Pillola del giorno dopo: quella strana obiezione di coscienza

Ecco io subito dopo
Isabella parolacce
Alcune
Nascite
Facciamo qualcosa
Infatti
Diciamo alla
Allora un po'buonasera a tutti siamo
Scusa va bene con me livello okay
Buonasera a tutti festa del Partito Democratico Roma Caracalla oggi ventinove luglio siamo qui con numerosissimi ospiti il tema
è stato diciamo portato qui anche alla festa del PD dall'Associazione vita di Donna che alla Casa Internazionale le donne si occupa della salute delle donne ma anche dei diritti
Il titolo la pillola del giorno dopo quella strana obiezione di coscienza ma da qui si parte per parlare di diritti di libertà mai di salute delle donne
Lo faremo con numerosissime ospiti che sono qui tra noi e innanzitutto chiaramente con la presidentessa dell'Associazione vita di Donna radon la dottoressa Lisa carità no
Né Gabriella Faccini che è l'ostetrica che se che è responsabile del servizio SOS pillola del giorno dopo attiva da
Oltre un anno proprio solo sul tema
Delle segnalazioni della l'obiezione di coscienza sulla pillola del giorno dopo
Poi li abbiamo giurato nonché Assessore alla cultura Regione Lazio la senatrice vittoria Franco il Partito Democratico impegnata nel per le donne nelle pari opportunità già anche dalla scorsa legislatura
Donati avessi clienti della Consulta aver femminile della Regione Lazio benvenuta trentina
Alla mia destra ancora Simone bollo che è uno uno studioso filosofo della Università la Sapienza ha impegnato nella Consulta di bioetica della sezione di Roma
E mi qui e alla mia sinistra il direttore la direttore diciamo dell'ASL Roma di gli usi e Gabriele con un'esperienza lunghissima anche di di di gestione di governo della salute delle donne dal Comune di Roma e ora all'ASL Roma di
E Monica Cirinnà che diciamo Presidente anche
Delle elette del del Comune di Roma che diciamo anche esponenti del PD
Dunque il partiamo dall'inizio di questa storia perché siamo qui perché è uno spazio politico per parlare
Di una cosa che in realtà sembra più una cosa tecnica che riguarderebbe
I problemi strettamente diciamo deve dicevo i farmaci
Cominciamo la storia da Lisa capitano perché le è stata protagonista di due episodi che citando un posto il quadro in cui ci andiamo a collocare subito dopo interroghiamo su questo
Monica Cirinnà t'come prima risposta della diciamo del Comune anche della città di Roma
Che dovrebbe anche dare un occhio a quello che accade sul territorio
Elisabetta che militano raccontaci da dove siamo partiti e perché oggi c'è sembrata anche un PON emergenza convocare tutte queste donne delle istituzioni e della Regione qui
Ma siamo partiti
Noi
Male Selargius siamo partiti
Perché devo dire ci siamo
Abbiamo provato in qualche modo fra
Un'associazione di donne ma anche da medici
Il desiderio di rompere quello che ha un certo punto sembrava un vero e proprio accerchiamento
In uno strano infetto contare gioco
Un pronto soccorso non prescriveva l'altro pronto soccorso allora nemmeno allora la guardia medica in tutta Italia ci sono stati episodi
Di mancata prescrizione
E ad alcuni è venuto il desiderio
Di rompere questa accerchiamento quindi l'anno scorso insieme anche alla Associazione Luca Coscioni che si occupava di Milano
Abbiamo fatto una verrete di medici che si rendono disponibili a prescrivere la pillola del giorno dopo
Quando le istituzioni ONG si delle delle donne non rispondono a questa richiesta
Negli anni poi Gabriella ne parlerà meglio
Perché risponde al telefono insieme ad altre stelle righe
Perché noi abbiamo quello che succede in pratica e che poi
La gente ci cerca su internet si butta su internet in preda alla disperazione e ci preoccupa e quindi ci telefona
L'episodio però che ha dato un po'il la
Anche
A molte proteste è stato il primo è stato questo a novembre
Perché a novembre una copia in cui la madre la moglie stava in allattamento ci ha telefonato per una rottura di profilattico
Io c'ho parlato per telefono avvenuto il marito a prendere la ricetta
E mi ha chiamato dalla notturna di via Cipro dicendomi non mi consegnano il farmaco
Io ho chiamato il farmacista
Gli ho detto che non lo poteva fare e il farmacista mi ha risposto io mi appello alla legge di Storace sull'obiezione di coscienza
E quindi non consegna il farmaco ovviamente questa legge non esiste un'invenzione io ho detto al farmacista adesso scendo sono scesa con una ricetta mio nome intestata a me
Il farmaco non mi è stato consegnato
Dopo una ventina di minuti c'erano una quindicina di persone chiamate dal farmacista
Con intenzioni non del tutto amichevole quindi la cosa diciamo che aveva due aspetti uno tecnico e uno anche
Viale materiale che non era esattamente non era esattamente gradevole
Il procuratore Barbara poi ad abbiamo fatto questa deposizione a indagato questo farmacista la farmacia nella sua nella proprietà si è dissociata da questo gesto
E quindi adesso a settembre dovrebbe essere ripresa come in realtà la maggior parte di noi sanno il farmacista non può rifiutarsi di consegnare il farmaco perché non
Arbitrio nella prescrizione farmaceutica che è invece è ovviamente del medico quando ricetta
E
Una l'altra cosa io dico quest'altra cosa pratica molti e molti di noi sanno ma alcuni no
Quindi il farmacista non può
Il medico o può non prescrivere perché il medico ha assoluto arbitrio invece
Sulla prescrizione come è logico che sia
Manzi se fa appello alla clausola di coscienza cioè non prescrive perché desidera che sia rispettato il suo credo
Deve questo principio secondo il presidente dell'ordine dei medici
Non può
Eliminare il diritto del paziente a ricevere il farmaco OPA come se io credessi che salii c'è l'albero del diavolo e non prescrivesse l'aspirina
Io posso non prescrive l'aspirina ma resta il fatto
Che devo trovare qualcuno
Che faccia questa cosa e quindi
Noi abbiamo avuto
Quello che facciamo è aiutare le donne anche in queste situazioni tre settimane fa ci ha chiamato una donna una domenica da Pesaro
E ci ha fatto parlare col medico di pronto soccorso
Al quale noi abbiamo spiegato che non poteva semplicemente mandare via la donna ma che
Doveva farsi carico del problema
E insomma abbiamo avuto un po'di discussioni e dopo dieci minuti per uno ha prescritto
E questo perché l'effetto contati ciò è un aspetto molto importante qualcuno ha fatto un giro per le farmacie del centro quest'anno e in realtà erano moltissime le farmacie che non ce l'aveva
Quindi il fatto anche di farli venire fuori in maniera pubblica con nell'intervento della magistratura significa anche che non passa
In qualche modo sotto silenzio e come una cosa che alla fine diventa naturale il fatto che non vi si possa fare ricorso a questo poi passo la parola aggiungiamo brevemente
Tutto quello che è il passaggio
Intanto di questo ribattere sull'eventualità che sia una pillola abortiva
E noi sappiamo che
è un farmaco contraccettivo viene riconosciuto dal realizzazione mondiale della sanità registrato si compra in farmacia quindi non ha nulla a che vedere con l'aborto ma combattiamo anche con tutta una serie di
Chiacchiere messe in giro che sono è una bomba ormonale non si può prendere più di un tot a volte l'anno
Che costituiscono poi il substrato di un'ostilità che fa sì che non si possa rivendicare il diritto a prenderlo io chiudo soltanto ricordando che in Irlanda è un farmaco da banco e l'Irlanda non ha ancora legalizzato l'aborto
Grazie Elisabetta per averci ricordato questi fatti ora i fatti sono anche altri e abbiamo anche Gabriella Pacini che ci può raccontare qualcosa
Del telefono ma proprio per un'esigenza organizzativa si va a proporre approfittare anche di Monica Cirinnà e della sua presenza
Limitata qualche ancora qualche minuto semplicemente per una domanda intanto che cosa pensi di questa denuncia che vita di Donna oggi qui è venuta anche a fare a voi alle istituzioni
E se c'è qualcosa che tu all'interno del tuo ruolo puoi fare o pensi di poter fare
Io intanto vi ringrazio e vi chiedo scusa per la mia rapida fuga fra pochi minuti fa purtroppo cioè
In concomitanza una riunione sull'assestamento di bilancio perché ahimè noi facciamo parte purtroppo dopo tanti anni dall'opposizione del Campidoglio
E l'assestamento di bilancio è uno dei modi per capire questi lorsignori come si vorranno comportare
Vi dico però lo dico non alle donne sedute qui perché lo sanno ma forse
Ad alcuni di voi del pubblico e purtroppo le elette del Campidoglio sono solo tre sono io del Partito Democratico la collega Gemma Azuni di Sinistra democratica
E una eletta di Alleanza Nazionale che è anche delegata del Sindaco alle pari opportunità e anche delegata del Sindaco e i rapporti con la comunità cattolica io lo sottolineo perché non c'è nulla di più
Come dire contrastante nell'essere delegata alle pari opportunità ai rapporti con la comunità cattolica quindi questo vuol dire che evidentemente le pari opportunità a questa Amministrazione interessano talmente tanto poco
Che vengono unite alla alla delega alla comunità cattolica questo fa sì che anche su un argomento come quello di cui noi parliamo stasera certamente ci sarà
Difficoltà ad avere un rapporto tranquillo con la maggioranza che attualmente governa Roma ma anche con la mia stessa collega seduta in Commissione io però vorrei fare una cosa
Vorrei trasformare la denuncia dell'Associazione vita di Donna e quello che ci siamo dette qui stasera e che abbiamo sentito in una mozione che comunque sarà calendarizzata ormai in settembre in Consiglio comunale che obblighi
L'Amministrazione comunale a mettere a disposizione le farmacie comunali perché noi abbiamo un'azienda comunale che si chiama Pharma K abbiamo delle farmacie comunali che fanno turno di giorno e di notte
Ovviamente non abbiamo avuto situazioni di di diniego di rifiuto nelle farmacie comunali viene
Normalmente data alla pillola la pillola del giorno dopo forse perché prima la farmacia facevano donne importanti sedute a questo tavolo che hanno dato queste indicazioni però
Io potrei proporre una mozione su questo chiedere anche una collaborazione magari via internet con vita di Donna fare in modo che i farmacisti
Si rendano reperibili anche nei turni appunto quelli più disgraziati come quelli festivi e notturni per questo in modo tale che l'associazione
E tutte noi che vogliamo combattere questa stortura per cui un servizio pubblico di una professione pubblica come il medico il farmacista vengono subordinata un'obiezione di coscienza limitando la libertà di una donna
Quindi nulla di peggio su questo che limitare per la propria coscienza libertà altrui
E far sì che le farmacie comunali facciano fino in fondo il loro dovere quindi
Magari su questo io mi impegno a sottoporvi i primissimi del mese di settembre quando riaprirà il Consiglio comunale un testo da condividere
E poi eventualmente organizzare un'iniziativa in Campidoglio su questo sapendo sapendo che su sessanta consiglieri comunali
Ci sono soltanto Monica Cirinnà Gemma Azuni che comunque su questo io già ma in Sardegna ma io l'ho informata che stasera eravamo qui insieme che sicuramente non si tireranno indietro poi sfidiamo Laura
E magari anche appunto le colleghe elette nelle altre istituzioni perché ho letto il vostro appello fate bene a chiedere aiuto alle elette nelle altre istituzioni
Come metterci in in relazione su questo io ascolterò un altro papà perdonatemi se sfuggo via comunque atto grazie
Grazie Monica Cirinnà anche per questo impegno ora io vorrei dagli altri come gli altri fatti da commentare quindi chiamo Gabriella Pacini
Che è la responsabile del servizio SOS pillola del giorno dopo di vita di Donna Gabriella uno stent Ica impegnata da molto tempo anche
Alla casa internazione delle donne dei ricorsi preparazione al parto e per tantissime attività veramente quotidiane pratiche ma Gabriella soprattutto dieci un po'ma perché questo servizio
Allora noi abbiamo attivato un servizio telefonico da sette anni per poter dare una risposta immediata alle donne che avevano un problema di tipo ginecologico ostetrico
Che avessero l'urgenza che non potevano risolvere questo servizio ci ha dato grandi soddisfazioni
Quello che abbiamo notato è che ci ha spinto a attivare l'anno scorso il servizio era Sassetti dal giorno dopo che c'era una grande grande difficoltà nel reperire in tempi brevi la ricetta della pillola
Perché ella massima efficacia della pillola entro le dodici ore è vero che può essere presa entro le settantadue però entro le dodici ore c'è la massima efficacia per cui è considerato un farmaco essenziale dall'organizzazione mondiale della sanità
Se stato studiato che se venisse usata correttamente il novantacinque per cento dell'interruzione di gravidanza si potrebbero evitare noi per questo che stiamo facendo questo lavoro
è un sacco di donne di tutte le età non è vero che sono le giovanissime la maggioranza
Ci chiamano e ci dicono a dove posso trovare questa ricetta sono ha avuto un problema stanotte che
Restano stiamo elencare quelli che possono essere problemi chiaramente l'approccio tutte le conosciamo
Ed è capitato una volta penso a quasi tutte noi
è e
Citiamo aree dove posso tale prescrizione perché
Il consultorio dal medico due volte a settimana allora bisogna cercare l'altro l'altra Consulta lo dice la signora deve andare a quello di residenza cosa che non è vera
Oppure la guardia medica rimandare al medico di base il medico di base ti dice ci vuole un ginecologo e sono tutte informazioni che non sono corrette perché la può prescrivere qualsiasi documento dico
Lapo prescrive la guardia medica il medico di base al consultorio al pronto soccorso e tutte queste i istituzione si passano la palla il tempo passa
Quelle che sono più in difficoltà chiaramente sono le ragazze più giovani che hanno meno possibilità poi di far valere i propri diritti perché anche quello che diceva Lisa prima quella ragazza che ci ha chiamato da Pesaro era una ragazza di trent'anni sia
Arrabbiata con il medico di guardia per un soccorso e ha detto io la devo avere perché per me importante che non può non non posso non voglio rimane incinta in questo momento
E ci ha telefonato e non siamo riusciti Meriva improvvisamente non era più bietole si era dichiarato obiettore Pareto va bene non importa di pace la prescrizione e questa è la cosa che succede al novanta per cento dei casi cioè
Quelli che sono veramente obiettori sono una minima parte la maggioranza
Semplicemente così non ma non si fa carico del problema
Quella
No la mia domanda adesso e neanche per lasciare un po'di suspense rispetto al lavoro si sta preparando un report cioè questi dati ritiriamo fuori da questo telefono e vi raccontiamo bene guarda noi abbiamo ricevuto in un anno più di mille telefonate
E stiamo elaborando questi dati ripresenteremo settembre
Ecco questo per dire che è importante anche voi documentare quello che si dice anche per non solo non creare un allarme ma il problema è su almeno tre livelli abbiamo detto intanto conoscere quali sono le le regole
Farle conoscere a chi poi subisce la cattiva informazione o forse la pigrizia poteva qualcuno racconta anche di una forma di virilità del medico non so
Cioè non ci sono sempre di molti vitali di questo forse può Elisa capitano ce lo può anche dire perché poi c'è tutta questa resistenza sei tutta coscienza u V forse un po'di coscienza comunque al di là di questo
La questione quindi si fa politica e qui veniamo anche i nostri interlocutori
Proprio perché c'è un'idea illegalità c'è una illegalità rispetta i farmacisti chiare palese
Cioè
Il riporto le dichiarazioni del Presidente della Federazione nazionale dei farmacisti che dopo i fatti raccontati Larisa accanita nell'ultimo
Del sedici luglio a Fiumicino
A
Comunicando che effettivamente non solo non esiste
La possibilità per il farmacista di fare obiezione perché lui è tenuto a vendere i farmaci che sono in commercio ora a reperirli nel minor tempo possibile a maggior ragione se si stratta di farmaci d'emergenza come il contraccettivo
Di cui stiamo parlando
Ma
C'è per quanto riguarda i medici vorrei aggiungere un'informazione io farò sono stata presente proprio come giornalista al Congresso della Federazione dei medici afferrate lo scorso ottobre dove è uscito questo documento sull'inizio della vita e si è parlato anche di questo
C'è stata una lunga discussione me scientifica diciamo così
è chiaramente anche se poi si sa che c'erano associazioni scientifiche ma di stampo più cattolico che trovavano cercavano argomentazioni scientifiche
Portando spesso anche semplicemente come il bar valutazione il fatto che non avendo la certezza matematica del cento per cento su come questo farmaco interferisca
Nel concepimento e a che punto della fase ce ne c'era quindi quest'argomento anche il fatto stesso di non possedere l'argomento scientifico fino alla fine
Le metteva in un atteggiamento che loro definiscono di precauzione dispetto ha poi alla cosiddetta quindi il dibattito vero qual è contraccettivo o abortivo
Ma la risposta della Federazione dei medici di cento uno ordini professionali provinciali su cento tre e Stato eh un contraccettivo il medico lo deve prescrivere a meno che
Ci sia una clausola di coscienza cui può fare riferimento maestra dandosi di un farmaco di urgenza
Deve fare in modo che quella donna abbia il nome l'indirizzo del medico che in tempi brevi della posta prescrive cioè in qualche modo non la possono abbandonare
Ecco questo è il documento di Ferrara dello scorso ottobre
Chiaramente noi avevamo invitato oggi sia i medici che farmacisti sono partiti tutti per le vacanze non sono venuti ma noi
Lì Liri inviteremo ancora io adesso
Vorrei prima di passare a Giusi Gabriele che chiaramente una testimonianza vivente anche dei di quello che accade poi nella realtà anche delle strutture sanitarie vorrei chiedere a Giulia Rodano assessore
Alla cultura quali siano le competenze la Regione e se su questo lei pensa
Come cosa si può fare
Intanto io sono diciamo colpita
Dalla risposta del farmacista che dice che si atteneva alla legge di Storace no siccome Giusi se lo ricorderà
Noi combattemmo non contro una legge ma contro un ordine del giorno del Consiglio regionale vigente Storace che diciamo chiedeva con la possibilità della libertà di coscienza della obiezione di coscienza per i farmacisti
Ora la questione è molto semplice come dire allo stato attuale delle conoscenze
E allo stato attuale della legislazione la pillola del giorno dopo è un farmaco
Contraccettivo di emergenza quindi allo stato attuale delle conoscenze scientifiche e delle leggi se io faccio obiezione di coscienza sulla pillola del giorno dopo faccio Bizzotto dovrei fare obiezione di coscienza anche la media dei preservativi o sulla rendita spirale
Quindi questo è e quindi e questa cosa non come dire
Non ha nessun fondamento giuridico
In nessun
Ma legge e io credo neanche nessun codice deontologico
Fate vale in quanto la credenza dei Testimoni di Geova del rifiuto della trasfusione di sangue lo stesso tipo diciamo di
Di ragionamento si tratta di una
Opinione rispettabile ma come dire ideologica non so come dire rispettabile ma ideologica al punto che nel caso di stima e di Geova quando si tratta di un minore interviene il magistrato
A imporre la trasfusione no si addirittura si pone il problema della tutela
Del minore rispetto nel senso che una diritto su di suicidarsi ma non nel caso del minore interviene il magistrato per imporre la trasfusione di sangue
Perché c'è come dire una primato o diciamo così
Della salute pubblica
In questo caso come nel caso di vaccinazione di calorie per esempio che impone ai medici di svolgere la funzione pensino diciamo in in
In questo caso persino contro la volontà
Dichiara parliamo di chi ha la potestà sul minore quel qui c'è un punto come dire
Colossali per cui secondo me
Se non si dà la pillola del giorno dopo in particolare nei pronti soccorsi c'è interruzione di pubblico servizio
E ci sono linee guida regionali che dicono che c'è interruzione di pubblico servizio
è come se io mi rifiutarsi di
Come dire cucire un una ferita a uno che si è tagliato o mettere una fascia uno che se fai sulla scorta gamba
Questo è
Dal punto di vista del PD pronto soccorso deve aprire
E deve prescrivere la pillola del giorno tant'è vero che ci sono pronti soccorsi a Roma che c'hanno proprio una cosa pesa dicendo qui si dà alla pillola del giorno dopo così
Quindi io penso che noi dovremo e pronto su
Noi oggi abbiamo
Direbbe è uno dei rimedi ateneo dei meteo né di niente provvedere e penso che sia utile neanche vendere agente così sa dov'è che tra l'altro dove che se da dove non si è da che è sempre utile
Questa è la prima e penso che come Regione noi dobbiamo dare un'indicazione di questo genere intanto alle strutture nostre
Nostre intendo
Diciamo dalle ASL e gestiti dalle ASL o accreditate col sistema sanitario nazionale che hanno gli stessi doveri
Nel caso in questo caso della perché vedete c'è una differenza di Fo non solo c'è una differenza di piano sul piano diciamo così tecnico
Scientificamente non si tratta di aborto qui non si tratta di R. U. quattrocentottantasei non è neanche aborto farmacologico
Si tratta di un'altra cosa resta è una e come dire che ne siamo contrari alla pillola che faccio vizi coscienza la ridicola la pillola quella norma tant'è vero che come diceva Caprino
Fa
Chi di noi non non ha avuto un medico che gli ha detto Prendin e due insieme il giorno dopo ecco una virgola il giorno dopo è esattamente questo è il riportare in un farmaco
Questa abitudine diciamo
Che hai dei tempi miei si anche ai tempi miei si faceva è perché mancava il farmaco che aera diciamo
L'hanno trasformato inusuale ma con i questori
Quindi questa è la questione perché
è
Mettere insieme la pillola del giorno dopo con l'aborto è
Una elemento di falso cioè si fa un falso questo è il punto che credo vada esplicitato con grande con grande con grande forza cioè non c'è nessun rapporto
Come non c'è nessun rapporto tra la spirale e la e l'aborto come non c'è nessun rapporto
Fra il contraccettivo tra il il profilattico e l'aborto
Tranne quando si rompe e
E
E c'è un punto
Che è particolarmente grave che si faccia una campagna di confusione di questo genere perché siccome la grande parte degli apporti oggi nei paesi diciamo sviluppati è da errore contraccettivo
L'utilizzo ampio della pillola del giorno dopo farebbe drasticamente ridurre il numero delle interruzioni
In particolare nemmeno le diciamo situazioni più deboli le straniere che sono chieste diciamo le donne che sono quelle né l'altro che ricorrono
Più spesso
E all'aborto ripetuto quindi qui c'è poco c'è un come dire un elemento di cattiveria non so come dire dover dire questa cosa perché si rischia di di fare una cosa negativa al cento per cento
Cosa si deve fare sui farmacisti
Io credo che i farmacisti siccome sono fanno parte di una convenzione nazionale così come i medici di famiglia e fanno parte e hanno hanno una convenzione nazionale con lo Stato e con le regioni
E svolgono un pubblico servizio credo che l'Arma cisti siano tenuti a tenere i farmaci
Ho a procurarseli diciamo nei sarei eccidio hai sempre avuto però però li devono Dinale farveli avere in tempo utile
Ho indicati dove si possa ottenere questo io credo che indicazione che la Regione debba debba dare ai farmacisti naturalmente sui farmacisti e più complicato che sul sui pronti soccorsi sui medici in particolare i medici
Hanno voi la libertà di prescrizione e questa diciamo non è
Non non è toccabile diciamo così
Tranne che nel pronto soccorso sono farmacista e più complicato però io credo che un elemento di di indicazione e di ricordo diciamo di ricordo dire di sollecitazione al rispetto della della della diciamo della natura della convenzione vada vada dato
Ultima questione io credo che non c'è un problema di clima
Per questo lo dicevo prima queste sono cose che avvengono in un determinato clima
Allora siccome il clima è
Che
Diciamo la si considera l'assillo al giorno dopo come elemento abortivo quindi
Come si dice in prigione peraltro sono sorpresa che venga applicato a questa cosa il principio di precauzione che molte altre volte Princi derivazioni fa abbondantemente a meno diciamo quindi
Sì soprattutto sul nucleare sugli inceneritori tante altre cose però voglio dire sì e
Il quindici c'è un problema di clima noi dobbiamo spezzare il clima questo è il punto quindi credo che
Noi dobbiamo e intestatari prima punto noi possiamo dare dobbiamo dare l'indicazione pronti soccorso non mettere nei pronti soccorsi il fatto che c'è scritto che ho che è un farmaco pro contraccettivo ellissi da il farmaco contraccettivo anche questo determina un altro clima culturale che è il punto secondo me è cruciale
Che che vada fatto
Qui sono in gioco due questioni uno c'è un diritto c'è un farmaco farmaco nella farmacopea farmaco deve essere per iscritto venduto o comprato usato primo
Secondo
C'è un problema che Cuesta se è una delle carte contro l'aborto delle giovani
E contro gli errori contraccettivi tant'è vero che l'Irlanda
Saggiamente ha proibito l'aborto ma da come farmaco di banco lavini la pillola del giorno è una
Saggiamente non perché proibisce l'aborto ma perché dalla vive già almeno dalla fino al giorno PRIN Inghilterra si dà la pillola del giorno dopo come farmaco da banco in Francia si dà come farmaco da banco ora nazisti e voglio adesso più scemi diciamo e qui cosa diciamo
Su cui ogni tanto uno potrebbe avere qualche diciamo
Qualche dubbio ma insomma cosa che io non ritengo il punto è che noi abbiamo una in mano una carta contro l'interruzione di gravidanza e non la usiamo cosa chiudere ritengo particolarmente grave
Grazie Giulia Rodano intanto io saluto l'arrivo di Roberta Agostini Presidente la Commissione delle elette alla Provincia di Roma che ci ha raggiunto ricordo che stiamo grazie a Radio Radicale questo nostro dibattito comunque avrà modo di essere anche riascoltando
E soprattutto che l'Associazione Luca Coscioni che avevamo invitato a partecipare se fosse arrivato qualcuno lo prego anzi di insomma comunicarcelo
Ha fatto una battaglia magari chiedendo anche altro per esempio ricordo l'abolizione della ricetta perché ci sono dei paesi
Come l'Olanda ma come altri dove questo è un farmaco da banco quindi nessuno deve passare attraverso qualcuno che decide se Tura prendono la prego di su basi
Come abbiamo visto come accade in Italia di
Fantomatiche cause di coscienza che tuttavia l'articolo ventidue il codice deontologico dei medici
Riconosce ora dall'alto contraccettivo di emergenza negato
E dal dei diritti quindi anche nei dalla illegalità anche di questi gesti di questi episodi che abbiamo ricordato proprio qui sul territorio di Roma e provincia
Poi passiamo anche al discorso della R. U. quattro otto sei perché perché c'è un'attualità neanche a farlo apposta domani una giornata particolare l'hai fatto
Che l'agenzia che si occupa appunto del farmaco e dell'approvazione diciamo della formalizzazione dell'ingresso dei farmaci
Nel territorio del di del Paese appunto in questo caso in Italia
Domani potrebbe decidere dopo ben due anni di attività e dopo aver superato tutti i testi diciamo a livello farmacologico a livello di di di di di salute e di precauzioni eccetera eccetera
Potrebbe decidere di fare entrare questo
Un farmaco che invece è un abortivo ed è un'alternativa all'aborto chirurgico nel nostro Paese tuteli oggi proprio sui giornali si leggeva già un'opposizione politica di alcuni parlamentari che avrebbero diciamo chiesto al Ministero di fermare diciamo la frase questo farmaco anche lì vantando di non un'obiezione di coscienza
Come dire ma argomenti cosiddetti scientifici dati che a livello comunque mondiale hanno dei numeri
Che
Molti insomma non valutato abbastanza relativi e bassi rispetto al rischio che aggiungono per la donna io questo perché ve lo racconto ve la racconto perché
Le argomentazioni scientifiche spesso vengono utilizzate diciamo in questa conflittualità di queste divergenze che però spesso hanno delle posizioni
Morali o spesso hanno come dire sono anche ispirate dalla difesa della vita che comunque viene diciamo portata avanti lo sappiamo ci sono molte organizzazioni che poi sono anche organizzazioni se vogliamo più
Politica e in qualche modo cioè di di di di che cambiano poi
Anche i paramenti e i canoni del dibattito culturale ICI implicano anche diciamo un confronto però è un piano diverso
Tra io Giusi Gabriele mi perdonerà se prima di
Passare a lei ho cambiato un po'nella nel ragionamento la mia scaletta perché vorrei intanto sentire
Donativo Persichetti che ecco proprio perché
Voglio sentire anche un po'tutte di opinioni punti di vista lei rappresenta la e Presidente la Consulta femminile della Regione Lazio
E quindi do Doné Tina su questo volevo sapere se intanto all'interno della Consulta c'è stata una riflessione su queste tematiche su questo clima culturale esso oppure se pensi che si possa iniziare
Ma nata nella quale si era innanzitutto grazie di queste invito perché
Il problema è che si affrontano quotidianamente che affrontano quotidianamente le donne sono talmente tanti che
Poi
Ad ogni problema c'è sempre un ostacolo che la donna deve superare quindi
Un continuo il cammino della donna un continuo salto ad ostacoli
Allora sulla problema della Consulta no non abbiamo affrontato nella nello specifico questo dibattito
Anche se
Effettivamente c'è un discorso che è quello sulla tutela della salute della donna che a più ampio
Spettro e che stessi stare articolando in più fasi ed è proprio nella programmazione di questo anno cioè e seminare un po'le criticità delle strutture
Ospedaliere o di assistenza per le donne ed è lì vedere poi i quali devono essere le iniziative di supporto sullo specifico della pillola del giorno dopo io dico che al di là adesso del punto di vista di ciascuno quindi pongo
Un problema di etica è un problema anche di di diritto
Noi siamo in un Paese democratico in un Paese anche di diritto
E
In nella nostra struttura ci sono quindi mi nel nostro Paese e quindi ci sono delle norme che disciplinano
Le cose da fare e le consiglia da non fare
Rispetto a questa pillola come può essere anche per un altro tipo di scelta
Ci sono delle scelte che sono state fatte dopo discussioni dopo accertamenti dopo tutta una serie di di esami necessari
Per salvaguardare non solo sulla salute della donna ma anche
Diciamo il il fatto stesso della
Della delle dell'efficacia del farmaco stesso sono state assunte delle scelte e
Si sono dettate queste norme la soglia è che in questo Paese in questa Regione queste norme poi non vengono fatte rispettare
E chi ne fa le spese ovviamente può essere la donna o in altri casi possono essere tutta un'altra serie di persone che non si capisce bene il perché e il come eccome
Le istituzioni possono agire in questo senso
Quindi questo è il primo il primo aspetto se ci sono delle norme al di là del punto di vista del farmacista se c'è una norma che è stata disciplinata lo devi fare il punto e basta non ci sono alternative a questo
Settori Etienne ha una coscienza che io li tiene individualmente che quel farmaco
Contrasti con il suo credo religioso con la sua ideologia B probabilmente
Dovrà visto che ci sono delle norme che valgono per tutti
Dovrà fare un altro tipo di scelta allora
Fra l'altro un altro aggiungo un'altra riflessione sull'aspetto etico o sul fatto della del credo religioso o meno nel ritenere la pillola una pillola abortiva o contraccettiva che può essere
Anche visto da qualcuno in maniera diversa
Io ritengo che ci sia un aspetto che
è fondamentale
La
Certezza di
Di una filosofia non sia
Perché è nella testa di uno
Perché ciascuno di noi può credere in un determinato concetto secondo quella che è la propria esperienza secondo quella che la sua impostazione allora nessuno il fatto stesso di vietare
La pillola
A mio avviso non è un risultato
Di crescita della persona perché il divieto non aiuta nessuno il divieto è solo un ostacolo che viene frapposto da qualcuno che vuole fare
Di questo mezzo
Un sistema molto più spicciolo di risolvere la questione ma la questione non si risolve assolutamente quel divieto densi
Se c'è
In questo caso la religione io parlo da Cattolica quindi anche da credente io ritengo che l'azione
Più efficace da fare
Nell'ambito della tutela della credo religioso e anche Dio con eventuale
Dell'eventuale continuità della maternità sta proprio nell'educare la persona alla responsabilità
A nell'educare a rispetto della propria cosa del del della propria idea e del proprio credo religioso ma non nel vietare poi una cosa che invece viene decisa democraticamente in uno stato di diritto confidenza
Grazie da mattina Persichetti allora io procederei velocemente perché purtroppo come al solito un po'in ritardo che c'è stato non a causa nostra
Procederei con un intervento breve di Simone Polo su questa questione dopodiché vorrei lasciare la parola
Anche alla fine a vittoria Franco dopo aver sentito anche gli atti e se essa deve essere d'accordo la senatrice
Perché o poi delle cose diciamo che riguardano più la vita parlamentare che vorrei delle domani dovrà rivolgere a lei simbolo che studia filosofia avessi dalla Sapienza ormai da molto tempo diciamo che le insegna forse più che studiarla
E anche però nella Consulta di bioetica ma io so che il prestito anche tante cose i libri fatto pubblicazioni ma l'obiezione di coscienza mila la dite chiarita nel dibattito tra filosofi
Chierchia ridere qualcosa nel dibattito proprio prima pretesa un po'eccessiva tra
Esatto no diciamo che si può dire qualcosa da un punto di vista così teorico un po'generale
Diciamo che quello che si può dire che almeno dal mio punto di vista l'obiezione di coscienza in questo caso cioè nel caso della contraccezione d'emergenza applicato ai farmacisti
è un esempio
Forse anche molto peculiare del nostro Paese di stravolgimento di un concetto di una mozione di un
Di un'idea di un'idea molto importante perché appunto l'idea di obiezione di coscienza utile di obiezione di coscienza è un'idea
Verso la quale noi istintivamente troviamo rispetto che in qualche modo introdurre nel dibattito pubblico
Svolge anche un po'la funzione della subiscono me stesso che chiudo un polo discussione uno sia per la coscienza dell'Harlem la mia libertà sul ogni valori sono le mie convinzioni
Per quale motivo vorresti passarci sopra per quale motivo vorresti obbligarli a fare qualcosa che non voglio
Quindi in qualche modo si sfruttano un'idea che un cardine delle nostre società liberali e democratiche ma la si stravolge perché la si stravolge perché l'obiezione di coscienza
Nel senso tradizionale come ad esempio venuto affermando sui rispetto la questione del servizio militare obbligatorio eccetera è un atto di rifiuto di resistenza dell'individuo rispetto un'azione che lui deve compiere in prima persona
Che lo Stato l'obbligo del col lo obbliga compri in prima persona non voglio imprime tracciare le armi
Non voglio dover essere costretto usare le armi non faccio il servizio militare nel caso del farmacista che quello che come dire al centro di tutto questo questione non stiamo parlando la stessa cosa stiamo parlando di qualcuno che media un'azione
Per il suo ruolo ma un'azione che viene compiuta da qualcun altro certe delle compiuta dalla donna che la responsabile in prima persona di cui l'azione
Se noi allarghiamo in questo modo ritirato l'obiezione di coscienza ciò che si possono vietare anche a
Come dire al fatto di essere in qualche modo parte di una catena causale di un certo tipo di azione ci potremmo chiedere ad esempio per quale motivo non posso fare obiezione di coscienza
Non lo so l'autista che porta il furgoncino dei medicinali in cui cioè la contraccezione d'emergenza potrebbe essere un buon cattolico che non vuole fare in modo che alla farmacia arrivino modello forma c'è più non obiettore arrivino quei medicinali e quindi e quindi vengono utilizzati anche Luigi e qualcuno che del Comune però à la carte non relazioni
Allora se noi manteniamo invece chiara l'idea di che cos'è l'obiezione di coscienza vediamo che in questo caso utilizzato in modo completamente a sproposito cioè viene rivendicata come un'espressione di libertà ma in realtà risulta essere
La negazione della libertà individuale perché nega l'idea che le persone in questo caso le donne che vogliono la contraccezione d'emergenza siano loro
Le responsabili di quell'azione ma si diluisce si dissolve la responsabilità in un insieme come dire di azione di persone di individuabili individui eccetera
Non solo c'è un altro paradosso che
Quella che appunto dovrebbe teoricamente essere una grande espressione di libertà individuale in questo caso specifico
E l'espressione di un'etica dell'Autorità per cui con l'obiezione di coscienza del farmacista eccetera
Non è un'obiezione di coscienza come diretti risponde a una riflessione personale ma di qualcosa che lo sappiamo bene e comandata da un'autorità morale religiosa come direttiva
Di rispetto che si deve a tutte le autorità morali religiose ma che basa fondamentalmente le sue condizioni morali sull'obbedienza se tu sei farmacista se tu sei medico voglio essere un buon cattolico devi fare questo
Quell'obiezione di coscienza è semplicemente l'espressione di un comando
Di un'autorità e quindi la libertà personale ancora una volta è qualcosa che viene messo in secondo piano e l'idea di obiezione di coscienza viene stravolto
Per mantenere breve il mio intervento proporre come dire chiudere con
Un'ultima osservazione
Articolo si può fare ovviamente un come dire una battaglia di più di tipo culturale tipo culturale anche di tipo politico visto anche il contesto parliamo più della battaglia di tipo politico
Le responsabilità di questo stravolgimento promozione di obiezione di coscienza dell'idea di coscienza sono molti su molte multe
Per una responsabilità fondamentale dire dal mondo politico perché negli ultimi anni noi abbiamo assistito a un Ministro dell'idea di libertà di coscienza del dibattito parlamentare che
Sinceramente qui lo dico solo come filosofo ma lo dico anche come cittadino fa accapponare la pelle
Perché sia i confini sono idea un'idea fondamentale del nostro ordinamento che quella dell'assenza di vincolo di mandato quel parlamentare
Come leader che il parlamentare non abbia una sorta di libertà di coscienza universale temi consente in qualche modo di non rispondere in nessun modo
Delle sue convinzioni uno in qualche modo delle convinzioni di chi
Delle autorità morale dell'agenzia morali alle quali deve rispondere
E si utilizzato la libertà di coscienza come strumento ad esempio per caso per la legge quaranta poi non parliamo di casi più recenti sul testamento biologico e via dicendo come uno strumento con il quale
Non sia affermata una libertà c'è la libertà del parlamentare il singolo di avere delle convinzioni morali
Personali del tutto rispettabili massive usata l'idea di libertà di coscienza del parlamentare
Come strumento conculcare ai cittadini
Quella libertà
Che loro
I parlamentari ritengono essere importante per sé cioè il parlamentare che in un voto la fecondazione assistita non è obbligato a fare la fecondazione assistita se non ritiene
Che quello sia qualcuno una pratica conforme alle proprie idee morale le proprie convinzioni morali
Ma utilizzando quella pratica e qui ritorniamo al punto di partenza cioè di imboccare la libertà di coscienza
In merito a quella libertà cioè di decidere per sé se farlo o non farlo asserito emerga una cosa buona o meno a tutte le persone alle quali quella legge si applica per cui io penso che in qualche modo questa battaglia
Di tipo culturale e politico debba come dire non solo partire dal basso cioè da questo iniziative che sono assolutamente
Meritori ma debba anche venire dall'alto che ci debba essere anche una responsabilità della classe politica nel modo in cui questo idee vengono usate
L'idea di coscienza ma il dibattito politico italiano e una delle idee che più è stata abusata negli ultimi anni e forse gli effetti come li vediamo e sono sotto gli occhi anche in questo in questo caso
Grazie
Nella grazie Simone poi lo diciamo qui siamo arrivati un po'o anche a un al cuore politico di questo nostro stare insieme oggi
A intanto io volevo salutare il mini emporio in del Foro di Rifondazione Comunista che ho visto che si aggirava e per fortuna
Diciamolo riconosciuta perché invece io l'avevo invitata a essere tra noi perché comunque Erminia
è stata parlamentare nascosta legislature anche lei si sta occupando proprio questo periodo di di un seminario che stanno organizzando sul corpo in docile tutta una qui le questioni di cui parlava anche Simone pollo
Ora io a questo punto torno alla politico e quindi
E la senatrice vittoria Franco che non si è mai sottratta devo dire a questo tipo di dibattiti anche queste se vogliamo un po'
Accuse alla politica chiaramente e anche al metodo con cui si sceglierà che abbiamo affrontato qualche giorno fa insieme a Roberta Agostini eravamo qui alla festa è un a un altro dibattito proprio sulla difficoltà di scegliere
Quindi
Vittoria Franco te la parola
A mandarci così con una domanda darsi lascio semplicemente con la provocazione di Simone che in realtà un po'diciamo è all'origine forse possiamo dire una cosa cattiva cattiva
Di di può questa questo sentirsi comunque e sempre non perseguibili ecco diciamo così fazioni clima parlavamo di clima il clima che che cambia forse la politica
Anche una responsabilità Sella voglia assumere oppure insomma raccontaci anche che cosa vuol dire stare dall'altra parte
Signora io non voglio proprio essere quella che sta dall'altra parte come se la politica tutta fosse una controparte la politica è fatta di tante teste di tante posizioni per fortuna c'è pluralismo
Ognuno sostiene le sue idee e le porta anche nel dibattito parlamentare come naturale anche giusto che sia
Il problema è che tutto a me piace mettere a confronto gli anni Settanta con gli anni di come il primo decennio del due mila
Negli anni Settanta abbiamo avuto una un periodo di grandissima espansione riformatrice
Sono state fatte riforme che hanno ampliato la sfera dei diritti civili delle persone penso al diritto di famiglia penso alla legge sull'interruzione volontaria di gravidanza alla legge sul divorzio sono state
Leggi che hanno fatto fare un salto di civiltà al nostro paese che era arretrato
Ecco noi ora per quanto riguarda le questioni di bioetica siamo di nuovo un Paese arretrato però a differenza degli anni Settanta non riusciamo a sbloccarlo non riusciamo a a farlo questo passo
In avanti
Perché
Ne parlavamo appunto anche l'altra sera con Monica perché negli anni settanta c'era la centralità del Parlamento ma c'è tra il Parlamento che ha
Consentito alle forze laiche di quella fase di quel periodo
Di
Mi imporre al Parlamento una scelta
E che non era quella della della parte più retriva della democrazia cristiana ma che è stato possibile un incontro non che non si è espresso pone potrò mettere il voto ma un incontro fra le culture la cultura cattolica più avanzata e la cultura laica
Più aperta e più dialogante che ci ha regalato appunto quelle riforme che sono tra le migliori in Europa penso la centonovantaquattro che è un'ottima legge una legge lungimirante una legge
Saggia come a me piace definirla
Queste a centralità del Parlamento che ha prodotto quel
Grande salto di civiltà
Si è persa io penso che questa sia la prima
Ragione che ci impedisce di fare leggi lungimiranti e sagge come invece accaduto negli anni settanta
è accaduto anche che la politica abbia perso di autorevolezza di forze di autonomia queste l'attestato l'altro passaggio storico col venir meno delle grandi
Forse e democratiche delle grandi dei grandi partiti della della Repubblica esercitato una frantumazione c'è stata
C'è stato un indebolimento della politica che ha prodotto la possibilità per autorità esterne alla politica di interferire di intervenire anche pesantemente anche con esiti
Positivi perché il fatto che durante il referendum sulla procreazione assistita
Là c'è i fossi il quartier generale dell'astensionismo e quindi della contrasto alla legge dell'o meglio del contrasto a ai proponenti il referendum per cancellare la legge sulla procreazione assistita questo è un dato di fatto
Quindi quando io parlo di interventismo non non non leggo la legittimità e il diritto della Chiesa di sostenere ed esprimere anche
Predicare nella società i suoi valori cosa che previsto tra l'altro la nostra Costituzione ma contesto l'interferenza
Fattuale organizzativa eccome e quello è un esempio eclatante
Allora questi due fattori hanno prodotto appunto quella possibilità dell'Apollo quella possibile oppure o meglio per la impossibilità per la politica di essere pienamente autonoma e di produrre ciocche
Come dire corrisponderebbe alla alla al alla cambiamento sociale anche al cambiamento della realtà ma realtà dovuto al fatto che
Le ricerche la ricerca scientifica le nuove tecnologie hanno prodotto talmente tante possibilità nuove
Da metterci un po'tutti in crisi perché non è che l'etica
E può essere quella DD di prima di questo avanzamento così veloce della della ricerca scientifica e delle nuove tecnologie a partire da quelle di produttivo ma anche quelle che legate a fine vita e alla vita
Nel nel nel suo nel suo complesso
E allora che cosa deve intervenire per rispondere Apollo che ha posto con grande chiarezza e anche con un tantino di provocazione
All'argomento
Deve intervenire una responsabilità in più
Del legislatore
è e nella libertà di coscienza non c'è ragione per molto tempo devo dire anche la sinistra si è cullata nella possibilità
Di risolvere i problemi di bioetica in maniera quasi
Come dire un po'al gruppo timorosa
E anche un po'pigro
Anche la sinistra ha pensato che i problemi di bioetica potessero risolversi appellandosi alla libertà di alla libertà di coscienza e quindi alla libertà individuale di sostenere ciò che corrisponda appunto alla propria coscienza
Devo dire due cose qui una anche noi purtroppo se ci fosse davvero una vera libertà di coscienza è una vera possibilità di esprimere ciò che intimamente anche il deputato il senatore il rappresentante
Del del popolo sente io l'ho toccato con mano durante la discussione sulla procreazione assistita molti avevano paura di sostenere
Ciò che corrispondeva veramente al loro pensiero al loro convincimento tant'è che quando che noi chiedevamo
Il voto segreto del voto segreto quei sessanta cinquanta voti differenze che normalmente c'erano quando si votava col voto palese do il voto segreto si riduceva uno due
Uno in un in un caso non siamo riusciti a far passare un nostro emendamento per un vuoto quando invece la differenza era di cinquanta sessanta quindi questo vuol dire che nel nel segreto dell'urna anche il
Il deputato e senatore si liberava un po'dei suoi condizionamenti esterni dovuti alla fedeltà
Al dare conto non ai cittadini che lo hanno eletto ma al capo che dalla linea in quel caso era il veramente il capo presente il Consiglio che aveva detto a tutti e va fatto un richiamo all'ordine molto potente
Qui non si sgarra bisogna varare la legge così com'è perché dobbiamo dare conto a una
Un potere sterno alla politica
L'altra è questa etica nuova quindi una e l'autonomia la non autonomia della politica l'altro è come dire i LEA il richiamo davvero a una maggiore responsabilizzazione del parlamentare
Che quando legifera deve tenere conto
In primo luogo
Del dei destinatari della legge per questo il legislatore
Per questo fa il legislatore certamente la propria coscienza un valore anche essa
Però io non est non posso essere prigioniero io e far prigionieri tutti gli altri dell'Amia delle dei miei valori individuali e personali
Perché se così è se uno tiene talmente tanto i propri valori da considerarli non negoziabili e danno metterli a confronto con i valori degli altri legislatori beh quella persona non deve fare il politico
E non deve fare il il parlamentare perché il compito e parlamentare è quello di produrre leggi le leggi sono spesso il più delle volte frutto di mediazione e io deve essere dove essere pronta la mediazione
La non negoziabilità dei valori chiude il dialogo e il confronto e mi rende prigioniero dei miei valori questo non deve accadere in chi legifera
Ecco allora che la libertà di coscienza che è un valore costituzionale non comprimibile che io posso dire e costringere qualcuno che non lo vuole sinceramente non lo vuole a fare qualche cosa che appunto non corrisponda alla sua coscienza
E però spesso io vedo che la libertà di coscienza è semplicemente uno strumento per non ragionare
Per non confrontarsi e quindi per chiudere la discussione e assumere
Posizioni che provengono da centri da poteri esterni alla politica questo credo che sia la
Cosa più grande ma voglio concludere ritornando un po'soltanto velocemente a qualcosa
Che è stato detto prima questo clima B il clima è di crociata spesso se pensate che per la prima volta che io mi ricordi non non so se qualcuno di voi se ne ricorda altri che c'è stato una lista
Per combattere la legge centonovantaquattro e che in quel momento abbiamo avuto uno scontro ideologico
Potente nel nostro Paese che ha creato contrapposizioni artificiose per io questo lo vedo come un arretramento nel clima ma nella cultura politica e civile
Del nostro Paese e un'altra cosa voglio richiamare che mi ha colpito molto e mi tanto mi ritorna in mente
Di un medico che pochi mesi fa
Si è rifiutato di
Alleviare i dolori di una donna che aveva questi dolori perché aveva
Subito una un'interruzione volontaria di gravidanza e che però aveva bisogno di essere assistita perché nelle realizzato qualche cosa che le produceva fortissimi dolori
Beh il medico di guardia si è rifiutato di
Dare a quella donna del dei medicinali che alleviasse ero il loro dolore figli suo dolore fisico
Beh io qui
Qui c'ho trovato davvero un tentativo come dire un godimento
Punitivo nei confronti della donna che esercita la sua libertà di scelta magari anche con grande dolore con grande sofferenza come come tutti e tutti sappiamo che accade quando si interrompe
Una gravidanza
Quindi è una specie di terrorismo psicologico
Che si fa strada io credo che anche discussioni come queste quindi ringrazio anche Monica
Per averlo organizzato questo incontro ben servono intanto a denunciare a far venir fuori il problema attenere il filo di una coscienza civile
Di rispetto delle posizioni di ciascuno di libertà di rispetto delle leggi perché domattina ragione perché qui stiamo Stato di diritto non è che ognuno si fa la sua legge se la indennità
Rispetta le leggi che ci sono poi ciascuno hai diritto di cercare di cambiarla quella legge
Però fino a che quella legge una legge c'è va rispettata e va rispettata per come per come fatto quindi davvero subentra quella cattiveria di cui parlava prima
Giulia e che è facile che diventi indifferenza come dire il problema dell'altro non mi riguarda invece che hai che era I don'che invece non mi importa nulla dei problemi dell'altro
E questo non può essere
Non può essere l'atteggiamento di chi invece a un senso civico profondo e soprattutto non può essere l'atteggiamento di chi e chiamato anche per sua scelta
A fare il parlamentare e il legislatore grazie grazie vittoria Franco che tra l'altro ha richiamato due cose che sono state dette ieri anche
Nell'intervento di Anna Finocchiaro cioè e e di Luigi Manconi Luigi Manconi nel presentare il suo libro ieri proprio qui alla festa del PD ha detto tutti dentro il Pd certo io ho bisogno anche della Binetti per crescere anche per confrontarmi
Però poi qual è la questione e qui torno invece la posizione di Anna Finocchiaro dobbiamo imparare nel Partito Democratico anche a decidere e che quando non passa quello diciamo quella che la tua posizione non prendetene mai come i bambini che hanno perso la partita di calcetto questa l'espressione molto disarmo efficace che ieri appunto ha usato Anna Finocchiaro io una domanda brevissima per vittoria e poi subito la parola Giusi Gabriele a Roberta Agostini
Vittoria proprio in prospettiva tutti si è occupato idonee di pari opportunità non sto adesso c'è l'al diciamo la guerra delle mozioni per modo di dire diciamo il confronto speriamo
Utile a tutti di di tutti i segretari che sono candidati tu pensi che comunque questo filo della recita
Qualunque Segretario venga eletto è una battaglia che ormai si va sviluppando in positivo
Io credo proprio di sì sono convinta dissi a parte che un partito o di sinistra o di centro sinistra non può che essere laico perché altrimenti non è un partito di centro sinistra tanto meno di sinistra quindi io credo che
Non solo chiunque vinca debba a essere attento a a costruire un partito laico ma EU Partito Democratico è un partito laico in origine
In origina io di questo sono molto ma molto convinta
E certamente e c'è la difficoltà chiamiamola difficoltà perché questa è
Di costruire posizioni comune a partire da posizioni diverso in partenza però io ho come dire la prova
Provata che quando si arriva a fare un confronto serio un confronto aperto un confronto costruttivo alla soluzione si arriva
Portavamo anche l'altra sera l'esempio di una mozione sulla legge centonovantaquattro che è stata
Presentata alla fine della legislatura scorsa quando la Binetti era al Senato
Abbiamo discusso abbiamo parlato molto e alla fine abbiamo tutte insieme tutte dalla Finocchiaro alla Binetti a me ad altre
Donne che provengo dalla Margherita quindi hanno una posizione diversa da quelle che provengono dai dai dai DS
B tutte insieme abbiamo elaborato una posizione che ora fa testo anche per il centro destra
Che quella di dire applichiamo la legge centonovantaquattro in tutte le sue parti quindi anche in quelle parti
Che riguardano la tutela della maternità perché la centonovantaquattro che una legge sulla sulla tutela della maternità e sul diritto a procreare della donna e del ed ed e della coppia quindi è
Lo spirito è quello della tutela appunto della maternità recuperiamo lo quel quello spirito senza però fare del terrorismo psicologico e senza fare crociate
Beh su questa posizione ormai si ritrovano tutti non soltanto all'interno del PD ma anche nel centrodestra perché l'altro giorno se vi ricordate alla Camera sono state approvate delle mozioni
Una era proposto dal
Dall'onorevole Buttiglione che non diceva no alla centonovantaquattro come aveva già fatto molte volte in tempi anche recenti ma ora dice
Cerchiamo di rivolgerci all'ONU per chiedere e che venga proibito l'aborto sull'aborto che serve a controllare le nascite
Quello che cosa conto controlla come dire lo sviluppo demografico e quindi si procura l'aborto per impedire che nascano da troppi troppi bambini per esempio la Cina ecco su quello noi
Siamo stati alla alla posizione perché la la condividiamo la possiamo condividere ma questo per dire che
Quando si discute quando si
E ci si confronta con grande apertura si arriva anche alla posizione ci siamo arrivati anche per il testamento biologico
E l'abbiamo tenuta fino alla fine
Con problemi con problemi perché poi c'erano problemi di visibilità di gruppi personali però ci siamo arrivati a quella posizione e quella può essere la nostra posizione condivisa da me
Che ritiene
Che ci debba essere libertà
Di decidere della propria vita come tra l'altro dice la nostra Costituzione che dice beh la vita comunque un dono
Di Dio io non lo credo ma c'è invece chi lo crede quindi non è disponibile
Ecco siamo arrivati invece una posizione che può tenere insieme questi due modi di concepire la vita
E io credo che punto questi due casi dimostrino che anche per le questioni più spinose di bioetica il Partito Democratico può avere una posizione certamente arrivando a decidere come diceva
Al mattino chiare non essere prigionieri di chi non vuole arrivare
A decidere questo lo stiamo facendo certo da me imparare perché
Nessuno dei partiti di provenienza a come dire aveva il problema ora il problema abbiamo visto che c'è però stiamo lavorando anche gli strumenti per
Affrontarlo e risolve nella maniera migliore quindi quanto democratico o è laico e non è e io penso che
Sia già
Lie con lo debba essere di più con più convinzione mi fa piacere che in tutte le mozioni questo
Questo profilo laico del partito sia molto ma molto presente l'ha fatto piacere tra l'altro
L'altro giorno a sentire Franceschini che viene da un da un
Partito cattolico dire che
Lui è anche per il riconoscimento le coppie di fatto beh ditemi voi se anche questo non è un partito laico grazie
Bene tra l'altro punto sappiamo che Franceschini e in contemporanea con noi e quindi noi dobbiamo anche chiudere perché il tempo sta volgendo al termine ma ci manca forse un passo in più mi dispiace che tra l'altro del non siamo riusciti a coinvolgere
Fisicamente anche se virtualmente sì l'associazione Coscioni perché poi loro ci hanno sempre queste proposte sulla libertà
Forse sì guardano anche un po'più in prospettiva su alcune cose hanno delle idee e a volte sono sicuramente da discutere comunque da fare da far conoscere questo lo dico
Perché voglio anche rappresentare loro visto che sono sempre stati utili anche in poi i nostri dibattiti e nostri confronti ma aggiudica Bri a lei che è direttore de L'altra Roma di che è un territorio enorme
Io avevo fatto un po'di tempo fa proprio su Radio radicale un'intervista è una domanda in particolare e che lavora e rilanciare qui ma solo così per dare un'occasione anche aggiunsi di ripeterla
Rispetto al problema grande che sappiamo essere dell'obiezione di coscienza nell'esercizio della legge centonovantaquattro e quindi nelle strutture pubbliche perché sappiamo che lì si lavora soltanto né strutture pubbliche
Più si Gabriele mi aveva detto e non so se vuole confermare vuole aggiungere qualcosa da però io come direttore sanitario per rispettare anche chi vuole fare obiezione dovrei forse avere un po'più di potere decidere qualcosa in più rispetto non so
Questa era una cosa che lei mi aveva detto e non so se ci ha riflettuto se
Comunque è con direttore sanitario che vuole lavorare bene vuole rispettare tutti
Rispetto poi a un'interruzione di fatto del servizio e a una Lisa candidano che corre
Anche
No
E si sacrifica come ha fatto per tanti anni insieme ad altri colleghi a cercare di tenere quel servizio attivo che cosa si può fare o che cosa si può chiedere anche ai parlamentari di fare
Sì io in realtà questo punto faccio fatica a ritornare nello specifico perché dopo questo meraviglioso intervento politico sono atti Santa diretta
Direbbe darò dal no mi sbilancerei volentieri esso che cosa ciascuno di noi pensa delle sue riunite del conflitto e della laicità dell'obiezione di coscienza quindi ormai sono un po'sbilanciata
Io ho delle vecchie reminiscenze degli anni Settanta anch'io che probabilmente sono diverse da quelle che hanno gli altri e quindi mi sento molto chiamata in causa in questo dibattito però purtroppo
Purtroppo purtroppo tre volte io faccio il direttore generale quindi non mi posso
Addentrare in questo momento in quello che mi sembra un dibattito peraltro molto interessante che andrebbe
Andrebbe sviluppato e e dei direttori generali e sono esattamente in questa tenaglia
Non solo hanno la libertà non hanno la libertà forse è meglio dire avrebbero il dovere di applicare una legge dello Stato
Ma le condizioni nelle quali li ha messi l'attuale legislatura glielo impedisce
Cioè quando un direttore generale Pattaia deve applicare una legge dello Stato deve avere dei medici degli anestesisti dei ginecologi dei medici di pronto soccorso che sono
Ovviamente nella condizione di prescrivere
Un farmaco di interrompere una gravidanza di assistere come anestesista una donna che Alfa avuto un'interruzione gravidanze potrebbe aver infermieri medici paramedici farmacisti tutte queste cose qui
La cosa che l'altra volta segnalavo e che ovviamente noi direttori generali poveri tecnici che non si possono esprimere in politica quello che che segnalo è che chiedo è una cosa molto semplice
L'attuale normativa non ci permette
Di garantire il diritto delle donne
Perché la come dire l'espandersi a dirmi a dismisura di questa opzione dell'obiezione di coscienza
Tra per esempio molto anche tra gli anestesisti che
A proposito del discorso che faceva Polo non ho capito che c'entra l'anestesista l'atto l'ha fatto qualcun altro tu devi garantire una terapia del dolore cosa c'entri tu cosa c'entra l'infermiera allora cominciamo allora però in realtà quello che succede
E che spesso nelle aziende sanitarie i medici che come si sa sono una categoria che esprime una certa come dire presenza in questo Paese non sono proprio come dire facilmente riconducibili
Ha una o un ordine precostituito appellandosi all'obiezione di cogenza si rifiutano di rispettare il diritto delle donne
A fronte di questo chi deve garantire quel diritto
E chi deve gestire l'azienda non ha nessuno strumento normativo per intervenire per esempio spostando il medico
Allora io per esempio farei appello alla politica che mettesse le aziende pubbliche
E sono d'accordo con
Con Giulia Rodano anche quelle accreditate che devono rispettare le stesse regole nelle condizioni di spostare
Medici anestesisti paramedici e chiunque altro per evitare che ostacolino ostacolino
Il diritto della donna di interrompere la gravidanza o di avere una prescrizione
Perché
Se è giusto rispettare la loro libertà individuale e anche giusto mettere me in condizione di fare il mio mestiere perché se io mi ritrovo che di notte c'è l'anestesista obiettore quella donna non avrà l'anestesia
E non c'è potenza umana che possa cambiare questo stato dell'arte e quindi questa era una delle cose che
Visto che ormai il dibattito voglio dire e sviscerato abbiamo capito che naturalmente molti di noi fanno il tifo affinché domani l'AIFA finalmente dia il via libera
A a questa
Avevo quattro otto sei perché mi pare evidente io mi ricordo una volta la carità non molti e mi aveva colpito che con una cosa che non so se ricordo bene se ci Tobey né ma era questa cosa di sadismo per cui l'interruzione della gravidanza con i ferri chirurgici del sangue
Le mani famose sporche di sangue va bene se invece l'interruzione della gravidanza viene con un farmaco che è meno doloroso e fare meno tragedie non va bene
Allora si potrebbe pure dire che c'è un istinto sadico nella nel chi governi ministra
Questa va beh perché poi sadomaso chimismo al Presidente il padri mi piacerebbe tanto parla dei politica ma
Devo dire la verità
Devo dire proprio la verità
Ma non la posso fare quindi mi limito ad a come dire a chiedere queste due cose uno che la Regione la Provincia
Chiunque le il Parlamento per quella parte di Parlamento che ancora in grado di leggere e scrivere che forse non è molto diffusa ma insomma ci aiuti a dare un'informazione più corretta
Perché l'elemento del clima all'elemento del
Del cartello che io farlo scrivere subito perché mi ero dimenticata di farlo scrivere che nel nostro pronto soccorso comunque si prescrive eccetera eccetera
L'elemento dell'informazione fondamentale è quello che distingue gli anni Settanta per adesso e anche il fatto che forse prima un po'più di informazione corretta passava Cera
Passava fra di noi ce lo dicevamo non lo so ce lo raccontava ma al telefono comunque l'informazione più corretta Cera
Adesso non si riesce ad avere informazione se decidono che è quella lì è una tempesta ormonale formale ci credono tutti questa purtroppo è la la realtà
Con la quale noi quindi un punto che chiedo è se ci possiamo tutti quanti impegnare per un'informazione più corretta il secondo punto che chiedo è un intervento specifico per garantire che si possa intervenire
No no a limitare il diritto all'obiezione di coscienza visto che questo è troppo ma intervenire a garantire il servizio comunque eventualmente spostando quel medico da un'altra parte se non lo possiamo mi sembra come dire una richiesta legittima il terzo punto che chiedo è
Quando ho visto che ci sono questi dibattiti che sono molto
Significative e importanti
Cercare di capire fra di noi invece come donne
Invece come donne e quindi forse come donna posso parlare come politica no ma come non la posso parlare se la differenza tra gli anni Settanta e adesso non sia che abbiamo perso la capacità
Di rappresentare il conflitto
Grazie
Grazie Giusi Gabriele a questo punto ha parlato di informazione alla intanto vita di Donna lo fa
Quindi e questo faccio un altro faccio un'altra no
Era per riprendere la parola subita Di Donna un artificio che Itaca utilizzare
Vito Di Donna appunto lo fa però chiaramente e da soli anche se con i siti internet vita di Donna punto it evita di don ha avuto modo in cui mi hanno coinvolta e cooptata anche come direttore responsabile di questo giornale on line
Aiutateci con anche quello che potete fare anche rispetto all'informazione a questo punto Roberta Agostini che lei alla Provincia a Provincia anche a altri diciamo chiaramente compiti però devo dire che
Qualcosa sull'informazione e la Provincia ha sempre fatto
Anche il comma tre provetta vi è poi Monica
La Presidente no io poche parole perché insomma molte cose sono state sono state dette però volevo ripartire inchioda la vicenda degli anni Settanta perché vittoria ci ha un po'
Sfrucugliate diciamo perché io credo che insomma
Per capire un po'anche cose siamo adesso forse ebbene anche capire che cosa che cosa siamo stati che cosa cambiato perché
Negli anni Settanta non c'era se una mente un Parlamento certamente una politica molto più più forte autonoma autorevole probabilmente ma c'era anche un movimento delle donne che scendeva in piazza
Combattendo per e per i diritti di tutte insomma in modo quel movimento ha cambiato la storia ha cambiato la nostra storia cambiato la storia del Paese
E non solo è stato un movimento che c'era diciamo
Fatto averi annoi che proprio perché non l'abbiamo vissuto in prima persona ci ha fatto aveva né dei diritti che oggi e in qualche modo sono continuamente messi in discussione
Ma è stato anche un movimento che ha cambiato in profondità no all'asta la le relazioni tra tra i sessi le relazioni sociali le strutture
Familiari ha cambiato molto in profondità la
La la società
E il referendum sulla sulla legge centonovantaquattro è stato possibile vincerlo perché c'è stato quel movimento fortissimo e c'è stato anche un incontro tra quel movimento la politica i partiti
E anche una grande parte del del mondo cattolico delle insomma De delle individualità anche delle delle singole donne
Cioè ci si
Ci si incontrava un dato di richiesta di libertà di autonomia di autodeterminazione delle donne
Con anche una diciamo un fenomeno che era un fenomeno sociale profondo che era il numero degli aborti che in quegli anni venivano praticati nel nostro nel nostro Paese se guardiamo le statistiche che sono state fatte
Nel due mila io ho letto adesso il rapporto che è stato pubblicato nel due mila e sette sul numero degli abbattimenti in Italia dall'ottantadue al due mila e sette il numero degli aborti praticamente
Dimezzato è sceso del quarantacinque per cento
Cioè c'è stato un incontro da tra una domanda di libertà di autonomia e di autodeterminazione
è una domanda di liberazione dall'aborto come piaga come piaga sociale come come il problema come problema del nostro Paese dove le donne dove le donne morivano
Sulla base io credo che di questo incontro noi abbiamo ha ottenuto una una legge una legge
Assolutamente innovativa che dobbiamo tenute intere di conservazione con le unghie e con e con i denti e quindi anche la possibilità di scelta l'autodeterminazione c'è il contenuto con lo chalet di quella il cruciale di quella legge
Oggi
Lo diceva Giusi Gabriele quel diritto in qualche modo è in discussione perché se guardiamo i dati dell'obiezione di coscienza nel nostro Paese
Io sapevo che c'era un dato fortissimo altissimo di obiezione di coscienza ma i dati sono impressionanti si arriva al settanta per cento dei ginecologi al cinquanta per cento degli anestesisti a
A quasi il cinquanta per cento del personale
Non non non medico e quindi è chiaro che c'è un clima nel Paese con il quale noi dobbiamo fare i conti e che la politica a cui la politica è chiamata come dire a rispondere
Io penso che il clima mutato in deriva da molte deriva da molte cose diceva prima bene l'Italia Franco
Dalla diciamo dalla perdita di autonomia di autorevolezza della della politica io penso che un giro di boa rispetto alla mutazione del clima
Sta nel fatto che come come sinistra come centrosinistra come laici di questo Paese
Probabilmente
Non siamo riusciti fino in fondo a tematizzare un fatto
Che è la rivoluzione delle scienze biologiche delle scienze biomediche che avvenuta e che è avvenuta in questi in questi anni non siamo riusciti a tematizzare non siamo riusciti a declinarla non siamo riusciti a trovare delle risposte
Convincenti che parlassero al Paese io ho fatto il nella battaglia per il referendum sulla legge sulla legge quaranta e lì mi sono scontrata davvero con una in difficoltà di far passare diciamo
Quella battaglia con la parola d'ordine dell'ALP dell'autodeterminazione perché di fronte c'era un muro di paura c'è di delle persone che non avevano come dire interiorizzato non avevano capito
Non riuscivano a a fare i conti con le possibilità che
Venivano ci vengono offerte dalle
Dal dalle dalla medicina dalla biologia e dalle e dalle nuove tecnologie
Quindi io credo che qui ci sia per noi tutti un punto fortissimo
Questo secondo me ha provocato quasi tra virgolette un mutamento antropologico con il quale noi dobbiamo fare i conti
E banalizzo schematizzando a Chiesa ha risposto con una arroccamento e con una diciamo pretesa di ingerenza probabilmente ancora più forte di quella che era stata
Nel passato ed che è entrata accomuna l'AMA nel burro dentro partiti partiti deboli e comunque comunque diciamo
Non non in grado di fare i conti con la forza del del potere della Chiesa
E dall'altra parte come dire ha provocato una una paura una titubanza una
Come dire un'incertezza intende nella testa nella testa delle persone io questo ho riscontrato o non sapevano o avevano paura
Era difficile incontrare e cittadini e cittadine ma anche nelle sezioni nei circoli del nostro partito dove mediamente la gente si informa di più leggi di più si legge i giornali sappiamo bene che questo è un Paese dove no
La cultura
Poi non parliamo della cultura della cultura scientifica insomma non è particolarmente non è particolarmente alta non è particolarmente non è particolarmente diffusa
Quindi c'è un tema come dire di fare i conti fino in fondo
Dal punto di vista del dell'approccio come dire bioetico tra tra virgolette dall'altra parte c'è da fare i conti con il punto di vista dell'informazione della diffusione
Della conoscenza scientifica io ho fatto un corso la politica in laboratorio forse era venuta anche anche Monica
In cui Carlo Alberto Redi Enzo ma altri autorevoli scienziati Università di Pavia prima di affrontare il referendum sulla fecondazione assistita hanno preso un gruppo
Di noi ci hanno chiesto di partecipare a dei seminari laboratori in cui ci hanno effettivamente spiegato che cosa come funzionava che cosa succedeva che cosa effettivamente c'era dentro
Dentro quella cosa
Quindi informazione conoscenza spiegazione di di quote di quello che è il mutamento scientifico e tecnologico
I in atto che significa discussione anche discussione politica non semplicemente un approccio di di tipo diciamo tecnico tecnologico
E e questo è un punto prima Monica dicevano e come Provincia abbiamo fatto delle cose avrebbe forse non c'entra molto in quel qualche anno fa abbiamo fatto dei seminari molto belli con Madre provetta
Che chiamando degli esperti delle esperte sul tema dell'infertilità
Con con le coppie non solo
Adesso la Provincia ha fatto un po'lo scandalo tra virgolette nei giorni nelle settimane scorse perché abbiamo approvato in Consiglio provinciale
Una mozione sull'uso dei preservativi sulla diffusione dei preservativi o comunque
Di informazione sulla contraccezione nelle nelle scuole siamo arrivati alle prime pagine di tutti i quotidiani
I quotidiani nazionali come se questa fosse chissà che checché idea stravagante insomma e noi ci stiamo preparando per l'apertura del prossimo del prossimo anno scolastico
Attraverso diciamo la sensibilizzazione dei pesi attraverso la sensibilizzazione delle scuole con la preparazione di un opuscolo
Chiedendo che nelle scuole vengano fatti dei corsi diciamo sul sul sulla contraccezione d'informazione sulla
Sulla sulla contraccezione
Ma poi secondo me non serve semplicemente l'informazione ovviamente
Serve secondo me
Che noi dobbiamo tentare di ripartire da una cosa che è la libertà femminile e il corpo delle donne e la consapevolezza perché la libertà femminile secondo me eh quella che in questo momento in questo Paese
E messa radicalmente in discussione c'è i comportamenti come dire del nostro
Capo del del Governo senza entrare nelle sue faccende private non hanno altro che il sapore di un tappo di un bieco no maschilismo che ci riporta indietro ma prima degli anni ma prima degli anni Settanta
E ripartire secondo me dal tema della libertà femminile del corpo delle donne dell'autodeterminazione secondo me significa anche dire
Che la laicità non è un terreno neutrale dove noi ci incontriamo ma la laicità e anche un contenuto no è anche una una un punto di vista secondo me sulle relazioni tra i sessi sulle relative sul sul mondo e su come noi dobbiamo affrontare diciamo le le cose che che che che stanno cambiando nel nostro nel nostro Paese
Quindi insomma grazie a manica grazie molto anche a vita di Donna che
Svolgono io credo un lavoro molto molto molto molto importante dal punto di vista dell'informazione dal punto di vista del dibattito delle idee
E che come dire offre
Anche una sponda alla politica che diciamo sempre più secondo me si deve mettere in grado di ritrovare
La sua forza e la sua autonomia ma questo è probabilmente un altro grande discorso
Grazie Roberto Agostini allora io direi che è veramente abbiamo detto tante e tante cose abbiamo fatto un bell'indice
Di ciò che faremo a partire da domani questa Regione si dice sempre no quando si chiude un dibattito così affollato di di di idee
Per ironia ascoltatori dai radicali dico che siamo tante donne a parte il nostro filosofo Simone folla che è qui con noi ma
Ci stanno ascoltando anche molti uomini che voi non potete vedere ma ci sono e comunque noi non ce la vogliamo suonare cantare da sole
Perché questo è un problema che riguarda tutti e io su questa frase vorrei concludere e soprattutto darvi appuntamento sradicare vere interviste approfondimenti un saluto a tutti davvero tutti saluto anche Antonella Cantaro che
Ho visto anche lei tra il pubblico ci sta ascoltando con cui continuiamo le nostre reti
Di attività e che la responsabile per il PD delle pari opportunità
Regionale su scusate che con tutti questi livelli mi perdo il proprio per chiudere a volevo dire una cosa che questa iniziativa è stata voluta fortemente da vita di Donna
Io ho dato una mano nell'organizzazione perché sono stata un po'cooptata
Ma tutte da in ventiquattro ore praticamente mi hanno detto veniamo cioè quindi un grande successo del dopo tutto penso che sia il momento giusto per continuare grazie