Processo Graviano ed altri (rapimento e omicidio di Giuseppe Di Matteo)

Da allora buongiorno a
Accomodatevi
Possiamo iniziare verifichiamo le presenze
Allegra Niang sette fa lei ha emiliano
Milano si tende giorno da Milano confermo la presenza di cambiano Giuseppe nato a Palermo e trentanove sessantatré
è difeso ai sindacati e l'età avanzata bene senta intese inappetenza presente in Aula messi in animare ammaccare reperibile quando una legge nazionale allargata fattezze tutti pala
Comandante autonomamente bisogna intervenire un esempio
Spatuzza Gaspare allegata esita riservate al mezzo chi è presente Giacomo potenza se
Allora Spatuzza sita riservata
Buongiorno signor Presidente dal sito riservato do atto della presenza di Spatuzza Gasparella da Palermo lotto quattro sessantaquattro do atto inoltre che è presente in saletta l'avvocato Maffei Valeria
Quindi
Senza anche nel sito esterno Giuliana Francia è stata allegata a Parma
Signor Presidente da Parma do atto della presenza dell'imputato Giugliano Francesco classe sessantanove
Difesa alla mancata Farina assente anche in questo momento a fine rappresenta dalla mancata già cambiata già accordati assente nel presente se siete processone annotata potenza no già Caianiello leggi collegata ad alcuni anni
Buongiorno dal pugno do atto che c'è che non è Luigi nato a Marsala ventidue dodici cinquantatré che è presente
Difesa e annotata già cambiasse anch'essa spinta necessaria annotata patente era presente in aula benigna sanata
Collegata ad appannaggio
Buongiorno da Parma C otto do do atto la presenza di Benigno Salvatore nato a Palermo tre undici sessantasette
E mi faccia la nottata perfino la presente in Aula per le parti civili costituite Castel S. Francesca Di Matteo Nicola presenti in aula l'avvocato Monica Genna NASA presente il collega Ministero adattare Amsterdam
Va bene
Allora prima di
Di procede dobbiamo dare atto innanzitutto che è stata depositata nei giorni scorsi l'originale di quella lettera da parte la difesa dei Graviano
Lettera a firma di Baiardo se poiché è pervenuta una dichiarazione di Giacalone Luigi anche queste alleghiamo agli atti Giacalone lei vuole aggiungere qualcos'altro in relazione alla dichiarazione che ha inviato
Signor giudice non intende aggiungere altro va bene quindi allora anche questa
Allegata agli atti
A questo punto quindi se non ci sono altre
Non c'è nessun'altra c'è solo una richiesta Presidente che riguarda il dispositivo di sentenza e messo l'intero dispositivo di sentenza emessa dalla Corte
Di appello di saldi assise di appello di Palermo relativamente alla posizione degli altri tre con imputati che già in primo grado era stata di acquisita la sentenza di condanna trent'anni di reclusione mi riferisco cioè
A degli altri coimputati Capizzi Benedetto Cannella Christopher Lonigro Cosimo gli abbiamo adesso il dispositivo della sentenza di secondo grado che conferma la sentenza di primo grado quindi era solo questa richiesta di
Poter produrre il dispositivo nelle nei termini appunto quale documento e quindi sono
C'era la disponibilità oggi
No o la disponibilità oggi sta arrivando proprio civile più stiamo fatto infatti ero salito sopra per fare la fotocopia maniere rimasta sopra
Dispositivo però la parte civile
Molto più
Ed ecco
All'al Pubblico Ministero chiede di depositare
Copia del dispositivo
Pronunziato nel giudizio di appello
Nei confronti dei coimputati Capizzi Cannella
Nel terzo e viene
Capizzi dalla Lonigro Cosimo e Lonigro
Cosimo
Dispositivo del
Signor
Diciannove ottobre due mila undici
Su questa produzione
Nessuna osservazione da parte difensori
Quindi il documento acquisito
A questo punto se non c'è altro possiamo dichiarare chiusa l'istruttoria per quanto riguarda gli atti da utilizzare possiamo indicare
Più possiamo fare riferimento agli atti contenuti nel fascicolo dibattimento ci sono osservazioni da parte del dei difensori
Nessuna
Quindi si indica tutti gli atti contenuti nel fascicolo e fine la decisione
Quindi chiusa l'istruttoria l'abbiamo già detto e possiamo a questo punto dare la parola alla Pubblico Ministero per la requisitoria
Sì grazie
Presidente
Un
La requisitoria si conclude
Potremmo dire l'ennesimo
Processo che riguarda dinanzi a questa Corte d'Assise
Che riguarda
Tale vicenda processuale il sequestro è l'epilogo finale l'uccisione di
Giuseppe Di Matteo
è l'ennesimo
Processo e questo lo dico perché
Come già
Abbiamo evidenziato come già appunto presente in atti
Sono
Già state acquisite sono state dette in questa vicenda questa triste dicendo a questa tragedia
Si è s'è stata già definita in
Alcuni altri processi definita con sentenza divenuta irrevocabile quindi pienamente utilizzabile quanto alla ricostruzione dei fatti senza il duecentotrentotto bis
Codice di procedura penale mi riferisco alla sentenza emessa il dieci febbraio novantanove alla Corte di Assise di Palermo la sentenza numero uno novantanove nell'ambito del processo a carico di Bagarella Leoluca più sessantasei che dico sin d'ora e la base
Ed è il punto di riferimento da cui partirà anche questa filone processuale e queste mie conclusioni terranno conto delle della ricostruzione che è stata effettuata
Ne questa sentenza divenuta irrevocabile e mi riferisco ancora
Ad altro aspetto della vicenda processuale che ci occupa la sentenza emessa dalla Corte di Assise di Agrigento
Il diciotto luglio due mila uno la sentenza numero dieci due mila uno
A carico di Alba Filippo più altri denominata cosiddetto processo Akragas anche questa divenuta irrevocabile presente agli atti per ultimo c'è un terzo filone c'è una terza sentenza
Che riguarda tale vicenda processuale della sentenza emessa dalla Corte di Assise di Palermo
Nell'ambito del procedimento numero sessantadue undici zero tre regge NR a carico di Capizzi Mario più otto
Emessa il dieci giugno due mila e sei sentenza numero sette due mila e sei
Sono altresì allegate anche non solo le annotazioni di irrevocabilità ma anche
Le sentenze emesse in secondo grado su tale vicenda processuale
A questo elenco di sentenze
Va aggiunto un altro dato
E faccio un altro elenco
Numerico di
Quelli che sono stati per inquadrare per cercare di contestualizzare tale vicenda che è una vicenda del mille novecento novanta tre del novembre mille nove che ha inizio nel novembre mille novecentonovantatré e quindi a distanza di
Quasi vent'anni oggi trattiamo un altro aspetto di questa vicenda processuale e quindi è necessario da parte del pubblico ministero
Soprattutto evidentemente per giudici popolari ricostruire
Quel momento storico e bar ricostruito questo momento storico anche alla luce di un dato che diceva appunto è
Numerico non abbiamo già elencato pressa intense che hanno trattato tale vicenda processuale tre sentenze divenute irrevocabili
E già il numero di sentenze dimostra
La Morrone il
Il il particolare in particolare impegno profuso
Dai criminali mafiosi che sono stati oggetto di tale e imputazione
Ho fatto anche
Il numero degli imputati
Che hanno
Ad oggi avuto sentenze di condanna o di assoluzione che comunque hanno avuto
Un ingresso nel processo fin nelle aule di giustizia per rispondere di questa vicenda ad oggi escludendo gli odierni imputati compresi anche i tre che hanno
Avuto una diversa Lonigro appunto Cannella Capizzi che hanno avuto una diversa
Sorte processuale rispetto
Agli odierni imputati noi abbiamo avuto sino ad ora escludendo gli odierni imputati quarantanove imputati
Che sono stati appunto oggetto che hanno subito imputazione hanno avuto l'imputazione per il sequestro analoga a quella per cui oggi procediamo su quarantanove imputati nelle tre sentenze che abbiamo
Poc'anzi evidenziato trentacinque sono stati condannati in via definitiva
Compete che partono dall'ergastolo ad altre pene a secondo delle eventuali applicazioni di attenuanti mi riferisco ai collaboratori di giustizia trentacinque condannati su quarantanove per tale fatto di reato quattordici assolti
E vi è di più perché
Purtroppo questo è un dato che confligge con me la passione civile con uno di noi può portare dentro e che accompagna il nostro lavoro perché purtroppo
O per fortuna direi per questa vicenda processuale grazie era
Il dispositivo di sentenza
Non so
Perché
Piuttosto voluminoso su cui abbiamo già provveduto
Purtroppo da un lato per fortuna
Anche questo processo voi sentirete mi riferisco sempre naturalmente di lentamente prettamente giudici popolari sentirete
Demolire o tentare di demolire la parte le difese i collaboratori questi famosi collaboratori di giustizia pure
Questo è un processo che sin dal primo momento sin dalla sentenza la Corte di Assise che ho appena letto quella del mille novecento novanta nove
La sentenza numero uno del dieci febbraio mille novecentonovantanove sino ad oggi è un processo che si fonda esclusivamente sull'apporto lei collaboratori di giustizia
Nessun intervento da parte del leggerete avrete modo di vedere le sentenze che ricostruiscono il fatto delittuoso sulla base esclusivamente le dichiarazioni dei collaboratori di giustizia che mi hanno riferito
Sono
Poco più di venti questi collaboratori di giustizia che nel corso di questi anni nell'ambito di queste tre sentenze
Hanno
Ricostruito tale fatto delittuoso questo con questo cosa voglio dire
La totale assenza anche in questo processo della società cosiddetta civile dell'Altofonte di quel periodo l'assenza cioè di
Ogni intervento esterno a quello che il collaboratore di giustizia solo grazie
Ai collaboratori di giustizia oggi abbiamo tre sentenze divenute irrevocabili trentacinque soggetti condannati per tale gravissimo fatto delittuoso che poi
Lo
Cercherò di illustrare successivamente si è rivelato un vero e proprio boomerang per Cosa Nostra
Ma intanto il piccolo Di Matteo è morto appena quindicenne
Per compatta ed esclusivamente per la
Pure il TAR di questi criminali mafiosi e ribadisco ancora una volta lo Stato ha
Avuto necessariamente bisogno dell'apporto uni comunque fondamentale di ex mafiosi ex killer oggi divenuti fonti di prova insuperabili mentre processi divenuti definitivi
Perché ho fatto questa accenno al numero di imputati ai condannati alle tre sentenze
Perché dicevo
Va collocato questo ma collocato nel tempo fa ha collocato nella momento storico questo sequestro del piccolo Giuseppe Di Matteo
Va collocato in quel contesto questo grave episodio che alla fine si è dimesso dato appunto
Un boomerang per l'implosione che avuto all'interno della stessa organizzazione mafiosa
è una per collocare queste per ritornare a quegli anni a quel momento ma dobbiamo collocarci in quell'autunno del mille novecento novantatré il rapimento che è avvenuto il ventitré novembre mille novecento novantatré
E basta sia pure sinteticamente anche perché su questo devo dire la verità è qui mi rivolgo alla ricostruzione che viene fatta
Un punto di fatto di quell'autunno mille novecentonovantatré
Nella sentenza Bagarella più sessantasei dove
Nel primo volume vi è
Il ri chiaro il riferimento alla ricostruzione di quegli avvenimenti nel primo volume c'è il quadro storico degli avvenimenti del mille novecentonovantatré
Che io ora
Rimando appunto a quella ricostruzione un fatto un punto di fatto che è stata evidenziate in quella sentenza ma voglio soltanto appunto per per riportare velocemente in questa con questa requisitoria siamo all'indomani ventitré novembre novantatré siamo all'indomani di documenti
Più tragici
Della storia della nostra democrazia
Quando per la verità Cosa nostra
Ed altre vicende processuali ancora in corso diranno se da sola o accompagnata da altri enti dai sistemi alla tipica militare organizzazione mafiosa ha sferrato un attacco più devastante più pericoloso per l'anno sorti della nostra
Democrazia facendo di fatto traballare il nostro Stato
Ciò lo dico per la verità senza alcuna dietrologia senza analisi socio criminali senza per così dire Roma annusare che non è compito certo di della magistratura nei belle in un'aula di giustizia
Fare riferimento ad aspetti che ancora possono essere devono essere avvocato scusi
Avvocato Provenzano scusi
No prego Pubblico Ministero che può
E non spetta certo quindi dicevo alla istituzione magistratura romanzata e su tale periodo noi dobbiamo soltanto ricostruire fatti
Dobbiamo ricostruire fatte collocarli nella storia e in un determinato contesto storico
Dobbiamo ricostruire fatti dobbiamo verificare se questi fatti sono addebitabili imputabili ai nostri imputati tale da produrre una sentenza di condanna nei loro confronti questo il nostro compito ma Babetto
Ma detto questo aspetto per collocare nella storia e nella progressione dei venti degli eventi criminosi di quel periodo questo gravissimo fatto di sangue datato
E allora
Sia pure sinteticamente sia pure sinteticamente mi sia consentito appunto a per ricostruire
A supporto a quella della della memoria del per quanto riguarda prevalentemente ribadisco i giudici popolari noi partiamo in questo periodo da una sentenza quella del trenta gennaio mille novecentonovantadue
Quelle in cui la Corte di Cassazione arrende definitive arreco ed irrevocabile la sentenza
Del maxiprocesso confermando cosa che oggi ci sembrano banali quello che
Per così dire il nostro pane quotidiano nell'ambito
Della nostra attività processuale perché quella sentenza storica
Ha confermato delle cose diciamo banali per esempio l'esistenza e la struttura di Cosa Nostra sul territorio siciliano per come oggi noi la conosciamo
E tale esistenza
E strutture l'organizzazione è diventato patrimonio comune ha evidenziato ancora un altro aspetto il trenta gennaio del novantadue il rilievo processuale dei collaboratori di giustizia
L'importanza dei collaboratori di giustizia dimostrato dal sentenze che gli abbiamo
Prodotto che sono ciò menzionato l'importanza strategica rilevante dei collaboratori di giustizia per
Ricostruire i fatti è
Condannare esponenti mafiosi ma il rilevo processualità laboratori giustizia anche per il devastante
Danno fatto alla organizzazione mafiosa attraverso le loro le loro dichiarazioni
Vi è un altro aspetto che viene evidenziata in questa sentenza le condanne per il reato di cui all'articolo quattrocentosedici bis che trovava nel maxiprocesso dell'ottantasei tra l'ottantasei
E l'ottantasette una delle prime applicazioni giudiziarie qui conseguono per legge misure di prevenzione patrimoniali
Vi è di più perché in quel processo viene definitivamente sancito l'ergastolo a soggetti che poco nel tempo hanno subito altri ergastoli mi riferisco da Michele Greco a
Totò Riina
Tutte cose dicevo che nel due mila undici oggi sembrano banali scontate ma che trovano il loro momento costitutivo in quella sentenza e in tutto in qualche tutto quello che sta dietro a questa sentenza in termini Energia di passione civile
Ed anche purtroppo di morti di sangue scorso in questa città
Saltano gli equilibri all'interno di Cosa nostra e in quel novantadue tragico
Abbiamo
Il ventitré maggio il diciannove luglio del novantadue
Che tutti noi purtroppo conosciamo ancora ricordiamo ma vi è
Prima ancora di questo evento il dodici marzo mille novecentonovantadue l'uccisione di plateale di Salvo Lima elemento di congiunzione tra mafia militare potere politico ed amministrativo di quella città di questa Regione
Per essere espressione di quella dimensione politica
Collusa con l'organizzazione ma
Mafiosa
L'IVA ucciso perché di fatto responsabile di un patto anche a quell'epoca scellerato non riuscito finalizzato a distruggere la portata innovativa della sentenza del gennaio sul maxiprocesso capace al contrario di fissare paletti giuridici
Che poi
Abbiamo percorso abbiamo
Provato nelle nostre aule di giustizia diciassette settembre novantadue riduzione di un altro anello di collegamento tra Marche borghesia tra mafia e potere politico
Ed economico che l'uccisione di Ignazio Salvo e che avrebbe dovuto garantire come Lima la permanenza di Cosa Nostra in Sicilia del suo potere diffuso nella società ed anche in alcuni pezzi delle istituzioni e andiamo al novantatré
Il novantatré si apre come l'arresto di Totò Riina il quindici gennaio novantatré ecco abbiamo una serie di episodi arrivando al ventitré novembre novantatré
Che dimostrano come l'attacco della organizzazione mafiosa Cosa nostra
E perché lo dico questo perché
Ormai anche questo patrimonio comune
Il nostro il l'imputato Graviano Giuseppe l'imputato Matteo Messina Denaro sono i protagonisti di questa strategia protagoniste un termine che non mi piace dare a
Ergastolani
Ed esponenti mafiosi sono comunque coloro che hanno la regia di questa
Strati queste stragi che nel novantatré insieme a Bagarella Leoluca e a Brusca Giovanni
Realizzano sino al da arrivare al ventitré novembre novantatré momento nel nostro processo
E lo dimostra appunto
Le sentenze di condanna i certificati delle casellario che ci sono appunto agli atti nei confronti di questi due imputati il quattordici maggio novantatré del fallito attentato di via fa una Roma al giornalista Maurizio Costanzo la strage di via dei Georgofili a Firenze nel maggio del mille novecentonovantatré
La notte fra il ventisette il ventotto luglio novantatré
Via Palestro a Milano e le bombe a San Giovanni laterale San Giorgio in Velabro a Roma
Sino ad arrivare a questo ventitré novembre novantatré a questo autunno del
Dopo questa estate di sangue che ha fatto dicevo tremare la democrazia in Italia arriviamo al ventitré novembre novantatré rapimento del figlio di un collaboratori di giustizia
Ecco quindi perché è servita sia pure sinteticamente oltre il riferimento alla sentenza di primo grado della Bagarella sessantasei cui ho fatto cenno mi serviva fare questa ricostruzione storica per capire il momento in cui
Questi mafiosi ergastolani decidono di
Rapire
Il figlio di un mio collaboratore di giustizia né o collaboratori di giustizia perché Santino Di Matteo era stato arrestato nel giugno del mille novecentonovantatré ha iniziato la sua collaborazione nell'ottobre del mille novecentonovantatré
Come si ricava dalla sentenza Bagarella sessantasei quanto a questa ricostruzione in merito I fatti e nel novembre del fine novembre mille novecentonovantatré avviene questo attacco vile da parte di questa organizzazione mafiosa
Cosa è successo in quell'anno
In quel mille novecentonovantatré sinteticamente gli ho detto quelli che sono state appunto le i momenti delle stragi
Organizzate da Giuseppe Graviano da Matteo Messina Denaro da Bagarella Leoluca in ordine a questa a questa
Attività due bis delittuosa programmato nel novantatré dicevo era stato arrestato Salvatore Riina il quindici gennaio novantatré quindi va collocata anche la dimensione
E lo sviluppo delle potere assunto dal trio Bagarella Messina Denaro e Gragnano Giuseppe in quell'anno perché
Sono soggetti che
Operano di pari passo con una linea comune quella di colpire le istituzioni e di uscire anche dalla Sicilia eh colpire anche nell'ambito della propria competenza
Della propria attività colpire anche
Quello che è un vecchio fra virgolette pallino dell'organizzazione mafiosa e che già nel novantatré evidenziato colpire i collaboratori di giustizia un attacco non al singolo collaboratore di giustizia ma un attacco a
All'Istituto bella collaborazione di giustizia proprio per quei motivi che avevamo già accennato cioè il rilievo processuale dato dalla sentenza del trenta gennaio novantadue
Il danno che il collaboratore di giustizia può fare all'intera organizzazione non soltanto al singolo non soltanto a chi accusa e questo lo snodo da meglio comprendere cioè perché
Si sceglie in quel periodo in quell'estate ora arriveremo alle dichiarazioni di collaboratori di giustizia di scegliere
L'anello più debole il figlio di un collaboratore di giustizia appunto Santino Di Matteo perché l'anello più debole di quei collaboratori di giustizia che in quell'anno erano presenti hanno iniziato la loro collaborazione
E va ricordato infatti che quindi
Dopo l'arresto di Riina Bagarella
Messina Denaro gradiamo e Brusca Giovanni
Operano
Congiuntamente in quest'ottica di strategia che
Abbiamo evidenziato
Ciò avviene sostanzialmente sino o momenti in cui puoi gradiamo Giuseppe ventisette gennaio novantaquattro quindi
Due mesi dopo circa la il rapimento dei piccoli Matteo viene arrestato a Milano
Bagarella poi sarà arrestato il ventiquattro giugno novantacinque Brusca Giovanni il venti maggio mille novecentonovantasei si colloca anche un altro attacco in questo momento nel mille novecentonovantatré l'uccisione
Don Pino Puglisi avvenuta Brancaccio il quindici settembre novantatré
In questo in questo altro attacco all'istituzione Chiesa all'istituzione di appunto
Don Pino pugliesi che avviene nel territorio di
Di Giuseppe Graviano bianche un altro elemento di questa contorta di questa di questa guerra dichiarata da Cosa nostra allo Stato in quegli anni e che culmina anche in questo rapimento di del figlio di un collaboratore di giustizia
Questa ricostruzione
Noi
La ricadiamo fondamentalmente
Dalla ho già letto
Dal primo volume nella sentenza Bagarella sessantasei che ricostruisce
Questo potente assunto da
Dalla famiglia di Brancaccio mandamento di Brancaccio all'interno di Cosa nostra unitamente al potere che emerge sempre nel mille novecentonovantatré il potere mafioso che emerge da parte di
Bagarella Leoluca
Nonché anche da quelle
Da quegli atti da quei verbali degli esami dibattimentali che abbiamo prodotto anche
Su supporto informatico di tutti i collaboratori di giustizia che in quei processi in cui processi zio pocanzi evidenziato fanno esplicito riferimento al contesto al momento in cui si delibera si decide
Questo
Sequestro del piccolo Di Matteo
Ecco quindi che
L'atteggiamento di Cosa Nostra in quell'estate è un atteggiamento evidentemente di attacco di guerra
E
In questo attacco è doveroso anche evidenziare
Questo riferimento ai collaboratori di giustizia che in quell'estate
Capra in quegli incontri che avvengono fra i capi Graviano Brusca Bagarella Messina Denaro da quello che emerge
è
Un altro punto strategico di questa attacco dell'organizzazione mafiosa perché
Noi abbiamo ed eliminazione quindi
L'Italia
Collaborato ridursi se non li abbiamo riferito anche
Da
Spatuzza dai diritti quelli che sono anche iter presupposti per giungere
E dagli altri collaboratori di giustizia da Brusca Giovanni presupposti per giungere a due altri momenti
Ecco perché il sequestro il piccolo Di Matteo e l'anello più debole è il
Ragazzo che può essere facilmente rapito contrariamente ad altri collaboratori di giustizia di quell'epoca ricordiamo che nel mille novecentonovantatré nel panorama dei collaboratori di giustizia cioè sino all'ottobre
Mille novecentonovantatré noi avevamo
E non emerso le collaborazioni di
Pino Marchese che il cognato di Leoluca Bagarella uno degli artefici di questa strategia di attacco all'organizzazione mafiosa
Vi era era emersa la collaborazione di
Drago Giovanni
Anche gli imparentato con il
Bagarella Leoluca
Abbiamo la collaborazione di
Di maggio
Di Baldassare Di Maggio di Balduccio Di Maggio che aveva
Portato all'arresto il quindici gennaio novantatré belle
Almeno
Per ora alla all'arresto appunto delle delle
Prina ed è emerso quindi
E Pino Marchese
E Drago fanno parte di altro mandamento rispetto a quello di
Brusca Giovanni era emersa appunto nell'ottobre mille novecento novantatré la collaborazione di
Santino Di Matteo
Questi sono questa il panorama dei collaboratori in quel momento a quell'epoca era già un'emorragia per Cosa Nostra bene un certo numero di collaboratori anche di particolare peso e rilievo come appunto
Pino Marchese per il ruolo assunto all'interno dell'organizzazione mafiosa e dalle dichiarazioni dei collaboratori di giustizia
Emerge questa intenzione di intervenire di attacco all'Istituto collaboratore di giustizia
Perché Pasquale Di Filippo uomo d'onore e la famiglia di Brancaccio soggetto appartenente ad un riservato gruppo di fuoco voluto da Bagarella Leoluca Mangano Antonino
A ricordato anche nel corso del suo esame
Dibattimentale del processo Bagarella più sessantasei acquisito
Con ordinanza al fascicolo del dibattimento dei circostanza del fallito attentato organizzato nell'aprile mille novecentottantaquattro in danno di Salvatore conto
Lo stesso
Rammarico per non essere intervenuti in quell'estate siamo sempre in quell'estate autunno del mille novecentonovantatré il rammarico di
Altro collaboratore di giustizia presente in atti nella sentenza divenuta irrevocabile
Presenta contratti Garofolo Giovanni appartenenti a tutt'altra aria criminale rispetto a quello orbitante attorno i Brusca il quale all'udienza sempre del
Processo Bagarella qui sessantasei del trenta luglio novantotto
Ha detto di aver appreso all'interno del suo gruppo che nel novantatré era in atto una ricerca spietata dei collaboratori di giustizia per ucciderli
E tale strategia risulta confermata oggi questa strategia generale di attacco e collaboratori di giustizia in quel periodo da Spatuzza Gaspare Spatuzza Gaspare si precipitano
All'indomani delle stragi del luglio mille novecentonovantatré per sua stessa ammissione confermando questo dato che ci fornisce Garofalo Giovanni si precipita da Graviano perché
Spatuzza riferisce poi ci torneremo meglio più approfonditamente di aver localizzato in Roma il contorno il Totuccio Contorno nemico di Spatuzza e di Galiano anche per ragioni di natura personale perché
Killer di familiari entrambi di di di Spatuzza e di Giuseppe italiano e quindi Spatuzza conferma che in quel periodo in quell'estate quindi va
Dalle graviamo dicendo
Di avere incontrato di aver localizzato in Roma il Totuccio contorno e quindi del suo immediato tentativo rincontrare Graviano per procedura linea cioè il contorno non che vi erano altre priorità così si esprime contorno
Immediatamente dopo siamo in luglio agosto del mille novecentonovantatré altre priorità da realizzare
Ma ancora
Sia chiaro Vincenzo
Che Monti solo Giuseppe
Nella udienza sia del processo Bagarella nonché c'è l'oggetto è stato sentito anche nell'ambito di questo dibattimento riferiscono del fallito attentato al collaborante di maggio
è dei commenti che erano emersi anche con riguardo a quel periodo alla volontà di intervenire di attaccare i l'istituto dei
Collaboratori di giustizia
E
Troverete anche nella sentenza Bagarella più sessantasei
Altri riferimenti provenienti da
Mazzola Giovanni da
Sindaco di Vincenzo che ricordano che nell'ambito delle strategie Corleonesi e all'epoca i capi erano appunto Messina Denaro nel novantatré Galiano Giuseppe Bagarella
Ricorda quindi che nell'ambito delle strategie corleonesi si era più volte parlato di colpire i collaboratori con l'impegno di cercarli ad uno ad uno e di eliminare
Questo è il quadro prima del ventitré novembre del novantatré
Il quadro e questo appunto di contrastare questa emorragia di collaboratori
E allora venne
E ci fermiamo al momento della deliberazione perché quello che voglio qui evidenziare noi nelle tre sentenze nella sentenza Bagarella più sessantasei
Proviamo
Tutti i momenti di questo lungo sequestro
Conclusosi nel gennaio l'undici gennaio del mille novecentonovantasei concessione
Delle
Di Giuseppe Di Matteo definito ormai dallo stesso collaboratore di giustizia Monti sole Brusca Enzo Salvatore che hanno ucciso strangolato mai
Di burro visto che era più di due anni segregato eh
Girava per la Sicilia
In vari posti
Al fine di ottenere la ritrattazione del padre e poi viene sciolto nell'acido il piccolo Giuseppe Di Matteo dopo essere stato ucciso la ricostruzione di questi eventi tragici
è
Delineata dicevo in questa
Sentenza Bagarella più sessantasei ma quello che voglio qui soltanto
Evidenziare intanto
Perché in questa
Fase in questo sequestro lo dobbiamo ricostruire alcune delle fasi di questi
Due anni e passa di sequestro del piccolo Giuseppe Di Matteo perché
Il nostro processo ci impone di valorizzare di valutare di evidenziare quelli che sono alcuni momenti il primo momento e la fase deliberativa il momento in cui prima del ventitré novembre mille novecentonovantatré
Si decide
Di
Rapire il figlio di un collaboratore di giustizia cioè si decide di rapire Giuseppe Di Matteo
E questo è il momento perché in questo primo momento nella fase
Della
Ideazione nella fase in cui si delibera si decide capiremo chi decide di sequestrare il piccolo Giuseppe Di Matteo rientrano due dei nostri imputati in questo processo gradiamo Giuseppe e Matteo Messina Denaro
Poi dobbiamo andare a evidenziare altri due aspetti altre due fasi di questo lungo sequestro il primo
Dopo la deliberazione il momento in cui sì realizzati
Il rapimento il ventitré novembre novantatré cosa succede la fase della organizzazione di questo sequestro del piccolo Giuseppe nato e in questo momento e in questa fase rientro no tutti gli altri imputati con la partecipazione di Giuseppe Gragnano a conferma del momento deliberativo
Quindi in questa fase che andremo a evidenziare
Del rapimento del piccolo Giuseppe Di Matteo della prima fase rientrano
Galliano Giuseppe Spatuzza Gaspare Giuliano Francesco Giacalone Luigi e Benigno Salvatore
Poi c'è un'altra fase che dobbiamo andare ad attenzionare perché questo bambino lo leggerete nella
Sentenza della ricostruzione del fatto non solo viene privato della sua infanzia
Nel momento in cui viene rapito ma viene di fatto torturato dai suoi
Abruzzi dai
Mafiosi che lo de questi criminali che
Portano avanti questo sequestro perché non solo è stato rapito il ventitré novembre mille novecentonovantatré con la scusa
Con la scusa preso in giro perché doveva andare a trovare il padre c'è la famosa frase sangue mio me padri
Ne padri e amore mio come dice appunto Spatuzza nel corso di questo di questo suo esami
Va bene poi portato in giro per la Sicilia dicevo perché prima viene portato immediatamente dopo come ricostruiremo in questa
Fase processuale viene portato per un brevissimo periodo per qualche ora
La zona appunto di
Misilmeri
Si cerca di poi subito dopo lo stesso giorno lo stesso ventitré non è la stessa nota del ventitré novembre novantatré viene trasferito
Con modalità
Appunto via che viene viene portato in questo Fiorino cassonato viene portato e rinchiuso lì dietro viene portato immediatamente dopo all'ascari nella zona di lastre dove lo prende
Il Brusca Giovanni
Qualche giorno dopo
Viene
Pochissimi giorni dopo viene consegnato l'ostaggio
E comincia un'altra fase la fase degli
La fase della di Agrigento nella fase agrigentina che viene descritto questa fase agrigentina prima e la sentenza
Di Capizzi Benedetto più altri di Capizzi Mario più alto la sentenza appunto che riguarda
E che ha come punto centrale e ha imputato CIO barra collaboratore di giustizia di Vallelunga Prata meno che descrive
Questo passaggio dell'ostaggio da lascaris dalle mani di Brusca Giovanni Alemanno di C di Roma
Rimane per qualche giorno due-tre giorni il bambino immediatamente dopo alla suo rapimento rimane in zona di Vallelunga Prata meno nella disponibilità di ci trovata
E subito dopo viene immediatamente trasferito
Perché ripugna persino ai mafiosi sente nere segregato ci sono le
Indicazione dichiarazioni ICI Lowara sul punto piuttosto chiare
Perché anche a loro anche a ci Novara e ai dissensi era stato detto che non era un bambino era un ragazzo grande di diciotto anni circa
E invece poi quando lo vedono uscire dal furgone Fiorino con cui viene trasportato da lascaris appunto cinque archi e li consegnato alle hai a Ciro varati agli uomini di Caltanissetta per questo breve periodo si accorgono dopo successivamente che invece
è un bambino e ripugna persino a killer
Come
Il ci Lowara Emmanuelle o ed altre sono ritrovati li ritroverete appunto nella sentenza ripugna per un bambino e lo riconsegnano sempre appunto cinque archi e qui comincia qualche giorno dopo il ventitré novembre
Novantatré la fase più lunga dell'ostaggio
Nelle delle del delle rapimento del sequestro viene consegnato
Agli agrigentini la fase inizia quindi nelle dicembre primi di dicembre
Fino a novembre per dicembre del mille novecentonovantatré per un lungo periodo si nella primavera del mille novecentonovantaquattro il bambino viene occultato tenuto in ostaggio dai mafiosi agrigentini e qui c'è la sentenza
Cosiddetta Akragas Alba Filippo più
Quarantotto che descrive questa questa fase
Che di cui noi naturalmente non ci possiamo e non ci dobbiamo occupare ma questo per dire quante lungo questo processo di
Criminale questa strategia criminale che ha portato poi all'uccisione del piccolo Di Matteo
Dopo la fase agrigentina dopo la sosta dello Stato in zone di Agrigento
Il
Piccolo Giuseppe Di Mattia Di Matteo viene trasferito in territorio di Gangi e lì rimane per un altro periodo sino all'autunno del mille novecentonovantaquattro
Dopo la sosta nel territorio di Ganci
Arriva ecco e si introduce un altro un altro momento che noi adesso dovremmo andare ad analizzare la fase per così dire trapanese
Quella che riguarda Matteo Messina Denaro in questa vicenda processuale che non solo lo troveremo presente nel momento deliberativo di questa vicenda processuale ma lo troveremo anche nel momento in cui
Gestisce su indicazione di Brusca Giovanni gestisce di fatto il sequestro l'ostaggio in territorio di Trapani e abbiamo appunto un periodo in cui il
Bambino si trova e la zona di Castellammare del Golfo un successivo periodo in cui si trova in zona di Campobello di Mazara zona Tre Fontane
è
L'ultimo periodo prima di andare in contrada già ambascia un luogo dove verrà poi ucciso il periodo in zona di Valderice Purgatorio
E riguarda quindi anche questo
Questo
Questo periodo e quindi
Ecco dove noi dobbiamo quali
Quali fasi dobbiamo evidenziare la fase trapanese con la presenza di Matteo mestrini Matteo Messina Denaro
E la fase e la fase la prima fase deliberativa e immediatamente successiva la deliberazione la preparazione
Di questo
Rapimento
Diciamo subito una cosa che questo rapimento nel momento e passando alla fase deliberativa al momento in cui sì decide in quelle tragico autunno mille novecentonovantatré
Si decide
Dando attuazione ad un Progetto a una
A una un Progetto dell'organizzazione mafiosa cioè quella di
Attaccare il collabora i collaboratori di giustizia si decide di sceglierà appunto il piccolo
Giuseppe Di Matteo e quindi il collaboratore di giustizia Santino Di Matteo
Questo la decisione che viene impresa viene deliberata intanto viene deliberata da quattro soggetti due già condannato definitivamente per questo fatto di reato
Gli altri due sono gli odierni imputati Messina Denaro e Gragnano viene decisa da quattro soggetti che sono appunto Bagarella Leoluca Brusca Giovanni Matteo Messina Denaro
è il Graviano Giuseppe
Così dice Brusca Giovanni sia pure sinteticamente nelle
Nei verbali acquisiti agli atti del processo Bagarella più sessantasei nelle
Nell'udienza dibattimentale
Di questo processo del ventidue gennaio due mila dieci
E ha sostenuto Brusca in sintesi non cercherò di non ripercorrere troppo le le frasi riferiti da Brusca in sintesi ha sostenuto che questo sequestro è stato deciso
Da Matteo Messina Denaro Bagarella e Graviano insieme a Brusca per fronteggiare non tanto e non solo per ritorsione nei confronti di Matteo Mario Santo
Che era il collaboratore dell'ottobre novantatré che aveva appena iniziato a collaborare
Quindi non solo per questo motivo non solo per un motivo direi quasi
Personale tenendo esclusivamente le dichiarazioni di Di Matteo Mario Santo che potevano coinvolgerà certo Brusca essendo la società ed altri soggetti
Non solo perché temevano le dichiarazioni di Matteo Mario Santo sulla
Strage di capaci su cui nate Mario Santo appunto a
Era in grado di riferire non so ed esclusivamente quindi per letti i contenuti delle dichiarazioni di Matteo Mario Santo ma anche e soprattutto
Per fronteggiare dilagante fenomeno dei collaboratori di giustizia io mi trovavo con Leoluca Bagarella dice Brusca Giovanni con Giuseppe Graviano
Messina
Denaro Matteo e parlavamo cosa c'era da fare contro i collaboratori di giustizia e poi in particolar modo parlammo di di maggio
Di
Balduccio di maggio
E su di maggio si decise di aspettare
Di aspettare qualche sbaglio dei parenti per poter arrivare ad un
Allora si parla cosa facciamo cosa non facciamo sempre nell'ottica contro i collaboratori di giustizia in generale
E dopodiché
Si fa riferimento c'è questo riferimento a Napoli alla Campania chiamano ha fatto una cosa del genere ci avendo sequestrato un parco un bambino un di un collaboratore una cosa del genere
E aveva avuto un esito positivo questo sequestro va il bambino lì nel napoletano che troveremo e ripercorre Remo anche in altri momenti e allora abbiamo deciso che in quel momento
Il l'anello più debole era appunto il Di Matteo Mario Santo né per questo motivo
Che
Viene sequestrato viene deciso di sequestrare il piccolo Giuseppe Di Matteo
Perché l'anello più debole era intanto colui che era rimasto in territorio siciliano non aveva seguito le sorti del padre
E quindi quando
Nasce appunto una collaborazione di giustizia uno dei primi aspetto delle prime cose che
Vengono fatto e la messa in sicurezza dei familiari i familiari degli atti a Mario Santo avevano
Non avevano accettato sostanzialmente questa collaborazione e rimangono sul territorio rimangono sul territorio di Altofonte di San Giuseppe Jato
Andando incontro a questi pericoli a queste ritorsioni
E
Sempre Brusca in ordine a questo incontro avvenuto nell'autunno del mille novecentonovantatré dopo la collaborazione di Matteo Mario Santo che abbiamo letto datata ottobre mille novecentonovantatré
Il primo impatto fu quello con Giuseppe Graviano con Matteo Messina denaro e con le Luca Bagarella quando abbiamo stabilito il fatto Giuseppe Graviano addirittura dice Brusca Giovanni voleva che ci uscivamo subito e la stessa cosa Matteo Messina Denaro
Il Bagarella onestamente in quell'occasione non parlo
Proponevano cioè
Graviano e Messina Denaro
Che lo prendevamo e subito lo uccidevano ci togliamo il pensiero per non avere problemi per dare un segnale a tutti gli altri quelli che venivano
Per dare un segnale ai collaboratori di giustizia questo era quello che Brusca ci ha riferito su tale momento deliberativo
Abbiamo già riferito che neutrale né Marchese collaboratori di giustizia di quel periodo di quelle primo periodo avevano relazioni con i loro congiunti
Per Di Matteo dice Brusca un fatto più particolare intanto si trattava di un bambino
Io e l'affetto più
Importante nella vita di un uomo di un padre intervenire attraverso il bambino
E doveva essere utilizzato questo questo sequestro come simbolo come momento in cui
Sì interveniva nei confronti di tutti i collaboratori di giustizia
Su questo momento deliberativa
Hanno riferito sul punto sia Brusca Giovanni sia Grigoli Salvatore sia Spatuzza Gaspare sia Sindaco incenso sono questi i quattro punti di riferimento della nostra in questo in questo momento deliberativo
E
In particolare ancora
Brusca cosa ci dice
Ci dice nell'esame dibattimentale del ventidue gennaio due mila e dieci
Che
Dopo un breve periodo di distacco di Brusca dal Trio Bagarella Messina Denaro e Graviano si gli avvicinò
E nel corso di questa riunione
Che sia avvenuta appunto in Misilmeri
Si decise di intervenire nei confronti dei collaboratori di giustizia
E in particolare si decise di intervenire nei confronti del figlio di Di Matteo
L'obiettivo è un obiettivo strategico abbiamo già detto Brusca Giovanni ci dice che l'obiettivo era quello di intervenire per
Attaccare collaboratori di giustizia in generale ed in particolare attaccare la collaborazione di Matteo Mario Santo ma
L'obiettivo era quello dell'attacco alle con la ai collaboratori di giustizia in genere
Sapevamo dice che il bambino frequentava il maneggio le vitale
So che
Erano uomini d'onore e la famiglia di Brancaccio è molto vicina Giuseppe Graviano vitale cioè i proprietari del maneggio
E
Fu Giuseppe Graviano sostanzialmente dice Brusca Giovanni che
Si assunse l'onere di organizzare questo sequestro di organizzare il
Rapimento
Proprio per questa vicinanza con il vitale proprietario del maneggio dice ancora il Brusca a dimostrazione degli stabili collegamenti con me di Gragnano Giuseppe
Con me
Come appunto il e il gruppo che in quel momento comandava Cosa nostra
Dice anche un particolare
Perché dimostra ulteriormente il coinvolgimento di Graviano nella fase deliberativa del sequestro operato danni di Giuseppe Di Matteo addirittura dice che
Quel famoso particolare un po'raccapricciante perché dice quel famoso cavallo che si vede spesso in tv dove si vede il piccolo Giuseppe Di Matteo a cavallo
Nelle tv nelle foto di Giuseppe Di Matteo è stato comprato dice Brusca Giovanni dai vitale
E non fu questo cavallo pagato perché Giuseppe Graviano
Tramite me glielo regalo a dimostrazione la vicinanza di Giuseppe Graviano con il Maneggio e con i
Vitale e dice la cifra circa trenta trentacinque milioni perché era un cavallo di un certo privilegio
Giuseppe Graviano non lo volle pagato
Perché intervenga nei confronti di vitale quali uomini d'onore
Passando sempre in questo in questa descrizione che Brusca Giovanni ci fa di questo momento deliberativo gli accordi che si sono
Raggiunti in questo incontro
In questo incontro
Era che
Nel senso che la custodia del ragazzo doveva essere assunta dice Giuseppe Giovanni Brusca da Giuseppe Graviano
Il quale in occasione di questo incontro affermava di disporre di un luogo sicuro il Misilmeri un piccolo bunker sottoterra comporta blindata e via dicendo
Brusca quindi indica Giuseppe Graviano non solo come colui che essi
Assume l'incarico di sequestrare di rapire il piccolo Giuseppe Di Matteo ma indica anche il luogo indica anche come soggetto che è in grado di bene il piccolo Giuseppe Di Matteo Misilmeri
è questo un altro tema che adesso andremo a riscontrare il rapporto cioè
Tra la famiglia mafiosa di Misilmeri il territorio di Misilmeri e Giuseppe Graviano Brusca già ci dice di Gragnano aveva partecipato alla guerra di Misilmeri dietro suggerimento di Riina gli avevo un ottimo rapporto un buon rapporto con me
Piero Lo Bianco poi scomparso nel mandamento di Misilmeri e quindi Gragnano in quel territorio gestiva quel territorio come se fosse appunto su il territorio di
Visibilmente
La decisione abbiamo detto dice Brusca Giovanni l'abbiamo presa a Misilmeri in un deposito di calce
All'entrata di Misilmeri
E lì bene deciso da tutti e quattro di sequestrare il piccolo Giuseppe Di Matteo
E ribadisce quello che era assolutamente siamo di fronte a ecco intanto chi sono questi personaggi che noi abbiamo in questa riunione di Misilmeri sono quattro
Soggetti abbiamo
Un reggente un capo Provincia di Trapani che appunto il Matteo Messina
Denaro che rappresentava in quel momento il padre
Eppure abbiamo i capi mandamento appunto Leoluca Bagarella Messina Giuseppe Graviano
è il Brusca e siamo ripeto all'indomani dell'arresto del Totò Riina
Ribadisce che in quella riunione era di fermare quella che era l'emorragia all'interno di Cosa nostra del nascere dei collaboratori di giustizia
Non è un fatto personale di Giovanni Brusca non era un fatto personale di
Coloro che
Avevano poi portato avanti questo sequestro ma dice era un po'per il bene di tutta l'associazione il sequestro del piccolo Giuseppe Di Matteo
Incarico quindi assunto
Da Graviano Giuseppe
Alla presenza di Matteo Messina Denaro
A riscontro di questa dichiarazione su questo momento deliberativo e su questo momento dell'incontro
Passiamo ad esaminare
Sì Napoli Vincenzo
Prima degli altri nostri
Imputati sino a cori Vincenzo Napoli Vincenzo
Non l'abbiamo sentito nell'ambito di questo dibattimento all'udienza del sedici febbraio due mila e dieci sostanzialmente il Sindaco e Vincenzo in questo verbale del sedici febbraio due mila dieci
A
Di fatto rimandato sulla base di alcuni non ricordo a quanto aveva già preso in precedenti dichiarazioni che sono stati in cui è stata data lettura nel corso della
Udienza dibattimentale chiaro pienamente confermato su quelli che sono le circostanze i momenti di questa del momento deliberativo io per economia
Quando parlo di sindaco di Vincenzo a parlerò
Non solo del coinvolgimento di Matteo Messina Denaro al momento deliberativo di questo
Di questo
Di questo sequestro ma parlerò anche del coinvolgimento di Matteo Messina Denaro in quella fase fu definito cosiddetta trapanese e che riguarda quei tra i luoghi indicati
Anche la si Napoli Vincenzo e che
Appunto sono stati luoghi dove è stato tenuto in ostaggio il piccolo Giuseppe Di Matteo
Sindaco di Vincenzo
Ribadisce
Un dato a riscontro di quanto ci riferisce Brusca Giovanni
Riferisce nel suo verbale sostanzialmente la volontà di quell'estate del novantatré di quell'autunno del mille novecentonovantatré
Di attaccare i collaboratori di giustizia perché dichiara
Eravamo venuti a conoscenza di Di Maggio che andava spetti maggio il collaboratore di giustizia che andava spesso a Bologna e ci stavamo organizzando per andare a trovarlo a Bologna per andarlo ad uccidere a Bologna
Ed in particolare io Matteo
Indicando Matteo Messina Denaro Giovanni Brusca
Erano venuti a conoscenza Bagarella erano venute acqua e di Nicola erano già a conoscenza chiamano visto il PIL di maggio nei pressi del Tribunale di Bologna e si pensava di mandare su si è fatto pure il nome di Brusca si pensava di mandare su una persona che conoscesse di maggio
Ma che il Di Maggio non conoscesse e Brusca prospetto il Monti Ciolo per individuare per identificare mille di maggio in Bologna
In modo da poter intervenire nei confronti di questo collaboratore di giustizia fra i presenti in questo primo incontro in questo momento deliberativo di questo tentativo di questo progetto di raggiungerli maggio a Bologna per colpire un collaboratore di giustizia
Vi è appunto ci dice sino a colori anche Matteo Messina Denaro pienamente consapevole in quell'estate autunno novantatré
Della volontà
Anzi
Promotore della strategia di colpire
I collaboratori di giustizia in questa fase
Andiamo avanti questo il primo punto di sino a cori Vincenzo
Riferisce ancora che le prime notizie sul sequestro del piccolo Giuseppe del del sequestro nel
Di Giuseppe Di Matteo del piccolo Giuseppe Di Matteo e l'aveva proprio fornite Matteo Messina Denaro il quale lo aveva espressamente informato che avevano sequestrato
Il figlio di Di Matteo e che poteva essere dice Matteo Messina Denaro assegna con voi una cosa buona se il padre dei trattava perché il processo di Capaci era impiantato tutte sulle sue dichiarazioni di quelle di la Barbera
Ma siccome il parere di Matteo natura uomo d'onore loro avevano approvato loro intendendo Bagarella Leoluca e Graviano Giuseppe avevano trovato la persona che parlava con il padre il paradigma però volevo vedere sempre se a suo nipote era vivo
Se non era vivo il
Noccioli Di Matteo
E lo rifacciamo le foto con i giornali per dargli la dimostrazione proprio all'ultimo hanno preso quella dice decisione
Ha riferito quindi che Messina Denaro gli parlò del sequestro del piccolo Di Matteo e in particolare specificatamente vi parlo del sequestro del piccolo Di Matteo
Per averlo deciso insieme al loro e su domanda specifica fatta dal pubblico ministero loro erano appunto Bagarella Leoluca e Gragnano Giuseppe che avevano deciso di sequestrare intervenire in questo sequestro
Ci riferisce un altro dato
Sempre con riguardo a questa fase del sequestro perché Messina Denaro si rivolge agli parlo del sequestro perché cercava uomini
è luoghi ove poter occultare il piccolo Giuseppe Di Matteo
Siamo già in una fase successiva quando c'è Matteo Messina Denaro a un altro ruolo nell'ambito di questa vicenda proseguendo quello che il ruolo di promotore di questo sequestro perché Matteo Messina Denaro
Parla di un fatto
Parla sostanzialmente e dice chiaramente
Ci servivano le persone mi aveva chiesto mi aveva chiesto se vuole le persone da poter ridare per effettuare un sequestro
Non mi disse la persona che si dovrà sequestrare e io ho avuto difficoltà poi dopo che non ha fatto il sequestro Matteo Messina Denaro a mio avviso dicendomi che erano stati loro intendendo sempre gradiamo Giuseppe Bagarella Leoluca esplicitamente
E che è il motivo era di far ritrattare Di Matteo al dibattimento
Questo è quello che riferisce in questo momento deliberativo
Attivamente a Matteo Messina Denaro il sino a colori ancora il Matteo Messina denaro
Riferisce
Di questo intervento
Perché
Successivamente
Successivamente
Il
Matteo Messina Denaro chiese espressamente noti
Insieme
Su
Determinati luoghi e disse espressamente sì Matteo Messina Denaro mi disse che l'aveva tenuto lunghi nel suo mandamento verso Tre Fontane Campobello
Per avere tenuto quindi in sequestrato il piccolo Giuseppe Di Matteo in quelle territorio
Ma disse ancora
Che trattavasi appunto del mandamento di Matteo Messina Denaro ed era stato appunto in quel territorio
Ancora sempre si Napoli sulla partecipazione di Messina denaro a questo momento deliberativo
Riferisce appunto della
Volontà di Matteo Messina Denaro di interessare perché sino a correre dichiara il
Lo stesso Sindaco disinteressò personalmente su ordine di Messina Denaro per un altro luogo dove poter andare e cioè
Il luogo come facciamo abbiamo fatto riferimento al luogo di
Nella zona di
Va bene c'è e in questo verbale
Il Sindaco gli dice che si interessò personalmente su ordine di Matteo Messina Denaro che lo invito a prendere contatti con Virga Vincenzo all'epoca capo mandamento di
Trapani proprio per individuare un altro luogo e ciò avvenne circa un anno dopo le stragi del novantatré arrivò questa richiesta di Matteo Messina Denaro di parlare con Vincenzo Virga per l'individuazione di
Altri luoghi di altri interventi è
La ricostruzione del fatto in merito a questa fase trapanese qua anzi Napoli fa riferimento ad un anno dopo circa le stragi del novantatré quindi siamo nelle è stato autunno del novantaquattro la ricostruzione analitica che poi fare
E che prodiano il procedimento relativo alla ricostruzione dei tempi dei luoghi Bagarella cui sessantasei e proprio nell'estate del mille novecentonovantaquattro
Che avviene il primo passaggio di nella zona di Castellammare del Golfo che avviene il primo passaggio delle piccoli Matteo in zona di Trapani
Ancora
Su questo punto
Sempre sulla ricerca gli altri posti
E quindi su questa necessità su quest'incarico che si Napoli ha ricevuto la Matteo Messina Denaro di individuare nuovi posti
Abbiamo trovato trovato un posto tramite Vito Mazzara imposto tramite dice sì d'accordo un posto tramite Vito Mazzara un parente invito Mazara la nei pressi di Valderice
Purgatorio credo che sia la frazione il ragazzo alla andato lì e ci badava il fratello di Giovanni Brusca Enzo Brusca
Insieme a qualcun altro
E
Specifica che era
Unico di Vito Mazzara ad avere individuato questo posto in zona Purgatorio Vito Manzato era un uomo d'onore di Cosa nostra ed era appunto dice sino a con il rappresentante di Valderice
Sì Napoli quindi introduce ecco riscontro a quanto riferito da
Brusca sul momento deliberativo Di Matteo Messina Denaro in ordine alla volontà di attaccare
Di collaboratori di giustizia ed in particolare al ruolo che assunse
Specificatamente nella fase cosiddetta trapanese in cui tende in ostaggio il piccolo Giuseppe Di Matteo nella zona appunto di Castellammare di Campobello di Mazara e di Valderice Purgatorio
Fondatore
Come già
Evidenza evidenziato e ciò ce lo dice dettagliatamente nel suo verbale
Dice ancora
E riferisce per concludere su
Sino a colori
Riferisce altresì
Su
Alcuni altri aspetti che assumono interesse
E cioè riferisce nella sua
Particolare
Conoscenza che agli altri due
Dei nostri imputati
Riferisce intanto sì ma con un dato che rilevante
E cioè nel novantatré il Matteo Messina Denaro
Era un soggetto che svolgeva
Si trovava sostanzialmente sotto la durante la sua latitanza sotto il controllo della famiglia di Brancaccio in stretto contatto di Galiano Giuseppe e Graviano Giuseppe era colui insieme i suoi uomini fidati al suo gruppo di fuoco compresi gli odierni imputati
Era colui che gestiva la latitanza del Matteo Messina Denaro in territorio di Bagheria e il territorio di
Nella zona di Brancaccio
Questo dimostra che cosa ulteriormente la vicinanza in quel periodo di Matteo Messina Denaro con gradiamo Giuseppe vicinanza anche fisica preso che
Il Matteo Messina Denaro nell'estate autunno mille novecentonovantatré
Operava in quel territorio sotto il controllo di
Gravi danni
Ed è per questo infatti che sino a colori quando aveva necessità di un contratto uomo del Matteo Messina Denaro delle necessità in quel periodo di incontrare il Matteo Messina Denaro il suo punto di riferimento
Si relazionava con uomo e conosceva uomini quel territorio del mandamento di Brancaccio
Ed in particolare ci riferisce nella sua conoscenza
Anche
Di Giacalone Luigi e di Benigno Salvatore perché cosa dice
Con riguardo
Alle
Giacalone Luigi
Egli
Riferiva appunto che ne aveva sentito parlare da Matteo Messina Denaro siamo di fronte a un collaboratore di giustizia di tutt'altra zona rispetto a quella di Brancaccio
Ne avevo sentito parlare e quindi è in grado di riferire il Sindaco non soltanto
Perché c'è qualcuno che ha presentato mille
Giacalone Luigi al nostro al nostro Sindaco li che proviene l'altro territorio ed è proprio quel Matteo Messina Denaro che si trovava in quell'estate autunno mille novecentonovantatré nel territorio sotto il controllo di gradiamo Giuseppe in simbiosi potremmo di appunto come il
Gragnano Giuseppe perché dice di Giacalone Luigi era uno di Brancaccio ne sentivo parlare da Matteo che era uno di Brancaccio
E che quindi faceva riferimento alle già con lui già ha fatto riferimento a Giacalone Luigi in questi termini
Così come anche delle Giuliani mille sino a cori di tutt'altra zona riferisce perché sempre lo stesso verbale fa riferimento alla conoscenza e sentivo parlare da Matteo Messina Denaro che erano persone che orbitano sempre attorno
A Matteo Messina Denaro ed è Graviano e che lo proteggevano nel corso della latitanza questa ulteriore elemento dimostra l'assoluta vicinanza in quel periodo Matteo Messina Denaro con i Graviano e conferma il dato che il nostro collaboratore sino a colori pur non essendo di quella zona pur non conoscendo quindi il nomignolo del mandamento di Brancaccio fa riferimento esplicito in questo verbale a tale conoscenza
E così come su Spatuzza
Perché di Spatuzza la conosciuto non ricorda esattamente in che periodo in alcuni
Contesti mafiosi collegato sempre alla presenza di Matteo Messina Denaro in quelle territorio ecco quindi l'apporto
Di
Matteo Messina Denaro su questo punto
Di Lisi Napoli
Appunto su questo su questo aspetto
Ancora sempre sulla partecipazione
Di Matteo Messina Denaro alla fase non solo deliberativa ma la fase poi esecutiva di individuazione di alcuni luoghi sul territorio di Trapani il Sindaco le ha riferito Brusca insieme a Matteo Messina Denaro Brusca
Insieme a Matteo Messina Denaro ci aveva detto che ci serviva un posto
Perché Brusca parlo con Matteo Messina Denaro e Brusca dissi a Messina Denaro che ci serviva un posto per con poco tempo
Perché loro dovevano fare un altro nascondiglio per il bambino a San Giuseppe Jato e siccome poi il bambino rimase lì per più di un mese
Il Vito Mazzara soggetto che abbiamo già incontrato nel corso di queste dichiarazioni del collaboratore sino a colori incominciò a lamentarsi ma anche poi perché ce l'ha portato questo bambino dicendoci che era per una settimana quindici giorni e poi invece rimase più alluminio
Questo a dimostrazione dell'intervento delle
Delle
Piccolo appunto Di Matteo del Matteo Messina Denaro
In questa
In questa zona ma anche di più
Perché
Nell'ambito di questi discorsi che
Venivano effettuato il sino a cori riferisce
Che
Le intenzioni
Su questo su questo bambino se il Di Matteo ritratta lo dovevano rilasciare flaconi riferisce
Queste sedi Matteo non ritrattata così come Di Matteo non ha ritrattato la diamo ammazzare questo è quello che
Ebbe a dichiarare il si Napoli nel nostro nel nostro esame dibattimentale
è intenzione quindi originaria per come gli riferì Matteo Messina Denaro sino a cori era quello nel caso di mancata ritrattazione delle piccolo del del collaboratore Giuseppe Di Matteo di ammazzare
Il
Il piccolo Giuseppe Di Matteo
Presidente posso dire una breve sospensione di cinque minuti va bene
Allora sospendiamo riprendiamo alle undici e trenta
Allora riprendiamo l'udienza
Fino al previsionale di opinioni dal proprio cioè l'avvocato Parrino
Procedo posso procedere minuto il professor rientrano qualche bel sorretto cioè l'avvocato Pizzi prova
Mi pare che al momento non ci siano altre allora possiamo riprendere
Noi procediamo in ogni caso non ci sentiamo
Pronto ci si abitua dalla
Dai vari collegamenti adesso sì alle risorse e allora possiamo al rialzo possiamo riprendere abbiamo di nuovo la parola al Pubblico Ministero che procede con la sua requisitoria grazie Presidente procedo quindi in quella che è il
Dopo le intervento le dichiarazioni di sino a colori
Che vanno a confermare Brusca Giovanni quanto al momento deliberativo cioè la partecipazione di Matteo Messina Denaro come colui che
A
Partecipato a questo momento insieme a
Il famoso loro Graviano Giuseppe
E quanto alla partecipazione di Matteo Messina Denaro ad una fase successiva che è quella relativa
Alla organizzazione del territorio di Trapani di
Ho visto e persone messi a disposizione da
Da Matteo Messina Denaro per il tramite nel caso di specie di sino a colori
Per quanto riguarda il caso specifico di Valderice passiamo adesso ad esaminare
La
Riguarda al ad esaminare proprio un altro momento delle sequestro la fase esecutiva e la fase del rapimento di Giuseppe Di Matteo e questa fase va a
Rafforzare
Il quanto già emerso dalle dichiarazioni di Brusca Giovanni in ordine al momento deliberativo che cioè
Assunzione di organizzare il sequestro appresa in quel contesto in quella riunione in cui si decise l'attacco ali collaboratori di giustizia
L'onere appunto di organizzare tale sequestro venne assunto da Galliano Giuseppe
Qui ci sono
Due collaboratori di giustizia che ci descrivono questa fase
Determinanti del tutto convergenti
E che portano a ricostruire esattamente ciò che avvenne il ventitré novembre del novantatré e poco prima
Di questo rapimento
Da un lato abbiamo sono due che hanno partecipato
All'esecuzione questa questa a questo sequestro da un lato c'è
Bregoli Salvatore già esaminato e già condannato per questo fatto di reato nel processo Bagarella più sessantasei
A cui si aggiunge adesso anche la
Dichiarazione sul punto di Spatuzza Gaspare imputato in questo processo anche per questo
Dico subito che fra i due non vi è sovrapposizione di dichiarazione c'è Spatuzza non ha copiato Grigoli
Spatuzza ha fornito degli elementi di novità
Rispetto al Grigoli
E vi sono state anche tant'è che sia abbiamo proceduto ad un confronto
Vi sono state anche delle naturali divergenze del tutto marginale rispetto alla collocazione rispetto al fatto delittuoso così come è avvenuto e la partecipazione
E gli altri coimputati
Giuliano Giacalone
E Benigno
Un processo Spatuzza
E ciò dimostra la genuinità
Delle dichiarazioni di entrambi perché Grigoli su alcuni punti è rimasto fermo a quanto aveva dichiarato nel novantotto
E non ha
Alla luce delle nuove dichiarazioni di Spatuzza modificato questi aspetti marginali che
Possono apparire di
Divergenza quanto al ricordo di determinati determinati fatti come sono avvenuti nella
Progressione della degli eventi
E dall'altro Spatuzza invece ha fornito cose elementi nuovi
Che hanno rafforzato sicuramente il quadro già
Rilevante nei confronti
Degli altri imputati ma che hanno dato un
Un mese determinante apporto a questo processo
Perché e dichiarazioni di Spatuzza in questa fase consentono di meglio delineare il ruolo di
Appunto
Per quelli che ci interessa in questo processo Giuliani Giacalone Benigno e di meglio delineare soprattutto anche il ruolo di
Giuseppe Graviano
Irrompe dicevo
Spatuzza che all'udienza del due dicembre duemila e dieci
In ordine alle coinvolgimento sia nella fase deliberativa
Che nella fase esecutiva del sequestro e sul coinvolgimento di Graviano Messina Denaro
Così
Si esprime
Intanto
Dichiara espressamente
Di avere ricevuto l'ordine
Di organizzare il sequestro in epoca antecedente e prossima al ventitré novembre mille novecentonovantatré
E tale ordine Spatuzza ci dice lo ha ricevuto personalmente e direttamente da Giuseppe Graviano
Il quale mi comunica che si deve sequestrare un bambino
E gli spiega che il Papa sta collaborando con la giustizia riferisce anche un altro dato Spatuzza rilevante e che si colloca con quanto riferito da si
Da Grigoli perché dice chi in realtà lo diciamo me
Visti anche rapporti pregressi ma chi materialmente poi sì
Pone organizza
Il gruppo di fuoco di chi Spatuzza agricoli hanno fatto parte anche qui rinvio alla sentenza Bagarella più sessantasei
Dopo nel primo volume della prima parte della ricostruzione non solo del mandamento di Brancaccio dopo l'arresto di Totò Riina e quindi il dominio prevalente di Giuseppe Graviano nel mandamento ma anche al di fuori di questo
Per mandamento di Brancaccio ma vi è anche la precisa collocazione dei rapporti Graviano Bagarella Messina Denaro per cui
Non sto qui a
Riprendere questi argomenti ma e soprattutto vi è
L'indicazione di quelle
Gruppo io vi è chiamato gruppo di fuoco un gruppo di criminali di killer
Senza scrupolo disumani che hanno
Sono stati appunto è stato creato in quelle
Mandamento Brancaccio
Dove avvennero una serie di fatti delittuosi e di anche la ricostruzione la composizione le modalità di composizione di questo gruppo di fuoco
Grazie le dichiarazioni di Grigoli all'epoca oggi anche grazie alle dichiarazioni di Spatuzza Gaspare
E quello che hanno ci interessa in questa sede dalle dichiarata quella sentenza
Dagli elementi acquisiti in quella sentenza e quindi ormai diventato un dato processuale assodato insuperabile
Nel gruppo di fuoco per quello che noi oggi ci interessa questo gruppo di fuoco ripeto banda di criminali gruppo di criminali di killer
Disumani
Vi erano oltre Spatuzza e Grigoli vi erano gli odierni imputati anche Giuliano da un lato e Giacalone Luigi dall'altro lato come componenti di questo tant'è che hanno una serie di
Ergastolo e che stanno
Tickets conteranno
Ancora
E
Nel loro no nei loro confronti è vi è anche il coinvolgimento di Benigno Salvatore in questo gruppo
Eppure operando negli anni si meriti questo gruppo di riferimento di gradiamo su Brancaccio
Oltre
Agli altri imputati che sono stati appunto già condannati in primo il secondo grado queste quello che ricaviamo da queste dichiarazioni
Riceve quindi l'ordine di organizzare di crescere appunto da Graviano Giuseppe Spatuzza l'ordine di
Far parte del gruppo che bere procedere alle rapimento del bambino ed indica Spatuzza il soggetto il referente il regista di questa
Organizzazione in filetto Cannella
Che colui
Che
Su indicazioni Graviano segue la fase di organizzazione e di sequestro del bambino questa indicazione del tutto conforme a quello che ci dice Grigoli perché Grigoli sul punto dice chiaramente che il suo riferimento
è stato il
FIFA letto Cannella e cannella che ha organizzato questo gruppo su indicazione di Graviano e cannella che porta questo gruppo degli odierni imputati compresi Grigoli e Spatuzza
Dinanzi aggraviamo in un altro incontro dove viene stabilito appunto il da fare dove Graviano parla e riferisce di questo di questo volontà di sequestrare
Quindi Cannella come referente da un lato di Graviano e dall'altro lato del gruppo facente del gruppo che doveva realizzare questo sequestro
Ancora Spatuzza precisamente ci indica il momento in cui avviene questo incontro fra Graviano Spatuzza
E lo colloca un paio di settimane prima del sequestro siamo ventitré novembre novantatré
Siamo quindi agli inizi del mese di novembre
All'indomani della collaborazione delle Di Matteo che ripetiamo è dell'ottobre
Ma
Cosa ci dice ancora
Il Spatuzza Spatuzza su questo punto
Succede che dopo questo contatto
Fra Graviano eh Spatuzza
Un contatto che avveniva praticamente ciccia detto Spatuzza nel corso del suo
Frequentemente dissi anche rapporti diretti e personali ma Graviano Giuseppe
E Spatuzza
Gaspare erano rapporti che andavano oltre l'organizzazione di vicende mafiose
Poi ben ricorda Spatuzza invece quanto ci riferisce Grigoli eh parla esplicitamente
Di un successivo incontro immediatamente dopo questo incontro avvenuto due settimane prima del sequestro
Quest'incontro voluto da Graviano per il tramite difetto cammella che convoca di fatto
Salvatore Grigoli Spatuzza Gaspare Giuliano Francesco Lonigro Cosimo Giacalone Luigi
Come soggetti è lo stesso difetto cammella come soggetti che
Presenzia non
Ad un
Incontro davanti a Graviano Giuseppe
Si badi quando parlavo di
Discrasie divergenze sicuramente
Dato che possiamo dare per assodato Spatuzza da un lato
E Grigoli dall'altro lato
Indicano categoricamente
In
Lonigro Giacalone Giuliano
Grigoli Spatuzza loro stessi e cannella i soggetti che hanno fatto parte di questo gruppo
Che ha sequestrato e che ha organizzato il momento del rapimento qui su questo non c'è alcuna discussione alcun tentennamento ben sappiamo che Spatuzza al contrario laddove aveva la necessità
Per ragioni di verità reale e processuale riferire
Del mancato coinvolgimento di alcuni soggetti come è avvenuto in altre vicende processuale lo ha fatto ed è stato anche lì riscontrato qui invece di piena convergenza
Fra
Coloro
Che sono indicati da Grigoli e coloro che vengono indicati da Spatuzza come
Organizzatori ed esecutori delle se questo
Vi è anche un altro coincidenza fra Spatuzza e Grigoli vi è piena coincidenza sul luogo dove è avvenuto questo in conto
Ci torneremo
Nel confronto
E questo luogo viene indicato dettagliatamente dall'una e dall'altro soggetto si agricoli che Spatuzza individui il luogo dove è avvenuto quest'incontro in un villino in zona di Misilmeri
Su una villetta vicino ha un impianto di calcio
è vero rileggendo il confronto Spatuzza fa riferimento a prenderle a tre momenti
Uno e lo relativamente alla fase esecutiva uno e il momento in cui prendono l'ordine da grandi hanno Giuseppe i soggetti che abbiamo indicato e su questo vi è piena convergenza agricole addirittura
Il teste bloccato
Lo ha riferito in udienza dibattimentale lo individua in sede di sopralluogo
Nella fotografia numero uno due e tre così come sono numerate dell'album fotografico acquisito agli atti quel villino dove avvenuto l'incontro Spatuzza poi oltre e confermo
Questa Spatuzza è stato sottoposto in visione durante il confronto anche quest'album fotografico
Ed è rimasto scettico non ha dato certezza sul luogo di questo villino dove ricevono l'ordine
Ha dato è possibile e probabili nella foto numero tre individuo meglio questo villino come il luogo dove abbiamo appresso l'ordine da Graviano di organizzare il sequestro
Ecco quindi che vi è piena convergenza nelle dichiarazioni è anche nel riconoscimento fatto nel sopralluogo fatto da
Grigoli e nel riconoscimento sia pure con i dovuti
Distinguo con i dubita Spatuzza nel corso del confronto che è stata effettuata
Poi Patuzza indica altri due luoghi su questo poi torneremo il magazzino di Misilmeri
Anche questo oggetto di riconoscimento e pronto al suo ruolo come il luogo ed detto della calce scuserete dove avvenne Unione passaggio prima di giungere alla scarica
Però è che la convergenza fra Grigoli Spatuzza sul luogo in cui il a Misilmeri avvenne questo vino di Misilmeri questa villetta di Misilmeri
Dove avvenne viene dato l'ordine e vi è piena convergenza anche fra Grigoli Spatuzza su questo luogo utilizzato e ritorno le parole di Brusca Giovanni su questo aspetto utilizzato da Graviano solitamente
Come luogo dove avvenivano gli incontri non il luogo dove lui stava da latitante soggiorno dormiva e stava da latitante ma il luogo dove organizzava gli incontri
Vi è piena convergenza con quelle dichiarazioni rese da Brusca Giovanni nella fase
In cui
Quella fase deliberativa
In cui Matteo Messina Denaro Gagliano e Bagarella insieme a Brusca si riuniscono in questa villa quindi viene indicata questa villa come
Luoghi in cui viene
Deliberato e poi dato l'ordine da Graviano Giuseppe a Grigoli e via dicendo per organizzare questo gruppo di fuoco
E lo ribadisce è un villino Spatuzza Gasp all'uscita di Misilmeri
Verso Bolognetta la disponibilità dice era la famiglia Misilmeri
Nello specifico di Pinuccio Lo Bianco che lo gestiva il nipote Giacomino Di Pietro manco e lo gestiva lo stesso Benigno Salvatore introducendo anche
Il vendo Salvatore come luogo
Come soggetto che appartenente alla famiglia di Misilmeri era di fatto a disposizione di Graviano Giuseppe e di questo gruppo di
Killer
Che hanno poi proceduto alle sequestro del piccolo Giuseppe Di Matteo
Lo indico scendono al Paese di Misilmeri non sto qui a fare questa descrizione e ribadisco è uno di quei
Nella foto numero tre sottoposto in visione al
Spatuzza nel corso delle suo verbale gli sembra appunto che potesse essere questo il nuovo mentre per i dirigo l'India e la certezza che in quelle tre foto per nelle prime tre fotografie di quell'album fotografico quello il luogo delle
Delle
Della
Dello del dove Graviano si incontrava terre
Fissare gli ordini
Graziano nel corso di quest'incontro in cui detta l'ordine a
Al gruppo dei nostri imputati e Luis che parla e Graviano quindi che assume questa iniziativa e reaganiano che riferisce il tutto
E spiega appunto che l'idea di sequestrare il piccolo Di Matteo
La è dovuta al fato la circostanza
Che in quel periodo si parlava in vari sequestri e c'era il
Sequestro da previsto anche dice Spatuzza Gasperi del nipote di D'Agostino
Vi era anche le l'idea
Di sequestrare
Ardizzone del Giornale di Sicilia erano tutte finalità per scopi estorsivi ciò confermi il riscontro un dato Brusca dice gradiamo si mise a disposizione immediatamente per organizzare questo
Sequestro perché aveva la disponibilità di un bunker aveva la disponibilità di villini aveva già la disponibilità aveva già l'idea di procedere al sequestro di determinati soggetti e Spatuzza ci conferma chi sono e per quale motivo e quindi aveva manifestato una sua
Disponibilità ad organizzare a mantenere il sequestro il piccolo Giuseppe Di Matteo
Per questa base logistica già
Predisposta in zona sempre di
Misilmeri e Spatuzza ci conferma anche
Questo ulteriore dato
Cosa dice
E dice anche Spatuzza un dato rilevante con riguardo a Brusca riguarda quanto dichiarato da Brusca e da Grigoli ma anche dagli altri collaboratori che ho indicato sia pure sommariamente sinteticamente
Nel corso della prima parte di questo l'intervento dice che la finalità del sequestro
Era per indurre il papà del piccolo Di Matteo a ritornare sulle passi praticamente a ritrattare le dichiarazioni che aveva già reso
Te l'ha detto anche che poteva essere di ausilio per l'intera organizzazione mafiosa questo sequestro del piccolo Giuseppe
Di Matteo con l'espressa quindi coincidenza su quelle che sono le finalità del sequestro così come già dichiarato da Brusca Giovanni è che abbiamo
Illustrato
E preso atto che questo era l'ordine dato da gradiamo Giuseppe a questo gruppo di soggetti su cui vi è piena convergenza si passa invece alla fase organizzativa del sequestro nelle dichiarazioni di
Spatuzza
E si decide di prelevare il piccolo Giuseppe dice all'interno del maneggio e si parla dell'organizzazione
Ma base logistica abbiamo deciso di utilizzare questa piena coincidenza la casa del Mangano Antonino
è un punto di riferimento anche sul Misilmeri che la famiglia di Misilmeri metteva a disposizione un magazzino
E all'epoca la famiglia era gestita da Pinuccio Lo Bianco e Benigno Salvatore era il punto di raccordo il punto di riferimento fra Misilmeri e la nostra il nostro gruppo di fuoco
Ricostruzione dal momento del sequestro
Qua
Nella ricostruzione di Spatuzza che viene fatta vi è
La necessità di utilizzare
Di nuovo sulla composizione del gruppo la necessità di utilizzare casacche della polizia
Vi è la piena coincidenza sull'utilizzo delle autovetture due autovetture una FIAT Croma
è una FIAT Uno che dovevano servire immediatamente per il
Rapimento del piccoli Matteo è un Fiorino collocato all'interno del magazzino di Misilmeri anche questo oggetto di riconoscimento nella foto numero nove nell'album fotografico sottoposto a Spatuzza
Viene indicato come luoghi di per appostarsi un'epoca antecedente e prossima al ventitré novembre
Del novantatré immane appostamenti cioè di luoghi vicino al maneggio vengono indicati anche da Spatuzza l'autosalone di Giacalone Luigi o i negozi di ghirigori Salvatore come
Luoghi di riferimento e
Viene anche qui confermato da Spatuzza il ruolo di cannella Cannella era colui che andava e veniva dal maneggio che cercava nei pomeriggi antecedente al ventitré novembre
Novantatré
Di sapere se il piccolo Giuseppe Di Matteo si trovava all'interno del maneggio per poter procedere al loro erano pronti per intervenire su quell'ordine dato fornito da Graviano Giuseppe
In quella villetta di Misilmeri
A un certo punto è il giorno del ventitré novembre
Cannella di ritorno dichiara il bambino si trova al maneggio e allora scatta l'organizzazione
Vi è qui anche qui piena coincidenza perché si agricoli che Spatuzza indicano il luogo la casa di Mangano Antonino come luogo che viene immediatamente
Raggiunto dal gruppo di fuoco dove venivano occultato in questo luogo le auto le casacche le armi le parrucche ed i baffi che potevano utile essere utilizzati per questo sequestro
Vi è anche una specifica precisazione Riccardi Spatuzza sulla collocazione nell'alto come si
Organizzano per raggiungere il Maneggio a brevissima distanza dalla casa di mandano per come riferiscono entrambi i collaboratori
è
Spatuzza dice che la Croma
Aveva quattro soggetti era composto da quattro persone vi erano a bordo Cannella alla guida dato confermato da Grigoli nel corso dei suoi molteplici verbali acquisiti agli atti compreso l'ultimo
Vi era
Spatuzza accanto all'andata mentre andavano Maneggio confermato questo dato da
E Grigoli e vi erano altre sì
Giuliano e Grigoli nei sedili posteriori Grigoli non da indicazione tant'è che poi si fa riferimento del confronto a questo dato non mai di carcere precisa su Giuliano sarà presente davanti al nove e il verbale di udienza dibattimentale davanti a noi
Ma per come vedremo Grigoli aveva già reso dichiarazione precedentemente e poi ha chiarito nel corso del confronto che gli affetti vi era un altro la Croma per quattro persone a bordo
Non ricordava se Giuliano o Giacalone e l'altra FIAT Uno con a bordo Lonigro è
Il Giacalone o Giuliano stando al racconto di pericoli comunque l'altra che atto uno stanno Spatuzza era composta da due soggetti che si trovavano appunto Giacalone alla guida e Lonigro accanto con un particolare che
Ci riferisce Spatuzza armato erano tutti armati ma Lonigro in particolare
Era armato di kalashnikov cosa che Grigori confermo
Perché Grigoli nel corso del suo precedente esame rispetto a questo ha fatto riferimento alla presenza anche di Udine kalashnikov all'interno del
Di queste Automaker cure che si
Portavano verso il luogo del rapimento verso il maneggio
Questa FIAT Uno aveva il compito di fare la guarda spalla cioè auto di copertura sostanzialmente per eventuali problemi che potevano sorgere all'atto del sequestro
Arrivati al maneggio la Croma entra in uno spiazzo
E poi cercano di entrare a piedi tre persone
E che sono secondo il racconto di Spatuzza sono appunto lo stesso Spatuzza Grigoli e Giuliano anche qui piena coincidenza quanto la presenza di Spatuzza
E Grigoli come sopra con le dichiarazioni di Grigoli con riguardo al momento in cui entrano cercano di entrare all'interno del Maneggio veicoli poi nel corso del confronto
Ricorda meglio e già l'aveva fatto nel precedente verbale la presenza anche di Giuliano presente in quel momento in cui
Cercano di entrare all'interno del
Maneggio e sorge un problema per entrambi evidenziata evidenziato sia la Spatuzza che dà Grigoli che non riesco a individuare subito
L'accesso il portone di ingresso cercava di entrare da un portone laterale chiuso e poi dopo questo intoppo entrambi confermano che vanno invece per la porta
Per l'ingresso principale si dichiarano poliziotti appena entrano
All'ingresso alla ricerca del piccolo Di Matteo
E cammella dicono entrambi Grigoli e Spatuzza rimane fuori alla guida dell'autovettura perché cammella
Conosceva il piccolo ed è rimasto in macchina
Spatuzza riferisce che Grigoli e Giuliano avevano probabilmente baffi o parrucche e sicuramente cammella aveva dei baffi finti questo è un dato anche questo
Abbondantemente riferito da Grigoli che nel corso del suo esame non parla di Spatuzza di soldi altri soggetti ma parla proprio di Grigoli Giuliano dello stesso cammella come soggetto mascherati per
Evitare
Di farsi riconosce
Anche qui vi è piena coincidenza Spatuzza erroneamente nella
Entrando in questo Maneggio afferra un ragazzino lì presente Grigoli lo rimprovera e dice no non è questo il piccolo Di Matteo
E Grigoli ci conferma si trattava del figlio di vitale che io conosco personalmente peritale nel maneggio perché quindi
Ci fu anche questo altro momento in cui Spatuzza sbaglia aveva sbagliato appunto il ragazzo e poi invece il ragazzo viene e dice Spatuzza
Viene
Incontro quasi spontaneamente perché riconoscere i soggetti che lo cercano i poliziotti che lo potrebbero portare l'avrebbero potuto portare da suo padre eh riferisce la appunto che
Direi i poliziotti i finti poliziotti cioè di killer riferiscono che
Lo cerco i poliziotti i quali dicono che per ragioni di sicurezza
Bene seguirlo anche qui apprendere materialmente il
Piccolo Giuseppe Di Matteo di appena dodici anni da anche qui evidenziato di appena dodici anni in quel momento
Apprenderlo è stato Grigoli o Giuliano dice Spatuzza aveva appena compiuto duri aveva dodici anni è
Poi è morto quando starà compiendo appunto quindici
Cioè il piccolo Di Matteo tanto per ricordare appunto il contesto in cui siamo ha trascorso tra l'altro i suoi due compleanni
In sbagliando di questi mostri
è è di questi di questa organizzazione mafiosa tanto per ritornare a quella tragicità bella fatto che oggi di cui oggi ci occupiamo
Il ragazzo dice Spatuzza nel suo racconto prende posto nei sedili posteriori della Croma e questa volta c'è un cambiamento all'andata Spatuzza stava davanti accanto a Cannella che guidata
Spatuzza si mette dietro nel sedile posteriore dato chiaramente ha riscontrato
E confermato da Grigoli
Si mette dietro i sedili posteriori della Croma con Spatuzza e con anche Giuliano o Grigoli con cannella sempre alla guida
E qui c'è la famosa frase del piccolo Giuseppe Di Matteo del dodicenne figlio di Santo Di Matteo
Che
Comprende cerca di comprendere che sta per raggiungere quella potrebbe essere la strada per raggiungere suo padre
E dice papà mio o amore mio parole cioè nei riguardi e nei confronti
Del padre del tutto coincidenti con quelle
Parole che Gregory ci ha purtroppo ha poi riferito nel corso dei suoi pesante per latte relativi a questo rapporto del bambino con il padre
Questo è il momento
Tragico in cui avviene questa
Questo sequestro la Croma con la a bordo il bambino si dirige
Verso Villabate destinazione Misilmeri e qui
Sorgeva il primo eventuale la prima discrasia su questo punto io non sto
A riprendere il verbale qua c'è l'onestà intellettuale di l'onestà di riferire cose già riferite recentemente da parte di
Grigoli che dice io sinceramente
Ricordo di essere stato di essere andati prima a questo famoso villino di Misilmeri e poi di essere andati alle
Al magazzino apprendere il Fiorino apprendere quel fino a dove abbiamo messo dentro il piccolo Di Matteo però sinceramente e lo dice già nel novantotto pericoli nel confronto abbiamo contestato
Ho letto il verbale del mille novecentonovantotto in effetti ribadisce agricoli
Come aveva già dichiarato nel mille novecentonovantotto io su questi momenti già è difficile ricordare la tragedia che stavamo dei vivendo
Non so quanto consapevolmente ma comunque
Già stavamo vivendo questa tragedie o no ricordo nitido di dove noi siamo stati lo disse nel novantotto lo ha ribadito ancora oggi nel senso che Grigoli dice chiaramente
Ricordo primari di linea o il magazzino ma comunque nonno certezza se poi invece al contrario sono andati prima al magazzino oppure al villino va vista nel novantotto lo ha ribadito Spatuzza è più chiaro
è
Ci porta anche un ci suggerisce Spatuzza come criterio logico uscendo dal maneggio
Era
Più logico andare nel luogo dove si trovava il Fiorino ed è la destinazione finale era appunto il
Magazzino di Misilmeri
Su cui torneremo quindi solo solo per logica evidente che non c'era necessità di passare
Alle villino con il bambino in autore la Croma perché il nostro obiettivo era portare il bambino all'interno del magazzino
Lì a Misilmeri dove si trovava il Fiorino e dagli quindi procedere nella nostra
Attività relativa al rapimento
E Grigoli su questo nel corso del confronto conferma di linea questo contrasto nel senso che utile contrasto
è un non ricordo un cattivo ricordo Di Grigoli su questo appunto che era già un cattivo ricordo nel mille novecentonovantotto
E comunque del tutto marginale rispetto alla presenza al momento del rapimento nelle fasi esecutive nel rapimento
Di Giuliano e di Giacalone che quello che hanno e ci interessa
In questa vicenda di Giugliano e Giacalone presenti sin dal primo momento in cui sì organizzo questo sequestro fino al momento dell'esecuzione perché su questo vi è piena coincidenza poi sono passati prima dal declino oppure al magazzino logica impone come dice
Spatuzza come lo ha sempre detto sin dall'inizio che siano andati direttamente al magazzino ma comunque si agricoli che Spatuzza dicono che anche
Al magazzino dopo il rapimento Giuliano e Giacalone erano sicuramente oltre che carne
E Lonigro
Erano sicuramente presenti anche in questo luogo dove venne portato il
Piccolo Giuseppe Di Matteo questo è
La sostanza la essenza delle dichiarazioni di
Spatuzza Grigoli su questo
Su questo punto
Magazzino di Misilmeri
Anche qui vi è
Piena coincidenza qui sul ruolo di Benigno
Intanto è benigno chieda alla disponibilità di questo locale
Alla disponibilità di questo magazzino
Benigno Salvatore e lo dicono sia l'uno che l'altro sia Grigoli che Spatuzza
è colui che tiene le chiavi e comunque alla disponibilità del magazzino dove già si trovava il FIAT Fiorino dove poi venga occultato il piccolo Giuseppe Di Matteo
Questo è il primo punto siamo un territorio di Misilmeri abbiamo già capito è compreso che
Misilmeri è
Un territorio di pertinenza di retta nel novantatré stiamo parlando
E l'autunno mille novecentonovantatré
Di Giuseppe Graviano
Che si estende anche in quel territorio per avere favorito che Lucio Lo Bianco nella guerra di Misilmeri come abbondantemente descritto nella sentenza Bagarella più sessantasei
E per come ha ripetuto più volte da tutti i collaboratori di giustizia
In questo processo al di là delle delle
Delle dei dei fumi
Dei fumi che potranno essere
Espressi sulla
Su questi fatti che poi sono del tutto marginali rispetto alle precise e
Ineludibili responsabilità delle Graviano in questa
Vicenda e che possono
E che ogni tanto abbiamo sentito perché
è solito Galiano assumere un atteggiamento processuale dove si
Riferisce prende la parola come spontanee dichiarazioni che nulla hanno a che vedere con la vicenda processuale
Al contrario i collaboratori di giustizia quelli che sono realmente collaboratori di giustizia e che dicono non stanno lì a dire non dire no stanno Lia tratteggiare a fare fare
A fare delle ad essere in una situazione di
Olimbo comunque in una situazione la situazione non chiara non definita al contrario dicevo i collaboratori di giustizia che riferiscono il riscontro né dichiarazioni
Hanno
Inequivocabilmente riferito bella presenza di Benigno quella sera al magazzino di Misilmeri che subentra in quel momento nella fase
Esecutiva belle del del rapimento
E come soggetto pienamente coinvolto in questa fase esecutiva cosa succede lì a Misilmeri a Misilmeri
Entrambi con in questo magazzino e un magazzino Spatuzza ce lo conferma Spatuzza ci confermi dice che
Questo magazzino
è un magazzino non isolato è un magazzino che si trova
In una zona
Praticamente abitata in una zona dove potevano essere visti ma abbiamo una fotografia perché questo magazzino
Comunque è stato oggetto del riconoscimento sia dell'uno
Che dell'altro che hanno dato delle indicazioni su questo riconoscimento di questo
Magazzino dove era tenuto
Il Fiorito e allora anche decidono di allontanarsi dice Spatuzza da questo magazzino di Misilmeri inattesa che Cannella
E Benigno cammella
In primis cercano di individuare le persone a cui consegnare
Il piccolo Di Matteo appena sequestrato
E il Cannella è soggetto che va in giro alla ricerca non si sa dove non si sa chi nessuno dei due lo dice
Dei soggetti perché era una cosa assolutamente riservata dei soggetti che
Devono prendersi in carico il piccolo Giuseppe Di Matteo
Lasciando il magazzino di Misilmeri
Si reca in una zona sullo scorrimento veloce Palermo Agrigento dove fanno una breve sosta all'interno di un ufficio
Il presente dove lì vi è un deposito dice Spatuzza della Cancian sempre nella disponibilità della famiglia di Misilmeri di Pinuccio Lo Bianco
E di Benigno
Quando una breve sosta
E
Immediatamente dopo
Cannella li raggiunge e dice abbia avuto qualche problema
Sosta circostanza confermata l'agricoli dobbiamo procedere nel sequestro delle piccolo Giuseppe Di Matteo accompagnandolo in zona trasferendo ci in altra zona verso lascaris
E qui Spatuzza in questa fase
Dice
Un dato confermato da Grigoli
Che piuttosto significativo anche sulla conoscenza di questo tragitto che viene percorso dallo scorrimento veloce da questo deposito di calcio a Misilmeri incolti
Perché dice io in questa fase mi colloco nel furgone all'interno del furgone nella parte cassonato insieme al ragazzo insieme a Giuseppe Di Matteo e non sono in condizione di
Avere una buona visibilità di fruire di una buona visibilità all'esterno dei luoghi dei percorsi e delle persone che ci raggiungono
Riesco a vedere soltanto una Peugeot che noi seguiamo in questo percorso da Misilmeri all'ascari sino a quando poi raggiunti a un certo punto
In una stradina il Fiorino rallenta e Spatuzza vede dall'oblò dal furgone una Peugeot che dà indicazioni dove entrare con il Fiorino e riconosce immediatamente Capizzi Benedetto
Altro coimputato tale vicenda come soggetto che dà indicazioni di entrare in un piccolo dialetto e di una strada in salita
Uscendo da questo furgone con a bordo il piccolo Di Matteo vi è un magazzino dove viene parcheggiato il Fiorino con il ragazzo ancora bene e qui Grigoli dice e anche qui conferma
Di aver visto questa scena di aver partecipato a questa scena e poi c'è il gruppo diciamo di coloro che hanno sequestrato materialmente il bambino suo ordine di Graviano Giuseppe nella decisione presa anche la Matteo Messina Denaro
E cioè Spatuzza Grigoli
Lonigro Giacalone e Giuliano è benigno da un lato e dall'altro lato c'è il cammella che invece fa avanti e indietro in questo caseggiato in questo terreno che parla con degli interlocutori con dei soggetti che avrebbero dovuto tenere
Il piccoli latte o sino a quando Cannella ritorna
è dichiara loro dichiara a al gruppo di Spatuzza e Grigoli e via dicendo che il bambino quella notte rimane lì in questa zona di lascaris rimane in quella zona di di laschi e pertanto procedono
A
Allegare testualmente dice Spatuzza in questo suo verbale vuole l'abbiamo legato come un animale al bambino di dodici anni e il bambino evidente lo legano all'interno del furgone
Di questo furgone
Il bambino piange
Momento di umanità per come riferito da Grigoli e da Spatuzza sugli altri non abbiamo notizie
Momento di umanità perché di fronte a questo pianto del bambino rinunciando appena sequestrato che doveva andare a trovare il papà secondo la sua convinzione che di lì a poco avrebbe potuto vedere suo padre
Ci dichiarano appunto che Spatuzza proprio dichiara Cannella della preoccupazione per questo pianto Spatuzza cura un poco su questo pianto del piccolo di intervenire
è dopodiché sì tranquillizza la situazione tranquillizza per modo di dire cioè nel senso che il bambino rimane legato come un animale parole testuali di
Di Spatuzza
E viene lasciato lì all'interno del fumo
Il ritorno
Spatuzza riferisce averlo fatto dall'ascari con Lonigro in auto
Riferisce ancora che a preparare le auto a preparare la FIAT Croma e la l'altra autovettura è stato Giacalone Luigi che in quel periodo così sì degli dilettava a gestire il parco macchine della famiglia di
Brancaccio sempre suo ordine di Giuseppe Graviano mentre le parrucche
Quelle per fingere di essere poliziotti e per non farsi riconoscere vennero
A dimostrazione dell'ulteriore collegamento con quella fase deliberativa
Vengono proprio da Galiano Giuseppe dice Spatuzza che le fece avere a Cannella e questi hanno
Questo e l'ulteriore dato ripeto solo collaboratori di giustizia in questo processo
No mezza dichiarazioni o presunte dichiarazioni solo dichiarazioni provenienti da collaboratori di giustizia
E grazie a queste dichiarazioni raggiungiamo questi risultati processuali questa verità processuale anche qui Spatuzza conferma
E parrucche vennero la caviamo Giuseppe evidentemente momento deliberativa conferma di quanto aveva dichiarato Brusca Giovanni chi decide
Di
Sequestrate è un cireneo di fatto il piccolo Giuseppe Di Matteo
E proprio anche Giuseppe Gragnano che
Ha un ruolo fondamentale stando le dichiarazioni di Grigoli Spatuzza in questa fase esecutiva
E ciò riscontra quindi ribadisco il momento deliberativo in cui venne decisa la strategia di attacco in quella
Micidiale è stata del mille novecentonovantatré ai collaboratori di giustizia
Decisa proprio da questo ergastolano Giuseppe gradiamo
Ecco quindi quello che è stato oggetto
Delle dichiarazioni di
Spatuzza cascare sul punto
Ecco il punto e questo
Divergenza con Grigoli
Sul
FIAT
Fiorito Grigoli ha sempre detto nel suo ricordo ha sempre riferito al novantotto ad oggi che questo Fiorino
Bene ha portato indietro venne portato dall'ascari dopo aver lasciato il bambino all'interno nel magazzino di lascaris venne portato nuovamente indietro in
Misilmeri
E lo ha sempre riferimento in realtà su questo Fiorino
Noi
Per capire ripeto che il Torino sia rimasto alla Scala o che il Fiorino si arriva a tornato a Misilmeri in ordine alla precisa responsabilità dei
Già mafiosi Vergassola né appunto gradiamo Messina Denaro Giuliano e Giacalone nulla cambia che il cerino sia rimasto all'ascari o
A qua Misilmeri
Però a onor del vero
Chi viene a dare un contributo pure su questo aspetto ripeto del tutto marginale è irrilevante ai fini di mostrare la responsabilità penale degli odierni imputati
E ci Lowara di cui abbiamo già parlato quel collaboratore di giustizia ecco per dire chi ha un collaboratore di giustizia rispetto a gente che invece
Parla a sproposito o non ma
Chiaro il senso di una e la responsabilità di una
Ebea e reale collaborazione di giustizia ci Novara di racconto questa meramente questa
Storiella storia processuale
è un uomo d'onore di Vallelunga Prata meno siamo in provincia di Caltanissetta lontani da Brancaccio lontano da queste realtà
Ciro pare un soggetto che nel due mila è
Nel due mila nell'aprile del
Due mila e tre nell'aprile del due mila e tre
Decide da uomo d'onore di Vallelunga Prata meno altre logica mafioso non stiamo qui P domato mia e altre logiche mafiose
Nell'aprile del due mila e tre e decide di collaborare con l'autorità giudiziaria di Caltanissetta competente territorialmente poi anche di Palermo
Ci Lowara
Per dire appunto era un collaboratore di giustizia è un soggetto ci Novara
Che era stato condannato prima nelle sue dichiarazioni soltanto per il reato di quell'articolo quattrocentosedici bis soltanto per partecipazione all'associazione mafiosa
E doveva scontare qualche anno di carcere ancora era l'unica sentenza l'unico processo l'unico procedimento penale non vi era un'indagine confronto ICI trovare in quel momento nell'aprile del due mila e tre
è
Doveva scontare ancora due tre anni di carcere una condanna ora non ricordo se otto nove anni
Per associato soltanto per associazione mafiosa divenuta definitiva e che l'irrevocabile nell'aprile due mila e tre aveva già iniziato un percorso analogo a quello di Spatuzza Grigoli
Ecco perché dico poi è stato un boomerang per Cosa nostra questo anche questo sequestro il piccolo Di Matteo perché ci Lowara da quando aveva partecipato a un momento bella fase del sequestro del piccoli ma per l'Arnas sto con questo
Con questo no nell'anno con questo macigno
è
Luigi quindi a soggetto che non aveva processi penali in corso una procedimenti penali in corso decide di collaborare come prima cosa dichiara di averne in un momento Dini seguendo un percorso anche di natura
Religiosa dichiara di aver contribuito alle sequestro il piccolo Giuseppe Di Matteo in quella fase che immediatamente successiva a quella che stiamo raccontando
In questo processo e cioè il momento in cui il bambino qualche giorno dopo dall'ascari a bordo del Fiorino e quindi a bordo di quei fiori che invece era rimasto
Per come ha dichiarato Spatuzza era realmente rimasto in territorio di l'Astem con a bordo il bambino
Raggiunge il Fiorino ponte cinque archi sulla Palermo Caltanissetta dove viene consegnato il Fiorino
è il bambino all'interno
Alle
Ci Novara e alle e ai soggetti delle mi sembra ci Lowara per togliersi questo macigno decide nell'aprile due mila tredici collaborare immediatamente di riferire come prima cosa
Come prima cosa questo questo
Momento di partecipazione prendendosi poi la relativa condanna come la sentenza che voi avrete avete agli atti ma non era neanche minimamente sospettato di aver partecipato
Di aver preso parte a un
Fatto così grave come quello questa è la dimostrazione di che cosa significa
La collaborazione con l'autorità giudiziaria per chi ne ha
La minima intelligenza per comprendere tale
Il senso di determinate scelte
E non appunto il dire e non dire o altre circostanze di questo genere questo è
Ha portato questo esempio per dire appunto
La presenza di questo furgone
Più Rino di questo Fiorino cassonato in realtà per come ci ha riferito poi anche ci romana è un Fiorino che è rimasto in zona di lascaris come ha dichiarato Spatuzza che poi è stato consegnato assieme al bambino
Già fatto il trasferimento di circa
Cento chilometri di autostrada
Qualche giorno dopo in all'interno di questo Fiorino legato lo ha portato in zona del in seno e lo ritroverete nelle dichiarazioni dici Novara
Acquisite al fascicolo del dibattimento e nella sentenza appunto a carico di Capizzi Mario più otto che ricostruisce questo momento la fase agrigentina l'inizio della fase agrigentina del sequestro del piccolo Di Matteo
Fiorino poi utilizzato per la Commissione di un omicidio in zona nell'agrigentino ma questo non rileva
Ai nostri fini in questa vicenda processuale
Questo ci dice Spatuzza a riscontra conferma di quanto
Dice dirigo abbiamo cercato di
Evidenziare
Entrambi gli aspetti su questo momento
Momento prestissimo del
Della progressione criminosa del sequestro del piccolo Dima bene
Ci dice ancora
è Spatuzza un dato assolutamente significativo c'è la volontà ribadisce anche Spatuzza Gaspar nel corso del suo esame quella volontà di attacco alla
Alla ai collaboratori di giustizia presente in quell'estate del mille novecentonovantatré come altro le mentre la strategia di Cosa Nostra di quella tremenda estate perché perché riferisce
Rinvio alla lettura del verbale alle ritrovamento alla individuazione di contorno Salvatore in quell'estate
Nelle
Luglio agosto mille novecentonovantatré perché
Scarano Antonio a Roma gli comunica che aveva trovato contorno Salvatore
Il quella zona di Roma e
Spatuzza animato da propositi di vendetta per le ragioni che abbiamo spiegato anche di natura personale
Si precipita scende a Palermo
La prima cosa che ha fatto e di mettersi in contatto
Con Gragnano Giuseppe attraverso il Cannella traverso Fischetto Cannella dove
Anche in questo caso ritorna quel luogo di Misilmeri indicato più volte da Brusca da Spatuzza ed agricoli
Sì incontrano a Misilmeri in questa occasione dove poi avvengono gli altri incontri luogo utilizzato da Graviano per incontrare i suoi mafiosi
E bel tempo e in questo incontro a Misilmeri erano presenti a confermare rapporti Matteo Messina Denaro e Graviano in quell'estate erano proprio presenti dice Spatuzza e io l'incontro per la prima volta
Matteo Messina Denaro e poi in contrappunto Leoluca Bagarella e Giuseppe Graviano
E lui si presenta Spatuzza vuole parlare urgentemente con Graviano ci racconta questo particolare a dimostrazione di quell'attacco che doveva essere sferrato anche quelle state ai collaboratori di giustizia
è riferisce di questo incontro di questa individuazione di contorno Salvatore a Roma
Chi la riceve esatte Graviano anche qui logica mafiosa leggendo per i caratteri di Giuseppe di Spatuzza siccome Spatuzza in quel momento non è uomo d'onore ma è un uomo di assoluta fiducia di gradiamo l'uomo
Non so se dire riservato comunque come appartenente al gruppo di fuoco di Gragnano Giuseppe
All'accortezza nelle logiche anche se l'oggi è una parola grossa nelle regole di Cosa nostra
Di non parlare in presenza di Matteo Messina Denaro Leoluca Bagarella proprio per il suo ruolo e Gragnano Giuseppe
Che
Dice guarda col parlare liberamente anche avanti amante Messina Denaro Bagarella Leoluca di quello che mi devi dire e riferisce quindi in presenza di questi soggetti
A dimostrazione ulteriore della frequentazione stabili Matteo Messina Denaro con Giuseppe Graviano Ercole Luca Bagarella in quel momento che erano
Un tutt'uno faceva un unico
è un'unica
Vertice della di Cosa Nostra in quel momento in
In Sicilia
Ecco quindi riferisce dell'episodio del Salvatore Contorno trovate dice ci armiamo tutti come pazzi andiamo a uccidere contorno cosa che però in quel momento è passata inosservata perché Graviano
Lo gela e dice guarda in questo momento noi questo lo consideriamo come una delle cose importanti da fare ma abbiamo altre priorità siamo dopo le stragi del mille novecento del luglio
Del mille novecentonovantadue era in atto dice Spatuzza e spiega
Anche il
Tentativo in questa
Guerra
Di possano essere da
Cosa nostra in quell'anno era previsto anche il
L'intervento ai danni dei
Carabinieri allo stadio olimpico di Roma quindi questa sembrava
Da ha dedotto Spatuzza la priorità del luglio in questo incontro e luglio agosto novantatré non sappiamo se invece le priorità secondo Graviano erano altre ma
Non ci interessano in questa sede non ci interessa in generale
Sapere le altre priorità perché dobbiamo rimanere I fatti e i fatti quindi in questa circostanza dimostrano che Galliano pur avendo presente assieme a Matteo Messina Denaro la necessità di intervenire di attaccare i collaboratori di giustizia di fronte a questa sollecitazione
Del luglio agosto del mille novecentonovantatré
Sospende questo intervento ai danni di
Contorno per poi riprenderlo per come abbiamo visto nelle ottobre novembre mille novecentonovantatré realizzato con il sequestro di Giuseppe Di Matteo
Spatuzza naturalmente ci ribadisce questi rapporti questa latitanza Brancaccio di Matteo Messina Denaro questi rapporti strettissimi tra Messina Denaro i Graviano tanto che
Dopo l'arresto di Gragnano nel gennaio belle novantaquattro cosa ci dice Spatuzza per e dopo l'arresto anche lì mancano
Di Nino Mangano l'unico mio pilastro importante all'interno l'organizzazione mafiosa
Era Matteo Messina denaro di cui mi sono premurato a mettermi in contatto con Matteo Messina Denaro tanti erano era tanto erano i rapporti eccellenti ottimi fra Matteo Messina Denaro e la famiglia Graviano in quel periodo
E non solo
Diventa il suo referente ma è colui che partecipa metta Matteo Messina denaro Matteo Messina Denaro partecipa anche alla
Affiliazione di Spatuzza Gaspare
Alla combinazione di Spatuzza Gaspare
Nelle novantacinque eh
Nel non so se premurato di incontrare quindi Matteo Messina Denaro come suo punto di riferimento ma era la presente Matteo Messina Denaro quando avvenne il rito della combinazione alla presenza anche di quelle
Dice Spatuzza sino a cori Vincenzo che in effetti nel corso del suo esame conferma il sino a cori la di aver partecipato alla affiliazione di Spatuzza Gaspare alla presenza Sempre Di Matteo Messina denaro
Di Giovanni Brusca di Nicola di Trapani e di melodia Antonino quindi ulteriore conferma della piena attendibilità di Spatuzza in questa vicenda
Processuale fornita anche dalle dichiarazioni sino a colori e piena conferma della
Dello stretto collegamento di Matteo Messina Denaro con la famiglia Graviano di Brancaccio
Ho già riferito delle dichiarazioni di Grigoli sostanzialmente ha reso il ventidue gennaio due mila e dieci in questo dibattimento ma anche con riguardo le dichiarazioni di Trigoria il ventitré dicembre novantasette perché conferma sostanzialmente il vuoto
Di cannella Cristofori Spatuzza stesso dico libero chi Cosimo di Giuliano Francesco Giacalone Luigi in questa fase esecutiva eh il ruolo di Benigno
Salvatore nella fase relativa alla arrivo a Misilmeri conferma sostanzialmente il ruolo di Graviano Giuseppe
In questa ordine di dare
In questa riunione di Misilmeri dove
Graviano ordina dall'incarico al loro di organizzare questo
Sequestro il villino abbiamo già detto è stato oggetto di
Sopralluogo ed è stato oggetto di specifico riferimento e viene dato questo ordine da parte di Graviano
Piena conferma Di Grigoli sui mezzi utilizzati sulle modalità dell'organizzazione del del nella guida di queste autovetture nei dei ruoli e di delle modalità della dinamica del fatto delittuoso
è per ricordare appunto anche qui
Che Grigoli su questo punto è del tutto conforme
Quanto agli elementi essenziali al nucleo essenziale della fase esecutiva alle dichiarazioni rese da altro soggetto appunto l'altro soggetto che ha partecipato che il
Che il
Che Spatuzza quindi dietro
Un nucleo essenziale di verità riferite da Spatuzza e Grigoli sulla partecipazione degli odierni imputati e sulle modalità esecutive nel fu nella fase del rapimento ma su tale fase esecutiva
E chiudo sulla fase esecutiva va aggiunto anche l'apporto fornito la collaboratore di giustizia Romeo Pietro
Escusso sia in questo processo all'udienza del sedici febbraio due mila e dieci sia il primo aprile novantotto come da verbale di udienza agli atti nelle processo Bagarella più sessantasei
E sostanzialmente egli Romeo Pietro
A confermato sostanzialmente di aver avuto notizie e di aver appreso notizia del sequestro direttamente la Giuliano Francesco
Il quale gli riferì vivere personalmente partecipato a tale momento insieme a Spatuzza Grigoli e Lonigro ed altri che non ricordava ha dichiarato che nulla gli risultava per sua conoscenza diretta
Sulle modalità del sequestro del piccolo Giuseppe Di Matteo
D'Alema ancora presso da Giuliano Francesco
Che il ragazzo era stato prelevato una traversa di Corso dei Mille presso un maneggio e che il sequestro aveva avuto lo scopo di fare ritrattare il padre Di Matteo Mario Santo collaboratore di giustizia
Ancora stando alle dichiarazioni che Giuliano rivolge a fornisce a Romeo Pietro e che
Ci ha riferito a noi Giuliano gli aveva confidato che aveva agito
Egli stesso lo stesso appunto Giuliano aveva partecipato anche
Giacalone Luigi aveva fatto riferimento anche alla partecipazione di Salvatore Grigoli Gaspare Spatuzza
Cristoforo cammella camuffata da poliziotti con giubbotti antiproiettile facendo finta
Che dovevano condurre il ragazzo dal padre ancora Romeo ci riferisce che Giuliano mi aveva confidato che il cammello sportello Spatuzza avevano prelevato il bambino per consegnarlo ad altre persone
E che si erano avvalsi di un autofurgone Fiorino egli aveva pure indicato il posto dove lo Stato era stato portato ma non ricordava esattamente non ha ricordato esattamente il nome
Questo è
Ciò che noi abbiamo in ordine a questi due momenti fase deliberativa è fase esecutiva
Su cui
Sostanzialmente in sintesi abbiano piena convergenza delle dichiarazioni dei collaboratori di giustizia che abbia due hanno preso parte alla fase esecutiva sulla responsabilità degli odierni imputati e sui luoghi come vengono descritti dagli stessi
Collaboratori di giustizia su questo punto sulla piena responsabilità di Gragnano da un lato
E Matteo Messina Denaro dall'altro lato come soggetti che hanno preso parte alla
Alla decisione di
Di procedere alle il sequestro delle
Un parente di un collaboratore di giustizia in particolare i Giuseppe Di Matteo a riscontro le dichiarazioni di
Brusca Giovanni
Questo è quindi
Il ruolo per come emerge da queste dichiarazioni
Anche Romeo Pietro
Nell'udienza
Dell'aprile mille novecentonovantotto ribadisce il rapporto
Tra Misilmeri tra che Lucio Lo Bianco e Benigno da un lato
E la famiglia Gragnano dall'altro lato proprio per la partecipazione a Misilmeri di Giuseppe Graviano
Ed è l'influenza che aveva dice loro hanno fatto pure omicidi quando Misilmeri
E quindi erano praticamente padroni del territorio relativamente anche al territorio di Misilmeri altra circostanza che ci
Fornisce il Romeo qualora ce ne fosse bisogno su questa vicinanza di Misilmeri e su questa
E competenza anche sul Misilmeri da parte di
Da parte di Gragnano
Per ultimo
Mi soffermo sia pure brevemente
Per dimostrare ulteriormente la responsabilità di Matteo Messina Denaro in questo grave
Gravissimo in questa tragedia
Che
Ha portato all'epilogo finale alla morte del di Giuseppe Di Matteo
Alla fase trapanese
Abbiamo già detto che da un lato Brusca Giovanni nelle sue dichiarazioni chiede a un certo punto dopo un po'di tempo aiuto sostengono a Matteo Messina Denaro in un incontro che
E lì avuto con Matteo Messina Denaro eh in questo periodo appunto Matteo Messina Denaro
Si mette a disposizione di Brusca Giovanni per siamo nel novantaquattro nella lo stato del novantaquattro
Si mette a disposizione di ma di Giovanni Brusca per
Individuare luoghi
A sua disposizione nella Provincia di Trapani per mantenere il piccolo Di Matteo Brusca si lamenta di questo di questa circostanza perché Graviano nel frattempo era stato arrestato nel gennaio del novantaquattro
Con Bagarella non riusciva ad organizzare ad avere rapporti diretti di Brusca Giovanni nell'incontro con Matteo Messina Denaro
Brusca Matteo Messina Denaro che era sempre sottoposto alla cura nella sua latitanza da parte della
Famiglia Graviano anche dopo l'arresto di Giuseppe Graviano del gennaio novantasei del gennaio
Novantatré novantaquattro
Il Matteo Messina Denaro si mette a disposizione quale capo della Provincia eh in virtù di questo disponibilità
Si metta a disposizione di Brusca Giovanni che abbiamo già riferito delle dichiarazioni si Napoli Vincenzo uomo vicino a Matteo Messina Denaro che
Sostiene
Il
Quanto riferito da Brusca Giovanni su questa ulteriore fase oltre la fase deliberativa sulla fase cioè della sosta dell'ostaggio in territorio
Trapanese ed a prima abbiamo una sosta in Castellammare del Golfo dopo la sosta Ganci nell'agosto settembre mille novecento novantaquattro
E di piena convergenza di queste dichiarazioni di Brusca Giovanni sia con l'incenso su questa organizzazione e su questo tipo di intervento Brusca Giovanni dice di averne parlato con Matteo Messina Denaro e di
Avergli detto che grazie al rapporto diretto che aveva intrattenuto con
Con me
Il
Lentini
Agostino era riuscito a mantenere tali rapporti ad introdurre il
Piccolo Di Matteo in territorio di Castellammare del Golfo
E si Napoli conferma che in effetti Matteo Messina Denaro disse non solo che aveva deciso le sorti delle piccolo Di Matteo organizzando il sequestro ma che piccoli Matteo era stato in territorio di Trapani nella zona appunto anche di
Castellammare del Golfo e questo episodio quindi abbondantemente riferito da Brusca Giovanni nel corso della udienza dibattimentale che ha reso nell'ambito di questo processo come partecipazione appunto di
E Matteo Messina Denaro a questa fase esecutiva ma
La relativa autorizzazione era venuta proprio a Messina Denaro Matteo anche con riguardo a questa a questo luogo a questo di Castellammare del Golfo ma
Oltre quanto
Già evidenziato non l'abbiamo nella sentenza nel processo Bagarella più sessantasei anche le dichiarazioni di
Ferro Giuseppe esaminata l'udienza del ventuno ottobre novantotto riportate nella
Sentenza Bagarella più
Sessantasei dove appunto il Ferro Giuseppe era capo mandamento di Alcamo
è aveva assunto tale incarico dopo l'omicidio di Vincenzo Milazzo territorio di competenza anche su Castellammare del Golfo e Giuseppe Ferro viene a conoscenza nel corso del suo esame è stato appunto
Evidenziato viene a conoscenza della presenza nel suo territorio Castellammare del Golfo belle
Piccirilli un così come lo delle Pitruzzella due
è si premura dice lo stesso Ferro Giuseppe nel corso di questo verbale si era premurato di avvertire Matteo Messina Denaro che faceva le veci di capo nella Provincia di Trapani in sostituzione del padre Francesco
E si era premurato anche intervenire nei confronti di Leoluca Bagarella i quali gli avevano dato un appuntamento per chiarire questa situazione perché che cosa avviene avviene che Giovanni Brusca grazie all'amicizia diretta e personale con Agostino Lentini
Uomo d'onore e la famiglia di Castellammare del Golfo
Per un breve periodo di tempo in un momento di particolare difficoltà sua autorizzazione Matteo Messina Denaro porta il bambino a Castellammare
Il Golfo bypassando secondo me regole di Cosa nostra il capo mandamento nel territorio appunto Ferro Giuseppe
è
Riferendo soltanto alle capo della Provincia al reggente al rappresentante della Provincia che in quel momento appunto era Matteo Messina Denaro così in un certo senso Brusca si mette a posto degli in queste
Logiche di in queste regole di organizzazione mafiosa ma Ferro Giuseppe che inconsapevole della presenza sul suo territorio a Castellammare del Golfo
Quale capo mandamento di altro delle delle piccolo Giuseppe Di Matteo
Si lamenta e vuol far rispettare le regole come prima cosa va
Da Messina Denaro e questo
Il dato che ci fornisce Ferro Giuseppe su questo aspetto sì premura di avvertire Matteo Messina Denaro
è
Il quale non si stupisce stando la risposta che ci fornisce Ferro Giuseppe della presenza
E quindi alla non applicazione di una regola di mafia perché Matteo Messina Denaro risponde afferrò Giuseppe chiaramente
Non in maniera
Preoccupata a Brusca a
Infranto le regole di Cosa Nostra quindi va punito ma il dice soltanto se il posto che egli
Aveva già dove si trovava il ragazzo
Fosse sicuro c'è quindi Matteo Messina Denaro stando all'indicazione fornita la produzione per
Si preoccupa del luogo dove si trovava il piccolo e Di Matteo cioè se fosse un posto sicuro
è e non di altro non è quindi della violazione delle regole eventuali di Cosa nostra ciò dimostrando che Matteo Messina Denaro era pienamente consapevole della presenza indetta rito di Trapani
Nella presenza appunto nel
Piccolo Giuseppe Di Matteo ancora al promuovo che viene indicato della custodia di Giuseppe Di Matteo e quello nella località Tre Fontane quindi il bambino nell'agosto
Settembre e l'autunno del mille novecentonovantaquattro da Ganci viene trasferito tramite Monti ciò non mi soffermo su questi trasferimenti pietosi e tragici con cui viene
Portato a una parte all'altra e la Sicilia Giuseppe Di Matteo
In tutti questi due abbondanti anche ha trascorso da
Sequestrato
Dopo Ganci dopo Ganci si reca in questa zona di Castellammare del Golfo e subito dopo
Sì
Allontana incontrata già ambascia per qualche periodo incontrata già Mascia poi ritorna in territorio trapanese
Nell'ottobre novantaquattro dall'ottobre novantaquattro febbraio novantacinque
Nella località Tre Fontane di Campobello in territorio di Campobello di Mazara
Siamo in Provincia quindi Trapani sotto il dominio in quel periodo ancora di
Matteo Messina denaro luogo individuato grazie dice Brusca Giovanni a Salvatore Gallina che era in quel momento il reggente della famiglia di
Cari lì
Ed è Busca quindi che
Sì lei ne approvare questo piccoli Matteo in una in magazzino nella disponibilità di Franco Genova in località Tre Fontane ma cosa
Ci emerge su questo sotto questo profilo emerge evidentemente la precisa responsabilità quello che vogliamo anzi voglio in sintesi evidenziare la precisa responsabilità di Matteo Messina Denaro anche in questo momento sino a colori
Ecco Brusca Giovanni dice l'intervento in quel territorio è sempre autorizzato da Matteo Messina Denaro che nella fase finale di questo sequestro sino all'epilogo finale sino alla morte sì mette a disposizione per individuare il luogo nel suo territorio e gli affetti
Si dimostra la presenza del dimostrata la presenza in quel territorio delle di Giuseppe Di Matteo che non poteva essere lì se non dietro l'autorizzazione del capo Provincia Matteo Messina Denaro ma questo non perché c'è una logica nelle cose di mafia
Non perché vanno rispettate le regole ma perché lo dice Brusca Giovanni e perché lo conferma Ferro Giuseppe per come abbiamo di visto
Nel corso del precedente intervento e lo conferma soprattutto sino a colori quando ribadisce
Abbondantemente che era stato autorizzato da Matteo Messina Denaro a individuare uomini ecco a è in territorio di
Di
Trapani in provincia di Trapani dove tenere nascosto il piccolo Giuseppe Di Matteo ma e riscontrato questo dagli interventi dei sopralluoghi in tutti questi luoghi che sono indicati c'è quindi Tre Fontane
Locali località
Invece
L'altra località in località Purgatori in zona di
Valderice che il terzo luogo dalla Pasquetta mille novecentonovantacinque fino all'agosto mille novecentonovantacinque per poi essere trasferito ad ambasciate piccolo Di Matteo sta anche in questa località della provincia di Trapani
Sempre sua autorizzazioni Matteo Messina Denaro ed è confermata la presenza di questi luoghi dalle attività di sopralluogo e la sentenza lo è un accertamento che riguarda alcuni fatti e cioè
I riscontri sono forniti da i testi il Forze dell'ordine che hanno
Partecipato e sopralluoghi effettuati all'individuazione
Dei luoghi dove è stato ottenuto su indicazioni Monti solo il piccolo Giuseppe Di Matteo in territorio di
Trapani e sono le indicazioni fornite nelle varie udienze da
Spina Giovanni Bonadonna Pietro Pugliese Nicolò tutti i soggetti che presso la parte all'attività di sopralluogo per l'individuazione di questi territori in località di
Di Trapani autorizzati da Matteo Messina denaro
Per un conforto di tutti sono verso la fine
Verso la conclusione però
E passiamo all'ultimo aspetto all'ultimo segmento processuale all'ultima fonte processuale sempre collaboratore di giustizia
Reale serio attendibili appartenente appunto stato e che abbiamo rinvenuto nell'ambito di questo processo
Che va a smentire categoricamente quelle quelle illazioni in quelle dire non dire quelle
Circostanze poco veritiere anzi assolutamente
Fuorvianti deliranti sotto certo profilo delle Graviano Giuseppe che c'ha ribadito nelle ha tenuto a ribadire
Attraverso anche sui difensori ha tenuto a ribadire più volte ma guardate io manco da dalla Sicilia
Dal
Da tanti anni ho trascorso varie latitanza
Non si sa dove questo non ce lo dice dove trascorre latitanza mi dice io sono lontano dalla Sicilia e questo è
Il mafiosa e Giare di un
Egli ha Solano che ormai da molti anni si trova sottoposto alle carcere di cui al quarantuno bis e quindi
Sta lì a dire io sono lontano dalla Sicilia da moltissimi anni Lituania latitanza l'ho trascorsa
Fuori lontano la Sicilia quindi quale incontra Misilmeri quali incontri con me Bagarella con Brusca ma chi sono questi con Matteo Messina Denaro emblematico anche quel verbale interrogatorio quelle
Dichiarazioni che ha voluto rendere il Graviano
Sono assolutamente lontano da queste
Da questi interventi e allora Graviano che ci vuole raccontare credendo che
Non siamo di fronte ad un'aula di giustizia ma siamo non so in quale altro palcoscenico ci vuole riferire ci vuole dare queste presunte indicazioni viene categoricamente smentito
Quando la verità poi e più grande evidentemente non si può non si può
Andare contro dati
Presenti nella nostra appunto verità reale viene categoricamente smentito non solo da Spatuzza da Grigoli e via dicendo ma viene categoricamente smentito la panchina Fabio Franchina Fabio è stato il suo
Il suo autista per un certo per il periodo di tempo per proprio in quel periodo di tempo in più che stiamo parlando del mille novecento novantatré
Nel mille novecentonovantatré il suo autista trentina Fabio oggi collaboratore di giustizia a smentito categoricamente questa assenza dal territorio siciliano senza dirci dove naturalmente che negli anni
Del territorio siciliano di Graviano
In realtà Gagliano è stato tranquillamente in Sicilia è stato ci dice Franchina Fabbian mensilmente in questo luogo di Misilmeri dove lo accompagnato utilizzato come luogo di incontro ora ci arriviamo trentina Fabio
Tranchida Fabio ci fornisce ulteriori dati ancor di più se ce ne fosse bisogno
Nei confronti di Gragnano Saso nelle more interviene qualche altro collaboratore di giustizia che è in grado di riferire anche su questi
Particolare su questa del tragedia commessa anche con l'ausilio al con l'apporto di
Agli anni
Giuseppe
Perché tra anche a Fabio dice sono stato sì l'autista minimi di risparmio il
Il ruolo in panchina Fabio il rapporto con l'impotenza di tutte queste vicende eccetera ma
Il motivo dominante cui Tranchida Fabio è venuto qui
Era
Quello relativo a a questa circostanza introdotta
In qualche modo attraverso addirittura esami di capitali dei carabinieri che poi hanno arrestato il Gragnano per dire come se i capitani fossero lì da dieci anni ad Harvard guardare Graviano che passeggiava per Milano
E lo penso agli arrestarlo soltanto a Genet novantaquattro comunque al di là di tutto panchina Fabio riferisce alcuni dati che vanno oltre
Questa indicazione cioè non solo panchina Fabio ci dimostra a conferma di tutti gli altri collaboratori di giustizia
Reali
Ci dimostra che Gragnano e a Palermo se è stato sempre a Palermo a gestire il suo
Il suo mandamento ad organizzare fatti di sangue nel novantatré eccetera ed è stato lì sino a al dicembre del mille novecentonovantatré sino a circa
Qualche giorno prima qualche settimana prima dell'arresto avvenuto il ventisette gennaio novantaquattro quindi era pienamente del soggetto che poteva non solo girare per Palermo
Ma che aveva anche la possibilità di decidere
Della vita e della morte di
Dei suoi nemici compreso il piccolo Giuseppe Di Matteo
Perché non sto qui a dire a raccontare le vacanze dove le passava perché si Tranchida ce le dice dove stava domandava
Dove da domandava Graviano Graviano non ce lo dice ma lo andava a Forte dei Marmi andava andava a Milano a fare ma sempre per quindici venti giorni stava fuori per quindici venti giorni e poi rientra
Rientrava che cosa facendo abbiamo chiesta Franchina nel novantatré Saint
Dobbiamo stare sempre attenti a che cosa faceva faceva riunioni faceva incontri faceva la sua attività mafiosa di presunto capo illudendosi appunto di capeggiare un gruppo di uomini perché
In quel periodo lui dice intanto trentina Fabio ci fornisce altrimenti ci dice
Che atto ai riscontri hanno negativo di quanto dice di quanto dice il il Graviano Gragnano ci ha raccontato la storia della collaborazione di drago Giovanni di questa presunto incontro individuazione
Di Drago Giovanni dai suoi familiari mi ricordo Versilia dove uno delle vacanze in cui si trovava non mi ricordo dove ecco
Individua i familiari di Drago Giovanni
E quindi dice
Io so che è nelle condizioni di poter agire nei confronti dei collaboratori di giustizia non lo faccio non lo faccio perché non mi interessa cioè non non non c'entra niente Drago Giovanni stando al suo farneticante e dire ma in realtà in Trentino a Fabio che
Smentisce anche su questo punto il Graviano perché dice proprio su questo Giovanni prega Dragotto anche in anni dice ci dice
E io mi ricordo che quando ci fu il pentimento di Giovanni Drago quello che diciamo Graviano dice la incontrato in Versilia durante una vacanza e non lo ha
Non lo ha ucciso non ha fatto uccidere i suoi familiari io ero la sera stavo cenando in casa dei miei suoceri ed erano circa le ventuno e trenta alle ventidue di sera venne Giuseppe Battaglia cercarmi in casa dei miei suoceri
Di sera e infatti lo io appena lo vidi mi preoccupano perché non era mai venuto però sapevo che Giuseppe l'allarme dormire da Giuseppe Battaglia mi disse vieni che Giuseppe ti devi dire una cosa
Io mi recai subito in casa del battaglie Giuseppe Graviano mi riferì del pentimento di Giovanni gravi Drago
Mi disse dice me ne devo andare urgentemente di qua perché sicuramente fedele battaglia glielo avrà detto a Giovanni ora sono nei guai non so dove andare a dormire ascoltami Giuseppe non ti preoccupare e qui scatta il tutto
E qua sostanzialmente dice che dormire una settimana fuori
Presso la preoccupazione quindi Drago per questa collaborazione e di Graviano per questa collaborazione di Drago la dimostrazione quindi
Che il Graviano era particolarmente attento contraente a quello che ci vuol far credere alle collaborazioni nel suo territorio e alle collaborazione di Giovanni Drago era particolarmente preoccupato della collaborazione di Giovanni Drago non
Accondiscendente così come ci vuol far credere in ordine ai collaboratori di giustizia ma era assolutamente preoccupato di questo di questa collaborazione e di questo intervento
E ancora Tranchida Fabio va be lasciamo stare abbiamo già letto abbondantemente che sino alle qualche settimana prima dell'arresto a Milano Graviano girava per Palermo
Tranquillamente per Misilmeri per Brancaccio per le sue zone per come ci dimostra abbondantemente
Il Tranchida Fabio nel suo verbale
E allora
Ribadisce Franchina fa dire rapporti fra Matteo Messina Denaro e
Graviano Giuseppe in quel mille novecentonovantatré lo dice più volte
E ribadisce anche un'altra circostanza che a noi qui ci serve
Ribadisce che nei suoi passaggi nei suoi incontri portava mille Franchina Fabio anche arrecarsi presso
La zona di
Cioè o meglio panchina Fabio indica la zona di Misilmeri
Una zona dove c'era un deposito credo di materiale edilizio eccetera in zona di Misilmeri dopo accompagnavo Giuseppe Graviano e lì praticamente si accederà alla strada statale proprio in prossimità della strada statale
Questo deposito di materiale edilizio lui in questo posto si incontrano
Si è incontrato tra gli altri con tante persone alla mia presenza anche di settanta persone come Giovanni Brusca e tante altre persone si trova sullo scorrimento veloce Palermo Agrigento
Per andare a Misilmeri queste un posto messo a disposizione da Pietro Lo Bianco
Si trova lo scorrimento veloce uomo di Misilmeri
E lo svincoli a destra si percorrono ancora da una descrizione del tutto analoga alle descrizioni che noi abbiamo
Su questo luogo di Misilmeri individuato come luogo d'incontro io ce l'ho portata almeno cinque sei volte
In questo in questo posto nel corso del mille novecentonovantatré l'ho portato cinque sei volte a fare questi incontri lì a Misilmeri con vari personaggi
Non è che sono diciamo comprese la settimana sono né i mezzi cinque sei volte in questo luogo di Misilmeri quindi aver introdotto trentina Fabio in questo processo non solo ha smentito
Galliano sulla presenza del territorio
Siciliano ma rafforzato eh ulteriormente riscontrato quanto dichiarato su questi luoghi su queste dinamiche su questa realtà sui rapporti con Matteo Messina Denaro
E sulla vicinanza di Matteo Messina Denaro nel novantatré con Gragnano Giuseppe ha rafforzato quanto dichiarato dagli altri
Collaboratori
Ancora
A smentire Giuseppe Graviano Fabio Tranchida così dice
Nel corso del suo verbale
Sempre su questa strategia contro i collaboratori di giustizia e quindi parliamo di drago della collaborazione in grado
Che secondo gradi anni invece è stato graziato dalla dalla
Da da Graviano stesso
Poi successivamente ricordo di un fatto che Giuseppe Graviano aveva saputo che in una località del Nord credo Megna dalle parti di Novara alle migliorato l'abitazione di un collaboratore di giustizia laddove si pensava che fosse proprio l'abitazione di Giovanni Drago tant'è che mandò
Me a fare un sopralluogo insieme a Giachino Calabrò
Perché io non lo conosce cioè non lo conosco tuttora di faccia Giovanni Drago e mimando ad accompagnare giacchino Calabrò in questa zona infatti lo lasciai l'ha perché Calabrò si dovrà accertare se quella persona in realtà fosse Giovanni grandi
Questo ci dice
Fabio Tranchida su questa benevolenza di i Graviano che ci vuol far credere nei confronti di Grado e dei suoi familiari ci dice proprio l'opposto perché mando appunto
A Fabio Tranchida e a Calabrò per individuare il
Il il luogo dove si trovava si poteva trovare Drago Giovanni o i suoi familiari
Ancora panchina conferma degli incontri comma Matteo Messina Denaro conosciuto
E personalmente perché l'input presentato dai Graviano tra la fine del novantuno e l'inizio del novantadue
Quando ancora non era latitante quando Messina Denaro negati tante indica di vari posti nuovi dove incontro Matteo Messina Denaro insieme a Giuseppe Graviano e lo ha incontrato anche nel mille novecentonovantatré
L'ho incontrati specialmente in quell'anno nel mille novecentonovantatré più volte sempre quando accompagna Giuseppe Graviano in vari incontri
Questo sul rapporto ulteriore fra Matteo Messina Denaro ancora su Benigni no
Tranchida Fabio
Panchina Fabio su Benigno riferisce che
Mi ricordo di Salvatore Benigno mi ricordo di Antonino Mangano mi ricordo riduca Bagarella mi ricordo di Pietro Lo Bianco come soggetti che incontravo anche in zona di Misilmeri con me
Con cui si incontrava Gragnano Giuseppe in zona di Misilmeri
Lo spesso anche su Spatuzza ma non necessari approfondire e ha conosciuto Giacalone Luigi che era una persona nella piena disponibilità di Giuseppe Graviano
E tant'è che quando e io capitava che dovevo fare gli spostamenti anche al nord per andare a trovare Giuseppe Graviano quindi metteva a disposizione di automobili quindi mi recavo presso la sua concessionaria e l'unità navale automobili al riscontro bella
Ruolo assunto da Giacalone anche nell'ambito di questa vicenda così come riferito da
Grigoli
Da Spatuzza
Passando
Veramente le conclusioni di questo
Di questo intervento
Lungo spero non noioso ma comunque necessario per
Puntualizzare
Gli aspetti che riguardano la responsabilità per tali gravissimi fatti per tale gravissimo fatto delittuoso i soggetti che hanno già
Un
Ergastolo Ida scontare per altre discende delittuose io no ricostruito la singola personalità dei soggetti e presente
Evidentemente nelle sentenze che abbiamo
Acquisito agli atti
Si tratta di soggetti dicevo
Tutti ARGAM sto l'hanno già per altri fatti delittuosi
Voglio qui
Evidenziare un aspetto che però è sostanzialmente
E che sentirete che meglio di me
I giudici popolari di
Presidente giudice togato potrà meglio evidentemente evidenziare in sede di
Di camera di consiglio cioè la rilevanza di una
Aggravante che voglio qui evidenziare l'aggravante
Che
Riguarda l'evento morte
Tipica per quanto riguarda l'ipotesi delittuosa che noi abbiamo
Già contestato perché
In caso di
Decesso quale conseguenza del sequestro di una persona sequestrata
A scopo di estorsione come nel caso di specie
è ravvisabile per giurisprudenza costante un reato complesso in cui il sequestro costituisce il reato base l'omicidio dire inserito nell'iter criminoso unitario come una ulteriore circostanza aggravante e cioè il terzo comma dell'articolo seicentotrenta Codice Penale che trova applicazione tutte le volte in cui avvenga la morte del sequestrato cagionata intenzionalmente notando dei concorrenti o su questo
E su questo punto dico poco e niente le sentenze che avete agli atti hanno tutto e hanno tutte evidenziato un dato
Coloro che hanno comunque partecipato al sequestro belle piccolo Giuseppe Di Matteo
Sono stati condannati con il riconoscimento di tale aggravante dell'evento morte alla pena dell'ergastolo
E
Anche nel caso di specie evidentemente ricorrete all'aggravante per una serie di motivi che io voglio indicare genericamente tale da consentire una richiesta di
Ergastolo per i soggetti che sono imputati del sequestro
A scopo di estorsione e che
Hanno partecipato o al momento deliberativo o al momento della decisione momento quindi scappare lontani I
Gli occhi ai nostri occhi dalle momento dell'esecuzione al momento dell'uccisione
Sì al momento della fase realizzativa dell'impasse in cui è stato sequestrato il piccolo Giuseppe Di Matteo e l'uccisione dell'ostaggio e comunque conseguenza dell'azione di colui che concorre nel sequestro di persona a scopo di estensione
E ricorre nel caso di specie palle aggravante le consente di richiedere appunto la pena dell'ergastolo perché il sequestro viene realizzato per come abbiamo
Cercato di dire
Come ho cercato di dire più volte nel corso di questo intervento viene realizzata al precipuo scopo di attaccare
Non so il singolo collaboratore di giustizia Di Matteo mando santo ma di attaccare collaboratori di giustizia con un'azione tipica di Cosa nostra
Vi è un'indicazione precisa emersa nel corso della vite dell'attività dibattimentale
Di Brusca sulla volontà confermata da Sindaco per come vi ho visto anche per quanto riguarda Matteo Messina Denaro e confermata anche da ferro Giuseppe nel corso del suo esame gliela precisa volontà
Già manifestata al momento della deliberazione cioè quando brachiale Messina Denaro hanno deciso
Di sequestrati piccolo Giuseppe Di Matteo
Vi è già
In questa fase in questo momento di indicazione di Brusca ricevo diciamo conferma trascina con sulla volontà di Gragnano e Messina Denaro di eliminare subito il problema cioè
Vediamo ce lo ritorno queste sono le indicazioni che ci fornisce Brusca Giovanni quindi già graffiante Matteo Messina Denaro sono nel momento stesso in cui si sequestra il piccolo Di Matteo consapevoli dell'opportunità che tale del fatto che tale
Tale sequestro
Possa portare alla morte e la natura stessa del reato che induce a considerare applicabile direi quasi
Oggettivamente tale aggravante di quell'articolo seicentotrenta terzo comma nei confronti di tutti gli odierni imputati nessun atto idoneo a voi troverete
Nel corso dell'esame dibattimentale della vita dibattimentale questo di questo processo nessun atto idonea ad evitare la morte del piccolo Giuseppe Di Matteo
è stata posta in essere da coloro che hanno
Non solo deliberato ma che hanno eseguito e poi mantenuto il sequestro mi riferisco alla fase trapanese
E a Matteo Messina Denaro
Nessun atto idoneo ad evitare la morte del piccolo Giuseppe Di Matteo è rinvenibile in questo in questo
In questa vicenda processuale leggiamo cioè la piena consapevolezza nel momento deliberativo di colpire i collaboratori o i loro familiari di colpire come attacco strategico dell'organizzazione Cosa nostra nei confronti
Belle dei collaboratori
Ed è diciamo costantemente applicato nelle precedenti sentenze che hanno riguardato tale vicenda quindi null'altro sull'aggravante di cui all'articolo seicentotrenta relativo all'evento all'evento
Passo alla posizione di Spatuzza Gaspare il cui contributo
è stato assolutamente determinante in questo processo
Chiarisce
Quelli che sono
Gli aspetti di questa vicenda processuale che erano ancora rimasti condito scuri ma che comunque avevano la necessità di
Avere un ulteriore luce Spatuzza Gaspare anche in questo processo forse per la prima volta in questo processo perché per la prima volta imputato Spatuzza Gaspare mentale tale vicenda
Da collaboratore di giustizia
Spatuzza Gaspare ha fornito un contributo determinante
Per la ricostruzione dei fatti già accertati in precedenti sentenze con aspetti di assoluta novità anche relativamente alla ricostruzione del momento esecutivo
E anche
Ma
Dimostrazione della genuinità delle sue dichiarazioni
Pur potendo andare in contrasto con quanto dichiarato dai pericoli
Sul momento esecutivo per poiché ha riferito circostanze che poi sono state oggetto di un confronto e sono state meglio chiarite nel relativo confronto e pertanto è assolutamente me ritengo le Spatuzza Gaspare
Che ha manifestato questa espressa volontà di collaborare c'è anche via
Dato delle motivazioni assolutamente significative nonostante i tentativi di
Demolizione che sentirete
Sulla collaborazione di Spatuzza Gaspare da parte
Delle
Come è logico che sia da parte delle
Delle difese però ha dato una dimostrazione ampia di quello che significa
Collaborare con l'Autorità giuristi giudiziaria e pertanto sì ritiene che
Pur in presenza di un comma cinque dell'articolo seicentotrenta Codice penale che trattasi sostanzialmente
Di una
Del tutto
Equiparazione dell'attenuante di quell'articolo otto decreto legge centocinquantadue novantuno
Poiché il quinto comma stabilisce dell'articolo centotrentatré dice che la pena dell'ergastolo è sostituita da quella della reclusione da dodici a vent'anni egli altre pene sono di Milano un terzo due terzi nei confronti del concorrente che dissociato si dagli altri si adoperano
Per evitare che l'attività delittuosa sia portata a conseguenze ulteriori ovvero aiuta concretamente l'autorità di polizia con l'autorità giudiziaria nella raccolta di prove decisive per l'individuazione e la cattura i concorrenti è sostanzialmente
Una
Hanno ancora gli stessi presupposti di cui al della speciale di momenti di quell'articolo otto il trattamento sanzionatorio per
Per
Per Spatuzza e pertanto per quanto riguarda Spatuzza si ritiene applicabile nel caso di specie l'attenuante di quell'articolo otto decreto legge centocinquantadue novantuno
Trattandosi di diminuente pienamente che integra la collaborazione
Presupposti sono appunto integrati dalla dalla collaborazione piena e totale in questa vicenda processuale di Spatuzza Gaspare
Ed è meritevole anche altresì delle concessioni delle attenuanti generiche poiché non vi è discussione sulla cumulabilità dei due benefici a favore del
Medesimo imputato trattandosi di dal momento che si tratta di
Che muovono da presupposti diverse e che diverse sono le finalità per tutti pertanto si ritiene
Applicabile sia l'attenuante di quell'articolo otto che le attenuanti generiche anziché l'attenuante di cui all'articolo
Di quell'articolo seicentotrenta quinto comma per Spatuzza Gaspare per tali motivi e si chiede la condanna determinata la pena finale Nanni dieci di reclusione riguarda invece a
Gli altri imputati e cioè
Gagliano Giuseppe
Matteo Messina menare
Giuliano
Francesco Giacalone Luigi e Benigno Salvatore appare assolutamente provata la responsabilità penale degli imputati
Per quanto riguarda Matteo Messina Denaro i Graviano Giuseppe sia nel momento deliberativo bella
Della
Del sequestro e della conseguente poi uccisione belle piccolo Giuseppe Di Matteo sia anche nel momento esecutivo tra gli anni quanto la prima fase organizzazione delle
Se questo è per quanto riguarda Messina Denaro sia anche nella fase esecutiva cioè nel momento successivo in cui il
Piccolo Giuseppe Di Matteo si trova in territorio di
Trapani
Lo stesso quanto alla fase esecutiva e la responsabilità ha detto per Giuliano
Giacalone verrebbe Miglio in ordine alla loro partecipazione perfettamente integrata in tale vicenda delittuosa stando alle convergenti dichiarazioni dei collaboratori di giustizia Spatuzza Grigoli che sono coloro che partecipano a questo fatto delittuoso e pertanto per tali
Per tutti questi imputati ad eccezione di Spatuzza perché ho già concluso
Si chiede la condanna alla pena dell'ergastolo applicabile il l'aggravante di cui al terzo comma nell'articolo cinquecento seicento
Allora verbale verbalizziamo le conclusioni del Pubblico Ministero
Per gli imputati Graviano
Messina Denaro Giacalone
Benigno e Giuliano affermasse la responsabilità condannarsi stessi alla pena dell'ergastolo
è per Spatuzza Gaspare
Concesso allo stesso la circostanza attenuante di quell'articolo otto
DL centocinquantadue barra novantuno
Da applicarsi in luogo
Dell'attenuante
Di cui all'articolo seicentotrenta comma cinque Codice Penale
Non si è concessa altresì
Le circostanze
Attenuanti generiche
Condannarsi lo stesso
Alla pena di anni dieci di reclusione
E allora conclusa qui la requisitoria dato l'orario credo che l'intervento alla parte civile che pure avevamo in qualche modo ipotizzato non rinviamo evidentemente a ad altra udienza che è quella di cui avevamo già
Che avevamo già programmato
Programma delle udienze
Sì quella il primo dicembre l'avevamo già programmati anche del cinque primo dicembre dove concluderà innanzitutto ovviamente del di penso alla parte civile però già dire di programmare anche un intervento di qualcuno dei difensori
Se qualcuno dei presenti già ci può dare la disponibilità
O avvocato Pizzi però avvocato piova
Presidente e considerata la lunghezza nella requisitoria del Procuratore se noi avessimo un minimo di certezza in ordine al deposito Dellai trascrizioni della requisitoria perché è chiaro che
Sono riuscito a prendere esclusivamente via c'è però l'avete ascoltato gli aumenti sono su questa garanzia non va la Porsche solare però per la prima udienza è nata dico successivamente alla parte civile i sei comunque terra
Cosa
Quindi in ogni caso l'avvocato che
Va beh allora non c'è le udienze successive dovrebbero essere anche di queste mi pare che l'avevamo già anticipate in ogni caso il cinque e il dodici
Quindi gli altri difensori possono già cominciare a organizzarsi comunque per
Udienze
Dodici
Il dodici va bene quindi l'avvocato Piovan già sappiamo che il dodici gli altri poi non ci faranno sapere nel proseguo l'uno faremo un ma è un calendario un po'più dettagliato allora a questo punto
E dell'udienza viene aggiornata al giorno uno dicembre
Due mila undici ore nove e trenta se essa o la per la prosecuzione della discussione
Dando avviso orale presente disponendo che siano riattivato i collegamenti dalle postazioni così come già
Disposto l'udienza è tolta ci aggiorniamo allora l'uno dicembre