Elezioni amministrative a Roma: proposta una "Lista Nathan"

Abbiamo i telefoni di radio radicale Gianfranco Pasquino senatore della Sinistra indipendente professore commentatore politico studioso di scienza della politica con lui poniamo parlare della situazione romana cosa pensa della proposta di Marco Pannella di una lista nata
In linea generale io credo che Pannella abbia colto punto rilevante della situazione romana cioè che è necessaria una lista che raccolga
Più partiti ed evidentemente anche più persone può riservare diverse per contrapporsi al disegno che che ci sia o che non ci sia comunque di ricreare un pentapartito di fare un'alleanza fra democristiani e socialisti magari cambiando soltanto il sindaco ma non la struttura di potere che sta dietro
Però avrei anche delle critiche ad avanzare alla proposta di Pannella e perché delle osservazioni sulle reazioni dei degli altri partiti o degli altri delle altre personalità interessate cioè cosa è che secondo lei non va nella proposta di pace
Ecco credo che nella proposta Pannella non vada all'idea di lasciare fuori dalla lista chiamiamola chiamiamola Nathan da questo momento in poi dalla lista nata nel i Verdi perché rappresenterebbero qualche cosa di diverso rispetto all'eventuale lista nata anch'io credo invece che i Verdi debbano essere necessariamente nella lista perché se il problema di Roma è anche e forse soprattutto il degrado ambientale e culturale in senso lato che l'apporto dei Verdi sarebbe oltremodo significativo non solo in termini di voti ma anche se le sue spero in termini di te e l'altro di pensare che i Kiss debba essere necessariamente una lista di anti percorribili previsti
Credo che gli alti profitti dovrebbero invece fare parte della lista Nathan proprio perché anche loro hanno problemi di ambiente
E di vita e questi problemi possono essere risolti da una lista alternativa a quella
Temo che il Piave e a quella socialista cioè lei pensa a una lista di Alternativa comprende tutte le possibili forse però e di progresso ecco prima si parte facendo facendo un'offerta e quindi la tua
Anche in questo caso è cruciale che ci siano i comunisti per ovvie ragioni e si fa l'offerta anche i socialisti e poi quelli che ci stanno ci stanno e quelli non ci stanno pazienza ma il tentativo va comunque esperito fino in fondo
Questo lo dico anche per i comunisti che mi sembrano oggi
Relativamente tiepidi rispetto all'idea e dato che i tempi sono brevi
E invece penso che sia opportuno che poi come è stato acutamente notato
E per il fatto è che
Se si fa una lista di questo genere a Roma e questo apre la strada per fare liste simili
Ovviamente tenendo conto delle delle condizioni locali anche in altre grandi città che ne hanno francamente davvero molto bisogno com'è il caso di Torino è il caso di di Milano ma non mi fermerei a quelle cioè se scendessimo in particolari perciò che cose di questo genere sono però necessarie anche a Venezia
Credo a Firenze e così via cioè e poi così potrebbe scendere a vedere situazioni del sud dove anche in questo caso probabilmente operazioni simili potrebbero essere evitate ma se non si tenta quella nuova si rende molto più difficile
In tutte le altre città
Procedere in questa direzione insomma Roma dovrebbe essere un po'un laboratorio per le prossime amministrative toccherà a tutta Europa a a un primo per la sua le sue caratteristiche diciamo costitutive quinte della
Grande città che comunque è stata specchio governata credo in questi anni se si si eccettuano altri piccoli casi in quella e in secondo luogo perché le elezioni capita in un momento delicato
Forse anche in un momento che può essere di svolta nei rapporti tra tra i partiti e perché capitano prima di tutte le altre elezioni amministrative per queste regioni e un teste
Non l'ho un esperimento perché quando gli elettori votano il loro voto deve contare ma certamente onesto e comunque che cosa dal quale i partiti dovrebbero imparare a presentarsi medio
E a cercare di risolvere alcune situazioni oramai diventati intollerabili
Nel nostro sistema politico si parla spessissimo e moltissimo di riforma istituzionale riforma elettorale può non vengono mai fatte però in realtà sembra che nonostante tutto Cini
Si tenti di costruire un momentino una situazione in cui ci sia un confronto fra due schieramenti per esempio proponendo appunto una lista Nathan
E mediante proposte di questo genere si tende a costruire un sistema di questo tipo secondo lei la via è quella giusta
Vede il problema naturalmente che in assenza di riforme istituzionali bisogna cercare dei dei dei diciamo dei palliativi io ho dei dei surrogati
Ecco il suo avvocato migliore naturalmente e tentare di creare una competizione bipolare cioè fra due poli in questo caso tra un polo laico riformatore
è un po'al quale non possiamo non attribuire artisti di conservatore forse anche di restauratore
E quindi se questo si può fare diciamo dal punto di tali comportamenti ben venga questo tipo di ITL soluzione di tentativo
La realtà naturalmente che sappiamo che questa operazione sarebbe assolutamente necessaria addirittura indispensabile se ci facessero delle serie riforme istituzionali e le nel locale
E cioè ci si si stabilisce alcune regole più che obbliga zero i vari partiti le varie liste a mettersi d'accordo se vogliono davvero vincere
E temo invece che questo operatore non si farà molto rapidamente
E quindi più purtroppo ci troveremo ancora discutere su quali comportamenti sono Spica abile mettersi invece riuscissimo a cambiare le regole allora i comportamenti non sarebbero solo qui carichi ma sembra in qualche modo obbligati i comportamenti dei partiti
Perché poi lasciamo allenatore tutta la possibilità di muoversi disinvoltamente tra liste coalizioni candidati a limiti persone singole
Per carità su un governo che sia all'altezza delle sit della situazione alla per i problemi forse anche all'altezza delle aspettative dei cittadini
La proposta è lista nata appunto ai appunto aperta anche ai socialisti lei come giudica il comportamento del Partito socialista in queste elezioni romane queste ipotesi di cui si parla molto di patto di ferro con la DC di Andreotti e Sbardella per il posto di sindaco per il socialista andreottiano Carraro
Un'operazione naturalmente brillante perché se i socialisti mirano ad avere finalmente il sindaco di Roma e questa operazione dieci riesce a loro e naturalmente l'operazione brillante
Dal punto di vista di socialità naturalmente che poi questo sia brillante anche dal punto di Roma
E dal punto di vista del del modo con cui Roma verrà governata in anni fa piscine quali vi sono altri problemi che metteranno ad esempio dei Mondiali
Ecco la tormenta l'operazione una brillante ma è drammatica che significa che si scende a cui i patti di potere per conservare quello che sia forse per guadagnare qualche collina senza in realtà occuparsi davvero dei problemi della città d'altro canto e credo che che l'unica soluzione sia di fare sì che socialisti democristiani insieme non abbiano la maggioranza dei seggi nel consiglio comunale questo è il modo per rompere il patto sento e leggo che adesso alcuni soggetti domani comincio ad avere qualche perplessità su Carraro
Che bene o male e milanese io ho qualche perplessità sulle capacità gestionale di Carraro che riparano mi paiono non di nuovo adeguate andava a quello che c'è da risolvere a Roma e quindi con il gotico che Caravà venga poi esposto ai gruppi di potere che già hanno controllato la attuale amministrazione comunale
E sui successi romani hanno qualche ripensamento e ben venga però dar peso netto non può essere soltanto sul nome
Perché credo essere anche sulla collocazione del partito in in queste elezioni cioè ci vuole collocarsi con gruppi che intendono riformare la situazione o se invece vuole collocarsi ancora comunque una democrazia questo cristiana romani perché poi il problema è quella Democrazia cristiana romana lì
Se ha ragione quando dice il socialista andreottiano Carraro perché quella democrazia che il cane di Andreotti
Un'ultima domanda lei e politologo per così dire di professione che si sente di fare delle previsioni sui risultati delle elezioni a Roma
No è molto difficile anche perché c'è un elettorato ci sono due tipi di elettorato che sono piuttosto mobile oramai in Generali in Italia e anche Roma naturalmente
C'è una lettura tutti di scambio di quale in qualche modo deve sopravvivere giustamente valuta la struttura dell'opportunità politiche tali che in modo tale da ottenere qualche vantaggio diceva per io l'unica risorsa che o il voto se la scambio con quelli che bene o male governeranno che fosse mi restituiranno qualche cosa
E quindi questo elettorato in qualche modo prevede anticipa alcuni comportamenti
Io temo che oggi anticipi la la vittoria del dello schieramento socialista andreottiano come dicere invece l'altro elettorato che quell'opinione e che si aspetta di vedere davvero mutamenti significativi nel nel settore dei dei laici dei dei riformatori dei dei comunisti dei radicali e così via e che e che quindi in qualche modo verrebbe mobilitato e convinto anche ad andare a votare perché questo sarà con problemi da da niente se ci sarà una lista che ha ragionevoli possibilità di di condizionare o addirittura di di di governare la città
Io spero che di questo elettorato d'opinione facciano parte o quei cattolici che hanno almeno intrattenuto l'idea di fare il secondo partito dei cattolici
E forse sarebbe utile che che che venisse allo scoperto anche loro perché potrebbero fare la differenza in una città come Roma ma momento dirle comandano lettere francamente mi pare un po'complicato
Bene ringraziamo Gianfranco Pasquino politologo e commentatore politico per questa intervista dedicata in particolare alla situazione di Roma le prossime elezioni comunali al Campidoglio grazie a voi auguri perché come viene governata Roma in realtà incide su sulla vita dei
Buona parte dei cittadini italiani che interagiscono con la capitale
Bene la ringraziamo