L'intervista è stata registrata lunedì 30 gennaio 1989 alle 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati discussi i seguenti temi: Cuperlo, Fgci.
La registrazione audio ha una durata di 36 minuti.
09:00
09:30
10:00 - SENATO
10:00 - Roma
10:00 - Roma
10:30 - Roma
11:00 - Roma
14:30 - Evento online
9:00 - Udine
16:45 - Genova
18:00 - Milano
FGCI
Gianni Cuperlo tu se il segretario della FGCI da poco meno di due mesi
Ecco più che farti raccontare qual è la tua fidi Ciccolella nuova FGCI della tua segreteria marito ce l'ha con tassi preso a Pacini diario di questi primi sessanta giorni di di segreteria forse il modo migliore per capire che tipo di lavoro che tipo di prospettive la FIGC si propone
Ma è un diario di questi primi due mesi di lavoro probabilmente un'operazione è un tentativo un po'complicato da riassumere in pochi minuti l'impressione che io ho e che abbiamo tentato almeno di uscire dal nostro congresso di Bologna con un'organizzazione che è riuscito a ricostruire un rapporto dei percorsi di politica tra i più giovani a volte anche giovanissimi che è appunto la partecipazione attiva anche la militanza dentro alla nuova FGCI
Fuori da una vecchie tipologia da una logica del dover essere giovani comunisti che non ci convinceva più e dentro invece ad una ricerca su singole tematiche su singole questioni che hanno costruito d'identità politica di questa nostra organizzazione in questi anni e lo stanno facendo anche in queste settimane
Quindi una FIGC che esce dal congresso di Polonia appunto come dicevi tu poco o meno di due mesi fa
Con una serie di progetti obiettivo molto precisi molto mirati dalla richiesta di un salario di cittadinanza per due milioni di giovani disoccupati ad un progetto sulle questioni della razza Isma'
Che si concretizza in particolare nella richiesta del diritto di voto per i cittadini immigrati residenti da almeno tre anni nel nostro Paese le questioni del sapere del diritto allo studio in particolare nell'università ma anche nella secondaria le questioni della dove l'opposizione
Alla legge Urso Jervolino che andrà in discussione al Senato nelle prossime settimane
La questione della lega ma l'elenco di potrebbe continuare maniera abbastanza articolata però un'organizzazione che fuori da un approccio tutto ideologico tenta quotidianamente di confrontarsi con la concretezza dei problemi che ha di fronte l'appuntamento dell'undici febbraio qui a Roma la manifestazione nazionale di solidarietà con il popolo palestinese è uno degli anelli di questa catena e altri continuano ad aggiungersi credo spegnevo settimane successive
Senta dato appuntamento importante che mi pare gli aspetti quello del congresso del partito comunista marzo ecco che cosa avrà da dire la FIGC al Partito comunista quale nuovo tipo di rapporto tra la gioventù comunista la casa madre ha da proporre se c'è
Beh in primo luogo la conferma di un rapporto di autonomia di reciproca autonomia che in questi anni abbiamo tentato di costruire e di rispettare con una certa coerenza
A volte anche con fatica però secondo me come risultati complessivamente positivi se ripenso alla vicenda energetiche nucleare in particolare
No l'autonomia che non abbiamo mai concepito come separatezza l'autonomia di una generazione dal partito abbiamo detto l'autonomia di una generazione che voleva pesare orientale anche modificare in alcuni casi le posizioni le riflessioni che i comunisti andavano facendo soprattutto sul terreno della questione giovanile ma più generale su alcuni argomenti sui quali ci siamo
Attivati si prediamo tentato di ragionare anche noi allora l'approccio che abbiamo al congresso del partito è un approccio dialettico è anche critico in alcuni punti crediamo però io almeno di questo sono convinto che il nuovo corso l'ipotesi del nuovo corso di un nuovo partito comunista non possa essere una petizione di principio la dichiarazione di buoni intenti
Né credo che bastino operazioni di immagine a costruire questa identità nuova ma ritengo che la crisi reale che non abbiamo mai nascosto sarebbe un atteggiamento abbastanza ipocrita e difficile da comprendere la crisi reale del rapporto tra giovani e Sinistra giovanile Partito comunista in questi anni anche a grazie in virtù delle manifestazioni più clamorosa cioè una difficoltà nel rapporto soprattutto elettorale ma che nasconde poi un problema di identità politica ecco questo nuovo corso deve nascere anche dalla modifica di alcuni elementi non secondari della cultura politica del PC
Io da questo punto di vista credo valutazione che abbiamo dato anche nei come FIGC a questo proposito è stata piuttosto chiara che vi siano degli elementi di novità molto interessante nel documento che è stato proposto dal comitato centrale al dibattito
Elementi di novità che recepiscono anche intatte alcune delle riflessioni che abbiamo proposto in questi mesi in questi anni abbiamo rilanciato al congresso nazionale di Bologna
L'idea della democrazia come la via al socialismo non una via al socialismo riflessione sul mondo uno sempre più interdipendente dove i problemi non posso non essere affrontati né tanto meno essere risolti secondo una vecchia logica bipolare l'assunzione
Ancora problematica certa ma comunque con un fatto politico di grande livello e spessore della non violenza come scelta politica non soltanto come opzione morale e comportamentale
E c'è una non violenza che nasce dalla lettura del conflitto politico sociale economico culturale così come oggi si manifesta in una società multirazziale e multietnica e una serie di riflessioni che fanno parte delle le ipotesi di una riforma Isma'forte del pc sul terreno delle politiche concrete mi pare che ci siano i grandi punti
Ci siano dei grossi punti di incontro di sintonia con l'esperienza della nuova FGCI io mi chiedo se ancora troppo poco se ancora troppo timido non è la traduzione di tutto questo sul terreno delle politiche rispetto in particolare alla questione giovanile come se si configura oggi nel nostro Paese se ancora non si legge ancora troppo poco l'articolazione di questa questione giovanile la sua diversità la sua disomogeneità che legata però un punto di partenza del quale mi pare non opportuno prescindere cioè che in questi anni negli anni abbiamo chiamato del neoliberismo dell'offensiva
Conservatrice noi abbiamo sempre di più assistito ad una questione giovanile figlie delle diseguaglianze sociali che sono cresciute
Ed oggi una parte della generazione più giovane questo nettare il rischio più grosso rischia di essere a livelli diversi espulsa messe immagini della stessa dimensione nella vita sociale e di relazione penso sia i giovani disoccupati ma penso anche all'approccio che le forze di governo hanno avuto sulla questione della tossicodipendenza e all'utilizzo che di tutto ciò è stato fatto
Allora vogliamo stare nel congresso del partito abbiamo delle nostre proposte anche di carattere molto specifico presenteranno delle mozioni degli emendamenti
Ma soprattutto vogliamo starci con la forza di un'identità che non è integralismo o difesa Dinoi stessi o sindacato della FIGC dentro il partito ma che invece finito passaggio dialettica aperta verso l'esterno vogliamo un congresso vorremmo un congresso che riuscisse
A parlare a tanti altri giovani a tante altre ragazze che non sono iscritti alla FGCI che vivono altre esperienze associative un'altra dimensione a volte della militanza politica o che a volte non dicono nulla di tutto questo
Arrivano i programmi quotidiani di ogni giorno
E che possono io speriamo penso trovare anche in uno a confronto in una dialettica con i comunisti
Possono trovare punto di riferimento tutto sommato positivo è utile
Ecco l'impressione che abbiate veramente in questa fase tantissima carne al fuoco non vi spaventa questa enormità di programmi anche mia ambizione
Beh sì direi un po'tutta l'esperienza della nuova Federazione giovanile comunista fino al suo congresso di Rifondazione a Napoli
E segnata forse da un'ambizione eccessiva rispetto alle forze alla consistenza stessa di questa nostra FIGC io voglio ricordare che noi
In quattro anni credo siamo stati un po'l'unica organizzazione politica giovanile in quanto tale ad accrescere
Non solo un elemento di consenso politico e questo pone elemento di valutazione molto soggettiva sono io permanentemente conto ma anche una consistenza numerica
Che ci è parsa comunque significativa eravamo quarantadue mila nell'ottantacinque sono più di cinquanta mila oggi con un incremento altissimo delle ispezioni delle ragazze di giovani del Mezzogiorno accennata delle categorie un po'più colpite poi da quegli effetti della crisi che dicevo prima
Si chiama il fuoco ce n'è molta però c'è anche con la consapevolezza che eppure sapendo della difficoltà di reggere diversi fronti
Con caratteristiche molto diverse gli uni dagli altri noi dobbiamo tentare perlomeno ma credo non soltanto noi penso riguardi un po'tutta la sinistra non soltanto quella giovanile tanta parte del mondo cattolico dobbiamo tentare sempre di più di non cedere ad una sorta di ricatto della complessità che ci è stato proposto in questi anni come a dire siamo di fronte ad un mondo sempre più difficile da decifrare sempre più intricato sempre più interdipendente in senso negativo in questo caso e quindi dobbiamo bene o male
Abbandonare l'ambizione a capire realtà che ci sta intorno ed anche a trasformarla
Mi pare che non c'era questo ricatto sia una sorta di priorità che riguarda che ripeto non soltanto
L'esperienza dei giovani comunisti ma un po'tutte le forze che si muovono livelli diversi e con anche identità diverse per intervenire sulla concretezza dei problemi
E che l'ambizione lp legittima è quella di collegare la quotidianità dei Problemi costruendo una rete una rete di comunicazione di solidarietà di socialità che si metta nella condizione di pensare che ci sono anche come dire possibilità altre rispetto alle compatibilità che ci sono state offerte dalla questione della pace dei missili del design ma quelle della leva dell'esercito della funzione della difesa e della sicurezza
A quelle del lavoro dell'occupazione del sapere della tossicodipendenza della cultura dei servizi
In una dimensione che non vuole essere organi cistica in senso stretto ma che tenta anche attraverso percorsi differenziati chiusa che abbiamo una struttura confederale
Dal nostro congresso di fondazione dell'ottantacinque materasso anche percorsi differenziati che ci mettono nella condizione di ragionare non di tutto in maniera generica ma su tutto con uno sforzo invece di grande concretezza
Ecco da tempo volevo restare ancora momento sulla FIGC sulla sua organizzazione
Da tempo aperto un dibattito diciamo nel Paese sul problema sull'analisi della della forma partito da sola di vita su come gli anni Ottanta ormai gli anni Novanta finanziarsi da per la politica e quindi il problema del finanziamento pubblico ai partiti come pagare la propri proprio fare politica ecco su questi temi
Sulle prospettive che al l'associazionismo politico in Italia e non solo in Italia che tipo di riflessioni avete condotto
Beh c'è una riflessione come dire che possiamo considerare la premessa politica e culturale di questo ragionamento io l'anno scorso e ma sì davvero colpito sul piano personale dalla lettura di questo secondo l'apporto dello IARD sulla condizione giovanile in Italia e mi colpiva non tanto il fatto che Cavaliere dico gli autori della ricerca sottolineavano come dall'ottantatré all'ottantasette ci fosse stato un ulteriore dettaglio quinto del numero di giovani di ragazze impegnati in un'attività politica in senso stretto il due virgola cinque per cento o poco più quindi davvero poca cosa
A prima vista
Mentre suonava però leggere un'altra cifra un'altra percentuale cioè il fatto che quasi il cinquantuno per cento dei giovani nel nostro Paese
Non vite quotidianamente alcuna esperienza associativa
Al di là quelli della militanza in una delle zone politica che mi pare davvero il problema minore tra virgolette no ma non vivono la possibilità di costo lire personalmente individualmente una rete di relazioni sul piano associativo ricreativo culturale sportivo musicale ed anche politico
Mentre sarà questo perché mi dava la misura di quanto sia grande immenso lavoro di politicizzazione in senso ampio in senso lato dei giovani
Che va al di là anche della costruzione di un orto circoscritto di interessi di parte ma che fa riferimento a come noi di valutiamo la ricchezza di una società che si moltiplicano le sue sedi della rappresentanza del dialogo tra costruzione comune di un'iniziativa di un incontro di una comunicazione di un dialogo
Allora da questo punto di vista l'impegno che stiamo tentando di valorizzare molto in questi mesi per esempio radicare la nostra esperienza associativa moltiplicare le sedi attraverso le quali anche la riflessione politica della nuova FGCI può concretizzarsi su terreni anche molto distanti gli uni dagli altri
C'è qualcosa comunque di originale che lega la nostra ipotesi dei veneti se cioè di gruppi associati di giovani che anche attraverso forme di volontariato intervengono sul campo dell'ambiente della Protezione civile del territorio della sicurezza delle popolazioni ragionamento che collegato alle cose che sai abbiamo discusso in queste settimane sulla leva il servizio civile nazionale ma dicevo c'è qualcosa di originale che collega che coniugano ipotesi di lavoro come questa con un coordinamento di corpi musicali si chiama nato un banche ha coinvolto mille cinquecento gruppi musicali giovanili in tutto il Paese nell'estate scorsa per un concorso
Che poi ha avuto una sua un suo esito finale con Marta manifestazione a Reggio Emilia nel mese di novembre ancora con altre esperienze che stiamo tentando di costruire nella scuola secondaria
Con la creazione di una unione degli studenti una sorta di sindacato sotto il termine a qualcuno può non piacere ma se non può capire sicché partendo dei diritti individuali dello studente cittadina non dello studente utente ricostruisca anche lì una rete associativa di applicazione si pone nella didattica
Ragionamento analogo sull'università con le associazioni studentesche universitarie che stanno nascendo spezzando un po'la logica ciellina di comuni di cattolici popolari tutta tesa invece l'accaparramento di finanziamenti in una logica invece travolto circoscritto di interessi e l'elenco potrebbe continuare
Quindi dicevo la premessa è come ricostruire un rapporto con la politica in questo ambito molto ampio molto variegato molto eterogeneo
E voglio dire non siamo certo da soli anziché io guardo con grandissimo interesse anche molta suggestione a tutta una serie di esperienze che per esempio nell'ambito del mondo cattolico
E dell'associazionismo cattolico democratico ci danno la misura di un impegno che va in questa direzione che promosso anche da altri soggetti da altre tradizioni da altre culture
Dopodiché c'è un problema di garanzie democratiche nella praticabilità della politica
Dentro alla a società italiane nel nostro Paese incerto il ragionamento potrebbe essere ampio
Mi impressiona la vicenda FIAT perché Carito mette in discussione proprio questo punto la praticabilità politica così come l'abbiamo concepita in questi decenni così come c'è stata trasmessa anche da grandi battaglie di come dire di civiltà che la sinistra ha condotto negli anni che abbiamo alle spalle durante gli anni abbiamo alle spalle però c'è anche la necessità di garantire democraticamente alle forze politiche all'organizzazione politiche giovanili
Spazi reali di autogestione di promozione della propria identità
Da questo punto di vista io credo davvero che per limitarmi soltanto alla sfera delle politiche giovanili il nostro Paese sia uno degli ultimi in graduatoria quanto sensibilità e attenzione
Alla soltanto perché manca un ministero per le Politiche giovanili o coordinamenti adeguati certo ciò nove istituzionale che va affrontato ma perché non si considera l'esistenza di questa metterti opportunità di associazioni di gruppi
Nel campo del volontariato ma anche nel campo della partecipazione politica con una grande risorsa da valorizzare ed aiutare da stimolare e invece si preferisce ripropone una logica tutta clientelare o dell'assistenza cura dell'assistenzialismo puro rispetto ai famosi volti di interessi alcuni rifacimento eccedenza o comunque una delle cacche però non offre risposte vincenti
Senti tu le tue risposte educato moltissime tre interessanti volevo provare a riprenderne uno due per vederli un po'più nel profondo il primo per esempio proprio tossicodipendenza al problema della droga voi avete avuto un seminario molto intensa e dare recentemente su questo argomento qui volevo sapere qual è esattamente la vostra posizione da un lato rispetto la legge chiamata Jervolino Vassalli Jervolino Craxi di secondo diverse interpretazioni che più nel merito qual è la vostra posizione sul dibattito che in concomitanza con la legge se aperto presento sua fonte sul fronte legalizzazione
Non legalizzazione proibizionismo e antiproibizionismo
Ma sulla questione della legge credo siamo stati molto chiari fin dall'inizio
Non non mi riferisco tanto al fatto che abbiamo sulla manifestazione nell'autunno scorso un tutt'Italia controlli ipotesi che la punibilità
Lo slogan di partenza di quelle manifestazioni Piera ottobre-novembre ma sarebbe assolutamente attuale anche oggi era punire i trafficanti non punire i ragazzi
Qui a Roma erano trenta mila giovanissimi che hanno manifestato mi colpiva in quei giorni la reazione un po'scomposte rabbiosa di alcune forze di governo anche da parte del Partito socialista ci furono delle critiche molto aspre
Attraverso una serie di articoli che l'Avanti pubblico anche una pagina nei giorni successivi venimmo accusati di aver condotto anomale masse auto trasportate e di aver contrapposto la democrazia degli striscioni degli slogan sulla falsa democrazia degli striscioni degli slogan
Alla leva democrazia dei sondaggi beh io davvero credo che sia un approccio radicalmente sbagliato ed è radicalmente sbagliato anche pensare che la star della punibilità possa risolvere questo problema
O ci si fa carico davvero fino in fondo della dimensione complessiva del problema della tossicodipendenza che ha una sua come dire dimensione umana e individuale nella figura del consumatore sia questo saltuario se questo tossicomani dipendente abituale sia questo ma ragazzo trovato per la prima volta con una dose di eroina in tasca lì il problema è quello di intervenire con un approccio che davvero umano e che non può essere ridotto ad un commissariato di polizia ad un soggiorno obbligato ad una rifiorito attento a quanto alto
Ma c'è anche l'altra dimensione che è quella del mercato dell'Offerta di che cosa questo mercato significa sul piano internazionale degli interessi dei profitti leggeva alcune statistiche che Prato sono molto note che dicono come vi è un incremento
O del Padania del profitto del tre mila per cento su questo terreno dalla prima tassazione all'ingrosso delle sostanze nei Paesi produttori fino
Allo spazio al dettaglio ecco allora in punto è di avere coerenza e trasparenza su questo punto si vuole davvero colpire questo mercato e questo commercio allora facciamo delle leggi adeguate
Sul fronte della lotta al grande traffico e allora ragioniamo su quel cosa significa oggi anche nel nostro Paese un asse mafia deroga commercio delle armi
Io ricordo la vicenda di Carlo Palermo ed anche le ambiguità che segnavano poi una sorta di insabbiamento dei nodi che quella vicenda sollevò allora tentiamo di affrontare
Con ricorre con serietà il nodo della lotta al grande traffico anche con un inasprimento
Della capacità di opposizione dello Stato e di lotte di battaglia da parte dello Stato ed i suoi organismi però davvero la scorciatoia che vuole punire l'ultimo anello della catena quello più debole meno tutelato meno garantito cioè i giovani consumatori beh questo mi pare inaccettabile
Le statistiche parlano di circa trecento mila giovani tossicodipendenti nel nostro Paese
Meno del dieci per cento di questi giovani viene assistito da una qualche forma di appunto intervento pubblico-privato cioè meno di trenta mila duecentosettanta mila ragazzi
Ogni giorno non hanno nessuna forma di assistenza Neame alcun punto di riferimento io voglio dire che ritenere legittimo pensare che sia la strada della punibilità quella da offrire
A questi giovani pensionamento di imbarbarimento ma della stessa dimensione sociale democratica della vita del nostro Paese
E allora certo gli interventi possono e devono essere diverso in un incremento dei finanziamenti per quanto concerne gli interventi terapeutici di recupero di cura ma anche di prevenzione pure sapendo l'ambiguità che sta diventeranno di questo tecniche dall'altro lato la nonna come dire la Posillipo seguita ad accettare una logica che
Vuole equiparare droghe leggere e droghe pesanti
Pensando che davvero questo sia il canale attraverso il quale limitare il fenomeno e la traduzione tardiva io ritengo la legge proposta del governo la produzione tardiva dell'intervento do americano repressivo che in questi anni Reagan ha voluto produrre un intervento che però ha fatto sì che quattrocento mila persone fossero arrestate nell'ottantasette per detenzione consumo di droghe leggere ma ciò determinato soltanto un appesantimento della macchina giudiziaria ad un incremento del numero di vittime eroina e di consumatori di sostanze pesanti
Dice mai accidentale una legislazione repressiva non ha impedito mi pare che nel mille novecentottantasette fossero quasi settecento le vittime ed ero in allora davvero io credo che fuori da ogni logica
Ideologica non mi approccio superficiale il problema è bene partire dai dati reali da interventi che sono già stati realizzati in altri Paesi con esiti credo perlomeno discutibili sono fallimentari
E di credo allora che l'opposizione più ferma e decisa quel progetto di legge la filosofia che lo sottende sia una opposizione che va costruita intorno luogo con gli operatori con i familiari con i giovani consumatori
Insomma con quanti vivono su se stessi l'angoscia e il dramma di questo di questo problema
Cosa dire insisto sul proposte antiproibizioniste perché mi sono sembrate in qualche momento diciamo sottesi al tuo discorso quanto meno latente ora cattura esplicitato questo come tu sai da tempo stiamo ragionando sulla necessità
Facevo riferimento alla
Questione delle droghe leggere stiamo ragionando su che cosa significa fare i conti con un consumo che coinvolge parere due milioni e mezzo etto a milioni di persone nel nostro Paese
La riflessione che ne abbiamo condotto in questi mesi è stata quella della in questi anni della depenalizzazione
Legata soprattutto alla necessità di non assumere un atteggiamento ipocrita e falso nei confronti
In questo caso di una sostanza che però quei rappresenta
Un complesso più ampio di fattori che mette in evidenza tutta l'ambiguità la falsa coscienza di quanti si scandalizzano per il consumo di hashish e di marijuana ma poi non si preoccupano troppo del quattordicenne che in farmacia acquistare Basile di Volpe non lo costruisce una poté dipendenza farmacologica o della percentuale elevatissima di giovani alcolisti che pongono io credo un problema di disagio e di malessere individuale non diverso
Da quello che viene posto da altri giovani che consumato i tipi di sostanze sulla questione della legalizzazione io personalmente ma è un po'la riflessione che come giovani comunisti stiamo conducendo abbiamo condotto al congresso ed ha anche rilanciato al seminario credo non possiamo pensare che vi siano scorciatoie che ci consentano la soluzione dei problemi d'un sol colpo
Mi pare di aver letto come fino al mille novecentottantaquattro il crac non fosse praticamente conosciuto nemmeno negli Stati Uniti la sua espansione è stata di straordinaria di Home pensa straordinariamente dirompente in pochi mesi mi pare un problema da cui non possiamo prescindere non dico il crac chiuso come esemplificazione ma il fatto che si tratta di un mercato che ha una straordinaria capacità di adattamento di riconversione che se il nodo è rappresentato dagli interessi che stanno dietro
A questo tipo di commercio e a questo tipo di diversificazione delle sostanze che vengono immesse sul mercato de il noto non può essere risolto con la stavate lama della liberalizzate la legalizzazione
Per una ragione molto semplice perché comunque se quel mercato ha davvero la capacità tra virgolette egemonica di articolarsi secondo diversi interessi probabilmente non ci troveremmo di fronte ad altre nuovi mercati che interverranno su una situazione che non aveva risolto le cause di fondo di radice del problema alla radice del problema e che sono quelle del disagio di la disponibilità all'uso di queste sostanze
Allora io da questo punto di vista non credo che il problema si possa risolvere con un intervento di tipo amministrativo aggirando il problema facendo rientrare dalla finestra quello che si tentò di far uscire dalla porta credo che abbiamo bisogno
Da un lato di una grandissima forza di opposizione da parte dell'autorità dello Stato nell'opinione pubblica nei confronti di questa filosofia di questo mercato della logica e che
Appunto lo sottende qui non addossa battaglia al traffico
Alla produzione e alla distribuzione di queste sostanze che vuol dire anche nel nostro Paese provincia una grande battaglia contro mafia camorra collusioni compatti del sistema politico e poteri dello Stato soprattutto in alcune regioni del Paese
Dall'altro lato una grande battaglia di solidarietà una grande forma di solidarietà umana civile e democratica che ci metta nella condizione di ricostruire una tessuto di comunicazione di dialogo con
Le persone con le decine di migliaia di persone che vivono quotidianamente una condizione di malessere individuale e chiedono risposte che lo ripeto non possono essere risposte giudiziario
E come terzo passaggio la volontà da parte dello stato del sistema pubblico di garantire una piena efficacia
Delle leggi che già oggi esistono e che non sono mai state applicate io ritengo che davvero l'ambiguità maggiore che ci è stata proposta in questi mesi come verità assoluta è stata l'ipotesi che la Sea otto cinque fosse una legge che teorizza se la liceità all'uso della droga non era questo
è una legge diversa è una legge che in molti suoi aspetti non è mai stata applicata mi pare ci fosse un'ordinanza del ministro della Sanità del mille novecentottanta che indicava la necessità in tempi rapidi della creazione di servizi sanitari territoriali su questo punto
E nulla è stato fatto allora di fronte a tutto ciò pensare davvero che
La state l'assoluzione da percorrere sia quella di una nuova legislazione più repressiva e che il problema possa essere schiacciato la soluzione del problema posso essere schiacciato tra una tesi antiproibizionista attesa la legalizzazione contrapposto ad una tesi repressiva e punitiva
Ecco io voglio dire che il nostro approccio non si colloca dentro a questo binomio dentro questa
Doppia possibilità ma che vogliamo ragionare invece su una terza possibilità che garantisca i due passaggi che dicevo in precedenza
Per l'altro argomento che volevo evocare brevemente proprio quello della leva per per molti anni partito comunista sempre considerato la leva obbligatoria come garanzia di democraticità delle forze armate
Mentre invece l'esercito professionale come una sorta di corpo estraneo le sta all'interno nell'ordinamento questa posizione sembra essere un po'cambiata lucane pensata
Beh io a proposito dell'esercito di leva e dell'esercito professionale credo che sia opportuno fare elemento di chiarezza almeno per quanto riguarda la nostra difesa della nostra posizione
Voglio dire che in particolare ciò che non regge più e l'idea di esercito la struttura di esercito così come l'abbiamo conosciuto in questi decenni
Esercito che nasce un po'dalla carta costituzionale dalla fine della seconda guerra mondiale ma non perché non siano più attuali i principi che hanno regolato la vita ed evoluzione democratica della nostra Repubblica e consolidamento delle istituzioni e quanto altro
Non è Ceccon approccio da Sindona golpista o meno che tento di avvicinarmi al problema di ragionare su tutto ciò
è perché credo davvero che alle contraddizioni che ci propone oggi un modello di sviluppo che riteniamo radicalmente errate da modificare
Non siano più quelle dell'aggressione militare armata e credo quindi che il concetto stesso di difesa della patria di Sacco l'opera e di difesa della patria così come sancito dall'articolo cinquantadue della Costituzione vada rivisto non nel senso che non è compito di tutti i cittadini garantire la difesa e la sicurezza del territorio delle popolazioni
Ma nel senso che questo sacro dovere di difesa non può più coincidere con un sistema militare armato esclusivamente con un sistema militare armato
Mi pare difficile pensare che davvero l'aggressione tra virgolette posso ancora venire dal sole di Gorizia e dei carri armati che vadano al nostro territorio
Mi pare più credibile pensare che le contraddizioni con le quali fare i conti siano quelli ambientali dell'equilibrio del territorio della sicurezza delle popolazioni anche sul piano ambientale
Leggevo la pagina di Repubblica ieri dedicata alla denuncia della giunta milanese mi pare che ci dà la misura del livello di soglia che abbiamo raggiunto
E ancora la solidarietà con fasce marginali della popolazione la cooperazione con i Paesi del sud del mondo allora è un modello di difesa e di sicurezza che va messo radicalmente in discussione quello appunto fondato sulla logica aggressiva
Dell'affermazione di sé e della sconfitta di un nemico
Tra virgolette che comunque non può essere considerato alto che nemico
Credo invece che anche l'idea dell'interdipendenza così come nasce si configura e si conferma
Nell'intervento che il colosso fa fatto all'ONU parlando poi di un mondo senza armi senza eserciti come prospettiva del nostro futuro ci impone di costruire nuove categorie di interpretazione del mondo del nostro Paese della funzione dell'esercito dell'idea di difesa
E allora da questo punto di vista voglio dire con grande chiarezza che se qualcuno ritiene che la sofistica tesa sempre maggiore di sistemi Danna potentissimi richieda un esercito professionale nel senso di tecnicamente attrezzato ad utilizzare questi sistemi Dharma
Io dico che non sono d'accordo vita un approccio sbagliato metà un approccio che ripropone la vecchia idea di difesa e di sicurezza la vecchia nozione di difesa e di sicurezza
Io però penso che sia giusto ragionare su di una riduzione progressiva dei sistemi d'arma
Tale da introdurre una nuova idea una nuova nozione di difesa e di sicurezza una difesa popolare una difesa non violenta
Articolata che consenta anche ripensare alla o si istituzione di un servizio civile nazionale per ragazzi e ragazze che a partire da queste nuove contraddizioni
Ricostruisca quella valore quel principio di solidarietà reciproca e collettiva che stava poi alla base dell'esercito di leva così come è stato concepito all'indomani della secondo conflitto mondiale mi pare che sia una grande sfida per la sinistra più in generale ma anche per il resto delle forze democratiche per le istituzioni
Dello Stato ciò che accade oggi nelle caserme eh avvolte per i duecentosessanta mila ragazzi che ogni anno vi entrano
Una rottura di come dire motivazioni rispetto alla società alla politica la democrazia perché ci si ritrova catapultato in per dodici mesi in una situazione assolutamente sconosciuta Asa radicati dalla propria regione di appartenenza della propria città della famiglia di affetti
Gli amici
E in una condizione di totale impotenza dove si è cittadini di serie B perché non vengono tutelati alcuni diritti elementari e dove in realtà non ci sono motivazioni serie per una efficienza del tipo di impegno e di lavoro
A cui si viene e chiamati noi allora riteniamo che sia necessario intervenire subito per una modifica di queste condizioni di vita e la proposta dei sei mesi per tutti mi pare nasce da qui così come da cui nasce l'ipotesi della regionalizzazione del servizio
Tutti facciano servizio militare nella regione di appartenenza una redistribuzione dei carichi di lavoro
Il superamento della separazione tra giustizia militare giustizia civile un capitano può consegnare per quindici giorni una recluta in caserma senza regolare processo senza che nessuno verifichi le motivazioni di questa consegno superamento della separazione tra sanità militare sanità civile duecento morti all'anno per malattie mai chiarite nelle inchieste successive i decessi ci parlano di gravi lacune gravi carenze
Dall'altro lato in una fase come dire a processuale di passaggi successivi ragionare sulla necessità di un intervento mirato is petto alla legge sette sette due sull'obiezione di coscienza che sancisca il diritto soggettivo del giovane obiezione di coscienza non può più essere considerato una concessione una licenza che viene garantita qualcuno
Dall'altro lato ancora la necessità di ragionare su questo servizio civile nazionale che cominci a sperimentare questa nuova forma di solidarietà in un Paese che continua a franare continua ad avere dei problemi che conosciamo
E che continua soprattutto non garantire quelle forme di assistenza elementari là dove questi programmi si pongono
Faccio l'ultima domanda mi radicali in questi giorni in questi mesi stanno mettendo seriamente in discussione il proprio partito come strumento come modo di fare politica
Sostenendo che non è più pensabile agire all'interno dei confini nazionali all'interno di un solo Paese immaginare la politica le azioni e iniziative
A livello nazionale
C'è comunque in prospettiva l'appuntamento delle lezioni europea quella di Caino si presenteranno è però un primo fronte quello d'Europa dello comunitarie non solo comunitaria di impegno e di diciamo inquadramento dei problemi che possono essere affrontati in futuro con rispetto all'Europa rispetto le elezioni europee rispetto a questa impostazione
Quindici come sta preparando
Io trovo molto forte l'approccio transnazionale sono convinto che per tutte le forze politiche in particolare le forze politiche della sinistra
A livello europeo la necessità di ragionare dentro un orizzonte che non è più quello dei confini degli Stati nazione così come l'abbiamo storicamente conosciuti sia una sfida determinante credo anche che sia necessario conservare ma non in senso integralista o dogmatico
L'approccio di una tradizione tradizioni diverse che si confrontano e di culture politiche diverse che si confrontano si per almeno si contaminano
Dentro questo processo progressivo
Noi abbiamo una serie di rapporti attivati da anni con le altre organizzazioni ere politiche giovanili con alta di movimento a livello europeo sia occidentale che orientale e che ci danno la misura di come davvero oggi la vecchia logica delle internazionali anche quelle giovanili sia una logica che tendenzialmente dobbiamo pensare di superare noi siamo contestualmente rientrati nelle buono cioè nella segreteria politica delle Fletcher bene
E contemporaneamente abbiamo aderito come partner consultivi all'aiuto l'Internazionale socialista con questa convinzione che vi è la necessità piena di una dialettica tra diversi
Che però metta al centro problemi originali nuovi contenuti assolutamente sconosciuti e sfide anche sconosciute alle generazioni che ci hanno preceduto e che possono trovare sul terreno giovanile in realtà una maggiore facilità di
Come dire concretizzazione allora se davvero Cernobyl ci ha insegnato che
La questione energetica nucleare in generale la questione ambientale non si ferma davanti alle cortine
Di ferro o ai muri di gomma ma riesce ad investire con le proprie tematiche popolazioni con storie diverse sistemi politici diversi allora
Se tutto ciò ci insegna questo ci insegna anche che le risposte devono essere risposte nuove lo ripeto interdipendenti nel senso coordinate segnate da una logica della cooperazione che fino ad oggi
Non conoscevamo in questi termini in questa sfida all'elezione europea e sono probabilmente uno dei banchi di prova al di là del dato
Più specifico sul piano politico sono in alta la verifica di quanto questo approccio culturale può concretizzarsi anche in un tentativo sperimentale di forme nuove di coordinamento di collegamento noi stiamo pensando con una serie di forze della Sinistra giovanile europea gli Usos degli aspetti i giovani socialisti francesi giovani socialisti spagnoli anche a possibili forme di scambio
Durante i i mesi che precederanno il voto europeo per approfondire questi argomenti seminari comuni iniziative politiche congiunte uno scambio di compagni tra le organizzazioni che metta nella condizione i giovani provenienti da esperienze diverse di conoscere altri ambiti credo sia la strada da percorrere
Su questo spero credo che anche noi possiamo scorgere hanno strappato
Benissimo ti ringrazio
Salvo dove diversamente specificato i file pubblicati su questo sito
sono rilasciati con licenza Creative Commons: Attribuzione BY-NC-SA 4.0