Il Patto - Presentazione del libro di Nicola Biondo e Sigfrido Ranucci (Editore: Chiaralettere)

Si siedono normativa
Io per primo
No manganello
Poi faccio io
Allora buonasera
Io sono Andrea Purgatori sono molto felice che insomma la sala sia piena anche in galleria
Sono felice perché
Stasera parliamo di un argomento e di un
Di un
E di un saggio
Che ha a che fare
Non con qualcosa che fermo diciamo nel passato della storia di questo Paese ma che si sta ancora adesso consumando questa mattina a Palermo
Massimo Ciancimino a reso una prima deposizione al processo per il mancato arresto di Bernardo Provenzano contro il generale Mori e altri
Imputati testimonianza nella quale
Ha detto molte altre cose rispetto a quelle che già
Aveva raccontato i magistrati
Che insomma stanno davvero cominciando a comporre una fotografia
Dire interessante
Forse non è il termine giusto dire inquietante abusato diciamo una fotografia
Che ci deve turbare
Rispetto a ciò che è accaduto negli ultimi venti anni in Italia ma rispetto soprattutto
Alle sequenze drammatiche tragiche che abbiamo
Che abbiamo visto e che sono costate la vita a moltissimi uomini che insomma servivano lo Stato le istituzioni
Falcone Borsellino sono interessa tutti ma
Ma insomma dietro di loro c'è c'è purtroppo una scia di tantissime persone di cui non ricordiamo neanche il nome che hanno perso la vita nelle stragi
Di mafia di Roma di di Bologna di Milano e poi tutti gli agenti delle scorte poi e poi tante altre persone dicevo questa fotografia è una fotografia
Che inquadra
Il
Rapporto oscuro e inconfessabile o perlomeno parzialmente oggi confessabile ancora
Dei rapporti tra uomini dello Stato e uomini di Cosa nostra nel momento in cui Cosa nostra era
L'organizzazione criminale più potente che ci fosse in Italia nonché oggi non lo sia più ma insomma diciamo che
All'IMI e alla fine durante tutti gli anni Ottanta all'inizio degli anni Novanta a sviluppato il massimo della sua
Potenza distruttiva
Mettendo in atto un braccio di ferro con lo Stato che davvero sembrava mettere in ginocchio le istituzioni
Vorrei cominciare citando una frase straordinaria come direbbe Bettino Craxi che ho ascoltato a Porta a Porta
Il giorno dopo la deposizione di
Di Spatuzza quando in studio erano stati invitati il senatore Marcello Dell'Utri
E il
L'onorevole Fabrizio Cicchitto
Che sono entrambi esponenti della
Popolo della Libertà
Dell'Utri in particolare accusato di concorso esterno in associazione mafiosa
Condannato in primo grado in attesa della sentenza d'appello ho dimenticato due cose fondamentali che si fanno sempre in queste presentazioni la prima e che
Insomma da da sinistra verso la mia destra abbiamo un magistrato che all'Alfonso Sabella che il
è stato diciamo nella Procura di Palermo per molti anni e quindi adesso è a Roma ma insomma la procura di Palermo ha vissuto alcuni di questi anni estremamente caldi Sigfrido Ranucci che è un giornalista a cui si devono moltissime inchieste
Sulla RAI dall'uranio impoverito
A I misteri diciamo delle associazioni massoniche della P due Roberto Morrione che è insomma un po'un collega storico né che alla RAI diciamo ha combattuto moltissime battaglie
Giornalisti che prima di tutto e per la libertà di informazione se posso posso ricordarlo perché l'abbiamo fatta insieme può insomma
E poi soprattutto la cosa importante che va detta in questi casi il titolo di questo saggio che è il patto da Ciancimino a Dell'Utri la trattativa Stato e mafia nel racconto inedito di un infiltrato
Di Nicola biondo Sigfrido Ranucci con la prefazione di Marco Travaglio
Come vedete non ci facciamo mancare niente
Stavo dicendo prima che insomma vorrei cominciare questa riflessione e poi passo il microfono è e magari continuo dopo con questa puntata di Porta a Porta che secondo me è stata molto illuminante
Illuminante perché è un certo punto
Diciamo in questa anzi sia di voler restituire a Marcello Dell'Utri diciamo una sua credibilità ha una sua patente di estraneità alle accuse che gli venivano mosse
A un certo punto ma Fabrizio Cicchitto se ne è uscito con una frase
Che appunto che ho definito prima straordinaria e che è la sintesi perfetta di ciò di cui oggi dobbiamo parlare ha detto Fabrizio Cicchitto cito a memoria ma credo di non sbagliare neanche una parola
Ha detto due ponti aperte virgolette
Mi sembra evidente a questo punto che c'è un piano della di una parte deviata della mafia contro il Governo
Per cercare di delegittimarlo intendendo così che invece c'è una parte non deviata della mafia che
Ha intenzione di legittimare il Governo di fronte a questa frase io avrei fatto un salto di tre metri non è accaduto nulla e però insomma ricordarla non fa male perché secondo me a volte di lapsus sono molto più
Precisi è ficcanti di quanto non possano essere certe analisi
Bene
Che cos'è il patto e che cos'è la trattativa stato mafia io provo a cercare di ricapitolare molto brevemente qualcosa che appunto
è ancora in divenire intanto c'è un'inchiesta aperta a Palermo
è un'inchiesta molto importante perché
Il presupposto diciamo su cui i magistrati palermitani Antonio Ingroia su tutti stanno come miracolo e nelle Matteo stanno e non solo ce ne sono diversi
Perché Ciancimino mi ha detto è stato interrogato da dodici magistrati quindi va bene è vero che poi le cose che dice confluiscono anche in altri
In altri processi
Il presupposto diciamo su cui lavorano questi magistrati
è che questa trattativa che noi tutti pensiamo sia avvenuta
A cavallo tra la morte di Giovanni Falcone e quella di Giovanni Borsellino e poi
Un po'dopo no con le stragi e con il diciamo il momento della massima espressione di potenza di fuoco dei corleonesi guidati da Totò Riina
Questa trattativa in realtà non si è mai interrotta
Ed è una trattativa che attraversato l'arresto di linea con tutti i misteri e i punti oscuri che si porta dietro a cominciare dalla mancata perquisizione della sua casa dopo l'arresto per diciotto giorni
Che insomma è una cosa che nessuno ancora ci ha spiegato che non può essere liquidata semplicemente come
Un disguido tra magistratura e carabinieri
Per andare avanti con
Le richieste che furono fatte dai boss che erano in carcere
Sulla regime carcerario di di che loro volevano che fosse diciamo ammorbidito e che ancora oggi chiedono che si è ammorbidito all'arresto di Bernardo Provenzano e diciamo
A tutte le cose che sono state dette compresa quella secondo me estremamente importante
Che Rina affidato al suo legale Rina che diciamo si è quasi sempre rifiutato di parlare e cioè quando ha detto che insomma c'erano
Alcune stragi che non erano cosa loro ma che andavano in qualche modo attribuite servizi segreti italiani
Il sospetto che ci fosse una collusione l'abbiamo sempre avuto il fatto che per diciotto giorni la casa di Toto Rina non sia stata perquisita consentendo non solo alla famiglia e tornare a Corleone
Tranquillamente ma soprattutto
Che questa villa fosse totalmente svuotata addirittura
Fossero tolta fosse tolta la carta da parati e i muri e poi anche
Diciamo tutti i documenti che che conteneva questa
Questa casa nella quale linea in via Bernini abitava abitato per un lunghissimo periodo e che questo archivio sparisse beh insomma questa è una cosa
Fermamente importante su cui ancora non è non è stata fatta luce ma Massimo Ciancimino che ha cominciato a parlare un anno fa
Sto cercando di pilotare maniere così abbiamo un po'il quadro è la situazione anche se saltando
Nel tra un avvenimento all'altro Massimo Ciancimino figlio di Vito Ciancimino
Sindaco di Palermo per diciannove giorni ma comunque diciamo responsabile del cosiddetto sacco della città quando furono rilasciati in una notte più licenze edilizie che credo in dieci o vent'anni a Palermo e poi il referente di Cosa nostra al punto da ricevere dentro casa il colonnello Mori del rossa
Che aveva tentato di aprire un canale preferenziale di dialogo con Cosa Nostra il momento delle stragi eccetera eccetera
Massimo Ciancimino sta rendendo una serie di testimonianze importantissime
Suffragate dalla consegna di documenti e oggi a raccontato che negli anni settanta
I costruttori palermitani che avevano diciamo i soldi di Cosa nostra nelle loro tasche investivano per conto di Cosa nostra decisero di spostarsi a Milano
E di investire nella progetto edilizio di Silvio Berlusconi ora
Si può dire qualunque cosa naturalmente queste sono tutte quante affermazione che dovranno essere vagliate dalla magistratura sta di fatto che fino adesso mi pare che Ciancimino
Ragazzo molto svelto di grande intelligenza e furbizia di straordinaria memoria
Con capacità di dettagliare diciamo veramente impressionante che per esempio io ho visto giovedì giovedì c'ho passato alcune ore insomma e continua
A a stupirmi ogni volta che
Che città che che dice le cose che dice
Fino adesso sembra che ad ogni affermazione in qualche modo porti anche una pezza d'appoggio e questo secondo me sta disorientandole spezzando molto tutti quelli che dicono
Che si tratta semplicemente di sciocchezze io
Ho provato a fare un quadro della situazione torno a dire la cosa che secondo me importante
Questa trattativa è una trattativa oscura inconfessabile per molti versi che non si è mai interrotta e cominciata diciamo così se vogliamo usare dei termini cinematografici tra il bene il male
Alla all'inizio degli anni Novanta
E probabilmente poi quando il bene non è stato più diciamo parte della trattativa si è spostata tutta
Dalla parte del male ed è diventata può darsi un soltanto un tavolo d'affari ma questo fa parte diciamo di ciò che l'altra magistratura speriamo voglia scoprire io darei il il microfono a Ranucci perché così almeno
Rimette un po'di puntini diciamo che io ho dimenticato penso aver dimenticato un sacco di cose perché poi se ne possono scrivono in Ciclope di asilo scrivere più che un pietanza e così
Sembra infatti che che che possono essere raccontai sont tantissimi noi abbiamo provato a raccontarli partendo da da un processo che aveva che ha ricordato
Andrea Purgatori il processo che si sta svolgendo a Palermo
A carico non di una persona qualsiasi non di un mafioso ma a carico dell'ex capo del SISDE
Cioè del servizio segreto civile italiano Mario Mori ex Generale des rossa nominato capo dei servizi segreti nel
Due Milan e uno dal Governo
Berlusconi l'accusa è un'accusa pesante è la mancata cattura di Bernardo Provenzano e accusato modi di favoreggiamento
All'ala di Cosa Nostra facente capo appunto alla l'ex primula russa di Corleone
Come abbiamo cercato di
Di raccontarlo abbiamo cercato di raccontare il patto attraverso una lente particolare quella di
Luigi Ilardo vigilando era un uomo d'onore catanese
Un organico a Cosa nostra aveva un osservatorio particolare perché era quello
Della mafia catanese lui aveva il cugino D.P. Duma Dounia
Che aveva diciamo così gli strumenti giusti per la vera informazione di quello che stava di quello che era avvenuto di quello che stava avvenendo in in in quegli anni vi domando Nieri alleato ai Corleonesi e quindi aveva informazioni di prima mano poteva avere Ilardo aveva il padre che era entrato nella massoneria
E da giovane alla frequentato l'università
Era entrato in contatto con alcuni esponenti della destra eversiva uno di questi Pietro da un Pullara diventerà poi gli artifici eredi di capace o di quelli che aveva posizionato l'esplosivo
Che ha fatto questa stare in aria Falcone la moglie e la la sua la sua scorta
Che cosa ha fatto Luigi dato vigilando ha passato la sua gioventù a fare colpi con la famosa lancia termica è stato uno dei primi utilizzare lancia termica lo faceva in compagnia di di Rampulla
Mi aveva una serie di conoscenze tra queste
E alcuni personaggi molto ambigui uno di questi era Gianni Chisena Gianni chi se ne è stato il fidanzato della sorella di lardo era un uomo appartenente servizi viaggiava con famoso tesserino
Del Ministero degli interni ma si muoveva con la sua facilità
Dando un ambiente all'altro ambiente mafioso a quello dei servizi con estrema
Duttilità
Quando viene arrestato Ilardo siamo nella nei primi anni Novanta lui è in nel carcere a Lecce
Vive da lontano il periodo stragista ma come molti esponenti all'interno di Cosa Nostra prende le distanze dall'ala più violenta di Cosa nostra e decide
Di collaborare e una collaborazione atipica una collaborazione
Che avviene in maniera diversa da tutte le altri tipi di collaborazione Ilardo si propone addirittura di infiltrarsi all'interno
Di Cosa nostra ed è il primo e unico infiltrato che io ricordi di di di Cosa nostra
Si mette viene messo in contatto
Con il colonnello
Michele Riccio Colonnello dei dei carabinieri
Che lo prende sotto la sua la potere ti dice e lo accompagna in un viaggio che avrebbe dovuto portare alla cattura di Bernardo Provenzano
Luigi Pardo è una fonte preziosissima si rivela subito dall'inizio la fonte preziosissima
Entra nel processo di collaborazione di infiltrazione nel gennaio del mille novecentonovantaquattro
è un periodo particolare un periodo in cui
Da quello che ci risulta il patto è appena avvenuto
E a la forza all'interno dell'organizzazione di Cosa nostra di raccontare la strategia di Cosa nostra di raccontare come si sta svolgendo quel patto tra
Patto scellerato tra
Uomini di Cosa nostra e la politica nuovi referenti istituzionali
Rivela da subito qual è la strategia di Bernardo Provenzano c'è una strategia della sommersione
La nostra legge distacco da quello che è avvenuto fino a quel momento delle stragi
Rivela anche Bissoni protettore di Provenzano fa i nomi sono scritti nel libero noi alcuni sono noti altri altri un po'meno
Rivela i contatti con l'imprenditoria con cosa nostra rivela alcuni episodio riguardanti omicidi eccellenti la partecipazione dei servizi segreti
Ma soprattutto Elardo noi dobbiamo
Delle cose fondamentali è stato il primo a ricevere nelle mani pizzini di Bernardo Provenzano a consegnarli alle istituzioni
E soprattutto è stato colui che
Ha portato per la prima volta Hiross i carabinieri
Nella covo di Bernardo Provenzano quando si pensava che Bernardo Provenzano fosse morto
Era l'ottobre del mille novecentonovantacinque a quel punto si pensava che poteva scattare un momento all'altro il blitz d'dei Carabinieri per la cattura della primula rossa di Corleone questo non è avvenuto e ancora oggi
Non è chiaro il motivo secondo
Il Secondo cercherebbero dice chiaro il motivo non si è voluti intervenire come fu per in occasione della perquisizione del covo di rilievo
è stato un a per Urbino era difficile in Piombino il vice di di Mori
Dice a processo
Abbiamo localizzato il Casale
Ma però considerata la difficoltà tecnica di entrare in quanto era costantemente occupato da pastori mucche e pecore c'è questo era l'ostacolo perché secondo il ROS rendeva impossibile la cattura di Bernardo Provenzano
In in in quel contesto
Ma ci sono
Una serie di episodi come questo che costellano infiltrazione di Luigi Ilardo
Non si è vicino ma che piove perché per esempio sulle informative di di Michele Riccio non è stata mai fatta un'inchiesta approfonditi ancora oggi il rapporto creando niente e nel processo
A Palermo ma nessuno ha fatto indagini inchieste su quello che veniva è stato scritto è stato consegnato
Da Ilardo
Nell'aprile del
Due mila e nell'aprile del mille nove centonovantasei
Ilardo decide di collaborare ufficialmente con la giustizia
Il rossa del colonnello Mori lo spinge a collaborare con il magistrato Tinebra che né vera
Con lui è colui che ha archiviato lire in posizione di Dell'Utri e Berlusconi a Caltanissetta quali mandanti esterni alle stragi
E Ilardo non vorrebbe collaborare con Tinebra ma avrebbe scelto di collaborare con Caselli alla fine di una mediazione
Io nel il due il due maggio del mille novecentonovantasei nella sede centrale rossa a Roma
Avviene questa scena
Ilardo viene trasportato dall'inizio
Incontro al colonnello Mori
Per la prima volta prima di entrare nel colloquio con i magistrati si alza in piedi gli dice lei sa benissimo che molti delle stragi molti degli omicidi che sono stati attribuiti a Cosa nostra realtà sono stati fatti dallo Stato constati voluti
Dai dei servizi segreti
Moriero guardarsi volta le spalle e e va via Ilardo successivamente Inter colloquio con i magistrati era stata posizionata
Nella sede di lardo davanti a Tinebra
Insieme a Tinebra c'era un altro c'erano altri due magistrati Giancarlo Caselli la dottoressa Principato Ilardo in segno di sfida
Prende la sedia la volge di erto verso caselli e comincia a parlare con Caselli due ore di dialogo stretto serrato in cui lardo far nomi
Dei politici i nomi anche eccellenti
E ad un certo punto Tinebra secondo sempre l'acconto di Riccio si alza in piedi lo stoppa egli dice diamoci un appuntamento tra dieci giorni inizieremo ufficialmente la collaborazione
Ilardo torna a Catania e verrà ucciso ad ucciderlo gli atti sono ancora oggi i segreti
Secondo una informazione raccolta dalla DIA catanese è stato il clan ADI Zuccaro Maurizio Zuccaro
Che fosse l'unico boss condannato all'ergastolo che lo sta scontando a casa a causa di una
Di una notizia
Passo la parola al magistrato Alfonso Sabella che in ma non è stato ricordato D'Andrea ma è l'uomo che ha coordinato la cattura di Brusca di Bagarella di moltissime altre persone
Non so proprio da dove cominciare dire che aspettavo questo caso da dieci anni potrebbe sembrare eccessivo ma
Forse la verità
Perché in realtà quello che adesso sta emergendo
Io
Non io come altri colleghi della Procura di Palermo lo sapevamo già almeno dieci anni fa
Facciamo dodici
Nel senso che tutto quello che sta emergendo adesso dalle dichiarazioni di Massimo Ciancimino Massimo Ciancimino almeno io non ho visto le ultime anzi all'EUR quello che ha dichiarato oggi non ho non ho avuto modo di leggere i verbali se non quello perché adesso faccio il giudice a Roma
E poi o un pochino quindi ecco premetto che io ho un pochino il dente avvelenato perché sono
Vittima di questa di questo patto per cui adesso faccio il giudice a Roma mi occupo di tutt'altro non mi occupo più di mafia non per mia libera scelta
Quindi probabilmente con quello che dirò non prendetelo per oro colato perché non sono molto attendibile cercherò in questo però di
Affidarmi a quelle che sono degli eh dei dati di fatto
Siamo alla presentazione di un libro un bel libro molto bello però io vado un po'controcorrente conosca la presentazione del libro se ne parla bene io comincio a parlarne male
Ne parlo male perché e trovo che sia sbagliato il titolo
Questo libro si intitola il patto irrealtà secondo me il patto non è stato uno
I patti sono stati tanti
Perché purtroppo questo primo
Abbia avuto i tentativi di accorto dei tentativi di trattativa dei patti conclusi dei patti che non hanno avuto buon esito
E così si è andata avanti almeno per quel che mi riguarda a cavallo tra le stragi di Capaci e via D'Amelio probabilmente già prima della strage di Capaci fino I giorni
Nostri
Che cos'è accaduto tra capace e via D'Amelio questi discorsi qua purtroppo quello che sta emergendo adesso era già emerso nel lontano mille novecentonovantacinque novantasei
In particolare nel novantasei dopo la cattura di
Giovanni Brusca e la collaborazione di Brusca Brusca io l'ho interrogato tantissime volte devo più di un centinaio sono quello che l'ha catturato quello che l'ha convinta collaborare quello che ha raccolto le sue dichiarazioni ero in qualche modo diciamo il tuo magistrato di riferimento perché
Tra magistrati e latitanti si crea quella specie di sindrome di Stoccolma o di altri che non ho mai capito che è avvenuto questo episodio perché è sempre stato così controverso
Per cui mentre io prima ero la persona che cercava Brusca Brusca cercava me a un certo punto quando poi ci troviamo tutte e due in uno in un carcere decide di collaborare e vuole collaborare come parroco
Parlando come l'ha raccontato del papello
Quello che adesso viene fuori dal papello per esempio il primo punto del papello revisione del maxi processo non avevo bisogno di saperlo dal fratello perché lo sapevo già
Era l'ha detto già Giovanni Brusca nel mille novecentonovantasette quando aveva messo nero su bianco che l'unica cosa che interessava Salvatore Riina era i la revisione del maxi processo del resto
I mafiosi non hanno un'etica quando si parla dei mafiosi non bisogna pensare a persone che hanno
Delle ragioni di carattere morale che il monoblocco mi interessa soltanto due cose potere e denaro poté denaro e potere non hanno nessun altro interesse
Io ho scritto un libro qualche anno fa in cui si e la allo scopo di questo libro dimostrare che i mafiosi
Non l'immagine la madre non può essere quella patinata che ci ha portato il padrino o qualcosa del genere io mi sono occupato purtroppo per esempio della
Vicenda bruttissima tragica io quando ci pensa ancora mi vengono i brividi del piccolo Giuseppe Di Matteo un ragazzino di dodici anni sequestrato io mi di Cosa Nostra tenuto
Prigioniero per più di tre anni alla fine strangolato il suo corpo suo cadaverino disciolto nell'acido
E queste cose qua non hanno non possono avere una ragione etica capirete no l'unica cosa che può muovere gente in grado di di compiere qui crimini così orrendi e non è l'unico perché saltati
Tanti altri bambini di quattro anni mi ricordo il picco Andrea Savoca ammazzato a colpi di kalashnikov soltanto perché trovare
In macchina col padre o dei ragazzi ventenni ammazzati perché a Bagarella che andava ad ammazzarli e soltanto per quella ragione
Ecco quando uno si trova di fronte a queste cose
Capisce che quello che muove i mafiosi non è
Una questione etica e soltanto potere e denaro e chi decide di trattare con questa gente si deve assumere le sue responsabilità probabilmente adesso ci sono le condizioni giudiziarie perché si faccia luce su queste cose non ci sono certamente le condizioni politiche
Ecco io a questo punto di Cima tu sei un magistrato se è soggetto solo alla legge secondo le quattro una certa equazione anche un visto alla inaugurazione gli anni giudiziario il magistrale soggetto la legge leggi le fanno il Parlamento il magistrato soggetta al Parlamento probabilmente è giusto questo un sillogismo mi sfugge qualche pezzo provare invece qualcuno della logica che non riesco a comprendere bene però queste il sillogismo del nostro Ministro
In questo momento per cui va il senso dista Parlamento probabilmente ha più ragione di quello che sembra perché chiaramente fin quando un magistrato viene messa nelle condizioni di potere svolto il suo lavoro ed essere giudice solo soggetta alla legge
Le cose stanno in un certo modo quando questo non si verifica probabilmente le cose
Vanno in un modo un pochino diverso ecco però un un solo dato poi
Sono stati tre tanti punti oscuri io continua ribattere sul dato della mancata perquisizione del comodi Salvatore Riina non è un po'una cosa da sottovalutare
Perché secondo me la chiave di lettura del patto che raccontate in questo libro
La vera chiave di lettura di quel patto che raccontate in questo libro ovvero un patto che viene stipulato concluso sottoscritto secondo me mi assumo la responsabilità di quello che dico patto da cui verosimilmente si determina la morte di Paolo Borsellino
Perché Paolo Borsellino probabilmente molto probabilmente viene ucciso a seguito di questo patto
Perché Salvatore Riina in quel momento ricapitoliamo viene ammazzato Giovanni Falcone
Giovanni Falcone viene ammazzato c'è un movente mafioso fortissimo per la strage di Capaci Falcone l'uomo che ha messo in ginocchio Cosa Nostra che la processata la portata sul banco degli imputati
L'ha fatta finalmente condannare sentenza del maxiprocesso del dicembre del novanta dell'ottantasei trenta gennaio mille novecentonovantadue le date sono importantissime viene confermata dalla Cassazione la sentenza di condanna all'ergastolo per la cupola di Cosa nostra non sono tantissimi sono una dozzina di condanna dalla dodici sedici condanna all'ergastolo
Però sono quelli che riguardano la cupola di Cosa nostra per Salvatore Riina tre quattro anni di branda ce li dobbiamo fare tutti di carcere ma l'ergastolo no
E
A al trenta gennaio c'è la sentenza
Falcone in quel momento e al Ministero viene accusato da Cosa Nostra orario era obbligato perché per fare in modo che quel processo non finisse al Collegio della prima sezione della Cassazione presieduta Corrado Carnevale mandasse in un altro collegio collegio presieduto dal dottor Valente che confermerà quegli ergastoli
Confermerà il teorema Buscetta confermerà per la prima volta l'esistenza di Cosa nostra che è un dato importante
Il
Dodici di marzo viene ammazzato Salvo Lima
Salvo Lima e l'uomo secondo tutti i collaboratori di giustizia ancorché non sia stato mai processato e condannato per questo
Che il referente politico di una determinata corrente la democrazia cristiana in Sicilia per conto di Cosa nostra ovvero era l'uomo era il cala io il canale tra la politica e cosa nostra
A questo punto è normale che i nostri servizi si diano da fare in un Paese normale mi pare che sia anche abbastanza logico che si capisce che si è rotto un equilibrio se Cosa Nostra decide di eliminare il suo referente politico c'è qualcosa che non va
Quindi io credo che i movimenti siano cominciati già prima della strage di Capaci
è soltanto un'ipotesi e null'altro
Sta di fatto che il ventitré di maggio che era Mazzato Giovanni Falcone
C'è un momento mafioso fortissimo rovinate ritira costano a tutta Cosa nostra che questo scusatemi cornuto che è quello che ha determinato le condanne all'ergastolo e a te decine e decine di anni di galera per i mafiosi è morto
La hanno
Cosa nostra si è vendicata
Si prendono i suoi classici due piccioni con una fava secondo i collaboratori di giustizia perché Falcone viene ammazzato alla vigilia delle elezioni nel presentare pubblica in quel momento sapete benissimo chi era
Il candidato alla Presidenza della Repubblica personali a persona che in questo momento nome che così ha seguito la strage di Capaci non viene la sua candidatura che non viene proposta e viene letto poi un altro Presidente della Repubblica classici due piccioni con una fava
A questo punto c'è un in cocci sono quegli incontri di cui sta parlando Massimo Ciancimino
C'è una un pezzo dello Stato che va da Massimo Ciancimino e chiede che cosa volete per evitare queste stragi è chiaro che il messaggio a questo punto è arrivato chiaro lo Stato noi stiamo eliminando tutti i nemici Ethics amici quelli che ci hanno garantito delle cose che poi non ci hanno gridato
A questo punto arriva il papello al primo punto del papello e la revisione del maxi processo
Io questo discorso qua vi ho detto che lo sapevo prima di vedere il papello perché me l'aveva detto di Giovanni Brusca
E io non avevo motivo per non credere a Brusca perché Brusca era piuttosto dettagliato sul punto aveva ricostruito esattamente il momento in cui aveva saputo del papello ora abbiamo una una vicenda inquietante il primo luglio del mille novecentonovantadue
Paolo Borsellino viene convocato d'urgenza al Viminale dove si incontra con il Ministro dell'interno di quel momento
Il ministro all'interno di quel momento negherà sembra di aver fatto quel di avere avuto quell'incontro incontro che è confermato dall'altro Procuratore aggiunto di Palermo dottor Aliquò che e di cui si trova traccia nella agenda di Paolo Borsellino quella trovata perché una poi è stata fatta sparire
E non si è mai trovata l'agenda rossa quella grigia il suo planning dove annotava dettagliatamente ore diciotto
Viminale ministro quello che
Che cosa succede in quell'incontro non lo sappiamo possiamo fare un'ipotesi è possibile fare un'ipotesi
Allora se al primo punto del papello ce la revisione del maxiprocesso chi è l'ostacolo principale alla revisione del maxi processo il giudice che insieme a Giovanni Falcone ha firmato l'ordinanza sentenza di quel maxi processo che ha un nome un cognome si chiama Paolo Borsellino
Nel momento in cui gli viene proposto possa ipotizziamo che a Borsellino venga proposto di non
Protestare tanto in caso di una revisione del maxiprocesso e Paolo si rifiuti che cosa succede
Paolo muore
Dei piccioni con una fava
Da un lato si alza il prezzo della trattativa da parte di Salvatore Riina dall'altra parte si elimina l'ostacolo alla revisione del maxi processo perché ritorniamo al vecchio discorso al Rina interessava solo quello
Questo è solo un'ipotesi però vi assicuro che ci sono tanti elementi che vanno in quella direzione
è la prova poi ne in quello che è raccontato esattamente in questo libro c'è il patto
Il patto che invece e questo lo dico senza ne sia il minimo problema il patto che invece è stato stipulato a quel punto
Tra la mafia è un'altra parte di Cosa Nostra la materia scuso tra lo Stato e un'altra parte di Cosa Nostra non più Salvatore Riina ma la parte tra virgolette moderata che si chiama Bernardo Provenzano
Perché quello da cui bisogna partire che cosa nostra non è un monolite
Cosa Nostra non era unitaria Cosa Nostra già in quel momento aveva delle spaccature e queste spaccature
Voi sapete una cosa prima se detto Provenzano si credeva morto voi sapete che aveva detto che provenzale era morto
Il signor Balduccio Di Maggio nel verbale fatto con i carabinieri al momento del suo arresto e Balduccio Di Maggio incontrato Provenzano tre mesi prima
Iscrivono mettono descrivono che Provenzano è morto
Torniamo alla cattura di Riina poi mi fermo perché poi il resto di questo primo patto raccontato dettagliatamente le libre preferisco non parlare degli altri patti perché siano
Vollaro vado finisco in galera pure io
E stavo dicendo a da premettere io arrestato tanti latitante arrestato Brusca Bagarella ieri vitale
Contreras sono sempre entrato nei loro covi con quello di consentire un quello che ho trovato nelle tasche a Leoluca Bagarella ciò restato duecento persone mi chiedo che cosa si poteva fare con quello che sta che avremmo trovato a casa di Salvatore Riina
Stiamo parlando del Capo dei capi di Cosa nostra sapete una cosa questa la cosa che nessuno sanno è una chicca che la certezza che quella fosse la casa di Rina si è avuta soltanto per caso perché non c'era nessuna prova altri mentre che avevano imbiancata rotto la stanza era tutto all'anno
Con i
Carabinieri del ROS hanno assicurato che avrebbero
Controllato quel covo con le telecamere si è avuto soltanto perché ne
Nel baltici in un battiscopa era finito un frammento di una lettera che Concetta rilevabili Adelina era la minuta alla scritta la corona compagna di scuola soltanto per caso per caso
L'unica cosa che si è trovati ha permesso di
Salvatore
Abbinare in macchina mi dicono che era in Kazakistan zone permesso incastrare ad incastrare i sanzione che erano i proprietari della casa
Allora torniamo indietro quindi in quel momento secondo me viene stipulato un patto tra un pezzo dello Stato o forse tra lo Stato e Bernardo Provenzano il patto prevede questo
Questo non ce lo deve dire Ciancimino ma lo sapevamo già io lo sapevo io come tanti altri miei colleghi lo sapevamo già tanti anni fa ma non c'erano le condizioni giudiziario all'epoca forse adesso ci sono quelle giudiziarie ma non ci sono mai state le condizioni politiche perché questo possa venir fuori
Un patto che dicevo in cui da un lato Provenzano garantisce la cattura di Salvatore Riina o più di un elemento per dire che Salvatore Riina è stato tra virgolette venduto da Provenzano
E non me lo deve mica dire Ciancimino adesso lo sapevo già lo sapevo sulla base di alcune detrarre ter in quel libro per esempio io ho scritto a un certo punto dico che non ho mai creduto che
Pietro Aglieri fosse il responsabile della strage di via D'Amelio
E pensavo tra gli è stato condannato sulla base delle dichiarazioni di Scarantino Scarantino del pentito che ha accusato la stasi scantinato e più di quello occupa voi a Palermo posti sempre dichiarato inattendibile non l'ho mai utilizzato nemmeno per gli omicidi
Che che compensava il dottor Tinebra utilizzato perché poi i protagonisti di questa vicenda ho sempre gli stessi d'ordine però utilizzati invece fino in fondo Pina a ottenere persino delle sentenze passate in giudicato per condannare pietra ieri sugli uomini per la strage di via D'Amelio io lo dicevo su una base logica
Ah stragi veramente talmente delicata
Che se la fa terrina la doveva per forza di cose commissionare sugli uomini più fidati ovvero I fratelli Graviano non poteva commissionato a un uomo di Provenzano che Pietro Aiello comunque
Questa era la mia logica lo scritto nero su bianco in epoca non sospetta da soli e soprattutto che effettivamente a ieri non c'entra niente che la strage di via D'Amelio hanno fatto gli onori di Brancaccio torniamo alla mancata perquisizione del corpo
Quindi o meglio al patto il patto cosa prevedeva da un lato la consegna di Provenzano di vetrina da parte di Provenzano dall'altro lato Provenzano garantiva
Che in Sicilia non ci sarebbero state più stragi e non ce ne sono state più però vengono fatte nel novantatré da chi agli uomini di Bagarella ovvero di Riina fuori della Sicilia
Dall'altro canto avuto garantita l'impunità
Ma per mantenuti Provenzano fosse in grado di mantenere questo patto è questa la novità di quello che sto dicendo
Probabilmente
Una delle richieste era che venisse consegnato Rina ma non l'associazione anzi che l'intera associazione mafiosa passarla se passare nelle mani di Bernardo Provenzano
è questa la ragione per cui a mio avviso pronti costituite non cito perquisisce la casa del Rina perché nell'accordo c'è Provenzano vende il Rina
Ma non vende l'associazione mafiosa tutto questo con il sigillo del nostro Stato l'impresa ma
Se
Il e i e la magistratura di Palermo fosse entrata né scopo di rapina avrebbe non dico distrutto ma ha dato un colpo se non mortale quasi all'associazione mafiosa
L'accordo è quello Provenzano deve avere nelle mani lo ora o anche un altro sospetto io molto più grave di questo
L'ho detto a Marco Travaglio in un'intervista che ho rilasciato a lui per fatto Quotidiano pubblicate in due puntate diverse o un sospetto forte che c'è una vicenda ancora oscura su cui questo libro non fa luce ma non potrebbe farlo
Su cui probabilmente no non ci sono nemmeno le condizioni giudiziarie perché si possa far luce è quella del famoso ritorno dei pentiti
Perché nel
Voi nel mille cento tra il novantasei novantasette a Palermo ritorna ma sparare i collaboratori di giustizia ovvero quel Balduccio Di Maggio che per tutti è quello che ha portato i carabinieri a casa il Rina sappiamo benissimo adesso Ciancimino lo dice
Ma lo sapevamo già che non era così perché i carabinieri e non su con il Rina prima ancora che di maggio venisse arrestato quindi figuriamoci
è
E praticamente questo torna a San Giuseppe Jato attorno a sparare
Ed perché perché si deve prendere il mandamento di San Giuseppe Jato che è nelle mani dei nemici di Provenzano
La cosa strana molto strana quale
Che la stragrande maggioranza degli omini che sparano per Di Maggio compreso Di Maggio compreso
Viene gestita da quegli stessi soggetti che avevano gestito quella presunta trattativa del mille novecentonovantatré o quella a questo punto del mio centonovantadue o quella trattativa senza presunta del novantadue
Quindi
Abbiamo più di un sospetto
Che anche questo fosse altum un altro modo io ho un più di un sospetto i miei colleghi di Palermo verosimilmente no perché mi rendo conto quali sono le implicazioni giudiziarie politiche
Di una cosa di questo tipo ma tra dieci anni poi ne parleremo perché sempre a distanza di dieci anni di questo discorso ancora i fatti sono del novantasei novantasette ancora e presto
Cioè ci vogliono dieci anni perché si verifica e poi dieci anni ancora per quindi se ne parla nel due mila diciassette circa perché SIS consideriamo che i patti del novantadue li stiamo servizi alla lavorarci nel due mila dieci quindi più o meno i tempi saranno qua
E allora concludo io vi dicevo all'inizio scusate sondato proprio perché avevo detto che sono anche un pochino turbato perché perché io sono in qualche modo vittima di tutta questa vicenda sono vittima in che misura
C'è un capitolo del libro dedicato a questa vicenda che riguardava
Così il quarto quinto punto del papello la dissociazione ovvero un certo punto per pacificare Cosa nostra dopo che
Questo patto era stato stipulato sottoscritto eh che Provenzano aveva avuto garantita la sua latitanza come dimostra la vicenda Ilardo in maniera inequivocabile finalmente qua c'è un punto fermo perché questo libro ha un grandissimo vantaggio detto dette difetti ma
Il vero grandissimo pregio di questo libro e che mette finalmente un punto fermo su una vicenda
Che una delle più scure di questo Paese in realtà non è poi tanto scure fin troppo chiara
E in cui i protagonisti sono sempre gli stessi
Che praticamente dimostra come da parte di una parte dell'Arma dei carabinieri a più che verosimilmente protette tutelato la latitanza di Bernardo Provenzano sulla base di quel patto stipulato all'indomani della strage di via D'Amelio quando si capì che con Salvatore Riina non si poteva trattare bisogna trattare con i moderati
E si decise di consegnare l'intera organizzazione mafiosa a Bernardo Provenzano
Vi dicevo vittima perché
Succede questo io un certo punto vado via da Palermo sono al Dipartimento la missione pensare con Giancarlo Caselli dire Capo del Dipartimento
Veniamo a conoscenza del fatto che c'è un progetto da parte di alcuni boss di dissociarsi da Cosa Nostra che significa dissociarsi i boss vogliono avere un avere i benefici previsti per i terroristi
Nel papello c'è scritto benefici vedere come per ricadere ossia per i boss mafiosi capirete che c'è una differenza enorme che significa dissociarsi dire che io mi dissocio da Cosa Nostra ma non accuso nessuno non do niente
Per i terroristi la cosa poteva vero significato perché la partecipazione alla organizzazione tema eversiva di carattere terroristico chiaramente ha una componente ideologica fortissima
Quindi il lo stesso rinnegare qui l'ideologia poteva avere un significato era un vantaggio per lo Stato se un capo terrorista un capo delle Brigate Rosse un capo di prima linea rinnega la quella quell'ideologia chiaramente rinnegare l'ideologia mafiosa
Non hanno senso sul significato prima perché l'ideologia mafiosa non esiste
E allora
Chiaramente riusciamo con Caselli a bloccare questo tentativo che doveva arrivare al ministro la giustizia le previsto giustizia era Piero Fassino
è di bloccare questo tentativo di proporrà dissociazione
Un nuovo tentativo di proporre questa dissociazione secondo me si affaccia a nel novembre del due mila uno quando è cambiato il Governo
Io sono rimasta al dato Caselli non c'è più capo del dato e c'è il guardiacaccia Giovanni Tinebra Procuratore della Repubblica di Caltanissetta un protagonista di queste vicende della
Di di lardo di cui ha parlato concorsi
In questo momento tra l'altro c'è anche un'inchiesta della Procura di Roma per quello che ho letto sui giornali che riguarda il ruolo che avrebbe avuto Tinebra al dato e il sistema diretto da da Mori non so che fine farà delle vicende un po'oscure
Sono in questo metro sto rivelando nulla che non sia già finito sui giornali o
Che riguardo che su quello che è successo nelle carceri subito dopo che io sono stato cacciato o comunque andiamo al discorso io metto nero su bianco che c'è un tentativo
Di
Dei boss di
Trattare l'altra volta per dissociarsi
Questo discorso lo metto nero su bianco il ventinove di dicembre di novembre
Che è un giovedì
La lettera viene depositata al capo del DAP il trenta dicembre che un venerdì il capo del dato in quel momento è fuori per il weekend
Legge la lettera il tre dicembre il quattro dicembre convoca il capo dell'ufficio detenuti che gli compete ma che è quello che dico io può essere credibile il cinque dicembre il mio ufficio viene soppresso io vengo messa a disposizione del Consiglio Superiore della Magistratura
Questo è quello che mi è accaduto
Chiedo ovviamente alle tutela al ministro manca parlarne si trattava dell'ingegner Castelli chiedo tutela al c'è Consiglio supera la magistratura io una disgrazia non sono iscritti alle correnti dei la magistratura quindi non posso trovare
Tutela perché dottor Tinebra invece riscritto alla corre una delle correnti più importanti ed era un personaggio di spicco di una corrente quindi il Consiglio Superiore la magistratura per ragion di Stato preferisce non dà retta a me
Sta di fatto non vizi trova posto per me a Roma avendo mandato via Firenze
Da Firenze circuito raro ma non riesco a tornare in Procura finisco poi alla fine per ragioni personali a fare il giudice sono contento di di quanto
E poi il Consiglio Superiore della Magistratura mediante un bel giorno che io o un piccolo problemino
Deposito delle carte Amiat queste carte vengono fatte sparire dal Consiglio Superiore della Magistratura un magistrato sta dicendo queste cose queste cose non è che le sto dicendo il così la lo sapete qual è la l'arma il silenzio io sto dicendo queste cose queste cose le ho dette nero su bianco
E nessuno ha detto quello che dice Alfonso Sabella è una scusatemi cazzata no si fa silenzio perché quell'arma
L'arma vincente il silenzio questo libro rischierà il silenzio perché queste l'arma purtroppo vincente in questo Paese perché non si affrontano gli argomenti si contrasta noto sta dicendo fesserie allora io dico con la mia responsabilità ma l'ho già detto
Che il Consiglio sulla magistratura scientificamente ha occultato le mie carte
Mia a quel punto ha urtato né di confronti una deridere infamante e a questo punto mi posso opporre una un po'un quesito quando quando so
Che al Consiglio dice tre dire Presidente del Consiglio supera la magistratura e lo stesso Ministro dell'interno di quell'incontro con Paolo Borsellino dell'uno luglio
Mi posso porre qualche legittima domanda mi lasciate almeno
Il diritto di sospettare il legittimo sospetto come piace dire a tanta copertura
Ecco quindi quando io dico che il patto non è stato uno ricordatevi che il male non sta tutta una parte non c'è un un MOT un male un bene ben definito in questo Paese perché se andate a vedere le
Tutto quello che c'è scritto nel papello la realizzazione di quelle cose sono sempre fatta con leggi bipartisan rigorosamente bipartisan
Andate a vedere mi fermo se devo andare a vedere quello che è avvenuto tra il novantacinque al duemila in questo Paese la legge di riforma dei collaboratori di giustizia all'abolizione dell'ergastolo per i mafiosi
Il alla chiusura del supercarcere tutto quello che è avvenuto in in quel periodo di parte il giusto processo perché i processi che avevamo celebrato prima sono giusti vi chiedo scusa ho abusato la vostra pazienza ma
Era veramente da tanto tempo che aspettavo questo occasione
Alla parola Roberto Morrione che di libera informazione stavo soprattutto il mio direttore RAI News ventiquattro per quarant'anni e RAI
Una grande persona grandissimo
Malissimo
Grazie
Ma e
Io ho trovato questo questo libro leggendolo nei giorni scorsi molto coinvolgente
Ma soprattutto a dieci anni
è un libro molto duro
Molto documentato e leggendolo mi è venuta in mente quello che almeno alcuni di voi
Certamente conoscono è un precedente libero di chiare lettere che il ritorno del principe
Di Roberto Scarpinato Roberto Scarpinato intervistato da Saverio lodato
Parla in quel libro di un sistema di potere antico storico
Che utilizza e ha sempre utilizzato per mantenersi diciamo
In cima allora appunto al potere questo sistema ha sempre utilizzato il delitto
La condizione resta raggi
E anche la mafia
In qualche modo questo libro il patto vinicola biondo e
Del mio amico Sigfrido Ranucci
Diciamo estrinsecazione di questa tesi in qualche modo
è anche una dimostrazione se vogliamo
Che in quella tesi estremamente pessimista molto dura e che vorrei evidentemente poter confutare anche se molte cose vanno in quella direzione
è una tesi infondata
Ora
Questo libro è una specie di
Messe in opera diciamo organica di tutti i fatti e gli eventi che portano il segno del potere
è stato netto che con un film ed ero in una certa in una certa misura però è un film
Di grande documentazione molto preciso che anche riscrivere la storia dell'antimafia diciamo anche questo
Soprattutto
A dentro di sé diciamo una serie di approfondimenti anche alcuni inediti quale quello a cui si riferiva tutto Sabella
Ad esempio sulla dissociazione su questo tentativo all'interno i dall'interno delle carceri di far valere
Diciamo questa specie di istituto che nel caso specifico non poteva neanche accomunare diciamo alle terrorismo e a quello che c'era stato al tempo della lotta contro le Brigate Rosse
Non poteva accomunare quel tipo di reati ci sono molte notizie inedite
Ci sono capitoli come quello della Massoneria che vengono approfonditi
A suo tempo vedete con Sigfrido Arcangelo ferie alcuni altri colleghi dire user ventiquattro alcuni anni fa
Pensiamo di verificare quante in quante inchieste giudiziarie ci fosse la mano della massoneria
E trovammo che c'era qualche cosa che era tra le dodici ore quindici inchieste Sigfrido correggimi se ricordo male
Di diverse procure che avevano al centro l'azione affaristica ma anche evidentemente criminale in molti casi di logiche di inviate della massoneria
Eppure nessuno ha mai messo insieme queste dodici quindici inchieste
C'è un filo comune che accomuna tutto questo che nega tutto questo ecco uno dei punti interrogativi che vengono leggendo alcune di queste pagine
Ad esempio vedendo ok Licio Gelli e la sua P due ed ero anche un ruolo importante nelle vicende che il patto descrive
Ci furono incontri ad esempio tra Vito Ciancimino il padre di massimo questa figura crocevia deve crimine mafioso
E dei rapporti come si dimostra in questo libro e come dimostrano le rivelazioni recenti tra lo Stato e la mafia abbia avuto un lungo incontro con Licio Gelli
L'alloggio P due beh un ruolo si vengo ad alcune posizioni anche che la lega di Umberto Bossi del professor Miglio
In epoca antecedente anche acqua all'avvio di questo patto avevano tentato di lanciare
Ci sono delle pagine molto interessanti di questo libro che esaminano il filone delle leghe meridionali
Di questa
Diciamo antica propensione che in Sicilia e tuttora valida e tuttora viva a cercare di
Incrementare delle forme di autonomia istmo
E di e sovranità siciliana che in qualche misura
Potevano e potrebbero consentire alla mafia in particolare a Cosa nostra
Di fare della Sicilia evidentemente una specie di porto franco della criminalità nel Mediterraneo ci sono pagine nuove su questo anche se un filone che non si è mai concretizzato poi in una serie di soluzioni politiche
Ho trovato molto interessante ciò che nel patto viene descritto sul ruolo della Procura di Caltanissetta
E in particolare del di quello che è stato il
Tempus ex macchina della Procura di Caltanissetta cioè il procuratore Tinebra
Che tuttora a incarichi molto importanti nel mondo giudiziario a Catania Procuratore generale di Catania il quale rientra nei ritorna in queste pagine
Ad esempio nell'episodio che ha raccontato Sigfrido quello in cui questo straordinario personaggio Cheli infiltrato nel mondo del mafioso
Luigi Ilardo quando si rifiuta in pratica di colloquiare con Tinebra e preferisce scegliere i caselli di cui con chiarezza si fida
Spostando la sua sedia sono pagine molto significative
Dal centro della assalite in cui avrebbe dovuto
Deporre davanti a questi personaggi della magistratura e dei servizi dei rossi per porsi davanti a Caselli e dialogare esclusivamente con Caselli
E poi c'è una domanda una domanda che
è una domanda essenziale di questo libro chi è Kama andato a morire Ilardo
Chi è che lo ha tradito c'è un
Certo numero di persone dentro le quali
Evidentemente non può non andare una scelta
Ognuno può farsi delle idee
Certo la storia di Luigi Ilardo e del colonnello Riccio è una storia
Di per sé
Anche molto bella voglio usare questo termine è una storia umana una storia ricca che viene descritta attraverso i verbali
Delle soffiate delle deposizioni che di fatto Ilardo delle confidenze che Ilardo per alcuni anni affatto esclusivamente al colonnello Riccio
Creando un rapporto anche umano fra di loro
Ci sono le pagine dirà solitudini di Riccio all'interno
Dei rossi e del suo rapporto con dei superiori c'era solitudini Dilonardo mandato a morire in maniera
E
Direi vergognosa per coloro che evidentemente ne sono stati gli artefici occulti e c'è un giudizio complessivo che vale la pena due righe di leggere
In cui
Praticamente i due autori Sigfrido e biondo
Scrivono a ricordare oggi Luigi Ilardo a parte la sua famiglia sono solo Michele Riccio e gli investigatori a cui ha passato informazioni precise per la cattura dei latitanti
A loro affidato la propria vita dopo averla vissuta sempre dalla parte sbagliata
Per le due istituzioni che ha la servitù istituzioni tra virgolette Ilardo è divenuto un fantasma in fondo rappresenta una sconfitta per entrambe
Per la mafia che non è riuscita a fermarlo per oltre due anni per lo Stato che non ha saputo proteggerlo e che anzi Lazzara dico nessuno piange Luigi Ilardo un personaggio
Di grandissimo interessi e di grande umanità basta leggere
Il verbale di una delle sue ultime confessione al colonnello Riccio che è stata registrata poco prima che venisse ucciso il perché cioè si apprestava a diventare
Di fatto un servitore dello Stato perché questo è stato Ilardo in fin dei conti è stato qualcosa di più
Di un pentito qualcosa di più di un infiltrato è stato un servitore dello Stato
Ci sono ancora altre pagine molto importanti perché in questo libro
Sì stridore luci edicola biondo fanno i nomi e guardate non è una differenza da poco Livio Abati è un altro dei giornalisti costretti a vivere sotto scorta in questo nostro
Paese
Vi ricordate a distinto coloro che fanno cronaca di mafia e i contro la mafia tra coloro che fanno i nomi e coloro che non li fanno
Coloro che fanno i nomi sono quelli
Che
Corrono evidentemente più rischi che vanno fino in fondo da monsieur degli informare in questo libro ci sono dei nomi nomi noti i politici
Di collusi di conniventi i nomi di politici meno noti
Ma i due autori non si sono tirati indietro questo già di per sé è io credo in qualche modo li colloca tra coloro che fanno della buona informazione
E a questo riguardo c'è una domanda che viene fuori spontanea io spero che
Questo libro abbia fortuna
Che la non la profezia ma una previsione di
Che dottor Sabella faceva non si avveri che abbia un grande successo
Ma la domanda è perché l'informazione non approfondisce tutte le cose che vengono dette in questo libro
Perché i giornalisti sono costretti per
Esprimere fino in fondo ciò che conoscono ciò che hanno ricostruito
Ciò che più si avvicina la virilità sono costretti a scrivere dei libri cosa che peraltro vale anche per i magistrati
Mai visti tanti libri di magistrati come in questo periodo
Voglio ricordare quello di Cantone sulla camorra i Casalesi ma voglio ricordare
Quello di Luca Tescaroli
Che era pubblico ministero a Caltanissetta ed i due processi d'Assise d'Appello che hanno portato a molte condanne all'ergastolo per le stragi di capaci di via D'Amelio
Di Capaci giusto di Capaci
Ora Luca Tescaroli
Nella sua nel suo tentativo di dare delle motivazioni
Ha una
E decorrenza di termini per cui si chiudeva l'istruttoria su quelli che venivano chiamati
Alla fine e verità e cioè Berlusconi e Dell'Utri Cherono su cui aveva indagato a lungo che erano accusati
In quella fase istruttori e di essere i in qualche modo i mandanti o tra i mandanti esterni di quelle stragi
Luca Tescaroli che era costretto a chiudere la sua indagine perché erano scaduti i termini
Tentò di inserirvi le dichiarazioni di qualche cosa come quattro o cinque pentiti di mafia
Tra cui c'era appunto Brusca c'era Cangemi c'erano dei per
TT ritenuti di per sé atti individui in sede giudiziarie anche in altre vicende
Tescaroli fu bloccato perché il procuratore campo di Caltanissetta appunto Tinebra insieme al suo aggiunto dissero ca che nelle principali posizioni di quei pentiti
Cioè di Cangemi e di Brusca c'era una delle contraddizioni insanabili che inficiava hanno tutte le loro deposizioni cosa che peraltro andava contro addirittura la sentenza della Corte d'Appello che aveva
Condannato all'ergastolo la cupola mafiosa in cui peraltro le deposizioni di quei pentiti erano state ritenute assolutamente integrabili comunque non in contraddizione
Se Scaroni dovetti lasciare la procura di Caltanissetta lo fece subito dopo anche lui oggi è costretto a lavorare in altra sede lavora aroma non ha più evidentemente il ruolo
Che tenuto con sfortuna di portare avanti in quella fase e finisco ricordando un episodio che tocca direttamente Rainews ventiquattro nel periodo in cui Lodi retta in cui ho avuto in lire la fortuna e il piacere di lavorare
Come compagno di banco con Sigfrido Ranucci anche con molti altri colleghi estremamente validi alcuni dei quali sono peraltro qui presenti
Per farlo
Siamo stati anche noi in qualche modo vittime del patto perché quando si chiede ora Nucci per rievocare la strage di via D'Amelio
Ritrovo la cassetta con l'ultima intervista televisiva di Paolo Borsellino
E fatta da due giornalisti francesi due giorni tre giorni prima della strage di Capaci
Noi mandammo inondato il quell'intervista con grande fatica e in un'intervista che era stata consegnata in cassetta Sigfrido da Fiammetta Borsellino
I figlia del giudice e a cui noi non tocchiamo neanche un fotogramma
Neanche un fotogramma fummo attaccati dal giornale da Guzzanti che vi era allora se non sbaglio vicedirettore ed editorialista
Cessata Guzzanti padre ovviamente
E c'è stata una lunga una lunga causa ma al di là di quello due giorni prima della messa in onda si presentarono
Si presentò una squadra di Polizia giudiziaria erano finanzieri se ricordo bene della Procura di Caltanissetta chiedendo la cassetta la consegna della cassetta
Erano stati mandati dal procuratore capo sempre Tinebra quando invece la cassetta aveva avuto il via
Del Pubblico Ministero Luca Tescaroli che per iscritto ci aveva autorizzato a poter riprodurre
Ci fu ci furono alcune ore difficili non andando in onda lo stesso fumi soli ad andare in onda perché la RAI
E l'allora direttore generale Celli notissimo mena genere sempre agli onori della cronaca di fatto impedito che una delle grandi testati ho contribuito
A che dei grandi cessati al di là di Rainews ventiquattro che aveva un percorso assolutamente limitato oggettivamente illimitato
E
Prendessero quella straordinaria interviste la Metis euro in onda poi ha girato su internet e l'abbiamo tenuta per due mesi e di e siamo andati avanti tuttavia quindi anche noi in qualche misura abbiamo avuto a che fare
Con quel porto delle nebbie numero due il numero uno era quello della inimitabile della Procura di Roma
Che era all'epoca la procura di Caltanissetta e da cui Luca Tescaroli fu costretto ad andarsene quindi con
La sottolineatura di tutto questo voglio solo chiudere dicendo che il patto è un libro molto importante
Molto importante e credo che lascerà in ogni caso il segno
è un libro duro un libro che però si regge molto rapidamente e che
Ci insegna sulla recente storia della lotta alla mafia e su quello che l'Italia sta vivendo molto più di
Una stampa
Immemore di una stampa silenziosa al di là di pochissimi eccezioni quale quella che noi viviamo grazie
Probabilmente c'è qualcuno che forse ha delle domande delle curiosità io
Volevo solo aggiungere un paio di cose la prima per sottolineare che
Sabella detto una cosa secondo me fondamentale ovvero
Che
Il centro poi di questa trattativa mai terminata e che ha assunto nel corso degli anni motivazioni diverso interlocutori diversi finalità diverse
Io prima ho provato a dire diciamo che comincia con l'obiettivo di trovare una sorta di accomodamento con Cosa nostra per evitare questo
Diciamo scontro nel senso armato
Tra lo Stato erogazioni criminale e finisce per diventare una trattativa d'affari con tutto quello che ne consegue Sabella detto una cosa fondamentale
E cioè il centro di questa trattativa a un certo punto diventa l'impresa Cosa nostra e quindi
L'idea diciamo adesso provo a vedere una cosa
E poi vediamo se essa belle d'accordo l'idea di immaginare che quelle condizioni che vengono dettate nel papello
Siano effettivamente diciamo le condizioni in base alle quali poi si può procedere con un dialogo tra lo Stato è cosa nostra
Rischia di fare la di non far comprendere fino in fondo quello che poi c'è davvero sotto perché nessun Presidente del Consiglio
Ancorché in buoni rapporti con Cosa nostra potrebbe diciamo immaginare di togliere il carcere duro i boss perché si presterebbe presterebbe il fianco ovviamente a una serie di critiche molto scontate
Mentre invece il punto fondamentale
E e non è nemmeno quello diciamo di non farli arrestare i boss perché Cosa nostra
Da questo punto di vista forse diciamo che ha un'intelligenza molto elastica considera danni collaterali inevitabile il fatto che ogni tanto dei boss vengano arrestati addirittura poi siccome
Diciamo la squadra catturandi è diventata molto brava insomma alla fine voi
Poi gli arrestati più è e ne arresta anche di più importanti
La cosa fondamentale e che l'impresa continui a funzionare produca denaro e che questo denaro
Naturalmente circoli e venga veicolato attraverso tutti quelli che sono i canali dell'organizzazione criminale è questo il vero punto fondamentale
Poi volevo aggiungere due cose e
E sicuramente è vero che si si potrebbe riscrivere tutta la storia degli ultimi vent'anni che ha a che fare non soltanto con la Sicilia ma con l'Italia non soltanto con l'Italia
In questa riscrittura naturalmente ci sono cose più importanti e meno importanti ci sono anche dei dei piccoli aneddoti io ne volevo citare due perché
Dalla morte di Pio la Torre l'uccisione di Pio la Torre fino al novantotto quando fece un'inchiesta in due puntate proprio sulla mancata perquisizione al covo
Di Sul Corriere la sera mancata perquisizione a nella nella
Alla alla casa di di Totò Riina che
Insomma credo che sia stata poi uno dei
Dei motivi su cui
Diciamo sia seduto indagare in parte mi è capitato ovviamente di incrociare una serie infinita di situazioni
Sulla
Proprio sulla mancata perquisizione nella casa di Totò Riina a un certo punto io andai a fare una lunghissima chiacchierata con il generale Delfino che probabilmente nessuno di voi ricorda più
Chi è
E e però io vi vi rammento che a un certo punto fu arrestato beh processato perché accusato di essersi messo in tasca i soldi del sequestro di Soffiantini
Forse adesso qualcuno comincia a ricordare però in realtà quando io andai a intervistare la Soris sui subito fettine ancora non era
Non era scoppiata e lui era nientemeno che il generale di divisione più anziano incarica nell'Arma dei carabinieri destinato a prendere il posto di vice Comandante generale che a quell'epoca
Che il grado massimo a cui potevano arrivare i carabinieri
Posto che era stato anche del Generale Dalla Chiesa
Andai a trovarlo lui mi ricevette indivisa con una serie infinita di decorazioni tra l'altro Delfino ma anche qui
Pochissimi lo ricordano
è uno degli uomini a cui viene attribuita
La mancata irruzione nella casa di Licio Gelli quando Licio Gelli era latitante in Sudamerica
E insomma in questa chiacchierata io mi faccio raccontare la sua versione
Della
Arresto di Balduccio Di Maggio in Piemonte e della sua confessione pazzesca davanti a una quarantina di ufficiali forse anche di più dei carabinieri
Che proprio il generale Delfino che era il comandante della legione carabinieri Piemonte chiama per verbalizzare e controfirmare
Questo questo interrogatorio
Alla fine io pubblico sul Corriere la sera per la prima volta addirittura la piantina che Balduccio Di Maggio disegna a mano in cui
Mette cancello automatico queste la casa di Rina eccetera
Lui mi racconta di una drammatica lite che avviene sotto l'ala dell'aereo dei servizi segreti quando lui porta all'aeroporto Balduccio Di Maggio per perché va da Palermo
E si ritrova Balduccio Di Maggio il gene il colonnello Mori sotto l'aereo
E di maggio dice io con Mori non ci vado vado con lei Delfino dice io non la posso portare comincia questa discussione sotto l'ala l'aereo
Alla fine del fino
Riesce a farlo salire sull'aereo
Promettendogli che poi sarebbe nato a Palermo mentre invece poi a Palermo lui non andrà più e Balduccio finirà di maggio nelle mani di Mori di ultimo e e insomma poi verrà arrestato Rina eccetera eccetera
Io dopo questa lunghissima chiacchierata in cui Delfino insomma aveva proprio voglia di parlare gli stringo la mano gli dico Benso Agna grazie perché
Adesso insomma o altri elementi
E lui mi guarda con questa di Fini divisa da insomma
Bernard generale divisione dei carabinieri e mi dice io le devo dire una cosa dico medica dice lei non si deve stupire se di qui a una decina di giorni mi arresteranno perché troveranno della cocaina nella mia macchina
Ora
Il di io non so se riesco arrendervi bene l'idea insomma della situazione alla quale io mi trovavo ero in una caserma dei carabinieri con di fronte a me un generale diciamo chiacchieratissimo uno dei più potenti e
Diciamo discussi generali all'Arma dei Carabinieri il quale mi dice che di lì a dieci giorni probabilmente loro incasseranno mettendo della cocaina in macchina perché non lo vogliono far diventare vice Comandante generale dell'Arma
Io dico guardi io non so che dire se le mettono la cocaina in macchina mi faccia una telefonata perché poi a quel punto solo con una battuta si possono risolvere queste cose
Dopo dieci giorni lui viene arrestato per la storia di Soffiantini
E poi di
Va bene poi mi chiama chiedendomi di scrivere il libro e le sue memorie che io non ho scritto come hanno scritto con la vita Sandi innestava nella P due
Anche lo mi chiamava dicendo che era casse di documenti con cui si potevano
Scrivere enciclopedie ma questo per dirvi che dietro queste vicende
Si muovono uomini personaggi e situazioni che sono stati dentro le segrete cose dello Stato e e anche questi aneddoti sono
Importanti e raccontare racconto l'ultimo e poi e poi passo la parola perché è un'altra cosa che mi ha molto inquietato a un certo punto quando io smetto di fare il giornalista a tempo pieno
E comincia a fare lo sceneggiatore vado a scrivere con un mio collega americano che ha un
Una stanza in affitto in un convento di preti polacchi che sta alla salita di San Sebastianello
E
Ogni tanto noi smetteranno iscrivere uscivamo per andare a prendere il caffè all'angolo proprio tra questa stradina privata e la discesa di via San Sebastianello
E questo mio collega americano mi diceva diciamo sei questo è un bar della mafia e qui vengono tutti boss fanno gli incontri
E lo diceva insomma dicevo sì sì certo pensavo è un americano che sa che cosa gli hanno raccontato poi un giorno dal vetro vedo passare Vito Ciancimino
E dico ma
Ma
Poi lo rivedo passare un'altra volta e poi scopro che abita lì
E
E poi scopro che in effetti in questo bar avvenivano degli incontri
Cioè
Ciancimino incontra proprietà incontrato anche Provenzano lì dentro sicuramente è stato a prendere il caffè con Mori
Ma vi racconto questo aneddoto perché fa il paio con quello che i tempi del terrorismo si diceva delle Brigate Rosse che il giovedì pomeriggio si riunivano alla gelateria Fassi in via Nomentana
Che ormai non esiste più penso amici la Rinascente c'era un giardinetto una gelateria molto buona che si chiamava appunto farsi
Dove si diceva che si riunisse le Brigate Rosse e si diceva come una battuta tutti noi dicevamo a oggi e giovedì ci saranno le BR limite da farsi poi si è scoperto che si riunivano davvero da farsi
Che anzi lì si è consumata una delle diciamo più drammatiche riunioni della colonna romana quando
Morucci la Faranda hanno deciso di uscire Gallinari da farsi seduto al tavolino la pistola in tasca
Era quasi pronto a sparargli questo per dire e che insomma poi il cinema non non inventa nulla mentre invece nella realtà come diceva Morrione l'informazione
Fa molto poco purtroppo il suo lavoro ma qui dovremmo aprire un altro capitolo che ha a che fare con chi sono i padroni dell'informazione pensate che io collaboro con la BBC Radio e che ogni volta che arrestano un boss mafioso l'ultima volta un mese e mezzo fa
Loro mi fanno due interviste alla radio una sulla fatto di cronaca
E poi mi dicono adesso un attimo perché la passiamo al servizio economico che fa lo stesso servizio sull'arresto del boss mafioso chiedendomi che impatto ha sul fatturato di Cosa Nostra l'arresto di questo mafioso pensate come lì
Sono attenti no a che cosa significa poi
Diciamo
Mettere le mani sul vertice di Cosa Nostra e quali equilibrio può spostare dal punto di vista economico nell'economia di un Paese come questo chi ha delle domande da fare e a chi
C'è qualcuno che ha delle curiosi prego
No beh deve io non ce l'aveva da mio padre quello slavo ecco no
Ah possano
C'è qualcuno che ha delle domande
Tana De Zulueta
Ora
Non esisterebbe semplicemente non esisterebbe
E la
Io ricordo era il sei giugno del mille novecentonovantasette
Avevamo appena arrestato Pietro Aglieri c'era una legge assolutamente uguale a quella che sta che è in discussione al Senato sul tavolo perché
Erano all'epoca famosa della
Della Bicamerale all'epoca in cui i magistrati erano
Era un problema bipartisan non che sia cambiato le cose però all'epoca erano un problema bipartisan
E allora contro grazie a Dio abbiamo arrestato Pietro Aglieri che in quel momento era non so se lo ricordate del mafioso che abbiamo arrestato
Seguendo un prete nel convogli abbiamo trovato a cappella fu una cosa grave ero a proposito mi veniva in mente che non si poteva restare Provenzano che c'erano vacche pecore legge avevamo due tori inferociti magari gliela abbiamo arrestato lo stesso domande
è stato un problema serio lì
E c'era in discussione alla alla in Parlamento non ricordo in quale dei due rami una legge che
Prevedeva delle limitazioni enormi sulle intercettazioni telefoniche
Seppur ricordo una delle norme era che l'ente citazioni comunque non potevano superare mai con tutte le proroghe i sei mesi
Io li quella volta uscì con la mia faccia fortunatamente la notizia questa storia del prete fece il giro del mondo perché quel giorno arrivarono a Palermo lettere televisione a BBC la
Un sacco di televisioni dalla veramente da tutto il mondo
E
Io con uscì con la mia faccia dire vorrei ci fosse stata questa legge Petralia e non l'avremmo arrestato semplicemente perché le indagini per arrestarlo durano da nove mesi quindi io tre mesi fa avrei dovuto interrompere ad ogni attività perché le intercettazioni il periodo in cui
Le intercettazioni non si potevano fare perché costa violavano la privacy
I pentiti non si potevano utilizzare perché erano infami pagati le telecamere e le investigazioni sul territorio avevano dei costi enormi alle interrogazioni parlamentari firmate bipartisan e sui costi delle investigazioni e non si capiva come poteva restare latitanti
Però ecco
Adesso mi pare che siamo arrivati in un e in un momento io ce l'ho sempre col discorso bipartisan e continua a ripetere
Perché probabilmente quello che molto spesso passa per garantismo vedete racconto tempo un episodio andrà ricordata una vedo o dei due aneddoti uno è importantissimo quello di Delfino ma assicuro
è un passaggio fondamentale forte l'importanza lo scopriremo tra alcuni anni però e conviviamo vi do altri due indizi tipo la caccia al tesoro
Nell'Arma dei Carabinieri ci sono due nemici storici uno si chiama Delfino e l'altro si chiama Mori due nemici storici da sempre
Ecco una domanda cui io non ho mai rispetto lato risposta come mai
Balduccio Di Maggio l'uomo che poi indicherà Rina passa si consegna del pino del filo conosceva prima che perfino gli ha fatto la perquisizione in casa quando era lui assaggia PRC decessi consegna destino e passa ammonì
Ecco queste
è questa e con la
E questo un pezzo di Cina importantissima questa cosa per capire quello che è successo in quel periodo
E è veramente porta acqua diciamo al mulino del libero nel senso che confermo ancora una volta quello che c'è che c'era stata ma la la alla verità mostrava sapremo tra qualche tra qualche anno tornando alla domanda sulle imprese dalla alla vicenda le intercettazioni
Ecco
è se adesso come adesso se si dice le intercettazioni non non riguardano queste modifiche non riguardano l'associazione mafiosa
è una balla Galactica perché è vero che se io indago per associazione mafiosa non avrei le limitazioni che voglia inserire con questo disegno di legge ma secondo voi tutte le volte abbiamo indagato sulla mafia abbiamo indagato perché sapevamo che c'era la mafia
Quante volte la mafia è emersa nell'ambito
Elementi fondamentali sono emersi nell'ambito di un reato secondario quale poi è secondario tra virgolette quale può essere la rapina una corruzione una concussione ma quante volte
Appunto però il discorso di pietra ieri sostanzialmente l'intera situazione li riguardavano l'imprenditoria un aspetto che riguardava il rapporto malati imprenditori però solo per questo siamo riusciti ad arrestare quella che tante quante volte la notizia fondamentale che ci ha portato alla cattura lingua di un latitante alla scoperta di o di omicidi e nata da intercettazioni che nulla avevano a che fare con la mafia
Perché bisogna privare i giudici di questo strumento investigativo
Allora il problema del nostro Paese molto spesso è la il fatto che
C'è a abbiamo un difetto e allora no io lo so io su un Paese strano perché è un paese che
Non è che un Paese che non impara dei propri errori perché gli acquisti ce ne sono tantissimi Paesi al mondo come il nostro il nostro è un Paese che non impara dei propri successi è ancora più grave
Cioè noi abbiamo inventato la mafie ma abbiamo inventato anche l'antimafia l'abbia inventato un modo di combattere le le
Le associazioni Rapisarda inventato la legge sui collaboratori di giustizia che hanno ci hanno copiato e hanno cercato di copiarci dappertutto abbiamo inventato un metodo metodi investigativi che ci hanno copiato i francesi gli americani
E adesso cosa facciamo li abbandoniamo perché
C'è il piccolo granello di sabbia non affrontiamo mai la cosa con la giusta laicità qual è il problema la rivelazione della Price benissimo rendiamo rigorosa
Lei più rigorosa a agiamo su quell'aspetto non agiamo sullo strumento non buttiamo il bambino e l'acqua sporca come si fa ormai
E inevitabilmente la tanti anni nel nostro Paese con il consenso di tutti
Perché si dice alla gente Ale intercettazioni quell'abbiamo saputo che fa li faceva le corna ma a cosa serve Gentile Benizio facciamo in modo da quelle notizie sulle corra non escono non escano ma non buttiamo lo strumento investigativo che è fondamentale per cercare di capire
Finisco mi sono in grado di prima cosa famoso del mio del CSM rimasta qua perché ho tanta rabbia dentro e si vede
Quando io sono orgoglioso per la magistratura lamentarmi a dire scusate ma le mie carte che fine hanno fatto
Lo sapete cosa hanno fatto la stessa sera dal Consiglio supera la magistratura si chiamano Lanza e comunicano che io mi sono candidato alle prossime elezioni politiche nella lista di Alleanza Nazionale
Questo
O tutto radicalmente ma su questo per far capire come funzionano le cose nel nostro Paese io questo costo denuncialo denunciata adesso
Ma tutto questo si si fa il silenzio perché il silenzio e la alla migliore io spero veramente questo libro non abbia questo problema Nabil problem del silenzio perché questo è un passo fondamentale per riuscire a ricostruire quel pezzo di storia
Perché come giustamente diceva Andrea
Non è un pezzo di storia della Sicilia un pezzo di storia del nostro Paese perché dimostra come il nostro Paese ha deciso di affrontare certi fino ogni criminali e perché ancora questi fenomeni criminali siano vivi attuali e continuano a prosperare malgrado tutto e malgrado tutti
Prego prego
Aspetti prenda
Nove non si sa
Sa tassa sa
Il presentatore del del libro Andrea Purgatori ha detto
E una parte deviata della mafia o non l'ho detto io non l'obbligo accettato tre
Cicchitto tre
Io ricordo invece un'altra frase sempre riferita e l'accesso su tre poli delle
Del Dell'Utri che ha detto di essere un mafioso l'ha detto e poi magari all'UE ha sorriso ma la cosa grave che Cicchitto invece nonna
Sorriso quanto ha pronunciato quella frase una parte deviata della mafia
Complotto direi è un complotto contro il Governo contro Berlusconi così
Mi pare che occorre riflette de meditare su questa espressione che essa
Sempre un Lazio somma
Ed è questa che secondo me
Si parla di ragion di Stato io aggiungerei perché al politico
E che questo rapporto è talmente
Esistente fra mafia istituzione
Che giusta all'analisi l'approfondimento che nel fare il fibroma tutte quel rapporto infelice minuti e locali che veicolo che sostengono la Rete mafiosa il rapporto tra mafia e istituzioni
E queste sfuggono quando qualcuno di voi giustamente ha fatto cenno all'economia al fatturato che muove la mafia che si aggira
Centotrenta miliardi mi pare ogni anno
E questo è un problema che noi ci dobbiamo porre cioè che
Io arriverei a questa conclusione assurda
Paradossale
In effetti ciechi una ragion di Stato in senso più ampio
Che è quella di abortire
Comunemente
Che e a un certo punto
C'è la necessità che esistano certe rapporti che questa Rete debba esserci perché io vi domando dopo questa discussione io ho seguito
Con partecipazione quasi a con emozione
Mi riferisco
A quanto diceva il magistrato qui
Mai domandiamoci questo cioè quale battaglia noioso possiamo fare oltre alla giusta attenzioni e anche rischioso io dovrei tutto
Di questi persone come questi autori che scrivono queste cose riportando dopo menti che molte non conoscono
Delle delle prefetture dell'equità e cemento elette Magistrate costretti alla chiudo qui però volevo porre un interrogativo
Monco poco al lavoratore
Falcon lei ha centrato ha centrato il problema
Non bisogna mai dimenticarsi il contesto in cui nascono le stragi
Alfonso Sabella ha giustamente ricordato la sentenza della Cassazione che di fatto toglieva l'impunità a Cosa nostra
Ma va ricordato il contesto di Tangentopoli in quel momento c'era un Paese in ginocchio in Parlamento in ginocchio è stato colpito da oltre cinque mila avvisi di garanzia stava decollando un sistema politico un sistema imprenditoriale
Più da qualche più da da da una parte abbiamo raccolto documenti e testimonianze
Che provano che qualcuno ha ispirato
Rinasce la parte fosse più condizionabile anche dal punto di vista
Dell'animo a fare le stragi per distogliere l'attenzione investigativa
Da Milano da quello che stava avvenendo nel nel nel nostro Paese
E
E questo penso che sia o l'abbinata Tangentopoli
Stragi è un'abbinata che va
Tenuta presente costantemente nella nostra storia nel libero
Perché effettivamente se si dovesse ipotizzare un ruolo di servizi
Va visto anche in questa direzione
Secondo un'informativa che aveva fatto avevo colto viziosa scritto vice sulle indicazione di lardo
Uno dei patti ragione Sabella quando parla di patti nella storia ce ne sono sempre stati una di patti quello col Partito socialista che Cosa Nostra da stretto col Partito Socialista nasce
Con l'attentato al giudice Carlo Palermo giudice Carlo Palermo aveva fatto un'indagine che che aveva sì sul traffico d'armi che aveva sfiorato dei personaggi eccellenti
Craxi De Michelis aveva scoperto a Trapani a vostra mandatario
Esatto e aveva scoperto a Trapani una Società Lacchin Tex che faceva traffico d'armi autorizzato tra virgolette dallo Stato
E questa società aveva
Come soci Rina Mandalari un massone
Commercialista di Totò Riina commercialista dei Corleonesi datata un altro un altro un altro mafioso questo che può sembrare una ora uno scherzo della della fantasia era la realtà lo Stato
Ha bisogno della mafia per fare il lavoro cosiddetto sporco
E contatto viene costantemente con con
Attraverso i servizi segreti quello che stava scoprendo Tangentopoli
Era
Il versante anche sporco del del riciclaggio perché c'erano molte imperiese importanti che riciclano denaro della mafia probabilmente senza l'economia della mafia Paese crollerebbe
C'è gente che adesso si
Con grato la con se stessa perché ha fatto rientrare ottanta miliardi di lire attraverso lo scudo fiscale senza indignarsi del perché questi soldi sono usciti dallo Stato hanno tolto
Forza vigore un paese hanno tolto istruzione hanno tolto sanità hanno tolto quote sociali
Se uno come Tartaglia in giro e nessuno la posso questo come problema e perché non ci sono i soldi per curarlo
Pochi mesi prima era successa la stessa cosa in un posteggio in Piemonte uno psicolabile ucciso una persona per un posteggio ma nessuno ne ha parlato pochi mesi come è successo la stessa cosa bisognerebbe chiedersi perché queste persone sono senza cura senza assistenza
Perché c'è
Chi continua a sottrarre denaro per portarlo all'estero
A me è capitato ultimamente di fare un'inchiesta di di seguito delle vicende giudizi civili al merito la comunque contribuzione pubblica
Va detto che tra le note di di lardo tra il nel rapporto creando niente tra i patti Paesi tra Stato e mafia tra uomini delle intonaci di Berlusconi la mafia c'era il ritorno in Sicilia l'imponente
Imponenti contributi pubblici di denaro a fondo perduto
Ebbene secondo la Guardia di Finanza ben tre miliardi di euro sono finite in mano le cosche di denaro a fondo perduto stiamo parlando i contributi dello Stato attraverso la legge esempio quattro otto otto
Ma anche i FAS i fondi per le aree sottoutilizzate sono finite in mano alla alla alla malavita organizzata
E questo
Penso che sia la chiave
Di di tutti i problemi vorrei chiudere leggendo sul motivo perché
Di queste cose non si parla si sceglie spesso il silenzio
Una un brano del libro che parla dell'omicidio di Giugliano che è stato utilizzato per lecito di Portella della Ginestra
Giuliano muore in seguito a una trattativa tra mafia i carabinieri che mettono in scena una fiction degna di una serie televisiva un conflitto a fuoco in quel bandito ucciso tavolo così ufficiali
Una foto è un articolo di Tommaso Besozzi diventati celebri poi mandano in frantumi la versione logica dell'azione
Il bandito di Montenero è stato ucciso nel suo letto e poi portato nel luogo del supposto conflitto a fuoco
Dove viene allestito il sette della morte
A tradire Giuliano essa del cugino Gasparri Pisciotta che di lì a poco terrorizzato residui di tipo Stella decide di raccontare tutto il processo per la strage banditi polizia e mafia dice sono un colpo solo
Come il padre il figlio lo Spirito Santo il nove febbraio del cinquantaquattro qualcuno gli servirà in carcere un caffè avvelenato
Ed allora che l'Italia è un Paese senza verità scrive Leonardo Sciascia ne è venuta fuori anzi una regola nessuna verità si saprà mai riguarda i fatti delittuosi che abbiano anche minimamente attinenza con la gestione del potere
Essa
Della si della fine della sentenza di appello che dovrebbe esserci la fine di marzo
Sì queste aree spesso a via vecchia l'aveva detto ad avvisare da già Appennino
No la sentenza è attesa per la fine di marzo i primi di aprile
Ecco fa patria dimessa dal senatore era tesa alla sentenza della della Cassazione grazie a tutti grazie
Grazie a tutti