Intervista a Giuseppe Platone sui lavori del Sinodo delle Chiese metodiste e valdesi e sul contributo dei protestanti al processo storico dell'Unità d'Italia

Giuseppe Platone è Presidente quest'anno dell'Assemblea sinodale ed è anche tutti i giorni il pastore della Chiesa di Milano
Alludiamo intanto di parlarci di questo
Di questa Assemblea l'assemblea sinodale e della nesso decentrati
La democrazia come partecipazione come regola e l'esperienza della chiesa valdese
Ma io credo che ci stiamo muovendo in questo sinodo come del resto anche degli altri
Alla luce dell'ordinamento valdese che
Diciamo ha così una strada di secoli
E che viene continuamente rimesso a punto e che prevede appunto la costruzione di un consenso
O comunque l'ascolto anche del dissenso e quindi il voto voi palese il voto segreto per arrivare a compiere delle decisioni si dovrà infatti non è tanto un convegno di studio o un congresso
Ho un organo consultivo ma è quell'insieme di credenti pastori e laici
In ugual numero uomini e donne ovviamente che prendano delle decisioni per la vita delle chiese con le chiese e per la società
Veniamo fra i centocinquant'anni dell'Unità d'Italia al rapporto tra mondo evangelico e Stato italiano e alla discorso Presidente Napolitano al Meeting di Rimini Comunione e Liberazione dove c'è una mostra che parla di centocinquanta anni di sussidiarietà
Ma
Dico sinceramente che ho molta stima del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che la confermo sono rimasto deluso però dal suo discorso del diciassette marzo alle Camere riunite
Dove c'è stato mi sembra così un'annotazione neppure minimamente critica sul ruolo della Chiesa cattolica ufficiale
Nella costruzione dell'Italia unita è noto sono per fortuna che ci sono i documenti non sono opinioni la volontà contraria del Pontefice
Nessun accenno a
L'apporto il contributo
Di pensiero e di azione del protestantesimo italiano ecco mi è sembrata veramente una caduta di stile
Cosa dire noi ci crediamo a questa Italia unita cioè bianche tutto del mille ottocento sessanta sessantuno
Lo stesso Garibaldi aveva un cappellano protestante circolavano Bibbia anche come il libro di libertà Masini non è un protestante onde esame era cresciuta ride
Anglicane vedeva anche nella Bibbia un libro di libertà di responsabilità e quindi insomma è una questione che ci tocca da centocinquant'anni
Lo dimostra anche la storia del diffondersi della presenza protestante in questo Paese attraverso le scuole e attraverso le chiese attraverso anche l'impegno di molti
Credenti nella politica nella nuova cittadinanza e quindi possiamo dire che fa parte del nostro DNA sia la riforma protestante in senso lato luterana calvinista
Sia i vari risvegli che ci sono stati nel protestantesimo
E sì anche la battaglia risorgimentale per questo non a caso che praticamente tutte le chiese
Valdese e metodista ancorché piccole e diffuse su tutta la penisola hanno in qualche modo celebrato a modo loro con delle mosse con dei dibattiti con delle pubblicazioni
Questo questo anno anniversario che non si è ancora conclusa che chiedo che vedrà ancora un paio di convegni molto importanti e siamo anche contenti insomma che tutte documentate a cominciare dalla
L'opera omnia
Bellissima di Giorgio Spini e Ulivo del cinquantasei protestanti Risorgimento dello storico
Spini che restituisce la memoria
Di un cammino che sentiamo ancora oggi profondamente nostro celato potremmo chiedersi
E io me lo chiedo
Ma ci sono però tanti aspetti del Risorgimento che restano incompiute comincia da quello della libertà religiosa
Ha cominciato la questione meridionale la questione del brigantaggio la questione della violenza nel costruire un Paese tutto questo naturalmente ci devi impegnare
Oggi e non soltanto vivere così di di
Nuovi anzi di un passato che in fondo non ritorna a cercare di capire
Come oggi portare a compimento quegli aspetti iniziati ho detto la libertà religiosa ma potrei dire anche la democrazia potremo che parla di federalismo potremmo anche parlare di spinte secessioniste oggi come onorare
Un cammino che ha centocinquanta anni che si vede ancora distanti dalla meta
Libertà religiosa poi torneremo sul discorso Presidente Napolitano a proposito di giustizia il carcere
Viene rilanciata in questi giorni alla proposta radicale che quella dell'abolizione del concordato
E anche del dimezzamento dell'otto per mille e della
Fine dei privilegi fiscali che vanno a vantaggio della Chiesa cattolica in massima parte
Un punto di vista da Pastore io dico quello che ho detto anche in conferenza stampa se guardiamo anche Empoli nel piatto dove mangia mono e come noi gestiamo l'otto per mille
è la nostra testimonianza di cittadine ricadenti in questo Paese adesso non sto qui a fare
Il riassunto del perché noi non demordiamo
Depone euro per l'esercizio del culto per l'aspetto religioso ma ciò che riceviamo in qualche modo lo questi già ma la società nell'assistenza don Paolo ecco di questo è chiaro quindi non voglio
Dire
Io diciamo così da cittadino ancorché prima che che credente ritengo che
Sia
Immorale l'utilizzo dell'otto per mille per mantenere una religione ecco questo detto così perché insomma
Ci sono credenti e non credenti dei musulmani sono seconda religione io credo che la religione in via generale non deve essere mantenuto dal denaro pubblico un conto sono delle opere sociale assistenziale consolati altro conto è avere da queste la mia posizione
Una chiesa che vuole seguire Cristo quindi i valdesi venivano definite dall'inquisizione medievale voglio questi qui vogliono seguire nudi un Cristo nudo deve abbandonare i privilegi deve ritrovare una cifra di sobrietà
Ma non solo personale perché anche istituzionale se vogliamo che queste Vangelo viva nel nostro Paese con una proposta
Alternativa profeti Caccia io non posso
Scagliarmi contro l'immoralità contro gli sprechi contro l'evasione fiscale e poi alla fine portare acqua al mulino dei privilegi anche in materia fiscale cioè delle due l'una non si può andare avanti così
Cioè io credo che la che doveva essere povera non dico misera dignitosa sobria e questa povertà che convince queste essenzialità e questo pagare improprie non fa pagare agli altri
E qui c'è tutto un cammino da fare insomma è inutile che ci mettiamo il dito nell'occhio o che viviamo di poca sei polemiche vediamo un po'che cosa vuol dire come ha detto al vescovo
Di Pinerolo oggi mettiamoci tutti alla scuola di Cristo e allora
Parliamo anche di fisco parliamo anche di soldi parliamo anche di proventi pubblici dal punto di vista delle Vangelo che significato ha tutto questo si potrà dire alla sussidiarietà completa ciò che lo Stato non può fare benissimo solo a sul terreno
Della dell'assistenza del sociale della d'accordo sul tema delle scuole io sarei meno d'accordo di utilizzare il denaro pubblico per sostenere le scuole confessionali
Noi siamo in un Paese che si sta impoverendo c'è una grande crisi ma perché è questa
Rivolta sul web queste denunce ma perché la gente si sente indebitata si sente che non aveva più la fine del mese e ci sono altre che invece stanno bene che continuano a ingrassare
Eccetera allora mettiamoci intorno al tavolo e cerchiamo di ridefinire tutti quei costi che sono no offensivi
Lei che in fonti delle classi economicamente deboli soprattutto da parte di chi si considera cristiana e quindi per gli altri leader per le altre significa giustizia sociale vogliamo dirlo diversamente
Che le religioni facciano un attimino un passo indietro sul la piazza pubblica
E che lascino che lo Stato sia veramente laico e che il denaro pubblico vada tutti credenti e non credenti
Torniamo alla parole del Presidente Napolitano che ha nuovamente ricordato l'abisso che c'è tra il dettato costituzionale a proposito di funzione educativa della pena la situazione delle carceri
Italiane alla situazione del carcere drammatica sono sovraffollate siamo arrivati come dire alla canna del gas io credo che il sinodo se ne occuperà anzi San
Ho già avuto Dedei
Sento i vivi prese di posizione anche lì c'è tutto questo tema della
Pena redenta IVA cede non distrugge alla persona ma di rimettere alla società anche lì sono delle scelte anche lì sono dei soldi
Quindi sono risorse pubbliche che anziché ingrassare i pochi dovrebbe esser canalizzate per sostenere i minime reintegro nella società di chi ha sbagliato di chi sta pagando perché ha diritto uguale a mente agli altri ha una dignità è una prospettiva
Non disumana l'ultima sola domanda tu sei pastore della chiesa
Di Milano si
Una chiesa che ha a giugno scorso invocato la benedizione sulla coppia di uomini
Di fedeli valdesi uomini che a un registro dei testamenti biologici e tra poco avrà come vescovo della più grande di accessi del mondo di civiche il cardinale Scola
Cosa con che animo vivi questa l'avvicendamento all'interno della diocesi Visombala lombardo e milanese
Ma naturalmente io sono interessato al dialogo ecumenico ritengo che qualche cosa di fondamentale ed importante
Io ho avuto un rapporto diciamo così molto corretto con il cardinale Tettamanzi che mi è sembrata una persona adesso al di là del suo ruolo di principe della Chiesa eccetera molto sensibile sui temi sociali
L'aveva colpito vedendo il fatto che aveva donato al fondo famiglie tutti doni che ha ricevuto durante il suo ministero di Cardinale della Diocesi di un
Benissimo tutto questo mi ha fatto sentire un uomo vicino ai povere i minimi mi è piaciuto anche la sua posizione nel nel dialogo interreligioso di grande apertura di confronto eccetera io Scola non lo conosco
Non voglio vivere di pregiudizi di etichette non mi interessano lo conosceremo vedremo come si lavora nell'ambito del Consiglio delle Chiese Cristiane di Milano dove la Chiesa cattolica Conte esattamente come le altre attenzione ecco non è che perché la più grande
Batte i pugni sul tavolo eccetera quindi c'è un atteggiamento
In questo momento molto costruttivo della Chiesa cattolica di Milano nella riguardo del Consiglio delle Chiese Cristiane anzi vorrei dire proprio
Per dirla tutta che senza l'intera Casa cattolica non avrebbe nessun senso questo lavoro ecco ecumenico
Anche sotto il profilo organizzativo e contenutistico ora vedremo se tutto questo subirà una battuta d'arresto o come se io mi auguro in questi ultimi mesi
Che ci dividono dalla fine dell'anno riusciamo a festeggiare in modo concreto e propositivo il decennale della carta ecumenica perché su quel terreno che non ci dobbiamo misurare la carta ecumenica l'abbiamo sottoscritta protestanti cattolici ortodossi
Apre delle prospettive ma mi sembra che e dormiente dimenticate in fondo un cassetto
E quindi si rischia diciamo così che fa un bla bla religioso senza riuscire a incidere ma ripeto
Il confronto riaperto lasciamo stare le patenti giudizi e vediamo i fatti le circostanze le occasioni concrete in cui misurarsi
Grazie grazie Gepra Platone presidente l'assemblea sinodale qui autore Pedicini