abbiamo il Governo Monti limito solo a querela qualche considerazione
Condivido molto le cose che ho sentito l'intervento di covato e di altri
Molti è sensato figlia del fatto che la crisi economica stava diventando insopportabile e precise dente Governo nell'era in grado di rassicurare i mercati Europa il Paese perché si potesse in qualche modo intravedere la fuoriuscita
Da quella crisi e la capacità di governarla nel modo migliore
è il figlio come è stato detto giustamente dalla cultura e dell'intelligenza politica del Presidente della Repubblica su questo ceduto e condivido questionari abbiamo avuto la fortuna di trovare un Presidente della Repubblica che ha accolto
La gravità della crisi è riuscito a trovare una soluzione
è il figlio di quella crisi della credibilità dai partiti che avevamo individuato e che per anni abbiamo avuto modo di analizzare che esso uno
Ho
Obbligati costretti a stare insieme a sostenere un Governo come il Governo Monti
Ma sono dati erano troppo deboli per mettersi insieme a fare un loro Governo queste il paradosso ed anche l'evidenza della debolezza di quei partiti
Obbligati quasi costretti a sostenere un Governo che non è il loro ma non forti a sufficienza per fare insieme un Governo che forse ad Aprilia rappresentativo di quelle forze politiche
E infine
Inevitabilmente a un Governo Monti che segna la fine di quel sistema un anno fa non sapevamo come sarebbe finito
Adesso abbiamo capito che Monti può rappresentare il punto il passaggio di quella fine non è certo quello che aveva mai certo che non riprenderemo daccapo
E non riprenderemo dal novantatré o dal
O o dal maggio scorso cioè non no non nascerà un sistema politico sulla base
Del passato c'è una fase nuova che va costruita ecco io credo
Sul piano della politica di lavoro che possiamo fare insieme
Trovando
Le forze che sostengano l'iniziativa dell'associazione fra queste forze
Ci sono le organizzazioni sindacali oggi da presenze significative attiva della UIL può essere un punto di riferimento può essere le organizzazioni politiche che aderiscono a questa associazione cioè si trovino gli strumenti per veicolare
Anche le elaborazioni che questa associazione fa
Sapendo che il punto vero di sbocco della situazione che abbiamo di fronte è
Incominciare intravvedere il dopo Governo morti quale soluzione politica
Cominciamo a dare riusciamo a costruire individuare prospettare
Per un dopo Governo molti che va
Non può maggior nasce nel sud-est cenere
Ceneri dei dei due partiti maggiori
Che sono stato sostanzialmente i figli legittimi della Prima Repubblica i figli illegittimi che hanno impedito alle tradizioni politiche culturali che sono qui di esprimersi durante la seconda
Repubblica e che sono i partiti talmente in crisi
La cui crisi ha obbligato moderno non politico per uscire dalle sale dalla fase della difficoltà
Ecco io credo che questo sia il punto unito ad un modo di lavorare insieme che fino a Mestre ordinario sentito verso la reazione di mattina
La relazione
Via Reviglio e in qualche modo Montici riporta per molti di noi ha a lavorare
Come dire in modo congeniale al nostro modo di essere prima di tutto Martucci prima di ogni altra cosa cioè ci obbliga a stare infatti
Cioè se negli anni Settanta e Ottanta dovevamo come dire imboccare il revisionismo politico per portare il Paese a stare su un terreno riformista partendo dai fatti
Adesso c'è ancora un revisionismo politico
Da mettere al centro che è la nostra attenzione perché è la politica Monti noi tutti gli altri si riparta a discutere dai fatti
E i fatti diventano
Come dire il motore di una nuova iniziativa politica fuori dalle vecchie incrostazioni
Fuori delle nuove in cui incrostazioni quelli della destra liberista per esempio fuori anche da incrostazioni come quelle
Perché che Covatta e ho finito lo diceva prima nel lungo elenco di coloro che non capiscono che dalla crisi ti dalle iniziative del Governo Monti non si riesce se riportiamo dentro gli interessi particolari
Gli interessi corporativi e se non si fida al Paese e alla politica il dovere
Di affrontare la questione
Dal punto di vista nella sua complessità dal punto di vista degli interessi generali verso il compitino credo la nostra associazione grazie
Grazie Roberto
Allora la parola Antonio Duca abbiamo ricevuto una lettera da Stefano Caldoro che vi leggo
Caro Luigi caro Massimo ricevuto il vostro perito invito al seminario programmatico eccetera l'esigenza di realizzare una riflessione sulle prospettive della politica del nostro Paese
è un tema di grande attualità e l'interesse purtroppo però non potrò essere presente al dibattito
Per un contestuale improrogabile impegno istituzionale a Napoli con i miei personali saluti che vorrete estendere a tutti quelli che interverranno e contemporaneamente gli amici del Circolo Filippo Turati di Napoli
Ci hanno mandato una lettera a firma dell'avvocato Guido Maroni con la presenza mi pare quindi una de del dottor Giuseppe a Riola invita inviato del Circolo Turati alla parola Antonio dura
E poi Gianni De Michelis
Grazie massimo vorrei pregarti darglieli dieci minuti quando ci sembra che il tempo
Tirerò gli otto minuti appunto avverte mi pure interromperlo subito
Vorrei fare qualche rapidissima osservazione generale partendo da un interrogativo abbiamo perso del tempo oggi
A me sembra di no a me sembra di no
Dopo il dibattito di stamattina dopo aver scattato la
Ma lectio magistralis sei così si può definire di Veio
Con l'intervento di Nattino ADI la relazione di Cova
E quindi credo che
Innanzitutto dobbiamo essere grati
A Massimo Teodori a Gigi Covatta
Per aver avuto la tenacia e l'impegno
Di avviare l'intera Italia
E di realizzare questo seminario
Che lo svolgimento di questo seminario a me pare che dimostri almeno due cose
La prima è che lì per Alitalia è un'impresa ardua estremamente difficile
E la seconda che tuttavia
La sua realizzazione la vitalità di libera Italia potrebbe essere utile non solo a noi ma anche
Più in generale
Il Governo Monti
Al di là della sua durata
Dei suoi esiti e delle sue scelte
Io credo che lascerà
Una traccia
E si illude lo hanno detto molti
Condivido condivido l'immagine della camera iperbarica questa mattina ha usato Claudio Petruccioli
Si illude si sbaglia chi pensa che il Governo Monti possa essere una parentesi
Il punto
E che fare dopo
Il Governo un punto come suo cercare di operare
Chi ha questa fase ne segua una più utile per il Paese
Nel nostro piccolo e senza farmi nessuna illusione credo che possiamo essere utili
Se lo dico schematicamente riusciamo a dare fastidio
Certo
C'è il rischio dei reduci ritmo
Nella nostra Algeria
E questo è un rischio che dobbiamo
Assolutamente evitare combatte
Però bisogna anche
Dire che
Il futuro
Come sappiamo ha un cuore antico
E se la stagione del bipolarismo inconcludente ha cancellato molta buona politica come stamattina
Ciò detto Teodori
Ebbene allora uno sforzo degno può essere riproporre le molte buone idee della nostre culture politiche calando le certamente è questo il lavoro da fare nell'attualità
Misurando le con le questioni di oggi
E da questo punto di vista stimoli ne sono venuti oggi pomeriggio ma anche
Stamattina
Il richiamo alla laicità di Marta Boneschi l'intervento di
Ricciardi gli stimoli di Ainis e tanti altri Cinzia Dato
E quindi questo il
Già questi stimoli credo che possano costruire un'agenda di lavoro pensa per i prossimi mesi
E così anche il tema di oggi pomeriggio
Questo nesso che credo sia stata una scelta felice di legare
Il tema dell'Europa al tema del lavoro per la sua essenzialità
Nessuno strettissimo nesso che ruota intorno al tema dell'equità giustamente Covatta affatto a questo riguardo delle osservazioni interessanti ma
Il punto sostanziale che
Da un lato
Occorre avere una visione globale appunto visto che viviamo in una stagione globale e di globalizzazione
Il senso dell'equità una equità che va vista in un contesto generale internazionale un'equità che va vista nel Paese dei rapporti fra le zone nei rapporti fra le
Generazioni e questo credo che
Obblighi a uno sforzo di ripensamento senza perdere di vista l'obiettivo
Perché l'obiettivo di una società più giusta e certamente un obiettivo attuale è un obiettivo che
Ha radici antiche ma non per questo ha smesso di essere un obiettivo che deve impegnare lo sforzo di tutti noi
Nello stesso tempo però dobbiamo anche avere la capacità intellettuale
Di
Ricollocare questo obiettivo di vederlo con gli occhi nuovi quegli atti che ci hanno
Mostrato appunto le relazioni da ultimo di Reviglio di mattina per dirci come
Questo stesso obiettivo oggi deve essere visto
Riproponendo
E lì rivisitando istituzioni che nel momento norme giuridiche cioè nel momento in cui sono stati mandati hanno avuto una funzione utile e positiva e di avanzamento e oggi invece rischiano di avere
Un effetto distorsivo
Da questo punto di vista noi abbiamo visto i ritardi
Della classe politica ma anche
Delle forze sociali se pensiamo alle reazioni
Chi ha ricevuto che hanno ricevuto le proposte del mio e del Ministro del lavoro
Da parte
Contemporaneamente di Confindustria e sindacati quando è stato posto sul tavolo spiazzando le forze politiche il tema
Della riforma della cassa integrazione
Beh
Da un lato certo possiamo capire questi sindacati che richiede per ricercare un'unità
Al ribasso come diceva combatta quanto disagio abbiano avuto
Possiamo capire una Confindustria che è sotto rinnovo quanto imbarazzo possa aver avuto e tuttavia dobbiamo dire che rispetto
Hai confronti agli scontri Di Vittorio costa che segnarono gli anni della ricostruzione ebbene
Diciamo quanti passi indietro anche le forze sociali hanno fatto e quindi da questo punto di vista credo che
Uno sforzo un contributo allo sforzo di rivisitazione di questi temi e di ricollocazione di questi temi per evitare che appunto vecchi slogan o visioni ideologiche abbiano effetti distorsivi anche
Quando sono nati da scelte legittime di avanzamento nella fase storica in cui sono stati attuati ebbene questo credo che possa essere un contributo utile
Non soltanto noi ma
Di portata più generale e da questo punto di vista se se alla fine
Concludo da questo punto di vista
Mi sembra che
è un'annotazione critica che voglio fare forse
Non è stato del tutto giusto rivolgere un invito a un richiamo solo accerti partiti a certe forze politiche alle quali
Molti di noi sono vicini credo che questo richiamo vada
Debba essere rivolto più in generale perché il tema dell'aborto destra e sinistra
Oggi è completamente superato ed ha cambiato e quindi da questo punto di vista il nostro richiamo il nostro sforzo intellettuale il nostro lavoro deve rivolgersi a tutti
E sollecitare le parti di tutto l'arco politico che possono essere sensibili a queste tematiche se penso per esempio al Partito Democratico rispetto al quale
Al quale appartengono rispetto al quale ho una posizione fortemente critica
Penso che vi sono settori di questo
Partito penso ai Liberal PD penso a Ichino penso a letta
Che forse possono essere sensibili alle tematiche che qui sono stati sollevati e quindi non mi sembra giusto mi sembra autori tutti i voti
Limitare la ricerca di interlocuzione solo alcuni settori io credo che dobbiamo fare un richiamo più generale partendo semplicemente e concludo davvero partendo semplicemente da una
Da una condizione
Soltanto
E cioè che quello che ci importa e il confronto nel rispetto delle regole democratiche a me ha fatto piacere è stata una coincidenza felice che
Questo seminario
Si sia svolto mentre nelle edicole
Veniva distribuito per iniziativa del colore del Corriere
Un libro di Guido Calogero
è un libro che ripropone un pensatore della
Liberalsocialismo che appunto apposto la sua analisi un'analisi tanti anni fa in una tematica in una chiave
Che io credo oggi sia ancora attuale vitale sulla quale si può costruire partendo da una
Premessa fondamentale che la lotta
Va fatta nell'ambito delle regole democrazia contro il guadagno senza lavoro e a quel momento è una lotta contro il guadagno sproporzionato lavoro
Questa è una modernità civile che può essere oggi ancora ricercata e che può assicurare un futuro al nostro Paese è una funzione alla nostra associazione grazie grazie Antonio Gianni De Michelis
Poi
Poi Gerardo Mondelli poi
Vediamo di
Cercare di andare avanti
Prima delle cinque ve lo dico perché so che molti poi hanno i treni e via di seguito vorrei vorrei mo'leggervi una bozza perché si tratta è una bozza di questo chiamiamolo Comitato Nazionale eccetera per cui vorremmo uscire oggi come
Appunto un'indicazione di di un gruppo collettivo che è un po'si assume le responsabilità di questa nostra associazione Gianni tono
Cercherò anch'io di restare in tempi e per questa ragione sarà molto schematico addirittura rozzo
La ragiono per punti il primo punto è che condivido anch'io il fatto
Che per varie ragioni che non riguardano solo il nostro Paese non riguardano solo l'Europa ma probabilmente riguarda l'intero pianeta in qualche modo si offrono opportunità
Per quelli che appartengono alla nostra cultura politica sia di origine socialista sito dirigere liberale perché il tra l'altro vanno convergendo
Per ottenere in qualche maniera sia pure nella debolezza organizzativa di ottenere una
Audience come si può dire rispetto ai problemi che
Le società umane non solo quelle italiana non solo quelle europee devono affrontare nel corso del prossimi sia un futuro
E questa è una dichiarazione di ottimismo la ragione per cui vale la pena come si può dire fare sforzi anche di questo tipo
Che in qualche modo potrebbero risultare anche deludenti se non altro per la
Detta come si può dire avanzata di quasi tutti i partecipanti a queste a queste riunioni
La seconda considerazione che voglio fare
è che la cosa più importante
Non solo in questa in questa situazione ma in tutte le altre che probabilmente si ripeteranno nel corso del prossimo futuro è quella di individuare il percorso del ragionamento perché naturalmente il punto di partenza nell'affrontare le questioni come la locale quali dovremo tentare usando la nostra cultura politica di dare risposte non è lo stesso se si parte dal basso dall'alto
La tendenza che noi abbiamo che anche questo convegno ha
Dimostrato in parte è quella di partire dall'ombelico
Ma la situazione italiana le leggi elettorali italiani e le riforme istituzionali italiane e così via
Io penso che si deve essere esattamente l'opposto
Che la la loro come si può dire le possibilità di cui esprimevo prima il mio ottimismo sono meglio raggiungibili nella misura in cui noi facciamo uno sforzo per cercare di compiere il percorso inverso partendo dalla situazione globale del pianeta
Poi da quella dell'Europa e l'ultima quella italiana
Sono molto poco interessato alla al dibattito in questa fase sui le querele le cosiddette riforme costituzionali tagliare o le riforme delle leggi elettorali italiani
Santorini molto simpatico ma interessa poco diciamo così occuparmi di questo nel mentre invece penso che il limite maggiore
Di tutta le
Le forze politiche non solo italiane ma anche europea e soprattutto
Di quella parte del mondo a cui noi abbiamo a parte il lutto che è il cosiddetto Occidente quindi non riguarda solo l'Europa ma riguarda anche gli Stati Uniti le cosiddette democrazie avanzate coniglietti
Essere stati presi di sorpresa di non avere capito di avere capito in ritardo di avere capito in maniera inadeguata quanto profonda profondo se è stato il cambiamento del mondo
E quindi di come va
Di colpo di corsa in maniera affannosa stiamo riproponendo ci problemi che pensavamo sepolti per sempre sempre
Io leggo l'Economist per esempio l'ultima la penultima copertina delle porno miste riproponeva il problema del capitalismo di Stato c'era un tema che sembrava sembrava totalmente sepolto
E probabilmente dovremo porci
Perché l'ultima copertina dell'Economist parla della Cina l'Economist ha deciso di dedicare dopo gli agli Stati Uniti una sezione a un Paese cioè la Cina
Quindi esso sono solo tre paesi che meritano un approfondimento particolare ovviamente la Gran Bretagna ovviamente gli Stati Uniti adesso la Cina e naturalmente questo ci pone il problema del rapporto difficilissimo tra la democrazia
I sistemi top down
Così via e naturalmente questa è una questione gigantesca letto in qualche maniera
Che riguarda anche l'Europa tra l'altro perché
Più guai va
Colloqui vai verso l'Europa Cure si riduce il controllo democratico alla partecipazione democratica è un problema che noi abbiamo totalmente abbandonato e che naturalmente all'origine delle questioni di attuarli per attualità che verranno risolte non so come non solo quando proprio lunedì prossimo delle ammende negoziato che avverrà
Al vertice al vertice di Bruxelles
Quindi da questo punto di vista le lo sforzo maggiore vincerà ci
In da posizioni di minoranza riuscirà come si può dire a dimostrare di essere più avvertito degli altri
Di questi delle ragioni di questo cambiamento della natura di questo cambiamento delle modalità con cui si può dare righi la risposta e nuovi problemi che questo cambiamento epocale che ha ci ha coinvolto naturalmente è un discorso troppo lungo
Però
Io penso che essi dove ci devo partire da qui
Per arrivare poi da questo punto di vista la seconda questione più urgente e più importante e mi riallaccio a quello che ha detto prima Franco Reviglio io lo condivido assolutamente
La
Come si può dire il il cuore della sua delle sue argomentazioni è la questione
Dalla della nostra parte di mondo quindi in quello che era il mondo sviluppato di ieri
Perché non è più il mondo sviluppato di oggi
Non solo delle cosiddette economie emergenti sono ormai per emerse ma ormai
Inutile il mondo sviluppato di oggi è fatto dalla Cina dall'India e così via
E noi siamo soprattutto in Europa come si può dire quelli che rimangono indietro quelli
è l'Italia
è rimasta più indietro di tutti
Giustamente
Franco ricordava che per vent'anni noi siamo cresciuti un punto in meno della della della media europea e non dimentichiamoci che mi quarantacinque anni precedenti non eravamo cresciuti un punto in più o almeno o addirittura più di un punto
In più della media più della media più della media europea quindi il problema principale che noi dobbiamo affrontare il problema su cui si vince si perde
Anche la posizione di minoranza
Nel corso della
Di diciamo della
Quando si chiuderà la parentesi non ti quindi quando inevitabilmente come si può dire dalla dalla perda d'dalla tecnocrazia si dovrà in qualche maniera ritornare alla politica
Se non vogliamo che prevalgano le porte
Cosa che un rischio molto concreto che prevalgano le posizioni populiste irrazionali estremista di destra di sinistra e così via inevitabilmente le forze tra virgolette riformiste ma io direi addirittura le forte razionali diciamo così si misureranno e vinceranno o perderanno la sfida sul se saranno capaci di individuare il percorso attraverso il quale
Come si può dire le società
Invecchiate
Il per sviluppare eccetera di ieri
Possono ritrovare il meccanismo della competizione non dico che la crisi del della competizione e la competizione significa ovviamente la produttività e la produttività significa come si può dire
Decidere anche lì qual è il percorso da cui da che punto parti e ovviamente ci sono
Due
Modi di approcciare questo problema
Un modo e quello di
Delle cosiddette riforme di struttura
Cioè di dire tutte le cose che non andavano che non vanno e nel nostro sistema e cercare di risolvere il dramma che questo approccio come si può dire riguarda il Medio Luca e il medio e lungo periodo
è ovvio
Che la questione della della ricerca conta che è ovvio che la questione dell'educazione conta eccetera eccetera
E che è ovvio che le pongo un funzionamento
Diverso delle delle strutture statuali contano eccetera eccetera ma queste richiedono
Richiedono delle riforme profonde che per operare ri richiedono il lungo il lungo
Il medio lungo periodo
Ebbene io penso che occorra
Fare una strada diversa che tra l'altro permette di affrontare anche l'altro
Problema che Franco ha ha citato alla fine del suo intervento cioè la cosiddetta elasticità tra crescita e creazione di occupazione perché poi
Se l'accenno ritorniamo a un ritmo di crescita quali non si crea occupazione e naturalmente da questo punto di vista io credo che l'approccio
Cui a cui
Cerco di pensare io
è l'unico possibile
Questo approccio si basa su due questioni su quelli che possono stiamo chiamarsi i fattori competitivi oggettivi di una situazione come quella italiana
Cioè le crisi i libri i punti che nessuno può Togliatti che dipende solo dal teste non sai sfruttare come tra l'altro non abbiamo saputo sfruttare soprattutto in questi vent'anni
E cito due cose solo per i fattori competitivi del SIT oggettivi dipendono dalla storia e dalla geografia e dalla natura della come si può dire della società umana pesa scuro
Possiede diciamo così bene e la la storia vuol dire il turismo
La geografia vuol dire la logistica e la come si può dire il
La la le risorse umane del no nel nostro Paese vogliono dire la creatività esso sono molto sintetico
Ma sono tutti e tre fattori che potenzialmente hanno un futuro in questa nuova configurazione del mondo
Cioè sono scuola fattori che ci consentirebbe un surplus non sul MINUSTAH di crescita e così via naturalmente questo è un Paese però che non ha fatto è soprattutto in questi vent'anni ha fatto l'opposto di tutto che sta ancora qui
Crolli a Pompei
La la la la la metafora dell'Alitalia eccetera eccetera e getti dice che noi non siamo stati capaci minimamente di sfruttare questa cosa qui
E continuiamo a pensare dell'industria manifatturiera possa essere il futuro del nostro Paese giusta manifatturiera con l'acqua che è una parte importante si può ovviamente migliorare soprattutto con
Innovazione tecnologica corre via la cambia la capacità competitiva e questo in parte è già avvenuto è già avvenuto in questi anni
Del nel nostro Paese e però dopo non inevitabilmente dovremo Cossu spostare nella direzione dei servizi perché i servizi che hanno molto ampio di occupazione e soprattutto nei servizi
Che rispondano a questi fattori competitivi oggettivi l'interesse e la concentrazione
Dei degli investimenti delle risorse e così via anche perché è vero quello che diceva Franco
Bisogna ovviamente a puntare su attrarre più investimenti però la ragione per il
Per cui gli investimenti non vengono in Italia sono ben note e sono soprattutto perché non vengono offerte le occasioni nei settori in cui c'è un fattore competitivo oggettivo
Per la per la nostra economia quindi
Un ragionamento di questo tipo è quello che io credo
Dovrebbe caratterizzare il
Come segue il tentativo delle forze che noi possiamo pensare di rappresentare soprattutto per avere un un minimo di appeal rispetto alle giovani generazioni perché ovviamente che si erano diciamo avere un minimo di appeal rispetto alle giovani generazioni
Tutta questa cosa va benissimo nel può essere
Soddisfacente per quelli di noi
Che pensano di cercare di evitare
Il declino anche mentale
Oltre che personale però non
Non avrà nessun effetto sull'influenza delle ecco naturalmente dentro queste cose qui
Ci sono
Negli aspetti
Come si può dire che sono facilmente deducibili da questo tipo di ragionamento e per esempio sul piano del della relazione di mattina
E delle cose che riguardano il funzionamento del mercato del lavoro lamento anche di maniera piatta dobbiamo andare nella direzione di Marchionne conto
Poi si tratta di negoziare con Marchionne quegli interessi che Marchionne era presente collega a quella direzione e quindi non c'è storia e non c'è storia tra l'altro dico alla fine è quello
Che dovevo dire all'inizio probabilmente
Il fatto che Monti si dimostra inadeguato a governare il Paese pure in questa fase
Questo aumenterà le nostre possibilità ebbene
Lì le liberalizzazioni è questo che ho letto sui giornali di oggi le cosiddette semplificazioni sono il segno del fatto che questi tecnici non hanno la benché minima fantasia
Nell'operazione numero uno testata quella della
Del dell'assestamento del del
Del pareggio di bilancio del due mila tredici hanno avuto le
Le belle idee di aumentare le accise provocando il casino che resterà sta stupido non credo sia ancora risolto dei camionisti eccetera
Nelle corde del protocollo numero due hanno fatto le liberalizzazioni in cui di nuovo non hanno minimamente affrontato i veri problemi per ragioni che capi posso capire naturalmente perché non
Non non è colpa di Monti
Colpa dell'intero sistema politico italiano che
è totalmente inadeguato affrontare queste questioni con le semplificazioni
Sono state delle belle grida manzoniane
Ho vissuto troppo con lavorato comunità per due anni che poverino ha cercato di andare in questa direzione ma è una cosa e di fare le grida manzoniane vado ancora l'implementazione
Bene ho chiuso Oberti richiudere se ho chiuso l'ultima cosa che voglio dire
Che riguarda noi
Iniziative di questo genere
Ne vedo molte
Il problema è
Che noi poi dobbiamo
Come si può dire avere chiari i due
Criteri due limiti di due
Come si può dire nostre imprese che devono da adesso
Orientare la nostra azione uno che dobbiamo essere inclusività dobbiamo tentare di fare in modo che questi cento fiori diventino marzo
E se non diventeranno un mazzo rimarranno cento fiori avremo sprecato l'occasione che ripeto potenzialmente ci si offre alla seconda cosa è
Che decidiamo che qualsiasi sia
Il costo del rischio di affrontare le prossime elezioni con qualsiasi legge elettorale con una lista come si può dire che ci caratterizzi e che quindi
Chiediamo a tutti a destra e a sinistra di non cercare una scorciatoia ritrovare mezzo posto un posto due posti nelle liste dei partiti dei partiti meglio riprendendo il rischio quindi
Di ovviamente da posizione di minoranza di ridare voce
In maniera organica in maniera
Riconoscibile alla cultura laica socialista riformista liberale così via
E la terza cosa che ovviamente privilegiamo
Non noi stessi che siamo un po'anziani ma soprattutto offriamo l'opportunità quei giovani che altrimenti non non riusciranno mai a costruirsela
Di riapre di essere i rappresentanti loro del di quel di questa cultura di questa cosa grazie grazie Gianni
Gerardo Bombelli poi
Hai chiesto Rovatti e poi
C'è un Annunzio che prego comunque di aspettare perché è un annuncio di carattere generale sul Comitato Nazionale Centrale chiamatelo come vi pare e sui modi per proseguire i nostri lavori
Anche se stasera debbono un certo punto essere interrotti Gerardo Morbelli
Bene la
La crisi europea perché di questo in cinque minuti cercherò di parlare
Può essere indagata come dire compiutamente a partire dall'analisi congiunta delle diverse dimensioni che sono insieme distinte e interconnesse
In cui essa crisi si manifesta
E da cui essa
Se volete deriva
Cito quelle che mi sembrano le più classiche le più importanti il modello o i meccanismi di integrazione cioè
Le modalità della convergenza a suo tempo adottata che ha subito come sappiamo
Una seria e quasi ininterrotta di evoluzione
I principi
E le politiche seguite oggi dagli Stati membri incluso beninteso il contributo storico e attuale dell'Italia e infine
Gli equivoci gli equilibri
Politici ed economici globali mondiali e della loro influenza su queste vicende dati i limiti di tempo
Della nostra di seduta alle ore
Per favore
In fondo
Se volete parlare uscite perché non si riesce altrimenti a seguire grazie
La mia breve riflessione riguarderà in sostanza soltanto la prima delle dimensioni citata è quella
Cioè delle caratteristiche diciamo del decisioni McCain comunitario
Gira
Tra gli e Sperti
Tra gli addetti ai lavori o per essere più preciso
Perché essi
Ci sono verificate nel corso degli ultimi mesi e anni delle modificazioni
Una metafora battuta
Circa
La divisione del lavoro in atto a livello transatlantico per far fronte alle situazioni di crisi internazionale
Gli americani preparato la cena
Gli europei
Lavando i piatti
In altri termini gli usi gli USA mettono in campo il loro a Power
L'Europa utilizza
Il paura è che le è proprio il così detto stop paura che vuol dire
Capacità di peacekeeping ricostruzione attività di formazione e così via credo che questa
Distinzione applicata in quella
Settore particolare può servire a cogliere
In generale e in prima approssimazione le difficoltà interne attuali dell'Unione europea da quando cioè
Quello che si usa chiamare il metodo comunitario
Che è costituito come
Lo sappiamo tutti dal triangolo istituzionale
Dalla programmazione di obiettivi programmazione preventiva ovviamente da raggiungere progressivamente ha incontrato
I limiti della sua efficacia ha incontrato fondamentalmente limiti alla sua prosecuzione e questo perché
Il tipo di decisioni da prendere oggi dopo quasi
Cinque decenni di integrazione non
Non sembra tollerare più
Come dire la gradualità della programmazione europea tradizionale né consentire
Ripensamenti successivi
E anche perché il numero dei soci dei membri sia e nel frattempo più che triplicato
Tale condizione determina esitazioni che sono le situazioni politiche ma sono anche in parte esitazione teoriche a procedere oltre
O se preferite
La la volontaria esiguo residuale a procedere oltre viene affrontata
Soltanto nella misura in cui
Gli Stati soprattutto i Governi riescono a garantirsi possibilità di blocco o di uscita cioè ad assumere a garantirsi cioè di poter assumere impegni impegni politici
Soggetti a riconsiderazione
Se la
Situazione lo consente
Siffatto contesto spiega
Anche se apparenti molti non giustifica il fiscal compatta intergovernativo
Di cui
Attivamente si discute
In questi giorni e che avrà una sua possibile conclusione nei prossimi le prossime settimane mese
E che credo venga la presenza le incertezze le esitazioni le prudenze del momento insieme anche
Al desiderio di come dire di non fermarsi
In altri termini
Poiché non si vuole né in fondo a parer mio si può
Passare risolutamente e esplicitamente ad una fase che potremmo definire
In senso proprio anche se parziale federale
Si cercano di trovare soluzioni
Intermedia e transitoria
Temporale capaci di non interrompere il processo senza stabilire nuovi
E più fermi legale
Siamo ovviamente in una situazione di crescente ambiguità
Al cui confronto la critica
Di dell'organismo integrazione vi ricordate la frase è un processo che procede mascherato
Cioè senza dichiarare la propria finalità si rivela nettamente in ambiti inadeguato dal momento che i traguardi ulteriori non sono neppure implicitamente sottintesi e definitiva
A questo punto mi pare chiaro che la questione centrale o cruciale se preferite è quella di aggiungere alzo acqua o parte l'unione con l'utilità da metafora che citavo all'inizio
Già in stile la adesso Power dell'Unione e già
Attivamente al lavoro nella dimensione dell'armonizzazione legislativa
Della moral suasion e così via di aggiungere a questa
A questa
Caratteristica a questa
Tipo di intervento europeo una dose di far paura cioè gli interventi indiretti europei
Sostitutivi almeno in alcune materie limitato e precise del potere nazionale
è realistico pensare ci si riesca
E quando e come è certo una via difficile ma comunque pare a me è coerente per coloro
Come credo molti eccome tutti noi che rifiutano di schierarsi con gli euroscettici ma neppure di confondersi con quelli che possiamo chiamare diavolo Giulini grazie
è il mio settore se voi parlare subito subito io siccome so che diverse persone devono scappare via fra dieci minuti
Vorrei fare invece fu questo il Nunzio sostanziale anzi se c'è
Un po'di gente fuori se qualcuno vuol per cortesia può avvisare
Perché mi pare che sia importante per
Per rimanere d'accordo sul modo in cui procedere
Dopo questa giornata che mi sembra
Abbastanza riuscita
C'è qualcuno fuori
Allora io vorrei dirvi questo voi avete assistito i lavori come sempre una giornata intera sono sono pesanti ascoltare riflettere e via di seguito arrivare a Roma non arrivare a Roma
Allora come possiamo proseguire i nostri lavori se mi pare
C'è una opinione abbastanza generale che vale la pena di proseguire questi lavori non avevamo
Originariamente detto quando abbiamo lanciato Gigi provate Iddio con il manifesto questa situazione abbiamo detto faremo la Costituente il giorno in cui siamo arrivati a mille mille iscritti i soci
Non siamo arrivati siamo arrivati a un quarto di quella di quell'obiettivo
Però mi pare che questo quarto è stato molto motivato che abbiamo riscosso un'attenzione anche da parte delle
Quel tanto che esistono delle forze organizzate di quest'area un'attenzione
Ripetute che si è dimostrata variamente da parte della UIL cosa che è importante perché comunque avere alle spalle una qualche struttura un elemento
Essenziale per andare avanti
Come possiamo andare avanti non abbiamo danaro
Non abbiamo strutture
Il potere dietro non siamo sotto le ipoteche di di di strutture organizzate eccetera allora io direi
Che noi dobbiamo privilegiare
Due metodi di lavoro
E qui insomma vorrei
Un po'il primo metodo di lavoro e quello
Sostanzialmente di regionalizzare ora localizzare
I il lavoro del delibera Italia cioè laddove possibile
Cominciare a formare
In maniera anche
Formale diciamo così
Dei comitati locali quindi con un coordinatore con un gruppo quello che volete
Anche perché l'idea nostra fin dal principio è stata qui riprendo anche una cosa che ha detto Gianni prima di dare vita a un c'è in
Trovo coordinatore di una struttura
Molto decentrata molto se non federalistica certamente di gruppi che si muovono
Con caratteristiche proprie e di funzionare come centro di raccordo nazionale
Quindi già
Alcuni nuclei che sono più consistenti quello Milano c'è un nucleo abbastanza consistente quello emiliano c'è una presenza
In varie città quello campano c'è una una presso una presenza abbastanza
Insomma abbastanza forte e così
In alcune altre Regione
Quindi direi
Agli amici di tentare laddove possibile di non aspettarsi
Che Roma non esiste a Roma qui esistono Luigi Covatta ed io
Con i nostri nessun mezzo co col nostro col nostro computer e e tutto quello che c'è
Se qualcuno
Pensasse che dietro di noi c'è qualcosa altro si è fatta un'idea sbagliata e del resto questa è anche la maniera per andare avanti più liberi
Perché e meglio quindi laddove è possibile
Costituire delle strutture regionali ecco o locali
Con coloro che sono più interessati a a tenere un po'il filo di questa iniziativa la stilista il secondo metodo
Mi pare
Che oggi e non solo è necessario ma per noi è indispensabile non avendo strutture di stampa non avendo comunicazione televisiva e non avendo tutte quelle cose che sono minimamente necessarie
E quello di lavorare attraverso o la via informatica attraverso la rete informati
Siamo già molto leggermente su un paio di social network qualcuno li li rifornisce ma se voi
Qualcun altro vuole rifornire le parlare diffondere via di seguito voi trovate Associazione Libera italiana la la trovate lì
E e anche per quanto riguarda immateriali non avendo nessuna struttura capace di stampare cioè tutte quelle cose che che uno si facevano un tempo
Il nostro sito che per ora un sito fatto abbastanza bene ma abbastanza statico cercheremo di mettere sul sito
Tutti i contributi sia di di questo convegno sia delle discussioni future quindi noi non possiamo affidarci altro che a un centro coordinatore
Possibilmente con apporti di carattere federale gruppi che si associano che
Si collega una via di seguito e e dall'altra parte usare estremamente al massimo il meglio il la via informatica sappiamo che molti movimenti molte azioni
Molte iniziative hanno marciato su quelle gambe hanno marciato molto bene
Io direi che questo è un po'la l'impegno
Con il quale noi dobbiamo uscire stasera perché anche fare queste riunioni questa riunione che pure piccola cosa ci è costata molto fatica molto Energia molto lo sforzo organizzativo danaro che non abbiamo
E via di seguito
Allora io vorrei proporvi
UE è una bozza è una bozza però per sentire se ci sono obiezioni se ci sono aggiunte del ci sono
Quello che voi volete di una specie di Comitato di coordinamento nazionale che con il quale si passi
Non solo alla funzione che fino ad oggi Luigi ed io abbiamo svolto con alcune
Con alcune collaborazione importanti ma passare così a un organismo in una qualche misura collettivo
Allora io adesso vi leggo questa cosa che abbiamo buttato giù proprio in queste in queste ore soprattutto con le presenze
Che ci sono state con l'idea di fare una cosa minimamente
Chiamiamo rappresentativa chiamatelo come volete insomma di di quello che è la realtà di questa
Di questa associazione allora
Naturalmente
Mattina Reviglio le persone che hanno parlato oggi benvenuto Benzoni Cinzia Dato
Ennio Di Nolfo che ci ha mandato un suo contributo molto prezioso per la politica estera ed europea detto che vuol far parte la nostra partita
Emmanuele Emanuele che è stato tre tra i primi ad aderire all'associazione era qui presente spero che che torni
Gerardo Mondelli Corrado Ocone Gianfranco Pasquino tutte persone che hanno già dato loro contributo Giorgio Rebuffa che era qui non so perché se n'è andato italico Santoro Paolo Pirani
Io chiederei Claudio
Se Claudio ci sta e noi vorremmo che lui fosse della partita molto
Se
Sì
Sì no ma
Su
Va beh Averna
Innovano serio impedimento non seguite nelle file Facco intrigo rialzo viviamo le stesse di perimetro
E poi un po'di amici sia il più un pochino per per Regione operano realtà locali da Milano i nomi che ci sono venuti in mente
Su compreso
Naturalmente
E Gianni Tours sede la partita non ci farebbe molto piacere
No ecco è vero
No no ed è questo ed è una cosa volontaria no io stavo stavo procedendo in questa valle quindi dici tu se se voi si seguo
Non ho sentito sì o no
Nicola taci
Allora
Per la Lombardia i nomi che visse
Ci sono venuti in mente sono visti Ardini Marta Boneschi dovuta Giacomo pro persi che voi conoscete poi chi altro c'era forse c'è qualche d'un altro
Se Mario ricca Riccardi che
Riccardo Ricciardi oggi Ricciardi mi dimentico sempre che che a metà strada cioè fra Roma tra Roma e Milano
Poi
Ci abbiamo ancora cito cito così a a mente se ci sono delle dimenticanze ricordatelo per l'Emilia
Vorremmo chiedere a Ennio Rovati di Modena alla valle con il suo gruppo lucidamente di Bologna che è già un gruppo molto attivo che è un gruppo che
è un giovane fatti vedere perché qui tre tutti quanti dicono risentiti esibiamo coste del Paese
Rubinetti dove dove rubinetti
Lui etica da dove viene che di Ferrara e e e Quagliano è andato via anche lui di di Bologna poi ancora nata dalla Basilicata e non possiamo liberarci De Nicola Savino
Non possiamo liberarci di Nicola Savino definibili bugie e quindi ce lo teniamo poi
O ancora o o ancora nel né nella nella lista dunque
Le Preioni Piemonte
Per il Veneto vorrei
Credo
Del
Galessio
Però
Gare esito
Presente
E da Roma ma dite le cose perché quei non conosciamo tutti allora per il Veneto
Insomma vorremmo chiedere se Gomiero
Ci fa un po'da punto di riferimento hai visto qual è la situazione insomma è stato
Poiché per la Puglia Mastro Leo
Per la Toscana Baldacci
Per la Sardegna non è presente Sabattini ma che è stato già della partita
Prego
No no tutti finisco
Scusate e finisco di parlare e poi voi fate tutte le aggiunte possibile immaginabile
Per l'Abruzzo
Abbiamo Danilo Di Matteo Antonietta Cerbo che è qui qui davanti ma su Ucci
Trieste entrato che è un nipote di un vecchio nostro amico Ettore masso Ucci che molti di noi conoscono da da mezzo secolo
Molise con leggi
Umbria Rama Dori
Poi che cosa abbiamo ancora
Abbiamo tutti gli altri romani a Adriana Landolfi che io voglio pubblicamente ringraziare perché oggi è stata l'elemento essenziale per fare PEF per fare per tenere un minimo di
Di coordinamento con quindi Orrico ringraziamento
Adriana anche me anche nel nel nome di Antonio credo che tutti quanti
Ricordiamo come adesso è stata
Che sicuramente
Sarebbe stato qui oggi con noi in primissima fila
Ancora
A Moretti
Bechelloni perché sono qui presente Cacopardo ditemi se ho dimenticato qualcuno
Bon buona Pozzoli se se se
Se c'è ancora e se ci sta
Ecco
Ditemi allora adesso le dimenticanze viaggio marzo mi mi dicevate
No vo vorrei
Che
Che ho ognuno parlasse per sé
Cioè se ci sono delle persone
A cui a interessa far parte di questo comitatone
Prego di prendere la parola non indicando altri ma indicando se stessi dicendo perché questo lo abbiamo fatto esclusivamente su
I anzi Ciaccio qui scusate il Giuliano Cuocolo e Magaldi
Campagna
Campagna si campagna
Allora diteci
Per
Specie scusa
Scusate Deiana
Cioè
Gio ma certo non lo
Allora ci sono stati dimenticanze tutti quelli che sono stati nominati e accettano di di far parte di questo Comitato che ha
Questi compiti che abbiamo detto
Scusami
Ivo pensi che
Sei che c'era neanche ti posso dire anche come c'era l'e-mail e si chiama persi qualcosa
Vedi io mi ricordo
Va bene
Allora
Io direi a questo punto per non far finire per non far finire la riunione come sempre che tutti se ne vanno scappano c'è uno che parla da solo direi i contributi
Chiedo a tutti quelli che non hanno potuto dire parlare di mandare
Una
Possibilmente dalla mezza una paginetta non di più
Via e-mail all'indirizzo info Associazione Libera Italia punto it it
E
Tutti i lavori della conferenza nove non non abbiamo lo strumento tecnico di metterlo sul nostro sito perché è una cosa pesante
Però radio radicale che ringraziamo di avere registrato tutto il probabilmente manderà in onda come manda in onda in maniera differita però mettere sul suo sito subito tutti i lavori quindi chiunque potrà andare a sentire lavori
Se
Non ci sono obiezioni Ennio otto vuoi parlare
Pongo
No
No non
Su
Scusate
Nicola scusa Ennio
Che doveva parlare io ho tolto la parola perché
Insomma la situazione che DNA
Assolutamente assolutamente Adriana
Prego scorso scusi
Scusa presenti
Ai Agli sempre nulla di più l'Alitalia volevo ringraziare gli organizzatori gli inventori ne hanno fatto veramente un lavoro immane io la sto seguendo da mesi e soprattutto rivolevo ringraziare perché hanno voluto tenere a battesimo questa associazione
Proprio nella settimana della memoria
Grazie
Vi vi ringrazio tutti in seno se non ci sono
Altri interventi io comunicazione dichiaro pur vi ringrazio molto e scusa mi scuso nome di Gigi è mio e di tutti quanti con gli amici che si sono prenotati ma purtroppo il tempo
è stato tiranno grazie e arrivederci a presto
Sì