Scuola alla riscossa - 1° Forum Politiche dell'Istruzione del PD. Gruppo di lavoro C. Una scuola per i cittadini...(1ª giornata)

è una cosa a porte chiuse e allora
Magari un po'Daria riusciamo a farla
Arrivare
Domando
Nel momento in cui sentiamo più caldo a priori apriamo una finestra
E allora
Come avete sentito io mi occupo del di uno dei tre gruppi di lavoro sapete già com'è organizzato io ho preparato
Una pista di discussione dei temi possibili cioè come l'avevamo immaginata noi però
E ovviamente è solo una cosa che vi serve da un consiglio perché se voi già Beppe
Un contributo o un
Intervento già diciamo organizzato tre prefigurato potete tranquillamente facciamo anche derogare un po'dalla
Dalla pista però diciamo i temi sono quelli dello schema della mappa concettuale
Per cui è un po'il gruppo Abele la dell'interno io l'avevo chiamato no che tutto quello che ha a che fare con
La diversità quando diventa diseguaglianza
Oppure fare in modo che la diversità diventi una risorsa e non più una diseguaglianza
E vado subito diciamo alla urbanizzazione operativa io intanto chiederei se c'è qualcuno che ha esigenze di parlare prima perché oggi pomeriggio domani non ci sarà
Ecco quindi già c'è una persona c'è un'altra dopodiché facciamo passare un foglio rifacciamo scrive degli interventi proprio come
Come viene quindi e ditemi subito i nomi delle prime persone quindi Caroppo lo conosco Emanuele Caroppo
Ah va bene va bene allora
E Moretti che deve andare via e
E allora prendiamo i nomi prendiamo subito i nomi
Guarda poi utilizzare il retro di una relazione pertanto io faccio all'Europa perché sono doppio
Facciamo portare magari qualche foglio bianco al di là
E quando iniziate presentate vi dite cose chi siete cosa fate perché serve per
E l'organizzazione degli interventi poi per Radio Radicale quindi direi di iniziare con una Emanuele Caroppo iniziamo subito e l'altra cosa è diciamo al il mio ausilio la mia speranza è che noi
Oltre a
Fare un lavoro di analisi è in realtà essendo del del nostro mondo questa analisi più o meno
La la conosciamo per l'ardire la veline
E magari non conosciamo le realtà specifiche però l'intenzione è quella di arrivare qui con delle proposte Connell io farei cioè discutiamo di quello che e sarebbe buono sarebbe giusto che cambiasse
E quello che si può fare in maniera operativa in modo da
Fare uscire da qua dentro anche oltre all'idea della scuola che vorremmo e del
Diciamo lo sguardo complessivo un'immagine complessiva di una scuola diversa che può essere discussa voi il sette l'otto all'Assemblea nazionale io mi auspicherei anche delle proposte praticabili
Possibili
E realistiche è che diventano che diventino dei piccoli disegni di legge presentabili cioè e fare in modo che al di là delle auto ideologia il nodo della contrapposizioni che ci sia qualcosa
Che possiamo portare avanti anche in modo bipartisan ma
Cioè presentare delle cose concrete delle proposte concrete che possiamo trasformare in proposte di legge e quindi speriamo che da questo gruppo
Possa venire fuori qualcosa in questa direzione
Quindi Emanuele magari direi niente
Sì mettiamo una serie di appello sequestrare in piedi oppure
Al proprio la sedia Lilian però se c'è qualcuno che vuole passare gli impianti va bene
Sospendere
Deve parlare qua per
Si
Perché questo serve per
Allora amplificare ma per la pace
Mio nome Emanuele Caroppo sono uno psichiatra
E mi occupo di una parte specifica della psichiatria vale a dire la tesi che prima culturale
Quindi un recupero nella disciplina delle medicine anche della dimensione basata sulla conoscenza culturale dell'altro l'altro inteso come altro da me e quindi non soltanto un utente italiano
Ma anche un utente straniero in modo particolare ci occupiamo come sita cattolica del Sacro Cuore di formare nuove professionalità
Volte alla prese in carico a trecentosessanta gradi di
Cittadini stranieri
Per cui un'area anche di nostro intervento è quella della scuola
Io
Da abbiamo
Cinque minuti no
Ok
Partirei da un'osservazione
Che mi è stata suggerita cambia completamente lo avevo pensato che è stata suggerita ascoltando l'autopresentazione la scuola si è rotta
E
Evocativo come titolo e
Allora a me viene in mente questo la Scuola si occupa in fin dei conti di
Nelle parti iniziali si occupa di bambini
E una caratteristica che
Il bambino ha
A differenza dell'adulto è che epistemologia estetica ed etica nei bambini sono interconnesse tra loro
Quindi un bambino è caratterizzato dalla ricerca della verità
è caratterizzato dalla immaginazione ed è caratterizzato dall'amore
Mentre in un adulto queste tre esperienze umane seguono strade diverse nel bambino noi abbiamo il concretizzarsi di una interconnessione potente tra queste dimensioni
Per cui la ricerca della verità lo scoprì del mondo
E quindi il far conoscenza non potrà esimersi
Vuoi dalla immaginazione voi dall'amore immaginazione significa quello che i filosofi chiamo il controfattuale immagino mondi possibili l'amico immaginario più conosco e più mondi possibili potrò
Più contro fattuali potrò creare e più possibilità di confrontarmi con il reale avrò e quindi maggiore sarà la possibilità
Di conoscere quindi più conoscenza più immaginazione più immaginazione più conoscenza nella interconnessione con l'amore
Interviene il ruolo del caregiver che interviene il ruolo dell'adulto che possa essere il genitore che possa essere quello che io chiamo la ma con la monogamia sociale la tata baby-sitter lo zio singolo alla zia single
Ed è fondamentale però questa dimensione dell'amore cioè dare idea al bambino che e preso in carico che è accudito
Poiché c'è questa interconnessione nel momento in cui
Salta uno di questi tre elementi della triade dell'esperienza d'infanzia
Il percorso non procede più
Allora mentre il bambino evolutivo evoluzionistica mente parlando è predisposto alla conoscenza del mondo mentre in euro e del bambino sono predisposti ad immaginare a sognare mondi possibili alternativi a quello concreto
Quindi può farlo in autonomia un'operazione che non può fare in autonomia e quella dell'amore
Ha una predisposizione di incontrare l'altro ma l'altro deve essere in grado di incontrare il bambino e dargli la possibilità di attivare gli altri meccanismi dell'immaginazione della ricerca della verità
Bene la scuola si è rotta
Una mamma che si è rotta
Un Cherchi perché si è rotto
Può
Favorire conoscenza e può favorire immaginazione
Allora ecco che
Mi Andrea ricollegare anche alcuni studi molto recenti che provengono dalla carovana del sud e Stati Uniti che mettono in evidenza come
Degli ambienti in cui
Il clima emotivo e
La dimensione fisica
Sono accoglienti
Riescono a trasmettere questa dimensione di amore e quindi di prendersi cura e di Darko dura
Questi studi mettono in evidenza come nel percorso evolutivo di questi bambini che vengono inseriti India strutture studiata in modo specifico
Uno si riduce il rischio che
No ci sia la dispersione scolastica si riduce il rischio di criminalità si riduce il rischio quindi che
Le derive futura della vita di questi piccolissimi esseri umani percorrano strade che non contribuiscono poi la crescita no nera collettività sociale
Allora a me viene appunto da riflettere proprio su questi elementi come noi
Intesa nell'Area hanno ampia della formazione ci stiamo predisponendo a far passare il messaggio che la scuola non si è rotta
Perché una scuola che si è rotto una mamma che si è rotta un padre che si sono rotti e automaticamente impediscono
No lo sviluppo di componenti come la ricerca della verità
E la
No di circa appunto del sogno e quindi la ricerca dei mondi possibili
Allora e qui poi arriviamo a quello che tu dice
Sì
Esattamente tra una strettissima correlazione non soltanto in termini di ambiente fisico
E già questa importante perché Merlo ponti diceva no ne parlavamo stamattina
L'uomo non è nello spazio l'uomo inerisce lo spazio è ovvio che se io devo accompagnare mio figlio in una scuola è questa la verità no devo accompagnare con esperienza mia personale quotidiana allora un giorno devo portarla carta igienica l'altro giorno devo portare lo Scottex nato già avevo porta i fogli riciclati va benissimo tutto quanto
Però io stesso ho idea di un qualche cosa che non è un caregiver che non si prende cura e che credo mi dall'amore ma è un qualche pacco io devo prestare cura
E automaticamente devo diventare il no devo assumere un ruolo genitoriale nei confronti del vicario familiare che in quel momento avrebbe di caricare
Nel dare no cura a ciò che sarà il futuro perché io parto dal presupposto che il futuro nelle mani di Dio tra perché ci crede sarà Neva era statistica che non ci crede
Quindi io come genitore e come formatore non potrò garantire altro a questi bambini che un passato bello non lo so al futuro come sarà
Una cosa è certa potrei garantire un passato bello
Perché sarà questo e questo ce lo mettono in evidenza di sui PRIN sentono a darci poiché un futuro migliore che non si sa se è bello e brutto perché questa è la vita però
Come educatore non posso esimermi dal ruolo importante o in ambito familiare voi in ambito istituzionale di far sì che il passato
Che in connessione con il futuro sia un passato bello
Allora e qui
Che secondo me
E è il punto dolente bissa dal nostro dalla nostra prospettiva psicologi Kanza
Che è deprimente estremamente deprimente per noi del campo leggere che però
Non c'è una soddisfazione degli operatori che dovrebbero essere dei carriera per cui
Uno secondo me bisognerebbe rilanciare anche proprio il fatto che il clima
Emotivo no nel quale noi attualmente
Viviamo per quanto riguarda gli aspetti legati alla istituzione non è un clima che favorisce alcun tipo
Di migliore futuro da un punto di vista psicologico
Due dovremmo iniziare a
Investire molto no su una dinamica proprio dell'amore cioè che non è qui da intendersi nel
Nel termine io io ti amo ma recuperare un ruolo appunto di caregiver di colui che si prende cura
E allora qui però colui che si prende cura deve esser messo nella possibilità di incontrare realmente l'allievo del quale poi si deve prender cura quando dico incontrare o nell'incontro fisico
Che viene immediato attraverso gli strumenti della governa mentalità seguivano a pensare a fuoco il
Ma incontrare l'altro significa realmente recuperare e dare la possibilità agli insegnanti
Di porsi nella posizione no del che ci faccio qui
Cioè io entro in una classe dovrei essere esclusivamente deputata occuparmi del di quel mio essere presente
In quella classe in quel momento comunque gli allievi non dovrei esse il deputato no a occuparne duecento altri cento cinquanta problemi perché manca questo manca quell'altro quindi
Quello che in realtà noi dal nostro punto di vista di studi ci metto evidenza azioni nostre ricerche inizia mette in evidenza
E proprio una mancanza della possibilità
Di far sì che allievi e insegnanti si chiedano reciprocamente che ci facciamo qui
No
Proprio per tornare accattoni invece che ci faccio qui che non è che mi sono disorientato non so che cosa ci sto facendo a me
Voglio di collocarmi nell'incontro no e nella relazione con gli allievi perché solo questo è la possibilità di una prospettiva futura e allora qui vanno anche tenute in considerazione quelle che
Son chiara delle seconde generazioni che è un tema molto importante che forse potrebbero rappresentare un po'no all'elemento anche cruciale
Perché è proprio nel confronto hanno con
Il giovane figlio di immigrati o il giovane non
Immigrato che non è più nulla di scontato per quanto riguarda quello che è il mio modus operandi quotidiano
E allora qui per passava concreto io credo che uno a bada
Lanciato un segnale forte
Il fatto che le prospettive del futuro da un punto di vista anche psicologico
Legata a questo discorso anche della conoscenza del sogno delle prospettive cioè la scuola non deve e non
C'era da me errato credere che la scuola formi soltanto da un punto di vista cognitivo
Però ti forma ad uno stile
Anche di vita ti aiuta formate dove si evita e al momento gli indicatori su dediche indicatori il cui
Livelli sono estremamente gli indicatori di qualità sono estremamente bassi
Estremamente bassi non offrono la possibilità
Né di una buona conoscenza neanche no di un buon sogno cioè
Una scuola di questo tipo ci rende tutti no desidera anti cronici privati del nostro sogno patinato dalla finanza
Sì il punto debole
Io lo individueremo nel fatto che la scuola non ha più quella dimensione di sacralità che deve continuare ad a vere e che aveva nel passato cioè
Non è più una dimensione altre non è più no una dimensione a cui si attribuisce un significato no importante proprio per lo sviluppo no futuro dei bambini
Viene affrontata da prospettive diverse e non la la la tematica della scuola per cui se io
Ci tengo ad un qualche cosa investo su questo qualcosa
Però se questo qualcosa deve rientrare noi in un discorso di Baggio generale avere si italiana allora ecco il clima che sia serve io credo che dipenda proprio da questi sono cioè la scuola
è un luogo prima di tutto secondo me emotivo
L'apprendimento si può fare tranquillamente della Rete l'apprendimento posso far dal libro posso far da internet ma
Quello che ti dalla scuola invece proprio la possibilità
Di ci sono io che mi prendo cura di alcune operazioni quindi atte allievo do la possibilità anche di poter continuare a sognare
Perché è ovvio che ad un bambino se la maestra no a la mente libera è ovvio che trasmette un senso di libertà
E quindi poiché c'era maestra che si occupa di alcuni problemi che possono riguardare mi io automaticamente posso sognare ma quello che avviene io farei proprio no l'equazione cioè le donne
E mettere in evidenza come esiste la grande coerenza tra quella che il nucleo scolastica è quello che è poi no la relazione
Bambino genitori per cui la risposta non è un po'in questa direzione cioè adesso ci sono troppi libri che ci spiegano come si fa il genitore
Il bambino non dorme non c'è problema perché no dormi tesoro mio oppure no tutta quanta la trascrizione di libri tutto quanto è un no continuo insegnamento su come si dovrebbe fare per essa
Ma quello che poi in realtà manca è secondo me proprio lì è è la dimensione dell'essere insieme con l'altro no nella relazione d'amore dove l'amore
Intendo ecco proprio no l'essenziale per raggiungere un qualche cosa no Di Bello ecco questo è la dimensione che manca per cui io credo che la crisi no poi anche dell'istituzione in questi termini vada anche
Faccia pendant con della crisi dei ruoli genitoriali
Perché anche questa non è una griglia
Sette eBay a fare un'intervista scolastica
No per l'inserimento di un bambino nell'asilo ti chiedono fino a che età no allattato al bambino se disgraziatamente Croci oltre i sei mesi
Il giorno dopo ti chiamano è ma l'ha già problemi no di attaccamento e allontanamento dal figlio quando poi però no gli studi noterete razza che più all'atti e meglio è quindi questo tra l'altro lo prendiamo anche la cultura rom ma come
A per l'attaccamento sicuro
In affetti sono negativa dei aperta fino a quattro anni di età però anche se si arrivasse a due anni e mezzo non succede nulla anzi
Attaccamento più sicuro
Però lì ti mette in evidenza no come
Il ruolo genitoriale venga mediato anche da un senso comune che non è più scientifico ma i rischi anche meno di una falsa scienza poi alla fine
Allora
E lì che noi dovremmo cercare di recuperare uno spazio tale da poter dare agli insegnanti stessi il recupero
Di una Facoltà importante che quella del sogno
Perché voi se tu vai a vedere no che cosa ti dicono i treni era quando non alterino attenzione a fare il manager è ma bisogna aveva vision ok allora dobbiamo chiamare una persona che abbia poi la visione che abbia la vision
Perché siamo dei privati e la nostra possibilità anche no chiamati ad occuparci delle cose più impensabili quindi come ad un genitore no si sottrae la possibilità di
Esse nella relazione col bambino cerca di capire che da tanti segnali il bambino ti chiede di domandati manipolate
L'insegnante no dovrebbe essere messo nella stessa condizione quindi è una questione di tempo ed è una questione anche di un nuova modalità di riconoscere non di sperimentare l'essere nella relazione con l'altro questo se non è quello che si sta modificando molto
Se
Ti dico
Son tre livelli secondo me
Uno
Difficoltà di apprendimento
Anche qua no nove dove a apriamo un capitolo vastissimo e dovremmo innanzitutto chiederci che cosa è una difficoltà di apprendimento
Allora non dobbiamo dimenticare che sulle difficoltà di apprendimento
C'è anche no una presenza molto importante nonché alcuni potentati che sono le aziende farmaceutiche per cui parte dagli Stati Uniti no
Il deficit dell'attenzione iperattività Sisti no c'è un farmaco quindi a quel punto diventa non o tutti quanti per attivi
E disattenti però già questo è un primo aspetto l'altro aspetto secondo me che è quello che ci riguarda più da vicino e
Come io trasmetto un sapere
Cioè Bab vale a dire se io sono annoiato se io sono demotivato se io insegnante o se io genitore neanche ci credo una cosa che so trasmettendo
Come riesco no a trasmetterlo dobbiamo sempre pensare che l'animo umano viaggia su due livelli Alineazione corticale che è quella di cognitiva quello che io ti dico a parole
Malpensa è più potente su cui due persone interrelazione quella sotto corticale quella del non detto quella che passa attraverso nuclei sotto
Cioè attraverso la mensa la mensa attraverso non strutture
Cerebrali specifiche
Allora nel momento in cui
Io rischio di non crederci neanche io in quello strumento che sto insegnando lotti
Perché il bambino no dovrebbe appassionarsi dov'è la passione allora il bambino non è disattento perché il bambino è una macchina programmata per apprendere
Proprio evolutivi ente per proprio nell'evoluzione del Sapienza è un bambino programmato per atti prende se disattento e perché alcune cose
Non gli interessa a me perché non gli interessano oppure che avevo siamo talmente nord e motivando che pensa ad altro
A me capita questo
Vengo che allora la scuola lo scorso anno a mio figlio inizia il tredici settembre sembra dieci al tredici settembre
Fine settembre era ad un congresso di Psichiatria richiama mia moglie molto demotivata una scusa che ti succede ma dice no alla messa va detto che Pietra dislessia ecco atti va bene
Beh
Affronteremo questa cosa che mi sembra strano che no dopo quindici giorni di conoscenza del bambino insegnante anche a dire che dettano va bene
Vado a parlare di cessare già no dice noi pensiamo che ci aveva sia di lessi co perché affetti no non conosce le lettere
A ricorsi e dico forse dei grossi non conosce lettere perché
Non le ha mai fatte le lettere
Quindi dico viene dall'asilo la lira in possa alla relazione affettiva emotiva relazionale del legavano in un altro momento allo studio delle lettere
Ecco lì io ringrazio l'insegnante no perché sa è stata sensibile alcune cose per la finanza dopo dieci giorni religioni tempi fisiologici ha imparato elette alfabeto allora versava tranquillamente avanti verso percorso
Ma lì sono stato fortunato no ad a vere no una competenza su questo tipo no anche se no se non fosse stata portuale avrei iniziato un circuito di visite specialistiche queste quell'altro che mi avrebbero voi avete portato no
Anche a ipotizzare che realmente qualche problema ci fosse
E poi ecco vorrei concludere no
Dicendo che
La relazione con gli allievi è una relazione importante perché
è a doppio binario nel senso che
è vero che c'è una relazione con l'ambiente no e per cui un ambiente più idoneo più allegro più felice più decorato anche no sicuramente aiuta e l'ambiente emotivamente più sereno no aiuto lo sviluppo e
Però quello che è anche vero è che
Poiché la relazione biunivoca
Nel momento in cui
La li Evo diventa
Triste
Il
Automaticamente incide sul clima no
Emotivo dell'insegnante come per il bambino il bambino di una mamma depressa si deprime e renderà mamma ancora più depressa da mia mamma serena sarà sereno renderà ancora mamma più serena per cui
Come
Se si
Va bene
Quindi diciamo prima conclusione
Se comunque almeno per come la vedo io la necessità di una diversa di un aggiornamento di una formazione del docente anche nei riguardi della
Di queste tematiche giusto Caroppo quindi tu prevedi la necessità della formazione del docente anche nei riguardi di queste tematiche che magari ci troviamo a volte impreparati
Va bene e allora secondo intervento Rita Zampolini io non ho dato il tempo perché
Abbiamo abbiamo tempo nel senso che siamo qua stamattina siamo nel pomeriggio e siamo anche domani quindi
Sì sì allora quelli che devono andare via scusate mi
Chi è che deve andare via
Se non mi dice il cognome
Sì qua
No non è chi dov'è scusa non lo vedo qua sì allora tu devi andare via sì
Sì allora io sono sonorità Zampolini faccio l'Assessore all'istruzione alla formazione anche alla memoria le pari opportunità l'associazionismo stessa
Foligno in Umbria io
No ma non sono io che parlo piano quindi provo a parlare più forte
Volevo fare due considerazioni generale portare alcune esperienze che poi
Magari possono essere utili una cosa generale io condivido molto quello che ho sentito da Francesca policy prima quando diceva di cioè di impegnarsi una scuola dove ritorni ritornino le compresenze e lo volevo dire in questa situazione perché a me sembra che anche qui ne dobbiamo innanzitutto eliminare questo fatto che
Nella percezione collettiva la compresenza visto da un po'come elemento di confusione invece a mio avviso è un elemento di ricchezza e di capacità di stare diciamo di
Accompagnare i processi apprendimento nella classe rispettando i tempi dei bambini
E quella compresenza consegna oltre che magari modalità relazionali anche diverse perché oggettivamente le persone sono anche diverse al di là della formazione che chiaramente va garantita
Quindi non è questo tema lo dobbiamo secondo me riprendere molto perché
Al di là dell'insegnante di sostegno che poi comunque diciamo lattiero credo scontato che deve stare nella classe non è ecco
Invece con con
Con l'eliminazione di questo elemento il rischio è che anche la lentezza diciamo che non è fare sicuramente nemmeno una disabilità
All'inizio rischia di diventare un disagio e magari un vero e proprio elemento rispetto al percorso di educativo
Quindi a questo mi sembra un tema importante e un flash soltanto rispetto a quello che sentivo prima cioè
E qui ci vuole è chiaro che non dobbiamo per ogni bambino fare una diagnosi drammatica però ci vuole attenzione nella capacità della scuola con meno luogo fondamentale di diciamo intercettare delle problematiche
E chiaramente qui ci vuole una un'attenzione un rispetto del bambino ma anche
Uno interna capace di collegamento con la rete dei servizi da un lato socio sanitarie dall'alto sociali perché
Mi insegnate che non serve cioè ci sono le disabilità quelle conclamate ARPA ci sono quei disagi che a volte pensava disturbi
Dell'apprendimento appunto che possono essere
In realtà disagi sociali che hanno le sembianze di disturbi e quindi ovviamente è importante non medicalizzate no quello che è un disagio sociale e
Poi il tema Della didattica inclusiva la chiamo così adesso non so scusatemi se non è un termine perché sia rispetta l'interculturalità sia rispetto anche alle problematica appunto che riguardano le disabilità io credo che dobbiamo affrontare molto questo tema
E in e quindi lasciamo lavorare Derek affinché si possa impostare una didattica di questo tipo porto un'esperienza rispetto all'insegnamento della matematica che nella mia città
Perché la lecita insomma c'è stata una un'azione diciamo mentre un progetto che poi come Comune abbiamo sostenuto
Da tre anni
Di insegnamento della matematica attraverso degli strumenti che sono stati realizzati da un insegnante da una professoressa della dell'università
Che consenta la diciamo a tutti i bambini non quindi ad alcuni di apprendere concetto matematico anche attraverso una fisicità la percezione del concetto
E questo è l'esempio per i bambini discalculia si una manna cioè nel senso che permette veramente di comprendere questi concetti ora se la matematica fosse insegnata
Così per tutti non ci sarebbe la bisogno certo anche la copresenza c'era delle insediamento per il bambino di scarto Polito poi noi l'abbiamo fatto nel senso che nel pomeriggio questi bambini vanno in laboratorio e fanno diciamo ripetizioni matematica con questi strumenti con delle
Parliamo la primaria ma anche della delle medie perché a volte questo problema viene fuori viene riconosciuto identificata anche un po'tardi quindi certo non parliamo delle superiori parliamo dei del del
Fino alla secondaria di primo grado
E sull'interculturalità ecco diciamo ne abbiamo vissuto crede molte citare la mia e questa esperienza anche una dell'iter curati l'interculturalità col progetto progetti ora però dobbiamo passare appunto anche qui è come nel caso di prima
Alla didattica che comunque data a tutti i bambini una dimensione come dire mondiale anche della della realtà della molte la
Delle della multiculturalità insomma no e quindi è un elemento comunque di arricchimento e questo sicuramente consente di sentire dentro il contesto anche i bambini che appunto hanno hanno queste sono diciamo di nazionalità straniera io richiamo così insomma e sono italiani dinanzi alla straniera
Nostra in bambini stranieri insomma
E nello specifico io volevo raccontare le brevemente l'esperienza che noi abbiamo fatto e che ha un'origine diciamo sociale ma è un'idea di sociale che appunto promozione sociale no e li chiamiamo laboratori scolastici per minori stranieri ora il tema può essere un po'
Forviante rispetto al senso secondo me anche più ampio del del titolo
E e stanno da diversi anni che li facciamo cioè da almeno sette otto anni
Dunque si tratta di diciamo Progetto in cui
Per cui vengono messi a disposizione con dei fondi che su cui noi che veniamo anche dalla Regione perché frutto partecipa ai bandi della due otto sei la legge quella su un appunto che parlava tanto fatta
Parla ancora di immigrazione ci sono dei fondi nostra Regione che abbia questo per mettere a disposizione è una cooperativa sociale nello specifico però insomma degli educatori
Che diciamo in in ogni scuola in ogni direzione didattica
Concordano una modalità di intervento per sostenere i ragazzi che di nazionalità straniera ma soprattutto tutta la questione dei bambini che arrivano nel corso dell'anno a volte non conoscono la lingua
O che comunque ovviamente prema non c'è sostanziale per chi nasce qui ormai certi dico no no devi lì è proprio un altro problema più culturale ma
Rispetto a chi arriva in corso d'anno chi arrivati non conosce la lingua e quindi diciamo questi educatori costruiscono un intervento che però è dentro il Progetto di attivo della classe e della scuola e ogni scuola
Sì a volte anche nel pomeriggio tra il tutto collegato cioè non è che è un po'una cosa se separata asse o o costruita o calata dall'alto è modellata secondo anche della con della situazione la scuola
Dove vanno ad operare e quindi anche dei delle insegnanti c'è un lavoro anche molto
è un progetto dell'assessorato
Ampliato dell'assessorato che viene chiaramente condivise fatto con le scuole
Colico dirigenti scolastici
Non agli educatori lavorano con i ragazzi però il modo in cui
Sì sono educatori sociali con una speciale con una formazione
Sì esterni però diciamo non intervengono da esterni nella classe intervengono dentro al Progetto educativo definirà gli insegnanti
Anch'esso va dai dirigenti scolastici insieme quindi è modellato sulle esigenze della classe
E qui abbiamo siccome diciamo nel corso degli anni questo Progetto io l'ho sempre confrontato con i dirigenti scolastici per capire come andare e come anche cambiando la realtà di quel della presenza dei bambini degli arrivi poi anche da varie nazionalità quindi anche situazioni diverse
Siamo già all'arrivo dei va dei figli delle donne che fanno i badantato e quindi di bambini che hanno anche un problema proprio di non conosceva volte la mamma con cui vengono a vivere a sette anni non è nostro paese quindi con tutto un passa troppo addosso molto pesante
E diceva abbiamo aggiunto con loro abbiamo poi valutato è aggiunto altri elementi di questo progetto
Un elemento che coinvolge le gli immigrati le persone immigrate che sono nella nostra città
Con una lista di disponibilità a fare diciamo da mediazione linguistica perché solo in alcuni casi queste persone hanno fatto dei corsi mediatrici culturali ma intenso a valorizzare la competenza la loro conoscenza lingua solo che il fatto che vengono da quel Paese quindi la conoscono
E
E quindi diciamo hanno un un rimborso spesse come volontariato però insomma ecco
E della scuola sostengono nelle fasi di emergenza dove arriva lì il bambino che non conosce la lingua per i le prime forme
Di interazione
E anche con il
E si e si
Sì
Si è più attori
Sì però stanno tutti dentro lo stesso progetto quindi sono chiamati all'occorrenza in a comporre
E poi abbiamo fatto un'altra un altro sviluppo del progetto è stato che all'inizio dell'anno cioè dai primi i primi giorni di settembre perché poi prima non ci sono
Facciamo una full immersion discutere
Perché c'è una perdita maggiore per i bambini che magari le stalle comunque tornano giustamente dei Paesi di origine dei loro genitori
E c'è quindi una perdita anche nella capacità no della lingua quindi c'è una sorta di full immersion Assante con quegli educatori K ritroveranno o hanno già conosciuto con indentro al percorso scolastico
E
Privato tutto
Allora io sono Antonietta De Luca
E sono ogni insegnante di lettere precariato delle superiori
E durante detto intervento mi veniva in mente un'esperienza brevissima che ho avuto anch'io con gli educatori che lavorano su progetti a varie problematiche diciamo nel caso della mia scuola si trattava di un progetto che riguardava il sostegno
Volevo soltanto attirare l'attenzione su questo fatto così magari può diventare anche argomento in discussione dopo
Sul su questa modalità di lavoro che si vivono gli educatori io mi sono confrontata naturalmente anche sul piano personale professionale
Con questi educatori perché mi interessava molte arricchire anche
La mia modalità di approccio con questi ragazzi con difficoltà perché personalmente non non ho una formazione specifica sul sostegno non non l'ho fatta
E loro nel parlarmi della situazione generale ovviamente lamentavano di saggio di essere assunti cioè ai nostri occhi sembrano operatori del Comune ma spesso non sono operatori del Comune perché c'è la mediazione della cooperativa come diceva anche lei
Purtroppo lo sappiamo tutti come
Il il grado di sfruttamento degli educatori nelle cooperative che spesso appunto fanno questo preziosissimo servizio per i docenti però sono retribuiti a cifre tipo sette euro l'ora cinque euro al o allora e più così mi sembrava siccome sono queste anche come sindacalista dell'ANIA F in particolare oggi
Mi sembrava opportuno attirare anche l'attenzione su su questo aspetto del lavoro della crisi del lavoro
Dunque io su questa cosa delle cooperative devo precisare che noi abbiamo per
Una legge regionale che praticamente ci impone alle cooperative che lavorano con noi dice di di dichiarare che c'è rispetto dei contratti
E e chiaramente non è che noi però qualora ci sia una segnalazione vertenza sindacale il rischio che hanno è quello di perdere il rapporto con il Comune quindi non so adesso e comunque la realtà di cui parlo non ha questi problemi sfruttamento però ci tengo anche a dei a dire che
Non sa nel caso di insegnare di sostegno forse io presenti sono molto contrario anche le scuse le scuole esse chiederebbero a
Inserirmi come Comune rispetto alla dimensione dell'insegnamento di sostegno ne abbiamo come obbligo
L'assistenza ad personam o no
Come
Sì ecco e e questo va tenuto molto ben distinto perché è naturale che con la Gad con la diminuzione del personale
Uno chieda no degli insegnanti di sostegno al Comune ma qui bisogna secondo me essere molto rigidi ma non perché uno vuole male alla scuola o non vuole capire lo capiamo benissimo erano
Altrimenti si introduce un elemento di confusione
E e non va bene cioè quindi ecco volevo dire gli educatori di cui parlo io non sono insegnanti
Hanno anche deve planato voglio dire non sono insegnanti che dice i serie B e che la proroga la cooperativa sono proprio educatori hanno un percorso di formazione diverso
Si possono condividere dei percorsi per esempio è nata anche l'esigenza in questi anni di fare un corso di formazione di lingua due dell'italiano come lingua due e questo l'hanno fatto sia agli insegnanti delle scuole che erano più disponibili annua con i ragazzi
E e questi educatori però
Queste addirittura l'ha fatto la cooperativa
Sull'alleanza la cooperativa Connell insegnanti dell'universale stranieri che abbiamo no nidi a Perugia però ecco diciamo hanno condiviso un percorso magari come questo ma i ruoli sono completamente diverso cioè l'educatore non è che va in classe
Al posto degli insegnanti assolutamente insomma ecco
Non so ecco se mai si
Un'altra cosa flash due cose flash sono queste sulla cittadinanza ci sarebbero tante cose da dire purtroppo esperienze non tantissime da parte mia
Mi sento di sollecitare una una un pallino che rispetto al fatto che non siamo un Paese di emigranti no e allora voglio dire questo sarebbe un tema secondo me da da riprendere è un tentativo che stiamo facendo è quello di approfittando del gemellaggio con la l'oligarca una cittadina del Belgio
Di e di miniere
Di creare degli scambi questo per le scuole superiori cioè delle settimane in cui loro vanno nelle case dei nostri
In ex i migranti per come sono cittadini belgi anche loro
E uno scambio CIPE in maniera da racconto perché la scorsa notte un'esperienza di viaggio e il viaggio insieme in pullman e con le persone che raccontano in relazione all'esperienza dell'emigrazione è stato un elemento molto formativo
Proprio a dimostrazione ma lo sappiamo che i ragazzi quando vengono presi per il verso giusto hanno la sensibilità aprire dire anche smisurata o folte plus l'abbiamo toccato anche i livelli di commozione insomma quindi
L'ultima da cosa davvero io volevo solo citare un'esperienza che mi interessa che vorrei approfondire
Che volevo dare così come spunto da di approfondimento perché non la potrà pregare non la posso pagare per quello si diceva prima italica come ente locale cioè mi impediscono di investire su un progetto che invece verrebbe tanto
Fare e sale operatorie di cittadinanza di cui sentito parlare a nel convegno impazzire di si può
E che scura la Fondazione Ongaro Basaglia
Perché perché la porto come esempio perché anche qui e l'esperienza che propongono è una vicina un dei percorsi condivisi tra ragazzi parliamo di scuole superiori persone con problemi di salute mentale quindi c'è questo contatto chiaramente molto forte
Cioè da da seguire che però aiuta insomma a comprendere no anche questo questa situazione il disagio mentale insomma
è una realtà
Conosce contatto con le persone che lo che l'hanno vissuto che l'hanno e che chiaramente sono in grado di gestirle secondo me ha un valore educativo molto importante anche rispetto all'idea di cittadinanza in cui appunto anche i cittadini che hanno questo tipo di problemi
Non possono essere considerati di di di serie B quindi ha come mi permetto di suggerire l'opera nomi
Io ho sentito parlare molto bene e come esperienza mi sembra e con una delle cose non possiamo purtroppo però fare che ha risorse
Esatto
Ce le risorse dell'assessorato prestata la siccome
No no il progetto il Progetto dell'assessorato proposta le scuole concordato eccetera
Sì
Quale
Dei laboratori scolastici e seri abbiamo Rizzato dei fondi che sanno che ogni anno la Regione Umbria metta a disposizione dal bando
E poi con un cofinanziamento del fondo sociale che gestiamo come comuni perché tra l'altro questo lo facciamo come ambito ce ne siamo nove comuni
Che insieme gestiamo tutta la parte del sociale e quindi abbiamo evitato sia risorse regionali sia a voi un cofinanziamento con risorse proprie del bilancio comunale
Moretti sì
Allora intanto buongiorno a tutti io sono Alessandra Moretti sono assessore al Comune di vicenza
E anzi sono stata quella che ha introdotto già l'anno scorso nel due mila otto settembre due mila otto questo piano territoriale scolastico che poi è stato riportato anche nelle cronache nazionale con un'accezione se volete così limitata cioè si è parlato soltanto dell'introduzione di un limite di presenza di alunni stranieri nelle classi
Lo dico perché questo ovviamente a determinato anche un dibattito molto interessante molto forte anche dentro il partito
Partito democratico di cui ovviamente io faccio faccio parte allora io vi spiegherò molto brevemente e sinteticamente quello che noi abbiamo dovuto fare
E e poi però vado anche delle proposte concrete che secondo me potrebbero essere praticabili
Allora io mi sono ritrovata ad soli due mesi fa da
Da dalla mia dall'inizio di questa esperienza mi sono ritocco un dopo
Prima c'era stati dieci anni di di Governo di centrodestra con questo problema in una scuola dell'infanzia la sua infanzia del centro storico di vicenza una cittadina di centoventi mila abitanti circa
E la presenza era di un settanta per cento di bambini stranieri
In questa scuola questo
A determinate determinava il fuggi fuggi di quelli dei degli italiani no che evidentemente impauriti dalla dai colori
Delle facce di questi bambini pesavano bene di portare ovviamente i loro figli da un'altra parte
Perché come dici giustamente tu diversità non significa risorsa ma
Ahimè ancora significa diseguaglianza allora cosa cosa ho fatto ho iniziato a capire da dove venivano queste famiglie di stranieri
Attivare quindi le risorse interne al Comune per verificare con un accertamento sulla sulla democrazia prendemmo demografia e sulla residenzialità
Da dove venivo le famiglie e cosa abbiamo scoperto SCO abbiamo scoperto che queste famiglie provenivano da tutt'altra parte della città cioè non avevano nessun tipo di connessione
E residenziale
Della scuola quindi venivano
No degli stranieri stranieri cioè attraversavano tutta la città per andare in quella scuola lì
Quindi cosa significava significava che in quella scuola lì si sentivano bene si sentivano accolti in maniera positiva c'erano delle relazioni poi come si succede anche con tra di noi ci si parlano alle mamme i papà parlano moltissimo si trasferisco dell'informazione e quindi questa era la situazione
La situazione dovrà essere risolta però no voi sapete che gli amministratori locali ahimè si trova di fronte i problemi e sono chiamati a risolverli allora cosa abbiamo introdotto abbiamo introdotto un sistema nuovo
Che era col nuovo tra virgolette nuovo che dovrebbe essere forse sempre così come metodo abbiamo raccolto gli undici dirigenti scolastici crediamo messi intorno a un tavolo abbiamo iniziato a discutere con loro abbiamo
Diciamo così convocato
Anche l'Ufficio scolastico provinciale quindi il mio ora di modo che ci fossero tutte diciamo le istituzioni no che si parla su quindi ente locale e scuola fondamentalmente e abbiamo ideato questo patto questo accordo per cui
Secondo dei principi che partiva dall'articolo tre la Costituzione cerca partivano di diritto di uguaglianza del diritto di pari opportunità del diritto di studio per tutti e a tutti
Abbiamo concepito che potevamo difendere questo partendo però da un'idea di città
Cioè che città vogliamo dei prossimi quindici vent'anni perché è evidente che io non la costruisco da oggi e domani ma devo avere una lunga prospettiva anche quando non ci saremo più nel senso no per chi verrà
La concepiva amo partendo dalla scuola di quartiere prima abbiamo sentito no alla valorizzazione della scuola come centro come cuore della comunità degli interessi sociali del delle star bene in all'intera città su questo lo potevamo fare semplicemente in invitando le famiglie ad iscrivere i propri bambini nella scuola di quartiere cioè nella scuola di cinema a casa no quindi diventava non più una città che presenta ah va quartieri dormitorio come succedeva prima cioè si svuotavano di giorno e di devono soltanto di notte cioè come ammazzare ovviamente i quartieri e farli morire
E valorizzando questo quindi invitando sollecitando questo tipo di iscrizione
Le critiche più aspre
E sono state quelle degli degli italiani ovviamente perché ciò ma come tu Comune ente locale Tuscolano mi dice Ahmed dove devo andare e scrivere mio figlio ma io devo scegliere io sono libero di scegliere dove mandare mio figlio no
Poi la libertà bisognerebbe discutere assieme che su questo questo è stato ovviamente un invito il settanta per cento
Dei residenti in città hanno aderito all'invito poi c'è stato un trenta per cento che invece che sapete che non possiamo imporre ovviamente no
Comunque l'operazione è andata bene abbiamo cercato quindi siamo riusciti a ridistribuire effettivamente la presenza di alunni perché riuscivamo anche a fare un ragionamento in prospettiva quindi l'analisi da qui cinque anni come si svilupperà quel quartiere quanti stranieri avremo in prospettiva in quel quartiere quanti bambini che si iscriveranno in prima elementare
E quindi questo modo l'ente locale può attrezzarsi e dare anche una mano a quelle scuole dove vi è una presenza
Forte massiccia allegato ovviamente alla residenzialità e
Ma attrezzarli sostenerle con i progetti con dei fondi affinché diventino nulla scuole di periferia che abbandonata ma che di possa diventare magari chissà alla scuola pilota una scuola dove
Si propongono dei modelli anche didattici innovativi no
Allora in tutto questo i dirigenti scolastici hanno individuato nel tetto da tra il trenta trentacinque per cento di alunni stranieri
Ovviamente facendo una partendo dal presupposto che poi la scuola autonoma cioè la scuola decide poiché si sul superamento trentacinque per cento
E così è perché significa che una sua l'attrezzata perché significa che
C'è questo tipo di disponibilità che magari c'è il l'ente locale che la sostiene maggiormente con un po'forte presenta un dell'offerta territoriale mirato no
Allora questo è diciamo quello che noi abbiamo fatto quindi l'introduzione di questo limite era al nell'ambito di un contesto molto più generale ampio che parlava invece di diritti di pari opportunità per tutti
La mia proposta
Che che vado a declinare questa il PD crede al Titolo quinto la Costituzione la riforma del Titolo quinto la Costituzione che da
Agli enti locali evidentemente neanche attribuisce agli enti locali l'autonomia
Di decidere sulla base dei bisogni
Perché siamo noi che siamo poi chiamati a dare delle risposte siamo noi che ci confrontiamo poi con
I problemi che nascono dal territorio quindi questo significa che
Dobbiamo essere messi nelle condizioni di promuovere retti di promuovere azioni sinergiche tra tutti quelli che si occupano di scuola
Che sono soggetti che vanno prima di tutto ascoltati nessuno gli ascolta mai perché i grandi sistemi discutiamo sempre di tante cose oggi è bello questo forum o perché si parla di scuola con la scuola con chi fa scuola
Allora promuove l'azione di rete tra l'Inter locale la scuola e le famiglie perché anche le famiglie vanno coinvolte non abbiamo fatto l'operazione
Di ascolto e di confronto con le famiglie soprattutto quelle straniere che guarda caso hanno aderito al progetto con grande entusiasmo perché hanno capito il senso il fine il la la finalità la ratio che era sottesa a questo tipo di
Di di di volontà
Il collegamento con il quartiere a ribadire la centralità della scuola del quartiere quindi diventa si il cuore di una comunità
E l'ente locale deve essere messo nelle condizioni
Di rispondere a quei bisogni attraverso magari un piano che l'offerta formativa mirato tra l'offerta formativa deve avere questo fine
Cioè il fatto di rispondere a dei bisogni che si diversificano che sono due
Differenti da scuola scuola quartiere a quartiere
La il mescolamento ne dobbiamo ridistribuire la ridistribuzione la facciamo però nel lungo periodo anche attraverso la pianificazione urbanistica delle nostre città
Quindi per quello io dico
L'integrazione
La società del domani parte da
Ed è e la scuola del domani parte dall'idea che l'ente locale quindi la politica di quella città come la sviluppiamo
Dando per esempio i sostegni e la diffusione di quartieri non so il sostegno alle giovani coppie i sostegni non solo sempre solo la in quei quartieri ma cercando di distribuirli di pianificare le qui
Da un po'di vista politico siamo totalmente di diversi da chi governa oggi no che invece vorrebbe la scuola ghetto al quartiere ghetto
Cioè una profonda diversità in questo
L'accordo l'ho detto il sostegno economico alle scuole di periferia perché diventi lo quindi anche l'ente locale spingere su quelle scuole lì spingere affinché diventino scuole veramente Polo per una didattica
Innovativa perché
Io continuo a ripeterlo ai ai genitori che mi dicono ma però io
A noi piacerebbe tanto che nostro figlio fosse messo nel
Dentro una classe come una campana di vetro tutti belli tutti felici ma non è così i figli
E ci dobbiamo mettere in testa anche questo probabilmente acquisiscono maggiori competenze e sono nella diversità la capacità di superare l'ostacolo è questo ti dà modo di farlo
Il porto lo avevano detto il tempo scuola il tempo scuola certamente ci può aiutare in questa operazione cioè a dire
Se non tutte le scuole io io non sono così penso che sia un'utopia pensare che tutte le scuole sempre aperti sempre comunque tutte
Io credo che noi dobbiamo piuttosto dire all'interno di una città io parlo della mia ma penso che più o meno questo possa essere esteso alcuni poli scolastici aperti e che diventino magari dei Paoli
Dove si fa da una parte il teatro da una parte la musica da una parte a ginnastica da una parte la matematica sviluppare quindi competenze il Carlino
Non tutte impossibile non ci sono quattrini blocco noi non sopra viviamo più molti Comuni dichiarano fallimento due mila e undici noi come Comune siamo
Tenuti taglieremo tre milioni e mezzo di Euro un Comune come il mio di centoventi mila abitanti
E lì partono i servizi e noi abbiamo adesso avuto un problema di mensa dimessa scolastico scodellamento sto famoso scodellamento che non è Meriem Prato nell'ampio
Nella contrattazione nazionale e che impone agli enti locali poi di fare via via quest'anno personale ATA detto no a me non firmiamo non seguiamo nessun accordo consoni conseguenza ho dovuto aumentare la retta della mensa
Governo di centrosinistra mentre la retta perché perché devo pagare personale esterno perché il personale ATA ridotto all'osso mi dice io assessore non riesco se voglio pulire se voglio far sorveglianza se voglio fare assistenza al disabile non ce la faccio ASCO dell'are
Ma cosa sarà mai sto scodellamento no tutti dico qual è la cosa bisognerebbe che ci forse un giorno andassi morale vere questi cosa fanno voglio dire no perché siamo tutti bravi a dire che non fanno niente ma invece
Chiudo io chiedo al mio partito
Di essere vicino
Di più alla realtà locali soprattutto quelle confinante a nord in un territorio leghista
Dove si urla dove si sbraita dove si fa politica per slogan e non si risolve nulla quando troviamo una
Un'Amministrazione di centrosinistra
Che cerca di dare delle risposte concrete con un Progetto serio cerchiamo quanto meno di leggere di studiare di approfondire e di confrontarci di litigare DTT scambiarsi le opinioni perché
Voglio dire niente è definitivo tutto può essere migliorata e migliorabile ma insomma bisogna approfondire quando c'è un Ente locale un Comune chiamiamolo così virtuoso che si mette anche in gioco in discussione ecco al di là della del del dei dei dogmi e dell'ideologia perché poi
Governare i territori
è
Supera tutto questo non ce lo possiamo permettere per cui io veramente invito e lo dirò che vi manderò anche un contributo magari scritto perché qui il mio è stato
Mozzato da più parti perché non si capisce nulla di chiedo proprio questo di chiedo di
Stare di più sul pezzo e di darci una mano grazie
Allora Maurizio certi
Io cercherei di cercherò di più possibile rimanere cinque minuti e
Nei cinque minuti Maurizio certi mi io sono un insegnante di ruolo
Da da tanti anni ai limiti della pensione
A Firenze e sono Presidente presidente del Centro internazionale studenti Giorgio la Pira che una hall U.L.S.S.
Allora ricomincio credo
Ok ok ok allora io sono Maurizio certi IMI sogno un insegnante di ruolo diciamo da tanti anni e presidente del Centro internazionale studenti Giorgio la Pira di Firenze che ha una Onlus
Nata nel settantotto
Come il luogo di incontro di giovani del presente a Firenze a tutto il mondo dell'accoglienza e per soprattutto realizzare un punto interculturale una finezza sito Europa pronta a dare a ricevere imparare da tutti quindi
Diciamo in questo in questo noi abbiamo dei locali
Belli ampi insomma rimessi nel centro di Firenze messi a disposizione gratuitamente dalla diocesi fiorentina
Diciamo il centro nella realtà di volontariato abbastanza diffusa e abbiamo un osservatorio oltre sul mondo perché ovviamente i rapporti ormai sono internazionali per la cooperazione per tante cose ma
Prevalentemente sulla Provincia quindi sui comuni della provincia di Firenze
All'interno in questi anni diciamo molte realtà immigrati si sono conformati a diciamo all'interno costituendosi poi in associazione quindi è stata fatta un'esperienza educativa globale di partecipazione
Democratica molto importante la stessa comunità islamica fiorentine il cui Presidente
Era un nostro collaboratore imparati sarà da noi Irgine Ezzedin eh NASA proprio nei nostri locali
Bene allora quindi dialogo interreligioso a si fanno tante cose uno di questi aspetti diversi specchi diciamo in realtà la la la scuola l'integrazione la e le due ne facciamo corsi di formazione per gli insegnanti
E le due ma
Anche interventi
Oltre a potenziali italiano da noi e noi abbiamo
Un flusso di circa mille persone giovani adulti quindi
All'anno da tutto il mondo quindi se si fa un calcolo oltre trenta mila persone hanno imparato italiano quindi una una grossa realtà di relazione con gli immigrati
Ecco interveniamo nelle scuole in vari modi ecco
Ora io proprio su questo volevo intervenire intanto io con nostalgia ricordo la
L'esperienza dei primi anni in cui ho fatto scuola in cui diciamo c'era una grande partecipazione di tutti
Tempo dei decreti delegati poi la cinquecentodiciassette
Quindi un percorso virtuoso di relazione al territorio di sperimentazione di reazione molto interessante che poi più purtroppo piano piano si è affievolito e che fa a mio avviso assolutamente recuperato perché
Fra i docenti
C'è questa voglia di mettersi in gioco di partecipare di scommettere
Sì
Ha detto una cosa
è importante cioè questa partecipazione dei docenti che scemata
Negli anni sarà
Settanta l'autonomia contribuito
Per
Sì e probabilmente qualche aspetto sicuramente ma insomma non non più distante non più di tanto secondo me
No più di tanto mobili Campa perché l'autonomia potrebbe
Potrebbe anche la sperimentare un utile stimolo
A mettersi in gioco c'era un rapporto al territorio quindi
Francamente non lo so sicuramente diciamo
Non lo so sicuramente c'è c'è stata o una stanchezza dovuta probabilmente a un processo culturale globale anche della della dell'Italia
Però io veri verifico che
I colori gli insegnanti sono disposti a rimettersi in gioco a
Ecco perché e quindi e diretti
Ci sono tantissime insegnanti che autonomamente
Cercano di e si pagano con a proprie spese un corso per insegnare italiano e alle due perché
Perché voglio no forma se sono esposti quindi quindi c'è c'è questa volontà allora
Quindi intanto la necessità di porre le politiche dell'immigrazione come politiche d'eccellenza no
Questo è fondamentale
Versano
E la precisa la Presidente ci diceva anche qualche spunto per un eventuale
Disegno di legge che a mio avviso è molto importante che il Partito Democratico proponga
E mi provoca uno non tanti e quindi faccio un lavoro di sintesi una propose legge che sicuramente sarebbe condivisa in modo trasversale da chi ama la scuola
Ecco quindi i processi di integrazione soci fanno sul territorio con la società civile io vado un po'avanti così per slogan per far prima
Ecco quindi apporre sul piano più risali io
Questa attenzione
Sui nuovi cittadini
E
Porli su un piano di parità con i figli degli antichi cittadini altrimenti salta il progetto il processo dell'integrazione
Ecco un
Io poi rimando a una intervento fatto in settima Commissione un qualche mese fa e quindi non sto
Qui a dirlo il quattro febbraio del due mila dieci
Sì cioè anche su internet però visto sì
Tra l'altro anche una di radicale
Ecco quindi rapporto al territorio fu è fondamentale era importante l'intervento suo scusa non son mi ricordo come ti chiami del
La si è presentato come insegnante precaria
E poi quello è stato detto anche successivamente su questo argomento sulla sul l'interventi del privato sociale all'interno delle scuole per il sostegno della lingua e tante altre integrazioni
Mediatori culturali e tante altre cose
Ora i in Italia si stanno facendo diffusamente esperienze varie e diverse
Tutte da da verificare
E molte delle quali sono ottime esperienze anche se diverse no sui vari territorio io vedo anche a Firenze nei comuni limitrofi se ne fanno di diverse e comunque sono esperienze interessanti importanti ora
Questo c'è un fatto ecco
Cioè noi vediamo la realtà sempre però con una logica di emergenza
E non lo è no è strutturale per cui anche noi facciamo interventi delle nelle scuole con personale no quindi del privato sociale con resi ed
Con
Con gli enti locali eccetera
Però io mi rendo conto che
Questi insegnanti
Ho educatori che
Intervengono nelle scuole egregiamente e che si formano magari
Dopo tre quattro anni sono veramente pronti lasciano questo tipo di lavoro perché il guadagno è veramente può
Cioè e la dignità viene lesa no e anche le
E entrando da fuori nella scuola insomma è molto faticoso quindi
Da parte delle famiglie anche dei bambini italiani ciò si vede quasi come gli altri vengano considerati se devi perché c'è bisogno di questi interventi esterni che non sono prettamente della scuola
E queste persone sono viste somma dagli insegnanti dico con fatica e quindi faticano a entrare in relazione
Lo stesso stipendio che è la metà di uno stipendio da insegnante di ruolo insomma
Veramente vergognoso per cui
è una strutturale precarietà precariato che si che si pone questo va superato
Ecco perché
Né diciamo somma bisogna che con la prosa di legge li andiamo anche alla cinquecento dice diciassette abbiamo fatto insegnante di sostegno per piano disabili
Cioè qui ci vuole una nuova figura di insegnante nel ruolo perché la scuola che deve dare una risposta pur naturalmente in relazione al territorio
E in questo io faccio una serie di vivibilità di osservazioni
Sui percorsi di lingua italiana all'interno della scuola che a nostro avviso dovrebbero essere dello stesso fatti industria esso plesso scolastico in cui i bambini
Non i tram non parlanti italiano sono i servizi
E nello stesso plesso perché dove il bambino inserito e non magari far girare bambini chissà dove no e questo porta ad alcuni aspetti
Positivi non quindi dare un segnale forte di accoglienza nei confronti dei non italofoni della famiglia del bambino
E la scuola è organizzata ha visto che diciamo io abituata ad accettare poi a inserire i bambini non parlanti la lingua italiana non è un'emergenza da delegare ad enti istituzioni fare Semmah
La realtà
Scuola a cui la famiglia si affida e a cui è scritto il proprio figlio è in grado autonomamente di offrire l'insegnamento dell'italiano
Bambino si sentirebbe accolto dagli sinistri stessi insegnanti della scuola non sarebbe obbligato a parlar di parlar Palese il passare diverse ore
Fuori dal plesso
A discapito anche della socializzazione con i compagni italiani la frequenza di altre materie che magari a Luigi lanciano ed per cui abile
Permettere poi al plesso scolastico di organizzare strutturalmente al proprio interno uno spazio fisico idoneo all'insegnamento della lingua
Come lingua seconda darebbe maggiori dignità didattica l'insegnamento della lingua italiana come lingua seconda sia agli occhi degli apprendenti quindi dei bambini che a quelli dei docenti della scuola
Quindi c'è l'Aula di scienza e di disegno scopo essendo Laura di italiano come lingua seconda
Questa
Si
C'è certamente certamente si può essere la stessa certa cioè
Getta una una
Cioè
L'organizzazione ecco all'interno del plesso diamole quindi pur condivise magari con altre materie di italiano e le due consentirebbe anche la continuità didattica la conservazione del materiale
Materiale prodotto che c'è un materiale grigio straordinario in Italia che poi va perduto materiale prodotto dai docenti impegnati
E poi visibile anche da parte di altri colleghi privi quindi predisporsi di un altro spazio adeguato spingere boh a formare anche un personale docente di ruolo per l'insegnamento della e le due
è un aspetto fondamentale no perché non non è non non si insegna italiano me le due un mese in seno all'italiano
Come le
Come lingua madre ecco avere personale docente di ruolo allora garantirebbe formato una maggior continuità didattica
Sia per la lingua di comunicazione che per la lingua di studio a proposito della in quali studio ho quasi finito e scusate ma ci premeva
Della lingua di studio è indubbio che
Avere all'interno del plesso un laboratorio linguistico permette di poter lavorare su percorsi di facilitazione e semplificazione dei testi
E dei manuali di studio dal momento che
Docenti coinvolti conoscerebbero
Meglio i manuali utilizzati in classe ecco che comunque adottati anche da altri colleghi tutto questo materiale di facilitazione e semplificazione potrebbe poi essere conservato
Per gli anni successivi prendendo davvero efficace lo sforzo di avvicinare i bambini alla micro lingua disciplinare
Ecco siccome si opererebbe anche nello stesso plesso scolastico i contatti fra docenti impegnati nei laboratori e i docenti delle materie disciplinari sarebbero più facili e quindi è un luogo del dialogo della comunicazione interdisciplinari tante volte quella comma
Varia
O meglio
Io
Io
Io e la Regione ma io una voce bassa sto cercando di urlare
Più dei costi
Che
Che incombe come molte leggende anteriori la
La difficoltà professionale delle delle corde vocali allentate
Comunque finisco
E finisco novanta portando offesa una norma è ormai tre piani finisco
Ecco dicevo del lavoro di semplificazione dei testi della facilitazione che permetterebbe docenti
Di rendersi conto in prima persona delle difficoltà che incontra un ragazzo non parlante italiano nel dovere studiare su testi su manuali
Invece pensati iscritti per ragazzi che hanno l'italiano come lingua materna e e permettere spetterebbe anche i docenti una maggiore sensibilità
Nella scelta dei testi da adottare i compagni italiani dei bambini
Inseriti dei nuovi cittadini
Potrebbero anche essere
Più coinvolti nell'aiutare queste questi altri
E l'acquisizione linguistica
Dal momento che si potrebbero anche prevedere attività didattica classi parallele insomma lettera farle esso
Bene quindi poi c'è la sede di verifica e valutazione dovranno sto a dilungarmi ecco io credo anche che
Se si parte con un percorso virtuale di virtuoso
Dico
Virtuoso sia di questo tipo
Probabilmente
Anche con sperimentazioni ma ben più ben pensati
Ma poiché i costi ecco
Sulla l'insediamento stabile della lingua italiana come lingua seconda e costi hanno i sarebbero sicuramente armonizzi al morti Rizzati e più bassi
Rispetto a dover programmare inventare bene o male ogni anno percorsi formativi ecco
Sì
Sì secondo secondo almeno è il pensiero alcune condiviso anche dai nostri collaboratori
Con loro ruolo con un ruolo preciso se essi
Nel senso
C'è stato il ruolo e il ruolo dell'insegnante di sostegno per i ragazzi disabili questo punto è una novità si può fare anche queste
Naturalmente questo non vuol dire poi la relazione al territorio e tutto il resto va pensata noi stiamo
Siamo ad un tavolo regionale anche proprio corpi in una rete di soggetti
Dove si sta un po'riflettendo su queste cose anche sul ruolo dell'ente locale della stessa Regione su questi aspetti
Sì cioè
Penso di sì
Sì sì sì sì
No
Questo è un altro problema io non ho affrontato ma io posso posso dire che il problema della mediazione l'altra è fondamentale
è un problema della mediazione e di relazione ora certamente non è l'interprete il mediatore culturale quindici vola persona veramente formata veramente fermata che difficilmente in questo momento ancora troviamo
Però anche questa è un'altra figura importante importante poi c'è anche la la nella relazione la mediazione con la famiglia di provenienza e poi è anche complicato perché diciamo insomma
Un italiano va in un altro Paese trova il mediatore italiano magari è piemontese il mediatore siciliano non so quanto media
Lo sa è difficile ecco
Passiamo alla servente
Ne ha
E allora né
Sì
E allora e l'intenzione di questo incontro è quella di ascoltarci
Quindi
Io non vorrei porre dei limiti nel senso se c'è una domanda estemporanea che entra in quell'intervento e subito una risposta vi prego di parlasse diventa un altro intervento cerchiamo di evitare
Si
Possiamo organizzarci noi come vogliamo insomma siamo liberi
Assolutamente
Assoli perché
Esatto va bene
Assolutamente assolutamente
I
Il
Oppure
Uno
Veramente assolutamente assolutamente
Io no lettura del processo a una domanda
E allora possiamo organizzarci come vogliamo non I care ascoltarci tranquillamente
A va bene allora
Con indicazione che diamo a chi interviene di entrare
Sì
Va bene
Siamo d'accordo tutti siamo sì sì
Sì sì
Potremo scusate ma
Dell'attuale
Io non parlo nello solo un titolo solo un dito c'è un altro aspetto
Un altro aspetto è l'aspetto da tenere presente l'aspetto della mantenimento della lingua materna da parte dei ragazzi le linee le linee per la scuola è l'agricoltura e lo prevedono e sono in vigore questo aspetto importantissimo
Per l'inclusione predicazione per avere dei cittadini veramente uomini mondo
Io dico solo insomma la la mia idea io penso che si debba passare dalla figura del mediatore culturale all'idea della scuola come mediatore culturale cioè tutti i colleghi tutti i docenti il dirigente
Nel momento in cui ci sono stranieri in percentuale in una scuola e la scuola
Che diventa mediatore culturale quindi non
Diciamo delimitare poi a una figura la problematica e allora Paola Gaia ottimi e io direi è l'ultimo intervento perché penso che all'una mezza ci chiameranno per mangiare dopodiché
E io vi darò la mia ma è il
Quindi se ognuno di voi ho già l'ha fatto o lo vuole fare di buttare giù due righe
In modo che poi io le rimando a tutti i partecipanti della della giornata in modo da avere anche una traccia scritta cosa che noi faremo però se già diciamoci
E familiari siamo subito perché è una cosa velocissima che posso fare io la mando mandato e tutto
Sia allora
A RC accatto Mark
A RC H mila spericolate
Sì tutto attaccato tutto minuscola allora aerei C H
Come arto come architetto
Mila spericolati
Chiocciola gmail punto com quindi mandate tutto a me io faccio la mailing list LA inoltro poi in una cartellina così abbiamo anche il modo di replicare in modo
Che il Forum ma diciamo continui anche dopo se lo vogliamo
Dunque io mi chiamo Paola Caglioti sono stata insegnante mi sono occupata di politica scolastica fin dal senso delle Commissioni Biasini fino alla Commissione denaro
Sono stata parlamentare europea è o falsata la prima relatore per la politica comune dell'istruzione
E tale questo è quanto
Sono volevo fare una piccola precisazione
Sono in questa dal gruppo di lavoro perché veramente meno iscritta al gruppo beni a Giovanni Berchet le ha letto una cosa mi ha detto no devi andare al Gruppo C. è ammesso il mio testo quella quella cosa che ha letto che gli era piaciuta
Tra fra i vostri documenti
E quindi non parlerò venti quello se non per dire di che cosa si tratta
Si tratta di una riflessione che per me abituale sono una storica delle donne sostata Presidente la Commissione pari opportunità alla pubblica istruzione e cioè la formazione dell'identità di genere
Che entra nel discorso delle diversità tra l'altro quindi siamo abbastanza in tema ma letta soprattutto oggi
Sia
Sulla base di una sfida mancata
E vi spiegherò perché
Sia sulla base di un'esigenza nuova
A mio avviso e quella
Di dare
Più forza e più vita non come materie separate ma come obiettivi al nesso fra etica civile etica sessuale
No non sto bene in piedi
Tra etica civile ed etica sessuale proprio il
Testo trattati questi dopo fa una denuncia di quello che è la storia
Del problema femminile nella scuola a scuola la scolarizzazione di massa fin dall'Ottocento è stato uno dei più grandi fattori di innovazione della figura femminile di scoperta disse
Ti ingresso sociale eccetera però non ha mai spiegato né ai maschi e femmine rimasti perché questo avvenisse
E non abbiamo offerto gli strumenti culturali ai maschi reali femmine perché affrontassero questa straordinaria trasformazione che è una trasformazione non solo incompiuta
Ma per il nostro Paese arretrata io lo sto a richiamare il messaggio mediatico bulli veline utilizzo politico del corpo femminile
E e in genere cioè
Questa carenza niente e questo squilibrio interno che è un problema della scuola se no andiamo andarlo a vedere i dati statistici della dispersione scolastica sono soprattutto dati maschilisti
Le ragazze studiano di più investono di più nella cultura perché sanno che l'unica risorsa che hanno a disposizione i maschi e non si identifichi con una scuola forse perché troppo femminile
E lì c'è poi questo testo quindi su questo non dico in più vorrei invece dire qualcosa in materia di proposte e partire subito da una cosa che si dedica con questo
Perché io credo che ne dovremmo uscire con delle proposte
La scuola elementare italiana è stata ed era una delle migliori d'Europa noi dobbiamo la proposta Harry comperare le ragioni che stanno fondamentalmente nelle
Tempo pieno e stanno fondamentalmente né la compresenza di più docenti questo punto questo dobbiamo dire con molta forza
Questo punto fra l'altro si lega anche abbia argomenti perché tre docenti per classe significa che forse uno il maschio
E i bambini di oggi che spesso vengono da famiglie separate affidati alle madri
Difetta hanno di figure maschili significative questo è un problema sociale grosso che la la pratica dei tre insegnanti in parte noi allora lo sostenemmo anche in questa chiave
In parte in qualche modo affrontata
Seconda proposta per la scuola attuale Scuola Media quello che è stato detto prevalenza delle attività dei laboratori sulla parola terza proposta rapidissima anche questa
Che di fronte a una sa ad una società sempre più mobile socialmente qui la gente cambia dal lavoro più volte di vario tipo eccetera
Irrigidirsi della separazione degli istituti superiori
E che fa parte del tifo dalle formativa Gelmini io se non altro perché sono stato a suo tempo a favore dell'onnicomprensiva
Non mi va giù quindi dobbiamo perlomeno insistere su un biennio con un'aria comune forte e sulle sostegni a possibili trasferimenti da
Una parte all'altra parte tante altre
Queste sono le proposte visto e di sistema ma ce n'è un'altra che è venuta dalla discussione sulla quale io vorrei dire invece qualcosa di più
Cioè il problema è stato posto il problema dalla partecipazione della famiglia io credo che dobbiamo
Recuperare non solo il sistema partecipazioni dei decreti delegati andare oltre
Io ho vissuto quell'esperienza ed eventi valutati con grande entusiasmo sempre detto che i quartieri romani sono cambiano cambiato carattere perché improvvisamente ci incontravamo con persone che si conoscevano che erano gli amici di figli
Ma dobbiamo metterli esplicitamente in relazione con la funzione di scuole di socializzazione che la scuola a nella sua deve ricadere nella società contemporaneo
Perché sono falliti decreti delegati probabilmente perché è stato aggravato era mancata la definizione delle competenze degli organi perché non sono stati sostenuti
Perché nella stessa cultura degli insegnanti non si è fatto lo sforzo di farmi passare il valore come un valore formativo lo sia viste troppi insegnanti l'hanno visto come una controparte il no
Eccetera perché c'è stato un utilizzo politico nel sistema
Ed è del sistema partecipazione tutte cose che dobbiamo affrontare ma per dare più forza a questa funzione di finalizzazione
Io sono nel testo così poi lo scrivo addirittura una cosa a proposito educazione sessuale che non si fa come è noto nelle scuole Italia
E della necessità che su questo tema ci sia maggiore collaborazione fra scuola e famiglia ma anche nel senso
Che
Di educazione reciproca come entrambi corresponsabili dell'educazione che debbono trovare punti di accordo non solo
E come è possibile più tenendo conto del fatto che le famiglie isolate non sono più in grado di fare
La scuola deve favorire relazioni amicali stragi in atto genitori e adulti perché soltanto dentro un circuito io faccio sempre un esempio scusate prima
Intanto ci furono i decreti delegati
Io voglio un figlio o di diciassette anni e convinti i colleghi i genitori della classe di mio figlio a riunirci in un anno intero per prepararci e decreti delegati
Naturalmente allora parlo degli anni Settanta anche per mio figlio padre la madre erano fascisti perché insomma
A era normale soltanto partecipando insieme a questi incontri con genitori e figli mio figlio ha capito che io non ero fascista cioè
Si sdrammatizzare il rapporto genitori figli in un rapporto collettivo
Che la scuola deve favorire
Attraverso
La l'amicizia fra i genitori e figli eccetera eccetera nelle città soprattutto nelle grandi città dove
C'è la dispersione c'è una cosa credo che questa funzione la scuola è fondamentale e io mi fermerei
Io colgo l'occasione
Ghiotta per me di avere lei qui
Perché io ne ho parlato altrove di questa necessità è secondo me devo un po'quello che ha detto lei di di una nuova materia sì di una norma tema proprio istituzionalizzata che si chiama educazione relazionale
Cioè noi notiamo dentro le classi ormai
Una mancata educazione ma proprio parlo di di livello elementare di educazione per quell'insegnante a volte parte da zero
Senza quasi averne gli strumenti gli strumenti psicologici gli strumenti proprio professionali per
Contribuire in un'età evolutiva importanti sia io insegno alle medie
L'altra cosa che tu parlavi di dispersione a un certo punto che più che altro maschile purtroppo ti do una cattiva io sono io ho una situazione particolare per cui non nonna la non l'aveva come diranno non si può non si può fare un caso tipologico perché insegnò insegnato allo Zen né quest'anno a Brancaccio quindi
Sono realtà estreme ecco liberamente la questione femminile eh fortissima fortissima perché il nostro tasso di dispersione
A parte che è altissimo come
Come molti sanno però e più femminile
Per cui legarlo legarlo in una questione femminile proprio già dirlo alle ragazze che è un mezzo per evoluzione personale per la promozione personale
è e facciamo anche fatica perché perché i modelli mediatici che arrivano sono di tutt'altro genere è una cosa è che arrivi quel modello mie mediatico in un contesto familiare
E me e come dire positivo nei riguardi dello studio no una cosa è che sia una
Una moda quasi incerte
In certe realtà perché dietro hanno un tessuto familiare forte
Ma se quel modello Lia arrivai in situazioni in contesti che non sono neanche più così
Rari perché la periferia la gara le grandi periferie delle città secondo me ormai hanno un disagio culturale e sociale immenso cioè parliamo di nuove diseguaglianze
Per cui non ci possiamo più immaginare la periferia
Di Scampia o dello Zen ma anche allargare ormai questo questo disagio è secondo me quello che dicevi tu è una proposta che io mi sento di di dover fare come come politico e come insegnante c'è la necessità
Di instaurare o di inserire nel
Nella scuola proprio le buone un'educazione perché è un'emergenza educativa cioè ce lo sentiamo dire lo viviamo eh
Assolutamente a livello di dispersione scolastica di costumi e di relazioni e questioni sociali che si devono ristabilire completamente completamente
E questo è un grido d'allarme che va fatto e con una proposta reale e concreta perché è un allarme che riguarda
In percentuali e con gravida e della vita crescenti tutto il Paese secondo me tutto il Paese e allora io ora proposta o facciamo un altro intervento con la possibilità di sì
E allora cioè
Sì sì sì allora facciamo all'interno
Mettetevi d'
Va bene se sia
Io sono Beniamino Lami della Segreteria nazionale della SLC-CGIL
Avevo messo tra parentesi mattina perché poi il pomeriggio degli impegni
Ho condiviso moltissimo l'ultimo intervento
Credo tutto purtroppo tra l'altro come dire
L'esperienza che disse
è stata qui rappresentata un'esperienza che sta per uscire dalla scuola
Quel tipo anche di professionalità di
Emma e c'è tutta una generazione proprio che ormai se ne sta per uscire dalla scuola e sarà una grossa deprivazione
Comunque ho condiviso molto
Non ho condiviso la proposta che è stata fatta successivamente perché
Quello che dice lei è un è un modo di essere della scuola
Non è una materia e diverso diverso non può essere come dire ridotto
Che
Chiede una serie di cose chiederne che serie di cose che non può essere formalizzata dentro un'ora o due di di direzione questo è
Neanche un ordine fa
Allora
Ho detto che ho condiviso tutto quindi non non sto a riprendere mentre non ho condiviso l'intervento iniziale quello che ho sentito allora la pedagogia dell'amore che poi porta alla scuola come vicaria della famiglia perché questo è stato quello che
C'era
Guardate non ha senso questa cosa qua allora
Il rispetto degli alunni ci vuole questo qui sì di tutti gli alunni
La scuola di gli insegnanti la scuola debbono poter rispettare gli alunni perché guardate non è semplice amare trenta e più alunni cosa significa
E
Ho ho anche di più
No o anche di più ovviamente quindi un'altra cosa è il rispetto perché questo è fondamentale perché tra l'altro se non c'è rispetto a come si fa ad amare una persona questo non è possibile
è chiaro che un genitore ama i propri figli
Dovrebbe a mare i propri figli ma non è che ama i figli di tutti gli altri genitori no quindi la questione di verso la scuola un'altra funzione non è proprio la funzione familiare a un'altra funzione che anche educativa
Che è anche educativa è vero che un bambino è una macchina programmata per imparare e lì nasce impara tutto quello che c'è intorno per lui e
Cose che che rientrano dentro
Allora quello che è fondamentale e che chi gli sta intorno non rispetti come come persona
E che gli costruisca un ambiente necessario è importante per poter avviare un processo di apprendimento
Quindi quello che conta sono gli strumenti è il contesto dentro cui avviene il processo educativo il processo formativo
E questo è il nodo vero della questione
Quello che il Governo ha fatto quest'ultimo Governo in particolare ma quelli precedenti e non è che ha fatto tanto di meglio
Compreso il nostro compreso il nostro
è stata la distruzione totale di quello che di buono c'era nella scuola noi siamo in una situazione in cui niente più come prima e dobbiamo renderci conto di questo non c'è più niente come prima in particolare è stato distrutto
Il meglio che avevamo nella nella nostra nel nostro sistema formativo che era la scuola dell'infanzia alla scuola
Scuole elementari
Questo è il disastro che è stato procurato in questo Paese da lì dobbiamo ripartire
Anche sforzandoci di rimettere dentro il tubetto di cui parlava Bacelle le cose che prima c'erano perché io sono convinto che invece bisogna rimettersi alle proprie qui sono stati individuati i punti fondamentali il tempo scuola
Il personale della scuola perché poi avere anche il tempo ma se non c'è il personale che cosa ci fa in quel tempo lì no
Certo sono assolutamente collegate le due cose
Anta gli ATO centocinquanta mila posti di lavoro i in tre anni è un disastro questa cosa qui noi dobbiamo
Ribaltare questa logica
Baci lei nel suo intervento anche fatto vedere come
L'investimento di istruzione qui sia deficitario rispetto agli altri Paesi quindi dobbiamo riprenderci quella strada
C'è un problema fondamentale di cui questo Governo non parla mai che è quello della formazione del personale scolastico
E quindi quando noi parliamo di scuola
Dell'accoglienza
Scuola dell'inclusione
è necessario la formazione di chi lavora in questa scuola qua perché anche questo costituisce il contesto dentro cui avviene il processo di apprendimento
E quindi
Perché se no uno dovrebbe dire mettiamo anche un'altra materia che si chiama intercultura all'intercultura non è una materia non è neanche una metodologia e un'essenza
Bisognerebbe rivedere tutti i cunicoli li scolastici sulla base
Del concetto interculturale non possiamo fare un'operazione che è diverso
Quindi questi sono gli elementi tempo strumenti personale formazione del personale qui noi dobbiamo fare ed facce in queste operazioni qui bisogna avere però dei punti di riferimento
Precisi
Allora mi dispiace aver visto qui nella
Siamo nello schema dei lavori si
No non lo so è però non ho questa non è una parola
Scuola laica o interreligiosa punto di domanda
Mi dispiace non si può partire così scuola laica appunto
Noi non può essere scuola laica interreligiosa perché altrimenti si incorre nell'errore che qualche senatore del Partito Democratico mi ricordo tre è un merito Ceccanti mi sembra
Presentare una proposta di legge in cui si dice che è obbligatoria l'affissione del crocifisso non c'è una proposta di legge una legge così in Italia
Questo avvalora che cosa il fatto che il CRO feci il crocifisso sia
Un elemento una gli si gli si dà una una valenza di di di carattere culturale universale non è così
Non è così la questione quindi bisogna avere dei principi fermi da cui partire per poter impostare una una politica
Sulle questioni proprio della
Se vuoi parlargli di scuola con gli enti interculturale eccetera non può e non parlare di una scuola laica
è il presupposto è il presupposto minimo è indispensabile quindi noi ci abbiamo per fortuna ancora una bella Costituzione che ci detta i paletti di riferimento e li dobbiamo andare
Chiudo perché poi mi sono ritrovato invece anche in altri
Grazie
Sono
Assolutamente
Non non capisco cosa significa che non gli fai fare il Natale però anche in
Comunque
Sono già due aspetti due elementi
No no
No no no
No non parliamo di interno religione è un'altra cosa l'Interreg perché se parliamo di interreligiosa né significa che io devo avere
La mia ora di religione cattolica la mia ora di religione valdese e la mia ora di religione eccetera eccetera no allora un'altra cosa è pensare che all'interno della scuola
Ci sia
Come dire l'insegnamento questo sì però è da vedere
In che contesto dove la Collotti perché può essere come filosofia come ogni storia e via dicendo no e chi lei segna e chi la insegna no
Cultura storia delle religioni gli elementi fondamentali anche perché io sono contrario per dirla Bibbia la Bibbia è un elemento fondamentale
Per capire la filosofia
No
Anche la cultura occidentale via dice il Corano un altro elemento fondamentale per capire un sacco di cose quindi non è che io sono per dire queste cose qui sono bandite
No queste cose devono trovare una loro giusta collocazione
Ma non può esserci un elemento prema preminente prevalente su tutto il resto
Ok dopodiché
L'ultima cosa e ho concluso fornire mi riferisco all'intervento della compagna di vicenza giusto
Che dice noi abbiamo avuto perché poi i problemi comunque ci sono no non è che uno si tappa gli occhi e dici problemi non ci sono
Abbiamo avuto c'è un una scuola che c'è il settanta per cento di alunni che sono alunni immigrati
Non sappiamo se nati in Italia non nati in Italia se tutti senza cittadinanza italiana che dice perché anche lì bisognerebbe riuscire a separare le cose
Ora hanno fatto una pseudo circolare che in realtà non è una circolare in cui ti dicono deve rispettare il tetto del trenta per cento cosa assolutamente impossibile e cosa assolutamente impossibile
Dopodiché ci possono essere situazioni come quelle lì
No che tu puoi giustamente un amministratore si pone il problema di affrontarlo
Però
Bisogna fare attenzione affrontarla bene rigidi
Rigiriamo la frittata solitamente ci sono il trenta per cento di alunni immigrati il settanta per cento di alunni
Autoctoni
Perché quei quei trenta lì il trenta per cento si deve sentire male lì dentro
Perché
Sono esattamente uguali agli altri quindi se noi rovesciando i rapporti non dovrebbe cambiare assolutamente niente c'è la scuola e di tutti e per tutti dopodiché c'è un problema
Molto numeroso no no ma io mi rendo conto infatti
Mi rendo
Mi rendo conto però il punto di partenza è che quello non è che è un problema
Il fatto che ci sia una presenza di uno all'uno che arriva da un'altra parte no non è quello il problema allora il problema è di come poi tu riesce a organizzare
La tua scuola
E quindi giustamente il l'amministratore si pone la la faccenda ora guardate che i problemi sono arrivati i dati se voi vi ricordate un grande Ministro dell'istruzione a Falcucci
Perché poi bisogna rivalutare neanche le corpose che una volta diceva mannaggia quella di
Analizza lei ha abolito
I bacini d'utenza
A bollenti bacini d'utenza ha combinato anche un mezzo disastro
Io ero a Torino allora e lavoravo a Torino a
Hanno incominciato a chiudere scuole nei quartieri a rischio
Quindi nelle periferie della città cioè hanno incominciato a chiudere gli insediamenti quei pochi insediamenti culturali che quei quartieri avevano perché la gente si spostava
Spostandosi non c'erano più gli alunni in quel posto lì quindi la scuola doveva chiudere
Questo è stato il risultato di quell'operazione lì ma è lecito che un genitore si scelga la propria scuola
è giusto questo
è un punto di domanda perché non è che è una libertà vera quella perché il principio dovrebbe essere che la scuola e per tutti ed è uguale per tutti e deve garantire la qualità per tutti no
Quindi non dovrebbe esserci il bisogno per cui io genitore capisco che l'ASI sta meglio me ne vado diceva
Allora il problema di come in realtà si organizza il servizio complessivo il sistema formativo complessivo
Che dia che sia debba e deve essere messo in grado di dare a tutti
La qualità della formazione in quel caso lì il problema e minore dopodiché è giusto che è giusto affrontarlo ma non può essere la scuola che va affrontato il problema di Cassola anch'
Perché quella quello lì è un problema di insediamento nei territori è un problema
Di un sacco di cose
Edilizia del e via dicendo per cui
Invece la cosa che ho molto condiviso è necessario lavorare sui problemi ma non solo sui problemi
Anche sulle cose positive a rette tra le scuole le scuole le le famiglie le amministrazioni eccetera eccetera e ho concluso così
Quindi è la necessità di stabilire una relazione tra la pianificazione strategica di una città ce
Sul
E allora
Tiziana Capriotti
Come voi
Come voi
Non ci hanno ancora chiamati quindi
Bisogna grazie no
Aveva okay allora
Scusa non è perché mi trovo in difficoltà
E ho scritto per tre ore caso Tiziana gabbiotti faccio l'insegnante della scuola di infanzia dal settantasei da un po'
Faccio anche però da dieci anni la consigliera al Municipio Roma sedici quindi Roma che un municipio di centoquaranta mila abitanti quindi siamo insomma un po'grande
E vorrei cioè parlare di scuola mi addolcisce ma non voglio venire qui addolcita nel senso che io sono venuta qui arrabbiatissima
Ho preso il foglietto stampato da internet chiamano mandato non il partito fra l'altro questo lo voglio dire cioè il partito non ha fatto sapere di questo convegno neanche righi opera nei municipi almeno a Roma e quindi immagino al resto d'Italia
Ma
No no non dico a te io te lo dico perché tu lo dica perché questa è una cosa
No per me va gravissima se la gente che si occupa di questa roba non lo sa immagina nelle scuole io l'ho mandato alle mie colleghe naturalmente qui non ci sono già oggi è sabato separa spesa
No no no no ti assicuro di no ma neanche i consiglieri comunali alcuni quindi va beh lasciamo stare però per dire perché così saremo più bravi la prossima volta noi vogliamo starci tanto è vero che l'ho ricevuto ieri son venuta oggi
Un po'arrabbiata e pensando fra me e me è l'ultima volta
Che dopo al partito fiducia che dopo il mio tempo in me pegno a chi parla di scuola e poi punto
Perché di queste cose noi sono ti dico lavoro dal settantasei ne ho sentite tante ne ho viste tante
Temo che non abbiamo molto più tempo di rimettere i remi in atto qua e velocemente tappare le troppe e cominciare a lavorare
Allora io
Non vorrei oggi perché spero che ci saranno altri momenti in cui fare le piccole proposte perché credo che tantissimi di noi abbiano cose da proporre idee
Certo ma guarda io poi ce lo ha poi ti manderò un intervento scritto eccetera eccetera però la cosa perché ti voglio dire che ora abbia io sono venuta nel tuo Gruppo non solo perché mi interessa il discorso cittadini di domani perché un lavoro con i bambini alla scuola dell'infanzia
Perché al di là del fatto che io faccio la consigliera tutte le mattine me ne vado a scuola e al municipio a fare cosiddetta politica ci vado solo quando finito il lavoro
Perché credo che quello che si fa scuola poi a una politica
Importantissima la fai con i bambini coi nonni coi genitori vuole baby-sitter con tutti quelli che incontri quindi fare politica
Dicevo
Perché sono tolto tavolo perché ho già sentita al Palalottomatica e la tua rabbia e l'attenzione di Bersani alla scuola ma fatto sperare i dire forse qualcuno nella politica
Davvero si accorge che la scuola e la sanità ma scuola ancora prima sono il primo gradino di una società cioè da da da pochi giorni è uscito fuori che nella Germania dei poveri
Il loro o poco reddito l'hanno messo sulla scuola e non sulla manutenzione stradale sull'edilizia niente quelli hanno lavorato per dieci anni facendosi dire che erano dei poveri tedeschi poveri ignoranti a vi Arisi rispetto ai tedeschi quelli europei hanno messo per dieci anni tutto il loro PIL sulla scuola e oggi
Si legge che i ragazzi della Germania dell'est i poveri su diretta dei più bravi di quegli altri
Perché con l'ICE non essi saldi
Noi
Mai neanche i nostri Governi come diceva prima il collega del sindacato perché io faccio la maestà della scuola dell'infanzia e la storia della carta igienica e delle sede dei tavoli dei titoli che pittura hanno
Spetta Sempre voglio dire non è di adesso non libere occupa che la Gelmini nove manda le sedi se siamo in difficoltà ce ne faremo portare da casa
Ma mi preoccupa che invece mi tagli al sostegno dicendo che i disabili ieri qual è il disabile grave quello che può recuperare diventa un cittadino normale deve essere eseguita l'insegnante di classe cioè iniziate di classe deve saper far tutto
Con trenta bambini e magari due disabili e magari non si sa allora parto e cercherò di essere veloce
Io penso che questo partito deve uscire dal Palazzo tutto dal consigliere del municipio al deputato se lavora nella scuola
E andare a sentire che cosa pensa la gente vera quella che porta al bambino al pre-scuola le sette e mezza tre anni perché poi demanda lavoro dall'altra parte della città nel caso di Roma
Ho delle precarie che vengono a lavorare da Salerno tutte le mattine per fare due giorni di supplenza perché la gioia Salerno le scuole sono solo private e quindi loro devono venire a lavorare da Roma in su
Perché la giù le scuole non gliene abbiamo fatte perché se no alla mafia come Campa e come prende i volti anche i nostri forze
Deve venire a sentire
Le famiglie Giovanni che hanno due lavori precari
Per cui la scuola indispensabile come a assillo io lavoro alla scuola dell'infanzia ne sono fiera
è un posto bellissimo dove il collega neuropsichiatra può intoppo incontrare gente incapace ma gente anche
Che si è fatta e per cui ci all'impatti ha da subito quando soli dal bambino perché è vero che cognitivo passa attraverso il sorriso
Attraverso anche il rispetto che non desse forzate voglio bene quando ce ne trentatré dei quindici anni che te sparano come in treno però ti rispetto
Allora dico che il partito deve uscire e sentire insegnanti i genitori i ragazzi ma quelli veri non quelli che c'era la tessera
Non possiamo più fare le riunioni e i focus e i gruppi chiamando i nostri tesserati vedere Amanda chiama agli insegnanti
Anche di destra anche di centro anche di niente che però hanno lavorato che stanno sul pezzo e sanno quali sono i problemi non ci possiamo parlare sempre tra di noi
Con chi ha fatto l'Assessore alla scuola chi ha fatto per carità va bene perché uno sa le cose perché poi è chiaro che le degli anche imparare per imparare le
Devi stare come nella scuola in politica per un certo periodo c'erano impari non è vera sta storia che uno
Se ci ha cinquant'anni lo dei capiti perché devono entrare tutti i giovani per carità è vero ma i giovani bisognerà pure che studino che qualcuno gli insegni le cose alla io credo prima di tutti che il partito debba uscire debba non deludere più
I suoi elettori siano essi insegnanti siano essi i genitori siano essi studenti come poiché promesse e qualche fatto ovvero
Che sia anche magari comunicato in modo chiaro e comprensibile perché basterebbe dire come l'ho detto prima noi vogliamo rimettere la compresenza basta una cosa per iniziare
Farla capire e far capire che cosa c'è lì dentro
Per avere un'attenzione degli insegnanti e dei genitori verso un partito che anche nella difficoltà perché voglio dire che se noi dovessimo tornare a governare questo Paese un Paese facile siamo senza una lira è vero allora noi dobbiamo dare però un segnale forte oltre al segnale forte e dobbiamo dare delle regole anche ai nostri perché dove si elimini devono eliminare gli sprechi che si eliminino
Anche nelle nostre scuole però bisogna stare attenti a che cosa si tocca tu non può andare nella scuola del paesino perché ci ha sette ragazzini che levi la scuola
Facci anche un'altra cosa dentro quella scuola faccio un altro servizio mettici la ASL mettici un accidente usa quel personale se c'era solo sette bambini fai un contratto
Che ne so agli dice guarda fai anche una scuola degli anziani che eccedente nella inventiamoci perché ne dobbiamo anche essere moderni ce ne dobbiamo guardare il buono del passato immaginare il futuro non è che possiamo continuare
A pensare che se la scuola mia dove sono sei sezioni di scuola dell'infanzia con venticinque tempo pieno e quattordici a tempo ridotto ne stiamo sprecando
è che il tempo ridotto non lo vuole nessuno e quindi per forza quelle colleghe c'erano quattordici bambini e io c'ho la lista d'attesa però di trenta al tempo pieno che non posso fare entrare che fa il genitore va la scuola privata
Perché noi l'abbiamo permesso perché ne abbiamo parificato le suorine abbiamo parificato Lehman mine Lezzi ente e lì ci stanno le ragazze precarie
Che non solo hanno un contratto non pagate perché tanto però ci hanno il punteggio che vengono dalla Campania io ce le ho nella mia classe a fare le supplenti quindi lo so
Che le suore non pagano però nel contratto c'è scritto di sì
E che poi durante le vacanze durante le malattie vanno a casa e non sono pagate però li genitori ci mandano i figli perché quelli che prendono te li fanno mangiare de ridanno alle sei del pomeriggio e il genitore
Che non è
Del decreto delegato che non ci crede più che l'abbiamo fatta passare la voglia di partecipare e poi non può perché il resto della Società comunque lo ammazza
Non si chiede lì dentro chi c'è a lavorare tienimi i Pupo e questo fino alla scuola media che ora sei inventata che laddove non può fare parlo di Roma perché poi è chiaro che
Questo partito si deve interessare anche delle diverso in realtà perché Verona Firenze Roma e Salerno
Non parliamo delle isole son altro mondo ma noi dobbiamo unificare se vogliamo un Paese se non c'è ragione bassina ognuno a casa sua semente
L'etichetta e finisce allora io dico che in una città grande e implicita piccole i genitori hanno perso il gusto della partecipazione
Ma perché la politica anche
Ha una grande responsabilità perché le promesse li fanno tutti uguali allora di dicono siete tutti uguali io mi sono stufata di se io ho promesso un giorno guardate questa ve la devo dire perché
Come dire non è una nota di orgoglio ma è anche una voglia dire a quei pochi giovani che sono qui perché qua dentro c'è un'età media di cinquant'anni
Mi chiedo perché nella scuola viene solo gente grande che fra cinque sei dieci anni va in pensione
Ci sarà un Gatta mancherà tutta la scuola mancherà alla politica perché quelli come me se ne vanno in pensione
Quelle nuove non sanno di che stiamo parlando perché queste ragazze precarie che arrivano
Non si formano non sono formate non possono non sanno farlo mancherà tutta la storia e questi dentro ci metteranno quello che gli pare
Perché guardate il problema della Gelmini è un problema culturale anche i nostri giovani i genitori giovani i miei genitori giovani che hanno trent'anni sono quelli formati dalla televisione di Berlusconi
Che quando arrivano a scuola si guardano intorno è secca e Riina va bene se è bruttina
Il giorno dopo dice Riccio porto però perché Zampa bruttina quella maestra
Non è proprio finché Tonna no ieri un genitore ha detto
Signora mi scusi faccio la coordinatrice porto via il mio bambino dico come signora inserito ieri sa stamattina non voleva venire molto signora guardi parliamone di inserimento poi esatto quella maestra no
Non è che mi sembrava proprio tutta con un poco precisa come avrei voluto
Cioè capito come siamo messi poeti pregano in ginocchio per farli venire a scuola ma perché quei genitori hanno terzo il senso anche della scuola che insegna che educa c'è poi tutta la parte relativa all'educazione affettiva
Io non dico vedere su una materia assolutamente no ma noi dobbiamo come partito fare delle leggi e lì ecco la proposta di
Gli insegnanti abbiano una formazione anche da quel punto di vista non può esistere un insegnante che non solo non abbiamo una formazione ma
Mi
Mi butto in una cosa che è difficile dire anche una predisposizione quello no può essere un lavoro che tu fai
Tanto per fare perché non Tanno presa a fare la segretaria in un ufficio la Camera deputati non si può quello il lavoro che ha una valenza
Fondamentale Tuccillo devi avere dentro quella roba lì finisco
Assolutamente non base al concorso non basta che esso
Devo
Come dire come diceva prima non so chi devo aver voglia di imparare per imparare insegnare così tu non finisci mai questo lavoro incredibile che fra l'altro se molto fortunato se voi fare poi c'è la severità
Il nostro partito deve chiedere severità cioè deve chiedere che la gente vada a lavorare che lavori io sono d'accordo che se tutto è malattia stare a casa
Però mi limiterò a sette euro come da Brunetta mi rimanda al controllo
Allora se io sto devo stare a casa tutto nelle mani di controllo e non me la vi sette euro che sto male mica è colpa mia se non sto male le tu vieni ad incidere cioè dobbiamo essere il partito che non deve più avere paura delle marchette elettorali e che deve accontentare tutti e mettere il piede in tutte le scarpe del Bruco perché Julio tutti contenti no ricominciamo staremo all'opposizione non trovano
Però cominciamo a fare che la gente ci segua perché abbiamo proposte serie condivisibili che ridanno un po'di moralità laddove l'insegnante si paga perché alle nuove reclute noi dobbiamo dare anche una dignità
Di questo lavoro un orgoglio di dire io faccio l'insegnante
Lo paghi
Pretendi che sia formato e poi pretende che faccia bene il suo lavoro perché così noi non siamo più credibili e che parla lo vedrai che continuerai a guidare questa roba chi parla di scuola e di serie B
E te lo dice una che è entrata in politica ogni volta è parsa farà maestra sì perché non si risolvono i problemi di un Paese il problema dell'immigrazione i bambini di seconda generazione già quelli che vengono a scuola dell'infanzia
Hanno
Una pista prendono la pista i nostri alunni in tutti i sensi nell'educazione nella capacità dello stare nell'impegno nel senso del dovere nell'educazione dei loro genitori che entra redigono buongiorno maestra di buongiorno
Noi l'abbiamo dimenticato perché i nostri vengono col telefonino settico Mehmet domani Stato non funziona così
Che cosa succederà abbrevia e quando quelli raggiungeranno le l'università perché ce li manderanno tutti
Loro non solo saranno più bravi prenderanno i posti di lavoro dei nostri figli e qui però noi avremo le bandiere di della Francia noi dobbiamo evitare che accada noi quello che è accaduto allora le buone pratiche copriamo le
Cioè lei ha fatto una cosa che funziona
Copriamo le ma qui ci dobbiamo vergognare di copiare chissà fare qualche cosa di più però ci dobbiamo anche diversificare di questo Paese grandemente diversificato chiudo con una sola cosa
Oggi un'occasione importante noi dobbiamo pretendere che questo partito ci ascolti
Che questo partito faccia piccole cose io poi se volete ciò tutte le idee che ne so alle scuole vogliamo regalare bambini una tessera per andare musei che genitori non debbano pagare la visita
Vogliamo non far pagare i pullman al ragazzino che così lo porti a vedere il Colosseo si abita Tor Marancia
O se abita Salerno lo porti a Roma diverrà una gita gratis che costa undici Euro andare a vedere uno spettacolo teatrale due ore il genitore di dice
E quanti teatri degli andava Dede che io non c'era
Cesellare la voglio dire un partito deve fare questo deve dare
Segnali e dove poi c'è la difficoltà deve dire al cittadino guarda queste il problema allora non ci mettiamo a rifare un programma come l'altra volta vogliamo vogliamo vogliamo vogliamo perché la gente io li volantino più
Perché la gente guarda e dice se è va bene invece dodici faremo con questi soldi che prenderò dove
La dove questi fanno la naja per i piccoli noi i soldi della naja dei piccoli quelli con gli elmetti ci facciamo una piccola cosa grazie
E allora io direi di
Ricominciamo
Arretrare
Ciò mono
Sollecitarle visto che io non sono capace di togliere la parola l'avete capito non ci riempie forte l'IVA perché mi interessa quello che che sento quindi magari non mi rendo conto del tempo che passa quindi
Se lei cito chi fa l'intervento ad auto regolarsi non perché e magari dice delle cose interessano perché dopo un po'alla soglia dell'attenzione dopo dieci minuti
E psicologicamente cale magari ICI
O qualcuna si distrae allora e io volevo fare una piccola replica alla alla collega
Che ha detto voglio
Pretendo dal partito sfondi una porta Berta io posso solo riferire ma siccome questa tua
Ecco questa tua diciamo e questa l'accorato appello visto che sai chi sono sai che
Da quando è nato il PD diciamo non faccio altro che urlare questa cosa soprattutto quando c'era Veltroni diciamo posso possa prendere la tua voce dirti vieni con me così siamo in due siamo sempre di più
E allora dove siamo poi tu dicevi non deve deludere
Vengo dalla Sicilia
Dove sta accadendo quello che sta accadendo quindi
è che che della incomprensibile a me
Beh perché noi siamo come dire e lei il fronte Menna poi davanti alle persone quindi
Non è tanto la decisione ma come arrivi a prendere le decisioni che nel nostro partito per adesso difetta in maniera totale cioè il processo secondo cui si arriva una decisione
Anch'io un possa anche di sale dissentire poi nel merito
Però il fatto che sia dal vertice al contrario
è in maniera proprio quasi e arrogante
Ecco questo io che ci sono dentro non riesco a tollerare lo figuriamoci quelli che faccio fanno riferimento a noi figuriamoci noi del mondo della scuola figuriamoci tutto il resto quindi
Solo per dirti che insomma siamo sulla stessa linea allora Paolo asta ma mi sa che se n'è andato
Iaquinta
A
Si era in massima armi il sì perdonami
Allora perché
Infatti si
Armi il Armin lei giusto
No io sono massima al millesimo non consigliere del terzo Municipio qui di Roma solamente Commissione scuola che sono il referente per il PD nel mio territorio riguarda i problemi da scuola terzo Municipio piazza Bologna a San Lorenzo
Mi sono riavvicinato alla politica partendo proprio dalla scuola la politica del territorio perché devo dire come molti di noi la politica più ampia c'era
Ci ha già stufato da un pezzo e purtroppo mi sembra che
La cosa non migliori e speriamo invece lottiamo dovuti magari BA crediamo ogni volta però vogliamo e speriamo che qualcosa vada cambiata
Quindi con la scuola ho ricominciato a fare politica è chiaramente sul territorio legato alla nascita i miei figli oggi hanno venti e sedici anni quindi diciamo ho fatto un percorso per più di dodici anni tra consigli di istituto consigli di scuola nelle materne
Io ho fatto tutto il percorso ho avuto la fortuna d'altra parte e mi fido di su più di me di
Aver vissuto una scuola in cui l'integrazione era una cosa fatta
Noi avevamo la nostra scuola circa il venti per cento di
Di bambini di provenienti da altre
A me
Rimane difficile dice direi stranieri diversi per norma meno continua a essere un bambino
Diciamo che che con derivazione di culture diverse questa scuola grazie al grosso lavoro e l'impegno della preside dell'epoca del di tutte le insegnanti della volontà di portare avanti alcuni progetti
Anche di una parte politica del territorio che comunque ha dato una mano a far questo e soprattutto soprattutto non perché
Importante come cosa più importante ma soprattutto
Si era verificata quella cosa che molti di voi hanno poi
Messo in risalto c'è questo collegamento del lavoro della scuola con la famiglia
Quindi la famiglia
Si è resa partecipe di questa cosa
Non era il segmento più importante non sono però comunque serve in maniera forte a fare questo quindi e in questi in questi anni ne abbiamo fatto in maniera molto semplice
Io non so non sono d'accordo neanche con loro con lo psicologo
Che era intervenuto all'inizio un bambino la moglie a Sciacca darne molto quindi probabilmente
Bene hanno fatto le insegnanti la scuola e genitori ma comunque una grossa parte voi ce la mettono i bambini perché riescono prima di noi grandi a integrare out autonomamente
E quindi questo io ho avuto mio figlio con cinesi africani polacchi
Devo dire è stato sempre e comunque un'integrazione assoluta la scuola tendeva a far fare della cultura diversa tra virgolette dei momenti di attenzione sul ragazzo e sulla sua cultura questo anche relativamente
Alla religione o uno
Ho anche ai cibi no c'era questa bella iniziativa che poi è stata tagliata Roma sui cibi multietnici che poteva essere un'altra
Un momento no di di collegamento e di scambio più che altro non delle varie situazioni perché in qui in quei momenti ragazzino rumeno che raccontava il suo cibo quello che mangiava dopo tutti i giorni a casa e quindi diventava
Il punto d'interesse degli altri
E chiaramente anche progetti progetti dell'incontro sulla multicultura che il Comune di Roma ha fatto per anni e che adesso si sono
Non so cosa sola siano diventati perché non si capisce cosa cosa sono quindi io credo
Che questo è la proposta il modo cioè ritornare a farci
A fare quello che mi
In molte parti si era già fatto quindi la qualità
Perché ne dobbiamo
Riprendere la qualità che la scuola aveva alla scuola elementare italiana era tra la sesta lottava al mondo
Inibire le scuole materne italiane c'erano delle censure Lezza mondiali in
In Emilia ma anche in altre zone quindi è chiaro che
Non c'è un progetto diverso
C'è la qualità
Qualità che purtroppo poi però dipende dai fondi dipende i fondi dalle dagli stimoli che diamo ai nostri figli agli insegnanti
Ma se noi tagliamo se noi facciamo sì che gli insegnanti laddove avevano le compresenze potevano fare un lavoro di insieme potevano anche riposarsi in un lavoro che poi magari poteva essere duro oggi questo non è possibile
Io ricordo che noi cercavamo anche nell'ora di mensa di dare di farne un momento di
Di di conoscenza maggiore no alla non ce la didattica quindi poteva essere e tutto questo ha funzionato però ripeto
Senza questi sostanza il personale ATA formato senza un tutti insieme di cose io credo che purtroppo non riusciremo a fare molto c'erano i due assessori che dicevano io faccio parte di un ente locale
Che loro hanno delle progettualità fatte dagli enti locali noi a Roma oggi non li abbiamo più non abbiamo il più il Comune di Roma non abbiamo più la la Regione la Provincia ha finito i soldi perché speravamo di riavere la Regione quindi
La Provincia ha erogato fondi laddove finché ha potuto e poi chiaramente non siamo riusciti a far niente del nostro Municipio che è uno dei più piccoli di Roma
Ma che comunque fa settanta mila abitanti non reali perché in realtà ne abbiamo quasi il doppio perché è un campo ostruivano molti studenti
è un Municipio dove esiste la più grande università d'Europa dove ci sono degli ospedali ci sono dei Ministeri delle caserme che ci CNR
E quindi un municipio comunque importante da questo punto di vista noi abbiamo avuto quest'anno trenta mila euro per la scuola e la cultura
Questa quindi per farvi capire cosa
Non si può far niente neanche un progetto di media di medio valore questo è
Passo chiaramente ad altro in in maniera molto discontinua io credo che noi ci dovremmo anche porre delle domande per quello che noi abbiamo fatto nelle varie riforme scolastiche no
Cioè cosa ha portato il dimensionamenti all'autonomia
Qual era perché io ancora avevo Scapin i re la parte mancante la seconda parte quindi della riforma Berlinguer che non abbiamo fatto l'autonomia
Avevo fatto un dimensionamento ne paghiamo tutte le conseguenze negative ma non abbiamo capito quale
Possono ancora oggi essere le conseguenze positive e io so che a breve per esempio sul dimensionamento verranno proprio per
Ulteriori tagli verranno tagliate altre scuole perché adesso si farà una verifica netta
E quindi chi non avrà raggiunto i famosi cinquecento sembra
Sembra
Che le scuole vengano accorpate questo è quello che
Che mi risulta
Io credo che si è perso un po'di tempo come cittadino quando non ero stato ancora letto noi concittadini del municipio con insegnanti
Presi di avevamo fatto un gruppo contro la riforma Moratti già all'epoca in cui prevedevamo tutto quello che sta avvenendo oggi con la riforma ma Moratti con la Giunta riforma Gelmini no con la Moratti che prevedeva un po'meno
La la polla Gelmini è molto peggio è molto peggio ma lì i licenziamenti dagli al tempo pieno il taglio le compresenze
Io ho parlato e Berlinguer addirittura quindi
Questo partito anche prima assolutamente non offre infatti bisognerebbe capire perché e quindi questo ripeto
Quindi cerchiamo di non perderlo anche adesso il tempo che dove la situazione la situazione sia molto chiara
Ripeto le proposte quali sono le proposte sono qualità ci vogliono fondi per farle per quello che riguarda Roma ma non sono le altre città una piccola proposta mi sento di farla perché
Viviamo il problema nel mio Municipio c'è una guerra in questo momento sugli avanzi demenza del sugli avanzi dei residui sui risibili delle mense
Allora una proposta no
Nunzio del no noi visibili come soldi perché che succede io pago per venti giorni per mio figlio mio figlio ma dieci giorni dieci giorni tecnicamente
Dove vengono incassati da qualcuno per quello che riguarda le mense autogestite vengono sono stati fino a ieri incassati dalle scuole
E le scuole facevano con quei soldi o un progetto o facevano le vie avevano degli aiuti sociali ai ai più bisognosi quindi riguardo leggi delle visite ai musei
In questo momento anche noi che siamo municipio governato dal PD
Tendiamo allevare questi fondi demenza le scuole per fare progetti
Dove mettiamo
Naso anche noi
Progetti non sbagliati se n'è parlato questa mattina di bosco la Berto e non lo facciamo da due anni però lo facciamo con fondi comunali oggi intendiamo per mantenere un progetto che ha comunque una validità allevarlo alla scuola io questo trovo che in questo momento sia la cosa peggiore da fare oggi la scuola ha bisogno di tutti i fondi possibile
Per finire un'ultima cosa una è una preghiera quello io credo che una situazione odierna senza fondi senza niente l'unica possibilità data alla
Non so come definirlo buon cuore
Delle insegnanti che sono
Sottopagati ed ho non ben riconosciute nel lavoro ma
Credo che senza di loro in questo momento conosciamo fa niente
Allora Iaquinta
Davanti
A
Buongiorno a tutti sono Maria Paola Iaquinta sono contenta di partecipare a questo incontro
Siciliana si un pochettino di Catania come rappresentante di divisa al che è un'associazione che raggruppa i dirigenti scolastici delle scuole autonome e libere
E sono presi deve centro di Catania al centro storico il quartiere San Cristoforo
E e
Mi occupo anche assieme ad altri colleghi e docenti del coordinamento dell'osservatorio che lotta contro la dispersione scolastica
Diciamo che sicuramente produrrò qualcosa di scritto un intervento non ho potuto preparare nulla perché ieri sono uscita da scuola alle dieci e così è dall'inizio dell'anno
E la situazione in termini di complessità gestionale
Va vie più peggiorando e sicuramente assieme a me c'è il gruppo dei docenti impegnati nell'attività il gruppo dei collaboratori scolastici di persone particolarmente sensibili
Che ancora pensano un po'di scommettere no
Del loro lavoro all'interno di una scuola pubblica
Però evidentemente non possiamo più continuare in termini di volontariato ecco perché è un'istituzione pubblica deve potere funzionare deve avere le risorse in questo punto per questa finalità
Proprio qualche piccolo accenno sul contesto mi ha fatto molto piacere sentire tante esperienze è sicuramente diverso che e però trovato alcuni puntino che sono in comune che poi voglio dire qui serve proprio questo ecco dalla diversità trovare alcuni punti in comune per poter fare delle proposte di miglioramento
E anche in un'ottica bipartisan dimodoché veramente la scuola diventi un problema condiviso perché se diventa un problema di fazioni politiche noi non ne usciamo più
E la situazione quindi diciamo non è messa bene ma sicuramente peggiorerà
Quindi diciamo che il contesto in cui operiamo con la nostra scuola con l'Osservatorio è un contesto in cui ci sono delle realtà socio economiche problematiche nonché tutta la Sicilia sia così
Stiamo parlando dei centri storici delle grosse metropoli centri abbandonati si
Aperta
Sì dodici anni
Non è una realtà molto comune in realtà la verità è che lo sta diventando proprio per la mancanza di politiche è stato detto pocanzi di integrazione ecco perché qui la scuola fa la sua parte ma non basta solo la scuola evidentemente no
E quindi in questi contesti socioeconomici particolarmente difficili in cui si aggiunge anche una demotivazione nella gestione della cosa pubblica perché famiglie ecco
Ragazzi vedendo un po'questi risultati un po'deprimenti da quarant'anni non cambia niente poi maturano in serra questo forte demotivazione contro cui evidentemente la scuola deve lottare no perché altrimenti se no
Le famiglie non partecipano alla gestione della scuola
E allora veramente un po'ecco è difficile ipotizzare un cambiamento a breve termine
Quindi sicuramente chi opera nella scuola dirigenti scolastici docenti devono avere la grande capacità di tenere conto della realtà del contesto e questo significa professionalità
E e poc'anzi ci sono stati gli interventi molto interessanti quindi sì sicuramente una preparazione di carattere disciplinare ma non basta bisogna leggere bisogna avere uno spirito empatico bisogna lavorare fare esperienze e quindi sicuramente il problema della formazione e un problema molto forte non si riesce per adesso
A elaborare delle proposte soddisfacenti e non so che cosa si pensi sulla proposta adesso di formazione dei docenti però anche qui
E qua per la fidata completamente all'università che è molto lontana dalla scuola militante questo è sicuramente un elemento di crisi che anche la nostra associazione
Ha fatto rilevare quindi una una maggiore partecipazione della scuola militante nel processo di formazione dei nuovi insegnanti altrimenti avremmo solo dei cattedratici
E il cattedratico diciamo non è il la figura professionale che può lavorare in una scuola di base
E quindi diciamo che
Questi sono un po'i contesti di realtà
A questo punto che cosa possiamo enucleare abbiamo detto che dobbiamo lavorare in senso bipartisan abbiamo un punto di riferimento comune che la Costituzione italiana
E io farei proprio io mi mi affini affiderei a questa perché poco fa abbiamo parlato del problema secondo me è giusto no scuola laica
Religione probabilmente un falso problema perché la scuola è la ICCA
Se dalla possibilità di riflettere su tutti i punti dell'esperienza umana e anche il fenomeno religioso fa parte dell'esperienza umana quindi negarlo
Vuol dire vuol dire non attuare la Costituzione italiana ecco ma comunque si son problemi penso ormai già superati però è giusto
Che come da Ricci si ritorni perché talvolta
Ciò che ci pare così presupposto eccolo scontato in realtà va ulteriormente ma è approfondito ma e la vita che così non è
Quindi i problemi ritornano
E quindi è meglio che ritornino così ci evita un po'di assopire Arci e questo è il problema non di le perdite di attenzione e di di impegno quindi dicevamo questa Costituzione italiana e fondamentalmente
Cosa fa un po'la nostra associazione valutare le proposte di legge le leggi approvate
In correlazione con l'articolo tre secondo comma della Costituzione sono queste proposte di legge Idone a realizzare l'articolo tre
Cioè la repubblica dunque la scuola attraverso queste scelte amministrative
Rimo e politiche rimuove veramente gli ostacoli che si frappongono tra i cittadini e il pieno raggiungimento della libertà e dell'uguaglianza
Ecco noi proponiamo questo come criterio no di valutazione degli impegni
A questo punto o dei dei punti fondamentali l'abbiamo detto sono la partecipazione delle famiglie non sono se in questo momento probabilmente no la struttura per come è organizzata la scuola dia veramente voci alle famiglie
L'esperienza dei decreti delegati che è stata sicuramente un momento fondamentale per lo sviluppo della scuola deve farci pensare come mai sembrerebbe un po'che ci sia un disinteresse
Allora sono stati veramente un veicolo affinché le famiglie potessero dire la loro potessero contare all'interno della scuola
Poco fa qualcuno ha detto forse magari la scuola sia un po'chiusa ecco ma in questo momento comunque sta nuova temperie culturale la scuola non può più chiudersi al territorio
è una scuola che chiude
è una scuola che muore
Quindi sicuramente una parte della base c'è un grande impegno un impegno appunto legato a queste figure professionali che chiedono una particolare attenzione
E però abbiamo queste scelte che introducono ecco questo un'altra criticità degli elementi fortemente rigidi nell'organizzazione del servizio scolastico un punto non so se vuole
Si vuole appuntare e il tempo scuola nella primaria sicuramente c'è il grosso problema del tempo pieno
Là dove viene richiesto delle famiglie laddove consolidato in contesti culturali ma ricordiamoci anche che le trenta ore che sono state richieste da tante famiglie in altri contesti
Che non hanno sperimentato il tempo pieno o magari le famiglie appunto non hanno questo interesse
Sta sono progressivamente cancellate anno dopo hanno
Si è instaurato un regime di rigidità organizzativa per cui stiamo avendo delle difficoltà reali noi che per esempio utilizzavamo le trenta ore per avere un modello misto di permanenze anche pomeridiane dei ragazzi
Noi quest'anno le prime elementari e le seconde elementari non potranno funzionare più anche nel pomeriggio perché ci vengono date ventisette ore
Certo ceto no c'è un Tandu o della
Ma è una lei e lei chiede quindi
Ecco vada c'è la proposta è quella di tornare insomma a dare alle scuole la possibilità di avere un organico funzionale
Entro un limite orario può andar bene le trenta ore oppure la scelta del tempo pieno e dare alle scuole l'organico funzionale che permetta di avere delle risorse quella che viene chiamata contemporaneità
Che danno alla scuola la possibilità di organizzazione dei momenti laboratoriali
Altrimenti la scuola di qualità la scuola che si apre al territorio
Diciamo che non è che non si possa fare diventa veramente un impegno un impegno molto forte per cui molti di noi non demordono però insomma ripeto si tratta di un'istituzione pubblica
Quindi è sicuramente questo è un problema quelle delle trenta ore questa rigidità questa mancanza l'organico funzionale un'altra
Sita amministrativi
Abbiamo sì problemi col Provveditorato molto forti non si capisce anche certe volte l'organico della primaria come viene gestito perché non si tiene assolutamente in conto delle relazioni questo accade a Catania delle relazioni fatte
Ecco dal dai dai presidi che hanno it le permanenze pomeridiane invece posi puntano posti altro ecco queste son cose purtroppo un po'antipatica
E con cui dobbiamo combattere un altro punto che volevo così segnalare
Il discorso delle prove INVALSI che ho visto qui citato ecco
E qui bisogna credo riprendere un po'le fila del discorso non vorrei resuscitare la Moratti nel senso che ecco anche lì è giusto come dire ormai è storia è passato e come
O tutto il passato si dovrà fare una riflessione no
Ma sicuramente non si proponeva come modello unico di valutazione del prodotto scolastico la prova INVALSI ben venga la prova INVALSI
è uno strumento che ci permette di valutare attività scolastiche ma non è uno strumento con cui si valutano le competenze
E le scuole lo sanno le scuole si organizzano lavorano producono auto-valutazione fascicoli dei docenti metodo narrativo ma ma questo non compare no nella nella valutazione allora
Dobbiamo correre questo rischio di legare la valutazione della meritocrazia all'esito delle prove INVALSI che ripeto vanno nessuno le vuole contestare vanno benissimo sono le cosiddette prove oggettive
Ma nel si sono sempre fatte non c'era bisogno di avere sistema INVALSI ogni scuola profondendo la Docimo logica voglio dire alla fine poi co però non possono essere
Ecco anche questo giustamente è un costo ecco come dire il costo vale il risultato bene
E niente sì penso di aver un po'terminato è è un altro punto l'autonomia si è parlato di autonomia l'autonomia non esiste nel senso che quello che si ipotizzava come modello di scuola che funzioni in autonomia
E diventato decentramento alle scuole è stato scaricato tutta una serie di attività che svolgevano i provveditorati
Con una conseguente diminuzione del personale amministrativo quindi anche qui c'è un grosso problema
Autonomia probabilmente significa qualcos'altro non certo l'autonomia finanziaria insomma Italy lo sanno tutti ci impediscono tra poco di nominare anche supplenti
Non possiamo pagare le ore eccedenti perché sei professori vogliono fare supplenza all'inizio diciamo mi davano insomma la loro disponibilità ma se la persona non vengono pagate ecco anche qui ritorniamo sempre su il volontariato è bello ma non può far funzionare uno uno Stato ecco
Perché volevo sfruttare queste considerazioni si razzisti nelle no
C'è un'altra Commissione mista
E allora
Olivia scarpe sfoglio
Nata via
S'tre anni Asprea ricordi cubana spera
A Lucia sì specifico scusami
Spreafico compie un cognome che è sempre dato mi ha sempre accompagnato creassimo un po'di problemi Censis la lettura eminente operazione sì allora
Intanto buonasera a tutti
Io faccio parte di quella schiera di professori invisibili ci chiamano perché sono una docente precarie addirittura di terza fascia quindi
Praticamente quasi inesistente
Esatte cioè ci sono ma sono un ologramma in realtà non sono non c'è non solo quando sono presenti
Guardate io ho Rocchi mi hanno affibbiato anche la responsabilità della scuola a livello provinciale Reggie Miller ho accettato nonostante sia invisibile perché
Perché credo e amo la scuola
Io sono figlio di due insegnanti ricordo che quando mi presentai davanti a un mio padre gli dissi io voglio fare l'insegnante leggermente inserite dieci anni mi disse prima di passare sul mio corpo
Quindi evidentemente già dieci anni fa c'erano dei segnali che il sistema stava un po'scricchiola hanno
E questo per dire che secondo me noi del PD somma ci rendiamo benissimo conto che il sistema anche
Prima andava cambiata non è che ne vogliamo difendere assolutamente
Quello che c'era prima questo e questo siccome lo dobbiamo dire si ribadire più volte anche quando tutte tutte le volte che abbiamo l'occasione insomma
Ma devo dire che ormai le cose io rischi di ripetermi perché ci sono stati gli interventi che Alzetta cioè che hanno così si sono soffermati su argomenti argomentazioni che avrei sollevato anch'io
Io vi dico che aree già stiamo facendo stiamo seguendo una mobilitazione adesso per cercare di
Coinvolgere i genitori
Ed è difficilissimo una cosa nel non capiamo se loro si rendono conto o forse ci odiano quindi appena ci vedono da anche ci avviciniamo quel volantino PD no no no no no tipo Satana
E quindi sinceramente preferisco pensare che ci odiano perché se penso che
Non se ne rendano conto a cosa ancora più agghiacciante
Diciamo che la le nostre intente ci proveremo per tutto l'autunno inverno da qua ai prossimi mesi con assemblee che andremo a scovare il in tutti i modi possibili andando fino sotto casa con del door to door come dice Bersani
Quindi questa sicuramente secondo me appunto è una uno dei tanti Noci della questione cioè che ci sia un patto
Educativo che unisca genitori famiglie e scuola
Quindi forse ad esempio io penso alle scuole dell'infanzia a Reggio Emilia c'è molta parte i partecipanti a un dei genitori sic
Sì si creano molti momenti anche in cui i genitori vengono coinvolti in attività
Ricreative per i bambini quindi forse mi viene da pensare perché no provare a cercare il modo per esempio in queste attività pomeridiane di coinvolgere quando si può e se si può questi genitori
Quindi portarli dentro la scuola ma come parte attiva proprio
Questa potrebbe essere una proposta mi rifaccio un attimo alla all'intervento iniziale che a me invece piaciuto moltissimo quando si è parlato di amore io credo che il psicologo
Lo psichiatra
Volesse intendere l'amore comprendersi cura di
è chiaro che
Noi che c'è l'amore di un insegnante verso il proprio l'uno non è l'amore della madre del padre queste chiaro però io mi sono trovata in classe a dare un rapporto e dopo una settimana prendere lo stesso all'uno portarmelo fuori
E seguirlo in un recupero di potenzialmente c'è questo non vuol dire che
Insegnante se ama i suoi alunni Livi deve Pisani per questa o per questo motivo deve essere più hutu c'è e non deve usare diciamo
La bacchetta quando o i voti severe quando vanno usati ecco quindi secondo me è come dovrebbe fare il genitore questo
Che lo vediamo tutti sommando lo sentiamo come sono anche i genitori spesso quando vengono a colloquio
Quindi
Io credo che se uno amara scuole fa questo lavoro compassione ama la sua classe
è inevitabile cioè deve essere è un mestiere questo generoso ed essere molto generoso
Un'altra cosa che vorrei sottolineare e questi accessi tu anni implica il questo mestiere
Lo fai con passione quindi è vero ci vuole la formazione che deve essere secondo me formazione obbligatoria e non più volontà fare quindi ho formazione deve diventare obbligatori
Ma ci deve essere anche secondo me una valutazione di della della dell'attività del docente
Se allo allora
Io per esempio che hanno avuto la possibilità di di di frequentare SIS perché quando mi ero ho cominciato io erano già
Non c'erano tre anni fa si di concorso quindi avrei dovuto aspettare un un un corso debilitanti prete e che poi non ce l'hanno fatto in tempo a ad ottenerlo perché arrivata la bonaccione della Gelmini no
Però io avrei voluto cioè non il preside premo lutto tutto il corpo docenti in classe a valutarne va bene perché c'ero io
Che credo che può che facessimo i lavori sono in modo abbastanza in modestamente abbastanza
Ottenendo dei risultati si vedevano nelle nell'Empoli dei risultati finali dei ragazzi quando avevo dei colleghi tra pedane stessa classe di concorso che si rifiutavano ad esempio di formarsi dal punto di vista dell'uso del computer
Quindi cioè adesso voglio dire ragazzi
Che roba è c'è è ovvio che prima o poi la la la la la la bomba sarebbe saltata c'è il sistema così non poteva andar non funziona quindi io credo che
Io sinceramente sul nuovo non ho paura vogliamo fare una una come dire una
Commissioni in terra facciamo la commissione interna dei docenti
Interne la scuola più dirigente scolastico né vogliamo fare una mi stai estera l'intera facciamo la tara troviamo una soluzione c'è la valutazione secondo me deve essere fatta perché
Io credo che uno può anche essere il più dotato ed avere i cinque mila testati di di di corsi di aggiornamento però se non ce la nelle corde non c'era alle corde se tu quando sente io me è capitato tante volte penso anche a qualcuno di voi di andare a sentire delle elezioni
Insegnanti universitari ci sono quelli che ti trasmette neanche stare stili
Ecco a non andresti più via dall'Aula qui invece che mamma mia aiuto mai al dell'altro
Ecco appunto se quindi la valutazione secondo me dobbiamo avere il coraggio di dire sì la vogliamo si facciamola
Cioè se tu se tu credi di essere nato per questo mestiere Tonight paura però
E
E va bene allora era o che lo diciamo in due sì scrivi
E altra cosa avete parlato di
Dico di materie che dovrebbero essere
Create notti può ad esempio ad hoc proprio a livello di Dida di come dire di percorso didattico come tutte quelle attività che affrontano la educazione all'affettività
Bene io vengo da aree già dove ci sono soprattutto le scuole elementari a volte nelle medie dove secondo me sarebbe forse il
Sì e il devo dire proprio l'ambito più delicato
Io faccio anche dei lavoratori ad esempio di teatro terapia con i bambini
E credo che attività di questo tipo quindi teatro musica danza laboratori privi di pittura qualsiasi cosa che ci sia di ricreativo vada reso si debba trovare il modo di rendere queste attività e di di di di di dare la possibilità queste di vita di essere
Fatte durante ad esempio il pomeriggio e dove ci sia cioè un momento di didattica la mattina e e queste possono essere anche dei modi per fissare i contenuti che
E l'alunno impara la mattina sul alle sul banco diciamo in modo tra virgolette passivo non è giusto perché non è vero non è passivo
Però questo forse permetterebbe di di test di ripensare una sola scuola come una scuola aperta a tutto il giorno
Poi ho perché anche lì bisogna trovare i fondi perché i fondi ma anche i fondi ma i fondi mance Van trovati cena queste neanche di volontà sito ci credi
La metti come priorità e italiana e dall'altra parte li metti lì è una scelta se ci credi hanno insomma punto ho detto finito
E allora Olivia ska foglio
Non vedo nessuno
Ha già l'avevo detto possa Antonietta De Luca
Nania
Questo però lo possiamo cancellare
Buonasera mi ripresento brevemente sarà Antonietta De Luca che sono qui per conto dell'ANIA fra
Un sindacato nuovo del quale vi dirò due cose per per presentarlo per conto dell'ANEF naturalmente ringrazio il Partito Democratico di questa occasione
Larghezza un sindacato che per molti anni operato come Onlus come associazione Cannata nel periodo in cui sono nate le fissa
è venuta fuori da un'esigenza di in rappresentanza che in quel momento come docenti informazione
Non avevamo nel senso che i sindacati confederali in quel particolare momento storico avevano tra i loro iscritti come era naturale i precari storici
E si era creato un momento di frattura con il precariato storico per cui inevitabilmente quando ne ci rivolgevamo a loro
Spesso non eravamo tutelati
Rientra questo nelle logiche del divide et impera il Ministero della pubblica istruzione fa da sempre
Per gestire in qualche modo sicuramente non bene la questione del precariato comunque questo per dirvi è un po'come è nata questa esigenza
Come Onlus c'è stato un lungo percorso anche di formazione per cui abbiamo cercato tutti di professionalizzare altri
Di garantire al massimo la scientificità delle posizioni che poi li abbiamo ho proposto i sindacati nel momento in cui eravamo Onlus o che ci ritroviamo a portare avanti adesso che svolgiamo una vera e propria azione sindacale da circa un anno e mezzo
Avevo preparato diciamo un mio intervento immaginando di parlare un po'di questo tema della cittadinanza attiva della partecipazione democratica e del ruolo che la scuola svolge in questo però
Ascoltando i tanti interessantissimi interventi di oggi vorrei anche
Tentare un po'una sintesi o comunque tenerne conto mentre parlo quindi spero che mi perdonerete se non riuscirò a tenere un filo
Conduttore sempre diciamo coerente
Mi piacerebbe trattare questo tema del precariato brevemente ponendolo in chiave generazionale
Perché un po'mi appassiona personalmente perché ovviamente ne sono stata toccata essendomi laureata nel due mila tutti quanti sappiamo
Che tipo di crisi nel mondo del lavoro dal due mila in poi le le generazioni insomma che riguarda minati più o meno dopo il settantadue settantatré hanno vissuto e stanno vivendo
Trovo anche che il problema del precariato diciamo anche se qui parliamo di scuola
Sia comunque poco al centro dell'attenzione in generale e voglio anche fare un'autocritica in questo senso verso la mia generazione perché mi rendo conto che anche un problema direttamente legato alla rappresentanza no
Cioè se noi non siamo presenti e partiti politici nelle associazioni nei luoghi di dibattito pubblico
Ovviamente quelli che sono le acque le persone nostre esigenze che ormai sono diventate urgenze proprio c'è parliamo di persone di trentacinque anni che mettono su famiglia con i soldi e genitori
è chiaro che non è non emergeranno nel dibattito appunto e nelle posizioni che poi in Commissione i nostri deputati i nostri senatori cercheranno di
Di di proporre di portare avanti dando dico dando concretezza alle cose
In questo contesto qui sempre personalmente perché mi tocca molto ma chiaramente anche per conto del mio sangue sindacato mi sento di rivolgere veramente un appello accorato a tutti i miei colleghi precari della scuola di ogni ordine e grado
Proprio perché quello che propone l'alienazione non è soltanto di iscriversi firmare una della lega
Magari informarsi sui contenuti che ammettiamo nel nel sito nazionale
Venire di tanto in tanto ha compilato a compilare dei moduli nelle sedi territoriali che negli ultimi mesi soltanto negli ultimi tre-quattro mesi stiamo facendo uno sforzo organizzativo enorme verrà garantire proprio la presenza fisica sul territorio
Quindi
Diciamo non proponiamo alle ai nostri colleghi soltanto di
Fare ricorso a noi in questo senso perché ci interessa magari avere una forza di rappresentatività
Che ovviamente importante ma non è tutto quello che chiediamo è che abbiamo messo anche nel manifesto naturalmente di partecipare attivamente
Alla costruzione del processo democratico per quel che riguarda la nostra la quella funzione che svolgiamo nella società come docenti quindi indi aiutarci a costruire un progetto di cambiamento sociale
Attraverso l'elaborazione comune democratica di strategie che possano ausiliare la professione docente ACAI il miglioramento delle condizioni della professione docente
Naturalmente siamo sensibili al problema sollevato dalla collega che ha parlato prima di tutti i docenti che sono rimasti in qualche modo in questo limbo per cui non si sono potuti abilitare
E la ringrazio anche perché il suo intervento mi dà modo di fare un collegamento con il discorso delle tirocinio formativo attivo che o bis è stato
Citato in più di qualche intervento ma che poi il punto non è stato sviscerato Acco io ricordare prima di passare a questa cosa del tirocinio formativo attivo
Qualcosa che riguarda la questione economica un invito che rivolgerei al Partito Democratico né i suoi rappresentanti istituzionali ma anche
Ma anche a tutti noi cioè immagino che qui siamo presenti persone che hanno dei ruoli istituzionali io sono per i parti democratico una semplice scritta però
Chi ha magari un ruolo istituzionale di maggiore visibilità aiutiamoci
Magari a combattere questo slogan crescita i soldi non ci sono
Perché è vero che che gli amministratori locali hanno difficoltà ci sono stati tagli lo sappiamo a però il problema a monte nella finanziaria
Allora io penso che da un punto di vista della comunicazione nella società mediatica dove racconta la notizia che buca il l'appello molto diretto da
Sarebbe importante
Proprio censurare l'espressione non ci sono i soldi o diciamo non ci sono i soldi per la scuola perché non mi non ce li vogliono investire oppure cominciamo a usare un'espressione diversa
I soldi ci sono ma sono mali investiti e questo senso il nostro Segretario a diversamente a diverse volte no ricordato quanto fosse fatta male la finanziaria di Tremonti nelle sue varie
Versioni quindi rivolgo anche quest'altra appello accorato
Per quanto riguarda il tirocinio formativo attivo
E ed è abbastanza problematico allora innanzitutto io ho seguito un po'
L'iter attraverso il quale poi è stato pubblicato nella forma in cui abbiamo potuto vederlo tutti sul sito del ministero circa una settimana fa
E c'erano tante questioni sul tappeto che dovevano trovare
Diciamo un qualche esito che poi magari non hanno trovato comunque di fatto come sapete già consiste
Per un per una persona per un aspirante docente che non abbia Vilita azioni in mano
Consiste in un biennio di laurea specialistica orientata alla didattica e poi in un anno di tirocinio formativo attivo che lo abilita definitivamente al termine alla all'esercizio della professione
Il primo limita che totalmente scollegato dal reclutamento perché le ripetutamente
Sia in convegni dove mi è capitato di partecipare di poter interloquire con le Commissioni sagge e con la Commissione dei saggi professori che se ne stavano occupando a quel momento
Che che facevano parte delle Commissioni per la formazione docente al mio urrà
Che in altre sedi questa è stata la prima critica che gli è stata rivolta veccia non non si può pensare un piano di formazione docenti scollegato
Da un'idea di reclutamento quando esistono già duecento mila precari nella scuola per i quali non ne sono intenzionato a trovare alcuna soluzione
Poi
Speriamo
Diciamo cioè che riconosca assolutamente lavoro che i deputati i senatori la settima Commissione del nostro partito
Quando noi diciamo
Minuto
Qualcosa
Ok allora
Sinistra
Trovata al
La
Non è male contro di quelli che domani noi
Qui non è
Ok no accolgo assolutamente la critica minimi scusate l'espressione imprecisa effettivamente tra partiti e sindacati associazioni professionali effettivamente è stata un'espressione infelice
Diciamo che ha però tutto cioè è vero anche però che anche voglio dire questo metto mi è venuto in mente un episodio di difficoltà che c'è stato creato anche da questo Governo la scorsa volta come precarie
Che va beh adesso magari lo rimando a dopo così continua a parlare di questa cosa del tirocinio formativo attivo e magari poi qualcun altro io mi vorrà anche ribattere dopo insomma il problema quindi già questo scollegamento tra la formazione reclutamento poi ci sono tre fasi di selezione
Di cui la prima va bene naturalmente sarà numero chiuso all'università poi c'è un numero chiuso al biennio speciali al biennio specialistico per la didattica e poi c'è un ulteriore numero chiuso
Per accedere all'anno di tirocinio formativo attivo dopodiché ci sono anche tutte le norme transitorie per che riguarderebbero coloro che
O hanno già abilitazioni in mano o hanno titoli di dottori di ricerca oppure per esempio quelli che avevano congelato Sollami del nono ciclo SIS quindi ci sono esse norme transitorie che
Dovrebbero raccordare delle situazioni e anche qui in diversi casi erano state
Profilate delle soluzioni e poi per esempio nel caso dei dottori di ricerca o dei supervisori di tirocinio nelle vecchie fisso che speravano di far contare una loro esperienze fini della progressione in carriera
Hanno appunto sono andati incontro a cocenti delusioni soprattutto rispetto ai numeri chiusi insomma
Ok quindi da questo punto di vista come ANIES siamo riusciti a ottenere un piccolo successo nel senso che
I coloro che avevano congelato nonno sigla SSIS sono stati in qualche modo ammessi all'anno di tirocinio formativo attivo senza dover fare se le le selezioni
Però rimangono ancora molti punti controversi di questo piano formativo e vi confesso che anche da un punto di vista personale
Riallacciandomi anche all'intervento della collega dici deriva anche appunto parlava dei dei precari
Con cui recapitare di lavorare purtroppo è vero che
Ci sono delle professionalità veramente molto alte ormai nel senso che proprio generazionale mente
Moltissimi non hanno
Lo dico con espressa negativamente ma è così c'è molti vincolati alle regole del ministero che dettano i criteri per fare il punteggio
Hanno dovuto continuare a studiare per cento anni quindi adesso è del tutto normale che ci siano delle professionalità estremamente elevate mi riferisco in particolare la scuola secondaria perché lavora scuola secondaria
Anche la scuola primaria però so che il percorso ormai diventata abbastanza impegnativo è laureato in scienze della formazione e tutto il tirocinio compresso dentro
Addirittura nel tirocinio formativo attivo io che magari lavora da sei anni Orabi o un'abilitazione ma potrà averne quattro
Vada come vada cominciare un percorso che è penalizzato dal punto di vista delle ore dedicate alle materie socio psico pedagogiche perché sono idea sono addirittura ora in numero inferiore a quelle che si facevano una volta nelle SIS
E poi niente di meno viene chiesto di fare il tirocinio che vi dico io a sei anni di lavoro ma ci sono quelli che erano venti che veramente non capisco che senso abbia che a delibare
A un'altra volta tirocinio terreni Bracco tutte le complicazioni di organizzazione presa di tutti che comportano
Andare su questo punto mi sembra di avere un po'
L'anno
Spesso d'accordo
Politica magari
Evitare
Io però cinese
Si era per dare un contributo perché era venuto fuori
Sì allora la questione della cittadinanza anche quella la pongo
In chiave generazionale la voglio mettere così
Sembra banale ma a tutti quanti abbiamo sotto gli occhi cambiamenti sociali che sono avvenuti negli ultimi
Se io ho pensato di partire dall'epoca dei nonni a quella dei padri che dovremmo essere più o meno noi di trenta trentacinque anni e poi immaginando il futuro dei figli
Ora insonnia in mente don Milani quando diceva che la scuola era è un'istituzione che si pone a metà tra il passato il futuro
Quindi ci dobbiamo in qualche modo interessare di questo della funzione pedagogica che la scuola svolge nella formazione della coscienza anche politica no dei ragazzi che abbiamo di fronte
Adesso esistevano scollamento troppo grande io non mi voglio dilungare troppo su questo perché mentre ascoltavo mi sono resa conto che molte cose erano già avvenute fuori ma è chiaro che è un Paese che non investe nel suo sistema di istruzione
Di fronte a una società in cambiamento così rapido dettato dall'avanzamento proprio velocissimo della tecnica dal Rollo delle comunicazioni etc
Propone agli studenti che cosa ha un una proposta formativa che veramente cioè io
A parte povera ma è totalmente scollata dalla vita allora la mia esperienza di docente mi ha portato finora più o meno insegnare gli istituti tecnici e professionali raramente all'artistico negli istituti d'arte
E spesso nelle periferie delle città per riallacciarmi a qualche altro spunto dei privati dove si vivono delle situazioni proprio di frontiera come tutti sappiamo
E dove veramente sarebbero necessari fondi per una didattica innovativa
Spesso mi permetto di dire dirigenti illuminati che sostenessero anche la voglia dire di questi non sono precari ma anche giovani docenti che magari attualmente sanno anche perdendo posso per i motivi che sappiamo
A portare avanti alla fine con nessun incentivo economico
La loro motivazione incidere in modi nuovi su tante problematiche di fratelli quali insegnanti di oggi con tutti i dieci mila corsie specializzazioni dottorati che hanno
Non hanno gli strumenti per affrontare perché nel momento in cui ho capito in una classe
O per esempio di una Sezione carceraria oppure in una classe dove ci sono dove dove è presente un numero di ragazzi con difficoltà che possano essere certificato non certificate
Dove non no il supporto di un docente di sostegno o di un educatore perché la mia scuola potrebbe aver vinto il Progetto quello famoso di cui parlavamo prima potrebbe anche non averlo vinto
Quindi
La mia professionalità io
Sono alle prese come insegnante tutti quanti sale presi come insegnanti
A in un in un'altra cosa lavorare lavoriamo sempre emergenza cercando di parte paradossi dove possiamo e prepararci nel frattempo
E siamo sempre in corsa in questo senso ma
Si è accettiamo questa sfida sempre visto la nostra motivazione passione sente continuando a non avere mezzi materiali perché essa
Comunque io insegno in una classe dove non ho una connessione per dire
Torno su un problema personale io magari io ho qualche problema con la voce
In classi particolarmente turbolenta e faccio una fatica bestiale voglio dire nelle aule nelle scuole americane anche senza andare in America non è che costa poi tanto metterci microfoni non sulla cattedra o trovare un'altra soluzione di amplificazione a
Siamo istruttore espressi fatiscenti che crollano i tetti non abbiamo proprio il discorso dell'edilizia scolastica quindi
Come dire
Possiamo anche parlare parliamo di cittadinanza ammazziamo ci per fare
Gli insegnanti che per adesso
Hanno anche appunto alla l'onorevole
Compito a scapito degli insegnanti diritto di insegnare cittadinanza e Costituzione ma io mi chiedo come possiamo essere credibili agli occhi dei nostri studenti
Quando le nostre ore sono queste e loro sanno lei può di mano e nel frattempo
La il canale dell'apprendimento informale che loro coltivano perché vede vediamo tutti loro rimangono catturati da questi meccanismi che
Se ben usati stimola l'apprendimento informale a crescere insieme ai loro coetanei che stanno in tutto il mondo magari con questi inglese in possesso di Cadore quale hanno imparato tre espressioni davanti da internet da chissà dove
A crescere per fatti loro mentre spesso le parole cadono nel vuoto e non è la
Continuiamo ad accettare la scommessa di col come faccio a motivarli questi ragazzi in questa condizione quindi
La cittadinanza
E poi c'è formare un cittadino che poi possa diventare un cittadino attivo in grado di diversi da protagonista la democrazia di di una Repubblica come la nostra no
Diventa diventa una cosa veramente sempre più più ardua e difficile
Affrontare anche i discorsi sulla politica nel senso proprio di sviluppare il
Il
La consapevolezza di poter incidere sulle cose a livello politico è altrettanto difficile perché come diceva appunto qualcun'altro prima
Un posto cominciamo a essere figli noi nuovi docenti del di tutta l'epoca Berlusconi Zampedri anticultura da cui veniamo fuori
E figuriamoci i nostri studenti
La battaglia che io cerco di fare insieme appunto a coloro che accettano di collaborare dentro l'ANIA sta ma anche entra altre realtà del precariato perché insomma finché è possibile fare una battaglia comune
Assolutamente ben venga a quella di lavorare molto contro tante forme di individualismo
Dentro le quali io vedo che gli studenti annegano Adda si può dire ok non ancora non gli ho non li abbiamo portati né noi né le famiglie a livello di consapevolezza sufficiente da
Far capire loro che la linea la nostra libertà non finisce dove inizia quella dell'altro ma comincia dove comincia quella dell'altro
E quindi loro non non possono avere un'idea di comunità finché non riusciamo noi lavoriamo tutti a questo scopo
Allora io penso che un magari un buon canale verrà arrivare a costruire un'idea di di cittadinanza attiva sia quello di
Cominciare dal dallo sfidare la Francia la frontiera dell'individualismo
Dentro questi individualismo nel quale loro annegano che cosa c'è c'è questo senso di impotenza verso il quale
Si sentono di avere o di non avere armi o di averci rispunta alte
Perché purtroppo dobbiamo anche dire che di fronte a determinati problemi che ci troviamo a vivere nella sarà diciamo civile pubblicare spesso la percezione dello Stato
è una percezione negativa cioè lo Stato è quello che ti ruba le tasse
è la polizia rete sequestro il motorino
Dico delle banalità o no
Per cui a a un mio è un problema in più da affrontare allora quello che cerco possiamo cercare di fare educativa mente secondo me cercare di lavorare molto sul sin sul concetto di comunità
E possibilmente di farlo in maniera interdisciplinare coinvolgendo altri docenti
A lavorare insieme cosa che almeno nell'esperienza compiuta una scuola superiore non è sempre facilissimo visto che alle medie
Si fa con più facilità non ho mai insegnato nella primaria ma indirettamente mi dicono
Mi dicono che sia più ricca di questo tipo di esperienze
E quindi io diciamo il segnale che mi sento di danzare in conclusione rispetto a questo problema proprio quello di cercare di sentirci insieme di fronte problemi e poi di fare pace con il fatto che se non ci impegniamo per risolverli
Insieme
Non andremo da nessuna parte
La relazione con i partiti ovviamente no noi facciamo riferimento in questa sede al Partito Democratico quindi
Missa immaginando un insieme di famiglie di studenti a garanzia delle varie naturalmente ENI
Potrebbe essere appunto quella di
Pungolare in qualche modo di essere presenti in questo senso partecipare pungolare stimolare
Appunto i nostri deputati senatori ma anche rappresentanti locali a
Non soltanto a fare delle cose a carattere a prendere iniziative di carattere legislativo ma anche di stimolare il dibattito affinché nella mentalità comincia ad entrare di nuovo
Questa idea di in di comunità di lavorare insieme per un obiettivo
Grazie
E allora io volevo dare una piccola informazione che forse
Era bene dare stamattina oggi noi abbiamo distribuito a tutti e nell'unità perché all'interno c'è un fascicolo anche perché secondo me c'è anche un gatto
C'è un gatto comunicativo
E colpa del PD è colpa e non lo so però c'è questo gatto comunicativo cioè e non riusciamo a farla passare
Quello che il PD potrebbe fare o vorrebbe fare o cuoco come assunto su di sé la battaglia della scuola
La colpa è del PD può darsi la colpa è della stampa che ha fatto un muro contro dell'heavy sistema mediatico e telegiornali Enzo sono tante le
Le responsabilità che si possa individuare però quando troviamo dei canali informativi sfruttiamo lì leggiamoli cioè
Il fatto che i fondi ci sarebbero che sono stati dirottati altrove che
Sono cose che fanno parte della tra virgolette predica predica mento del PIL del Partito Democratico ora non voglio fare quella che fa le parte elogiamo
Bisogna dirlo c'è stato un dibattito e in Commissione parlamentare durissimo presente costante negli ultimi due anni che non è arrivato assolutamente all'opinione pubblica e anche alla classe dei docenti
No
Io lo dico da dentro il Pd e da classe dei docenti che devo convincere i miei colleghi e il mondo della scuola
Nel dire che ci sono state delle difese prese per la scuola poi ovviamente sappiamo che il passato a quello che ha è che ci sono delle colpe condivise però va anche detto che questo attacco frontale
Drammatico
Totale che è avvenuto in questo Governo in passato non c'è stato quindi cominciamo a stabilire anche delle differenze qualcuno mi parla dei tagli di Padoa-Schioppa è vero
Però non è nulla di assolutamente paragonabile con quello che è accaduto adesso che non è un semplice taglio economico ma è stato un attacco diciamo l'idolo
Civico ideologico alla scuola statale non la chiamo più pubblica la chiamo scuola statale di Stato quindi tre
Ecco scuola statale della Repubblica perché già pubblico anche le private sono scuole pubbliche e quindi anche un dovere di noi docenti o di chi e sta difendendo la scuola o di chi viene in movimento e di e assumersi e il dovere di informarsi di parlare con dovizia e con cognizione di causa
Perché è facilissimo essere strumentalizzati lo abbiamo visto essere solo Manti mentalizzare ed essere attaccati
Io sono contentissima del fatto che i precari siano stati la punta di Ariete la testa di Ariete che abbiano diciamo abbattuto la porta del del silenzio nell'opinione pubblica
Però adesso questa deve essere una battaglia di informazione che dice non è un problema del precario di rivendicazione corporativa ma c'è un attacco
E sistematico cosciente e studiato in maniera precisa ha un'idea di Paese ha un'idea di cultura unitaria di scuola solo così noi possiamo invece
Ha un'idea di uomo perché è io che sono di ruolo insegna in periferia questa volta io devo dirlo
Io non posso non riesco a insegnare perché mi hanno tolto tutto è veramente lì la mia funzione eh tenere i ragazzini a scuola
E io e ragazzini a scuola in questo minuto gli devo spiegare che stare dentro le mie classi
è meglio come diceva Caroppo stamattina perché mi prendo cura di loro piuttosto che stare fuori io in questo minuto non sono credibili o con i miei alunni è inutile che me lo che facciamo finta di niente
Io non sono in questo minuto credibile perché sono in una scuola che non è difesa dalle situazioni
E questo dobbiamo diciamo ribadire e ribadirlo col nome il cognome gli aggettivi le sfumature se non rischiamo un qualunquismo dall'altro senso rischiamo di sembrare velleitari inno
è ovvio che il Partito Democratico voglia tagliare voglio togliere i tagli e voglia dirottare dodici miliardi spesi nel negli armamenti è però noi insegnanti e noi che magari non siamo partitici
Cominciamo a capire a individuare che cosa è stato fatto come è stato fatto quali sono le direzioni quali sono le azioni quale
Diciamo il ruolo nostro collegi di docenti spenti morti che in questi due anni hanno fatto finta di non capire di non sapere
E dicono ad altri dove siete stati quando in realtà è un'intera società che si era assopita
No
Perché nel momento in cui hanno detto sono stati tolti otto mediata gli a Mottola miliardi alla scuola
Tutti abbiamo fatto il calcolo di dove come e perché
Quindi era quello il momento di insorgere tutti quanti da destra si ora non voglio dire ad addestrarsi però tutto il mondo della scuola le famiglie ora
Mi potete dire c'è stato un problema comunicativo ancora adesso le famiglie non lo sanno però
Chi glielo deve dire alle famiglie e glielo deve dire anche l'insegnante
No cioè è in mano nostra questo problema cioè noi dobbiamo spingere questo benedetto partito democratico a dire che questa debba essere una priorità
C'è nel futuro governo possibile immaginabile la proposta è che la priorità del nostro Paese ridare dignità dignità al valore della scuola
Stabilito questo poi conseguono le azioni possibili il valore del precario il valore del lavoro dell'integrazione dello score però e prioritario che in questo minuto abbiamo chiaro chi è l'alleato
Quali sono i possibili alleati pretendere da questi alleati alcune cose e cominciare a essere operativi e realisti persone alcuno adesso mi viene a dire ancora
Te lo sappiamo benissimo che in Italia i problemi sono pregressi alla destra la sinistra ad entrambi è
Basta quello è un passato ora tentiamo di capire cosa possiamo fare e dobbiamo per forza a farlo prima che ci sia uno sport cioè loro
Perché già il rospo c'erano in corso
Quindi armiamoci di lavoro di buona volontà di aggettivi di sostantivi
Di voi dell'ANIA ciò che avete fatto un lavoro bellissimo dei ricorsi avevo quindi e diciamo chiunque nel suo ambito abbia una funzione adesso di
Insegnare quello che sta accadendo raccontare quello che sta accadendo con le parole giuste non ci possiamo permettere di usare proprio per questo poco fa diciamo sono insorta nel nessuno perché lo so viene facile però
Dobbiamo ritornare a essere precisi perché è facilissimo essere attaccati quando usiamo l'aggettivo sbagliato e lo abbiamo visto
Quindi
Scusate se ho fatto la
E allora Sivier Rossi Viero sì
Se se sbaglio i cognomi insomma
Fausto avevo saltato
Va bene posso salvato però saltato però Nicoletta Sylvester e cioè
A ok sì scusami scusami varerà c'era una cosa
Allora
Forse
Io sarò breve perché quello che ho detto è stato per lo più detto da chi mi ha preceduto condivido molti dei discorsi a partire dal discorso di stamattina di Paola Carioti De Biase
Io sono a Nicoletta Silvestri insegna alle scuole medie Firenze
Firenze
E
Dunque io diciamo mi ha colpito particolarmente l'intervento di Paola Caglioti De Biase stamattina
Per un motivo semplice che forse perché ha più radici di noi ma mostra una capacità progettuale integrale che veramente
Al di sopra di lui di ogni altro progetto che avevo sentito fino ad ora
E io credo che
Tutti noi che lavoriamo con la scuola o che abbiamo a che fare con la scuola e in fondo questo vuol dire tutti noi cittadini perché anche se io non avessi e non ci non insegna se non avessi figli comunque avremo interessa una società in quella scuola funzione quindi dove si vive meglio
Tutti noi abbiamo a questo punto bisognosi e sente assoluta di una progettazione globale
Quello di cui mi sembra che abbia quello che abbiam fuori un po'da tutti gli interventi il bisogno non di porre dismettere di porre del delle toppe qui e lì
Su tutti i danni che stanno facendo spassava buttare nel dimenticatoio lo slogan resistere resistere resistere perché arrivato il momento di combattere combattere combattere e progettare progettare progettare perché
Anche quelli che erano i meravigliosi l'emiro ariosa esperienze del passato non possono più essere l'esperienza del futuro
Il futuro deve prevedere un passo avanti come diceva dal collega precaria
Cioè io i ragazzini
Non possono semplicemente imparare a leggere Manzoni senza dubbio devono imparare a leggere Manzoni ma devono anche sapere
Affrontare tutti quegli altri stimoli che il mondo di oggi e di
Li pone e noi insegnanti dobbiamo essere messi attraverso la formazione attraverso umbra relazione continua con la Società nelle condizioni di insegnare Elia tradurrei simboliche oggi come oggi affrontano a tradurre interpretare a vedere quelle che sono
I modi il mondo in cui il mondo di oggi cerca di dominare lì perché noi da attraverso la scuola dobbiamo creare una mini liberi uomini liberi significo uomini coscienti uomini capaci di interpretare il linguaggio che hanno di fronte
E quindi io credo che al Partito Democratico
Al di là di tutto il resto cosa ha fatto cosa non ha fatto sinceramente mi interessa poco il sei il Partito Democratico ci convoca qui tutti quelli che vogliono essere convocati per dire la nostra
Noi dobbiamo dire la nostra su questo vogliamo un progetto di scuola globali che non è più nemmeno un progetto solo di scuola è un progetto di uomo è un progetto di persona
è un progetto in cui come dicevano i primi interventi
Non mi va più bene che la scuola libera cerchi di tappare le falle dei servizi sociali i servizi sociali capi cerchino di tappare le falle della famiglia e la famiglia cerchi di tappare le falle del sistema sanitario
Qui dobbiamo creare delle sinergie fra tutto quello che dobbiamo creare un progetto diverso dobbiamo dire dobbiamo anche avere il coraggio di porci contro certi slogan che ormai sembra diventati verità perché sono stati ripetuti anche questa storia della meritocrazia
Ben venga la meritocrazia quando vuol dire dare il giusto chi lo merita ma il problema è che la meritocrazia in origine la parola meritocrazia non significa queste la parola meritocrazia in origine si contrappone uguaglianza
Non si contrappone ingiustizia allora per favore diciamolo questo noi vogliamo una società di pari opportunità non è uno scandalo non è vergognoso proporre una la scuola che aiuti i più deboli
Non è vergognoso perché non aiutare i più deboli vuol dire perdersi anche una serie di cose una serie di possibilità nella vita quindi di un progetto per il progetto che io che nel pieno al PD è un progetto
Che abbia stilerà dieci ma che abbia anche le ali un progetto che nel lungo termine
Diretta
Una formazione diversa agli insegnanti agli studenti e a tutti e che sia un progetto di un uomo diverso di persona diversa di personale
Che non corrisponde a tutti questi modelli che ci hanno inculcato negli anni Ottanta io sono cresciuta negli anni ottanta
E quindi li ho visti crescere questi modelli sono nata negli anni Settanta Paulson cresciuta negli anni ottanta e li ho visti l'ho visto il cambiamento
Che è andata piano piano piano piano se in cui Renato e ci siamo dimenticati cos'è l'uguaglianza cos'è combattere per le pari opportunità a combattere per i più deboli
Forse anche perché certe volte ci siamo preoccupati di più di difendere i diritti acquisiti che i diritti da acquisire allora facciamo un passo indietro io questo lo chiedo non solo al PD ma anche ai sindacati
Facciamo un attimo di passi indietro ma che telai e fa ha dovuto fare un altro sindacato
Ma perché è questa cosa non va bene non andar bene perché ha dovuto fare un altro sindacato
Perché non lo era c'era chi combatteva per il proprio diritto acquisito non c'era spazio per combattere per i diritti di chi arrivava
No a questo punto siamo in una situazione così tragica che in questo momento bisogna combattere tutti insieme appare per i diritti delle nuove generazioni
Dobbiamo combattere tutti è il diritto del precario
Non è solo il diritto ad essere assunto è il diritto non è il diritto ad essere assunto perché nessuno ha il diritto ad essere assunti diretto del precario eletta ad essere riconosciuto
Come parte di questa società e quindi come diceva la collega prima ad essere valutato se il caso
Però ad essere valutata insieme a tutti gli altri non sono io perché sono precario valutiamo ci tutti
Infatti
Se si a io infatti sono abbastanza d'accordo con voi cioè
Il perché ne Cario non deve combattere solo il precario non deve avere la sua
Il sulla la sua lotta personale poi c'è la lotta degli insegnanti di questa materia poi c'è la lotta dei genitori da quell'altra parte di quelli degli assistenti sociali dall'altro no
Io appunto è
Ce l'hanno difesa possa e non dobbiamo accettare questo tipo di divisioni dobbiamo proporre un modello diverso non dobbiamo accettare queste divisioni e la lotta con il precario la deve fare anche quello che va in pensione l'anno prossimo
Prima di qualunque altra cosa non deve essere una rotta separata e non solo io voglio dire la lotta per gli insegnanti la devono fare i genitori la devono fare i dirigenti lo devono fare anche quelli che non hanno figli
Perché avevo per una società che ne stiamo combattendo qui non è fare il partito in questo senso qua estro deve essere un partito queste noi chiediamo al partito
è in questo senso io vorrei dire questo che poi bisogna anche avere delle proposte pratiche perché fare discorsi così fumosi forse siamo un po'bravi tutti
E io chiederei al partito di farsi portavoce di questa esigenza di questa esigenza di
Di progettualità globale
Che è passi oltre a tutto il resto soprattutto il resto è un po'come il discorso che si diceva prima è che superi e che abbia un progetto davvero rivolto al futuro grazie
E allora se
Siviero
Allora buonasera io sono Fabio Siviero vengo da vicenza
Cercherò di essere anzi penso di essere breve dev'essere un po'sintetico su non docenti sì di scuola superiore in seno a Bassano del Grappa
Innanzitutto penso anch'io che
L'aspetto della progettualità come è stato detto anche precedentemente sia importante
Anche perché c'è una come dire un'opinione pubblica che ci vede sulla difensiva cioè ci vede sulla barricata alla fin fine non per una pronta e non per un progetto di scuola Sternativo ma per difendere degli degli interessi di categoria
Cioè
Purtroppo da questi due anni e da da due anni a questa parte dalla riforma in poi soffriamo il fatto che non riusciamo a proporsi come
Alternativi non soltanto come dire su altri ambiti ma anche in nella scuola invece sembriamo essere coloro che difendono appunto degli interessi acquisiti difendono un sistema siamo alla fine noi conservatori in quando dorme saranno invece i riformisti
Anche per esempio un secondo aspetto il Forum va benissimo mi ha fatto piacere l'invito nazionale
Non so se ho colto bene ma prevalentemente siamo tanti docenti
Mentre un forum sulla scuola nazionale io
Due anni fa o dal PD dato vita al forum provinciale appunto vicenza abbiamo sempre cercato di allargare il discorso a tutte le categorie cioè genitori
Studenti sì però voglio dire esso fosse mare una mini impressione siamo tutti i docenti
Chi va bene ma non è sufficiente cioè i genitori i giovani le categorie d'impresa sia livello come dire organizzativo che anche di presenza
Il gruppo ho capito va bene e la l'impressione che ho avuto
Ho capito però anche il temi che trattiamo non sono degli insegnanti
C'è uno dei temi trattati stamattina qui e ora non sono
Tipici degli insegnanti mio parere comunque sia
C'è un deficit di presenza comunione almeno la vedo in questo modo diciamo
Volevo
A Como poi volevo dire qui ma questo d'altra parte non è un problema di qualcuno è proprio anche la difficoltà nostra riuscire a cui vincere come si diceva prima che la lotta non è di una categoria ma è una lotta diciamo dalla Società sociale
Altro aspetto e si parla tanto nella scuola di competenze io amo seguire il dibattito nella mia scuola su questo tema
Quelli educare al sapere saranno oltre che alla alla sapere al saper fare penso che intuiamo tutti la contraddizione che nasce
Nel momento in cui per toglie risorse alla scuola e però chiedi acché i docenti si facciano carico di un'educazione che è veramente
A quel punto lì diventa quasi impossibile perché contraddittoria quanto meno
Io
Faccio porto una mia esperienza come dire più didattica che politica ma con un risvolto politico
Nella nostra scuola cerchiamo di portare avanti dei progetti di integrazione pal tornando al discorso iniziale
Nello specifico nella mia scuola non ci sono tante presenze come dire di stranieri
Essendo un liceo diciamo
C'è una sorta di selezione come dire automatica hanno per diversi motivi
Tuttavia io propongo da tre anni a questa parte una notte in trincea un progetto specifico
Di una rete di scuole della Pedemontana veneta e ogni anno portiamo i ragazzi in trincea sul Monte Grappa proprio per vivere sul posto un'esperienza di carattere interdisciplinare e così via
Questo è un progetto che tra l'altro educa all'integrazione perché il concetto di nemico amico nemico confine portano riflessione che va oltre la le ricordo storico
Ebbene sono progetti questi che fa sempre di più hanno meno soldi diciamo da parte della scuola allora io per esempio come proposta non so se sia troppo specifica Ovo o cosa
Ancora il partito dovrebbe cercare al di là di quelle che sono come dire i canali ufficiali di di finanziamento sostenere tutte quelle progettualità cercare di di controbattere alla appunto allo slogan ma come dire perché è un luogo comune che mancano i soldi contrapporre invece progettualità specifiche su tematiche sociali culturali che vengono pagate perché il problema è che poi se non si lotta
Succede che i professori vanno a fare questi progetti non dico gratis ma quasi
E allora un invito politico questa volta è quello di dire tema un tema sono quelle anche delle gite chiamiamole così però quanto meno anche quelle non si dice blocchiamo le per dare un segnale quanto meno se non si vogliono bocca bloccare quelle non facciamo più progetti come dire a costo quasi zero pur di farle per amore di ragazzi che come dire
Ammirevole ma purtroppo dà un segnale sbagliato a alla Società perché i cento
Il come dire la Società vede che noi teniamo in piedi la scuola al con meno soldi di prima
è quindi vuol dire che effettivamente i soldi erano in più se invece noi oppure cerchiamo di proporre attività integrative che se non ci sono
Non arricchiscono quella povera scuola che la riforma vuole no perché ridotta all'osso a una scuola come dire gentiliana proprio
Il minimo no sindacale vogliamo dare qualcosa di più perché è necessario
Chiediamo i soldi su progetti specifici e non muoviamoci momento in cui invece questi non arrivano e quindi diciamo chiaramente genitore direttamente agli studenti
Per quello che li riguarda appunto le a quello che può essere un modo di comportarsi a mio parere giusto
Conseguente a quella situazione che si sta creando
Le due cose finali anch'io sono d'accordo sul discorso dell'orientamento
C'è un problema di orientamento in ingresso in entrata il biennio così come lavorato finisce per essere un percorso come dire una specie di percorso ad ostacoli per i ragazzi perché possano sedici anni capire di dico tassi dove dovevano andare prima mano a questo punto
Facciamo sì che biennio sia un biennio Rent attivo che non sia così diciamo così già segnato fin dall'inizio a tredici anni quattordici anni per esperienza i ragazzi fa fatica a capire la strada quale e quale strada scegliere quindi tornare sul discorso del biennio orientativo potrebbe essere un'altra proposta
E anche dell'orientamento in uscita un'altra esperienza concreta fu forse perché parto dall'esperienza dei licei
La dire la lontananza che c'è tra il nostro mondo il mondo del lavoro
Quindi anche qua tornando è un discorso che riguarda anche i progetti e nella nostra scuola fa parecchi progetti del Fondo sociale europeo però non è possibile che come dire si peschi dall'Europa per nuove passano tra una sola Regione
Progetti che salgono come dire alla didattica normale mi facciamoli interamente però andando a fare progetti specifici che in quanto tali non possono essere portati a tutti ma i ragazzi devono essere selezionati
Allora qui pochi che hanno la fortuna di partecipare progetti del Fondo sociale europeo fanno un certo tipo di orientamento e capiscono che c'è da fare gli altri resta non politico e poi
Il problema esatto problema come dire mai abbastanza diffuso questo scollamento che c'è tra la la scuola e il mondo del lavoro
Giorgi Graziella
Grazie
Buona sera a tutti io vengo da Bologna
Sono un insegnante della scuola media superiore di Bologna insegno in un istituto tecnico commerciale diritto ed economia politica
E con la nuova segreteria provinciale di Bologna o l'incarico se non è responsabile scuola della Provincia di Bologna per il PD
Allora io ho provato così da sono no rivoluzionato un po'quello che potevo dire provo a dire due o tre cose perché mi hanno stimolato un po'tutti i discorsi che ho sentito
Allora
Una prima riflessione che mi ha da dire così insomma un po'di primo acchito è che è emerso un quadro non solo interessante ma anche molto variegato
Che e quindi
Da
A me per esempio che vengo da una rete Regione l'Emilia Romagna che ha un'esperienza di un certo tipo consolidata con una serie di
Diciamo di offerta di qualità nella scuola
Sentendo parlare molti di voi è chiaro che io non so come dire o lo scoramento di rendermi conto che cosa che però non sono fino ad oggi
State acquisite nel nostro progetto dell'offerta formativa sono state invece non Ndaga agli o acquisito per le altre realtà
E in questa situazione quello che ancora più drammatico di cui purtroppo abbiamo la consapevolezza è che in un momento in cui noi dovremmo fare sì che le migliori pratiche vengono estese agli altri
Quello
Su cui noi ci troviamo di fronte che probabilmente noi non saremo più in grado nelle nostre realtà di mantenere quel livello di qualità che vorremmo diventasse la qualità di tutti
Quindi questo è il primo dato secondo me drammatico su cui noi ci dobbiamo confrontare e ci dobbiamo confrontare con questo sì su questo ovviamente da un punto di vista politico innanzitutto come Partito Democratico
Avendo presente quindi che
Non basta denunciare appunto come si diceva prima che ci sono questi tagli non basta dire come purtroppo le amministrazioni locali saranno costrette a dire che dobbiamo fare delle economie quindi rivedere il nostro sistema dell'offerta di servizi
Educativi del nostro sistema di welfare e quant'altro ma secondo me io questo una cosa che sto sostenendo da siccome in questi mesi in più contesti
Stiamo molto attenti e lo dico proprio come Partito Democratico di far passare che comunque
Noi dobbiamo avere di fronte una prospettiva un disegno politico di cambiamento in cui prioritario è garantire quella qualità alta
Della nostra offerta formativa essendo magari consci e consapevoli che possiamo passare da delle strettoie che però dobbiamo avere la consapevolezza che se costretti a fare diciamo così una riduzione devo estere transitorie
E comunque sempre facendo un'analisi dei nostri bilanci che non sia solo in termini quantitativi ma qualitativi
Cioè i tagli laddove sia necessario fare saremo costretti in tutte le mie stazioni comunale farli
Però c'è modo e modo ci sono capitoli di spesa che possono sopportare un taglio senza vere
Degli affetti diciamo drammatici sulla collettività altri tagli e che invece avranno degli effetti drammatici quindi questa è la prima cosa che mi sentirei assolutamente come PD dobbiamo avere al centro della nostra
Della nostra osservazione
Detto questo gli spunti sono veramente tanti
Avevo in mente un paio di cose allora prima di tutto partirei da alcune questioni di fondo che riguardano la scuola
E sono state toccate praticamente credo tutta pochi fatto una parentesi e vero qui abbiamo fosse una presenza più di di operatori diciamo della scuola magari
Là dove negli altri forma c'è un taglio un po'più generale politico ci più presenza ovviamente
Dice di altre somma di associazioni o dei dei politici stessi insomma di nostra ministra attori
Ecco una cosa che mi sentirei di dire ma credo che sia implicita mi auguro come forum che ovviamente le sottocommissioni debbono essere su uno spazio per sviluppare meglio una riflessione ma che si debba sempre avere una un filo conduttore
è chiaro che credo che nessuno di questi temi può stare in piedi senza un'interconnessione evidente quindi credo che cerchiamo tutti dare un contributo
E quindi credo che comunque tutto quello che noi andiamo a dire va nel senso di fare dei piccoli diciamo ritagli all'interno di un quadro generale insomma in cui noi andiamo a cercare di costruire il nostro disegno unitario
Ecco quindi il disegno unitario ed è questo il punto centrale che era stato detto prima certo io credo che in questo momento maggior ragione il Progetto scuola deve essere un Progetto di ripensamento globale
Per cui adesso pensavo la la metafora del dentifricio e del tubetto
Cioè del del sì dell'edificio decreto legiferi ciò il problema è che secondo me forse dentro al tubetto non possiamo rifilare la però come molti di noi hanno fatto quando ci si rompe una crema cambiamo il vasetto
Non sprechiamo la crema non so come dire ecco quindi voglio dire forse la sfida sta proprio nel fatto che forse
è il momento giusto a questo punto di ripensare la Confezioni diciamo la scatola al contenitore il
Ecco infilzato il parcheggi o comunque di rivedere quindi quello che è complessivamente e quindi il disegno della scuola
Quindi approfittare di un momento di difficoltà per ripensare radicalmente qualcosa che sicuramente deve fare i conti anche con un'esigenza
Di confronto con una realtà sociale che comunque è cambiata in questi decenni con problematiche diverse ma che comunque però non può buttare via quelle che sono le nostre esperienze le nostre pratiche migliori
E e quindi pensavo per esempio anche a al discorso che era stato fatto prima sul fatto della necessità non solo di resistere no ma di combattere di innovare io sono d'accordissimo
Però ascoltando in altri contesti anche persone più giovani di immenso ma che operano nella scuola e che quindi
Hanno vissuto forse anche altro tipo di esperienza mi accorgo che son dell'esperienza e che sono andate perdute
Lo sa come dire molti giovani colleghi neanche giovanissimi però insomma più giovane di me
Non hanno potuto fare tesoro forcing alcune esperienze didattiche di alcune sì cose e quindi e questo penso che sia un po'a un problema volte del modo con cui noi lavoriamo nella scuola
Non abbiamo mai avuto credo una sufficiente cultura della DIA documentazione per cui tanta cose belle fatte importanti di progetti in cui abbiamo lavorato per anni eccetera eccetera
Raramente siamo stati in grado di fare sì che poi fossero documentati perché perché probabilmente presa da qui il tema dell'emergenza che qualcuno diceva
Per cui siamo sempre con l'acqua alla gola a rincorrere facendo i salti mortali ma il tempo della sedimentazione da Rebora azione della documentazione e la divulgazione quei un tempo di studio
Che un professionista della cultura dovrebbe avere spesso a noi ha negato quindi
Riusciamo a fare tutto questo in maniera a volte insomma così un po'diciamo poco scientifica diciamo
E non sempre non tutti anche perché insomma abbiamo dei limiti anche umani non riusciamo a documentare queste esperienze e questo fa sì che spesso puoi
Esatto si riparta da zero e io su questo mi dirette vorrei proprio dire no non ce lo possiamo permettere di ripartire da zero ma non avrebbe nemmeno senso a mio parere
Perché noi abbiamo delle esperienze consolidate in talmente realtà italiane in tanti livelli di scuola
Che sarebbe
Voglio dire un'offesa fra chi ha lavorato e comunque anche uno spreco di risorse non possiamo permetterci questo quindi tutt'al più secondo me problema è come andare a recuperare come andarle a rivitalizzare quell'esperienze
Ma sicuramente li possiamo riprendere e lo dobbiamo fare non abbiamo tempo anche per potere e poi non ha proprio senso perché noi
Costruiamo il futuro su delle radici su delle radici di esperienze che noi comunque abbiamo maturato quello e siamo consapevoli e che dobbiamo trasmettere anche alle giovani generazioni
Qual è il grosso problema qualcuno diceva prima qui bien tutti mediamente cinquant'anni insomma
Ma e media degli insegnanti italiani
E evidente che siccome questa la mia degli insegnanti italiani io no no intanto possibilità di avere ricambio fatti a volte mi chiedo dopo di noi che ci sarà
Ma io lo vedo già in questi ultimi i tre anni e noi abbiamo avuto un ricambio del collegio docenti circa del settanta per cento
E persone che avevano maturato esperienze di progetti particolari somma all'epoca di Berlinguer per il peso condiziona tutto un bagaglio di conoscenze di competenze di esperienze
Che sono andati in buona parte via con questi colleghi non si è stato modo di trasferire anche perché nel frattempo ovviamente il contesto normativo il contesto di lavoro
Non ci ha consentito di di potere mettere a sistema delle pro dei progetti
E infatti questo secondo me il problema noi non possiamo continuare a sperimentare all'infinito facendo anche delle ottime pratiche senza mettere a sistema DD di prevedere proprio una documentazione
Ma è una cosa ma io credo che molti di noi che lavorano da anni su un moltissimi progetti ormai hanno acquisito l'abitudine di farlo anche perché lavorando spesso in sinergia
Con gli enti locali o con associazioni noi siamo costretti a documentare ci son delle banche ecco l'impressione che ho io è che poi purtroppo spesso queste cose finiscono per andare comunque disperse comunque non circolano
Prima della comunicazione è un altro grosso problema che ne abbiamo come Partito Democratico
E vero che non stiamo comunicando abbastanza fra di noi ma faccio un esempio la festa la strada a scuola fatta a Bologna
Ti assicuro che io nonostante che insomma abbiamo cercato in tutti i modi di comunicare
è però effettivamente io parlando con la base dei diciamo dei dei docenti forse non è arrivato con quelle intensità di comunicazione che poteva avere è vero che sappiamo tutti che la scuola i primi di settembre forse non sono il momento
Topico ecco insomma per per poter fare questa roba però
Ecco però è vero che un problema di comunicazione come partito ce l'abbiamo
E abbiamo anche un problema di recuperare l'aggancio con le famiglie un altro spunto che qualcuno ha detto io sono d'accordissimo io per esempio con la Segreteria nuova
La Segreteria Donini da dal mese di luglio ci stiamo ripensando come riprendere il collegamento con la gente e io nel mio settore della scuola o questo drammatico problema io non ho nemmeno non riesco nemmeno ancora ad avere il quadro dei vari circoli
Di di chi sono cinque sì ma chi sono le persone fisiche diciamo gli nostri iscritti no ecco qui non ho mai gli elenchi sono faccio una grossa fatica
E non riesco neanche a a volte a pensare come entrare a volte a contatto per cui questo tutto un lavoro da ricostruire però credo che bisogna ripartire da lì
Deve ripartire al confronto alcun al confronto con tenendo presente che sicuramente la gente ha un po'in overdose da dibattiti confronti di cui negli ultimi anni purtroppo non ha percepito
Come dicevi tu prima diciamo una ricaduta no ma ci siamo detti delle cose dove sono andati a finire
Questo però è vera comprimari comunicazione generale io sono consapevole che negli ultimi tempi Partito Democratico sulla scuola ha ribaltato e ha detto delle cose anche importanti e c'è un'elaborazione
Però è vero che non è abbastanza diciamo diffusa questa cosa quindi bisognerà trovare il modo
Di far passare questa cosa e di aprire dei dibattiti più capillare possibile
Partirà
Cosa del Consiglio
Può essere
L'altra cosa che volevo dire invece più ristretta allora un'altra cosa generale il tema della valutazione allora il tema della valutazione secondo me importantissimo
è importantissimo abbiamo esempi di diverse modalità diciamo di valutazione fatta livelli di in Paesi europei che hanno strategie mano anche strutture diverso se no valutazione docenti
Poi doveva essere un altro discorso parlo proprio della valutazione delle scuole e dei docenti perché quell'alta prima della valutazione non è sulla votazione del singolare valutazione sull'efficacia di salumi del sistema ecco
Allora anche su questo non è vero che non c'è esperienza
Perché ci sono scuole prendo la mia dove io lavoro dobbiamo siamo certificati quindi noi da tempo abbiamo delle procedure codificate che ci con un ente di certificazione istigatore sterno che ogni anno circa
No anche applicate in parte però comunque la strumentazione che
No no non è la didattica no alla didattica no ma alle procedure applicate la didattica siti faccio un esempio
Le procedure per l'inserimento e l'accoglienza dei ragazzi stranieri che comunque già un passo mica da poco anche
Perché è comunque al di là del fatto di come io entro pochi relazione in concreto sulla mia strumentazione didattica a nel momento in cui entra in classe il fatto che in una scuola ci siamo dati una
Formalizzazione di processi di accoglimento di accompagnamento e di valutazione dei ragazzi stranieri non è una rapina da poco anche perché io tutti da anni mi occupo di intercultura
Con vari progetti vedo che questo comunque anche in scuole dove da tempo
Diciamo lavoriamo su questo tema
è non è una cosa così facile e comunque diffusa sicuramente no ma anche chi ce la e sempre da rivedere da ripensare da mettere a fuoco non è un po'cioè una è un percorso che inizia mattino finisce mai non ci costringe a ripensarci continuamente
Ne per cui ci sono delle dentro dei modelli diciamo di autovalutazione o di valutazione relazione finalità progettuale di vario genere che comunque sono già allora secondo me bisognerebbe ripartire anche gli andare a vedere
Sulla base dell'esperienza che noi abbiamo avuto in ordine ai quali sono le pratiche migliori e poi due criteri allora io credo che nessuna scuola e anche probabilmente nessun docente
Possa attenere una valutazione in sé
Condividiamo gli obiettivi della valutazione quindi prima di tutto e chiarire che cosa andiamo a valutare per perché andiamo a valutare quella cosa e insieme discutiamo di processi di valutazione
Quello che io credo anche come PD forse abbiamo avuto la responsabilità in questo
è che
Bisogna condividere queste cose cioè non possiamo mesi prima calarci dall'alto neanche fare finta di niente mette la testa sotto la sabbia questo è un problema ineludibile credo proprio nel momento in cui diamo fare un'opera vogliamo fare un'opera di innovazione
Quindi quel tema secondo me nodale bisogna trovare il modo
Condividendo gli obiettivi delle finalità garantendo che non sia l'obiettivo non sia
Quel posso dire l'esclusione la punizione di la ghettizzazione ma che tutt'al più che laddove emerga una difficoltà della scuola l'obiettivo è quella scuola non ha raggiunto con gli Stati c'è quella scuola ha bisogno di più risorse quello il problema
Cioè è e quindi è chiaro questo tra l'altro crea c'è un grosso problema ulteriore secondo me che riguarda anche l'organizzazione della squarcio compresso e anche del personale anche questo notevole ma ci dovremmo porre
Cioè è chiaro che fino a che noi non garantiamo una
Una suddivisione diciamo equa delle risorse all'interno della scuola non diamo una stabilità al personale
Risolviamo il problema del precariato comunque ci avviamo sulla strada corretta ma anche in cui diamo al personale delle motivazioni di lavoro di riconoscimento della loro professionalità
Non ne usciamo da questo problema e bisogna anche avere il coraggio io questo lo dico senza problemi l'ho sempre detto
è
Bisogna anche avere il coraggio di darsi gli strumenti
Per individuare chi
All'interno della scuola nonne in grado di affrontare quel tipo di lavoro
Io voglio dire può essere una persona capacissima con delle ottime competenze ma che in termini relazionali non è idoneo pronto per quel può essere quella competenza utilizzata magari bene in altro modo
Quindi entrare anche nell'idea che la scuola è un'offerta formativa complessiva non c'è solo la didattica frontale e questo ti apre l'altro problema che secondo me fondamentale dell'organico funzionale
Cioè io ce l'ho sempre detto quella mi sembra una cosa che finalmente io tra l'altro avuto la fortuna per alcuni anni nella mia scuola l'avevamo
Voi non sapete che razza di meraviglia era avere l'organico funzionale io che lo ha avuto
E che non l'ho più avuto so quanto sia stato insomma quant'era la le flessibilità alle opportunità come potevamo fare funzionare la biblioteca fare dei progetti di un certo peso ciarpame era una roba meravigliosa
Oggi non solo non siamo più in grado di tenere aperti faccio un esempio da noi la biblioteca
Che
Cioè non abbia chi ci sta
Non ci possiamo sostituire e se devo stare a casa magari è meglio che mi prendo quindici giorni anche se ne servono solo quattro perché se no alla testa di si suicida
Non sono in grado di garantire le uscite per fare terminati progetti
Se qualcuno di noi ce li ho farsi il piano si mosse cioè anche il fatto di aderire a dei progetti importanti interessanti presuppone una uno sforzo collettivo diciamo interno enorme
Di fronte a questi tagli diventa quasi insostenibile chiaro che tutto questo non sta né di Rho ce lo siamo già detti va nel senso che tutto tranne
Un'implementazione della quale scuola della qualità della scuola queste di tutta evidenza
Quindi l'organico va rivisto va rivisto in funzione di quelli che sono gli obiettivi della scuola
Pensando che la scuola non è quella roba che ci può raccontare la Gelmini ma e che quindi è che nessuno che lavora nella scuola può pensare che quella lì è una scuola e non so cosa sia ma di sicuro nella scuola
Lì non c'è nessuna offerta formativa
Ci sta tutto al più un badantato di scarsa qualità per altro e quindi Po somma non non ho parole
Gli strumenti qualcuno mi diceva prima sì è chiaro che se la squadra gli strumenti ci vuole la motivazione mio trovare dei canali per rimotivare chi ci lavora ci vogliono le risorse
Le risorse sono anche data dalle strumentazioni che tua ai settari gli i laboratori faccio per fare un esempio tagli i tecnici dei laboratori cioè noi diamo
Sette otto laboratori c'è un leader sanno tolto un tecnico ciò voglio dire
Se siamo in difficoltà
Faccio per fare un esempio ci togli gli assistenti Perrella Muratori di scienze laboratorio di scienze l'insegnante non può portare i ragazzi a fare l'esperienza dopodiché diciamo che abbiamo un Gatta
Ovviamente nell'ambito dell'Area scientifica no cioè mi sembra evidente
E tutta una serie di strumentazioni peraltro che dall'in Emilia-Romagna sono arrivate abbastanza mettiamo le lavagne interattive faccio break forse in altre realtà altresì Regioni probabilmente assuma ma anche private sono arrivate grazie
Buona parte e i finanziamenti di fondazioni private da noi la Carisbo per esempio ha finanziato grandemente
Le lavagne interattive più qui da noi ormai le scuole medie a Bologna hanno tutte la lavagna interattiva
La lavagna nelle classi alcune scuole in tutte le classi allora la lavagna interattiva significa per i docenti a vero una strumentazione di innovazione didattica
Perché rivoluzionaria rispetto a quel bisogno di combattere anche la dispersione scolastica ed è vicina ragazzi quindi non è che noi non sappiamo di che cosa abbiam bisogno abbia bisogno di tutte queste dotazioni tecniche
Ma dobbiamo fare in maniera che le risorse che sono state stornate la scuola per fare altro
è
Stili devono andare lì devono tornare ci devono andare bene lo didattico la didattica innovativa significa secondo me
è sui progetti volevo dire una cosa perché io danni lavoro per progetti ci sono luci e ombre secondo me su questa cosa allora
La la la dotazione della scuola scuola deve essere messi in condizioni
Di poter funzionare bene di avere tutto ciò che è necessario il personale le strutture le aule non fatiscenti cioè tutto ciò tutto il tipo di personale di tutto il personale ATA oltre personale docente che ti consente di far funzionare quella premessa
Ma questo dotazioni minime di funzionamento che una scuola del duemila e dieci due mila e quand'è che siamo debba dovrebbe a vere no
Obiettivi Lisbona due mila e venti cioè non lo so come ci arriviamo quando non siamo ancora arrivati a garantire ma non dico questo ma noi no quaranta è è ma l'altra cosa che io volevo dire è che non basta anche questo occorre anche
Che ci sia una progettualità complessiva il problema dell'autonomia è un problema complesso
Qualcuno lo diceva anche l'Inter nell'introduzione
Noi ci siamo incamminati per una via poi ci siamo bloccati abbiamo delle autonomie che alla fine sono diventate come posso dire per certi versi anziché un aiuto per la squalo una difficoltà
Nel senso che se la con la mia non è accompagnata un'autonomia di risorse non so che autonomia sia
E non solo l'autonomia non è solo l'autonomia scolastica
E l'insieme delle autonomie quindi una scuola oggi non può funzionare senza essere correlata sul suo territorio quindi deve esserci un impianto ovviamente
Nazionale che garantisca degli standards che garantisca una qualità a tutti
Ma poi ovviamente si deve essere una flessibilità una curvatura una disponibilità di risorse che ci consenta di entrare in sintonia con il mercato del lavoro rispetto alla specificità locale
Con le opportunità culturali altro tema
La scuola aperta tutto il giorno tutti i giorni ma
La scuola perché si aperti a deve entrare prima di tutto in sinergia con l'offerta culturale del territorio quindi si deve essere uno scambio osmosi per cui ciò che può essere utile fatto nella scuola
Per gli ATER chi fuori può essere dev'essere fruibile
I laboratori di informatica faccio un esempio che magari vengono utilizzati non una scuola per metà giornata e abbiamo bisogni utilizzarli non sono il quartiere per la collettività ma perché non utilizziamo anche per la collettività questi
è una risorsa troveremo i modi le sinergie però presuppone che con gli enti locali ci sia una sinergia le biblioteche di quartiere
Ma nessuno ci va va beh insomma facciamole andare in sinergia con le scuole
Le e offerte teatrali
La l'accesso i musei alle cose spille iniziative i convegni diciamo tutte le iniziative culturali che si muovono dalla musica alla tutte le performances artistiche
Se è
Parlo della mia regione una ricchezza enorme che forse purtroppo non in tutte le Regioni che però non è abbastanza in sinergia con la scuola e anche questo un problema e soprattutto qualcuno l'ha detto
Questa sinergia deve essere soprattutto a favore dei più deboli perché io
Ho dei ragazzi io ho portato tante volte ho fatto di progetti con il teatro comunale a Bologna
Io voterà Grazzini soprattutto stranieri ma anche italiani ma gli avevano visto un teatro ve l'ho operai che sono rimasti strabilianti anche solo per edificio dite una stupidata non è una stupidata
Pertanto come si abitua l'idea che può entrare in un teatro che cos'è un teatro
Io uso dei ragazzi che dopo hanno preso di mistiche seccano cominciato andare a un teatro quindi la l'offerta
Della scuola e un'offerta culturale formativa di apertura al mondo e il centro di tutto un motore io sono d'accordo qualsiasi politico uno Stato faccia
Prima ancora oserei dire come premessa anche per uno sviluppo economico la scuola chiaro su tutte le sinergie però voglio dire eliche devi investire eviti di fare un progetto credo che il fatto di fare un progetto globale sia
Necessario ultima cosa riguardava intercity quegli stranieri
Allora io
Volevo dire parlando di cose anche concrete io per esempio da ormai questo è il quarto anno e noi a a Bologna abbiamo avuto questo Progetto per me è bellissimo che è stato portato avanti voluto dalla Fondazione del Monte di Bologna
Che si chiama Progetto sei più
Questo Progetto fortemente voluto dalla Fondazione e che la Fondazione sperava di costerà alla perché non è riuscito a ottenere quello che avrebbe voluto fosse un input per mettere a sistema
Delle pratiche che via via la Fondazione ha diciamo implementato e che vorremmo diventassero un modello di riferimento per i progetti interculturali della scuola
In generale non solo da squadroni secondo me abbiamo ipotizzato una serie di cose molto valide questo Progetto ripeto per esempio due verso un progetto triennale la Fondazione dovrà chiudere
Il finanziamento lo scorso anno e tutti i disperati perché visto come facciamo e quest'anno abbiamo se
Audiamo tenuto un altro ulteriore piccolo finanziamento poi abbiamo avuto un'integrazione quei fondi sei
Allora
Quello che però voglio dire non si può andare avanti sempre di progetti non so come dire e
Quali edere i progetti vanno bene perché crea l'innovazione e comunque si deve essere anche uno spazio per delle progettualità nuove
Però quando si capisce che da quel Progetto si può arrivare ad un percorso virtuoso facciamolo proprio quel percorso virtuoso in soldoni che cosa ha a che cosa è stato questo è stato il tentativo di mettere a sistema
Un insieme di iniziative che favorisse ero la accoglienza degli studenti stranieri come d'accordo culo SP per esempio quest'anno abbiamo se riuscite a fare un protocollo
Di accoglienza di accompagnamento che sta girando adesso nelle scuole della Provincia che da uno schema su tutte quelle che devono essere le procedure base ovviamente ogni scuola poli articolerà però ognuna
Sorta di vademecum di base su così opportuno è bene fare per garantire questo accoglienza e l'accompagnamento
Poiché non solo
Il tema sono tante cose la mediazione Lelli e due sia come lingua di comunicazione che come lingua dello studio
Tutto questo all'interno di quel progetto era pensato in un sistema in sinergia in cui operava la scuola ma operavano anche gli enti di formazione coi quali ci siamo affiancati
E perché le risorse per fare queste queste cose la scuola oggi come oggi non le anche armamenti e questo è un altro problema noi non abbiamo insegnanti italiano delle due
Non le abbiamo voglio dire non per presunzione ma se non ce li ho io a Bologna
E dove stanno scusate mi cioè non ci sono
E allora però ci sono persone che hanno fatto formazione al e questo un altro problema all'interno di queste associazioni sono dunque i riformatori persone disoccupate di questo io sono anch'io dell'avviso queste sono risorse umane importanti nella scuola
Che dobbiamo in un qualche modo canalizzare
Istituzionalmente dentro la scuola
Ecco e ma non basta l'italiano non solo c'è il problema della dell'italiano per INAIL cioè per idee i ragazzi di recente immigrazione
Cioè prima poi di mantenere un accompagnamento quindi l'italiano va peggio dalle due va pensata anche come accompagnamento con lanterna micro lingua come qualcuno diceva poi le materie specifiche soprattutto su quel che è successo formativo non si fermi al biennio mariti al diploma
E va anche pensato un sistema che non porti necessariamente solo i ragazzi ovviamente ai professionali tecnici quindi sono anche dire tutto una politica diciamo che va pensata
Ma non basta pensare agli all'apprendimento della dell'italiano
Fare intercultura scuola vuole dire pensare la cosa da entrambi i versanti
Cioè non c'è soltanto il problema dell'accoglienza dello straniero anche viceversa se il problema dell'accoglienza della comunità nel suo complesso se il problema delle differenze non di una differenza
E quindi i progetti interculturali anche questi atti faccio un esempio anche le riduzioni dei fondi che ci sono stati onor del vero il Ministero penso forzatamente ci continua a dare un po'di finanziamenti
Alle superiori perlomeno io li vedo sulla sulle sulle le due ma per forza perché se no escluderebbe penso un problema ingestibile però non è solo questo il problema
Cioè non basta questo cioè occorre fare tutta una politica diciamo di di dirette ma anche su ma proprio anche di progetti di didattica di cambiamento della prospettiva di ad alcuni laboratori interculturali
Allora l'educazione si finanza all'educazione dritte umane educazione interculturale le educazioni
Io non credo assolutamente e lo dico da insegnanti diritto che magari
Potevo dire sì educazione è mia la mia materia secondo me no cioè sono è una approcci un progetto formativo un approccio globale che la scuola deve a vere tutte le materie confluiscono in questo progetto
E è sbagliato anche perché significa che se no va tanto lo fa l'insegnante di diritto
E poi quindi io che mi sta a me importa quindi o quando raccontò una qualsiasi argomento non mi pongo minimamente il problema di cambiare punto di vista di aprire un un aspetto problematico quindi questo è tutto il contrario di quello col quale noi dobbiamo puntare
Lo stesso per la differenza di genere
Allora anche lì noi in Emilia Romagna devo dire abbiamo fatto conteniamo fare un mucchio di progetti grasse ha una forte collaborazione con i sindacati e con le associazioni
Questo sarebbe credo importantissimo che venisse estesa mano un po'ma non solo in realtà studio para educazione all'affettività
E l'alta Lhasa dal da novità io credo parlo soda che soli perché lavorio nella scuola
Le nel sul problema problema di educazione al benessere alla nella scuola il tema dell'educazione alla sessualità a ce lo facevo anche vent'anni fa
Quindi e e avevamo le collaborazioni abbiamo ancora le collaborazioni con la ASL con lo spazio giovani diamo sempre continuiamo a fare questo è chiaro che questo può funzionare fino che ci sono le risorse
Per farlo e le risorse vengono ovviamente dalla dalla collaborazione con le ASL e a cui i Comuni con la Provincia queste tutto chiaro che se la Provincia
Beh però Prodi percorsi però ci deve essere ecco su questo sui progetti lo volevo dire
I progetti però vanno condivisi nella scuola cioè se uno pensa che viene uno e gli dice Buffalo Terme
è chiaro che il progetto può essere anche una rovinati circolata
Se il Progetto diventa parte del POF della scuola se chi ci
Elabora chi ci crede chi coordina attorno a questo costruisce allora questo diventa un arricchimento è questo che significa questo voglio dire i progetti
Se sono il fiore all'occhiello per qualcuno ed è una roba esterno ancora queste erano nella scuola non servono
Allora i progetti servono se arricchiscono offerte se c'è sinergia altrimenti non servono grazie
E allora Patrizio Fornaciari
Anzi
Io la ringrazio sì
Tempo veloce però si cerca di essere veloce perché allora intanto ringrazio il PD per questa
Per questa procedura anche per ascoltare tutti
Le associazioni in particolare quindi io parlo a nome di un'associazione sono un'insegnante però parla a nome della
Di un'associazione l'associazione nazionale insegnanti formatori coloro che facevano prima la funzione di supervisori
Allora
Vorrei riprendere il vorrei prendere il
Siamo nasco
Alla vorrei riprendere il il il tema della formazione iniziale è questo quello di cui noi ci occupiamo e io posso dare solo un contributo su questo cercherò di essere più breve possibile
Sapete che è stato detto anche dalla giovane futura insegnante che è stato approvato il Regolamento il nome regolamento che in qualche modo Orietta riapre riprende l'eredità della SIS
Perché riconferma la necessità di un percorso formativo prima dell'immissione in ruolo
E con alcune modifiche che sono interessanti che secondo me meritano un'attenzione perché è necessario fare delle proposte
Precise di modifica ed integrazione e credo che questo possa essere utile al
Anche alle
Alla riflessione che state facendo
Tocca alcuni punti è anche per così per chiarire il in questo nuovo Regolamento c'è un peso maggiore della scuola
è frutto anche di un intervento delle associazioni anche del PD devo dire in che senso la SIS era molto molto sbilanciata sull'università
Nel novero inutilmente c'è uno spazio maggiore alla alla scuola e in che senso intanto il tutore è scelto dal docente dal dirigente scolastico mi si dice si faceva anche prima ma oggi il tirocinio formativo di quattrocentosettantacinque ore
Che è un bel numero di ore
E il progetto di tirocinio non viene più dall'università ma è frutto dell'elaborazione della scuola in collaborazione con il Consiglio di tirocinio
Che è una struttura che dovrebbe mettere dico dovrebbe bisogna farli le gambe e quindi ha poi concretizzare anche le proposte dovrebbe mettere insieme università
E scuola perché i suoi membri sono i dirigenti scolastici l'ufficio scolastico regionale l'università e i tutor coordinatori
Ma cioè un ruolo dei tutor dei tirocinanti molto importante perché
Non solo saranno coloro che seguiranno nel tirocinio per quattrocentosettantacinque ore
I futuri
Diciamo i tirocinanti ma sono anche quelli che sono i correlatori nella relazione finale d'esame di abilitazione quindi quell'esame di abilitazione che prima
Nella SIS e veniva praticamente delegate supervisori è il tutore
Spesso non sapeva neppure bene dove andasse a finire la sua
Formazione e la sua attività di
Di formatore ecco ora arriva in fondo e viene
Diciamo si conclude con la presenza come correlatore
Al all'esame di abilitazione cioè del
Della relazione finale allora già qui si apre un problema molto importante i dirigenti scolastici si regoli tutore
Il tutore ha una funzione molto importante perché lo segue Lello studente per quattrocentosettantacinque ore
Queste figure ne ha chiaramente richiedono una formazione altrimenti essi la la la formazione del tutor dei tirocinanti o un una formazione che sia di alta qualità
Perché sia uno strumento anche per il dirigente di fare una scelta oggettiva con titoli sano
Vitale nell'arbitrarietà della scelta
Non solo ma quattrocentosettantacinque ore richiedono assolutamente un compenso cioè è un lavoro chiaramente aggiuntivo quindi bisogna prevedere il finanziamento di quei fondi per queste
Ma non è solamente un problema di formazione iniziale io voglio anche suggerire un altro aspetto perché nel nella nel nuovo Regolamento
Sono state recepite anche delle osservazioni appunto critiche che erano state fatte e quindi il nella
Nelle attività diciamo disciplinari didattiche
Psicopedagogica e l'ha votato reali e né il tirocinio sono previste settantacinque ore
Per la formazione della diciamo
Che serve per seguire la disabilità
è previsto inoltre
Il la conoscenza della lingua inglese a livello di due le competenze per la didattica con le tecnologie
Per poter accedere alla formazione futura di futuri insegnanti ora io domando io dico subito questa allora quando avremo
Supponiamo a partire dal due mila tredici
Quattordici una nuova
Immissioni una nuova presenza di personale che a questo tipo di formazione lo dobbiamo anche pensare di formare quelli che sono interni perché altrimenti quelli che sono interne non hanno nella seconda il nella lingua inglese a livello di due né
Si creano delle disparità allora la formazione che non può essere solamente iniziale che deve essere non solamente così occasionale ma deve essere programmata continua che deve preparare anche delle competenze per ruoli specifici nella scuola
E differenziare anche quella che è la
L'unica possibile Catti carriera dell'insegnante che quella del dirigente
Ma invece sappiamo che possiamo arricchirla ci sono
Ad io cito perché è un po'alla nostra competenza il tutor dei tirocinanti il tutor coordinatore ma ne sappiamo che ce ne sono altre di figure che possono arricchire la carriera docente senza che questa abbia solo come sviluppo la dirigenza scolastica
Quindi ora io ho messo a fuoco alcuni punti ma sono molti problemi aperti sicuramente quello del reclutamento fortissimo perché la formazione senza rifiuta mento
Monca quindi ha bisogno di essere sanata questa parte che manca
Ma se ecco che è il caso di fare così per questo ci avete chiamato a fare delle proposte operative e concrete
Io direi proprio che si ponga si pone la necessità di una
Formazione delle figure che assumeranno questi nuovi ruoli impegnativi
Di tutoraggio
Di un altro punto che dimenticavo importante che siano i dirigenti informati perché si rischia di avere una cattiva informazione
E invece se si ha una cattiva informazione si rischia anche di fare delle nicchie cioè alcune scuole che diventa un informate che quindi partono altre che non lo sanno e non partono
Si rischia di andare verso situazioni spiacevoli di scuole di serie A scuole di serie B oppure di docenti che si trovano privati di questa possibile
Anche funzione perché la loro scuola non è
Accreditata perché questo prevede il Regolamento l'accreditamento delle scuole presso gli uffici scolastici regionali uno dei problemi
Della possibile arbitrarietà
Nell'applicazione non per la scelta del tu la scelta e cioè dare di evitare
Il dirigente di venti nel bene e nel male l'unico responsabile ma è l'unico referente allora cosa possiamo chiedere la cosa che noi
Tesserino
Commissione
Allora a
E questi
Ma il problema non è meccanico il problema e forme di formazione non è possibile e così anche la formazione poiché ci sono colleghi qui che io conosco della Toscana e lo sanno bene
La formazione non è l'aggiornamento a CAI quindi si può fare l'aggiornamento su un contenuto la ma la formazione qualcosa di più poi impegnative e oggi non si può non per non pensare alla formazione Bland ed una formazione che usi gli strumenti multimediali
Che sia cioè abitui il docente anche quello che è già dentro che non ha abitudini
Ad usare questi strumenti e quindi diventa dopo per Luis familiare utilizzare nella didattica gli strumenti multimediale
Allora
Noi come ampi se l'Associazione nazionale formatori insegnanti supervisori abbiamo organizzato a livello nazionale quattro corsi
Di formazione per tutor di tirocinanti e devo dire che abbiamo avuto un successo nella risposta sono tutto che sono stati finanziati integralmente con i soldi degli iscritti
Allora questi è stato un fu un colpo di cento ore informa Bland ed è stato fatto a viareggio è stato fatto a Verona a Venezia a Napoli a Palermo
E siamo riusciti a fare questi quattro corsi cinque forse ne ho detti che sono
Con cento venti iscritti globalmente
E questo è stato anche uno degli elementi che ci ha permesso di essere riconosciuti come ente accreditato presso il Ministero
E abbiamo in programma tre seminari di studio uno a viareggio uno avete capito che insegna Veneto uno a Verona e uno a Cagliari Cagliari
Per proprio per informare sul nuovo Regolamento proprio per coinvolgere i dirigenti proprio per lanciare l'esigenza di formare i tutor in modo che i dirigenti si trovano di fronte
E e si chieda il curricolo quello che diceva la collega il curricolo con titoli validi con titoli ad hoc col
Perché è compresso io ho fatto anche il tutore oltre che il supervisore ed è molto difficile
Perché se ci troviamo ad insegnare a preoccuparci dell'apprendimento della classe e dell'apprendimento del tirocinante
E non bisogna che una cosa vado a danno dell'altro ma che essi
Combinino e e dobbiamo creare una mentalità nuova alla continua formazione del futuro docente quindi è un'operazione che richiede formazioni inizio
Utilizzazione esigenza
Perché si sente forte
Il mondo dello sport che sia strutturata
Quindi se c'è un con una strutturali o no pioggia come è stata praticamente il tesserino Gemma
Migliorata mirare a creare una una struttura abbiamo avuto tanti corsi forti che le fatti tutti permesso vicino alla pentita
Sono vado in pensione Persivale quindi
Sono arrivata al limite dei quaranta anni però e sono rimasti lì
Non hanno avuto seguito abbiamo fatto la figura di la figura Sheila figura BO
Le reti non sono andate avanti allora qui bisogna essere decisi dal sul piano politico una formazione per questi tutor dei tirocinanti tutor coordinatori fondi alle scuole che si accreditano e sono virtuose
Però aperto il settore perché tutti possono entrare
E questa è una priorità e si fa
Sì
Si rimane rimane rimane rimane esprima Sempre si acquisisce
Sì sì ma rimangono rimane separato in più
Ecco riguarda tutti è l'anno è la novità riguarda tutti giustamente
Non esclude
Non esclude l'insegnante di sostegno non lo esclude però
Detta no no parte ulteriore questa specializzazione per il sostegno però nella formazione di base dell'insegnante ci deve essere la lingua franca inglese la tecnologia nella didattica le competenze
Di base sulla disabilità tutti indistintamente questo naturalmente creerà un personale con universo livello di preparazione di competenza rispetto a quello che c'è
Appunto nelle due probabilmente io ho sentito degli interventi interessanti quando è stato detto mi pare anche il suo
Che è la scuola che diventa multiculturali cioè la scuola come sistema
Quindi ritorna di nuovo una formazione
A livello di due
Ma la conoscenza
Certo ma quello cioè l'Alitalia
A no no no non credo non credo non credo io penso che si voglia affrontare il problema che i nostri studenti non riescono a
Messico diciamo che si
Sì però si si collega a quello che la
Sì sì quello poi sia un problema disciplinare cioè
Poi insignito
Tedesco di
No quello senz'altro però questo qui della Linde
Però a questo vi della lingua inglese
Almeno io lo vedo in parallelo all'introduzione della lingua di una lingua
No di una lingua scusate di una disciplina non linguistica in inglese che c'è
è il PIL quindi
Questo è specifico però se non se non si va in una
Competenza così si rischia di veramente i nostri studenti che non sa nella lingua di comunicazione a livello
Quello poi il problema se debba rimanere in
Si sì
Allora si file perché fuori un devo andare allontanarmi ma ritorno a destra dovrà incontrare una persona
Questo però non è il CLIR
Non è questo non è qui
Due
Si
Di base
Sì per accedere
Perché abbiamo del
Questo proprio vere Regolamento questo nuovo modello prevede un'unica formazione di quinquennale per la scuola primaria e
Che
Cinque anni
Sì
E parte che
Alta un attimo al secondo anno inizia il tirocinio nelle scuole nel quinquennio della primaria delle secondarie
Sì ma
Il viene reso
Sì
Sì
E anche le didattiche laboratoriali
Però a partire dal secondo anno l'inizio del tirocinio nelle scuole anche qui aperto in che modo in che forme quanto non non è detto mentre detto quello dopo
Dopo la laurea specialistica
Tre più due più uno
Bene anche il Progetto e
Lo direi piuttosto interessante
Sia dentro queste è stato è stato in sé anche questa è stata una battaglia
No è nella
Nel biennio nel biennio specialistico
No non è non è tanto in poco importante
Comunque
Non sa
Non non lo so
Sì
Ma queste quattro aree ci sono ancora nel TSA il problema che anche nella SISS
Io ci sostanza tutti e nove gli anni questa integrazione avveniva con difficoltà e a mio giudizio il motivo
No ma il motivo era uno
No mal ma appunto sì ho capito male esita non è che si può buttare via il motivo
Scusa è il motivo era uno in particolare scusa il motivo era che il Progetto di tirocinio lo faceva l'università
Ora il progetto di tirocinio all'o fa la scuola e questo non è un cambiamento da poco io continuo a dirlo
è
Con l'autorità
Allora il proprio
Il Progetto di tirocinio fatto dalla scuola è difficile
Bisogna formare chi lo deve fare bisogna dare delle indicazioni che sia uniti in modo che ci siano dei punti di riferimento
è questo che è difficile però viene spostato dall'università dimmi dollari e
No ci Baglioni e le risorse
No
Ci vogliono le risorse i saldi riprende
è questione di
Di dire riconosce
Sì sì
Volevo
Di
Non non non so che cosa
Qualcosa
Sì
Facciamolo
Perché se andate a vedere si
No perché
Ritorno a ritorno un attimo ma
Volevo poi chiedere personalmente facciano la vostra
Grazie
Ora
Va bene
Sebbene
Quando
Faremo alcune
E allora ricominciamo qualcuno se n'è andato Facchini Rosanna
Bene
Si era rimasti pochi ma buoni
No
No
E allora
Ossia però
Io gli ho già dato i nomi che mancavano gli ho dato i valori
Si
Ah no io non me ne uscì
Io me li sono segnati tutte
Un sacco di gente in tal senso un sacco segua Rella Lugli allo delle o aggiunti
Allora sentite pochi ma buoni vi dico chi sono così facciamo presto sono Rosanna Facchini
Fra cinque giorni è un anno che sono in pensione quarant'anni tutti i filati e
Attualmente faccio la segretaria del Circolo scuola e formazione
Nel Pd di Bologna allora due battute credo vadano fatte anche su come è organizzata la federazione del Partito Democratico Bologna perché ha un senso anche questo ci sono cento quarantasei circoli territoriali
Dodici i circoli aziendali e questo della scuola è un circolo sui luoghi di lavoro ne abbiamo nelle fabbriche abbiamo il circolo della sanità abbiamo il circolo della scuola ve lo dico perché
Credo che sia importante
Real attivare anche una nuova modalità una nuova vecchie modalità una volta
Da dove proveniamo e lo dico per quelli che non c'erano né da quelli che provenivano di qua né da quelli che provenivano dirà c'erano sezioni aziendali
Nei luoghi di lavoro lo stiamo rifacendo Bologna perché crediamo che sia importante è evidente che il Circolo della sanità e il circolo della scuola non possono vivere
Luogo dentro un altro o luogo dentro la scuola ma la Federazione ci ha dato i locali nei locali della federazione e abbiamo i servizi lì
In più abbiamo sette forum
Che sono ovviamente mentre i circoli sono di iscritti forum sono aperti a tutti
Ci fa piacere che anche a Roma si sia pensato di fare un forum nazionale bisognerà dati anche un organizzata comunque perché altrimenti lasciatemelo non ama va benissimo il primo
Altrimenti rischiamo di fare lasciatemelo dire così senza offesa per nessuno un collegio docenti in cui non si rispetta l'ordine del giorno
Niente siccome la mia carriera l'Ascom fatto tutto maestra direttrice didattica negli ultimi ventidue anni ispettrice del ministero le so tutte e ascoltandoci è interessante perché vedi l'Italia quanto è lunga quante stretta e vedi anche la complessità di un mondo scolastico
Che diventa difficile da interpretare e qui lo dico guardo anche la FLC
Siamo in presenza di una crisi tragica della rappresentanza politica e della rappresentanza sindacale perché tutto quell'associazionismo tutto quel volontariato più o meno Onlus
O a cooperative sociali lavori utili e quant'altro ci dicono che sul terreno dei due diritti fondamentali di cittadinanza che sono la scuola e la salute
Noi siamo in una crisi di rappresentanza politica e sindacale clamorosa e da qui che politicamente dobbiamo davvero partire
Poi io amo dire che per fare un un faccio la maestra per fare un tavolo lo insegniamo e bambina elementare ci vogliono tre no non tre ma per fare un piano ci vogliono tre punti per fare un cittadino ce ne vogliono quattro
Scuola salute casa e lavoro e un partito democratico deve partire da queste quattro gambe
Io sono proprio convinto che sono queste le quattro gambe
Su cui non con parole d'ordine ma con fatti concreti con azioni concrete dopodiché diventa particolarmente significativo io amo questa
Espressione siamo un partito momentaneamente all'opposizione è un transitorio all'italiana che rischia di diventare molto lungo però non possiamo esonerati dall'attrezzarci
Vi chiedo perdono se ho fatto questa digressione
Anche perché il mio intervento lo trovate dentro la cattiva cartellina io la buona abitudine neri dimettere nell'intestazione Pia di pagine che essi riproduce il mio nome il titolo perché qui dopo le ritrovo nell'archivio del con tutto ciò non mi ricordo dove li ho messi
Ma anche perché
è utile mettere
Le cose che si fanno
Ho visto che nella riproduzione o l'ho mandato male io o nell'arco di usura nel saltato un pezzo adesso ve lo aggiungo indicando bianche che sul sito www riforma della scuola punto abbia
Trovate l'integrale non solo ma trovate anche la riedizione di una storica rivista che è stata fondata da dire number toni Iovine e Lucio Lombardo Radice esatto
Che poi è stata
Registrata con varie fatica alla fine insieme a David Ferrari e a Franco fra buoni abbiam preso il coraggio a domani
E l'abbiamo Rieti Tata on line sono già usciti una serie di numeri il mio contributo integrale dal tema scuola e laicità
Lo trovate lì con tutta l'analisi della normativa qui è una sede politica non è il caso
Però è una sede politica in cui bisogna che facciamo chiarezza
Su quale laicità senza nessun punto ne esclamativo né
Interrogativo perché io che appartengo alla generazione che ha sentito ancora raccontare quella
Famigerato articolo sette dico che ci siamo dimenticati tutti che dopo l'articolo sette della Costituzione se l'articolo otto
Ed è lì che si dice dov'è che la scuola che lo sta la Repubblica italiana e laica
E tra l'altro
Noi continuiamo a pensare che l'alito voglio dire non cattolico perché nell'immaginario collettivo laico io frequento con tanta soddisfazione reciproca culturale
Giovanni cutting Giovanni cattivo monsignore e faceva parte del
Pacchetto che ha fatto il Concilio Vaticano II
A ottantatré ottantaquattro anni ancora una figura attiva ed era uno di quelli cosicché Pita anche da dove vengo che veniva alle riunioni della Federazione giovanile comunista
Qualche anno fa per dire che di questi cattolici capaci di essere laici ed è un monsignore ma la laicità significa non non religiosità
E qualcun altro lo ha detto stamattina la scuola non può esonerare se dal fare anche i conti
Con la domanda di senso della vita
A cui le religioni non la religione le religioni rispondo perché in definitiva se ci pensiamo ognuno di noi si domanda perché sono qui e cosa ci sto a fare poi ognuno di noi dalle sue risposte
Ci son delle risposte codificate delle religioni positive
In Italia o abbiamo fatto pena la
La la commemorazione che accidenti
è arrivato il cardinale dietetici SIAR riconciliati a Porta Pia
Ma ragazzi diamoci un taglio diamoci un taglio la Chiesa dovrebbe fare la Chiesa cattolica ebbe festeggiare la fine di un potere temporale che in realtà non è mai finito
Ma io vi voglio richiamare l'attenzione sul mio contributo per un motivo molto semplice
Perché parliamo sempre abbiamo i moduli per iscrivere i bambini e ci sono le due versioni avvalesse non avvalerci
Però badate i padri le madri costituenti con quell'articolo otto lo sapevano che l'Italia non è un Paese nel mondo culturale nel mondo linguistico e neanche mondo religioso
Perché se è vero come è vero visto che noi le tasse le paghiamo tutti e probabilmente molti di noi fanno anche sette e trenta sotto quando facciamo l'otto per mille quanti confessioni religiose e ci sono
Che ci sono tutte adesso perché dopo il revisione del Concordato
Altre quattro religioni cristiane che sono la Chiesa dentista del settimo giorno Ivaldi i valdesi per primi la Chiesa dentista del settimo giorno
L'Assemblea di Dio in Italia poi ce n'è un'altra e mi sono scordata io una mono ottimista ma non cristiana la comunità ebraica
Che hanno siglato l'intesa e li trovate nella
Nel nel pezzettino dove si dice ma la cosa interessante non è solo l'otto per mille che è un meccanismo comunque da rivedere perché e auto demenziale
Perché si del ridistribuisce quelli che non hanno detto niente con le percentuali di quelli che l'hanno detto e quindi sappiamo tutti come va a finire ma non mi interessa questo mi interessa che dopo l'intesa
Con la religione cattolica da cui deriva tutto l'ambaradan che sappiamo dentro le nostre scuole
Anche tutte quelle altre confessioni religiose che vi ho detto i sono siglate da leggi della Repubblica italiana hanno stabilito un'intesa con
La Repubblica italiana con una differenza che quell'articolo nove dell'intesa con la religione cattolica nell'articolo uno è uno stesso articolo nove dice
Che nelle ore in cui si fa la religione cattolica per gli studenti che l'anno
Le altre confessioni nessuna delle altre confessioni religiose ritiene di dover chiedere insegnamento nella propria confessione religiosa per fortuna dico io
Ma chiedono che venga assicurato la pienezza la qualità del tempo educativo della scuola perché il marchingegno in quelle due ore dentro in quelle sessanta ore annuali dentro l'orario curricolare
Bene la cosa che bisogna che noi chiariamo perché
Badate nel momento in cui
Ha preso in mano il Ministero la Moratti se ben guardate ha fatto subito un'intesa
Ma se il regime Patisso le fa il Presidente della Repubblica con il capo del Vaticano perché è un regime Fortis fine pattizio fra due Stati sovrani
No la Moratti insieme a a Ruini l'ha fatto solo per
La scuola dell'infanzia e lo squalo inventare tragicamente però Fioroni ha fatto di più e peggio
Perché ne ha fatta una per tutti gli ordini del giorno
Con
Una
Operazione che francamente disarmante perché
Con lo stesso linguaggio semantico e concettuale con cui sono stati costruite le nuove indicazioni
Si è fatto una formulazione che rimanda la religione cattolica che è pervasiva ed estensiva su tutti i campi di esperienza e su tutti gli ambiti
Culturali della scuola del primo ciclo
E nelle superiori ha introdotto l'insegnamento della religione cattolica come materia
Allora qui bisogna che ci intendiamo
Perché
Con buona pace anche dalla sentenza costituzionale le attività alternative la possibilità di non andare a scuola in quell'ora o in quelle
La lo studio individuale lo studio assistito da qualcuno dove li mettiamo
Come recuperiamo la qualità di un tempo scuola per tutti perché se no arriveremo che invece di discutere se è giusto che abbiano la moschea non abbiano la moschea o che altro arriveremo a discutere
Se qualcuno vorrà fare un'intesa e questo Gennusa facciamola libanese azione della scuola ognuno si fa la sua religione
Bisogna che qui noi chiariamo ed è una delle
Delle proposte che io faccio concreta
Ma ritengo anche di alto livello culturale di persona di scuola e di persona che da sempre milita a sinistra e ha fatto attività sempre a sinistra visone bene abbiamo il coraggio di riprendere questo tema
Della laicità davvero con onestà essere laico non vuol dire né essere agnostico nell'essere
è Atteo vuol dire semplicemente
Dare a Cesare quel che dice io se lei a Dio quel che di Dio
E bisogna che lo facciamo e lo facciamo davvero
Perché
No anche perché badate dopo
Arrivo arrivo all'altro aspetto dopo questo è un tema politico pedagogico io credo rilevante anche di De entità di questo partito della gente che ci milita che ci crede e che ci può anche votare
Perché badate e arrivo al tema anche se l'abbiamo
Se li abbiamo sforato un po'dal nostro ma sul reclutamento sette stornati in tanti che io voglio dire un'altra cosa noi dobbiamo riprendere la via concorsuale al reclutamento non c'è
Se no ha ragione l'Aprea lo farai
Ci riuscirà a farlo allora bisogna
Vogliamo ripensato il concorso vogliamo però all'articolo novantasette della Costituzione sta ancora lì che
Vogliamo ricordarcelo noi
E soprattutto diamo riprendo avete detto in tanti il tema della formazione iniziale
Dei docenti e della formazione in servizio continua sistematica perché non è un mestiere che sta imparato una volta per sempre e ne abbiamo diritto prima ancora che
Bisogno
Dell'organico funzionale si è già detto anche su questo bisogna che diciamo delle cose molto
Molto serie
Così come bisogna che diciamo delle cose molto serie su tutte quelle quell'associazionismo attraverso perverso inverso
Comprese le mediazioni culturali allora mi spiace che non abbiate invitato i tecnici o anche l'assessore regionale nostro
Perché è un tema che non nel la firma dell'assessore di ed è su un tema che va avanti da parecchio tempo in Emilia Romagna
Ma non solo abbiamo messo a pietire appunto una definizione professionale del mediatore culturale con una ricognizione a tutto campo per arrivare alla qualifica professionale regionale del mediatore
Perché abbiamo bisogno non di un interprete ma di qualcuno che faccia la mediazione culturale e non possiamo farci raccontare dalle mamme dal Papa commessi alto tempi facciamo una ghettizzazione che non
Molto senso
Su
Su questo terreno la chiuderei qui
Dico solo altre due battute
Mi mi piaceva molto questo diagramma di flusso nelle ero detto né Badoglio scuola laico interreligioso a quel punto interrogativo non mi piaceva neanche mi ha detto vado lì così ce la dico
Invece che poi mi va bene perché abbiamo tirato fuori anche siamo tutti figli della rivoluzione francese se vogliamo essere davvero laici no allora libertà Ega lite fortemente
Vogliamo mettere nel vocabolario nuovo la parola reciprocità perché essere cittadini del mondo vuol dire essere reciproci
Il rispetto degli altri strutturali sei rispetto prima di tutto di te stesso e ai rispetto dell'altro è una roba reciproca e non può essere
Assolutamente e allora anche qui bisogna che stiamo e attenti a mettere insieme le disabilità
Con gli stranieri
Per un motivo molto semplice metodologie e pratiche didattiche sono analoghe e possiamo mutuare del ma metterle insieme in un documento politico culturale scusate fa sembrare che non solo sono sono neri ma sono anche handicappati
A Bologna abbiamo un detto ve lo dico in Polonia Sansone cassare assesta Lello Crenna Ega se volete ve la traduco non sono io che sono razzista e lui che ne ero quindi facciamo diventati
Stiamo attenti nel senso che le modalità si possono mutuare perché noi che l'abbiamo fatta l'integrazione davvero sappiamo che si può però stiamo attenti a non mettere insieme
Anche nella direzione regionale in cui ho lavorato mi sono rifiutata che nello stesso ufficio ci fossero gli stranieri handicappati retto se gli stranieri nelle date a me
Poi mi occupavo anche del dell'handicap per la Provincia di Bologna apra se mi date distonia e voglio stanno un altro ufficio
L'abbia anche matto diritto allo studio però erano due branche separate perché ritengo che non sia utile culturalmente e politicamente incentivare questa questa storia qua
Alla luce della reciprocità noi giudici dobbiamo battere perché il diritto l'agiografia
Quelle materie che fanno cultura del mondo ritornello dentro la scuola
E non è perché c'abbiamo il nemico in casa che faccia l'intercultura ma i cittadini del mondo il dobbiamo fare anche se ogni cittadino sta a casa sua perché il mondo e Tondo e giriamo tutti intanto
Dopodiché
Mi viene da dire che
Una dei vantaggi della
Di tutta questa informatizzazione badate gli indirizzi telematici delle scuole d'Italia sono su tutto il sito del ministero
Allora o si fa poi poca fatica a fare una newsletter del Partito Democratico e l'amante tutte le scuole che arriva arriva la cacceranno vie ma intanto comincio tamburelli ne arriva intanto dal Ministero serva non tubo perché non fare l'operazione del genere
Io per le scorie di Bologna lo faccio nel senso che come segretario del circolo tutte le volte in faccia e camoscio costruite
La mia rubrica con tutti i miei scritti l'altra rubrica che metto in CCN nascosto perché così noi non facciamo dei casini quando non so per finire che sono allora sapete da telematiche
Ma la riva tutti poi sono sicura che una buona parte lo caccia via ma c'è anche qualcuno che era emersa c'è anche chi è arrivato qualcuno che gliela messa Elena Riva
Chiudo così dicendo che ma l'ha già detto Graziella e voglio rinforzato badate continuare ad essere creativi e innovativi nelle idee non costa niente
Le idee non costano
Le idee si fanno gratis e se si hanno le idee chiare e coerenti capaci di disegnare un futuro i soldi si trovano e concludo con una bellissimo cappellino da muratore che ho visto in testa ad un anziano
Al due agosto mille novecento l'anno due mila dieci ma quel due agosto famoso della stazione di Bologna si era fatto un cappellino con la carta
Dal giornale che ci ha permesso una striscia bianca da una parte c'era scritto non siamo tutti qui ma siamo qui per tutti anche noi dobbiamo esser così come Partito Democratico
Fabiano Fabiani
No no
Vengono pagati ma non mi hanno riconoscimento giuridico si dice hanno solo riconoscimento economico a
Questo è per esempio il nodo
Allora molto difficile
Tappe presente atti essi Fabiana Fabiani sono del centro di iniziativa democratica degli insegnanti cd
è un'associazione professionale di insegnanti da trent'anni più insomma ci occupiamo di formazione ricerca del personale
Sono un insegnante comunque della segmento primario ex scuola elementare che mi piaceva decisamente di più ma
L'ordinamento è cambiato e la Moratti ci affibbiato questa cosa dalla primary school inglese mutuato
E quindi insomma questa cosa
Allora da dove partiamo avendo inutilmente questo fra le tante questioni no il discorso prima che si faceva sulla
Dice la scuola che scuola fluentemente Progetto cioè di scuola che Progetto cioè di Società perché dietro un progetto di scuole c'è un progetto di di società sicuramente c'è un progetto di società e di scuola che esclude
Cioè mi sembra che come dire
La Moratti aveva in un qualche modo cominciato però è vero che è stata un po'fermata un po'la Gelmini decisamente è stata tranchant rispetto a questo insomma no i tagli in modo lineare su tutto
Quindi
Ovviamente le il nodo l'attacco è a una scuola che era
Come dire da sempre pensata come la scuola dell'inclusione e che via via dire sta diventando invece la scuola del dell'esclusione
Io penso con terrore di fatti al fatto che e ci sarà una Commissione in Italia proprio INVALSI no della terza media c'è una Commissione che si riunirà per predisporrei nuovi curricoli e lo vedo con molto come dire con molta paura perché non vorrei che si pensassero poi in relazione I
Percorsi successivi alla scelta del percorso successivo lì c'è o il tecnico o il professionale anche a dei percorsi che vanno in un qualche modo Giarda ad articolarsi Innella nel segmento della scuola secondaria di primo grado nell'ex scuola media
Che per i porterebbe tutto sommato ci riporterebbe la Moratti che comunque aveva già precoci Zatta anche appunto questa scelta cioè a me sembra che un po'il quadro stia andando un po'in questa direzione ecco perché parlo di scuola dell'esclusione
Quando invece
E noi soprattutto come associazione è il nostro obiettivo è stato da sempre la scuola inclusiva quindi ovviamente questa
Questa deriva che si si sta maturando ci lascia ci colpisce al cuore questione serissima
Sì
Si sono
Beh
Non lo so
Qualche perplessità è ovviamente per togliere quel punto interrogativo una scuola inclusiva non può essere che una scuola l'AICA
Fondi profondamente laica
Dove non è solo dal mio punto di vista il confronto fra
Fra culture anziano esso il confronto fra religioni
Ma è proprio il confronto fra culture e culture che hanno comunque aspetti diversi e che si confrontano cioè la scuole spazi di confronto
Del resto se io penso alla storia della scuola è la storia comunque anche un po'la storia del Paese di culture diverse che comunque hanno prodotto delle sintesi perché così nasce la Costituzione perché così nascono
Per esempio qui documenti programmatici
Profondamente inclusivi che sono i programmi del settantanove i programmi del per la scuola media programmi dell'ottantacinque per la scuola elementare e gli orientamenti soprattutto per la scuola dell'infanzia
Del novantuno dove fra l'altro guarda caso il nocciolo nelle tre premesse è la formazione prima ancora che del bravo studente
Del cittadino no del cittadino
Quindi voglio dire erano documenti che per esempio riprendevano
Un quadro molto più avevano un respiro culturale molto ampio per cui la scuola metteva al centro la formazione attraverso le discipline attraverso gli obiettivi declinati
Attraverso le aree di esperienza per quello che riguarda
La scuola dell'infanzia comunque la formazione del cittadino quindi non solo del bravo studente
Allora noi preoccupa per esempio come associazione moltissimo e su questo ci piacerebbe appunto l'interlocuzione ampia con chi
In politica si sta sporcando le mani
Sull'impoverimento culturale a cui stiamo assistendo da questo punto di vista perché
Perché le indicazioni nazionali dei piani personalizzati scusate le sigle lunga della Moratti per esempio le indicazioni nazionali dei curricoli della Commissione Cerutti
Ci ritroviamo che nell'atto di indirizzo emanato lo scorso anno devono trovare una loro armonizzazione due documenti che hanno
Nature profonda culturali profondamente diverso io non so che cosa uscirà quindi da questa situazione
Questa è una forte preoccupazione
Apro solo un fai una piccola finestra sulla questione che prima sentivo dice la riprogettazione globale
Della della scuola quella che io chiamo la
L'architettura di sistema allora su queste io credo che ci siamo scannati abbastanza nel senso che l'esperienza
Della cioè ci abbia messo cinque anni a fare una una una legge di riforma che era la Berlinguer De Mauro il sette più cinque dopodiché fare sul tutta una serie di ritardi lentezze non è andato in porto cancellato dalla Moratti ritorno
Allora sull'architettura di sistema ragioniamoci se il caso di affrontare un ragionamento perché a ragionare su una legge di riforma degli ordinamenti estremamente complicato e complesso si vanno appunto a toccare sensibilità
Ragioniamo invece appunto sulla continuità culturale io credo che questo sia importante c'è proprio pensare che la scuola dei tre ai diciotto anni
Edilizia e diciannove inclusi sia rimasta indietro perché pensavo che perché ce lo usa uno uno scontro avverrebbe sicuramente se Consip sulla rispetta un disco
L'obbligo portarla diciotto considerarla sedici ottenere la la cosa al diciannove per esempio noi su questo poi la fantasia si nostra di tutti quanti
Quindi di dicevo riportiamo a un discorso su eminentemente culturali io credo che su quello si ha più possibile trovare dei punti di incontro delle sintesi
Il discorso
L'inclusione ritorno al discorso di prima cosa vuol dire inclusione l'anno è stato detto stamattina brevemente
La un ambiente di apprendimento dove veramente tutti si riconoscano le bambine i bambini i ragazzi le ragazze
Quindi
Da un punto di vista del genere della
Disabilità anche se
Della del fatto di essere stranieri anche se sul fatto di essere stranieri dobbiam per metterci d'accordo io per esempio ritengo
Che i bambini di seconda generazione che parlano benissimo l'italiano sono stranieri per il fatto che non hanno la cittadinanza ma di fatto sono assolutamente cittadine di questo Stato
Questa è un'altra cosa su cui secondo me bisogna aprire e non aspettare i diciotto anni per esempio perché loro possano scegliere sei essere cittadini
Certo
Certo
Allora l'ambiente che comporta come si diceva tempo scuola
Personale
Ecco unico ritirare cioè io qui vedo che sono questi tre punti su cui
Tempo scuola allora il tempo scuola così come
Il discorso del tubetto no è uscito sono finite le compresenze le contemporaneità comici ritorniamo
Questa una bella domanda perché anch'io sono convinta che nulla sarà più come prima cioè nel senso che quello che ste date date e quindi di qui dobbiamo
Partire ripensate
Soprattutto pensando al tempo pieno nella scuola dell'infanzia nella scuola primaria e al tempo modulare della scuola primaria vanno proprio io credo anche ripensati un po'
Le modalità di organizzazione
Perché poi non so sto pensando che hanno funzionato in alcune realtà non in tutto come al solito il nostro un Paese appunto ampio a macchia di leopardo sto pensando per esempio sul tempo modulare
Che larga APPA in una parte io in alcune aree del Paese il rientro pomeridiano per esempio non è mai stato attuato per il discorso che non c'erano le mense allora poi dopo ecco che andiamo a pagare
Andiamo a pagare i tagli perché quando tu hai tutto il personale in orario antimeridiano con i dodici ore di contemporaneità ecco
Quando in altre aree del Paese invece Sofo chi perché ecco che allora si creano i problemi
Chiaramente
Allora allora lì probabilmente c'è da fare anche un discorso più di territorio in territorio pensando discorso di tempo pieno
Di offerta formativa insomma e poi anche qui il rapporto profondo io credo con le istanze le altre istanze istituzionali prima di tutto l'ente locale l'ente locale eh
Deve entrare proprio inclusione secondo me comporta assolutamente interazione interazione fra soggetti istituzionali e quindi la scuola che di fatto è istituzione per l'autonomia entra in rapporto diretto con gli altri istituti istituzioni
Non sto pensando alla singola scuola io penso per esempio un discorso di reti di scuole perché le scuole
Per esempio sono oberate da una serie ogni scuole oberata da una serie di servizi se si mettessero in Rete alcuni servizi potrebbero diventare no
Ebbene i in un polo per una cosa in un polo per l'altra questa per esempio potrebbe essere una cosa da su cui poterci ragionare
Il personale qui l'abbiamo detto io credo
La formazione del personale iniziale ma soprattutto in servizio accesso tutto il tema
Appunto tabella dell'inclusione dei bambini stranieri dei ragazzi stranieri non c'è un gran una formazione che non significa
Mi permetto di
Contraddire l'educazione alla Renzo alla relazionalità ma ragionare sul fatto che alcune cose
Stanno proprio dentro cioè io penso per esempio che la bellezza di quei tre documenti di cui parlavo prima era che le discipline servivano alla formazione appunto e quindi la la relazione c'è la relazione era centrale non era meno era
Trasmissione disciplinare
No quindi questo va secondo me ripreso
E sulla formazione iniziale mi permetto a parte le cose che avevo detto prima così en passant di portare la la questione di scienza della formazione primaria che è ancora una volta tutta incardinate esclusivamente all'università
Non conosco beni curricoli perché probabilmente saranno le singole università che lì come dire estenderanno
Ma pensare di nuovo fuori che gli insegnanti della scuola
Dell'infanzia e della scuola primaria debbano esclusivamente fare le metodologie le psicologie le sociologi e le pedagogiche
E non per esempio entrare è a sedere dei forti
Delle una forte formazione sugli aspetti disciplinari è follia perché io da insegnante di scuola primaria critico che per insegnare a leggere e scrivere da sola visto che ho fatto l'istituto magistrale che pedagogia non malato questa formazione
Mi sono dovuta fare linguistica
E poi perché è perché ha trovato l'associazione che come dire mi ha costruito e mi ha aiutato a formarmi altrimenti perché portante capire dove
Che cosa ci metti dentro a quella cosa da un punto di vista
Teorico allora andare insegnare matematica i bambini non è vero che servono due o tre
O peggio ancora in questo momento sta passando l'inglese che con venti ore di venti ore di formazione di inglese li buttano cioè è follia questo
Quindi la formazione è un aspetto nodale la formazione in servizio poi secondo me
è indispensabile perché se il
Come dire l'articolo sei del duecentosettantacinque regolamento sull'autonomia prevede sperimentazione ricerca io faccio sperimentazione ricerca solo se sono in una formazione
Continua
Continua
E allora lì le scuole poi se la giocano sul piano dell'andare a costruirsi a declinare quei cunicoli che vengono dati a livello generale si spera
E e che non siano soprattutto quel meticciato incredibile di cui parlavo prima il tram ed attraverso l'atto di indirizzo si vanno a costruire il proprio curriculum di scuola nella relazione con il territorio con le istanze
Quindi formazione in servizio deve essere una cosa secondo me centrale esattamente come per il medico questo è quello che
Il medico costantemente in un qualche modo anche la formazione per l'insegnante non può essere pensa io ricordo
Che aiutami Diana era il contratto del novantasette due mila e uno che prevedeva
La forma che oggi due mila uno due mila e quattro duemila no forse novantasette due mila uno prevedeva
Che ci fossero un tot di ore di formazione per potere passare in grado né di stipendio
Giusto
Non è
Allora è stata immediata
Per carità probabilmente la come della modalità non era quella corretta sicuramente però ecco allora qui io ci vado in stile un discorso di valutazione del personale
Ho visto Brai molto rapidamente la vostra proposta e da
Come dire tarda ripensa da da entrare nel merito insomma
La valutazione del personale degli insegnanti uno dei criteri sicuramente deve essere la formazione cioè lo stare dentro
Poi possiamo vedere se prenderà il modello francese se provati provare con il modello inglese che tutto esterno non lo so c'è poi discutiamo delle forme ma pensare che comunque la formazione in servizio centrale
Nella
Come dire nel nel nella nella nella biografia professionale di insegnante prevede la costruzione del setto professionale ecco io credo che questo sia
Dirimente chiudo rapidamente con due note
Per non rompersi troppo l'INVALSI no che qui è stato alcune volte citato allora
L'INVALSI è dal mio punto di vista un mostro in questo momento perché gli sono state assegnate una serie di funzioni che negli altri Paesi no che negli altri Paesi hanno più soggetti che si occupano di valutazione
Per fare la valutazione degli apprendimenti la valutazione di sistema delle scuole di fatti hanno presentato il mitico Val SIS la valutazione anche del personale
Che il terzo punto insomma quando da altre parti sono soggetti diversi che fanno questa cosa
E sulla valutazione e sulla valutazione di sistema cioè sulla
Sul loro sito e poi l'hanno presentato questa loro proposta insomma devo dire che sono anche i Lallai fu che l'Associazione italiana dei valutatori che ha un po'stoppati dicendogli ma state un po'come dire
Ammiriamo molto il lavoro che state facendo ma ci sembra un po'dispersivo ecco questo è stato un po'il commento e sulla valutazione degli apprendimenti quindi le prove INVALSI
C'è
Voglio dire una distanza che più culturale rispetta le prove OCSE-PISA ma perché bene
Tra l'altro teniamo conto di una
Nel senso che le prove INVALSI se no pensate con un l'unica modalità di relativa io sto ragionando soprattutto sulla comprensione del testo peggio mi sento sempre nell'area matematica
Comunque con l'unica modalità predominante che latte il testa a scelta multipla però è anche vero che il tutto nasce dal mio punto di vista perché tu sotto poni un milione settecento mila allievi
A questa prova quindi non è possibile un'altra modalità ovviamente
Io non lo so cioè nel senso che però anche qui vanno va ripensato perché voglio dire non è per non è pensabile che e i ragazzini vengano
Poi perché il rischio qual è che gli insegnanti per farli superare la prova INVALSI li allena no a quella modalità
Di di risposta di batterie senza pensare ad altre ad altre forme no
Quando invece io perlomeno per esperienza il testo a scelta multipla possono essere due ai temi su una prova di dieci ma non di più insomma non sono altre le forme
Allora su questo anche secondo me c'è da aprire un un un forte e ragionamento anche se ahimè questo questo
La questione va detto e siamo stati noi con il secondo governo Prodi ad assegnare all'INVALSI tutto questo po'po'di Roberta scalda assegnarli questi compiti
Perché è chiaro che quando tu pensi che il come dire la
La distribuzione la somministrazione delle prove debba essere censuaria per scuole censuaria per alunni è chiaro che ti ritrovi un milione settecento mila allievi che partecipano a questa cosa
Poi c'è ancora secondo me veramente la cosa terribile ma quello riguarda il Regolamento sulla valutazione
Che la nella per i ragazzi di terza media la prove INVALSI da fare Accio sulle sul l'intero percorso dei ragazzi allora
Sulla valutazione finale del complessiva dei
Della licenza
Della della della licenza media insomma no cioè
Col mischiando praticamente quella che dovrebbe essere tutto sommato un discorso di East di ricerca a
Una una come dire
A ogni a un a un
Esatto ha un'incidenza sul curricolo ecco io mi fermo qui un'unica cosa sul discorso dei curricoli che secondo me dobbiamo assolutamente ripensati
Tale lettera dalla letteratura io comincerei a dire alle letterature dalla religione alle religioni dalla storia alle storie
Dalle dalla matematica alle matematiche c'è stato un bellissimo convegno di al nelle Marche proprio sul curricoli interculturale densità difatti in inglese SICID mezzo comunque le matematiche quindi
Ma
Allora
Non solo è entrata nel discorso
Però questa storia del
No no lo come dire inserito nel discorso della formazione iniziale non può essere affidato tutto alle università cioè voglio dire veramente non ne possiamo più
Allora io ti chiedo
Come associazione cd di iscrivere queste tue considerazioni sulle prove INVALSI perché c'è però adesso una Commissione del PD che si sta occupando proprio di questa cosa siccome c'è un dibattito interno molto acceso
Morto acceso io vorrei che ci fossero più
Più voci perché penso che sarà c'è chi come dire che Remo molto a favore delle prove INVALSI addirittura così come sono invece chi è dentro la scuola ne conosce meglio i limiti
I presupposti sbagliati
Ecco
Ecco
L'ambiguità insomma cioè ecco
Quindi se ci sono più voci anche di associazioni e non solo singole diciamo posizioni perché poi magari ci fanno l'accusa di essere
Corporativi essi e qua perché voi non volete eccetera eccetera cosa che mi sono sentita dire
Sì
Sempre alla voce reclutamento e formazione
Badate che anche in quelle centocinquantamila stabilizzazioni in tre anni che stanno andando avanti definiscono quest'anno in contemporanea con i centotrenta mila posti tagliati quelli del Governo Prodi
Erano già inficiate quelle stabilizzazioni da quel doppio canale che hanno gli insegnanti di religione
Che li paga la Repubblica ma li sceglie l'ordinario diocesano esse hanno una abilitazione all'insegnamento in un'altra materia e l'ordinario diocesano gli ritirerà
L'ENEL vengono hanno priorità su tutti gli altri allora nel momento in cui dovremo e dovremmo pensarlo da adesso ha come
Ha come regolare tutto questo precariato e questi posti che vengono a mancare con quell'andamento demenziale bisognerà che ce lo teniamo in mente perché in questo caso qui siamo unici in Europa e nel mondo
Non è per non è più pensabile perché ripeto la Costituzione ha una voce una sola articolo sette articolo otto
Questo privilegio concesso ad una sola religione ancorché maggioritaria
Non ha nessun senso di esistere uno Stato laico scusate ma
E allora ma Maria Piscitelli
La prima sera io sull'Maria Piscitelli sempre del cd
Decidi di Firenze
E mi occupo di educazione linguistica letteraria oltre di problemi
Diciamo di politica scolastica
E molto difficile intervenire a quest'ora non tutta la stanchezza si vede rivolti no e con tutti i punti che sono stati toccati vediamo se riesco imporci ordinarie le idee rispetta acquisti e volevo fare alcune considerazioni su due o tre punti
La prima è quella legata alle a certe parole chiave sono venute fuori forse nel dibattito di oggi
Io mi sono segnata un poi uno io ho scritto scoperta della conoscenza immaginario scuola un testo emotivo amori cura del Sele
Reputo ci vuole educazione relazionale laboratori di cittadinanza laboratorio linguistico lingue due
Sul fondo integratori nella scuola depresse la mediazione culturale tra
Professionalità
L'ultima tutto il discorso del precariato quindi il non riconoscimento delle professionalità diciamo iniziali ma poi anche delle professionalità diciamo più
Radicate dentro la scuola la città eccetera
Però son tante parole libertà tutte importantissime no
Però che forse dovrebbero probabilmente lo sullo Jama forse come partito dovrebbero essere ricomposte in una visione generale di scuola perché mi sembra
Che tutti questi elementi in modo differenziato vadano assegnare una scuola improntata al alla cittadinanza e all'interculturalità
Cioè me piace parlare di cittadinanza interculturale dove però l'interculturalità e
La cittadina intercomunale interculturalità in modo particolare riguarda solo il ragazzo straniero
Riguarda tutti gli italiani
E quindi questo significa che bisogna uscire dall'idea che
O meglio
Diciamo operare aver chiaro che la multiculturalità una cosa e l'interculturalità un'altra
Che la multiculturalità è inglobata dentro l'interculturalità perché la valorizzazione delle differenze
La valorizzazione e quindi del pluralismo multiculturale ma l'interculturalità significa in Inter cioè porre in relazione alle persone quindi significa
Rispettare e valorizzare considerare la diversità perché una fonte di ricchezza
Ma
Considerare l'altro ma ugualmente
Cioè i principi interculturali son principi si basano da una parte sulla diversità e della multiculturalità e l'altro l'identità
E credo questo primo aspetto si è più difficile da realizzare
Perché identità vuol dire che lo straniero e come tempi
Deve esercitare gli stessi diritti non ne vengono concessi dei diritti e quindi il rapporto che ha con gli altri a un rapporto di relazione di dialogo
Non a caso le categorie portanti divento cultura sono proprio il dialogo la reciprocità si diceva prima la comunicazione
E il pluralismo
Allora
Se io voglio OSP creare una scuola di cittadinanza interculturale
Devo aver chiaro nella mia prospettiva teorica di riferimento
è quella intanto che si richiama ai valori universali cipressi basita dodici bensì si sfonda sul diritto sui diritti che ogni uomo a esercitare ogni uomo non italiano ma anche lo straniero e quindi un fatto dignità ma che nello stesso tempo tener conto di tutti quegli altri aspetti dialoganti comunicative eccetera eccetera
è una sfida enorme
Perché se e quando dicevo prima l'inclusione lo dicono tutti noi non al giudice anche la persona di destra
Scriviamo l'insegnante di destra tempo nella scuola ed esclusiva distrugge scossone scusi un'altra cosa di esclusione Trichet io io voglio una scuola classista dove tutti anzi poi la categoria degli insegnanti
Insomma spesso anche se appartiene accetti diciamo a certi filoni politici capo la sensibilità col ragazzo non è che no
Si può trovare un insegnante che discrimina ad essere a sinistra dal mio punto di vista no
è ovvio che la filosofia no dell'ambito della sinistra è tutt'altra la storia eccetera eccetera e quindi si presuppone che
I
Diciamo le premesse siano diverse allora dirlo scriveranno è facile realizzarlo è una rivoluzione
E allora e trent'anni forse si parla di cittadinanza
Io credo che non è non è una parola nuova formare cittadino eccetera eccetera i documenti europee lo scrivono bene no e ci scrivono anche che la cittadinanza si realizza attraverso l'acquisizione delle competenze chiave
Diamoci una leggere su un competenze specifiche legate se per lei ma su competenze trasversali legate a quell'educazione relazionare l'affettività alla metà condizione intercultura troviamo tutti diciamo questi elementi fondamentali
Ma il problema secondo me è certa perché a Roma Quattrocchi olive riferimento
Male perché non le azioni che noi dobbiamo compiere all'interno della scuola finché questo diventi realtà
E io credo che questo problema abbiamo affrontato ciò prima tanti anni spesso sia stato affrontato con le progettualità aggiuntive
Progetti tantissimi progetti
Fondamentali dal mio punto di vista perché danno tante opportunità e nessun'sempre soprattutto gli interculturali hanno possibilità di conoscenza di rapporti quindi
Non dico devono esser tolti no anzi devono essere diciamo supportati
Ma
I giochi avvengono classe
Allora la scuola di cittadinanza
E di interculturalità si gioca dentro la classe l'OSCE lamenta creando un contesto il motivo e quindi una relazione fondamentale tra insegnanti e alunni stessi che punta mentale anche questo riguarda gli atteggiamenti un po'strumenti
Ma andando a rivedere quello che io faccio un classe cioè alle modalità di approccio le didattiche che utilizzo e dall'altra parte i saperi di cittadinanza
I saperi non possono essere i saperi dogmatici no prescrittivi trasmissivi
Che connotano la maggior parte della scuola tanta scuola io faccio formazione e sono quasi tutti i giorni nelle scuole hanno insomma da tanti anni e quindi tocco con mano quello merce
E vedo che purtroppo siamo molto distanti rispetto a diciamo alla trattazione di saperi di cittadinanza che vuol dire
Zero
Sì
C'è un atto conservazione poi c'è anche una formazione universitaria perché qui no dobbiamo dirlo ad alta voce l'università non forma
Alla scuola cita cultura è importante privando diceva Fabiana
Diceva che le discipline no sono portanti ma anche quando dicevi nella formazione iniziale i tre anni i tre anni devono esser disciplinari secondo me per la media e superiore perché se no che esche insegna
Poi c'è la mediazione didattica perché una cosa e la conoscenza tecnica
Che deve essere io dico più alta possibile anche policy Nanto elementare
Perché spesso
La debolezza dell'insegnante elementare non è la sensibilità pedagogica fine a tanta o la laboratori TAC la conosce no ma è proprio quella
Diciamo legata a quell'ambito perché anche ora nella nuova formazione li fanno far tutto
Anche le materia ne fanno un uso dell'italiano c'è tutto come che pochi Sile un diciamo una diciamo una cosa la competenza in quella perché bisogna sapere molto per fare le scelte
Bisogna diciamo sapersi muovere capire quali sono le conseguenze se io faccio quella scelta dove mi porta
Di tipo teorico come la collego un'altra come la ristruttura perché il ragazzo la capisca quindi non è il già fatto
Ma è costruito e gli insegnanti costruisce saper per il costruire un sapere formativo con una valenza valoriale con la un diciamo a forte valenza poca ricavare pregnante sul piano valoriale e necessario quei ottantuno leggi
Bene la disciplina certa una disciplina giornata non Accademia specialistica perché ancora l'università la fanno diciamo la storia della letteratura no all'ancora la linguistica per esempio io mi occupo di questo campo la socio linguistica
Poche università la fanno invece proprio socio linguistica che serve per affrontare la lingua della comunicazione nella lingua della del dialogo della relazione non è certo la lingua scritta sul libro
Che poi sarà un altro livello quello
Assorbito
Silenzio virtuosi appunto fatti ora arrivo all'altro punto che volevo considerare allora credo che questo ci rimandi direttamente alla costruzione di un curricolo di cittadinanza interculturale
Questo lo si può fare dall'oggi al domani perché
Per informare il cittadino si agisce non solamente sul pensiero ma su comportamenti
Sugli atteggiamenti
Sull'modelli eccetera eccetera
Ci vogliono anni lunghi quando dice ma bisogna accompagnarlo nella morte certa accompagniamo nella cura del se ma se io ho letto gli faccio uno un tratto un contenuto di cui non capisce nulla e al senso della l'autostima zero ma che cura del segno del ragazzo
Questo ragazzo pensa di non sapere si allontana e non studia e Ali nella scuola non la sente diciamo cogente non è mia non serve no da fuori no tutti saperi perché vi Lagazzi poi
Gli spetta al nostro sapere vogliamo noi sono ignoranti mari ma loro hanno tanti un bagaglio diciamo culturali diciamo una cultura debole
Non forte ma ce l'hanno
Perché non prende la considerazione vice anche punto sul linguaggio multimediale la televisione che secondo me non possiamo disconoscere all'interno della scuola mi pare i curricula
Allora io credo che
La centralità è quello di un lavoro su un cunicolo e parta dalla scuola dell'infanzia di nessun fino al superiore
Allora come Cristina tribù fare non lo può fare mica certo diciamo che glielo do io io ci ho lavorato in vent'anni cielo ma non è questa la strada ti posso far vedere quello che dico come io l'ho realizzata
Passare attua datarle vederla se ti piace ripetere e di modificarla devo mettere nella condizione data l'insegnante di costruirlo
Allora qui entrambe allora formazione
Che non è la formazione
Tradizionale pace può essere anche quella ragionamento era poteva essere già bella lezione all'Università perché
Però perché è un un alto livello ma la formazione deve avvenire all'interno della scuola attraverso la
Applicando l'articolo sei l'autonomia ce l'abbiamo disatteso dappertutto
Dove si creano dei laboratori permanenti di ricerca e sperimentazione didattica con la documentazione perché la documentazione ha senso solo se io faccio ricerca sperimentazione perché sennò documento diciamogli coriandoli
Che la scuola è fatta di coriandoli coriandoli vanno via hanno costruiscono
Non c'è memoria non c'è memoria allora ecco ripensare una formazione che le dia poi una dignità alla scuola un atto la mia vera che didattica non è solo organizzativa
Staccandosi dall'università l'università è il punto di riferimento non studieremo la le discipline gli studi saggi son tutti punti diciamo fondamentali ma sono
Delle fonti
Sono degli strumenti sono ci servono ma noi faremo altro perché la nostra visione è quella del ragazzo della scuola delle difficoltà delle delle esigenze e così via dicendo allora bisogna cominciare a
Porre al centro discorso curricolare
Il discorso dei laboratori di ricerca e sperimentazione documentazione incentivati intervenire nella normativa del contratto
No dove ci possa essere un incentivo rispetto a questo ricorda gli insegnanti è una delle categorie meno aggiornata nei vari settori di lavoro
Su prima Fabiana insegnante fa cultura no e non si aggiorna sulla cultura no da cultura scolastica di con la cultura scuola del ragazzo per il ragazzo nulla cultura diciamo
Accademica
E l'altro punto che volevo toccare perché se no parlo troppo
Tre quello dell'INVALSI
Quella INVALSI che
Che
Che credo vada ponderato su vari livelli
Nel senso che io sono convinta un sistema nazionale di valutazione ci voglia
Noi possiamo fare a meno si tratta di renderlo più funzionale possibile e diciamo utile alle scuole
Cioè andare a vedere i livelli di prestazione è fondamentale per orientare le scuole per vedere come
Meglio possono fare
Bisogna vedere come in tanto io vedo diciamo ma qui è un'idea mia ma forse anche di altri no che la valuta diciamo le le le indagini le le le prove che fanno in tutte le scuole si esagerato e quindi basterebbe fa sulla scuola campione di prendere un po'
OCSE-PISA no perché OCSE-PISA si muove in questo modo
E
Sì sì e così si spenderebbe meno esiti si spenderebbe di più per quegli aspetti che non funzionano uno per esempio alle prove blindato un'ora no i ragazzi a fare un'ora in tempo
Non si può fare in più tempo perché salta tutto l'organizzazione aumenterebbero costi nelle prove non ci sono le domande aperti perché correggerle costa
E allora ci hanno detto di farne due o tre per prova no quindi dentro le prove ci sono diciamo domande chiuse a domande poi domande risposta multipla e
Tre dovrebbero essere no a risposta diciamo aperta che son quelle ci permettono meglio no
Allora io la critica e mi sento di fare all'INVALSI è che
Ha ripreso impartì OCSE-PISA
Avete finito un quadro teorico di riferimento perché io quando valuto dei può avere un quadro teorico di riferimento perché sennò che valutiamo no dobbiamo condividere che sono le indicazioni i traguardi delle indicazioni nazionali
Però
Gli ha dato un taglio tutto italiano di tipo a volte tecnicistico grammatica lista per esempio non vedo cosa c'entri con la valutazione della competenza di lettura
Diciamo la prova sulla drammatica che va a verificare le conoscenze nord le competenze Gioia queste la prima cosa fare nuora non va bene domande aperti a trovare i soldi si possono trovare facendola campione
Mandare veramente un esterno e non all'interno delle classi perché poi succede quello che succede lo sappiamo bene nelle varie regioni no
In più togliere la prova di calmanti sia perché si si vuole diciamo muoverci sulla scia dell'OCSE Pisa noi dobbiamo andare a verificare la competenza di lettura
è ovvio che poi dentro queste prove ci sono delle
Dai teme non funziona però io credo sia quasi inevitabile perché difficile Jungle funk quando si fanno abbiamo molte difficoltà e si ritorna no si vede non funzionali sperimentiamo sui ragazzi li cambiamo non è facile preparano approva
Ma io credo che
Sono utili se si riesce aggiustare il tiro
Il senso altri pulire quadro di riferimento che c'è ma è troppo enciclopedico
Il taglio grammatica lista
Introdurre domande più di comprensione però complessivamente possono servire alle scuole per far cosa non perché devono preparare le prove del fare diciamo prove per diciamo rimbalzi no
Perché sarebbe sbagliato non sembra completamente sbaglia
Però per vedere modalità diverse dell'approccio al testo io parlo della lingua
Perché spesso noi in Italia lavoriamo più un sulla decifrazione del testo
Su una comprensione superficiale ma non sulla riflessione sulla valutazione dei contenuti delle forme
Che sono i punti di OCSE-PISA noi qui siamo molto deboli basta andare a vedere i libri di testo
Le domande che fanno quelli che circolano basta andare a vedere le domande di insegnanti indetto pensando scuole mentale scuola media vanno a stilare per il per i loro ragazzi e quindi vediamo che veramente questi punti sono fondamentali
Il diciamo non non si lavora
Una certa direzione
Perché la competenza di lettura si traduce poi in una capacità di valutare il testo ma poi di interpretativa non descrittiva
Eccolo potrebbe essere vista come una risorsa non tanto comuni un'imposizione però se il modello di modulata no rivisitata in questo senso starei attento a dire rimbalzi no
No nel senso del nord che io vado nelle scuole l'insegnante decoro sono troppo difficili le devono togliere io non valuto così io faccio un altro modo ma la competenza di lettura è quella non lo decidiamo noi
I parametri di valutazione solo internazionali
Quindi l'insegnante forse può essere
Secondo me può essere uno stimolo a far meglio ce lo dobbiamo vedere in questa
E quando
Io ragazzi non ha funzionato mettiamoci meglio faccia la lettura grazie Cernilli appagarsi è palese ma anche i dati abilitare la scrittura etc il meglio
Perché francamente il signor razzista non eccellente uomo anche anche superiori
Una cosa che vi volevo dire ovviamente ci saranno ci sono dei difetti nella nella giornata nell'organizzazione vi chiedo un po'con lo sforzo stasera di iscrivere il nome foglietto cosa non andava e cosa si deve aggiustare ok perché questo è un primo o una prima presa di contatto utile interessante perché ci stiamo conoscendo stiamo ascoltando
Più ambiti e più però ovviamente mi rendo conto che sicuramente da dal da ogni punto di vista magari c'è qualcosa che non va e anche delle proposte per sul come procedere ok quindi
Magari io la mia idea però mi interesserebbe ci interesserebbe e come Forum a ricevere anche altre altre indicazioni soprattutto sulle critiche perché aiutano a correggere il tiro allora Loretta lega
Ma sarei stata un po'tentata già vista l'ora la stanchezza e anche gli ultimi interventi
Mi metto in scia alla gruppo cd ventisette
Volete essere domani
Cassiamo no proprio di rinunciare all'intervento perché anch'io appartengo al Gruppo cd come diciamo provenienza professionale poi
O così ha avuto la fortuna dico perché è stata veramente una bella esperienza di fare anche
L'amministratore se volete in un comune medio piccolo al comune di Forlì che ha circa centoventi mila
Abitanti poi ho fatto l'insegnante e poi su questi temi rom lavorato per quindici anni al Provveditorato agli Studi quando esistevano gli uffici studi
Sui temi dell'integrazione degli alunni stranieri sui temi dell'integrazione dei bambini dei ragazzi con handicap sulla formazione sul l'acquisizione dei titoli di specializzazione
Per fare l'insegnante di sostegno sulla formazione del personale della scuola
E poi anche sulla formazione insomma dei dirigenti scolastici su queste tematiche che afferivano poi
Alle Commissioni intercultura che c'erano allora penso che al qualche
Provincia qualche Provveditorato le abbia mantenuto abbia mantenuto questa buona prassi di Commissioni intercultura dove si confrontano punti di vista diversi non solo persone dell'istituzione scolastica ma anche persone delle istituzioni delle altre istituzioni persone anche voglio dire del privato sociale perché è sempre interessante vedere le questioni da più punti di vista
Quindi dicevo volevo rinunciare perché mi riconosco negli ultimi interventi assolutamente l'intervento di Rosanna Facchini la collega di Bologna anche proprio come esperienze però poi
Mi sono detta va be'cogliamo l'occasione per puntualizzare alcune questioni allora sull'handicap non dirò nulla perché qui davanti a noi di Salvatore Nocera ho visto che fortunatamente si è iscritto
E e quindi la ritengo una delle massime autorità nazionali sulle tematiche dell'integrazione degli studenti in con handicap seguo sempre tutti suoi articoli che escono sulle varie riviste che puntualmente
Sanno anche come dire commentare cogliere il senso delle disposizioni anche più recenti il documento anche recente che è uscito sull'integrazione
Dell'handicap che se non sbaglio è dell'agosto due mila e nove che contiene sotto il profilo culturale
De ottimi principi nei quali tutti ci riconosciamo
Però può e non dice nulla
Sulla in quale contesto organizzativo in quale modello organizzativo scolastico vendiamo oggi a calare l'integrazione di i bambini dalla scuola dell'infanzia i ragazzi alle superiori con handicap e questo è molto grave che chi l'ha stilato
Abbiamo preso le distanze
Dalla
Modello organizzativo commesse una buona integrazione fosse possibile farla ovunque
Ovunque anche in un sottoscala come succedeva una volta quando
Lo stanzino del sostegno era nei sottoscala o con quattro cinque ragazzi nella stessa classe come succede nei professionali perché alle superiori lo sappiamo dove sono principalmente concentrati ragazzi con handicap
Come se sia indifferente non avere più nessuna ore di compresenza in classe per potere lavorare sull'individualizzato insegnamento oltre che sulla didattica diciamo
Compensativa se ne voglia anche a Marco sì o comunque la didattica che diversifica l'approccio per appunto
Mettere in condizione di apprendimento anche i bambini e ragazzi in situazione di handicap come se la reintroduzione secca dei voti possa aiutare l'integrazione la la piena valorizzazione
Di quello della presenza dell'apporto di apprendimento che un bambino in situazione di handicap può dare in classe ecco quindi
Queste è il commento
Veloce che ho fatto anche di quel documento ma dico non approfondisco alto sull'handicap e attendo l'intervento di Salvatore Nocera lascio un mio contributo che è andato anche su alcune riviste volevo
Invece
Sì senza domando anche lì ammendanti lascia anche il cartaceo poi o anche qualcosa sempre a commento della favor circolare del trenta per cento che guarda tutti l'abbiamo appresa come la circolare trenta per cento ma parte
La parte destro Enzo De quella circolare che è quella
Che tratta il problema del trenta per cento delle deroghe peraltro che sono state date a tutti quelli che la inchiesta anche chi ha il cento per cento perché l'abbiamo
Saputo attraverso i telegiornali mezzi di comunicazione che comunque anche quest'anno nonostante la circolare trenta per cento abbiamo delle classi composte al cioè do per cento da alunni stranieri anche nella mia realtà abbiamo sezioni di scuola dell'infanzia costituite da settantacinque per cento
Di alunni stranieri classi di scuola media costituite dal cinquanta per cento e scuole straniere e da noi questo non capita come era successo a vicenza ho sentito la collega amministratrice di vicenza
Questo fatto della concentrazione non è dovuto alla libertà di andarsi a scegliere la scuola più gradita eccetera ma perché
Ci portiamo dietro una certa
Configurazione diciamo urbanistica della città per cui per esempio a Forlì gli appartamenti che costano meno in termini di affitto sono collocati nel centro storico e quindi
Le scuole dove ci si deve di più rimboccare le maniche per
Come dire lavorare con i bambini di altre nazionalità sono quelle del centro storico
Perché gli stranieri non hanno poi mezzi di movimenti mobilitati po'automatico e auto nelle case quindi già molto se ne hanno un nella prende il Papa per raggiungere il luogo di lavoro
Che può essere anche lontano la mamma
L'appalto che scrivere il proprio figlio nella scuola più vicina al territorio mi
Meraviglia questa situazione di vicenza ma voglio dire l'Italia è lunga e varia e quindi e loro hanno trovato una loro soluzione contestuale che io rispetto d'altronde anche nella nostra Imola c'è stato un accordo tra la
Propria
Il proprio Comune e le istituzioni scolastiche di quel comune che ritengo un Comune assolutamente democratico fatemelo dire perché questo non passi come
Scarsa democraticità
Degli amministratori o delle persone che vivono in quel territorio cioè voglio dire che la circolare
Pone un tema
Rispetto al quale
Non possiamo essere indifferenti perché anche
Da una buone e qua distribuzione dei bambini noi potremmo forse forse afferente affrontare
La tematica dell'integrazione degli alunni stranieri della scolarizzazione in maniera migliore
Perché il tutto deve essere finalizzato a trovare le condizioni migliori
Di educazione di istruzione da saper offrire anche a quei bambini quindi ben vengano anche
Delle delle soluzioni logistiche che rispettino tutti però perché allora nonno fatto domande perché non mi sembrava
Bello fare un dialogo ma quando la collega stamattina ha detto nel documento e quindi che ci avrebbe averlo integralmente per capire esattamente cosa dice l'accordo
Di ci siamo accorti che c'era una grande mobilità di stranieri che sterco
Affluivano particolare in place quindi abbiamo ci siamo dati una regola non in questa la capacità di accoglienza non deve superare il trenta trentacinque per cento ma le volevo chiedere questo vale per tutti voglio dire anche per i vicentini vicentini
Non
Provenienti da altri Paesi in questo non Locarno l'ho capito perché se poniamo un limite alla mobilità cittadina e anche da noi dall'analisi che abbiamo fatto guardate oggi i genitori io non so che cosa vadano a cercare
E non è sempre un problema di soluzione far di problematiche familiari perché lavoro dall'altra parte della città ma perché oggi si va a cercare non si sa bene che cosa
Nella scuola dove attraverso un tam tam
Cioè la classe migliore c'è l'insegnante migliore cioè il top del top e quindi anche facendo quindici chilometri di distanza si va a portare i bambini da tutt'altra parte della città
Mentre da sempre noi
Pur sapendo che c'è la circolare Falcucci e quindi la liberalizzazione delle iscrizioni però il nostro Comune mantenuti bacino d'utenza e a novembre manda la lettera a tutti i bambini che devono iscrivere alle classi prime primo anno di materne prima hanno delle mentale primo anno di media
Dice nei limiti del possibile rimanere nel proprio del TAR perché ci crediamo
Crediamo anche all'importanza che il bambino non si strati che do al proprio territorio dove trova anche nel pomeriggio compagni ma qui non mi dilungo su questo tema
Ecco la in considerazione che volevo fare rispetto a questi forum a ruolo del partito perché
Ho sentito da diverse parti così una situazione e che non mi convince fino in fondo allora noi siamo un partito politico svolgiamo un ruolo politico prima di tutto
Tireremo fuori una nostra proposta intanto si tratta di capire se vogliamo porci come alternativa di governo di questo Paese
Ho vogliamo fare una scelta anche rispetto alle alleanze che per un eventuale
Prossima campagna elettorale vicino lontana che sia decideremo di andare a a fare
Poi noi lanceremo delle proposte poi dipende anche dagli altri
Che tipo di risposta sono scontate le risposte dopodiché
Dobbiamo anche fare i conti che quindi dentro un'alleanza non ci stanno solo le idee di chi sta dentro il Partito Democratico che già è una fusione di idee da chi proviene dall'ex ma quelle voglio un attimino ricordare queste cose perché
Qualcuno questa mattina
Ha un po'ha sparato a zero ampi meno una fama fatto molto piacere questa sparata per esempio sulla legge di parità del due mila che è nostra
Rispetto alla quale
Io non mi vergogno di rivendicare una parità ma se pensate solo il livello di provenienza quindi
Il lavoro di della persona che ha fatto il commento no e nella scuola dell'infanzia ma voi pensate che oggi oggi
Due mila e dieci e crisi finanziaria paura OSA crisi della della finanza pubblica enti locali saranno messi in ginocchio a compilare i Bilato e parare i bilanci nel mille e undici
Ci sia un qualche sindaco di una qualche città governata dal centrosinistra covenant centrodestra che possa permettersi di mandare buttare a mare tutta la scuola privata paritaria
Per paritaria dell'infanzia pensando di sostituirsi ad aprire sessioni per accogliere tutti quei bambini lì o che sia lo Stato a sostituirsi ad aprire tutte quelle sessioni lì
Fa lei ha paura foglie potenze ANCE fase
Anche in Emilia-Romagna scendere allo specifico cioè anche in Emilia Romagna dove nella mia città anche quest'anno siamo riusciti a dare la scuola a tutti i bambini che hanno fatto domanda e qui si tratta di capire se noi facciamo ancora la scelta della generalizzazione poi un periodo di crisi
Del servizio generalizzazione
Voleva dire una volta spero che il significato della parola si è rimasto lo stesso che noi dobbiamo creare le condizioni per potere
Aprire là dove c'è l'incremento demografico come da noi sezioni di scuola dell'infanzia nella misura in cui c'è la domanda e dalle nostre parti la domanda si aggira sul novantasette per cento dei bambini nati ogni anno
Da Scola glissare insomma cioè novantotto novantanove cento per cento a volte alcune realtà ecco allora
Per fare questo noi questo obiettivo se ce lo vogliamo ancora darlo spero bene
Non può essere conseguito che con
L'accordo il patto tra il pubblico il privato e ognuno chi ha sparsi ancora da utilizzare da sfruttare si faccia sotto perché se è questo il nostro obiettivo noi naturalmente dov'è che andiamo a stringere i panni addosso
E diciamo anche a controllarsi a vicenda ma controllare la qualità del progetto educativo dell'offerta formativa nella testo della convenzione è lei che ne mettiamo le regole
Regole che sono regole quantitative quanti bambini percezione qual è l'orario di funzionamento qual è lo Standard di rapporto
Adulti bambini che deve avere e e qui che andiamo anche attenersi i titoli di studio il rispetto dei programmi nazionali quindi degli orientamento
Il contratto di lavoro fra l'altro anche loro hanno avuto un contratto di lavoro
Non più tardi di un anno e mezzo fa che ha fortemente tenuto conto anche di un adeguamento stipendiale
A al in costo della vita insomma ecco per quel che ricordo bene perché
C'ero ancora io nel comune quando si fece la narri volano del rinnovo della convenzione ci fecero pressantemente presente
Che avevano avuto un incremento economico di spesa del diciotto per cento perché la valutazione la rivalutazione
Della degli stipendi dei docenti era di quella entità
Tra l'altro avevano recuperato una vacanza contrattuale che durava da sei sette anni ecco
Allora
Voglio dire su alcune cose credo non ci dobbiamo tornare sopra si tratta di perfezionare gli strumenti anche del del controllo appunto della qualità del sistema
Questa è una questione l'altra questione
E io voglio dire anche che
Qui cioè in questo momento ne siamo l'opposizione quindi ci sta anche che facciamo un po'di demagogia
Negli slogan che lanciamo nelle cose che diciamo eccetera però
Però siccome sto facendo da quando il PD ha lanciato questa campagna di mobilitazione assieme ad altri tre quattro amici colleghi stiamo facendo i banchetti giorni di mercato in tutte le settimane ormai da tre settimane consecutive
Stiamo parlando con un sacco di gente
Non pensiamo che per la gente della strada la nonna la l'operaio il bracciante la scuola sia la priorità se voi approcciate le persone con materiale no e gli chiedete
Mi dice il lavoro lavoro l'anziano vi dice la pensione da aggiornare la sanità il welfare e allora io credo che lavoro sanità ugual fare scuola
Debbano diventare le nostre priorità faccio fatica a dire
Se sta prima la scuola o primi uguali faro prima la sanità o prima il lavoro perché se pensiamo anche a come siamo congegnati in casa nostra con gli anziani o se abbiamo il Cino disoccupato o se abbiamo un disoccupati in casa nostra poniamo un attimino a pensare atti a
Spogliarci del fatto che siamo insegnanti e a pensare
è nell'organizzazione della settimana che cosa viene per qualità e la nostra principale esigenza questo lo dico perché
Nella quel po'di demagogia che stiamo facendo anche in questi giorni proviamo a sparare delle cifre dicendo maniglie sono stati comprati questi aerei militare allora questo poteva essere messo invece di nel fare questi tagli sulla scuola allora se lei are di di sofferenza sono tutte queste è ben altra le entità economica che dobbiamo rastrellare in qualche allora dovremmo pensare a qualche cosa di diverso non basta dire spostiamo cinque milioni di Euro cinque miliardi di euro da Lia lì perché il buco da coprire se mai ci tornerà da governare questo Paese
Comunque se il buco da coprire ce ne renderemo conto quando
Semmai ci potrà ritornare consegnato questo Paese da governare io credo che dovremmo ripensare a torna e tornare a pensare anche a quello che non ci piace per niente che è la tassazione perché
Poi i disastri anche i dissesti anche finanziario dell'Ente locali sono venuti fuori questo l'abbiamo vissuta con il taglio dell'ICI e com'incerto dal diritto a non tornare tutta indietro come aveva promosso promesso il Governo edili meno due e tre milioni di Euro un anno
E così via è stata tutta una china discendente
E quest'anno con la manovra finanziaria ho già visto le cifre Comune di Bologna devo Tor dal Bilancio venti milioni di euro il Comune di poli deve togliersi dal Bilancio sette milioni e mezzo di euro il Comune ci se ne deve togliersi dal Bilancio quattro milioni e mezzo di euro siamo ai servizi
E tra i sei rivisti cioè il diritto allo studio ci sono gli asili nido cioè il welfare c'è l'assistenza domiciliare agli anziani c'è l'assistenza di base
Ci sono queste robe qua e mi
Mi si dice non ho letto che sulla sanità ci sta arrivando addosso da gennaio un ammassata di quelle che non abbiamo idea questo nell'ultima riunione
Del direzione del PD che mio ma due tre giorni fa parlato il Presidente nostro delle conferenze sociale sanitaria e c'era anticipato lacrime e sangue da gennaio
Ecco voglio dire allora dovremo selezionare un po'le nostre questioni anche attraverso questi forum andare a divi individuare anche come programma di governo alcune priorità quei giustamente il primo forum a io ho messo tanta carne al fuoco ma dovremo trovare un accordo su quattro cinque questioni che anche quando dovessimo andare ad un confronto con altre fa se politiche con cui fare un'alleanza per poterlo governati noi diciamo su quelle noi non molliamo pena anno facciamo l'accordo per dire ecco
Perché qui insomma siamo su un terreno politico di questo ci dobbiamo perché rendere conto e il partito deve giocare fino in fondo il suo ruolo politico e non il ruolo di
Documentazione pedagogico didattico quella fanno altri la fa l'associazionismo professionale degli insegnanti la fa ecco le le buone pratiche didattiche io spesso che competa ad altri metterle in circolazione insomma
Ecco poi proprio due parole sull'integrazione degli stranieri già diceva Rosanna c'è una sorte di profilo professionale del mediatore
Va beh questo nasce dal fatto che ormai da più di quindici anni mi in Emilia-Romagna
I Comuni prevalentemente i Comuni o qualche fondazione bancaria hanno pagato i progetti hanno messo risorse nei progetti costruiti insieme alle scuole non costruiti fuori dalla scuola costruiti insieme alle scuole
Su come riuscire al meglio ASP dare un'offerta formativa ricca che favorisca l'integrazione degli alunni stranieri nella scuola
E si son costruiti dei progetti sostanzialmente a tre gambe cioè c'è bisogno della mediazione culturale c'è bisogno
Dell'apprendimento dell'italiano quindi qualcuno che si occupa in particolare poi ragione Maria anch'io contestualizzare la questione dell'apprendimento della lingua lingua uno lingua due in
Tutto un approccio diciamo didattico come come va fatto ma qui c'è un problema anche specifico che richiede
Secondo me delle risorse aggiuntive non c'è niente da fare
E il terza gamba dei progetti di solito è la formazione
Qualcuno che si è preoccupato di metterci dei soldi per formare il personale docente della scuola tutto dalla scuola dell'infanzia alle superiori per aiutarli a costruire progetti di accoglienza ma anche a insegnare l'italiano come come lingua due perché
Non è detto che le risorse che arrivano anche dall'esterno o dal comune o da una banca o quelle del ministero non possano andare al personale della scuola e se il personale se la sente sia le competenze sei informato
Quindi può essere il personale della scuola e che fa ma può essere personale anche tu con un contratto di prestazione d'opera insomma va dentro la scuola importante che accertiamo sempre che siano persone che effettivamente hanno le competenze
Se Di Pietro che
Che
A va bene
Messineo allora Filippo Messina Sissi
A chi vuole
Benissimo
Grazie mille
Mi chiamo ripromessi ed io sono abusivo qua dentro perché non si non sono un cittadino l'iscritto al PD
E quindi interessato la scuola in quanto cittadino in quanto
Ex padre cioè padre di da ex studente che ha preso l'unità all'anno scorso quindi utente indirettamente
E sono qui perché con altri compagni e amici scritti vogliamo organizzare qualcosa in circolo comunque nel quartiere proprio al tema della scuola
Quindi lo do qui ad ascoltare però delle cose che sono state dette mi hanno dato l'esigenza di rubarvi due secondi per fare una riflessione di carattere molto politica non tecnica insomma
E cioè io parto dopo io sono qui in questo gruppo perché si parla di cittadini cioè più che il di scuola mentre se il processo di formazione del cittadino
Che come cittadino devo dire le competenze ma deve soprattutto
Allora per me io sono ingegnere quindi sono deviato per le competenze significa metodo significa capacità di mettere in fila le cose scegliere priorità
Stabilire delle logiche se avessimo avuto in questo contesto
La mia personale opinione e che da questo punto di vista le materie non dico che sono indifferenziate ma è molto più importante è saper studiare le materie piuttosto e prima analisi e studio saper imparare
Quindi metodo metodo e e imparare da prendere perché
Chi lavora nella vita delle oggi più che mai continuamente continuano da prendere ma l'altra cosa fondamentale sono le relazioni
Non si può essere persone che opera nel mondo del lavoro e tanto meno si può essere cittadini se non sia una
Capacità di stabili relazioni con gli altri tra l'altro il nostro voi mi insegnate nostro benessere dipende da quali la dalla qualità delle relazioni che abbiamo
L'uomo
E sereno solo in funzione Sansonetti queste cose
Allora io vi faccio due domande
Che derivano dalla mia esperienza
Diretta e indiretta cioè anche presso amici e conoscenti ma secondo voi oggi il personale che opera nella formazione di insegnamento tutti i livelli parlo volutamente persone perché un certo sugli insegnanti detto tutti
Hanno
La
Capacità la possibilità la motivazione soprattutto di svolgere il loro lavoro come
Si deve
Perché qui dentro io ho sentito persone che hanno la passione enorme che sono rette degli eroi delle rovine
Ma
Il livello e qui ognuno potrebbe raccontare delle esperienze non è questo e badate un questi non voglio colpevolizzare gli insegnanti come fa qualcun altro nel presso la pubblica amministrazione
Perché questo dovevo riflesso del mondo lavoro di oggi
Il mondo del lavoro e molto peggiorato
Io ho la fortuna di iniziare a lavorare quando tutto saliva non tutto interi in crescita adesso è una giungla in cui i rapporti per esempio sono sono allucinanti
In cui i valori non sono
I lavori di questo setup sono sono sono stati svalutati per molto spetti quindi perché il i titoli chi insegna avrebbe esse diverso al contesto sociale in cui opera c'è una differenza che mentre l'ingegnere si fa dei danni
L'insegnante che non insegna fa dei danni che si pagano per alcuni secoli
D'altra parte Hilla la popolazione della scuola oggi si sente apprezzata dal Governo senta prezzo dal ministro sicuramente no quindi chi lo fa certe cose le fa unicamente per propria
Spirito eroico personale
Non parliamo delle risorse poiché sono un tema
Drammatico allora
Il partito secondo me
Se vuole
Affrontare
Con
Diciamo l'approccio di egemonia di capacità di saper guidare i comunque una visione con un processo con progetto strategico il futuro del Paese
Deve mettere e questo secondo me libro la valenza di questo forum la scuola anzi la formazione dei cittadini al primo posto
Dice mai lavoro qualcuno diceva giustamente il lavoro la sanità eccetera e vero
è vero lo sto dicendo che le cose non contano ma se non si comincia dalla scuola come si fa a pensare al lavoro di domani tutta più uno vetrato a pallavolo di oggi ma quando questi ragazzi escono a lavorare il lavoro non c'è più
Perché non c'è la capacità di farlo quindi ci sarà chi chiede
Che ne so fabbrico professorino importanza ma né per chi esce non sa fare una serie di cose
è chiaro che dietro ci sono collegati centomila spetti ad esempio quelle delle risorse economiche ma lei è un'occasione per affrontare l'ha detto giustamente qualcuno prima anche questo tema per esempio intervenendo intervenendo sulla giusto sulla fiscalità più giusta
A parte io sono l'idea che
Il problema dei dei dei soldi esemplare di priorità non è che se qualcuno ha detto sono episodi non ci sono si applica il limite in cima no e se uno mette in cima la scuola
E ci mette tutte i milioni di miliardi che ci vogliono così usato un muro grande piacere per far capire che sono consapevole
Di spostare cifre grosse probabilmente sul resto troverà in modo di influire diversamente perché tanto voi sappiamo che i soldi questo mese si spendono in centomila modi
Quindi io
Ch'io sono convinto quando dico qualcuno e questa cosa va smontata il Paese chi governa decide quali sono le priorità
Le decide oggi come opposizione e le decide per un domani e momenti in cui si trova al Governo e stabilisce in base a queste prima ci sono delle priva di finanziamento che vanno coperte
E ne approfitta magari per dire che quei soldi li prende dal sistema fiscale diverso piuttosto che tagliando altre cose non il numero delle classi e così via e così via
Però torno a dire questo delle risorse economiche è un aspetto l'aspetto che a me sta a cuore e che credo che
Richieda la priorità della della formazione del cittadino è proprio quello del
Dare un'idea diversa di modello sociale il modello sociale che c'è oggi
E da cui e che coerente con quello che che che che s'risentono i ragazzi vanno a scuola quello sociale diverso come vogliamo noi direi più che quello sociale diverso che l'ho visto la Costituzione quindi qui non sto facendo discorso di sinistra dice Tosi sostenendo il discorso che la Costituzione italiana
Perché tutte le cose di chiamate oggi sull'integrazione sulla condivisione sulla reciprocità
Che sono un aspetto che la formazione ma sono stati importante non sono non c'è l'attenzione giusta perché si pensa risolve il problema
Separando invece che a
Dando attenzione
Quindi vado per es Solmi schemi per esempi però quello che voglio dire che la scuola anzi il processo di formazione cittadino desta la prima mostra perché dietro c'è il modello sociale che vogliamo dare al Paese
Di qui passa quando io ero ragazzo tanto perché tutti i doveri Bianchi facciamo sempre suo discorso non è importante
I modelli sociali con quello che passava il modello sociale la famiglia la scuola poi c'era gli amici il giro che si frequentava la strada eccetera
E quest'ultimo aspetto era una percentuale risibile la maggior parte la formazione da una famiglia due di origine la scuola oggi assunte ribaltato
Oggi la scuola che valore aggiunto da in termini di formazione di cittadino
E ripeto non parlo di chi ha parlato stasera
Parlo di un insegnante ad esempio che quando gli dissi
Ma mio figliolo quale massacrare di di interrogazione Luisa compagni visto che si lamenta che non fa niente
Dice mi faccia fare qualche compito gli ho detto io e lei mi ha risposto eccolo scrive prendo io vorrei che i compiti
Allora poverina lei forse ha pure ragione perché ce lo stipendio piccolo e è vietata l'HC entrarci
Concludo
Voglio volevo dire soltanto questo il Forum Dromì soluzione della della sulla sulla scuola è stato un insediato fondamentale
Dal mio punto di vista il risultato principale svalutare benessere il grido o Bersani Cometti la scuola più posto oppure noi non ne usciamo vivi Bersani secondo me l'ha capito perché quella battuta che ho fatto
L'errore di questa società dell'insegnante tratto la posso usarlo femminile
Ah sì
Però questo sì da ci fa ci fa riflettere no perché per le proprie
è significa proprio che apposto allora
Siccome è vero poi che le persone non ritengono la scuola sia priorità su questo bisogna lavorare mi rendo conto che di una cosa banale abbia a dirsi la fa a dirsi ma difficile a farsi
Bisogna lavorare con o un come si lavora oggi sulla sull'ultimo da risocializzazione centodue mila le persone che vi sono tanti aspetti correlati
E che ognuno di noi poi ha interessato direttamente a questa cosa
Però ossia fronte problema un queste novità oppure secondo me
Quella che è la ricostruzione di un tessuto sociale condiviso la base era sulla che vogliamo noi non si riesce a tirar fuori grazie
E allora io faccio una proposta ascoltiamo Salvatore non c'era
Dopodiché vere tristi vedete voi se il caso di fare gli interventi domani mattina anche perché siamo rimasti in pochi e ci parliamo tra di noi per cui domani mattina magari ci saranno di nuovo tutti gli altri a un altro valore intervenire
Quindi chiamo Salvatore non c'era
Poi continuare in poi ci spostiamo nella Sala Grande in modo da vedere gli altri a fare un minimo di
Di punto perché Brescia Lecce chiamandoli
Grazie
Se noi rispondiamo
L'aria polistirolo tassi italiano per la modifica va benissimo
Allora io qui intervengo
Non come ex insegnante di diritto economia negli istituti tecnici commerciali attività che ho svolto sino all'ottantadue
Ne come ex docente utilizzato presso l'Ufficio Studi del Ministero per occuparmi della normativa sull'integrazione scolastica sino al due mila
Ma come dice Presidente nazionale della finisce che la Federazione italiana per il superamento dell'handicap è una federazione che tra l'altro si occupa anche della scuola
Dell'inclusione scolastica io dirigo un osservatorio nazionale sull'integrazione scolastica e curo anche commenti
Alla normativa che mano mano va offendo che può dentro trovare sia sul sito della finisce che sul altri siti
Ora
Chiaramente qui espongo la posizione delle famiglie
Dei ragazzi con disabilità
E non quella degli insegnanti
E qua bisogna avere il coraggio
Dirli prendere in considerazione qualche vecchia categoria che aveva il PC e che invece ormai è scomparsa cioè c'è certe volte un conflitto di interessi
Tra
La visione degli insegnanti parlo una visione istituzionale e quella delle famiglie
E cercherò di dare delle dimostrazioni
Per darle però debbo dire che la nostra posizione sulle attuali modifiche normative al sistema di istruzione sono a nostro avviso totalmente contraddittorie in sé medesime
Questi hanno sempre detto che vogliono fare una scuola nuova proiettata verso il futuro
E hanno in buona parte ripristinato vecchi schemi dello schema gentiliana
Io ho studiato negli anni quaranta e cinquanta mi ritrovo tante cose che avevo vissuto come studente adesso ma le vedo come Gest persona che si occupa della scuola dal punto di vista delle famiglie
Hanno detto che
Vogliono una scuola di qualità
Di grande qualità
Ma stanno paurosamente tagliandi fonti alla scuola
Che non potrà quindi essere di qualità
Hanno detto che bisogna assolutamente risparmiare
E in questo modo hanno giustificato i giustificano
I
Vergognosi tagli alla scuola pubblica
Mentre non lecita no non non si preoccupano di dare grossi finanziamenti alla scuola privata
Non mi riferisco solo a quella cattolica
Ma anche a quella che
Produce soltanto diplomi e basta o di parlo come cattolico praticante
Ma non condivido per niente questa situazione per cui per esempio le scuole paritarie
Hanno acquistato i diritti di tutte le scuole ma non anche tutti i doveri per esempio
Molti scuole paritarie tranne quelle parificate dicono i genitori quando iscrivo un figliolo con disabilità noi lo accettiamo perché la legge sessantadue del due mila ce lo impone
Però tenga presente che noi sosteniamo meglio lo diamo
Quindi se le vuole il sostegno
Deve pagare una quota aggiuntiva
è questa è una realtà che viviamo
Ancora non abbia una situazione
Che
Ci lascia molto perplessi
Proprio nei rapporti con
Certi insegnanti e concerti dirigenti
Certo i dirigenti
Di qualunque corrente politica vistisi nei guai a causa dei tagli
Utilizzano comunemente gli insegnanti per le attività di sostegno per supplenze anche quando i ragazzi non con disabilità sta a scuola
E questa è una cosa che ne abbiamo cercato di stigmatizzare di far stigmatizzare dal Ministero ma anche qua c'è un'ulteriore contraddizione che è stata evidenziata nell'intervento precedente
A proposito delle linee guida dello scorso anno sull'integrazione scolastica
Perché il Ministero
Fa talora delle norme buone
Però poi si guarda bene
Dal
Rispettarle e dal farle rispettare quindi l'abbiamo tanti casi di insegnanti che vengono di sostegno distolti questo ancora il Ministero
Ha varato il Regolamento ottantuno dello scorso anno sulla numero di alunni per classe che prevede espressamente che le prime classi informate con alunni con disabilità
Non debbano superare di norma i venti ventidue alunni
Noi abbiamo documentazione amplissima l'anno scorso ne abbiamo anche raccolte quest'anno vi stiamo raccogliendo di classi con
Anche trenta e talora quaranta alunni
Parlo di prime classi
E così via
Ultima cosa sulla faccenda del numero di alunni con disabilità nella stessa classe
Questo Governo abrogato una norma di Berlinguer
Il decreto ministeriale centoquarantuno del novantanove che stabiliva massimo due alunni in una classe da venti
E qua siamo arrivati anche a sei e sette alunni in classi da trenta
E più alunni con disabilità questi sono i poteri ultimo punto grosso
Che quello dalla formazione sono contento che qui il tema sia stato ripreso più volte sulla formazione iniziale
Debbo dire che per la prima volta bisogna dargliene atto anche se io non condivido per nulla lede della Gelmini
Ma per la prima volta un regolamento sulla formazione iniziale prevede trentun crediti formativi obbligatori per tutti i futuri docenti di scuola primaria
E dell'infanzia
Purtroppo ne prevede solo sei
Per i docenti di scuola secoli futuri docenti di scuola secondaria abbiamo insistito perché si aumentasse ci hanno dimostrato che
Avendo nella Commissione di Israele una maggioranza di docente disciplinari
Questi hanno preteso
Una forte incremento delle discipline
Durante alla formazione universitaria relegando anzi inizialmente non c'era nulla siamo riusciti a fare inserire questi sei crediti formativi per i docenti editi scuola secondaria
E per il sostegno sono sessanta crediti sulla forte specializzazione per i docenti per le attività di sostegno conseguenti successivi alla
Laurea magistrale
Di due anni
Si ventila un discorso qua avrei piacere che il partito apre un dibattito
Su se si debba come pare vogliono fare una unica classe speciale di concorso per i docenti di scuola debiti di sostegno
Noi come finisce abbiamo una
Di divisione interna io personalmente
Date le argomentazioni che sto prende data la prassi
Che sto vedendo nelle scuole mi rendo conto che forse
Sarebbe un
Rimedio a dei mali molto gravi che la prassi sta generando ma questo è tema di discussione ma il tema più grosse quella dalla formazione in servizio
La formazione in servizio dovete avere il coraggio
Se necessario ci scusi ci incontriamo e se necessario ci scontriamo anche con la CGIL
Perché noi siamo della tesi che debba essere obbligatoria
Mentre attualmente è facoltativa ed è semplicemente un assurdo
Non mi dilungo ulteriormente su questo
E
Passò le richieste io vi lascerò quindi
Dei documenti che lei inserita i dialoghi chi abbiamo col Ministero danni
Tramite l'osservatore anche fuori ma questi sono degli ultimi tre mesi una lettera che abbiamo mandato al Ministero chiedendo una serie di cose
Una lettera che il Ministero ci ha mandato io la risposta è che noi abbiamo chiosato
In modo sinottico con le nostre posizioni e con le nostre osservazioni e un comunicato stampa che abbonda pubblicato l'altro ieri dopo l'incontro che abbiamo avuto il venti i due con tutto lo staff del ministro a partire da Cosentino capo Chiappetta e che Bruschi e compagnia bella
Quali sono questi richiesta fondamentale
Una formazione iniziale che sia anche più forte per i docenti di scuola secondaria una formazione in servizio obbligatoria una formazione iniziale e in servizio obbligatoria per i dirigenti scolastici su questa materia ne abbiamo dirigenti scolastici
Che con tutto il rispetto per la dirigenza
Compiono delle castronerie a livello giuridico e temo anche a livello di organizzazione didattica da fare spavento
Ecco questo il partito deve prenderlo in considerazione come
Se ne parlerà
Coi tempi che corrono credo che non si possa andare per i docenti oltre l'attuale l'orario di servizio quindi si deve collocarla nell'orario di servizio non di lezioni
Poi si vedrà che tipo di incentivi si possono dare penso non di carattere economico
Punteggi per le leva la mobilità o altre così vedrà ma questa è una discussione che va avanzata subito perché non ne abbiamo parlato col Ministero da due anni
Il Ministero ci prende in giro dicendo che si ne parlerà con i sindacati
Però non ha mai il coraggio di affrontare perché sa che i sindacati la prima cosa che dirigono e quanto metti su un piatto per pagare l'ora la formazione questo è il punto fondamenta ma questo è dirimente poi sul sovraffollamento delle classi
Il ministero anche qui e contraddittorio perché per un verso
Tagli alle ore di sostegno
Per altro verso aumenta il numero degli alunni per classe quindi chi è che si deve far carico dell'integrazione scolastica per legge dovrebbero essere tutti i docenti
Ma i docenti non sono preparati
I docenti anche se fossero preparati con classi da trenta trentacinque qua rammenta alunni
Non sono assolutamente in grado di ben sa e quindi i genitori hanno fatto un frego di cause che hanno vinte tutte
Per avere l'aumento addirittura si è arrivati a decisioni in cui si condannava amministrazione ad avere nelle scuole a tempo pieno
Tutto il numero di ore coperte da insegnanti di sostegno cioè rapporto dei due insegnanti su un alunno
Cosa che io ho cercato di dimostrare al Ministero che decisamente deleteria per la loro concezione dei risparmi
Ma non lo so con ragionano loro sperano che siccome le cause costano troppo le famiglie hanno le facciano qua il partito dovrebbe cominciare a pensare
Per esempio delle class action
Ho a creare dei gruppi di avvocati coi quali si possa ragionare con delle tariffe abbordabili perché non siamo degli industriali
Che vogliono guadagnare di più fregando gli avversari
Ma dobbiamo soltanto tutelare i nostri diritti rispetto a chi avendo posti in essere delle norme palesemente lady o no o non si preoccupano di farle rispettare
Questi sono i punti fondamentali sui quali voleva intervenire ovviamente noi chiediamo
La collaborazione anche e soprattutto delle famiglie delle persone che non sono disabili quindi dei compagni
Perché noi crediamo in due pilastri per l'integrazione comunemente si pensa che il sostegno sia all'unità risorsa per l'integrazione ed è sbagliatissime o
Anche su questo ci dovremo confrontare questi indagati perché sindacati purtroppo
Abbia esperienza dei sindacati degli anni settanta sessanta e settanta adesso vedono l'integrazione scolastica solo o prevalentemente come
Occasione di collocamento lavorativo degli insegnanti di sostegno
Mentre
Allora lo si vedeva come come dice questo gruppo di lavoro formazione alla cittadinanza non solo degli alunni con disabilità ma soprattutto dei compagni
Ma quando voi
E è anche una prassi che bisognerà condannare data la scarsità di mezzi molte scuole hanno adesso con i contratti che si stanno facendo con la Regione per la cassa integrazione che fanno
Prendono tutti i ragazzi disabili di tutte le classi della scuola
E in certe ore
Rimangono in un laboratorio con uno o due docenti di sostegno questa è la negazione totale dell'integrazione scolastica e guardate qua
Ieri sulla stampa c'era un articolo né in cui
Il
L'assessore di un Comune dalla fascia torinese diceva che i disabili a scuola rompono
Danno fastidio perdono tempo ebbene mandarli nelle scuole speciali e stamattina prima pagina ho sentito l'intervento aveva la mamma di una ragazzina da un
Che avendo avuto un sacco di guai a causa di queste disfunzioni della scuola vuole portare la figlia in una scuola speciale
Il partito deve contrastare questa deriva ma in modo concreto razionale e culturale io vi lascio alla indicazione di questo piccolo volumetto
Che abbiamo curato con le associazioni perché è un vademecum scuola sui diritti e doveri
Delle persone con disabilità ed era loro famiglie nella scuola di tutti purtroppo Ruvolo posso lasciare perché l'unica copia ciò
Ma lo trovate e sul sito corda alunne punto it che dovrebbe comparire farà qualche giorno o comunque lo potete chiedere all'Associazione persone da un
Qui a Roma a viale delle Milizie cento e sei
Buona sera e auguri a tutti
Allora vi do l'appuntamento intanto ci sforziamo di lui e scusate
Non c'è nessuna siamo io