L'Italia e la crisi. Occupazione, diritti, welfare: le nuove sfide dell'uguaglianza. Intervento di Luigi Angeletti

Grazie
Care compagne e cari compagni di questa
Occasione
La cosa che
Dovremmo cercare di evitare
Almeno le incomprensioni come diceva la compagna
Che mi ha preceduto o si può sicuramente essere
Su opinioni diverse ma almeno evitiamo di
Non
Andare d'accordo semplicemente perché non ci comprendiamo
Tutti quanti ci interroghiamo
Su ciò che accadrà
Quando e si
La crisi finirà il quale il Paese
Qual è il pianeta esserci consegneranno
Hanno voi
Come e agli esponenti politici non è data purtroppo la
Il lusso
Di aspettare
E vedere cosa accadrà
Noi abbiamo l'obbligo di cercare di capire
Cosa accadrà
Di fare delle analisi
Di
Studiare
Io credo che la prima cosa che dobbiamo fare però
Né in questo modo
Grandioso sforzo di capire
Il nostro futuro di liberarci di qualche suggestione
Che
Probabilmente
Non
Permesso di capire
Bene cosa stava capitando nella realtà
La prima
Suggestione è stata quella di pensare alla globalizzazione come un fenomeno che avrebbe diviso aumentato le differenze
Tra i Paesi
E tra le persone nel globo
Forse adesso possiamo
Riconoscere che
Si sono spostati i grandi quantità di ricchezza non solo finanziaria ma anche a reale
Dagli Stati Uniti d'America verso il Sud America dall'Europa verso l'Asia
Dal Giappone verso l'Asia
E questo
A ridotto
Le differenze
Tra fa negli ex Paesi ricchi e i Paesi in via di sviluppo
Ci sono stati nel mondo
Molte centinaia di milioni di persone praticamente quasi una popolazione come tutta quella europea
Che uscita dalla povertà
Forse
Queste differenze
Non sono aumentate
E
L'altra constatazione
E questa
Forse
L'arresto della globalizzazione
Non ci consegnerà
Un Paese un globo un pianeta un po'più
Giusto
Forse ci può consegnare
Un pianeta e un Paese
Contratti
Feudali
Con maggiori tratti in seconda
Nel bagno tentativo
Di difendere
Quello che è difendibile
Non potendo più puntare su un'espansione nella quantità di beni servizi materiali che si sono
O che si possono produrre
è già accaduto
Raramente nella storia ormai gli italiani sono stati crolli di imperi globali ma qualche volta
Lo abbiamo conosciuto e
Il mondo dopo non è stato
Governato per molto tempo da sistemi da imperi un po'più democratici e un po'più inclusivi esatto esatto contrario
Quindi dovremmo guardare con una certa preoccupazione le tendenze
A ridurre la libertà dei commerci al protezionismo e via dicendo
Altra
Questione
Che io considero altrettanto importante
E forse non abbiamo le stesse opinioni
Riguarda
Un'altra valutazione
è finito il capitalismo
Ci sono c'è un solo tipo di capitalismo
è una domanda cruciale per un movimento sindacale
Starei per dire la domanda fondamentale
Forse possiamo cominciare a dire
Con qualche speranza di approssimarsi alla verità
Che quello che è capitato negli ultimi trent'anni
Ha testimoniato che ci sono almeno due tipi di capitalismo
E c'è un capitalismo che ha pensato che si potessero fare soldi con i soldi
è un tipo di capitalismo che pensa
E ha pensato
Con meno fortune di potere usare i soldi cioè i capitali
Per fare del lavoro
E guarda ignare altri soldi
Non sono la stessa cosa per noi non sono la stessa cosa il per le persone che rappresentiamo sono due cose completamente diverse e forse se sono due cose completamente diverse la politica
Delle organizzazioni sindacali
Aggiungerei la politica
Dei partiti
Che dovrebbero rappresentare il lavoro ammesso che ci sia ancora una prospettiva
Plausibile questa
Dovrebbero
A bere
Elaborare
Una strategia diversa
Se diversi sono i capitalismo
Quindi prima questione
Secondo
Me che il sindacato in Italia ma anche nel resto del mondo nell'approcciare esattamente questa
Noi
Partecipiamo
Hai destini delle imprese
Solo quando esse vanno ma
Non è vero che non c'è partecipazione
In questi mesi ci sono stati migliaia di accordi non conflittuali
Si potrebbero definire partecipativi
Per
Gestire delle crisi
Con la logica di vedere se era possibile gestirle
Evitando danni maggiori
Ma
Questa
Partecipazione
Si svolge solo quando le cose vanno male
Perché e così scandaloso
Porsi la questione
Che
La democrazia
Almeno quella la democrazia sindacale non parlo ovviamente la democrazia politica
Presuppone la possibilità di intervenire nelle vicende delle aziende
Di avere una qualche influenza sul destino dell'azienda e quindi sul destino delle persone che lavorano dentro questa azienda e questo che rende il nobile
La organizzazione delle persone Nesi né in un né i sindacati la possibilità
Non solo di dividere
Di pattuire
Quant'è la retribuzione ma la possibilità di poter influire sulle destini e sulle politiche delle aziende perché ci dobbiamo ritrarre
Ogni qual volta
Si tratterebbe o si può trattare
Di discutere di pattuire di contrattare
Di partecipare
Alla crescita delle aziende
C'è una qualche ha ragione
Razionale
Per la quale la democrazia sindacale la partecipazione in realtà in Italia la si fa solo quando si tratta di dividere le perdite
Ecco io credo che questo sia un altro aspetto fondamentale di del valutazione che faccio che dobbiamo fare su che tipo di economia su che tipo di capitalismo su che tipo di ruolo devono avere i sindacati
Nei
Quando usciremo da questa crisi
Altro aspetto
Sul quale io penso che bisognerà riflettere riguarda
Con qualche accento di autocritica
Il modello
Del mercato del lavoro
Noi
Che siamo un sindacato che si riempie
Non solo la bocca ma
In tutti i documenti in tutte le parole d'ordine
Dell'idea
Di unificare il mondo del lavoro
Cosa ambizione assolutamente non solo legittima ma fondamentale
Abbiamo
Negli ultimi dieci quindici anni
Avallato
Una sistematica sedimentazione del mercato del lavoro
Delle due l'una otto siamo completamente ininfluenti
Cioè tutto ciò che è capitato negli ultimi quindici anni
E non possiamo nemmeno
A
Avere come giustificazione il fatto che abbiamo avuto per quindici anni i Governi ostile i sindacati quindi che ci hanno sempre messo all'angolo
O noi siamo del tutto ininfluenti su ciò che avviene
Oppure probabilmente ciò è avvenuto
Magari inconsapevolmente ma con una certa miopia
Anche da parte nostra
Riunificare il mercato del lavoro è una cosa fondamentale che attiene alla dignità delle persone
E alla funzione del sindacato
Alla sua capacità di influenzare realmente
Concretamente
La vita delle persone di proteggerle
E non si proteggono
Se non attraverso norme diverse accordi diversi cose che cambiano la realtà
Lo stato delle cose
Quindi
Io credo che questo
Problema un obiettivo di unificare il mercato del lavoro e renderlo
Non uguale
In senso astratto
Ma corrispondente ai vero un valore
Morale e ideale milioni riformista
Cioè quello di creare un sistema di giustizia sociale e che cos'è che è giusto
Nel mondo del lavoro che le persone
Vengano
Valorizzati per il lavoro che fanno nonché per il contratto
A cui sono sottoposti questa è la vera differenza non è vero che c'è un mondo di uguali non tutti i lavoratori sono uguali
Perché fanno lavori diversi
Perché hanno delle competenze diverse
Ma
Il condannare persone
Giovani
Ovviamente perché noi siamo molto bravi a difenderci dove possiamo ovviamente non difendendo Cimino dove non possiamo
Ma
Condannare persone che magari sono anche laureato
E sono anche brave e che potrebbero
Avere successo nella loro carriera
Di lavoro
Ad avere dei contratti a tempo determinato
Ho
Peggio ancora collaboratori più o meno coordinati e più o meno continuativi
E a vedere
Retribuzioni molto più basse
Semplicemente perché hanno avuto la ventura ho la sventura
Di non essere state assunte nella fabbrica giusta nell'impresa giusta
Perché non vengono dalla fine media potente
E sufficientemente influente
Noi abbiamo
Avallato avremo anche subito ma lo abbiamo subito
Un mondo nel quale sia si è perpetrata la massima delle ingiustizie
Cioè dove la selezione avviene
Per potere per censo
La mobilità sociale
La mobilità sociale premiare le persone che solo migliori che studiano di più e che lavoro di più e una è un valore di sinistra democratico è l'essenza della democrazia
Se la selezione avviene sul fatto che di ha più potere
Garantisce per sé e per la propria vuole prego gli amici vedo arrivato parenti o clienti
La l'avanzamento la società non c'entra nulla con la parola democrazia
è un'altra cosa
Noi questo è un problema che abbiamo
E
Ed è un problema che non possiamo far finta di non vedere perché ci è scomodo o perché ci costringe
A ripensare molte delle nostre strategie contrattuali e di politica sul mercato del lavoro
Questo credo che sia un'altra grande sfida
I modelli contrattuali e non voglio ovviamente qui difendere perché abbiamo litigato per mesi quindi sappiamo tutto di tutti
Ma i modelli contrattuali per voi
Sono dei modelli contrattuali efficienti
E in grado di proteggere le persone si si avvicinano
A questa
Obiettivo
Se sono in grado
Di far sì che le persone
Intorno al sindacato dentro il sindacato
Siano capaci e abbiano la possibilità il diritto di contrattare non per motivi politici
Di contrattare
La
Quantità
E la retribuzione del lavoro che si fa
I più ci stiamo vicini il mondo non è perfetto ma più ci siamo vicini più
Facciamo del bene
Più ci allontaniamo più pensiamo che le retribuzioni sia una cosa scollegata dal lavoro che si fa a
E funzionale solo al problema del quanto lo siamo politicamente forti o di quanti Governi abbiamo politicamente forti noi continueremo ad avere Mundo come il nostro forse
Molto disuguale
è abbastanza ingiusto
Queste sono le questioni le vere riforme che noi dobbiamo poter fare se vogliamo far sì che il nostro Paese
Possa essere quando usciremo dalla crisi un po'più giusto e meno disuguale di quanto è
Oggi
Io credo che
Ci sia un'altra questione
Che apparentemente e anche sostanzialmente ci trova
Assolutamente d'accordo e che probabilmente è il la la la madre di tutte le ingiustizie
E che la questione fiscale ma anche qui io
Vi chiedo una riflessione
Su come noi negli anni e questa volta purtroppo tutti assieme abbiamo approcciato questo problema
E forse non potendo risolvere forse l'approccio era sbagliato o quanto meno da rivedere
Fino a quando
Ci sono sei milioni di cittadini italiani
Che hanno la possibilità
Di dichiarare al fisco quanto il loro reddito
E ci che contemporaneamente ce ne sono diciassette milioni che questa possibilità non ce l'hanno
Noi potremmo fare forse come dire fare un sacco di battaglie e avere anche qualche risultato positivo
Nella lotta alla all'evasione fiscale alla criminalità economica perché quella è una vera atto di criminalità ma probabilmente aspetteremo decenni
Prima di vedere
Che il proprietario di un jolly
Di una gioielleria
Dichiara di guadagnare più di una maestra elementare perché quelli quella
Negoziante
Quel professionista
Non evade le tasse
State tranquilli infatti sfidano sembra dire invece di fare di i BTP se gli studi di settore verità controllare
Venite a controllare se effettivamente io guadagno e voi sapete perfettamente che si possono indicare questo non dichiarare quell'altro spiegare che si sono spesi soldi per incontrare questo investire in un'altra cosa e quant'altro e quindi può è la fine
La cinquanta per cento delle imprese non nel due mila nove non nel due mila nove nel due mila e sette
Chiaro nel due mila zero sette il cinquanta per cento delle imprese italiane ha dichiarato di perdere quindi di fare opera di assistenza perché tengono in piedi delle imprese rimettendoci dei soldi invece di guadagnare
Questa è la realtà ora e capisco che veramente eversivo
Dire che essendo il nodo il sostituto di imposta bisogna Bolillo perché avremo una crisi finanziaria dello Stato che è difficile da
Da immaginare quantomeno noi ci dovremmo giustamente preoccupati ma vogliamo partire almeno da una banale constatazione
Puramente tecnica
Che è questa se
Bisogna ridurre le tasse
Quando ci saranno i soldi per ridurre le tasse
Bisogna ridurre le tasse solo ai lavoratori dipendenti
Perché se invece risolviamo le tasse ai poveri
A quelli a basso reddito se facciamo i giochetti come abbiamo visto
Due anni fa
Tra scaglioni
Debbo detrazioni e così
Il la situazione non cambierà per nulla
L'accusa è
Siamo corporativi diciassette milioni di persone
La stragrande maggioranza
Il Paese
Una parte consistente del Paese redatta reale
Questa è una battaglia che ha un senso e che
Può realisticamente produrre un cambiamento
Noi
Ve lo dico con una tutta la schiettezza di cui io sono capace non amiamo
Pensare di avere sempre ragione
E
Tentiamo di pensare che se per
Trent'anni
In cui il movimento sindacale italiano che pura attraversato anche momenti di grande potere politico di grande influenza sui Parlamenti di governo
Non è mai riuscito a venire a capo della battaglia sulla
Lieve sulla giustizia fiscale
Non ne siamo venuti a capo ed una che non l'abbiamo fatta ci sono stati episodi anche significativi
In cui leggi sono state imposte
Che sono state di cambiare
Forse una ragione ci sarà
Forse una ragione ci sarà
Che non è semplicemente la nostra impotenza con la nostra come dire o la scarsa forza o il predominio di certe lobby
Che mantengono ovviamente il Paese ingiusto e che mantengono dei privilegi forse ci sarà anche una sottovalutazione che noi spesso facciamo
Di che cos'è la lotta politica
E di che cos'è la lotta politica quando difende degli interessi
Combattere l'evasione fiscale e far pagare di le persone sulla base del loro reddito è una scelta politicamente ed elettoralmente disastrosa per chiunque vada al Governo
E tutti quanti sappiamo che purtroppo è così
Il Parlamento italiano
Ha una rappresentanza del Paese reale assolutamente paradossale se voi andate a vedere quanti lavoratori dipendenti
Cioè quanti deputati o senatori che pur decidono su meccanismi fiscali solo dei lavoratori dipendenti o dei o hanno una partita IVA vi renderete conto che è come chiedere per usare una battuta
A I Capponi di fare festeggiare
In ad Ale quattro cinque volte l'anno
Non può accadere può accadere solo ad una condizione
Che non cinesi che non abbiamo alternative
E chi se non un sindacato
Confederale che rappresenta molti milioni di persone può condurre efficacemente questa battaglia
Nessuno
Ecco perché io sono Golda solo strumenti d'accordo che
Noi abbiamo molte opinioni
Su tanti temi
Non del tutto coincidenti
Noi pensiamo che buoni contratti
Solo quelli che si firmano
Quelli che
Cambiano la condizione delle delle persone quelli sono dei buoni contratti
Poi si possono fare sempre meglio anzi è sicuro che un contratto è sempre migliore
Di quello che
Precedente
Ma il contratto
Cioè un avanzamento reale
Abbiamo delle opinioni diverse
Forse con il tempo vedrete che
Questi uffici opinioni si avvicineranno
Io da questo punto di vista sono molto
Convinto che i sindacati i sindacalisti sono tutti abbastanza uguali alla fine la realtà tengono conto della realtà e gestiscono la realtà per quello che
Essa è
Però
Vogliamo almeno
A bere insieme
Una
Capacità di elaborare e di condurre
La principale battaglia di equità che c'è in questo Paese che è quella di un
Cambiare questo sistema fiscale
E nel condurre questa battaglia vogliamo riflettere
Sugli elementi che ci hanno sinora
Impedito di vincere
Noi penso dobbiamo fare una un grande sforzo
Le le
I milioni di italiani che
Si iscrivono ai sindacati
E che malgrado tutti
I profeti di sventura
E i nostri
Avversari non diminuiscono anzi aumentano
Il che testimonia
Se non altro che non è per nulla vero restiamo entrati in un mondo nel quale non c'è più bisogno di sindacato
No che un
Una specie di
Parola d'ordine che viene propaganda
Per fortuna inutilmente in tutti gli angoli possibili immaginabile di questo Paese
Quindi siamo entriamo in
Degli iscritti siamo mettiamo le decisioni che la gente viene a votare
Quando ci sono le elezioni
Vuol dire che il bisogno di sindacato cento
Io credo che
Da questo punto di partenza l'unica cosa che dobbiamo
Valutare
E se
Il tipo di
Risposte che i sindacati hanno dato sinora sia stato una
Una quantità e una qualità di risposte aderenti
Come possiamo fare difficile metterci d'accordo su aspetti ideologici
Non ci dobbiamo nemmeno provare
Mettiamoci d'accordo su una cosa
Su una valutazione
Dissi di quali sono state le politiche che abbiamo fatto
E di risultati che si hanno conseguito
Mettiamoci d'accordo su quali sono i problemi più importanti che oggi i lavoratori hanno
E su che cosa concretamente possiamo fare
Per risolverli
Vedete noi adesso abbiamo un problema drammatico evitare quello che diceva Bersani che quando con la crisi finirà
Avremo qualche migliaio di imprese meno perché se quello accada o dovesse accadere
Non noi avremo un paese un po'più piccolo e non più giusto
Un Paese semplicemente più piccolo e forse
Sicuramente più ingiusto
Quindi questo dobbiamo fare dobbiamo fare una grande battaglia per evitare
Che la traversata del deserto comporti una interminabile fila di cadaveri fatta dal
Persone che vengono licenziate ed a imprese che vengono chiuse
Non credo che avremo un gran una grande difficoltà nel gestire la stiamo facendo nel gestire queste questi problemi
Ma la vera questione sulla quale francamente dobbiamo sforzarci di più è questa non ci può essere un sindacato che è unito solo quando le cose fanno male
Un sindacato che unito esclusivamente
Quando si deve difendere
Quando deve distribuire i sacrifici o perdita di occupazione allora siamo tutti uniti
Ma c'è qualcosa di
Sbagliare c'è qualcosa che non funziona io appartengono a quella schiera di sindacalisti che penso stia e mi auguro che sia maggioritaria dentro la CGIL la CISL e la UIL
Che non si rassegna
A questa condizione io vorrei
Fare
Delle politiche unitarie
Quando
Anche quando si tratta di avanzare
Di migliorare
Di ottenere un po'più di diritti per le persone un po'più di potere delle persone nei posti di lavoro un po'più di salario
Questo è uno sforzo che dobbiamo ancora cominciare
A fare grazie